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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre 1966: nozze di Lisetta e Claudio (a turno presidenti della Pannocchia): scambio degli anelli e foto ricordo davanti al pozzo. Inizia la conta dei 50 anni assieme. Sotto, a sinistra, il taglio del nastro, 2003, effettuato da Nicola Beltrame, durante la cerimonia di inaugurazione del centro “Una Finestra sul Futuro” e a destra gli intervenuti alla cerimonia nel capannone allestito per l’occasione. Stanno parlando le autorità intervenute. 20 pannocchie e 50 cuori

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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre

1966: nozze di Lisettae Claudio (a turno

presidenti dellaPannocchia):scambio deglianelli e fotoricordo davantial pozzo.

Inizia la contadei 50 anniassieme.

Sotto, a sinistra,il taglio del

nastro, 2003,effettuato da Nicola

Beltrame, durante lacerimonia di inaugurazione

del centro “Una Finestra sulFuturo” e a destra gli intervenuti

alla cerimonia nel capannone allestitoper l’occasione.

Stanno parlando le autoritàintervenute.

20 pannocchie e 50 cuori

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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre

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Contenuto RedazioneTrimestrale realizzato a cura della:

“associazione "La Pannocchia" onlus”

degli operatori e tecnici della cooperativa FAI pressoil centro residenziale

"Una finestra sul futuro - Dopo di noi"e con la collaborazione di volontari, professionisti

e degli ospiti del centro.

Hanno collaborato:

Coordinatore progetto: Bianco EliaImpaginazione: Gremese Claudio

Operatori, educatori, volontari e altri:

Bertossi Lisetta volontaria,Bianco Elia operatore,Fabris Roberta Educatrice,Gremese Claudio volontario,Maman Giulia Operatrice,Marson Alice Operatrice,Piani Romina Operatrice,Runcio Rosa operatrice,Snaidero Raffaella psicologa

Ospiti residenziali e diurni:

Alessandro, Andreina D.P.,Annalisa, Annarosa,Cristian, Elvira,Fabrizio, Giacinta,Giulio, Iolanda,Isabella, Lorenzo,Loretta, Maurizio,Monica, Nicoletta,Raffaella, Rosetta,Ulisse, Annarosa

Tempo 2Questo trimestre 3Cronologia 3Quiz 4La comunicazione e l’ascolto 5L’affettività in una comunità residenziale 6Pensieri e aforismi sulla comunicazione 6Cura di sè 7

L’operatrice 7Gli ospiti 7

Euro autonomia 8Introduzione 8Essere autonomi 9

La psicologa Raffaella 10Soluzioni ai quiz 10Uscita alla discoteca Palmariva 10Fotografia 11

Perché questa attività 11Perché ci piace 11

Regole e compiti alla Pannocchia 13Chi le rispetta … 13Chi guida … 13

Auguri per il compleanno 15I compleanni 15Supercoro 16

Una accompagnatrice 16I coristi 16

Persona del mese: Simone 18Un saluto a Giulia 19Festa dei 70 anni (20 + 50) 20

Il tempo passa inesorabile.Ognuno ha a disposizionePoche frazioni di eternitàse vuole lasciare un segno.

Ma la vita è come un turbineTravolge e muta l’esistenza.Inizia in lacrime ed allegriaProsegue euforica e spumeggiante.

Per poco, però. La gioventù

con le forze così brillanti,la mente così lucida e prontasi appanna e perde d’intensità.

È duro rassegnarsi al declino:il viale del tramontonon è né dolce né bello,solo squallore e perdita di qualità.

Lisetta 31.12.14

Tempo

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Questo trimestre

Cronologia

Primo trimestre dell’anno caratterizzato comesempre dall’assemblea ordinaria per l’approvazionedel bilancio consuntivo 2015 e preventivo 2016.Volendo saperne di più sui bilanci e per leggere larelazione sul Bilancio consuntivo, visitate il nostrosito web: “www.lapannocchia.org/bilanci”.IMPORTANTE: siamo nel 20° anno dalla nascitadella Pannocchia, il 14 luglio 1996!I festeggiamenti, presso la nostra struttura, sonostati fissati per il 16 aprile 2016 per includere anchele nozze d’oro dell’attuale presidente e del past-president: Lisetta Bertossi e Claudio Gremese.L’abbiamo chiamata Festa dei 70 anni = 20 + 50.Abbiamo ritenuto giusto unire le due ricorrenze inquanto io e mia moglie abbiamo passato il 40%della nostra vita matrimoniale alla Pannocchia.Don Giovanni Del Missier figlio di uno dei testimonidi nozze, celebrerà la santa messa.Don Ivan quel giorno è in Francia e rientra solo allasera, troppo tardi.I volontari De Natali- Beuzer hanno già festeggiato40 anni di matrimonio, che giovani!Giulia Maman ha terminato il suo incarico presso dinoi, operatrice con contratto a termine, alla quale inostri ragazzi dedicano alcuni pensieri affettuosi.Grazie a Gigi Dreolini e ai suoi alpini che aPasquetta invitano sempre i nostri ragazzi afesteggiare con loro.Il compleanno di Andrea (il direttore) finalmente è

una cosa seria: quarant’anni, comincia a invecchiare(che invidia!). Quando si è lamentato perchè stainvecchiando, gli ho ricordato che quando lui è natolavoravo già da 15 anni!È stata firmata la Convenzione fra la Pannocchia el’AAS3, Azienda per l'Assistenza Sanitaria n.3 AltoFriuli - Collinare - Medio Friuli dal nostro presidenteBertossi Lisetta e dalla dott.ssa Gabriella Tavoschicoordinatore sociosanitario.Giovedì 17 marzo, prima della mezzanotte, c’è statoun abbondante allagamento della sala termica.L’operatrice in turno, Elena, accortasi del problema,ha chiesto l’aiuto del coordinatore della cooperativaFAI, Alessandro. Al suo arrivo, Alessandro, che èpersona difficilmente impressionabile, è rimastoalquanto basito: da un piccolo foro in un tubodell’impianto usciva acqua calda come uscisse da unidrante, con una potenza di allagamento incredibile.In struttura anche del direttore Andrea, reduce dacompleanno. Rapido scambio di opinioni al telefonocon il presidente, è passata la proposta di chiamarei pompieri. Intervento che è durato a lungo, esclusedall’alimentazione elettrica 2 camere, i cui ospitisono stati trasferiti in altre stanze. Nienteriscaldamento. Il giorno dopo quasi tutto a postograzie all’intervento dei tecnici.Per fortuna siamo assicurati!Claudio Gremese Volontario

01 gennaio Anche quest’anno gli amici del bar“Chej dal poç” di Sedegliano hanno organizzatouna raccolta fondi per i ragazzi disabilidell’associazione La Pannocchia. Ai primi giornidell’anno Damiano, un volontario amico da tantianni, è venuto aconsegnare la sommaraccolta, facendocitanti auguri per unfuturo di salute eserenità.

06 gennaio Uscita aPozzecco di Bertioloper vedere il Fogaronda cui si traggono irelativi auspici perl’anno che verrà.Alcuni ospiti si sonoinfastiditi per gli scoppidei petardi; altri hannoguardato il fuoco coninteresse. Gli auspici(fuoco a levante) sonopositivi per l’anno2016. il sindaco diBertiolo, presente all’accensione del fuoco, hasalutato caldamente tutti i nostri ragazzi.

24 gennaio Festa di Inverno, organizzata daoperatori e ragazzi, con menù concordatodurante la riunione del lunedì e preparato dagliospiti che hanno tagliato le verdure e mescolatoi cibi. Altri ragazzi hanno pulito e riposto gli

attrezzi di cucina.Operatori e ragazzi hannopreparato anche i dolcidurante il laboratorio dicake design.26 gennaio Come diabitudine, da qualche announ amico ha portato uncontributo in denaro percelebrare il compleannodella nipotina down anome degli undici nipoti-cugini. Grazie, splendidononno!1 febbraio Accredito di uncontributo da parte delComitato Sport, Cultura eSolidarietà di Udine comericonoscimento del lavoronel sociale effettuato dalla

nostra associazione. Avevamo partecipato anovembre allo spettacolo di musica dal vivo

I coniugi Beuzer - De Natali in una foto ricordo per ifesteggiamenti delle nozze di smeraldo

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organizzato da loro, per il quale cihanno dato dei buoni acquisto daspendere per acquistare quello chevogliamo (o vogliono i nostriartisti!)

4 febbraio Visita dei capi dell’AASn.3 per contattare la nostra realtà,dare e chiedere chiarimenti per ilfuturo.

6 febbraio Sabato di Carnevaleall’Archè, ospiti de Il Mosaicoassieme ai ragazzi di altri centri.Pomeriggio danzante e buffet inchiusura, con frittelle e cenci,bibite e acqua per la sete.

7 febbraio Finalmente unadomenica in discoteca alPalmariva. Come di abitudine, almeno una voltaall’anno si riesce ad organizzare questa uscitatanto attesa. Peccato chequest’anno mancasse Mattia, ilnostro DJ…

15 febbraio Firmata dal nostropresidente Bertossi Lisetta e dalladott.ssa Gabriella Tavoschi laConvenzione fra la Pannocchia el’AAS3, Azienda per l'AssistenzaSanitaria n.3 Alto Friuli - Collinare- Medio Friuli.

17 febbraio Festa per i quarant’annidi matrimonio della coppia divolontari Beuzer-De Natali. Iragazzi e gli operatori hannoorganizzato un pranzo per loro instruttura ed hanno confezionatouna torta con salsa dolce allimone. Alessandro ha dato unregalino agli sposi ringraziandoli anome di tutti per la loro costantepresenza.

24 febbraio Presentazione alConsiglio Direttivo del BilancioConsuntivo 2015 e Preventivo

2016. La Provincia è ancora in essereper cui abbiamo partecipato allapotenziale richiesta di contributo per il2016.28 febbraio Uscita al cinema teatroBenois di Codroipo per vedere “IlPiccolo Principe”. Tutti gli ospiti sonorimasti interessati e hanno goduto lospettacolo.03 marzo Gli ospiti residenziali de LaPannocchia hanno festeggiato ilcompleanno di Annarosa e Giulio inpizzeria “Napoleone” a Morteglianocon gli operatori di turno ed altrivolontari. Dopo la pizza offerta daGiulio, si è gustata la torta dicompleanno di Annarosa. Rientro poi a

casa per una volta dopo le dieci, stanchi e felici.8 marzo Festa della Donna. Torta Mimosa

preparata in struttura durante illaboratorio di “Cake design”.13 marzo Assemblea Ordinaria deisoci per la presentazione eapprovazione del Bilancio Consuntivo2015 e Preventivo 2016. Sonointervenute alcune Autorità che cihanno fatto tanti complimenti per ilnostro lavoro17 marzo Compleanno di AndreaDose, direttore del Centro, che haportato due torte buonissime perfesteggiare assieme ai ragazzi i suoiquarant’anni. Auguri e grazie per tuttala tua disponibilità e simpatia.21 marzo Inizio di Primavera ecompleanno di Sonia. Auguri,carissima.27 marzo Pasqua precoce, quest’anno.28 marzo Pasquetta ospiti a “Beanosotto il tendone” presso l’asilo, invitatidal Gruppo ANA, ospiti di Dreolini.

Bertossi Lisetta volontaria

Quiz1) Tre uomini di affari, Smith,Robinson e Jones, vivono nello Statodi New York. Anche tre ferrovieri,chiamati sempre Smith, Robinson eJones, vivono nello stesso distretto.

a) L'uomo d'affari Robinson e ilfrenatore vivono ad Albany

b) L'uomo d'affari Jones e il fuochistavivono a Schenectady

c) L'uomo d'affari Smith e il macchinista vivono amezza strada tra queste due città

d) L'omonimo del frenatore guadagna 3500 dollarial mese

e) Il macchinista guadagna esattamente un terzodell'uomo d'affari che vive più vicino a lui(assumiamo che gli stipendi non possano avere icentesimi)

f) Il ferroviere Smith vince sempre il fuochista abiliardo.

Domanda: Qual è il nome del macchinista?

2) Due amici non si rivedono dopo molti anni. Ilprimo dice al secondo: "Quanti figli hai adesso?". El'altro risponde: "Ho una figlia femmina, che ha tantifratelli quante sorelle ha. Ognuno dei suoi fratelli haun numero di sorelle doppio rispetto al numero deifratelli che ha". Domanda: Quanti figli maschi equante femmine ha quest'uomo?

Giulio alla festa del suocompleanno

Annarosa alla festa del suocompleanno

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La comunicazione e l’ascolto

Una persona … Un tesoro

È da circa un anno che lavoro accanto ai ragazzi chefrequentano il centro diurno e la comunitàresidenziale della Pannocchia ed è una continuascoperta.Il mio lavoro consiste "semplicemente"nell'ascoltare le loro problematiche in vari ambitidella loro vita. È interessante accorgersi che infondo le tematiche che stanno a cuore sono quellein cui ci ritroviamo anche noi: l'amicizia, il rispetto,le incomprensioni, le delusioni e le gioie.È piacevolecomunicare conloro.Ecco la parola"magica":comunicare.Perché magica?Perché sembra chesolo comunicando ledifficoltà, leproblematiche sipossano risolvere.La parola hadavvero un potere così grande?Come professionista posso confermare che lacomunicazione è la strategia migliore per affrontarevarie situazioni.Ma cosa significa comunicare? Come "si fa" acomunicare? La risposta sembra ovvia e scontata:basta parlare.No, non basta. Esiste un altro elemento daconsiderare; non si può comunicare solo parlandoma anche ASCOLTANDO.

Se dovessimo guardare alla teoria dellacomunicazione, l'ascolto è l'essenza dellacomunicazione: è un cambiamento nella prospettiva.Infatti, ascoltare ci pone dalla parte opposta delparlare; ci mette concretamente dalla partedell'altro. Non è scontato riuscire ad ascoltare; avolte siamo più impegnati a cercare la risposta e nonascoltiamo quello che l'altro racconta. Soloattraverso l'ascolto conosciamo veramente lapersona che ci sta di fronte. Sarebbe importanteimparare a usare le orecchie piuttosto della boccaquando vogliamo comunicare; sembra paradossale?Consiglio una prova sul campo!Consigli:

• ascoltiamo ilnostrointerlocutore fino aquando non ci hadetto tutto, solodopo formuleremola risposta.• ascoltiamo concuriosità, nonpensando diconoscere giàtutto. In fondo ilnostro amico ci sta

esponendo il suo punto di vista, potremmoimparare qualche cosa.

Provare per credere.Con i ragazzi della comunità ho iniziato anch'ioquesto mini-percorso sull'ascolto; non sempre èfacile, ma quando riesce i risultati e le soddisfazioninon mancano. Provare per credere!I teorici della comunicazione ci dicono addirittura cheanche il silenzio è una comunicazione. Ma come èpossibile? Lo scopriremo la prossima volta…..Raffaella Snaidero - Psicologa

3) In una strada ci sono 5 case affiancate di 5 coloridiversi. In ogni casa vive una persona di nazionalitàdiversa. Ognuno di essi beve un diverso tipo dibibita, fuma una diversa marca di sigari ed ha undiverso animale domestico. Inoltre:

- L'inglese vive nella casa rossa- Lo svedese ha un cane- Il danese beve thè- La casa verde è immediatamente a sinistra dellacasa bianca

- Il proprietario della casa verde beve caffè- Il signore che fuma sigarette Pall Mall allevauccelli

- Il proprietario della casa gialla fuma sigari Dunhill- Il signore che abita nella casa al centro beve latte- Il norvegese vive nella prima casa

- Il signore che fuma la pipa con tabacco Blends viveaccanto a quello che ha un gatto

- Il proprietario del cavallo vive accanto a quello chefuma sigari Dunhill

- Il signore che fuma sigari Bluemasters beve birra- Il tedesco fuma sigarette Prince- Il norvegese vive accanto alla casa blu- Il signore che fuma tabacco Blends vive accanto a

quello che beve acqua.

La domanda è: Chi possiede il pesce rosso?

4) Ricordate i vecchi Long-playing di vinile? Anchese non tutte le persone che leggono questo libro lihanno mai usati, provate a indovinare lo stesso:secondo voi è maggiore il numero dei solchi di unafacciata di un LP o quello dei giorni in un anno?

Risposte a pag 10

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Ciò di cui meno si parlaApprofondendo il contesto della residenzialità deinostri ospiti, mi voglio soffermare su unacomponente sempre pocodibattuta di quest’ultima:l’affettività.Essa è una parte relazionalefondamentale dell’essereumano e per poter centrare almeglio questo argomento hocercato il suo significatotrovando che l’affettività èintesa come:rapporto/valore affettivo -partecipazione emotiva.Mi addentro quindi in unostrato profondo, ma allo stessotempo percettibile.Tutti gli ospiti della Pannocchia,sia residenziali che diurni,esprimono molto bene l’affettività, sia per la loroinnata propensione alla naturalezza nelle loro varieespressioni, sia per il continuo contatto con lacollettività e con noi operatori, sia per le loro storiedi vita e per il ruolo fondamentale che hanno avuto iloro genitori nel trasmettere amore e affetto.La residenzialità implica nell’ospite due relazionidistinte della sfera affettiva: quella con gli operatorie quella fra loro stessi; naturalmente è difondamentale importanza sottolineare la biunivocitàrelazionale.La relazione con noi operatori viene dimostrataattraverso le coccole fisiche, i baci, gli abbracci, lerichieste di presenza per fare qualcosa insieme,chiacchierare per raccontare fatti accaduti durante

la giornata per esempio durante l’uscita inpasseggiata o mentre l’ospite aiuta durante ilmenage domestico, così come nella messa a letto;

tutti momenti in cui l’affettivitàviene espressa in modo piùsereno e diretto.Nelle relazioni fra ospiti, peralcuni di più e per alcuni meno,nascono preferenze e simpatieed è compito dell’operatoreosservare, moderare esegnalare gli eccessi di questadelicata sfera relazionale.Un aiuto fondamentale perriportare la giusta modulazionenella relazione è datodall’intervento della psicologache segue gli ospiti con piùdifficoltà su questo piano.Essendo una comunità

abbastanza numerosa, spesso non riusciamo asoddisfare le richieste di attenzioni di tutti,nonostante ciò, il clima di gioia che cerchiamo dimantenere ci aiuta nella relazione affettiva con loro.Per quel che mi riguarda, ma credo di esprimermianche per gli altri colleghi, ho imparato tantissimodall’affettività espressa sia in modo verbale chefisico dalle persone che vivono alla Pannocchia; hoimparato che la partecipazione emotiva econsapevole fa la differenza e accresce la qualità inuna professione d’aiuto, e quindi mi sento di dire“grazie” a ciascuno di voi, abitanti e ospiti della casadella Pannocchia, per aver risvegliato in noi questavostra stupenda caratteristica.Rosa Runcio - Operatrice

L’affettività in una comunità residenziale

Pensieri e aforismi sulla comunicazioneMetà della popolazione mondiale è composta dapersone che hanno qualcosa da dire ma nonpossono. L’altra metà da persone che non hannoniente da dire e continuano a parlare.(Robert Frost)Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione delmondo, ma niente, assolutamente niente, sostituiscelo sguardo dell’essere umano.(Paulo Coelho)La comunicazione avviene quando, oltre almessaggio, passa anche un supplemento di anima.(Henri Bergson)Noi abbiamo gran fretta di costruire un telegrafo dalMaine al Texas; ma il Maine e il Texas potrebbe darsiche non abbiano nulla di importante da comunicarsi.(Henry David Thoreau)Tutto il problema della vita è questo: come rompere

la propria solitudine, come comunicare con gli altri.(Cesare Pavese)Non sono d’accordo con quello che hai da dire, madifenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo.(Voltaire)Più elaborati sono i nostri mezzi di comunicazione,meno comunichiamo. (Joseph Priestley)Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Legalline invece schiamazzano come impazzite.Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uovadi gallina. (Henry Ford)Risponderò in stile minigonna, cioè in modoabbastanza lungo da coprire l’argomento eabbastanza breve da renderlo interessante.(Oriana Fallaci)

Raccolti da Elia Bianco operatore

Tutti in pista al PALMARIVA

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Cura di sè

Una delle attività più attese durante la settimanaalla Pannocchia è senza dubbio “Cura di sé”. Ilmercoledì pomeriggio è adibito alla ‘cura di sé’ peri maschi mentre il giovedì pomeriggio lo è per ledonne. È un’occasione nella quale ci si ritaglia deltempo per se stessi e per la cura del proprio corpo;occasione che, al contempo, diventa importantemomento di scambio e di relazione sociale. Si curainfatti non solo il corpo ma anche il rapporto con icompagni. Durante lo svolgersi dell’attività, fra unamanicure, una pedicure, uno smalto o una puliziadel viso, ci si confronta, si chiacchiera, si scherza esi ride insieme. Ci si stacca dalla frenesia della

settimana e ci si concentra in toto sui propri bisogniindividuali. I ragazzi ci tengono a rimanere divisi,donne con donne e uomini con uomini, e questo èdimostrazione di come si vada a creare un grupposolidale fra chi vi partecipa. Ci sono poi tutta unaserie di scelte individuali e di volontà specifiche: c’èchi ci tiene a usare delle creme speciali per ilproprio corpo così come, per le donne, è sempreimportante la scelta dello smalto. È un affezionatomomento, insomma, in cui ognuno trova e riscopreil rapporto con il proprio corpo e la cura di sé.Oltretutto, ciliegina sulla torta, a coadiuvare illavoro degli operatori, l’estetista Sonia viene ogniquindici giorni alla Pannocchia a prendersi cura deibisogni più specifici di ognuno dei ragazzi.Giulia Maman – Operatrice

A me piace l’atti vità di “Cura di sé”, perché ci si curale mani e la faccia e ci si cura anche le unghie deipiedi.Poi gli operatori sono simpatici e mentre si fal’attività, si discute pure delle altre cose e si sta incompagnia degli altri amici.La cosa più bella è mettere i piedi nella bacinella conl’acqua caldaGiulio

Il giorno giovedì, alle ore 17.00,in veranda, si svolge l’attività:“Cura di sé” delle donne.Prima riempiamo la bacinellapiena d’acqua e mettiamo inammollo i piedi con i sali, poi cisediamo sul divano e facciamo lapulizia del viso.Ci togliamo lo smalto conl’acetone, ci tagliamo le unghie eci rimettiamo lo smalto del coloreche scegliamo.Dopo ci asciughiamo i piedi e conla pietra pomice ci grattiamo benee poi quando viene l’estetistaSonia, alcune ragazze fannoanche i baffetti con la cera acaldo: prima Sonia applica ilborotalco, poi spalma la cera acaldo e infine, con le strisceadesive, tira via i baffetti espalma l’olio.Le ragazze che fanno i baffettisono: Giacinta, Annarosa, Monica,Sabina e io, Raffaella.A me piace tanto fare “Cura di sé” perché èun’attività bellissima; quando abbiamo finito, noidonne, svuotiamo le nostre bacinelle e mettiamo alavare gli asciugamani sporchi che abbiamo

adoperato durante l’attività.Ringraziamo sempre Sonia per la sua disponibilità neinostri confronti.Raffaella

Sonia è una estetista che ci fa la pedicure il giovedìpomeriggio.È brava e gentle con noi.Depila anche le donne : per farci belle!La voglio ringraziare perché ci lustra come le signore.Annarosa

Mi piace fare “Cura di sé” perché èrilassante; a “Cura di sé” prendiamole bacinelle con un po’ d’acquadentro e ci mettiamo i piedi dentro.Prima dei piedi ci massaggiamo lafaccia con la crema e dopo la facciaci facciamo le orecchie conl’Audispray Junior.Dopo le orecchie ci tagliamo leunghie delle mani con le forbici e cele grattiamo con la limetta.Infine ci tagliamo le unghie dei piedi,sempre con le forbici e iltronchesino, e ci grattiamo i piedicon la pietra pomice.Questa attività che si chiama “Curadi sé” è una bella cosa che facciamoalla Pannocchia.Fabrizio

Nel pomeriggio, alle ore 14.00, ognigiovedì, gli operatori fanno “cura dise” ai ragazzi (e ragazze) diurnidella pannocchia e poi a quelliresidenziali.

Noi donne ci curiamo le man con la manicure, poi ilviso e la pulizia dei piedi.Quando mi mettono la crema al viso mi fanno unmassaggio e io sto bene, sono molto rilassata.Elvira

L’operatrice

Gli ospiti

Focaccina, Annarosa e la PetTherapy

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L’attività di “Cura di se” si fa ogni giovedì pomeriggiopresto, alle 14.00.Le operatrici ci mettono la cremina in viso e sonomolto rilassata.Ci mettono anche il bicarbonato nelle bacinelle deipiedi e ci tagliano leunghie se è necessario,poi ci mettono la crema.Nelle mani ci tagliano leunghie e in più cimettono lo smalto.Le operatrici sonobrave, quasi sempre mitruccano.Sono contenta di farequesta attività che mirilassa dappertutto.Ci sono spesso leoperatrici: Alice, Giulia,Romina, Lucia, Ornella,Manuela a turno.Spero che questaattività non cessi mai!Ciao con affetto alleoperatrici e un bacio.Iolanda

Questa attività si fa il mercoledì pomeriggio per noimaschi.Ogni volta ci sono operatrici diverse.In questa attività metto i piedi in una bacinella pienad’acqua tepida.Prima di tutto le operatrici ci mettono la crema sul

viso e cel spalmano bene e poi ci tagliano le unghiedei piedi.Infine tolgono le unghie incarnite.Mi piace questa attività perché si fanno “quattro”risate tra noi maschi e le operatrici.È molto simpatico Cristian M. perché in questa

attività parla sempre delMilan ed la mia squadrapreferita.Speriamo che non siconcluda mai, non soloper me, ma anche pergli altri perché è davverouna cosa bella.Lorenzo

Ogni giovedì, dopopranzo, noi donne dellaPannocchia facciamo“Cura di se”.Mettiamo i piedi inammollo nell’acqua e cirilassiamo, è una cosabella perché mitranquillizza.La cosa più bella di curadi se è quando leoperatrici ci mettono lo

smalto: il mio preferito è quello rosso, rosso fuoco!Poi tagliamo le unghie di mani e piedi, ci puliamo ilviso e ci curiamo tutte.Non si può stare senza “Cura di se”!Loretta

Euro autonomiaIntroduzione

L’attività di ‘Euro autonomia’ è una di quellediventate ormai routine, essa viene infatti portataavanti da anni per gli ospiti residenziali de “LaPannocchia”.In cosa consiste questo progetto? Un piccologruppo di ospiti viene accompagnato nei negozidella zona per fare piccole spese e comprare iprodotti di cui necessitano; i più richiesti sonoquelli per l’igiene, dagli shampoo ai profumi, eprodotti alimentari come caramelle o biscotti per lacolazione. Gli ospiti desiderano togliersi degli sfizipoiché, come tutti, hanno desideri particolari dasoddisfare. Euro autonomia è un’attivitàattesissima e richiesta e chiunque vorrebbe uscireper fare piccoli acquisti.Il momento dedicato a questo progetto è semprestato il sabato mattina ma, siccome nell’ultimoperiodo non tutti riuscivano a parteciparvi, sonostati dedicati degli altri spazi della settimana perconsentire a tutti di fare le compere. Tre ospitiescono il lunedì pomeriggio e tre il giovedìpomeriggio. Il lunedì si è pensato di coinvolgere

Monica, Annarosa e Silva dal momento che per lorosono stati ideati e portati avanti degli obiettiviindividualizzati proprio per la gestione del denaro. AMonica e Annarosa vengono consegnati 10 euro almese e assieme all’equipe di lavoro si programmanole spese previste: ogni volta prima di uscire siconteggiano i soldi presenti nel portafoglio e, alritorno, assieme all’operatore, si scrive ciò che èstato acquistato e si verifica se i soldi rimasti nelportafoglio sono giusti. Gli ospiti sono coinvolti nellascelta degli acquisti da fare ma lo sono anche nelmomento dell’acquisto e sono loro stessi, infine, apagare i prodotti alla cassa. Alcuni conoscono ilvalore del denaro e possono eseguire il passaggio inautonomia, altri vengono aiutati sostanzialmentedall’operatore.Euro autonomia è un’attività pensata e strutturataappositamente poiché si possa favorire la gestioneautonoma del denaro da parte degli utenti dellacomunità e al contempo perché ognuno possacomprendere quale sia il giusto valore da dare aldenaro in quello che è il normale svolgersi dellaquotidianità.Roberta Fabris – Educatrice

Visita ai presepi di Citta Fiera. Il presepio in primo pianoè stato realizzato dai nostri artisti.

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Essere autonomiOgni sabato mattina noi della Pannocchia usciamo afare le spese, andiamo anche al bar a bere ilcappuccino, cosa che mi pace molto.Mi piace perché è buono.Tutta la settimana aspetto quel momento.Questa attività serve a imparare a usare bene i nostrisoldi.Giacina

Quando si va a fare EuroAutonomia, l’attività del sabatomattina, si vanno a prendere lecose che ci servono e delle qualidurante la settimana abbiamostilato la lista.Dopo aver preso le cose che ciservono, si va tutti assieme abere un caffè prima di tornarein struttura più sereni e con inostri acquisti fatti.Ognuno di noi ha un “budget”settimanale da pendere e tuttisappiamo gestirlo (o almenoproviamo).Quando si ritorna a casa siamosempre contenti delle nostrecose e si pranza felici.Monica

Il sabato mattinofacciamo Euro Autonomia.Si fa la spesa e si pagacon i nostri soldi. Comprole caramelle, i biscotti, leriviste, i cioccolatini e lecreme per i piedi.Se non compro niente poiarrivo alla Pannocchiaarrabbiata.Annarosa

Euro Autonomia lafacciamo il sabatomattina.Usciamo e andiamo a farela spesa e compriamoquello che ci serve.Io compro il bagnoschiuma e lo shampoo.Ho anche comprato un spazzola per fare i ricci.Dopo aver fatto la spesa andiamo al bar per bere ilcappuccino. È buono il cappuccino!Mi piace questa attività perché poi si beve il cappuccinoal bar.Nicoletta

Ogni sabato mattina si esce a fare l’attività chiamata:“Euro Autonomia”.Serve a insegnare a ogni ragazzo a gestire i proprisoldi e poi alla fine si va anche a bere un cappuccino.A me piace tanto fare Euro Autonomia perché cosìposso comprarmi quello che mi serve, del tipo:shampoo, doccia schiuma, deodorante, balsamo per i

capelli, crema per il viso, crema per le mani, un fondotinta per truccarmi oppure uno smalto nuovo per leunghie.Sono molto contenta di uscire ogni sabato a fare EuroAutonomia così posso anche guardare le vetrine deinegozi che si trovano al centro commerciale“Arcobaleno” di Basiliano oppure a “Città Fiera” diTorreano di Martignacco.

Io nel taccuino ho 5 euro daspendere settimanalmentequando esco con gli operatoriMi compro il mio giornalepreferito che si chiama “Cioè”ed esce in edicola ogni venerdìmattina.Il “Cioè” ha sempre bei regali,una volta ho trovato un anellobellissimo a forma di corona epieno di brillantini.Raffaella

Io, durante l’attività di EuroAutonomia, compro gli yogurte le merendine, quelle senza illatte, che anch’io possomangiare.Euro Autonomia la si fa solo alsabato mattina e per farla

occorrono i soldi; Euro Autonomia senza i soldi non siesce perché lo stato si arrabbierebbe.Di solito a Euro Autonomia si esce con il furgone e si va

anche al bar perchécosì posso prenderequello che voglio io.Fabrizio

Ogni sabato mattina, infurgone, si va fuori afare l’attività che sichiama euroAutonomia, che vuoldire di andare acomprarebagnoschiuma e cremaper le mani quandofiniscono e in generequello che ci serve.Per me prendo la“Gazzetta dello sport”,poi facciamo un giro

per la piazza e dopo saliamo tutti sul furgone pertornare alla Pannocchia per pranzo.Euro Autonomia è importante perché facendo questaattività impariamo a gestire i nostri soldi.Cristian

Va bene fare Euro Autonomia il sabato mattina perchècompro le caramelle. Si va al supermercato a prenderei Kinder.Ogni tanto vado anche con Silvana a fare EuroAutonomia e andiamo via con la sua macchina.Adesso voglio prendere le candeline blu per la miatorta di compleanno.Ulisse

Il compleanno di Christian, con alcunicompagni … ha 20 anni per torta!

Elvira festeggia il compleanno.L’impietoso collage della torta in basso a destra rivela l’età

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La psicologa Raffaella

1) Smith2) Tre maschi e quattro femmine.3) Il tedesco, che vive nella casa verde, fumaPrince e beve caffè.

4) Quello dei giorni. Un LP, in realtà, ha unsolco solo, a spirale.

Soluzioni ai quiz di pagina 4

Soluzioni ai quiz

La psicologa della Pannocchia sichiama Raffaella, è brava e mitrovo ben con lei.Lei mi da dei consigli tipo: dilasciar perdere, quando serve.A volte mi capita di scontrarmicon chi ha la testa dura come ilmulo e non capisce quello cheprovo io.Allora Raffaella mi aiuta e poimi sento bene.Mi posso sfogare e sono sicurache lei m risponde.Adesso ci rivediamo fra qualchemese ma io non vedo l’ora.Loretta

È bella, giovane e io con lei mitrovo bene.Io aspetto il mio turno; quandoparla Andreina io sto zitta,quando finisce lei, comincio io.Quando Raffaella vede che hoqualcosa che non va lei mibecca sempre e mi dice: “vai aparlare con gli operatori se c’èqualcosa che non va”.Lei viene sempre di lunedì e dimercoledì e mi aiuta adabbattere le paure.Annalisa

Uscita alla discoteca PalmarivaIl giorno 7febbraio c’èstata l’uscita alladiscotecaPalmariva; con ivolt dipinti (ndrtruccati) unavolta arrivatiabbiamo tolto icappotti e dopoabbiamo iniziatoa ballare grazieal Dj chemetteva i dischi.Durante ilpomeriggio c’èstta la pausa per la merenda: crostoli esucco di frutta.Il giorno prima invece, sabato 6febbraio, all’oratorio di Codroipo c’è statoun pomeriggio discoteca, con i gruppiprovenienti da diverse parti.La giornata è stata animata dal DjGianpiero che metteva la musica perpoter ballare in costume da Carnevale osenza.Il mio vestito era da scolara con lavaricella.Prima di andare via, con la mamma, hobevuto il caffè offerto dal bar perché

nella cassa non c’erano i soldi per poterdare il resto!Andreina D.P.

Domenica 7 febbraio siamo andati alPalmariva a festeggiare il Carnevale e aballare: ci siamo divertiti a ballare!Era Alessandro il migliore perché in pistaera scatenato.Mi sono divertito molto e mi piacerebbetornare anche il prossimo anno.Lorenzo

Mi trovo bene al Palmariva. Ci danno damangiare bene.Abbiamo ballato tanto, c’era il Dj … bello,

e le luci colorate.Eravamo inmaschera. Io daferroviere. Misono divertitotanto a fare afare il trenino,uno avanti e unoindietro,eravamo in tanti!E dopo abbiamomangiato unabuona pizza.Ulisse

Forse è il nuovo complesso del Palmariva!

E qui le vocalist del complesso …

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FotografiaPerché questa attività

L’attività di ‘Fotografia’ è nata da un’esigenza e dauna passione cheappartengono a tutti:NON DIMENTICARE!È sempre bellotrascorrere del tempoguardando fotografie ericordando eventi epersone che hanno fattoparte della nostra vita;proprio per questo, quiin struttura, si è pensatodi documentare un po’tutto ciò che accade permantenere vivi i ricordibelli di chi frequenta laPannocchia così come dichi ci vive: si raccolgonofotografie delle attivitàsvolte, delle uscite, deisoggiorni e di eventispeciali comecompleanni, feste e varie manifestazioni, e sirealizzano album a tema che poi rimangono adisposizione di tutti per essere sfogliati.

Per gli ospiti residenziali c’è anche la possibilità dicreare delle personali composizioni fotografiche perpersonalizzare le proprie camere e alimentare il

senso di appartenenza aquesta comunità.Per chi poi possiede deglialbum personali dellapropria infanzia ocomunque portati da casa,c’è l’impegno, da partedegli operatori, dirisistemare le fotopersonali in album piùrecenti.In ogni occasione in cuil’attività di fotografia vienesvolta, devo dire che c’èuna grande partecipazioneda parte di tutti e si creasempre un momento diserenità e di piacevoleconfidenza immersi fra iricordi, i racconti, e lerisate di chi vi partecipa.

Romina Piani - Operatrice

Perché ci piaceDa un po’ di tempo con gli operatori dellaPannocchia facciamo l’attività di fotografia.Ci sediamo e cerchiamo assieme le foto vecchie,quelle della nostrastoria insomma.Anche di quandoeravamo a Codroipo,ma non qui di adesso,nell’altro posto,l’appartamento di tantianni fa (ndr: in unappartamento di viaCirconv.Sud, mentreora siamo nel centro diviale Duodo).C’era la mamma cheera ancora viva anche,e le operatrici bellefresche!Mamma mia … chenostalgia! E … viva lafotografia!Ulisse

Sono qui che scrivodell’attività difotografia e che ho fatto le foto con Romina: mi èpiaciuto tanto perché Romina e tutti gli operatori mi

vogliono bene e anch’io ne voglio a loro.Io però ho una simpatia per Alessandro Peresanperché per me è uno dei migliori operatori; con meha avuto tanta pazienza perché è stato semprepaziente ed educato. Sono proprio contenta di

essere in questastruttura perché tuttimi vogliono bene.L’attività difotografia mi aiuta aricordare com’ero emi fa capire comepassa il tempo, sispolverano tantivecchi ricordi e ci siemoziona.Fotografia lospecchio della vitache va.Un’attività che toccail cuore di tutti;davvero bello poterlafare tutti assieme amiei compagni dellaPannocchia.Monica

Con gli operatoriRomina e Alessandro abbiamo preparato uncartellone con le nostre fotografie del 2015 dal

Da un vecchio album di foto tre avi di: Ulisse, Marina e Annarosa

Sullo sfondo il “Fogaron” di Pozzecco

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titolo “Il nostro 2015”.Ci sono le foto dei soggiorni e di Trieste e di Padovaper la visita a Elisa, l’operatrice che lavorava connoi, ci sono anche le foto di Minette, l’insegnante diDance Ability.Il cartellone è stato preparato da me e Alessandrocon l’aiuto della volontaria Caterina: abbiamoattaccato tutte le foto più belle per dare un po’ diallegria alla festa di Natale.Per il soggiorno di Lignanoerano state scelte quelle condei gruppi, quindi quelle piùbelle e più allegre.Il cartellone dopo le feste èstato rimosso e le foto sonostate rimesse nei rispettivialbum.Andreina D.P.

Con Romina ho scelto 8 fotodel soggiorno di Lignano 2015e ho fatto un libro.In camera, appese a un filocon i cuori, ho le fotografie doGiulietta e Romeo, di Maranocon Gianni, del Palmariva e diLignano.Alessandro

Io ho fatto con l’operatriceRomina “fotografia”.Ho scelto foto di Padova e di Lignano e poi anche deiconigli.A me piacciono le foto, che siano di Padova o chesiano di Lignano.Io ho le fotografie anche nella mia casa di Morteglianoe foto della miamamma con il miopapà; le tengocome ricordo diquando i mieigenitori eranogiovani e io eropiccolo e ho anchele fotografie diquando ero piccoloinsieme a loro.Giulio

Il pomeriggio,assiemeall’operatriceRomina, guardiamo le fotografie e ogni ragazzo, aturno, ne deve scegliere quattro da appendere incamera sua.Dopo, Romina dice ai ragazzi : “sceglietevi la fotofra che vi piace di più”.Io con l’operatrice Marga, ho fatto una cornice dicolore rosso.A me fare quest’attività piace tantissimo.Mi piace anche sfogliare l’album delle fotografie che

Romina ci fa scegliere a tutti.Io ho scelto due foto dove siamo io e mia sorellaLetizia a casa, nel cortile, della nonna Lourdes.A me piacerebbe tanto avere una foto io e la miaamica Giacinta siamo insieme, così la terrei perricordo, perché io e la mia amica Giacinta civogliamo tanto bene.Fare quest’attività con Romina mi piace tanto, le

foto sono bellissime!Tempo fa io e Rominaabbiamo sfogliato insieme ilmio album personale checontiene tante miefotografie, anche di quandoero piccola, anche di quandofesteggiavo il compleanno acasa.Raffaella

Assieme alle operatriciDaniela e Lucia ci mettiamone laboratorio a vedere lenostre foto, vediamo tuttequelle che ci sono neglialbum e poi scegliamoquelle che ci piacciono dipiù.Io ne ho scelte due, la piùbelle: una di quando erobionda e una in cui sonoinsieme all’operatriceManuela.

Una foto bellissima di tanto tempo fa, quandoancora non eravamo qui ma nella casetta,nell’appartamento di una volta.Queste foto, che ho scelto io, le metteremo poinell’album che sarà bellissimo.

È bello vedere lenostre fotografie,perché vengono inmente tutti i ricordi.Annalisa

Quando mi siedo atavola a farel’attività di fotografiacon Daniela, mipiace cercare erivedere tutte lenostre vecchie foto,quelle di quando

eravamo qui allaPannocchia anche

tanto tempo fa.La foto di una volta mi piacciono perché mi fannotornare indietro con la memoria, a quando ero piùgiovane, sia io che tutti i miei compagni.A volte capita anche che mi commuovo.È un’attività bella perché è un momento di ricordo eintimo per tutti quanti; quando la si fa sono semprefelice di partecipare.Loretta

Un piccolo gruppo, con Minette, l’insegnante,all’esibizione di Danceability fatta

all’Auditorium di Codroipo

Una visione d’assieme dello spettacolo di Danceability

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Regole e compiti alla Pannocchia

Chi le rispetta …Ognuno di no, qui alla Pannocchia,ha i suo compiti.Io, ad esempio, aiuto a preparare le tavole, ascopare per terra e a lavare i piatti.Mi piace fare queste cose “così e così”, però èimportante farle per stare bene tutti insieme.Ci sono anche delle regole da rispettare, come nonalzare la voce e rispettare gli altri.Se si fa così, tutti stiamo bene.A ognuno il suo!Giacinta

Io qui alla Pannocchia mi trovo bene.

Come tutti ho delle regole da rispettare che sono trein particolare:

1. ascoltare gli operatori e non rispondere loromale.

2. rispettare i propri turni di lavoro domestico.3. apparecchiare e sparecchiare quando è il mio

turno, lavanderia e fare tovaglioli come dacartellone appeso in sala da pranzo.

Io il martedì faccio cucina con Sabina e Silva, illunedì sparecchio le tavole, pulisco i tavoli e scopoper terra assieme ad Annarosa. Il mercoledìapparecchio le tavole insieme al mio amico Ulisse.Il giovedì aiuto in cucina il mio amico Alessandro e il

Chi guida …Tutti gli uomini tendono a vivere insieme formandopiccole o grandi comunità; in termini di grandezza cisono, per esempio, i paesi e le città, mentre in unarealtà più ristretta abbiamo le scuole, i gruppi divolontariato, le associazioni, le famiglie equant’altro. In ogni comunità che si rispetti c'èbisogno di una figura guida, una figura che ha laresponsabilità, appunto, diguidare e indirizzare i membriche ne fanno parte offrendo loroindicazioni per poter svolgere almeglio le rispettive mansioni eottenere i risultati preposti, eper noi questo vertice èoccupato dal direttore, Andrea,che a sua volta ha in forza noioperatori al fine di farfunzionare il nostro piccolocentro.Noi, come una catena,tramandiamo il rigore e i giustiprincipi agli utenti di questastruttura, i quali per poterconvivere serenamente seguonodelle regole e svolgono deicompiti che permettono dicoordinare al meglio la giornatain cui tutti si impegnano a fareun po’ per ciascuno; perché,come si sa, la convivenza èanche condivisione.Ed è per questo che appese almuro del salotto ci sono diversenorme base sul comportamento corretto da tenerequando si vive in più persone sotto allo stesso tetto:si spazia dal saper ascoltare quando qualcuno parla,al non sbattere le porte, al non alzare la voce e lemani e allo rispettare la privacy di ognuno. Questiprincipi sono fondamentali per avere un equilibriostabile e vivere in tranquillità, e se qualche volta nonvengono rispettati, gli operatori sono pronti a

ristabilire l'ordine e ribadire i concetti fondanti dellastessa comunità.I compiti, invece, fanno parte dell'insieme delle coseche è necessario fare per dovere; si pensi ad esempioad un semplicissimo apparecchiamento delle tavoleper pranzo... fatto da venti persone! Ne scaturirebbeuna confusione ingovernabile. Perciò giornalmente, epiù precisamente al mattino durante l'accoglienza,vengono decise insieme e attribuite le mansioni da

svolgere: c'è chi apparecchia, chisparecchia, chi pulisce la sala dapranzo, chi si occupa di bagnarele piante e così via. Insomma,ognuno ha sempre qualcosa dapoter fare per rendersi utile.D'altronde, per mandare avantiuna famiglia in formato allargatocome la nostra, bisogna darsi dafare con costanza e cura, comeognuno di noi e voi lo fa in casapropria.Assegnare a ognuno un compitoinoltre è dare responsabilità, cioè‘responsabilizzare’, valore sulquale si punta molto in questastruttura e che serve a prenderecoscienza e a ottenere laconsapevolezza di quello chevuol dire portare avanti ilménage domestico e non,riuscendo sempre a ottenere unobiettivo per quanto questopossa sembrare minimo.L’insieme dei compiti non è dainterpretare come una restrizione

delle libertà personali, ma bensì è uno strumento utileaffinché ogni membro della nostra comunità possasentirsi necessario così come per trovare a ognuno lagiusta collocazione all'interno di questo tessutosociale; come tanti piccoli ingranaggi che messiinsieme formano un orologio perfetto, in cui tutti sonoindispensabili per scandire il tempo di una giornata.Alice Marson - Operatrice

La nuova insegnante di pittura:Stefania Intorcia

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venerdì, assieme a Nicoletta, facciamo i tovaglioliper i ragazzi della Pannocchia.Il sabato, dopo mangiato,aiuto Cristian in cucina adasciugare i piatti, le posate , i bicchieri, le tazze e letazzine per il caffè e così gli operatori sono contentidi me.Raffaela

Alla Pannocchia, ogni giorno, il mio compito,quando arrivo, è quello di salutare e poi andare inveranda a fare la cyclette per quindici minutimentre poi aspettiamo di fare l’accoglienza con glioperatori.Una volta ala settimana tocca a me apparecchiare esparecchiare le tavole:questo val per tutti gliospiti.Dopo pranzo si lasciain silenzio gli ospiti cheguardano latelevisione, mentre ioriordino gli scaffaliquando c’è bisogno.Per convivereserenamente bisognaleggere le regoleattaccate al muro,rispettare l’orario deipasti e chiedere ilpermesso aglioperatori se abbiamoqualcosa di particolare da voler fare.Andreina D.P.

Da quando vengo alla Pannocchia il mio compito ilmio compito è quello di andare a prendere la posta.La prima volta me l’ha chiesto il sig.Gremese e poil’ho sempre fatto. Mi piace!Un altro compito che ho qui, èquello di bagnare le piante chesono dentro e nel terrazzo.Non le bagno soltanto, ma anche lecuro, togliendo le foglie brutte osecche.Questo mi piace perché mi pareche le piante mi diano forza.Poi un giorno sì e uno no, lavo easciugo le tazze della merendainsieme a un operatore.Alla Pannocchia vengo volentieri enon mi annoio.Le giornate passano!Loretta

Quando sono arrivata qua ho conosciuto i mieicompagni; sto bene alla Pannocchia.Qui alla Pannocchia alla Pannocchia ho conosciutoLorenzo, Monica e Loretta e anche ho conosciutoMaurizio e l’operatrice Roberta che mi ha dato dabere il tè.Quando si parla tanto, dobbiamo parlare uno alla

volta e non tutti insieme (Andreina ad esempioparla tanto) e seguire le regole.Non possiamo entrare nelle camere degli amici chevivono qui alla Pannocchia e dobbiamo mettere aposto i colori dopo le attività in laboratorio.Isabella

Come a casa, anche alla Pannocchia, ci sono delleregole: ad esempio non si parla tutti assiemealtimenti viene fuori il caos.Non si urla, non si sbattono le porte e quando si vaa camminare si sta tutti insieme.Infine dopo le attività di laboratorio si deve metterea posto i colori e tutto il resto.

Giacinta

Ogni mattina in accoglienza ciritroviamo per ricordarci qualisono le regole della Pannocchia.Tutti hanno i loro compiti e allamattina li decidiamo.Ci sono le regole da rispettare e laconvivenza va bene.Ci vediamo tutti quando siamoalla Pannocchia e bisognaimparare a rispettarci per viverebene tutti insieme.Elvira

Alla Pannocchia ci sono delleregole, infatti alla mattina c’è

l’accoglienza con tutti gi operatori (ndr: quelli inturno) e ai ragazzi viene detto come si si svolgonole attività e le uscite.Il martedì si va al mercato con due furgoni e siarriva a parcheggiare alla piscina, poi si prosegue apiedi e si va a bere un caffè e si chiacchiera tra noi.Quando si rientra è già ora di apparecchiare i tavoli

e a turno lo fanno i ragazzi.Gli operatori ricevono il pasto dallamensa e a turno aiutano i ragazzi amangiare.Dopo a turno si sparecchia eappena finito si va a lavarsi i dentipoi si guarda la TV per due ore e sifa merenda.Qualche volta do una mano aglioperatori se hanno bisogno.Un giorno ho preparato una tortacon Alice, con cioccolato e pannamontata.Mi sono divertita a prepararla, ma

al pomeriggio sono venuti presto a prendermi e nol’ho potuta assaggiare. Ho provato tristezza perquesto.Martedì scorso sono andata a Martignacco con leoperatrici e i volontari Caterina e Roberto.Dovevamo comprare un ferro da stiro con la caldaiaper la comunità.Jolanda

La colazione è un momento in cui rispettarealcune regole di convivenza.

Mai mangiare così a tavola!

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La regole che ci sono alla Pannocchia sono semplicie molto chiare.A me piace, per esempio, preparare le tavole conLorenzo perché con me è sempre gentile e carino;poi controllo se mancano tovaglioli e se mancano lifaccio io.Talvolta Cristian M. non li fa, non capisco se perchési dimentica o perché non ha voglia di farli.A me, invece, piace molto fare i tovaglioli, servonosoprattutto a noi per pulirci la bocca o le mani.

Le regole della Pannocchia sono che durante i pastinon si chiede mai il bis, non si va nelle camere deglialtri, non si sbattono le porte.Le regole valgono per tutti allo stesso modo: siparla uno alla volta e si ascolta quando gli altriparlano; quando si esce si sta in gruppo e non ci siallontana senza aver avvisato gli operatori; non sialza la voce e non si alzano le mani; non si guardaquello che fanno gli altri ma quello che facciamo noi!Monica

Bianchi Giulio 03 marzoBiasatti Ulisse 13 febbraioD’Ambrosio Loretta 14 febbraioDose Andrea 17 marzoGaetani Graziella Silva 27 gennaioGerussi Sabina 23 febbraioMaccagnan Christian 07 gennaioMarina Iacuzzi 28 febbraioMizzau Rosetta 12 febbraioMonticoli Annarosa 03 marzo

Nadalin Sonia 21 marzoPelin Daniela 14 gennaioPellarini Ornella 08 febbraioPellegrini Elvira 11 febbraioPeressoni Giacinta 03 gennaioPiani Romina 20 marzoTeghil Enrico 30 gennaioVergale Simona 19 febbraioZanello Attilio 04 febbraio

Auguri per il compleanno

I compleanniOggi ho passato una bella giornata,ho fatto degliesercizi con l’operatore Lucia Sbaiz, rotolandomi suitappeti e alzandomi da sola, quindi è andata bene.Quest’anno spero di festeggiare il mio compleanno,perché ormai sono passati 10 anni da quando sonoqui e quindi sono anche invecchiata.Quast’anno ne faccio 51 ma sono contenta perché misono molto rilassata e spero dipassarlo bene ancora una volta.Mi piacerebbe invitare i mieiamici Michela e Gianni e chemagari loro possano cantare perme.Monica

Questo giorno è il miocompleanno e si festeggi anchesan Valentino.Quest’anno per il miocompleanno è venuta per unweek-end da me mia nipoteIlaria da Milano.Ho ricevuto un biglietto di auguridalla mia amica Eliana delCanada e mi ha dato la bellanotizia che quest’anno viene inItalia.Fra i vari regali, Enza e marino,mi hanno regalato un bel paio discarpe da ginnastica grigie efucsia, poi le nipoti mi hannoregalato un buon bagno schiuma

e i miei cugini la tazza del Milan; un’altra cuginainvece dell’intimo.Mio fratello Renzo mi ha regalato delle rose e laPannocchia il CD di Ranieri.Abbiamo mangiato a casa , tutti in famiglia, sonostata contenta di come ho passato il miocinquantesimo compleanno.

Loretta

Le feste di compleanno allaPannocchia si fanno in gruppo.Questo mese festeggiamoinsieme il mio, quello di Ulisse,quello di Rosetta e quello diElvira.Di solito noi ospiti diurniportiamo i dolci. Io ho portatodue vassoi di crostoli: uno pernoi e uno per gli operatori e inpiù una crostata.Dopo aver mangiato i dolcifacciamo le fotografie mentrescartiamo i pacchi.L’anno scorso mi hannoscattato una foto insiemeall’operatore Alessandro:l’avevo chiesta io e lui mi hadetto di si … ma qualcuno qui èinvidioso.Ci divertiamo sempre maquando mettono la musica ame da fastidio se è un po’ alta.Loretta

Ulisse con la sorella per la sua festa dicompleanno.

Impietosamente riveliamo ala sua età.

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SupercoroUna accompagnatrice

Faccio parte del gruppo del ‘Supercoro’ da un po’di anni assieme alla mia collega Lucia, ad alcuniospiti della comunità, ai volontari che ciaccompagnano e ai colleghi e ospiti dei centridiurni del ‘CSRE’ e de ‘Il Mosaico’ di Codroipo.Il Supercoro nasce come progetto già nel 2007 edè ormai consolidato come attività settimanaledella Pannocchia: ogni mercoledì mattina citroviamo alle ore10.00 alla ‘Scuoladi musica diCodroipo’ dove ciattende il ‘nostro’maestro GiorgioCozzutti.Laprogrammazioneannuale ècomposta non solodalle importanti eindispensabililezioni di coro, maanche da uscite eesibizioni sulterritorio;appuntamenti ormai fissi sono il concerto diNatale al Modulo Residenziale di Codroipo, alcuneserate canore ‘Natalizie’ in varie chiese dellazona, e, per concludere, il saggio di fine anno alquale, insieme a noi, partecipano anche altriallievi provenienti dalle scuole di musica.L’attività riscontra sempre un grande interesse,tutti partecipano volentieri e con gioia e per me èbello e emozionante trovarmi in una tanto veracondizione di parità con i nostri ragazzi: sipercepiscono un senso di unione e complicità taliche rendono possibile ottenere validi risultatipersonali, professionali e di gruppo.

Il tutto, ovviamente, non sarebbe possibile senzala professionalità, la dedizione, la passione e ilcoinvolgimento del maestro Giorgio Cozzutti. Lui èun importante riferimento educativo, musicale epersonale per ogni componente del gruppo; mientusiasma come con semplicità riesce sempre araggiungere gli obiettivi che si propone nei nostriconfronti.Il lavoro durante le lezioni è suddiviso in esercizi divocalità, esercizi musicali in ambito melodico e

ritmico e esercizidi coordinamentocorporale con lafinalità diraggiungere unbuono spettacolocorale nel suoinsieme.Giorgio riesce poia lavorare,quandonecessario, ancheindividualmente:la costanza nelsuo lavoro e ilnostro impegno,negli anni, hanno

dato i loro frutti. Abbiamo avuto grandisoddisfazioni nel corso delle nostre esibizioni inpubblico, molte delle quali hanno suscitato fortiemozioni e vivo entusiasmo negli spettatorirendendoci orgogliosi del percorso che stiamoseguendo.Mi auguro e ci auguro che questa attività proseguanel tempo, perché sono certa che avremo ancorasia modo che possibilità di poterci migliorare e dimotivarci per vivere nuove fantastiche esperienzeinsieme.Romina Piani - Operatrice

I coristiIl giorno sabato 5 dicembre siamo andati a cantare aCapriva del Friuli con il Supercoro: abbiamo cantatonella palestra le canzoni “Atenz, atenz”, “Gioia pernoi”, “Venite fedeli”, “Happy Days”, “Felis Navidad” e“Auguri di buon Natale”.Alla fine dell’esibizione ci hanno regalato uncioccolatino, era il simbolo di San Nicolò.Infine c’è stato anche un bel rinfresco per tutti.Il giorno venerdì 18 dicembre invece, siamo andati acantare in chiesa a Canussio di Varmo dove hapresentato la serata la maestra Annalisa.Anche qui abbiamo cantato: “Atenz, atenz”, “Staimi asintì”, “Gioia per noi”, “Venite fedeli”, “Happy Days”,e “Auguri di buon Natale” e “Jingle Bell Rock.Ha cantato insieme a noi anche il coro Sante Sabide.

In chiesa faceva molto freddo e ci hanno regalatocaramelle oltre al rinfresco che si è tenuto alla sagradi Canussio.Lì ho conosciuto la sorella di Alessandro B. (ndr:ospite della Pannocchia) che si chiama Debora.Il giorno lunedì 21 dicembre, inoltre, siamo andati acantare al Modulo residenziale di Codroipo.A me pace tanto andare a cantare al Supercoro,insieme a noi cantano sempre anche le operatriciRomina, Lucia, Annalisa e Silvia.Raffaella

Supercoro è un’attività che facciamo da tanti anni,assieme ai ragazzi del CSRE e del Mosaico.L’insegnante si chiama Giorgio (Cozzutti) ed è papàdi tre bambini: due femmine e un maschio.

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A me piace andare perché adoro cantare e il maestroGiorgio con noi è molto bravo, mette tutto il suoentusiasmo nel suo lavoro (ed è pure un bell’uomo).Da poco siamo stati a fare due concerti : uno alModulo e l’altro a Capriva.Sono stati due successi!Speriamo di arrivare a San Remo il prossimo anno.Monica

Andare acantare con ilSupercoro mipiace tantocosì.A Supercorosono contentoperché canto lecanzoni che mipiacciono,come quelle diAlbano o quelledi Natale.A me piace lamusica, anchequella rock!La canzone chemi piace di piùè “Nostalgiacanaglia” mavorrei ungiradischi incamera così la potrei sentire tutte le volte che voglio.Giorgio Cozzutti è il direttore del coro e suona ilpianoforte: ce ne ha due, li ho visti io.Il maestro alla fine è lui.A cantare andiamo lì delle scuole di Codroipo, vicinoall’asilo, dove c’è il portone che si entra.Ci portano sempre le operatrici: Lucia e Romina;sono brave anche loro, cantano a squarciagola comefa Andreina.In dicembre col Supercoro abbiamo fatto anche unbel po’ di concerti in giro.Mi viene in mente quello di Canussio e quello cheabbiamo fatto al Modulo.A Canussio abbiamo cantato in chiesa una cosasacra, e ci hanno battuto le mani tutti quanti.Noi cantiamo dal vero, altroché!Non come in Tivù che sono tutte cose registrate.Fare il Supercoro mi piace perché sono unappassionato di musica: sono uno che sente il ritmo,io.Ulisse

Supercoro lo facevo il mercoledì mattina con ilmaestro Giorgio.Ho fatto Supercoro per un po’ di tempo, ma ora nonlo faccio più.L’attività mi piaceva ma ciò che invece non mipiaceva del Supercoro era che non stavo mai vicinoal gruppo della Pannocchia, ma volevano che andassicon gli altri.

Alcune canzoni non mi piacevano: erano troppolente; invece la mia canzone preferita era dei “LedZepelin”. Mi piacciono di più le canzoni straniere.Ciò che invece mi piaceva tanto del Supercoro erache tutti mi volevano bene e con Giorgio andavod’accordo.Giorgio è simpatico ed è un bravo maestro.Lorenzo

Il Supercoro è formato da tre associazioni: LaPannocchia, il Mosaico e il CSRE.Il maestro Giorgio (Cozzutti) ha organizzato comeuscite per il concerto, due uscite importantissime:una a Capriva del Friuli e l’altra a Canussio di Varmo.La strada era molto lunga, però durante il concerto sipensava solo a cantare e a ricevere il premio a basedi cioccolato buonissimo.Il secondo concerto si è tenuto il diciotto dicembreCanussio di Varmo.Anche qui belle canzoni e alla fine un bel rinfresco abase di cioccolato caldo per scaldarci dal freddoAndreina D.P.

Il nostro maestro di Supercoro si chiama Giorgio.Come gruppo cantiamo bene.A fare Supercoro ci accompagnano le operatrici Luciae Romina.Mi piace cantare insieme a tutti quanti i miei amicidel CSRE, del Mosaico e della Pannocchia.Con le nostre canzoni poi facciamo i concerti in giro.Mi piace cantare perché sono un bravo cantante.Questa è l’attività che preferisco fra ttte qante.Un giorno mi piacerebbe proprio tanto cantare una

canzone de“L’orchestra delmulino del Po”che è il miogruppopreferito.Alessandro

Io vado acantare ilmercoledìmattina con ilSupercoro allascuola di musicadi Codroipo.Il nostromaestro sichiame Giorgio,è un po’canterino, belloe insegna bene.Al Supercoro

vengono anche Andreina, Monica, Ulisse, Alessandro,l’operatrice Lucia e l’operatrice Romina.A me piace cantare “Nostalgia canaglia” di Albano: èla mia canzone preferita.È bello andar a fare i concerti e fare gli spuntini afine spettacolo.Annarosa

Gufo realizzato per Pasqua dagliartisti del Legno: Alessandro,

Annalisa, Elvira, Loretta,Monica, Simone, Ulisse

Civetta realizzata dai solit sette.

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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre

31 marzo 2016 - 18

Persona del mese: SimoneIo penso che Simone sia un bravo ragazzo.Questo tipo l’ho conosciuto alla Pannocchia, è bravo,buono e gentile e anche simpatico allegro eintelligente.Aiuta ad apparecchiare e sparecchiare i tavoli e ascopare per terra.Gli piace fare questecose per bene.Siamo amici e glivoglio bene. Questo ètuttoMaurizio

Simone l’hoconosciuto tantotempo fa. È incarrozzella e noncammina.È bravo e viene quialla Pannocchia conme.Parla tanto con icompagni ed èsimpatico.Siamo anche andati abere nel bar, tuttiinsieme e poi a fareun giro al mercato.Isabella

Ogni mattina, con il pulmino, qui alla Pannocchiaarriva un ragazzo di nome Simone, che è moltosimpatico; certe volte è un po’ triste perché tempofa ha perso suo papà che si chiamava Lucio.Simone abita a Talmassons assieme alla suamamma Cinzia e ha un cane di nome Charley.Ogni tanto si mette a piangere e a me dispiaceperché vorrei vederlo sempre sorridente e maiarrabbiato.Quando ha perso il suo papà io ho pianto dal dolore:gli voglio tanto bene e mi piacerebbe, quando è quialla Pannocchia, pranzare assieme a lui (ndr:Raffaella di giorno frequenta il CSRE) così da poterloconoscere meglio.Ha i capelli color castano e gli occhi color azzurrovivo.La sua mamma Cinzia è molto simpatica e alpomeriggio, qualche volta, viene lei a prenderlo allaPannocchia con la sua macchina rossa.Lui in macchina ascolta Radio Birikina, perché è lasua frequenza preferita.Simone è nato a San Vito e sua mamma Cinziaconosce bene mia zia Bruna: qualche volta sisentono anche per telefono.

Raffaella

Simone, un bel ragazzo. 0gni tanto piange, ma non

so il motivo, forse per suo padre.Vive a Talmassons, ma non so in che via. Viveinsieme alla mamma.Mi piacerebbe che potesse camminare e correre, secosì fosse sarebbe un miracolo.

Vorrei tanto che avesse un fratello per starecon lui.Simone è simpatico, però mi da un po’fastidio quando ogni giorno chiede all’autistadel pulmino: “Ha fatto rifornimento digasolio?”.Ho piacere di portare il cibo in tavola aSimone, ma avrei anche piacere che andassed’accordo con Andreina, anche se la cosa èun po’ difficile.Non andiamo d’accordo per quanto riguarda ilcalcio, perché Simone tifa l’Udinese e io ilMilan.A casa usa tanto il computer e a mepiacerebbe che mi spiegasse come funzionaLoretta

Simone è un ragazzo giovane. Ha i capelliscuri, ma non mi ricordo bene il colore deisuoi occhi, che però sono chiari.È seduto sulla sedia a rotelle, ascolta tantamusica però per me a volume troppo alto.

Mangia e si lava i denti da solo. Solo qualche voltachiede aiuto.Fa musicacon ilmaestroStefano.Simone èallegro, maogni tanto ètriste per ilsuo papà; èmolto golosodellecaramelle.Simone è unragazzobuono e mi èstato vicinonel periodo incui è morta lamia cagnetta.Ha una bravamammaperché lo

aiuta a farsi la doccia e andare in bagno.Gli piace nuotare nella piscina di Udine.Non dorme alla Pannocchia ma va a casa con ipulmino alle quattro del pomeriggio.Quando facciamo ginnastica o yoga con Rosa o Ale,Simone non è rigido.Alla fine dell’attività, quando facciamo ginnastica

Simone al Palmariva

Apertura di un regalo all’ultimocompleanno dell’anno scorso.

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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre

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Un saluto a Giulia

dolce con Rosa, ci distendiamo tutti sui tappetini perriposare.È un bel ragazzo. Bisogna lasciarlo stare quando ètriste.Annalisa

Simone è un ragazzo complicato da capire perché èsempre molto assorto neisuoi pensieri.È molto bravo, anche se,ogni tanto fa lo stupidino,per scherzare canta canzonidivertenti e poi fa gli scherzi.Ma io gi voglio bene.Lorenzo

Simone è buono e allegro.È giovane e bello, io vadod’accordo con lui.Non mi fa mai arrabbiare. Iofaccio le coccole a Simone.Rosetta

Simone è una persona cheviene alla Pannocchia come diurno, arriva, con ilpulmino, ogni giorno.Fa dello sport in piscina a Pasian di Prato, alla

“Nostra Famiglia”.Per Simone c’è la possibilità di fare un percorso diventi sedute una volta a settimana con un istruttoredi nuoto (acqua calda e l’entrata in carrozzinaadatta per entrare in acqua).Non può andare in piscina a Codroipo, comevorrebbe lui, perché non c’è lo scivolo per entrare.

Simone partecipa ancheall’attività di percussioni, ilmartedì pomeriggio, con ilmaestro Andreutti.È bravo a lavorare e adipingere il legno con l’aiutodi un operatore o de signorGremese.Gli piace cantare in strutturae gli piace sentire la musicaperché lo fa rilassare, perònon ci deve essere latelevisione accesa altrimenticominciamo a litigare.Partecipa ai soggiorni estivie adora fare passeggiateall’aperto.

Il computer è la sua passione ed è molto impegnatonell’imparare ad usarlo.Andreina

Volevo dire a Giulia che mi manca, ecco!Se è andata in un altro posto, tipo a Coseano, non loso, ma qui è stata brava e ha lasciato un vuoto.Eri bella con gli occhiali e senza, e anche con tuttiquegli anelli che portavi qui, sulle orecchie.Mandi Giulia. Un augurio di buona fortuna da da me,Ulisse.Ulisse

Laura era l’operatrice bionda: era buona, carina edolce.Mi dava sempre da mangiare la banana.Le voglio tanto bene.Le auguro di essere felice, con o senza moroso.Un grande saluto da Annalisa e un bacione.A presto, vieni a trovarci.Annalisa

Mi dispiace tanto che Giulia non viene più da noi, quialla Pannocchia, ero convinta che sarebbe rimastasempre.Mi piaceva molto come lavorava, con lei avevo unrapporto particolare e insieme stavamo bene: cicapivamo noi due!Le auguro di trovare un bel lavoro prima possibile equando ci rivedremo le pagherò un caffè.In bocca al lupo Giulia!Loretta

Cara Giulia come stai?

Mi dispiace tanto che non lavori più insieme a noi, allaPannocchia.A tutti noi ci mancherai tantissimo. Io ti volevo tantobene.Spero che tu, dove andrai, possa trovarti un bel lavoro.

T auguro Giulia tantafelicità.Ti ringrazio di cuore peravermi aiutata amettere a posto il mioarmadio.La collana con il delfino,che mi hai regalato, laporterò sempre conme.Giulia, non tidimenticare mai di noie prometti che torneraia trovarci noi tiaspettiamo!Ora ti scrivo unapoesia:

Il treno passa,la nave affonda,ma la nostra amiciziasarà sempre profonda

Giulia eri cosìsimpatica!Raffaella

Il sorriso è contagioso!

L’operatrice Giulia Maman

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Il Cjamp anno 20 - 1° trimestre

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Arrivederci al prossimo numerowww.lapannocchia.org [email protected]

Festa dei 70 anni (20 + 50)Tempus fugit… Frase lasciataci in retaggio dagliantichi romani (forse Virgilio) e che tutti conoscono.Non è vero che il tempo fugge scorrendo rapidocome la sabbia della clessidra, come non è vero ildetto che “Il timp a l’è galantom”. Chi soffrevorrebbe che le ore passassero veloci per trovare unrimedio al proprio male, per riuscire a superare ilmomento doloroso. Ma il tempo si muove semprecon la stessa velocità; quella di un orologio svizzero.Per contro, i momenti di benessere, di gioia, diaffetto scivolano via rapidi e non è possibileallungare la durata della magia. Per par condicio, ilbene e il male scorrono con la stessa velocità.Quest’anno l’associazione La Pannocchia compievent’anni. Non so se sono passati in fretta, ma soche sono passati.Lungo il cammino ci sonostati tanti eventi di diversogenere e portata.I primi anni sono serviti performare l’associazione, poiper trovare una coesione tra isoci e la comunità locale, perfar conoscere il grossoproblema del Dopo di Noi ecercare una soluzione, perraccogliere fondi,generosamente elargiti daprivati, associazioni epubbliche istituzioni. Tre annisono andati per lacostruzione della struttura“Una Finestra sul futuro –Dopo di Noi” e, nelfrattempo, per fare pratica digestione nel GruppoAppartamento con i primiquattro ospiti. Negli annisuccessivi abbiamo accoltotutti coloro che ce lo hannorichiesto, compatibilmentecon le convenzioni stilate conl’Azienda Socio-Sanitaria n.4Friuli Centrale.Ad oggi sono stati coperti tutti i posti disponibili instruttura così che si sono create liste di attesa perchi ha bisogno di rapida accoglienza anche solotemporanea e non ha alternative di sorta. Sonolontani i tempi in cui l’AAS n.4 ci inviava gli ospiticon il contagocce e noi dovevamo fare i salti mortaliper far quadrare il bilancio e coprire i debiti digestione. Lo scopo istituzionale è stato semprechiaramente espresso da noi in base a delle lineeguida molto chiare: rispetto per gli ospiti e le loro

famiglie, per il loro vissuto ed i loro desideri. AndreaDose, direttore di struttura, ci supporta validamente,aiutato anche dagli altri operatori che lavorano lì.Durante tutti questi anni ci sono stati tanti che hannolasciato la partita, familiari e amici, altri che adessomancano al nostro appello perché sono deceduti. C’équalcuno che ci sta vicino e ci dà una mano, qualcunaltro che delega il più possibile i propri impegniperché sta male o è invecchiato e non riesce aoccuparsi come vorrebbe del proprio figlio. Ci sonoanche vari giovani che, fatto tirocinio presso LaPannocchia, al termine vengono per vivereun’esperienza di volontariato con grande gioia deinostri ospiti.

Attualmente io sono presidentedell’ultimo mandato. Vent’annifa avevo cinquant’anni o pocopiù, ero dinamica e non mistancavo facilmente. Miomarito, presidentedell’associazione per diciottoanni, più forte e robusto di me,teneva botto con facilità a tuttele varie incombenze.Il 16 aprile 2016 io e miomarito festeggiamocinquant’anni di matrimonio.Siamo un po’ logorati da unasalute precaria, ma felici diessere ancora vivi assieme. Cihanno definiti una coppiainossidabile.Il nostro intento, organizzandoquesta festa dei 70 anni, èquello di festeggiare propriosabato 16 aprile le nostrenozze d’oro, unendo neifesteggiamenti entrambe lericorrenze:Una messa per ringraziare Diodi essere ancora una famigliaattiva e unita, un buffet concose dolci e salate (buone da

mangiare) per ringraziare i protagonisti dellacostruzione della struttura e spettacolini di prestigioe di animazione, di percussioni e di giochi perbambini per ringraziare gli ospiti che interverranno.Vorremmo insomma salutare e ringraziare tutticoloro che si sono dati tanto da fare con noi a favoredei ragazzi disabili, familiari ed amici.

Lisetta Bertossi

6 gennaio 2002Posa della prima pietra

con il parroco don Remo Bigotto