Dall’autrice di Storia di Malala

VIVIANA MAZZACosì è iniziato il cammino verso la libertà

Questa è la storia che una nonna sudafricana racconta ai cinque nipoti. La storia di RolihlahlaDalibhunga Nelson Mandela –Madiba per il suo popolo –bambino fuori dal comune che divenne un grande uomo di pace e vinse il premio Nobel.

Umuntu ngumuntu ngabantu.Siamo ciò che siamo grazie agli altri.(Proverbio sudafricano)

Il libro parla di un ragazzino di Qunu che, in seguito alla morte del padre, deve trasferirsi al «Grande Posto», un luogo speciale dove gli uomini girano in abito elegante e cravatta. Deve prendere il posto del padre di consigliere del re. In seguito alla sua circoncisione dei sedici anni, fugge a Johannesburg, dove si compierà il suo futuro.

«Questi ragazzi sono stati appena circoncisi… Eppure? Dove andranno a finire? Andranno nelle città, a vivere nelle baracche, a bere alcol da quattro soldi. Sputeranno i polmoni nelle miniere dei bianchi, i nostri regali di oggi non valgono niente se non possiamo dar loro il dono più grande: la LIBERTà».

Disse il capo Meligqili.

Proprio contro queste ingiustizie si ribellò Nelson Mandela.

Voleva ottenere l’uguaglianza tra neri e bianchi. Voleva la pace.Per questo fu punito ingiustamente.

«Nelson non riusciva a chiudere occhio.In pochi giorni si era ribellato a tutto: alle regole dei bianchi e a quelle dei neri.»

Nelson non poteva accettare che i neri fossero considerati inferiori.Non poteva accettare che nessuno fosse considerato inferiore, così si ribellò, collaborò con l’ANC, finì in carcere e il suo legame con la moglie si disgregò fino a giungere al divorzio, ma non abbandonò mai le sue idee di uguaglianza e di libertà. Una volta uscito di prigione si innamorò della dolce Winnie, con cui ebbe due figlie: Zeni e Zindzi. Non ci volle molto perché anche Winnie si appassionò agli ideali del marito e fu anche lei penalizzata dalle autorità, mentre Nelson era nuovamente in prigione e, questa volta ci rimase per ventisette lunghi anni e non per poco tempo come le volte precedenti.

«Nel corso della mia vita, ho dedicato me stesso alla lotta del popolo africano.Ho combattuto contro la dominazione dei bianchi e contro la dominazione dei neri. Ho serbato nel mio cuore l’ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivano insieme in armonia e con uguali opportunità. E’ un ideale per cui voglio vivere. Ma, se necessario, è un ideale per cui sono pronto a morire». –Nelson Mandela –discorso 1964.

FINALMENTE LIBERO

Finalmente libero! Nelson Mandela fu rilasciato l’11 febbraio 1990.Ad accoglierlo c’erano migliaia di persone, felici che il loro «idolo» fosse salvo. Non c’erano più sbarre tra lui, le sue figlie e sua moglie, anche se il loro amore stava pian piano sbiadendo, tant’è che nel 1996 divorzia da Winnie e nel 1998, nel giorno del suo ottantesimo compleanno, Nelson sposa Graça Machel.Insieme al presidente sudafricano de Klerk, Nelson riceve il Nobel per la Pace nel 1993.

Così si conclude il cammino di Nelson Mandela…

Nelson Mandela, dopo tante sofferenze, come il divorzio, la morte del primogenito Thembi e quella di sua madre, dopo aver sacrificato la sua libertà in nome di quella del suo popolo, finalmente nel 10 maggio 1994 viene eletto presidente del Sudafrica.

Nel 2004 si ritira dalla vita pubblica, apparendo in pubblico per l’ultima volta nel 2010 durante la Coppa del mondo di calcio a Johannesburg.

Morì il 5 dicembre 2013 nella sua casa di Johannesburg, ma seppellito a Qunu.