Il Carnevale alle Rodari classi 2° e 3° Tradizione e ... · creazione delle maschere del...

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Il Carnevale alle Rodari classi 2° e 3°

Tradizione e innovazione

Carnevale in Pixel-Art In occasione del Carnevale gli alunni della classe 3° si sono cimentati nella realizzazione di

maschere che appartengono alla commedia dell’arte (Arlecchino, Pulcinella, Brighella, Colombina,

Pantalone, Gianduia, Balanzone, Stenterello, Meneghino, Rosaura, Rugantino, Capitan Spaventa

Farinella e Peppe Nappa) gli alunni della 2°, più semplicemente, hanno rappresentato la maschera

tradizionale, ma entrambi con la tecnica del Pixel Art cioè una rappresentazione digitale delle

immagini che fa di questa tecnica un’attività di Coding, per lo sviluppo del pensiero

computazionale.

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Questo è stato il secondo appuntamento con il coding per la classe 2°, che nel mese di ottobre ha

partecipato all’edizione 2018 di Europe Code Week, durante un webinar interattivo a cui hanno

preso parte più di 8000 bambini e bambine d’Europa, collegati dalle rispettive classi. Il programma

usato è stato CodyColor, esso usa tessere colorate su una griglia per guidare un robot sensibile ai

colori .

Maschere di Carnevale? Sì, ma “per-sonare” nell’isola fluttuante ...

In occasione del Carnevale, le alunne e gli alunni delle classi II e III della scuola primaria

“G.Rodari” hanno realizzato, alcune originali e personalissime maschere in cartapesta.

L'idea prende spunto dal percorso didattico interdisciplinare “Dalla terra al mare … andata (e forse)

ritorno” che le classi stanno conducendo dall'inizio dell'anno scolastico e che ha l'obiettivo di

riflettere e mettersi in gioco sul tema dell'identità personale e sociale.

Il tema della maschera e del suo significato storico, simbolico e metaforico, è stato affrontato

nell'ambito delle attività sulla nostra immaginaria isola fluttuante. Il tema dell'isola rappresenta lo

spunto operativo per la creazione di un quadro sociale, ideato e progettato interamente da bambine

e bambini. Le feste rituali della nostra isola immaginaria hanno così fornito lo spunto per la

creazione delle maschere del Carnevale: l'individualità che si unisce alla collettività, per

condividere e lasciarsi condividere. È il passaggio dalla maschera al personaggio, fino ad arrivare

alla persona. Persona era appunto il nome dato alla maschera: costruita per-sonare, per risuonare,

comunicare in mezzo agli altri.

Le nostre maschere rappresentano proprio uno dei numerosi tentativi di comunicare tutta la nostra

personalità e individualità, nel rispetto di una sola e semplice, ma non sempre scontata, regola: “la

diversità come norma”.

Colori, forme e (solo apparenti) imperfezioni sono l'esplosione autentica di questa RICCA

DIVERSITA'!

Classe II – III Scuola Prmaria “G. Rodari”