Il digitale nella scuola
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SEMINARIO REGIONALEL’Aquila - Auditorium del Parco del Castello
18 dicembre 2013 ore 9.30 -13.30
IL DIGITALE NELLA SCUOLA Organizzato dall’USR Abruzzo
1. Premessa digital natives
2. AIDA
3. Ebook come ambiente di apprendimento
4. LMS o VLE
5. Moodle
6. Un test oggettivo
7. Programmare l’aula
8. Tecnologie nomadiche e BYOD
9. Didattica e tecnologia
10.Sviluppo professionale
• il modo differente di processare le informazioni rispetto alle precedenti generazioni. (lettovisione)
• il multitasking cognitivo
• Il modo di apprendere – multisensoriale
• la capacità di attenzione - twitch-speed
• Il feedback continuo
• L’essere protagonista
• L’essere in rete
• la sfida e la situazione problematica
• Videogame, movimento e apprendimento. • gli aspetti cinestetici, di consapevolezza cinetica e di
propriocezione (DSA), • La involontarietà educativa,• le valenze videogame come paratesto e integrazione con la
didattica. • I serious game• Le simulazioni
Indietro
http://www.3rdworldfarmer.com/
• Neuroplasticità
• Neurogenesi
• Sprouting - gemmazione
• Neuroni Specchio loro correlazione con l’apprendimento, le emozioni ed il movimento (videogiochi e simulazioni in ambienti 3d SL).
http://www.whiteboardblog.co.uk/
http://www.naace.co.uk/curriculum/primaryguide
http://www.funbrain.com/
Più ambienti che interagiscono dinamicamente in maniera sinergica:
•Ambiente educativo-didattico-emozionale
•Ambiente Virtuale-Tecnologico
•Ambiente Fisico
2
AmbienteEducativo
Emozionale
AmbienteVirtuale
Ambiente Fisico
Assetto variabile
A seconda delle attività, può pesare maggiormente uno dei tre ambienti.
http://www.upsidelearning.com/blog/index.php/2010/03/10/elements-for-constructing-social-learning-environments/
Un SLE è un ambiente in cui gruppi e individui si possono ritrovare insieme per:• creare contenuti, • condividere
conoscenze, • Condividere
esperienze, • imparare uno
dall'altro. Un SLE può essere usato per estendere, senza vincoli di tempo e luogo, le attività didattiche. Un SLE è un ambiente aperto per lavorare e apprendere in modo collaborativo anche in maniera nomadica.
Indietro
• Il reader può compiere funzioni di autovalutazione e di mentoring digitale nei confronti dello studente,
• vengono esplicitate molte delle informazioni raccolte automaticamente dalplayer come i tempi di impegno, le pagine lette, il numero di inserimenti dicontribuiti personali, fino ad arrivare a valutare la qualità di comprensionedei capitoli svolti tramite test. Sulla base dei risultati ottenuti, possonoessere forniti consigli relativi a metodi e strategie di studio.
• Le considerazioni che il libro esprime hanno l’effetto di generare nellostudente momenti importanti di autoriflessione sul proprio impegno, sulprogresso e sulla qualità dello studio, con una forte enfasi sulla capacitàdi pianificazione, autoregolazione ed ottimizzazione dei tempi edell’impegno da dedicare allo studio
http://www.kno.com/
Il player web Kno me permette di visualizzare:
• i tempi di lettura,
• i quiz e flashcard risposti durante lo studio
• le annotazioni compiute.
• I dati possono essere comparati con quelli prodotti dagli altri studenti della stessa classe con il medesimo libro in adozione.
• I valori ottenuti sono raggruppati in un cruscotto contenente diversi grafici relativi alla quantità e qualità di studio.
• il sistema offre dei consigli per migliorare la performance.
Ogni libro digitale diventa un’esperienza unica per lo studente, assumendo la caratteristica di un personal ebook perennemente in estensione che segue e supporta lo studente in tutto il periodo di studio.
http://www.electronista.com/articles/12/01/16/kno.preps.flashcards.and.analytics.for.ipad.booksIndietro
Learning Management System Virtual Learning Environment
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Obiettivo Curricolare
Scala di valutazione
Strumento di verifica
Reporting
Classificazione
Obiettivo Curricolare
Scala di valutazione
Strumento di verifica
Reporting
Classificazione
Obiettivo Curricolare
Scala di valutazione
Strumento di verifica
Reporting
Classificazione
Attività didattica Attività didattica Attività didattica
L’area di Moodle in cui si inseriscono gli
obiettivi curricolari che che saranno in
seguito connessi ad una scala di valutazione,
la quale a sua volta sarà connessa con uno dei
tanti strumenti di verifica.
Obiettivi curricolari
Scale di valutazione
Strumenti di valutazione
Le scale personalizzate e le scale
standard. In entrambe è possibile
inserire (e inventare) qualsiasi scala
di valutazione necessita un docente
Obiettivi curricolari
Scale di valutazione
Strumenti di valutazione
Obiettivi curricolari
Scale di valutazione
Strumenti di valutazione
Un esempio limitato solo alla varietà dei test
oggettivi e semi-oggettivi. Esistono anche diverse
possibilità di compiti «aperti» Indietro
1.Mix tra i sistemi di valutazione tradizionale: strumenti di verifica aperti, strutturati e semi-strutturati.
2.I sistemi alternativi autentici (e-portfolio).
3.I sistemi innovativi digitali (Rubric). 4.Valutazione formativa non formale e
informale: badge5.Accessi condizionati e
personalizzazione dei percorsi
https://www.khanacademy.org
Percorsi di apprendimento
(proficent, suggested, review ,
not started)
Statistiche e badge
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Nome quiz Test comprensione del testo
Nome corso Geografia II D
Numero totale dei tentativi completi
valutati26
Voto medio 60,26
Mediana dei voti 62,50
Deviazione standard 18,00
Asimmetria della distribuzione dei voti 0,5804
Curtosi della distribuzione dei voti 0,0075
Coefficiente di consistenza interna 56,06%
Quoziente d'errore 66,29%
Errore standard 11,93%
Moodle dispone di un ampio sistema di analisi statistici riguardanti le prove strutturate o semi strutturate.
Il quesito era: Con il termine Gentryfication si intende che…;
le risposte date dagli studenti rispetto alle quattro possibili risposte sono evidenziate nell’immagine sottostante.
La domanda mostrata nella immagine non rappresenta un buon esempio di discriminazione tra i bravi e i meno bravi
.
I 10 studenti (su un totale di 26) che hanno risposto correttamente, non rappresentano, il gruppo di studenti che è
andato meglio complessivamente nel test.
Le loro risposte mostrano di fatto una certa fortunata casualità di scelta dell’item corretto. Contrariamente una parte
consistente di coloro che hanno segnato la risposta errata, alla fine risultano tra coloro che hanno ottenuto un buon
risultato nella verifica. Indietro
http://www.k12educationtechnology.com/wp-content/uploads/2012/07/21st_century_classroom-infographic.jpg
1
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• Popolare (è lo studente
con più nomination positive);
• Potente (è lo studente che
pur essendo stato scelto da un numero relativamente ristretto di compagni, che a loro volta sono stati indicati positivamente da un numero consistente di compagni);
• Dimenticato (è lo
studente non scelto da nessuno, negletto, isolato, fantasma);
• Rifiutato (è lo studente
con più nomination negative).
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Cloud computing
• I dispositivi mobili non costituiscono una soluzione alternativa alle tecnologie già presenti a scuola, come possono essere le LIM o i computer ma si aggiungono aloro ampliando le possibilità didattiche.
• Si presentano come il completamento del setting tecnologico
• Smartphone e tablet sono ergonomicamente e tecnicamente diversi dalle altre tecnologie presenti nel setting scolastico.
• Si annullano del tutto i vincoli di tempo e di locazione in quanto lo strumento è sempre a disposizione dell’utente.
[email protected] Splashtop (OS/X e Android) Remote Desktop
e Application Access
Air server: compie l’operazione opposta, dall’ipad o dall’iphone si trasmette verso il computer e la LIM
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1. Flipped classroom “classe rovesciata” o “didattica rovesciata”.
2. L’inversione investe il modo di concepire le attività di studio a casa e le attività formative che la classe stessa.
3. Gli studenti seguono a casa alcune brevi lezioni multimedialipreparate dai docenti e pubblicate online.
4. Di norma il voice over e nell’oggetto didattico è dello stesso docente.
5. Il giorno dopo in classe gli studenti – partendo da ciò che hanno seguito a casa – elaborano con i docenti attività laboratoriali ed esercitazioni pratiche, ampliando e approfondendo gli argomenti seguiti da casa.
Modello SAMR…partendo da qualsiasi attività tradizionale
Pedagogical Content Knowledge
Pedagogical Technological Knowledge Tecnological Content Knowledge
TechnologyKnowledge
PedagogicalKnowledge
ContentKnowledge
Abbinare correttamente la pedagogia con il contenuto
Abbinare coerentementela pedagogia con la tecnologia
Abbinare coerentementela tecnologia con il contenuto
http://www.tpack.org/
http://tinyurl.com/padwheelposterIndietro
•Formazione docenti tramite Comunità di pratiche (LMS)
•Diffusione materiali grigi
•Documetalista digitale (Knowledge Management)
•Formazione per istituto adhocratica
•Formazione in rete
•Autoformazione e personal E-learning
•MOOC (fenomeno emergente)