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PERIODICO DI A TTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 7 LUGLIO/AGOSTO 2011 Contratto di Quartiere: l’Assessore Tommasielli visita il cantiere di via Grottole www.ilcorrieredipianura.it Dopo la riqualificazione di via De Grassi, continuano i lavori nel centro storico I primi risultati dell’indagine sulla discarica dei Pisani Intervista al Presidente della Commissione Livio Falcone Municipalità: entrano i nuovi consiglieri POLITICA Incontro con l’assessore Narducci Parte la campagna per il Patto Antiracket ANTIRACKET Inchiesta sui parchi di Pianura QUARTIERE S ono passati circa sei mesi dalla nascita della Commissione Provinciale di Indagine sulla discarica dei Pisani: tracciamo un primo bi- lancio dei risultati emersi con il Presidente Livio Falcone, Consigliere Provinciale del Partito Demo- cratico. Consigliere Falcone, quali sono i primi risultati emersi dall’attività di indagine sulla discarica di Pianura? «Il primo risultato tangibile di questi primi sei mesi di lavoro sono i rilievi per l’inquinamento dell’aria realizzati dal laboratorio mobile dell’ARPAC. E’ all’interno dell’area della ex discarica Difrabi e sta rilevando il livello di inquinamento dell’aria. Suc- cessivamente il laboratorio sarà spostato nelle altre aree della ex discarica e potremo avere un quadro completo. I primi dati trasmessi, che riguardano so- lo l’area della Difrabi, non sono molto preoccupan- ti per l’inquinamento dell’aria: sembra che il livel- lo di inquinamento sia tendenzialmente pari a quel- lo del resto della città se non inferiore per alcuni elementi. Quello che invece è un po’ più preoccu- pante, è la presenza di metano che indica che c’è ancora fermento e che per alcuni aspetti la discari- ca sembra ancora attiva e non definitivamente sta- bilizzata. E’ chiaro che queste risultanze non pos- sono farci dormire sonni tranquilli. Per altro, que- sto è il grande problema delle discariche in genera- le: la loro gestione post mortem. > segue a pagina 5 pagina 3 pagina 4 pagina 9 Lʼingresso del “Parco Anaconda”

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PERIODICO DI ATTUALITÀ, POLITICA, CULTURA, SPORT € 0,50 ANNO XI N° 7 LUGLIO/AGOSTO 2011

Il Corriere di

Contratto di Quartiere: l’Assessore Tommasielli visita il cantiere di via Grottole

www.ilcorrieredipianura.it

Dopo la riqualificazione di via De Grassi, continuano i lavori nel centro storico

I primi risultati dell’indagine sulla discarica dei PisaniIntervista al Presidente della Commissione Livio Falcone

Municipalità:entrano i nuovi consiglieri

POLITICA

Incontro con l’assessore NarducciParte la campagna

per il Patto Antiracket

ANTIRACKET

Inchiesta sui parchidi Pianura

QUARTIERE

Sono passati circa sei mesi dalla nascita dellaCommissione Provinciale di Indagine sulladiscarica dei Pisani: tracciamo un primo bi-

lancio dei risultati emersi con il Presidente LivioFalcone, Consigliere Provinciale del Partito Demo-cratico.Consigliere Falcone, quali sono i primi risultatiemersi dall’attività di indagine sulla discarica diPianura?«Il primo risultato tangibile di questi primi sei mesidi lavoro sono i rilievi per l’inquinamento dell’ariarealizzati dal laboratorio mobile dell’ARPAC. E’all’interno dell’area della ex discarica Difrabi e starilevando il livello di inquinamento dell’aria. Suc-cessivamente il laboratorio sarà spostato nelle altre

aree della ex discarica e potremo avere un quadrocompleto. I primi dati trasmessi, che riguardano so-lo l’area della Difrabi, non sono molto preoccupan-ti per l’inquinamento dell’aria: sembra che il livel-lo di inquinamento sia tendenzialmente pari a quel-lo del resto della città se non inferiore per alcunielementi. Quello che invece è un po’ più preoccu-pante, è la presenza di metano che indica che c’èancora fermento e che per alcuni aspetti la discari-ca sembra ancora attiva e non definitivamente sta-bilizzata. E’ chiaro che queste risultanze non pos-sono farci dormire sonni tranquilli. Per altro, que-sto è il grande problema delle discariche in genera-le: la loro gestione post mortem.

> segue a pagina 5

pagina 3

pagina 4

pagina 9

Lʼingressodel “ParcoAnaconda”

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LUGLIO/AGOSTO 201133 PianuraIl Corriere di

Prosegue l’attività di “ri-strutturazione” del centrostorico di Pianura che, do-

po il completamento della ri-qualificazione di via GiorgioDe Grassi, ed in attesa che ini-zino i lavori nelle altre strade,sta per assistere alla nascita delnuovo Centro Giovani di viaGrottole. Struttura che sorgeràal posto dell’ecomostro che datroppo tempo svettava lì, ab-bandonato a se stesso, all’incro-cio tra via di Marano e viaGrottole. A dare maggior rilievoall’avvenimento ormai prossi-mo (i lavori a detta degli operai

procedono spediti e in perfettasintonia con i tempi prestabiliti)è il sopralluogo avvenuto lunedì19 giugno del neo-assessore al-lo sport e alle politiche giovani-li Pina Tommasielli, la quale harilasciato le seguenti dichiara-zioni: “Questa struttura moltogrande e molto bella può esseresia un centro giovani che uncentro donne ed un luogo dovesi produce cultura a trecento-sessanta gradi”. L’ottimismo,insomma, sprizza da tutti i pori,anche se anche in questo casosorge il solito problema: quellodelle risorse finanziare che, pur

essendo già disponibili tardanoad essere erogate, nonostante lagià citata rapidità dei lavori. Ri-guardo ciò, l’assessore Tomma-sielli si è formalmente impe-gnata (in collaborazione con ilcollega al bilancio Realfonzo) aconstatare cosa sia possibile fa-re per dare l’accelerata decisivaallo stanziamento dei fondi,dando quel fondamentale con-tributo per regalare al più prestouna struttura di vitale importan-za per il nostro quartiere.

Salvatore Cuomo

Presidente Maurizio Lezzi

CentrodestraPDLDe Falco Angelo; MarinoGiovanni; Mollo Oliver;Orlando Mario; PaudiceMario; Pinelli Gennaro;Romano Agostino;Strazzullo Pasquale; TopoFrancescoPRIGaetano G.; Russo Antonio

Liberi con LettieriGuida Gennaro; PisanoRobertoForza del SudBirra Pasquale; RomanoGiuseppeNoi SudD’Orto Salvatore; IavaroneFrancescoCentrosinistraPDBirra Giorgio; CuozzoGiorgio; Espedito Lanzaro;Gelormini Mario; Nugnes

Tommaso; Polverino EnzoSELBernardo AldoFederazione delle SinistreIzzi ElioItalia dei Valori - DiPietroClaudio D’AngeloTerzo PoloFLIDi Fusco Fortunato;Diodato NicolaUDCCerbone Elvira

L’Assessore Pina Tommasielli visita il cantiere di via GrottoleDopo la riqualificazione di via De Grassi, continuano i lavori nel centro storico

Municipalità: ecco i consiglieri

Il Presidente Maurizio Lezzi

i banchi della maggioranza

i banchi dellʼopposizione

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L’assessore alla Traspa-renza e al contrasto alracket e all’usura del

Comune di Napoli GiuseppeNarducci ha ricevuto una dele-gazione dell’associazione anti-racket di Pianura costituita dalpresidente Giorgio Baiano, dalvice presidente Anna Scala, dalportavoce Luigi Cuomo e daldirigente dell’associazioneprof. Gianni Palmers. Ha par-tecipato all’incontro anche ilcoordinatore nazionale della“Rete per la Legalità” SenatoreLorenzo Diana. Durantel’incontro Luigi Cuomo hapresentato l’associazione ed haillustrato i dati relativi alle de-nunce, agli arresti e ai processiprodotti dall’associazione che èriuscita, dal 2003 ad oggi, gra-zie allo straordinario lavorodelle forze dell’ordine e dellaProcura di Napoli, a liberarel’intero quartiere dal racket.Sono stati affrontati molti te-mi di comune interesse ed èstato, inoltre, presentato il Pat-to antiracket che in questi gior-ni sta vedendo affiggere sullevetrine dei negozi e sulle im-palcature dei cantieri lo stri-scione identificativo dell’ac-cordo con le forze dell’ordine.I rappresentanti dell’associa-zione hanno anche illustratoall’assessore due proposteoperative di utilizzo dei fondiPON Sicurezza per la realizza-zione del progetto di riqualifi-cazione di via Salvator Dalì aPianura e della realizzazionedelle nuove sedi del Commis-sariato di Polizia e della caser-ma dei Carabinieri del quartie-re sempre utilizzando fondi

PON del Ministero a sostanzia-le costo zero perl’Amministrazione Comunale.Infine l’associazione ha offertola propria disponibilità ad aiu-tare l’Amministrazione De Ma-gistris a promuovere la costitu-zione di associazioni antirackete sportelli antiusura in tutte leMunicipalità così come il Sin-daco ha annunciato di voler fa-re nel suo discorso program-matico in Consiglio Comunaleil 15 giugno scorso.L’Assessore Narducci ha rin-graziato i rappresentanti del-l’associazione che gli hannoofferto uno spaccato della si-tuazione a Napoli dell’associa-zionismo antiracket e antiusuraed ha dichiarato di apprezzaremolto la disponibilità offertadai dirigenti di Pianura nel la-voro di costruzione di una retecapillare di aiuto e sostegno al-le imprese nella loro lotta perla libertà di impresa e contro ilracket e l’usura. L’esperienzadi Pianura è senza dubbio unaesperienza vera e concreta checon i numeri dimostra come silibera un territorio dal fenome-no estorsivo anche senza paratee passerelle istituzionali spessoinutili ed autoreferenziali. Altermine dell’incontrol’assessore e l’associazionehanno convenuto di organizza-re un incontro pubblico a Pia-nura entro la fine del mese diluglio per definire più compiu-tamente e dettagliatamente icontenuti di una auspicata otti-ma reciproca collaborazione.Abbiamo rivolto alcune do-mande a Luigi Cuomo, porta-voce dell’associazione in meri-

to all’incontro con l’assessoreNarducci.Avete presentato due propo-ste operative di intervento acosto zero perL’Amministrazione a favoredel nostro quartiere ci puòspiegare meglio di cosa sitratta ?“La Confesercenti di Pianura ela nostra associazione antirac-ket nel 2008 presentarono al-l’amministrazione comunaleun progetto di riqualificazionedi via Salvator Dalì che dovevatrasformare la più importantearteria commerciale del quar-tiere in un vero e proprio Cen-tro Commerciale Naturale.Avevamo trovato anche la fontedi finanziamento nel PON sicu-rezza Nazionale 2007-2013 che

ha stanziato un fondo specificoa favore di territori dove è for-te l’esperienza antiracket, ePianura in questo senso ha tut-te le carte in regola, mal’allora amministrazione intesepresentare progetti su questamisura a favore di altri quar-tiere ed i progetti furono boc-ciati. Ora è ancora possibilepresentare i progetti ed abbia-mo chiesto all’assessore Nar-ducci e al Sindaco De Magi-stris di valutare la possibilitàdi ripresentare le domande conal centro l’intervento di riqua-lificazione urbana di via Dalìe, altro tema anche a noi moltocaro, la nuova sistemazione lo-gistica del locale Commissa-riato di Polizia e della localestazione dei Carabinieri. An-

che in questi due casil’operazione potrebbe esserefinanziata con il PON Sicurez-za e il Comune potrebbe realiz-zare due progetti senza gravaresul proprio bilancio. Confidia-mo che questa Amministrazio-ne sia più attenta e sensibilealle istanze del nostro quartie-re e non è solo una speranza”.Concretamente pensate chele vostre proposte sarannoaccolte ?“Pensiamo di si ed un impor-tante segnale in questo senso ciè venuta dalla richiesta del-l’assessore Narducci di venirea Pianura partecipare ad unanostra iniziativa e vedere davicino i luoghi di cui gli abbia-mo a lungo parlato”.

ADM

Dopo la presentazione ufficialeavvenuta il 2 maggio in occa-sione della visita a Pianura

del Prefetto di Napoli Andrea DeMartino, e dopo la sospensione ob-bligata dalla lunga campagna eletto-rale, è partita la campagna di adesio-ne al Patto Antiracket lanciata dal-l’associazione antiracket “Pianuraper la Legalità ed in memoria di Gigi

e Paolo”. Già da qualche giorno sonoapparsi sulle facciate di alcuni can-tieri e nelle vetrine di alcuni negozi iprimi cartelloni con illogo del Patto. L’esposizione del car-

tello scoraggia eventuali malinten-zionati dall’avvicinarsi e chiedere ilpizzo, ma qualora lo facesserol’intervento delle forze dell’ordinesarebbe immediato e il potenzialeestorsore sarebbe assicurato alle pa-trie galere. L’associazione antiracketinvita quanti volessero aderire al pat-to chiamare allo 081.5881041 oppu-re a scrivere una mail a [email protected]

LUGLIO/AGOSTO 201144L’associazione antiracket di Pianura incontra l’assessore comunale Giuseppe Narducci

E’ partita la campagna di adesione al Patto Antiracket

PianuraIl Corriere di

UNA CITTA’ LIBERA

DAL RACKET E’

UNA CITTÀ PIÙ

LIBERA PER TUTTI

Da sinistra: Gianni Palmers, Luigi Cuomo, lʼassessore Giuseppe Narducci,Anna Scala ed il Senatore Lorenzo Diana

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> dalla prima pagina

Dopo l’utilizzo, la legge pre-vede che ci sia un piano digestione post mortem deglisversatoi con la loro bonificae messa in sicurezza. E’ su-perfluo dire che tutto ciò nel-la nostra regione e nella no-stra provincia non esiste. Per-tanto bisogna tenere in giustaconsiderazione la differenza tra ge-stione oculata di una discarica di ri-fiuti solidi urbani ed una gestione dis-sennata di una discarica di rifiuti peri-colosi. Sono due cose diverse e pur-troppo per Pianura, parliamo del se-condo caso. Anche se, bisogna direche dalle prime carte che la Commis-sione ha raccolto, è emerso che per uncerto periodo la discarica di Pianuraera un esempio di modello di gestionealtamente tecnologica della discarica.Poi, però, c’è stata una netta differen-za tra ciò che si voleva e si poteva fa-re e ciò che si è realmente fatto. Ed ilrisultato è sotto gli occhi di tutti». Quali sono le altre attività dellaCommissione?«A breve avremo un incontro con ilresponsabile del sito di interesse na-zionale del Ministero dell’Ambienteperchè il lavoro della commissione èstato diretto anche a mantenere altal’attenzione mediatica sulla bonificadella discarica. Oltre a questo,l’attività della commissione ha per-messo di riaprire il procedimento per

epidemia colposa, per il qua-le il Gip aveva precedente-mente richiestol’archiviazione». Che fine hanno fatto i fi-nanziamenti per la bonificadella discarica?«Grazie all’attività che stia-mo facendo sul Ministero,siamo riusciti a sbloccare ifinanziamenti per la bonifi-

ca. Il governo Prodi stanziò 20 milio-ni, il governo Berlusconi li tolse: afebbraio-marzo sono stati sbloccati ifondi per la bonifica. Non sappiamo itempi, ho chiesto un’audizione al-l’Assessore all’Ambiente Romano eal Ministro dell’Ambiente Prestigia-como sulla questione delle bonifiche.I fondi sono stati stanziati all’internodella manovra delle compensazioniambientali, quindi parliamo di 240milioni a livello nazionale, di cui 9milioni di Euro riguardano la discari-ca di Pianura. A questo punto ci dob-biamo impegnare per vigilare chequesto sblocco amministrativo dei fi-nanziamenti produca effetti nel minortempo possibile e soprattutto dobbia-mo vigilare sulla qualità dei risultatiche si ottengono dal punto di vistaambientale».Emergenza rifiuti: la Provincia hadiverse competenze e responsabili-tà: cosa sta facendo per risolvere ilproblema?«Come PD già due anni e mezzo faabbiamo depositato in consiglio pro-

vinciale una richiesta con la quale di-cevamo che la provincializzazionedella gestione dei rifiuti era la piùgrande follia che si potesse fare inItalia e soprattutto a Napoli dove ab-biamo un territorio che per il 97% èvincolato e non può ospitare discari-che, un territorio che ha il 60% dellapopolazione della Campania, che co-pre l’8% della superficie territoriale,che è la seconda provincia più densa-mente abitata del mondo. Sulla basedi queste considerazioni, eravamoconvinti che la Provincia di Napolinon potesse gestire autonomamentel’intero ciclo integrato dei rifiuti.Avevamo ragione e gli atti lo stannodimostrando ed anche il PresidenteCesaro ci ha dato ragione, dopo cheha toccato con mano l’impossibilità diuna gestione provinciale. Ma questascelta, con un territorio vincolato diqueste dimensioni, con l’assenza diun ciclo integrato di rifiuti, non aven-do un invaso dove sversare i rifiuti,ha causato l’ennesima emergenza conle strade piene di rifiuti. Quello chenoi proponemmo all’epoca e che èl’unica soluzione fattibile è un siste-ma regionale di gestione dei rifiuti.Per uscire da questa situazione biso-gna consentire il trasferimento dei ri-fiuti prodotti in provincia di Napolianche nelle altre province campane». Un altro aspetto dell’emergenza danon sottovalutare sono i costi eco-nomici: cosa ci dice a riguardo?«Occupandomi di bilancio e società

partecipate, sto seguendo molto quel-lo che la provincializzazione dei rifiu-ti ha partorito: un’emergenza infinitaed un depauperamento delle risorsepubbliche, con il conseguente aumen-to della tassa sui rifiuti che è aumen-tata a causa degli sperperi dell’ammi-nistrazione provinciale di centrode-stra. Sperperi che ricadono diretta-mente sulle spalle dei cittadini. Inol-tre, la provincializzazione ha prodottoquesto grande carrozzone, forse il piùgrande che la politica meridionale ab-bia mai prodotto: la Sapna Napoli. E’una società che ha un bilancio di di-mensioni stratosferiche: 115 milioninel 2010 e 150 milioni nel 2011, cifrescandalose, se consideriamo che lestrade sono sempre piene di rifiuti».

Antonio Di Maio

LUGLIO/AGOSTO 201155Intervista al Presidente dell’organismo di inchiesta provinciale Livio Falcone

Le scelte sbagliate di Cesaro sono la causa dell’emergenza rifiuti

La discarica dei Pisani

PianuraIl Corriere di

I primi risultati della commissione di indagine sulla discarica dei Pisani

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LUGLIO/AGOSTO 201166

Un tripudio di gioia ecclesialeUna beatificazione è sempre evento di

gioia ecclesiale, ricco di significato,dato il vissuto virtuoso di chi coerente-mente, si è rivelato “testimone dellabuona vita del Vangelo”. Una beatifica-zione è anche una sfida, in linea conquella intuizione carismatica che il testi-mone ha ricevuto dallo Spirito, e che siprolunga nella storia in chiave di conti-nuità e di sviluppo. Vale anche per lafigura di Don Giustino Russolillo, veraperla sacerdotale che la Trinità ha disse-minato nel tessuto storico delMeridione; figura umile e silenziosa checon il suo luminoso stile di vita impre-ziosisce e sollecita la santità nella vitadella Chiesa.Profilo di personalitàDue le date che riassumono la sua esi-stenza: 18 gennaio 1891, giorno dellasua nascita in Pianura di Napoli e il 2agosto 1955, giorno della sua nascita alcielo. Terzogenito di dieci figli, si riveladotato di ottime qualità morali, spiritua-li e culturali. Entra nel Seminario diPozzuoli con il fermo proposito dirispondere al dono della vocazione e sidistingue per pietà, studio e disciplina.Frequenta il Regionale Campano diPosillipo dove, sotto la direzione dei PP.Gesuiti, coltiva e matura in sé l’arditoprogetto che lo Spirito ha già deposto inlui. Ordinato sacerdote nella Cattedraledi Pozzuoli il 20/09/1913 viene assegna-to in Seminario come prefetto di discipli-na e insegnante. Nominato parroco,inaugura il suo servizio pastorale il 20settembre 1920, mettendo in atto tutte leenergie di mente e di cuore in un’ azio-ne pastorale a largo raggio e ricca diiniziative: predicazione,catechesi, litur-gia, carità, confessione,direzione spiri-tuale, visita alle famiglie…, tanto che isuoi parrocchiani, attratti dalla suaesemplarità, guardano a lui come a unsanto e ne apprezzano scienza, saggezzae carità verso tutte le povertà emergenti.Niente e nessuno, però, riesce a disto-glierlo da quella fiamma che gli ardedentro: le divine vocazioni. Un salutaretormento. E’ oltremodo significativo che,proprio al momento della sua ordinazio-ne sacerdotale emette il voto di caritàper il servizio delle divine vocazioni.Così, tutta la sua azione ministerialeporta impresso il sigillo della “vocazio-ne”, ritenuta come il frutto più maturo diogni autentico cammino pastorale. Ariguardo, non gli vengono affatto rispar-miate prove e umiliazioni, perfino dallesupreme autorità religiose. Tutto soppor-ta con umiltà e spirito di obbedienza. Laparrocchia di Pianura trova così la suavitalità, proprio nel vissuto esemplaredel suo pastore, vivendo quell’intimorapporto che intercorre tra Parola,Eucarestia e Carità , in dimensione pret-tamente vocazionale. Trovarsi davantialla figura sacerdotale di Don Giustino,letta nei profili della sua personalità:animatore, educatore, consigliere spiri-tuale, conferenziere, teologo, poeta, par-roco, mistico, asceta, fondatore.., èlasciarsi coinvolgere dal fascino dellasua profondità spirituale. E’ avvenutocosì per Cardinali, Vescovi, Fondatori diordini religiosi, per Sacerdoti, autoritàdel mondo politico e culturale, personesemplici e umili del popolo. Ecco perchéla Diocesi di Pozzuoli, unita a tutte lediocesi sorelle, formanti l’intera ChiesaCampana, celebrando gioiosamentel’evento della beatificazione, eleva sin-golare gratitudine alla Trinità per ildono di questa gemma sacerdotale, glo-ria e vanto di tutta la Chiesa.

Un carisma particolareTra le figure presbiterali di particolaresensibilità vocazionale, c’è senza dub-bio, anche quella di Don GiustinoRussolillo, definito come il parrocopreoccupato primariamente di annun-ciare “il Vangelo della vocazione”. E’ ildistintivo che più gli si addice. E’l’aspetto caratteristico di tutto il suoministero. Il suo carisma, infatti, trovaluminoso punto di riferimento proprionelle pagine del Vangelo dove Gesù,chiamato e mandato dal Padre, a suavolta poi, chiama, forma e manda idiscepoli con amore e premura.Quest’arte di promuovere e di curare levocazioni, propria del Maestro, trovacontinuità anche nei suoi. Ecco Andreache contagia entusiasticamente suo fra-tello Pietro. Ecco Filippo che conquistavocazionalmente Bartolomeo. Ecco,anche Don Giustino che,con la suadinamica vocazionale, passa a caratte-rizzarsi come “il chiamato per chiama-re”. Egli, infatti, con intuito profetico egeniale, legge come la parola “vocazio-ne” è un termine riservato non solo adalcuni, ma è una realtà-dono inscrittanel cuore di ogni uomo. Non è l’uomo aprocurarsi l’esistenza. L’uomo, infatti,esiste perché Dio Stesso lo chiama; eccoperché la sua venuta alla vita, porta giàl’impronta di quella “ vocazione” che èil vero volto dell’uomo. Ecco dunque lavocazione alla vita, alla fede, alla santi-tà in uno sviluppo teologicamente conse-quenziale. Dalla chiamata alla fede poi,si articola una serie di ulteriori chiama-te: quella al sacerdozio, alla vita consa-crata. Per Don Giustino tutte le vocazio-ni, specie queste ultime, costituiscono lapreziosa eredità consegnatagli dalSignore nel cuore della Chiesa. Un verodono! Un carisma di fuoco che, muoven-dosi in un unico triplice asse, si caratte-rizza come “logica delle tre opere”:l’opera dell’Unione Divina con laTrinità,in relazione sponsale; l’operadella santificazione universale, in lineaascensionale; l’opera delle vocazionisacerdotali e religiose in dimensione diservizio alla Chiesa. E’ da questo lega-me, profondo e inscindibile, propriocome mezzo al fine, che trae forza e ispi-razione tutto il progetto carismatico diDon Giustino; progetto mirato tenden-zialmente al servizio delle vocazioni,specie tra le classi umili del popolo, maanche provvidenzialmente aperto alrecupero paziente e misericordioso ditutte le “vocazioni non bene coltivate,perdute, tradite, perché riconquistino illoro fine”. Azione carismatica che, lettasapientemente, possiede in sé l’ardore diuna autentica carità, con positivi risvol-ti ecclesiali e sociali. Un servizio voca-zionale che costituisce il più grandecontributo alla evangelizzazione delmondo, ai fini di una crescita in chiavedi autentica civiltà. Per l’attuazione diquesto carisma, definito come “l’operadelle opere”, Don Giustino Russolillofonda “la Società Divine Vocazioni” nelramo maschile e nel ramo femminile,affiancando anche l’Istituto Secolaredelle Apostole della SantificazioneUniversale. Di qui la geniale invenzioneanche del nome “Vocazionisti/e”; nomeproprio di coloro che nella Chiesa, percarisma fondazionale, offrono il servizioumile e disinteressato alle divine voca-zioni, proprio come corsia preferenzialedi tutta la loro missionarietà. Il segretoper vivere questo servizio d’amore? DonGiustino lo coglie e lo addita nella imi-tazione della Santa Famiglia di Gesù,Maria e Giuseppe. Uno sguardo di con-

templazione perché essa è modello per-fetto di relazione con la Trinità e unosguardo di azione, perché essa è moduloeducativo di amorevolezza e di laborio-sità, per la crescita di Gesù fanciullo, diGesù adolescente, di Gesù giovane, con-templato e servito nei singoli eletti delledivine vocazioni. Assaporare il carismafondazionale di Don Giustino è subire“il tormento d’amore” per le vocazioni,con la ferma convinzione che anchenelle frontiere delle nuove generazioni,anche di fronte alle reti deboli e vuotedella moderna pastorale vocazionale, levocazioni ci sono ancora; mancano sologli animatori-coltivatori. Perchè ci sonoancora? Perché esse, per Don Giustino,prima di essere un tormento d’amore daparte della comunità cristiana, sonoessenzialmente passione d’amore daparte di Dio Trinità e, come tali, sonosempre assicurate. Esigono solo di inter-pretare il loro nuovo codice di linguag-gio e soprattutto esigono il contagiodella nostra testimonianza.Un messaggio sempre attuale e urgen-teIn un tempo come il nostro, tutto per-meato dal consumismo e dal relativismoche minaccia i fondamenti stessi dellanostra società, ma anche tutto nascosta-mente affascinato dal sacro, c’è un’impellente bisogno di uomini che, tocca-ti da Dio, sanno riportare Dio all’uomoe l’uomo a Dio, con la categoria dellatestimonianza. Occorrono, cioè, personeche, testimoniando coerentemente il pri-mato di Dio, ne rendano percepibile lapresenza, a partire dal loro stile di vita.E’ dinanzi a noi il fulgido esempio diDon Giustino Russolillo che col suomessaggio ci ricorda che, quali uomini edonne creati ad immagine e somiglianzadi Dio, siamo stati anche invitati amodellarci sulla sua stessa santità:“Siate santi perché Io sono santo”(Lc.19,2). Per Don Giustino infatti, crea-zione e santificazione vanno insieme, siaprima del peccato e, grazie alla reden-zione, anche dopo il peccato. Santità ecreazione, per lui, sono sinonimi indimensione personale. Infatti DonGiustino attratto e sedotto dall’impera-tivo divino, accetta di vivere in sé la for-midabile scommessa della santità, tantoda affermare decisamente: “Poiché loesige la tua gloria, lo chiede il tuoamore, lo impone la tua volontà,oggi, mivoglio fare santo”. E’ questo l’anelitoprofondo di tutti i suoi dinamismi. E’questa l’unica aspirazione che marcainsistentemente tutta la sua vita. E’ que-sta la decisione che brucia forte nel suocuore: la santità. Una santità ardita perlui, nascosta agli altri, nota solo a Diodal Quale essa proviene. Perciò, convin-to che il “più e il meglio sta sempre den-tro, e non si dice perché fa parte delsegreto dell’amore, chiede a Dio conumiltà: “che nessuno se ne avveda…masolo Tu ed io lo sappiamo. Anzi che nem-meno io me ne avveda nel tempo e nel-l’eternità, purché tu me lo conceda e ioriesco di maggior gloria tua…” Qualeidea di santità? Non certamente unasantità astrusa e astratta, ma una santi-tà fatta di gesti filiali: gesti che, ispiratie vissuti in piena docilità allo Spirito,modellati su Gesù, si rivelano portatoridella bellezza e dell’amore stesso delPadre. Santità proprio come misura altadella vita cristiana. Santità che è perfe-zione “in virtù e grazia; è ascensione inconsacrazioni e ispirazioni; è unione inprogressive elevazioni”. E’ questa l’ideaispiratrice che guida tutta la sua vita edemerge da tutti gli scritti statutari.

Creazione e santità sono per DonGiustino sono sinonimi anche in dimen-sione universale. Infatti, con intuito teo-logico anticipa anche la vocazione uni-versale alla santità sottolineata dallaLumen Gentium. Dunque santità pertutti: dalla singola persona alla fami-glia; dalla famiglia alle comunità reli-giose; dagli ambienti alle varie forme diaggregazione e con questo unico obietti-vo universale: “ogni persona nella veri-tà del proprio essere, divenga quel santoche è nel pensiero di Dio creatore,secondo l’esemplare di Dio salvatore,corrispondendo all’azione di DioSantificatore”. Suo ardente desiderio,perciò, è che tutti i suoi figli e figlie spi-rituali siano santi nell’essere e nell’ope-rare; siano cioè, veri servi della santifi-cazione universale, realizzando nellachiesa e nel mondo “un diluvio di santi edi opere sante”. In quest’ottica di sal-vezza, leggendo la trasformazione divi-na che eleva la storia in gradi progressi-vi di civiltà, con stupore di grazia, affer-ma: “Io vedo il fiume…che trasporta lamateria creata…in ascendente spirale”.Il fiume in piena è lo Spirito. E’infatti loSpirito che realizza il diluvio di santi e diopere sante, attraverso il Sangue prezio-so di Gesù Cristo. Sangue che irriga ebagna, lava e disseta, trasforma edeleva. Davanti ad una società post-moderna, qual è la nostra, caratterizzatada un umanesimo fallimentare, la sfidaeducativa da porre è quella di un sapereesistenziale che porti l’uomo a riscopri-re in sé: dignità, verità, bellezza. Vale adire: Vocazione. Ecco il Vangelo dellavita come dono, come risposta all’amorecreativo di Dio. Non a caso la figura delbeato, raggiungendoci in tempo di emer-genza educativa, come vero momento digrazia, consegna a tutti il messaggiourgente e sempre attuale: la vera risor-sa educativa di ogni singolo uomo, comedell’intera società, parte da questa fon-damentale premessa: la vita è vocazione.Una sfida a tutto campo. Uno stile diautentica bellezza di vita. Un compito alquale nessuno può sottrarsi.

P. Giuseppe Sannino SDV

PianuraIl Corriere di

Un nuovo beato…nel cielo di Napoli: Don Giustino Russolillo

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Martedì 28 giugno 2011 nelteatro Salesiani del Vomero,tra la trepidazione e

l’emozione generale è andato in sce-na il musical “Paulus”, dinanzi ad unpubblico entusiasta ed attento. In unangolo della Roma imperiale, in unapiazza pittoresca, davanti la casa sor-vegliata di un prigioniero di nomePaolo, tra guardie, venditori, e altripersonaggi ambigui e particolari, siripercorrono gli ultimi anni di vita diSan Paolo. E’ così che ha inizio que-sto spettacolo musicale, è il parrocoDon Salvatore Russolillo a presentaretale evento (rientrante sempre nel-l’ambito dei festeggiamenti per labeatificazione di don Giustino Russo-lillo), evidenziando l’immagine diSan Paolo, uomo da sempre attento aibisogni degli emarginati e poveri, chesi è fatto promotore della carità e del-l’altruismo, tanto che permangono

ancor oggi le sue orme per le stradedel mondo. Da questo Santo uomo,ha tanto attinto e mutuato, il nostrobeato Giustino, ereditando proprio dacostui quell’animo eminentementemissionario , “motore fondante”dellecase vocazioniste nel mondo. Cometiene a precisare poi anchel’organizzatore Tiberio Di Francia (eche poi tutti gli astanti abbiamocomprovato), lo spettatore attraversotale musical viene trascinato nel vivodella storia dei primi cristiani e riper-corre le tappe salienti di uno dei pila-stri della chiesa, Paolo Tarso, che conil suo passato da persecutore a perse-guitato, con i suoi insegnamenti e lesue predicazioni si è dimostrato poiun grande comunicatore. Così daquesto musical semplicemente fanta-stico ed impeccabile, frutto di impe-gno, costanza, sacrifici di un gruppodi amici/attori, esce fuori dalla carta

stampata, dai testi antichi San Paolo elo si sente magicamente vicino, comeuno di noi, uno tra noi…ciò ancheper la magistralità di come è statoideato e realizzato il tutto. L’auguriocorale è che presto si possa indivi-duare uno spazio proprio situato aPianura, idoneo per replicare talespettacolo, consentendo a tutti coloronon vi hanno partecipato di assisteread un’opera simpatica, ma al tempostesso educativa ed emozionante.

Rosa Caputo

Cambio al verticedell’associazione“Amici di Don

Giustino”: il nuovo pre-sidente è Andrea Lanza-ro che subentra a LinaCuozzo nominata a suavolta segretaria. Saràquindi Lanzaro a guida-re il gruppo di Pianuradenominato “Vocazio-nario” dopo la recentebeatificazione che ha ri-lanciato fortemente lafigura del sacerdote pianurese. Dopol’eccezionale giornata del 7 maggio,toccherà proprio all’associazione diPianura organizzare i festeggiamentidel 2 agosto come giorno ufficial-mente riconosciuto dal Vaticano perle celebrazioni del Beato. Un’occa-sione utile per riconfermare la serie-tà e la volontà di dare a Pianura un

ulteriore possibilità dirilancio d’immagine.Cresciuto nel Vocazio-nario Andrea Lanzarotenta di nascondere conun sottile velo di com-mozione l’importanza ela responsabilità delsuo ruolo soprattutto inquesto particolare mo-mento in cui Don Giu-stino è Beato.“Da neo-presidente ci tengo aringraziare tutte le per-

sone che hanno dato il loro contri-buto in questi 10 anni di vita del-l’Associazione e i Padri Vocazionistiche ci danno la possibilità di opera-re con loro facendoci sentire parteintegrante della famiglia Vocazioni-sta. Vogliamo essere un bracciooperativo che collabora per diffon-dere maggiormente la figura ed il

carisma di Don Giustino e dedicarele nostre maggiori risorse nel cam-po della solidarietà e della cultura.Solidarietà intesa come bisogno distare vicino alle persone che mag-giormente nel nostro quartiere sonoin difficoltà reali. Ed in questo sen-so già attraverso piccole opere nelquotidiano ci occupiamo di questo.Cultura intesa a carattere generaleperché siamo convinti che attraver-so di essa con iniziative specifiche sipossa recuperare e favorire la di-gnità dell’uomo. Abbiamo già avutoincontri attraverso la Poesia, laMusica con la nascita della coraledivine vocazioni e tante altre inizia-tive per veicolare messaggi di spe-ranza. Come tappe principali, oltreai festeggiamenti del 2 Agosto, ri-cordiamo anche le date del 20 set-tembre giorno in cui ricorre il98.mo Anniversario dell’ordinazio-

ne sacerdotale del Beato Don Giu-stino ed il 18 gennaio 2012 Comme-morazione del 121.mo anniversariodella nascita del Beato Don Giusti-no. A Pianura abbiamo una straor-dinaria ricchezza e la beatificazionedel Beato Giustino è solo una tappa.Dobbiamo prendere maggior co-scienza della grazia ricevuta peravere una figura straordinaria comela Sua sul nostro territorio. La pro-messa è nell’impegno di risvegliaresul nostro territorio quelle eccellen-ze nei vari campi che ancora vivononell’ombra e non sono uscite anco-ra allo scoperto. Insomma cerchia-mo di sensibilizzare persone chesiano in grado di impegnarsi peruna giusta causa. Far conoscere lafigura di Don Giustino nel mondo.E per far questo confidiamo nel sup-porto di tutti”.

Vincenzo Maria Catuogno

Nell’ambito dei festeggiamen-ti per la beatificazione didon Giustino Maria Russo-

lillo, martedi 28 giugno presso ilteatro dei padri salesiani al Vomero(ahimé a pianura non abbiamo an-cora un teatro come in tutti i quar-tieri normali!) E’ stato rappresenta-to un musical dal titolo “Un prigio-niero di nome Paolo”: un angolodella Roma imperiale di Nerone,davanti alla casa sorvegliata di unprigioniero di nome Paolo, guardie,centurioni, venditori e altri perso-naggi ripercorrono la vita di SanPaolo, dalla famosa conversionesulla strada di Damasco fino all’ul-timo processo a Roma, quello chedecreterà la sua condanna a morteed il relativo martirio. Grazie al

progetto voluto dai Padri Vocazio-nisti insieme con l’abile regia gene-rale di Tiberio Di Francia, lo spetta-tore è stato trascinato nel vivo dellastoria dei primi cristiani e soprat-tutto incantato dai canti, balli e re-citazione con un entusiasmo sem-pre crescente fino all’apoteosi fina-le, suggestiva e commovente. Ungrazie particolare, con il rischio pe-rò di dimenticare qualcuno, allacompagnia teatrale delle divine vo-cazioni: Marco Zattera nel ruolo diSan Paolo, Antonio Longobardo nelruolo di San Luca, Carmen Zatterae Luigi Luongo in quelli di Eleute-ria e Claudio, Giovanni Espositonel ruolo di Tullio, Agostino Russoin quello di Patras. Una menzioneparticolare spetta a Giuseppe Fami-

liari nel ruolo di Flavio e a Lia An-zalone in quello di Cecilia i quali,insieme con altri attori-discepoli, cihanno regalato la loro grande per-formance, raggiungendo Pianuraogni giorno dal Monte di Procida.Solisti, coro, ballerini, scenografied assistenti sarebbe impossibile ri-cordarli tutti. Un grazie infine aGiorgio Pacileo per la regia teatra-le, a Gino Matrone per la regia mu-sicale e a Crescenzo Basso per lacollaborazione generale. Un filorosso ha legato tutti i partecipanti alprogetto, che sicuramente sarà ri-presentato a breve nel nostro quar-tiere, quello di farci santi per amo-re, così come don Giustino ha sem-pre auspicato.

A.L.

LUGLIO/AGOSTO 201177 PianuraIl Corriere di

Il successo del musical “Paulus”

Eletto il nuovo presidente dell’associazione “Amici di Don Giustino”Il neo-presidente è Andrea Lanzaro e subentra a Lina Cuozzo

Il Beato don Giustino sulle orme di San Paolo

Nelle foto, due momenti del musical

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LUGLIO/AGOSTO 201188

Ennesimo atto vandalico, enne-simo scempio che si aggiungead una lista di “oltraggi”, che

ormai già da tempo deturpano il terri-torio di Pianura, ridicolizzandolo edavvilendolo oltre misura, e così in unquartiere in ginocchio per cumuli dirifiuti ammassati nei luoghi più insoli-ti, con strade dissestate si aggiungeuna novità, una nuova moda: il furtodei tombini in ghisa (ossia dei coper-chi, delle grate di pozzetti e fognatu-re). Così negli ultimi tempi è ormai“prassi/normalità” quella di imbattersiin “chiusini fantasma” e in “pozettiscoperti”, di conseguenza sostituiticon oggetti di fortuna per segnalare ilpossibile pericolo. Numerose le stradevittime di questi ignobili furti, si tratta

anche di arterie particolarmente traffi-cate, dove numerosi sono i passantitra auto, moto e pedoni, basti pensarealla strada in prossimità della chiesaVocazionario il Tempio, dove sonoben tre i chiusini mancanti, in via del-l’Avvenire, in via Trencia e ancora al-tre. Ma la cosa più disarmante che taliincresciosi eventi siano riconducibiliad un paio di mesi or sono, e che nonancora sai sia provveduto in alcunmodo a risolvere l’inconveniente eche si sia ancora oggi costretti ad ag-girare o evitare il pericolo, rischiandosempre di finirci dentro…e allora siritorna a riflettere sul perché del ritar-do e/o sull’assenza di taluni interventiper porvi rimedio, come potrebberoessere tra l’altro la possibilità di in-

stallare tombini incerniati al cementoo imbullonati per rendere più difficilelo sradicamento di queste coperturescoraggiando la banda dei tombini acommettere ancora tali furti.

Rosa Caputo

APianura, molto spesso, bastagirare l’angolo di una strada,o di una piazza, per imbatter-

si in un pezzo di storia, il più dellevolte riecheggiato nella toponoma-

stica: Pianura è un quartiere che ne-gli ultimi anni ha visto il ribattezzar-si di molte vie e viuzze, con nomigloriosi e importanti ma che sem-brano, con le loro didascalie a mò dispiegazione (ad es. Via SalvadorDalì - Pittore), cancellare la storiadei luoghi. I pianuresi originari, pe-rò, continuano con tenacia a chia-marli e a riconoscerli con i nomi chesi sono tramandati di generazione ingenerazione, carichi di ricordi, diimmagini affettuose e antiche. Unodi questi posti, collocato nella cosid-detta Via dell’Avvenire, è noto a tut-ti come “Aret a di Matteo”, breve estretta strada che termina, dopo po-che decine di metri, nel cortile di“còncola”. Nomi difficili da com-prendere per chi non ne conosce lastoria ma, per fortuna, c’è sempreun pianurese che la conosce e ce laracconta. Il nostro interlocutore (mianonna) mi chiarisce ogni cosa. “ La

Pianura di un tempo - mi dice - ve-deva abbinati cognomi e zone: i Ba-lestrieri erano prevalentemente suMasseria Grande, i Mangiapia incontrada Monti, i Bavarella, i DiCostanzo ed i Manna al centro, iMele sono sempre stati, invece, i piùcapillarmente diffusi sull’intero ter-ritorio pianurese ecc… I Di Matteo,dal canto loro, erano concentratiproprio qui, in Via dell’Avvenire,che, insieme a Via Napoli, Via LuigiSanta Maria e Via Parroco Simeolirappresentava una delle quattro stra-de più importanti di Pianura”. Némia nonna, né i tanti a cui mi sonorivolta, poi, hanno saputo spiegarmicosa rappresentasse questo “Avveni-re”. Per quanto riguarda il “cortile diCòncola”, si chiama così - moltoprobabilmente - per via della suaforma concava, che un tempo era as-sai più riconoscibile di adesso. Ilracconto di mia nonna continua:

“L’edificio più importante di Viadell’Avvenire era senz’altro la ca-serma dei Carabinieri dove veniva-no rinchiusi in custodia cautelare, i“malfattori” dell’epoca che corri-spondevano solitamente ai rubagal-line”, un crimine che oggi ci pareinnocuo, rispetto a quelli che ilquartiere subisce ogni giorno mache, a quei tempi, risultava esseremolto grave. Risulta difficile imma-ginarlo ora; ma le poche e miserecase erano circondate da splenditiaranceti e frutteti”. Oggi, anche lavecchia e gloriosa stazione dei Cara-binieri non esiste più. E’ un edificiodisabitato e degradato con le fine-stre murate, abbandonata a se stes-sa: sembra quasi un monito messo lìa ricordarci che a Pianura i cortilicambiano e i crimini anche, ma chequesto famoso Avvenire, grottesca-mente incorporato nel nome di unadelle strade storiche del quartiere,stenta ancora ad arrivare.

Emanuela Guarnieri

Per una parte del territorio “de-cadente” e vittima di furti, peruna parte del quartiere parago-

nabile ad un “colabrodo” per le tantee sempre nuove buche, voragini ecedimenti strutturali, vi è un parte“rinascente”, frutto di un restyling e

di una messa in sicurezza, partitaqualche mese addietro, in vista dellabeatificazione di don Giustino Rus-solillo, che ha interessato in primoluogo via San Donato e successiva-mente via Vecchia. Tale progetto haprevisto anche per quest’ultima larealizzazione di un nuovo manto

stradale, un rifacimento dei marcia-piedi con scivoli per disabili, segna-letica e rete fognaria. Così attendia-mo con più fiducia la conclusioneanche degli altri lavori iniziati e nonancora portati a compimento.

Rosa Caputo

PianuraIl Corriere di

L’ultima moda pianurese: il furto dei tombini

Via dell’Avvenire e il cortile di Còncola

Il restyling di via Vecchia

via Campanile, 89 Tel-Fax 081/7268237EE -- mm aa ii ll :: cc oo rr rr ii ee rr ee dd ii pp ii aa nn uu rr aa @@ ee mm aa ii ll .. ii tt

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RedazioneMargherita Balestrieri, Rosa Caputo, VincenzoMaria Catuogno, Salvatore Cuomo, FabioEsposito, Rosaria Esposito, Alessandro Etzi,Maria Palma Gramaglia, Emanuela Guarnieri,Linda Iacuzio, Simona Pasquale, AngeloScarlatella, Floriana Sorvino, Giovanni Spina,Simona Testa

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PERIODICODI ATTUALLITÀ, ECONOMIA, POLITICA,CULTURA, SPORT ANNO XI N° 7

Luglio/Agosto 2011 - Con Autorizzazionedel Tribunale di Napoli n° 5215 del 31/05/2001

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Il “Parco Attianese” è forse ilparco di Pianura tenuto meglio,dove infatti, sono molti i geni-

tori che portano i bambini a giocaresulle giostrine. Tra i parchi di Pianu-ra è senza dubbio quello più pulito,con l’erba tagliata, le panchine inordine e senza cartacce o escrementidi animali per terra, nonostante siafrequentato da molte persone concane al seguito: si tratta evidente-mente di persone perbene e dotatedi spirito civico. Frequentato ancheda anziani che si incontrano per gio-care a carte o a bocce, il parco Attia-nese rappresenta un punto di ritrovoall’aria aperta abbastanza ben tenu-

to, dotato anche di un piccolo cam-petto asfaltato dove giocare a pallo-ne, anche se mancano le porte. Vistala discreta frequentazione del parcosarebbe auspicabile un maggiorecontrollo da parte delle forze del-l’ordine. In buone condizioni ancheil “Parco Anaconda” di via Campa-nile che al suo interno ospita la par-rocchia di San Giuseppe Operaio:tranne qualche bottiglia di plasticaqua e là, qualche mattonella e qual-che fontanina in condizioni non otti-mali, nel complesso è tenuto bene.Anche in questa zona, non sempreben frequentata, è indispensabile uncontrollo continuo da parte delle

forze dell’ordine. Vediamo quindi lasituazione del “Parco Falcone eBorsellino”: dal numero del “Cor-riere di Pianura” in cui ne denuncia-vamo l’ennesima chiusura, a partele solite chiacchiere non è stato fattoassolutamente nulla: il parco è anco-ra chiuso e quell’insegna arrugginitaci fa presagire la fine che farà. Lospazio verde dell’area pedonale, or-mai ridotta a pochi metri di passeg-giata, poiché privata della sua stra-tegica “zona verde”, è ridotto incondizioni pessime: erbacce così al-te da nascondere le famose colonneche ormai restano solo un amaro ri-cordo delle passeggiate domenicalie spazzatura di ogni tipo, bottiglie divetro, di plastica e addirittura unenorme vasca portata lì dentro da

chi sa chi. I pianuresi non hanno,giustamente, voluto la discarica:adesso però si ribellino anche a que-sto stato di cose, sempre che nonvogliano che il parco di Falcone eBorsellino (che visto il nome cheporta dovrebbe essere lo specchiodella civiltà e della legalità), non sitrasformi in un nuovo scempio per ilquartiere, che di guai ne ha già trop-pi. Il “Parco di Via Vecchia” è an-ch’esso molto sporco. La colpa nonè sempre da attribuire alla istituzio-ni: è la gente che deve diventare ci-vile e imparare a vivere. Chi sporcanon ha diritto di lamentarsi dellasporcizia, chi non sporca ha il dove-re di richiamare all’ordine i balordi.

Emanuela Guarnieri

LUGLIO/AGOSTO 201199Facciamo una panoramica sui parchi di Pianura

PianuraIl Corriere di

In condizioni migliori il “Parco Attianese” e il “Parco Anaconda”,sporco quello di via Vecchia, in stato vergognoso quello della zona pedonale.

Nella foto: il “Parco Attianese” Lʼingresso del “Parco di Via Vecchia”

Il degrado del“Parco Falcone e Borsellino”

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LUGLIO/AGOSTO 20111010 PianuraIl Corriere di

Si trasferiscono

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Giunto alla sesta edizione, il con-corso i poesie e racconti “Il Volodi Pindaro”, organizzato dalla

scuola media “F. RUSSO” , ha ripropostogli elaborati letterari dei ragazzi dellescuole di Pianura e zone limitrofe. Unaformula di successo che recluta i giovanialunni in una gara affrontata con serietà,originalità e vero talento. La finalità delconcorso resta l’avvicinamento dei ragaz-zi alla poesia e all’arte della scrittura.Tutti gli elaborati sono stati valutati dallagiuria composta da altri alunni e presie-duta dal poeta Gianni Sardi. Un lavorodavvero arduo e delicato per vagliare glioltre 900 lavori presentati dalle scuole “F.Russo” (scuola promotrice), i Circoli di-dattici 72°, 8°, 86°, 38°, 84°, gli istitutiparitari “Il cigno”, “Le villette”, “madreG. Russolillo”, “L’Oasi del fanciullo”,“Don Giustino Russolillo”, e le scuolemedie “Belvedere”, “C.E. Gadda”, “SilioItalico”, “M. Guarano”. Le docenti MarinaBartoletti (ispiratrice del concorso), Fiorella An-gelillo, Marina Romagnoli e Candida D’Abaco,organizzatrici del concorso, restano le valide gui-de per questa encomiabile iniziativa che raccogliel’entusiasmo dei piccoli, le loro famiglie ma, so-prattutto, mette in luce i tratti di eccellenza della

scuola nostrana. La giornata di premiazione si èsvolta presso l’auditorium “Nosengo” di Soccavoalla presenza del presidente uscente Tirelli, deidirigenti scolastici delle scuole partecipanti, deldott. Balsamo in rappresentanza della Regione,della prof. Silvia Campanile, di tanti docenti in

una sala gremita di ragazzi e bambini del-le scuole partecipanti accompagnati daipropri familiari. Durante le fasi di pre-miazione sono state assegnate le borse distudio devolute ai ragazzi meritevoli dal-la famiglia Castaldi in memoria di Paolovittima innocente della camorra insiemeal suo amico Gigi Sequino con un grandecoinvolgimento emotivo della platea. Leparole del preside Carmine Amelio, diri-gente della scuola ideatrice del concorso,hanno richiamato la bravura dei ragazzi ela voglia di cultura che non si arrende da-vanti alle mode e ai comportamenti so-ciali in rapida evoluzione. Una giornataspeciale dunque che ci lascia ben sperareper il futuro dei nostri ragazzi sempre allaricerca di un punto serio di riferimentonella vita. Il loro protagonismo indiscus-so in questa attività, il loro entusiasmo, laloro creatività e sensibilità continuano adessere la linfa vitale per questo appunta-

mento che si rinnova di anno in anno comeoccasione tradizionale della nostra scuola. Uncenno di merito, tra i tanti evidenziati durante laserata, va ai fini dicitori che hanno ben interpreta-to i lavori dei finalisti del concorso con piglioprofessionale. Arrivederci alla VII edizione.

Gianni Palmers

di Maria Palma Gramaglia

Il 29 giugno scorso presso l’8° Circolo Didat-tico di Pianura si è svolta una manifestazionea conclusione dei progetti Pon 2011 che han-

no visto coinvolti alunni e genitori. Il progetto,iniziato il 28 aprile, ha visto impegnati ventiduedocenti nelle attività di formazione e undici tutoresterni che in sinergia hanno seguito con atten-zione i vari laboratori nei quali bambini e genitorisono stati interessati. Si è trattato di un momentod’incontro e di divertimento durante il quale ibambini hanno presentato i lavori eseguiti nei va-

ri percorsi. Le aule sono diventate le sedi di unavera propria mostra itinerante, nelle quali sonostati proiettati un fotoromanzo, realizzato daibambini del modulo “Ciak! Si gira” e una sintesiin Power Point del modulo “Nel mondo della ma-tematica”. I bambini del modulo “A scuola pergioco” invece si sono divertiti a disputare unapartita di “Easybasket” alla presenza dei genitoriconvogliati in palestra per la chiusura della mo-stra mentre gli alunni del modulo “Più sani, piùbelli” hanno offerto a tutti una spremuta salutare.Anche i genitori sono stati chiamati a presentareun resoconto della loro esperienza, infatti, circa

venti mamme coadiuvate da una psicologa, hannoprodotto un “librone” nel quale hanno racchiusole loro emozioni, i ricordi della loro infanzia e leloro osservazioni. A coordinare tutto questo la di-rigente Dott.ssa Pes e un team di docenti, oltre-modo disponibili e impegnati a rendere l’offertaformativa dell’8° Circolo, sempre all’avanguardiae preparata a rispondere alle esigenze di un terri-torio difficile come il nostro. La dirigente ha ap-profittato, dunque, per salutare alunni e genitori edare appuntamento al nuovo anno scolastico, pie-no di attese e conferme; tutto è stato allietato daun ricco buffet.

LUGLIO/AGOSTO 20111111 PianuraIl Corriere di

Scrittori e Poeti di “scuola nostra”Conclusa con successo la VI edizione del concorso scolastico “Il Volo di Pindaro”

Nel programma dei fe-steggiamenti per il150° dell’Unità

d’Italia la Camera dei Depu-tati ha organizzato un trian-golare tra le scuole seconda-rie di primo grado (medie) diRoma, Firenze e Napoli. Iltema della sfida è stato ap-punto la storia dell’Unitàd’Italia nell’ambito del pro-getto televisivo “Milleeuno”.Gli alunni delle tre scuolemedie “Giuseppe Verdi” (Fi-renze), “Luigi Settembrini”(Roma) e “Ferdinando Rus-so” si sono confrontati aMontecitorio alla presenzadei deputati e del servizioStampa della Camera. I no-stri 15 alunni partecipanti so-

no stati accompagnati dalleprof.sse di Lettere Angelilloe Rotondo. La gara è stata

nettamente vinta dai ragazzidi Pianura che hanno sur-classato i pari età delle altre

scuole dimostrando un’enco-miabile preparazione cosìcome hanno sottolineato i

giudizi favorevoli dei depu-tati presenti. Una bella pagi-na per la scuola nostranache, ancora una volta, ha di-mostrato il proprio valoreculturale e sociale. I ragazziche meritano una citazionesono: G. Ermanni, F. Carote-nuto, G. Davide, A. Elia, A.Monti, F. Franzese, A. Ar-cucci, A, Ricciardi, M. Affi-nito, S. Curcione, S. Di Gen-naro, R. Alterio, C. Delicato,A. Faella, N. Giobbe.L’entusiasmo ancora vivodei ragazzi e delle famiglie èstato registrato durante latradizionale manifestazione“Il Volo di Pindaro”.

Vincenzo Maria Catuogno

Gli alunni della Russo I sono campioni di storia d’Italia

8° Circolo Didattico: manifestazione PonUna mattina di festa e di gioco presso il presidio scolastico intitolato a Don Giustino Russolillo

I vincitori del concorso con il preside Amelio

Nella foto: i campioni di storia dʼItalia

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“La follia è rara nei singoli; manei partiti, nei popoli, nelle epo-che è la regola.”Friedrich Nietzsche

Ormai la NASA ne era cer-ta: su Marte, c’erano regi-sti che copiavano i nostri

film di fantascienza: i truccatorimarziani erano maestri, nel tra-sformare i loro attori alieni inomuncoli terrestri, vestiti concamicie verdi. San Toro, in TV,aveva obiettato: “Scusate, ma i

Marziani hanno co-piato ‘20.000 Leghesotto i mari’ o il radu-no della Lega Nordsotto il Po?”. Subito ilNeo-Presidente dellaRAI, ex-castratore dicanguri, colse la pallaal balzo, mandandodemocraticamenteSan Toro a trasmette-re ‘Anno Sotto Zero’ da queifreddi Canali Marziani, per mo-strare agli Italiani in quali condi-

zioni i ComunistiAlieni avevano ridot-to il Pianeta Rosso…Ormai, il Par Lamen-to aveva approvato laMadre di Tutte leLeggi: il Sud sarebbediventato un grandeZoo-Safari Umano,dove, in libertà vigila-ta dalle Piccole Ve-

dette Lombarde, i Calabresiavrebbero fatto i Calabroni, ron-zando attorno alle cer-bottane, le

cerbiatte siciliane, un po’ zocco-le e un po’ puttane, che avrebbe-ro trasformato i mariti in cornu-tissimi cervi. Le Sirene di Capriavrebbero fatto i caprioli e le ca-priole con i cavalloni e con i ca-vallucci marini; e i Napoletani,nutrendosi di acqua marina,avrebbero fatto i cala-mari, pro-vocando pittoresche maree. EMilvio, abrogato per ovvi motivil’inno degli amanti comunisti‘Luna rossa’, avrebbe allietato lenostre serate, in riva al MareSuum (ex Mare Nostrum), con iSuoi lazzi e le Sue canzoni: dalSuo primo successo ‘Nessunomi può giudicare...’, fino al nuo-vo ‘Inno di Ma me li… fate farei lazzi miei?’. Le strade di Na-poli sarebbero state abbellite daimponenti sculture di artisti diquartiere: ‘Le Buste Schiattate’,‘Il Montone Profumato’…, tra-sformando la città nel più grandeMuseo all’Aperto del mondo.Altro che “Monna Lisa” e “Ulti-ma Cena” di Leonardo: i turistisarebbero accorsi numerosi, perammirare la nostra“Monn…ezza”, con i residuidelle “Ultime cene” dei napole-tani, che il Ministero per il Sud-iciume aveva giustamente collo-cato fra gli aromi tipici dellanuova ‘Scor-Reggia’ di Capodi-monte, mentre nell’aria sarebbe-ro risuonate le note di: “’O (sac-chetto) scurdato’nnammurato…”:-A te volo c’ ’o pensiero, nientevoglio e niente spero, c’ ’a te-nert’ sempe affianc’ ’a me…Quand’ ’a notte nun te veco, a tevola stu pensiero: -Ohi vita, ohivita mia, è asciuta pazzal’ASIA...-. A cchiù bella d’ ’emunnezze, nun è mai cchiù bella’e te. Ohi vita, ohi vita mia, ohicore e chistu core, si stat’ ’oprimm’ ammore e t’aggia perde-re int’ all’inceneritore…’. E proprio l’inceneritore sarebbestato trasformato in Centro diProduzione TV: da ogni tonnel-lata di monnezza si sarebbe rica-vata più di un’ora di TV-spazza-tura, per sostituire “Anno Zero”e “Vieni via con me”... Anche laRiforma Sanitaria per il Sud erastata concentrata in tre parole:“Alzati e cammina!”. Milvioconsigliava anche di scalare unmonte, per tenersi in forma: Luiavrebbe dato la scalata al Montedi Venere, il popolo si sarebbeaffannato a salire le scale delMonte di Pietà. La Riforma del-la Pubblica Sicurezza avrebbeimpedito al Sud di conviverecon la criminalità: - Basta conquesta convivenza - aveva dettoMilvio-: si sposino, e Io ad per-sonam farò da Padrino alle noz-

ze, Io che non ho mai ricevutoaiuti dalle organizzazioni crimi-nali: giuro sui Miei figli che hodovuto rubare tutto da solo…”.La Riforma Economica del Sudprevedeva anche l’incrementodei rapporti con l’Europa del-l’Est e l’Africa, creando oppor-tunità di lavoro divertente e ri-creativo: Milvio aveva avutoun’altra soffiata sul prossimosbarco di prostitute slave e nige-riane. Per i Grandi Eventi, la Ri-forma prevedeva ogni anno, aNapoli, il Congresso del PAPI(Partito Amor Profano Italiano),con annesso zoccolame: i Con-gressisti del ‘Partito dell’Amore’dovevano pur allenarsi per quelGran Casino, che era ormai laPolitica. Se vai a puttane da so-lo, sei un porco. Ma se chiamicento excort e fai vedere final-mente un po’ di Cul…tura aquei banchieri di WalleraStretta, sempre con le Borse sot-to agli occhi, allora stai solo fa-cendo gli interessi della Nazio-ne. Gennaro ricordò che unavolta, nelle aule scolastiche, suilibri di testo, la maestrina con lapenna rossa leggeva i versi delmilanese Manzoni:-S’ode a destra uno squillo ditromba,a sinistra risponde unosquillo…-.Oggi, invece, nelle aule dei Tri-bunali, i giudici con la toga ros-sa leggono il testo delle intercet-tazioni di un altro famoso mila-nese: -S’ode a destra una squillo chetromba,a sinistra risponde una squillo-.D’altronde, la strada è maestradi vita: perchè non portare in ParLamento donne provenienti dalmarciapiede? Milvio le avevascelte per battere la sinistra: peril momento, si limitavano a bat-tere e basta… E mentre Milvioripeteva ogni giorno: “Datemisei mesi e cambierò l’Italia”, ilbuon Gennaro pensò: “Ma se leToghe Rosse volevano darGliventi anni, senza la condiziona-le, e, in Italia, non è cambiatoancora niente…”. Intanto, a Na-poli, la raccolta differenziata‘Porta a Porta’ era iniziata: Bru-no lo spazzino, detto ‘Vespa’,per il suo fiammante Ape a treruote, bussò e chiese a Maria seavesse da dargli qualcosa, chesuo marito non usava più datempo. Maria lo guardò e, sorri-dendo, rispose: “Veramente, unacosa, che mio marito usa rara-mente, ce l’avrei: ma tu non seiproprio il mio tipo. Forse, sebussasse Milvio, invitandomi aun Bunga-Bunga per casalinghee pensionati…”.

LUGLIO/AGOSTO 20111212

LE STELLE…di Maga FloOROSCOPO ESTATE 2011 TORO (20/04- 19/05)

Nel settore professionale questo èil momento giusto per seminare: il

terreno è fertile e voi siete in piena armoniacon ciò che vi circonda. Con metodo, orga-nizzazione ed attenzione ai dettagli sapretefronteggiare qualunque situazione! Occasio-ni, per i single, di fare nuove conquiste.

Dott.Giovanni Spina

PianuraIl Corriere di

La scor-Reggia di Capodimonte

CANCRO (21/06- 21/07)

La fase lunare imprime un ritmovivace alla giornata, portando

con sé notizie, offerte ed inviti ai quali nonsaprete dire di no. Aperti alle amicizie e al-lʼamore, sarete caldi ed affettuosi con ilpartner. Buon momento per chi ha il cuorelibero.

ARIETE (20/03- 19/04)

Grandi novità per il segno dellʼA-riete in questo mese caldo, lʼaria

calda vi asciuga le ossa e vi fa ragionaremeglio, lʼestate è la stagione in cui potetedar di più sia in ambito lavorativo che senti-mentale. Riuscirete a chiudere ottime colla-borazioni e instaurare ottimi rapporti.

GEMELLI (20/05- 20/06)

Con la solita vivacità, colti-verete amicizie e contatti,

anche in vista di un vantaggio futuro.Non siate però superficiali nelle de-cisioni: il vostro senso pratico saliràalle stelle e i risultati supereranno leaspettative.

LEONE (22/07- 22/08)

Non potete pretendere di vi-vere sempre ad alta quota.Ogni tanto bisogna scendere

a terra e occuparsi della realtà: qua-lunque decisione va valutata attenta-mente per non commettere errori.

VERGINE (23/08- 21/09)

Gli astri vi aiutano a canalizzarelʼenergia verso una direzione co-

struttiva, fornendovi una visione chiaradella realtà. Nelle questioni private, nonfatevi catturare dalla routine che toglieenergia ai sentimenti; mantenete vivo ilrapporto con quotidiane dimostrazionidʼaffetto.

SCORPIONE(23/10- 21/11)

La Luna favorirà la realizzazio-ne di progetti pratici ed influirà positiva-mente sulla vostra serenità interiore. Invista di nuove prospettive lavorative, de-dicate un poʼ di tempo alla programma-zione dei vostri impegni. In amore cʼèdesiderio di certezze e di stabilità.

CAPRICORNO(23/11- 19/01)

La Luna contrasta la vostra vi-talità: il vostro carattere forte e decisooggi cede il passo ad unʼimpalpabilesensazione dʼincertezza. Indispensabileper il partner sentimentale armarsi disanta pazienza di fronte ai vostri sbalzidʼumore.

PESCI (18/02- 19/03)

Clima sereno, di grande colla-borazione, nel lavoro dove saprete gio-care bene le vostre carte, senza spre-care energie preziose. Grazie alla dis-ponibilità che dimostrate, una bella ami-cizia potrà ulteriormente consolidarsi.

BILANCIA (22/09- 22/10)

Mettete in conto qualchecontrarietà: organizzate meglio il vo-stro tempo per far fronte ai tanti im-pegni e a qualche imprevisto. Proba-bilmente sarete costretti ad ingrana-re la retromarcia e a ridimensionarecerte aspettative.

SAGITTARIO (22/11- 20/12)

Apprezzare il piacere dellepiccole cose, è il miglior ri-

medio per costruirsi la propria sereni-tà e per diventare più disponibili ver-so gli altri. Per realizzare un progettoche vi sta particolarmente a cuore,puntate sulla creatività, ma cercateanche di utilizzare le competenze tec-niche.

ACQUARIO (20/01- 17/02)

La Luna vi garantiscelʼottimismo e lʼallegria suffi-

cienti ad affrontare con il giusto spiri-to le incombenze e le piccole contra-rietà. Tenderete a trascurare le amici-zie di vecchia data per coltivare quel-le più recenti, ma forse non ne vale lapena.

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Dopo la meravigliosagiornata del 7 maggio,che ha visto coinvolti

centinaia di volontari, il presi-dente della Commissione dibeatificazione, don Ciro Sar-nataro, unitamente ai membridella stessa, ha organizzatouna serata di ringraziamento aquanti hanno partecipato allabuona riuscita dell’evento. Ungesto simbolico con la conse-gna di una pergamena che se-gna il giusto encomio per lepersone, uomini, donne e gio-vani, che hanno consentito ilbuon risultato in termini asso-lutamente gratuiti. Ognuno diessi ha dedicato il propriotempo e talune risorse sot-traendolo alla famiglia o agliimmancabili impegni persona-li in onore del Beato. Nelleparole della maggior parte dei

volontari, oltre alla soddisfa-zione per il lavoro svolto, tra-spare l’ammirazione per ilsanto sacerdote pianurese ge-neralmente considerato, edoggi consacrato ufficialmente,simbolo della Pianura operosae perbene che sa ancora ri-

spondere ai sani valori dellavita. La commozione sui voltidei presenti nel cortile dellacasa madre delle suore voca-zioniste ha dato il senso diquanto sia sentita la vicinanzaalla Congregazione fondata daDon Giustino. Un cenno parti-colare ai volontari Ciro Pernae Salvatore Mele che hannoprestato un instancabile operasin dalle prime battute prepa-ratorie della giornata del 7maggio. Un ringraziamentoinoltre alle guide turistico-de-vozionali che hanno condottoi tanti pellegrini giunti il 7maggio e che ancora si rendo-no disponibili per i vari grup-pi che vengono a far visita ailuoghi del Beato.

Maria Palma Gramaglia

LUGLIO/AGOSTO 20111313 PianuraIl Corriere di

Raccogliere il latte dalle mammeche nei primi mesi dopo il partone hanno in sovrabbondanza

per donarlo ai bambini prematuri:quello della “Banca del Latte” è unodei progetti più importanti della “Ger-mogliare Onlus”. L’associazione senzascopo di lucro, nata su iniziativa di ge-nitori di neonati che hanno avuto biso-gno di cure intensive presso l’Ospedale“Buonconsiglio” Fatebenefratelli diNapoli, si impegna per offrire a mamme e neonatiservizi, tecnologie e competenze all’avanguardia.“Il latte materno,- spiega il dottor Gennaro Salvia,presidente dell’Associazione,- viene prelevato dal-le donne che ne hanno più del necessario, pastoriz-zato e conservato a 20° sotto lo zero, e poi impie-gato per nutrire i bambini prematuri, le cui mam-me, ovviamente, non possono allattare”. Un’ini-ziativa importante quella della “Banca del Latte”poiché, come è ben risaputo, quello materno èl’alimento ideale per i neonati. Molteplici, infatti,sono i vantaggi che derivano dalla somministra-zione di questo alimento del tutto “naturale” albambino: allattare al seno rappresenta il gestod’amore più salutare che una mamma possa com-piere nei confronti del proprio bambino. Dopo es-sersi sviluppato al sicuro nel ventre della suamamma, infatti, il bambino continua a vivere conlei un rapporto eccezionale, ricevendo linfa vitaledal suo corpo. Il latte materno non favorisce solola crescita del neonato per via della sua ricchezza

di proteine, zuccheri e vita-mine, ma rappresenta an-che un ottimo modo permoltiplicare i suoi anticorpiriducendo il rischio di al-lergie, infezioni e malattierespiratorie, senza contareil benefico apporto al suosviluppo psichico. I bambi-ni prematuri, sottratti alleloro mamme e quindi al-

l’allattamento, poiché sottoposti a cure intensi-ve nell’incubatrice, sono in realtà i soggetti chemaggiormente gioverebbero dall’alimentarsi diquesta fantastica “medicina naturale” che è illatte materno. “E’ per questo - aggiunge il dot-tor Salvia - che l’associazione Germogliare staraccogliendo fondi per creare la prima bancadel latte della Regione Campania: il lavoro lomettiamo noi medici, infermieri e volontari maabbiamo bisogno di acquistare delle attrezzatu-re molto sofisticate per il trattamento del latte”.A settembre, a Pianura, ci sarà una serata di ga-la presso il complesso “Le caselle” di Via Mon-tagna Spaccata, al quale sarà possibile parteci-pare per dare il proprio contributo a questo pro-getto: un gesto di solidarietà per aiutare i neo-nati meno fortunati. Chi è interessato alle ini-ziative dell’associazione può trovare ulterioriinformazioni sul sito: www.germogliare.it

Emanuela Guarnieri

E nato il “Progetto Banca del Latte”Intervista al dr. Gennaro Salvia presidente dell’associazione “Germogliare Onlus”

Continuano le iniziative a favore del Beato Giustino. Pre-sentato il libro dal titolo: “Don Giustino tra storia e poe-sia” edizioni Vocazioniste. L’opera scaturisce da un unico

comune ed esaltante afflato di fede tra la scrittrice Anna Aita eVincenzo Russo. Opera mirabile tra storia e poesia in un viaggioche permette al lettore di ripercorre la vita di Don Giustino.L’introduzione è stata curata da Padre Ludovico M. Caputo,S.D.V. della SS. Trinità. La presentazione è del prof Aldo DeGioia, la prefazione è del Prof. Angelo Calabrese, mentre la pre-messa è di Anna Aita, che avverte: “Vi racconterò la sua storiacosì come l’ho appresa dalle scritture e dalle testimonianze, a vi-va voce, dei pochi anziani ancora viventi che ebbero il grandedono di conoscerlo”. Un lavoro diviso in parte prima e parte se-conda. La prima parte, comprende VIII capitoli con la biografiadel Beato Don Giustino Maria Russolillo, la seconda parte inclu-de una silloge poetica in lingua napoletana che l’autore Vincen-zo Russo trae dalle diverse testimonianze. E proprio attraversochi l’ha conosciuto emerge ancora una volta la fama di santitàche il parroco di Pianura possedeva già in vita. Un volume digrande valore spirituale che ci insegna ad amare un uomo el’umanità che lui ha amato.

Vincenzo Maria Catuogno

I volontari del Beato

“Don Giustino tra storia e poesia”Dal libro di Anna Aita e Vincenzo Russo emerge la fama di santità del beato

Don Ciro Sarnataro con Pierino Affinito

Don Ciro Sarnataro, Pierino Affinito e Suor Donata

Ciro Perna e Pierino Affinito

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LUGLIO/AGOSTO 20111414

Arriva l’estate e la musica esti-va, fresca, allegra, spensierata.E tutti i problemi e le ansie che

ci hanno logorato durante i lunghi efaticosi mesi invernali scompaionoper la magia delle note di una bellacanzone. Il tormentone estivo giàscalda gli altoparlanti delle discote-che in riva al mare. Talvolta la musi-ca arriva inaspettata e non riesci adimmaginare come una canzone scrittanel 1956 possa ancora trovare inte-resse tra i ragazzi. Si tratta di un inte-resse superficiale, anzi superficialis-simo ma pur sempre tale. A renderepossibile questo miracolo ci pensanoi remix, cioè le rielaborazioni compu-terizzate o più propriamente detteediting audio. E’ proprio il remix diTu vuo’ fà l’americano intitolato WeNo Speak Americano e realizzato dalduo di musica House australiano Yo-landa Be Cool a fare da colonna so-nora all’estate 2010. E forse conti-nuerà ad animare le serate estive an-che quest’anno. Fare un remix è cosasemplicissima per chi ha un po’ dipratica con l’editing audio. I suonivengono tagliati ed incollati a piaci-mento, inserendo o sovrapponendo lemusiche originali su una base nuova.La velocità del brano si può accelera-re o rallentare. Si crea l’impossibilecol mondo dei suoni in una dimensio-ne virtuale e irreale. Ma non sarebbemale tornare al reale, alla canzoneoriginale ed al suo autore: RenatoCarosone. Nasce il 3 Gennaio 1920

“a due passi da Piazza Mercato, cuo-re di una Napoli stracciona eppurenobilissima”. A soli 17 anni è già di-plomato in Pianoforte al Conservato-rio S. Pietro a Majella. Appena termi-nati gli studi è in partenza perl’Africa come pianista e direttored’orchestra per una commedia di va-rietà. Il gruppo artistico di cui Caro-sone fa parte, termina la tournèe afri-cana e rientra in Italia, meno Caroso-ne, che rimane, scritturato da un’or-chestra Jazz di Addis Abeba. Chia-mato di leva, per la seconda guerramondiale, viene inviato al fronte so-malo-britannico. Occupata dopo unanno Addis Abeba, Carosone rico-mincia a suonare il pianoforte in unclub di Inglesi. Rientra in Italia nel’46 portando con se i suoni del mon-do arabo-africano ma anche lo swingdei gruppi jazz dei quali ha fatto par-te. Nel ’49 insieme al chitarrista olan-dese Peter Van Wood e al genialebatterista Gegè Di Giacomo forma untrio con il quale miete i primi impor-tanti successi. Un pò alla volta ilgruppo si allarga con altri bravissimimusicisti che si avvicendano: i sasso-fonisti Riccardo Rauchi e GianniTozzi Rambaldi, i chitarristi FrancoCerri, Alberto Pizzigoni e Raf Mon-trasio, il contrabassista Piero Giorget-ti e il clarinettista Tonino Grottola.Successivamente inizia la collabora-zione con il paroliere napoletano Ni-sa, pseudonimo di Nicola Salerno dacui scaturiscono le canzoni più cele-

bri: O suspiro (1956), Torero (1957),O sarracino (1958) e Caravan Petrol(1958), ma soprattutto Tu vuo’ fàl’americano. Nelle canzoni di Caro-sone si colgono gli umori, il costumee i cambiamenti di quegli anni.L’Italia, che lentamente risale la chi-na della distruzione che il fascismo ela seconda guerra mondiale avevanoprodotto, ha voglia di cambiare, didiventare un paese moderno. Si im-pegna nella corsa all’oro nero (Cara-van Petrol) con l’ENI di Enrico Mat-tei. Scommette sulla famiglia comebase solida di una società in evolu-zione che si sta progressivamente in-dustrializzando. Ma per i giovani,specialmente quelli del meridione delpaese si tratta più di speranze che dicertezze. I ragazzi vivono alle spalledei loro genitori in attesa di un lavoro

che potrebbe non arrivare mai (ma ‘esorde p’’e Camel chi te li dà? La bor-setta di mammà… - recitano i versi diTu vuo’ fà l’americano). Mentre Ca-rosone li canta, con la mano descriveun gesto furtivo e intanto sorride edammicca con una velata complicità.Il cantautore napoletano vuole rac-contare i difetti e non i pregi dellanostra società e della nostra bella Na-poli. Con ironia, con leggerezza, nonrisparmia nessuno, giovani e menogiovani, belli e brutti, ricchi e poveri,uomini e donne del suo tempo. Im-provvisamente nel 1960 annuncia ilsuo ritiro dalle scene nel momento dimaggior successo. Fiuta il cambia-mento. Sta per arrivare il beat, gli ur-latori e non ci sarà più futuro per lasua musica. Sa di non voler e non po-ter cambiare, perché cambiare per luiavrebbe significato tradire la sua stes-sa arte. Trova rifugio negli studi pia-nistici (Bach, Beethoven e Chopin) enella pittura. Ma dopo 15 anni ritor-nerà, quello di sempre, col suo swingnapoletano, dove il mandolino, mi-schiando ‘o pepe c’o tabbacco frauna scala blues e un passaggio ara-beggiante, “canta Napoli” come nes-suno mai l’aveva cantata. Che dire al-lora ai remixatori… lasciate stare Ca-rosone per favore, almeno per que-st’estate.

Metti un sabato sera, metti che delle can-dele illuminano un fresco giardino, met-ti ancora della buona musica dal vivo,

delle persone ospitali, cordiali e simpatiche, unprelibato e succulento buffet che delizia il palatotra dolce e salato, e metti poi che tra un assagginoe l’altro ti perdi tra splendidi lavori in ceramica eassisti esterrefatto alla presentazione di una anti-ca tecnica giapponese per la lavorazione della ce-ramica Raku. Siamo alla Mostra di Ceramica Sa-cò (Salvatore e Costanza Di Fusco), incredibile adirsi, ma è a Pianura!!! La Bottega dei Capitom-boli conosce ormai da tempo gli straordinari pa-

droni di casa e i loro lavori.Già per il secondo anno diseguito, Costanza ha tenutopresso la nostra sede, in viaSalvador Dalì, il laborato-rio di ceramica intitolato“Ci vuole Costanza!!!”, cheha riscosso un immensosuccesso tra i bambini e iragazzi, proprio per la bra-vura nell’insegnamento, lapazienza e la disponibilitàdella tutor. Ma vedere dalvivo la preparazione,l’evoluzione di questa pre-stigiosa tecnica ci ha ripor-tati indietro nel tempo, im-mersi in un atmosfera deltutto fuori dal co-mune e inusuale perle umide e monoto-ne serate pianuresi.

L’origine del Raku èlegata, in realtà, alla cerimonia del tè: unrito, realizzato con oggetti poveri tra iquali il più importante era la tazza, chegli ospiti si scambiavano l’un l’altro. Lacosa incredibile è che, durante il processoRaku il pezzo subisce un forte shock ter-mico; è quindi necessario utilizzareun’argilla robusta e refrattaria. Il pezzo diargilla dopo essere stato modellato vienecotto una prima volta tra i 950-1000°C esolo successivamente avviene la decora-zione con ossidi e smalti. Il risultato sono

degli esclusivi e raffinati oggetti in ceramicasmaltata, ai quali diventata davvero impossibilerinunciarvi. Questa tecnica nasce in sintonia conlo spirito ZEN che esalta l’armonia presente nellepiccole cose e la bellezza nella semplicità e natu-ralezza delle forme. Armonia, bellezza, semplici-tà, naturalezza: tutte caratteristiche che si posso-no toccare con mano, quando si entra nello spet-tacolare laboratorio Sacò, o perché state portandoa casa un esclusivo pezzo in ceramica, o perchéstate entrando per imparare. Si, perché Salvatoree Costanza mettono a disposizione di tutti la lorobravura e tengono regolarmente dei corsi, nel lo-ro laboratorio come nelle scuole. Ci auguriamoche questa esperienza possa ripetersi in una fre-sca serata di settembre… ma se così fosse, stavol-ta voi non potete mancare!!!

Veronica Raucci

CANTI FLEGREI di Angelo Scarlatella

PianuraIl Corriere di

Carosone Forever…

Renato CAROSONE

Arriva a Pianura, dall’AnticoOriente, la Ceramica Raku

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Più respiro per chiha contratto unmutuo a tasso va-

riabile e meno pressionesui contribuenti che de-vono saldare i conti conil fisco. Sono queste lenovità del decreto svi-luppo che tuttavia giacein una situazione di stal-lo presso la Commissio-ne Bilancio della Came-ra. Se il blocco dovessecontinuare, paralizzandola commissione, potreb-be aprirsi la strada ad unmaxi-emendamento delgoverno con annessa fi-ducia in aula. Intantonuovi emendamenti di

maggioranza, che po-trebbero essere ripresen-tati all’esame dell’as-semblea, prevedono unallargamento delle ma-glie per la rinegoziazio-ne dei mutui stipulati perl’acquisto o la ristruttu-razione della prima casa.Un emendamento dei re-latori al decreto sviluppoprevede la possibilità dirinegoziazione per im-porti fino a 200 mila eu-ro, a condizione chel’intestatario abbia unreddito ISEE(l’indicatore della situa-zione economica equiva-lente) sotto i 35 mila eu-

ro. La versione attuale del decretofissa invece a 150 mila euro la cifraammessa alla rinegoziazione, che èpossibile se l’intestatario ha un red-dito ISEE fino a 30 mila euro. Pren-de corpo anche il pacchetto di modi-fiche all’attuale sistema di riscossio-ne delle imposte evase da parte del-l’erario, a base di ganasce fiscali edipoteche. Gli interventi, annunciatidallo stesso Ministro dell’EconomiaTremonti, dopo le proteste dei con-tribuenti stanno arrivando sotto for-ma di emendamenti dei relatori dimaggioranza. Una delle nuove nor-me prevede che non potranno piùessere poste ipoteche sugli immobi-li, o praticati espropri, per debiti fi-scali inferiori ai 20 mila euro. Saleinfatti da 8 a 20 mila euro il tetto al

di sotto del quale il fisco non puòiscrivere l’ipoteca su beni immobilie né può procedere a espropriazione.Una misura che varrà solo nei casiin cui il giudizio è pendente ol’iscrizione a ruolo è ancora conte-stabile; in tutti gli altri casi il limiteresta di 8 mila euro. Si discute anco-ra su un’altra proposta di modificapresentata che prevede che tutti i pa-gamenti fra privati debbano essereperfezionati entro 60 giorni; la nor-ma punterebbe a tutelare le piccoleimprese, rispondendo ad un’indica-zione europea, lasciando un inter-vallo di tempo (60 giorni appunto)superato il quale soltanto allora co-minciano a scattare gli interessi.

Dott. Roberto Musella

Ormai siamo in piena estate...e puntuale co-me ogni anno (per chi può) nei week- endcominciano le prime giornate al mare, in

piscina o in agriturismo. Inizia così il conto allarovescia per le vacanze e la caccia all’offerta edalla prenotazione più vantaggiosa. Negli ultimi an-ni stanno aumentando gli utenti che decidono diprenotare la propria vacanza tramite Internet, dovein tempi rapidi e costi ridotti si possono trovareproposte molto allettanti: dal soggiorno al mare alviaggio intercontinentale, dal week-end in una Spaall’ultima moda ai luoghi più “in”d’Italia. Ma attenti, spesso questi si rivelano deiveri specchietti per le allodole. Ce n’è davvero pertutti i gusti e per tutte le tasche, i portali sono stracolmi di offerte viaggi per tutte le esigenze.Ma come essere sicuri di non inciampare in unatruffa? Certo che il rischio c’è (se si considera chenella maggior parte dei casi per bloccare le preno-tazioni è necessario fornire i dati della propria carta di credito) e per questo

l’associazione “Noi Vittime del Consumo” consi-glia a tutti di prestare la massima attenzione edadottare misure preventive: ma se malaugurata-mente si resta stretti nella morsa del “pacco” per sapere come agire e per risolvere lefrodi vi invita a contattare il numero 081/5887847.Tra l’altro occorre sapere che numerose sono le

sanzioni previste nei confronti di grandi e piccolecompagnie aeree per pratiche commerciali scorret-te, come: ingannevolezza dei messaggi pubblicita-ri, per offerte risultate introvabili, mancata indica-zione nella tariffa di costi aggiuntivi (quali quelloper il web check in, il supplemento carta di creditoe l’Iva sui voli nazionali), che vengono automati-camente aggiunti nel corso del processo di preno-tazione on line e fanno significativamente lievitareil prezzo del biglietto ed inoltre, difficoltà o, addi-rittura impossibilità, da parte degli utenti di ottene-re assistenza post-vendita per il rimborso dei bi-glietti (o di parte di essi) in caso di mancata frui-zione del volo, sia per motivi imputabili alla com-pagnia che per scelta del passeggero. Per questoed altro l’associazione “Noi Vittime del Consumo”(trav, Ruggiero il Normanno 16, Pianura Napoli),sarà al fianco dell’utente per intraprendere nuovebattaglie e far valere i propri diritti.

Rosa Caputo

PianuraLUGLIO/AGOSTO 20111515 Il Corriere di

Mutui casa: fiato alle famiglie con rinegoziazione più ampia

E’ tempo di vacanze, non è tempo di truffeCampagna dell’associazione “Noi Vittime del Consumo” per evitare i pericoli delle prenotazioni su Internet

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LUGLIO/AGOSTO 20111616

Il giovane Tenore GiuseppeGambi protagonista dell’estatepartenopea continua a riscuotere

indiscussi successi. Impegnato prin-cipalmente al Teatro Trianon dal 25maggio, “il teatro della canzone na-poletana” con lo spettacolo “Aria diNapoli” un musical di un ora dicanzoni, cantate e ballate, congioielli come ‘O sole mio, Era demaggio, ‘O surdato ‘nnammurato ealcune delle più celebri melodie nateall’ombra del Vesuvio, in cui il Te-nore si distingue particolarmentetoccando, nello spettatore, quellecorde emozionali che solo una voceintensa come la sua sa stimolare.Questa produzione restituisce lagrande tradizione culturale parteno-pea in modo non corrivo e senza no-stalgie. Un allestimento giovane,realizzato e interpretato da giovani.Lo spettacolo sarà in calendario pertutto il mese di luglio. Il 28 MaggioGiuseppe è stato invitato a cantarel’inno di Mameli. a Nola nel teatroUmberto nella serata finale del Pre-mio Festival Internazionale “NapoliCultural Classic” con la presenza di

nomi importanti edartisti affermati. Il5 Giugno a Qualia-no ha partecipatoalla Festa della Re-pubblica, esibendo-si in un magistraleinno di Mameli ac-compagnato dallabanda composta da40 elementid’orchestra. Il 10Giugno ad Ischia al“Miss e MisterStarday”, ha canta-to musica innovati-va fatta di brani ri-elaborati in stile li-rico-pop. Il 20 giu-gno si è esibito, allapresenza del Cardi-nale Crescenzio Sepe, in un concer-to di musica lirica nella piazza prin-cipale di San Gerardo Maiella – Ma-terdomini (AV), all’interno dellosplendido giardino del Santuario diSan Gerardo. Serata-Evento caratte-rizzata da antiche melodie della tra-dizione canora napoletana e da tante

opere liriche. Il 24giugno è stato ospi-te della kermessepromossa dall’asso-ciazione “DonnaPink” intitolata“Gran Galà dellaSolidarietà”, all’in-terno del Parco Vir-giliano. Manifesta-zione realizzata perraccogliere fondida destinare allacostruzione di unacasa di accoglienzaper le donne vitti-me di violenza trale mura domesti-che. Nell’incante-vole scenario del-

l’arena del parcoVirgiliano il giovane Tenore, accom-pagnato dal soprano Laura Migliac-cio, ha cantato un celebre pezzo diEnnio Morricone tratto dalla colon-na sonora di nuovo cinema paradiso.Presenti ospiti illustri quali EugenioBennato, Luca Sepe e Cristina Do-nadio. Il 30 Giugno viene chiamato

per canatare “O’ Paese do sol” al“Premio città di Partenope” III Edi-zione tenutasi sotto la Galleria Um-berto I di Napoli, presenti il Cardi-nale Crescenzio Sepe ed il neoelettosindaco di Napoli Luigi De Magi-stris. “Attualmente stiamo lavoran-do ad un nuovo progetto discografi-co che uscirà a settembre con unarivisitazione di pezzi lirico-pop, cioèprendendo famosissimi pezzi anni60 con una rivisitazione lirica”.Una novità assoluta che vede il gio-vane Tenore antesignano di un nuo-vo genere musicale per avvicinare lagente alla musica lirica attraversonuovi mix musicali. Con la sua ma-gnifica voce Giuseppe Gambi (ta-lento di casa nostra) incanta le pla-tee di ogni dove trasmettendo emo-zioni pure a tutti quelli che lo ascol-tano. Per seguirlo da vicino potetecliccare sulla sua Official Fan Page,http://www.facebook.com/pages/Giu s e p p e - G a m b i - O ff i c i a l - F a n -Page/144081812316060. oppure sulsito http://www.giuseppegambi.it.

Vincenzo Maria Catuogno

L’estate di Giuseppe GambiIl giovane Tenore pianurese continua a riscuotere enormi successi

PianuraIl Corriere di

Di mezzi d’intrattenimento, ai giorni nostri,ce ne sono a bizzeffe: basti pensare alle te-levisioni sempre più tecnologiche che,

grazie al digitale terrestre, sono in grado di tra-smettere contemporaneamente migliaia di tra-smissioni nelle più svariate lingue; oppure il cine-ma, da sempre mezzo di trasmissione di emozioniprivilegiato, in grado tutt’oggi, nonostante la si-tuazione economica ben poco florida, di realizza-re incassi eccezionali con prodotti, nella maggiorparte dei casi (basti pensare ai canonici cinepa-nettoni) sempre più uguali a se stessi. In questagiungla di media, dalla sua piccola nicchia, statrovando sempre più spazio il videogioco: nonstiamo parlando di quella forma arcaica di tipolo-gia di gaming, quella che vedeva occhialuti nerdpassare ore ed ore davanti uno schermo di com-puter per riuscire a superare un certo livello di untale gioco impossibile. Come tutto, come la tv,come il cinema, anche il videogioco si è evoluto,assumendo le forme più svariate, che vanno dalsemplice giochino in flash, quello che, per inten-

derci, si può trovare su internet e che quasi tuttiavranno almeno una volta provato anche solo ac-cedendo a qualcuno dei servizi offerti dal SocialNetwork più famoso di sempre, Facebook; altriinvece, ben più complessi e che richiedono unesborso economico più o meno forte, come pos-sono essere i 60/70€ da “investire” per portarsi acasa un titolo per una delle tre console più “informa” del momento, quali sono PS3, Xbox 360e Nintendo Wii. Certo è proprio grazie a quest’ul-tima, paradossalmente la meno potente dal puntodi vista prettamente tecnologico, che i videogio-chi sono riusciti a raggiungere e conquistare lamassa di giocatori occasionali, stregati da un si-stema di controllo alla portata di tutti e da giochidal forte carisma. Tutto questo ha contri-buito, ovviamente, ad una fortecrescita dal punto di vistaeconomico, con titolidi nicchia venutifuori dal mucchiograzie alla forzadi volontà - edagli sforzi eco-nomici - deglisviluppatori indi-pendenti (è que-sto il caso di JoeDanger, gioco dis-ponibile per PS3,sviluppato e pubblica-to da Hellogames, casadi sviluppo con sede in In-ghilterra) oppure, in altre circostanze, grazie aforti investimenti di grandi produttori convintidalla forza delle idee a loro proposte da altregrandi case di sviluppo (e qui l’esempio cade suKillzone 3 per PS3 di Guerrilla). Questo ha ov-viamente portato ad un allargamento del settorein generale, con conseguente affollamento delle

fiere di settore dedicate: manca ormai ben pocoall’annuale convegno che si terrà a Los Angeles,l’Electronic Entertainment Expo (E3) che, comeda copione, svelerà le sorprese del prossimo an-no, con colpi di scena più o meno prevedibili, co-me possono essere l’attesissima presentazionedell’NGP, la nuova console portatile di casaSony, che andrà a rimpiazzare la PSP, ed altre no-vità per quanto riguarda il settore software, cheandranno ad affollare gli scaffali della “stagionevideoludica 2011/2012”, come ad esempio lo spa-ratutto in prima persona Battlefield 3 (i cui video

impazzano sul web pro-vocando reazioni

molto positive),atteso per No-vembre, oppurei canonici titolisportivi (Fifa12, PES 2012e F1 2011)che anche imeno avvezziavranno ben

presenti e chequindi non ne-

cessitano di ulte-riori presentazioni. Si

prospetta dunque un anno digrandi novità, per i videogiocatori,

un anno che porterà il media videoludos adun avanzamento sempre più progressivo. Let’sPlay!

Dario Vanacore

Videogioco: un media come tanti

Killzone 3, sviluppato da Guerrilla e pubblicato da Sonyper Playstation 3: uno sparatutto in prima persona cheinnalza ancora gli standard qualitativi già eccelsi sullaconsole di casa Sony.

NGP, la nuova console portatile di casa Sony,che andrà a sostituire PSP:

in dotazione avrà uno stick analogicoin più (quello di destra)

ed una mappatura dei tasti molto più ergonomica

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LUGLIO/AGOSTO 20111717

di Alessandro Etzi

Ancora una vittoria importanteper gli Allievi, allenati da Mi-ster Tarantino: la giovanile del

Real Napoli ha vinto per il secondoanno consecutivo il titolo nazionale.Dopo aver battuto in semifinale conun netto 5-1 il Vigejunior Milano, conle reti di Frosolone, Di Pietro,D’Avalos e la doppietta di Arillo, i na-poletani si sono imposti anche sulMarca Futsal. Il match è stato equili-brato, ma i partenopei si sono dimo-strati implacabili sotto rete, al terminedel primo tempo con un tiro a fil di

palo di Frosolone, cui rimontava il pu-teolano Di Guida a metà secondo tem-po. Riportava il Real Napoli in van-taggio Di Pietro e fermava il risultatosul 3-1 Pazzi. Grande festa e premia-zione speciale per Pazzi per un note-vole gesto di fair-play avvenuto pro-prio durante la finale, quando a portavuota calciava fuori per permettere disoccorrere il portiere avversario Que-rin. La squadra juniores, sempre alle-nata da Tarantino, ha invece vinto unaltro trofeo prestigioso, la CoppaCampania, battendo sul campo di SanMarzano 5-3 il Praiano. Una vittoriache addolcisce la delusione per non

aver vinto il titolo regionale, andato airivali del Caffè Toraldo. Movimenti iningresso per quanto riguarda il calcio-mercato: la società partenopea ha in-gaggiato il classe ’91 Amedeo Bellico,proveniente dallo Scafati Santa Maria.Già nazionale Under 21 e con ottimaesperienza a livello nazionale,l’acquisto di Bellico conferma la scel-ta di una linea verde con cui affrontareil prossimo campionato. Torna inCampania anche Rodrigo Bertoni Ro-cha, fortemente voluto da Mister DiCostanzo che lo conosce molto bene.Un acquisto importante per raggiunge-re i risultati più importanti.

Partita la campagna acquisti

PianuraIl Corriere di

Real Napoli, giovanili vincenti

di Alessandro Etzi

Anche l’Atletico Pianura chiude i battenti perle ferie estive e traccia il bilancio del primoanno di attività: “Abbiamo fatto un ottimo la-

voro e abbiamo creato un bel gruppo, che formeràla base delle nostre future squadre” commenta il Di-rettore Antonio Maraffini, “al Campo Maracanà ab-

biamo organizzato una bella festa finale, allietataanche dal pianobar di Enzo Merolla e dalla scuoladanza Crazy Gim. Hanno partecipato tutti i nostriallievi e le loro famiglie, e ci siamo salutati in attesadel ritorno in campo a settembre. Proseguiremosempre le nostre attività al Campo Maracanà ma va-luteremo anche le possibilità di fare delle squadread undici, in particolare per la categoria dei Giova-nissimi. L’anno prossimo il mio amico, l’allenatore

Marigliani, non farà parte del team, da parte miavanno i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svol-to e un grande augurio per i suoi progetti futuri.Quindi nello staff tecnico a settembre ci saranno di-verse facce nuove, in primis il Direttore Tecnico sa-rà Pasquale Cotena, che nella sua carriera ha gioca-to anche in Serie C. Abbiamo ricevuto la confermadagli sponsor che ci hanno seguito quest’anno, enuovi sponsor si affiancheranno permettendoci dipoter migliorare ancora la nostra offerta agli atleti”.La società sarà attiva già dal 25 agosto per iniziarele nuove iscrizioni, al Campo Maracanà in via Mas-seria Grande 45, ed il Direttore Maraffini sarà an-che disponibile per informazioni al 3382304725.

Tanti progetti per settembrePer l’Atletico un nuovo staff

Esiste una realtà artistica annidata nel nostroquartiere che fa poco clamore, come nello stiledella “disciplina” della danza, ma che è capace

di coinvolgere decine di giovanissime, ragazzi e ragaz-ze. Appena entri nella scuola di via San Donato ti ac-corgi del clima di accoglienza e di amicizia che coin-volge tutte le frequentanti i corsi tenuti da bravissimemaestre austere ma nel contempo cordiali. Nelle auledella scuola traspira un senso di ordine e di compo-stezza utili all’insegnamento dei primi passi fino a rag-giungere traguardi di primo livello come nel caso didiverse allieve che oggi raccontano la propria avventu-ra maturata nel quartiere di nascita. È il caso di Maria-chiara Granillo che per noi ha tracciato un profilo dellascuola di danza che le ha dato grandi soddisfazioni masoprattutto le ha fatto scoprire il valore dell’amicizia:«A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Soloalzati e danza! (Martha Graham). E’ da questa citazio-ne che voglio cominciare per parlare della nostra asso-ciazione Progetto Danza. Chiunque abbia mai frequen-tato, o frequenti tutt’ora una scuola di danza, potràavere sempre una parola da aggiungere per rendere mi-gliore la sua esperienza, ma sono più che sicura che la

nostra sia tanto comune quanto specia-le. E giusto per rendere un’idea, vogliocominciare a parlare della persona, amio parere, più forte dello “staff”: For-tuna. Si, lei. Per chi non lo sapesse,Fortuna è la “direttrice amministrativa”di Progetto Danza. Lo scrivo tra virgo-lette perché mi sembra quantomeno ri-duttivo definirla così. Fortuna non èuna semplice segretaria, una che ri-sponde al telefono e mantiene la conta-bilità. Lei è la persona che ogni allievoinonda di domande e di notizie, di la-crime e di risate, di sfoghi e confiden-ze. Quando si litiga col fidanzato, siparla con lei. Quando le prove del sag-gio sono andate male, è da lei che ci siva a lamentare. Insomma, il nostro pi-lastro. Poi c’è Paola, una del-

le nostre insegnanti di danzaclassica. Cosa dire di lei…a guardarla fa giàinvidia, bellissima, fine, una vera e propriaballerina. Entri in sala e lei ti osserva, timostra gli esercizi con la sua tecnica indi-scutibile. Parla poco, perché è con gli occhiche ti fa capire quando è contenta e quandonon lo è. Sicuro, però, che quando apre boc-ca non è per darle aria… i suoi giudizi sonosempre obiettivi e ponderati. Riesce a gui-darci durante le lezioni, a darci i giusti con-sigli per raggiungere le piccole soddisfazio-ni quotidiane. Insomma, una vera guida. Edeccomi qua, mi ritrovo a scrivere di lei,Cinzia. Non che non mi andasse, anzi, ma èinusuale e anche un po’ imbarazzante rac-contare di colei che rappresenta la scuola.Si sa, ogni allievo nutre una sorta di amore-odio nei confronti del proprio maestro. Ed èinutile negare che con lei non sia lo stesso.Cinzia è stata, per me, una maestra severa ecomprensiva allo stesso tempo. Ha sempreguidato tutta la scuola con una gran deter-

minazione, ha portato tutti noi, me stessa in primis, alivelli che mai avremmo potuto immaginare di rag-giungere. Esigente e caparbia, ma anche materna, miha fatto capire che nella danza,così come nella vita, ènecessario combattere con tutte le proprie forze perraggiungere gli obiettivi più importanti. La maestra tipremia con i fatti, non con le parole. E non importa senella vita non diventerai una ballerina,in quella saladevi dimostrarle di esserlo. Non è semplice affrontareun’arte come questa, ma lei riesce sempre a stimolareogni allieva, a farla diventare sicura sul palco e fortenella vita. Questo ho imparato, questo è quello chepenso. E la scuola non sarebbe quella che è se non fos-se per ogni singolo allievo, personalità che ne fa parte.Ciascuno di noi porta con sé la sua gioia, la grinta e leinsicurezze,e ciò che emerge è semplicemente ProgettoDanza, la piccola grande scuola di cui sono orgogliosadi aver fatto parte».

Progetto Danza…tra arte ed amicizia!

Nella foto:Rodrigo Bertoni Rocha

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LUGLIO/AGOSTO 20111818

Giunta al termine la stagionesportiva per il consorzio Pro-getto Basket si tracciano i bi-

lanci e le nuove prospettive per ilprossimo anno. Lo facciamo con ilprof. Paolo Di Fusco che promuoveil basket a Pianura da oltre 20 anni eche, insieme ai professori GianniPalmers e Salvatore Orlando, ha datovita ad un progetto sportivo rivoltoai ragazzi e ragazze del quartiere conrisultati davvero lusinghieri. Al di làdei numeri che vedono coinvolti cen-tinaia di bambini e adolescenti in ga-re di pallacanestro e calcio a 5, è giu-sto mettere in risalto, come afferma

Di Fusco, che lo sport è un formida-bile approdo ai sani valori per i gio-vani del quartiere. Ricorda, infatti,che essi non godono di spazi e strut-ture adeguate al loro fabbisogno edin generale alla necessità di rispon-dere alla richiesta di sport sul territo-rio. Con tale prospettive la supplenzadelle società sportive diventa obbli-gatoria essendo enti morali che han-no a cuore la crescita e la giusta for-mazione delle nuove generazioni. Afargli eco è il prof. Palmers che ponel’accento sui rischi che i giovani pos-sono incontrare nei territori perifericicome Pianura e di quanto sia impor-

tante trasmettere il senso del rispettodell’avversario e delle regole in unasana competizione. In questo climasi da la possibilità a tutti di parteci-pare ai campionati federali ed i piùtalentuosi possono godere di una ve-trina utile per una eventuale carrierasportiva. Tra i tanti talenti sfornatidalla fucina Di Fusco - Palmers ri-cordiamo il recente under nazionaleAlessandro Romano già ambito dadiverse società non solo locali. Per ilprossimo settembre si profilal’adesione ai campionati federali gio-vanili e la possibilità, ancora tutta dedefinire, di una squadra senior che

comprenderebbe il gruppo storico diatleti che ha regalato moltissime sod-disfazioni al pubblico di casa. Undoveroso ringraziamento, in questoclima di instabilità economica, vaagli sponsor che sostengono le ini-ziative sportive promosse dal consor-zio (che prevede un nuovo partnerfuori quartiere).

S. C.

di Alessandro Etzi

Le vacanze stanno arrivando un po’per tutti, ed anche quest’anno lostaff della Scuola Calcio Campanile

può andare al mare con la soddisfazione diaver vissuto una grande stagione sportiva.“Abbiamo raggiunto degli ottimi risultatiagonistici, sia nei campionati sia nei diver-si tornei disputati nella fine della stagione”commenta il coordinatore Gianni Pirone,“gli Allievi regionali sono arrivati fino allasemifinale in Coppa Campania, dove sonostati sconfitti ai rigori ad oltranza, dopo

una partita intensa ed avvincente, Minial-lievi regionali e i Giovanissimi regionalisono arrivati quarti in classifica in cam-pionato, mentre i Giovanissimi provincialihanno vinto la Coppa per la disciplina alIV Torneo Città di Stabia, e sono stati pre-miati allo Stadio Menti, che l’anno prossi-mo ospiterà la Juve Stabia e le altre squa-dre di Serie B ed in cui ha giocato, qual-che anno fa, un calciatore molto conosciu-to nella nostra scuola calcio, mio padrePasquale. Gli Esordienti ’98 hanno vintola fase autunnale e primaverile del lorocampionato, ed hanno anche vinto la Festa

provinciale, e lo stesso risultato l’hannoottenuto gli Esordienti ’99. L’unica picco-lo dispiacere è stata la sconfitta nella fina-le del Torneo Internazionale di Cava degliEsordienti ’98 contro la Damiano Promo-tion. L’ultimo risultato positivo che abbia-mo ottenuto è stata la partecipazione deiPulcini 2000 alla Festa provinciale. A giu-gno si sono disputati i tornei interni dellecategorie Pulcini e Piccoli Amici, che so-no stati anche quest’anno una grande festaper i giocatori e le loro famiglie, che tro-veranno le foto dei tornei pubblicate sulnostro sito. Inoltre, abbiamo avuto l’onoredi essere invitati al I Memorial Oreste DiVicino e Gino Avolio, ed è stato un grandepiacere aver partecipato”. Anche il Presi-dente Pasquale Pirone è felice per i risulta-ti raggiunti e per l’immediato futuro: “Sia-mo in fase di chiusura di diverse trattativeche riguardano i nostri ragazzi, come ho

già detto abbiamo dei giovani atleti del1994, del 1995, del 1996 e del 1998 chesono ormai maturi per fare il salto di qua-lità. Osservatori di squadre di Serie A, Se-rie B e Lega Pro ci hanno chiesto la dispo-nibilità, e presto questi ragazzi scioglie-ranno le riserve sul futuro agonistico. Finoa quel momento non dirò null’altro pernon rovinare la buona riuscita delle tratta-tive. La scuola calcio riaprirà a settembre,ma fino a quel momento saremo sempredisponibili tramite il nostro sitowww.sccampanilepianura.it e potrannocontattarci telefonicamente. Lo staff tecni-co rimarrà sostanzialmente inalterato, per-ché la squadra che vince non si cambia.Non resta che augurare a tutti i nostri tes-serati ed alle loro famiglie di trascorreredelle felici vacanze, e tornare in campopiù carichi che mai a settembre”.

Avanti con lo sport

Campanile, tutti in vacanza

Il Corriere diPianura

A settembre si ritorna in campo

Un forte incentivo alla sana formazione dei giovani campioni di Pianura

Bilancio di fine stagione per il consorzio Progetto Basket

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