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IL CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA SULLA STEREOTOMIA E I MATERIALI LAPIDEI DA COSTRUZIONE, PALAZZO LA ROCCA, RAGUSA IBLA Il Centro Internazionale di Ricerca sulla stereotomia e i materiali lapidei da costruzione, è stato istituito grazie al finanziamento (Italia Malta 2007/13) del progetto LITHOS, realizzato dalla Provincia di Ragusa in partnership con Heritage Malta, l‘Università degli Studi di Palermo e il Centro regionale del Restauro. Il Centro ha sede nel territorio della Provincia di Ragusa, all’interno dello splendido palazzo La Rocca, uno dei diciotto siti patrimonio dell’UNESCO della provincia di Ragusa. Una sezione distaccata con funzioni complementari si trova a Malta. Il Centro ospita una Biblioteca specialistica con tutte le fonti manoscritte e a stampa sulla stereotomia (in originale o in copia per i testi rari) e con testi di approfondimento sull’uso della pietra nel restauro e nell’architettura contemporanea. Una parte del palazzo La Rocca, nel piano nobile, è stata allestita per ospitare le prime sale del Museo della Storia e della Tecnica, il primo in Sicilia sulla stereotomia, dove sono esposti disegni, rilievi, modelli tridimensionali, frammenti e i repertori iconografici di architetture esemplificative per l’uso della pietra. Il centro possiede anche una sala conferenze, dotata di impianto di diffusione sonora.

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IL CENTRO INTERNAZIONALE DI RICERCA SULLA STEREOTOMIA

E I MATERIALI LAPIDEI DA COSTRUZIONE,

PALAZZO LA ROCCA,

RAGUSA IBLA

Il Centro Internazionale di Ricerca sulla stereotomia e i materiali lapidei da costruzione, è stato istituito

grazie al finanziamento (Italia Malta 2007/13) del progetto LITHOS, realizzato dalla Provincia di Ragusa in

partnership con Heritage Malta, l‘Università degli Studi di Palermo e il Centro regionale del Restauro.

Il Centro ha sede nel territorio della Provincia di Ragusa, all’interno dello splendido palazzo La Rocca, uno

dei diciotto siti patrimonio dell’UNESCO della provincia di Ragusa. Una sezione distaccata con funzioni

complementari si trova a Malta.

Il Centro ospita una Biblioteca specialistica con tutte le fonti manoscritte e a stampa sulla stereotomia (in

originale o in copia per i testi rari) e con testi di approfondimento sull’uso della pietra nel restauro e

nell’architettura contemporanea. Una parte del palazzo La Rocca, nel piano nobile, è stata allestita per

ospitare le prime sale del Museo della Storia e della Tecnica, il primo in Sicilia sulla stereotomia, dove sono

esposti disegni, rilievi, modelli tridimensionali, frammenti e i repertori iconografici di architetture

esemplificative per l’uso della pietra.

Il centro possiede anche una sala conferenze, dotata di impianto di diffusione sonora.

LA BIBLIOTECA del Centro

Il centro studi dedicato alla stereotomia si è dotato di un nucleo di testi, che costituiscono la base di una

biblioteca specialistica. Si tratta di studi recenti, frutto degli studi di stimati studiosi internazionali, di

ristampe di trattati, ma anche di alcune edizioni di pregio, spesso commentate con preziose tavole e

incisioni.

Tra i volumi più preziosi si segnalano:

- J. N. P. Hachette, Traité de Géométrie descriptive, comprenant les applications de cette géométrie aux ombres, à la

perspective et à la stéréotomie…, s.d.

- L. Monduit, Traité théorique et pratique de la Stéréotomie au point de vue de la coupe des pierres, s.d.

- C. F. A. Leroy, Traité de stéréotomie. Les applications de la géométrie descriptive, 1866.

- J. Chaix, Traité de coupe des pierres.(Stéréotomie), s.d.

La biblioteca è dotata inoltre delle riproduzioni di numerosi volumi, oggi di difficile reperimento, fra questi

si ricordano:

- F. Derand, L'architecture des voutes, 1643

- G. Desargues, A. Bosse, La Pratique du trait à preuves de Mr Desargues Lyonnois, pour la coupe des pierres..., 1643

- Tosca, Tratado de montea y cortes de canteria, 1727.

- J.B. de La Rue, Traité de la coupe des pierres ou method facile, 1728.

- A. F. Frezier, Elemens de stereotomie a l'usage..., 1737-39 .

- A. Frezier, La theorie et la pratique de la coupe de pierres, 1769.

- C. Walter, Bruken Bau, 1766.

- Simonin, Tratado elemental de los cortes de canteria o arte de la montea, 1795.

Sono inoltre presenti le riedizioni di alcuni noti trattati come quello di Ph. de L'Orme, Traité

d'architecture. Nouvelles inventions pour bien bastir et à petits fraiz. Premier Tome de l'Architecture, [Paris 1561]

1988 o El Manuscrito de cantería de Joseph Gelabert titulado vertaderas traçes del art de picapedrer..., a cura di E.

Rabasa Diaz, Madrid 2011.

Tra le opere di recente edizione si evidenziano alcuni libri che raccolgono alcuni tra gli studi più aggiornati

sul tema della stereotomia:

- J.C. Navarro Fajardo, Bóvedas de la arquitectura gótica valenciana, Valencia 2006.

- J. C. Palacios Gonzalo, Trazas y Cortes de Cantería en el Renacimiento Español, Madrid 2003.

- E. Rabasa Diaz, Forma y construcción en piedra. De la canteria medieval a la stereotomia del siglo XIX, Madrid

2000.

- L'escalier dans l'architecture de la Renaissance, Paris 1985.

Il Centro ha inoltre acquisito una rara edizione de I quattro libri dell'architettura di Andrea Palladio, stampata

a Venezia nel 1581 da Bartolomeo Carampello.

Il museo

La parte museale del Centro Studi espone una serie di plastici ( scala della chiesa di Santa Maria dei Miracoli

a Palermo; scala del convento dei Padri Teatini a Siracusa; scala del convento dei Padri Crociferi a Palermo;

scala del palazzo Verdala a Rabat; cupola della cappella maggiore della chiesa di Sant’Antonio a Militello in

Val di Catania; cupola della cappella Naselli nella chiesa di San Francesco a Comiso; cupola della cappella

dei Confrati nella chiesa di Santa Maria di Betlem a Modica; cupola della cappella maggiore della chiesa di

Sant’Antonio a Scicli; particolari del palazzo comunale e della villa Eleonora di Noto) e di fotografie

panoramiche (cappella maggiore della chiesa di Sant’Antonio a Militello in Val di Catania; cappella Naselli

nella chiesa di San Francesco a Comiso; cappella dei Confrati nella chiesa di Santa Maria di Betlem a Modica;

cappella maggiore della chiesa di Sant’Antonio a Scicli, chiesa di San Gregorio a Zejtun; scala del palazzo

Verdala a Rabat). Una serie di rilievi, commissionati in relazione alle esigenze della ricerca, fanno parte del

materiale archiviato nel Centro Studi di palazzo La Rocca.

Di seguito alcune fotografie dell’interno del Centro studi LITHOS nel palazzo La Rocca: