Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni - liberliber.it · (vede il cadavere) N. 2 - Recitativo...

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Lorenzo Da Ponte

Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni

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QUESTO E-BOOK:

TITOLO: Il dissoluto punito ossia il Don GiovanniAUTORE: Da Ponte, LorenzoTRADUTTORE: [cognome, nome eventuale traduttore]CURATORE:NOTE:

CODICE ISBN E-BOOK:

DIRITTI D'AUTORE: no

LICENZA: questo testo è distribuito con la licenza specificata al seguente indirizzo Internet: http://www.liberliber.it/biblioteca/licenze/

TRATTO DA: "Lorenzo Da Ponte : Memorie. I libretti mozartiani (Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte)", Introduzione di Giuseppe Armani, Milano Garzanti editore, Collana: I grandi libri Garzanti, II edizione: maggio 1981, (I edizione: ottobre 1976).

CODICE ISBN FONTE: informazione non disponibile

1a EDIZIONE ELETTRONICA DEL: 15 dicembre 1999

2

INDICE DI AFFIDABILITA': 1 0: affidabilità bassa 1: affidabilità media 2: affidabilità buona 3: affidabilità ottima

ALLA EDIZIONE ELETTRONICA HANNO CONTRIBUITO:Marvi Zanoni, [email protected]

REVISIONE:Catia Righi, [email protected]

PUBBLICAZIONE:Alberto Barberi

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Indice generale

Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni.......................6Personaggi...................................................................... 7Atto primo.......................................................................8

Scena prima................................................................ 8Scena seconda...........................................................12Scena terza................................................................14Scena quarta..............................................................18Scena quinta..............................................................22Scena sesta................................................................29Scena settima............................................................ 29Scena ottava..............................................................31Scena nona................................................................36Scena decima............................................................ 40Scena undicesima.....................................................42Scena dodicesima.....................................................44Scena tredicesima..................................................... 49Scena quattordicesima.............................................. 53Scena quindicesima..................................................54Scena sedicesima...................................................... 59Scena diciassettesima...............................................64Scena diciottesima.................................................... 65Scena diciannovesima...............................................68Scena ventesima.......................................................71Scena ventunesima...................................................74

Atto secondo................................................................. 83

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Scena prima.............................................................. 83Scena seconda...........................................................87Scena terza................................................................92Scena quarta..............................................................96Scena quinta..............................................................99Scena sesta..............................................................101Scena settima.......................................................... 104Scena ottava............................................................107Scena nona.............................................................. 110Scena decima.......................................................... 112Scena undicesima....................................................114Scena dodicesima....................................................115Scena tredicesima...................................................126Scena quattordicesima............................................ 128Scena quindicesima................................................129Scena sedicesima.................................................... 133Scena diciassettesima.............................................139Scena diciottesima.................................................. 145

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Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni

LORENZO DA PONTE

IL DISSOLUTO PUNITOOSSIA

ILDON GIOVANNI

Dramma giocoso in due atti.

6

Personaggi

• Don Giovanni, giovane cavaliere estremamente licenzioso

• Donn’Anna, dama promessa sposa di• Don Ottavio• Il Commendatore, padre di Donn’Anna• Donn’Elvira, dama di Burgos abbandonata da

Don Giovanni• Leporello, servo di Don Giovanni• Masetto, contadino, amante di• Zerlina, contadina• Coro di contadini e contadine• Coro di servitori• Coro interno• Suonatori• Servi

La scena si finge in una città della Spagna

7

Atto primo

Ouverture Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in la, 2 Fagotti, 2 Corni in re, 2 Trombe in re, Timpani in re la.

ANDANTE, poi MOLTO ALLEGRO

Scena prima

Giardino; da un lato il palazzo del Commendatore, al piè del quale stanno delle panche di pietra. Notte.

Leporello; poi Donn’Anna e Don Giovanni; indi il Commendatore

N. 1 – Introduzione Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

MOLTO ALLEGRO

LeporelloNotte e giorno faticarPer chi nulla sa gradir;Piova e vento sopportar,Mangiar male e mal dormir…Voglio far il gentiluomo,

8

E non voglio più servir.Oh, che caro galantuomo!Voi star dentro con la bella,Ed io far la sentinella!…Ma mi par che venga gente…Non mi voglio far sentir.(si nasconde)

(a tre, entrando l’uno dopo l’altro)

Donn’Anna([entra] tenendo forte pel braccio Don Giovanni, ed egli cercando sempre di celarsi)Non sperar, se non m’uccidi,Ch’io ti lasci fuggir mai.

Don GiovanniDonna folle! Indarno gridi:Chi son io tu non saprai.

Leporello[fra sé]Che tumulto!… Oh, ciel, che gridiIl padron in nuovi guai!…

Donn’AnnaGente!… servi! Al traditore!…

9

Don GiovanniTaci, e trema al mio furore.

Donn’AnnaScellerato!

(idem)

Don GiovanniSconsigliata![fra sé]Questa furia disperataMi vuol far precipitar.

Donn’AnnaCome furia disperataTi saprò perseguitar.

Leporello[fra sé]Sta’ a veder che il malandrinoMi farà precipitar.

Il Commendatore[accorrendo]Lasciala, indegno!(Donn’Anna, sentendo il Commendatore, lascia Don Giovanni ed entra in casa)Battiti meco.

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Don GiovanniVa’: non mi degnoDi pugnar teco.

Il CommendatoreCosì pretendiDa me fuggir?

Leporello[fra sé]Potessi almenoDi qua partir!

Don GiovanniMisero! Attendi,Se vuoi morir.(combattono. Don Giovanni ferisce mortalmente il Commendatore)

ANDANTE

(a tre)

Il CommendatoreAh, soccorso!… Son tradito…L’assassino… m’ha ferito…E dal seno… palpitanteSento… l’anima… partir…(qui il Commendatore muore)

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Don Giovanni(fra sé)Ah! già cadde il sciagurato…Affannosa e agonizzante,Già dal seno palpitanteVeggo l’anima partir.

Leporello[fra sé]Qual misfatto! qual eccesso!Entro il sen, dallo spavento,Palpitar il cor mi sento.Io non so che far, che dir.

Scena seconda

Don Giovanni e Leporello

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni(sottovoce)Leporello, ove sei?

LeporelloSon qui, per disgrazia. E voi?

12

Don GiovanniSon qui.

LeporelloChi è morto? Voi o il vecchio?

Don GiovanniChe domanda da bestia! Il vecchio.

LeporelloBravo!Due imprese leggiadre:Sforzar la figlia, ed ammazzar il padre.

Don GiovanniL’ha voluto: suo danno.

LeporelloMa Donn’AnnaCosa ha voluto?

Don GiovanniTaci,Non mi seccar! Vien meco, se non vuoi(in atto di batterlo)Qualche cosa ancor tu.

LeporelloNon vo’ nulla, signor: non parlo più.

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(partono)

Scena terza

Don Ottavio, Donn’Anna e servi che portano diversi lumi.

Donn’Anna([entrando seguita da Don Ottavio:] con risolutezza)Ah! del padre in periglioIn soccorso voliam.

Don Ottavio(con ferro ignudo in mano)Tutto il mio sangueVerserò, se bisogna:Ma dov’è il scellerato?

Donn’AnnaIn questo loco…(vede il cadavere)

N. 2 - Recitativo drammatico Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

ALLEGRO ASSAI

Ma qual mai s’offre, o Dei,

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Spettacolo funesto agli occhi miei!Il padre!… padre mio!… mio caro padre!…

Don OttavioSignore!…

Donn’AnnaAh! L’assassinoMel trucidò… Quel sangue…Quella piaga… quel voltoTinto e coperto dei color di morte…Ei non respira più… fredde ha le membra…Padre mio!… caro padre!… padre amato!…Io manco… io moro.(sviene)

Don OttavioAh! soccorrete, amici il mio tesoro.

MAESTOSO

Cercatemi, recatemiQualche odor… qualche spirto… Ah! Non tardate…[partono due servi]

ANDANTE

Donn’Anna!… sposa!… amica!… IL duolo estremoLa meschinella uccide!

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Donn’Anna(rinviene)Ahi![i servi ritornano]

Don OttavioGià rinviene.Datele nuovi aiuti.

Donn’AnnaPadre mio!

Don OttavioCelate, allontanate agli occhi suoiQuell’oggetto d’orrore.(il Commendatore vien trasportato)Anima mia, consòlati… fa’ core!

Duetto

ALLEGRO

Donn’AnnaFuggi, crudele, fuggi!Lascia che mora anch’ioOra ch’è morto, oddio!Chi a me la vita diè.

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Don OttavioSenti, cor mio, deh! senti,Guardami un solo istante:Ti parla il caro amanteChe vive sol per te.

Donn’AnnaTu sei… Perdon, mio bene…L’affanno mio… le pene…Ah! il padre mio dov’è?

Don OttavioIl padre… Lascia, o cara,La rimembranza amara:Hai sposo e padre in me.

Recitativo drammatico

Donn’AnnaAh! vendicar, se puoi,Giura quel sangue ognor.

Don Ottavio

MAESTOSO

Lo giuro! Lo giuro!

ADAGIO

Lo giuro agli occhi tuoi,

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Lo giuro al nostro amor.

Duetto

ALLEGRO

Donn’Anna e Don OttavioChe giuramento, o Dei!Che barbaro momento!Tra cento affetti e centoVammi ondeggiando il cor.(partono)

Scena quarta

Strada. Alba chiara.

Don Giovanni e Leporello

RECITATIVO SECCO

Don GiovanniOrsù, spìcciati presto… Cosa vuoi?

LeporelloL’affar di cui si trattaÈ importante.

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Don GiovanniLo credo.

LeporelloÈ importantissimo.

Don GiovanniMeglio ancora: finiscila.

LeporelloGiurateDi non andare in collera.

Don GiovanniLo giuro sul mio onore:Purché non parli del Commendatore.

LeporelloSiamo soli?

Don GiovanniLo vedo.

LeporelloNessun ci sente…

Don GiovanniVia!

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LeporelloVi posso direTutto liberamente…

Don GiovanniSì!

LeporelloDunque, quand’è così:(all’orecchio, ma ad alta voce)Caro signor padrone,La vita che menate è da briccone!

Don GiovanniTemerario! In tal guisa…

LeporelloE il giuramento…

Don GiovanniNon so di giuramento… Taci… o ch’io…

LeporelloNon parlo più, non fiato, o padron mio.

Don GiovanniCosì saremo amici. Or odi un poco:Sai tu perché son qui?

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LeporelloNon ne so nulla.Ma, essendo l’alba chiara, non sarebbeQualche nuova conquista?Io lo devo sapere per porla in lista.

Don GiovanniVa là che sei il grand’uom! Sappi ch’io sonoInnamorato d’una bella dama;E son certo che m’ama.La vidi, le parlai; meco al casinoQuesta notte verrà… Zitto: mi pareSentir odor di femmina…

LeporelloCospetto!Che odorato perfetto!

Don GiovanniAll’aria mi par bella.

Leporello(fra sé)E che occhio, dico!

Don GiovanniRitiriamoci un poco,E scopriamo terren.

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Leporello[fra sé]Già prese fuoco.

Scena quinta

Don Giovanni, Leporello e Donn’Elvira

N. 3 - Aria Archi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in mi bem.

ALLEGRO

Donn’Elvira[entra, in abito da viaggio]Ah! chi mi dice maiQuel barbaro dov’è,Che per mio scorno amai,Che mi mancò di fè?Ah! se ritrovo l’empio,E a me non torna ancor,Vo’ farne orrendo scempio,Gli vo’ cavar il cor.

Don Giovanni[sottovoce a Leporello]Udisti? Qualche bella

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Dal vago abbandonata. Poverina!Cerchiam di consolare il suo tormento.

Leporello[fra sé]Così ne consolò mille e ottocento.Don GiovanniSignorina!

RECITATIVO SECCO

Donn’ElviraChi è là.

Don GiovanniStelle! che vedo!

LeporelloOh, bella! Donn’Elvira!

Donn’ElviraDon Giovanni!…Sei qui, mostro, fellon, nido d’inganni…

Leporello(fra sé)Che titoli cruscanti! Manco maleChe lo conosce bene.

Don GiovanniVia, cara Donn’Elvira,

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Calmate quella collera… sentite…Lasciatemi parlar…

Donn’ElviraCosa puoi dire,Dopo azion sì nera? In casa miaEntri furtivamente. A forza d’arte,Di giuramenti e di lusinghe, arriviA sedurre il cor mio:M’innamori, o crudele,Mi dichiari tua sposa. E poi, mancandoDella terra e del cielo al santo dritto,Con enorme delittoDopo tre dì da Burgos t’allontani,M’abbandoni, mi fuggi, e lasci in predaAl rimorso ed al pianto,Per pena forse che t’amai cotanto.

Leporello(fra sé)Pare un libro stampato.

Don GiovanniOh, in quanto a questoEbbi le mie ragioni.(a Leporello)È vero?

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LeporelloÈ vero.(ironicamente)E che ragioni forti!…

Donn’ElviraE quali sono,Se non la tua perfidia,La leggerezza tua? Ma il giusto cieloVolle ch’io ti trovassiPer far le sue, le mie vendette.

Don GiovanniEh, via,Siate più ragionevole…(fra sé)Mi poneA cimento, costei.(a Donn’Elvira)Se non credeteAl labbro mio, credeteA questo galantuomo.

Leporello(fra sé)Salvo il vero.

Don Giovanni[a Leporello]

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Via, dille un poco…

Leporello(sottovoce [a Don Giovanni])E cosa devo dirle?

Don Giovanni(ad alta voce, partendo senza esser visto)Sì, sì dille pur tutto.

Donn’Elvira(a Leporello)Ebben, fa’ presto.

LeporelloMadama… veramente… in questo mondoConciossiacosaquandofossechéIl quadro non è tondo…

Donn’ElviraSciagurato!Così del mio dolor gioco ti prendi?(verso Don Giovanni che non crede partito)Ah, voi…[non vedendolo]Stelle! L’iniquoFuggì, misera me!… Dove? in qual parte…

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LeporelloEh! lasciate che vada. Egli non mertaChe di lui ci pensiate…

Donn’ElviraIl scelleratoM’ingannò, mi tradì…

LeporelloEh! consolatevi:Non siete voi, non foste e non sareteNé la prima né l’ultima. GuardateQuesto non picciol libro: è tutto pienoDei nomi di sue belle.Ogni villa, ogni borgo, ogni paeseÈ testimon di sue donnesche imprese.

N. 4 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in re.

ALLEGRO

Madamina, il catalogo è questoDelle belle che amò il padron mio;Un catalogo egli è che ho fatt’io:Osservate, leggete con me.

In Italia seicento e quaranta,In Lamagna duecento e trentuna,Cento in Francia, in Turchia novantuna,

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Ma in Ispagna son già mille e tre.

V’ha fra queste contadine,Cameriere, cittadine,V’han contesse, baronesse,Marchesane, principesse,E v’han donne d’ogni grado,D’ogni forma, d’ogni età.

ANDANTE CON MOTO

Nella bionda egli ha l’usanzaDi lodar la gentilezza;Nella bruna, la costanza;Nella bianca, la dolcezza.Vuol d’inverno la grassotta,Vuol d’estate la magrotta;È la grande maestosa,La piccina è ognor vezzosa.

Delle vecchie fa conquistaPel piacer di porle in lista:Ma passion predominanteÈ la giovin principiante.

Non si picca se sia ricca,Se sia brutta, se sia bella:Purché porti la gonnella,Voi sapete quel che fa.(parte)

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Scena sesta

Donn’Elvira sola

RECITATIVO SECCO

Donn’ElviraIn questa forma, dunque.Mi tradì il scellerato? È questo il premioChe quel barbaro rende all’amor mio?Ah, vendicar vogl’ioL’ingannato mio cor: pria ch’ei mi fugga…Si ricorra… si vada… Io sento in pettoSol vendetta parlar, rabbia e dispetto.(parte)

Scena settima

Paese contiguo al palazzo di Don Giovanni

Zerlina, Masetto, contadini e contadine

N. 5 - Coro Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in sol.

ALLEGRO

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ZerlinaGiovinette che fate all’amore,Non lasciate che passi l’età:Se nel seno vi bulica il core,Il rimedio vedetelo qua.Ah, ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!

Coro di contadine(Soprani e Contralti)Ah, ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!La la la lera, la la la lera.

MasettoGiovinotti leggeri di testa,Non andate girando di qua e là;Poco dura de’ matti la festa,Ma per me cominciato non ha.Ah, ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!

Coro di contadini(Tenori e Bassi)Ah,ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!La la la lera, la la la lera.

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Zerlina, MasettoVieni, vieni, carino/-a, godiamo,E cantiamo e balliamo e suoniamo;Vieni, vieni, carino/-a, godiamo,Che piacer, che piacer che sarà!Ah, ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!

Coro(Soprani, Contralti, Tenori e Bassi)[Contadini e contadine]Ah, ah, ah; ah, ah, ah!Che piacer, che piacer che sarà!La la la lera, la la la lera.La la la la, la la la la la lera!

Scena ottava

Zerlina, Masetto, Contadini, contadine, Don Giovanni e Leporello

Don Giovanni[entrando, fra sé]Manco male, è partita.[da parte, a Leporello]Oh, guarda, guardaChe bella gioventù, che belle donne!

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Leporello(fra sé)Tra tante, per mia fè,Vi sarà qualche cosa anche per me.

Don GiovanniCari amici, buongiorno. SeguitateA stare allegramente,Seguitate a suonar, o buona gente.C’è qualche sposalizio?

ZerlinaSì, signore;E la sposa son io.

Don GiovanniMe ne consolo.Lo sposo?

MasettoIo, per servirla.

Don GiovanniOh, bravo! per servirmi: questo è veroParlar da galantuomo!

Leporello[fra sé]Basta che sia marito!

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ZerlinaOh! Il mio MasettoÈ un uom d’ottimo core.

Don GiovanniOh, anch’io, vedete!Voglio che siamo amici. Il vostro nome?

ZerlinaZerlina.

Don GiovanniE il tuo?

MasettoMasetto.

Don GiovanniOh, caro il mio Masetto!Cara la mia Zerlina. V’esibiscoLa mia protezione.(a Leporello che fa scherzi alle altre contadine)Leporello!Cosa fai lì, birbone?

LeporelloAnch’io, caro padrone,Esibisco la mia protezione.

33

Don GiovanniPresto, va’ con costor: nel mio palazzoConducili sul fatto. Ordina ch’abbianoCioccolatte, caffè, vini, presciutti.Cerca divertir tutti:Mostra loro il giardino,La galleria, le camere; in effetto,Fa’ che resti contento il mio Masetto.Hai capito?

LeporelloHo capito.(ai contadini)Andiam.

Masetto[a Don Giovanni]Signore…

Don GiovanniCosa c’è?

MasettoLa ZerlinaSenza me non può star.

LeporelloIn vostro locoCi sarà sua Eccellenza, e saprà bene

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Fare le vostre parti.

Don GiovanniOh! la ZerlinaÈ in man d’un cavalier. Va’ pur: fra pocoElla meco verrà.

ZerlinaVa’, non temere:Nelle mani son io d’un cavaliere.

MasettoE per questo?

ZerlinaE per questoNon c’è da dubitar…

MasettoEd io, cospetto…

Don GiovanniOlà, finiam le dispute: se subito,Senz’altro replicar, non te ne vai,(mostrandogli la spada)Masetto, guarda ben, ti pentirai.

N. 6 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

ALLEGRO MOLTO

35

MasettoHo capito, signorsì!Chino il capo e me ne vò:Giacché piace a voi così,Altre repliche non fo.

Cavalier voi siete già,Dubitar non posso, affè;Me lo dice la bontàChe volete aver per me.(sottovoce a Zerlina)

Bricconaccia, malandrina,Fosti ognor la mia ruina,(a Leporello che lo vuol condur seco)Vengo, vengo!(a Zerlina)Resta, resta!È una cosa molto onesta:Faccia il nostro cavaliereCavaliera ancora te.(Leporello parte con Masetto e con gli altri contadi-ni)

Scena nona

Don Giovanni e Zerlina

36

RECITATIVO SECCO

Don GiovanniAlfin siamo liberati,Zerlinetta gentil, da quel scioccone.Che ne dite, mio ben, so far pulito?

ZerlinaSignore, è mio marito…

Don GiovanniChi! Colui?Vi par che un onest’uomo,Un nobil cavalier, qual io mi vanto,Possa soffrir che quel visetto d’oro,Quel viso inzuccherato,Da un bifolcaccio vil sia strapazzato?

ZerlinaMa, signor, io gli diediParola di sposarlo.

Don GiovanniTal parolaNon vale un zero. Voi non siete fattaPer esser paesana: un’altra sorteVi procuran quegli occhi briconcelli,Quei labbretti sì belli,Quelle ditucce candide e odorose…

37

Parmi toccar giuncata e fiutar rose.

ZerlinaAh… non vorrei…

Don GiovanniChe non vorreste?

ZerlinaAlfineIngannata restar. Io so che radoColle donne voi altri cavalieriSiete onesti e sinceri.

Don GiovanniEh, un’imposturaDella gente plebea! La nobiltàHa dipinta negli occhi l’onestà.Orsù, non perdiam tempo: in questo istanteIo vi voglio sposar.

ZerlinaVoi!

Don GiovanniCerto, io.Quel casinetto è mio: soli saremo,E là, gioiello mio, ci sposeremo.

N. 7 - Duettino Archi, 1 Flauto, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2

38

Corni in la.

ANDANTE

Don GiovanniLà ci darem la mano,Là mi dirai di sì.Vedi, non è lontano:Partiam, ben mio, di qui.

Zerlina(fra sé)Vorrei, e non vorrei…Mi trema un poco il cor…Felice, è ver, sarei;Ma può burlarmi ancor.

Don GiovanniVieni, mio bel diletto!

Zerlina[c.s.]Mi fa pietà Masetto.

Don GiovanniIo cangerò tua sorte.

Zerlina[c.s.]

39

Presto non son più forte.

Don GiovanniAndiam, andiam!

ZerlinaAndiam!

Zerlina e Don GiovanniAndiam, andiam, mio bene,A ristorar le peneD’un innocente amor!(vanno verso il casino di Don Giovanni, abbracciati)

Scena decima

Don Giovanni, Zerlina e Donn’Elvira

RECITATIVO SECCO

Donn’Elvira([entrando:] ferma con atti disperatissimi Don Gio-vanni)Férmati, scellerato! Il ciel mi feceUdir le tue perfidie. Io sono a tempoDi salvar questa misera innocenteDal tuo barbaro artiglio.

40

ZerlinaMeschina! Cosa sento!

Don Giovanni(fra sé)Amor, consiglio!(sottovoce a Donn’Elvira)Idol mio, non vedeteCh’io voglio divertirmi?

Donn’Elvira(ad alta voce)Divertirti,È vero! Divertirti… Io so, crudele,Come tu ti diverti.

ZerlinaMa, signor cavaliere,È ver quel ch’ella dice?

Don Giovanni(sottovoce a Zerlina)La povera infeliceÈ di me innamorata,E per pietà deggio fingere amore,Ch’io son, per mia disgrazia, uom di buon core.

N. 8 - Aria Archi soli

ALLEGRO

41

Donn’Elvira[a Zerlina]Ah, fuggi il traditor,Non lo lasciar più dir:Il labbro è mentitor,Fallace il ciglio.

Da’ miei tormenti imparaA creder a quel cor.E nasca il tuo timorDal mio periglio.(parte, conducendo seco Zerlina)

Scena undicesima

Don Giovanni; poi Donn’Anna e Don Ottavio

RECITATIVO SECCO

Don GiovanniMi par ch’oggi il demonio si divertaD’opporsi a’ miei piacevoli progressi:Vanno mal tutti quanti.

Don Ottavio[a Donn’Anna, insieme con la quale entra]Ah! Ch’ora, idolo mio, son vani i pianti:

42

Di vendetta si parli… Oh, Don Giovanni!

Don Giovanni(fra sé)Mancava questo, inver!

Donn’Anna[a Don Giovanni]Amico. A tempoVi ritroviam: avete core, aveteAnima generosa?

Don Giovanni(fra sé)Sta’ a vedereChe il diavolo le ha detto qualche cosa.(a Donn’Anna)Che domanda! Perché?

Donn’AnnaBisogno abbiamoDella vostra amicizia.

Don Giovanni(fra sé)Mi torna il fiato in corpo.(a Donn’Anna, con molto fuoco)Comandate:I congiunti, i parenti,

43

Questa man, questo ferro, i beni, il sangueSpenderò per servirvi.Ma voi, bella Donn’Anna,Perché così piangete?Il crudele chi fu che osò la calmaTurbar del viver vostro…

Scena dodicesima

Don Giovanni, Donn’Anna, Don Ottavio e Donna Elvi-ra.

Donn’Elvira[entrando, a Don Giovanni]Ah, ti ritrovo ancor, perfido mostro![a Donn’Anna]

N. 9 - Quartetto Archi, 1 Flauto, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in si bem.

ANDANTE

Non ti fidar, o misera,Di quel ribaldo cor.Me già tradì, quel barbaro:Te vuol tradir ancor.

44

Donn’Anna e Don Ottavio[fra sé]Cieli, che aspetto nobile!Che dolce maestà!Il suo dolor, le lagrime,M’empiono di pietà.

Don GiovanniLa povera ragazzaÈ pazza, amici miei:Lasciatemi con lei,Forse si calmerà.

Donn’Elvira[a Donn’Anna e Don Ottavio]Ah, non credete al perfido!

Don GiovanniÈ pazza, non badate…

Donn’Elvira[c.s.]Restate, o Dei, restate…

Donn’Anna e Don OttavioA chi si crederà?

(a quattro)

45

Donn’Anna, Don Ottavio e Don Giovanni[fra sé]Certo moto d’ignoto tormentoDentro l’alma girare mi sento,Che mi dice per quella infeliceCento cose che intender non sa.

Donn’ElviraSdegno, rabbia, dispetto, spaventoDentro l’alma girare mi sento,Che mi dice di quel traditoreCento cose che intender non sa.

Don Ottavio(fra sé)Io di qua non vado via,Se non so com’è l’affar.

Donn’Anna(fra sé)Non ha l’aria di pazziaIl suo tratto, il suo parlar.

Don Giovanni(fra sé)Se men vado, si potriaQualche cosa sospettar.

46

Donn’ElviraDa quel ceffo si dovriaLa ner’alma giudicar.

Don Ottavio(a Don Giovanni)Dunque, quella…

Don GiovanniÈ pazzerella.

Donn’Anna(a Donn’Elvira)Dunque, quegli…

Donn’ElviraÈ un traditore.

Don GiovanniInfelice!

Donn’ElviraMentitore!

Donn’Anna e Don OttavioIncomincio a dubitar.

Don Giovanni(sottovoce a Donn’Elvira)Zitto, zitto! ché la gente

47

Si raduna a noi d’intorno.Siate un poco più prudente:Vi farete criticar.

Donn’Elvira(ad alta voce a Don Giovanni)Non sperarlo, o scellerato:Ho perduto la prudenza.Le tue colpe ed il mio statoVoglio a tutti palesar.

(a quattro, insieme Don Giovanni e Donn’Elvira che ri-petono i loro versi)

Donn’Anna e Don Ottavio(a parte, guardando Don Giovanni)Quegli accenti sì sommessi,Quel cangiarsi di colore, conSon indizi troppo espressiChe mi fan determinar.(Donn’Elvira parte)

RECITATIVO SECCO

Don GiovanniPovera sventurata! I passi suoiVoglio seguir: non voglioChe faccia un precipizio.Perdonate, bellissima Donn’Anna:

48

Se servirvi poss’io,In mia casa v’aspetto, Amici, addio!(parte)

Scena tredicesima

Donn’Anna e Don Ottavio

N. 10 - Recitativo drammatico Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in mi bem., 2 Trombe in do

ALLEGRO ASSAI

Donn’AnnaDon Ottavio… son morta!

Don OttavioCosa è stato?

Donn’AnnaPer pietà, soccorretemi!

Don OttavioMio bene,Fate coraggio!

Donn’AnnaOh, Dei! Quegli è il carneficeDel padre mio…

49

Don OttavioChe dite!

Donn’AnnaNon dubitate più: gli ultimi accentiChe l’empio proferì tutta la voceRichiamar nel cor mio di quell’indegnoChe nel mio appartamento…

Don OttavioOh, ciel! PossibileChe sotto il sacro manto d’amicizia…Ma come fu, narratemi,Lo strano avvenimento.

ANDANTE

Donn’AnnaEra già alquantoAvanzata la notte,Quando nelle mie stanze, ove solettaMi trovai per sventura, entrar io vidiIn un mantello avvoltoUn uom che al primo istanteAvea preso per voi:Ma riconobbi poiChe un inganno era il mio…

50

Don Ottavio(con affanno)Stelle!… Seguite.

Donn’AnnaTacito a me s’appressa,E mi vuole abbracciar; sciogliermi cerco,Ei più mi stringe; io grido:

ALLEGRO ASSAI, poi ANDANTE

Non viene alcun. Con una mano cercaD’impedire la voce,E coll’altra m’afferraStretta così, che già mi credo vinta.

Don OttavioPerfido!… E alfin?…

Donn’AnnaAlfin il duol, l’orroreDell’infame attentatoAccrebbe sì la lena mia, che, a forzaDi svincolarmi, torcermi e piegarmi,Da lui mi sciolsi.

Don OttavioOhimè! respiro.

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Donn’AnnaAlloraRinforzo io stridi miei.

ALLEGRO ASSAI

Chiamo soccorso:Fugge il fellon. Arditamente il seguoFin nella strada per fermarlo, e sonoAssalitrice d’assalita! Il padreV’accorre, vuol conoscerlo; e l’indegno,Che del povero vecchio era più forte,Compie il misfatto suo col dargli morte.

Aria Archi, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in do.

ANDANTE

Or sai chi l’onoreRapire a me volse,Chi fu il traditore,Che il padre mi tolse.Vendetta ti chieggio;La chiede il tuo cor.

Rammenta la piagaDel misero seno,Rimira di sangueCoperto il terreno,Se l’ira in te langueD’un giusto furor.

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(parte)

Scena quattordicesima

Don Ottavio solo

RECITATIVO SECCO

Don OttavioCome mai creder deggioDi sì nero delittoCapace un cavaliero!Ah, di scoprire il veroOgni mezzo si cerchi! Io sento in pettoE di sposo e d’amicoIl dover che mi parla:Disingannarla voglio, o vendicarla.

N. 11 - Aria Archi, 1 Flauto, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in sol.

ANDANTINO SOSTENUTO

Dalla sua paceLa mia dipende,Quel che a lei piaceVita mi rende,Quel che le incresce

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Morte mi dà.

S’ella sospira,Sospiro anch’io;È mia quell’ira,Quel pianto è mio;E non ho bene,S’ella non l’ha.(parte)

Scena quindicesima

Leporello solo; poi Don Giovanni

RECITATIVO SECCO

Leporello[entrando]Io deggio ad ogni pattoPer sempre abbandonar questo bel matto…[entra Don Giovanni]Eccolo qui: guardateCon qual indifferenza se ne viene!

Don GiovanniOh, Leporello mio, va tutto bene!

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LeporelloDon Giovannino mio, va tutto male!

Don GiovanniCome, va tutto male?

LeporelloVado a casa,Come voi m’ordinaste,Con tutta quella gente.

Don GiovanniBravo!

LeporelloA forzaDi chiacchiere, di vezzi e di bugie,Ch’ho imparato sì bene a star con voi,Cerco d’intrattenerli…

Don GiovanniBravo!

LeporelloDicoMille cose a Masetto per placarlo,Per trargli dal pensier la gelosia…

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Don GiovanniBravo, in coscienza mia!

LeporelloFaccio che bevanoE gli uomini e le donne.Son già mezzo ubbriachi:Altri canta, altri scherza,Altri séguita a ber… In sul più bello,Chi credete che càpiti?

Don GiovanniZerlina.

LeporelloBravo! E con lei chi venne?

Don GiovanniDonn’Elvira.

LeporelloBravo! E disse di voi…

Don GiovanniTutto quel mal che in bocca le venia.

LeporelloBravo, in coscienza mia!

56

Don GiovanniE tu cosa facesti?

LeporelloTacqui.

Don GiovanniEd ella?

LeporelloSeguì a gridar.

Don GiovanniE tu?

LeporelloQuando mi parveChe già fosse sfogata, dolcementeFuor dell’orto la trassi, e con bell’arte,Chiusa la porta a chiave,Io mi cavai,E sulla via soletta la lasciai.

Don GiovanniBravo! Bravo! Arcibravo!L’affar non può andar meglio. Incominciasti,Io saprò terminar: troppo mi premonoQueste contadinotte;Le voglio divertir finché vien notte.

57

N. 12 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem.

PRESTO

Fin ch’han dal vinoCalda la testa,Una gran festaFa’ preparar.

Se trovi in piazzaQualche ragazza,Teco ancor quellaCerca menar.

Senza alcun ordineLa danza sia:Chi ’l minuetto,Chi la follia,Chi l’alemannaFarai ballar.

Ed io frattanto,Dall’altro cantoCon questa e quellaVo’ amoreggiar.Ah! la mia listaDoman mattinaD’una decina

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Devi aumentar.(partono)

Scena sedicesima

Giardino di Don Giovanni; nel fondo il palazzo illumi-nato; due padiglioni ai lati.

(Contadini e contadine dormono o siedono sopra sofà d’erbe.)

Zerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

ZerlinaMasetto… senti un po’… Masetto,Dico…

MasettoNon mi toccar.

ZerlinaPerché?

MasettoPerché, mi chiedi?Perfida! Il tatto sopportar dovrei

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D’una man infedele?

ZerlinaAh, no, taci, crudele!Io non merto da te tal trattamento.

MasettoCome? Ed hai l’ardimento di scusarti?Star sola con un uom! abbandonarmiIl dì delle mie nozze! porre in fronteA un villano d’onoreQuesta marca d’infamia! Ah, se non fosse,Se non fosse lo scandalo, vorrei…

ZerlinaMa se colpa io non ho! ma se da luiIngannata rimasi! E poi, che temi?Tranquìllati, mia vita:Non mi toccò la punta delle dita.Non me lo credi? Ingrato!Vien qui, sfògati, ammazzami, fa’ tuttoDi me quel che ti piace:Ma poi, Masetto mio, ma poi fa’ pace.

N. 13 - Aria Archi (Violoncello obbligato), 1 Flauto, 1 Oboe, 1 Fagotto, 2 Corni in fa.

ANDANTE GRAZIOSO

Batti, batti, o bel Masetto,

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La tua povera Zerlina:Starò qui come agnellinaLe tue bòtte ad aspettar.

Lascerò straziarmi il crine,Lascerò cavarmi gli occhi;E le tue care manineLieta poi saprò baciar.

Ah, lo vedo, non hai core!Pace, pace, o vita mia!In contento ed allegriaNotte e dì vogliam passar.

RECITATIVO SECCO

Masetto[fra sé]Guarda un po’ come seppeQuesta strega sedurmi! Siamo pureI deboli di testa!

Don Giovanni(di dentro)Sia preparato tutto a una gran festa.

61

ZerlinaAh, Masetto, Masetto, odi la voceDel monsù cavaliero!

MasettoEbben, che c’è?

ZerlinaVerrà.

MasettoLascia che venga.

ZerlinaAh, se vi fosseUn buco da fuggir!

MasettoDi cosa temi?Perché diventi pallida?… Ah! capisco,Capisco, bricconcella;Hai timor ch’io comprendaCom’è tra voi passata la faccenda.

N. 14 - Finale Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in do, 2 Fagotti, 2 Corni in do, 2 Trombe in do, Timpani in do sol.

ALLEGRO ASSAI

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Presto presto… pria ch’ei venga,Por mi vo’ da qualche lato…C’è una nicchia… qui celatoCheto, cheto mi vo’ star.

ZerlinaSenti… senti… dove vai?Ah, non t’asconder, o Masetto!Se ti trova, poveretto,Tu non sai quel che può far.

MasettoFaccia, dica quel che vuole.

Zerlina[fra sé]Ah, non giovan le parole…

MasettoParla forte, e qui t’arresta.

(a due)

Zerlina[c.s.]Che capriccio ha nella testa!Quell’ingrato, quel crudeleOggi vuol precipitar.

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Masetto[fra sé]Capirò se m’è fedele,E in qual modo andò l’affar.(entra in un padiglione)

Scena diciassettesima

Zerlina, Don Giovanni, servitori, contadini e contadine

Don Giovanni[ai contadini]Su, svegliatevi, da bravi!Su, coraggio, o buona gente:Vogliam stare allegramente,Vogliam ridere e scherzar.(ai servi)Alla stanza della danzaConducete tutti quanti,Ed a tutti in abbondanzaGran rinfreschi fate dar.

Coro di servi(Tenori e Bassi)Su, svegliatevi, da bravi!Su, coraggio, o buona gente:Vogliam stare allegramente,

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Vogliam ridere e scherzar.(partono i servi e i contadini)

Scena diciottesima

Zerlina, Don Giovanni; Masetto nel padiglione

Archi, 2 Flauti, 2 Clarinetti in do, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

ANDANTE

Zerlina[fra sé]Tra quest’arbori celataSi può dar che non mi veda.(vuol nascondersi)

Don GiovanniZerlinetta mia garbata,T’ho già visto, non scappar.(la prende)

ZerlinaAh! Lasciatemi andar via…

Don GiovanniNo, no; resta, gioia mia!

65

ZerlinaSe pietade avete in core…

Don GiovanniSì, ben mio, son tutto amore…Vieni un poco in questo loco:Fortunata io ti vo’ far.

Zerlina(Insieme con Don Giovanni, che ripete gli ultimi suoi due versi.)[fra sé]Ah, s’ei vede il sposo mio,So ben o quel che può far.(Don Giovanni, nell’aprire il padiglione, e vedendo Masetto, fa un moto di stupore)

Don GiovanniMasetto!

MasettoSì, Masetto.

Don Giovanni(un poco confuso)E chiuso là, perché?(riprende ardire)La bella tua ZerlinaNon può, la poverina,

66

Più star senza di te.

Masetto(un poco ironico)Capisco: sì, signore.

Don Giovanni(a Zerlina)Adesso fate core,

(Orchestra da lontano, sopra il palcoscenico: Archi, 2 Clarinetti in do, 2 Corni in fa.)

ALLEGRETTO

Fate core!I suonatori udite:Venite omai con me.(Riprende l’orchestra nel teatro)

Masetto e Zerlina(Insieme con Don Giovanni che ripete il suo ultimo verso)Sì, sì, facciamo core,Ed a ballar con gli altriAndiamo tutti e tre.(partono)

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Scena diciannovesima

Donn’Anna, Donn’Elvira, Don Ottavio, in maschera; poi Don Giovanni e Leporello alla finestra

Donn’Elvira[entrando con Donn’Anna e Don Ottavio]Bisogna aver coraggio,O cari amici miei,E i suoi misfatti reiScoprir potremo allor.

Don OttavioL’amica dice bene:Coraggio aver conviene.[a Donn’Anna]Discaccia, o vita mia,L’affanno ed il timor.

Donn’AnnaIl passo è periglioso,Può nascer qualche imbroglio:Temo pel caro sposoE per noi temo ancor.

(Da lontano, sopra il palcoscenico: Archi [senza vio-loncelli], 2 Oboi, 2 Corni in fa.)

MINUETTO

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Leporello[uscendo con Don Giovanni sulla balconata del pa-lazzo]Signor, guardate un pocoChe maschere galanti!

Don GiovanniFàlle passar avanti,Di’ che ci fanno onor.(rientra)

Donn’Anna, Donn’Elvira e Don Ottavio(fra sé)Al volto ed alla voceSi scopre il traditor.

LeporelloZì zì, signore maschere;Zì, zì…

Donn’Anna e Donn’Elvira(sottovoce a Don Ottavio)Via, rispondete.

LeporelloZì, zì…

Don Ottavio(a Leporello)

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Cosa chiedete?

LeporelloAl ballo, se vi piace,V’invita il mio signor.

Don Ottavio(a Leporello)Grazie di tanto onore.[a Donn’Anna e Donn’Elvira]Andiam, compagne belle.

Leporello[fra sé]L’amico anche su quelleProva farà d’amor.(entra e chiude [il balcone])(Riprende l’orchestra del teatro.)

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagot-ti,2 Corni in mi bem.

ADAGIO

Donn’Anna e Don OttavioProtegga il giusto cieloIl zelo del mio cor.

(a tre)

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Donn’ElviraVendichi il giusto cieloIl mio tradito amor.(partono)

Scena ventesima

Sala illuminata e preparata per una gran festa di ballo.

Don Giovanni, Leporello, Zerlina, Masetto, contadini e contadine, suonatori, servi con rinfreschi

Archi, 2 Flauti, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Cor-ni in mi bem.

ALLEGRO

(Don Giovanni fa seder le ragazze, e Leporello i ragaz-zi, che saranno in atto di aver finito un ballo.)

Don GiovanniRiposate, vezzose ragazze!

LeporelloRinfrescatevi, bei giovinotti!

Don Giovanni e LeporelloTornerete a far presto le pazze,

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Tornerete a scherzar e ballar.(si portano i rinfreschi)

Don GiovanniEhi, caffè!

LeporelloCioccolatte!

Masetto[sottovoce a Zerlina]Ah, Zerlina: giudizio!

Don GiovanniSorbetti!

LeporelloConfetti!

Zerlina e Masetto[fra sé]Troppo dolce comincia la scena:In amaro potria terminar.

Don Giovanni(fa carezze a Zerlina)Sei pur vaga, brillante Zerlina!

Zerlina[a Don Giovanni]

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Sua bontà…

Masetto(guarda e freme. Fra sé)La briccona fa festa.

Leporello(imita il padrone colle ragazze)Sei pur cara, Giannotta, Sandrina!

Masetto(fra sé, guardando Don Giovanni)Tocca pur, che ti cada la testa!

(a quattro)

Zerlina(fra sé)Quel Masetto mi par stralunato:Brutto brutto si fa quest’affar.

Don Giovanni e Leporello[a parte]Quel Masetto mi par stralunato:Qui bisogna cervello adoprar.

Masetto[fra sé, all’indirizzo di Zerlina]Ah, briccona, mi vuoi disperar!

73

Scena ventunesima

Don Giovanni, Leporello, Zerlina, Masetto, contadini e contadine, suonatori e servi, Donn’Anna, Donn’Elvira e Don Ottavio

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in do, 2 Fagotti, 2 Trombe in do, Timpani in do sol.

MAESTOSO

(Entrano Donn’Anna, Donn’Elvira e Don Ottavio mascherati.)

LeporelloVenite pur avanti,Vezzose mascherette!

Don GiovanniÈ aperto a tutti quanti:Viva la libertà!

Donn’Anna, Donn’Elvira e Don OttavioSiam grati a tanti segniDi generosità!

Donn’Anna, Donn’Elvira, Don Ottavio, Don Giovanni e Leporello

Viva la libertà!

74

Don Giovanni[ai suonatori]Ricominciate il suono.(a Leporello, che porrà in ordine ecc.)Tu accoppia i ballerini.

(Prima orchestra sopra il palcoscenico: Archi, 2 Oboi, 2 Corni in sol.)

MINUETTO

LeporelloDa bravi, via, ballate.(ballano. Don Ottavio balla il minuetto con Donn’Anna)

Donn’Elvira[sottovoce a Donn’Anna]Quella è la contadina.

Donn’Anna[sottovoce a Don Ottavio]Io moro!

Don Ottavio[sottovoce a Donn’Anna])Simulate.

75

Don Giovanni e LeporelloVa bene, in verità!

Masetto(ironicamente)Va bene, in verità!

Don Giovanni[sottovoce a Leporello]A bada tien Masetto.

(Si unisce la seconda orchestra sul palcoscenico: Violi-ni e Bassi)

(a due)

Leporello[a Masetto]Non balli, poveretto?Vien qua, Masetto caro:Facciam quel ch’altri fa.

Don Giovanni[a Zerlina]Il tuo compagno io sono,Zerlina, vien pur qua!(si mette a ballare con Zerlina una contraddanza)

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MasettoNo, no, ballar non voglio.

LeporelloEh, balla, amico mio!

MasettoNo!

LeporelloSì!Caro Masetto, balla!

Donn’Anna(sottovoce a Donn’Elvira)Resister non poss’io!

(Si unisce la terza orchestra sul palcoscenico: Violini e Bassi)

Donn’Elvira e Don Ottavio[a Donn’Anna]Fingete, per pietà.(Leporello balla la Teitsch con Masetto)

Don Giovanni[a Zerlina]Vieni con me, mia vita…(ballando conduce Zerlina presso una porta, e la fa

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entrare quasi per forza)

Masetto[a Leporello]Lasciami… Ah… no… Zerlina!

ZerlinaOh, numi! Son tradita!…(Masetto si cava dalle mani di Leporello e segue Zer-lina)

Leporello[fra sé]Qui nasce una ruina.(segue in fretta Don Giovanni)L’iniquo da se stessoNel laccio se ne va.

Zerlina(di dentro, ad alta voce; strepito di piedi a destra)Gente!

(Cessano le orchestre sopra il palcoscenico, e riprende quella del teatro.)

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagot-ti, 2 Corni in do, 2 Trombe in do, Timpani in do sol.

ALLEGRO ASSAI

78

Aiuto!… Aiuto, gente!Soccorriamo l’innocente!(i suonatori e gli altri partono confusi)

MasettoAh, Zerlina!…

Zerlina[di dentro]Scellerato!(si sente il grido e lo strepito dalla parte opposta)

Donn’Anna, Donn’Elvira e Don OttavioOra grida da quel lato…Ah! Gettiamo giù la porta…(gettano giù la porta)

Zerlina(uscendo da un’altra parte)Soccorretemi, son morta!…

Donn’Anna, Donn’Elvira, Don Ottavio e MasettoSiam qui noi per tua difesa.

ANDANTE MAESTOSO

Don Giovanni(esce con spada in mano. Conduce seco per un brac-cio Leporello, e finge di voler ferirlo; ma la spada

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non esce dal fodero. [a Zerlina])Ecco il birbo che t’ha offesa,Ma da me la pena avrà.[a Leporello]Mori, iniquo!

LeporelloAh! Cosa fate?…

Don GiovanniMori, dico!

Don Ottavio(cava una pistola contro Don Giovanni)Nol sperate…

Donn’Anna, Donn’Elvira e Don Ottavio(cavandosi la maschera)L’empio crede con tal frodeDi nasconder l’empietà.

Don Giovanni[riconoscendoli]Donn’Elvira!

Donn’ElviraSì, malvagio!

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Don GiovanniDon Ottavio!

Don OttavioSì, signore

Don Giovanni(a Donn’Anna)Ah! credete…

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Traditore! Traditore!

ZerlinaTutto, tutto, già si sa.

(a sette)

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Tutto, tutto, già si sa.

ALLEGRO

Trema, trema scellerato!Saprà tosto il mondo interoIl misfatto orrendo e nero,La tua fiera crudeltà.

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Odi il tuon della vendettaChe ti fischia intorno intorno:Sul tuo capo, in questo giorno,Il suo fulmine cadrà.

Don Giovanni e LeporelloÈ confusa la mia/sua testa,Non so/sa più quel ch’io mi /ei si faccia,E un’orribile tempestaMinacciando, oddio! mi/lo va!Ma non manca in me/lui coraggio:Non mi perdo/si perde o mi confondo/si confonde.

PIÙ STRETTO

Se cadesse ancora il mondoNulla mai temer mi/lo fa!

82

Atto secondo

Scena prima

Strada; a lato la casa di Donn’Elvira con un balcone.

Don Giovanni e Leporello

N. 15 - Duetto Archi, 2 Oboi, 2 Corni in sol.

ALLEGRO ASSAI

Don GiovanniEhi, via, buffone, non mi seccar!

LeporelloNo, no, padrone, non vo’ restar!

Don GiovanniSentimi, amico…

LeporelloVo’ andar, vi dico.

Don GiovanniMa che ti ho fatto, che vuoi lasciarmi?

83

LeporelloOh, niente affatto: quasi ammazzarmi!

Don GiovanniVa’, che sei matto: fu per burlar.

LeporelloEd io non burlo, ma voglio andar.(va per partire; Don Giovanni lo richiama)

RECITATIVO SECCO

Don GiovanniLeporello

LeporelloSignore.

Don GiovanniVien qui, facciamo pace. Prendi…

LeporelloCosa?

Don Giovanni(gli dà del danaro)Quattro doppie.

LeporelloOh! sentite:

84

Per questa voltaLa cerimonia accetto.Ma non vi ci avvezzate: non credeteDi sedurre i miei pari,Come le donne, a forza di danari.

Don GiovanniNon parliam più di ciò! Ti basta l’animoDi far quel ch’io ti dico?

LeporelloPurché lasciam le donne.

Don GiovanniLasciar le donne! Pazzo!Lasciar le donne? Sai ch’elle per meSon necessarie più del pan che mangio,Più dell’aria che spiro!

LeporelloE avete coreD’ingannarle poi tutte?

Don GiovanniÈ tutto amore:Chi a una sola è fedeleVerso l’altre è crudele.Io, che in me sentoSì esteso sentimento,

85

Vo’ bene a tutte quante.Le donne, poi che calcolar non sannoIl mio buon natural chiamano inganno.

LeporelloNon ho veduto maiNaturale più vasto e più benigno.Orsù, cosa vorreste?

Don GiovanniOdi: vedesti tu la camerieraDi Donn’Elvira?

LeporelloIo no.

Don GiovanniNon hai vedutoQualche cosa di bello,Caro il mio Leporello! Ora io con leiVo’ tentar la mia sorte; ed ho pensato,Giacché siam verso sera,Per aguzzarle meglio l’appetito,Di presentarmi a lei col tuo vestito.

LeporelloE perché non potrestePresentarvi col vostro?

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Don GiovanniHan poco creditoCon gente di tal rangoGli abiti signorili.(si cava il proprio abito)Sbrìgati, via!

LeporelloSignor… per più ragioni…

Don Giovanni(con collera)Finiscila! Non soffro opposizioni.(si scambiano l’abito)

Scena seconda

Don Giovanni, Leporello, e Donn’Elvira sul balcone.

(Si fa notte a poco a poco)

N. 16 - Terzetto Archi, 2 Flauti, 2 Clarinetti in la, 2 Fa-gotti, 2 Corni in la.

ANDANTINO

Donn’ElviraAh, taci, ingiusto, core,

87

Non palpitarmi in seno:È un empio, è un traditore.È colpa aver pietà.

Leporello[sottovoce]Zitto… di Donn’Elvira,Signor, la voce io sento.

Don Giovanni[sottovoce]Cogliere io vo’ il momento.Tu férmati un po’ là.(si mette dietro Leporello e parla a Donn’Elvira)Elvira, idolo mio!…

Donn’ElviraNon è costui l’ingrato?

Don GiovanniSì, vita mia, son io;E chieggo carità.

(a due)

Donn’Elvira[fra sé]Numi, che strano affettoMi si risveglia in petto!

88

Leporello[fra sé]State a veder la pazza,Che ancor gli crederà.

Don GiovanniDiscendi, o gioia bella!Vedrai che tu sei quellaChe adora l’alma mia:Pentito io sono già.

Donn’ElviraNo, non ti credo, o barbaro!

Don Giovanni(con affettato dolore)Ah, credimi, o m’uccido!

Leporello(sottovoce a don Giovanni)Se seguitate, io rido.

Don GiovanniIdolo mio, vien qua.

(a tre)

Donn’Elvira(fra sé)

89

Dei, che cimento è questo?Non so s’io vado o resto…Ah! Proteggete voiLa mia credulità.

Don Giovanni(fra sé)Spero che cada presto.Che bel colpetto è questo!Più fertile talentoDel mio, no, non si dà.

Leporello(fra sé)Già quel mendace labbroTorna a sedur costei:Deh! Proteggete, o Dei,La sua credulità.(Donn’Elvira parte dal balcone)

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni(allegrissimo)Amico, che ti par?

LeporelloMi par che abbiateUn’anima di bronzo.

90

Don GiovanniVa’ là, che se’ il gran gonzo! Ascolta bene:Quando costei qui viene,Tu corri ad abbracciarla:Falle quattro carezze,Fingi la voce mia; poi con bell’arteCerca teco condurla in altra parte.

LeporelloMa signore…

Don GiovanniNon più repliche!

LeporelloE se poi mi conosce?

Don Giovanni(mette presso il naso una pistola a Leporello)Non ti conoscerà, se tu non vuoi.Zitto: ell’apre. Ehi, giudizio!(va in disparte)

Scena terza

Don Giovanni, Leporello e Donn’Elvira

91

Donn’ElviraEccomi a voi.

Don Giovanni(si ritira nel fondo [; fra sé])Veggiamo che farà.

Leporello(fra sé)Che imbroglio!

Donn’Elvira[a Leporello, scambiandolo per Don Giovanni]Dunque, creder potrò che i pianti mieiAbbian vinto quel core? Dunaque, pentitoL’amato Don Giovanni al suo dovereE all’amor mio ritorna?…

Leporello[alterando la voce]Sì, carina!

Donn’ElviraCrudele! Se sapesteQuante lagrime e quantiSospir voi mi costate!…

LeporelloIo, vita mia?

92

Donn’ElviraVoi.

LeporelloPoverina! Quanto mi dispiace!

Donn’ElviraMi fuggirete più?

LeporelloNo, muso bello.

Donn’ElviraSarete sempre mio?

LeporelloSempre.

Donn’ElviraCarissimo!

LeporelloCarissima!(fra sé)La burla mi dà gusto.

Donn’ElviraMio tesoro.

93

LeporelloMia Venere!

Donn’ElviraSon per voi tutta foco.

LeporelloIo tutto cenere.

Don Giovanni(fra sé)Il birbo si riscalda.

Donn’ElviraE non m’ingannerete?

LeporelloNo, sicuro.

Donn’ElviraGiuratemi.

LeporelloLo giuro a questa mano,Che bacio con trasporto, e a quei bei lumi…

Don Giovanni(finge di uccider qualcheduno con la spada alla mano etc.)Ih! eh! eh! ih! Sei morto!

94

Donn’Elvira e LeporelloOh, Numi!(fuggono)

Don Giovanni[ride]Ih, eh, ih, eh, ah, ih! Par che la sorteMi secondi. Veggiamo:Le finestre son queste. Ora cantiamo.

N. 17 - Canzonetta Archi e 1 Mandolino

ALLEGRETTO

Deh, vieni alla finestra, o mio tesoro!Deh, vieni a consolar il pianto mio:Se neghi a me di dar qualche ristoro,Davanti agli occhi tuoi morir vogl’io.

Tu ch’hai la bocca dolce più che il miele,Tu che il zucchero porti in mezzo al core,Non esser, gioia mia, con me crudele:Làsciati almen veder, mio bell’amore!

Scena quarta

Don Giovanni, Masetto e contadini armati

RECITATIVO SECCO

95

Don GiovanniV’è gente alla finestra: forse è dessa.Zi, zi.

Masetto[entrando coi contadini]Non ci stanchiamo: il cor mi diceChe trovarlo dobbiam.

Don Giovanni(fra sé)Qualcuno parla.

MasettoFermatevi: mi pareChe alcuno qui si muova.

Don Giovanni(fra sé)Se non fallo è Masetto.

Masetto(a voce alta)Chi va là?(ai contadini)Non risponde.Animo: schioppo al muso!(a voce più alta)Chi va là?

96

Don Giovanni(fra sé)Non è solo:Ci vuol giudizio.(cerca d’imitar la voce di Leporello)Amici…(fra sé)Non mi voglio scoprir.(c.s.)Sei tu, Masetto?

Masetto(in collera)Appunto quello. E tu?

Don GiovanniNon mi conosci? Il servoSon io di Don Giovanni.

MasettoLeporello!Servo di quell’indegno cavaliere!

Don GiovanniCerto: di quel briccone…

MasettoDi quell’uom senza onore! Ah, dimmi un pocoDove possiam trovarlo:

97

Lo cerco con costor per trucidarlo.

Don Giovanni(fra sé)Bagattelle!(ad alta voce)Bravissimo, Masetto!Anch’io con voi m’unisco,Per fargliela, a quel birbo di padrone.Ma udite un po’ qual è la mia intenzione.

N. 18 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

ANDANTE CON MOTO

(accennando a destra)Metà di voi qua vadano,(accennando a sinistra)E gli altri vadan là,E pian pianin lo cerchino:Lontan non fia di qua.

Se un uom e una ragazzaPasseggian per la piazza;Se sotto a una finestraFare all’amor sentite,Ferite pur, ferite:Il mio padron sarà!

98

In testa egli ha un cappelloCon candidi pennacchini;Addosso un gran mantello,E spada al fianco egli ha.

Andate, fate presto!(i contadini partono. A Masetto)Tu sol verrai con me.Noi far dobbiamo il resto;E già vedrai cos’è.(prende seco Masetto, e parte)

Scena quinta

Don Giovanni e Masetto

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni(ritorna in scena, conducendo seco per la mano Ma-setto)Zitto… Lascia ch’io senta… Ottimamente.Dunque, dobbiam ucciderlo.

MasettoSicuro.

99

Don GiovanniE non ti basteria rompergli l’ossa,Fracassargli le spalle…

MasettoNo, no: voglio ammazzarlo,Vo’ farlo in cento brani.

Don GiovanniHai buone armi?

MasettoCospetto!Ho pria questo moschettoE poi questa pistola.(dà il moschetto e la pistola a Don Giovanni)

Don GiovanniE poi?

MasettoNon basta?

Don GiovanniEh, basta, certo! Or prendi:(batte col rovescio della spada Masetto)Questo per la pistola…Questo per il moschetto…

100

MasettoAhi, ahi!… soccorso! Ahi! Ahi!

Don Giovanni(minacciandolo con le armi alla mano)Taci, o sei morto!Questa per l’ammazzarlo,Questa per farlo in brani.Villano, mascalzon, ceffo da cani!(parte)

Scena sesta

Masetto; poi Zerlina con lanterna.

Masetto(gridando forte)Ahi! ahi! la testa mia!Ahi! ahi! le spalle… e il petto!

Zerlina[entrando]Di sentire mi parveLa voce di Masetto.

MasettoOddio! Zerlina…

101

Zerlina mia, soccorso!

ZerlinaCosa è stato?

MasettoL’iniquo, il scelleratoMi ruppe l’ossa e i nervi.

ZerlinaOh, poveretta me! Chi?

MasettoLeporello!O qualche diavol che somiglia a lui.

ZerlinaCrudel! Non tel diss’ioChe con questa tua pazza gelosiaTi ridurresti a qualche brutto passo?Dove ti duole?

MasettoQui.

ZerlinaE poi?

MasettoQui… e ancora qui…

102

ZerlinaE poi non ti duol altro?

MasettoDuolmi un pocoQuesto piè, questo braccio e questa mano.

ZerlinaVia, via: non è gran mal, se il resto è sano.Vientene meco a casa:Purché tu mi promettaD’esser men geloso,Io… io ti guarirò, caro il mio sposo.

N. 19 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Clarinetti in do, 2 Fagot-ti, 2 Corni in do.

GRAZIOSO

Vedrai, carino,Se sei buonino,Che bel rimedioTi voglio dar:

È naturale,Non dà disgusto,E lo spezialeNon lo sa far.

È un certo balsamo

103

Che porto addosso:Dare tel posso,Se il vuoi provar.

Saper vorrestiDove mi sta?(facendogli toccare il core)Sentilo battere,Toccami qua.(partono)

Scena settima

Atrio terreno oscuro in casa di Donn’Anna.

Leporello, Donn’Elvira; poi Don Ottavio e Donn’Anna con servi e lumi

RECITATIVO SECCO

Leporello[sempre alterando la voce]Di molte faci il lumeS’avvicina, o mio ben: stiamo qui un pocoFinché da noi si scosta.

104

Donn’ElviraMa che temi,Adorato mio sposo?

LeporelloNulla, nulla…Certi riguardi… Io vo’ veder se il lumeÈ già lontano.(fra sé)Ah, comeDa costei liberarmi?(a Donn’Elvira)Rimanti, anima bella…(s’allontana)

Donn’ElviraAh, non lasciarmi!

N. 20 - Sestetto Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in mi bem.

ANDANTE

[fra sé]Sola sola, in buio loco,Palpitar il cor mi sento;E m’assale un tal spavento,Che mi sembra di morir.

105

Leporello(andanto a tentone [, fra sé])Più che cerco, men ritrovoQuesta porta, sciagurata…Piano, piano: l’ho trovata.Ecco il tempo di fuggir.(sbaglia la porta)

(Si aggiungono: 2 Trombe in re e Timpani in re la.)

(Donn’Anna e Don Ottavio entrano vestiti a lutto con servi che portano fiaccole)

Don Ottavio[a Donn’Anna]Tergi il ciglio, o vita mia!E da’ calma al tuo dolore:L’ombra omai del genitorePena avrà de’ tuoi martir.

Donn’AnnaLascia almen alla mia penaQuesto picciolo ristoro.Sol la morte, o mio tesoro,Il mio pianto può finir.

Donn’Elvira(fra sé, senza esser vista)Ah! Dov’è lo sposo mio?

106

Leporello(fra sé, dalla porta, senza esser visto)Se mi trovan, son perduto.

Donn’Elvira e LeporelloUna porta là vegg’io.Cheta/-o cheta/-o io vo’ partir.(cercano di uscire)

Scena ottava

Leporello, Donn’Elvira, Donn’Anna, Don Ottavio, Zer-lina, Masetto, servi.

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagot-ti, 2 Corni in mi bem., 2 Trombe in mi bem., Timpani in mi bem. si bem.

(Zerlina e Masetto, entrando, s’incontrano con Donn’Elvira e Leporello, che si nasconde la faccia)

Zerlina e MasettoFerma, briccone!Dove ten vai?

Donn’Anna e Don OttavioEcco il fellone!

107

Come era qua?

Donn’Anna, Zerlina, Don Ottavio e MasettoAh! mora il perfidoChe m’ha tradito!

Donn’ElviraÈ mio marito!Pietà, pietà!

Donn’Anna, Zerlina, Don Ottavio e MasettoÈ Donn’Elvira,Quella ch’io vedo?Appena il credo…No, no: morrà!(Don Ottavio fa l’atto di ucciderlo)

Leporello(si scopre e si mette in ginocchio davanti agli altri)Perdon, perdono,Signori miei.Quello io non sono:Sbaglia, costei;Viver lasciatemi,Per carità!

Donn’Anna, Donn’ElviraDei! Leporello!…Che inganno è questo!

108

Zerlina, Don Ottavio e MasettoStupida/-o resto:Che mai sarà?

MOLTO ALLEGRO

(a sei)

LeporelloMille torbidi pensieriMi s’aggiran per la testa:Se mi salvo in tal tempesta,È un prodigio, in verità.

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Mille torbidi pensieriMi s’aggiran per la testa…Che giornata, o stelle, è questa!Che impensata novità!(Donn’Anna parte coi servi)

Scena nona

Leporello, Donn’Elvira, Don Ottavio, Zerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

109

Zerlina[a Leporello]Dunque, quello sei tu che il mio MasettoPoco fa crudelmente maltrattasti!

Donn’Elvira[a Leporello]Dunque, tu m’ingannasti, o scellerato,Spacciandoti con me da Don Giovanni!

Don Ottavio[a Leporello]Dunque, tu in questi panniVenisti qui per qualche tradimento!

Donn’ElviraA me tocca punirlo.

ZerlinaAnzi, a me!

Don OttavioNo, no: a me!

MasettoAccoppatelo meco tutti e tre!

N. 21 - Aria Archi, 2 Flauti, 2 Fagotti, 2 Corni in sol.

ALLEGRO ASSAI

110

LeporelloAh, pietà, signori miei!Ah, pietà, pietà di me!Dò ragione a voi… a lei…Ma il delitto mio non è.

Il padron con prepotenzaL’innocenza mi rubò.(a Donn’Elvira)Donna Elvira! compatite:Voi capite come andò.(a Masetto)Di Masetto non so nulla,(accennando a Donn’Elvira)Vel dirà questa fanciulla:è un’oretta circumcircaChe con lei girando vò.(a Don Ottavio)

A voi, signore,Non dico niente.Certo timore…Certo accidente…

Di fuori chiaro,Di dentro oscuro…Non c’è riparo…La porta, il muro…

111

Lo… il… la…Vò da quel lato,Poi, qui celato,L’affar si sa,

Oh, si sa!Ma s’io sapevaFuggia per qua…(fugge)

Scena decima

Donn’Elvira, Don Ottavio, Zerlina e Masetto

RECITATIVO SECCO

Donn’ElviraFerma, perfido, ferma!…

MasettoIl birbo ha l’ali ai piedi…

ZerlinaCon qual artesi sottrasse, l'iniquo!

112

Don OttavioAmici miei,Dopo eccessi sì enormi,Dubitar non possiam che Don GiovanniNon sia l’empio uccisoreDel padre di Donn’Anna. In questa casaPer poche ore fermatevi: un ricorsoVo’ far a chi si deve, e in pochi istantiVendicarvi prometto.Così vuole dover, pietade, affetto.

N. 22 - Aria Archi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in si bem.

ANDANTE GRAZIOSO

Il mio tesoro intantoAndate a consolar.E del bel ciglio il piantoCercate di asciugar.

Ditele che i suoi tortiA vendicar io vado,Che sol di stragi e mortiNunzio vogl’io tornar.(partono)

113

Scena undicesima

Donn’Elvira sola

N. 23 - Recitativo e aria

Recitativo Archi soli

ALLEGRO ASSAI

Donn’ElviraIn quali eccessi, o Numi,In quai misfatti orribili, tremendi,È avvolto il sciagurato! Ah, no, non puoteTardar l’ira del cielo…La giustizia tardar! Sentir già parmiLa fatale saettaChe gli piomba sul capo! Aperto veggioIl baratro mortal… Misera Elvira,Che contrasto d’affetti in sen ti nasce!Perché questi sospiri? e queste ambasce?

Aria Archi (Violoncelli e Bassi separati), 1 Flauto, 1 Clarinetto in si bem., 1 Fagotto, 2 Corni in mi bem.

ALLEGRETTO

Mi tradì, quell’alma ingrata:Infelice, oddio! mi fa.

114

Ma, tradita e abbandonata,Provo ancor per lui pietà.

Quando sento il mio tormento,Di vendetta il cor favella;Ma, se guardo il suo cimento,Palpitando il cor mi va.(parte)

Scena dodicesima

Cimitero circondato da un muro; diversi monumenti equestri, fra cui quello del Commendatore. Chiaro di luna.

Don Giovanni; poi Leporello; la statua del Commenda-tore

RECITATIVO SECCO

Don Giovanni(entra scavalcando il muro. Ridendo)Ah! ah! ah! ah! questa è buona!Or lasciala cercar. Che bella notte!È più chiara del giorno: sembra fattaPer gir a zonzo a caccia di ragazze.È tardi?

115

(guarda sull’orologio)Oh, ancor non sonoDue della notte. AvreiVoglia un po’ di saper come è finitoL’affar tra Leporello e Donn’Elvira:S’egli ha avuto giudizio…

Leporello(di dentro [tra sé ad alta voce])Alfin vuole ch’io faccia un precipizio.

Don GiovanniÈ desso. Oh, Leporello!

Leporello(dal muro)Chi mi chiama?

Don GiovanniNon conosci il padron?

LeporelloCosì nol conoscessi!

Don GiovanniCome? Birbo!

LeporelloAh, siete voi. Scusate.

116

Don GiovanniCosa è stato?

LeporelloPer cagion vostra, io fui quasi accoppato

Don GiovanniEbben, non era questoUn onore, per te?

LeporelloSignor, vel dono.

Don GiovanniVia, via, vien qua: che belleCose ti deggio dir!

LeporelloMa cosa fate qui?

Don GiovanniVien dentro, e lo saprai.(Leporello passa il muro e cambia mantello e cappel-lo con Don Giovanni)Diverse istorielle,Che accadute mi son da che partisti,Ti dirò un’altra volta; or la più bellaTi vo’ solo narrar.

117

LeporelloDonnesca, al certo.

Don GiovanniC’è dubbio? Una fanciullaBella, giovin, galante,Per la strada incontrai. Le vado appresso,La prendo per la man: fuggir mi vuole.Dico poche parole: ella mi pigliaSai per chi?

LeporelloNon lo so.

Don GiovanniPer Leporello.

LeporelloPer me?

Don GiovanniPer te.

LeporelloVa bene.

Don GiovanniPer la manoElla allora mi prende.

118

LeporelloAncora meglio.

Don GiovanniM’accarezza, mi abbraccia:«Caro il mio Leporello…Leporello mio caro…». Allor m’accorsiCh’era qualche tua bella.

Leporello[fra sé]Oh, maledeto!

Don GiovanniDell’inganno approfitto. Non so comeMi riconosce: grida. Sento gente,A fuggir mi metto, e, pronto pronto,Per quel muretto in questo loco io monto.

LeporelloE mi dite la cosaCon tale indifferenza?

Don GiovanniPerché no?

LeporelloMa se fosseCostei stata mia moglie?

119

Don GiovanniMeglio ancora!(ride molto forte)

Recitativo drammatico 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 3 Tromboni (Alto, Tenore, Basso), Contrabbas-si.

ADAGIO

Il CommendatoreDi rider finirai pria dell’aurora.(Riprende il recitativo secco)

Don GiovanniChi ha parlato?

Leporello(con atti di paura)Ah! qualche animaSarà dell’altro mondo,Che vi conosce a fondo.

Don GiovanniTaci, sciocco!Chi va là? chi va là?(mette mano alla spada, e cerca qua e là pel sepolcro dando diverse percosse alle statue ecc.)

RECITATIVO DRAMMATICO

120

(Come prima.)

Il CommendatoreRibaldo audace!Lascia a’ morti la pace.

(Recitativo secco)

LeporelloVe l’ho detto…

Don Giovanni(con indifferenza e sprezzo)Sarà qualcun di fuoriChe si burla di noi…Ehi! Del CommendatoreNon è questa la statua? Leggi un pocoQuella iscrizion.

LeporelloScusate…Non ho imparato a leggereA’ raggi della luna…

Don GiovanniLeggi, dico!

Leporello(legge)

121

«Dell’empio che mi trasse al passo estremoQui attendo la vendetta»…[A Don Giovanni]Udiste?… Io tremo!

Don GiovanniO vecchio buffonissimo!Digli che questa seraL’attendo a cena meco.

LeporelloChe pazzia! Ma vi par… Oh, Dei! mirateChe terribili occhiate egli ci dà.Par vivo! par che senta,E che voglia parlar…

Don GiovanniOrsù, va’ là,O qui t’ammazzo e poi ti seppellisco.

LeporelloPiano, piano, signore: ora ubbidisco.

N. 24 - Duetto Archi, 2 Flauti, 2 Fagotti, 2 Corni in mi.

ALLEGRO

[alla statua]O statua gentilissimaDel gran Commendatore…

122

[a Don Giovanni]Padron, mi trema il core:Non posso terminar…

Don GiovanniFiniscila, o nel pettoTi metto quest’acciar!

(a due)

Leporello[fra sé]Che impiccio! che capriccio!Io sentomi gelar.

Don Giovanni[fra sé]Che gusto! che spassetto!Lo voglio far tremar.

Leporello[alla statua]O statua gentilissimaBenché di marmo siate…(a Don Giovanni)Ah, padron mio, mirateChe séguita a guardar.

123

Don Giovanni[a Leporello]Mori!

LeporelloNo, no, attendete.(alla statua)Signor, il padron mio…Badate ben, non io…Vorria con voi cenar…(la statua china la testa)Ah! ah! ah! che scena è questa!…Oh, ciel! chinò la testa!

Don GiovanniVa’ là, che se’ un buffone…

LeporelloGuardate ancor, padrone…

Don GiovanniE che deggio guardare?

LeporelloColla marmorea testaEi fa… così… così…(imita la statua)

124

Don GiovanniColla marmorea testaEi fa così… così(alla statua)Parlate! Se potete,Verrete a cena?

Il CommendatoreSì

(a due)

LeporelloMover mi posso appenaMi manca, oh, Dei! la lena!Per carità, partiamo,Andiamo via di qua.

Don GiovanniBizzarra è inver la scena!Verrà il buon vecchio a cena.A prepararla andiamo,Partiamo via di qua.(partono)

Scena tredicesima

Stanza in casa di Donn’Anna.

125

Donn’Anna e Don Ottavio

RECITATIVO SECCO

Don OttavioCalmatevi, idol mio: di quel ribaldoVedrem puniti in breve i gravi eccessi.Vendicati sarem.

Donn’AnnaMa il padre, oddio!…

Don OttavioConvien chinare il ciglioAl volere del cielo. Respira, o cara!Di tua perdita amaraFia domani, se vuoi, dolce compensoQuesto cor, questa mano…Che il mio tenero amor…

Donn’AnnaOh, Dei! che diteIn sì tristi momenti…

Don OttavioE che! Vorresti,Con indugi novelli,Accrescer le mie pene?Crudele!

126

N. 25 - Recitativo e rondò

Recitativo Archi soli.

RISOLUTO

Donn’AnnaCrudele? Ah, no, mio bene!

LARGHETTO

Troppo mi spiaceAllontanarti un ben che lungamenteLa nostr’alma desia… Ma il mondo… oddio…Non sedur la mia costanzaDel sensibil mio core!Abbastanza per te mi parla amore.

Rondò Archi, 1 Flauto, 2 Clarinetti in do, 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

LARGHETTO

Non mi dir, bell’idol mio,Che son io crudel con te:Tu ben sai quant’io t’amai,Tu conosci la mia fè.

Calma, calma il tuo tormento,Se di duol non vuoi ch’io mora:

127

ALLEGRETTO MODERATO

Forse un giorno il cielo ancoraSentirà pietà di me.(parte)

Scena quattordicesima

Don Ottavio solo

RECITATIVO SECCO

Don OttavioAh, si segua il suo passo: io vo’ con leiDividere i martìri.Saran meco men gravi i suoi sospiri.(parte)

Scena quindicesima

Sala illuminata in casa di Don Giovanni; una mensa preparata per mangiare.

Don Giovanni, Leporello e suonatori.

N. 26 - Finale Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in la, 2 Fagotti, 2 Corni in re, 2 Trombe in re, Timpani in re

128

la.

ALLEGRO VIVACE

Don GiovanniGià la mensa è preparata.[ai suonatori]Voi suonate, amici cari:Giacché spendo i miei danari,Io mi voglio divertir.[siede a mensa]Leporello, presto in tavola!

LeporelloSon prontissimo a servir.(i servi portano in tavola. I suonatori cominciano a suonare, e Don Giovanni mangia)

Violoncelli, 2 Oboi, 2 Clarinetti in la, 2 Fagotti, 2 Corni in re.

Allegretto

Bravi! Cosa rara.

Don GiovanniChe ti par del bel concerto?

LeporelloÈ conforme al vostro merto.

129

Don GiovanniAh, che piatto saporito!

Leporello(fra sé)Ah, che barbaro appetito!Che bocconi da gigante!Mi par proprio di svenir.

Don Giovanni[fra sé]Nel vedere i miei bocconiGli par proprio di svenir.(Si aggiungono: Violini I e II e Viole)[a Leporello]Piatto!

LeporelloServo.

Archi (senza Contrabbassi), 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagotti, 2 Corni in fa.

ALLEGRETTO

Evvivano I litiganti!

Don GiovanniVersa il vino.(Leporello versa il vino nel bicchiere)

130

Eccellente marzimino!

Leporello(cangia il piatto a Don Giovanni e mangia in fretta ecc. [fra sé])Questo pezzo di fagianoPiano piano vo’ inghiottir.

Don Giovanni[fra sé]Sta mangiando, quel marrano:Fingerò di non capir.

(Medesimo organico, ma Corni in si bem.)

MODERATO

LeporelloQuesta poi la conosco pur troppo!

Don Giovanni(lo chiama senza guardarlo)Leporello!

Leporello(risponde con la bocca piena)Padron mio.

Don GiovanniParla schietto, mascalzone!

131

Leporello(sempre mangiando)Non mi lascia una flussioneLe parole proferir.

Don GiovanniMentre io mangio, fischia un poco.

LeporelloNon so far.

Don Giovanni(lo guarda, e s’accorge che sta mangiando)Cos’è?

(a due)

LeporelloScusate.Sì eccellente è il vostro cuoco,Che lo volli anch’io provar.

Don Giovanni[fra sé]Sì eccellente è il cuoco mio,Che lo volle anch’ei provar.

132

Scena sedicesima

Don Giovanni, Leporello, suonatori, Donn’Elvira

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagot-ti, 2 Corni in si bem.

ALLEGRO ASSAI

Donn’Elvira(entrando affannosa)L’ultima provaDell’amor mioAncor vogl’ioFare con te.Più non rammentoGl’inganni tuoi:Pietade io sento…

Don Giovanni e LeporelloCos’è, cos’è?(Don Giovanni si alza in piedi, e accoglie Donn’Elvi-ra ridendo)

Donn’Elvira(s’inginocchia)Da te non chiede,Quest’alma oppressa,

133

Della sua fedeQualche mercè.

Don GiovanniMi meraviglio!Cosa volete?Se non sorgeteNon resto in piè.(s’inginocchia davanti a Donn’Elvira, con affettazio-ne. Dopo un po’ si alzano entrambi)

(a tre)

Donn’ElviraAh, non deridereGli affanni miei!

Leporello[fra sé]Quasi da piangereMi fa costei.

Don GiovanniIo te deridere?Cielo! perché?(sempre con affettata tenerezza)Che vuoi, mio bene?

134

Donn’ElviraChe vita cangi.

Don GiovanniBrava!

Donn’ElviraCor perfido!

Don GiovanniLascia ch’io mangi.E, se ti piace,Mangia con me.(torna a sedere, a mangiare ecc.)

(a tre)

Donn’ElviraRéstati, barbaro,Nel lezzo immondo:Esempio orribileD’iniquità.

Leporello[fra sé]Se non si muoveDel suo dolore,Di sasso ha il core,O cor non ha.

135

Don Giovanni(bevendo ecc.)Vivan le femmine!Viva il buon vino!Sostegno e gloriaD’umanità!

Donn’Elvira(esce, poi rientra mettendo un grido orribile)Ah![fugge attraverso un’altra porta]

Don Giovanni e LeporelloChe grido è questo mai!

Don Giovanni[a Leporello]Va’ a veder che cosa è stato.

Leporello(esce e, prima di tornare, mette un grido ancor più forte)Ah!

Don GiovanniChe grido indiavolato!Leporello che cos’è?

(Medesimo organico, ma Corni in fa.)

136

MOLTO ALLEGRO

Leporello(entra spaventato e chiude l’uscio)Ah!… signor… per carità…Non andate fuor… di qua…L’uom… di… sasso…. l’uomo… bianco…Ah, padrone! Io gelo.… io… manco…Se vedeste… che… figura….Se… sentiste… come… fa:[imitando i passi della statua]Ta, ta, ta, ta.

Don GiovanniNon capisco niente affatto.

LeporelloTa, ta, ta, ta…

Don GiovanniTu sei matto in verità.(si sente battere alla porta)

LeporelloAh! sentite!

Don GiovanniQualcun batte:Apri!

137

LeporelloIo tremo…

Don GiovanniApri, ti dico!

LeporelloAh!

Don GiovanniApri!

LeporelloAh!

Don GiovanniMatto! Per togliermi d’intrico,Ad aprir io stesso andrò.(piglia il lume e va ad aprire)

Leporello[fra sé]Non vo’ più veder l’amico:Pian pianin m’asconderò.(si nasconde sotto la tavola)

138

Scena diciassettesima

Don Giovanni, Leporello e la statua del Commendato-re; poi coro interno

(Don Giovanni ritorna seguito dal Commendatore.)

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in si bem., 2 Fagot-ti, 2 Corni in fa, 2 Trombe in re, Timpani in re la, 3 tromboni (Alto, Tenore, Basso.)

ANDANTE

Il CommendatoreDon Giovanni! a cenar tecoM’invitasti, e son venuto.

Don GiovanniNon l’avrei giammai creduto,Ma farò quel che potrò.[a Leporello]Leporello, un’altra cenaFa’ che subito si porti!

Leporello(mezzo fuori col capo dalla mensa)Ah, padron!… Siam tutti morti!

139

Don GiovanniVanne, dico…(Leporello, con molti atti di paura, va per partire)

Il CommendatoreFerma un po’!Non si pasce di cibo mortaleChi si pasce di cibo celeste:Altre cure più gravi di queste,Altra brama quaggiù mi guidò!

(a due)

LeporelloLa terzana d’avere mi sembra,E le membra fermar più non so.

Don GiovanniParla, dunque: che chiedi? che vuoi?

Il CommendatoreParlo, ascolta: più tempo non ho.

Don GiovanniParla, parla: ascoltando ti sto.(Insieme con Leporello e col Commendatore, che ri-petono i precedenti versi.)

140

Il CommendatoreTu m’invitasti a cena:Il tuo dover or sai.Rispondimi: verraiTu a cenar meco?

Leporello(da lontano, tremando [al Commendatore])Oibò!Tempo non ha… scusate.

Don GiovanniA torto di viltateTacciato mai sarò!

Il CommendatoreRisolvi!

Don GiovanniHo già risolto!

Il CommendatoreVerrai?

Leporello(a Don Giovanni)Dite di no.

141

Don GiovanniHo fermo il core in petto,Non ho timor: verrò!

Il CommendatoreDammi la mano in pegno!

Don GiovanniEccola!(grida forte)

PIÙ STRETTO

Ohimè!

Il CommendatoreCos’hai?

Don GiovanniChe gelo è questo mai!

Il CommendatorePèntiti, cangia vita:È l’ultimo momento!

Don Giovanni(vuol sciogliersi, ma invano)No, no, ch’io non mi pento:Vanne lontan da me!

142

Il CommendatorePèntiti scellerato!

Don GiovanniNo, vecchio infatuato!

Il CommendatorePèntiti.

Don GiovanniNo.

Il Commendatore e LeporelloSì.

Don GiovanniNo.

Il CommendatoreAh! tempo più non v’è!(fuoco da diverse parti, tremuoto, etc. Il Commenda-tore sparisce)

ALLEGRO

Don GiovanniDa qual tremore insolito…Sento… assalir… gli spiriti…Donde escono quei vorticiDi fuoco pien d’orror!…

143

(a due; e poi nuovamente, insieme col coro)

Coro invisibile(soli Bassi)Tutto a tue colpe è poco.Vieni: c’è un mal peggior!

Don GiovanniChi l’anima mi lacera!…Chi m’agita le viscere!…Che strazio! ohimé! che smania!Che inferno!… che terror!…

LeporelloChe ceffo disperato!…Che gesti da dannato!…Che gridi! che lamenti!…Come mi fa terror!…

Coro invisibileTutto a tue colpe è poco.Vieni: c’è un mal peggior!(il fuoco cresce. Don Giovanni si sprofonda)

Don GiovanniAh!

LeporelloAh!

144

Scena diciottesima

Leporello, Donn’Elvira, Donn’Anna, Don Ottavio, Zer-lina e Masetto

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Fagotti, 2 Corni in sol.

ALLEGRO ASSAI

Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Masetto[entrando con Donn’Anna e ministri di giustizia]Ah! Dove è il perfido,Dove è l’indegno?Tutto il mio sdegnoSfogar io vo’.

Donn’AnnaSolo mirandoloStretto in catene,Alle mie peneCalma darò.

LeporelloPiù non sperateDi ritrovarlo…Più non cercate:Lontano andò.

145

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Cos’è? Favella!

LeporelloVenne un colosso…

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Via, presto, sbrìgati!

LeporelloMa, se non posso…

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Presto! Favella!

LeporelloTra fumo e fuoco…Badate un poco…L’uomo di sasso…Fermate il passo…Giusto là sottoDiede il gran botto,Giusto là il diavoloSe ’l trangugiò.

146

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio e Ma-setto

Stelle! Che sento!

LeporelloVero è l’evento.

(a cinque)

Donn’ElviraAh, certo è l’ombraChe m’incontrò.

Donn’Anna, Zerlina, Don Ottavio e MasettoAh, certo è l’ombraChe l’incontrò.

Archi, 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in la, 2 Fagotti, 2 Corni in sol.

LARGHETTO

(a due)

Don Ottavio[a Donn’Anna]Or che tutti, o mio tesoro,Vendicati siam dal cielo,Porgi, porgi a me un ristoro:Non mi far languire ancor.

147

Donn’AnnaLascia, o caro, un anno ancoraAllo sfogo del mio cor.Al desio di chi t’adoraCeder deve un fido amor.

Don OttavioAl desio di chi m’adoraCeder deve un fido amor.

Donn’ElviraIo men vado in un ritiroA finir la vita mia!

Zerlina e MasettoNoi, Masetto/Zerlina, a casa andiamo,A cenar in compagnia.

LeporelloEd io vado all’osteriaA trovar padron miglior.

(Medesimo organico ma Corni in re.)

Zerlina, Masetto, e LeporelloResti dunque quel birbonCon Proserpina e Pluton.E noi tutti, o buona gente,Ripetiam allegramente

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L’antichissima canzon.

Archi (senza Violoncelli), 2 Flauti, 2 Oboi, 2 Clarinetti in la, 2 Fagotti, 2 Corni in re, 2 Trombe in re, Timpani in re la.

PRESTO

Donn’Anna e Donn’ElviraQuesto è il fin di chi fa mal!

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Maset-to e Leporello

Questo è il fin!

ZerlinaQuesto è il fin di chi fa mal!

Donn’Anna, Donn’Elvira, Zerlina, Don Ottavio, Maset-to e Leporello

Questo è il fin di chi fa mal:E de’ perfidi la morteAlla vita è sempre ugual!

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