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Il cuore grande della Toscana per i terremotati del centro Italia Anno XVIII - n. 67 - Ottobre 2016 - Aut. Tribunale di Firenze n. 4795 del 20/05/98 - Sped. in Abb. postale 45% Art. 2 c.20/B legge 662/96 - Filiale Firenze - Euro 0,20 TRIMESTRALE DI INFORMAZIONE DELLA FRATELLANZA MILITARE FIRENZE pag. 3 pag. 6 pag. 11 pag. 10 pag. 12 La calda estate della Fratellanza Militare Amatrice, ore 3:36: testimonianze da una tragedia Notizie dalla formazione Chirurgia vascolare, Toscana tra le regioni best practice Careggi: arriva la prima stanza multisensoriale d’Italia

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Il cuore grande della Toscanaper i terremotati del centro Italia

Anno XVIII - n. 67 - Ottobre 2016 - Aut. Tribunale di Firenze n. 4795 del 20/05/98 - Sped. in Abb. postale 45% Art. 2 c.20/B legge 662/96 - Filiale Firenze - Euro 0,20

TRIMESTRALEDI INFORMAZIONEDELLA FRATELLANZA MILITARE FIRENZE

pag. 3 pag. 6 pag. 11pag. 10 pag. 12

La calda estatedella Fratellanza

Militare

Amatrice, ore 3:36:testimonianze

da una tragedia

Notizie dalla

formazione

Chirurgia vascolare,Toscana tra le regioni

best practice

Careggi: arriva la prima stanza

multisensoriale d’Italia

Assistenza e Soccorso Trimestrale d’informazione

della Fratellanza Militare Firenze Anno XVIII - n. 67 - Ottobre 2016

Direttore Responsabile - Antonio PassaneseDirettore Editoriale - Niccolò Mancini

Redazione - Piazza S.M. Novella, 18 - FirenzeTel. 05526021 - Fax 055218467

Testi - Antonio Passanese

Grafica e impaginazioneClaudio Rogai - Firenze

Stampa: Tipografia MartinelliQuesto numero ha una tiratura di 12.500 copie

Le foto, gli articoli, non sono riproducibili salvo autorizzazione della direzione.

Gli articoli firmati non necessariamente corrispondono alla opinione della redazione.

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Fratellanza Militare

L’ORGANIGRAMMADELLA FRATELLANZA MILITARE 2016

COLLEGIO DEI PROBIVIRIVERZÌ MARCO (PRESIDENTE)

ACERBI VALENTINA (SEGRETARIO)MILIGHETTI MORENO

MARTELLI LUCAPOLLINI MAURO

SINDACI REVISORIZUCCONI COSIMODONATTI JACOPOCUCCHI DUCCIO

CONSIGLIO DIRETTIVO PRESIDENTE: MANCINI NICCOLÒ

VICE PRESIDENTE: GHINI GIOVANNIAMMINISTRATORE: BUNAZZA MARCO

ECONOMO: BIANCHI SIMONECOMANDANTE DI COMPAGNIA: ANDREA PROFETI

VICE COMANDANTE DI COMPAGNIA CENTRO: COMPARINI GUIDOVICE COMANDANTE DI COMPAGNIA EST: ZURI PAOLO

VICE COMANDANTE DI COMPAGNIA SUD: UGOLINI LUCIANOCOMMISSIONE DISCIPLINA: LICCIOLI LUCIA, BALDISSEROTTO ALVARO, BARRACO PIETRO

SEGRETARIO: NALDI STEFANO

SONO STATI INOLTRE ASSEGNATI INCARICHI A SINGOLI CONSIGLIERI: PROTEZIONE CIVILE: MUSOTTI LAURA

FORMAZIONE: PAMPANA MIRCOAMBULATORIO : CANZANI FILIPPO

SERVIZI SOCIALI E DONAZIONE SANGUE: VINCI LEONARDOC.O.I : LUCIA LICCIOLI ,LAURA MUSOTTI E LUCIANO UGOLINI;

G.O.S : MANCINI NICCOLÒ E GRAMIGNI ALESSANDROSERVIZIO CIVILE: ALESSANDRO GRAMIGNI

ONORANZE FUNEBRI E PERSONALE DIPENDENTE: GIUNTA ESECUTIVA PRESIDENZA: COMUNICAZIONE; RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

E FEDERATIVI; RAPPORTI CON LEGALI; GIORNALINOCENTRO IRC: MIRKO PAMPANA

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Nella più frequente percezione, l’estate porta con sé vivacità, riposo e serenità, ma per la nostra Fratellanza, quest’estate,

è stata particolarmente densa di attività, talvolta drammaticamente fervente.

Terremoto Centro ItaliaIn questo breve rendiconto di fatti, idee e progetti, sento necessario partire dagli ultimi giorni del mese di Agosto nei quali, come tutti sappiamo, il Paese è stato colpito dai drammatici esiti degli eventi sismici che hanno interessato alcune aree tra Lazio, Umbria, Marche ed Abruzzo. Nella mattinata del 24 Agosto, giorno in cui si è verificata la scossa di maggior intensità, la nostra associazione è stata allertata, assieme alle altre appartenenti al Sistema Nazionale di Protezione Civile. Subito, la nostra responsabile di settore si è attivata alla ricerca di personale volontario in pronta partenza da porre a disposizione per le necessità del caso che, nelle ore successive, si sarebbero delineate.La percezione iniziale di questo evento è stata fin da subito di particolare drammaticità. Le notizie che si sono susseguite hanno poi confermato la cruenza dell’evento così come è stato successivamente palesato dalle cronache delle ultime settimane e dalle testimonianze dirette di chi, fin dalle primissime ore, si recava sui teatri degli eventi.La reazione è stata come sempre poderosa da parte dei volontari, pronti alla partenza ed a “rimboccarsi le maniche”, così come quella dei soci e dei cittadini che hanno prontamente iniziato a chiamare i centralini della nostra associazione, a recarsi nelle

sedi, per chiedere come poter “dare una mano”.Recepite le prime esigenze dei coordinamenti di Protezione Civile e fornito il supporto in termini di soccorritori, mezzi ed attrezzature, così come ci veniva richiesto, abbiamo iniziato ad aver modo di pensare a come convogliare correttamente tutte le disponibilità ricevute.Il Consiglio Direttivo, reperite le informazioni necessarie, ha optato per attivare una sottoscrizione dedicata alla raccolta di fondi da destinarsi

successivamente ad interventi specifici scelti in relazione alle esigenze che si sarebbero

delineate tra le popolazioni colpite, in tempi più avanzati.

L’idea di non attivare raccolte di oggetti (abiti, coperte, ecc..) o di alimenti è stata maturata a seguito dei comunicati istituzionali e delle stesse popolazioni locali che ribadivano la non necessità di quella tipologia d’intervento, se non addirittura la non

utilizzabilità delle risorse alimentari se non provenienti

da appositi percorsi tracciabili.Ad oggi, mentre vi scrivo,

la Fratellanza Militare ha potuto contribuire inviando presso i territori

terremotati un operatore appartenente al Nucleo di Valutazione di ANPAS Nazionale, una squadra di tre operatori, seguita da una successiva partenza di altri due operatori, oggi ancora sul posto e dediti alla movimentazione di mini-escavatori e alla refezione, due operatori dislocati nella Sala Regionale, una torre faro e alcuni mezzi.Apparentemente, le risorse impiegate a qualcuno potrebbero apparire modeste rispetto alla complessità dell’evento ed alla quantità di danni verificatisi, ma occorre ricordare che chi si occupa di coordinamento in queste situazioni deve poter

La calda estate della Fratellanza Militare. Il terremoto, i servizi sul territorio, le nuove ambulanze, i 140 anni dell’associazione e... chi siamo e dove vorremmo andare. L’editoriale e i programmi futuri del Presidente Niccolò Mancini.

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garantire la continuità dei servizi di soccorso ed assistenziali per periodi di tempo piuttosto lunghi; le risorse pertanto vengono accuratamente attinte dalla ampia struttura del Sistema di Protezione Civile di cui il nostro Paese dispone e del quale la componente volontaria rappresenta un inestimabile e consistente valore. Come dicevo l’instancabile impegno dei nostri volontari, come quello di moltissimi altri da tutta Italia, va avanti senza sosta, alcuni di loro hanno riportato per noi una testimonianza che abbiamo pubblicato in questo numero del nostro periodico e che rappresenta una fotografia di sensazioni che ci potrà avvicinare un po’ di più a comprendere la complessità del dolore di chi sta vivendo o ha vissuto drammi di questa portata.A tutti gli operatori come sempre un enorme abbraccio, soprattutto a quello “sciame operoso” di volontari che non si ferma mai e deve essere per ognuno di noi, motivo di orgoglio. Alle popolazioni colpite dalla calamità la nostra più sincera vicinanza, il nostro sostegno ed il nostro impegno. Non mollate! A tutti i Soci ed amici che ci stanno dando una mano con la sottoscrizione un grande grazie, per l’importante sforzo che state facendo.

Servizi sul territorioL’estate ci ha visto impegnati anche nella nostra città; siamo infatti riusciti a far crescere il nostro contributo in assistenza sul territorio, durante una stagione nella quale talvolta l’accesso ai servizi può risultare più complicato.In buona sostanza, le persone che questa estate sono rimaste a Firenze, ed avevano necessità di assistenza infermieristica, hanno potuto usufruire di questo servizio senza risentire del periodo di chiusura del Poliambulatorio.Il servizio è stato garantito da due infermiere professionali, della squadra del nostro Poliambulatorio, le quali, durante la settimana,

hanno potuto fornire assistenza a chi ne faceva richiesta, presso le nostre sedi o al domicilio.Abbiamo percepito un bisogno e a piccoli passi stiamo cercando di soddisfarlo anche grazie all’impegno del Responsabile dell’Ambulatorio e del nostro Direttore Sanitario che molto si sono adoperati per consentire e realizzare questo progetto. Tra le idee per un prossimo futuro ci sarebbe proprio quella di potenziare questo importantissimo servizio, che proprio grazie a questa esperienza estiva, si è rivelato un importante contributo nell’assistenza ai nostri soci ed in generale al territorio.

Attività culturali per i SociIl 23 di Ottobre, presso la Sede di Piazza Santa Maria Novella 18 a Firenze, è stata organizzata un’iniziativa culturale aperta a tutti i Soci e alle loro famiglie: è stato presentato il libro “L’Arno dà di fori…la storia continua” di Luca Giannelli.Il testo ricostruisce i tragici momenti dell’alluvione di Firenze del 1966, di cui quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario. La narrazione prende forma attraverso gli occhi dei cittadini, che inconsapevolmente sono diventati personaggi, interpreti di un fondamentale spaccato di storia ed identità cittadina. Tra le testimonianze raccolte si trovano quelle di alcuni Soci e Volontari della Fratellanza Militare Firenze.Al sottoscritto è stato riservato il privilegio d’introdurre l’incontro che è stato arricchito dalla presenza dell’autore stesso, dei nostri Soci che hanno partecipato attivamente a ricostruire quei momenti di impegno personale ed associativo.

Riunioni di SedeNel corso del mese di Settembre sono riprese le Riunioni di Sede, ovvero quell’indispensabile momento di incontro tra Volontari e Comando di Compagnia. Le Riunioni di Sede sono un importante momento nel quale è possibile approfondire

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problemi, necessità ed esigenze relative alla operatività concreta della nostra Compagnia Volontaria. Come Consiglio Direttivo, abbiamo condiviso l’idea che fosse importante cercare di essere presenti a questi incontri, prescindendo dagli specifici mandati ricevuti. L’importanza della più ampia partecipazione possibile dei Consiglieri è stata ritenuta un efficace strumento per aumentare la capacità di dialogo e di conoscenza dell’Associazione stessa, sia da parte dei volontari rispetto alle azioni intraprese non solo dal Comando di Compagnia, bensì da tutto il Direttivo dell’Associazione, sia per i Consiglieri che possano così calarsi nei fondamentali temi dell’operatività quotidiana. Abbiamo così potuto partecipare a tre belle riunioni di sede, vivaci ed appassionate, nelle quali si è potuto affrontare con schiettezza qualsiasi tema emergesse come importante e sensibile da parte degli intervenuti. I membri del Consiglio Direttivo, a partire dal sottoscritto, hanno cercato di aggiornare circa le varie attività intraprese nel corso di questi primi mesi di lavoro.La partecipazione è stata ampia e ci auguriamo che nelle prossime occasioni possa ancora di più crescere, con la presenza di un numero sempre più ampio di volontari.

Calendario 2017Presentazione nuove ambulanzeFesteggiamenti per i 140 anniNei prossimi mesi, la data dovrebbe essere quella di domenica 13 Novembre (nel corso della mattinata), verrà organizzato presso la sede di Piazza S. Maria Novella a Firenze, un momento di incontro e festeggiamento nel quale avremo il piacere di presentare il Calendario dell’Associazione per l’anno 2017, le nuove ambulanze realizzate grazie ad un importante contributo e continuare i festeggiamenti per la ricorrenza del 140° dalla fondazione.Nel corso della mattinata, presenteremo la bella iniziativa che ha consentito di realizzare il calendario dell’anno 2017. Si tratta di un progetto che ha coinvolto l’Istituto Comprensivo Calamandrei di Firenze e la nostra Fratellanza Militare. Grazie all’idea ed al contributo della Dirigenza Scolastica, degli Insegnanti, delle Famiglie degli Alunni, degli Alunni stessi e di tutti i volontari della nostra associazione, in particolar modo quelli dei gruppi di PC, Formazione e Sociale e Sangue, siamo riusciti ad iniziare, con questi ragazzi, un percorso di conoscenza circa l’importanza dell’impegno e dell’attenzione verso la comunità e loro ci hanno ricompensato con un entusiasmo ed un’attenzione che ha dato vita alla rappresentazione della nostra associazione

attraverso i loro occhi. Siamo partiti dai più giovani, sperando di far germogliare in loro l’idea che partecipando e contribuendo nell’impegno civile e sociale, ognuno per quanto possibile, sia possibile raggiungere obiettivi inaspettatamente grandi.Speriamo quindi in un’ampia partecipazione dei Soci, con i quali potremo condividere anche un piccolo rinfresco e tutte le interessanti iniziative programmate per la giornata.

Chi siamo e dove vorremmo andare Come ho avuto modo di affermare fin dalle prime battute dell’incarico che è stato affidato a questo Consiglio Direttivo, è indispensabile dialogare con tutto il Corpo Sociale, affinchè sia possibile essere reciprocamente consapevoli di ciò che accade nella nostra associazione e sia possibile tracciare degli obiettivi il più possibile condivisi.Il Consiglio Direttivo vorrebbe quindi fotografare le caratteristiche peculiari del nostro movimento, comprendendo i motivi che stanno alla base della scelta associativa dei singoli, il livello di gradimento dei servizi che l’associazione offre e ovviamente i bisogni che i soci manifestano per valutare, pianificare e dirigere in maniera più consapevole le iniziative future. Per la realizzazione del progetto, abbiamo richiesto la preziosa ed autorevole collaborazione di una ricercatrice delle Università di Cagliari e Firenze, specializzata nelle indagini di carattere socio-territoriale. A lei abbiamo chiesto analizzare queste tematiche attraverso questionari ed interviste. L’iniziativa, che riteniamo abbia un grande valore culturale, oltre che conoscitivo, prenderà corpo nei prossimi mesi e per questa richiederemo a tutti Voi la massima collaborazione, nei tempi e nei modi che verranno successivamente indicati.

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Amatrice, ore 3,36: la scossa, la paura, i soccorsi.Cronaca di una nottata tragica nel paese che vuole rialzare la testa. Giulio Gori, giornalista del Corriere della Sera, ci racconta i momenti successivi al sisma che ha raso al suolo un intero territorio.

Devono fiutare tra le pietre, sono allenati a indi-viduare l’odore delle persone vive. Il conduttore alza la mano, chiama, fischia; così fa Emanue-le, che ha 13 anni di esperienza. Dietro di lui tut-ti aspettano col fiato sospeso sperando di sentire abbaiare. Sarebbe il segno che qualcosa sotto c’è e che bisogna scavare. Ma i cani tacciono. «Va bene così», dicono i quattro ragazzi di Fi-

Un piumino bianco, piccolo, di una taglia da bambino, che tiene stretto al petto qua-si che qualcuno glielo voglia strappare. Lo

ha appena trovato davanti alla casa in cui sono morti i suoi figli: è l’unica cosa che una mamma ha potuto tirar fuori dalle macerie. «Non ne pos-so più, mi si stringe la gola - sbotta un vigile del fuoco livornese - Bambini, troviamo bambini dap-pertutto. Amatrice era piena di nipoti in vacanza a casa dei nonni».Amatrice è una distesa di macerie, di montagne di sabbia e ghiaia che si appoggiano a una parete rimasta su per caso, magari con un qua-dro ancora appeso mentre il soggiorno non esi-ste più.«Fatemi passare! - grida un camionista al fuoristrada dell’unità cinofila della Misericordia di Firenze - siamo carichi di salme». Le strade di Amatrice sono nel caos, agli incroci i mezzi di soccorso litigano. La squadra fiorentina guida-ta da Emanuele Galioto è costretta di continuo a spostare i mezzi parcheggiati. Siamo davanti alla zona rossa, illuminate dai gruppi elettroge-ni ci sono decine di specialisti cinofili in attesa delle mansioni: «Mai visti così tanti cani, nep-pure a L’Aquila», dice Emanuele, che nel 2009 fu volontario in Abruzzo. Oggi, al suo fianco ci sono Alessio Borchi, Massimo Saccenti e Nicola Ferretti, accompagnati da Lucky e Aria. «Il bravo volontario è chi accetta di fare il proprio compito senza strafare - spiega ancora Emanuele - Chi vuol fare l’eroe e non ascolta gli ordini fa un danno a tutti».

Non si entra in zona rossa senza che il compito sia stato assegnato. E appena finito il lavoro si torna fuori. Dentro la zona rossa gli alpini rompo-no le pietre con i picconi, i vigili del fuoco - sono molti tra loro i toscani - le rimuovono con le ruspe. Quando un’area sembra sicura arrivano i cani.

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renze in tuta rossa: «Compito del cane è anche fare “bonifica”, escludere le zone dove non val la pena di scavare subito». Ma a Amatrice la bonifica ormai si fa su tutti i monti di macerie: «Ormai vivo non ne troviamo più neanche uno», esclama al team fiorentino un vigile del fuoco dalla cima di una casa sbriciolata in sabbia: «C’è troppa polvere». La polvere che non fa re-

spirare chi resta sotto e che fiacca i cani, li asse-ta. I vigili del fuoco chiamano via radio; l’unità cinofila della Croce Rossa scatta di nuovo. Ma in una delle missioni, una montagna di macerie ostruisce la strada e costringe i 4, accompagnati da Aria, a iniziare una gimkana camminando su e giù, a cavallo dei secondi piani dei palazzi. Di notte, corso Umberto sembra una trincea sca-vata a quattro metri di profondità. I quattro della Misericordia di Firenze si fanno luce con i fari in testa. Emanuele guida i suoi cani sulle macerie, Alessio, Massimo e Nicola controllano che non ci siano rischi e a supervisionare tutto o c’è il vigile del fuoco livornese Massimo Bacci: poche parole, chiare, mai la voce alta.Sono i pompieri a decidere che a metà nottata è meglio smette-re con i cani, per mettere in sicurezza la zona. Ma la notte dura poco: alle 5.17 una scossa di magnitudo 4.5 sveglia i campeggi e la palestra dove dormono volontari e sfollati.

E l’alba arriva a svelare uno scenario ancora più devastato: la chiesa di Sant’Agostino distrutta, l’hotel Roma - dove dormivano decine di ospiti, una strage - deformato, quasi sciolto, mentre il municipio è diviso in due. La trincea di corso Umberto, almeno, è finalmente larga. Il nucleo cinofilo fiorentino ora può inanellare un servizio dietro l’altro. Mentre passano sotto una casa di-strutta, una donna scoppia in lacrime, dall’alto hanno appena smesso di scavare: «Mandateci una coperta». Nelle ricerche, Lucky e Aria conti-nuano a non dare segni, nessuno di loro abba-ia. «Se la situazione è questa, si torna a casa presto», mastica amaro Massimo. «È peggio che all’Aquila - gli fa eco il caposquadra - Lì ci furono più morti perché era una città, ma cascò un palazzo ogni tre, quattro, cinque, rimasti in piedi; qui è il contrario, è un miracolo se non

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sono venuti giù tutti. E quelli che sono ancora in piedi non ci resteranno per molto».A Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto la conta dei morti non si ferma. Piccole realtà, solo quattromila residenti tra i tre Comuni, ma un uni-verso che d’estate si popola di vacanzieri e arri-va a toccare le 40 mila presenze. Chi non è di qui e si è salvato, se n’è andato il prima possibile. Così, la palestra - gestita da tanti toscani dell’Ordine di Malta, che hanno pensato all’approvvigionamento di cibo, bran-de e medicine - e la tendopoli - gestita dalla toscana Anpas - non vivono un’invasione, non ci sono le masse da assistere. Mentre a Musicchio e Cornillo la Regione Toscana sta allestendo due

campi. «È facile capire perché - dice un volon-tario pisano - A Amatrice ci vivevano in pochi e ora non ci vive più nessuno».

Ma alle 3 e 36 del pomeriggio un altro botto for-te, muri e case pericolanti vengono giù, in cielo si alza una nube gialla, con Amatrice che per una frana resta isolata per qualche ora. Durante la scossa, un volontario impegnato sulle macerie resta (sembra lievemente) ferito. La ten-sione cresce. Le operazioni di ricerca si fermano per tre ore. Quando le ruspe tornano a muoversi, i vigili del fuoco avvisano i quattro fiorentini della Misericordia: «Il vostro compito è finito, potete tornare a casa».

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24 agosto ore 7.30. Marina di Pisa. Neanche il tempo di accendere i cellulari che ecco arrivarci un profluvio

di messaggi: “Terremoto magnitudo 6 nel centro Italia, colpiti vari comuni. Amatrice, Accumoli e Pescara del Tronto. Ci sono anche delle vittime”. E subito ci sono tornati alla mente i terremoti di Abruzzo ed Emilia.Ci scrive Laura Musotti, la responsabile della pro-tezione civile, per richiedere la nostra disponibi-lita’ per la partenza….non ci pensiamo su due volte. prepariamo la valigia e da Pisa torniamo a Firenze. Per le zone del sisma partiamo in tre, insieme alla Colonna mobile della Regione To-scana. Arriviamo a Rieti alle 22, ma a causa del-le strade bloccate dalle macerie ci trasferiscono nell’area dei magazzini comunali, dove passe-remo la notte. Amatrice dovra’ attendere ancora qualche ora. Ci offrono di dormire nei capanno-ni, sulle brandine, ma nel timore che la terra pos-sa tremare ancora piu’ forte molti di noi decidono di riposarsi per qualche ora sui mezzi. Durante tutta la notte la terra continua a tremare, mentre il rumore degli elicotteri diretti verso Amatrice ci ac-compagna nel buio. Alle 4, a Rieti, arriva il resto della colonna; noi eravamo partiti per primi con le torri faro perche’ avevano bisogno di luce per i soccorsi. Ritroviamo vecchi amici della Croce Ros-sa, della Vab e della Racchetta, li abbiamo cono-sciuti in altre emergenze. Si riparte da Rieti dopo 24 ore. Siamo gli ultimi. Hanno diviso la colonna in tre per montare tre campi. Noi riusciamo ad arrivare a Cornillo Nuovo, frazione di Amatrice, all’una e non appena scendiamo dai mezzi ci met-tiamo subito a montare il campo base: non faccia-mo in tempo ad addormentarci che ecco un’altra scossa. Quei momenti non li scorderemo mai, ci legheranno agli Amatriciani come accaduto anche a Mirandola, San Posidonio, San Pio delle Came-re. E come L’Aquila, Assisi, e Nocera Umbra.

24 agosto ore 5: arriva il primo messaggio sul gruppo di wathsapp che tiene in contatto noi Operatori S.O.R. ANPAS

TOSCANA, e che ci allerta in previsione di un evento gravissimo. I veterani del gruppo sanno come affrontare la situazione, per noi “giovani”, invece, c’è stato un momento in cui abbiamo dovuto fare mente locale e recuperare tutte quelle nozioni imparate ai corsi. In pochi minuti su qualla chat sono arrivati decine di messaggi con scritto “io ci sono”. Arrivo in S.O.R. prestissimo e lì ci trovo già i miei amici operatori impegnati nelle varie attività di emergenza e di organizzazione.Mi metto subito a lavoro e le prima cosa che faccio è registrare le persone e i mezzi dei campi che saranno messi in piedi vicino ad Amatrice. L’adrenalina inizia a salire senza che tu te ne renda conto e mentre procedo nelle mie operazioni rivedo i volti di tutti coloro che conosco e che sono partiti. Ho trovato un gruppo unito, con l’ unico obiettivo di essere accanto a chi partiva, a chi raggiungeva non certo un villaggio vacanze ma persone e luoghi che col tempo avrebbe continuato a portare dentro il loro cuore.

“L’ allerta che arriva con un sms, la valigia da preparare e la corsa verso Firenze. Poi il lungo viaggio verso Amatrice... Questa è una di quelle esperienze che non dimenticheremo. Come accaduto per l’Emilia e l’Abruzzo”.

I militi Giovanna e Mauro ci raccontano quella notte di due mesi fa che ha sconvoltoil Centro Italia.

“…L’emozione non ha voce…e mi manca un pò il respiro…”

È una canzone d’ amore è vero, ma è quel sentimento che proviamo sempre noi volontari quando inizia nuova esperienza.

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Chirurgia vascolare, Toscana tra le regioni best practice.Stefania Saccardi, Assessore Regionale alla Sanità: “Come si è già verificato in molte altre occasioni sono i dati a parlare e a documentare l’alto livello della sanità sui nostri territori”

to dell’aneurisma dell’aorta addominale e della stenosi carotidea. In particolare, sono stati cal-colati (sia a livello regionale che di struttura di erogazione) i giorni di degenza media come indicatore di efficienza dei due percorsi e un set di indicatori di esito (mortalità a trenta giorni dopo il ricovero, riammissioni a trenta giorni per la stessa categoria diagnostica e ritorni in sala operatoria durante lo stesso ricovero), cal-colati in collaborazione con il Centro di ricerca interuniversitaria per i servizi di pubblica utilità (Crisp) dell’Università Milano Bicocca.

La Toscana è tra le regioni best practice per quanto riguarda le performance di chirurgia vascolare. E’ emerso dal convegno naziona-

le del collegio dei primari di chirurgia vascolare che si è tenuto a Firenze. Al convegno sono stati presentati, da parte del MeS, il Laborato-rio management e sanità della Scuola superio-re Sant’Anna di Pisa, i risultati relativi alle per-formance dei percorsi assistenziali in chirurgia vascolare di 13 regioni o province autonome: Lombardia, PA Bolzano, PA Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Tosca-na, Umbria, Marche, Basilicata, Puglia.

Attualmente il confronto coinvolge 13 regio-ni (http://www.performance.sssup.it/netval), che, coordinate dal laboratorio MeS, condivi-dono il medesimo sistema di valutazione del-la performance, che permette di confrontare in modo sistematico i risultati, individuare le best practice e favorire la diffusione delle più efficaci soluzioni organizzative.

“Come si è già verificato in molte altre occasio-ni - è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - sono i dati a parlare e a documentare l’alto livello della sanità to-scana. In questo caso, i risultati del confronto elaborato dal MeS tra le performance di chi-rurgia vascolare di 13 regioni. Un confronto che è sempre salutare. All’interno del sistema sanitario toscano questo sistema di valutazione funziona da anni, e i meccanismi di governan-ce e gli obiettivi rivolti alle direzioni generali delle aziende hanno permesso di registrare ne-gli anni miglioramenti significativi”.

La Toscana risulta essere tra le regioni best prac-tice sulla maggior parte degli indicatori monito-rati: un set di indicatori di efficienza ed effica-cia dei percorsi assistenziali relativi al trattamen-

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NOTIZIE DALLA FORMAZIONEFRATELLANZA E MAESTRI DI SCHERMADal 18 al 20 luglio il Settore Formazione, della nostra associazione, è stato impegnato a svolgere attività didattica ad un consistente gruppo di Maestri di Scherma dell’A.I.M.S. (Associazione Italiana Maestri di Scher-ma), in Chianciano Terme (SI). Abbiamo lavorato su nozioni di primo soccorso riferite ai principali protocolli e linee guida utili all’attività dei maestri durante allenamenti e gare di giovani ed adulti, alternando lezioni teoriche, momenti di esercitazione pratica e contestualizzando nel lavoro di gruppo quanto appreso in aula. Siamo stati, altresì, impegnati, anche come centro di Formazione IRC-Com, nella somministrazione del corso per l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico, competenza ormai obbligatoria per legge ed indi-spensabile nel bagaglio formativo di ogni tecnico sportivo. Al di là dell’aspetto contenutistico e metodologico, a cui questo nostro Gruppo è oramai ben rodato, vista l’ingente attività formativa che, da anni, offre, tanto all’interno della nostra Associazione che all’esterno, vorrei sottolineare lo sforzo occorso, e la notevole dispo-nibilità dai nostri Formatori. Infatti, si è trattato di un impegno protrattosi per tre giorni consecutivi, di attività esterna, che hanno necessitato di un’attenta preparazione, non solo, relativamente alla didattica, quanto, anche alla parte organizzativa e strumentale. Vorrei condividere quindi con tutti voi, il notevole riconoscimento e apprezzamento ricevuto dai discenti (tutti molto abituati ad essere loro stessi docenti), non solo durante le fasi del corso, ma anche, successivamente, sono giunte note di compiacimento, tanto al Responsabile della Forma-zione che al Presidente Niccolò Mancini, presente anch’egli, non solo in veste ufficiale e di rappresentanza, ma come docente stesso. Credo altresì che la positiva esperienza, sottolineata dai discenti in più occasioni, oltre che alla capacità di offerta formativa, sia derivata dalla dimostrazione di unità e d’interscambiabilità che tutti i formatori, non solo in questa occasione, sanno dimostrare. Trovandomi alla prima esperienza della direzione della formazione devo dire che è stato un ottimo stimolo di partenza. Mi piacerebbe realmente che “Formazione” sia sinonimo, per noi volontari, di crescita, d’impegno ed unità, ma non da ultimo di seria professionalità, come quella dimostrata in questa occasione. Sono queste a mio modo di vedere le componenti di un perfetto mix che può portare a fare la differenza, in una parola passione. Poiché come ho potuto verificare nell’esperienza sopracitata, avere un riscontro positivo rispetto ad un test così importante, come può essere un impegno formativo di tre giorni di fila, è davvero significativo; non voglio incorrere in facili luoghi comuni, ma proprio in questo caso, si è dimostrato, quanto paghi l’idea di gruppo, nel momento in cui si dimostra seriamente di esserlo.

INCONTRI DI AGGIORNAMENTO PER I VOLONTARI DI LIVELLO BASEAvrei il piacere di segnalare in fine due appuntamenti, che ho deciso di introdurre nel calendario dei nostri ap-puntamenti formativi. Dal mese di Novembre saranno organizzati degli incontri specifici dedicati a tutti i volon-tari di livello base; durante questi incontri, non obbligatori, i formatori ed i tutori si metteranno a disposizione, laddove occorra, per sanare dubbi, incertezze, o semplicemente per creare uno spazio di dialogo formativo, che spero possa essere il più utile possibile, soprattutto per chi non intende continuare il percorso formativo, affrontando il corso di Livello Avanzato, o in generale per chi necessità di rafforzare le proprie competenze prima di proseguire o per la propria attività quotidiana.

CENTRO FORMAZIONE IRC-COM Segnalo l’ottima attività che sta svolgendo il nostro centro di formazione IRC-Com, che sta erogando con co-stanza, corsi di abilitazione all’uso del defibrillatore semi-automatico. L’attività didattica di questo tipo, da un lato, ci permette di ampliare quella meticolosa opera di cardio protezione sul territorio, dall’altro, ci espone ad una platea di persone spesse esterne alla nostra associazione e quindi a volte distanti dalle tematiche tipiche del nostro impegno sociale istituzionale. Molto spesso, proprio attraverso questi corsi, le persone raggiungono una doppia consapevolezza: quella di conoscere e comprendere la grande opera sociale che l’associazione porta avanti da sempre e ottenere con soddisfazione quelle competenze che gli sono richieste mediante la frequentazione di questi corsi. Non sono rari i casi di persone che richiedono poi di entrare a far parte di questo nostro grande progetto. Anche in questo caso, la passione e l’impegno che tutti gli istruttori dimostrano di avere, è ingrediente fondamentale per ottenere questi risultati.

Ringrazio tutti i membri del gruppo formazione, che nonostante i molteplici impegni personali ed associativi, dedicano tanto del loro tempo a questa attività, senz’altro primaria per la nostra cara Associazione.

Il Consigliere delegato alla FormazioneMirco Pampana

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FRATELLANZA MIL ITARE FIRENZE

Bimestrale d’informazione

Al Pronto Soccorso di Careggi arriva la prima stanza multisensoriale d’ItaliaE’ possibile ascoltare i rumori della natura, brani musicali o segui-re un canale video. Una pedana collegata al sistema audio vibra insieme alla diffusione sonora e restituisce una sensazione tattile che aiuta il rilassamento.

Pieri, nell’ambito della Consulta dei diritti de-gli invalidi e degli handicappati del Comune, presieduta da Michele Cirrincione. La Stanza è un ambiente rilassante e gradevole con luci soffuse che cambiano colore mentre filmati o immagini di paesaggi naturali sono proiettate sulle pareti. E’ possibile ascoltare i rumori della natura, brani musicali o seguire un canale vi-deo. Una pedana collegata al sistema audio vibra insieme alla diffusione sonora e restituisce una sensazione tattile che aiuta il rilassamento.Il Codice H è il primo progetto attivato nel Pron-to Soccorso di Careggi con l’intento di supe-

rare le barriere organizzative e strutturali che possono creare disagio o ulteriori difficoltà alle persone con grave disabilità intellettiva certifi-cata, nel corso dei ricoveri in urgenza. E’ una corsia preferenziale per migliorare la qualità di vita all’interno del Pronto Soccorso aiutando i familiari e il personale a gestire il paziente nei momenti più critici del percorso assistenziale.

E’ stata inaugurata a Careggi dall’Assessore al diritto alla Salute della Toscana Stefania Sac-cardi la prima Stanza Multisensoriale in un Pron-to soccorso, un ambiente dedicato al confort e all’accoglienza emotiva, nell’ambito dei ricove-ri d’urgenza, dedicata alle persone con gravi disabilità intellettive, con particolare riferimento all’autismo.All’evento erano presenti il direttore generale di Careggi Monica Calamai, il direttore del Dipartimento Dea Carlo Nozzoli, il direttore del Pronto Soccorso Stefano Grifoni. Con loro l’Assessore al Welfare e Sanità del Comune di

Firenze Sara Funaro, il presidente della Com-missione Politiche Sociali e della Salute del Co-mune di Firenze Nicola Armentano, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze Antonio Panti.La Stanza Multisensoriale è un elemento del Pro-getto Codice H proposto dalla Direzione dell’A-OU Careggi e condiviso con la Commissione servizi sociali di Firenze presieduta da Luciano

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FRATELLANZA MIL ITARE FIRENZE

Bimestrale d’informazione

PROGETTO PRONTO BADANTE

Fratellanza Militare FirenzeServizio Onoranze Funebri

Personale qualificato della Fratellanza Militare sarà al vostro fianco per assolvere a tutti gli adempimenti. Il servizio di onoranze funebri é strutturato principalmente

per rispondere alle esigenze dei Soci dell’Associazione.

Al servizio della cittadinanza

Vicini al vostro dolore

Per informazioni: 055 2602206 - 055 26021

Il progetto che è stato avviato a Firenze nel marzo 2015, è ancora nel pieno del suo svolgimento e vede una soddisfazio-ne totale da parte di chi ne ha beneficiato: viene apprezzato in particolare per la sua struttura organizzativa, per la com-petenza e la qualificazione degli operatori, per la costante assistenza e la capacità di trovare soluzione anche a problemi che esulano dalle attività di base previste, per il servizio di segretariato sociale svolto dal consorzio COS che è capofila delle associazioni di volontariato che realizzano le attività domiciliari. “Pronto badante” è una risposta notevole che conferma una esigenza di sostegno concreto da parte degli anziani e dei loro familiari. Un successo che ha a che fare anche col ribaltamento che “Pronto badante” comporta del rapporto tra cittadino e servizi socio-sanitari sul territorio, grazie alla collaborazione stretta tra Istituzioni, volontaria-to e terzo settore. Qui è il cittadino che viene informato e tutorato a domicilio sulle possibilità di servizi disponibili sul territorio e adeguati al singolo caso, non l’anziano o il suo familiare che devono andare a cercare negli uffici queste informazioni. A Firenze il “Pronto badante” è finanziato per il 74% da Re-gione Toscana e per il restante 26% come compartecipazione da parte delle associazioni di volontariato raggruppate nel COS. La popolazione del nostro Comune è composta per oltre il 25% da ultra sessantacinquenni: questi tipi di progetto a loro dedicati sono particolarmente richiesti, così come l’im-pegno del volontariato che realizza i servizi e compartecipa alle spese.

Come si accede ai benefici previsti dal programma “Pronto badante”?Il NUMERO VERDE è 800593388 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13 e l’entità del vou-

cher che può essere erogato è pari a 300 euro per retribuire l’assistente familiare occorrente a superare il momento di improvvisa difficoltà della persona anziana.Un operatore dell’Associazione si reca a casa della persona fragile entro massimo 48 ore dalla richiesta di aiuto, la orien-ta, la segue e la consiglia sui servizi disponibili sul territorio, la assiste per attivare la procedura Inps per l’erogazione dei buoni lavoro e svolge una formazione domiciliare dell’assi-stente familiare scelto.Il servizio è tempestivo, personalizzato e aiuta concretamen-te a superare l’improvviso momento di bisogno.

PRONTO BADANTEal momento giusto il sostegno che serve

chiuso in redazione il 1 marzo 2015 e finito di stampare il 20 marzo 2015

regione.toscana.it/prontobadanteattivo da lunedì a venerdì ore 8.00-18.00

e sabato ore 8.00-13.00

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e sabato ore 8.00-13.00

800 59 33 88

PRONTO BADANTEal momento giusto il sostegno che serve

chiuso in redazione il 1 marzo 2015 e finito di stampare il 20 marzo 2015

regione.toscana.it/prontobadanteattivo da lunedì a venerdì ore 8.00-18.00

e sabato ore 8.00-13.00

regione.toscana.it/prontobadanteattivo da lunedì a venerdì ore 8.00-18.00

e sabato ore 8.00-13.00

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Prosegue il successo del progetto regionale e l’impegno della Fratellanza Militare nel realizzarlo.

Progetto realizzato con il contributo della Regione Toscana, nell’ambito del Progetto “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno e

integrazione nell’area dell’assistenza familiare in Toscana”

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Assistenza & Soccorso vi ricorda che adesso si può scegliere se ricevere la pubblicazione in formato cartaceo oppure in formato PDF attraverso la posta elettronica. Contribuiremo a ridurre l’inquinamento e il consumo di carta, oltre ad agevolare un risparmio economico per la nostra Associazione, che sarà così in grado di utilizzare il denaro per altri servizi.

comunicazione importante!

Richiedere l’invio telematico della pubblicazione è molto semplice, basta inviare una mail all’[email protected] di desiderare la sola versione PDF della rivista, rinunciando così all’invio cartaceo tradizionale

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AGOPUNTURA DR. CONTI MARTEDÌ 15,30 – 18,30ALLERGOLOGIA – IMMUNOLOGIA DR. TURCHINI MERCOLEDÌ 09,00 – 11,00ANGIOLOGIA – DOPPLER DR. CIPRIANI MERCOLEDÌ 15,00 – 17,00ANG.DOPPLER CHIR.VASCOL. DR. FERLAINO VENERDÌ 15,00 – 17,00AUDIOLOGIA DR.SSA LEPRINI MARTEDÌ 15,00 – 17,00CHIRURGIA-PROCTOLOGIA DR. GATTAI LUNEDÌ 16,00 – 17,00CARDIOLOGIA DR. IDINI LUNEDÌ 09,15 – 11,15 VENERDÌ 09,15 – 11,15CERTIFICAZIONE PATENTE DR. DI GIORGIO MERCOLEDÌ 17,00 – 18,30DERMATOLOGIA-VENEREOLOGIA DR.SSA MAGINI MARTEDÌ 09,30 – 11,45 MERCOLEDÌ 09,30 – 12,30 DR.SSA SAVARESE MERCOLEDÌ (2° E 3°) 15,00 – 18,30 GIOVEDÌ (1° 4° E 5°) 15,00 – 18,30 DR.SSA QUERCIOLI GIOVEDÌ 10,00 – 12,30 DR. MUSCARELLA VENERDÌ 17,30 – 18,45ECOGRAFIA DR. AZZAROLI GIOVEDÌ 16,30 – 18,30ECOGRAFIA DR. LUCIBELLO ALTERN. LUNEDÌ 09,30 – 12,30ECOGRAFIA-ANGIOLOGIA DR. BERARDINO LUNEDÌ 15,00 – 16,00ENDOCRINOLOGIA DR. CIANFANELLI ALTERN. LUNEDÌ 15,00 – 17,00GERIATRIA DR. POLIDORI CONTATTARE LA SEGRETERIA GINECOLOGIA DR.SSA BERLOCO MARTEDÌ CONTATTARE LA SEGRETERIA MERCOLEDÌ 09,20 – 12,10 GIOVEDÌ 09,20 – 12,30 DR.SSA RIVIELLO GIOVEDÌ 14,00 – 15,00 DR.SSA LANDINI CONTATTARE LA SEGRETERIA FISIOTERAPIA DR. MARTELLI LUNEDÌ 09,00 – 11,00 MARTEDÌ 15,00 – 18,30 MERCOLEDÌ 09,00 – 11,00 15,00 – 18,30 GIOVEDÌ 09,00 – 10,30 15,00 – 18,30 VENERDÌ 15,00 – 18,30IGIENISTA DENTALE DR.SSA BERLINGOZZI LUNEDÌ 15,00 – 18,00 MERCOLEDÌ 09,00 – 12,00MEDICINA DEL LAVORO DR. POLIDORI CONTATTARE LA SEGRETERIA NEUROLOGIA DR.SSA TAIUTI LUNEDÌ 10,15 – 13,00OCULISTICA DR. PAOLETTI PERINI LUNEDÌ 09,30 – 11,30 MERCOLEDÌ II° DEL MESE DR. SAPPIA LUNEDÌ 15,00 – 18,00 MARTEDÌ CONTATTARE LA SEGRETERIA O.C.T DR.SSA SCRIVANTI VENERDÌ 09,20 – 12,20 O.C.T DR. CASTAGNA GIOVEDÌ 11,00 – 12,00 VENERDÌ 15,00 – 18,00ODONTOIATRIA DR. BIGGIO MARTEDÌ 09,00 – 17,30 GIOVEDÌ 09,00 – 17,30 DR. GUALTIERI LUNEDÌ 15,00 – 18,30 MERCOLEDÌ 09,00 – 13,00 15,00 – 17,30 DR. NERUCCI LUNEDÌ 09,00 – 13,00 VENERDÌ 09,00 – 13,00 15,00 – 17,30OTORINOLARINGOIATRA DR. CELLAI LUNEDÌ 15,00 – 17,00 DR. FERRIERO MERCOLEDÌ 15,00 – 17,00 VENERDÌ 09,30 – 11,30 DR. TOCCAFONDI GIOVEDÌ 16,20 – 18,20ORTOPEDIA – TRAUMATOLOGIA PROF. COTUGNO ALTERN. MERCOLEDÌ 09,20 – 11,20 DR. ROSETI GIOVEDÌ 15,00 – 16,30ORTOTTICA DR.SSA FORCONI LUNEDÌ 09,30 – 13,00 VENERDÌ 15,00 – 16,30OSTETRICA DR.SSA DANZI GIOVEDÌ 15,00 – 17,00PODOLOGIA DR.SSA NANNELLI MARTEDÌ 09,00 – 13,30 15,00 – 17,30 MERCOLEDÌ 09,00 – 12,30 DR.SSA MIGNINI VENERDÌ 15,00 – 17,30 DR. MUSCO GIOVEDÌ 09,30 – 13,00 DR. MAZZETTI (anche domiciliari) GIOVEDÌ 14,00 – 16,00PNEUMOLOGIA DR. PLACANICA VENERDÌ 17,00 – 19,00PSICOLOGIA DR.SSA BIZZARRI CONTATTARE LA SEGRETERIA PSICHIATRIA DR.SSA CECCHI ALTERN. LUNEDÌ 15,30 – 18,30REUMATOLOGIA DR.SSA SEMMOLA CONTATTARE LA SEGRETERIA UROLOGIA DR. SANGIOVANNI MERCOLEDÌ 17,00 – 18,30 DR. SALVI ALTERN. GIOVEDÌ 17,30 – 18,30

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