Il campo elettromagnetico del cuore e del cervello · Il cervello del cuore può dunque influenzare...

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Il campo elettromagnetico del cuore e del cervello Circolo Ufficiali Aeronautica Militare Viale dell’Università, 20 Roma 22 Giugno 2013 ore 9 Corso di Formazione sulla Biofisica dell’informazione cellulare Prof. Dr. Emilia Costa – già Direttore I Cattedra Psichiatria e UOC Psicosomatica Psicofarmacologia – Centro DCA Sapienza Università di Roma – Policlinico Umberto I Presidente Società Italiana Differenze di Genere

Transcript of Il campo elettromagnetico del cuore e del cervello · Il cervello del cuore può dunque influenzare...

Il campo elettromagnetico

del cuore e del cervello

Circolo Ufficiali Aeronautica Militare

Viale dell’Università, 20 Roma

22 Giugno 2013 ore 9

Corso di Formazione sulla

Biofisica dell’informazione cellulare

Prof. Dr. Emilia Costa – già Direttore I Cattedra Psichiatria

e UOC Psicosomatica Psicofarmacologia – Centro DCA

Sapienza Università di Roma – Policlinico Umberto I

Presidente Società Italiana Differenze di Genere

I due modelli della Medicina

Due diversi paradigmi orientano la Medicina nel mondo: in oriente il

modello della causalità circolare; in occidente il modello della causalità

lineare. La Medicina in Oriente (Cina) si orienta sin dalla sua nascita

secondo complessità ed interazione. La Medicina in Europa si orienta

secondo il modello lineare cartesiano (causa/effetto).

Cambiamento con Teoria dei Sistemi Aperti di L. von

Bertalanffy del 1945, applicata anche alla Psichiatria dal 1968

Cambiamento quando la Fisica classica, fondata sui solidi, è

stata sostituita dalla Fisica quantistica

(W. Gray, F.J. Dull, N.D. Rizzo – General System Theory and

Psichiatry – Little Brown and Company, Boston 1968)

The Einstein-Podolsky-Rosen Argument in Quantum Theory

First published Mon May 10, 2004; substantive revision Wed Aug 5,

2009

La causalità lineare

Dai tempi di Cartesio deduciamo l’essere dal pensare, e ci siamo convinti che esista un tutto composto da parti, e quindi sempre analizzabile, categorizzabile, scomponibile e ricomponibile come i componenti di una macchina: questa visione separativa che esclude le interazioni di tutto il resto su ciascun fenomeno ha avuto tutto il tempo di infiltrarsi in ogni campo dello scibile, e in particolare per ciò che riguarda il corpo, fatto di cellule e atomi, solido e circoscritto, dove la malattia, compresa quella mentale, è vista come danno o rottura della macchina.

La causalità circolare

Oggi è ormai ben noto che il modello causa-effetto della causalità lineare, fino agli anni '50 sotteso ad ogni metodo di ricerca, va necessariamente integrato con quello della causalità circolare, che da modello teorico deve organizzare la ricerca e costruire la prassi. Secondo Prigogine è tempo di invertire la rotta:se il percorso della cultura europea è stato schizofrenogeno, occorre oggi riflettere su un percorso di integrazione dei saperi e di coordinamento delle conoscenze.

Ipotesi biodinamiche

Ludwing von Bertalanffy fu il primo a dare alla

“Teoria Generale dei Sistemi” il suo nome; non

la pubblicò fino al 1945: un sistema è da lui

definito come un “insieme di elementi

interagenti tra loro”. E’ estremamente

importante la comprensione della storia di un

concetto così fecondo, perché il suo sviluppo è il

prodotto di molte intelligenze che hanno cercato

di fondere l’approccio meccanicista ed

organicista con quello dei processi fisici

orientati verso un comportamento che miri ad

uno scopo, distinzione fondamentale tra sistemi

isolati e non isolati. Teoria che permise

l’approccio scientifico ai sistemi di maggior

complessità, come i sistemi biologici e delle

scienze comportamentali.

La causalità circolare

Si evidenziò come il comportamento delle parti, quando vengono studiate isolatamente è diverso da quando vengono studiate nell’ambito della totalità; e che gli organismi viventi sono sistemi aperti che non si trovano mai, finchè sono vivi, in uno stato di equilibrio chimico o termodinami co, ma in uno stato stazionario di tensione equi librata. In cui i sistemi viventi possono svilup- pare stati superiori di ordine ed organizzazione. La TGS considera l’organismo vivente un sistema aperto dotato di attività autonoma ed anamorfosi (transizione spontanea di ordine superiore) con potenziale intrinseco di accrescimento, sviluppo e creatività.

Mancanza di unità tra le scienze

Uno dei principali obiettivi della TGS fu lo sviluppo di un

sistema di riferimento teorico generale che consentisse ad

uno specialista di capire comunicazioni rilevanti da parte

di altri, nel senso dell’integrazione di settori diversi.

Nacque al Mental Health Research Institute dell’ Univer-

sità del Michigan il primo gruppo interdisciplinare

incaricato di affrontare con approccio sistemistico lo

studio di fenomeni biologici e comportamentali attinenti

alle aree della sanità mentale e della malattia mentale. E

molti altri gruppi a carattere multi ed inter disciplinare

per le scienze biologiche, scienze psicologiche, scienze dei

sistemi, scienze della società, scienze interdisciplinari per

orientare a capire il comportamento umano, verso

l’unificazione della teoria del comportamento.

Il nuovo paradigma della fisica quantistica

La fisica quantistica è venuta a darci la sveglia: ogni apparente parte del tutto è insieme parte e tutto: è insieme individuo e campo quantico; la goccia è insieme goccia e oceano. C’è un’influenza dell’osservatore su ciò che si osserva, ed a una visione di soli oggetti separati e collocati nel tempo e nello spazio si aggiunge la non localizzazione spaziale e temporale. L’informazione (quella che ricevo come quella che produco) non è più legata ai tipi di comunicazione che conosciamo; siamo parte di un campo di energia infinito, non direzionale, che conosce tutto di sé in ogni istante, e le discipline orientali ci conducono in stati non ordinari di coscienza da cui quell’immenso campo di energia-informazione diventa accessibile consapevolmente.

Energia Elettromagnetica

Franz Anton Mesmer (May 23, 1734 – March 5, 1815) german physician with an interest in astronomy, who theorised that there was a natural energetic transference that occurred between all animated and inanimate objects that he called animal magnetism and other spiritual forces often grouped together as mesmerims. Mesmerism is considered to be a form of vitalilism and shares features with other vitalist theories that also emphasize the movement of life “energy” through distinct channels in the body.

Energia Elettromagnetica

Wilhelm Reich (24 March 1897 – 3 November 1957)Austrian psychoanalyst, one of the most radical figures in the history of psychiatry. He was the author of several books:Character Analysis and his idea of muscular armour 1933, and Sexual Revolution: the expression of the personality in the way the body moves shaped innovations such as body psychotherapy, vegetoterapia, orgonoterapia, what involves the physical manifestations of emotions and needs to physically stimulate with vital energy.

Alcuni Metodi per la misurazione dei campi

elettromagnetici e di Neuroimaging funzionale

per ricerca e terapia

Magnetoelettroencefalografia (MEG) tecnica di immaging funzionale, sviluppata nel 1968, ma solo ora pronta per valutare le fluttuazioni del campo elettromagnetico che il cervello produce (strumento ad un tempo diagnostico ed terapeutico)

H-coil rTMS di nuova generazione per la stimolazione magnetica trancranica con tecnica terapeutica non invasiva

Apparecchio biomedico Elmed 2060 emettitgore flussi di energia elettromagnetica nel campo delle microonde

Tomografia ad emissione di positroni (PET)

Risonanza magnetica funzionale fMRI

Spettroscopia ad infrarossi (NIRSI)

Misurano i cambiamenti del flusso ematico locale, regioni di attivazione, che svolgono un ruolo chiave nella comprensione tra comportamento, emozioni, funzioni cognitive e substrato neuronale

Il campo EM del Cuore e Cervello

Il campo elettrico del cuore ha un’ampiezza di 40, 60 volte superiore a quello del cervello, mentre quello magnetico è circa 5000 volte più forte del campo generato al livello cerebrale; e si estende tutto intorno al corpo fino ad una

distanza di 2/4 metri e l’informazione energetica contenuta nel cuore viene ricevuta da tutte le persone che ci circondano. Il cuore trasmette informazioni attraverso le pulsazioni del suo campo magnetico non diversamente da come fanno i cellulari o le stazioni radio. Il campo elettromagnetico del cervello invece si estende a non più di alcuni cm dal cranio.

Il campo EM del Cervello

Il Centro di ricerca neuro-cognitiva Università di Mosca è un laboratorio unico nell'Europa orientale per un nuovo e complesso strumento di diagnosi che porta il nome di «casco», posto dentro una camera schermata. La persona si siede sulla poltrona, indossa il «casco» e l'operatore al computer letteralmente «vede» cos'ha in testa.

Il video sullo schermo del monitor funziona come una diretta a bordo di una navicella spaziale

Il Laboratorio russo

Si studiano regioni cerebrali con patologie che

provocano diverse malattie neurologiche e

psichiche, indagando in fondo al cervello con un

encefalogramma elettromagnetico speciale. Il dispositivo misura l'attività magnetica delle

cellule cerebrali, che quando sono in attività

generano intorno a sé un campo elettrico. L'encefalogramma elettromagnetico funziona

come un tomografo a risonanza magnetica ed è

stato già provato su malati di epilessia e si sta

sperimentando anche per Schizofrenia,

Alzhaimer ed Autismo.

La “neurocardiology”

La nuova disciplina mostra che il cuore è molto più di una semplice pompa, è un organo sensoriale, un sistema complesso con il proprio cervello, un centro per ricevere ed elaborare informazioni. Il sistema nervoso del cuore o cervellocuore consente di imparare, prendere decisioni funzionali ed indipendenti dalla corteccia cerebrale ed i segnali che invia al cervello influenzano le regioni superiori coinvolte nella percezione, cognizione ed elaborazione emotiva. E’ sempre presente come campo ritmico ed ha una forte influenza sui processi di tutto il corpo attraverso interazioni con i campi magnetici.

Istituto Hearth Math

Le ricerche di questo istituto mostrano che le informazioni sullo stato emotivo di una persona vengono trasmesse in tutto il corpo attraverso il CM del cuore. I modelli ritmici dei battiti del cuore cambiano in modo significativo, quando sperimentiamo emozioni diverse. Le emozioni negative, come la rabbia o la frustrazione sono associate ad un irregolare e disordinato modello incoerente dei ritmi del cuore, mentre al contrario l’amore, l’amorevolezza, l’apprezza- mento sono associati ad una superficie ordinata, creando un modello coerente di attività ritmica del cuore.

Le connessioni cervello cuore: la

comunicazione neurologica

Il cervello del cuore è in grado di registrare direttamente le informazioni del sistema ormonale e di altri sistemi e tradurli in impulsi nervosi, elaborando così direttamente l’informazione che riceve, inviandola poi al cervello lungo un circuito nervoso che utilizza il nervo vago ed i nervi posti ai lati della colonna vertebrale, raggiungendo poi il cervello limbico ed infine la corteccia cerebrale. Il cervello del cuore può dunque influenzare quello della testa, cioè il nostro modo di pensare, di vedere le cose, la nostra percezione della realtà, le nostre reazioni emozionali.

La comunicazione biochimica

Nel 1986 due ricercatori Cantin e Genest scoprirono che il cuore produce l’ormone ANF (Atrial Natriuretic Factor) molto importante per la sua influenza su molti apparati, inibendo la produzione di ormoni dello stress come il cortisolo ed assicurando l’equilibrio generale dell’organismo, hanno ridefinito il cuore al di là delle sue funzioni vascolari. Il cuore secerne persino la propria adrenalina, quando ne ha bisogno; sintetizza anche altri ormoni che hanno una influenza diretta sul comportamento emozionale, tra cui l’ossitocina, detta ormone dell’amore.

La comunicazione biofisica

Il cuore invia ad ogni battito un potente gettito di pressione a tutto il corpo e si è riusciti a rilevare che esiste una relazione tra l’arrivo dell’onda di pressione del cuore e l’attività delle onde cerebrali. In particolare si è osservata una relazione diretta tra pressione sanguigna, respirazione ed alcuni ritmi del sistema nervoso autonomo. Cioè il ritmo cardiaco e le sue variazioni sono messaggi diretti non solo al cervello, ma a tutto il corpo, senza il “permesso” del cervello. E questo fenomeno è misurabile: le onde cerebrali si sincronizzano naturalmente sulle variazioni del ritmo cardiaco diventando più larghe e più regolari.

La comunicazione energetica

Il cuore possiede un campo EM 5000 volte più forte di quello del cervello e più potente di tutti gli altri organi del corpo e produce 40/60 volte più bioelettricità del cervello. Questa energia elettrica pervade tutte le cellule del corpo fisico, creando un legame particolare tra esse. Quando siamo turbati da emozioni negative (paure, ansia, frustrazioni, stress il campo diventa caotico e disordinato, cioè ha uno spettro incoerente; mentre quando proviamo emozioni positive come la gratitudine, la compassione, il perdono, l’amorevolezza, l’amore il campo diventa orinato e si ottiene uno spettro coerente.

I nostri cervelli

Cervello rettiliano

Cervello limbico

Cervello vegetativo: gastroenterico - pelle

Cervello del cuore (nuovo circuito, che

attraverso il nervo vago ed i nervi

parasimpatici arriva all’amigdala, al

talamo, alla corteccia cerebrale, viene

detto scorciatoia primitiva.

Cervello corticale (emisferi-corpo calloso)

Il fenomeno della risonanza

Il principio di sincronicità per risonanza dei sistemi oscillatori (fenomeno dei pendoli a bilanciere) mostra che:

in ogni sistema oscillatorio, il fenomeno del trascinamento sincrono fa sì che l’elemento che oscilla di più trascini gli altri oscillatori meno potenti.

E’ stato studiato in diversi sistemi fisici evidenziando che: in ogni sistema oscillatorio, sia materiale che biologico, il sistema funziona al massimo delle sue capacità e con il minimo dispendio di energia, quando tutte le sue parti sono sincrone.

Questo stato di coerenza perfetta tra esse fa sì che il sistema dia il massimo rendimento.

Il cuore potente oscillatore biologico

Questo principio si applica direttamente al

nostro organismo. Il corpo fisico, attraverso i

cristalli liquidi e tutti gli elementi che lo

compongono è un grande oscillatore biologico,

ed il cuore, non il cervello, è tra tutti gli

elementi del corpo l’oscillatore biologico più

potente, e può essere indipendente dal cervello.

E quando il nostro organismo entra in

risonanza sincrona con l’oscillatore più potente

si crea uno stato di coerenza biologica perfetta

che ottimizza il funzionamento umano ad ogni

livello.

Cuore, Cervello e Coscienza

Quando il cuore, oscillatore principale è in grado di imporre il suo ritmo, tutti gli altri sistemi oscillatori del corpo a tutti i livelli, fisico, emozionale, mentale sono automaticamente armonizzati fra loro dal ritmo principale. Vengono allora ottimizzate tutte le funzioni specifiche.

Potremmo allora definire un altro percorso della coscienza, che usi il cervello del cuore e tutto il suo potenziale di oscillatore principale?

Forse non è il cervello a generare la coscienza, ma è il livello di coscienza che determina quali parti del cervello vengono usate.

Disturbi, malattie, ricerca e terapia EM

Siamo agli inizi di un’era molto diversa, tutta la

medicina va rivisitata alla luce delle nuove

conoscenze. Anche perché pur avendo allungata

la vita umana e debellato le malattie infettive,

sul piano delle malattie degenerative e mentali

ben poco è riuscita a fare. La strada è lunga,

ma se finalmente accetteremo il modello della

complessità, lavorando in sinergia, in gruppi

inter/intra disciplinari, potenziando modelli di

ricerca equilibrati sull’elettromagnetismo, e

protocolli adeguati per le relative terapie, forse

sarà possibile prevenire gli squilibri della

persona oppure curarli in tempo utile.