Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

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Foto da archivio Il Coltivatore Cuneese Un nuovo ministro all’Agricoltura 3 Finanziamento regionale reti antigrandine 3 La progettualità Coldiretti nell’economico va da Cuneo a Bruxelles 4 Il Consiglio Provinciale ha eletto i Membri di Giunta e i Vicepresidenti di Coldiretti 5 Torna il disastro ungulati 6 Costituito il Consorzio nazionale Produttori di Fattoria Amica 6 Sopralluogo di Coldiretti nelle aree più colpite dagli attacchi dei cinghiali 7 Prezzo del latte: l’accordo quadro in Regione è una vittoria di Coldiretti 8 Storie di vita Il “sogno biologico” di Bruno si avvera ai piedi del Monviso 9 Osservatorio Prezzi 10 “Le nuove frontiere dell’Agroalimentare” 11 Il Corsivo del Coltivatore: Un casting ed ecco il nuovo ministro 12 Incontri nelle scuole per promuovere le qualità della carne rossa 12 Buona Pasqua! 13 Il nuovo regolamento regionale sulla gestione forestale va rivisto 14 Lettera a Il Coltivatore Cuneese 15 Progetto Diderot: al via le visite alle fattorie didattiche 16 Coldiretti e FAI insieme nella Giornata di Primavera 17 In visita nel trevisano per promuovere la Fiera “Un Asino per Amico” 17 Batteriosi kiwi, prorogato il temine per l’estirpo 18 Le aziende di Terranostra premiate con il Marchio di Ospitalità Italiana 2011 20 Terminati i Corsi di Formazione per gli imprenditori 21 Alla guida dei Pensionati Coldiretti confermato Lorenzo Bergese 22 Carlotto neo coordinatore del CUPLA 23 L’Apa di Cuneo chiude il 2010 con un bilancio positivo 24 L’accatastamento dei fabbricati rurali slitta al 30 aprile 25 Vendite intracomunitarie del vino: le proposte di Coldiretti 28 I cartelli informativi per gli interventi realizzati con il PSR 30 Prodotti Bio: Assegnati dal Mipaaf i nuovi codici numerici 32 appuntamenti di Terramica: 13-15 Maggio 2011 Genova 32 “Garantire la salubrità degli alimenti è il nostro lavoro quotidiano” 33 Ricomincia l’avventura in sella 34 Campionato Regionale di Gimkana 35 Permessi a favore di persone con disabilità grave 36 L’Agenzia 4A collabora con la Coop Produttori del Barbaresco 37 Prova di potatura a cura dell’Agenzia 4A 38 Scadenze aziendali 39 Il mercatino del Coltivatore 40 Saverio Romano è il nuovo Ministro per le Politiche Agricole. Sostituisce Giancarlo Galan che, nel rimpasto, si occuperà del Ministero per i Beni Culturali. Al neo Ministro gli auguri di buon lavoro da Coldiretti Cuneo. i “Il Coltivatore Cuneese” Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo 1 copia euro 2,00 Abbonamento annuo euro 40,00 Direttore Amministrativo Bruno Rivarossa Direttore Responsabile Michelangelo Pellegrino Coordinamento di redazione Chiara Serra Hanno collaborato Sonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Luciano Ellena, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Simonetta Re, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Giulia Santi, Federica Scaperrotta Redazione ed amministrazione Piazza Foro Boario, 18 – 12100 CN Tel: 0171.447211 Fax: 0171.447300 E-mail: [email protected] Sito Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/55 45.000 Copie Il Coltivatore Cuneese viene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di Cuneo Grafica e stampa: AGAM Via Renzo Gandolfo area 90 Madonna dell’Olmo – Cuneo Tel. 0171.411470 – Fax 0171.411714 E-mail: [email protected] Inserzioni esclusivamente presso la ditta Réclame Via Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279 E-mail: [email protected] Listino prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità. L a Giunta regionale ha deliberato il programma quadro straordinario per la realizzazione di reti antigrandine: nell’ambito delle nuove sfide del Psr, all’installazione delle reti saranno destinati 3,5 milioni di euro, rientranti nella disponibilità della misura 121. L’apertura del bando è urgente: le reti devono essere installate prima del sopraggiungere della stagione estiva e, in base alle disposizioni della misura 121, le aziende agricole non possono procedere alla loro realizzazione prima della presentazione della domanda di contributo. Prendendo esempio dal modello francese, l’assessorato regionale all’Agricoltura ha predisposto un sistema di istruttorie rapido e semplice per accelerare l’esecuzione degli interventi e l’erogazione dei pagamenti. Per le domande gli Uffici Zona Coldiretti sono a disposizione degli associati. i 3 N° 6 – 1-15 aprile 2011

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Il Coltivatore Cuneese, quindicinale edito da Coldiretti Cuneo

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Page 1: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

Sommario

Foto da archivioIl Coltivatore Cuneese

Un nuovo ministro all’Agricoltura 3

Finanziamento regionale reti antigrandine 3

La progettualità Coldiretti nell’economico va da Cuneo a Bruxelles 4

Il Consiglio Provinciale ha eletto i Membri di Giunta e i Vicepresidenti di Coldiretti 5

Torna il disastro ungulati 6

Costituito il Consorzio nazionale Produttori di Fattoria Amica 6

Sopralluogo di Coldiretti nelle aree più colpite dagli attacchi dei cinghiali 7

Prezzo del latte: l’accordo quadro in Regione è una vittoria di Coldiretti 8

Storie di vita

Il “sogno biologico” di Bruno si avvera ai piedi del Monviso 9

Osservatorio Prezzi 10

“Le nuove frontiere dell’Agroalimentare” 11

Il Corsivo del Coltivatore: Un casting ed ecco il nuovo ministro 12

Incontri nelle scuole per promuovere le qualità della carne rossa 12

Buona Pasqua! 13

Il nuovo regolamento regionale sulla gestione forestale va rivisto 14

Lettera a Il Coltivatore Cuneese 15

Progetto Diderot: al via le visite alle fattorie didattiche 16

Coldiretti e FAI insieme nella Giornata di Primavera 17

In visita nel trevisano per promuovere la Fiera “Un Asino per Amico” 17

Batteriosi kiwi, prorogato il temine per l’estirpo 18

Le aziende di Terranostra premiate con il Marchio di Ospitalità Italiana 2011 20

Terminati i Corsi di Formazione per gli imprenditori 21

Alla guida dei Pensionati Coldiretti confermato Lorenzo Bergese 22

Carlotto neo coordinatore del CUPLA 23

L’Apa di Cuneo chiude il 2010 con un bilancio positivo 24

L’accatastamento dei fabbricati rurali slitta al 30 aprile 25

Vendite intracomunitarie del vino: le proposte di Coldiretti 28

I cartelli informativi per gli interventi realizzati con il PSR 30

Prodotti Bio: Assegnati dal Mipaaf i nuovi codici numerici 32

appuntamenti di Terramica: 13-15 Maggio 2011 Genova 32

“Garantire la salubrità degli alimenti è il nostro lavoro quotidiano” 33

Ricomincia l’avventura in sella 34

Campionato Regionale di Gimkana 35

Permessi a favore di persone con disabilità grave 36

L’Agenzia 4A collabora con la Coop Produttori del Barbaresco 37

Prova di potatura a cura dell’Agenzia 4A 38

Scadenze aziendali 39

Il mercatino del Coltivatore 40

Saverio Romano è il nuovo Ministro per le Politiche Agricole. Sostituisce Giancarlo Galan che, nel rimpasto, si occuperà del Ministero per i Beni Culturali. Al neo Ministro gli auguri di buon lavoro da Coldiretti Cuneo. i

“Il Coltivatore Cuneese”Editore Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo1 copia euro 2,00Abbonamento annuo euro 40,00Direttore AmministrativoBruno RivarossaDirettore ResponsabileMichelangelo PellegrinoCoordinamento di redazioneChiara SerraHanno collaboratoSonia Abrate, Marco Benzo, Roberto Bianco, Matteo Bono, Silvia Bosco, Aldo Brustolon, Alberto Burzio, Daniele Caffaro, Laura Calcagno, Viola Carasso, Elisa Catena, Marcella Cavallo, Marcello Cavallo, Mara Chiardola, Simona Daniele, Luciano Ellena, Sara Ferrero, Nicola Fontana, Cesare Gallesio, Roberto Giobergia, Rosangela Giordana, Rosanna Giraudo, Roberto Lingua, Paolo Marengo, Livio Minero, Laura Occelli, Franco Parola, Marcello Pellegrino, Franco Ramello, Fabrizio Rapallino, Simonetta Re, Sonia Riba, Enrico Rinaldi, Giulia Santi, Federica ScaperrottaRedazione ed amministrazionePiazza Foro Boario, 18 – 12100 CNTel: 0171.447211Fax: 0171.447300E-mail: [email protected] Internet: Il Coltivatore Cuneese è interamente pubblicato e scaricabile dal sito www.cuneo.coldiretti.it

Registrazione del tribunale di Cuneo n. 3296 del 7/12/5545.000 CopieIl Coltivatore Cuneeseviene inviato a tutti i soci della Federazione Provinciale Coldiretti di CuneoGrafica e stampa: AGAMVia Renzo Gandolfo area 90Madonna dell’Olmo – CuneoTel. 0171.411470 – Fax 0171.411714E-mail: [email protected] esclusivamentepresso la ditta RéclameVia Pilos, 20 – Savigliano Tel. 0172.711279E-mail: [email protected] prezzi Il costo di 1/8 (cm 9x6) di pagina a colori è di euro 150 + IVA. È vietata la riproduzione, anche parziale, delle pubblicità.

La Giunta regionale ha deliberato il programma quadro straordinario per la

realizzazione di reti antigrandine: nell’ambito delle nuove sfide del Psr, all’installazione delle reti saranno destinati 3,5 milioni di euro, rientranti nella disponibilità della misura 121.L’apertura del bando è urgente: le reti devono essere installate prima del sopraggiungere della stagione estiva e, in base alle disposizioni della misura 121, le aziende agricole non possono procedere alla loro realizzazione prima della presentazione della domanda di contributo.Prendendo esempio dal modello francese, l’assessorato regionale all’Agricoltura ha predisposto un sistema di istruttorie rapido e semplice per accelerare l’esecuzione degli interventi e l’erogazione dei pagamenti.Per le domande gli Uffici Zona Coldiretti sono a disposizione degli associati. i

3N° 6 – 1-15 aprile 2011

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La progettualità Coldiretti nell’economico va da Cuneo a Bruxelles

4 N° 6 – 1-15 aprile 2011 F O N D O

È ancora il latte a tenere banco nella progettualità economica del Piemonte e della

provincia di Cuneo in particolar modo. Intanto, va evidenziato che la Regione Piemonte con l’assessore all’Agricoltura Claudio Sacchetto ha fatto proprio il prezzo indicizzato, ampiamente testato dal progetto Polvere di latte. Ora tale indice è diventato prezzo regionale e conclude un periodo di estenuanti e spesso inconcludenti trattative che hanno più volte penalizzato, soprattutto negli ultimi anni, il mondo agricolo. Per ora, l’accordo regionale del prezzo del latte indicizzato è stato sottoscritto dall’azienda Inalpi e dall’azienda Pugliese. Altre sono in procinto di farlo. Attualmente, il prezzo del latte che scaturisce dall’indice adottato, lo ribadiamo, dall’accordo regionale, relativo al mese di febbraio è di 43,113 centesimi al litro con uno standard di grasso di 37,5 grammi/litro e standard di proteine di 32,75 grammi/litro. In questi giorni, i commenti sono stati tanti e tutti favorevoli alle scelte compiute dall’assessore Sacchetto. Una decisione coraggiosa che guarda avanti, nell’interesse dell’agricoltura e di tutto il sistema economico piemontese legato alla lavorazione e trasformazione del latte. L’obiettivo finale, perseguito anche da Coldiretti, è quello di riconoscere il giusto prezzo al latte, settore che da anni lavora in perdita e che è stato martoriato da una serie di polemiche che hanno diviso la categoria degli allevatori. Ora che con il prezzo indicizzato ci si è affrancati dallo strapotere dell’industria di trasformazione, c’è da auspicare che nel settore ritorni un minimo

di serenità tra gli imprenditori. Intanto, è conosciuta da tutti la vicenda Parmalat. Come noto, la produzione del latte nel nostro Paese è pari a undici milioni di tonnellate con sessantamila allevamenti e oltre duemila imprese di trasformazione che danno lavoro a 25mila addetti. Il comparto occupa oltre centomila lavoratori. Per Coldiretti, il nostro Paese non può correre il rischio di vedere una Parmalat che finisca in mano agli stranieri, poiché quasi il 50% del latte e dei suoi trasformati e derivati arriva dall’estero. Di qui, la necessità che attorno alla Parmalat si possa creare e consolidare un polo di riferimento dell’agroalimentare in Italia. Di qui, ancora, la necessità di un progetto industriale che valorizzi veramente il latte e la zootecnia italiana e si impegni su un Made in Italy che, oltre

al marchio, contenga materia prima nazionale. Coldiretti, come ha affermato il presidente Sergio Marini, è per la difesa dell’italianità delle aziende ed ha invitato il Governo a compiere ogni azione, affinché sia italiana la cordata di imprenditori che subentra nell’azionariato aziendale. Per Marini, una delocalizzazione della proprietà comporta frequentemente anche una delocalizzazione degli approvvigionamenti e a volte anche quella degli stabilimenti produttivi. Meglio non correre rischi, dunque, e fare in modo che la Parlamat resti italiana.Sul fronte europeo, segnaliamo il fallimento del negoziato tra Consiglio dei Ministri Europei e il Parlamento Europeo per lo stop agli animali clonati, trattativa denominata Novel Foods.La negoziazione si è interrotta, dopoché il Consiglio Europeo si è rifiutato di accettare un ultimo compromesso offerto dal Parlamento Europeo sull’etichettatura dei prodotti derivati da animali clonati. Per Coldiretti, il rischio del mancato accordo tra Parlamento e Consiglio Europeo porta i discendenti della pecora Dolly sulle tavole dell’Unione Europea, e questo nonostante che in Italia, secondo i dati diffusi da

Eurobarometro, il 61 per cento dei cittadini si opponga alla clonazione per fini alimentari, convinto che l’innaturale pratica scientifica non faccia bene alla salute dei consumatori. È quindi importante la decisione del Parlamento Europeo di non accogliere la proposta del Consiglio dei Ministri Europei, che prevedeva, di fatto, il via libera ai prodotti ottenuti dalla progenie e discendenza degli animali clonati, senza peraltro alcuna etichettatura. La commercializzazione di carne, latte e formaggi provenienti da animali clonati, oltre ad un problema di scelta consapevole da parte dei consumatori e di rispetto della bio-diversità pone, secondo Coldiretti, evidenti perplessità di natura etica ed economica. A livello regionale, segnaliamo invece, una forte presa di posizione del PDL nei confronti di Arpea, l’organismo pagatore che sostituisce Agea.Il PDL, pur riconoscendo che gli uffici di Arpea si sono attivati per risolvere il problema del ritardo nei pagamenti, causato dal sistema informatico che bloccava gli stessi, chiede alla Regione che si attivi per concedere alle imprese degli anticipi sulle quote di loro spettanza, come avviene nella vicina Lombardia. Contributi che dovrebbero essere erogati nel mese di luglio, momento nel quale le anticipazioni colturali sostenute dalle aziende agricole sono elevate. Coldiretti Piemonte dà atto dello sforzo compiuto dalla Regione e da Arpea per sbloccare il sistema informatico e chiede che vi sia un maggior rigore per garantire i pagamenti alle imprese agricole in tempi ragionevolmente accettabili. m

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Il Consiglio Provinciale ha eletto i Membri di Giunta e i Vicepresidenti di Coldiretti

5A t t U A L I t à N° 6 – 1-15 aprile 2011

progettualità forte, che vede l’impresa al centro del percorso economico e che tende alla concretezza con iniziative che passano attraverso i contratti di filiera e la valorizzazione anche nei trasformati dei prodotti locali. Ma, soprattutto, una continuità di strategia, in linea con la Confederazione Nazionale, che vedrà protagonisti i giovani imprenditori. Nel nuovo Consiglio, la loro presenza è molto forte, con una percentuale di oltre il 30% dei membri. Una classe dirigente, pronta ad assumere iniziative ad ogni livello, per confermare l’importanza di una forza sociale come la Coldiretti, per la crescita e lo sviluppo dell’economia cuneese. m

“Guardiamo al futuro con rinnovato slancio, il nuovo Consiglio

proseguirà il lavoro per realizzare il progetto della filiera agricola tutta italiana. L’impegno è immutato, nella volontà di difendere il Made in Italy, con le sue tipicità e l’eccellenza delle nostre aziende agricole”, hanno commentato Marcello Gatto, presidente, e Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo, nella riunione del Primo Consiglio Provinciale lo scorso 24 marzo, in cui sono stati eletti i membri di giunta e i due vicepresidenti dopo l’assemblea elettiva che lo scorso 27 febbraio ha riconfermato Marcello Gatto alla presidenza di Coldiretti Cuneo.Della giunta fanno parte: Piero Perucca, presidente Zona Cuneo, Federico Vacca, presidenze Zona Alba, Carlo Gabetti, presidente Zona Mondovì, Pier Giuseppe Abrate, presidente Zona Bra, Michele Quaglia, presidente Zona Saluzzo, Dino Ambrogio, presidente Zona Fossano, Tonino Gai, presidente Zona Savigliano. Sono membri di diritto della giunta: Lorenzo Bergese, presidente Pensionati e presidente onorario Coldiretti Cuneo, Delia Revelli, responsabile

Donne Impresa e Dario Perucca, Delegato Giovani Impresa. Nel Consiglio, sono stati riconfermati in qualità di vicepresidenti, Federico Vacca e Piero Perucca. La giunta è presieduta da Marcello Gatto,

con la presenza del direttore della Federazione provinciale, Bruno Rivarossa, che ne è segretario.Per Coldiretti, l’assemblea elettiva ha rappresentato un momento di rinnovo per realizzare un progetto nella continuità. Una

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Torna il disastro ungulati6 V A R I EN° 6 – 1-15 aprile 20116

Coldiretti denuncia quanto sia ogni giorno più problematica la diffusione

di animali selvatici. In diverse aree della provincia e, in particolare, nella zona Cebano-Monregalese e nel Doglianese, c’è grande preoccupazione per la sicurezza della popolazione. Sono sempre più numerose le segnalazioni di avvistamenti di cinghiali e caprioli anche vicino a luoghi abitati, lungo le strade e non si contano i danni alle coltivazioni.A causa degli ungulati, nel mese di marzo, si è sfiorata la tragedia due volte sulla Fondovalle che collega Mondovì con Carrù e Dogliani. Le richieste di risarcimento dei danni aumentano di giorno in giorno con aree che risultano colpite in modo drammatico.“Siamo a circa un mese dallo sfalcio dell’erba e manca poco alla semina del mais – commenta Carlo Gabetti, presidente di Zona Coldiretti di Mondovì – il rischio di vedere l’intera annata compromessa è elevatissimo. Abbiamo inviato una comunicazione a tutte le autorità competenti, amministrazioni locali, AtC e Provincia, affinché venga affrontata urgentemente la situazione. L’agricoltura delle zone montane, già in difficoltà per i problemi di redditività che affliggono tutto il settore, non è in grado di sopportare un ulteriore fattore di crisi”. Le iniziative messe in campo fino ad oggi, quali battute di selezione,

catture con gabbie e fili elettrici per l’allontanamento degli ungulati non sono in grado di arginare un problema così grave.

Servono interventi di eradicazione che possano ristabilire un corretto equilibrio ecologico, salvaguardando il lavoro degli

imprenditori e la sicurezza dei cittadini. “La situazione denunciata dal Monregalese e dal Cebano è solo la punta dell’iceberg della problematica che interessa la nostra provincia, in particolare le zone pedemontane – dicono Marcello Gatto, presidente e Bruno Rivarossa, direttore Coldiretti Cuneo –. È necessario predisporre tutte le procedure atte a misure di contenimento, in collaborazione con i cacciatori: la Provincia dovrà valutare la nostra richiesta per permettere agli agricoltori che sono in possesso del porto d’armi di attuare l’autodifesa a tutela dei propri raccolti”. m

Costituito il Consorzio nazionale Produttori di Fattoria Amica

È stato costituito a Roma il Consorzio Produttori di Fattoria Amica con lo scopo di occuparsi della fornitura

di prodotti del territorio ai canali distributivi ed alla GdO, nonché alla gestione delle botteghe di Campagna Amica. All’importante progetto, la nostra provincia ha partecipato con la Cooperativa AgriSviluppo, che è diventata socio costitutore dell’organismo nazionale. Nella fotografia, il presidente Sergio Marini brinda con i rappresentanti delle imprese cooperative e private, chiamate alla costituzione del Consorzio nazionale. m

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Sopralluogo di Coldiretti nelle aree più colpite dagli attacchi dei cinghiali

7N° 6 – 1-15 aprile 2011A t t U A L I t à

Riportiamo qui lo stralcio di un verbale del sopralluogo a cura dell’ufficio Zona Mondovì che si è svolto nelle aree più colpite dagli attacchi degli ungulati. Emerge chiaramente come la posizione di Coldiretti sia la logica conseguenza di una tensione molto elevata tra gli imprenditori agricoli.

Il problema dei danneggiamenti causati dagli ungulati è emerso in tutte le riunioni che Coldiretti

Mondovì nelle scorse settimane ha organizzato sul territorio.Per documentare la situazione, ecco quanto emerge dalle dichiarazioni di Giovanni Badino e Andrea Dragone di San Grato di Vicoforte, due imprenditori che hanno gli appezzamenti, nei quali sono evidenti i danni degli animali selvatici poco distanti dalle case. “Questo dovrebbe essere un prato” commenta Andrea “ma come si vede sembra un campo di battaglia. Manca solo un mese allo sfalcio e con il terreno in queste condizioni rischio di rovinare i macchinari e raccogliere terra invece che erba.”Al gruppo si aggunge Paolo Cotella di San Michele e il sopralluogo procede verso un altro fondo danneggiato,

leggermente più a monte del primo. La scena che si presenta è ancora peggiore, qui i cinghiali hanno potuto grufolare in lungo e in largo. “Qui il mese prossimo si dovrebbe piantare il mais” segnala Giovanni “ma è come invitare a nozze i cinghiali. Ci è stato proposto

di chiudere i campi con delle recinzioni elettrificate, ma la conformazione del territorio e le dimensioni degli appezzamenti rendono il lavoro difficoltoso e sarebbe necessario molto tempo, senza contare il pericolo di danneggiamenti e furti.”Paolo interviene indicando che: “In queste zone un ritardo di una settimana nell’attecchimento del granoturco mette a repentaglio la produzione. Il rischio è quello di comprare due volte le sementi, raddoppiare il lavoro e poi non ottenere nulla. L’investimento non viene certamente compensato dai risarcimenti, di cui tra l’altro faremmo volentieri a meno, se finalmente si trovasse una soluzione a questa piaga.” Ci spostiamo sui terreni coltivati da Alberto Fenoglio che ci

raggiunge con il cugino Valter Fenoglio, entrambi di Niella tanaro. Anche qui lo spettacolo è desolante, i cinghiali hanno rivoltato il terreno con i loro grugni, lasciando a nudo le radici dell’erba medica.“Si prospetta un’annata veramente disastrosa”, dice Alberto spostando con i piedi le zolle del terreno “a San Martino (11 novembre) il canone dell’affitto dovrà essere giustamente pagato, ma non avrò raccolto nulla da questo terreno”.Le soluzioni proposte fino ad ora, come le recinzioni elettrificate o la cattura con gabbie, si sono rivelate insufficienti ad arginare la diffusione degli ungulati. Valter, che ricopre anche la carica di vicesindaco di Niella tanaro, continua :“Con la collaborazione di Coldiretti abbiamo inviato una comunicazione a tutte le autorità competenti come AtC e Provincia affinché prendessero atto della situazione. Ci siamo attivati anche a livello comunale per segnalare questo problema che riguarda tutta la popolazione. Non basta piazzare dei cartelli di segnalazione per garantire la sicurezza delle persone che ogni giorno devono percorrere le nostre strade”. m

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Prezzo del latte: l’accordo quadro in Regione è una vittoria di Coldiretti

8 N° 6 – 1-15 aprile 2011 A t t U A L I t à

È già stato sottoscritto da alcune importanti industrie piemontesi, l’accordo quadro

del prezzo del latte alla stalla, adottato dalla Regione Piemonte, presentato in Assessorato regionale all’Agricoltura e Coldiretti prende atto con soddisfazione che il prezzo indicizzato del latte è quello scaturito dal progetto “Polvere di latte”. Una formula che riconosce il giusto ruolo a tutti gli attori della filiera: dall’allevatore, al trasformatore, all’utilizzatore finale e fortemente condivisa e voluta dall’Assessore

regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto.“Il meccanismo di prezzo funziona, perché è stato testato da quasi un anno da oltre cento allevatori che, con la cooperativa Compral latte, aderente al sistema Unci-Coldiretti, commercializzano oltre tremila quintali di latte al giorno”, commenta Tonino Gai, delegato Coldiretti al settore latte.Un meccanismo così rivoluzionario nel sistema del mercato del latte, ancorato spesso a situazioni che appartenevano al passato, viene assunto ufficialmente dalla Regione

Piemonte ed esteso a tutti gli attori economici del comparto lattiero-caseario, che credono nel prodotto regionale, tracciato e di sicura provenienza.Dice Bruno Rivarossa, direttore di Coldiretti Cuneo e Piemonte: “Come organizzazione, evidenziamo che, con questa operazione, si compie un forte passo in avanti rispetto ad un passato di trattative o pseudo tali, nelle quali la parte agricola non ha mai visto riconosciuti fino in fondo i costi di produzione sostenuti. Siamo sicuri che altre

industrie lattiero-casearie, che credono nei prodotti del territorio, sottoscriveranno in futuro tale accordo. La speranza è che, nella loro capacità imprenditoriale, molte industrie sappiano cogliere questa importante opportunità per il rilancio di tutto il comparto, dando così inizio a quella vera distintività, di cui al progetto Confederale della “Filiera tutta Italiana”, e quella capacità di smarcarsi da forme sicuramente superate ed orientarsi verso una vera valorizzazione del territorio e dell’origine”. m

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Era partito con l’idea di fare il farmacista, ma ad un passo dalla laurea ha avuto

dei seri ripensamenti. Dopo un periodo di crisi, gli si è accesa la classica “lampadina”: aprire una Erboristeria. Era l’anno 1980. In via torino a Paesana, l’annesso garage dell’Erboristeria Achillea si trasforma in laboratorio e il sogno, la felice intuizione si realizza nel tempo. Bruno Bossa di Paesana è un uomo sorridente dall’aspetto giovanile (dimostra almeno dieci anni di meno rispetto alla sua carta d’identità)che ha saputo creare un’azienda in Valle Po di tutto rispetto. L’Achillea produce succhi di frutta, marmellate, aceto, crema di nocciole: tutti prodotti di grande successo che si sono conquistati negli anni uno spazio significativo nel mercato, nel settore del biologico.

FARMACISTA MANCATOLa sua carta di identità…«Sono nato a Paesana il 27 aprile 1952. Mia mamma Teresa Picca Cesa faceva l’insegnante elementare mentre mio papà Chiaffredo Bossa l’agricoltore e successivamente il tappezziere».Che studi ha fatto, signor Bossa?«Ho conseguito prima il diploma di ragioneria e poi mi sono avvicinato alla Facoltà di Farmacia dell’Università di Torino fino quasi alla laurea. Mi sono diplomato in Erboristeria alla Facoltà di Farmacia di Urbino».Come è nata l’idea dell’Achillea?«Come un’opportunità, per poter cambiare il proprio lavoro. Come realizzare veramente la propria vita ed i nostri sogni».Con chi ha mosso i primi passi?«Insieme a Marina Fiorina, Aldo Boglione e Duillio Grognardi».

30 ANNI DI ATTIVITÀCome si è sviluppata nel tempo la sua azienda?«Negli anni è cresciuta bene e l’anno scorso abbiamo festeggiato i trent’anni di attività lavorativa. Siamo cresciuti e siamo evoluti nel tempo, migliorando e le soddisfazioni non sono mancate».L’Achillea di Paesana è stata

acquisita dall’importante azienda Ponti di Ghemme (Novara), quella che produce il noto aceto balsamico, nel 2008.Oggi cosa producete, dove vendete e come?«Ci occupiamo della trasformazione di prodotti ortofrutticoli provenienti dall’Agricoltura biologica e vendiamo i nostri prodotti in tutta Italia, ma anche all’estero. I nostri prodotti raggiungono le Erboristerie, le Enoteche e i negozi specializzati nell’alimentazione, ma utilizziamo talvolta anche i canali della grossa distribuzione».

UNA GRANDE FAMIGLIALei quando ha deciso di cedere l’Azienda negli anni scorsi si è sempre preoccupato del futuro

dei suoi dipendenti: perché? «Perchè credo che il rapporto con i miei dipendenti sia come quello di una grande famiglia, e se l’Azienda è cresciuta e si è sviluppata in questi anni è certamente anche merito loro. E io questo aspetto importante non l’ho dimenticato e non lo dimentico mai». Di recente avete inaugurato una nuova linea produttiva: di che si tratta? «Si tratta di un ampliamento degli spazi produttivi, con l’utilizzo di macchinari sofisticati e di tecnologie moderne che ci permetteranno di fare una produzione di grande qualità: succhi di frutta e confetture, sidro e succhi di mele, creme di frutta».Il biologico ha un futuro?

«Io ci credo fermamente e ci ho sempre creduto».Si può pensare di creare una “filiera biologica” in Valle Po? «Penso proprio di sì e già oggi noi cerchiamo di utilizzare il più possibile materie prime autoctone o della zona del Saluzzese».Quali i problemi oggi per essere competitivi e stare sul mercato? «I problemi sono il sale della vita e non mancano mai, tutti i giorni. Quando succede, mi fermo e aspetto un segnale dal buon Dio. I segnali da Lui sono sempre arrivati».E le soddisfazioni?«Non lo nascondo, le soddisfazioni per me sono tante».

TANTI SOGNINella sua vita, lei si sente realizzato?«Come imprenditore, per quanto riguarda l’Achillea direi di sì ma ho imparato con il passare degli anni che nella vita non ci si deve mai sentire “arrivati”».I suoi sogni per il futuro? «Sono ancora tanti e spero di riuscire a realizzarne ancora qualcuno, se la mia vita me lo consentirà».Il futuro delle Valli occitane come lo vede? «Come un ritorno alla montagna di persone che hanno ideali e sogni da realizzare per poter costruire nuove opportunità di lavoro». Un bel volume uscito di recente, scritto da Sergio Beccio, Livio Berardo e Francesco Bossa, racconta i 30 anni di vita dell’Achillea ed il sogno di Bruno, che si è realizzato ai piedi del Monviso. Merito anche della sua grande passione e del suo grande amore per la montagna. i

Storie di vitaa cura di Barba Bertu ([email protected])

9N° 6 – 1-15 aprile 2011R I t R A t t I D I I E R I E D I O G G I

Page 8: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

N.B. - tali prezzi comprendono l’accisa di 0,093 euro/litro.

Fonte dei dati: CCIAA, Sole 24 Ore Elaborazione Coldiretti Cuneo. Legenda: ˆ variazione al rialzo; ˇ variazione al ribasso; ‹ variazione stabile.

G A S O L I O A G R I C O L O

C E R E A L IFRUMENTO ORZO LEGGERO MAIS SOIA-semi

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11N° 6 – 1-15 aprile 2011D O N N E I M P R E S A

Una platea partecipe e coinvolta ha seguito il convegno organizzato lunedì

28 marzo a Fossano, da Donne Impresa Coldiretti, dedicato a “Le nuove frontiere dell’agroalimentare”, a cui hanno partecipato in veste di relatori, Marina Puricelli, docente all’Università Bocconi di Milano, che ha delineato i punti di forza che rendono vincenti le aziende, in primis quelle della Granda, nel comparto agroalimentare, Egle Sebaste, amministratore delegato torrone Sebaste, intervenuta su “La filiera alimentare a sostegno e valorizzazione del prodotto”, Franco Ceppi, Direttore Generale AMOS, che ha evidenziato quanto sia importante l’utilizzo dei prodotti ortofrutticoli pronti per il consumo, la cosiddetta “quarta gamma”, nelle mense della rete

ospedaliera, che potrà essere una grande opportunità per il futuro di tante imprese dell’agroalimentare. All’incontro, moderato da Silvia Bosco, coordinatrice Nazionale Donne Impresa Coldiretti, hanno preso la parola anche Delia Revelli, responsabile Provinciale, Franca Sandrone, responsabile regionale Donne Impresa e Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo.

“La dimensione familiare, la vocazione imprenditoriale, la capacità di specializzarsi e di guardare lontano rappresentano le risorse sulle quali bisogna lavorare nel futuro – ha sottolineato Marina Puricelli nel suo intervento –. In particolare, le imprese familiari devono puntare sulla qualità e, sotto questo profilo, la sinergia con gli esperti Coldiretti è indispensabile,

perché permette anche alle piccole realtà di essere competitive e di fruire di tutti i servizi che la singola azienda non potrebbe permettersi per gli alti costi di gestione”. Dagli interventi delle imprenditrici è emersa la grande determinazione con cui portano avanti le loro attività. Se la fatica del fare impresa c’è e si sente a tutti i livelli, la forza dell’eccellenza agroalimentare premia le realtà virtuose della Granda, che con i loro valori rappresentano davvero il petrolio del domani. Mentre andiamo in stampa, è in corso di svolgimento a Fossano, il convegno “Etichetta d’origine: norma di civiltà”, per approfondire le norme della legge sull’etichettatura obbligatoria, la grande battaglia vinta da Coldiretti, a tutela dei consumatori. Elisa Isoardi, conduttrice della trasmissione “Linea Verde” di Rai Uno, modera l’incontro a cui partecipano, in qualità di relatori: Franco Ramello, Capo Area tecnico Economica Coldiretti Cuneo e Giacomo Ballari, presidente di Fattoria Amica. Sul prossimo numero de Il Coltivatore Cuneese sarà dedicato ampio spazio al convegno. m

“Le nuove frontiere dell’Agroalimentare”

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E sono tre nell’ultima legislatura. Da qualche giorno abbiamo un nuovo ministro alle politiche agricole. Questa volta tocca a un siciliano, un certo Saverio

Romano nativo di Palermo.Nulla contro di lui, ma è il metodo che non ci piace. I cambi troppo frequenti, pur avendo come protagonisti persone che, in teoria, possono essere valide, nuocciono al settore. Persino a scuola una classe in cui, nel corso dell’anno, si alternano troppe insegnanti è votata alla crisi, anche se le supplenti, prese una ad una, sono preparate. Diventa impossibile, infatti, portare avanti progetti organici, sostenere con continuità scelte importanti, conquistarsi autorevolezza, imparare a destreggiarsi nei meandri europei.Ci amareggia il fatto che proprio noi, che tanto diamo all’economia del Paese, che siamo assai meno ribelli e politicizzati di altri comparti, che rischiamo annualmente sulla nostra pelle, senza cassa integrazione e senza scioperi sui tetti, siamo considerati merce di scambio, spesso senza tener conto delle competenze, delle esperienze precedenti e della vocazionalità per un dicastero che, in passato, è stato guidato anche da Cavour.Per ora siamo in attesa. Vedremo nei prossimi mesi se il nuovo ministro saprà dimostrare equilibrio e competenza, a cominciare dall’esordio: il debutto a Bruxelles su questioni legate all’aceto balsamico.Meglio non guardare al passato.Siamo passati dalla tracciabilità sostenuta da Zaia al liberismo di Galan, dalle dichiarazioni di stima alla decisione di farsi carico del rinvio nel pagamento delle multe per le quote latte scippando denaro ai malati di cancro. Che cosa ci riserverà il futuro? Sinceramente, siamo un po’ basiti. Per ora, visto che siamo educati, ci limitiamo a salutare il nuovo Ministro ...in siciliano, naturalmente: S’abbenedica a vossia!!!! m

Bastian Contrari

UN CASTING ED ECCO IL NUOVO MINISTRO

Il Corsivo del Coltivatore

INCONTRI NELLE SCUOLE PER PROMUOVERE LE QUALITà DELLA CARNE ROSSA

Con una lettera indirizzata al sindaco di Fossano,

alle istituzioni politiche regionali e a quelle scolastiche provinciali, Coldiretti Cuneo, Coalvi, Asprocarne e il Consorzio La Granda si rendono disponibili a organizzare incontri informativi con i giovani sull’importanza della carne rossa, quale elemento indispensabile per la salute in una dieta equilibrata. La proposta nasce come doverosa precisazione sulle qualità della carne rossa e complemento informativo da fornire agli studenti, dopoché nei giorni scorsi nelle scuole dell’obbligo di Fossano era circolata da parte di organismi esterni una falsa informazione, che gettava un messaggio allarmistico sul consumo di carne rossa, invitando i cittadini a consumarne in poca quantità e, comunque, solo quella proveniente da piccoli allevamenti.La carne rossa è parte importante della dieta mediterranea e quella della razza bovina piemontese, a basso contenuto di grassi saturi, non genera problemi di colesterolemia, ma contribuisce alla funzionalità dell’apparato digerente con un apporto proteico che, soprattutto nei giovani e negli anziani, è insostituibile. “Siamo in una provincia, in cui le carni rosse sono ottenute da migliaia di allevatori medio-piccoli, che non effettuano un allevamento di tipo industriale e che, con il loro lavoro e le loro imprese, presidiano il territorio, salvaguardano l’ambiente e, cosa non da poco di questi tempi, generano occupazione e reddito a migliaia di famiglie”, sottolineano le associazioni firmatarie della lettera.Nello specifico, Coldiretti Cuneo, Coalvi, Asprocarne e il Consorzio La Granda manifestano la più ampia disponibilità ad organizzare incontri informativi con i giovani, sul consumo di carni rosse nell’interesse della salute di tutti i cittadini e per la salvaguardia di una realtà economica di primaria importanza per la provincia Granda. m

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Incredulità di San Tommaso– Caravaggio

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«Questi è veramente il Salvatore del mondo!», dicono

un giorno gli abitanti di una città della Samaria. Ma di chi si tratta? «Sono io, che parlo con te!». Chi si presenta così è un uomo, un viandante affaticato, che si rivolge ad una donna per avere una sorsata d’acqua. Il resoconto completo di questo incontro di Gesù con i samaritani è riportato nel capitolo quarto del Vangelo di Giovanni.«C’è un Salvatore del mondo?» continuiamo a domandarci oggi. Vediamo crescere la complessità dei problemi e la radicalità dei conflitti. Quello che capita tra i gruppi di cui sono fatti i popoli e che incendia la vita sociale e politica del presente si ripete anche tra le categorie sociali. Crescono le difficoltà ad abitare sulla terra. Chi è incline al pessimismo tende a disperare

che tante voci così diverse possano dare vita ad un unico coro. L’incomprensione e la divisione reciproca sono l’unico destino che ci sta davanti?I samaritani di un tempo vedevano ben radicate tutte le divisioni: in particolare quelle tra uomini e donne, quelle tra giudei e samaritani. Eppure si ritenevano ottimisti perché attendevano

un Salvatore. Uno che avrebbe chiarito le idee a tutti e messo le cose a posto. Questo ottimismo non è stato smentito: il Salvatore è venuto! Ma non è avvenuto secondo quanto previsto: non ha chiarito le idee a tutti e non ha sciolto ogni conflitto tra gli umani. Ha portato una salvezza molto più personale: ha toccato il cuore di singole persone. Ecco

il Salvatore: «Sono io, che parlo con te». Ha incontrato una donna e le ha rivolto la parola. È rimasto per tre giorni con le persone di quella città. Il Salvatore è uno che parla! È uno che si rivolge a te! È colui che sceglie di passare del tempo con le persone!La Pasqua è una ragione per essere ottimisti dentro la storia complessa e conflittuale degli esseri umani. C’è speranza di salvezza! La via di questa salvezza è l’attenzione alla persona e a quel che vive dentro di lei. Mentre attendiamo che si affaccino dei salvatori del mondo, la sapienza cristiana ci insegna a diffidare di chi promette di salvare il mondo, ma si dimentica di toccarti il cuore, di coinvolgerti in prima persona, di mostrare un interesse diretto per quanto vive dentro il tuo animo. Ci avviciniamo alla Pasqua con la speranza di essere toccati e coinvolti in prima persona in una storia di salvezza. Auguri!

Don Giuseppe PellegrinoConsigliere Ecclesiastico

Provinciale

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Buona Pasqua!

A t t U A L I t à

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Il nuovo regolamento regionale sulla gestione forestale va rivisto

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L’impatto del nuovo regolamento forestale regionale sul settore

forestale non è stato indolore. Vi sono moltissimi problemi di applicazione ed interpretazione delle norme. “In primo luogo, la presentazione delle comunicazioni, che devono essere inoltrate alla Regione in forma cartacea ed informatica, non è stata agevole, in quanto gli unici sportelli forestali attivati in provincia sono situati a Ceva e Cuneo, e solo grazie all’impegno dei comandi di stazione del Corpo Forestale, i disagi sono stati parzialmente mitigati”, afferma Marcello Gatto, presidente di Coldiretti Cuneo.

Per fare un esempio pratico, con l’attuale regolamento, per intervenire su superfici maggiori di 2000 mq (superficie appena sufficiente per l’autoconsumo) occorre presentare una comunicazione semplice, ove devono essere riportati: a) dati anagrafici completi del

proprietario o del soggetto gestore, compreso recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica;

b) dati anagrafici completi dell’operatore che esegue

l’intervento, se diverso dal proprietario o dal soggetto gestore;

c) dati catastali dell’area soggetta a intervento, con nome della località;

d) caratteristiche del bosco (categoria forestale e governo con riferimento al glossario allegato al regolamento);

e) indicazione del tipo di intervento (con riferimento alla casistica di cui al comma 1 dell’articolo 4 e con riferimento al glossario

allegato al regolamento);f) indicazione della superficie

da percorrere e stima dei quantitativi di legname che si intende prelevare;

g) indicazione delle modalità di esbosco.

A partire dal 1° settembre 2011 la comunicazione andrà compilata sempre, in quanto decade la franchigia dei 2000 mq introdotta nell’autunno scorso.“I problemi non sono solo amministrativi – aggiunge Bruno Rivarossa direttore di Coldiretti Cuneo –. Anche l’interpretazione tecnica di talune norme non è chiara e non sono mancati numerosi verbali e sanzioni per interventi compiuti in difformità, ma in assoluta buona fede, rispetto alle nuove norme, un esempio: sanzione da 200 € più 5,60 € spese di notifica per taglio di 8 fusti di robinia (gaggìa) in zona ricadente a confine tra area di salvaguardia ed area protetta non indicate e quindi di fatto impossibili da individuarsi da parte del produttore che stava effettuando un intervento volto

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all’autoconsumo”.Nel momento attuale, gli operatori forestali a tutti i livelli sono verosimilmente disorientati e si rischia veramente la paralisi dei lavori. Secondo Coldiretti Cuneo, l’esatto opposto dei fini perseguiti dalla legge forestale 4/2009.“Coldiretti si è attivata per favorire una revisione delle norme che consentano un decollo meno impattante delle nuove disposizioni – precisa Marco Benzo, agronomo ed esperto forestale di Cuneo – . Non si può pretendere di passare di colpo da un tipo di gestione ad un’altra. In questo genere di applicazioni la gradualità è d’obbligo”. Alla Coldiretti aderiscono e fanno riferimento numerose aziende che, ai vari livelli, svolgono attività forestale, e creano quella fitta maglia di piccole imprese agricole che con la loro attività garantiscono ancora la gestione del territorio montano e dei boschi ivi presenti; tali imprese abbisognano di servizi e risorse che ne consentano un’adeguata

operatività piuttosto che nuove norme difficili da applicare.Per offrire una prospettiva concreta a chi ancora fa o vorrebbe fare attività forestale e che ancora opera nei boschi ed il territorio lo conosce e lo gestisce, Coldiretti Cuneo opererà in tutti

i modi per ottenere un’iniziativa regolamentare che effettivamente vada incontro alle esigenze dei boscaioli. Di qui, le proposte per la modifica dell’attuale disposizione regionale che a giorni sarà presentata all’assessore regionale all’Agricoltura Claudio

Sacchetto in accordo con la centrale cooperativa UNCI-Coldiretti che annovera tra i suoi iscritti realtà cooperative molto significative dal punto di vista economico e di gestione del patrimonio boschivo. m

Lettera a Il Coltivatore CuneeseMANUTENZIONE CASTAGNETI

Gentile Direttore,sono un lavoratore dipendente, mi piace molto tenere pulito un bosco con castagni (circa 4500 m quadrati) di proprietà di mia suocera che si trova nel comune di Bernezzo. Vorrei sapere se posso usufruire di questi incentivi che la Regione ha stanziato e in tal caso cosa devo fare?Distinti saluti.

Flavio Avagnina

La regione Piemonte ha attivato nel 2009 e 2010 due iniziative finalizzate a sostenere la manutenzione dei castagneti da frutto, tuttavia i termini per la richiesta dei contributi sono scaduti il 26 novembre scorso, attualmente non ci sono quindi provvidenze accessibili per tale

tipo di intervento, è possibile che se a seguito dell’esito delle istruttorie in corso si avanzino delle risorse, venga riaperta la possibilità di presentare domande di aiuto, ma in ogni caso fino a settembre (epoca prevista per la conclusione degli interventi) non sarà possibile prevederlo. In ogni caso, i nostri uffici Zona sono a disposizione degli associati per tutte le informazioni del caso.

Si ricorda che le epoche dei tagli nei cedui e nei boschi a governo misto in base al nuovo regolamento sono le seguenti:- dal 1° ottobre al 7 aprile per quote fino a 600 m.

slm;- dal 15 settembre al 30 aprile per quote

comprese tra 600 e 1000 m. slm;- dal 1° settembre al 31 maggio oltre i 1000 m.

slm. m

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16 N° 6 – 1-15 aprile 2011 A t t U A L I t à

Progetto Diderot: al via le visite alle fattorie didattiche Anche quest’anno il Progetto

Diderot, realizzato in collaborazione con

il Circuito Educazione alla Campagna Amica, ha dato la possibilità a 40 classi della provincia di Cuneo, di seguire gli interventi didattici in aula da parte di esperti Coldiretti e di realizzare una visita in una fattoria didattica.tale progetto, realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di torino insieme a Coldiretti Piemonte, offre ogni anno agli studenti di tutti gli istituti di istruzione primaria e secondaria di I e II grado, sia pubblici che privati del Piemonte, l’opportunità di avvicinarsi all’arte e alla storia, alla matematica ed alla tecnologia e di conoscere il territorio e le sue regole per una maggiore tutela

dell’ambiente e dell’educazione civile e sociale.Una sezione di questa attività didattica è stata completamente dedicata al mondo agricolo: il progetto focalizza nei termini Agricoltura, Ambiente e Alimentazione, le 3 A, le parole

chiavi per avvicinare i giovani all’agricoltura, con l’intento di informarli e sensibilizzarli sui valori del benessere, della sana alimentazione, del corretto consumo dei cibi e riciclaggio degli avanzi, e ancora della tutela dell’ambiente, del territorio e

delle produzioni. Gli interventi in aula, realizzati dal mese di gennaio e conclusi a fine marzo, sono stati effettuati da tecnici di Coldiretti, che, con opportune lezioni inerenti al programma scolastico, hanno permesso agli studenti di apprendere delle nozioni ulteriori sulla materia.“Gli alunni impegnati in questo percorso – dice Elisa Rebuffo, referente progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ di Coldiretti Cuneo – a partire da questo mese, avranno la possibilità di approfondire sul campo la tematica affrontata in aula direttamente in Fattoria Didattica, un’azienda agricola appartenente al Circuito di Educazione alla Campagna Amica – Coldiretti, capace di far scuola a contatto con la natura, in campagna.” m

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17N° 6 – 1-15 aprile 2011A t t U A L I t à

Coldiretti e FAI insieme nella Giornata di Primavera

Forte e vincente anche quest’anno è stata la

collaborazione tra Coldiretti Cuneo e il FAI (Fondo Ambiente Italiano), che nelle giornate del 26 e 27 marzo a Manta e nei dintorni hanno dato vita alle “Giornate FAI di Primavera”, importante evento a sostegno di ciò che più bello abbiamo in questo paese: arte, prodotti tipici, paesaggi, natura e cucina. Per l’occasione, sono stati aperti al pubblico numerosi punti di interesse, solitamente chiusi ai turisti. Per tale evento, guide specializzate e volontari si sono resi disponibili ad illustrare al pubblico gli affascinanti aspetti storico artistici del posto in un percorso guidato e arricchito da momenti di svago e di divertimento.I numerosi turisti hanno inoltre potuto degustare e acquistare, al Mercato di Campagna Amica, promosso da Coldiretti, in occasione di “Manta da scoprire” le eccellenze agroalimentari locali prodotte e trasformate dagli agricoltori. Un’opportunità per rafforzare quel percorso comune che punta alla valorizzazione dell’identità profonda dei nostri territori e del nostro “stile di vita”, alla diffusione di una cultura legata alle nostre campagne e alla difesa del patrimonio ambientale. m

Il 5 e 6 marzo scorso una delegazione di monasteresi, guidati dal sindaco Giuseppe Zarcone, si è recata a Godega di Sant’Urbano, in

provincia di treviso per partecipare alla Fiera Internazionale dell’Asino e promuovere la Antica Fiera di Maggio “Un Asino per Amico” che giunge quest’anno alla sua quarta edizione.La delegazione è stata calorosamente accolta dal sindaco Alessandro Bonet e da alcuni componenti della Giunta Comunale, oltre che dal Presidente della Pro Loco, che hanno fatto omaggio al Comune di Monastero di Vasco di una targa ricordo dell’evento ed hanno invitato il sindaco a partecipare attivamente all’inaugurazione. L’occasione è stata utile per uno scambio di esperienze nel settore e per trarre spunto per eventuali nuove iniziative che possano arricchire ulteriormente l’organizzazione della Fiera di Monastero di Vasco.Il sindaco di Godega si è, poi, impegnato a ricambiare la visita il prossimo 29 maggio, contribuendo, dunque, ad incrementare le presenze di ospiti che arriveranno da più parti d’Italia. Quest’anno a Monastero sono, infatti, attesi anche allevatori provenienti dalla Puglia e dalla Sicilia. m

In visita nel trevisano per promuovere la Fiera “Un Asino per Amico”

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Batteriosi kiwi, prorogato il temine per l’estirpo

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problema. Si riportano di seguito le norme sin qui emerse dal coordinamento frutticolo.

Eliminazione immediata delle fonti d’inoculo: molto sinteticamente si tratta di applicare nella sua interezza quanto disposto dalla delibera regionale che prevede prima di tutto l’estirpo completo degli impianti giovani (2009 - 2010) che hanno introdotto il patogeno; asportazione, dove ancora possibile, delle parti più colpite o capitozzatura nei casi gravi delle piante adulte.Evitare la diffusione del batterio: porre attenzione durante le operazioni di potatura o di asportazione di parti colpite, disinfettando gli attrezzi, bruciando o interrando

La virulenza e l’aggressività del batterio Pseudomonas Siryngae Actinidiae (PSA),

dimostrata nei confronti del kiwi, nell’areale frutticolo piemontese ed in particolar modo cuneese, non ha precedenti. C’è da chiedersi che cosa sia “saltato” nel sistema produttivo dell’actinidiaquando, come per una curiosa coincidenza, tanti diversi focolai abbiano preso avvio nelle diverse parti del mondo: prima a partire dal Lazio, poi dal Piemonte, infine in altre regioni italiane per giungere alla Nuova Zelanda e più recentemente al Cile.Come sempre succede in queste circostanze, fenomeni di questa portata colgono impreparati tutti i soggetti, sia tecnici sia i ricercatori, sinora piuttosto

impegnati nel conseguire un miglioramento qualitativo dei frutti piuttosto che ad investigare sulle patologie che in effetti in questi ultimi anni avevano risparmiato questa specie.C’è da ritenere che, in particolare in Piemonte, si siano assommate diverse situazioni favorevoli alla

diffusione massiccia del batterio: l’introduzione di materiale vivaistico infetto, condizioni climatiche altamente favorevoli (temperature medio basse in buona parte dell’anno) eventi meteorologici in questi anni sempre più frequenti (gelo e grandine). Malgrado questo quadro non certo ottimistico, si deve comunque cercare nell’immediato di adottare quelle regole che ci consentano di far sopravvivere la coltura convivendo con questo patogeno in attesa che la ricerca, riesca a trovare la chiave, che non sarà una sola, alla soluzione del

N° 6 – 1-15 aprile 2011 A t t U A L I t à

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19N° 6 – 1-15 aprile 2011

i residui legnosi infetti e non trasferendoli sul territorio se non adeguatamente protetti. Quando ci si trasferisce da un appezzamento infetto ad un altro ancora indenne, si dovranno attuare le massime cautele che vanno dalla pulizia degli attrezzi, compresi i mezzi agricoli, senza per altro dimenticare la persona stessa (mani, tutte da lavoro ecc).Interventi preventivi: purtroppo su questo argomento, che guarda caso coinvolge maggiormente l’aspetto commerciale, regna ancora una grande confusione; attualmente i diversi centri di ricerca, compreso il CReSO, sono all’opera per individuare i prodotti ed una strategia applicabile ed efficace; in questo stato di cose la proposta, tuttora valida resta l’applicazione alternata di prodotti rameici e igienizzanti, impiegati con cautela, in particolare per i primi, per evitare fenomeni di fitotossicità e resistenze ma anche per i secondi il cui uso prolungato può influire negativamente sulla vegetazione.

tutto il resto che viene proposto da fonti diverse (induttori di resistenza, microelementi, microrganismi antagonisti) non trova ancora riscontri pratici ma possono comunque essere oggetto di sperimentazione.Da evitare sono quei prodotti di non chiara provenienza e con etichette poco chiare o peggio ancora quelli che ne sono privi.Interventi curativi: al momento non si conoscono sistemi che garantiscano un risultato certo

che si traduca nel risanamento della pianta infetta malgrado che molti rivenditori e piccole società produttrici attribuiscano ai loro prodotti, senza alcun riscontro scientifico ,sicura efficacia. Sono comunque in corso sperimentazioni da parte del CReSO e istituti di ricerca con l’applicazione di sistemi endoterapici con i quali si vanno ad iniettare nel sistema vascolare prodotti che dovrebbero indurre resistenze al

batterio da parte della pianta.Nuovi impianti: allo stato attuale delle conoscenze, anche dal punto di vista tecnico si ritiene che sia assolutamente un atto incosciente effettuare nuovi impianti di actinidia nel territorio: infatti le piante giovani come è noto, presentano una maggiore sensibilità al batterio, ed affrontare l’investimento di un nuovo impianto con questa minaccia incombente il rischio di insuccesso risulta molto elevato. m

Considerato il maltempo che ha caratterizzato le ultime settimane, la Regione Piemonte, ha prorogato il termine per l’estirpo delle piante infette al 15 aprile. Di conseguenza, la presentazione delle domande del relativo contributo, è procrastinata al 20 aprile.Si evidenzia che con la D.D. 265 del 31/03/2011 (relativa alle prime disposizioni applicative a seguito dell’entrata in vigore del D.M. 7 febbraio 2011 “Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causato da Pseudomonas syringae pv. Actinidiae”), sono stati sospesi fino al 31/12/2011, in tutto il territorio della regione Piemonte, i nuovi impianti di actinidia e la messa a dimora di singole piante anche da parte di soggetti non impegnati professionalmente in agricoltura.IMPOLLINAZIONE ENTOMOFILA: Con lo scopo di sfavorire la diffusione del batterio PSA, nel periodo della fioritura del kiwi, sarà vietato il ricorso all’impollinazione entomofila (api e bombi). Considerata la non contemporaneità di fioritura delle altre specie frutticole, il divieto si riferisce alla sola coltura del kiwi. Considerata poi, la scarsa propensione delle api a bottinare i fiori del kiwi, è ragionevole pensare che le api stanziali, allevate e detenute nell’area di contenimento, non debbano essere spostate.

A t t U A L I t à

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A t t U A L I t à20 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Il castello di Grinzane Cavour ha ospitato, lo scorso 28 marzo, la cerimonia di premiazione

delle strutture turistiche della provincia di Cuneo che hanno ottenuto il “Marchio di Qualità Ospitalità italiana 2011”, promosso dall’ente camerale cuneese in collaborazione con Isnart.Il Marchio, realizzato al fine di sviluppare e promuovere la cultura della qualità nel nostro territorio, “premia” quelle strutture che si qualificano come punti di eccellenza su questo fronte, certificando infatti il possesso di specifici criteri qualitativi definiti nel relativo disciplinare.In occasione dell’incontro sono state consegnate le targhe a 48

nuove realtà, le vetrofanie e gli attestati alle 381 strutture in possesso del prestigioso marchio per il 2011.Sono intervenuti l’assessore al turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio, la presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia, l’assessore al turismo della Provincia di Cuneo Pietro Blengini, il presidente dell’Ente turismo

Alba, Bra, Langhe e Roero Luigi Barbero, il presidente dell’AtL di Cuneo Gianni Vercellotti e il vicepresidente Coldiretti Cuneo Piero Perucca.Oltre alle già numerose aziende di terranostra, circuito di strutture agrituristiche di Coldiretti, che vantano questo importante riconoscimento, per l’occasione altre sette sono state quelle di

nuovo ingresso: Il Baco da Seta di Manta, Fiori di Zucca di Fossano, Il Pedaggio di Guarene, Cascina San Bernardo di Magliano Alfieri, Chiabotto Fruttero di Racconigi, Agriturismo tetto Garrone di Cuneo e Cascina Zanot di Marsaglia.“Il Marchio di Ospitalità Italiana – sottolinea Severino Oberto, presidente di terranostra – è un motivo di grande orgoglio e soddisfazione per tutte le aziende agrituristiche che nel nostro territorio continuano a sostenere e valorizzare il mondo rurale, rafforzando così il legame con il turista, sempre più attento e rispettoso delle tradizioni e della salvaguardia dell’ambiente. m

Le aziende di Terranostra premiate con il Marchio di Ospitalità Italiana 2011

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21G I O V A N I I M P R E S A N° 6 – 1-15 aprile 2011

Nei primi mesi del 2011 Giovani Impresa Coldiretti Cuneo ha organizzato,

in collaborazione con INIPA, nei diversi comuni della Provincia, il primo ciclo di corsi di formazione per i giovani imprenditori agricoli.Durante le lezioni, diverse sono state le tematiche affrontate, anche se tutte prevedevano un filo conduttore comune basato sulla promozione di una crescita socio-culturale, professionale e imprenditoriale, per garantire e favorire ai giovani imprenditori agricoli lo sviluppo di una agricoltura più moderna e competitiva.Economia e marketing, gestione

imprenditoriale dell’azienda e scelte del mercato e di business, ed ancora innovazione e modernizzazione aziendale, accesso al credito, fiscalità e strumenti di commercializzazione sono stati i temi più approfonditi; le lezioni sono state poi arricchite da testimonianze di esperienze di successo e da visite aziendali.“Oggi il nostro lavoro – commenta il delegato provinciale Giovani Impresa Dario Perucca – è sempre più professionalizzato e specializzato; oltre a conoscere le regole della buona agricoltura, bisogna saper gestire bilanci, tasse, marketing,

computer e tutto ciò ch serve ad un’impresa che voglia stare sul mercato. Questi momenti rappresentano anche una

opportunità di conoscenza e di confronto, utili per condividere percorsi di formazione e scelte imprenditoriali e sindacali”. m

Terminati i Corsi di Formazione per gli imprenditori

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A t t U A L I t à22 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Alla guida dei Pensionati Coldiretti confermato Lorenzo BergeseVenerdì 1° aprile, si è riunito

a Fossano il neo eletto Consiglio dell’Associazione

provinciale Pensionati Coldiretti, nell’ambito del quale è stato riconfermato presidente Lorenzo Bergese, già alla guida dell’Associazione nell’ultimo mandato, nonché presidente onorario di Coldiretti Cuneo. Il Consiglio ha nominato i due vicepresidenti: Natale Carlotto, dopo 16 anni di presidenza della Federpensionati Coldiretti Nazionale, che oggi continua il suo impegno anche nel Consiglio nazionale e Angela Chionetti, già componente del Consiglio provinciale uscente e del Consiglio regionale Pensionati

Coldiretti. Nel Consiglio, è stato fatto il punto sugli obiettivi che si pone l’Associazione a livello

provinciale: in primo luogo, realizzare il progetto della filiera agricola tutta italiana di

Coldiretti, di cui i pensionati sono attivi partecipi, ma non solo questo. “Nell’ottica di attivare azioni rivolte agli anziani – dice il presidente Bergese – l’Associazione, con Coldiretti, ha studiato un progetto socio-sanitario che prevede un’azione mirata sul territorio per garantire la migliore assistenza, che si traduce, dal punto di vista pratico, in una serie di aspetti, dal sostegno alle famiglie, che li accolgono, a servizi sanitari specifici che permettano anche a chi abita in zone periferiche di restare nella propria abitazione, con la serenità di essere accudito con la massima professionalità”. I progetti riguarderanno

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23N° 6 – 1-15 aprile 2011V A R I E

l’assistenza e il sostegno da parte di famiglie più giovani, in collaborazione con Enti locali e Consorzi socio-assistenziali, alle persone anziane e corsi di formazione per le badanti, in modo che gli anziani possano mantenere il più a lungo possibile la loro indipendenza ed autosufficienza, senza essere sradicati dal loro territorio. “tra i prossimi appuntamenti che riguardano l’Associazione, vi saranno anche occasioni di incontro – sottolinea il segretario provinciale Marcello Cavallo – in particolare, ricordo la Festa Provinciale che sarà organizzata con Donne Impresa e si terrà a Paesana il 23 giugno, grande momento di socializzazione con cui si darà l’appuntamento a tutti gli associati per le attività che riprenderanno in autunno, con la condivisione di progetti e la collaborazione con il Cupla, il comitato che riunisce i pensionati del lavoro autonomo, di cui Natale Carlotto è stato recentemente nominato coordinatore provinciale”. m

Carlotto neo coordinatore del CUPLA

Il 16 marzo 2011, la sala consiliare di

Coldiretti Cuneo ha ospitato la riunione del CUPLA, (Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo della Provincia di Cuneo), a cui aderiscono le Associazioni Pensionati del lavoro autonomo dell’Agricoltura, dell’Artigianato e del Commercio.La riunione è stata presieduta, dal neocoordinatore, Natale Carlotto della Coldiretti Pensionati.tante le attese e le proposte emerse nell’incontro. “Complessivamente i pensionati del lavoro autonomo nella nostra provincia sono un numero cospicuo, 95.829, ben superiore ai pensionati del lavoro dipendente, che si attestano sugli 85.150 – evidenzia Natale Carlotto –.Le richieste base che nessuno può contestare sono l’adeguamento costante delle pensioni al costo della vita e la parificazione dei limiti di età, di anzianità contributiva come per le altre categorie di lavoratori. Altre richieste che il CUPLA pone

all’attenzione delle Pubbliche Amministrazioni e della Politica sono la semplificazione delle regole per ottenere l’assistenza sanitaria e sociale ed il suo miglioramento specie per quanto riguarda le aree periferiche; l’aiuto alle famiglie che assistono in casa gli anziani ed i malati; agevolazioni da parte degli Enti locali, Comuni, Comunità Montane, Province a favore degli anziani. Infine, una particolare attenzione va rivolta nei confronti delle strutture mediche ed ospedaliere che, per un territorio vasto come quello della Provincia di Cuneo, oltre ad essere valide ed efficienti, come lo sono, devono essere razionalmente presenti sul territorio per facilitarne l’accesso in caso di urgenti necessità”. m

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A t t U A L I t à24 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Frisona, Livio Diale, ha ricordato i risultati ottenuti dalla Cooperativa Compral-Latte, un progetto che ha permesso di ridefinire i rapporti di filiera, dando finalmente dignità all’anello più debole, quello agricolo.«tra le iniziative, in fase di attuazione – ha sottolineato il direttore dell’Apa Bartolomeo Bovetti – c’è il laboratorio di sezionamento realizzato dalla Compral, presso il Miac di Cuneo, in grado di riconoscere valore aggiunto alla razza piemontese, con una potenzialità produttiva di lavorazione di 400 capi alla settimana». L’assemblea si è conclusa con i saluti della presidente della provincia di Cuneo, Gianna Gancia. m

Si è tenuta martedì 31 marzo, nella sala conferenze del ristorante “Giardino dei tigli”

di Cussanio, l’assemblea ordinaria dell’Apa di Cuneo.È un bilancio positivo quello dell’Apa, tenendo conto che il settore zootecnico, anche a livello nazionale, non sta attraversando un buon periodo. «Il sistema allevatori – ha ricordato il presidente dell’Apa Roberto Chialva – è oggi messo in forte discussione per la mancanza di una copertura finanziaria da parte del Governo». Sino all’anno scorso lo Stato investiva 65 milioni di euro per promuovere la sicurezza alimentare, il miglioramento genetico, il benessere animale e la competitività delle stalle italiane.«Per quest’anno – ha annunciato

il presidente – il finanziamento verrà garantito dalla Regione Piemonte, grazie all’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, che è riuscito a trovare le risorse necessarie per garantire la continuità al sistema».Nel Piemonte sono coinvolti 1400 allevamenti di bovini da latte con oltre 200.000 capi che producono latte di elevata

qualità, e 5000 allevamenti da carne con 300.000 bovini da carne di razza Piemontese che assicurano una produzione di carne straordinaria. «La nostra Associazione – ha evidenziato il presidente – è la prima in Italia come numero di associati e capi controllati, ha da tempo sviluppato una serie di attività collaterali e di supporto che affiancano il lavoro istituzionale e sono perfettamente armonizzate con le linee di rinnovamento espresse dall’AIA». L’anno scorso si è sviluppata l’attività in campo assicurativo a fianco del CO.SM.AN. e in collaborazione del broker Willis, per le polizze sulle epizoozie e la gestione dello smaltimento dei capi morti in stalla. Il presidente della sezione

L’Apa di Cuneo chiude il 2010 con un bilancio positivo

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A t t U A L I t à 25N° 6 – 1-15 aprile 2011

Con l’approvazione definitiva del provvedimento cosiddetto “mille

proroghe”, il termine per l’iscrizione al catasto fabbricati di tutte quelle costruzioni, che per legge vi devono risultare, è stato posticipato, al 30 aprile 2011.L’iscrizione obbligatoria riguarda principalmente due tipologie di fabbricati rurali e precisamente:a) quelli che dalla loro

costruzione ad oggi , pur mantenendo i requisiti di ruralità, non risultano essere disegnati sulla mappa del catasto terreni;

b) quelli che iscritti (disegnati) o meno nella mappa del catasto terreni hanno perso i requisiti

di ruralità così come definito dall’art. 9, comma 3 e 3 bis del D.L.n.557/93.

In questi anni i fabbricati definiti

“fantasma” sono stati individuati, dall’Agenzia del territorio, tramite il telerilevamento e verifiche amministrative. Secondo la

normativa sono stati censiti ed elencati in Gazzetta Ufficiale nel mese di dicembre degli anni dal 2007 al 2010 permettendo così ai proprietari di provvedere al loro accatastamento entro sette mesi dalla data della loro pubblicazione. In buona sostanza il “mille proroghe” ha concesso più tempo per adempiere a tale obbligo.L’accatastamento dei fabbricati rurali determina effetti fiscali diversificati per le due tipologie sopra menzionate.Per quelli appartenenti al gruppo a) l’attribuzione della rendita non comporta il pagamento dell’IRPEF e dell’ICI ma necessita di una puntuale comunicazione al Comune per evidenziarne la ruralità mentre per quelli appartenenti al gruppo b) scatta l’obbligo di assoggettamento all’IRPEF e ICI e conseguente comunicazione al Comune. Gli effetti fiscali sono retro-attivi con decorrenza dal 1° gennaio 2007. I tributi corrisposti sono considerati a titolo di acconto.tramite l’autotutela – da

L’accatastamento dei fabbricati rurali slitta al 30 aprile

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A t t U A L I t à26 N° 6 – 1-15 aprile 2011

presentare all’Agenzia del territorio – il contribuente potrà dimostrare che l’obbligo di accatastamento e quindi la decorrenza fiscale era successivo a tale data. I proprietari di fabbricati “fantasma” che non adempiono all’iscrizione entro il 30 aprile 2011 si vedranno accatastati d’ufficio dall’Agenzia del territorio, tali immobili e dovranno corrispondere, oltre ai diritti dovuti, le spese di accatastamento nonché le sanzioni previste.Il “mille proroghe” prevede che, per questi casi, l’Agenzia del territorio attribuisce una rendita presunta che viene notificata al proprietario mediante la semplice affissione all’albo pretorio del Comune in cui si trova l’immobile nonché con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e sul sito internet dell’Agenzia del territorio. Il proprietario potrà, entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione del comunicato, proporre ricorso dinnanzi alla Commissione tributaria

provinciale.L’accatastamento d’ufficio o spontaneo non sana eventuali abusi edilizi compiuti nel tempo sull’immobile.Sono soggetti alla stessa procedura anche i seguenti fabbricati urbani:a) costruzioni individuate con

procedure di telerilevamento e simili o sulla base di verifiche amministrative effettuate dall’Agenzia del territorio;

b) fabbricati oggetto di interventi edilizi che abbiano determinato una variazione nella consistenza;

c) fabbricati che hanno subito un cambio di destinazione dell’uso.

Ai fini della dichiarazione dei redditi 2010 ed ICI 2011 i proprietari interessati dovranno esibire la documentazione di avvenuto accatastamento di tali immobili.

MODELLO 730/2011 – TUTTE LE NOVITÀCon il provvedimento del 17/01/2011 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello

730/2011 che potrà essere utilizzato, da determinate categorie di contribuenti, per dichiarare i propri redditi prodotti nel 2010 e/o per evidenziare specifiche spese sostenute in tale anno.Possono utilizzare il modello 730 coloro che hanno un sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico) che possa effettuare le operazioni di conguaglio e che siano in forza, se dipendenti, nel mese di giugno/luglio 2011 e, se pensionati, nel mese di agosto/settembre 2011.Dovranno presentare il modello UNICO 2011 coloro cheposseggono:➧ Redditi di lavoro dipendente

erogati nel 2011 da datore di lavoro privato (non obbligato a versare le ritenute d’acconto);

➧ Partita IVA (eccetto gli esonerati in campo agricolo);

➧ Redditi d’impresa anche in forma di partecipazioni;

➧ Redditi di lavoro autonomo assoggettati ad IVA;

➧ Plusvalenze derivanti dalla cessione di particolari

tipologie di partecipazioni in società;

➧ Alcune tipologie di redditi diversi non contemplati nel quadro D

risultano:➧ Non avere un sostituto

d’imposta che possa conguagliare nei termini sopra indicati;

➧ Nel 2010 e/o nel 2011 residenti all’estero

➧ Obbligati alla presentazione anche una di sola dichiarazione IVA, IRAP, 770;

➧ tenuti a presentare la dichiarazione per conto di soggetti deceduti.

tra le principali novità del modello 730 si evidenzia:• La possibilità per i lavoratori

dipendenti del settore privato di richiedere il rimborso delle maggiori imposte pagate in relazione alle somme percepite negli anni 2008 e/o 2009 per lavoro notturno o straordinario riconducibili a incrementi della produttività nel caso siano stati assoggettati ad imposta

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A t t U A L I t à 27N° 6 – 1-15 aprile 2011

ordinaria anziché all’imposta sostitutiva del 10%

• L’introduzione di un credito d’imposta per coloro che, al fine di risolvere una controversia (civile o commerciale), hanno fatto ricorso ad un’attività di mediazione;

• L’introduzione di un credito d’imposta per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione per la somma eccedente €5.164,57. È facoltà del contribuente, nel caso in cui abbia usufruito in passato di un’anticipazione del fondo pensione, di poter reintegrare le anticipazioni ricevute; in tal caso è previsto un credito d’imposta pari all’imposta pagata al momento della fruizione dell’anticipazione.

• La possibilità di scegliere un regime alternativo di tassazione per i detentori di immobili ad uso abitativo privato, siti nella provincia dell’Aquila, dati in locazione convenzionale. Si tratta di applicare una cedolare secca

(imposta sostitutiva al 20%).Sono state prorogate le seguenti agevolazioni già previste negli anni precedenti:• Spese sostenute e relative

ad interventi finalizzati al risparmio energetico, cosiddetto 55%: prevedono un limite massimo di spesa a seconda del tipo di intervento ed una detrazione da ripartirsi in 5 rate annuali salvo casi particolari;

• Spese sostenute e relative ad interventi di ristrutturazione edilizia, cosiddetto 41% o 36%: prevedono un limite massimo di spesa per immobile ed una detrazione da ripartirsi in 10 rate annuali salvo casi particolari. tale agevolazione è prorogata fino al 31/12/2012.

• Per il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso è confermata anche per i redditi 2010 una detrazione d’imposta che è vincolata ad un tetto massimo di reddito.

Gli uffici del CAF COLDIRETTI sono a disposizione per l’assistenza in merito. m

SEDE PROVINCIALE DI CUNEO • PIAZZA FORO BOARIO N. 18 PIAZZA FORO BOARIO N. 18 • 12100 CUNEO

RESPONSABILI: GIRO’ DOMMENICO • SCOBRUNO FRANCESC

TEL. 0171.4472997 • [email protected] • .comfrancesco.bruno@creditagri.

Page 26: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

28 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Dal 10 gennaio 2011 le vendite intracomunitarie di vino effettuate dalle

aziende dotate di deposito fiscale, sono assoggettate all’emissione di un documento di accompagnamento accise elettronico (e-AD). Coldiretti, sin dal giugno 2010 aveva provveduto a segnalare all’Agenzia delle Dogane centrale, alcune preoccupazioni, prevedendo le difficoltà che in queste prime settimane di applicazione sono puntualmente emerse. Ancora prima, e ormai da anni, lamenta una situazione di difficoltà per le vendite interne alla CE, specie se rivolte al consumatore finale, oppure a operatori non dotati di codice d’accisa, che non trovano giustificazione.

Le recenti problematiche riguardano le difficoltà d’impiego del sistema telematico (sovente inaccessibile o mal funzionante ), ma in particolare, le disparità di comportamento tra le autorità doganali dei Paesi Membri dell’Unione Europea, che sovente non riconoscono più lo status di piccolo produttore e di conseguenza ostacolano, quando non bloccano, le vendite da parte delle aziende più piccole. Queste si vedono da un lato respingere il tradizionale documento cartaceo e dall’altra non sono autorizzate ad adottare il sistema telematico “eAD” se non rinunciano all’esenzione e attivano il deposito fiscale (con un carico burocratico enorme e ingiustificato),oppure

si appoggiano ad una figura terza “speditore autorizzato”. Nell’attività di commercio intracomunitario quotidiano emergono inoltre situazioni di confusione anche tra dogana e dogana del medesimo Stato, dove una autorità consente il cartaceo e l’altra no e tra gli stessi operatori, importatori ecc, che nel contesto non chiaro, spesso pretendono il documento telematico. Sono in aumento le autorità doganali di destinazione che non riconoscono più il documento cartaceo ed esigono il documento elettronico e-AD, anche da coloro (piccoli produttori), che secondo le direttive ne sarebbero esentati. La direttiva comunitaria, infatti, consente agli stati membri di

esonerare i piccoli produttori dai vincoli di circolazione e deposito. La direttiva accise definisce “piccoli produttori” le ditte che in media (su 5 campagne) producono meno di 1000 hl di vino. L’Italia ha recepito positivamente tale possibilità di esonero e pertanto i nostri piccoli produttori, possono – secondo legge – continuare ad accompagnare le transazioni intracomunitarie con documenti di accompagnamento cartacei (utilizzando il “documento agricolo” noto anche come “It” ) e questa procedura deve essere accettata anche passivamente in tutti i paesi di destinazione, anche quelli che non riconoscono la condizione in deroga di “piccolo

V I t I V I N I C O L O

Vendite intracomunitarie del vino: le proposte di Coldiretti

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29N° 6 – 1-15 aprile 2011

produttore”all’interno, alle proprie aziende vitivinicole. Coldiretti Cuneo ha segnalato casi reali di blocco o di ostacolo delle vendite verso la Francia, Belgio, Danimarca, Regno Unito, Spagna, interessando sia al livello nazionale che a quello locale, chiedendo immediate soluzioni ed avanzando immediate proposte per assicurare da un lato il pagamento delle accise e dall’altro l’agevolazione del flusso delle merci. Occorre tuttavia,che vi sia attenzione da parte degli organismi preposti. tra gli effetti collaterali negativi della telematizzazione si aggiunge anche quello per le vendite dirette verso gli acquirenti definiti “occasionali”. Sono così definiti i privati ed i dettaglianti quali, ristoranti, bar, enoteche ecc. che acquistano vini in Ue, ma non sono registrati stabilmente presso i propri uffici doganali come deposito fiscale. Di volta in volta (quando necessita) attivano una procedura presso il loro Paese Membro, che prevede il rilascio

di un codice d’ accisa provvisorio mediante il quale possono procedere all’ acquisto dei vini. Questa procedura fino al 31 dicembre 2010 era effettuata efficacemente e regolarmente in modalità cartacea. L’acquirente si recava presso la propria autorità doganale competente e riceveva un codice accisa provvisorio che al termine del trasporto veniva annullato. Dal 10 gennaio 2011 anche questi acquirenti occasionali devono effettuare il tutto per via telematica con le note difficoltà e talvolta addirittura con il diniego da parte delle autorità doganali del suddetto “codice provvisorio”. Si teme che oltre un terzo delle vendite dirette intracomunitarie effettuate da un produttore di vino verso un acquirente occasionale rischiano di perdersi, passando ai soli importatori grossisti. Questo fenomeno interessa indistintamente tutti i produttori vinicoli, sia dotati di deposito fiscale che esentati e tutto ciò determina un

aggravio di burocrazia, quindi di costi che poi si riversano sul consumatore. Le vendite dirette dovrebbero essere incentivate e non penalizzate dalla modernizzazione dei sistemi, invece accade l’esatto opposto. Per trovare una via d’uscita a queste difficoltà, che non possono tollerarsi specie in presenza di una congiuntura economica non favorevole come quella che stiamo attraversando, Coldiretti ha provveduto a sensibilizzare il Mipaaf, l’Agenzia delle Dogane centrale, e la stessa Commissione Europea (Direzione Generale della Fiscalità e Dogane – DG tAXUD) tramite il Comitato delle Organizzazioni Agricole (COPA – COGECA) affinché tutti gli Stati Membri della UE riconoscano lo status di “piccolo produttore” e accettino la procedura cartacea di accompagnamento dei vini con il semplice documento agricolo. Inoltre per scongiurare il rischio di diminuzione delle vendite dirette dal produttore di vino all’acquirente occasionale

con residenza nell’UE, Coldiretti ha proposto un sistema semplificato, basato sul pagamento anticipato (ex ante), delle eventuali accise dovute nel paese di destinazione in modo da consentire il libero trasporto di vino, che nella fattispecie avverrebbe poi ad “accisa assolta”. Infine, in questi giorni l’organizzazione si è rivolta anche all’Agenzia delle Dogane locale di Cuneo, illustrando le proposte summenzionate e chiedendo di condividerle e sostenerle. All’Autorità Doganale provinciale si è richiesta attenzione, collaborazione e comprensione in attesa che a livello Europeo e centrale Nazionale si adottino le misure correttive necessarie a porre fine agli attuali disagi a cui sono sottoposte le aziende vitivinicole. L’Agenzia di Cuneo si è dimostrata molto attenta ai solleciti ed ha assicurato che porterà all’attenzione dei propri Organi superiori, regionali e nazionali, le criticità che sono state rappresentate. m

V I t I V I N I C O L O

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A t t U A L I t à30 N° 6 – 1-15 aprile 2011

La normativa europea prevede che tutti gli interventi realizzati attraverso il Piano di

Sviluppo Rurale 2007-2013, attuati sul territorio siano accompagnati da azioni di informazione e comunicazione. I programmi di sviluppo rurale sono complessi e coprono settori e ambiti anche molto diversi tra loro. Importanti sono i finanziamenti che provengono dall’Unione Europea, dallo Stato e dalla Regione, attraverso il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, per sostenere l’agricoltura nelle sfide che affronta ogni giorno: rafforzare la competitività sui mercati, migliorare la qualità, salvaguardare l’ambiente, gestire il territorio, creare nuove occasioni educative turistiche, culturali. Questo impegno va a vantaggio

dell’intera collettività, attraverso i cibi che consumiamo, l’ambiente che ci circonda, le risorse naturali che ci aiutano a vivere.È importante quindi che non solo il mondo agricolo, ma anche i cittadini sappiano quali sono questi interventi – soprattutto quelli destinati a durare e a incidere sul territorio – per quali scopi vengono finanziati e quali rigorosi parametri

l’impresa agricola deve rispettare per realizzarli; è un modo per partecipare attivamente a una strategia di azione comune, presupposto indispensabile per il successo delle politiche agricole e garanzia di trasparenza e di corretta informazione al pubblico. I programmi di sviluppo rurale prescrivono quindi che tutti coloro che ricevono finanziamenti superiori a 50.000 euro per la

realizzazione di investimenti (ad esempio edifici, impianti, stalle, infrastrutture forestali, macchinari, ecc.) siano tenuti a esporre una targa o cartello informativo sulla facciata della nuova struttura o sul macchinario acquistato. In base alla normativa stabilita dall’Unione Europea, l’obbligo di realizzare ed esporre targa o cartello è a cura del beneficiario, ovvero dell’imprenditore (agricolo o agro-industriale). Le misure interessate sono quasi tutte quelle del PSR 2007-2013, quindi: 112, 121, 122, 123, 125, 216, 221, 226, 227, 311, 312, 313, 321, 322, 323, 410, 421, 431. I cartelli sono di tre tipi, uno per i progetti oltre 50.000€ di spesa, uno per quelli che superano i 500.000€ ed uno per i progetti realizzati nell’ambito dei Gruppi di azione locale. m

I cartelli informativi per gli interventi realizzati con il PSR

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A t t U A L I t à 31N° 6 – 1-15 aprile 2011

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A t t U A L I t à32 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Le etichette per i prodotti biologici, come previsto dalla nuova normativa europea,

devono obbligatoriamente riportare il nuovo logo europeo, l’“Eurofoglia” e, oltre alle indicazioni relative all’origine del prodotto, è previsto che deve essere anche indicato un codice, costituito da tre numeri, che individua l’organismo di certificazione che ha controllato l’ultima fase del processo produttivo.A tal fine il ministero delle Politiche agricole ha riassegnato a tutti gli organismi di certificazione un codice numerico che sostituisce quelli vecchi di tre lettere,

la cui presenza era diventata un’abitudine nelle etichette del biologico fino a qualche tempo fa. L’obiettivo della Commissione è proprio quello di voler dare, anche ai consumatori, un’idea sempre più omogenea del sistema di certificazione, in cui ogni organismo opera in un contesto comune per offrire delle garanzie equivalenti. (tratto da Agrisole n.11 18-24 marzo 2011). m

Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale:l’Europa investe nelle zone rurali

Prodotti Bio: Assegnati dal Mipaaf i nuovi codici numerici

APPUNTAMENTI DI TERRAMICA: 13-15 MAGGIO 2011 GENOVA

L’Associazione Regionale Produttori Biologici terramica parteciperà a

Cibio dal 13 al 15 maggio alla “Fiera del Gusto” che si terrà a Genova presso il Porto Antico all’interno dei Magazzini del Cotone. Cibio, la Fiera specializzata dedicata agli alimenti di qualità con riguardo ai prodotti tipici delle regioni italiane ed un settore riservato alle produzioni Biologiche. Promuovere cibo di qualità, far conoscere l’agricoltura ai cittadini, far entrare in relazione agricoltori e consumatori questi sono gli obiettivi della fiera, un’occasione quindi di promozione per tutte le nostre aziende biologiche. Per le aziende interessate a partecipare, sarà necessario dare la propria adesione entro e non oltre il 21 aprile telefonando allo 0171/447248 oppure inviando una mail a [email protected]. m

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33

MICROPLANT

di AGR. Ivon DisderiServizio Fitosanitario NazionalePassaporto delle piante CeeServizio Fitosanitario Regionale di: Piemontecodice produttore: 02603970043cod. iscrizione registro nazionale fornitori CN 0004

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N° 6 – 1-15 aprile 2011

L’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, in raccordo con i

servizi veterinari e medici delle Asl, rappresenta il principale garante della salubrità degli alimenti che arrivano sulla tavola dei consumatori.

Con quali azioni e metodi svolgete il vostro lavoro? Essenzialmente attraverso un complesso sistema di piani di controllo, di monitoraggio e di sorveglianza che, sulla base dell’analisi del rischio, partendo dal livello europeo, nazionale, regionale, fino al livello territoriale, si traduce innanzitutto in numeri.Un esempio che è ancora in memoria ed è assolutamente dimostrativo, è la vicenda dell’influenza aviaria. Ricorderete l’enorme eco mediatica suscitata, la psicosi pandemia, le previsioni azzardate da scienziati e tuttologi ora catastrofiche ora minimaliste. Per mesi abbiamo vissuto un vero e proprio tormentone che dopo gli allarmi strillati si è quasi di colpo affievolito. Nella realtà, i pericoli prospettati di una mutazione

del virus aviare che lo rendesse patogeno per l’uomo e potesse provocare una epidemia erano reali allora e continuano a essere una minaccia oggi, in ragione di innumerevoli focolai presenti nel mondo e in particolare nel Sud-Est asiatico. Del resto le pandemie tristemente passate alla storia quali “la spagnola” e “l’asiatica” si erano sviluppate per

mutazioni di virus animali.Qui entra in gioco il ruolo fondamentale dell’Istituto Zooprofilattico.. Sì e anche l’efficacia del modello di prevenzione primaria adottato. Grazie al piano di sorveglianza elaborato dal nostro Osservatorio Epidemiologico Regionale siamo in grado di individuare tempestivamente eventuali focolai di influenza aviaria attraverso un’intensa attività che prevede annualmente oltre 25 mila test diagnostici su volatili selvatici, per lo più rinvenuti morti, e su allevamenti domestici. L’elaborazione statistico-matematica da cui discende la scelta della numerosità e tipologia campionaria consente di avere una probabilità prossima al 100% di individuare tempestivamente i casi positivi e chiudere il cerchio con

immediate radicali misure di abbattimento, disinfezione e bonifica.

Può fornirci qualche dato ulteriore? Il patrimonio avicolo piemontese comprende circa 18 milioni di capi allevati, controllati attraverso le indagini obbligatorie previste nei programmi annuali di sorveglianza. Nel corso del 2010, il nostro Istituto Zooprofilattico ha effettuato 43 mila analisi sierologiche e oltre mille analisi virologiche/biomolecolari. L’impegno del laboratorio di Virologia dell’Istituto negli ultimi 8 anni ha comportato l’esecuzione di circa 380 mila analisi di laboratorio. m

“Garantire la salubrità degli alimenti è il nostro lavoro quotidiano”

A t t U A L I t à

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Con l’inizio della primavera ecco il risveglio della voglia

di avventura per chi ha fatto della passione per il cavallo uno stile di vita e chi ama godersi i paesaggi in compagnia dell’amico a quattro zampe e di altri cavalieri.Questi sono i soci A.C.S.t.E. (Associazione Cuneese Sport e turismo Equestre) che durante l’inverno si incontrano, discutono a volte anche animatamente per riuscire a presentare in primavera un calendario ricco di raduni e trekking appuntamenti ai quali sono lieti di invitare tutti coloro che desiderano avvicinarsi all’avventura del turismo equestre, la pratica dell’equitazione per il piacere di cavalcare in luoghi lontani dalla civiltà come la campagna e la montagna.

Ricomincia l’avventura in sella

N Ot I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I N° 6 – 1-15 aprile 201134

CALENDARIO MANIFESTAZIONI 2011• 17 APRILE trekking all’Oasi di Sant’Albano organizzato dal Circolo di Bombonina;• 30 APRILE trekking sui sentieri montani di Roccaforte Mondovì organizzato dal Comune di

Roccaforte;• 28-29 MAGGIO Raduno “ I SERVAJ” a Bombonina;• 11-12 GIUGNO Raduno a Passatore organizzato dalla Proloco di Passatore;• 19 GIUGNO trekking alle Meschie organizzato dal Circolo di Bombonina;• 25-26 GIUGNO Raduno AL RANCH dei Boschetti a Centallo;• 10 LUGLIO Passeggiata a Valmala organizzato dal Circolo Costa Olearia di Busca;• 23-24 LUGLIO Passeggiata a Palanfrè organizzato dal Circolo I DUE PINI di Borgo S. Dalmazzo;• 6-7 AGOStO Raduno a Fontana Magnesia a organizzato dal Circolo i Cavalieri del Drago di Bernezzo;• 12 AGOStO Passeggiata notturna nal Parco Fluviale del Gesso organizzato dal Circolo di Bombonina;• 14-15 AGOStO Raduno a Desertetto in Alta Valle Gesso organizzato dal Circolo di Borgo;• 28 AGOStO trekking a Caporale organizzato dal Circolo di Bombonina;• 10-11 SEttEMBRE Raduno al Filatoio Rosso a Caraglio organizzato dal Circolo di Bernezzo;• 25 SETTEMBRE Raduno A.C.S.T.E. al Miac Fr. Ronchi;• 2 OttOBRE Passeggiata sulle colline del Quagliano tra Busca e Costigliole organizzato dal Circolo di

Busca;• 9 OttOBRE Raduno a Demonte in occasione della Fiera di San Luca organizzato dal Circolo di

Bernezzo.

L’Associazione Cuneese Sport e turismo Equestre ringrazia per la collaborazione ed augura buon divertimento a tutti ricordando ai cavalieri di regolarizzare la situazione sanitaria dei loro cavalli e di rinnovare la copertura assicurativa personale (tipo capo famiglia), è un gesto di responsabilità e rispetto!! Il calendario è stato stampato e a giorni verrà consegnato ai soci, contattare il proprio circolo. Per informazioni segreteria A.C.S.T.E.: tel. 3394243330 e-mail:[email protected]

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Si sta svolgendo nel Cuneese il Campionato Regionale di

Gimkana a sei tappe, la prima tappa si è svolta al Circolo Ippico tibi Dabo a Benevagienna domenica 27 marzo, le altre tappe si svolgeranno: • 19 aprile 2011 C.I. Cavalmaira –

Roccabruna (CN) PIEMONtE • 24 maggio 2011 A.S.D. Cascina

Ingea – Monasterolo di Savigliano (CN)

• 21 giugno 2011 C.I. Cavalmaira – Roccabruna (CN)

• 26 luglio 2011 A.S.D. Cascina Ingea – Monasterolo di Savigliano (CN)

• 6 settembre 2011 C.I. tibi Dabo – Bene Vagienna (CN) PIEMONtE.

Anche se il campionato è iniziato c’è la possibilità per chi fosse interessato di partecipare alle singole tappe, per maggiori informazioni contattare:Giampiero Quaglia,3334577635.

N Ot I Z I E DA L M O N D O D E I C AVA L L I 35N° 6 – 1-15 aprile 2011

Campionato Regionale di Gimkana

Classifica senior:

Classifica junior:

RIUNIONEBILANCIO 2010Venerdì 29 aprile

ore 21.00riunione per

approvazione bilancio 2011

presso la sala riunioni del Miac

Fr. Ronchi – Cuneo.Vi aspettiamo

NUMEROSI

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36 N° 6 – 1-15 aprile 2011 N O t I Z I E E P A C A

Permessi a favore di persone con disabilità grave

SOGGETTI AVENTI DIRITTOI lavoratori legittimati a fruire di detti permessi sono: - Il dipendente in situazione di

disabilità grave;- I dipendenti genitori che

assistono figli di età inferiore ai tre anni in situazione di disabilità grave;

- Il dipendente per assistere ciascun familiare in situazione di disabilità grave, ivi compresi i dipendenti genitori che assistono figli di età superiore ai tre anni.

In base al nuovo dettato normativo, hanno ora diritto ai permessi retribuiti per assistere un soggetto in situazione di disabilità grave, oltre il coniuge, i parenti e gli affini entro il 2° grado.Nella tabella riportiamo alcuni

L’art. 24 della legge 183 del 2010 ha introdotto nuove disposizioni sui permessi

retribuiti a favore dei dipendenti che assistono familiari con disabilità grave.

DISPOSIZIONI GENERALI- Viene ristretta la platea dei

soggetti che possono usufruire dei permessi per assistere persone in situazione di disabilità grave;

- Non è ammessa l’alternatività tra più beneficiari, in quanto i permessi possono essere accordati soltanto ad un unico lavoratore. La sola eccezione è prevista per i genitori di figli con disabilità grave ai quali è riconosciuta la possibilità di fruire dei permessi in argomento alternativamente,

sempre nel limite dei tre giorni per persona disabile;

- Non sono più richiesti i requisiti della convivenza, della continuità ed esclusività dell’assistenza;

- Il lavoratore ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede

di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere;

- Viene prevista la decadenza dal diritto alle agevolazioni in caso di accertamento di insussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa in materia.

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37N° 6 – 1-15 aprile 2011V A R I E

esempi esemplificativi.In casi particolari le agevolazioni possono essere estese ai parenti e affini di 3° grado delle persone da assistere nel caso in cui il coniuge e/o i genitori della persona in situazione di disabilità

grave abbiano particolari problematiche. Le modalità di fruizione dei permessi sono a giorni o ad ore, gli operatori del patronato EPACA sono a disposizione per ogni chiarimento in merito. m

L’Agenzia 4A collabora con la Coop Produttori del Barbaresco

“Argomenti di stretta attualità e al contempo di grande valenza tecnica – dice Cesare

Gilli (foto a lato), segretario Zone Coldiretti Alba e Cortemilia –, sono stati al centro della riunione organizzata dai servizi di assistenza tecnica dell’Agenzia 4A e dalla Cooperativa Produttori del Barbaresco che si è tenuta nella nuova sede della Banca d’Alba”. All’ordine del giorno: l’efficacia della gestione dell’atomizzatore nell’esecuzione dei trattamenti antiparassitari, il minor impatto ambientale correlato ad una minor residualità dei principi attivi nella vinificazione di vini di qualità e la gestione del quaderno di campagna per la tracciabilità delle produzioni.Dopo l’intervento di apertura del presidente dalla Cooperativa Produttori del Barbaresco Natale Vacca, ha preso la parola il tecnico Coldiretti Lorenzo Calorio, che trattando delle principali malattie della vite, ha evidenziato l’efficacia dell’ utilizzo dell’atomizzatore nei trattamenti antiparassitari e ha sottolineato come cambi l’impiego del volume d’acqua ad ettaro, utilizzando diverse tipologie di uggelli e diversi tipi di atomizzatore.Roberto Pio, coordinatore zoonale dei tecnici per l’Agenzia 4A, è intervenuto sull’importanza per il futuro del comparto dell’impostazione di prove divulgative e tecniche realizzate in collaborazione tra la Coldiretti e i produttori di Barbaresco. m

Anche quest’anno i pensionati dell’INPS riceveranno il “bustone” contente il modello CUD (riepilogativo dei redditi

da pensione percepiti nel 2010) e il modello RED per la rilevazione dei redditi percepiti nello stesso anno. Il modello

RED è stato inviato ai pensionati che beneficiano diprestazioni legate al reddito

(esempio – integrazione al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, assegni sociali, pensioni ai superstiti,

assegno di invalidità ecc.).

Tutti i pensionati possono rivolgersi gratuitamente al patronato EPACA per la consulenza in merito e al CAF

Coldiretti per l’inoltro della verifica reddituale.

VERIFICA REDDITUALE PER I PENSIONATI

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A t t U A L I t à38 N° 6 – 1-15 aprile 2011

Prova di potatura a cura dell’Agenzia 4A

benefici né all’imprenditore agricolo, né alla coltura in atto. Consideriamo che queste operazioni agronomica di pre potaura meccanica, eseguita su pero, susino e nocciolo, sono utili a dimostrare anche la differenza dei costi di gestione del frutteto”. Sempre nell’ambito dell’assistenza, nell’ufficio recapito della Coldiretti a Canale, mercoledì 13 aprile si è svolta una serata divulgativa, in cui si è trattato del comparto frutta. m

Lo scorso mercoledì 23 marzo, l’Agenzia 4A Coldiretti Zona di Alba ha organizzato una

prova di potatura sia manuale che meccanica, che si è svolta nell’Azienda Agricola Bonello S.S. di Piobesi d’Alba.

Alla prova hanno partecipato oltre 40 soci e tecnici di settore. I tecnici relatori sono stati: Luca Borgna, Diego Scavino (zona Alba) e Cesare Gallesio (Responsabile tecnico Coldiretti Saluzzo).

Durante la mattinata è stata affrontata la tematica della potatura, manuale classica e meccanica. “La prova divulgativa – dicono i tecnici Diego Scavino e Luca Borgna – ha dato ottimi risultati di come sia possibile gestire tramite potatura meccanica, il lavoro nei diversi periodi dell’anno, in particolare in epoche fenologiche diverse”. “La potatura meccanica, oltre a consentire un risparmio di tempo nell’esecuzione, evidenzia Cesare Gallesio – può migliorare sia la forma della pianta, sia lo sviluppo annuale dei rami, sia l’eliminazione e controllo di alcune malattie parassitarie, mentre le semplici potature manuali, dati i tempi necessari alle operazioni, non porterebbero

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Page 37: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

39N° 6 – 1-15 aprile 2011

15 APRILEIVA FATTURAZIONE DIFFERITAEntro tale data deve essere emessa, la fattura per le cessioni di beni effettuate nel mese di marzo, la cui consegna o spedizione risulta da idoneo documento. La fattura differita deve essere registrata entro la stessa data e con riferimento al mese di consegna, cioè marzo.

18 APRILE (essendo il 16 aprile sabato)VERSAMENTO RITENUTE FISCALIScade il termine per i versamenti diretti, con modello F24, delle ritenute effettuate nel mese di marzo sui redditi di lavoro autonomo e di lavoro dipendente.

IMPOSTA VALORE AGGIUNTO MESE DI MARZOAnnotazione di liquidazione per il mese di marzo e versamento dell’eventuale imposta, con modello F24 telematico, da parte dei contribuenti che esercitano attività agricola d’impresa e di lavoro autonomo che nell’anno 2010 hanno realizzato un volume d’affari superiore a euro 309.874,14, se prestazione di servizio o di euro 516.456,90 per le altre attività. Devono inoltre effettuare la liquidazione tutti i soggetti con volume d’affari inferiore al limite suddetto che non hanno effettuato l’opzione ai sensi dell’art.66, legge 427/93.

IVA – COMUNICAZIONE DEI DATI CONTENUTI NELLE DICHIARAZIONI D’INTENTOEntro tale data deve essere trasmessa telematicamente la comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni d’intento, ricevute nel mese di marzo 2011. Sono obbligati a tale adempimento le ditte IVA che emettono fatture nei confronti degli esportatori abituali ai sensi dell’art.8 lettera c) del D.P.R. 633/72.

26 APRILE (essendo il 25 aprile festivo)ACQUISTI-CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI – mese di marzo Entro tale data scade il termine per i contribuenti mensili per la trasmissione in via telematica, all’Agenzia delle Dogane, dell’elenco riepilogativo degli acquisti e e delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi e ricevuti nel mese di marzo.

ACQUISTI-CESSIONI E PRESTAZIONI DI SERVIZI INTRACOMUNITARI – 1° trimestreI soggetti che hanno realizzato nei quattro trimestri precedenti, rispetto a quello di riferimento, cessioni, acquisti di beni e prestazioni di servizi rese o ricevute di importo non superiore a 50.000 euro debbono trasmettere in via telematica gli elenchi delle operazioni effettuate nel 1 trimestre 2011.

S C A D E N z E A z I E N D A L I

Page 38: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

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H Seminatrice mais e “tragenia” per prati e ranghinatore a bracciaTel. 3332531654

H Motocoltivatore fresa a benzina da 7 CV, 1 cisterna gasolio l. 1.200Tel. 3394331177

H trattore OM 750 Special con telaio omologato in buono stato, aratro fuorisolco ScalmanaTel. 3494074006

H Macchina pianta canne e fagioli, usata pochissimo, girello e spannocchiatrice piccolaTel. 0171402184

H Erpice a 25 dischi, 2 ruote per moto da Cross, elevatore fieno, motocoltivatore 10 CV con barra falcianteTel. 3395313185

H Dolcetto e Favorita del Monregalese, sfuso e in bottiglia, prodotto in aziendaTel. 3289745082

H Impianto diserbo Giroget tecnoma per seminatrice mais da 6 file, ottimo statoTel. 3337862954

H Bilama BCS come nuovaTel. 0173748221 3407588421

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H Circa 750 mq. di reimpianto vigneto a DolcettoTel. 3382975603

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H Imballatrice usata AMA 153 a Euro 600,00, rastrellina a nastro usata a Euro 200,00Tel. 017496283

H Decespugliatore elettrico come nuovo Euro 80,00Tel. 017370160

H trincia 1 fila a dischi da 25, rientrante trespalle Lifter, come nuovoTel. 017444639

H Rastrellina ClassTel. 017376128

H Piantine di nocciole 2 anni, tonda Gentile delle Langhe di vivaio certificatoTel. 3387767674

H Semovente Blosy, gabbia idraulica, benzina avviamento elettrico con pilota compressore, cambio 12 velocità con invertitore 4 RM e sterzantiTel. 3339037636

H Pompa a pioggia appesa al trattore, rullo m. 3Tel. 017294461 ore pasti

H Forca posteriore per balloni attacco a 3 punti, 2 cisterne quadrate da l. 2.000 cadaunaTel. 3383881360

H Rotoballe Landini con raccoglitore di m. 2 e Unifit di m. 7Tel. 3358256429

H Rimorchio Crosetto adatto a trasporto cassoni, freni aria, portata q.li 140, 5x2,25Tel. 3383464247

H Rimorchio agricolo ribaltabile 3 lati, omologato lungo 4,50x2 m.Tel. 017530318

H titolo PacTel. 0175392452

H Girello Fella, 4 ranghinatoriTel. 3476272883

H Girello Kuhn, 2 pneumatici 38/18, Menci q.li 70Tel. 0175273197 3387617810

H trincia tifone, erpice a dischi e altro, tutto RosatelloTel. 3409754373

H Rullo, rimorchio 2-4 ruote da collaudare, estirpatore da semina, gabbia alta per raccolta BlosiTel. 3389033638

H Imballatrice balle piccole John Deere 214 e rimorchio agricolo collaudato q.li 50 lungo m. 4,50x2Tel. 0172647123

H Cisterna per gasolio capacità l. 1.300Tel. 3478505414

H Pompa per lago, larghezza m. 18 diametro cm. 25, per cessata attivitàTel. 017267258

H Pannelli per silos, altezza m. 2, cuccette e autocatture per bovini, frigo latte q.li 15 e sala mungituraTel. 335298709

H Vino Barbera, Dolcetto, Nebbiolo e Arneis, prodotto in aziendaTel. 3381276171 3358219503

H Estirpatore pieghevole a molle, 2 rulli m. 4,50Tel. 017285973

H Carro 2 ruote m. 2,60x1,50, estirpatore m. 2,50, aprifossiTel. 3381904996

H Filtro feccia “Sfoglia” 20 piastre 40x40, pompe a membrana e centrifuga in acciaio, come nuovi, atomizzatore Dragone carell. 800 l. e solforatoreTel. 3385276320

H Dumper, biga trasporto vitelli, pala idraulica anteriore 100 CVTel. 3381680792

H Atomizzatore capacità l. 1000, marca Piave, ottime condizioniTel. 3206342440

H Cisterna PVC contenitrice riserva acqua per 10.000 litri e erpice a 25 dischiTel. 3332099415

H Loietto seme nostranoTel. 3397340708

H trattore Fiat 50 CV, seminatrice grano con fresa anteriore, rastrellina, girello, barra falciante GS bilamaTel. 3337021343 ore serali

H Silos vetroresina per cereali, capacità q.li 1500 a Euro 1000,00 trattabiliTel. 3397399021

H 3.500 canne per fagioliTel. 0173797256

H Seminatrice mais Gallesio 4 file, monoseme pneumatica, spostabile con microTel. 3394147427

H Elevatore come nuovo per mais e legnaTel. 3463041663

H Attrezzature per fienagione, livellatore m. 2,30, fresa m. 1,50, forcone posteriore, botte diserbo l. 300, fuorisolcoTel. 3343677086

H Barra falciante “Ima La Rocca”, poco usata, prezzo interessanteTel. 0174563617 ore pasti

Il mercatino

del Coltivatore

40 N° 6 – 1-15 aprile 2011 P R O P O S t E D ’ A F F A R I

Page 39: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

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H Elevatore per mais e legna con pianale, 4 gomme usate 175/70R1382HTel. 3471620677

H Rimorchio agricolo ribaltabile omologato, miscelatore per cereali, come nuovoTel. 3286772941

H Aratro bivomero Orsi idraulico, fasciatore per rotoballeTel. 3482661409

H Dolcetto, Barbera e Nebbiolo 2010, sfuso e imbottigliato, prodotto in aziendaTel. 3397726655

H Autocatturanti per bovini, aratro bivomero, trattore Ford 4600, retrofresa m. 2,20, fresa 1,50 e cerco miniescavatore 20/30 q.li usatoTel. 0173792425 3389520796

H Rotoballe Claas n.44Tel. 011974257

H trincia Mengele turbo, buono statoTel. 0175273102

H Legna e cerco scavallatore per pianteTel. 0175257787 ore pasti

H tubi zincati per irrigazione usati poco, lungh. m. 5 diametro 15 cm.Tel. 3483535656

H Diserbina l. 800, macchina seminatrice con rullo per grano, macchina concime e girello 4 rotantiTel. 017575425 ore pasti

H trasporto latte con pompaTel. 3402670952

H Rotofalce Galfrè, girello Fahr, rastrella Galfrè, mulino BeccariaTel. 3391494045

H Arginatore per mais anteriore attacco 3 punti, gruppo elettrogeno 25 Kw 220/380, braccio decespugliatore telescopico m.6Tel. 3200151507

H Seminatrice mais marca Gallesio, 2 file con rulloTel. 017377540

H Vino Barbera, Dolcetto, Nebbiolo d’Alba, vino da pasto e Rosato, prodotti in aziendaTel. 3391266359

H trattore Hurlimann 35 CV, 4 RM inversore marcia, pala e zavorra per vomero e muletto Nobili m. 3,20 q.li 15Tel. 3408024452

H Unifeed m. 15 CE usato 3 anni con pesa orizzontaleTel. 3470514877

H Botte diserbo 20 q.li trainata m. 12, buono statoTel. 3339196162

H Fasciatrice e rimorchio biasse omologato 60 q.li, m. 5,5x2,20Tel. 3463307977

H trivomero Orsi, capre nane, cerco canne bambù usateTel. 3887657678

H trattorino per fagioli, trattori da 70 CV 4x4 e 40 CV, fresa per ortoTel. 3385483995

H Macchina pianta fagioli e lega canne, come nuovaTel. 0171817346

H Botte per diserbo l. 300 trainata e motozappa come nuovaTel. 0171682870

H Imballatrice balle piccole Lerda tipo 1000, elevatore a catenaTel. 3384499038 ore serali

H Peso basculante “bascula” kg. 300Tel. 3355275217

H Contrappeso posteriore per trattore q.li 15, prezzo modicoTel. 3403395815

H Semovente Marchesi trasporter, 2 piattaforme idraulicheTel. 3385932987

H Fuorisolco Moro n. 12, rastrellina Raggio di Sole, buono statoTel. 0171792159 ore pasti

H Macchina pianta e lega canne con macchinette pianta fagioli, ottimo statoTel. 3286249086

H Rimorchio 2 ruote, autocaricante 45 doppia lama, balle di fienoTel. 3397199431

H Rotofalce Galfré R 85Tel. 3358091311

H Imballatrice marca AMA 243 (balle piccole) seminuovaTel. 0171959189

H Diritti di reimpianto vigneti per 3200 mq. e idropulitrice Karcher HD580, 380 voltTel. 3469703780

H Diritti di reimpianto vigneti Dolcetto D.O.C. mq. 4800Tel. 3386530523

H Seminatrice grano e soia m. 2,5, rototerra, aratro e mulettoTel. 3333101546

H Spazzolatrice, pesatrice e rovesciatore di Binx per patateTel. 3473494450

H Pali in cemento, misura 8x8, lunghezza m. 2,50 con traversina zincata, prezzo Euro 4,00 ottimi per impianti frutticoliTel. 3356227124

H Rotoballa mod. Class a rete dimensione imballo 120x120Tel. 3382863931

H Landini 6500 2 RM, arco di protezione omologato, ore 4414, pianale porta cingolo, non omologatoTel. 3387328688

H Mulino, motorino Scarabeo nuovoTel. 0175230546

H Pompa a gardano diam. cm. 20, girello Frandet e ranghinatore GalfréTel. 017445034 ore pasti

H Cavallo Castrone Argentino di anni 14 e regalo cane femminaTel. 3480629097

H Pulcini nostrani, bionda di Villanova, vaccinati piccoli e svezzatiTel. 017255871 3387216218

H Anatre bianche mute, vino da pasto colline di Costigliole Saluzzo, prodotto in aziendaTel. 3401416284

H Bovini Angus Blak “2 femmine e 2 maschi”, adatti per agriturismi, fattorie didattiche, pulizia boschiTel. 3393105779

H toro di 1 anno per monta, taglia grandeTel. 3487641335

H Vitella razza Barà Pustertaler, iscritta APA, madre visibileTel. 3470514877

H Pecore, per cessata attivitàTel. 3312208073

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H Cascinale uso civile vicinanze Cuneo abitabile da subito anche ad uso agrituristico, ristorazioneTel. 0171214745

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41N° 6 – 1-15 aprile 2011P R O P O S t E D ’ A F F A R I

Page 40: Il Coltivatore Cuneese n.6 aprile 2011

P

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