Il cambiamento è positivo rev.01

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Il cambiamento è positivo, ma… …che fatica a convincere le persone a cambiare! Maurilio Savoldi www.value4b.it

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Il cambiamento è

positivo, ma…

…che fatica a convincere le persone a cambiare!

Maurilio Savoldi www.value4b.it

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Le 5s, mia nonna e il buon senso applicato 2

Sono tra i responsabili di una piccola squadra di calcio giovanile; nei giorni scorsi

ho partecipato a una riunione organizzata dalla locale sezione della Federazione

avente per oggetto la “dematerializzazione delle iscrizioni e dei tesseramenti”.

Nulla di particolare, semplicemente sarà introdotta una nuova procedura che non

prevede più l’invio di tutta la documentazione, ma la loro scansione,

accompagnata da un semplice sistema di “firma digitale” per autenticare la

procedura di invio.

Apriti cielo, mai fu più vera la frase, attribuita al Presidente degli Stati Uniti

Woodrow Wilson (1913-1921): “Se si vuole fare i nemici, prova a cambiare

qualcosa", tutti a chiedere ma soprattutto a preoccuparsi, senza vedere quelli

che, superata una fase di rodaggio, saranno i vantaggi del sistema.

L’ennesima dimostrazione di quanto sia vera l'affermazione di Wilson. Il

cambiamento di un organizzazione non avviene facilmente, ci si deve lavorare,

andando, spesso, contro ad abitudini e comportamenti consolidati formatesi nel

tempo.

Mi sono così ricordato di un post letto qualche tempo fa, dal titolo “5 Ways to

Convince People Change is Good (or at Least Not too Bad)”, scritto da Diana

Davis e pubblicato sul sito www.processexcellencenetwork.com.

Così, ritorno a scrivere qualche pensiero sul tema del cambiamento, tema che,

volenti o nolenti, coinvolge tutti noi, e non solo sul lavoro!!

Le cinque idee elencate da Diana Davis per supportare il cambiamento, e

convincere le persone che il cambiamento è positivo, sono:

1. Comunicare il bisogno impellente di cambiamento

2. Coinvolgere le persone nel processo di cambiamento

3. Essere pronti ad adattare i propri piani in base al feedback

4. Impegnarsi in prima persona nell’implementare il cambiamento, non solo a

parole

5. Non tutto e subito, ma attenzione a non perdere troppo tempo

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# 1: Comunicare il

bisogno impellente

di cambiamento

Se sono le persone a capire qual è il problema e perché non possono continuare

ad affrontarlo come hanno sempre fatto, la stragrande maggioranza delle

persone accetterà la necessità di un cambiamento.

Un chiaro esempio, lo si può trovare a questo link

http://www.engadget.com/2011/02/08/nokia-ceo-stephen-elop-rallies-troops-

in-brutally-honest-burnin/, dove si pubblica il memo di Stephen Elop, CEO di

Nokia, pubblicato nel 2011, sull’esigenza di cambiamento a seguito dell’ingresso

sul mercato dell’iPhone.

Elop spiega ai suoi dipendenti gli enormi cambiamenti in atto nel settore e le

sfide (sia interne che esterne), che la società ha dovuto, e dovrà affrontare.

Una ragione convincente per la necessità di cambiare.

Come fa Elop, è necessario tradurre i problemi che le opportunità in un

linguaggio capito dal pubblico a interessato. Capire che cosa conta davvero per il

pubblico e cercare di posizionare la sfida in un contesto più ampio in modo che le

persone possono che quello che stanno facendo ha un impatto in un contesto più

ampio.

# 2: Coinvolgere le

persone nel

processo di

cambiamento

Una delle cose peggiori che si può fare è cercare di convincere le persone che

il cambiamento è stato fatto per loro. Il cambiamento deve essere sviluppato e

implementato insieme alle persone e per le persone.

Per questo è assolutamente necessario coinvolgere tutte le persone, di tutte le

aree interessate, solo così sentiranno come propria l’esigenza di cambiamento e

la necessità di cambiare.

Inoltre, si devono sviluppare insieme a loro nuove idee e soluzioni, ma anche

condividere le preoccupazioni.

Potrebbe sembrare di perdere del tempo, e forse all’inizio sarà così, ma poi, ci

sarà un’inevitabile accelerazione.

# 3: Essere pronti

ad adattare i

propri piani in base

al feedback

A meno che non si diverta a fare il visionario come il defunto Steve Jobs, e

diciamocelo, pochi di noi lo sono, è probabile che le vostre idee e le soluzioni da

implementare potrebbero essere migliorate cercando input da una varietà di

fonti.

Diventa così particolarmente importante

ottenere un feedback da quelli più

coinvolti.

In particolare, chi sta in “prima linea”

avrà la migliore comprensione dei veri

problemi e dell'impatto di ogni modifica.

Assicurati di comprendere il loro

feedback e non abbiate paura di adattare

i vostri programmi sulla base di nuove

informazioni.

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# 4: Impegnarsi in

prima persona

nell’implementare

il cambiamento,

non solo a parole

Introdurre il cambiamento all'interno delle organizzazioni vuol dire,

essenzialmente, sostituire le vecchie abitudini con nuovi approcci.

In qualità di leader all'interno della vostra organizzazione è necessario che

"camminiate attraverso il cambiamento", attuando in prima persona le azioni e

le dinamiche di cambiamento, per dimostrarne l'importanza. Se non lo si fa, non

ci si può aspettare che anche altri lo facciano.

In caso contrario, solo parole al vento!

# 5: Non tutto e

subito, ma

attenzione a non

perdere troppo

tempo

Anche piccoli cambiamenti possono richiedere tempo per essere veramente

adottato.

Spesso ci si dimentica dei veri motivi che ci hanno spinto a cambiare, così si

prova ad aggirarlo!

Per questo motivo, il "Controllo" è una parte fondamentale del ciclo DMAIC nel

Six Sigma!

Non vedere, ma anche non riuscire a vedere, i cambiamenti nell’immediato,

fanno si che si tende a prendersi del tempo, troppo tempo, strada che conduce

ad una inevitabile “rottamazione del progetto”.

Ovviamente, è importante fissare le tempistiche in modo opportuno, ho già

scritto nel post “L'approccio SMART per fissare obiettivi di miglioramento”

individuare tempi ed obiettivi attuabili e realizzabili!

Tempistiche troppo brevi o troppo lunghe, non aiutano a raggiungere gli

obiettivi fissati.

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credits Diana Davis “5 Ways to Convince People Change is Good (or at Least Not

too Bad)” - http://www.processexcellencenetwork.com/organizational-

change/articles/5-ways-to-convince-people-change-is-good-or-at-lea/

Chris Ziegler “Nokia CEO Stephen Elop rallies troops in brutally honest

'burning platform' memo? (update: it's real!)” -

http://www.engadget.com/2011/02/08/nokia-ceo-stephen-elop-rallies-

troops-in-brutally-honest-burnin/James P. Womack, Daniel T. Jones “Lean

Thinking” - Guerini Associati

M. Savoldi “L'approccio SMART per fissare obiettivi di miglioramento” –

http://v4business.blogspot.it/2015/01/lapproccio-smart-per-fissare-

obiettivi.html

l’autore

Dopo gli studi in ingegneria e dopo aver svolto per qualche anno l’attività di

insegnate, ha iniziato la professione di consulente su tematiche legate alla

qualità e al miglioramento (Lean Manufacturing e Lean Six Sigma), sviluppando

anche competenze nell’area del Busness Process Management (BPM).

All’attività di consulente, ha affiancato l’attività di Temporary Manager

(nell’area qualità e miglioramento) e formatore.

Attualmente è senior partner di arxo consulenze (www.arxo.it) e gestisce il

blog “VALUE FOR BUSINESS” (www.value4b.it)