Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera...

31
Cronaca IL GAZZETTINO Martedì, 2 Dicembre 2003 BRUGNERA Costo: 330 mila euro Il centro storico si rifà il maquillage Al via i lavori di arredo urbano Brugnera (mi.sc.) - Stanno per prendere avvio i lavori di arredo urbano di piazza Roma. L'opera, la cui spesa ammonta a circa 330 mila euro, prevede il restauro del suolo urbano con segni contenuti, ma significativi, leggere pendenze che raccordano, separano e articolano i luoghi nel tentativo di conferire energia e leggerezza allo spazio. Per la pavimentazione saranno utilizzate due pietre tipiche di Veneto e Friuli, essendo Brugnera luogo di confine tra le due regioni: la trachite grigia dei colli Euganei per cordoli, canalette, marciapiedi e piazza, mentre il giglio d'Istria sarà utilizzato per gli elementi di arredo, il sagrato della chiesa, le scalinate, le strisce pedonali e le fasce di segnalazione dei posti auto e i dissuasori. La piazza sarà pavimentata di trachite grigia mentre il tratto di strada in porfido grigio a lastre, il resto della strada a cubetti posati a linee parallele. L'immagine che si otterrà è riferita al materiale che ha caratterizzato e caratterizza la storia di Brugnera: il legno. Nella parte più alta della piazza lungo il palazzo porticato, una seduta in legno con luce a incasso accanto alla scalinata, e una fontanella con acqua potabile, delimiterà il lato aperto verso via Cal di Porcia evidenziando il caratteristico dislivello della piazza e ridefinendo i prospetti circostanti. Il sistema panca-scalinata è costituito anche da una lastra in giallo d'Istria forata, in memoria dei vecchi tavoli in legno dei falegnami, illuminata dal basso verso l'alto e recante scolpita la sigla del Comune. Saranno realizzati sette dissuasori di cui quattro con luce incassata a effetto radente con lo scopo di segnalare gli ingressi e le uscite ai parcheggi e delimitare la zona di transito pedonale. L'accessibilità alla piazza-parcheggio rimane da via Vittorio Veneto, invertendo il senso unico di via Cal di Porcia per migliorare la viabilità e l'uscita dal parcheggio che dispone di 11 posti auto in piazza e sette nelle zone limitrofe. CONCERTI Nel salone dell’Hotel Ca’ Brugnera per la seconda serata dell’Autumn Guitar Fest Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera Partiamo da alcune considerazioni che, sotto aspetti diversi, ruotano attorno all'aggettivo atipico: atipica è stata la performance in solo del chitarrista statunitense Steve White, nel secondo e ultimo appuntamento della mini rassegna Autumn Guitar Fest promossa dall'associazione Blues in Villa, che ha regalato momenti di incatalogabile poesia in musica, sfuggendo a qualunque logica di catalogazione. Atipico è stato poi lo spazio fisico che ha accolto l'artista americano, rappresentato dall'ampia sala congressi dell'Hotel Ca' Brugnera, nell'omonima località pordenonese, anziché da un club fumoso come vorrebbe l'ortodossia blues. Una sala, per altro dotata di una discreta acustica, trasformata con questa rassegna in inedita sede di scorribande musicali. Steve White potrebbe essere descritto come una sorta di Bob Dylan del terzo millennio con il pallino del blues, un cantastorie dai modi gentili e dall'animo ricco e profondo. Vestito di nero, cappellaccio di feltro nero, scarpe zeppate nere e occhiali grandi azzurro fumé, colpisce per la capacità di coinvolgere il pubblico nel suo mondo, un mondo senza confini come, del resto, è stata la sua vita, divisa fra Oriente e Occidente. Nato a New York, White è infatti cresciuto in Thailandia, Laos e Cambogia, dove il padre lavorava per conto dell'Amministrazione americana. Tornato negli Usa decide di diventare musicista a tempo pieno e di esibirsi one man band, suonando a modo suo la chitarra acustica, che utilizza per produrre sia il suono del basso che le linea melodiche, l'armonica a bocca e producendo in vario modo, specie con i piedi e le mani, l'accompagnamento ritmico.Con un simile desueto e semplice armamentario, ci vuole una personalità speciale per reggere oltre 90 minuti di show, tanto è durato. Uno show durante il quale ha proposto molti brani del suo nuovo album Brand new world, tra i quali Christmas season blues, che ha per tema «la strana tristezza che colpisce molta gente nel periodo festivo per eccellenza» ha raccontato, oppure la frizzante Chichen bone express, il nome di un treno «che trasporta frutta percorrendo grandi distanze tra la Giamaica, la Florida e gli States» e dedicando alla Palestina la malinconica Tears are all you own. Steve White emoziona il pubblico e conclude l'apprezzata performance con I got my Mojo working di Muddy Waters, il re del blues di Chicago. Lisa Rizzo PORDENONE Università, serve il piano di sviluppo Inaugurazione polemica. Il rettore dell’Ateneo di Udine a Spadotto: «Non fate le cose da soli» L'anno scorso Furio Honsell, magnifico rettore dell'Università di Udine, aveva lanciato un grido d'allarme: il polo accademico di via Prasecco deve crescere, ha bisogno di spazi per non compromettere l'attività. Esattamente un anno dopo - l'occasione è sempre la stessa, cioè l'inaugurazione del dodicesimo anno accademico - il rettore rilancia l'allarme. Segno che in un anno non è cambiato molto. Per non dire nulla. TAVOLO DI RILANCIO. Ma questa volta il vertice dell'Ateneo avanza una proposta concreta: costituire, già da gennaio, un tavolo territoriale di confronto tra tutte le istituzioni locali e le associazioni imprenditoriali volto a predisporre in tempi brevi 1

Transcript of Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera...

Page 1: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IL GAZZETTINO Martedì, 2 Dicembre 2003

BRUGNERA Costo: 330 mila euro

Il centro storico si rifà il maquillage Al via i lavori di arredo urbano

Brugnera

(mi.sc.) - Stanno per prendere avvio i lavori di arredo urbano di piazza Roma. L'opera, la cui spesa ammonta a circa 330 mila euro, prevede il restauro del suolo urbano con segni contenuti, ma significativi, leggere pendenze che raccordano, separano e articolano i luoghi nel tentativo di conferire energia e leggerezza allo spazio. Per la pavimentazione saranno utilizzate due pietre tipiche di Veneto e Friuli, essendo Brugnera luogo di confine tra le due regioni: la trachite grigia dei colli Euganei per cordoli, canalette, marciapiedi e piazza, mentre il giglio d'Istria sarà utilizzato per gli elementi di arredo, il sagrato della chiesa, le scalinate, le strisce pedonali e le fasce di segnalazione dei posti auto e i dissuasori. La piazza sarà pavimentata di trachite grigia mentre il tratto di strada in porfido grigio a lastre, il resto della strada a cubetti posati a linee parallele. L'immagine che si otterrà è riferita al materiale che ha caratterizzato e caratterizza la storia di Brugnera: il legno. Nella parte più alta della piazza lungo il palazzo porticato, una seduta in legno con luce a incasso accanto alla scalinata, e una fontanella con acqua potabile, delimiterà il lato aperto verso via Cal di Porcia evidenziando il caratteristico dislivello della piazza e ridefinendo i prospetti circostanti. Il sistema panca-scalinata è costituito anche da una lastra in giallo d'Istria forata, in memoria dei vecchi tavoli in legno dei falegnami, illuminata dal basso verso l'alto e recante scolpita la sigla del Comune. Saranno realizzati sette dissuasori di cui quattro con luce incassata a effetto radente con lo scopo di segnalare gli ingressi e le uscite ai parcheggi e delimitare la zona di transito pedonale. L'accessibilità alla piazza-parcheggio rimane da via Vittorio Veneto, invertendo il senso unico di via Cal di Porcia per migliorare la viabilità e l'uscita dal parcheggio che dispone di 11 posti auto in piazza e sette nelle zone limitrofe.

CONCERTI Nel salone dell’Hotel Ca’ Brugnera per la seconda serata dell’Autumn Guitar Fest

Il blues atipico del cantastorie Steve WhiteBrugnera

Partiamo da alcune considerazioni che, sotto aspetti diversi, ruotano attorno all'aggettivo atipico: atipica è stata la performance in solo del chitarrista statunitense Steve White, nel secondo e ultimo appuntamento della mini rassegna Autumn Guitar Fest promossa dall'associazione Blues in Villa, che ha regalato momenti di incatalogabile poesia in musica, sfuggendo a qualunque logica di catalogazione. Atipico è stato poi lo spazio fisico che ha accolto l'artista americano, rappresentato dall'ampia sala congressi dell'Hotel Ca' Brugnera, nell'omonima località pordenonese, anziché da un club fumoso come vorrebbe l'ortodossia blues. Una sala, per altro dotata di una discreta acustica, trasformata con questa rassegna in inedita sede di scorribande musicali. Steve White potrebbe essere descritto come una sorta di Bob Dylan del terzo millennio con il pallino del blues, un cantastorie dai modi gentili e dall'animo ricco e profondo. Vestito di nero, cappellaccio di feltro nero, scarpe zeppate nere e occhiali grandi azzurro fumé, colpisce per la capacità di coinvolgere il pubblico nel suo mondo, un mondo senza confini come, del resto, è stata la sua vita, divisa fra Oriente e Occidente. Nato a New York, White è infatti cresciuto in Thailandia, Laos e Cambogia, dove il padre lavorava per conto dell'Amministrazione americana. Tornato negli Usa decide di diventare musicista a tempo pieno e di esibirsi one man band, suonando a modo suo la chitarra acustica, che utilizza per produrre sia il suono del basso che le linea melodiche, l'armonica a bocca e producendo in vario modo, specie con i piedi e le mani, l'accompagnamento ritmico.Con un simile desueto e semplice armamentario, ci vuole una personalità speciale per reggere oltre 90 minuti di show, tanto è durato. Uno show durante il quale ha proposto molti brani del suo nuovo album Brand new world, tra i quali Christmas season blues, che ha per tema «la strana tristezza che colpisce molta gente nel periodo festivo per eccellenza» ha raccontato, oppure la frizzante Chichen bone express, il nome di un treno «che trasporta frutta percorrendo grandi distanze tra la Giamaica, la Florida e gli States» e dedicando alla Palestina la malinconica Tears are all you own. Steve White emoziona il pubblico e conclude l'apprezzata performance con I got my Mojo working di Muddy Waters, il re del blues di Chicago. Lisa Rizzo

PORDENONE

Università, serve il piano di sviluppo Inaugurazione polemica. Il rettore dell’Ateneo di Udine a Spadotto: «Non fate le cose da soli»

L'anno scorso Furio Honsell, magnifico rettore dell'Università di Udine, aveva lanciato un grido d'allarme: il polo accademico di via Prasecco deve crescere, ha bisogno di spazi per non compromettere l'attività. Esattamente un anno dopo - l'occasione è sempre la stessa, cioè l'inaugurazione del dodicesimo anno accademico - il rettore rilancia l'allarme. Segno che in un anno non è cambiato molto. Per non dire nulla. TAVOLO DI RILANCIO. Ma questa volta il vertice dell'Ateneo avanza una proposta concreta: costituire, già da gennaio, un tavolo territoriale di confronto tra tutte le istituzioni locali e le associazioni imprenditoriali volto a predisporre in tempi brevi

1

Page 2: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

un piano strategico per l'alta formazione nel Friuli occidentale. Tradotto: o il territorio si muove nel trovare spazi e nuovi finanziamenti per progettare lo sviluppo, oppure l'Università pordenonese non potrà avere futuro. Visto anche che, nel vicino Veneto, sono molte le iniziative accademiche che stanno nascendo e che potrebbero diventare assai competitive con il polo universitario delle rive del Noncello. Insomma, l'atmosfera formale e di festa dell'auditorium della Regione non ha impedito al rettore di rimettere l'accento sui "punti critici" e sulle carenze che il campus universitario di via Prasecco continua a registrare. ATTACCO AL CONSORZIO. E nella prolusione del "magnifico" ha trovato posto anche un non certo tenero riferimento al presidente del Consorzio universitario Oliviano Spadotto. «Va quanto prima colmato - ha ribadito Honsell di fronte all'uditorio - quel deficit di progettualità e di condivisione che ha caratterizzato lo sviluppo dell'Università a Pordenone negli ultimi anni. Noi dell'Ateneo friulano siamo completamente a vostra disposizione e vogliamo creare le condizioni per dimostrarlo. E, caro presidente del Consorzio accetti una raccomandazione, ci consulti più spesso. Non vogliamo più apprendere dei suoi progetti da comunicati stampa. Nell'ambito delle tecnologie del legno si può costituire una rete di eccellenza nella nostra regione, un'iniziativa ampia, avanzata, e soprattutto utile ai nostri distretti del legno-arredamento. Ci coinvolga di più, l'Università di Udine e del Friuli condivide i suoi stessi ideali». INGEGNERIA DEL MOBILE. Il riferimento, neanche poi tanto velato, è al progetto di istituzione del corso in Ingegneria del mobile avviato, nei mesi scorsi, dal Consorzio in collaborazione con le Università di Trieste e di Udine, del distretto Altoliventino e del Catas di Udine. Un progetto sul quale si sarebbe rischiato il "doppione", visto che l'Ateneo udinese stava lavorando (evidentemente senza sapere quello che stava facendo il Consorzio pordenonese) a una iniziativa molto simile. La risposta del presidente Oliviano Spadotto è arrivata comunque a stretto giro di posta. «Non ci saremmo aspettati - ha detto l'imprenditore - dei ringraziamenti dall'Ateneo di Udine, ma neanche delle critiche su un progetto nel quale abbiamo coinvolto le due università presenti a Pordenone, oltre alle altre istituzioni come la scuola del mobile di Brugnera. Si tratta di un'iniziativa che vede la collaborazione integrata dei due atenei». PROGETTI LENTI. Ma Spadotto è andato oltre stroncando, di fatto, l'idea di costituire il tavolo di confronto. «Il tavolo - è sbottato - chiesto dal rettore esiste già: è quello del Cda e dell'assemblea dei soci del Consorzio in cui sono rappresentate tutte le istituzioni e le associazioni vive del territorio. Perché piuttosto in tanti anni l'Ateneo udinese non ha mai fatto entrare nel proprio Cda un rappresentate del territorio pordenonese?». Questa volta è Honsell che replica: «C'è un rappresentante della Crup e a rotazione uno delle Province». Poi l'attenzione di Spadotto si è spostata sui progetti di ampliamento della sede universitaria. «Il prossimo gennaio sarà consegnato il primo lotto di ampliamento. Ce ne sono altri tre che prevedono una sede in grado di accogliere 3000 studenti. Se l'iter è andato a rilento non è certo colpa del Consorzio che dipende da risorse pubbliche». AMPLIAMENTI. E sul fronte dei futuri ampliamenti della sede universitaria non è mancata nemmeno una "diversità di vedute" tra il sindaco Sergio Bolzonello e il presidente della Provincia Elio De Anna. Se quest'ultimo propone un'università diffusa sul territorio, pensando a sedi come Villa Dolfin di Porcia e l'ex Cantoni di Cordenons, il sindaco si batterà affinché il polo accademico resti concentrato in città. «Va rafforzato - ha affermato il primo cittadino - il campus di via Prasecco. Le opportunità non mancano: penso alla sede dell'Arpa che è a ridosso dell'università, al seminario dove esistono ulteriori possibilità. Non è pensabile portare sedi i diversi luoghi della provincia». Bolzonello boccia dunque la proposta De Anna: il polo accademico non può lasciare la città. Chissà, forse il tavolo chiesto da Honsell - sulla cui istituzione almeno sindaco e presidente della Provincia sono d'accordo - dovrà cominciare cercando un'idea unitaria sul futuro dell'Università a Pordenone. Intanto a stemperare il clima la prolusione del professor Andrea Csillaghy e la "colonna sonora" superelettronica di Theo Teardo, studente multimediale. Davide Lisetto

IN BREVE

INCIDENTI - Schianti con feriti Il personale del "118", con l'aiuto di Stradale e Vigili del fuoco, ieri ha soccorso e curato tre automobilisti, rimasti feriti in incidenti, accaduti in via del Parco a Fontanafredda, a Sacile, a Casarsa e a Brugnera. Le condizioni dei feriti non preoccupano i medici, che li hanno medicati e dimessi. Inizialmente, c'era apprensione per le condizioni del pedone investito a Fontanafredda. Le sue condizioni - secondo le prime segnalazioni - sembravano serie, ma l'allarme è rientrato dopo le cure del "118", anche per una ragazza investita, intorno alle 17, mentre procedeva in ciclomotore a Brugnera. La ragazza è stata soccorsa dal "118" che ne ha disposto il ricovero precauzionale a Pordenone.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 2 dicembre 2003

Trattative difficili in vista dell’assemblea prevista per domani

«Il Distretto agli imprenditori» Appello della Margherita per una presidenza tecnica

Mentre prende sempre più corpo l’ipotesi di una soluzione politica per la presidenza del comitato di distretto, lasciata libera dopo l’indisponibilità dell’imprenditore, indicato da Unindustria, Sergio Zaia, a continuare nell’incarico che ha ricoperto per alcuni anni, la Margherita della provincia di Pordenone si schiera contro tale prospettiva.A parlare è Sergio Celotto, il quale si fa portavoce della posizione dei centristi dell’Ulivo. «Siamo assolutamente contrari – afferma – all’indicazione di un presidente di chiaro stampo politico o istituzionale perché riteniamo che dal distretto debbano nascere iniziative per gli imprenditori, i quali devono assumersi in pieno la responsabilità».Celotto auspica anche una iniziativa legislativa in Consiglio regionale per completare la legge sui distretti, affinché le iniziative facciano direttamente capo al Consorzio e con l’obiettivo di superare il limite del Livenza, che separa il gruppo di imprese vocate al mobile friulane da quelle venete.«Riteniamo – continua l’esponente della Margherita – che la situazione economica della zona del mobile possa trovare una spinta dalle attività del distretto e del consorzio che gli consenta di mantenersi ai livelli di leadership internazionale per mezzi, tecnologie, modelli e capacità di porsi sul mercato in termini concorrenziali».Il monito ritorna quindi sul problema delle nomine. «Sarebbe un errore – sottolinea Celotto – l’assunzione della presidenza da parte di politici, siano essi sindaci o il presidente della Provincia, a meno che non si voglia trasformare l’organismo di una struttura senza scopi e funzioni».Tra le ipotesi in campo, per quanto riguarda la successione di Zaia, ci sono quelle che individuano la presidenza a favore dei sindaci di Prata, Nerio Belfanti, e Brugnera, Ermes Moras (in alternativa l’assessore Verardo, sempre di Brugnera), oppure del presidente della Provincia, Elio De Anna.

2

Page 3: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

L’incontro di domani dovrebbe risultare decisivo, in vista della convocazione ufficiale del comitato di distretto per la ratifica della nomina e in tal senso sono febbrili le trattative per cercare di addivenire a un accordo tra le parti.

BRUGNERA

I genitori: no alla nuova scuolaPronta la petizione (già 850 le firme) da inviare al sindaco

BRUGNERA. La notizia della richiesta di un contributo alla Regione inoltrata dal Comune per la costruzione di una nuova scuola elementare a Tamai ha suscitato più di una perplessità nelle famiglie che quotidianamente portano i propri figli alla “Nazario Sauro”, la scuola primaria del capoluogo.Da oltre un mese un nutrito gruppo di genitori degli alunni, costituitosi in associazione, si sta attivando per ottenere che gli interventi previsti per l’edilizia scolastica siano realizzati a Brugnera, proponendo l’area retrostante l’attuale scuola elementare per la sede di una nuova struttura scolastica, con dimensioni e dotazioni capaci, eventualmente, di accogliere in futuro tutti i bambini delle elementari del comune. «L’attuale edificio che ospita la scuola elementare – affermano i genitori – è inadeguato alle esigenze didattiche dei circa 180 bambini che attualmente la frequentano: la “prima pietra” risale agli anni ’30 (da allora ci sono stati solo ampliamenti negli anni cinquanta) e inoltre sono presenti quattro classi con lezioni a tempo pieno che comportano necessità maggiori rispetto ai plessi scolastici che hanno solo il tempo normale.Mancano in proposito una mensa interna (quella attuale negli ex laboratori Ipsia crea disagi all’uscita e con il cattivo tempo), una palestra adeguata per l'attività motoria ed aule per attività di sostegno e di laboratorio».Per venire incontro a queste esigenze, nell’incontro avuto con il sindaco Moras e l’assessore alla cultura Del Rizzo, l’amministrazione ha proposto l’ampliamento della struttura esistente nel suo lato destro escludendo la costruzione di un nuovo edificio; questo per evitare di compromettere la realizzazione del campus universitario previsto per il “centro eccellenza” a completamento della scuola professionale e degli annessi laboratori.Soluzione, questa, a quanto pare insufficiente a giudizio dell’associazione genitori che prosegue nella raccolta delle firme (già a quota 150) a sostegno della petizione al sindaco per avere una nuova scuola elementare nel capoluogo del comune. Luca Ros

PAESIBrugnera, investita alla fermata del bus BRUGNERA. Ha riportato ferite non gravi una ragazzina di 12 anni investita ieri pomeriggio dopo essere scesa dal bus. Sofia P. è stata portata in ospedale dal 118, è stata medicata e dimessa.

IL GAZZETTINO Mercoledì, 3 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA - Torneo calcio a 5 Sabato e domenica, nella palestra della Scuola Media, avrà luogo il 1. torneo di calcio a 5 "A.S. Eagles", organizzato dalla A.S. calcistica "Eagles".

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 3 dicembre 2003

Settore del mobile. Sfida tra i due sindaci Belfanti e Moras per la presidenza

Distretto senza imprenditori: soluzione politica per la guidaPotrebbe essere oggi il giorno decisivo per l’accordo per la presidenza del Distretto del mobile. Per l'ente, acefalo ormai da quasi due mesi, si sta avvicinando l'ora del rinnovo della carica più importante, ovvero la nomina del presidente del Comitato, ma per arrivare all'obiettivo è necessario che le diverse componenti, istituzioni e associazioni di categoria, trovino l'intesa per il dopo-Zaia. L'occasione, l'ennesima, si presenterà questa sera nel corso dell'incontro informale dal quale dovrebbe emergere la proposta in grado di mettere d'accordo tutti.L'orientamento, dopo i tentativi, risultati vani, di convincere l'ex presidente Sergio Zaia a ritirare l'annunciata indisponibilità, è quello di proporre un esponente delle istituzioni. Si tratterebbe dunque del presidente della Provincia, Elio De Anna, del sindaco di Prata, Nerio Belfanti, o di quello di Brugnera Ermes Moras o del suo assessore Verardo. Le indiscrezioni più recenti vogliono più lontana l'ipotesi De Anna, al massimo esponente del Distretto viene infatti chiesta grande disponibilità di tempo e grande impegno, incompatibili con la mole di lavoro che grava su Elio De Anna. A questo punto, dunque, la mediazione potrebbe riguardare i due Comuni, Prata e Brugnera, e indifferentemente Belfanti e Moras oppure Belfanti e Verardo.A favore del primo la certezza di portare a termine il prossimo triennio, essendo sindaco di primo mandato; gli elementi contro riguardano il fatto che Prata ha già ottenuto la presidenza del Consorzio, affidata a Omero Ronchese, ex primo cittadino, lo stesso Ronchese è anche presidente dell'Ipab, ente sovracomunale, è sede di due direzioni didattiche, insomma il suo "peso" all'interno dell'area è consolidato su diversi fronti. Brugnera ha, come elemento contro, il fatto che il prossimo anno l'attuale sindaco, Ermes Moras, è in scadenza. Tra i fattori a favore, l'essere amministrato da una coalizione dello stesso colore di quella che guida la Regione, l'essere sede del Distretto, che fino ad ora ha comportato però solo oneri e nessun onore.Le rigidità che, ancora in occasione della prima riunione del Comitato dopo l'annunciata intenzione di Zaia di non ricandidarsi, avevano fatto sì che non si arrivasse ad un accordo (all'epoca il candidato era Belfanti), dovrebbero ora essere superate e gli ultimi ritocchi, nonché la scelta definitiva, sono attesi per questa sera. Dopodiché la proposta passerà sul tavolo che le è proprio, quello sul quale verrà ratificata l'intesa, che è la riunione del Comitato di Distretto che spetta al sindaco di Brugnera convocare, del quale fanno parte i rappresentanti dei comuni di Brugnera, Prata e Sacile, la Camera di Commercio, l'Unione degli industriali, l'Unione degli artigiani, la Provincia e il sindacato.

3

Page 4: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Se questa è la strada imboccata, è anche vero che non incontrerà solo consensi. Tra i contrari, infatti, ad una presidenza affidata alle istituzioni c'è la Regione, che non ha fatto mistero di preferire che alla guida di un ente chiamato a fare politica industriale ci fosse un imprenditore, e diversi sindaci dell'area che hanno poco gradito il metodo con cui ci si è mossi per arrivare al rinnovo della presidenza, e in particolare il mancato coinvolgimento di tutti gli enti del territorio. Anche la stessa Camera di commercio avrebbe privilegiato un passaggio di mano tra imprenditori, mentre altri avrebbero gradito la conferma di Sergio Zaia, l'industriale che ha gettato la spugna dopo tre anni di lavoro per dedicarsi esclusivamente alle sue aziende. Una decisione sembrerebbe maturata anche a causa di una certa freddezza nei confronti dell'istituzione Distretto da parte della sua associazione di riferimento, l'Unione degli industriali. (e.d.g.)

CITTÀISTITUTO DEL MOBILE In mostra i progetti di design degli studenti Dopo la fortunata mostra conclusasi a fine ottobre, i progetti di design del mobile realizzati dagli allievi dell’istituto del mobile di Brugnera sono attualmente esposti nei locali della scuola. La mostra può essere visitata ogni mattina nei giorni feriali.

IL GAZZETTINO Giovedì, 4 Dicembre 2003

ECONOMIA

Il gruppo "San Giacomo" acquista Dall'Agnese mobiliBrugnera

(Ro) La trattativa non è ancora definita nei dettagli, ma lo sarà presto: il Gruppo mobiliero "San Giacomo" di Prata, con azionista di riferimento Gabriele Piovesana, sta acquistando la Dall'Agnese mobili di Maron di Brugnera, l'azienda dell'arredamento che ha avuto in Luigi Dall'Agnese il punto di riferimento. Il passaggio di proprietà della Dall'Agnese, per anni l'azienda di riferimento nel comparto del legno di tutta la provincia. Dall'Agnese, fin dagli anni '70, ha fatto fatturati da decine e decine di miliardi, conquistando posizioni leader su vari mercati europei e in particolare su quello tedesco e francese. Negli ultimi anni, con l'avanzare dell'età del fondatore cavalier Luigi, ha perso il ruolo guida. L'azionista di riferimento della spa, che dà lavoro ad oltre 200 dipendenti, ha così maturato la decisione di passare la mano, scegliendo il gruppo San Giacomo di Gabriele Piovesana (a lungo e socio di Biscontin, attuale azionista di riferimento del gruppo Presotto). Il gruppo San Giacomo, leader nel settore delle cucine e dell'arredamento moderno, ha deciso di consolidare la propria posizione di mercato, acquistando Dall'Agnese. Intanto si profila l'ipotesi che vedrebbe il sindaco di Brugnera Moras al vertice del distretto. Mancano però alcuni cruciali passaggi. A PAGINA V

Anche se i tempi per il rinnovo del Distretto potrebbero slittare ancora: necessario rendere eleggibile il primo cittadino

Mobile, il sindaco Moras verso la presidenza

Trattative ancora in corso per il rinnovo al vertice del distretto del mobile del Livenza. L'ultima ipotesi che sembra prendere corpo è la candidatura del sindaco di Brugnera Ermes Moras. Ma per poter essere eleggibile il primo cittadino della "capitale" del polo mobiliero Altoliventino deve entrare nel comitato dei dieci all'interno del quale si elegge il presidente. Attualmente, infatti, il posto spettante al Comune di Brugnera all'interno dell'organismo che deve scegliere il "numero uno" del distretto è ricoperto dall'assessore Gabriele Verardo. Per rendere possibile la manovra, l'assessore dovrebbe dunque dimettersi per lasciare il posto al sindaco. Un passaggio che però richiede l'intervento della Giunta regionale in quanto le nomine nel comitato spettano proprio a Trieste. Se così fosse i tempi tecnici necessari alla nuova nomina farebbero slittare l'elezione del presidente di alcune settimane prorogandola, di fatto, al prossimo anno. Ma non è questa l'unica ipotesi (anche se pare essere quella più accredita) che sta circolando. Qualcuno spinge per una soluzione più breve. E in questo caso, il candidato potrebbe essere lo stesso assessore Verardo. Il suo nome era già stato fatto quattro anni fa quando fu eletto il primo presidente del distretto liventino Sergio Zaia. In quell'occasione una parte del comitato vedeva in una soluzione istituzionale, cioè nella nomina dell'ex sindaco di Brugnera Verardo, la possibilità di poter risolvere alcuni problemi legati a questioni di tipo urbanistico-territoriale. Le cose, allora, come si sa andarono diversamente. Grazie anche - ricordano oggi soprattutto imprenditori e sindacati del settore del legno-arredo - a una decisa presa di posizione del mondo imprenditoriale che alla fine impose il proprio rappresentante. Una presa di posizione che oggi - come molti tra gli imprenditori del comparto continuano a sostenere - è completamente assente. Nonostante gli appelli continuino ad arrivare da più parti: soprattutto dal mondo imprenditoriale e dai sindacati che continuano a reclamare l'intervento di Unindustria affinché la partita non rimanga esclusivamente nelle mani della parte istituzionale. Sul fronte dei sindaci, resta sempre lontana l'ipotesi di un rientro in gioco del sindaco di Prata Nerio Belfanti. Soluzione scartata oltre un mese fa, quando il comitato si riunì per la prima volta dopo le clamorose dimissioni di Sergio Zaia. Nell'area del polo produttivo liventino parecchi imprenditori stanno ancora lavorando per una possibile "svolta" imprenditoriale alla vicenda. Gli industriali temono che l'affidamento delle redini del distratto a un non imprenditore possa portare lo stesso distretto verso una perdita di ruolo e di strategia. Pare, però, che ormai un ingresso decisivo nella partita da parte di Unindustria venga dato per assai poco probabile. E quindi la decisione resta nelle mani dei sindaci e del presidente della Provincia Elio De Anna che avrebbe il compito di mettere d'accordo i due primi cittadini. E non è escluso che già oggi ci sia una schiarita. D.L.

4

Page 5: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

BRUGNERA L’utilizzo sarà gratuito fino a 15 anni

Palestre, le tariffeAgevolazioni per le associazioni. I vari servizi

Brugnera

(mi.sc.) - Rimangono invariate le tariffe per l'utilizzo della palestre comunali, mentre aumentano le agevolazioni. Il loro utilizzo, infine, sarà del tutto gratuito per i ragazzi fino ai 15 anni di età. Lo ha deliberato la giunta che ha così fissato i costi a carico degli utenti che utilizzeranno le palestre comunali nel corso del 2004. La palestra della scuola media, nel periodo invernale, costerà 13,90 euro all'ora alle associazioni che non hanno sede in Brugnera e ai gruppi spontanei e 7,80 euro a quelle con sede nel territorio comunale. Nel periodo estivo costerà, invece, 10 euro per le prime e 5,40 euro alle seconde. Utilizzare la palestra della scuola elementare di Maron costerà 10,90 euro alle associazioni fuori Comune e ai gruppi spontanei nel periodo invernale; 5,70 euro alle associazioni con sede in Brugnera ; nel periodo estivo l' utilizzo di tale struttura costerà 6,20 euro alle prime e 3,40 euro alle seconde. L'utilizzo della palestra della scuola elementare di Tamai costerà, 6,30 euro all'ora alle associazioni con sede fuori del Comune e ai gruppi spontanei; 3,40 euro alle associazioni che hanno sede a Brugnera; nel periodo estivo l'utilizzo alle prime costerà 4,70 euro, alle seconde 2,50 euro. La palestra dell'impianto polifunzionale di Tamai costerà, nel periodo invernale, 11,40 euro all'ora alle associazione con sede fuori Brugnera e ai gruppi spontanei; 6,20 euro alle associazioni con sede nel territorio comunale; nel periodo estivo, alle prime costerà 6,70 euro all'ora, alle seconde 3,60 euro. Infine, l'utilizzo della palestra della scuola elementare di Brugnera, nel periodo invernale costerà 2,60 euro all'ora alle associazioni che non hanno sede a Brughiera e 1.50 a quelle che hanno sede nel Comune; nel periodo estivo, alle prime costerà 1.70 euro, alle seconde 0,90 euro. La giunta ha anche deliberato di concedere l'uso gratuito delle palestre ai ragazzi fino ai 15 anni che appartengono alle associazioni che hanno sede nel territorio comunale. La tariffa agevolata per le associazioni aventi sede in Brugnera sarà applicata anche a quelle che, pur avendo sede fuori dal territorio comunale, operano esclusivamente con atleti residenti a Brugnera.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 4 dicembre 2003

DISTRETTO

Si allungano i tempi per la scelta del nuovo presidente del mobileSaltato il vertice per il Distretto del mobile. La riunione informale che avrebbe dovuto avere luogo ieri sera e dalla quale si attendeva la proposta definitiva da sottoporre al comitato, e quindi il nome del prossimo presidente dell’ente, non si è tenuta. Nessuno spiega puntualmente le ragioni, si parla di concomitanza di impegni dei rappresentanti delle istituzioni, ma potrebbero essere ben altri, e più preoccupanti, i motivi, come ad esempio l’assenza di condizioni per il raggiungimento di un accordo. Tutto, dunque, potrebbe essere tornato in alto mare e i tempi per giungere al superamento di un impasse che si protrae ormai da un paio di mesi potrebbero ulteriormente dilatarsi. La soluzione verso la quale si è indirizzati rimane quella di affidare il Distretto ad un rappresentante delle istituzioni, in particolare ad uno dei due sindaci, Nerio Belfanti di Prata o Emers Moras di Brugnera (o all’assessore alle attività produttive Verardo). Nessuna inversione di rotta da Unindustria che, con l’addio di Sergio Zaia, pare aver rinunciato a rivendicare la rappresentanza della seconda corazzata economica del Friuli occidentale. É attesa per i prossimo giorni, forse già oggi, una nuova riunione informale per verificare se gli ostacoli alla nomina, e quindi l’accordo tra Comuni, siano stati rimossi e quindi procedere alla convocazione del Comitato di distretto.

Scuola di Tamai, una petizione al sindaco Brugnera: quasi mille cittadini hanno firmato un appello per la parità di trattamento

BRUGNERA. «L’edificio della scuola elementare di Brugnera, che attualmente ospita 180 bambini provenienti anche dalle frazioni di San Cassiano e di Maron, presenta problematiche che riguardano l’insufficienza di spazio per le attività didattiche collettive di piccolo gruppo, individuali di sostegno, l'assenza di una mensa interna, di una palestra e di aule laboratori»: questa la parte più rilevante del testo della petizione al sindaco Moras presentata dalla associazione dei genitori degli alunni frequentanti la “Nazario Sauro”. Sotto il testo, la firma di 979 cittadini che chiedono la costruzione di una nuova scuola elementare nel capoluogo del comune.I problemi relativi alla inadeguatezza della struttura scolastica del capoluogo erano già stati fatti presente qualche mese fa al primo cittadino e all’assessore all’istruzione, Francesca Del Rizzo, segnalando oltre alle carenze menzionate, anche la presenza di un’aula in cartongesso ricavata nell’atrio e l’esigenza di disporre di spazi adeguati alle maggiori esigenze didattiche legate alla presenza di quattro classi con lezioni a tempo pieno. Gli amministratori chiamati in causa, in una riunione in municipio appositamente convocata per conoscere con precisione le istanze dei genitori, avevano prospettato la possibilità di realizzare un ampliamento dell’edificio attualmente in uso, indicando gli spazi liberi presenti sul lato destro delle elementari come il più idoneo all'intervento.Veniva quindi esclusa, in quella sede, la costruzione ex novo di un nuovo plesso scolastico per il capoluogo nell’area retrostante l’attuale sede delle elementari; un’area che in un prossimo futuro (e sembra che il nuovo Prg confermi questa destinazione) dovrebbe ospitare il campus universitario da costruire nell’ambito del “Progetto eccellenza” a integrazione della scuola del mobile e degli annessi laboratori.D’altro canto, come ricordano i promotori della raccolta di firma, l’attuale scuola elementare di Brugnera è stata costruita negli anni trenta, una struttura “vecchia” dunque, ampliata negli anni cinquanta e successivamente oggetto di quegli interventi di manutenzione straordinaria disposti dal comune per la messa in sicurezza dell’immobile.

5

Page 6: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Ora con il deposito della petizione, «l’Associazione auspica – così si legge in un comunicato – che il Comune realizzi progetti scolastici che risolvano realmente i problemi dell’edilizia scolastica del capoluogo salvaguardando comunque le necessità delle altre frazioni».Luca Ros

IL GAZZETTINO Venerdì, 5 Dicembre 2003

Entro il mese di dicembre sarà eletto il presidente del distretto. Evitato il commissario della Regione

Mobile, patto con Unindustria La Provincia stringe un accordo sul nome del sindaco di Brugnera Moras

Pordenone

Accordo fatto tra Provincia e i tre Comuni del distretto del mobile: il candidato alla presidenza proposta dalla compagine istituzionale è il sindaco di Brugnera Ermes Moras. Dopo circa due mesi di scontri e di indecisione, il presidente De Anna è riuscito a mettere d'accordo i Comuni di Brugnera, Prata e Sacile. È molto probabile che per raggiungere la maggioranza nel "comitato dei dieci", la Provincia abbia ricevuto garanzia anche da Unindustria o dalle associazioni degli artigiani che fanno parte del comitato che deve eleggere il numero uno del polo produttivo. Ora il comitato di distretto dovrà essere convocato e procedere all'elezione formale del nuovo presidente chiamato a gestire il dopo-Zaia. Una manovra che è stata accelerata da De Anna per scongiurare il rischio del commissariamento della Regione. A PAGINA II

Malumori tra operatori e i sindacati. Sono in molti a reclamare una guida imprenditoriale del polo mobiliero

Distretto del Mobile, timone a Moras La Provincia mette d’accordo i tre Comuni. Mancano però due voti per l’elezione al vertice

Accordo raggiunto ieri tra la Provincia e i tre Comuni del distretto del mobile liventino. Ormai, dunque, la soluzione istituzionale che porterà all'elezione del presidente dovrebbe raccogliere la maggioranza dei voti nel "comitato dei dieci" che sarà convocato, molto probabilmente, entro il mese di dicembre per procedere all'elezione formale. Il sindaco di Brugnera Ermes Moras è il candidato ufficiale sul quale Provincia e Comuni (Brugnera, Prata e Sacile) hanno raggiunto l'intesa. La compagine può contare su quattro voti. È assai probabile però che il presidente Elio De Anna abbia già stretto un patto con altri componenti del comitato per arrivare a mettere insieme i sei voti necessari per ottenere la maggioranza e quindi l'elezione di Moras. Non è escluso che il presidente abbia cercato consensi tra i rappresentanti di Unindustria o degli Artigiani che potrebbero convergere sull'indicazione degli enti locali. È anche possibile che la "manovra elettorale" sia più facile: se, come già annunciato, il dimissionario Sergio Zaia (uno dei due esponenti di Unindustria all'interno del comitato) non si presenterà all'incontro saranno necessari solo 5 voti su 9 per eleggere il presidente. A quel punto alla compagine della Provincia, guidata dall'assessore all'Ambiente Padelletti, servirebbe un solo voto da sommare ai quattro già sicuri. Ma per l'elezione del sindaco di Brugnera al vertice del polo mobiliero è necessario un altro passaggio tecnico che richiede la nomina della Regione: dal comitato di distretto dovrebbe dimettersi l'assessore Gabriele Verardo attuale rappresentante di Brugnera lasciando il posto a Ermes Moras che così diventerebbe eleggibile. «L'intesa - ha detto De Anna - è stata raggiunta anche tenendo come riferimento il modello positivamente collaudato di Maniago, dove il sindaco è presidente del distretto del coltello. È necessario valorizzare il ruolo strategico che l'area del mobile ha per l'intera provincia anche sul fronte della contribuzione alla ricchezza complessiva». Resta il fatto che va profilandosi non trova l'entusiasmo dell'intero comparto mobiliero. Sono parecchi infatti gli imprenditori che non vedono di buon occhio la soluzione "istituzionale" preferendo una guida imprenditoriale del distretto. E sulla stessa linea è anche il sindacato che, unitariamente, ha insistito affinché il mondo imprenditoriale locale prendesse in mano la situazione e riportasse un imprenditore al vertice del sistema produttivo altoliventino in grado di proseguire la gestione nel dopo-Zaia. Un messaggio in questo senso era anche arrivato da alcuni assessori della Giunta regionale. Per questo sembra da scartarsi l'ipotesi di un'elezione all'unanimità: sindacato e Camera di commercio potrebbero anche votare in altro modo. Davide Lisetto

IN BREVE

BRUGNERA - Laboratorio con "Le mani in pasta" Oggi, alle 17 presso la biblioteca comunale prosegue il Laboratorio "Le mani in pasta" riservato ai bambini dai 5 ai 7 anni, organizzato dall'Associazione culturale Attivamente e la Biblioteca comunale.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 5 dicembre 2003

6

Page 7: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Accordo tra enti sul candidato per la presidenza

Distretto, la spunta Moras Il sindaco di Brugnera indicato alla guida dell’area del mobile

Il candidato presidente del distretto del mobile espresso dalla Provincia di Pordenone, in accordo con gli amministratori che fanno parte del sodalizio pordenonese, sarà Ermes Moras, primo cittadino di Brugnera. L’accordo è stato raggiunto ieri pomeriggio al termine di un incontro convocato dal capo dell’esecutivo, Elio De Anna, al fine di chiudere una posizione che era rimasta scoperta da qualche mese, in seguito alle dimissione di Sergio Zaia. Al vertice erano presenti anche i sindaci di Prata, Nerio Belfanti, quello di Brugnera, l’assessore provinciale Fernando Padelletti, mentre telefonicamente è stato contattato anche il vice sindaco di Sacile, Loris Monai.Il ruolo svolto dalla Provincia è stato quello di intermediazione tra le parti. De Anna ha infatti escluso a priori l’ipotesi che circolava da tempo e che lo vedeva in corsa per la guida del distretto. Al contrario il capo dell’esecutivo ha caldeggiato la candidatura di un sindaco quale segno di profonda attenzione nei confronti del territorio e al tempo stesso della volontà di non prevaricare in un settore che ha stretta attinenza con un’area circoscritta del Friuli Occidentale. Verificate le singole posizioni e la necessità di creare uno stretto rapporto di collaborazione tra le amministrazioni e l’ente intermedio, sono stati innanzitutto esaminati i settori in cui sarà in futuro necessario investire, al fine di promuovere lo sviluppo del distretto. Provincia e Comuni hanno inserito al primo posto delle priorità un impegno nel settore della viabilità e dell’istruzione scolastica superiore.Trovata una prima intesa sulle necessità dell’area produttiva pordenonese, si è affrontato il secondo aspetto, ossia quello relativo alla presidenza del distretto. «In accordo tra i presenti e su nostra proposta - spiega De Anna - abbiamo trovato piena sintonia nella candidatura di Moras. Il modello di riferimento che abbiamo in mente è quello positivamente collaudato a Maniago, dove il sindaco è al vertice del distretto del Coltello. Non dimentichiamo il ruolo strategico che l’area produttiva del Mobile ha per l’intero territorio provinciale. Questo distretto infatti contribuisce in modo significativo alla formazione della ricchezza nel Friuli Occidentale e fa da cerniera con il vicino Veneto e la provincia di Treviso, con le quali da tempo abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione».Ora la candidatura dovrà essere ratificata nel corso dell’assemblea del distretto, che verrà convocata entro breve dal sindaco del comune in cui ha sede il distretto, ossia lo stesso Moras.

IL GAZZETTINO Sabato, 6 Dicembre 2003

BRUGNERA Inchiesta del 1998

Biglietteria irregolareAssolto l'ingegnereCarlo Carniello operò correttamente

Pordenone

(Ro) Assolto l'ingegnere Carlo Carniello, di Brugnera, per il presunto abuso edilizio, con falso, per realizzazione della biglietteria in legno, non ancorata a terra, della sagra paesana "Brugnera" in festa. È l'esito del processo, celebrato ieri in Tribunale, con giudice Gaetano Appierto, che ha assolto Carniello perché il fatto non sussiste e per estinzione del reato. Carniello, assistito dall'avvocato Zanchettin, era chiamato a rispondere delle accuse di abuso edilizio e di falso perché - come sostenuto dai pm Federico Facchin e Maurizio Trevisan sulla base degli elementi di prova raccolto dalla Polizia municipale di Brugnera nel novembre '98 - avrebbe realizzato la biglietteria in legno senza la concessione edilizia, in un luogo diverso da quello indicato nel progetto. L'avvocato Zanchettin, grazie ad alcune testimonianze e presentando la concessione in sanatoria, ha dimostrato - legge regionale sull'edilizia alla mano - che la realizzazione del manufatto non richiedeva la concessione, ma solo l'autorizzazione. Riguardo al falso ha sostenuto che la biglietteria in legno venne spostata, all'insaputa di Carniello che aveva realizzato il progetto gratuitamente, dai dipendenti di una ditta che aveva installato dei tendoni per la sagra. Il pm Facchin aveva chiesto due assoluzione e una condanna a un mese per Carniello (ipotesi di falso). Il giudice, esaminate le prove, ha pronunciato una triplice assoluzione.

BRUGNERA

SAN NICOLÒ E ALBERO DI NATALE IN PIAZZA

BRUGNERA. (mi.sc.) - L'Associazione Pro loco "Brugnera in Festa" sarà impegnata da oggi in una serie di iniziative sul territorio. Il via con la ricorrenza di San Nicolò, santo dei regali, con un momento di festa per i bambini della scuola dell'infanzia ed elementari con regali e dolciumi per tutti. Lunedì, come vuole la tradizione ci sarà la posa ed addobbo dell'albero di Natale in Piazza Roma. Infine dopo la messa della vigilia di Natale, l'associazione, offrirà, in Piazza Roma, ai brugneresi il panettone e vin brulé. Intanto il presidente Carlo Carniello ha fatto un po' il bilancio della attività svolta dalla Associazione, impegnata spesso in iniziativa di solidarietà. In particolare, informa il presidente «abbiamo ritenuto di devolvere a favore di alcune associazioni particolarmente attive nel campo sociale e sportivo, con particolare attenzione alle attività dei giovanissimi, il ricavato della "Festa in Piazza", animata da Silvio con momenti di allegria e musica».

7

Page 8: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

LOTTA ALLE LEUCEMIE Stella di natale per aiutare l’Ail

LE PIAZZE

Le piazza della provincia nelle quali si potranno trovare, a partire da domani, le stelle di natale dell'Ail sono: Aviano, Azzano Decimo, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa della Delizia, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Maniago, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Zoppola.

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

TEATRO BRUGNERA - Nel Salone della Festa del Vino di San Cassiano, alle 20.30, il Gruppo Teatro Pordenone "Luciano Rocco" presenta "Il povero Piero" di Achille Campanile. Regia di Valter Toffolo.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 6 dicembre 2003

CHI & CHE COSACommedia stasera a San Cassiano Stasera alle 20.30, a San Cassiano di Brugnera, nel salone della Festa del vino, andrà in scena “Il povero Piero”, commedia brillante in tre atti del Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco. Sabato prossimo sarà la volta di “Pedho al tacon del buso”.

CITTÀNELLE PIAZZE Stelle di Natale contro le leucemie Oggi, domani e lunedì, i volontari dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie) offriranno stelle di Natale ai passanti per raccogliere offerte. Oltre che a Pordenone, la distribuzione avverrà nelle piazze di Aviano, Azzano, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Manbiago, Morsano, Montereale, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Roveredo, Sacile, San Quirino, San Vito, Sesto al Reghena, Spilimbergo e Zoppola.

PAESISCI CLUB BRUGNERA Direttivo rinnovato e programmi al via BRUGNERA. Con il rinnovo del consiglio direttivo per il biennio 2003-2004 è partita la nuova stagione dello Sci club Brugnera. Il nuovo direttivo è formato da Romeo Segatto (presidente), Gianfranco Stechezzini (presidente onorario), Michele Polesel (vicepresidente), Mauro Castagnoli (segretario), Federica Buttazzi, Bruno Cappellotto, Ornella Poles, Giuseppe Sandrin, Roberto Schiabello e Maria Renata Spagnolli (consiglieri). Intenso il programma delle attività invernali. Sono previsti vari corsi di sci. Si comincerà con il preagonistico, a Falcade le domeniche 7, 14 e 21 dicembre.

IL GAZZETTINO Domenica, 7 Dicembre 2003

BRUGNERA Domani galà sportivo all’auditorium della media

Giovani talenti premiatiBrugnera

(m.s.) Domani alle 15.30, nell'auditorium della media, quinta Festa dello sport, promossa dal Comune, con consegna dei premi "Studenti - atleti". I vincitori 2003 sono Valentina Ros (Pallavolo Brugnera), Nico Maman (Polisportiva Tamai), Riccardo Brenelli (Basket Brugnera), Simone Giacomin (Us Brugnera) e Vittorio Corazza (Centro). Successivamente verranno premiati gli atleti residenti nel Comune o tesserati con società che operano a Brugnera, laureatisi campioni italiani nelle loro discipline sportive. Sono Gabriella Ramani (Atletica Dall'Agnese Mobili, campionessa italiana Master Mf40 sui 200 e 400 metri); Laura Francesca Castellani, Renate Fauner, Maria Teresa Gobbo, Marta Santamaria, Gina Siega, Daniela Spinotti (Dall'Agnese Mobili, campionesse italiane assolute di corsa in montagna); Saveriano Sangion (Sc Marchiol Famila, campione italiano Open sul chilometro da fermo e di velocità); Stefano Scaini (Dall'Agnese Mobili, campione italiana di corsa campestre Promesse e campione italiano sui 5mila); Paolo Fadelli, (idem, campione italiano Master 45 nel lancio del peso); Omar Pessotto (As Nuova Realtà, campione italiano di ginnastica artistica Senior); Lucia Pierobon, Gabriella Ramani, Silvia Tampieri, Tamara Vecchiet (Dall'Agnese Mobili, campionesse italiane Master 40 nella staffetta 4x400). Il programma prevede in apertura l'intervento del sindaco Ermes Moras. Seguiranno quelli del presidente provinciale del Coni, Lorenzo Cella, degli assessori allo sport Ezio Rover, all'associazionismo Marco Bazzo, nonché del direttore della filiale di Maron della Bcc, Mauro Verardo.

8

Page 9: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IN BREVE

AIL - Una stella per guarire Come è tradizione, oggi e domani l'Ail offrirà, in 2.500 piazze italiane, oltre 700.000 Stelle di Natale a chi verserà un contributo minimo associativo di 10 euro, diventando così sostenitore dell'Associazione italiana contro le leucemie, i linfomi e il mieloma. Le piazza della provincia nelle quali si potranno trovare, a partire da domani, le stelle di natale dell'Ail sono: Aviano, Azzano Decimo, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa della Delizia, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Maniago, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Zoppola.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 7 dicembre 2003

CITTÀNELLE PIAZZE Stelle di Natale contro le leucemie Oggi e domani, i volontari dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie) offriranno stelle di Natale ai passanti per raccogliere offerte. Oltre che a Pordenone, la distribuzione avverrà nelle piazze di Aviano, Azzano, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Manbiago, Morsano, Montereale, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Roveredo, Sacile, San Quirino, San Vito, Sesto al Reghena, Spilimbergo e Zoppola.

CITTÀISTITUTO DEL MOBILE In mostra i progetti di design degli studenti Dopo la fortunata mostra conclusasi a fine ottobre, i progetti di design del mobile realizzati dagli allievi dell’istituto del mobile di Brugnera sono attualmente esposti nei locali della scuola. La mostra può essere visitata ogni mattina nei giorni feriali.

PAESIMercatino di Natale alla scuola materna BRUGNERA. Tutti invitati domani al mercatino di Natale organizzato dalla scuola materna “Immacolata” di Brugnera nel giorno della propria festa. Dalle 14 e per tutto il pomeriggio si potranno ammirare ed acquistare i lavori realizzati dalle mamme dei bambini per sostenere le varie attività dell’asilo parrocchiale.

IL POPOLO Domenica, 7 dicembre 2003

MARON Partecipazione di fedeli e aziende alla festa del Ringraziamento

Benedetti i conduttori ei mezzi agricoliARTICOLO IN FOTOCOPIA

IL GAZZETTINO Lunedì, 8 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA - L'addio al direttore Franco Talamini Si celebrano oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco di Belluno, i funerali di Franco Talamini (nella fotografia), 52 anni, direttore commerciale della "Zanette spa" di Maron di Brugnera, colpito da infarto nella notte tra giovedì e venerdì mentre si trovava a Pisa per lavoro. Talamini, persona stimata e amata per la sua straordinaria carica di simpatia, lascia la moglie Evelina, le figlie Irene e Isabella, i genitori e i fratelli. Ma lascia anche tanti amici che di lui hanno sempre apprezzato le doti umane che ne hanno fatto un marito e padre modello. Lutto non solo a Belluno ma anche nel pordenonese, nella comunità di Maron di Brugnera, dove da quindici anni ormai si era legato per il suo lavoro.

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 8 dicembre 2003

Brugnera, la giunta non cambia l’aliquota IciBRUGNERA. Nessuna novità sul fronte dell’Ici dovuta nel 2004 dai proprietari e dai titolari di diritto di usufrutto sugli immobili siti nel comune di Brugnera.Con propria delibera la giunta comunale, al fine di mantenere gli attuali equilibri di bilancio e nel rispetto di quanto prescrive il decreto legislativo 504/1992 in merito alle aliquote minime e massime, ha recentemente confermato anche per l’anno prossimo l’aliquota dell’imposta comunale sugli immobili nella misura del 5 per mille relativamente a tutte le fattispecie imponibili.Unica eccezione prevista è l’applicazione dell’aliquota al 4 per mille per i fabbricati realizzati per la vendita e non ancora venduti, di proprietà delle imprese aventi nella costruzione e nella alienazione di beni immobili l’oggetto esclusivo o prevalente della propria attività; tale aliquota potrà essere applicata per tre anni dalla data di fine lavori.Invariata anche la detrazione applicabile sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale che rimane pari a 139,44 euro (il vecchio importo di 270.000 lire) e il cui ammontare, nell’ipotesi di residui parte di detrazione, potrà essere detratto dall’imposta dovuta per pertinenze dell’abitazione principale appartenenti al titolare.La stessa detrazione è stata confermata dall’esecutivo guidato da Ermes Moras anche nel caso di immobile concesso in comodato gratuito a parenti in linea retta ed in linea collaterale entro il secondo grado.

9

Page 10: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Confermata, infine, per il quarto anno consecutivo la riduzione dell’imposta del 50% per i fabbricati inagibili o inabitabili, secondo le specificazioni indicate dal regolamento comunale Ici. Luca Ros

PRATA

Elettrodotto, vertice con Illy e De AnnaI comitati si incontrano dopo la recente modifica della normativa regionale

PRATA. Saranno Riccardo Illy ed Elio De Anna gli ospiti d’onore dell’assemblea pubblica indetta dai Comitati contro l’elettrodotto di Pasiano, Brugnera e Chions.Il presidente della Regione e il presidente della Provincia, infatti, sono stati ufficialmente invitati per lettera a partecipare attivamente all’incontro pubblico programmato per mercoledì sera (10 dicembre) al Teatro Pileo.Alle 20.45 i rappresentanti dei comitati, appoggiati dal coordinatore regionale dei comitati civici, Daniele Zorzenone. e da quello provinciale. Roberto Mussio, chiederanno all’amministrazione regionale quale sorte toccherà all’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena.In seguito a un emendamento alla legge regionale, appoggiato dalla maggioranza, infatti, si sono aperte nuove prospettive. È stata indebolita la posizione degli amministratori locali, visto che i sindaci hanno perso il diritto di veto esprimibile in sede di accordo di programma con al regione, mentre è stato introdotto lo strumento della conferenza dei servizi. All’incontro parteciperanno anche tutti i sindaci dei comuni attraverso i quali la linea elettrica da 132 mila volt dovrebbe passare e cioè Cordignano, Orsago e Gaiarine in provincia di Treviso, Brugnera, Prata, Pasiano, Pravisdomini, Azzano Decimo, Chions e Sesto al Reghena nella Destra Tagliamento.Fra le amministrazioni comunali maggiormente impegnate nell’opposizione all’elettrodotto Cordignano-Sesto al Reghena è quella di Prata, guidata da Nerio Belfanti. A questo proposito nei giorni scorsi il consiglio comunale di Prata, attraverso l’approvazione della variante 23 bis ha inserimento una disciplina per la realizzazione di elettrodotti di alta tensione. Tali infrastrutture sono ammesse sono in zone E (agricole), S1, S6a e S6a/1 (servizi) e zone di viabilità e di corsi d’acqua.Se non interrate devono distare da ogni abitazione e dalle zone residenziali (A, B, C), industriali (D), commerciali (H), direzionali-alberghiere (I) e a servizi (S2,S3,S4 e S5) almeno 100 metri ed in modo tale da non indurre un valore di campo magnetico medio in un periodo di quattro ore superiore a 0,2 microtesla. Giacinto Bevilacqua

CITTÀNELLE PIAZZE Stelle di Natale contro le leucemie Anche oggi, i volontari dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie) offriranno stelle di Natale ai passanti per raccogliere offerte. Oltre che a Pordenone, la distribuzione avverrà nelle piazze di Aviano, Azzano, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa, Chions, Cordenons, Cordovado, Fiume Veneto, Fontanafredda, Manbiago, Morsano, Montereale, Pasiano, Polcenigo, Porcia, Pravisdomini, Roveredo, Sacile, San Quirino, San Vito, Sesto al Reghena, Spilimbergo e Zoppola.

IL GAZZETTINO Martedì, 9 Dicembre 2003

PRATA

INCONTRO SULL'ELETTRODOTTO AL "PILEO"

PRATA - (ro.za.) - Con una modifica alla specifica legge, sembra che la regione Friuli Venezia Giulia stia per dare il via libera alla realizzazione dell'elettrodotto che, partendo da Cordignano dovrebbe arrivare fino a Sesto al Reghena. Allarmati di tutto ciò, i comitati che si oppongono alla costruzione dell'elettrodotto o, che in alternativa la condotta di 130 mila Walt sia interrata, costituitisi a Brugnera, Chions e Pasiano ai quali hanno aderito migliaia di cittadini, hanno organizzato alle 20.45 di mercoledì nel teatro "Pileo" a Prata di Pordenone, una specifica assemblea alla quale tutti sono invitati a partecipare. All'incontro al quale sono stati invitati il presidente regionale Ricardo Illy, provinciale Elio De Anna e tutti i sindaci interessati dall'attraversamento della linea elettrica, interverranno i presidenti del comitato anti elettrodotto regionale Luciano Zorzenone, provinciale Roberto Marin e i presidenti dei tre comitati sopradetti.

Innovativo corso promosso dallo Ial per i manager dei poli produttivi regionali. Obiettivo: la crescita tecnologica

Distretti internazionali con la tv interattiva

I distretti di Brugnera (Mobile), Maniago (Coltello), e Manzano (Sedia), aprono all'internazionalizzazione d'impresa con il progetto Pmi3 che ha coinvolto 45 aziende in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Sono stati presentati i risultati del progetto PMI3 - piccola media impresa italiana internazionalizzata - durato un anno e portato avanti da Irso, Butera partners, Ial Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, Informest, Crs, Cesfo, Ebiart, Knowledge stones mirato a facilitare il successo nell'internazionalizzazione della piccola e media impresa. Sono stati coinvolti nel progetto, che ha sfruttato le opportunità offerte dalle tecnologie Ict e dalle applicazioni Internet based, i distretti di Maniago, Brugnera e Manzano. Nell'ambito del progetto, e in stretta collaborazione con i distretti coinvolti, è stato realizzato un corso di formazione rivolto a imprenditori e quadri d'azienda, che ha sfruttato la moderna tecnologia, come la tv interattiva, ovvero la trasmissione televisiva via satellite e via web in tempo reale, e come lo streaming, cioè facendo circolare continuamente in rete materiali digitali, ad esempio filmati e animazioni video. Sono stati coinvolti 58 corsisti di 36 piccole e medie imprese che si sono iscritti al percorso formativo direttamente via web. «A oggi ha indicato Remy Da Ros, responsabile dell'area progettazione dello Ial Friuli Venezia Giulia la presenza di questi corsisti nella piattaforma Ialweb è stata di circa 350 ore e si sono

10

Page 11: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

registrati 581 accessi al portale della formazione dello Ial, nell'area riservata all'internazionalizzazione d'impresa. Gli imprenditori e i quadri d'azienda coinvolti nel progetto ha aggiunto Da Ros auspicano di proseguire con l'aggiornamento tramite la formazione a distanza anche in maniera prolungata nel tempo, ma soprattutto hanno espresso il desiderio che iniziative di questo tipo si avvalgano del supporto delle associazioni di categoria». «Molte delle piccole imprese della regione ha invece dichiarato il presidente del Comitato del distretto della sedia, Giovanni Masarotti per imitazione delle grandi si orientano ai mercati esteri, purtroppo spesso senza far tesoro di quell'esperienza per analizzare la convenienza specifica per la propria realtà». Durante il convegno è emersa da più parti la proposta di utilizzare il software PMI³, che permette la diagnosi delle competenze dell'impresa rispetto a scelte di internazionalizzazione per verificare allo stato attuale le competenze per aprire ai nuovi mercati non a livello di singola azienda, ma a livello di territorio, sfruttando le capacità di analisi dei distretti.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 9 dicembre 2003

BRUGNERA

Montasio da premio alla latteria di MaronBRUGNERA. Dopo i numerosi riconoscimenti ottenuti in varie esposizioni di prodotti caseari, la Latteria sociale turnaria di Maron di Brugnera può vantare un altro premio, e ben più prestigioso. Nel concorso recentemente organizzato dalla Mostra nazionale dei vini di Pramaggiore ha ottenuto il primo posto nella classifica dei caseifici del triveneto per la produzione di Montasio fresco. Ottimo anche il risultato ottenuto nella categoria del Montasio stagionato, dove ha conseguito il secondo premio, e nella categoria del Montasio semistagionato, per la quale ha ricevuto il terzo premio in palio.Si rinnova quindi, coronato ora da un successo interprovinciale, l’impegno per la produzione di formaggio di qualità che sempre ha motivato il lavoro dei casari all’opera nella latteria di Maron: dai turnari del 1930, anno della costruzione della latteria, all’attuale (Gardenal di Codognè). Oltre al premio ricevuto alla Mostra dei vini il presidente Pignat e gli attuali soci della latteria (ne sono rimasti solo sedici) amano comunque ricordare le origini della cooperativa che, in un’epoca in cui a Brugnera non v’era traccia degli attuali mobilifici, costituiva una delle poche e floride realtà economiche del paese, attorno alla quale gravitavano i destini di 160 soci produttori. Una realtà economica che, per gli abitanti di Maron, è anche un pezzo di storia. Storia di sacrifici per l’acquisto del terreno settantatre anni orsono, (era il 28 novembre del 1930), per risollevarsi tutti uniti dalla crisi della guerra, per guadagnarsi uno spazio nel mercato difendendo i produttori locali attraverso la cooperativa e per rimanere fedeli alla genuinità del prodotto da portare in tavola. Obiettivo, questo, centrato con la medaglia d’oro per il miglior latteria vinta nel 1960 e con i premi degli anni successivi, fra cui il più importante quello del 2003 a Pramaggiore.A titolo di curiosità il termine turnario sta ad indicare la formula adottata per la gestione della struttura, ovvero un avvicendamento dei soci nell’assistenza al casaro. Il principio base del funzionamento delle latterie sociali, in passato, era semplice: ogni giorno spettava ad una famiglia diversa usufruire di tutto il formaggio e il burro prodotti con il latte versato dai soci. Luca Ros

IL GAZZETTINO Mercoledì, 10 Dicembre 2003

PORCIA

Nulla osta della Corte per la riesumazione di CauzPordenone

Delitto Cauz: è scattata ieri la corsa contro il tempo per poter celebrare l'udienza processuale del prossimo 15 gennaio. Il giudici della Corte d'Assise hanno, infatti, dato il nulla osta perché venga riesumate la salma di Fabio Cauz, l'artigiano ventenne di Camolli di Brugnera che - secondo l'accusa - sarebbe stato barbaramente assassinato dal padre. A PAGINA V

Il cadavere sarà trasferito all’Istituto di medicina legale di Torino dove saranno eseguiti gli accertamenti autoptici

Cauz, la salma verrà riesumata Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Assise di Udine. La difesa chiede nuovi esami balistici

Delitto Cauz: è scattata ieri la corsa contro il tempo per poter celebrare l'udienza del processo fissata per il prossimo 15 gennaio. Il giudici della Corte d'Assise hanno, infatti, dato il nulla osta per la riesumazione della salma di Fabio Cauz, l'artigiano ventenne di Camolli di Brugnera che - secondo quanto ricostruito dagli dai pubblici ministeri Pietro Montrone e Annita Sorti - sarebbe stato assassinato dal padre, Carlo Alberto Cauz, da due anni detenuto nel carcere di Belluno. Ad effettuare la riesumazione della salma del ventenne sarà un'azienda di onoranze funebri del Pordenonese che, subito dopo, la trasferirà nell'Istituto di medicina legale di Torino, dove verranno eseguiti gli accertamenti cadaverici supplementari, richiesti dagli avvocati Maurizio Miculan e Giorgio Azzalini, che attualmente difendono Carlo Alberto Cauz. La decisione di spostare a Torino l'autopsia è stata presa dai giudici della Corte d'Assise di Udine per "l'impossibilità di individuare un struttura più vicina in grado di eseguire la perizia per mancanza di strumentazioni scientifiche". L'autopsia sul cadavere di Fabio Cauz - salvo ripensamenti dell'ultima ora - dovrebbe essere eseguita da lunedì a mercoledì della prossima settimana.

11

Page 12: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Gli esami balistici, con le prove di tiro, saranno, invece, eseguiti - da giovedì a sabato della prossima settimana - nel poligono di tiro di Brescia. «Le prove di tiro - ha spiegato l'avvocato Miculan - serviranno a chiarire se alcune delle ferite riscontrate sul corpo della giovane vittima sono compatibili con un colpo di pistola». «Secondo noi - ha aggiunto il difensore - tale ipotesi potrebbe essere credibile e va perciò analizzata dettagliatamente per scongiurare ogni dubbio o equivoco». Oltre che per le vicende processuali, l'avvocato Miculan è preoccupato per le condizioni psico-fisiche del proprio assistito. «Credo che l'udienza del 15 gennaio potrà essere celebrata a fatica - ha spiegato l'avvocato Miculan - perché i periti hanno pochissimi giorni per rispondere alle nostre domande. Ciò che maggiormente mi preoccupa è, però, lo stato di salute del mio cliente che, da quasi due anni, si trova nel carcere di Belluno. In questo lungo periodo di tempo ha perso 15 chili e, da alcuni settimane, fa fatica a mangiare». «Per tale motivo - ha concluso l'avvocato Miculan - ho scritto al direttore del carcere di Belluno perché tenga sotto stretta osservazione medica Carlo Alberto Cauz. Credo che mi rivolgerò anche ai giudici perché la detenzione in carcere potrebbe non essere più compatibile con le attuali condizioni di salute del mio cliente». Roberto Ortolan

LE TAPPE

Il 2 marzo 2002 sotto un cavalcavia a Palse viene scoperto il corpo senza vita di Fabio Cauz. Tre settimane più tardi viene arrestato il padre della vittima Carlo Alberto Cauz: secondo gli inquirenti è lui l'assassino. Seguono mesi d'indagini febbrili. Intanto Carlo Alberto Cauz cambia gli avvocati difensori, affidandosi a Giorgio Azzalini e Maurizio Miculan. A giungo 2003 scatta il processo, con una serie di colpi di scena. Prima l'accusa porta nuove prove, poi la difesa chiede l'esumazione del cadavere della vittima: la causa della morte non sarebbe un corpo contundente, ma un colpo di pistola. Ieri la decisione della esumazione in vista dell'udienza del 15 gennaio 2004.

PORDENONE

Delitto Cauz, sarà riesumata e analizzata la salma del giovanePordenone - NOSTRA REDAZIONE

Delitto Cauz: è scattata ieri la corsa contro il tempo per poter celebrare l'udienza processuale del 15 gennaio. Il giudici della Corte d'Assise hanno dato il nulla osta perché venga riesumate la salma di Fabio Cauz, l'artigiano ventenne di Camolli di Brugnera che - secondo quanto ricostruito dai pubblici ministeri Pietro Montrone e Annita Sorti - sarebbe stato barbaramente assassinato dal padre, Carlo Alberto Cauz, da due anni detenuto nel carcere di Belluno. Ad effettuare la riesumazione della salma sarà un'azienda di onoranze funebri del Pordenonese che poi la trasferirà nell'istituto di medicina legale di Torino, dove la prossima settimana verranno eseguiti gli accertamenti cadaverici supplementari, richiesti dagli avvocati Maurizio Miculan e Giorgio Azzalini, difensori di Carlo Alberto Cauz. La decisione di spostare a Torino l'autopsia è stata presa dai giudici della Corte d'Assise di Udine per "l'impossibilità di individuare un struttura più vicina in grado di eseguire la perizia per mancanza di strumentazioni scientifiche". Gli esami balistici, con le prove di tiro, saranno invece eseguiti nel poligono di Brescia. «Le prove di tiro - ha spiegato l'avvocato Miculan - serviranno a chiarire se alcune delle ferite riscontrate sul corpo della giovane vittima sono compatibili con un colpo di pistola. Secondo noi tale ipotesi potrebbe essere credibile e va perciò analizzata per scongiurare ogni dubbio o equivoco». Oltre che per le vicende processuali, l'avvocato Miculan è preoccupato per le condizioni psico-fisiche del proprio assistito. «Credo che l'udienza del 15 gennaio potrà essere celebrata a fatica - ha puntualizzato - perché i periti hanno pochi giorni per rispondere alle nostre domande. Ciò che più mi preoccupa è, però, lo stato di prostrazione del mio cliente che, da quasi due anni, si trova nel carcere di Belluno. In questo lungo periodo di tempo ha perso 15 chili e, da alcune settimane, fa fatica a mangiare. Per tale motivo ho scritto al direttore del carcere perché tenga sotto stretta osservazione medica Carlo Alberto Cauz». Roberto Ortolan

IN BREVE

BRUGNERA - Prime voci in coro Domenica alle 16 nella Parrocchiale di Tamai rassegna di voci bianche "Prime voci in coro - incanti di Natale". protagonisti, Le voci Bianche del Contrà, dirette da Daniela Nicodemo, i Pueri Cantores Harmonia di Precenicco diretti da Michele Gani e gli allievi della Scuola di Musica del Contrà.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 10 dicembre 2003

Pordenone. Il processo al padre per omicidio

Delitto Cauz, è stata decisa l’esumazione PORDENONE. Avverrà tra oggi e domani l’esumazione del cadavere di Fabio Cauz, il ventenne di Tamai di Brugnera assassinato nel marzo di due anni fa. A deciderlo il presidente della Corte d’assise, Rainotti, che ha inoltre stabilito che l’autopsia non sarà effettuata in regione.La Corte ha poi stabilito che saranno svolte delle prove balistiche per capire quale arma da fuoco, ammesso che sia stata questa la causa della morte, possa aver sparato. Esami delicati che richiederanno tempo e che potranno portare a un rinvio della prossima udienza del processo, fissata per il 15 gennaio. E intanto Carlo Alberto Cauz, padre di Fabio e in carcere da circa due anni con l’accusa di omicidio aggravato da legame di parentela, è in condizioni di salute molto precarie. Da quando si trova nella casa circondariale di Belluno ha perso 15 chili. Il legale, Maurizio Miculan, e i familiari sono molto preoccupati. I SERVIZI IN CRONACA

12

Page 13: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Processo per omicidio. Autopsia a Torino e nuove prove balistiche. L’imputato sta male

Esumato tra oggi e domani il cadavere di Fabio Cauzdi MARTINA MILIA

Avverrà tra oggi e domani l’esumazione del cadavere di Fabio Cauz, il ventenne di Tamai di Brugnera assassinato nel marzo di due anni fa. A deciderlo il presidente della Corte d’Assise, Rainotti, che ha inoltre stabilito che l’autopsia non sarà effettuata in regione.La Corte ha poi stabilito che saranno svolte delle prove balistiche per capire quale arma da fuoco, ammesso che sia stata questa la causa della morte, possa aver sparato. Esami delicati che richiederanno tempo e che potranno portare ad un rinvio della prossima udienza del processo, fissata per il 15 gennaio. E intanto Carlo Alberto Cauz, padre di Fabio e in carcere da circa due anni con l’accusa di omicidio aggravato da legame di parentela, è in condizioni di salute molto precarie. Da quando si trova nella casa circondariale di Belluno ha perso 15 chili. Sarà portata via dal cimitero di Tamai la bara di Fabio, una delle tante che si trovano nei loculi del piccolo campo santo. La ditta di pompe funebri che gestisce il servizio cimiteriale romperà la lapide ed estrarrà la cassa che sarà trasportata nella clinica universitaria di Torino, a centinaia di chilometri da qui. Un viaggio importante che potrebbe chiarire ancora tanti aspetti oscuri del feroce omicidio che sconvolse la provincia di Pordenone nel marzo 2002.«La Corte – spiega il legale della difesa, Maurizio Miculan – non ha ritenuto che ci fossero strutture idonee in regione per compiere l’autopsia senza rischi per la salute. Il fatto che il cadavere sia in avanzato stato di decomposizione richiede particolari accortezze». Ecco allora che il super perito Carlo Torre – già noto nell’ambito dell’inchiesta del delitto di Cogne – opererà a Torino alla presenza di tutti i periti nominati da accusa e difesa.L’esame sarà svolto, la prossima settimana, in tre giornate mentre non è ancora chiaro quanto tempo potrà servire per ottenere gli esiti degli esami. La nuova autopsia era stata decisa dopo che i periti della difesa avevano riscontrato due ferite da arma da fuoco nel corpo di Cauz e dei frammenti ritenuti compatibili con lo “scamiciamento” di un proiettile. Questa tesi era stata sostenuta in prima battuta anche dal Ris di Parma.E proprio su queste premesse la Corte ha disposto anche delle prove balistiche che si svolgeranno nel poligono di Brescia, sempre la settimana prossima.«La questione – specifica l’avvocato Miculan – non è solo se l’arma da fuoco sia la causa della morte, ma anche con quale tipo di arma sia stato ucciso Fabio». E se le perizie proseguono, tra tempi tecnici e feste natalizie si teme anche uno slittare della prossima udienza dibattimentale, fissata il 15 gennaio. Intanto nel carcere di Belluno Carlo Alberto Cauz, rinchiuso da quasi due anni, dà segni di pesante deperimento psicofisico. «Ho visto il mio cliente dopo un mese che non ci incontravamo – prosegue Miculan – e l’ho trovato molto peggiorato. Probabilmente ha difficoltà a mangiare dato che è dimagrito di almeno quattro chili solo nell’ultimo mese».L’avvocato Miculan ha inviato una nota al direttore del carcere per assicurarsi che le condizioni di Cauz siano monitorate con continuità, così da evitare un aggravarsi del suo stato.

IL LATO UMANOAmmessa una sola visita la settimana da parte dei parenti dell’imprenditoreUna volta a settimana. É questa la frequenza con cui i famigliari di Carlo Alberto Cauz possono incontrare il loro caro nel carcere di Belluno.L’avvocato Carla Panizzi ha anche dovuto presentare istanza perché il tribunale non voleva che la moglie e il figlio maggiore andassero a far visita a Cauz il sabato, il giorno invece più utile per due persone che lavorano.Per fortuna il problema è stato risolto, ma non quello della situazione psicologica e fisica che sta vivendo l’imputato per omicidio e che naturalmente preoccupa molto i suoi familiari.Il processo sull’omicidio di Fabio Cauz è iniziato lo scorso giugno ma il padre della vittima è in carcere dal 15 marzo 2002 dopo che i carabinieri lo sottoposero a fermo di polizia giudiziaria. Secondo gli inquirenti Fabio Cauz sarebbe stato ucciso al termine di una furibonda lite scoppiata per futili motivi nella piccola azienda meccanica di famiglia. Di quanto accadde a Fabio, di come sia stato brutalmente assassinato, si hanno poche certezze. Questioni ancora aperte restano il movente dell’efferato delitto ma soprattutto l’arma con la quale Fabio fu ammazzato. Questa non è mai stata trovata.

L’officina resta sotto sequestro Daniela Nadin e i figli non possono rientrare in possesso dei beni di famiglia

Si allontana ancora una volta la possibilità che l’officina dei Cauz sia dissequestrata, si allontana ancora una volta per Daniela Nadin e i figli la possibilità di rientrare in possesso dei beni di famiglia. Se gli esiti delle nuove perizie sulla salma di Fabio richiederanno – come probabile – tempi lunghi, l’udienza del 15 gennaio sarà rinviata e quindi anche l’autorizzazione a dissequestrare l’officina.«Purtroppo più che un timore è una consapevolezza – spiega Carla Panizzi, avvocato dei familiari di Cauz – perché finché non saranno chiari gli esiti della nuova autopsia, non sarà neppure possibile escludere la necessità di effettuare un nuovo sopralluogo nell’officina».Per comprendere il motivo delle insistenze dei Cauz bisogna ricordare che, dopo l’arresto del capofamiglia, l’attività imprenditoriale è totalmente cessata, e Daniela Nadin e i suoi figli si sono ritrovati senza fonti di reddito, fatta eccezione per la vendita del patrimonio aziendale, che, però, non è ancora possibile in quanto sotto sequestro. Per di più, alcune apparecchiature devono essere pagate ai creditori. Insomma, una situazione finanziaria completamente negativa. La moglie di Carlo Alberto e il figlio maggiore hanno visto cambiare radicalmente la loro vita anche sotto questo profilo. Oltre a perdere un figlio e un fratello e a non sapere ancora che ne sarà del loro capofamiglia si trovano a fare i conti con una condizione socio economica del tutto diversa da quella cui erano abituati. Daniela Nadin, che non lavorava più da quando erano nati i suoi figli e che aveva dato inizialmente una mano al marito nell’attività di famiglia, si trova a lavorare come operaia in una fabbrica. Anche il fratello maggiore di Fabio, Dino di 22 anni, è impiegato come operaio in una fabbrica. L’attività da piccolo imprenditore, che svolgeva insieme al padre, non può essere portata avanti. (m.mi.)

F0RMAZIONEGli iscritti hanno superato le 800 unitàIl “Pertini” e il “Sarpi” si alleano col “Ctp” di Prata nel progetto “Sirio” sui percorsi culturali

13

Page 14: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Patto sulla scuola per adulti Convenzione in vista tra istituti di Pordenone e San Vito

Convenzione in vista tra gli istituti superiori Itg Pertini di Pordenone e Itc Sarpi di San Vito al Tagliamento con il Ctp della scuola media di Prata per l’educazione degli adulti. Primo incontro di informazione e di orientamento, domani dalle 20, all’Ungaretti per tutti i giovani e adulti che vogliono continuare il percorso di formazione e istruzione dopo la licenza media nella scuola serale. Nasce in rete la voglia di fare futuro su misura per chi ha gettato la spugna anni fa e sente nostalgia dell’aula, oppure per stranieri che sognano lo scatto professionale di qualità.«Gli istituti Sarpi e Pertini presenteranno il progetto “Sirio” — annuncia il dirigente del Ctp della media Ungaretti Aldo Dionisio —. Invitiamo chi ha interrotto gli studi dopo la terza media e coloro che vogliono migliorare la posizione lavorativa. È una delle offerte che il nostro centro di educazione permanente per adulti propone a studenti di tutte le età e di tante nazionalità e culture». C’è tutto il mondo a Prata: 852 iscritti (ma i numeri lievitano in fretta perché i corsi sono permeabili per tutta l’annata) italiani, indiani, albanesi, marocchini, algerini, africani del Camerun e Congo, vietnamiti, filippini, moldavi, ucraini fino a 52 nazionalità. I corsi di lingua italiana, inglese, spagnola, tedesca, araba (di cui il capo di istituto Dionisio è un appassionato cultore), francese, poi informatica (anche un corso Cad), di licenza media, di cittadinanza attiva, “Ursa major” per le donne e altro, fanno del polo di Prata una risorsa straordinaria. Alta qualità formativa e l’entusiasmo del team docente dilatano le proposte al progetto “Filo d’Arianna” per lo studio assistito dei ragazzi delle superiori dei comuni di Prata, Brugnera, Azzano Decimo e Pasiano, fino agli incontri “Zenit” del mercoledì sera per focalizzare le dinamiche relazionali genitori-figli e tanto cinema. In collaborazione con Cinemazero, il cartellone di dicembre farà sognare ogni lunedì sera con “Il Gobbo di Notre Dame”, la favola dolce “La gabbianella e il gatto”, “Harry Potter e la pietra filosofale”, sempre alle 20.15.«Quest’anno funzionano con successo di iscritti e molto entusiasmo anche i corsi di alfabetizzazione e perfezionamento all’italiano per stranieri nelle sedi staccate di Brugnera e di Pasiano — precisa Dionisio –. Sono un importante luogo di cultura e socialità».

Corso di lingua italiana per le badanti Brugnera nuovo polo delle lezioni seraliUn corso di lingua italiana per studenti speciali dell’Est europeo: le badanti. È il fenomeno nuovo della scuola per adulti che cambia iscritti e fotografa una società in forte evoluzione, nella media di Brugnera che da quest’anno è nuovo polo dei corsi serali del centro territoriale di educazione permanente di Prata. «Una decina le badanti straniere che frequentano nelle sere di lunedì e mercoledì il nostro corso di alfabetizzazione alla lingua italiana nella sede staccata di Brugnera — afferma la docente Richelda Carniello, un’autorità in fatto di integrazione scolastica degli stranieri —. Arrivano da Moldavia, Ucraina e Romania, alcune vanno su e giù dall’Italia con permesso turistico. Sono a servizio di persone anziane, alcune ne sorvegliano tre anche novantenni e sono straordinarie per vitalità, calore umano, ottimismo. Alcune di loro hanno lasciato la famiglia d’origine e con il sacrificio del lavoro mantengono i figli all’università, perché la paga mensile in Ucraina è di 50-60 euro. Tre delle nostre studenti badanti sono laureate, una è medico e tutte hanno un diploma: sognano di migliorare la condizione professionale e di stabilirsi definitivamente qui».Un sogno e tanti problemi. La casa, quello più grosso e difficile da risolvere, perché a Prata un miniappartamento in affitto oscilla dai 400 ai 500 euro mensili e chi se lo permette tra le badanti? Dividere la spesa e gli spazi della casa potrebbe essere una soluzione con il trilocale, ma l’affitto sale a 650 euro. Un problema quasi insormontabile per chi ha vitto e alloggio dagli anziani ma può contare su un assegno circoscritto a qualche centinaio di euro. Tempo libero quasi zero (l’assistenza degli anziani è full time) e tanta nostalgia di casa, quindi per le badanti la scuola della sera per imparare l’italiano vale come un premio, una speranza. Senza dimenticare l’altro gap: la regolarizzazione del soggiorno. «Speriamo in una sanatoria per mettere in regola gli stranieri — si augura Richelda Carniello».

IL GAZZETTINO Giovedì, 11 Dicembre 2003

PRATA Comitati in assemblea

Elettrodotto, i sindaci accusano la giunta Illy In piazza contro le scelte regionali

Prata

Teatro "Pileo" gremito all'inverosimile, ieri sera, per assistere al convegno organizzato dai Comitati che si oppongono alla realizzazione dell'elettrodotto di 130 mila Volt che, partendo da Cordignano arriverà a Sesto Al Reghena. Con i presidenti dei comitati di Brugnera, Pasiano e Chions, erano presenti il coordinatore regionale Luciano Zorzenone e quello provinciale Roberto Mussio. Tra gli ospiti il presidente provinciale Elio De Anna, i consiglieri regionali Ciriani e Folegot ed i sindaci di Prata Belfanti, Azzano Decimo Bortolotti e Pasiano Santin. Assenti i rappresentanti della Giunta regionale. Nel motivare il perchè della riunione, il presidente del Comitato pasianese Lorenzo Battiston, che a livello locale si sta attivando in seno a Forza Italia, ha sottolineato come il Consiglio regionale, con 4 parole, abbia sostanzialmente modificato la legge che attribuiva agli enti locali la facoltà di essere parte attiva nelle scelte. Nel suo intervento Nerio Belfanti, sindaco di Prata, ha evidenziato: «Tutto il lavoro costruttivo fatto in precedenza sia stato svilito». «A mio parere la Regione ci ha tirato un "pacco" - ha aggiunto il sindaco di Azzano Decimo Enzo Bortolotti -. Anche se il mio Comune è interessato marginalmente, penso che togliere potere ai sindaci sia preoccupante. Dobbiamo prendere l'esempio da altre località e scendere in piazza per fare in modo che le nostre giuste osservazioni siano accolte». Il coordinatore Regionale Zorzenone è stato ancora più duro: «Non siamo qui per perdere tempo e subire passivamente. Chi è stato eletto deve agire e ci deve dire cosa intende fare per la salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini». È seguito un ampio dibatti che si è protratto fino a tarda ora. Romano Zaghet

14

Page 15: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

CAORLE

Paolo Cossi, fumettista emergente a tu per tu con bambini e adulti Caorle

Paolo Cossi ha solo 23 anni ma è già un nome noto nel mondo del fumetto e del romanzo disegnato. Vive a Brugnera, nel Pordenonese e, dopo il diploma al liceo scientifico, si è iscritto alla facoltà di Scienze della comunicazione. Ma la sua passione per il disegno animato lo porta ad essere il naturale continuatore di quella generazione di fumettisti veneti e friulani (Pratt, Crepax) che hanno lasciato una scia luminosa che continuerà a brillare ancora per molto tempo. Paolo Cossi ha ottenuto un ottimo successo editoriale con il libro a fumetti su Mauro Corona "L'uomo del bosco di Erto", pubblicato nel 2002 dalla Biblioteca dell'Immagine, casa editrice di Pordenone, che poi ha divulgato altri lavori di Cossi tra quali una bella guida, in occasione dell'anno internazionale della montagne, su "Il Parco naturale dolomiti friulane". Il fumettista di Brugnera trascorrerà tutta la giornata domani, venerdì 12, a Caorle, per una serie di appuntamenti che permetteranno, di conoscerlo meglio. Al mattino, in biblioteca comunale, incontrerà i ragazzi delle scuole medie per un "laboratorio" tra giovani. Paolo Cossi parlerà del suo rapporto con il fumetto "poca teoria - assicura - per lasciare più spazio alla tecnica, allo story-boar (il canovaccio per la costruzione di un libro, n.d.r.) e poi spazio a matite e china". Nel pomeriggio, alle 17, l'appuntamento è invece con gli adulti, sempre nella biblioteca di via del Passarin, dove Paolo Cossi presenterà il suo ultimo libro: "Tina Modotti". Si tratta di un libro che, oltre a rappresentare un'opera di prestigio per il giovane fumettista, vuole ripropone la vera storia di una donna, nata a Udine alla fine dell'800 e presto immigrata negli Stati Uniti dove fece teatro e cinema. È più ricordata, però, per la sua attività di fotografa, oltre che per la sua vulcanica esistenza. Morì giovane, a 46 anni, in Messico, dove viveva con il pittore Xavier Guerrero che la aveva convinta ad iscriversi al Partito Comunista. Scrivere storie importanti, a 23 anni, con la tecnica del fumetto: Paolo Cossi si racconterà, venerdì sera in biblioteca, davanti ad una platea che potrà intervenire al dibattito. Gianni Prevarin

IN BREVE

BRUGNERA - Nuove strade La giunta ha approvato la perizia suppletiva e di variante relativa il secondo stralcio dei lavori di sistemazione di alcune strade comunali.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 11 dicembre 2003

I periti dovranno accertare l’esistenza nei resti del giovane di eventuali fori causati da proiettili

Processo Cauz, oggi l’autopsia bis Probabile slittamento dell’udienza fissata per il 15 gennaio

Non lo si può certo affermare con sicurezza, ma, conoscendo i ritmi della giustizia, non è davvero difficile ipotizzare che la prossima udienza del processo Cauz, formalmente fissata per il 15 gennaio, slitterà di qualche tempo. E questo perché, una volta esumato il corpo di Fabio Cauz (è questione di ore), la nuova autopsia sarà eseguita non prima di mercoledì o giovedì della prossima settimana. Occorre poi mettere in conto il tempo necessario perché i periti traccino le loro relazioni e la comprensibile “pausa di lavoro” legata al periodo delle festività di fine anno.A ogni modo, tempi lunghi e dilazioni a parte, ciò che interessa alle parti in causa e all’opinione pubblica è sapere se l’autopsia bis sulla salma del povero Fabio porterà o meno ad accertare l’esistenza dell’ipotetico foro che potrebbe aver lasciato l’altrettanto ipotetico proiettile che non si esclude possa aver ucciso - stando alla tesi difensiva - il giovane brugnerese. Staremo a vedere.

IL GAZZETTINO Venerdì, 12 Dicembre 2003

OGGI L'ESUMAZIONE DI FABIO CAUZ

(Ro) Sarà quasi sicuramente effettuata oggi, nel primo pomeriggio, l'esumazione del cadavere di Fabio Cauz, l'artigiano ventenne di Camolli di Brugnera, trovato morto sotto un cavalcavia autostradale a Palse di Porcia nei primi giorni di marzo 2002. Un omicidio efferato che - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti dei carabinieri, coordinati dal tenente Pierluigi Grosseto - sarebbe stato commesso dal padre del giovane Carlo Alberto Cauz, attualmente in carcere a Belluno. La decisione di riesumare la salma del giovane è stata presa dai giudici della Corte d'Assise di Udine su richiesta degli avvocati Giorgio Azzalini e Maurizio Miculan, che assistono Carlo Alberto Cauz. Nel corso del processo per omicidio volontario, aggravato dai vincoli di parentela, gli avvocati difensori hanno sollevato una serie di dubbi sugli esiti della perizia eseguita dal medico legale pordenonese Giovanni Del Ben. Secondo l'accusa Fabio Cauz sarebbe stato ucciso con un corpo contundente, probabilmente un martello smerigliatore, e un cacciavite, mentre secondo i difensori la causa della morte potrebbe essere stato un colpo di pistola. Questo il dubbio che dovrà risolvere la nuova perizia.

15

Page 16: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

CHIONS Dopo l’incontro al "Pileo" con le rappresentanze di Pasiano, Azzano, Brugnera e Prata si annunciano nuove battaglie

Elettrodotto, i comitati vogliono il Piano Il nodo dei 380 mila watt. Non era presente il rappresentante dell’Amministrazione comunale

Chions

Il comitato contro l'elettrodotto attivo a Chions da quasi due anni, si è trovato a mettere in atto altre iniziative per difendere il territorio dall'aggressione dei tralicci di trasporto di energia elettrica. È successo perché l'emendamento votato al consiglio regionale di recente, che ha visto togliere ai sindaci l'approvazione dei progetti, ha riportato la situazione ad un punto di stallo. Flavia Conforto, che è la presidente del comitato di Chions, ha partecipato all'incontro al teatro Pileo di Prata, programmato insieme ai comitati di Pasiano, Azzano Decimo, Brugnera e Prata organizzato per far sentire la voce dei cittadini agli amministratori dei comuni interessati ma anche a quelli provinciali e regionali. È mancato all'appuntamento di Prata il presidente Riccardo Illy o un suo delegato, non c'era neppure l'annunciato conduttore e mentre erano presenti i sindaci di Prata, Azzano Decimo e Pasiano, non c'è stata neppure l'ombra del sindaco di Chions o di qualsiasi altro suo rappresentante. Eppure Flavia Conforto, ha spiegato molto bene l'iter e le conseguenze dell'emendamento votato a Trieste. A differenza dei sindaci presenti, che per diversi motivi si sono dichiarati a difesa del proprio territorio, la rappresentante del comitato di Chions si è trovata priva delle tutela da parte dell'amministrazione locale, ma presenti c'erano numerosi cittadini del suo comune. La voce di protesta dei comitati si è comunque fatta sentire e in maniera pacata e conciliante, moderati da Lorenzo Battiston del Comitato di Pasiano, hanno chiesto ai rappresentanti pubblici presenti, d'individuare i metodi per scelte che non siano di danno ai territori. I comitati hanno chiesto la formulazione di un piano energetico regionale e con documenti hanno dimostrato che per raggiungere l'autonomia energetica regionale non è necessaria una linea che inizialmente potrebbe essere prevista in 132 mila watt ma che potenzialmente potrebbe arrivare anche ai 380 mila watt destinata ad essere soltanto un mezzo per trasportare energia in altri territori. Per il comitato di Chions si profila ancora una lunga battaglia che sarà destinata ad interessare in loco ancora i cittadini a difesa della salute e del territorio. Rosella Liut

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 12 dicembre 2003

Rinviata alla prossima settimana l’esumazione della salma di CauzBisognerà attendere la prossima settimana per l’esumazione della salma di Fabio Cauz. Il rinvio è stato deciso a causa dell’impedimento di uno dei periti ad assistere al disseppellimento. É probabile, ora, che slittino ulteriormente i tempi della nuova autopsia ordinata sul corpo dal presidente della corte d’assise di Udine, ed è facile pronosticare che il processo, la cui ripresa è formalmente fissata per il 15 gennaio, subirà anch’esso qualche ritardo.

Accesa assemblea al Pileo, presenti associazioni ambientaliste, amministratori ed esponenti politici

Elettrodotto, la protesta dei comitati Chiesta la convocazione urgente della commissione regionale

PRATA. «Ci hanno tirato il bidone». L’esclamazione del sindaco di Azzano Decimo, Enzo Bortolotti, riassume appieno il clima che si è respirato mercoledì sera al Teatro Pileo. L’assemblea indetta dai Comitati cittadini contro l’elettrodotto di Pasiano, Brugnera e Chions, rafforzati dal coordinatore regionale dei movimenti civili Luciano Zorzenone e da quello provinciale Roberto Mussio, ha raccolto un buon numero di presenze, rappresentanti di associazioni ambientaliste quali Conacem, Legambiente e Vas e numerosi amministratori pubblici, fra i quali il presidente della Provincia Elio De Anna ed i consiglieri regionali Luca Ciriani, Fulvio Follegot e Paolo Santin.«Da Prata è ripresa l’attività informativa dei comitati sul problema dell’elettrodotto Cordignano - Sesto al Reghena – ha annunciato il coordinatore dei comitati Lorenzo Battiston – Vediamo cosa può essere ancora fatto affinché si ritorni alla situazione di un anno e mezzo fa quando l’emendamento alla legge regionale bloccò la realizzazione della linea elettrica. In assenza di un piano energetico regionale non capiamo perché il centro-sinistra abbia appoggiato in Regione la realizzazione di un nuovo elettrodotto ed a livello nazionale un referendum contro l’elettrosmog. Non abbiamo ricevuto ancora alcuna spiegazione in merito».Il presidente della Regione, invitato ufficialmente per lettera, ha dato forfait. É toccato al consigliere regionale della Margherita, nonché sindaco di Pasiano, Santin, subire tutte le proteste contro il centro-sinistra. Santin ha annunciato la presentazione di un emendamento alla finanziaria regionale per obbligare all’interramento delle linee elettriche che attraversano aree densamente abitate. La manovra intenderebbe obbligare, in realtà, alla riprogettazione del Cordignano - Sesto al Reghena ma le probabilità che ciò avvenga sembrano davvero irrisorie. È già partita, invece, a firma Ciriani e Follegot, la richiesta ufficiale di convocazione per il mese di gennaio della quarta commissione regionale competente in materia urbanistica che dovrà affrontare la questione degli elettrodotti. In commissione, hanno richiesto i due esponenti del centro-destra, deve essere accettata anche la presenza dei rappresentanti dei comitati, in qualità di esperti in materia nonché rappresentanti i territori attraversati dalla linea. La battaglia per venire incontro alla volontà popolare, insomma, è ripresa anche se, in mancanza di risposte trasparenti, sembra molto più dura. (g.b.)

16

Page 17: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IL GAZZETTINO Sabato, 13 Dicembre 2003

PASIANO

Tolti i veli al progetto "Casa Lucia" Cerimonia con Brugnera e Prata

La struttura "Casa Lucia" ospiterà anziani e sarà realizzata entro il 2005 a Pasiano con i Comuni di Brugnera e Prata. Domenica 28 dicembre saranno tolti i veli al progetto. A PAGINA X

PASIANO La cerimonia per la presentazione dell’opera domenica 28 dicembre con i Comuni di Brugnera e Prata

"Casa Lucia", tolti i veli al progetto La struttura ospiterà anziani e sarà realizzata entro il 2005. Benedizione della prima pietra

Pasiano

Tolti i veli al progetto. Da qualche settimana, nel rispetto di una vecchia usanza che considerava la costruzione di una casa il coronamento di una vita, sul tetto appena terminato di "Casa Lucia" spicca un tradizionale segno di festa, la "frasca". La struttura per anziani, frutto di una cordata alla quale partecipano oltre al Comune di Pasiano, quelli di Prata e Brugnera e la Parrocchia di Pasiano, si sta avviando dunque a grandi passi verso la sua completa realizzazione. I quattro enti che si sono impegnati in questa impresa hanno quindi pensato bene di festeggiare con un'adeguata cerimonia la fase dei lavori che può essere quantificata nel raggiungimento di "metà dell'opera". Il programma prevede un calendario di momenti celebrativi che si svolgeranno nella mattinata di domenica 28. Alle 10 ci sarà l'accoglienza della popolazione di Pasiano, Prata e Brugnera e delle rispettive autorità presso la vicina Scuola materna "Gesù bambino". Alle 10.20, dopo la formazione del corteo, tutti nella chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo per la messa. La celebrazione del sacro rito comprende anche l'esibizione dei cori di Pasiano, Visinale ed Azzanello, oltre alla benedizione della "prima pietra" della struttura. Alle 11.30 seguiranno la proiezione di diapositive descrittive degli aspetti finali di Casa Lucia e i discorsi delle autorità. A mezzogiorno le tavole imbandite della Scuola materna accoglieranno i presenti per il rinfresco. Per l'occasione sarà distribuito un depliant nel quale l'ottantenne monsignor Livio Concina, parroco emerito di Pasiano, fa la storia di una realizzazione che ha conosciuto un percorso lungo e faticoso. Partendo dal lascito della pasianese Lucia Gerardi, monsignor Concina ricorda come nel 1995 si raggiunse l'obiettivo primo di costituire l'Ipab. Poi, durante i 9 anni di lunga attesa, si arrivò a contrarre con una banca un mutuo di un miliardo 850 milioni di lire per ogni Comune e infine, il 30 ottobre di quest'anno, in esecuzione del dispositivo Santarossa, alla concessione di altri 2 miliardi e mezzo, divisi in 10 annualità. «Ci sono stati intoppi di natura diversa - sottolinea il presidente dell'IPab, Omero Ronchese - quindi fa piacere vedere che l'impresa Iveco di Cessalto proceda speditamente nella costruzione. Sono certo che entro il 2005, quindi nei tempi stabiliti, Casa Lucia sarà una realtà funzionante. Una realtà, che con i suoi 61 posti per anziani non autosufficienti, coprirà un bisogno sentito nell'area dei 3 Comuni interessati». Gigi Piccinin

IN BREVE

BRUGNERA - Teatro a San Cassiano Oggi, alle 20.30 nel Salone Festa del Vino di San Cassiano, la Compagnia "I commedianti per scherzo" di San Cassiano di Livenza, metterà in scena la commedia "Pedo al tàcon del buso" di Domenico Varagnolo, per la regia di Franco Segatto.

LUTTO - Livenza restituisce il corpo di una donna I Vigili del fuoco di Pordenone, nel pomeriggio di ieri, hanno ripescato dal Livenza, nell'ansa del parco di Villa Varda, il corpo senza vita di Giovannina Marchesin, 65 anni, di Gaiarine. La donna, che da tempo soffriva di crisi depressive, si era allontanata da casa, in via Roma, nel primo pomeriggio di ieri.

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

TEATRO BRUGNERA - Nel Salone della Festa del Vino di San Cassiano, alle 20.30, la compagnia I commedianti per scherzo di San Cassiano di Brugnera presenta "Pedho al tacon del buso" di Domenico Varagnolo. Regia di Franco Segatto.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 14 dicembre 2003

17

Page 18: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

BRUGNERA

Raccolta rifiuti, modifiche in arrivo: se ne parla in consiglio comunaleBRUGNERA. Ricca di spunti la seduta del consiglio comunale di Brugnera di giovedì (inizio alle 20.30). Quattordici i punti all’ordine del giorno. In apertura due interpellanze al sindaco del consigliere Tonon (lista “Idee per Progredire”) inerenti la determinazione delle tariffe della mensa scolastica e la definizione dei lavori di arredo che interessano il monumento ai Caduti di Maron. Novità sostanziose per i cittadini liventini potranno giungere in merito al servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani: sarà votata la proposta di applicare, al costo dell’esercizio 2004, l’intero onere riguardante la spazzatura delle aree pubbliche, e verrà fissato il nuovo tasso di copertura per il servizio di smaltimento a domanda individuale. Previste anche l’integrazione alla delibera consiliare che definisce i valori medi di riferimento per le aree fabbricabili comunali e la modifica del regolamento comunale che disciplina i criteri per l’erogazione di contributi economici, del regolamento per la concessione di contributi per l’abbattimento dei canoni di locazione e del regolamento per l’assegnazione degli alloggi di proprietà del comune aventi destinazione assistenziale. In chiusura, l’esame e l’approvazione del nuovo schema di convenzione per la trasformazione della disciplina giuridica da applicare alle aree ex Pip. (l.r.)

L’AZIONE Domenica, 14 dicembre 2003

BRUGNERA, PROGETTO SICUREZZASarà villa Varda teatro del primo degli interventi previsti dal Progetto sicurezza del Comune di Brugnera. L'ambito del parco, all'interno del quale proseguono i lavori di restauro e ristrutturazione degli edifici storici, infatti, verrà interessato dall'installazione di un sistema di videocamere per la telesorveglianza del parcheggio esterno. L'intervento verrà a costare circa 90 mila euro, parte finanziati con fondi regionali e parte con mutuo. Il riparto completo della spesa considera 24 mila euro provenienti da contributo regionale, 14.500 da trasferimento regionale ordinario e 52 mila da mutuo con la Cassa depositi e prestiti. Si tratta comunque soltanto della prima tranche del piano complessivo di copertura con videocamere dei punti sensibili presenti sul territorio comunale. Da quanto programmato altri due siti in futuro verranno serviti dall'innovativo sistema. Entrambi si trovano nel capoluogo dove, in passato, si sono verificati vari episodi di vandalismo e di microcriminalità. Le due zone, per le quali la videosorveglianza è prevista, sono il cimitero e l'area del Centro studi.

SPETTACOLITEATROSAN CASSIANO Sabato 13, alle 21, al salone della Festa del vino la compagnia Commedianti per scherzo propone lo spettacolo "Pédho el tacon del buso".

IL POPOLO Domenica, 14 dicembre 2003

BRUGNERA Distretto del Mobile verso la nuova presidenza

Provincia e sindaci puntano su MorasARTICOLO IN FOTOCOPIA

MESSAGGERO VENETO Lunedì, 15 dicembre 2003

CHI & CHE COSAMedie di Prata - Film per sognare Alle 21 di oggi, alla Scuola media di Prata, sarà proiettato il film “La gabbianella e il gatto”. L’appuntamento rientra nel progetto “Cinema per... ridere, sognare, divertirsi” curato dal Centro territoriale permanente, da Cinemazero e dalla Scuola media di Prata e Brugnera.

IL GAZZETTINO Martedì, 16 Dicembre 2003

OMICIDIO DI PALSE

Riesumato il cadavere di Fabio CauzBrugnera

È stato riesumato, ieri, nel cimitero di Tamai di Brugnera, il cadavere di Fabio Cauz, il 22enne trovato morto il 2 marzo dello scorso anno nella sua automobile nelle campagne di Palse di Porcia, e per il quale è accusato di omicidio il padre Carlo Alberto. La salma sarà trasportata alla clinica universitaria di Torino dove il professor Carlo Torre, super perito nominato dalla Corte d'Assise di Udine procederà alla nuova autopsia. I nuovi esami dovranno accertare le cause della morte, con quale arma è stato ucciso e l'origine dei frammenti ritrovati nella testa del ragazzo. A PAGINA V

18

Page 19: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

DELITTO DI PALSE

Esumato il corpo di Fabio Cauz.La salma a Torino per la nuova autopsia

(Ro) Ieri mattina, su disposizione dei giudici della Corte d'Assise di Udine, un'impresa di pompe funebri pordenonese ha esumato il corpo di Fabio Cauz, il ventenne barbaramente assassinato nel marzo del 2001. La richiesta di esumazione era stata presentata dagli avvocati Maurizio Miculan e Giorgio Azzalini che difendono Carlo Alberto Cauz, il padre della vittima che è chiamato a rispondere dell'accusa - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - di omicidio volontario, aggravato dai vincoli di parentela. All'esumazione, avvenuta nella tarda mattinata di ieri, ha assistito gli zii della vittima, Alfio e Mirella. Subito dopo l'esumazione la salma è stata trasferita nella clinica universitaria "Al Parco" di Torino dove, tra oggi e domani, inizierà l'autopsia. Il medico legale Carlo Torre sarà chiamato a rispondere ad una serie di quesiti posti dai legali che assistono Carlo Alberto Cauz, il presunto autore dell'omicidio. In sostanza dovrà determinare se la vittima è stata uccisa con un oggetto contundente (un cacciavite o un martello smerigliatore) o da un colpo di pistola. In sostanza dovrà chiarire se il pezzetto di metallo trovato nel corpo di Fabio Cauz e messo in evidenza da un esame radiografico è parte di un proiettile che si è disintegrato dopo l'impatto con un osso. Se l'autopsia dovesse dare credito alla ricostruzione della difesa, le tesi sostenute dall'accusa potrebbero iniziare a fare pesantemente acqua. Per tale motivo, in un poligono di Brescia, saranno anche eseguite delle perizie balistiche.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 16 dicembre 2003

Pordenone. Tra oggi e venerdì la nuova autopsia

Delitto Cauz Esumata la salma PORDENONE. E’ stato esumato ieri mattina, nel cimitero di Tamai di Brugnera dove era sepolto, il cadavere di Fabio Cauz, il ragazzo di 22 anni trovato morto il 2 marzo 2002 nella sua automobile nelle campagne di Palse di Porcia. Per questo fatto è accusato di omicidio il padre della vittima, Carlo Alberto. Il cadavere del giovane è stato trasportato alla clinica universitaria di Torino, dove il professor Carlo Torre, super-perito nominato dalla Corte d’assise di Udine – dove è in corso il processo –, procederà, alla presenza dei periti di parte, alla nuova autopsia. Gli esami, che saranno effettuati da oggi a venerdì, dovranno accertare le cause della morte di Fabio Cauz, con quale arma è stato ucciso e l’origine dei frammenti ritrovati nella testa del ragazzo. I SERVIZI IN CRONACA

L’OMICIDIO DI PALSE Due zii della vittima hanno assistito ieri mattina alle operazioni a Tamai La prossima udienza in Assise è stata fissata a Udine per il 15 gennaio

Esumata la salma di Fabio Cauz Da oggi a venerdì sarà effettuata una nuova autopsia a Torino

Sono le 11 quando nel cimitero di Tamai di Brugnera arriva l’auto dalla quale scende la dottoressa Giovanna Fassa, medico necroscopo dell'Azienda sanitaria. Una firma, quella dell’autorizzazione alla rimozione, e il feretro di Fabio Cauz viene estratto dal loculo nel quale venne tumulato quasi due anni prima: mezz’ora in tutto, poi nel camposanto torna la normalità. La lapide in marmo viene riposizionata, fiori compresi, anche se il loculo resterà vuoto per una decina di giorni, prima che Fabio torni a riposare nel paese natale, per sempre.Un dolore che si riapre in una vicenda di per sè drammatica. Ad assistere alla riesumazione, autorizzata la scorsa settimana dalla Corte d’assise di Udine per l’esecuzione di una seconda autopsia, erano presenti solo due zii dello sfortunato giovane, due parenti per i quali si riapre un dramma mai sopito. Nessun curioso, nessuno che volesse urtare anche in minima parte la sensibilità di una famiglia che di drammi ne sta vivendo più d’uno. Il tecnico addetto alla manutenzione cimiteriale ha sollevato la lastra di marmo, ha infranto lo strato di cemento che isola il loculo, quindi la riesumazione. Il feretro in legno chiaro è stato caricato su un furgone delle pompe funebri e ha preso la strada della Clinica universitaria di Torino, dove è arrivato nel tardo pomeriggio.A quasi due anni dal delitto, la salma di Fabio Cauz, il ventenne di Tamai di Brugnera assassinato il 2 marzo 2002 e trovato privo di vita all’interno della sua auto a Palse di Porcia è stata dunque riesumata. Il feretro sarà riaperto oggi in Piemonte dove un’equipè di super periti effettuerà la seconda autopsia (tre giorni di esami) che dovrà dare risposta ai numerosi quesiti avanzati dalla Corte d’assise di Udine, dove è in corso il processo a carico del padre del giovane, Carlo Alberto Cauz, sospettato dalla procura di essere il presunto omicida. Il presidente della Corte d’assise Rainotti aveva autorizzato la scorsa settimana la riesumazione della salma e il relativo trasferimento nella clinica universitaria di Torino dove l’anatomopatologo Carlo Torre, lo stesso che si occupò del caso Cogne, eseguirà da oggi a venerdì l’autopsia alla presenza dei periti di parte. Questa settimana, inoltre, saranno eseguite alcune prove balistiche al poligono di Brescia per accertare e quindi determinare le cause della morte del giovane e capire quale potrebbe essere l’eventuale arma da fuoco usata per ucciderlo. L’ulteriore accertamento si è reso indispensabile dopo che i periti della difesa avevano prospettato l’ipotesi che due ferite riscontrate sul corpo dello sfortunato giovane potessero essere state causate da schegge compatibili con lo scamiciamento di un proiettile e non quindi con attrezzi o altri materiali presenti nell’officina di San Giovanni di Livenza e di proprietà di Carlo Alberto Cauz, dove sarebbe stato commesso l’omicidio. La prossima udienza è stata fissata per il 15 gennaio.

LA SCHEDA

Un quadro processuale pieno di interrogativiIn attesa dell’esito della nuova autopsia sulla salma di Fabio Cauz e della ripresa del dibattimento, che slitterà, probabilmente, di qualche settimana rispetto alla prevista data del 15 gennaio, conviene riassumere questa triste vicenda nelle sue tappe fondamentali.L’OMICIDIO. Fabio Cauz fu trovato morto nella sua auto il 3 marzo 2002. Dal giorno prima non si erano più avute sue notizie. La morte del giovane - fu accertato in seguito - risaliva, in effetti, a sabato 2 marzo.

19

Page 20: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

LE INDAGINI. I carabinieri indagarono a largo raggio per due settimane senza scartare pregiudizialmente nessuna pista fino a quando, la note tra il 14 e il 15 marzo 2002, si giunse all’attuale configurazione del capo d’accusa al termine di una lunga serie di interrogatori condotti nel giro dei familiari della vittima. Furono le dichiarazioni del capofamiglia a provocarne l’incriminazione. Parlando coi carabinieri prima dell’arrivo dei suoi legali, infatti, Carlo Alberto Cauz indicò dove potevano essere rinvenuti il portafogli e il cellulare del figlio ucciso. Una deposizione, questa, che non costituisce prova ai fini processuali, in quanto, come detto, avvenne prima dell’arrivo dei difensori. Fatto sta, però, che, da allora, l’unico indiziato rimase il padre dell’assassinato, chiamato oggi a rispondere di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela.NESSUNA PROVA CERTA. Il processo Cauz è il tipico processo indiziario, nel quale l’accusa ha nelle mani molti elementi a suo favore, ma nessuna prova certa della colpevolezza dell’imputato. L’IPOTESI D’ACCUSA. L’ipotesi ritenuta finora più probabile dall’accusa è quella di un litigio avvenuto tra padre e figlio nell’officina di famiglia: litigio conclusosi con l’uccisione di Fabio. Ma chi portò, poi, il corpo del giovane a Palse? É possibile pensare che ad agire sia stata una sola persona? Fu davvero Carlo Alberto Cauz a uccidere, oppure quest’uomo copre qualcun altro?INTERROGATIVI APERTI. Impossibile rispondere a tutte queste domande sulla sola base degli elementi acquisiti ed emersi finora nel dibattimento. Ed è per prevenire comunque ogni possibile contestazione di carattere procedurale che il presidente della corte d’assise ha ordinato la seconda autopsia, chiesta dalla difesa per scoprire eventuali ferite da arma da fuoco nella salma di Fabio Cauz.

Nuova autopsia sul corpo di Fabio Cauz Il feretro è stato riesumato ieri dal cimitero di Tamai. Dell’omicidio è accusato il padre del giovane

PORDENONE. Sono le 11 quando nel cimitero di Tamai di Brugnera arriva l’auto dalla quale scende la dottoressa Giovanna Fassa, medico necroscopo dell'Azienda sanitaria. Una firma, quella dell’autorizzazione alla rimozione, e il feretro di Fabio Cauz viene estratto dal loculo nel quale venne tumulato quasi due anni prima: mezz’ora in tutto, poi nel camposanto torna la normalità.La lapide in marmo viene riposizionata, fiori compresi, anche se il loculo resterà vuoto per una decina di giorni, prima che Fabio torni a riposare nel paese natale, per sempre. Un dolore che si riapre in una vicenda di per sé drammatica. Ad assistere alla riesumazione, autorizzata la scorsa settimana dalla Corte d’assise di Udine per l’esecuzione di una seconda autopsia, erano presenti solo due zii dello sfortunato giovane, due parenti per i quali si riapre un dramma mai sopito. Nessun curioso, nessuno che volesse urtare anche in minima parte la sensibilità di una famiglia che di drammi ne sta vivendo più d’uno. Il tecnico addetto alla manutenzione cimiteriale ha sollevato la lastra di marmo, ha infranto lo strato di cemento che isola il loculo, quindi la riesumazione. Il feretro in legno chiaro è stato caricato su un furgone delle pompe funebri e ha preso la strada della Clinica universitaria di Torino, dove è arrivato nel tardo pomeriggio.A quasi due anni dal delitto, la salma di Fabio Cauz, il ventenne di Tamai di Brugnera assassinato il 2 marzo 2002 e trovato privo di vita all’interno della sua auto a Palse di Porcia è stata dunque riesumata. Il feretro sarà riaperto oggi in Piemonte dove un’equipè di super periti effettuerà la seconda autopsia (tre giorni di esami) che dovrà dare risposta ai numerosi quesiti avanzati dalla Corte d’assise di Udine, dove è in corso il processo a carico del padre del giovane, Carlo Alberto Cauz, sospettato dalla procura di essere il presunto omicida. Il presidente della Corte d’assise Rainotti aveva autorizzato la scorsa settimana la riesumazione della salma e il relativo trasferimento nella clinica universitaria di Torino dove l’anatomopatologo Carlo Torre, lo stesso che si occupò del caso Cogne, eseguirà da oggi a venerdì l’autopsia alla presenza dei periti di parte. Questa settimana, inoltre, saranno eseguite alcune prove balistiche al poligono di Brescia per accertare e quindi determinare le cause della morte del giovane e capire quale potrebbe essere l’eventuale arma da fuoco usata per ucciderlo.

CITTÀ DOMENICA Il fumettista Cossi al Pan Megastore Il Pan Megastore propone per tutti gli appassionati di fumetti una giornata-incontro con Paolo Cossi, promettente ed emergente fumettista pordenonese, autore di “Corona, l’uomo del bosco di Erto’, “Elia liut” e “Tina Modotti”. Cossi omaggerà il pubblico con disegni e autografi sulle sue opere. L’appuntamento è in programma domenica dalle 15.30 al Pan Megastore via Molinari 65, a Pordenone.

CITTÀ ISTITUTO DEL MOBILE In mostra i progetti di design degli studenti Dopo la fortunata mostra conclusasi a fine ottobre, i progetti di design del mobile realizzati dagli allievi dell’istituto del mobile di Brugnera sono attualmente esposti nei locali della scuola. La mostra può essere visitata ogni mattina nei giorni feriali.

IL GAZZETTINO Mercoledì, 17 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA – Consiglio comunaleDomani alle 20.30 si riunirà il consiglio comunale che, dopo aver discusso tre interpellanze del consigliere Flavio Tonon, sarà anche chiamato a determinare il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale.

PRATA - Ragazzino investito da un'auto È ricoverato all'ospedale in osservazione I.T., di 16 anni, di Maron di Brugnera, investito ieri pomeriggio da un'auto a Prata. Quest'ultima, condotta da A.F. 55 anni, di Prata, stando alla ricostruzione della Polstrada, uscendo da un parcheggio avrebbe mancato di dare la precedenza al giovane che sopraggiungeva col motorino.

20

Page 21: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IL GAZZETTINO Giovedì, 18 Dicembre 2003

La Vam acquisita dalla Union Glass Brugnera

(d.l.) - Si avvia verso una soluzione la vicenda della Vam, di Maron di Brugnera. La seconda asta di ieri mattina (dopo che il primo tentativo di vendita giudiziaria circa un mese fa era andato deserto) ha consentito l'acquisizione della vetreria fallita la scorsa primavera da parte della Union Glass di Motta di Livenza. Per il gruppo veneto - oltre allo stabilimento di Motta che conta una cinquantina di addetti, la società controlla anche un'altra vetreria nel veronese - l'acquisizione della Vam diventa strategica per completare la gamma produttiva. E anche per i dipendenti in mobilità il fatto che l'azienda fallita sia stata comprata da una società dello stesso settore è positivo in quanto potrebbe offrire maggiori garanzie per il rilancio. La Union Glass si era fatta avanti già nei mesi scorsi, quando la Vam era precipitata nella grave crisi finanziaria e produttiva. Prima del fallimento si era tentata la strada del concordato preventivo poi "saltata". Dopo la prima asta di circa un mese fa, il gruppo vetrario veneto si è riaffacciato con un'offerta di acquisto che alla fine ha convinto curatela e giudice. La società di Motta è specializzata nella produzione e nella lavorazione di vetro piano, ma anche nella lavorazione di vetri hi-tech. Una produzione, dunque, polivalente e differenziata. Con l'acquisizione della vetreria di Brugnera, Union Glass completa la propria gamma di produzione posizionandosi anche nel settore del vetro per l'elettrodomestico e nel vetro per l'arredamento, due comparti in cui la Vetreria Artistica Mattesco era leader nazionale. «Ora - ha commentato Franco Rizzo, segretario provinciale della Femca Cisl - la nuova società dovrà fare i conti con una quota di mercato che l'assenza della Vam per quasi otto mesi dal comparto ha lasciato nelle mani dei concorrenti. Ma è molto positivo il fatto che l'acquirente sia dello stesso settore in cui Vam ha sempre operato. Si tratterà ora di capire quale sarà il piano industriale della nuova società, dove il gruppo intende posizionarsi e soprattutto con quale organico». Intanto, dei circa 160 addetti che erano rimasti a casa al momento della chiusura della società circa la metà hanno già trovato una nuova occupazione. E sul fronte dell'occupazione c'è un'altra notizia: l'Inps ha cominciato a erogare la mobilità per gli ex dipendenti della Vam. «Con l'acquisizione - conclude Rizzo - si potrà anche cominciare a risolvere la questione delle spettanze dei lavoratori».

BRUGNERA Nel corso della seduta di oggi si parlerà anche dei canoni di locazione di case private

Servizio spazzatura, decide il ConsiglioBrugnera

(mi.sc.) - La determinazione del tasso di copertura del servizio a domanda individuale e l'applicazione al costo di esercizio 2004, dell'intero onere relativo il servizio spazzatura aree pubbliche, sono i principali punti all'ordine del giorno del consiglio comunale convocato oggi alle 20.30. La seduta si aprirà con due interpellanze del consigliere Flavio Tonon della lista "Idee per progredire", sulla determinazione delle tariffe della mensa scolastica e sulla definizione dei lavori interessanti il monumento ai caduti a Maron. Quindi, dopo la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva, si discuterà dell'applicazione al costo di esercizio 2004 dell'onere relativo al servizio di spazzatura delle aree pubbliche, e verrà deliberato il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale. Il consiglio dovrà integrare la delibera consiliare del dicembre '99 sull'adozione dei valori medi di riferimento per le aree fabbricabili del Comune al fine di limitare il potere di accertamento e l'insorgere del contenzioso in relazione all'imposta comunale sugli immobili. Poi ci sarà da modificare tre regolamenti: quello per l'applicazione dell'indicatore per l'erogazione di contributi economici e prestazioni sociali agevolate; l'erogazione di contributi per l'abbattimento dei canoni di locazione relativi ad immobili di proprietà privata ed infine quello per l'assegnazione degli alloggi di proprietà comunale con destinazione assistenziale.

DALLA REGIONE

Elettrodotto, emendamento stoppato Esame a gennaio Trieste

In occasione del dibattito sulla finanziaria, i consiglieri regionali di Intesa democratica eletti in provincia di Pordenone hanno affrontato ieri anche il problema degli elettrodotti, mantenendo l'impegno preso in occasione di un incontro con i Comitati (Brugnera, Pasiano, Prata e Chions) quando si erano impegnati a evitare il rischio (paventato da qualcuno) che con la legge Bertossi si potessero far passare elettrodotti sopra la testa dei cittadini, senza che i comuni potessero evitarlo. I consiglieri Paolo Santin, Pio De Angelis, Daniele Gerolin, Nevio Alzetta, Pietro Colussi e Alessandro Metz hanno affermato: «Per ora, non presenteremo l'emendamento che abbiamo preparato per obbligare l'interramento dei tratti di elettrodotti che dovessero attraversare zone abitate della nostra regione, perché l'assessore Antonucci ha garantito che con gennaio si affronterà l'intero argomento inerente il trasporto e la produzione di energia elettrica». A gennaio quindi, la Regione affronterà il tema e legifererà in merito, confermando quanto detto in occasione dell'approvazione della legge Bertossi: «Nessuno ha intenzione di mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini, tanto meno noi, anche se con la legge Bertossi si poteva pensare il contrario, avendo questa, con un emendamento, tolto il diritto di veto ai comuni per quel che riguarda l'attraversamento dei loro territori da elettrodotti».

21

Page 22: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IN BREVE

BRUGNERA - Guida informativa L'Amministrazione comunale ha concesso il patrocinio al Gruppo Media che realizzerà, a proprie spese, una nuova Guida Informativa sul comune.

MESSAGGERO VENETO Giovedì, 18 dicembre 2003

Brugnera, la Vam trova un compratore La storica vetreria acquistata da un’azienda di Motta di Livenza per 2,8 milioni di euro

BRUGNERA. E’ stata venduta per 2 milioni e 800 mila euro, con un ribasso del 10%. La Vam, Vetreria artistica Mattesco entrerà ora a far parte della Union glass, azienda di Motta di Livenza che si occupa di trasformazione e lavorazione del vetro piano e che produce una vasta gamma di vetri isolanti e speciali.L’Union Glass aveva già dimostrato interesse per l’azienda di Brugnera prima che fallisse, ma la trattativa non era andata a buon fine. Con l’asta di ieri la Vam potrà finalmente risorgere. Serviranno ancora una decina di giorni per chiudere la pratica, dieci giorni in cui eventuali nuovi investitori potrebbero decidere di rilanciare l’offerta, mettendo a disposizione una cifra superiore di un sesto a quella proposta dalla Union Glass.E’ comunque presumibile che la trattativa sia definitiva e che, dopo le feste, si potrà delineare il futuro della fabbrica. Prima del fallimento l’azienda produceva soprattutto materiale legato all’ambito dell’arredamento e degli elettrodomestici ed è probabile che la Union Glass voglia completare la sua produzione grazie a questo stabilimento che, prima del fallimento, era comunque leader nazionale nel mercato. Un investimento che potrebbe consolidare la già importante realtà veneta puntando su prodotti complementari. «Il fatto che l’acquirente sia una vetreria – spiega Franco Rizzo della Cisl – è senza dubbio un segnale positivo perché consentirà di non disperdere quel patrimonio di professionalità e qualità che la Vam ha costruito negli anni. Tuttavia la nuova proprietà dovrà fare un’analisi attenta prima di partire perché in questi mesi di inattività ci sono altre imprese concorrenti che hanno assorbito le quote di mercato della Vam».La vendita della fabbrica sarà un bel regalo di Natale anche per i dipendenti: sia quelli che attualmente si trovano in mobilità (l’Inps ha iniziato a erogare i compensi), sia quanti hanno trovato nuova occupazione. Per i primi (una cinquantina), infatti, si prospetta l’opportunità di una nuova assunzione, ma di fatto la possibilità di riprendere il lavoro che hanno sempre fatto con ottimi risultati. Per tutti (i dipendenti erano circa 110), la certezza di vedersi riconosciute le spettanze che ancora devono essere riscosse dal fallimento dell’azienda (tre mensilità).Il 10 febbraio sarà depositato lo stato passivo della fabbrica, dopo di che il sindacato chiederà all’Inps un anticipo sul tfr. «Quando sarà formalizzata l’acquisto – prosegue Rizzo – chiederemo un incontro con la nuova proprietà per capire quali siano i suoi obiettivi, se intenda presentare un piano industriale e soprattutto se pensi di riassorbire i dipendenti che sono rimasti senza lavoro a causa del fallimento della Vam». Martina Milia

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 19 dicembre 2003

Il Comune di Brugnera aiuta le associazioniBRUGNERA. Sono dodici quest’anno le associazioni di Brugnera alle quali la giunta comunale ha deciso di assegnare lo specifico contributo previsto a favore dei gruppi che svolgono attività di volontariato e di assistenza nel territorio comunale. Dopo i 10.600 euro erogati alle associazioni culturali ed ai 14.105 euro concessi alle associazioni sportive, l’esecutivo Moras ha deliberato ora, per il 2003, la attribuzione di 4.949 euro, accogliendo con ciò le domande che hanno superato positivamente il vaglio dell’ufficio assistenza comunale. Questi nel dettaglio i singoli beneficiari: Gruppo anziani Tamai 310 euro, Gruppo anziani Brugnera 310 euro, gruppo anziani San Cassiano 310 euro, Gruppo assistenza handicappati “Virgilio Liut” 413 euro, Gruppo Scout Maron 1° 671 euro, Acat Livenza 875 euro, Afds Maron 450 euro, Afds Brugnera 310 euro, Afds Tamai 450 euro, Azione Cattolica Italiana di Tamai 350 euro, Gruppo “Fai da te” di San Cassiano 250 euro, Associazione Nazionale Alpini 250 euro.

IL GAZZETTINO Sabato, 20 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA - Babbo Natale oggi all'asilo L'asilo nido di Brugnera festeggia oggi, per il secondo anno, l'arrivo di Babbo Natale. Alla presenza di genitori saranno distribuiti doni ai bambini. Il centro per l'Infanzia ospita 25 bimbi e si è rinnovato e potenziato con servizi e spazi ricreativi. Tutto ciò grazie al contributo di privati.

INCIDENTI - Schianti con feriti I medici dell'ospedale civile di Pordenone hanno giudicato guaribili in 60 giorni le ferite riportate da F.V., 42 anni, di San Fior. L'uomo, soccorso dal 118, è rimasto coinvolto in uno scontro (auto contro auto con cause all'esame della Stradale di Pordenone) a Brugnera, riportando fratture multiple al setto nasale e alle gambe. Il personale del "118" ha soccorso e curato automobilisti, coinvolti in incidenti a Pordenone, Ceolini di Fontanafredda e Valvasone. le loro condizioni non preoccupano i medici.

MESSAGGERO VENETO Venerdì, 20 dicembre 2003

22

Page 23: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

BRUGNERA

Verardo confermato alla presidenza all’associazione Cico BRUGNERA. Definito il nuovo consiglio direttivo del Centro Iniziative culturali ed ornitologiche, l’associazione di Brugnera nota per l’organizzazione della mostra “Flora e fauna” nel parco di villa Varda. Riconfermato all’unanimità nella carica di presidente Claudio Verardo di Tamai: vicepresidente è Pietro Ciot di Maron, tra i fondatori dell’associazione e memoria storica del gruppo.In occasione dell’ultima assemblea generale i soci più votati che ricopriranno la carica di consigliere per il biennio 2004-2005 sono risultati nell’ordine: Claudio Verardo, Daniela Rovere (esperta di floricoltura), Gianpietro Barbarotto, Pietro Ciot, Maurizio Vendramin (responsabile del settore cinofilo), Giancarlo Celotto, Eleonora Colussi (responsabile delle iniziative culturali e degli spettacoli), Marina Pivetta (esperta in gastronomia), Giuseppe Astolfi (responsabile dell’esposizione acquari), Doris Piccinato (contabilità), Angelo Martinuzzo e Mario Pezzutto. Nominati quali revisori dei conti Luca Ros e Guerrino Maluta; segretario Doris Piccinato. (l.r.)

IL GAZZETTINO Domenica, 21 Dicembre 2003

BRUGNERA

Comune, bilancio da 13 milioniPrevisto un avanzo d’amministrazione di 505mila euro

Brugnera

Pareggia sulla cifra di 12 milioni 741mila 373,42 euro il bilancio comunale di previsione 2004. Il documento contabile è stato approvato dalla giunta municipale e dovrebbe approdare per la discussione e la definitiva approvazione in Consiglio comunale - anticipa l'assessore al Bilancio, Gino Borsoi - nella seconda decade di gennaio 2004. La proposta licenziata dall'esecutivo è già stata consegnata anche ai consiglieri prima dell'avvio dei lavori dell'ultima seduta, per dare loro la possibilità di approfondire i contenuti del documento contabile che registra movimenti per quasi 13 milioni di euro. In attivo sono previsti 2 milioni 843mila 667,10 euro per oneri tributari. Le entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti di Stato e Regione ammontano invece a 2 milioni 98mila 383, mentre quelle extratributarie sono state definite in 668mila 120. Le entrate legate ad alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti ammontano a 2 milioni 160mila 598,46 euro, quelle da accensioni di prestiti risultano pari a 3 milioni 830mila. Infine, le entrate da servizi per conto terzi ammontano a 635mila 165 euro. L'avanzo di amministrazione previsto è di 505mila 439,86 euro. Sul versante delle uscite il documento contabile prevede 4 milioni 850mila 341,09 euro di spese correnti e 6 milioni 496mila 38,32 in conto capitale. Le spese per il rimborso di prestiti ammontano a 759mila 829 euro, quelle per servizi in conto terzi risultano di 635mila 165 euro. Nessun disavanzo d'amministrazione è previsto. La spesa, così, pareggia con l'entrata sulla cifra di 12 milioni 741mila 373,42 euro. mi.sc.

Raffica d’incidenti causati da alcol, velocità e asfalto ghiacciato. Ritirate quattro patenti per ebbrezza

Frontale, grave il ds del Tamai Nadin

(Ro) Raffica di incidenti sulle strade Pordenonesi. Pesante il bilancio: una donna in prognosi riservata, altre sei persone costrette a farsi medicare in ospedale, tra le quali una bimba di 8 anni, e 4 patenti ritirate per guida in stato d'ebbrezza. Venerdì, intorno alle 20, in via Lazio a Porcia - per cause all'esame della Stradale di Pordenone - si sono scontrate la Punto condotta da Renzo Nadin, 45 anni, di Fontanafredda, attuale direttore sportivo del Tamai (quando giocava a calcio era uno dei centravanti più scorbutici e tecnici della Destra Tagliamento) e la Golf guidata dall'impiegata M.C., 34 anni, di Porcia. Un urto terribile che ha fatto temere il peggio. Poco dopo il personale del "118", accorso velocemente, ha disposto il ricovero in ospedale a Udine di Nadin, con il mezzo dell'elisoccorso. Il ds del Tamai è stato sottoposto a Tac e poi trasferito in rianimazione con la sospetta lussazione della spina dorsale. I medici si sono riservati la prognosi. M.C. è stata medicata e dimessa, con prognosi di guarigione di 6 giorni. Tra le 24 e le 5 di ieri Stradale e carabinieri hanno accertato cause e dinamica di 5 incidenti, innescati da conducenti ebbri al volante. A Murlis di Zoppola, in un'uscita di strada di una Bmw lungo la Nuova provinciale, ci sono stati 4 feriti lievi, con il ritiro della patente per ebbrezza a un pordenonese di 21 anni. Alla rotonda Moro a Fiume Veneto, a San Giovanni del Tempio e a Sequals, Stradale di Spilimbergo e carabinieri hanno accertato le cause di schianti, con tre feriti. Ritirate le patenti per guida in stato d'ebbrezza a un extracomunitario e a un sacilese. Altri incidenti, con cause all'esame della Stradale di Spilimbergo (possibile anche l'alcoltest), a Spilimbergo, dove un artigiano - perso il controllo della propria auto - è finito fuori strada. L'uomo è stato ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni non preoccupano i medici. Sulla bretella dell'A28 tra Sacile Est e Sacile Ovest, con cause all'esame della Stradale, ieri alle 8.30 è rimasta ferita una donna di Sacile, uscita di strada a causa dell'asfalto ghiacciato. È stata soccorsa da pompieri e "118". In centro a San Vito, ieri alle 15, una bimba di 8 anni è stata investita da un'auto, con cause e dinamica all'esame della Stradale. La bimba è stata ricoverata in ospedale a San Vito con la sospetta frattura della tibia.

IL POPOLO Domenica, 21 dicembre 2003

PASIANO “Casa Lucia”, voluta dalla parrocchia e dai comuni di Pasiano, Brugnera e Prata

23

Page 24: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Ospiterà sessanta anzianidi Vincenzo Trevisiol

VERSO IL TRAGUARDOdi mons. Livio Concina

VALUTAZIONI DEI PARROCIIl Parroco di Pasiano - Don Gino PiasentinIl Parroco di Prata - Don Danilo Favro Il Parroco di Brugnera - Don Celestino Matiuz

Piccola storia di “Casa Lucia”di Don Livio

Un aiuto a molte famigliedott. Omero Ronchese - Presidente Ipab “Casa Lucia”

Voluta e sostenuta da tre ComuniBruno Carniel - Il consigliere delegato ai servizi sociali adulti e anziani

Servizi di alta qualità a costi contenutiPaolo Santin - Sindaco di Pasiano

Pietra su pietra sotto gli occhigeom. Nerio Belfanti - Sindaco di Prata

Strutture e principi costruttivi in funzione alle necessità degli ospitiIng. Bortolozzi – Ferrara

ARTICOLI IN FOTOCOPIA

IL GAZZETTINO Martedì, 23 Dicembre 2003

BRUGNERA Il Comune non riduce la tariffa a carico degli alunni

Buono pasto, nessuno scontoBrugnera

Non sarà ridotta la tariffa per il buono pasto a carico degli alunni della Scuola elementare. Lo ha evidenziato il sindaco Ermes Moras rispondendo alla interpellanza presentata dal consigliere Flavio Tonon "Idee per progredire", con la quale chiedeva perché il Comune di Brugnera applichi la tariffa di 3,30 euro, mentre il quello di Prata, dove il servizio è gestito dalla stessa ditta, applica la tariffa 2,10 euro. Il sindaco ha motivato la decisione della giunta precisando che la determinazione della tariffa del costo pasto per gli alunni rientra in una serie di altri servizi, diretti ed indiretti, (vedi trasporti agevolati per le gite scolastiche, punti verdi, comodato per i libri di testo), che il Comune offre, nel settore scolastico, che devono rispettare un piano economico ben preciso. Proprio in questa ottica la giunta ha ritenuto equa la tariffa deliberata. Il primo cittadino ha poi aggiunto che non sono sostenibili confronti con altri Comuni dove le situazioni sono diverse. Non soddisfatto si è dichiarato il consigliere Tonon, che dopo aver evidenziato che il sindaco ha eluso di rispondere, ha auspicato una riduzione della tariffa. E sempre in materia di servizi il consiglio comunale ha approvato a maggioranza che l'intero onere, circa 12 mila euro, relativo al servizio di spazzamento delle aree pubbliche, sia conglobato al costo del servizio di smaltimento rifiuti di oltre 500 mila euro. Non è stata accolta la richiesta del consigliere Gianfranco Segatto che ha chiesto che il costo dello spazzamento sia scorporato per rendere meno pesante l'aumento della tariffa per il 2004, di circa 20 per cento. «Tale costo - ha sottolineato l'assessore al Bilancio Gino Borsoi - non è tale da incidere nella determinazione della tariffa a carico degli utenti». Mi. Sc.

IN BREVE

BRUGNERA - Servizio di tesoreria Il consiglio comunale ha approvato la convenzione per la gestione del Servizio di tesoreria per il quadriennio 2004-2007, che

24

Page 25: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

comprende la riscossione delle entrate, il pagamento delle spese facenti capo al Comune e la custodia ed amministrazione dei titoli e di ogni altro valore finanziario di proprietà del Comune.

SPACCATE - Colpi di teppisti/ladri I carabinieri di Sacile, con l'aiuto dei colleghi di Pordenone e Prata, hanno avviato indagini per assicurare alla giustizia gli autori di alcuni furti, messi a segno nella zona centrale di Brugnera. I ladri, frantumati i finestrini di due auto in sosta, si sono appropriati di 20 euro e di un cellulare. I danni - secondo le prime stime - ammonterebbero a circa mille euro.

MESSAGGERO VENETO Martedì, 23 dicembre 2003

LE STRATEGIE DI UNINDUSTRIA Ieri il primo incontro del nuovo presidente provinciale degli imprenditori Incoraggiata una soluzione politica per la guida del distretto del mobile

«Puntiamo sul polo tecnologico» Cinzia Palazzetti ritiene decisiva la sfida della formazione di ELENA DEL GIUDICE

«La presidenza del Distretto alle istituzioni? Non è né un’occasione persa né un’opportunità data ad altri ma la scelta più opportuna in questo momento». Unindustria deve stare «a fianco delle imprese per la nuova sfida del futuro». Sono alcune risposte ad altrettante domande poste al neo presidente dell’Unione degli industriali della provincia di Pordenone, Cinzia Palazzetti, che ha incontrato ieri i giornalisti nella sua prima conferenza stampa da leader dell’associazione.La meno benevola delle domande ha riguardato, per l’appunto, la vicenda nomine del Distretto del mobile che, al termine del primo triennio, vede passare il testimone dal mondo degli imprenditori a quello delle istituzioni. «Credo che compito del Distretto sia quello di capire in che modo debba crescere nel territorio questo comparto. Non mi pare - risponde Cinzia Palazzetti - che si sia persa un’occasione né che questa sia stata un’opportunità assegnata ad altri. La presenza delle istituzioni non mi sembra stonata e ritengo, proprio per le peculiarità di quell’area, che sia stata la scelta più valida».Non si sofferma sull’annosa questione infrastrutture, «non c’è nulla di nuovo se non reiterare la richiesta di realizzare quelle opere che attendiamo da sempre».Discorso diverso per la formazione. «La sfida del futuro si gioca sulla capacità che sapremo dimostrare di saper creare qualcosa di nuovo, e questo passa inevitabilmente attraverso la formazione». Se la quantità, l’offerta di formazione può essere considerata sufficiente, c’è invece scarsa propensione ad utilizzarla, e quindi dal punto di vista della fruizione. «Siamo più impegnati a “fare” che non a formare le persone», considera infatti la Palazzetti. E questa scarsa propensione la riscontra come presidente di Formindustria (consorzio di formazione per l’industria del Friuli Venezia Giulia, di cui è presidente dal 2001), nel momento in cui dichiara che «in altre aree della regione il consorzio opera più che da noi». Ma non dimentica la presidente che «questo territorio è ricco di imprese avviate da persone che hanno lasciato il lavoro dipendente per mettersi in proprio, il che significa che nelle nostre aziende si fa formazione ed è possibile apprendere determinate abilità».Strettamente legato al capitolo formazione è quello riservato al polo tecnologico «esperienza unica al mondo, quella che si sta tentando qui - sottolinea - portando la ricerca alle piccole imprese. E’ una scommessa e se ce la faremo, costituirà un nuovo modello, un’esperienza esportabile». Ma soprattutto getterà le basi per un nuovo sviluppo, per aziende operanti in settori di nicchia, ad alta tecnologia o ad alto contenuto di ricerca, capaci di conquistare nuove posizioni in un mercato in evoluzione come quello attuale. Non ricorre alla parola “crisi” per definire il momento congiunturale, ma «cambiamento», e rimarca come questo territorio, oggi, continua ad esporre un tasso di disoccupazione dell’1,9%, il più basso d’Italia.

LA VITA PRIVATA«La priorità assoluta all’impegno familiare»E’ amministratore delegato della Palazzetti Lelio spa, azienda di famiglia, e responsabile della gestione di una unità produttiva, quella specializzata nei barbecue, con una settantina di dipendenti (300 complessivi quelli del gruppo che fattura 50 milioni di euro l’anno), Cinzia Palazzetti, dal 19 dicembre scorso presidente di Unindustria, ha iniziato a frequentare l’associazione giovanissima, verso la metà degli anni ’80. «Ho sempre percepito come riduttivo il fatto di occuparmi solo dell’azienda. Frequentare l’associazione - spiega - mi ha offerto l'occasione per misurarmi con l’esterno, per confrontarmi con i colleghi e conoscere meglio il territorio».Classe 1957, 46 anni portati benissimo, ha assunto il primo incarico nel ’91, quando venne nominata presidente del Gruppo giovani, carica che mantenne fino al ’95. In quell’anno entrò a far parte della Federazione regionale degli industriali del Friuli Venezia Giulia (e tutt’ora è componente di giunta), mentre dal 2001 è al vertice di Formindustria, il consorzio di formazione per l’industria del Friuli Venezia Giulia. Per cinque anni ha anche fatto parte del consiglio di amministrazione della Fiera di Pordenone e componente del comitato esecutivo, negli anni dal ’95 al 2000, mentre dal ’96 al 2000 è stata socio dell’assemblea della Fondazione Cassa di risparmio di Udine e Pordenone.Nella cartellina che ha fatto predisporre in occasione della prima conferenza stampa da presidente di Unindustria, svoltasi ieri, ci sono solo due cose: un breve curriculum vitae ed una fotografia. Un’immagine che nulla ha a che fare con una manager in carriera, ma con «un presidente che ha molte altre cose», e fra tutte primeggia la famiglia. La fotografia la ritrae, infatti, con i tre figli Riccardo, Diletta e Giulia.

IL GAZZETTINO Mercoledì, 24 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA - Pro loco in Festa Oggi, al termine della messa di mezzanotte, la Pro loco Brugnera in Festa, ha organizzato, all'esterno della chiesa di Piazza Roma, un momento di incontro con la comunità alla quale saranno offerti il panettone e vin brulè.

25

Page 26: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 24 dicembre 2003

Brugnera, nuove licenze per gli esercizi pubbliciBRUGNERA. Anche Brugnera ha, da oggi, il suo piano per la localizzazione dei punti vendita dei giornali. Sono state approvate dal consiglio comunale nel corso dell’ultima seduta la individuazione e la ripartizione nell’ambito del territorio comunale dei punti esclusivi di vendita della stampa quotidiana e periodica. Dai risultati dello studio, realizzato in adempimento della legge regionale in materia, emerge la possibilità di concedere il rilascio di una nuova autorizzazione alla vendita esclusiva di giornali e riviste nella zona centrale mentre risulta liberalizzato il rilascio delle autorizzazioni all’apertura di punti vendita non esclusivi (all’interno di supermercati, bar, distributori di carburanti e via dicendo). Sono state adottate le nuove distanze prescritte fra i diversi punti vendita ed è stata equiparata, sulla base della interpretazione della normativa data dalla giunta, la vendita nei distributori automatici e negli esercizi commerciali. Altra novità in materia di commercio è stata introdotta con voto unanime del consiglio, con la approvazione dei nuovi criteri per il rilascio di autorizzazioni all’apertura dei bar. In pratica, ai ventidue esercizi pubblici già esistenti se ne potranno aggiungere altri tre che potranno trovare collocazione nelle aree di distribuzione di carburanti. (l.r.)

IL GAZZETTINO Sabato, 27 Dicembre 2003

La curiosità

L'AVVOCATO "IN GUERRA" CON BUSH

"They've Got Him" (Lo hanno preso). Chi percorre via Taglio, strada che da Maron di Brugnera arriva fino alle porte di Tamai, ad certo punto si imbatte in un cartello sorretto da un trespolo sul quale e ben visibile la scritta in inglese che inneggia alla cattura di Saddam Hussein. Artefice della manifestazione di esultanza è l'avvocato pordenonese Gianfranco Renier che abita appunto in via Taglio a Maron di Brugnera . Ma come le è venuta questa idea? «Quella domenica Mattina - spiega - stavo rientrando da una battuta di caccia ed essendo in ritardo ho telefonato a mia moglie, la quale mi ha informato dell'avvenuta cattura del Raìs. Credetemi, per me una normale domenica di caccia si è trasformata in uno dei giorni più belli della mia vita». Rientrato a casa, il noto professionista, condividendo l'idea del figlio Fausto ha confezionato il cartello e l'ha esposto nel giardino della propria casa. La famiglia Renier non è nuova a queste prese di posizione. Fin da prima dell'intervento in Iraq da parte degli Stati Uniti e mentre nella case si moltiplicava la presenza delle bandiere della pace, sul davanzale di casa Renier, sventolava e tutt'ora sventola, una grande bandiera a stelle e strisce. Romano Zaghet

FURTI - IL CASO

E a Brugnera svuotano anche il frigo

(Ro) Tra i furti più singolari messi a segno il giorno di Natale c'è quello portato a termine in un'abitazione di Maron di Brugnera e sul quale hanno avviato indagini i carabinieri della Compagnia di Sacile, coordinati dal capitano Rodrigo Micucci. Approfittando dell'assenza dei padroni di casa, una banda di ladri è riuscita a entrare in una villetta che si trova tra l'abitato di Maron e quello di Brugnera. I malviventi, dopo aver scardinato una finestra, hanno perlustrato tutte le stanze dell'abitazione, mettendo sotto sopra quanto si trovava in cassetti, armadi e scrivanie. Nonostante abbiamo avuto la possibilità di agire con calma e tranquillità non hanno trovato contanti. Si sono così impadroniti di tre orologi per un valore - secondo le prime sommarie stime - di alcune centinaia di euro. A quel punto i ladri - probabilmente arrabbiati per l'insuccesso della razzia - hanno raggiunto la cantina. Hanno aperto il frigorifero, scoprendo che nel congelatore c'era una buona quantità di carne. Hanno così svuotato il frigorifero. Solo a quel punto - da quanto sono riusciti a ricostruire gli investigatori dei carabinieri - hanno lasciato la villetta di Maron, dileguandosi. Un furto - ha detto scherzosamente un abitante di Maron - che conferma che in un periodo di "vacche magre" i ladri arraffano ogni cosa gli capita sotto mano perché "tutto fa brodo", ma anche che la carne - visti i prezzi in macelleria - è ormai più preziosa di oro e gioielli.

MESSAGGERO VENETO Sabato, 27 dicembre 2003

Parla la moglie dell’imprenditore accusato dell’omicidio del figlio

Daniela Cauz: Carlo non è un assassino PORDENONE. A un anno e mezzo di distanza dall’omicidio di Fabio Cauz, parlano per la prima volta Daniela Nadin, madre del giovane ucciso, e il figlio maggiore Diego. L’intervista è stata realizzata nello studio dell’avvocato Carla Panizzi, che li rappresenta come parte civile nel procedimento penale in corso contro Carlo Alberto Cauz, imputato dell’assassinio del figlio. Ne esce un quadro a tinte forti che comprende il dramma della sopravvivenza, anche economica, il dolore di una famiglia distrutta che chiede con forza la verità, e una profonda convinzione: a uccidere Fabio non può essere stato Carlo. «Fino a prova contraria – dichiara Daniela Nadin – lui è innocente. Non posso abbandonare una persona che è stata un modello, come marito e come padre».Non si riconoscono Daniela e Diego nei ritratti che di loro sono stati fatti. «Se ci fossimo abbandonati alle lacrime davanti alle telecamere, ci avrebbero visti diversamente. Ma non capiscono che non è possibile lasciarsi andare quando c’è qualcuno, un bambino, che devi difendere». I SERVIZI IN CRONACA

L’INTERVISTA

26

Page 27: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Parlano la consorte e il figlio dell’imprenditore accusato di omicidio

La moglie di Cauz: l’assassino di Fabio non è mio maritodi ELENA DEL GIUDICE

A un anno e nove mesi di distanza dall’omicidio di Fabio Cauz, parlano per la prima volta Daniela Nadin, madre del ragazzo ucciso, e il fratello maggiore della vittima, Diego. E lo fanno dallo studio dell’avvocato Carla Panizzi, avendo scelto il Messaggero Veneto come interlocutore preferenziale. Ne emerge un quadro a tinte forti: dal dramma della sopravvivenza, anche economica, a quel che è rimasto di una famiglia distrutta dal dolore e dal sospetto della comunità. E, su tutto, una convinzione: «A uccidere Fabio non può essere è stato Carlo, padre e marito modello. Attendiamo la verità come la fine di un incubo». L’officina di famiglia è ancora sotto sequestro, mentre in altri casi, come a Cogne, i tempi delle perizie si esaurirono rapidamente. A quasi due anni dall’omicidio, questo fatto vi crea problemi di carattere economico?Diego: Lei può immaginare un’azienda a conduzione familiare che viene chiusa per due anni, con un’infinità di conti da pagare, con le responsabilità che vanno affrontate perché comunque i fornitori ci chiedono quando potranno avere i loro soldi. All’interno ci sono macchinari anche costosi, e nemmeno completamente pagati, che si stanno deteriorando.Come vivete questa situazione? Come un accanimento nei vostri confronti?Daniela: Hanno continuato a rimandare, prima perché serviva tempo ai periti, adesso perché devono entrare i medici, c’è ancora bisogno di un sopralluogo...Diego: Non lo so... Hanno avuto la nostra totale disponibilità. Forse qualcuno non riesce a vedere la gravità della situazione che stiamo vivendo. C’è una burocrazia che presumo abbia il suo percorso da fare ma ci si dimentica che dietro alle carte ci sono delle persone.Daniela: Mi chiedo se non si debba arrivare a qualche dimostrazione plateale per ottenere qualcosa, ma mi auguro di no.Una spiegazione possibile al ritardo potrebbe riguardare la verità. Forse non è chiaro quel che è accaduto.Diego: Noi per primi siamo interessati alla verità.Daniela: Chiediamo che entrino in quell’officina il prima possibile, che appurino tutto quanto è necessario. Anzi lo devono fare, noi non ci siamo mai opposti, ma che lo facciano in fretta.Com’è cambiata la vostra vita in questi due anni?Daniela: E’ stata stravolta. E ho dovuto affrontare il vuoto che hanno lasciato Fabio e mio marito, due persone molto importanti nella mia esistenza. Sto cercando di reagire, con le unghie e con i denti, per il mio figlio più piccolo che ha diritto a un pizzico di serenità ... e non è facile. Se non avessi avuto la mia famiglia non sarei qui. Anche parte della famiglia di mio marito mi è stata vicino e altre persone mi stanno aiutando. C’è stata solidarietà.

«Attendiamo la verità come la fine di un incubo»” ” Può esserci stato anche un errore giudiziario Non possiamo credere che un modello di marito e di padre possa essere cambiato così all’improvvisoPerfino a Cogne hanno tolto più velocemente il sequestro al luogo del delitto Ci auguriamo che per riavere l’officina non servano atti clamorosi ” ”

La morte di un figlio, l’incarcerazione di un marito accusato di averlo ucciso... Una vicenda a dir poco lacerante. Come l’affronta?Daniela: Ho tanta fede ed è questo che mi fa andare avanti. Certe volte dico “Gesù aiutami, non farmi pensare a ciò che non devo pensare e dammi la forza di andare avanti”. E chiedo che emerga la verità, perché in questo modo ci si può mettere il cuore in pace e cercare di guardare avanti.Qual è la “sua” verità?Daniela: Ho tanta confusione in testa... Io chiedo la verità, sia quel che sia... sono ormai due anni di calvario.In questi anni lei è sempre stata vicina a suo marito. E’ la dimostrazione della convinzione della sua innocenza? E’ un amore al di sopra di tutto?Daniela: Fino a prova contraria lui è innocente. Non è stato giudicato. Può esserci stato anche un errore giudiziario. Io non posso abbandonare una persona che è stata un modello di marito, di padre. Una persona non può cambiare così, all’improvviso. E non è detto che perché mi dicono che è stato lui lo debba credere. Mi devono dimostrare certe cose, e allora arriverò al punto di credere.Lei non crede sia colpevole.Daniela: Io non lo credo. Perché è sempre stato un padre, una persona che ha sempre pensato alla famiglia, ai figli e al lavoro.Diego: Lui ci è stato vicino per 24 anni. Non mi sembra giusto abbandonarlo nel momento in cui ha più bisogno senza dargli nemmeno una briciola di ciò che lui ha dato a noi. Lo hanno descritto come un padre-padrone, lo hanno descritto in molti modi, ma in nessuno di questi ci è possibile riconoscerlo. Non so che cosa abbiano trovato (gli inquirenti, ndr), mi attendo il verdetto di un giudice imparziale.Accennavate ai ritratti che sono stati fatti di Carlo e che non corrispondono a verità. Chi è, dunque, Carlo Cauz?Daniela: Gli sono stata accanto 25 anni ed è sempre stato un uomo molto attaccato ai figli. Poi i più grandi sono cresciuti e si sono resi indipendenti, lavoravano insieme ma la sera uscivano con gli amici, mentre con noi restava il bimbo più piccolo, il cucciolo di casa. Sei anni fa aveva deciso di mettersi in proprio.Diego: Aveva lasciato un posto da dirigente ben retribuito in un’azienda rinomata per rischiare in proprio e garantire un futuro ai suoi figli. Un uomo così mi pare tutt’altro che un egoista, un padre-padroneLo definite come una persona forte, un punto di riferimento ma non autoritaria.Diego: Non è mai stato minaccioso, della serie “Lavora e se sbagli le prendi!”. Non è mai esistita questa cosa. E anche quando rincasavamo tardi la sera, non ci ha mai detto niente.Daniela: Era anche troppo permissivo. In famiglia ero io quella che lo pregava di farli rientrare presto e lui rispondeva che erano giovani e che li capiva perché erano le stesse cose che faceva lui alla loro età.E Fabio? Chi era Fabio?Daniela: Fabio è sempre nei nostri pensieri, nel nostro cuore. Fabio era molto indipendente e quel che aveva in mente, lo realizzava. Un carattere particolare che a volte lo portava a scontrarsi. Però era sempre il primo a farmi gli auguri, a darsi da fare quando c’era bisogno, anche sul lavoro.Diego: Non so se c’è un modo esatto per definire il nostro rapporto, so che eravamo sicuramente più che fratelli e più che amici. Con nessuno ho un rapporto del genere, nessun’altra persona è così presente nella mia vita, e con nessuno c’è la complicità che avevo con Fabio.Ti manca...

27

Page 28: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Diego: Certo. E devo dire che il fatto di darsi di fare, di lavorare fuori e poi in casa, e stare vicino a mio fratello più piccolo, assumermi tante responsabilità, mi impediscono di abbattermi. Dimenticare Fabio è impossibile.

IL FATTO

L’uccisione di Fabio Cauz risale al primo pomeriggio del 2 marzo 2002 e il corpo viene abbandonato, nella Fiat Punto del giovane, a Palse di Porcia. Il giorno seguente, un uomo, insospettito dalla perdurante presenza dell’auto in un luogo isolato, avverte l’autorità giudiziaria. Così, i carabinieri trovano il cadavere e avviano le indagini. Lunedì 4 marzo, l’autopsia evidenzia i numerosi colpi inferti sul corpo di Fabio. Cinque marzo: un testimone riferisce di una jeep rossa allontanatasi dal luogo del ritrovamento del cadavere nel primo pomeriggio del 2 marzo. Il 7 marzo, il pm Sorti e i carabinieri ascoltano numerosi testimoni e iniziano gli accertamenti sul traffico telefonico del cellulare dell’ucciso. Domenica 10 marzo: funerali di Fabio Cauz. I carabinieri s’insospettiscono di fronte all’atteggiamento estremamente freddo di Carlo Alberto Cauz, padre della vittima. Giovedì 14 marzo: al termine di un lungo interrogatorio, Carlo Alberto Cauz finisce in manette con l’accusa di aver ucciso il figlio.

LA POLEMICA «Non ci hanno avvisato dell’esumazione della salma» Hanno esumato il corpo di Fabio un lunedì di dicembre, senza che una sola comunicazione ufficiale abbia raggiunto le persone a cui lui era più caro. Daniela Nadin e Diego Cauz si sono costituiti parte civile nel processo in corso per l’omicidio di Fabio, ma nemmeno il loro avvocato, Carla Panizzi, ha ricevuto la notifica. «Paradossalmente - ha spiegato il legale - questa famiglia è troppo ricca per il gratuito patrocinio, ma troppo povera per potersi permettere di nominare un perito di parte». E così, Daniela Nadin si è trovata davanti a una tomba vuota. Un Natale ancora più difficile per questa donna che stringe i denti, che non vuol lasciar trasparire dolore e angoscia, ma che quando parla di Fabio, silenziosamente, dignitosamente, piange.«Ci siamo ritrovati senza Fabio un’altra volta, è come se ce lo avessero portato via di nuovo - racconta -. E’ stata una cosa che mi ha proprio gettata a terra perché sentirsi ignorati in questo modo... Sapevamo che dovevano fare questa cosa ma ci attendevamo una comunicazione, invece nulla. Domenica ero andata a trovarlo, martedì mattina, prima di andare al lavoro, ero ripassata e non c’era più. Come si sente una mamma di fronte a un fatto di questo genere... glielo lascio immaginare.Si è detto di voi che siete la “famiglia dei silenzi”...Diego: «Noi siamo quelli che difendono, quelli che non vedono la verità, la famiglia dei silenzi... No, non mi ritrovo in queste definizioni. Non ho replicato perché avrei innescato una spirale senza fine. Non volevamo diventare un altro “caso Cogne”, non volevamo i giornalisti davanti a casa 24 ore al giorno. Forse, se avessimo pianto o ci fossimo disperati davanti alle telecamere, magari ci avrebbero guardati in modo diverso. Non lo abbiamo fatto e allora veniamo definiti come i complici, gli aguzzini, o non so che altro ancora».Daniela: «Forse dovevamo lasciarci andare a certe manifestazioni, ma avevamo qualcun altro da difendere, il mio figlio più piccolo».Ne sarebbe emersa un’immagine diversa?Daniela: «L’immagine che qualcuno ha voluto vedere è quella di una persona insensibile. Invece è che tu non puoi lasciarti andare perché ci sono altre persone da proteggere. E poi il dolore... non prendi contatto subito con quel che è successo. Sono andata avanti un bel po’ prima di crollare, ma sono cose che non vengono capite. Per me ogni giorno è sempre peggio, è un carico sempre più pesante». (e.d.g.)

Al via i lavori della struttura per anziani Pasiano, domani la posa della prima pietra dell’Ipab intercomunale “Casa Lucia”

BRUGNERA. È in programma domani la cerimonia della simbolica posa della prima pietra della casa di riposo intercomunale. Casa Lucia sarà al centro della manifestazione cui sono state invitate autorità politiche, ecclesiastiche, associazioni e cittadinanze di Pasiano, Prata e Brugnera, i tre Comuni che, associandosi con la parrocchia San Paolo apostolo in Ipab, hanno avviato il lungo iter di realizzazione della struttura residenziale per anziani.Dopo tanto scetticismo e vari sacrifici si può dire che Casa Lucia sta andando davvero in porto. Sembra ormai superato anche lo scoglio finanziario rappresentato soprattutto dalla lungaggine con la quale la Regione ha assunto la decisione di contribuire alla realizzazione della casa di riposo, che servirà l’utenza della zona del mobile. «Per il momento abbiamo in mano un documento della Regione, non ancora il decreto ufficiale – ha spiegato il presidente dell’Ipab Omero Ronchese – Tuttavia garantisce l’elargizione di 135 mila euro l’anno per dieci annualità, ovvero il 70% della spesa ammessa in ampliamento. Con il primo mutuo i tre Comuni si erano impegnati a coprire il costo del primo stralcio, sospendendo il secondo in attesa della conferma dei fondi regionali. Non è ancora tutto quello che chiedevamo ma è sufficiente ad avviare anche il secondo stralcio. La nostra intenzione è ora quella di portare a termine la costruzione di Casa Lucia con gli arredi, le finiture, il rivestimento esterno e quant'altro. A febbraio 2004 contiamo di concludere i lavori del primo stralcio, dopo di che, appena sarà arrivato il decreto, andremo avanti con il secondo stralcio». «Puntiamo ad evitare pause – ha puntualizzato – fra la conclusione del primo e l’inizio del secondo, bruciando i tempi. Come opere strutturali il secondo stralcio completerà la dependance, realizzerà tutti i nuovi impianti e provvederà agli arredi. I lavori proseguono molto bene, anche meglio di quanto programmato, nonostante alcune varianti in corso d’opera quali il vano lavanderia, la palestra ed una piccola cucina previsti successivamente. Siamo già arrivati al tetto».Casa Lucia ospiterà, prevedibilmente dalla primavera del 2005, 60 anziani, 18 dei quali indicati da ciascun Comune impegnatosi nell’Ipab ed i restanti 6 dalla parrocchia San Paolo. Il programma di domenica prevede alle 10 il ritrovo presso la scuola materna di Pasiano, alle 10.30 la celebrazione solenne della messa nella parrocchiale, alle 11.30 la proiezione su schermo gigante in chiesa di come apparirà Casa Lucia e alle 12 un incontro conviviale nella scuola materna. Giacinto Bevilacqua

PAESIBRUGNERA Scontro tra due auto: danni ai veicoli BRUGNERA. Incidente stradale alle 14.15 di ieri a Brugnera, sulla centrale via Santissima Trinità, all’altezza dello studio del veterinario. Coinvolte una Mercedes condotta da un extracomunitario ed una Audi A4 al cui guida vi era un cittadino di Brugnera. Per cause al vaglio dei carabinieri giunti sul posto per i rilievi, l’Audi si è scontrata con l’auto che la precedeva lungo il rettilineo in direzione Maron. Oltre ai danni ai veicoli, rimossi dai carro-attrezzi, nessuna conseguenza per i passeggeri. Sul posto anche la polizia municipale.

IL GAZZETTINO Domenica, 28 Dicembre 2003

28

Page 29: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

BRUGNERA Organizzato dalla sezione di Pordenone sono state 55 le coppie in gara nei vari bocciodromi con finali a Brugnera

Bolzon-Puiutta si aggiudicano il 7. Trofeo AnaBrugnera

(ro.za.) Ben 55 coppie sono scese nei bocciodromi di Brugnera (dove si sono svolte le finali), Sacile, Aviano, Torre Pn, Bannia, Tiezzo e Pasiano per contendersi il 7. Trofeo Ana Sezione di Pordenone, gara di bocce per coppie rigorosamente composte da almeno un alpino regolarmente iscritto all'Ana. Ad avere la meglio la coppia di casa formata da Bolzon - Puiutta. Alle premiazioni hanno presenziato il presidente della sezione Ana provinciale Giovanni Gasparet, che si è complimentato per l'ottima organizzazione e la validità del torneo, l'assessore allo Sport di Brugnera Ezio Rover, il presidente della bocciofila di Brugnera Mario Rossetto, ed i rappresentanti la commissione sportiva Ana. Questi le prime 8 coppie classificate. 1 Gruppo Ana Brugnera (Bolzon-Puiutta); 2 Ana Cordignano Tv (Borro-De Bortoli; 3 Ana Tita Copetti (Tassotti-Trevisiol9; 4 Ana Brugnera (Tomasella-Segato); 5 Ana Sacile (Covre-Segato); 6 Ana Pasian di Prato (Deganis-Deganis); 7 Ana Rauscedo (Basso-Basso); 8 Ana Maniago (Salvo-Di Bortolo). Arbitro della finale Silvio De Nicolò.

IN BREVE

BRUGNERA - Furto in centro I carabinieri di Sacile hanno avviato indagini per dare un nome e un volto ai ladri, probabilmente una baby gang, che negli ultimi 7 giorni ha messo a segno una serie di furti in appartamenti tra i Comuni di Brugnera, Francenigo e Gaiarine. Tra le vittime due artigiani del mobile, residenti in Veneto, e il pensionato G.R., residente in centro a Brugnera. I ladri, dopo aver forzato una porta, hanno rovistato nei cassetti della casa del pensionato, rubando pochi spiccioli. Gli episodi di microcriminalità, anche in queste festività, non si contano.

BRUGNERA - Tassa rifiuti Il consiglio comunale ha approvato, a maggioranza, l'applicazione al costo di esercizio del servizio smaltimento rifiuti solidi urbani, dell'intero onere, circa 12 mila euro, relativo al servizio spazzamento delle aree pubbliche.

PASIANO - "Casa Lucia", oggi l'incontro (gi.pi.) La struttura per anziani "Casa Lucia" che sta sorgendo in via Roma, frutto di una cordata alla quale partecipano i Comuni di Pasiano, Prata e Brugnera e la Parrocchia di Pasiano, ha già raggiunto il tetto. I lavori procedono speditamente tanto che per la primavera del 2005 è programmato l'inizio di un servizio che metterà a disposizione delle popolazioni dei 3 paesi i 61 posti letto previsti dal progetto. Nella mattinata di oggi è in programma una manifestazione che inizierà alle 10, ritrovo nella materna "Gesù Bambino"; alle 10.30 messa e alle 12, nella sala della scuola materna; i discorsi.

MESSAGGERO VENETO Domenica, 28 dicembre 2003

Contributi sociali, cambia il regolamento Brugnera, rivisti i tetti di reddito per l’attribuzione delle provvidenze comunali

BRUGNERA. Discussi e votati nell’ultimo consiglio comunale del 2004 a Brugnera tutti i punti posti all’ordine del giorno. Di particolare interesse per la cittadinanza le delibere adottate in materia finanziaria ed assistenziale.Dopo la ratifica dell’ultima variazione al bilancio pluriennale disposta dalla giunta (destinata a far fronte a maggiori spese correnti per circa 10.200 euro e a finanziare spese in conto capitale per 51.000 euro circa), è stata approvata la proposta di applicare l’intero onere previsto per la spazzatura delle aree pubbliche al costo dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani previsto per il 2004; decisione, questa, funzionale alla determinazione delle nuove tariffe Tarsu ed alla fissazione del nuovo tasso di copertura del servizio, in linea con gli obblighi di legge. Approvati dal consiglio anche i tassi di copertura dei servizi a domanda individuale, necessari, anche questi, alla predisposizione del bilancio di previsione 2004. Pertanto, a titolo di esempio, la tariffa richiesta per l’erogazione del servizio della mensa scolastica non potrà superare il 72% dell’intero costo sostenuto per la fornitura dei pasti; analogamente per il trasporto scolastico (dove la copertura è fissata al 16,68%), per i pasti a domicilio (copertura del 62%), per l'utilizzo delle palestre comunali (copertura del 42%) e del servizio internet della biblioteca (copertura del 58%).Varata inoltre, col voto favorevole della maggioranza e del consigliere Carniello (Fi) e l’astensione dei consiglieri Tonon (Idee per Progredire) e Segatto (Lista per Brugnera), l’integrazione alla delibera consiliare relativa alla adozione dei valori medi delle aree fabbricabili del comune. Con ciò si è superato definitivamente ogni dubbio in merito al valore di alcuni terreni fabbricabili nelle zone industriali di San Cassiano (che può variare da un minimo di 20,66 ad un massimo di 33,57 euro al metro quadro) e dei Camolli (oscillabile fra i 20 ed i 41 euro al mq).In tema di interventi assistenziali sono stati modificati, con il voto favorevole della maggioranza e l’astensione delle minoranze, i regolamenti comunali per l’erogazione di contributi economici e prestazioni sociali agevolate, per l’erogazione di contributi agli affittuari indigenti e per l’assegnazione degli alloggi di proprietà del comune con destinazione assistenziale. Al fine di rendere più equa possibile l’attribuzione delle provvidenze economiche sono stati rideterminati i tetti di reddito ed è stato adottato il nuovo parametro Isee che, a differenza del precedente consente di tener conto oltre che del reddito anche del numero dei componenti del nucleo familiare e della presenza di persone disabili o ultrasessantacinquenni in comprovato stato di bisogno. Luca Ros

IL POPOLO Domenica, 28 dicembre 2003

MARON Annuale concerto di Epifania

29

Page 30: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

Nella parrocchialeARTICOLO IN FOTOCOPIA

IL GAZZETTINO Martedì, 30 Dicembre 2003

BRUGNERA Concreto riconoscimento della Giunta municipale ai diversi sodalizi che svolgono attività umanitarie nell’ambito del territorio comunale

Pioggia di contributi: all'handicap 413 euro Le erogazioni hanno tenuto conto dell’apposito regolamento. In bianco le richieste di chi non opera sul territorio

Brugnera

Il 2003 si conclude con un bel regalo per le associazioni che operano nel campo del volontariato e dell'assistenza sul territorio comunale a favore di concittadini che versano in situazioni di bisogno. Infatti, la giunta municipale del sindaco Ermes Moras ha voluto riconoscere l'attività di questi volontari che da anni operano sul territorio, con un contributo a sostegno delle iniziative che essi svolgono a favore di chi ha bisogno. L'esecutivo, dopo aver esaminato le varie richieste e nel rispetto dell'apposito regolamento comunale che disciplina l'erogazione dei sostegni, ha deliberato di erogare per il 2003 un contributo di 310 euro pro capite ai gruppi anziani di Tamai, di Brugnera e di San Cassiano. Al Gruppo "Virgilio Liut", che opera nell'assistenza ai portatori di handicap, è stato assegnato un contributo di 413 euro; al gruppo Scout di Maron 1.671 euro; all'Associazione Club Alcolisti in Trattamento del Livenza 875 euro; alla sezione di Maron dell'Associazione friulana donatori di sangue sono andati 450 euro, alla sezione di Brugnera 310 euro e alla sezione di Tamai 450 euro. Un contributo di 350 euro è stato deliberato a favore dell'Associazione cattolica di Tamai, mentre al Gruppo "Fai da te" di San Cassiano sono andati 250 euro e all'Associazione nazionale Alpini altri 250 euro. Un bel regalo sotto l'albero di Natale, per le centinaia di volontari che operano all'interno delle associazioni che rappresentano un vero patrimonio per il territorio e che vedono, in questo modo, premiato dalle pubbliche istituzioni il proprio impegno sociale. Altre domande, nella fattispecie quelle presentate dalle associazioni "Cittadinanza attiva Tribunale per i diritti del Malato", Associazione Italiana ex Minatori e Associazione Alzheimer Pordenone, non hanno potuto ottenere alcun contributo, in quanto non svolgono iniziative dirette nell'ambito del territorio comunale. M.S.

PASIANO Brindisi augurale domenica scorsa in occasione dell’ultimazione del tetto della struttura per anziani voluta da monsignor Concina e frutto di un accordo con i Comuni di Prata e di Brugnera

"Casa Lucia", il sogno che sta diventando realtàPasiano

È stata una festa veramente riuscita, quella di domenica mattina a Pasiano, con le cerimonie per il raggiungimento del tetto dell'erigenda "Casa Lucia". Una struttura per anziani con 60 posti letto, frutto di una cordata fra i Comuni di Pasiano, Prata e Brugnera e la parrocchia di Pasiano, che va a soddisfare le esigenze delle popolazioni della Bassa Pordenonese. Una struttura voluta dal parroco emerito di Pasiano monsignor Livio Concina e che sta diventando una realtà grazie al lascito di Lucia Gerardi e all'intervento finanziario con fondi propri di bilancio e per un importo di un miliardo 850 milioni di vecchie lire a testa dei tre Comuni interessati. Ultimamente sono arrivati i primi soldi regionali, l'agognato aiuto di un milione 350 mila euro che servirà per realizzare alcuni servizi non previsti nel progetto originario. Dopo l'incontro delle autorità e della popolazione nella scuola materna "Gesù Bambino", il corteo dei convenuti, accompagnato dai gagliardetti e labari delle associazioni, si è avviato per la messa nella vicina chiesa arcipretale dedicata a San Paolo Apostolo. La celebrazione è iniziata con le note "Venite adoremus" cantate dal solista pasianese Franco Boer, seguito dalle corali di Pasiano, Visinale e Azzanello dirette dal maestro Bergamo. Successivamente dal pulpito Vincenzo Trevisiol e Noelia Pessa hanno proposto alcune letture, mentre l'involucro sul quale è stata introdotta una pergamena che ricorda l'avvenimento è stata portata dal boy scout Rudy Furlan. Durante la messa la comunità parrocchiale pasianese ha donato a monsignor Concina, che l'altro ieri ha compiuto 80 anni di vita,una tovaglia d'altare e una stola impreziosita da artistici ricami. Nel ringraziare commosso per il pensiero, monsignor Concina ha ricordato la figura della benefattrice Lucia Gerardi e le tappe che hanno segnato il progetto e la realizzazione di Casa Lucia. Il presidente dell'Ipab Omero Ronchese, già sindaco di Prata, ha quindi ricordato tutti gli intoppi che hanno accompagnato la nascita della struttura, non ultimo quello venuto dalla Regione che aveva dirottato tutti i contributi sull'analoga Casa di Azzano Decimo. A nome anche del sindaci presenti di Prata e Brugnera, Belfanti e Moras, il primo cittadino di Pasiano Santin ha sottolineato che da parte degli enti pubblici locali l'impegno non è mai venuto meno. Gigi Piccinin

IN BREVE

BRUGNERA - ContributiIl Consiglio comunale ha approvato le modifiche al Regolamento per l’erogazione di contributi e prestazioni sociali agevolate.

30

Page 31: Il centro storico si rifà il maquillage · Il blues atipico del cantastorie Steve White Brugnera ... suonando a modo suo la chitarra acustica, ... tra i quali Christmas season blues,

Cronaca

IL GAZZETTINO Mercoledì, 31 Dicembre 2003

IN BREVE

BRUGNERA - Rivendite giornali Il Consiglio comunale ha approvato i criteri per il rilascio delle autorizzazioni all'apertura dei punti non esclusivi di vendita della stampa quotidiana e periodica.

MESSAGGERO VENETO Mercoledì, 31 dicembre 2003

Brugnera, rincari in vista sulla tassa per i rifiuti Salati i nuovi importi per famiglie e imprese

BRUGNERA. Le tariffe per l’applicazione nel 2004 della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Brugnera hanno subito un incremento, dati alla mano, anche piuttosto notevole.In linea con le disposizioni legislative vigenti in materia, che impongono a partire dal 1 gennaio 2005 l’istituzione della tariffa in sostituzione dell’attuale tributo e l’intera copertura dei costi di raccolta e smaltimento già nel 2004, la giunta comunale ha approvato i nuovi importi, prevedendo un aumento di circa il 40% rispetto ai valori attuali. Per le abitazioni private si passa, ad esempio, da 0,66 euro a 0,93 euro al metro quadrato, per gli uffici professionali da 0,77 euro a 1,085 euro, per i negozi al dettaglio di beni non deperibili da 0,55 euro a 0,774 mentre per i negozi al dettaglio di beni deperibili la tariffa passa da 1,85 euro a 2,584 euro al metro quadrato. Tale operazione, insieme all’accorpamento nel costo dell’intero onere per lo spazzamento delle strade, porterà, nelle previsioni formulate dall’esecutivo, il tasso di copertura alla soglia dell’89,96%, una percentuale quindi molto vicina al 100% richiesto dalla legge; la differenza (10,04%) sarà sostenuta, ma solo per il prossimo anno, dalle casse comunali.Il costo totale del servizio è previsto in 601.395,00 euro (comprensivo dei 12 mila euro per lo spazzamento delle strade) mentre i ricavi derivanti dalla applicazione delle nuove tariffe sono stimati in 541 mila euro. A meno di improbabili rinvii, «dal 2005 - come ricorda l’assessore al bilancio Borsoi - l’intero costo per lo smaltimento dei rifiuti dovrà essere coperto esclusivamente con le entrate tariffarie richieste ai cittadini, nessun onere potrà più essere a carico dell’amministrazione comunale». Unica possibilità per ottenere un risparmio sulla tassa dovuta per il 2004 (che materialmente verrà pagata nel 2005 a fronte dell’avviso di liquidazione o della cartella) è la presentazione di una richiesta di riduzione in presenza delle ipotesi tassative previste dal regolamento comunale: fra le più importanti la stipulazione col comune di una convenzione per il compostaggio dei rifiuti organici domestici con la quale si ottiene la riduzione del 25% della tassa. Luca Ros

Elettrodotto, comitati contro Paolo Santin Pasiano, il sindaco insinua strumentalizzazioni politiche: dura replica degli ambientalisti

PASIANO. È di nuovo polemica sulla questione elettrodotto.Stavolta a rinfocolare l’accesa schermaglia verbale sono state le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Pasiano e consigliere regionale Paolo Santin ad un’emittente televisiva locale. Le affermazioni del rappresentante della Margherita sono state criticate dai rappresentanti dei comitati cittadini contro l’elettrodotto di Brugnera, Chions e Pasiano.«Si potrebbe avviare un censimento sulle azioni compiute dai comitati e sulle azioni non compiute da chi ha responsabilità politica e amministrativa compreso quindi il sindaco Santin» hanno comunicato in una nota gli ambientalisti. «Questo censimento – hanno sottolineato – dimostrerebbe facilmente come, grazie alla volontà della gente comune e dei Comitati si sia impedita fino ad oggi la realizzazione dell’elettrodotto. Inoltre nessun coordinatore di comitato ha mai strumentalizzato il problema a fini politici o elettorali, semmai le strumentalizzazioni arrivano da altri. Tutti i coordinatori lavorano in piena sintonia e fiducia, consapevoli che il problema è il sistema energetico regionale e non le beghe partitiche che qualche politico vorrebbe far nascere proprio con il preciso intento di permettere la realizzazione dell’elettrodotto. Quindi chi ha responsabilità politica ed amministrativa dimostri con i fatti e non con le parole che è contrario alla realizzazione dell’elettrodotto Cordignano - Sesto al Reghena».Quale goccia ha fatto traboccare il vaso dei comitati? I riferimenti del primo cittadino di Pasiano all’attività politica di uno dei rappresentanti del fronte contrario all’elettrodotto. L’identikit riporta dritto a Lorenzo Battiston, ex assessore comunale proprio a Pasiano, portavoce unitario dei comitati e fresco tesserato per Forza Italia.Sentitosi chiamato direttamente in causa, Battiston non ha esitato a replicare. «Anziché parlare delle libere scelte individuali dei componenti dei comitati Santin si preoccupi di cosa fa lui che è uno dei pochi a far riuscire a stare assieme, nella stessa giunta comunale, la Destra (Forza Italia) con la Sinistra (Democratici di Sinistra e Margherita). Fa accordi praticamente con tutti. Ad oggi non ho mai assistito ad un’azione seria, forte e ben elaborata affinché questo elettrodotto non venga realizzato. Non si vuole capire che la linea elettrica Cordignano - Sesto al Reghena aprirà la strada a chissà quanti altri elettrodotti. Si vuole minimizzare la questione, limitandola all’aspetto paesaggistico, invece prima si dovrebbe realizzare un piano energetico regionale e poi considerare le varie opzioni».Non è stata ancora convocata ufficialmente ma entro il 15 gennaio si riunirà la commissione regionale competente in materia urbanistica che darà audizione ai comitati cittadini ed altri rappresentanti del settore ambientale ed energetico sul tema dell’elettrodotto su richiesta scritta dei consiglieri regionali Luca Ciriani (Alleanza Nazionale) e Fulvio Follegot (Lega Nord).

* * *

31