Il CdA ha approvato la nuova organizzazione L · acqua potabile e reflua recuperano le sinergie tra...

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La comunicazione entra in Azienda un foglio di informazione per conoscerci meglio in sieme Dicembre 2010 Il CdA ha approvato la nuova organizzazione Incontro di Natale: partecipiamo per capire PRIMO GENNAIO... SI PARTE 2 L a nuova organiz- zazione aziendale è una realtà e prenderà il via dal 1° gen- naio prossimo. Il Consiglio di Amministrazione, che l’ha approvata il 10 novembre scorso, ha tenuto a sotto- lineare come l’organizzazione abbia rispettato le indicazioni iniziali: unitarietà territoriale pur con il man- tenimento dei presidi rappresentati dai Not, accorpamento delle attività di progettazione, divisione gas per poter affrontare adeguatamente le gare per la gestione delle reti. La nuova struttura si fonda su tre divisioni gestionali: ac- qua potabile, acqua reflua e gas, tutto il resto è a loro supporto con la novità della progettazione collocata all’inter- no dell’Area Tecnica. Si è scelto di andare verso questa nuo- va articolazione organizzativa per essere pronti ad affrontare i cambia- menti in atto nel settore dei servizi – ha commentato il presidente, Ferdi- nando Avenali. La forte spinta alla li- beralizzazione e alla competitività farà sopravvivere le aziende di adeguate di- mensioni e soprattutto funzionali. La nostra Società, che ha già raggiunto un buon grado di efficienza, sarà più specializzata e flessibile. Le divisioni acqua potabile e reflua recuperano le sinergie tra captazione e distribuzio- ne, tra reti fognarie e depurazione, mentre quella del gas rappresenta il nucleo fondante di una nuova Azienda che si può presentare con buone pos- sibilità di successo alla gara provinciale per l’affidamento della gestione delle reti. A questo proposito - ha conclu- so il Presidente - mi preme rassicurare i lavoratori collocati nella divisione gas che non hanno nulla da temere per il posto di lavoro anche se un altro gestore vincesse la gara. Gli emanandi decreti del Ministero dello Sviluppo Economico salvaguardano tutti i dipen- denti che lavorano nel settore distribu- zione da almeno 12 mesi. Quindi chi lavora in questa divisione non solo non è a rischio, ma beneficia di una tutela di legge non prevista per altri. L a fase di cambiamento che stiamo attraversando, unica nella storia azien- dale, ci fa affrontare in maniera del tutto nuova la tradizionale cena per gli auguri di Natale. Quest’anno siamo invitati ad un incontro, ma sarebbe meglio dire una convention, nel corso della quale saremo resi parteci- pi delle scelte che l’Azienda ha messo a punto per affrontare gli effetti del decreto Ronchi e la gara per la distribuzione del gas. Il Consiglio di Amministrazio- ne, il Presidente e il Direttore Generale ci informeranno sul progetto di azienda unica regio- nale, sulla nuova organizzazione aziendale e si coglierà l’occasio- ne per esporre i primi risultati relativi all’applicazione del Co- dice Etico. Dopo l’incontro, chi decide di re- stare avrà la possibilità di scam- biare gli auguri con i colleghi di fronte ad un buffet ricco di buo- ni piatti e altrettanto buoni vini. L’appuntamento al quale non si può mancare è per venerdì 17 dicembre alle ore 18.00 al ristorante Villa D’Este di Santa Maria Nuova.

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La comunicazione entra in Azienda un foglio di informazione per conoscerci meglio

insieme Dicembre 2010

Il CdA ha approvato la nuova organizzazione

Incontro di Natale: partecipiamo per capire

PRIMO GENNAIO... SI PARTE

2

L a nuova organiz-zazione

aziendale è una realtà e prenderà il via dal 1° gen-naio prossimo. Il Consiglio di

Amministrazione, che l’ha approvata il 10 novembre scorso, ha tenuto a sotto-lineare come l’organizzazione abbia rispettato le indicazioni iniziali: unitarietà territoriale pur con il man-tenimento dei presidi rappresentati dai Not, accorpamento delle attività di progettazione, divisione gas per poter affrontare adeguatamente le gare per la gestione delle reti. La nuova struttura si fonda su tre divisioni gestionali: ac-qua potabile, acqua reflua e gas, tutto il resto è a loro supporto con la novità della progettazione collocata all’inter-no dell’Area Tecnica.Si è scelto di andare verso questa nuo-va articolazione organizzativa per essere pronti ad affrontare i cambia-menti in atto nel settore dei servizi – ha commentato il presidente, Ferdi-nando Avenali. La forte spinta alla li-beralizzazione e alla competitività farà sopravvivere le aziende di adeguate di-mensioni e soprattutto funzionali. La nostra Società, che ha già raggiunto un buon grado di efficienza, sarà più specializzata e flessibile. Le divisioni acqua potabile e reflua recuperano le sinergie tra captazione e distribuzio-ne, tra reti fognarie e depurazione,

mentre quella del gas rappresenta il nucleo fondante di una nuova Azienda che si può presentare con buone pos-sibilità di successo alla gara provinciale per l’affidamento della gestione delle reti. A questo proposito - ha conclu-so il Presidente - mi preme rassicurare i lavoratori collocati nella divisione gas che non hanno nulla da temere

per il posto di lavoro anche se un altro gestore vincesse la gara. Gli emanandi decreti del Ministero dello Sviluppo Economico salvaguardano tutti i dipen-denti che lavorano nel settore distribu-zione da almeno 12 mesi. Quindi chi lavora in questa divisione non solo non è a rischio, ma beneficia di una tutela di legge non prevista per altri.

La fase di cambiamento che stiamo attraversando, unica nella storia azien-

dale, ci fa affrontare in maniera del tutto nuova la tradizionale cena per gli auguri di Natale. Quest’anno siamo invitati ad un incontro, ma sarebbe meglio dire una convention, nel corso della quale saremo resi parteci-pi delle scelte che l’Azienda ha messo a punto per affrontare gli effetti del decreto Ronchi e la gara per la distribuzione del gas. Il Consiglio di Amministrazio-ne, il Presidente e il Direttore Generale ci informeranno sul progetto di azienda unica regio-nale, sulla nuova organizzazione aziendale e si coglierà l’occasio-ne per esporre i primi risultati

relativi all’applicazione del Co-dice Etico.Dopo l’incontro, chi decide di re-stare avrà la possibilità di scam-biare gli auguri con i colleghi di fronte ad un buffet ricco di buo-ni piatti e altrettanto buoni vini. L’appuntamento al quale non si può mancare è per venerdì 17 dicembre alle ore 18.00 al ristorante Villa D’Este di Santa Maria Nuova.

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Un progetto dell’importo di 6.792.000 €, pari a oltre 13 miliardi delle vecchie lire, per la realizzazione presso il depuratore di Jesi di un impianto centralizzato di essiccamen-to dei fanghi prodotti da tutti i nostri depuratori. Una piattaforma dove, attraversan-

do varie fasi di lavorazione, i fanghi diventano “leggeri” quindi poco inquinanti, facilmente riciclabili e a costi contenuti. Un impianto che ottimizza la gestione dei depuratori rendendoli conformi alle normative sullo smaltimento dei rifiuti. Un progetto complesso, dai rilevanti connotati quantitativi e qualitativi che resterà a lungo tra ciò che di meglio e innovativo ha prodotto la nostra Azienda anche per il notevole impegno che vi hanno dedicato le aree coinvolte nella sua realizzazione.L’elaborazione del progetto è stata effettuata dalla SPS, già nostra controllata, con il contributo determinante dell’ing. De Angelis, responsabile dell’U.O. Progettazione dell’Area Impianti. Gli elaborati per la procedura di gara sono stati predisposti dall’Area Appalti e Approvvigionamen-ti dopo un’articolata preparazione richiesta sia dalla specificità delle prestazioni (complessa pro-gettazione e realizzazione dell’impianto) sia dal consistente valore economico dell’appalto, che ha stimolato l’attenzione di professionisti e imprese altamente specializzate. Per l’espletamento della gara è stata nominata una commissione specialistica che ha seguito tutta la procedura. Un valido lavoro di gruppo conclusosi con soddisfazione: l’appalto è stato aggiudicato ad un raggruppamento temporaneo di concorrenti per l’importo di 5 milioni di euro.

E’ L’AZIENDA UNICA REGIONALE LA SOLUZIONE PER MANTENERE I SERVIZI IN MANO PUBBLICAPuntiamo a mantenere l’in house, ma lavoriamo anche ad altre soluzioni

L’azienda unica regionale per la gestio-ne di acqua, gas e rifiuti rappresenta la soluzione migliore per mantenere

in mano pubblica il controllo delle imprese e continuare a garantire ai cittadini un buon livello di qualità dei servizi a costi contenuti. Questa è la proposta presentata dal presiden-te, Ferdinando Avenali, all’Assemblea dei Soci che l’ha approvata e pienamente condi-visa. Per capirne di più abbiamo rivolto alcu-ne domande al Presidente:Perché un’Azienda regionale?In un territorio come le Marche, dove risie-dono circa 1,5 milioni di abitanti, l’azienda unica è la soluzione competitiva per rispon-dere in modo adeguato ai cambiamenti pre-visti dal Decreto Ronchi. Potrebbe vedere ri-unite, in una sola impresa, le attuali 13 aziende di gestione dell’acqua e quasi il doppio di rifiuti che, secondo dati di massima, avrebbero un fattu-rato di 500 milioni di euro e 3.000 dipendenti.Perseguire questo pro-getto significa che si è deciso di andare a gara e rinunciato all’ in house?Certamente no, stiamo lavorando per il man-tenimento dell’ in house e in questo senso si

s ono espressi anche i Comuni

soci. Le gare sono un obbligo per il gas e i ri-fiuti mentre per l’acqua la questione è molto più complessa. I Comuni e altre istituzioni si sono espressi per dichiarare il servizio idri-co non a rilevanza economica, quindi per la conservazione dell’in house. Solo se ciò non fosse riconosciuto, dovremo scegliere se an-

dare a gara per la gestione del servizio o per l’ingresso del socio privato. Con quale percorso si arriva all’Azien-da Regionale?

Occorre arrivarci tramite un passaggio in-termedio: la costituzione di una Multiutility che aggreghi tutte le aziende dell’acqua e dei rifiuti a totale capitale pubblico della provin-cia di Ancona. Chi si deve impegnare in questo progetto?Questo disegno ha possibilità di successo se assunto da tutti i soggetti pubblici a partire dalla Regione Marche. Perciò ho proposto la firma di un protocollo d’intesa tra Regio-ne, ANCI (associazione dei Comuni) UPI (unione delle Province) e Confservizi che sarebbe un primo passo concreto.Che ruolo avrebbe in tutto ciò Mul-tiservizi?La nostra Azienda ha i numeri giusti: gesti-sce già il servizio idrico in 45 Comuni, e la distribuzione gas in 15. Da tempo lavoria-mo su questo progetto, se le aziende e gli enti interessati sono d’accordo, ci mettia-mo a disposizione senza nessuna volontà di

prevaricazione. Occorre però muoversi e in fretta. Le gare per la gestione del SII e della distribuzione gas sono vicine. Se non vogliamo affidare il 40% delle quote di capitale al privato dobbiamo unirci, solo così avremo buone possibilità di successo.

Quali risvolti per l’occupazione?Razionalizzare non significa diminuire i posti di lavoro. Anzi, in un’azienda più grande ci sarebbero nuove possibilità di occupazione.

Depuratore di Jesi

Un lavoro di gruppo per un

appalto da oltre 6 milioni di euro

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AL VIA LA NUOVA DIVISIONE AZIENDALE GAS

schio per il posto di lavoro e che i decreti rappresentano una garanzia. Qu a l s i a s i

im-presa risulti vincitri-

ce della gara ha l’obbligo di assumere i dipendenti con compiti operativi e am-

Una struttura snella ed efficiente destinata a consolidarsi in vista della gara d’appalto

Una divisione aziendale completa-mente dedicata al gas, per ora con carattere operativo, destinata a

consolidarsi in vista della gara d’appalto per l’affidamento del servizio di distribuzione gas che si ter-rà a livello provinciale, proba-bilmente non prima di un altro anno. E’ la riforma del settore risalente al decreto Letta, che im-pone ai Comuni proprietari delle reti d’indire una gara di appalto per affidare il servizio sul territorio provinciale al migliore offerente. E’ una sfida nuova che la nostra Azien-da affronta avendo i numeri giusti: sono 15 i Comuni dove attualmente si gestisce il servizio di distribuzione gas che da soli rappresentano il 60% circa degli utenti della provincia di An-cona. C’è ancora incertezza sui tempi, si aspettano i decreti attuativi del “pac-chetto distribuzione” che riguarderanno la definizione degli ambiti, i criteri della gara e la salvaguardia occupazionale. A questo proposito, sia il presidente Ave-nali, sia il direttore generale, ing. Ciotti, hanno ribadito che non c’è nessun ri-

ministrativi che già lavorano nel settore. Un’ ulteriore garanzia deriva dai criteri in base ai quali si designa il vincitore della gara di affidamento: gli aspetti tecnici, ge-

stionali e di sicurezza, sui quali la nostra Azienda è forte grazie alla conoscenza del territorio, hanno molta importanza, mentre ne hanno molto meno quelli lega-ti alla pura offerta economica. Per arrivare alla costituzione dell’Azienda del gas è neces-sario cercare delle alleanze con le imprese pubbliche della provincia: Acquam-biente Marche di Castel-fidardo, Asp di Polverigi, Astea di Osimo, ET di Maiolati con alcune delle

quali è possibile, da subito, costituire la società del gas. In ogni modo, o in associazione con altre aziende o da soli, c’è la volontà di partecipare alla gara d’appalto e, soprattutto, vincerla.

Chi ne farà parte e che com-piti avrà la nuova divisione?

Si occuperà della gestione delle reti gas a tutto campo: dalla progettazione alla manutenzione ed estensione delle reti, ai contatori, alla sicurezza. L’obiettivo è quello di organizzare una struttura snel-la ed efficiente pronta a partecipare alla gara per l’affidamento del servizio. Per ora, ne fanno parte circa 40 persone, in-tegrate successivamente con la struttura che lavora per il Gestore Indipendente. Ci saranno dipendenti che conosco da anni, alcuni hanno vissuto con me l’espe-rienza di ENA, la divisione per l’energia e le nuove applicazioni che dieci anni fa affrontò per la prima volta in maniera strutturata le problematiche energetiche. Grazie alla loro esperienza, rappresenta-no un punto di riferimento importante. E’ mia intenzione impostare un lavoro di

squadra, dove tutti sono coinvolti e dove è essenziale il contributo di tutti.Lei è in Azienda dal 1996 e dal 2004 dirige l’area commerciale. Le dispiace lasciare quest’attività?Certamente sì, la mia formazione e la mia esperienza hanno ruotato sempre in-torno al contatto con i clienti, un aspetto del lavoro che mi mancherà. Soprattutto mi mancherà il rapporto con le persone con le quali ho lavorato in questi anni, con cui ho affrontato momenti diffici-li, ho condiviso preoccupazioni e anche tante soddisfazioni.

L’ing. Stefano Fanesi andrà a dirigere la nuo-va divisione. Gli abbiamo chiesto le sue impressioni

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Direzione e redazione Lauretta Calimici

Hanno collaborato: Ferdinando Avenali Stefano Fanesi Anna Scrosta Andrea De Angelis Progetto grafico:Larissa Simonetti Stampa: Tecnoprint srl An

Molti di voi si sono chiesti a cosa sono servite le riprese girate nei luoghi e nelle varie sedi aziendali. Semplicemente per racconta-re la nostra Azienda. Un “biglietto da visita” per farci conoscere

nelle occasioni pubbliche, in cui la Società è chiamata a partecipare. E’ già avvenuto per il “premio Vallesina”, nelle assemblee pubbliche organizzate dai Comuni, negli incontri a cui ci hanno invitato enti e associazioni. Il video sarà pubblicato sul nostro sito internet e alcune immagini saranno utilizzate nella preparazione di dépliants e manifesti. E’ un video girato dentro Multiservizi con protagonisti i dipendenti Multiservizi. L’Azienda ha scelto di parlare di sé attraverso le sue sedi e le persone che vi lavorano ogni giorno.

IMMAGINI DAL“BACKSTAGE”

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