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“IL CONTRIBUTO DELLA GRUPPOANALISI AL LAVORO D’EQUIPE” DOTT.SSA ANNAROSA PAGLIARULO CONTESTI OPERATIVI E METODI D’INTERVENTO IN GRUPPOANALISI LECCE 10 NOVEMBRE 2012

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“IL CONTRIBUTO DELLA GRUPPOANALISIAL LAVORO D’EQUIPE”

DOTT.SSA ANNAROSA PAGLIARULO

CONTESTI OPERATIVI E METODI D’INTERVENTO IN GRUPPOANALISI

LECCE 10 NOVEMBRE 2012

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…ciascun individuo,

esso stesso astrazione artificiale,

benché plausibile,

è essenzialmente e inevitabilmente determinato

dal mondo in cui vive, dalla comunità, dal gruppo,

di cui egli costituisce una parte...(pag.38)

…ciò che forma il contenuto e l’oggetto

della nostra vita mentale…

è l’essere costantemente modificati per necessità

da queste circostanze “esterne”. (pag.41)

…l’individuo non è soltanto dipendente

dalle condizioni … della comunità in cui vive,

le cui richieste sono trasmesse a lui attraverso i genitori o le figure genitoriali,

ma è letteralmente permeato da esse.

Egli è parte di una rete sociale,

un piccolo punto nodale …in questa rete

e può solo artificialmente essere considerato isolatamente,come un pesce fuor d’acqua.(pag.42)

Foulkes S. H., 1948

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“La sorgente interna da cui origina la coscienza è quella che

riflette lo stato attuale del nostro corpo; o meglio, per esser più

precisi, riflette lo stato attuale dei nostri bisogni interni.

Ciò infonde al “ tono” di fondo della consapevolezza cosciente una

qualità particolare della sensazione.

La superficie interna della coscienza, se il suo tono potesse

esprimersi a parole (cosa che non è possibile),

direbbe qualcosa del tipo:

‘Io esisto, sono vivo e mi sento in questo modo….’

…Io mi sento in questo modo in relazione a questo…

…L’essenza della coscienza è pertanto una relazione”

Solms, Il cervello e il mondo interno, Cortina, pag. 310

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“..deve essere messo in rilievo il fatto che

i dinamismi osservati in gruppo analisi,

agiscono allo stesso modo nella vita reale,

nell’ambito di gruppi di ogni tipo;

la situazione gruppo analitica non li genera,

li scopre soltanto,

rendendoli manifesti ed aperti

all’osservazione ed all’investigazione.”

S.H. Foulkes, Introduzione alla psicoterapia gruppo analitica, Ed. Univ. Romane, pag. 153

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Foulkes S. H., 1948 pag 89

• La situazione gruppoanalitica produce così un flusso duraturo di materiale inaspettato ed indefinito in quanto fornito dai contributi spontanei e non guidati dei partecipanti.

• Rispetto a ciò è simile ad un test proiettivo come il Rorschach o il TAT, solamente che il materiale è vivo e multidimensionale….

• …produce una dinamica sempre mutevole di azione e reazione, una specie di situazione sociodrammatica tra esseri viventi, in cui ciascun partecipante deve impegnarsi a partecipare con tutta la sua personalità, una personalità in azione, se vuole prendervi parte.

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“Considerato ciò mi resi conto che l’intero ospedale era

‘malato’ e bisognoso di trattamento.

Quando dico curare un ospedale non voglio dire che io,

come persona, avevo in trattamento l’ospedale, ma

che

il compito di far sì che l’ospedale funzionasse come un

tutto,

alla stregua di un orchestra,

era la tappa essenziale perché si generasse

un impatto terapeutico su ogni singolo individuo

all’interno della comunità ospedaliera…”S.H. Foulkes, Introduzione alla psicoterapia gruppo analitica, Ed. Univ. Romane, pag. 119

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“Come si vedrà, i principi sviluppati e mantenuti nella loro forma pura nei tipi standard del gruppo terapeuticigruppoanalitico possono applicarsi a tutte le forme di gruppi umanianche se non sono principalmente terapeutici, ma si

avvicinano maggiormente ad un processo di vita-apprendimento e di soluzione globale dei problemi.

La situazione totale è

lo schema di riferimento

per tutte le operazioni e

per l’interpretazione (la comprensione)

di tutti gli eventi osservabili.

Situazione comprende qui

tutte le circostanze oggettive della realtà

e le regole, esplicite o implicite,

osservate nell’incontro.”

Corsivo dell’autore Neretto nostroFoulkes S.H., 1975

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Polo individualechi sono io?senso del sé

percezione della propria identità

Polo gruppale

essere riconosciuto dall’altro

senso di appartenenza

continuità temporale dell’essere

L’identità soggettiva si sviluppa su due polarità

Necessità per l’individuo di stabilire un punto di equilibrio tra

Bisogno di appartenenzaBisogno di individualità

Necessità di entrare in contatto con i processi mentali del gruppo(Bion)

IDENTITA’

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MENTEApparato per pensare i pensieri

GRUPPO

Apparato produttore di pensieri

in entrambi questi apparati possiamo immaginare di distinguere

CONTENUTOoggetti

relazioni tra oggetti

CONTENITOREmodelli di interpretazioni

delle relazioni tra gli oggetti

qualità connesse ad entrambi

qualità emotivecaratteristiche psico-affettive

qualità cognitivecapacità cognitive

Mente - Gruppo

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Negli e attraversogli individuigli individui parlano per il

gruppo

Attraverso il gruppo

Il gruppo parla per gli individui

CONFLITTI ED ANSIE si manifestano nel gruppo

Ciascun individuo

Personificaaspetti ed atteggiamenti

del gruppo che spesso sono rifiutati

Rappresenta polaritàche possono essere Reintegrate

nell’Io

Individuo - Gruppo

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M. Pines 1983

La gruppoanalisi intende il

processo di mentalizzazione come

un processo di sviluppo psichico gruppale che va da una crescente coesione mentale

verso una graduale e mai definitiva

coerenza mentale.

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Fasolo. F. Respirare il gruppo 2011

La Gruppoanalisi è

una contaminazione di dialetti locali,

impastati di continuo

in un linguaggio sperabilmente utile

per gestire e mettere al mondo

quei processi relazionali che si chiamano

Mente.

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Organizzazione Mondiale della Sanità 2001

La salute mentale è uno stato di benessere

nel quale il singolo

è consapevole delle proprie capacità,

sa affrontare le normali difficoltà della vita,

sa lavorare in modo utile e produttivo ed

è in grado di apportare un contributo alla propria comunità.

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Barone R., Bruschetta S., Giunta S.- Gruppoanalisi e comunità terapeutica. Uno strumento di lavoro basato su supervisione, valutazione e ricerca –Franco Angeli 2010

• “curare” significa aiutare a transitare in una tappa successiva della vita

• “guarire” vuol dire intraprendere un processo che porta a significare e ad abitare in modo nuovo i luoghi di transito e le nuove tappe della vita

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La gruppo analisi quindi

-come stile di lavoro d’equipe

-come metodo di osservazione delle dinamiche interne all’equipe e

dei pazienti;

-come lettura delle dinamiche “tra” e “con” i servizi;

-come interpretazione della sofferenza, ma anche del significato

della cura e della guarigione:

-come ricerca continua della costruzione di una “matrice

terapeutica” da parte dell’equipe, in cui inserire le relazioni e i

progetti effettuati con gli utenti.

Non sono “terapeutici” i singoli interventi (dello psicologo, dell’ass.

sociale, dell’educatore etc), ma il “pensiero” che l’equipe fa su e

con un paziente e che “contiene” le relazione con esso, le relazioni

nel gruppo di residenti e di questi con lo staff, le relazioni con il

territorio ed i processi costitutivi dell’identità.

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Il pensiero gruppoanalitico non è tanto un fatto cognitivo, quanto piuttosto un affetto. (…)…è infatti un pensiero affiliativo, ma afinalistico, in quanto privilegia il libero gioco coesistentivo rispetto all’incontro progettuale. (…)E’ il modo naturale e specifico di pensare della e nella psicoterapia di gruppo.E’ quella distanza mobile ed inquietante, che siamo invitati a lasciar essere, piuttosto che a colmare. (…)…non è dialettico, ma si limita alla convivenza; non prevede l’esistenza di coppie polari o complementari, ma accetta e supporta la coesistenza di pezzi differenti di realtà. (…)Fuori dalla logica del tutto o niente, il pensiero intermedio è una logica degli affetti rigorosa, che si ostina a lasciare spazio prima che a negarlo: alle nuove professionalità, alle nuove istituzioni, alla speranza. (Fasolo F.,1995)