IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. GIOVANNI DE PASQUALE 5Als DOC 15... · Prof. GIOVANNI DE PASQUALE . 2...

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1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE VA LICEO SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE) IL COORDINATORE DI CLASSE PROF. BIAGIO NARCISO IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. GIOVANNI DE PASQUALE

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ESAME DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CLASSE VA

LICEO SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE)

IL COORDINATORE DI CLASSE PROF. BIAGIO NARCISO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. GIOVANNI DE PASQUALE

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INDICE INDICE DEGLI ALLEGATI PAG. 2 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PAG. 3

CONSIGLIO DI CLASSE PAG. 6

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE PAG. 6

ELENCO DEGLI ALUNNI PAG. 7

PROFILO DIPLOMATO LICEO SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE) PAG. 8

PIANO ORARIO LICEO SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE) PAG. 9

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE PAG.10

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE PAG.11

ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA PAG. 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMPLESSIVA PAG.17

CRITERI PER L’ ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA PAG.18

CRITERI PER L’ ATTRIBUZIONI DEL CREDITO SCOLASTICO PAG.19

STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON COLMATE PAG.20

ATTIVITÀ DI RIORIENTAMENTO /RECUPERO PAG. 20

ESAME DI STATO PAG. 21

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E DI INTEGRAZIONE PAG. 23

CONTENUTI DISCIPLINARI PAG. 24

ALLEGATI

PRIMA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI

VALUTAZIONE TERZA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA E DEL CONTESTO SOCIO-AMBIENTALE dal PTOF 2015-2016

DATI STORICI L'Istituto nasce come sede coordinata dell'Istituto Professionale di Stato per il Commercio "Don Minzoni " di Giugliano in Campania, per far fronte alle esigenze formative dei giovani di un ampio territorio collocato a Nord di Napoli. Dal 1 settembre 1989 esso opera come Istituto Professionale di Stato per il Commercio e il Turismo di Afragola, a seguito dell'intervenuto decreto istitutivo di autonomia da parte del Ministero della Pubblica Istruzione ‐ Direzione generale dell'Istruzione Professionale. Dal marzo 2002 l’istituto ha assunto la denominazione I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”. Dall’anno scolastico 2010/2011 l’istituto si è trasformato in Istituto d’Istruzione Superiore, accogliendo accanto all’istruzione professionale quella tecnica e, dal 2011/2012 anche quella liceale.AI ANAGRAFICI DELL’ISTITUTO: LA STRUTTURA

L' I.S.I.S. “S. Pertini” di Afragola opera in una struttura moderna ed accogliente. L’edificio si disloca su tre piani: un primo e un secondo piano su quello rialzato. Conta 44 aule didattiche (digitali con LIM), 7 laboratori, un’Aula Magna, un ampio auditorium, una biblioteca e una palestra coperta.

- La palestra interna vanta notevoli dimensioni: è dotata di adeguati arredi ginnico ‐ sportivi e di adeguate rampe d’accesso riservate ai fruitori diversamente abili, tale da configurarsi come un

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vero e proprio palazzetto dello sport. E’ integrata da un complesso di strutture esterne (campo da tennis, da attrezzature, spazio per il salto in lungo e per il lancio del peso)

- L'Auditorium è dotato di un adeguato impianto microfonico e di diffusione sonora, l’ampiezza e la fruibilità degli spazi lo rendono, dunque, idoneo a varie attività di carattere aggregativo ivi comprese quelle relative a eventuali progetti attinenti alla L.R. n°39/85.

- La Biblioteca è, al momento, adeguatamente fornita di testi di varia cultura, di riviste e di testi di cultura specifica e specializzata. Tuttavia necessita di un ulteriore arricchimento, sulla base di una programmazione mirata, che offra agli studenti e ai docenti gli strumenti necessari per la ricerca, per l'ampliamento e l'approfondimento culturali e per l'aggiornamento professionale. - L’ Aula Magna è destinata, oltre che alle riunioni del Collegio dei Docenti, ad attività di aggiornamento, di formazione, a congressi o conferenze. Attrezzata con circa 100 comode postazioni di studio, essa presenta un impianto di amplificazione audio e la possibilità di effettuare proiezioni multimediali. I Laboratori sono situati al secondo piano: 1 laboratorio scientifico utilizzato per l’insegnamento delle scienze presente in tutti gli

indirizzi di studio 2 laboratori di Economia/IFS dotati di postazioni PC e LIM 2 laboratori linguistici per la didattica delle lingue straniere che permettono di attivare le

abilità audio‐orali degli studenti attraverso esercizi interattivi 1 laboratorio di didattica e documentazione 1 laboratorio per gli alunni diversamente abili posto al piano terra, attrezzato con

postazioni PC, stampante e materiale speciale per gli interventi individualizzati. CONTESTO SOCIO -ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO DELLA SCUOLA L’istituto è ubicato in via Lombardia n° 39 nel Comune di Afragola, a Nord di Napoli, la cui realtà socio‐ economica e culturale appare piuttosto eterogenea. Le radici culturali, le tradizioni e le usanze locali convivono con un presente caratterizzato da un’esplosione urbanistica caotica che, a partire dagli anni 70/80, ne ha stravolto l’originario aspetto agricolo. Un discreto sviluppo economico grazie a piccole e medie imprese di diversa tipologia, la presenza di grandi insediamenti commerciali (Ipercoop, Ikea, Leroy Merlin) e una articolata rete viaria, tuttora in opera, renderanno tale territorio, grazie alla stazione terminale dell’Alta Velocità, uno dei nodi essenziali del traffico commerciale e turistico del meridione d’Italia. Un’area, dunque, urbanizzata e in continua evoluzione a cui corrisponde un progressivo innalzamento del livello culturale del territorio. Non mancano, però, situazioni di disagio concentrate in alcune zone residenziali in cui è fortemente avvertito il fenomeno della dispersione scolastica. Pertanto, l’Istituto Pertini si dichiara pronto ad accogliere la sfida educativa proveniente da questo territorio la cui eterogeneità e vivacità culturale si riflette nei fruitori del suo servizio. I valori che sono alla base dell’attività didattico‐educativa dell’Istituto Pertini hanno come riferimento fondamentale gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana e si pongono come finalità la formazione dell’uomo e del cittadino “La scuola è molto di più. In essa risiede una funzione fondamentale quale è quella dell’educazione e della formazione umana e spirituale delle nuove generazioni.” S.Pertini(dal Messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico 1982)

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Dalle parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, a cui la nostra scuola è intitolata, trae ispirazione il lavoro dell’Istituto nei confronti degli studenti, delle famiglie, del mondo del lavoro, del Ministero della Pubblica Istruzione e del territorio. Essa, coerentemente ai valori condivisi, definisce le finalità dell’offerta formativa volta a:

differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti gli alunni deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio la propria identità e potenzialità, favorendo la valorizzazione delle diversità contro ogni forma d´emarginazione, discriminazione ed esclusione, affermando pari opportunità per tutti;

perseguire il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie,

progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà, in un clima sereno e cooperativo, finalizzato allo stare bene, educando all´autostima;

"emozionare" ‐ promuovere intelligenza creativa – sviluppare competenze professionali per

un rapido inserimento nel mondo del lavoro; promuovere la libertà di pensiero e di espressione e la convivenza anche in contesti

multietnici e pluriconfessionali;

valorizzare le molteplici risorse esistenti sul territorio (enti locali, associazioni, agenzie culturali

e professionali, società sportive, gruppi di volontariato, ma anche organismi privati) allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco e articolato affinché l´offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari e assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale capace di favorire processi di orientamento;

rendere chiare le ragioni delle scelte educativo ‐ formative, favorendone la visibilità, allo scopo di valorizzare le intelligenze “nascoste” dei nostri allievi.

Per le attività svolte all’interno della scuola, si rimanda alla relativa descrizione contenuta all’interno del Piano dell’Offerta Formativa scaricabile dal sito www.istitutopertini.net

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CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016/2017 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BORRIELLO CARMELA STORIA BORRIELLO CARMELA FILOSOFIA SAVY MASSIMO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE BOSSO VINCENZO SCIENZE NATURALI (BIOL./CHIM./ SC. TERRA) NARCISO BIAGIO LINGUA E CULTURA INGLESE MUNEGHINA SIMONA INFORMATICA NAPPI ERNESTO MATEMATICA IACONO CLAUDIA FISICA IACONO CLAUDIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PULCRANO ANGELA RAFFAELLA SOSTEGNO ARA UMANISTICA ATTINGENTI MARIANNA SOSTEGNO AREA PSICOMOTORIA IAZZETTA EMILIA I.R.C. (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA) MARSIGLIA PIETRO

INFORMAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA CLASSE Alunni frequentanti 17 Alunni non frequentanti 1 Alunni maschi 10 Alunne femmine 7, di cui una disabile

Risultato dello scrutinio dell’anno scolastico precedente:

Alunni promossi a giugno 9 Non promossi 0 Alunni con sospensione di giudizio 8 Totale alunni promossi in quinta: 17

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO ORE 990

MATERIE DOCENTI Ore

RELIGIONE

MARSIGLIA PIETRO 33

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

BORRIELLO CARMELA 132

STORIA

BORRIELLO CARMELA 66

FILOSOFIA

SAVY MASSIMO 66

INFORMATICA NAPPI ERNESTO 66

SCIENZE NATURALI NARCISO BIAGIO 165

LINGUA E CULTURA INGLESE MUNEGHINA SIMONA 99

MATEMATICA IACONO CLAUDIA 132

FISICA IACONO CLAUDIA 99

DISEGNO E STORIA

DELL’ARTE

PULCRANO ANGELA RAFFAELLA 66

SCIENZEMOTORIE E

SPORTIVE

BOSSO VINCENZO 66

TOTALE GENERALE ORE SCOLASTICHE 990

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ELENCO DEGLI ALUNNI

COGNOME NOME

1) Castaldo Anna

2) Coppeta Gianmarco

3) Credendino Giovanni Luca

4) D’Afiero Alessandro

5) Donnarumma Maria

6) Garofalo Luca

7) Iacullo Tibbiana

8) Incontrada Isabella

9) Laezza Pasquale Pio Antonio

10) Lanzano Gelsomina

11) Leccese Simone

12) Mocerino Michele

13) Mocerino Tommaso

14) Perone Federica

15) Salierno Benedetta

16) Scafuto Arcangelo

17) Sica Francesco Pio

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PROFILO DEL DIPLOMATO IN LICEO DELLE SCIENTIFICO (OPZIONE SCIENZE APPLICATE)

Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione “scienze

applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura

scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e

all’informatica e alle loro applicazioni.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni,

dovranno:

aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di

laboratorio;

elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure

sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;

analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,

logici, formali, artificiali);

comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;

saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici

problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;

saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.

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PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO Opzione scienze applicate

1° biennio 2° biennio

5°anno 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno

Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale In rosso settimanale

Lingua e letteratura italiana 132 4 132 4 132 4 132 4 132 4

Lingua e cultura straniera 99 3 99 3 99 3 99 3 99 3

Storia e Geografia 99 3 99 3

Storia 66 2 66 2 66 2

Filosofia 66 2 66 2 66 2

Matematica 165 5 132 4 132 4 132 4 132 4

Informatica 66 2 66 2 66 2 66 2 66 2

Fisica 66 2 66 2 99 3 99 3 99 3

Scienze naturali* 99 3 132 4 165 5 165 5 165 5

Disegno e storia dell’arte 66 2 66 2 66 2 66 2 66 2

Scienze motorie e sportive 66 2 66 2 66 2 66 2 66 2

Religione cattolica o Attività alternative 33 1 33 1 33 1 33 1 33 1

Totale ore 891 27 891 27 990 30 990 30 990 30

* Biologia, Chimica, Scienze della Terra

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è composta da diciassette alunni, 10 maschi e sette femmine, di cui una disabile (non

frequentante). La maggior parte degli alunni, all’inizio dell’anno scolastico, mostrava una modesta

attenzione alle attività didattiche proposte per cui sono stati continuamente invitati ad una più

attiva partecipazione e ad un più proficuo impegno.

La maggior parte degli alunni, inoltre, presentava carenze di base in più discipline per cui si

riteneva necessario lavorare con più assiduità per migliorare tale situazione.

Nella seconda parte dell’anno, però, i ragazzi hanno dimostrato un maggior interesse ed un

impegno più assiduo permettendo una positiva evoluzione della situazione di partenza.

I docenti devono, comunque, evidenziare un rallentamento nello svolgimento dei programmi

scolastici delle singole discipline relativo anche agli scorsi anni scolastici dovuti al marcato turn-

over dei docenti insieme alle altre problematiche.

In ogni caso, tutti gli alunni hanno fatto registrare progressi a misura delle proprie capacità,

potenzialità e partecipazione: alcuni si sono sempre distinti per impegno serio e costante e

sono riusciti a sviluppare capacità di analisi e sintesi, mostrando sufficiente autonomia nel lavoro

e senso di responsabilità; un secondo gruppo, con una applicazione allo studio conforme alle

proprie capacità, ha una quasi sufficiente visione d’insieme mentre un terzo gruppo presenta

ancora qualche incertezza nella rielaborazione dei contenuti culturali proposti sia per

l’inadeguatezza della metodologia di studio sia per le carenze espressive.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE FINALITÀ E OBIETTIVI GENERALI (EDUCATIVI/FORMATIVI COERENTI CON QUELLI DEFINITI DAL P.T.O.F.)

LIVELLO DELLA CLASSE

Gli strumenti utilizzati per l’analisi del livello della classe nelle diverse discipline sono stati:

Questionari, osservazione, dialogo, esercitazioni alla lavagna, semplici lavori di gruppo.

Dalle analisi effettuate risulta che la maggioranza della classe si attesta su un livello: Medio.

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

- Conoscersi per orientarsi - Riflettere e prendere i primi contatti con il mondo del lavoro - Rispettare l’ambiente - Rispettare la legalità - Integrazione

OBIETTIVI EDUCATIVI

- Porsi in relazione in modo corretto - Saper lavorare in gruppo - Saper utilizzare i depositi delle informazioni (biblioteca, schedari, archivi elettronici); - Adattarsi a situazioni nuove - Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuarne

possibili soluzioni - Attivare percorsi di autoapprendimento - Sapersi assumere responsabilità (nei confronti dell’ambiente scolastico, dell’orario, delle

scadenze - Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile

OBIETTIVI DIDATTICI

- Essere motivati verso tutti gli obiettivi disciplinari - Saper decifrare i vari messaggi, saperli interpretare, produrre ed elaborare utilizzando tutti i

linguaggi - Saper assimilare i contenuti attraverso attività di analisi, sintesi e valutazione - Acquisire abilità operativa con la strumentazione specifica del settore scelto - Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline - Saper decodificare il linguaggio specifico dei vari ambiti disciplinari - Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca e

comunicare - Saper produrre sia individualmente che in gruppo

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OBIETTIVI COGNITIVI DISCIPLINARI

I contenuti delle singole discipline sono individuati dai singoli docenti nell’ambito

delle Indicazioni nazionali in base ai criteri di essenzialità, di propedeuticità delle conoscenze,

in vista di una padronanza organica e coerente della singola disciplina, di significatività in

rapporto al peso e al ruolo che un periodo storico o un problema, o un evento o un autore

hanno svolto nella storia della cultura. Gli obiettivi specifici disciplinari sono declinati nelle

programmazioni individuali.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

- Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e

responsabile

- Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire e interpretare

l’informazione

CLIL

Relativamente al CLIL, il C.d.c., constatato la carenza di docenti formati per tale metodologia ritiene, in ogni caso, che gli alunni possono essere preparati per portare all’esame, in lingua inglese, l’esposizione orale di un semplice e breve argomento relativo alle discipline o di fisica o di scienze naturali

METODI

- Lezione frontale - Discussione-dibattito - Lavoro di gruppo - Lezione guidata - Lezione multimediale (visione film,

documentari, uso LIM e di laboratori multimediali)

- Cooperative learning

- Attività laboratoriali - Attività di ricerca - Lettura e analisi diretta dei testi - Esercitazioni pratiche - Problem solving - Viaggi d’istruzione e visite guidate - Concorsi - Gare e manifestazioni sportive

1. STRUMENTI

- Libri di testo - Schede predisposte dal docente e non - Riviste - Materiale didattico di supporto - Computer/Videoproiettore/LIM

STRATEGIE DA ATTUARE PER IL RECUPERO

Nel caso di necessità d'interventi di recupero vengono proposte le seguenti strategie:

In orario CURRICOLARE

- Lezioni del docente titolare a tutta la classe sulle parti di programmazione da recuperare - Apprendimento guidato con la consulenza del docente - Apprendimento guidato con il tutoraggio di compagni più preparati - Frequenti verifiche formative

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VERIFICHE

Si adotteranno le seguenti tipologie di verifica scritte e orali:

- Interrogazione - Intervento - Dialogo - Discussione - Quesiti a risposta aperta - Quesiti a risposta multipla - Vero/Falso - Completamento - Tipologie prove Esame di Stato - Produzione di testi scritti

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VALUTAZIONE

Per la valutazione del rendimento scolastico in riferimento agli obiettivi cognitivi e comportamentali, secondo quanto stabilito nel PTOF, il C.d.C adotta i seguenti criteri:

- Interazione e partecipazione al lavoro di classe - Motivazione ed interesse - Impegno - Progressione nell'apprendimento e nell'acquisizione di comportamenti idonei - Raggiungimento degli obiettivi

PROGETTI ATTIVATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE E ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALL’OFFERTA FORMATIVA

- Attività previste dal PTOF

ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

- Partecipazione a spettacoli teatrali - Partecipazione a conferenze, mostre, incontri organizzati da Enti e Istituzioni territoriali - Presenze alle manifestazioni civili e culturali - Visite didattiche ad aziende, sedi universitarie - Visite d’istruzione a luoghi di interesse economico, artistico, storico

CRITERI DI PARTECIPAZIONE AI PROGETTI E ALLE ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

- Frequenza - Disciplina - Merito - Partecipazione al dialogo educativo - Disponibilità alle attività pomeridiane

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

In relazione agli obiettivi educativi di competenza trasversale, il Consiglio di classe ha lavorato per sostenere ed incrementare la partecipazione degli alunni alle attività didattiche e a tutti i momenti della vita scolastica attraverso il dialogo, la riflessione, l’assegnazione degli incarichi, ponendo particolare attenzione alla creazione di un clima di rispetto e cura dei bisogni dei singoli. Per gli obiettivi didattici di competenza trasversale, il Consiglio di classe

ha valorizzato la partecipazione, privilegiando lezioni interattive ed interlocutorie che hanno coinvolto lo studente come soggetto attivo

ha integrato l’attività didattica con uso di materiali audiovisivi, seminari, attività di laboratorio e organizzazione di percorsi didattici modulari interdisciplinari finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche che hanno consentito di correlare più facilmente i saperi scolastici con quelli professionali.

a) Metodologie: strumenti e tecniche

Il Consiglio di classe ha utilizzato i seguenti strumenti e le seguenti tecniche didattiche: lezione frontale lavori di gruppo lavori a coppie, simulazioni cooperative learning peer education tutoring lezione problematico dialogica discussione guidata lettura e analisi collettiva e/o individuale dei libri di testo esercitazioni applicative individuali alla lavagna fruizione di prodotti multimediali di contenuto didattico visite didattiche lavoro in palestra, nei laboratori, in biblioteca

b) Risorse

Sono state utilizzate tutte le risorse della scuola: laboratori e locali attrezzati disponibili e accessibili e le risorse esterne con intervento e apporto di esperti esterni per l’attuazione dei progetti.

a) Strumenti di verifica e metodi di valutazione Per la definizione degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione il Consiglio di Classe si è attenuto a quanto indicato nel Piano dell’Offerta Formativa e nei documenti di programmazione dei vari Dipartimenti. La valutazione complessiva di ciascuno studente da parte del Consiglio di Classe alla fine del pentamestre e del trimestre è avvenuta sulla base di un congruo numero di verifiche scritte, strutturate, semi-strutturate, orali e pratiche per ciascuna materia del corso di studi. Tipologie di prove utilizzate Il Consiglio di classe ha utilizzato le seguenti forme di verifica:

colloquio breve colloquio ampio relazione orale Tema (Saggio breve, Analisi del testo, Articolo di giornale)

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Trattazione sintetica Test a risposta chiusa e aperta Prove strutturate Prove semi-strutturate Relazioni Ricerche Lavori di gruppo

Per la valutazione delle prove si è tenuto conto dei seguenti descrittori: Valutazione prove scritte Descrittori

Analisi ed individuazione dei dati iniziali Aderenza alla traccia e alle indicazioni di partenza Un appropriato uso del microlinguaggio Coerenza logica e formale nello sviluppo dell’elaborato Capacità di rielaborare, in modo personale ed efficace, le proprie conoscenze Originalità e capacità di valutazione

Valutazione prove orali Descrittori

Capacità di orientarsi di fronte alla richieste dell’insegnante Rilevazione del grado di conoscenza acquisito in relazione ai vari argomenti trattati Capacità di esporre con chiarezza e competenza linguistica Acquisizione dei linguaggi tecnici delle varie discipline Capacità di dialogare con l’insegnante e/o con il gruppo classe

Ai fini della valutazione complessiva finale si è tenuto conto:

dei dati emersi dalle prove scritte ed orali puntualità e rispetto degli impegni interesse e partecipazione al dialogo educativo capacità di migliorare e di recuperare costanza e continuità nello studio e nel lavoro scolastico determinazione nel raggiungimento degli obiettivi progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza

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VALUTAZIONE COMPLESSIVA CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE

Il “Know-what“ Assimilazioni di informazioni attraverso l’apprendimento.

Il “know-how” La capacità di applicare le conoscenze per svolgere compiti e risolvere problemi

Equilibrio tra il “Know-what e know-how”

La capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità in situazioni reali.

GIUDIZIO VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

GRAVEM. INSUFFIC.

1/3

Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con gravi errori

Compie analisi errate, non sintetizza, commette errori

INSUFFIC.

4

Conoscenze carenti con errori ed espressione impropria.

Applica le conoscenze minime solo se guidato ma con errori

Compie analisi parziali, sintetizza in modo scorretto, commette errori

MEDIOCRE

5

Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio

Applica le minime conoscenze con qualche errore

Compie analisi parziali, sintetizza con qualche imprecisione

SUFFICIENTE

6

Conoscenze complete ma non approfondite; esposizione semplice ma corretta.

Applica correttamente le conoscenze minime

Coglie il significato di semplici informazioni, analizza e gestisce semplici situazioni

DISCRETO

7

Conoscenze complete, approfondite ed esposte usando un registro linguistico appropriato

Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi ma con imperfezioni

Compie analisi complete e coerenti ma coglie parzialmente i nessi concettuali

BUONO

8

Conoscenze complete con approfondimento autonomo, esposizione linguistica corretta

Applica autonomamente le conoscenze, anche a problemi più complessi, in modo corretto

Individua correlazioni, rielabora in modo corretto e individua le correlazione concettuali

OTTIMO

9

Conoscenze ed approfondite esposizione corretta e curata

Applica in modo autonomo e le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni migliori

Sintetizza problematiche complesse ed in maniera efficiente, esprime valutazioni critiche originali

ECCELLENTE

10

Applica in modo corretto ed autonomo le conoscenze

Valuta in maniera critica ed originale individuando soluzioni fattibili e creative

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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è stato attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti DESCRITTORI e alla seguente GRIGLIA DI VALUTAZIONE.

DESCRITTORI 1. Comportamento responsabile verso se stesso, gli altri e l’ambiente scolastico 2. Frequenza e puntualità nello svolgimento delle attività didattiche 3. Partecipazione consapevole al dialogo educativo Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti dal sei al dieci. Il sei segnala però una partecipazione in classe poco attiva e costruttiva.

CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE E DELLA VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI

Le motivate osservazioni presentate dai singoli docenti sono elemento per la valutazione collegiale del voto di condotta che si atterrà ai seguenti descrittori: a) Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento maturo per responsabilità e collaborazione c) Frequenza alle lezioni assidua d) Vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni all’interno della classe e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

10

a) Rispetto del regolamento scolastico b) Comportamento responsabile e collaborativo c) Frequenza sistematica alle lezioni d) Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni e) Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche

9

a) Comportamento responsabile e collaborativo b) Frequenza alle lezioni normale c) Buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni d) Proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche

8

a) Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione b) Frequenza alle lezioni normale c) Discreto interesse e partecipazione alle lezioni d) Sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche

7

a) Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni tale da comportare nota di biasimo sul registro di classe, convocazione dei genitori e/o n.1 ammonizione scritta con notifica c) Frequenza alle lezioni irregolare per numero di assenze, ritardi e uscite anticipate, non superiore a 30 d) Interesse e partecipazione poco attiva alle lezioni

6

Disturbo del regolare svolgimento delle lezioni, comportamento scorretto nel rapporto con il personale scolastico e atteggiamenti di sopruso nei confronti dei coetanei, tale da comportare: a) ammonizione scritta con notifica alle famiglie in numero superiore a 1 b) sospensione temporanea dalle attività didattiche fino a 5 giorni

5

Grave inosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sospensione dalle attività didattiche fino a 10 o 15 giorni in seguito a: a) Totale disinteresse per le attività scolastiche b) Totale mancato svolgimento dei compiti assegnati c) Comportamento gravemente scorretto e/o violento nel rapporto con il personale scolastico e/o compagni

<= 4

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

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Le modalità di attribuzione del credito scolastico, pari a ¼ del punteggio finale dell’Esame di Stato sono regolate dal D.M. n.99/2009. Il credito scolastico viene attribuito ad ogni studente nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore in base alla media delle valutazione delle singole discipline cui concorre anche il voto di condotta, applicando l’apposita tabella ministeriale: (Tabella A D.M. n.99 16 dicembre 2009)

MEDIA DEI VOTI III anno IV anno V anno M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5

6 <M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6 7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 – 7 8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 – 8 9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 – 9

Indicatori decimali per l’assegnazione del punteggio nell’ambito della banda di oscillazione: A) Assiduità alla frequenza scolastica: (X% di assenza) - 0,40 con assenze comprese tra 0 X ≤ 10 % - 0,30 con assenze comprese 10 < X ≤ 20 % - 0,20 con assenze comprese 20 < X ≤ 25 % - 0,10 con assenze maggiori X > 25%

B) Partecipazione e impegno al dialogo-educativo e alle attività complementari

ed integrative così suddiviso: - 0,40 partecipazione interessata, attiva e responsabile alle proposte - curriculari ed extracurricolari; - 0,30 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari ed

extracurriculari; - 0,20 partecipazione interessata e responsabile alle proposte curriculari; - 0,10 partecipazione alle attività curricolari;

0,20 Certificazioni rilasciate da enti esterni accreditati e riconosciuti dal MIUR (Crediti formativi)

Non si dà luogo ad attribuzione di credito scolastico per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione alla classe successiva. NOTA 1: per M = 6 il valore massimo della banda di oscillazione è assegnato in base agli indicatori decimali suindicati la cui somma complessiva deve essere uguale o superiore a 0,60; NOTA 2: la media M i cui valori decimali (X) sono compresi tra 0,10 e 0,50 (0,10 ≤ X≤ 0,50) l’attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato solo se la somma S degli indicatori decimali è uguale o superiore a 0,60; NOTA 3: per la media M i cui valori decimali (X) è maggiore o uguale a 0,60 (X ≥ 0,60) l’attribuzione del valore massimo della banda di oscillazione è assegnato indipendentemente dagli indicatori decimali suindicati;

A) Per gli alunni che, in sede di scrutinio conclusivo di giugno, abbiano riportato la sospensione del giudizio, l’attribuzione del credito sarà effettuata nello scrutinio finale dopo il superamento delle prove del debito, assegnando il minimo punteggio della banda di oscillazione.

B) Le attività integrative e complementari devono essere debitamente accertate dal C.d.C C) Il punteggio previsto dagli indicatori decimali sarà assegnato dal C.d.C con le usuali

procedure di votazioni all’unanimità o a maggioranza.

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STRATEGIE PER IL RECUPERO IN ITINERE DELLE LACUNE NON COLMATE E RISULTATI CONSEGUITI

Le strategie di recupero in itinere sono finalizzate a cercare di compensare alcuni ritardi del percorso formativo, ad intervenire su difficoltà e carenze individuali e a rafforzare e consolidare obiettivi acquisiti durante il percorso curricolare. Affinché risultino maggiormente efficaci, esse si sono basate su momenti e modalità alternativi rispetto alla didattica tradizionale. Attraverso la discussione guidata, l’analisi di casi semplici, lo sviluppo di esercitazioni a piccoli gruppi con successiva analisi e discussione delle soluzioni si è cercato di: - coinvolgere gli studenti nello svolgimento delle lezioni, facendo loro assumere un ruolo attivo; - dialogare con la classe canalizzando l’attenzione degli allievi verso il tema trattato e verso aspetti peculiari dello stesso; - sviluppare la creatività, la capacità di riflessione e di analisi; - ravvivare, ampliare e consolidare le conoscenze; - acquisire attitudini a esporre, relazionare e comunicare utilizzando un linguaggio appropriato; - sviluppare capacità di sintesi; - attivare e incoraggiare comportamenti partecipativi; - abituare gli studenti a comunicare e a confrontarsi in modo costruttivo.

ATTIVITA’ DI RIORIENTAMENTO/RECUPERO

MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO Pausa didattica antimeridiana: sospensione della normale attività curricolare per dare spazio ad interventi di approfondimento, consolidamento e rinforzo delle conoscenze acquisite. In particolare, si è dato agli alunni l’opportunità di sentirsi protagonisti del proprio apprendimento seguendo l’itinerario didattico “Alunni in cattedra “: una nuova modalità di apprendimento basata su un cambio di prospettiva. Sono stati gli alunni “in cattedra” a tenere la loro lezione e a divulgare il loro “sapere”, creando occasioni di discussione, di confronto e di verifica tra gruppi interni alla stessa classe. Sono diventati un unico gruppo di progetto che, sempre guidati dai loro docenti, hanno ricercato, approfondito e analizzato i saperi proposti. Periodo di attuazione: 1a decade di dicembre (nel corso del Quadrimestre), 2a decade di marzo (nel corso del Quadrimestre). Il progressivo processo di apprendimento si è realizzato mediante strategie di TUTORAGGIO che ha consentito a tutti gli allievi di fornire il proprio contributo personale affinché la classe diventasse una vera comunità sociale entro cui ognuno potesse realizzare la propria crescita umana e culturale.

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ESAME DI STATO

COMMISSIONE ESAMI di STATO Commissari Esterni ITALIANO e STORIA Da Nominare FISICA Da Nominare INGLESE Da Nominare Commissari Interni MATEMATICA Prof. Iacono Claudia SCIENZE NATURALI Prof. Narciso Biagio INFORMATICA Prof. Nappi Ernesto

SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ ESAME

Durante l’anno scolastico gli studenti sono stati sottoposti a una prova di simulazione dell’Esame di Stato in orario curricolare secondo il seguente calendario: Mese di Aprile: Prova simulata scritta (Prima Prova, Seconda Prova, Terza Prova) In allegato al Documento sono riportati i testi delle prove simulate dell’Esame di Stato realizzate nel corso del corrente anno scolastico con le relative griglie di valutazione.

TIPOLOGIA DI TERZA PROVA

Per la terza prova i dipartimenti disciplinari hanno indicato come opzione preferibile la tipologia B + C composta, per ognuna delle 5 discipline coinvolte, da 2 quesiti a risposta singola e 4 quesiti a scelta multipla a 4 uscite, per un totale di 30 quesiti da svolgersi in 2 ore. Le discipline interessate sono: inglese, storia, scienze naturali, fisica ed informatica.

CRITERI DI VALUTAZIONE NELLA SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nella simulazione delle prove d’esame che di seguito si riportano. PRIMA PROVA E SECONDA PROVA Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima e seconda prova scritta dell’esame di stato si riportano in allegato le relative griglie con i criteri di valutazione.

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TERZA PROVA A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:

Determinare il numero di righe massime necessarie per la risposta nella tipologia B (4/5) Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova

Per la tipologia B: 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente 0,50 per risposte essenziali con qualche imprecisione 0 punti per le risposte errate o mancanti

Per la tipologia C:

0,25 punti per ogni risposta esatta 0 punti per le risposte errate CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Il colloquio si svolge su argomenti pluridisciplinari attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Il Consiglio di Classe sottolinea che ciascuno studente, guidato dai docenti, ha svolto un lavoro di ricerca mediante l’utilizzo di strumenti diversi (libri di testo, biblioteca d’Istituto,quotidiani, Internet), che sarà presentato in forma multimediale o in forma cartacea ( tesina, mappa concettuale) e discusso all’inizio della prova orale, come da normativa vigente. Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (D.P.R.323/98, art. 4, comma 5) Il colloquio tende ad accertare:

Padronanza della lingua Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite Capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti

Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio sono stati:

Padronanza della lingua Capacità di esposizione e argomentazione Livello di utilizzazione delle conoscenze Capacità di operare collegamenti

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Originalità ed elaborazione critica La griglia di valutazione del colloquio è riportata in allegato.

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E DI INTEGRAZIONE

Durante il percorso dell’anno scolastico alcuni alunni hanno partecipato alle seguenti attività evidenziando interesse e partecipazione attiva:

AMBITO LINGUISTICO-LETTERARIO

In ambito linguistico sono stati proposti vari progetti la cui finalità è stata quella di avvicinare i giovani alla lettura consapevole e critica fornendo loro un aiuto fattivo alla costruzione della propria autonomia di giudizio. Hanno contribuito ad accrescere la formazione umana, sociale e culturale degli allievi, ad educare alla sensibilità nei confronti delle problematiche attuali, a curare la padronanza della lingua italiana parlata e scritta e ad attivare la capacità di esaminare autonomamente la realtà, anche passata, nelle sue sfaccettature. - Itinerari didattici curriculari “ Alunni in cattedra” -Progetto extra-curriculare: ”Pertini news” - “Teatrando Pertini” AMBITO STORICO-ESPRESSIVO-SCIENTIFICO In ambito storico-espressivo sono stati proposti progetti la cui finalità è stata quella di acquisire competenze utilizzabili nel mondo esterno alla scuola e sviluppare nei giovani modalità di apprendimento per un proficuo lavoro all’università e/o in altri contesti (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.). Partecipazione ai seguenti eventi:

- Studi RAI di Napoli; - Teatro S. Carlo, Napoli; - Magic vision, film; - Giffoni festival film; - Ricordo della figura del maresciallo D’Arminio; - Viaggio di istituto in Sicilia; - Scuola di barca a vela, Napoli; - Manifestazione “Libertà di pensiero” presso la nostra scuola - Festa FF.AA. presso la Prefettura di Napoli; - Convegno “Storia dell’Italia mafiosa”, presso liceo “Brunellescgi”; - Incontro “Storia dell’Italia”, presso Villa dei Poeti; - Censimento e studio edicole votive del territorio comunale di Afragola; - Convegno A.V.I.S. “ Donazione sangue” presso Aula magna del nostro istituto; - Visita didatico-scientifica presso il Centro A.V.I.S. di Afragola; - Visita S. Gregorio armeno e Centro storico di Napoli.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA

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Partecipazione ad, incontri informativi sui corsi di laurea dall’ ”Università Suor Orsola Benincasa di Napoli “, dell’ ”Uniparthenope” di Napoli, della “Federico II”, sia recandosi presso le sedei universitarie sia ad iniziative organizzate dalle stesse in periferia (Brunelleschi di Afragola).

CONTENUTI DISCIPLINARI

ITALIANO Libro di testo: Lettere Autori: B. Panebianco – M: Gineprini - S. Seminara Vol.2-3 Zanichelli

La classe proviene da un ambiente socio-culturale medio-basso e, per quanto riguarda la preparazione

linguistica di base, presenta una situazione alquanto eterogenea. Si evidenzia, infatti, un gruppo di alunni

dotati di sufficienti abilità e competenze, mentre il resto della scolaresca mostra una preparazione per

alcuni quasi sufficiente, per qualcuno solo accettabile soprattutto per la produzione scritta.

Nel corso degli anni, siamo partiti sempre dalla continua ricognizione delle competenze pregresse e dal

recupero delle conoscenze acquisite intervenendo con attività di consolidamento.

Si è proceduto con lo studio della storia della letteratura italiana dei secoli XIX e XX riservando ampio

spazio alla lettura, all’analisi del testo, alla comprensione scritta e orale del testo e alla esercitazione scritta

in tutte le varie forme e tecniche. Per la storia lo studio è stato rivolto ai principali avvenimenti degli stessi

secoli.

Ci sono state continue verifiche che hanno rappresentato momenti di valutazione, ma soprattutto di guida

al prosieguo del lavoro.

Nell’ultima parte del corrente anno scolastico i ragazzi sono stati sottoposti alla simulazione delle prove

previste per gli esami di stato.

CONTENUTI: 1.Poesia e filosofia nell’opera di Giacomo Leopardi

2.Realismo-Naturalismo-Verismo

3.” I Malavoglia” di Giovanni Verga

4.L’opera poetica di Giovanni Pascoli e il mito del fanciullino

5.L’estetismo dannunziano

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6.Il Decadentismo, espressione di un’età di crisi

7.La cultura italiana alle soglie del XX secolo

8.Il romanzo moderno: la narrativa come strumento di esplorazione psicologica

9.Oltre il Naturalismo: la ricerca narrativa di Luigi Pirandello

10.La crisi dell’uomo moderno: Italo Svevo

11.La poesia come ricerca interiore e come meditazione sulla storia: Giuseppe Ungaretti.

12.Il male di vivere: Eugenio Montale

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Saper analizzare gli aspetti caratterizzanti di una corrente letteraria

Saperla collegare al momento storico

Saper identificare le linee tematiche in un autore

Saper interpretare ed esprimere il significato dei brani e delle poesie analizzati

Saper esporre in modo chiaro e sintetico.

METODI UTILIZZATI: Ricognizione delle preconoscenze attraverso il dialogo guidato

Recupero delle lacune evidenziatesi

Formalizzazione dei singoli concetti attraverso la lezione frontale, l’esame dei libri di testo,

discussione e lavori di gruppo.

Potenziamento delle capacità di analisi critica attraverso esercitazioni graduate e guidate.

LA DOCENTE PROF. SSA: CARMELA BORRIELLO

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STORIA

Testo: 360° STORIA – A.M. Montanari – D.Calvi –M.Giacomelli

Vol. 2-3 Il Capitello

Contenuti

Modulo 1:

L’ età della Restaurazione

Il Risorgimento italiano

Modulo 2:

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale

Modulo 3:

La rivoluzione russa e la nascita dell’Urss

Il dopoguerra in Europa

La grande crisi

Modulo 4:

L’ascesa dei regimi totalitari

La Germania nazista

Il fascismo in Italia

Il regime di Stalin in Russia

Modulo 5:

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La II guerra mondiale

Cause, svolgimento ed effetti

b) OBIETTIVI:

Approfondimento dei concetti fondamentali dell’evoluzione socio-economica, culturale e politica del XX

secolo.

Potenziamento del linguaggio storiografico e delle capacità di indagine storica.

Interpretazione e valutazione degli avvenimenti storici in relazione al passato e al presente.

c) METODOLOGIA:

Ricognizione delle preconoscenze degli allievi mediante il dialogo guidato.

Recupero delle lacune pregresse.

Lezioni frontali, lavori di gruppo, lettura dei documenti del testo ed esame diretto di fonti storiche

nonché dell’atlante storico con l’ausilio anche di filmati e fotografie.

LA DOCENTE

PROF. SSA: CARMELA BORRIELLO

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FILOSOFIA Prof. MASSIMO SAVY lIBRO DI TESTO: Abbagnano-Fornero FARE FILOSOFIA vol. 3 ed. Paravia PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 17 alunni (dieci maschi e sette femmine): c’è solo un’alunna diversamente abile. Il problema che si è presentato fin dall’inizio dell’anno è che, naturalmente, il programma della quarta classe non era stato completato. Per cui, ritenendo opportuno trattare almeno due rilevanti pensatori come Kant e Hegel, la prima parte dell’anno ha riguardato la trattazione degli stessi, sia per la loro influenza sul pensiero moderno, sia per la loro influenza storico e politica. Il numero delle ore di lezione effettivamente svolte è risultato esiguo rispetto al vasto programma di Filosofia, in ogni caso si è cercato di dare una preferenza a quelle correnti di pensiero più adatte ad un indirizzo economico-sociale. Naturalmente non c’è stato il tempo e la possibilità di fare i dovuti approfondimenti, soffermandosi solo sugli argomenti fondamentali, tuttavia si è cercato di dare un filo logico sull’evoluzione del pensiero moderno facendo spesso riferimento anche ai pensatori del passato. Solo parte della classe si è rivelata impegnata e disponibile al dialogo educativo favorendo un buon clima di lavoro all'interno della classe. Hanno mostrato interesse verso la disciplina, un buon comportamento in aula e un appropriato uso di terminologie del settore specifico. L’altra parte si è dimostrata poco partecipe al dialogo educativo ed ha prodotto un gran numero di assenze e di ritardi, non riuscendo a colmare le proprie lacune. Tutti gli allievi sono stati stimolati dall’insegnante sia alla partecipazione che alla riflessione sui principali argomenti di carattere filosofico, religioso, sociale ed economico. A causa della preparazione non omogenea dei vari alunni, i risultati, in termini di apprendimento, sono stati diversi anche considerando il metodo di studio utilizzato; il profitto conseguito risulta per la maggior parte di livello sufficiente e di livello superiore per un ristretto numero di alunni, in base all’impegno profuso e alle capacità dimostrate. In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi, sintesi e comprensione della materia di studio riuscendo a fare delle connessioni fra le varie discipline, arrivando, così, a conseguire gli obiettivi disciplinari e di apprendimento. OBIETTIVI DISCIPLINARI Maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicanti nuove responsabilità verso se stessi e gli altri, con un atteggiamento di apertura interpersonale e una disponibilità alla conversazione tollerante. Capacità di esercitare la riflessione tipica sulle diverse forme del sapere. Riconoscere, distinguere ed utilizzare appropriatamente i termini tecnici. Pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche, tecnologiche e sociali. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Lo studente al termine del corso deve dimostrare di essere in grado di: Definire i concetti fondamentali presentati. Interpretare esperienze di vita alla luce delle conoscenze conseguite. Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. CONTENUTI KANT: La filosofia come istanza critica.

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La vita. Il criticismo come “filosofia del limite” e l’orizzonte storico del pensiero kantiano. La critica della ragion pura. Le categorie. L’io legislatore. La rivoluzione copernicana. La categoricità dell’imperativo morale. Il fenomeno e il noumeno. I caratteri del romanticismo. La tesi di fondo del pensiero di Hegel. L’infinito come unica realtà. L’identità tra razionale e reale. La dialettica. Coscienza, autocoscienza, ragione. La famiglia, la società civile. Lo stato. Dall’Hegelismo al Marximo. La destra e la sinistra hegelliana. Schopenhauer. Il velo di Maya. La volontà e i caratteri del vivere. La vita come dolore. Le vie della liberazione del dolore. Arte e acesi. Marx e il marxismo. L’alienazione. La critica a Hegel. Il manifesto. Il comunismo. Critica alla modernità e al liberalismo. Il Capitale. La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Il positivismo sociale. Comte. Nietzsche. Nascita della tragedia. La morte di Dio. L’avvento del Superuomo. La psicoanalisi e Freud. METODI DI INSEGNAMENTO lezione frontale, lezione partecipata, lavori individuali e di gruppo, ricerche e approfondimenti, sia individuali che di gruppo, problemsolving, roleplay. Per tutta la classe è stata preferita la qualità alla quantità del sapere. Prevalentemente è stato usato il suddetto testo, ma sono stati utilizzati anche altri testi. Inoltre sono state fatte ricerche e approfondimenti da varie altre fonti.

IL DOCENTE PROF. MASSIMO SAVY

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LINGUA INGLESE

Classe V ALS a.s. 2016/2017

Testo: Performer – Culture and literature 3

Corso di lingua inglese per la scuola secondaria di secondo grado

Autori: Martina SPIAZZI, Marina TAVELLA, Margaret LAYTON

Edit: Zanichelli

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5 sez. Als è stata da me seguita solo durante l’attuale anno scolastico e sin da subito sono apparse

evidenti le difficoltà riguardanti sia il metodo di studio sia le abilità comunicative in L2. Il gruppo classe che

ha mantenuto un comportamento corretto ed ha seguito con interesse e motivazione le lezioni in lingua

inglese, manifestando interesse per il panorama letterario trattato ha raggiunto capacità comunicative che

solo in pochi casi possono ritenersi discrete.

In un gruppo numeroso di studenti, permangono lacune espressive e lessicali.

Il programma svolto ha risentito della situazione problematica e cio’ ha reso necessario sviluppare gli

argomenti in modo non esteso ed approfondito per consentire a tutto il gruppo classe di conseguire

obiettivi finalizzati alla possibilità di sostenere l’esame con sicurezza e padronanza dell’intero lavoro fatto.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ad inizio anno si e’ fatto costante ricorso ad attività’ di tipo

comunicativo in cui le abilità di base sono state usate in varie situazioni adeguate alla realtà’ degli allievi.

Utilizzare la lingua in contesti professionali Leggere, comprendere ed esprimersi su argomenti attinenti al proprio ambito professionale Leggere, comprendere e produrre testi scritti di carattere professionale Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali

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Samuel Taylor Coleridge

The Napoleonic Wars

George Byron

The Romantic Rebel

Jane Austen – “Pride and Prejudice”

The American Renaissance

Herman Melville – “Moby Dick”

The Victorian Age

Charles Dickens – “Oliver Twist”

Robert Louis Stevenson – “The strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde”

Oscar Wilde – “The picture of Dorian Gray”

The War Poets

James Joyce and the “Stream of consciousness”

Virginia Woolf – “Mrs. Dolloway”

George Orwell – “ The Big Brother”

William Golding and dystopian allegory

LA DOCENTE

Prof.ssa Simona Muneghina

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MATEMATICA Libro di testo: Bergamini – Trifone – Barozzi “Matematica.blu 2.0” vol. 5 Zanichelli PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 17 alunni, 10 ragazzi e 7 ragazze di cui una, Donnarumma Maria, diversamente abile, non frequentante. Il gruppo classe si è mostrato nel corso dell’anno scolastico alquanto disomogeneo per interesse, impegno e capacità di reggere il carico di lavoro corrispondente alla classe quinta. Si è registrata una non sufficiente abitudine ad uno studio organico e sistematico nei lavori domestici, una quasi assenza di rielaborazione personale dei contenuti svolti in classe avente come conseguenza una lenta acquisizione delle conoscenze e relativo ampliamento delle competenze. Durante l’attività didattica si è sempre cercato di fare ampi collegamenti e riferimenti ad argomenti trattati negli anni precedenti proprio per cercare di colmare le profonde lacune che si sono evidenziate in questa disciplina e che hanno creato difficoltà nello svolgimento dei programmi e limitato fortemente i risultati del profitto. La situazione è migliorata nella parte conclusiva dell’anno dove alcuni studenti hanno mostrato un maggior senso di maturità e responsabilità. OBIETTIVI COGNITIVI CONOSCENZE - Conoscenza delle definizioni, delle proprietà, degli enunciati dei teoremi, del simbolismo e del linguaggio specifico relativo ai diversi ambiti matematici affrontati; - Conoscenza delle tecniche, dei metodi e delle procedure propri dei diversi ambiti matematici affrontati. ABILITÀ - Utilizzo consapevole del linguaggio formalizzato sia nella fase di acquisizione dei contenuti che in quella di produzione; - Utilizzo consapevole dei diversi metodi e strumenti matematici per lo studio e la risoluzione di problemi; - Controllo delle procedure e delle soluzioni; - Utilizzo degli strumenti matematici per lo studio delle altre scienze; - Capacità di condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni. COMPETENZE - Analizzare e risolvere situazioni problematiche utilizzando metodi e modelli noti; - Descrivere correttamente e sinteticamente situazioni complesse, anche ricorrendo a linguaggi non Verbali (grafici, tabelle); - Valutare le potenzialità ed i limiti degli strumenti, dei metodi e dei modelli acquisiti; - Acquisire l’autonomia necessaria per reperire e utilizzare in maniera finalizzata gli strumenti che Possono essere di supporto al proprio lavoro.

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METODI Il metodo di lavoro usato è stato quello della lezione dialogata, si è cercato di: − fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmen dedu vi; − mo vare la costruzione di nuovi conce e modelli come soluzione di problemi aper ; − svolgere esercizi significativi che consentano una reale e approfondita comprensione di ogni Singolo concetto; − s molare la capacità a porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare. MACRO ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO • Disequazioni di secondo grado

• Le funzioni e le loro proprietà

• Limiti di funzioni

• Calcolo dei limiti

• La derivata di una funzione

• I teoremi del calcolo differenziale

• I massimi, i minimi e i flessi

• Lo studio delle funzioni

• Gli integrali indefiniti

• Gli integrali definiti e l’integrazione numerica

LA DOCENTE

Prof.ssa Claudia Iacono

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FISICA Libro di testo: Ugo Amaldi - “L’Amaldi per i licei scientifici.blu” Ed. Zanichelli PROFILO DELLA CLASSE La classe risulta composta da 17 alunni, 10 ragazzi e 7 ragazze di cui una diversamente abile, non frequentante. La maggior parte della classe ha mostrato poca abitudine allo studio, una quasi assenza di rielaborazione personale dei contenuti svolti in classe che ha avuto come conseguenza una lenta acquisizione delle conoscenze e relativo ampliamento delle competenze. In generale la classe conosce in modo mediamente sufficiente gli argomenti svolti nel corso dell'anno: in particolare gli alunni più studiosi possiedono una conoscenza abbastanza completa; gli altri, che hanno lavorato con discontinuità, evidenziano conoscenze frammentarie e talvolta superficiali. OBIETTIVI COGNITIVI −acquisire una visione d’insieme della realtà; −u lizzare il linguaggio specifico della disciplina e impadronirsi della capacità di fornire e ricevere informazioni; −saper interpretare e descrivere la realtà che ci circonda; −saper esaminare da stru ura , leggere tabelle, grafici ed altra documentazione scien fica sapendone ricavare le informazioni significative; −interpretare e capire un testo scien fico; −sviluppare capacità logico-critiche e riflessive; −saper individuare i da fondamentali di un problema e saperli u lizzare per giungere alla tesi. MACRO ARGOMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO • Induzione elettromagnetica

• La corrente alternata

• Le equazioni di Maxwell

• Le onde elettromagnetiche

• La relatività del tempo e dello spazio

LA DOCENTE

Prof.ssa Claudia Iacono

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SCIENZE NATURALI (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)

David Sadava; David M. Hillis; H. Craig Heller; May R. Berenbaum IL CARBONIO, GLI ENZIMI, IL DNA Chimica organica e dei materiali, biochimica e biotecnologie. Zanichelli editore Elvidio Lupia Palmieri; Maurizio Parotto IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE - EDIZIONE BLU Volume Minerali e rocce. Vulcani. Terremoti. Tettonica delle placche, storia della Terra, modellamento del rilievo. Zanichelli editore La classe è formata da 17 allievi (dieci maschi e sette femmine). Attenzione, interesse e impegno sono a livelli differenziati. Alcuni allievi si dimostrano partecipi nello studio e in possesso di un metodo di studio. Altri affrontano il lavoro con superficialità e partecipano in modo distratto alle lezioni. Nella classe è presente un’alunna diversamente abile, per la quale si seguiranno le indicazioni della specifica programmazione in coordinamento con l’insegnante specializzato. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali, socio-relazionali e cognitivi si rimanda a quelli stabiliti dal dipartimento di Scienze. La programmazione disciplinare è volta a far comprendere agli studenti quanto la cultura contemporanea sia strettamente legata alla scienza e alla tecnologia. L’utilizzo di conoscenze e di metodi scientifici fornisce, infatti, apporti importanti alla ricerca e alla pratica sperimentale. Le discipline dell’asse scientifico – tecnologico devono promuovere, negli allievi, una più avvertita coscienza critica sul ruolo e sull’incidenza dei moderni apparati scientifici e tecnologici, intesa come rivalutazione del senso della razionalità e della responsabilità etica, come superamento sia della fiducia ingenua nella società che del suo radicale rifiuto e come recupero del processo scientifico e tecnologico all’interno dell’idea generale di Ragione e cultura. I criteri di valutazione, e relative griglie, sono quelli indicati nel PTOF.

CONTENUTI CHIMICA Proprietà dell’atomo di carbonio. Ibridazione orbitali dell’atomo di carbonio. Composti organici: ruoli e caratteristiche. Isomeria composti organici. Isomeria: proiezioni di Fisher. Gruppi funzionali. Idrocarburi. Alcani. Nomenclatura IUPAC: generalità. Alcheni e alchini. Benzene. Chimica dei materiali: generalità. Reazione dei polimeri. Biomateriali. BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE Le biomolecole: carboidrati. Monosaccaridi. Formule di Fischer ed Hawarth (cenni). Di e polisaccaridi. I lipidi. Amminoacidi e proteine. Acidi nucleici. Energetica della cellula. Enzimi ed energetica delle reazioni metaboliche. Metabolismo cellulare. Glicolisi. Respirazione cellulare. Trigliceridi ed amminoacidi forniscono energia (cenni). Vie metaboliche e loro controllo (generalità). Caratteri generali della fotosintesi. Fotosintesi: foto sistema I e II. Fase luminosa e non. Le biotecnologie: aspetti storico-evolutivi ed etici; prospettive future. Virus, ciclo litico e lisogeno. DNA ricombinante. Principali applicazioni delle biotecnologie- Educazione alla salute: le tossicodipendenze. SCIENZE DELLA TERRA I fenomeni vulcanici 1) Il vulcanismo. 2) Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica. 3) Vulcanismo effusivo ed esplosivo. 4) I vulcani e l’uomo. Prevenzione rischio vulcanico. I fenomeni sismici 1) Lo studio dei terremoti. 2) propagazione e registrazione delle onde sismiche. 3) La “forza” di un terremoto. 4) Gli effetti del terremoto. 5) I terremoti e l’interno della Terra. 6) La distribuzione geografica dei terremoti. 7) La difesa dai terremoti

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La Tettonica delle placche 1) La dinamica interna della Terra. 2) La struttura interna della Terra. La crosta, il mantello, il nucleo. 3) L’energia interna della Terra: il flusso di calore, la temperatura interna della Terra(cenni). 4) Il campo magnetico terrestre. L 5) La struttura della crosta. La crosta oceanica e continentale. Concetto di isostasia. 5) La tettonica delle placche. Placche litosferiche. L’orogenesi. Il ciclo di Wilson. OBIETTIVI RAGGIUNTI • conoscere i contenuti fondamentali della biologia e della chimica, utilizzarne il linguaggio, le procedure e i metodi di indagine anche attraverso esemplificazioni. • abitudine al ragionamento e all’applicazione del metodo scientifico • saper analizzare e utilizzare i modelli delle scienze • saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati generali (dal microscopico al macroscopico) e viceversa • saper applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale, anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai temi di carattere scientifico e tecnologico della società attuale METODI UTILIZZATI

modularità degli argomenti; interdisciplinarietà su tematiche comuni; lezione frontale con esposizione teorica degli argomenti specifici; mappe concettuali; discussione guidata analisi e risoluzione di semplici problemi (problem solving); Lezioni frontali facilitate e distribuzione di appunti e schede esemplificative.

Il Docente Prof. Narciso Biagio

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INFORMATICA

INSEGNAMENTO DI INFORMATICA

TOTALE ORE DI LEZIONE: n° 48 FINO AL 15/05/2017

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Sviluppare progetti software articolati Utilizzare i principali algoritmi notevoli Utilizzare strutture dati complesse Conoscere i principali algoritmi di calcolo numerico Conoscere i principi teorici della computazione Saper affrontate le tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla struttura di internet

e dei servizi di rete

ESITI CONSEGUITI LA CLASSE PARTIVA DA UN LIVELLO DI CONOSCENZE SCADENTI, ATTRAVERSO UN IMPEGNO MEDIOCRE, HA RAGGIUNTO SOLO GLI

OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZE E COMPETENZE. SOLO ALCUNI STUDENTI SONO RIUSCITI A RAGGIUNGERE LIVELLI DISCRETI DI

CONOSCENZE E COMPETENZE

CONTENUTI CULTURALI SVOLTI E/O DA SVOLGERE Modulo 1: La programmazione

La struttura iterativa ◦ Ripetizione postcondizionale

Problematiche relative a: ◦ Media: assoluta e condizionata ◦ Massimo: assoluto e condizionato ◦ Minimo assoluto e condizionato ◦ Ricerca

Modulo 2: Reti e Internet

Le reti di computer Classificazione delle reti Mezzi trasmissivi e dispositivi di rete Le reti pubbliche

◦ Intranet e Extranet Internet e Web

Modulo 3: teoria della computazione

Teoria della calcolabilità ◦ Problemi, algoritmi e modelli computazionali ◦ La macchina di Turing

La complessità computazionale ◦ Qualità di un algoritmo ◦ Costo di un algoritmo

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◦ Complessità computazionale ◦ Efficienza di un algoritmo

Modulo 4: fondamenti di telematica

Le reti di computer ◦ Come funziona una rete ◦ I circuiti fisici ◦ Tecniche di trasmissione ◦ Topologie di reti ◦ Modello ISO-OSI ◦ I mezzi trasmissivi ◦ Livello data link ◦ Protocollo TCP/IP

Argomenti ancora da svolgere:

o Intelligenza artificiale e reti neurali o I protocolli CSMA/CD e token ring

IMPOSTAZIONE METODOLOGICA E DIDATTICA Metodologie utilizzate:

o lezioni frontali

o esercitazioni alla lavagna

o esercitazioni in laboratorio

o interazione con gli studenti

o riflessione sui metodi risolutivi

o condivisione degli errori

o esempi guidati

STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI 1. testo in adozione

2. dispense e fotocopie fornite dal docente

3. internet per ricerche, approfondimento ed esercitazioni

4. sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori (modalità e frequenza d’uso)

TESTI Informatica 2 (autori Piero Gallo-Pasquale Sirsi)

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TIPOLOGIA E NUMERO DELLE VERIFICHE STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA (controllo in itinere del processo di apprendimento)

Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate verifiche formative per ogni fase dell'attività didattica al

fine di effettuare un controllo delle conoscenze, competenze ed abilità acquisite sulle singole unità didattiche.

Tali verifiche saranno scritte, orali e pratiche; per le prove scritte esse saranno strutturate sotto forma di

prove strutturate e/o semistrutturate. Per le prove pratiche sono previste esercitazioni multimediali.

Le verifiche orali consisteranno in

interrogazioni orali colloqui individuali

La valutazione non è stata sempre espressa perché ha il compito fondamentale di rilevare il processo di

apprendimento.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA (controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)

scritte: prove oggettive; prove semistrutturate; esercizi di applicazione; programmi nel linguaggio di programmazione studiato o in pseudolinguaggio

pratiche (laboratorio di informatica): sviluppo di esercizi e programmi

orali: interventi spontanei nel dialogo scolastico; le risposte strutturate a domande precise; interventi

strutturati, impostati e condotti autonomamente; discussioni guidate

NUMERO VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO

Sono state svolte cinque verifiche sommative relativamente alla prova scritta, due alla fine del primo

quadrimestre e tre alla fine del secondo quadrimestre.

CRITERI DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE1 Criteri di valutazione verifiche scritte:

risoluzione algoritmi:

algoritmo corretto e completo, codifica corretta e congruente 4-5

algoritmo in parte corretto, codifica in parte corretta e congruente 3-4

algoritmo impreciso, codifica imprecisa ma coerente 2-3

algoritmo impreciso, codifica imprecisa ed incoerente 1-2

1Esplicitare criteri e parametri tenendo conto delle griglie elaborate nei Dipartimenti ed adottate collegialmente per la verifica e la valutazione

40

algoritmo errato e codifica errata o assente 0-1

risposta aperta:

risposta corretta e completa 3-4

risposta corretta ma incompleta 2-3

risposta incompleta 1-2

risposta non data o completamente errata 0

Griglia valutazione verifiche orali

VOTO IN DECIMI

LIVELLI DI VALUTAZIONE

DESCRIZIONE DEI LIVELLI

1-2 Livello base: non raggiunto

Conoscenze e competenze nulle: impossibile verificare per rifiuto dell’alunno

3 -4 Livello base: non raggiunto

L’alunno non sa applicare operazioni e procedure anche nell’esecuzione di compiti elementari o in situazioni note. Usa un linguaggio scorretto, non pertinente, con gravissimi errori che rendono oscuro il senso del discorso. Non individua gli elementi essenziali di un fenomeno. Non sa rielaborare le scarse conoscenze, anche se guidato, né affrontare alcuna analisi

5 Livello base: non raggiunto

L’alunno fornisce risposte limitate ad una dimensione conoscitiva mnemonica e lacunosa degli argomenti, evidenziando difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti. Effettua analisi superficiali e disorganiche e comunica i risultati dell'apprendimento non usando pienamente e correttamente il linguaggio specifico ed espositivo, presenta limitate proprietà lessicali e minime capacità di autocorrezione. L'allievo necessita di sollecitazioni e di indicazioni dell'insegnante per perseguire l'obiettivo di apprendimento, non riuscendo a ricostruire l'intero percorso seguito, ma solo parte di esso. Non applica sempre correttamente le conoscenze e non sempre è autonomo nell’affrontare e risolvere i problemi assegnati. Organizza con incertezza i contenuti su cui è in grado di effettuare valutazioni solo se guidato.

6 Livello base: essenziale raggiungimento degli obiettivi

L’alunno presenta una preparazione aderente ai testi utilizzati, con elementi

d’apprendimento ripetitivi e mnemonici. Le conoscenze, generiche, risultano però

ordinate e sicure. Applica correttamente le conoscenze in compiti semplici ma trova

41

difficoltà o deve essere guidato in procedure più complesse e nell’effettuazione di

alcuni collegamenti. Sa effettuare sintesi in forma accettabile.

Il linguaggio è chiaro con alcune imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione

7 - 8 Livello intermedio: soddisfacente raggiungimento degli obiettivi

L’ alunno è capace di effettuare connessioni con altri problemi e situazioni; sa organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite, esprimendo giudizi motivati ed osservazioni pertinenti con un linguaggio preciso e rigoroso. Discrete o buone competenze concettuali (di argomentazione, di sintesi, di rielaborazione personale). Impegno e partecipazione costanti.

9 -10 Livello avanzato: pieno raggiungimento degli obiettivi

L’alunno, dotato di elevato livello culturale complessivo, ha una conoscenza approfondita dei contenuti e li espone in maniera efficace, mostrando padronanza del mezzo linguistico che è chiaro, rigoroso, ben articolato; effettua analisi critiche personali e sintesi corrette ed originali. Padroneggia conoscenze e procedure con rigore ed autonomia in situazioni e problematiche anche non note. E’ in grado di stabilire relazioni ed operare analisi ed osservazioni approfondite e coerenti.

IL DOCENTE

PROF. ERNESTO NAPPI

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Libro di testo: Il Cricco Di Teodoro. Itinerario nell'arte. Dall'età dei lumi ai giorni nostri. Versione rossa. Quinto volume. Edizioni Zanichelli

42

PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 17 alunni (10 maschi e sette femmine): c'è una alunna diversamente abile. Buona parte di essa si è rivelata poco impegnata ma disponibile al dialogo educativo favorendo a tratti un clima di lavoro all'interno della classe. Hanno mostrato un discreto interesse verso la disciplina, un comportamento però non sempre appropriato in aula e un uso di terminologie sufficientemente adeguate nel campo visivo. Tutti gli allievi sono stati stimolati dall’insegnante sia alla partecipazione che all’applicazione e i risultati in termini di apprendimento sono stati diversi, anche considerando il metodo di studio utilizzato; il profitto conseguito risulta per alcuni di livello sufficiente o superiore, per altri mediocre in base all’impegno profuso. In conclusione, gli studenti hanno maturato buone capacità di analisi e comprensione della materia di studio e

delle connessioni esistenti fra i vari saperi, arrivando ad ottenere risultati mediamente soddisfacenti.

LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI

Gli obiettivi minimi raggiunti prefissati nella programmazione sono stati mirati a: stimolare gli alunni ad un’attenta osservazione per il mondo dell’arte attraverso la scoperta progressiva del significato delle immagini ed l’individuazione dei contesti storico-sociali; sensibilizzare, rispettare e valorizzare il patrimonio artistico;

3. possedere una terminologia appropriata, indispensabile alla comprensione dei contenuti ed a una corretta esposizione verbale.

Il ritmo di apprendimento, in linee generali, è stato quasi regolare, grazie anche alla buona volontà dimostrata soprattutto da alcuni allievi; questi, hanno studiato i vari argomenti dimostrando le loro capacità visive, di memoria, di intuizione e di critica attraverso il dialogo, le interrogazioni, i questionari. METODOLOGIE DIDATTICHE Le modalità di lavoro sono state diverse a seconda degli argomenti trattati; sempre, tuttavia, si è mirato a suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi e si è cercato il loro pieno coinvolgimento in ogni fase della lezione. Le lezioni di inquadramento dei principali periodi e movimenti trattati si sono alternate a lezioni dialogate in cui è stato lasciato spazio all’intervento degli alunni che sono stati stimolati nell’elaborazione di ricerche e approfondimenti individuali. Il lavoro si è sempre svolto privilegiando la lettura e il commento delle immagini, grazie all’ausilio di diapositive. Sono state stimolate discussioni per approfondire tematiche sollecitando la partecipazione di tutti gli allievi. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI Materiali forniti dal docente Appunti e mappe concettuali Lezione frontale e dialogata. Lettura guidata e analisi di opere d’arte. Lezione con eventuale supporto di immagini audio-visive (LIM) TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE Il livello di apprendimento degli studenti è stato valutato mediante verifiche orali. Le valutazioni delle verifiche, tengono conto delle seguenti conoscenze: contenuti, padronanza del linguaggio specifico della disciplina, chiarezza e correttezza espositiva. Sono state inoltre valutate le capacità di analisi, sintesi, rielaborazione, impegno, partecipazione, interesse e comportamento.

PROGRAMMA SVOLTO L'ART NOUVEAU Klimt Gaudì

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I FAUVES Henri Matisse ESPRESSIONISMO : Edvard Munch LE AVANGUARDIE- CUBISMO: Pablo Picasso Georges Braque FUTURISMO: Filippo Tommaso Marinetti e il Manifesto Umberto Boccioni Giacomo Balla IL DADAISMO: Marcel Duchamp IL SURREALISMO: Max Ernst Renè Magritte Salvador Dalì L'ASTRATTISMO: Vasilij Kandinskij IL RAZIONALISMO: Le Corbusier L'ARTE INFORMALE: Calder Jackson Pollock Andy Warhol DISEGNO: Cenni sulla costruzione grafica di figure geometriche e sugli elementi della grammatica visiva

LA DOCENTE Prof.ssa Angela Raffaella Pulcrano

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

44

LIBRO DI TESTO: FIORINI F.CORETTI- S. BOCCELLI “ IN MOVIMENTO ” CASA EDITRICE: MARIETTI SCUOLA

Gli alunni della classe 5^ALS hanno seguito con impegno e volontà tutte le attività proposte e grazie al loro costante entusiasmo sono riuscito a svolgere il programma con serenità ottenendo sempre il massimo

rendimento da parte degli allievi. La loro vivacità non ha ostacolato lo svolgimento delle lezioni, anzi, ha reso più gradevoli anche le attività più faticose. Gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico sono stati raggiunti con success .

Il programma svolto è il seguente: CONTENUTI: Le capacità motorie di base Esercizi a corpo libero e ai piccoli e grandi attrezzi. Giochi di squadra: pallavolo, calcio a 5 e pallacanestro Elementi fondamentali sul regolamento dei giochi di squadra Cenni sull’apparato locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e sul sistema nervoso Elementi di pronto soccorso OBIETTIVI RAGGIUNTI: Miglioramento delle capacità coordinative e condizionali Conoscenza della tecnica e dei regolamenti di gioco della pallavolo, del calcio a 5 e del tennis tavolo. Conoscenza del corpo umano nei suoi aspetti anatomici-funzionali Conoscenza delle funzioni dell’apparato cardio-vascolare e dell’apparato respiratorio Conoscenza delle tecniche di primo soccorso METODOLOGIA: Le proposte motorie sono state diversificate nel pieno rispetto delle caratteristiche morfo-funzionali di ciascun alunno. I metodi usati per raggiungere gli obiettivi della parte teorica del programma sono i seguenti: La discussione aperta con gli alunni per ricevere delle informazioni sull’interesse della classe nei confronti dell’argomento trattato; La ricerca di quesiti e domande per educarli al gusto della scoperta. Per quanto riguarda l’alunna diversamente abile non è stato possibile raggiungere nessun obiettivo dato l’elevato numero di assenze.

IL DOCENTE PROF. VINCENZO BOSSO

RELIGIONE (I.R.C. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA)

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5^ A LS

LIBRO DI TESTO:

Aut.: MANGANOTTI RENATO INCAMPO

NICOLA

TIBERIADE EDIZIONE PLUS DVD

Editore: LA SCUOLA EDITRICE ISBN 9788835038412. EURO 14,30

CONTENUTI:

AREA TEMATICA 1

Chiesa Segno (Sacramento) di Cristo Risorto e i Sacramenti della fede come identificazione dell’essere cristiano.

MODULO┐

La Chiesa Sacramento di Cristo presente nel mondo. I Sacramenti. Approfondimenti sui segni fondamentali della fede cristiana.

AREA TEMATICA 2

La Chiesa, etica e società. MODULO┐

Chiesa Pre- Conciliare e Post-Conciliare (Concilio Vaticano II e i suoi documenti) I Papi del Concilio: Giovanni XXII e Paolo VI I Papi del Post Concilio: Giovanni Paolo I, Giovani Paolo II, Papa Francesco. I Papi Canonizzati il 27/aprile 2014: Giovanni XXIII e Giovani Paolo II La Morale cristiana. Problematiche riguardanti tale aspetto(Aborto, Eutanasia,

Clonazione, Fecondazione artificiale). La famiglia. Unità principale del cristianesimo e della società.

AREA TEMATICA 3 La Chiesa tra fede e ragione MODULO┐

Il Cristianesimo ieri e oggi. L’Ecumenismo.

Argomentazioni e riflessioni su argomenti di attualità sono trattati in tutti i moduli.

METODI UTILIZZATI:

Lezione frontale, lezioni all’aperto, dibattiti, riferimento ai documenti ed alla Bibbia.

46

OBIETTIVI RAGGIUNTI:

Gli alunni devono aver compreso la rilevanza che Gesù Cristo riveste nel cattolicesimo e nel cristianesimo

mondiale, in quanto risorto dalla morte. Gesto non fine a se stesso ma frutto di un amore così grande da

donare all’umanità una vita nuova al di fuori degli schemi del peccato originale e del mondo. Sono state

chiarite ed approfondite le conoscenze sulla Chiesa di Gesù Cristo, presente e continua, tramite i sacramenti

(segni della fede) del cammino cristiano e l’importanza della sua presenza nelle diverse culture. Inoltre la

classe ha focalizzato l’importanza della dignità umana essenziale in tutti gli aspetti della sua vita facendo

riferimento alla “Dottrina Sociale della Chiesa” e alla morale cristiana. Sono stati trattati temi di bioetica,

sull’aborto, sulla fecondazione assistita e artificiale, sulla clonazione e sull’eutanasia. Attenzione particolare

è stata data all’importanza che la famiglia assume, come nucleo primario della società, nell’educazione dei

giovani e in base agli insegnamenti di Gesù privilegiando il valore della pace in tutti i suoi molteplici aspetti.

STRUMENTI:

Libro di testo, Bibbia, lavagna, documenti del Magistero (particolare riferimento al Concilio vaticano II) film (a

scuola o a casa), internet.

IL DOCENTE PROF. PIETRO MARSIGLIA

47

A L L E G A T I

PRIMA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA DI SIMULAZIONE ESAMI DI STATO CON RELATIVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

48

VALUTAZIONE – TIPOLOGIA A

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1

capacità

logico-

critiche ed espressive

Comprensione del testo [O]

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

1,5 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 1 2–1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

2 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

49

OTTIMO 10 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIA B (Articolo di giornale)

NDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S]

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

50

OTTIMO 10 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIA B (Saggio breve)

NDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5 2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

51

OTTIMO 10 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIA C (Tema storico)

NDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

52

GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TIPOLOGIA D (Tema di attualità)

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

2 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

53

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI MATEMATICA a.s.2016-2017 Classe 5 Als Studente ………………………………………………………

Il candidato risolva il problema e 4 degli 8 quesiti in cui si articola il questionario. Tempo massimo assegnato alla prova: quattro ore PROBLEMA

Sia f la funzione definita, per tutti gli x reali, da 푓(푥) = 1) Si studi f e se ne disegni il grafico Φ in un sistema di coordinate cartesiane Oxy. Si scrivano le

equazioni delle tangenti a Φ nei punti P (- 2; 1) e Q (2; 1) e si consideri il quadrilatero convesso che esse individuano con le rette OP e OQ .

Si provi che tale quadrilatero è un rombo e si determinino le misure, in gradi e primi sessagesimali, dei suoi angoli.

2) Sia Γ la circonferenza di raggio 1 e centro (0; 1). Una retta t , per l’origine degli assi, taglia Γ oltre che in O in un punto A e taglia la retta d’equazione y = 2 in un punto B. Si provi che, qualunque sia t , l’ascissa x di B e l’ordinata y di A sono le coordinate (x; y) di un punto di Φ.

QUESTIONARIO 1) Cosa rappresenta il limite seguente e qual è il suo valore?

lim→

5 + ℎ − 5ℎ

2) Si illustri il significato di asintoto e si fornisca un esempio di funzione f(x) il cui grafico presenti un asintoto orizzontale e due asintoti verticali. 3) La posizione di una particella è data da

푠(푡) = 20(2푒 + 푡 − 2) Qual è la sua accelerazione altempo t = 4?

4) Sia f la funzione, definita per tutti gli x reali, da

푓(푥) = (푥 − 1) + (푥 − 2) + (푥 − 3) + (푥 − 4) +(푥 − 5) determinare il minimo di f.

54

5) Se la funzione 푓(푥)− 푓(2푥)ha derivata 5 in x = 1 e derivata 7 in x = 2, qual è la derivata di

푓(푥)− 푓(4푥)

in x=1? 6) Si considerino, nel piano cartesiano, i punti A (2; -1) e B (- 6; - 8). Si determini l’equazione

della retta passante per B e avente distanza massima da A.

7) Si calcoli il dominio della funzione

푓(푥) = 1 − 2 − √3 − 푥

8) Si calcoli:

lim→

4sin 푥 cos 푥−sin 푥

55

Griglia di valutazione Simulazione seconda prova Esami di Stato 2016-2017

Sezione A: PROBLEMA

INDICAT RI

LIVELLO

DESCRITTORI Pun

ti Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati, interpretarli e formalizzarli in linguaggio

matematico.

L1

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni e utilizza i codici matematici in maniera insufficiente e/o con gravi errori.

0-4

L2

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni, nello stabilire i collegamenti e/o nell’utilizzare i codici matematici.

5-9

L3

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste riconoscendo ed ignorando gli eventuali distrattori; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

10-

14

L4

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste, ignorando gli eventuali distrattori; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

15-

17

Individuare Mettere in campo strategie risolutive attraverso una modellizzazione del problema e individuare la strategia più adatta.

L1 Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare modelli standard pertinenti. Non si coglie alcuno spunto creativo nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

0-4

L2 Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con

una certa difficoltà i modelli noti. Dimostra una scarsa creatività nell'impostare le varie fasi del

lavoro.

5-10

L3 Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed i possibili modelli trattati in classe e li utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

11-

16

L4 Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di

lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore i modelli noti e ne propone di nuovi.

Dimostra originalità e creatività nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione

le procedure ottimali e non standard.

17-

20

Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la

situazione

problematica in

maniera

coerente,

completa e

corretta,

applicando le

regole ed

eseguendo i

calcoli necessari.

L1 Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il contesto del problema.

0-4

L2 Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il contesto del problema.

5-10

L3 Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il contesto del problema.

11-

16

L4 Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema.

17-

20

56

Argomentare Commentare e

giustificare

opportunamente

la scelta della

strategia

applicata, i

passaggi

fondamentali del

processo

esecutivo e la

coerenza dei

risultati.

L1 Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

0-2

L2 Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

3-6

L3 Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

7-10

L4 Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

11-

13

Totale 60

Sezione B: quesiti

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 80/150 = 15x4)

Punteggio totale

Q1 Q2

Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8

COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei

contenuti matematici.

(0-6)

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta

di strategie risolutive adeguate.

(0-5)

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di

Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4)

ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-5)

Punteggio totale quesiti

(0-20) Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)

PUNTEGGIO Totale (Sezione A+Sezione B)

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Voto assegnato ____ /15

57

SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE

(TIPOLOGIA B + C)

Name ____________________________________ Class ________________ Date ___________________

Answer the followingquestionsusing 5 lines for eachquestion

1)Oliver Twist and Charles Dickens’ similitude

3) Discuss Wilde’s conception of “art for art’ssake” using your own words.

58

For each multiple – choicequestion, choose the correctanswer: a, b, c, or d

1) Why Joice choseDublinas the setting of allhisworks a) Because he wasborn in Dublin b) For the education he received c) For hisinterest for European culture d) To give a realisticportrait of the life of ordinarypeople

2) The interiormonologue

a) Is the verbalexpression of the stream of consciousness b) Respectschronologicalorder c) Has a formallogic d) Rejects the naratorcompletely

3) In “The strange Case of Dr Jekyll and MrHyde” Stevenson impliesthat

a) Evilalwaystriumphs b) Goodalwayswins over evil c) Man has to annihilate part of his nature to live in a civilised society d) Man can live a life of respectability and depravityat the same time

4) Woolf wasinterested in giving voice to

a) Description of the events b) Complexinner world of feeling and memory c) The omniscient narrator d) A new narrative tchniquebased on incoherent and syntacticallyunorthodox way of writing.

59

TERZA PROVA – SCIENZE NATURALI

QUINTA Als

1. Secondo quali meccanismi può avvenire l’orogenesi?

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

2. Principali caratteristiche dei lipidi.

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………

60

3. Nelle proteine la struttura ad alfa-elica è un esempio di struttura: a) primaria b) secondaria c) terziaria d) quaternaria 4. Il benzene è un idrocarburo: a) alifatico b) aromatico c) saturo d) insaturo 5. Gli enzimi: a) aumentano l’energia di attivazione b) sono altamente specifici c) sono costituiti da molecole semplici d) agiscono a temperature elevate 6. Con la scala Mercalli modificata si misura: a) il percorso delle onde sismiche b) l’energia liberata nel terremoto c) la lunghezza d’onda nelle onde P d)l’intensità del terremoto

61

Simulazione terza prova disciplina: FISICA

Classe 5 Als Studente ………………………………………………………

Tipologia B

Illustra la legge di Faraday e descrivi alcuni esperimenti che mettono in evidenza il fenomeno dell'induzione.

Il contributo di Maxwell alle equazioni che vengono ricordate col suo nome è di aver scritto per primo il

termine detto “corrente di spostamento”. Illustra tale affermazione evidenziando l’importanza per la fisica

ditale scoperta.

62

Tipologia C

1-Quale delle seguenti relazioni non è in accordo con la legge di Faraday-Neumann?

A La forza elettromotrice indotta è direttamente proporzionale alla variazione del flusso magnetico

B La forza elettromotrice indotta è inversamente proporzionale all’intervallo di tempo in cui avviene

lavariazione del flusso magnetico C La forza elettromotrice indotta è proporzionale alla rapidità con cui varia il flusso magnetico

D La corrente indotta, una volta prodotta in un circuito, continua a circolare, anche quando è cessata la variazione del flusso magnetico

2- Scegli la risposta che ritieni corretta. Quando si parla di corrente alternata si intende:

A chela corrente circola per metà del tempo, mentre per l'altra metà è uguale a zero

B che la corrente cambia periodicamente senso di scorrimento con una dipendenza sinusoidale

dal tempo C che due diversi generatori si alternano nel generare la corrente

D che il valore della corrente cambia nel tempo irregolarmente da positivo a negativo e viceversa

3- Scegli la risposta che ritieni corretta. L’onda elettromagnetica può essere prodotta da particelle cariche che sono: A in equilibrio in un campo magnetico uniforme

B in equilibrio in un campo elettrico uniforme

C In movimento con velocità costante

D in moto accelerato

4- Quale delle seguenti affermazioni relative a un'onda elettromagnetica che si propaga nel vuoto è sempre falsa? A Un'onda elettromagnetica è sempre trasversale.

B Un'onda elettromagnetica si propaga alla velocità della luce.

C In un'onda elettromagnetica, campo elettrico e campo magnetico hanno intensità proporzionali.

63

D Un'onda elettromagnetica è sempre longitudinale.

TERZA PROVA INFORMATICA

Quali sono le principali caratteristiche del cavo coassiale?

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________

Quali sono le principali caratteristiche della fibra ottica?

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________________________

64

l’indirizzo IP:

a) È un documento che riporta i nomi di ogni computer e di tutte le periferiche collegate b) È un codice univoco inserito nella scheda di rete c) È definito da colui che installa la rete d) È un’etichetta che identifica univocamente un dispositivo (host) collegato ad una rete informatica

si parla di rete client-server:

a) Quando presente un computer che mette a disposizione le proprie risorse a un solo computer della rete b) Quando è presente un computer che mette a disposizione le proprie risorse agli altri computer della rete c) Quando ogni singolo computer ha ruoli distinti e non tutti possono accedere alle risorse comuni d) Quando i computer hanno ruoli distinti

Prende il nome di topologia di rete:

a) La configurazione fisica dei collegamenti tra le varie stazioni della rete b) La configurazione elettronica dei collegamenti tra le varie stazioni della rete c) La configurazione logica dei collegamenti tra le varie stazioni della rete d) La configurazione in loco delle varie stazioni della rete

Con hostsi intendono:

a) Computer o dispositivi che indirizzano i terminali verso i nodi b) I computer che contengono informazioni e restituiscono dati ai terminali o periferiche che

offrono servizi c) I cavi su cui viaggiano le informazioni d) I dispositivi passivi della rete

65

Griglia di valutazione Simulazione terza prova Esami di Stato 2016-2017

Tipologia Valutazione Totale

Tipologia B

2 Domande a risposta

aperta

- 1 punto per ogni risposta completa ed esauriente

- 0.50 punti per le risposte essenziali con qualche imprecisione

- 0.00 punti per le risposte errate o mancanti

2

Tipologia C

4 Quesiti a risposta multipla

- 0.25 punti per ogni risposta esatta - 0.00 punti per le risposte errate

1

3

66

ESAMI DI STATO GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

DATA _________________________

Candidato

________________________________________________

CLASSE 5°

SEZIONE __________

INDICATORI DESCRITTOR1 PUNTEGGIO IN /30

PUNTEGGIO ASSEGNATO

1. ORIGINALITÀ E/O SIGNIFICATIVITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO

Efficace e articolata

Appropriata

Sostanzialmente adeguata

6 5

4

Incerta e approssimativa

Disorganica

Frammentaria

3

2

1

2. POSSESSO E ORGANIZZAZIONE DEI NUCLEI DI CONOSCENZA

Precisi e articolati

Corretti e adeguati

Essenziali ma sostanzialmente corretti

Imprecisi e approssimativi

Frammentari

Lacunosi

6 5 4 3 2 1

3. CAPACITÀ ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVA

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Sostanzialmente adeguata e/o accettabile

Incerta e approssimativa

Disorganica

Frammentaria

6 5 4 3 2

1

4. CAPACITÀ DI RIELABORAZIONE

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

6 5 4 3 2 1

Sostanzialmente adeguata e/o accettabile

Incerta e approssimativa

Disorganica

Frammentaria

5. CAPACITÀ DI AUTOCORREZIONE

Buona

Adeguata

6 5

Sufficiente 4

mediocre

Insufficiente

Gravemente insufficiente

3 2 1

VOTO IN /30 _______/30

LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE

67

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA BORRIELLO CARMELA

STORIA BORRIELLO CARMELA

FILOSOFIA SAVY MASSIMO

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE BOSSO VINCENZO

SCIENZE NATURALI (BIOL. /CHIM. / SC. TERRA)

NARCISO BIAGIO

LINGUA E CULTURA INGLESE MUNEGHINA SIMONA

INFORMATICA NAPPI ERNESTO

MATEMATICA IACONO CLAUDIA

FISICA IACONO CLAUDIA

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PULCRANO ANGELA RAFFAELLA

SOSTEGNO ARA UMANISTICA ATTINGENTI MARIANNA

SOSTEGNO AREA PSICOMOTORIA IAZZETTA EMILIA

I.R.C. (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA)

MARSIGLIA PIETRO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Giovanni DE PASQUALE