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IL CONTROLLO DEGLI ALLERGENI NELLA

DISTRIBUZIONE:

L’ESPERIENZA DI COOP

Dr. Vittorio RamazzaResponsabile Sviluppo Innovazione - Coop Italia

Bussana San Remo - 12 giugno 2009



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SOMMARIO SOMMARIO

• I segnali dai consumatori

• Le risposte Coop: prod. specifici, etichetta-tura, approccio responsabile e buone pratiche di lavorazione

• La Linea Guida Coop: i principali punti

• La compilazione dell’etichetta

• Le attività di Coop

• Cosa fanno gli altri

• Nuove tendenze• Conclusioni



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56.000 addetti

1.394 punti vendita

E’ formata da 128 coop di consumatori

CHI E’ COOP?

6.7 Milioni di soci

COOP è il principale distributore italiano con vendite pari ad oltre 12.200 Mln di €



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IL RUOLO DI COOP

• RESPONSABILITA’ DIRETTA DELLE ATTIVITA’ NEL PUNTO VENDITA:RICEVIMENTO, STOCCAG-GIO, LAVORAZIONE, VENDITA

MA ANCHE

• RUOLO ATTIVO RELATIVAMENTE AI FORNITORI PER QUANTO RIGUARDA LA QUALITA’ E SICUREZZA DELLE MERCI ACQUISTATE



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I SEGNALI DAI CONSUMATORII SEGNALI DAI CONSUMATORI

I contatti al N° Verde Coop (anni 2002 - 2005)

8974

15

365

256

109

878

535

343

856

521

335

0

100

200

300

400

500

600

700

800

900

Totale 2002

Allergeni

Celiachia

Totale 2003

Allergeni

Celiachia

Totale 2004

Allergeni

Celiachia

Totale 2005

Allergeni

Celiachia

Request for info on allergens and celiac disease

total allergens celiac disease



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LE RISPOSTE: PRODOTTI SPECIFICILE RISPOSTE: PRODOTTI SPECIFICI

• COLLABORAZIONE STRETTA CON ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA (A.I.C.)

• OLTRE 200 REFERENZE COOP SONO INSERITE NEL PRONTUARIO A.I.C.

• SETTEMBRE 2005 - LANCIO DI UNA LINEA DI PRODOTTI DIETETICI “SENZA GLUTINE”CONVENIENTI IN TERMINI DI PREZZO AL PUBBLICO:

PASTA, BISCOTTI, PREPARATO PER DOLCI, PIZZA E PANINI SURGELATI, ECC…



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LE RISPOSTE: PRODOTTI SPECIFICILE RISPOSTE: PRODOTTI SPECIFICI

• LATTE DELATTOSATO INSERITO NEL-LE REFERENZE A MARCHIO COOP DAL 2002



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LE RISPOSTE: ETICHETTATURALE RISPOSTE: ETICHETTATURA

• UN N° IMPORTANTE DI CONSUMATORI ALLERGICI DEVE PORRE ATTENZIONE AGLI ALIMENTI CONSUMATI.

• INDICAZIONI GENERICHE SULLE ETICHETTE POTREBBERO RIDURRE ULTERIORMENTE IL N° DEGLI ALIMENTI DA ESSE UTILIZZABILI.

• COOP NON ACCETTA DICHIARAZIONI QUALI “PUO’ CONTENERE TRACCE DI...” O “PRO-DOTTO IN UNO STABILIMENTO CHE LAVO-RA...” A MENO CHE NON SIA DIMOSTRATO CHE SIA STATO FATTO IL POSSIBILE PER EVITARE LA CONTAMINAZIONE CROCIATA



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LE RISPOSTE: ETICHETTATURALE RISPOSTE: ETICHETTATURA

•A QUESTO SCOPO IL FORNITORE DEVE PRODURRE UN ADEGUATO DOSSIER TECNICO-SCIENTIFICO A DIMOSTRAZIONE DELL’ANALISI DEL RISCHIO E DELLE PROVE EFFETTUATE

•LA POSIZIONE DI COOP RISPONDE ALLE RICHIESTE DELLE PERSONE AFFETTE DA QUESTI PROBLEMI (ES. ASS. ITALIANA ALLERGIE ALIMENTARI, ALTRE ASSOCIAZ.)



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LA LINEA GUIDA COOPLA LINEA GUIDA COOP

COOP HA DEFINITO UNA “LINEA GUIDA PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO ALLERGENI”PER DARE UN RIFERIMENTO A TUTTI I FORNITORI DI PROD. A MARCHIO NELL’AP-PROCCIO ALLA GESTIONE DI QUESTO TEMA

E’ STATA UFFICIALMENTE PRESENTATA AI FORNITORI IL 5 MAGGIO 2005 DURANTE UNA CONFERENZA



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LA LINEA GUIDA COOPLA LINEA GUIDA COOP

SI TRATTA DI UNA LINEA GUIDA GENERALE, CHE SERVE COME TRACCIA ED EVIDENZIA TUTTI I POSSIBILI PUNTI CRITICI NELLA GESTIONE DEGLI ALLERGENI.

IN CIASCUNA REALTA’, A SECONDA DELLE CARATTERISTICHE DELLA STESSA, IL PRODUTTORE DOVRA’ EVIDENZIARE QUELLI PERTINENTI E PRENDERLI IN CARICO.



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LINEA GUIDA: I PUNTI TRATTATILINEA GUIDA: I PUNTI TRATTATI

• MATERIE PRIME

• PROCESSO

• IMPIANTI E CLEANING

• AUDIT, CAMPIONAMENTI ED ANALISI

• PRODOTTO FINITO

• RINTRACCIABILITA’, RICHIAMO DEL PRODOTTO, RECLAMI DEI CLIENTI

• FORMAZIONE

• METODI ANALITICI

• MODALITA’ COMPILAZIONE DELL’ETICHETTA



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LINEA GUIDA: MATERIE PRIMELINEA GUIDA: MATERIE PRIME

ALCUNI ESEMPI:

• SENSIBILIZZAZIONE DEI

FORNITORI DI M. PRIME

• ATTENTA VALUTAZIONE

DEI TRASPORTI DELLE M. PRIME SFUSE

• LISTE COMPLETE DEGLI INGREDIENTI E LORO VERIFICA PERIODICA

• CAMBI CONCORDATI NELLE FORMULAZIONI DEI SEMILAVORATI EVENTUALMENTE IMPIEGATI



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LINEA GUIDA: PROCESSOLINEA GUIDA: PROCESSO

ALCUNI ESEMPI:

• PRODUZIONI

CON ALLERGENI IN GIORN. DEDICATE

• SEQUENZE DI PRODUZIONE CHE PREVEDANO LA REALIZZAZIONE AI PRIMI POSTI DEI PRODOTTI NON ALLERGENICI

• DEFINIRE I COMPORTAMENTI DEL PERSONALE

• RILAVORATI CONTENENTI ALLERGENI DESTINATI A PRODOTTI ANALOGHI



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LINEA GUIDA: FORMAZIONELINEA GUIDA: FORMAZIONE

• DEVE COMPRENDERE LA PREVENZIONE SUL TEMA DEGLI ALLERGENI

• PRESENZA DI REGISTRAZIONI DELL’ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE

• VERIFICHE PERIODICHE DELLA CONOSCENZA DA PARTE DEGLI ADDETTI



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LINEA GUIDA: IMPIANTI E CLEANINGLINEA GUIDA: IMPIANTI E CLEANING

ALCUNI ESEMPI:

• COINVOLGERE ESPERTI AL MOMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI IMPIANTI E LINEE

• LINEE DEDICATE A PRODOTTI SENZA ALLERGENI

• VALIDAZIONE DELLE PROCEDURE DI PULIZIA E VERIFICA PERIODICA DELL’EFFICACIA

• CONTROLLO PRE OPERATIVO VISIVO DEGLI IMPIANTI “CRITICI”



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LINEA GUIDA: ETICHETTATURALINEA GUIDA: ETICHETTATURA

SUDDIVISIONE DEI PRODOTTI COOP

IN 3 CLASSI DI RISCHIO :

0 1 2



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LINEA GUIDA: COMPILAZIONE ETICHETTALINEA GUIDA: COMPILAZIONE ETICHETTA

CLASSE 0: NON SI USANO INGREDIENTI ALLERGENICI

• DI CONSEGUENZA NON SI DICHIARA NULLA IN ETICHETTA

CLASSE 2: LA RICETTA DEL PRODOTTO CONTIENE ALLERGENI

• DI CONSEGUENZA INDICAZIONE IN ETICHETTA DI TUTTI GLI ALLERGENI, ANCHE QUELLI DA INGREDIENTI COMPOSTI E DERIVATI



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CLASSE 1:

• PRODOTTO COOP NON PREVEDE ALLERGENI IN RICETTA, MA VIENE REALIZZATO SU LINEE COMUNI A PRODOTTI CON ALLERGENI

• PRODOTTO COOP CONTIENE M. PRIME CHE POTENZIALMENTE POTREBBERO CONTENERE TRACCE DI ALLERGENI



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VALUTAZIONE DELLE CLASSI DI RISCHIO:

• 1A - TRAMITE OPPORTUNE GMP IL FORNITORE E’ IN GRADO DI ASSICURARE L’ASSENZA DI ALLERGENI. DI CONSEGUENZA NESSUNA DICHIARAZIONE IN ETICHETTA

• 1B - IN CASO NEGATIVO: IL FORNITORE DOVRA’ RICHIEDERE A COOP L’AUTORIZZAZIONE ALL’USO DELLA FRASE “PUO’ CONTENERE TRACCE DI…” O SIMILI



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LE ATTIVITALE ATTIVITA’’ DI COOPDI COOP

PIANO DI AUDITING SU UN CAMPIONE DI INDU-STRIE FORNITRICI DI P. COOP. VERIFICATI, NEL COMPLESSO, 29 STABILIMENTI.

NEL BIENNIO 2006-2007 SONO EMERSE LE SEGUENTI SITUAZIONI:

-LIVELLO ECCELLENTE/SODDISFACENTE (81 %)

-LIVELLO ACCETTABILE (13 %)

-LIVELLO NON DEL TUTTO SODDISFAC. (6 %)

I RISULTATI SONO DECISAMENTE MIGLIORI RISPETTO AL PRIMO ANNO DI VERIFICHE !!!



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• PARTECIPAZIONE

DI COOP AD UN GRUPPO

DI LAVORO COMPREN-

DENTE ALCUNE FRA LE

PRINCIPALI AZIENDE

ALIMENTARI ITALIANE

•CONTINUO MONITORAGGIO DEGLI ASPETTI SCIENTIFICI (LAB. COOP)

•AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI



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• VALUTAZIONE DEI DOCUMENTI INVIATI DAI FORNITORI E CONSEGUENTI DECISIONI SU COSA SCRIVERE SULLE ETICHETTE DEI P. COOP

• AUTORIZZAZIONI CONSENTITE FINORA SU

- 25 prodotti FRESCHI INDUSTRIALI- 56 prodotti GENERI VARI- 1 prodotto di CARNE

- 82 prodotti in totale

Dopo i primi anni dall'uscita della Direttiva UE l'andamento delle richieste da parte dei fornitori èmolto limitato (3 - 4 all'anno).



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IL TEMA DELLE SOGLIEIL TEMA DELLE SOGLIE

SU ALLERGENI ED ALIMENTI (FONTE: P. RESTANI)

1:40SOIA

1:400ARACHIDI

1:7000UOVA

1:4000LATTE

SOGLIE PER IPERALLERGICI IN CONFRONTO A QUELLE

PER ALLERGICI MODERATIPRODOTTI



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SU ALLERGENI ED ALIMENTI (FONTE P. RESTANI)

1:7SOIA

1:4ARACHIDI

1:11UOVA

1:28LATTE

SOGLIE SU ALLERGENI (PROTEINE) RISPETTO A QUELLE SU ALIMENTI

PRODOTTI



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DI CONSEGUENZA E’ STATA IPOTIZZA-TA (PROF.SSA RESTANI) UNA PRIMA GENE-RICA SOGLIA DI 10 PPM CHE RISULTEREBBE:

• GARANTISTA NEI CONFRONTI DELLA > PARTE DEI CONSUMATORI ALLERGICI

• APPLICABILE DALLE INDUSTRIE ALIMENTARI A CONDIZIONI E COSTI ACCETTABILI



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COSA FANNO GLI ALTRI: SVIZZERACOSA FANNO GLI ALTRI: SVIZZERA

LA LEGGE SVIZZERA, COME LA ITALIA-NA, PREVEDE LA DICHIARAZIONE DEGLI ALLERGENI INSERITI A QUALSIASI TITOLO IN RICETTA.

MA PREVEDE ANCHE:

• DICHIARAZIONE, FRA GLI INGREDIEN-TI DI SOSTANZE PRESENTI COME CONTAMINANTI ACCIDENTALI, SE LA PRESENZA E’ > 1 G/KG (NEI CEREALI CON GLUTINE SE LA PROLAMINA E’ > 100 PPM).



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COSA FANNO GLI ALTRI: SVIZZERACOSA FANNO GLI ALTRI: SVIZZERA

• DICHIARAZIONE DI SOSTANZE PRE-SENTI COME CONTAMINANTI ACCIDENTALI USANDO LA FORMULA “PUO’ CONTENERE TRACCE DI…”

SE LA PRESENZA E’ < 1 G/KG, MA SOLO SE L’INDUSTRIA PUO’ DIMOSTRARE CHE, PUR OSSERVANDO LE GMP, NON RIESCE AD EVITARE LA CONTAMINA-ZIONE.



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COSA FANNO GLI ALTRI: SVEZIACOSA FANNO GLI ALTRI: SVEZIA

IN BASE AD UNA L. GUIDA EMESSA AD INIZIO 2006, L’ETICHETTATURA PRE-VENTIVA PUO’ ESSERE IMPIEGATA SOLO SE:

• IL RISCHIO E’ INCONTROLLABILE (ES. QUAN-DO L’IMPIANTO NON PUO’ ESSERE LAVATO CON ACQUA)

• SPORADICO (L’ALLERGENE SI TROVA OGNI TANTO ANCHE DOPO I CAMBI DI PRODU-ZIONE)

• LA PRESENZA DELL’ALLERGENE E’ DOCUMEN-TATA ATTRAVERSO CONTROLLI DELLE PULIZIE, ANALISI O EFFETTIVE REAZIONI DEI CONSUMATORI



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COSA FANNO GLI ALTRI: SVEZIACOSA FANNO GLI ALTRI: SVEZIA

L’ETICHETTATURA DEVE INOLTRE ESSERE MOLTO PRECISA.

NON SI PUO’ USARE LA FRASE GENE-RICA “PUO’ CONTENERE TRACCE DI FRUTTA A GUSCIO”, MA UNA FRASE DOVE IL CONTAMINANTE E’ CHIARA-MENTE IDENTIFICATO (ES. PUO’CONTENERE TRACCE DI NOCCIOLE).



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NUOVE TENDENZENUOVE TENDENZE

RESTA NECESSARIO OCCUPARSI DI PRO-DOTTI ALIMENTARI CONFEZIONATI, MA:

• AUMENTA LA QUANTITA’ DI CIBO CONSU-MATO FUORI CASA

• AUMENTA L’IMPORTANZA DELLE PREPA-RAZIONI ALIMENTARI REALIZZATE DAI “CATERING” (RISTORAZIONE COLLETTIVA, TAKE AWAY, RICEVIMENTI, ECC…)



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NUOVE TENDENZENUOVE TENDENZE

• CIRCA IL 70 % DELLE ALLERGIE ALI-MENTARI CON ESITO FATALE E’ ASSO-CIATO AL CONSUMO DI CIBI PROVENIEN-TI DAI CATERING (DATI RELATIVI AL REGNO UNITO)



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CONCLUSIONICONCLUSIONI

COOP STA PROSEGUENDO IL CONTROLLO DEI FORNITORI DI PRODOTTO A MARCHIO INSERENDO LE ATTIVITA’ DI FOLLOW UP FRA QUELLE DI ROUTINE (IL CONTROLLO DEGLI ALLERGENI DIVENTA PARTE DELLA NORMALE V. ISPETTIVA)



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CONCLUSIONICONCLUSIONI

ANCHE SE IL TEMA ALLERGENI NON E’ PIU’ SENTITO COME 3-4 ANNI FA (ALMENO QUESTA E’ LA NOSTRA SENSAZIONE) COOP RITIENE INDISPENSABILE CONTINUARE A MONITORARE ATTENTAMENTE GLI ASPETTI SCIENTIFICI E QUELLI LEGISLATIVI



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GRAZIE

PER

L’ATTENZIONE !!!

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