IL BILANCIO DI PREVISIONE 2017-2019 Alessandro … corso... · La ragioni del bilancio di...
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La ragioni del bilancio di previsione
• Funzione autorizzatoria� principio della competenza finanziaria rinforzata (NB: a consuntivo, si fa sia COFI che COEP)
• Il principio della programmazione - corollari:- Pluriennalità� tutti gli esercizi del triennio di riferimento sono
«spendibili»
- Livello di approvazione più intelleggibile politicamente
- Coerenza e interdipendenza� Coerenza con leggi e regolamenti� Coerenza con gli altri documenti programmatici
- Livelli decisionali diversi- Raccordo delle unità contabili in un piano dei conti «integrato»
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• Funzione autorizzatoria
ENTRATE
•Titoli: secondo la fonte di provenienza •Tipologie: in base alla natura delle entrate nell’ambito di ciascuna fonte di provenienza. Rappresenta il livello di approvazione del bilancio(unità di voto)
•Categorie: in base all’oggetto dell’entrata nell’ambito della tipologia di appartenenza •Capitoli e Articoli: classificazione del bilancio “gestionale”
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• Funzione autorizzatoria
ENTRATE
Titolo 1 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativaTitolo 2 Trasferimenti correntiTitolo 3 Entrate extratributarieTitolo 4 Entrate in conto capitaleTitolo 5 Entrate da riduzione di attività finanziarieTitolo 6 Accensione di prestitiTitolo 7 Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiereTitolo 9 Entrate per conto terzi e partite di giro
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• Funzione autorizzatoria
SPESE
Classificazione per titoli, missioni e programmi
I Programmi sono aggregati omogenei di attività volte a perseguire gli obiettivi definiti nell’ambito delle missioni. Essi costituiscono, per la spesa, l’unità di approvazione del bilancio
I macroaggregati sono un’articolazione dei programmi secondo la natura economica della spesa. Sono rappresentati nel PEG e nel rendiconto a consuntivo•Capitoli e articoli sono ripartizioni dei macroaggregati ai fini della gestione. È a questo livello che avviene il raccordo con il quarto livello di articolazione del Piano dei Conti.
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• Funzione autorizzatoria
SPESE
Titolo 1 Spese correntiTitolo 2 Spese in conto capitaleTitolo 3 Spese per incremento attività finanziarieTitolo 4 Rimborso prestitiTitolo 7 Spese per conto terzi e partite di giro
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Sistema delle fonti normative
• TUEL artt. 162 e segg.
• D. lgs. 118/2011 e s.m.i.
• Principio contabile 4-2
Siti indispensabili
• http://www.normattiva.it/
• Finanza locale - http://finanzalocale.interno.it/
• Arconet - http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/ARCONET/
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La programmazione degli EL
DUP - 31 luglio
Aggiornamento DUP - 15 novembre
Presentazione bilancio GC - 15 novembre
Approvazione DUP e bilancio - 31 dicembre
Termine prorogato al 28 febbraio 2017 dalla legge di bilancio
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Il principio base è: “SPENDI CIO’ CHE HAI”
5 corollari
I spendi le risorse che effettivamente ti aspetti di avere >> FCDE
II spendi quando realizzi gli introiti >> Esigibilità temporale
III spendi se realizzi gli introiti >> Esigibilità sostanziale
IV evidenzia alcune poste di entrata “al lordo” >> Monitoraggio del grado di riscossione
V se hai dei problemi, metti da parte qualcosa >> Fondi spese potenziali
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Linee guida del Bilancio 2017-19
• Continua il blocco della pressione fiscale (non vale per la Tari) –nulle le delibere di aumento dei tributi tranne per i comuni in dissesto
• 0,8% aggiuntivo TASI legittimo ma da confermare con delibera apposita
• Proseguono la rigidità e vincoli sulla spesa corrente
• Apertura agli investimenti ma difficoltà operative
• Lenta riapertura delle facoltà assunzionali (progressiva sistemazione del personale provinciale in sovrannumero)
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Il pacchetto di bilancio
Il pacchetto di bilancio è costituito da vari blocchi:
- Delibere accompagnatorie
- il Documento Unico di Programmazione
- Prospetti tabellari- Nota Integrativa
Delibera con parere collegio (solo in sede di presentazione al CC)
Delibera con parere collegio
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Il pacchetto di bilancio
Delibere accompagnatorie:
• Aree e fabbricati che potranno essere ceduti in proprietà o diritto di superficie• Destinazione proventi sanzioni CDS• Piano finanziario rifiuti• Tariffe Tari• Tasi: solo per conferma 0,8% aggiuntivo --> No aumenti• Tariffe servizi a domanda individuale• Piano triennale opere pubbliche (se non contenuto nel DUP)• Piano triennale assunzioni (se non contenuto nel DUP)• Programma triennale di razionalizzazione delle spese legge fin. 2007• NUOVO: Piano biennale acquisto beni e servizi (oltre 40.000 euro)
NB: per quanto riguarda IMU e ADD COMUNALE non serve la delibera stante il blocco della fiscalità
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Il pacchetto di bilancio
Documento unico di programmazione - 2 sezioni
- Sezione strategica (corrisponde al mandato amministrativo)
Obiettivi del Governo per il periodo considerato
Valutazione attuale e futura della situazione socio-economica del territorio e della domanda dei SPL
Parametri economici essenziali
Organizzazione e gestione dei SPL con indirizzi generali su organismi partecipati
Indirizzi generali strategici per le risorse e gli impieghi
Risorse umane
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Il pacchetto di bilancio
Documento unico di programmazione - 2 sezioni
Sezione operativa
Obiettivi operativi dell'ente e riclassificazione per programmi di bilancio
Obiettivi gestionali affidati agli organismi partecipati
Analisi delle entrate (valutazione dei mezzi finanziari, indirizzi su tributi e tariffe, indirizzi su indebitamento)
Analisi delle spese
Programma triennale dei lavori pubblici - rinvio
Programma triennale delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari - rinvio
Programma triennale del fabbisogno del personale - rinvio
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Il pacchetto di bilancio
Tabelle e prospetti
art. 172 TUEL• elenco indirizzi internet enti/società partecipate con link ai bilanci• tabella parametri di deficitarietà• prospetto dimostrativo rispetto del pareggio di bilancio
art. 11 comma 3 D.lgs. 118/2011• il prospetto esplicativo del presunto risultato di amministrazione• il prospetto concernente la composizione, per missioni e programmi, del fondo pluriennale vincolato per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione• il prospetto concernente la composizione del fondo crediti di dubbia esigibilità
CONTINUA
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Il pacchetto di bilancio
il prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di indebitamento• utilizzo di contributi e trasferimenti da parte di organismo comunitari e internazionali• spese per funzioni delegate• la nota integrativa• la relazione del collegio dei revisori dei conti che riporta il parere dell’organo di revisione sul bilancio
ALTRE FONTI
-Prospetto indicatori di bilancio-Piano biennale degli acquisti di beni e servizi-Documenti analitici sul rispetto dei limiti di spesa -Piano delle collaborazioni autonome
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Il pacchetto di bilancio
Nota integrativa - contenuto minimo 1
a) i criteri di valutazione e calcolo FCDE b) l'elenco analitico delle quote vincolate e accantonate del
risultato di amministrazione presunto al 31 dicembre dell'esercizioprecedente
c) l'elenco analitico degli utilizzi delle quote vincolate eaccantonate del risultato di amministrazione presunto
d) l'elenco degli interventi programmati per spese diinvestimento finanziati col ricorso al debito e con le risorsedisponibili;
e) nel caso in cui gli stanziamenti riguardanti il fondopluriennale vincolato comprendono anche investimenti ancora in corsodi definizione, le cause che non hanno reso possibile porre in esserela programmazione necessaria alla definizione dei relativicronoprogrammi;
f) l'elenco delle garanzie principali o sussidiarie prestatedall'ente a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggivigenti;
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Il pacchetto di bilancio
Nota integrativa - contenuto minimo 2
g) gli oneri e gli impegni finanziari stimati e stanziati inbilancio, derivanti da contratti relativi a strumenti finanziariderivati o da contratti di finanziamento che includono una componentederivata; h) l'elenco dei propri enti ed organismi strumentali, precisando
che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sitointernet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'art.172, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267; i) l'elenco delle partecipazioni possedute con l'indicazione
della relativa quota percentuale; j) altre informazioni riguardanti le previsioni, richieste dalla
legge o necessarie per l'interpretazione del bilancio.
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Il pacchetto di bilancio
Necessità di una programmazione coerente
Coerenza interna � tra i vari documenti programmatici (es. stipendi con fabbisogno, piano delle opere con spese titolo 2, ecc.)
Coerenza esterna � con leggi, regolamenti ecc.
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Analisi delle principali voci di entrata
Regola base:lo stanziamento del bilancio di previsione riflette il futuro accertamento
Gli stanziamenti devono essere stimati con le stesse principi contabili con cui si prendono gli accertamenti
Documento Arconet «Principio contabile 4-2»
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Riepiloghiamo le principali norme tributarie...
IMU e TASI
Abitazioni principali di Categoria da A2 ad A7: esenti
Abitazioni principali di lusso (Categoria A1, A8 e A9): pagano IMU, TASI
Per la TASI: estesa la definizione di "Abitazione principale" anche ai locatari che utilizzano l'immobile come loro propria abitazione principale (quindi con residenza
e dimora abituale, senza la necessità del possesso che vale invece per l'IMU).
Terreni agricoli: sono esenti IMU i terreni agricoli inseriti negli elenchi specifici
Per gli immobili locati a canone concordato, l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune, è ridotta al 75 per cento.
I macchinari cosidetti "imbullonati" sono esclusi dalla determinazione diretta delle rendite catastali
SOSTANZIALMENTE GRAVA SUGLI IMMOBILI DIVERSI DALLE ABITAZIONI PRINCIPALI E SUGLI IMMOBILI INDUSTRIALI
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IMU, TASI E FSC
Contribuente
Erario
Pagamento con modello F24
- trattenuta del 22,43%
I fase: trattenuta
+ quota ristoro Tasi abitazione principale
Comuni
Riversamento ai comuni in base alle
risultanze precedenti
-/+ Fondo di solidarietà comunale
II fase: ristoro
III fase: FSC --> può essere una
trattenuta (comuni “ricchi”) oppure un ristoro (“poveri”)
Fino al 2015 era del 38% . La differenza
(a favore dei comuni) va a finanziare la fase II
Il Comune effettua la stima di IMU e TASI in base al valore finale,
non direttamente in base ai dati catastali
Vengono confrontate due misure:FABBISOGNI STANDARD
VsCAPACITA’ FISCALE
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Analisi delle principali voci di entrata
Entrate in autoliquidazione (pagamenti con modello F24) – in pratica IMU-TASI per la parte volontaria
sono accertate (in sede di redazione del bilancio: sulla base di una STIMA) sulla base delle riscossioni effettuate entro la chiusura del rendiconto e, comunque, entro la scadenza prevista per l’approvazione del rendiconto
CRITERIO DI CASSA PURA – NO RESIDUI NO FCDE
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale
Importo pari a quello accertato nell’esercizio finanziario del secondo anno precedente quello di riferimento e comunque non superiore alla somma degli
incassi dell’anno precedente in c/residui e del secondo anno precedente in c/competenza, riferiti all’anno di imposta
CRITERIO DI CASSA CON CORRETTIVO – Sì RESIDUI NO FCD E
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale - ESEMPIO
Importo pari a quello accertato nell’esercizio fina nziario del secondo anno precedente quello di riferimento e comunque non sup eriore alla somma
degli incassi dell’anno precedente in c/residui e d el secondo anno precedente in c/competenza, riferiti all’anno di im posta
Anno 2015 Competenza Incassi c/comp
Incassi c/residui
Cap. xx –Add. comunale
1.000.000 350.000 600.000
Anno 2016 Competenza Incassi c/comp
Incassi c/residui
Cap. xx –Add. comunale
1.000.000 380.000 650.000 (di cui 620.000 riferiti al 2015)
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Analisi delle principali voci di entrata
Addizionale comunale - ESEMPIO
Anno 2015 Competenza
Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –Add. comunale
1.000.000 350.000 600.000
Anno 2016 Competenza
Incassic/comp
Incassic/residui
Cap. xx –Add. comunale
1.000.000 380.000 650.000 (di cui 620.000 riferiti al 2015)
Stanziamento massimo: 350.000 + 620.000 = 970.000
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Analisi delle principali voci di entrata
TARI (se gestita dal bilancio comunale)
Le entrate tributarie gestite attraverso liste di carico sono accertate e imputate contabilmente all’esercizio in cui sono emesse le liste di carico, a condizione che
la scadenza per la riscossione del tributo sia prevista entro i termini dell’approvazione del rendiconto (nei casi in cui la legge consente espressamente
l’emissione di ruoli con scadenza nell’esercizio successivo).
CRITERIO DI COMPETENZA CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
TARI E FONDO CREDITI
QUESTIONI APERTE
1)Relazione tra fondo svalutazione previsto nella normativa Tari e FCDE �servono entrambi perché rispondono a finalità diverse
2)Obbligo del recupero all’interno del PF Tari delle somme TARI INESIGIBILI (cioè formalmente stralciate!) � appare pacifico ma di fatto non è ancora
entrato a regime (perché la TARI esiste dal 2014)
3)Obbligo del recupero all’interno del PF Tari delle somme VECCHI TRIBUTI INESIGIBILI (cioè formalmente stralciate!) � dibattuto (caso di Livorno?)
4)Inserimento del FCDE (con criterio armonizzato) all’interno del PF TARI �alcuni comuni lo fanno, questione di opportunità prima che di legittimità (nb:
l’obbligo di accantonare a FCDE resta obbligatorio � chi fa questa scelta ricarica la TARI anche degli insoluti)
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Analisi delle principali voci di entrata
Introiti da servizi pubblici (mensa, trasporti scolastici, asili nido, ecc.)
Le entrate derivanti dalla gestione dei servizi pubblici sono accertate sulla base dell’idonea documentazione che predispone l’ente creditore ed imputate
all’esercizio in cui servizio è reso all’utenza. Tale principio si applica anche nel caso in cui la gestione del servizio sia affidata a terzi.
CRITERIO DI COMPETENZA SUL BOLLETTATO CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
Introiti da sanzioni codice della strada
Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale, quali le
sanzioni amministrative al codice della strada….
CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO CON ACCANTONAMEN TO FCDE – Sì RESIDUI
NB: IN QUESTO CASO STARE ATTENTI ALLA QUESTIONE DEI 5 GIORNI
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Analisi delle principali voci di entrata
Entrate da recupero evasione
Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale
CRITERIO DI COMPETENZA SULL’EMESSO (RUOLO, AVVISO D I ACCERTAMENTO) CON ACCANTONAMENTO FCDE – Sì RESIDUI
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Analisi delle principali voci di entrata
Indicazioni utili - 1
L’emissione di ruoli coattivi, in quanto relativi ad entrate già accertate, non comporta l’accertamento di nuove entrate.
Le entrate si accertano una volta sola
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Analisi delle principali voci di entrata
Indicazioni utili - 2
Nel caso di rateizzazione di entrate proprie l’accertamento dell’entrata è effettuato ed imputato all’esercizio in cui l’obbligazione nasce a condizione che
la scadenza dell’ultima rata non sia fissata oltre i 12 mesi successivi.L’accertamento di entrate rateizzate oltre tale termine è effettuato nell’esercizio in cui l’obbligazione sorge con imputazione agli esercizi in cui scadono le rate.
Le entrate si accertano in base alla rateizzazione concessa (con il correttivo dei primi 12 mesi)
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Analisi delle principali voci di entrata
Contributi da altri enti in armonizzazione (Regioni)
Sono registrate col metodo «a specchio»: sulla base dei corrispondenti impegni
Contributi da altri soggetti non in armonizzazione
Sulla base della comunicazione del credito (per l’importo totale) e sugli anni in base alla programmazione degli impegni
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Analisi delle principali voci di entrata
Contributi per uffici giudiziari (problematici in q uesto periodo)
Sulla base della formale comunicazione del credito e del successivo incasso
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Analisi delle principali voci di entrata
Applicazione dell’avanzo
Con l’armonizzazione è diventato un passaggio ordinario
L’avanzo in pratica si compone:- avanzo libero >> economie “vere”
- avanzo vincolato >> in pratica è un conto di “appoggio” contabile- avanzo destinato >> può essere usato solo per investimenti ma per il resto è
libero- avanzo accantonato >> in pratica è una riserva (prima o poi: o si libera o si
utilizza)
NB: la complicazione risponde alla necessità di distinguere ciò che è DEBITO (cioè partite da pagare in relazione a beni e servizi usufruiti) all’interno della
procedura di spesa (AVANZO, FPV SONO DISTINTI DAL DEBITO)
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Analisi delle principali voci di spesa
Personale
Per i comuni toscani è stato riconosciuto il ripristino delle normali facoltà assunzionali a partire da settembre 2016 (completa ricollocazione del personale
provinciale in sovrannumero)
Turn over base: 25%Verifica indicatore riduzione della spesa a preventivo rispetto alla
media 2011-13 (si rispetta quasi in automatico visti i vincoli assunzionali)
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Analisi delle principali voci di spesa
Personale
Divieto di assunzioni per chi non ha rispettato il Patto (poi Pareggio)
Bozza legge di bilancio: apertura del turn over al 75% per i comuni virtuosi (2 elementi da verificare: parametro dipendenti/popolazione e rispetto del
pareggio nei limiti dell’1% delle entrate finali)
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Analisi delle principali voci di spesa
Mutui
Vincolo di utilizzo alle spese di investimento(Legge 350 – 2003 articolo 3 comma 18)
Verifica rispetto art. 204 TUEL
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Analisi delle principali voci di spesa
Verifica rispetto art. 204 TUEL
Limite massimo di incidenza del seguente rapporto:
spesa per interessi su mutui, obbligazioni, garanzie, fideiussioni, ecc.I=
totale entrate correnti esercizio n-2
INDICE max = 10%
In questa sessione di bilancio abbiamo: spesa 2017 vs entrate 2015, spesa 2018 vs entrata 2019, ecc.
MOLTO FAVOREVOLE!
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Riduzioni e tetti di spesa
Voci soggette a riduzione:
Formazione
Relazioni pubbliche, rappresentanza, convegni e mostre
Sponsorizzazioni
Missioni
Studi e consulenze
Acquisto di mobili e arredi (per il 2016 non era vigente)
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo degli oneri di urbanizzazione per spese correnti (comma 737 legge 208/2015)
737. Per gli anni 2016 e 2017, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia
edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, fatta eccezione per le sanzioni di cui all'articolo 31, comma 4-bis, del medesimo testo unico, possono essere utilizzati per una quota pari al 100 per cento per spese di
manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonche' per spese di progettazione delle opere pubbliche.
Attualmente --> vale solo per il 2017
Proroga?
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
4. Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata:a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente;b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12;c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietàdell'ente, all'installazione, all'ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e allasistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all'articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis delpresente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.
5. Gli enti di cui al secondo periodo del comma 1 determinano annualmente, con delibera della giunta, le quote da destinare allefinalità di cui al comma 4. Resta facoltà dell'ente destinare in tutto o in parte la restante quota del 50 per cento dei proventi alle finalità di cui al citato comma 4.
5-bis. La quota dei proventi di cui alla lettera c) del comma 4 può anche essere destinata ad assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al finanziamento di progetti di potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale, nonchè a progetti di potenziamento dei servizinotturni e di prevenzione delle violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 e all'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, destinati al potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale.
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
Passo 1 - Stima delle sanzioni “lorde”
Passo 2 - Togliere FCDE effettivamente accantonato su tali sanzioni
Passo 3 - Calcolare 50% da destinare
Passo 4 - Calcolare destinazioni e identificare capitoli di spesasegnaletica --> almeno 1/4 del 50%potenziamento PM --> almeno 1/4 del 50%miglioramento sicurezza e altre voci
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle sanzioni al Codice della Strada (art. 208 CDS)
Passo 1 - Sanzioni lorde 1.000.000
Passo 2 - % esigibilità 60% --> FCDE puntuale: 1.000.000 * (1-60%) * 70% = 280.000
Passo 3 - Quota destinata: (1.000.000 - 280.000)*50% = 360.000
Passo 4 - Calcolare destinazioni e identificare capitoli di spesasegnaletica --> almeno 1/4 del 50% --> minimo 90.000potenziamento PM --> almeno 1/4 del 50%--> minimo 90.000miglioramento sicurezza e altre voci --> no minimi purché...
MINIMO COMPLESSIVO DA DESTINARE: 360.000
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Deroghe e facilitazioni
Utilizzo delle economie da rinegoziazione dei mutui (articolo 7, comma 2, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78)
Attualmente vigente solo fino al 31-12-2016: in attesa di proroga
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Cosa sono le spese di investimento?Legge 350/2003 articolo 3 comma 18
18. Ai fini di cui all'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, costituiscono investimenti:
a) l'acquisto, la costruzione, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di beni immobili, costituiti da fabbricati sia residenziali che non residenziali;
b) la costruzione, la demolizione, la ristrutturazione, il recupero e la manutenzione straordinaria di opere e impianti;
c) l'acquisto di impianti, macchinari, attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto e altri beni mobili ad utilizzo pluriennale;
d) gli oneri per beni immateriali ad utilizzo pluriennale; e) l'acquisizione di aree, espropri e servitù onerose; f) le partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitale, nei limiti della facoltà di
partecipazione concessa ai singoli enti mutuatari dai rispettivi ordinamenti; g) i Contributi agli investimenti e i trasferimenti in conto capitale a seguito di
escussione delle garanzie destinati specificamente alla realizzazione degli investimenti a cura di un altro ente od organismo appartenente al settore delle pubbliche amministrazioni; (66)
h) i Contributi agli investimenti e i trasferimenti in conto capitale a seguito di escussione delle garanzie in favore di soggetti concessionari di lavori pubblici o di proprietari o gestori di impianti, di reti o di dotazioni funzionali all'erogazione di servizi pubblici o di soggetti che erogano servizi pubblici, le cui concessioni o contratti di servizio prevedono la retrocessione degli investimenti agli enti committenti alla loro scadenza, anche anticipata. In tale fattispecie rientra l'intervento finanziario a favore del concessionario di cui al comma 2 dell'articolo 19 della legge 11 febbraio 1994, n. 109; (66)
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Forme di copertura TITOLI 4-5-6 ENTRATE
- Mutui
- Alienazione di beni immobili
- Oneri di urbanizzazione e simili
- Contributi agli investimenti
- Saldo positivo di parte corrente (vedere condizioni Principio 4-2 punto 5.3.5)
- Avanzo di amministrazione vincolato
- Avanzo “libero” (a certe condizioni)
- Entrate già accertate imputate agli esercizi successivi, la cui esigibilità è perfezionabile mediante manifestazione di volontà pienamente discrezionale dell'ente o di altra pubblica amministrazione.
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Opere pubbliche e armonizzazione - breve riepilogo
Obbligazione di spesa vs impegno
L’obbligazione nasce dal contratto, convenzione, ecc.
PC 5.3.1--> Le spese di investimento sono impegnate agli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivanti dal contratto o dalla convenzione avente ad oggetto la realizzazione dell'investimento, sulla base del relativo cronoprogramma
IN PRATICA SI HA UN DUPLICE MOMENTO� Quando si avvia il processo di spesa e si deve dare atto della copertura (che deve
essere certa sin dall’inizio) e si deve presentare il cronoprogramma dell’opera
«PRENOTAZIONE DELLA SPESA»
� Quando si completa il processo con la realizzazione di tutto/parte dell’opera e si ha l’esigibilità della spesa
UNO O PIU’ IMPEGNI DI SPESA
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Opere pubbliche e armonizzazione - prima e dopo
Prima
Stipula mutuo
Avvio gara
Aggiudicazione
Avvio lavori
Fine lavori o SAL
Accertamento
Impegno
Liquidazione
Pagamento
Con armonizzazione
Stipula mutuo
Avvio gara
Aggiudicazione
Avvio lavori
Fine lavori o SAL
Accertamento
Prenotazione (obbligazione)
Impegno totale o parziale
Liquidazione
Pagamento
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Gestione delle opere
La copertura finanziaria delle spese di investimento, comprese quelle che comportano impegni di spesa imputati a più esercizi deve essere predisposta - fin dal momento dell’attivazione del primo impegno - con riferimento all’importo complessivo della spesa dell’investimento.
Ne segue che vi sono diverse tipologie di “gestione”, in base all’incrocio tra finanziamento e andamento dei lavori:
Entro l’esercizio
Oltre l’esercizio
Modalità di finanziamento
Tempistica dei lavori
Con fondi dell’esercizio
Con fondi di più esercizi
Caso 1 - opere annuali
Non possibile
Caso 3 - opere pluriennali con “riporto”
Caso 2 - opere pluriennali senza “riporto”
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Caso 1 - Opere annuali con fondi dell’esercizio
Opere che si avviano e si chiudono nello stesso esercizio
Sempre più rare…
Si contabilizzano in modo analogo alla pre-armonizzazione:- accertamento dell’entrata
- impegno di spesa
Naturalmente l’impegno di spesa deve essere rientrare nel pareggio di bilancio!(col «vecchio» patto di stabilità la spesa era rilevante solo al momento del
pagamento, con il pareggio devo programmare la competenza, ossia l’impegno)
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Caso 2 - opere pluriennali senza “riporto”
Opere che si avviano in un esercizio ma trovano copertura mano a mano che avanzano
Casi principalmente legati all’erogazione di contributi finalizzati
Si contabilizzano in base al piano di entrate/avanzamento lavori:
Non crea particolari problemi né sugli equilibri né sul pareggio: l’opera viaggia in base al finanziamento
NB: le entrate devono essere CERTE o CONSOLIDATE (si veda punto 5.3.3 PC)
Valore dell'opera 3.000
Anno 1 Anno 2 Anno 3Accertamenti 500 1.800 700Impegni 500 1.800 700
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Caso 2 - opere pluriennali senza “riporto”
Valore dell'opera 3.000
Anno 1 Anno 2 Anno 3Accertamenti 500 1.800 700Impegni 500 1.800 700
Che succede se i lavori vanno più veloci?
L’amministrazione deve coprire la differenza con altri fondi!
Che succede se i lavori vanno più lenti?
Si va nel caso 3
62
Caso 3 - opere pluriennali con “riporto”
Opere interamente finanziate in un esercizio che si chiudono in esercizi successivi
Normalità…tra progettazione, gara, cantiere, sal, collaudi...
Si ha un doppio binario tra E e S
Entrata accertata nell’esercizio
Impegno reimputato in base all’andamento dei lavori (NB: l’impegno sorge in base a quando la spesa è esigibile --> si avvicina al concetto di debito)
Si usano delle partite contabili per “sospendere” la spesa e “riprenderla” nell’esercizio di effettiva esigibilità: FPV (oppure, nel primo esercizio, l’avanzo)
63
FPV
PC 5.4
Il fondo pluriennale vincolato è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata.
Valore dell'opera 1000
Anno 1 Anno 2 Anno 3Mutuo 1.000
Andamento lavori 100 900
Accertamento 1.000,00 FPV entrata 900
Impegni 100 900FPV Spesa 900
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Che succede a fine anno in caso di opere pluriennali?
PC 5.4
Si usa il FPV se:a) almeno una spesa è stata impegnata (secondo i criteri dell’armonizzazione!!!)b) sono state attivate le procedure di affidamento.
Altrimenti va in AVANZO
In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l'anno successivo, le risorse accertate cui il fondo pluriennale si riferisce confluiscono nell'avanzo di amministrazione disponibile, destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento vincolato per la riprogrammazione dell'intervento in c/capitale.
FPV --> immediatamente disponibile
AVANZO --> occorre attendere il rendiconto
65
Considerazioni sulla nuova impostazione
1) In sede di Bilancio di previsione non basta definire le opere ma occorre anche determinarne il CRONOPROGRAMMA
2) Gli uffici tecnici sono chiamati a un maggiore sforzo nel definire le tempistiche (spesso dipendenti da fattori esterni)
3) Il Bilancio deve essere variato se ci sono diverse “velocità”: le variazioni però assumono carattere “tecnico” e sono di competenza del dirigente
4) il Bilancio viene variato in conseguenza delle risultanze del rendiconto
PRIMA: Bilancio e Rendiconto si intersecavano nell’avanzo
ADESSO: TRE SOVRAPPOSIZIONI- per effetto dell’AVANZO (che è una nozione più estesa di prima);- per effetto dei “riporti” (FPV);- Per effetto della triennalizzazione (mentre predispongo il bilancio 2017-2019, è
legittimamente il bilancio di gestione 2016-18)
67
Il sistema dei fondi
Con l’armonizzazione si ha un sistema di fondi:- FCDE- Fondo recupero quota disavanzo da riaccertamento straordinario- Fondo accantonamento perdite società partecipate- Fondo accantonamento spese potenziali
Non si hanno impegni sui fondi
Nell’esercizio dell’accantonamento si determina automaticamente un avanzo (tranne il fondo di riserva, sono tutti irrilevanti rispetto al pareggio di bilancio).
L’avanzo deve essere destinato agli scopi per i quali è stato accantonato mediante apposita variazione
In presenza dei presupposti migliorativi l’avanzo può essere svincolato con specifico atto e ritorna nella disponibilità dell’Ente
68
Il fondo rischi su crediti
Passo 1 - individuazione delle voci di dubbia esigibilità
•E’ lasciata al singolo ente, che deve elencarle in Nota Integrativa.
•Non richiedono l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità:
• trasferimenti da altre amministrazione pubbliche in quanto destinate ad essere accertate a seguito dell'assunzione dell'impegno da parte dell'amministrazione erogante;
• crediti assistiti da fidejussione;
• entrate tributarie che, sulla base dei nuovi principi, sono accertate per cassa (IMU, TASI, ADDIZIONALE);
• Con riferimento alle entrate che l’ente non considera di dubbia e difficile esazione, per le quali non si costituisce FCDE, e’ necessario dare adeguata motivazione nella nota integrativa al bilancio.• Per le entrate di nuova istituzione la valutazione è rimessa alla prudente valutazione degli enti.
69
Il fondo rischi su crediti
Passo 2 - calcolo del fondo teorico
•Per ciascuna entrata di cui alla fase 1) si deve calcolare la media tra incassi c/competenza e accertamenti degli ultimi 5 esercizi (con applicazione graduale)
Incassi di competenza esercizio X + incassi esercizio X+1 in c residui X
Accertamenti esercizio X
I metodi per il calcolo della % di incasso possono essere:
•Media Semplice;
•Rapporto tra la sommatoria degli incassi di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi:
• 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente;
• 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio
rispetto alla sommatoria degli accertamenti di ciascun anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi;
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Il fondo rischi su crediti
Passo 2 - doppia gradualità
•Ogni anno si aumenta l’incidenza:
• Accantonamento minimo rispetto al fondo teorico:
2015 --> 36%
2016 --> 55%
2017 --> 70%
2018 --> 85%
2019 --> 100%
• Utilizzo della regola dei residui
Esempio: bilancio di previsione 2017:
2011: incassato 2011 / accertato 2011
2012: incassato 2012 / accertato 2012
2013: incassato 2013 / accertato 2013
2014: incassato 2014 comp + inc 2015 su residui 2014 / accertato 2014
2015: incassato 2015 comp + inc 2016 su residui 2015 / accertato 2015
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Fondo recupero quota disavanzo da riaccertamento str aordinario
Il recupero nasce dal riparto trentennale del disavanzo da riaccertamento straordinario.
Nel 2015 è stata fatta una delibera di CC con le indicazioni del recupero, ai sensi del DM 2 aprile 2015.
Le possibili fonti di copertura sono:
- proventi da alienazioni di beni disponibili (fino a quando le alienazioni non sono effettive si deve accantonare un fondo di pari importo);
- svincolo di quote di avanzo vincolate;
- cancellazione del vincolo di generica destinazione agliinvestimenti.
No indebitamento
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Fondo perdite società partecipate
Introdotto con la legge di stabilità 2014, è stato trasposto nel TU Società partecipate(d. lgs. 175/2016 - articolo 21 comma 2):
2. Gli accantonamenti e le valutazioni di cui al comma 1 si applicano a decorrere dall'anno 2015. In sede di prima applicazione, per gli anni 2015, 2016 e 2017, in presenza di adozione della contabilità finanziaria: a) l'ente partecipante a società che hanno registrato nel triennio 2011-2013 un risultato medio negativo accantona, in proporzione alla quota di partecipazione, una somma pari alla differenza tra il risultato conseguito nell'esercizio precedente e il risultato medio 2011-2013 migliorato, rispettivamente, del 25 per cento per il 2014, del 50 per cento per il 2015 e del 75 per cento per il 2016; qualora il risultato negativo sia peggiore di quello medio registrato nel triennio 2011-2013, l'accantonamento e' operato nella misura indicata dalla lettera b); b) l'ente partecipante a società che hanno registrato nel triennio 2011-2013 un risultato medio non negativo accantona, in misura proporzionale alla quota di partecipazione, una somma pari al 25 per cento per il 2015, al 50 per cento per il 2016 e al 75 per cento per il 2017 del risultato negativo conseguito nell'esercizio precedente.
73
Fondo spese potenziali
Casi previsti dal PC - punto 5.2 g/h
1) Spese per contenzioso (formano una provvista in attesa della sentenza definitiva)
- si va a sommare a quanto accantonato in sede di riaccertamento ordinario
- l’accantonamento può essere anche fatto in tre anni se particolarmente rilevante
2) Indennità di fine mandato
Altri casi - per il principio di prudenza sono in base alle valutazioni dell’Ente
74
Fondo di riserva
Verifica del minimo previsto dall’art. 166 TUEL
- Deve essere almeno pari allo 0,30% delle spese correnti e non può superare il 2%
- Nel caso in cui un comune si trovi in anticipazione o utilizzo della cassa vincolata il minimo sale allo 0,45%
Non si esclude dal pareggio di bilancio perché si considera già speso, anche se non è previsto come.
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Il pareggio di bilancio
- Introdotto con la legge di stabilità 2016, che ha decretato il superamento del “vecchio” patto di stabilità
- Non è solo un cambio di prospetto di calcolo, ma un cambio di filosofia
- Cambia anche il monitoraggio infra e pluriannuale
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Il pareggio di bilancio - origini ed evoluzione
Nasce con il Fiscal Compact, con una logica lineare
Se: NUOVO INDEBITAMENTO < ESTINZIONE
progressivamente si ha una riduzione dell’indebitamento pubblico
La complessità applicativa a livello locale aumenta per effetto di molte variabili (FCDE, programmazione dei LLPP, gestione della spesa corrente, possibilità di cedere/ottenere spazi finanziari, spese in deroga per legge, ecc.)
78
E Q U IL IB R IO E N T R AT E F IN AL I - SPE SE F IN ALI (AR T . 1 , co m m a 711, Legge d i s tab ilità 2016)A ) Fondo p luriennale vinco la to d i entra ta per spese correnti (so lo per l'eserc izio 2016) (+)B ) Fondo p luriennale d i entrata in conto cap ita le a l netto de lle quote finanzia te da debito (so lo per l'eserc izio 2016)(+)C ) T ito lo 1 - Entra te correnti d i natura tributaria , contributiva e perequativa (+)D 1) T ito lo 2 - T rasferim enti correnti (+ )D 2) C ontributo d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 20, legge d i stab ilità 2016 (so lo 2016 per i com uni) (-)D 3) C ontributo d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 683, legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per le region i) (-)D ) T ito lo 2 - T rasferim enti correnti va lid i a i fin i de i sa ld i finanza pubblica (D =D 1-D 2-D 3) (+)E ) T ito lo 3 - Entra te extra tributarie (+)F ) T ito lo 4 - Entra te in c /cap ita le (+)G ) T ito lo 5 - E ntra te da riduzione d i a ttiv ità finanziarie (+)H ) EN T R AT E F IN AL I V ALID E AI F IN I D EI SALD I D I F IN AN ZA PU B B LIC A (H =C +D +E+F+G ) (+)I1 ) T ito lo 1 - S pese correnti a l netto de l fondo p luriennale v inco la to (+)I2) F ondo p luriennale v inco la to d i parte corrente (so lo per il 2016) (+)I3) F ondo cred iti d i dubbia es ig ib ilità d i parte corrente (1) (-)I4) F ondo contenzioso (destinato a conflu ire ne l risu lta to d i am m in is trazione) (-)I5) A ltr i accantonam enti (destinati a conflu ire nel risu lta to d i am m in is trazione) (2) (-)I6) S pese correnti per in terventi d i bon ifica am bienta le d i cu i a ll'art. 1 , com m a 716, Legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per g li enti loca li)(-)I7) S pese correnti per s ism a m aggio 2012 (-)I) T ito lo 1 - S pese correnti va lide a i fin i de i sa ld i d i finanza pubblica (I=I1+I2-I3-I4-I5-I6-I7) (+)L1) T ito lo 2 - S pese in c / cap ita le a l netto de l fondo p luriennale vinco la to (+)L2) F ondo p luriennale v inco la to in c /cap ita le a l netto de lle quote finanzia te da debito (so lo per il 2016) (+)L3) F ondo cred iti d i dubbia es ig ib ilità in c/cap ita le (1) (-)L4) A ltr i accantonam enti (destinati a conflu ire ne l risu lta to d i am m in is trazione) (2) (-)L5) S pese per edilizia sco lastica d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 713, Legge d i s tab ilità 2016 (solo 2016 per g li enti loca li)(-)L6) S pese in c /cap ita le per in terventi d i bon ifica am bienta le d i cu i a ll'a rt. 1 , com m a 716, Legge d i s tab ilità 2016 (so lo 2016 per g li enti loca li)(-)L7) S pese in c /cap ita le per s ism a m aggio 2012 (-)L8) S pese per la rea lizzazione de l M useo N azionale de lla Shoah (-)L) T ito lo 2 - S pese in c /cap ita le va lide a i f in i de i sa ld i d i finanza pubblica (L=L1+L2-L3-L4-L5-L6-L7-L8) (+)M ) T ito lo 3 - S pese per increm ento di a ttività finanziaria (+)N ) SP ESE F IN ALI V AL ID E AI F IN I D EI SALD I D I F IN AN ZA PU B B LIC A (N =I+L+M )O ) S AL D O T R A EN T R AT E E SPE SE F IN ALI VAL ID E AI F IN I D E I SALD I D I F IN AN Z A P U B B L IC A (O =A+B +H -N ) S pazi f inanziari ceduti o acquis iti ex art. 1 , com m a 728, Legge d i s tab ilità 2016 (patto reg iona le)(3) (-)/(+)S pazi f inanziari ceduti o acquis iti ex art. 1 , com m a 732, Legge d i s tab ilità 2016 (patto naziona le orizzontale)(so lo per g li enti loca li)(4) (-)/(+)P atto reg iona le orizzonta le a i sens i de l com m a 141 de ll'a rtico lo 1 della legge n. 220/2010 anno 2014 (solo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)P atto reg iona le orizzonta le a i sens i de l com m a 480 e segg. de ll'a rtico lo 1 de lla legge n. 190/2014 anno 2015 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)P atto naziona le orizzonta le a i sens i de i com m i 1-7 de ll'a rt. 4-ter de l decreto legge n. 16/2012 anno 2014 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)P atto naziona le orizzonta le a i sens i de i com m i 1-7 de ll'a rt. 4-ter de l decreto legge n. 16/2012 anno 2015 (so lo per g li enti loca li)(5)(-)/(+)E Q U IL IB R IO F IN ALE (com pres i g li e ffe tt i de i patti reg iona li e n az io na li) (6)
79
Patto vs Pareggio
+ E correnti (accertamenti)- S correnti (impegni)
SALDO CORRENTE
+ Incassi conto capitale
- Pagamenti conto capitaleSALDO FINALE
Patto Pareggio
Deve essere maggiore di un quota assegnata a ciascun comune
+ E correnti (accertamenti)- S correnti (impegni)
SALDO CORRENTE
+
FPV entrata c/cap (al netto della quota finanziata con mutui)
+Entrate in conto capitale (al netto di mutui)
- Impegni di spesa c/cap
-
FPV spesa c/cap (al netto della quota finanziata con mutui)SALDO FINALE
Deve essere maggiore di zero
80
Il pareggioLa formula base del pareggio riflette la regola iniziale, partendo da un bilancio in
equilibrio
81
Patto vs Pareggio --> monitoraggio e manovre
Patto PareggioAssumendo la rigidità della gestione corrente
Tarare i pagamenti in base agli incassi
(anche se secondo l’art. 183 comma 8 del TUEL quando si prende un impegno di spesa si deve verificare la compatibilità dei pagamenti)
Rischio di rinvio dei pagamenti
Programmazione dei lavori pubblici in base alle risorse
Rischio di rinvio dei cantieri (il pagamento è ininfluente)
82
Pareggio di bilancio - regole macro
1) Obbligo di rispetto per la sola competenza (NB: inizialmente era previsto anche per la cassa)
2) Rispetto sia a preventivo che a consuntivo (ogni variazione di bilancio deve darne atto)
3) Rispetto a livello triennale � occorre sempre avere davanti il quadro complessivo delle opere con le relative tempistiche
83
Pareggio di bilancio - esempio baseEntrate correnti 1.000.000
Spese correnti 800.000 (di cui 65.000 FCDE)Quota capitale mutui 200.000
Equilibrio corrente --> OK
Investimenti- 100.000 con contributi regionali- 180.000 mutui
SCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIOENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000FCDE (a riduzione sp) -65.000SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE INVES (non rilevano i mutui) 100.000SPESE INVEST 280.000
TOTALE +85.000 --> OK
84
Pareggio di bilancio - esempio realisticoEntrate correnti 1.000.000
Spese correnti 800.000 (di cui 65.000 FCDE)Quota capitale mutui 200.000
Equilibrio corrente --> OK
Investimenti- 100.000 con contributi regionali- 180.000 mutui
SCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIOENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000FCDE (a riduzione sp) -65.000SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE INVES 100.000FPV ENT C/CAP 0 (si esclude la parte coperta con mutui)SPESE INVEST 280.000+150.000
TOTALE -65.000 --> NO!
Opere 2016 finanziate con mutuo e reimputate al 2017: 150.000
Nel bilancio normale la reimputazione è neutra perché coperta dal FPV E
85
Pareggio di bilancio - soluzioniSCHEMA DI PAREGGIO DI BILANCIOENT CORR 1.000.000
SP CORR 800.000FCDE (a riduzione sp) -65.000SP RILEVANTI 735.000
DIFFERENZA E-SP COR +265.000
ENTRATE INVES 100.000FPV ENT C/CAP 0 (si esclude la parte coperta con mutui)SPESE INVEST 280.000+150.000
TOTALE -65.000 --> NO!
Per risolvere la situazione vi sono più strade:
1) agire sulla parte corrente riducendo le spese per migliorare il primo margine
2) rinviare alcuni cantieri con opportuna programmazione (se si hanno spazi negli anni successivi!)
3) fare stima realistica dei tempi di programmazione delle opere: molto probabilmente le opere del piano 2017 saranno avviate nell’anno ma svolte successivamente. In tal caso non si ha l’impegno di spesa sul 2017 ma nell’anno dell’esigibilità.
ESIGENZA IMPRESCINDIBILE DELLA PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE
VISIONE SEMPRE TRIENNALE
86
Pareggio di bilancio - problemi applicativi
La questione aperta riguarda il riporto del FPV in entrata:
- non si conteggia la parte di FPV coperta con mutui;- è previsto in automatico dal 2020;- è ammesso anche dalla bozza di legge di bilancio per la programmazione 2017-19 ma finanziato a livello nazionale e anno per anno (lo stanziamento ipotizzato nella bozza di legge di bilancio 2017 sembra sia sufficiente).
NB: le opere con mutuo rilevano solo quando le faccio!
92
Bilancio ed aspetti di cassa – Stanziamenti di cassa
Necessario indicare per ciascun capitolo la previsione di cassa
Stessa logica della competenza: è autorizzatoria (in questo caso è un limite massimo ai pagamenti)
Se stimo la cassa come somma di competenza + residui trovare l’equilibrio è facile ma non permette un monitoraggio efficace dei
flussi di cassa
Preferibile fare uno sforzo nello stimare incassi e pagamenti per capitolo poi fare variazioni (di competenza della GM)
93
Bilancio ed aspetti di cassa – Anticipazioni di tesoreria
Art. 222 TUEL – in pratica è uno scoperto di c/c
L’anticipazione di tesoreria è nel limite massimo dei 3/12mi delle entrate accertate nel penultimo anno
Fino al 31-12-16 tale limite era innalzato a 5/12mi (verificare possibilità di ulteriori proroghe)
In ogni caso, nei comuni in anticipazione occorre monitorare bene l’andamento dei flussi di cassa con strumenti più efficaci in modo
da evitare il blocco dei pagamenti a causa di questo limite
94
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Art. 180 TUEL – Le reversali devono riportare l’indicazione (o meno) riferita ad eventuali vincoli di destinazione (leggi, trasferimenti o
prestiti)
Casi classici: contributi finalizzati o mutui
La Corte dei Conti Sez. Autonomie ha dichiarato che non si considerano entrate vincolate quelle aventi un tendenziale e generico vincolo rispetto al titolo di reperimento (es. Oneri di urbanizzazione)
95
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Art. 195 TUEL – Gli enti locali possono disporre l'utilizzo, in termini di cassa delle entrate vincolate di cui all'art. 180, per il finanziamento di spese correnti, anche se provenienti dall'assunzione di mutui con
istituti diversi dalla Cassa depositi e prestiti, per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile
ai sensi dell'articolo 222.
Quindi il limite dei 3/12mi si conteggia sulla somma di anticipazione realmente acquisita + utilizzo somme vincolate
96
Bilancio ed aspetti di cassa – Utilizzo della cassa vincolata
Giorno 1 – cassa = 0 anticipazione = 0 cv = 0
Giorno 2 – incasso tributo euro 100cassa = 100 anticipazione = 0 cv = 0
Giorno 3 – pagamento fornitore euro 150cassa = 0 anticipazione = 50 cv = 0 art. 222 tuel = 50
Giorno 4 – incasso mutuo euro 200cassa = 150 anticipazione = 0 cv = 200 art. 222 tuel = 50
Giorno 5 – pagamento fornitore opere con mutuo euro 80cassa = 70 anticipazione = 0 cv = 120 art. 222 tuel = 50
Giorno 6 – incasso dividendo euro 65cassa = 135 anticipazione = 0 cv = 120 art. 222 tuel = 0
Giorno 7 – pagamento stipendi euro 150cassa = 0 anticipazione = 15 cv = 120 art. 222 tuel = 135
98
Previsione – avanzo – rendiconto
In sede di bilancio di previsione occorre predisporre un prospetto con l’avanzo presunto (utilizzabile solo a certe condizioni)
Se si determina un disavanzo presunto, a preventivo deve essere iscritta una posta a pareggio (se si è in esercizio provvisorio questo va interrotto
e si deve procedere all’approvazione del bilancio)
L’utilizzo dell’avanzo è limitato alle poste vincolate (art. 187 TUEL)
99
Previsione – avanzo – rendiconto
Le quote del risultato presunto derivanti dall'esercizio precedente, costituite da accantonamenti risultanti dall'ultimo consuntivo approvato o derivanti da fondi
vincolati possono essere utilizzate per le finalità cui sono destinate prima dell'approvazione del conto consuntivo dell'esercizio precedente, attraverso l'iscrizione
di tali risorse, come posta a se' stante dell'entrata, nel primo esercizio del bilancio di previsione o con provvedimento di variazione al bilancio. L'utilizzo della quota
vincolata o accantonata del risultato di amministrazione è consentito, sulla base di una relazione documentata del dirigente competente, anche in caso di esercizio provvisorio,
esclusivamente per garantire la prosecuzione o l'avvio di attività soggette a termini o scadenza, la cui mancata attuazione determinerebbe danno per l'ente, secondo le
modalità individuate al comma 3-quinquies.
100
Utilizzo dell’avanzo presunto
INOLTRE…
…possono succedere molti casi particolari
1) In primo luogo, occorre tenere distinti i due documenti programmatici:
- Bilancio 2016-2017-2018- Bilancio 2017-2018-2019
2) Le variazioni sugli anni successivi sono fatte sul primo bilancio ma devono essere riproposte nel secondo
3) Le variazioni sul triennale 16-18 possono essere successive alla presentazione dello schema di bilancio 17-19 e devono essere «ricopiate»
101
Utilizzo dell’avanzo presunto
Le variazioni del bilancio 16-18 in corso di gestione non si estendono allo schema di bilancio di previsione 17-19 (Commissione Arconet)
Per esempio le variazioni di FVP/capitolo che intercorrono:- Dallo schema approvato in GC in attesa di CC
- Già approvato dal CC prima dell’1/1
Soluzioni- Emendamento al bilancio da approvare
- Variazione da riproporre sul nuovo bilancio
103
Variazioni di bilancio
Art. 175 TUEL
A ciascuna tipologia di variazione corrisponde un organo competente
Consiglio comunale
Variazioni di missioni eProgrammi
(Con parere dei revisori)
104
Variazioni di bilancio
Giunta comunale
Variazioni compensative tra dotazione delle missioni e programmi riguardanti l’utilizzo di risorse comunitarie e vincolate, nel rispetto della finalità della spesa, o qualora le variazioni siano necessarie per attuare interventi previsti da intese già deliberati dal consiglio
Variazioni riguardanti l’utilizzo della quota vincolata e accantonata del risultato di amministrazione nel corso dell’esercizio provvisorio consistenti nella mera reiscrizione di economie di spesa derivanti da stanziamenti di bilancio dell’esercizio precedente corrispondenti a entrate vincolate
Variazioni riguardanti il fondo pluriennale vincolato effettuata entro i termini di approvazione del rendiconto
Variazioni del piano esecutivo di gestione
Variazioni relative agli stanziamenti di cassa garantendo che il fondo cassa alla fine dell’esercizio non sia negativo
Prelievi dal fondo di riserva, dal fondo di riserva di cassa e dai fondi spese potenziali da deliberare entro il 31-12 (nuovo art. 176 TUEL)
Variazioni compensative fra le dotazioni delle missioni e dei programmi limitatamente alle spese di personale, conseguenti a provvedimenti di trasferimento del personale all’interno dell’ente
105
Variazioni di bilancio
Responsabile finanziario o altro
Var. utilizzo A.A. vincolato corrispondenti a entrate vincolate
Variazioni compensative del PEG fra capitoli di spesa del medesimo macroaggregato, limitata mente ai capitoli dotati dello stesso codice di 4° livello del piano dei conti, escluse le var. dei capitoli appartenenti ai macroaggregati riguardanti i trasferimenti correnti, i contributi agli investimenti, e ai trasferimenti in conto capitale di competenza della giunta
Variazioni riguardanti il FPV da comunicare trimestralmente alla giunta
Var. riguardanti le partite di giro e operazioni per conto terzi
107
Per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti:
- Il Piano Esecutivo di Gestione è facoltativo- DUP in forma semplificata - Avvio posticipato della COEP e consolidato (dal 2017)
Per i Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti:- Minori adempimenti in termini di controllo di gestione- Non c’è obbligo di controllo strategico - Minori obblighi di controllo sulle partecipate
109
Legge di bilancio 2017 – spunti di riflessione
- Il monitoraggio del pareggio resta uguale a quello del vecchio Patto di stabilità
- Il prospetto del monitoraggio deve essere allegato alle variazioni di bilancio
- Restano le sanzioni per il mancato rispetto del pareggio, con una modulazione delle penalità a seconda dell’entità
- Non conta più il FPV di entrata se relativo a impegni di spesa poi cancellati (sino al 31-12-16 invece conta)
- Termine di approvazione entro il 28-2 ma incentivi a chi approva entro il 31-1
- Obbligo di mandati/reversali informatici- Ulteriori facilitazioni sul pareggio per i comuni sotto i
1.000 abitanti
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Agenda dei prossimi mesi…
Dicembre 2016Approvazione legge di bilancio 2017
Molti comuni: approvazione DUP e Bilancio 17-19 (a legislazione 2016)
Gennaio-febbraio 2016Approvazione milleproroghe
Molti comuni: approvazione DUP e Bilancio 17-19 (a legislazione 2017)
Certificazione «provvisoria» pareggio 2016Avvio procedure rendiconto 2016
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Agenda dei prossimi mesi…
Marzo-aprile 2017Riaccertamento ordinario dei residui (con parere specifico
dei revisori)Variazione di bilancio per chi ha approvato il bilancio nel
2016 (eventuale)Rendiconto e certificazione pareggio 2016
Maggio 2017Molti comuni: elezioni amministrative
Settembre 2017Consolidato (per chi non era in sperimentazione è il primo)