Il 17 giugno a Genova convegno sullo shipping – Shipping News · Bruno (Deloitte), Aldo...

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Giornale dello shipping Shipping News (foto wikipedia) Il 17 giugno a Genova convegno sullo shipping 8 giugno 2016 redazione Genova, notizie L’ e c o n o m ia d el m ar e quale risorsa per lo sviluppo: innovazione strategica e rilancio” è il titolo di un Workshop che si terrà a Genova il 17 giugno per iniziativa del Consiglio Nazionale in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Newsletter Iscriviti alla newsletter Sito consigliato Adv Privacy Search … Home Redazione Notizie edizioni locali Elenco Porti Italiani Fiere Shipping Internazionali Linee Ro/Ro Italiane

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Giornale dello shipping

Shipping News

(foto wikipedia)

Il 17 giugno a Genova convegno

sullo shipping

8 giugno 2016 redazione Genova, notizie

“L’

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e quale risorsa per lo sviluppo: innovazione

strategica e rilancio” è il titolo di un Workshop che

si terrà a Genova il 17 giugno per iniziativa del

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di Genova e con il patrocinio dell’Ordine degli

Avvocati e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di

Genova.  Per tutta l’economia nazionale, spiega

una nota dei promotori dell’iniziativa, il settore

armatoriale è un importante fattore strategico di

rilancio. L’Italia è infatti tra i paesi leader

dell’armamento mondiale, grazie a una flotta di

1.500 navi, seconda per numero di navi tra quelle

dell’Unione Europea e quarta a livello mondiale.

Dopo un periodo di forte crescita, in concomitanza

con le riforme introdotte nel 1998 – quali il

Registro Internazionale e la Tonnage Tax – oggi il

settore si confronta con la crisi mondiale, che ha

provocato il crollo dei noli e del valore delle navi.

Gli armatori hanno dunque dovuto affrontare

cambiamenti drastici negli assetti patrimoniali,

nella governance e nella strategia d’impresa,

supportati dagli strumenti messi a disposizione

dalla legislazione italiana per fronteggiare la crisi.

In programma due tavole rotonde. Alla prima,

dedicata allo scenario geopolitico, alle nuove

strategie, alla governance e alle innovazioni

normative per l’industria armatoriale, prenderanno

parte esponenti di spicco dello shipping a livello

internazionale: Carlo Cameli (Direttore Generale

della Fratelli d’Amico), Gian Enzo Duci (Presidente

degli Agenti Marittimi), Stefano Messina

(Presidente del Gruppo Messina), Luigi Negri

(Presidente Finsea), Alessandro Pitto (Presidente

di Spediporto), Ugo Salerno (Presidente del RINA)

e Luca Trabattoni (Consigliere dell’Ordine dei

Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

Genova). La seconda parte della tavola rotonda,

più tecnica e dedicata ad argomenti quali il

risanamento dell’impresa armatoriale, il ruolo della

finanza, il private equity e la quotazione in borsa,

vedrà la partecipazione di Mariano Bruno

(Deloitte), Aldo Campagnola (commercialista in

Napoli), Francesco Fuselli (Amministratore

Media Partner di:

Gerenza

supplemento de

"Anews24".

Registrazione al

tribunale di

Massa numero 3

anno 2012.

Direttore

Responsabile:

Luca Borghini

Delegato di Banchero e Costa), Gaudenzio

Bonaldo Gregori (Pillarstone), Massimo Miani

(Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed

Esperti Contabili), Francesco Vettosi (Managing

Director di Venice Shippng and Logistics).

Moderatore delle tavole rotonde sarà Achille

Coppola, Segretario del Consiglio Nazionale dei

Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

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Workshop a Genova il 17 Giugno08 giugno, 17:05

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(ANSA) - GENOVA, 8 GIU - “L’economia del mare quale risorsa per lo sviluppo: innovazione strategica e rilancio” è il titolo di un Workshop che si terrà a Genova

il 17 giugno per iniziativa del Consiglio Nazionale in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Genova e con il patrocinio

dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova. Per tutta l’economia nazionale, spiega una nota dei promotori dell'iniziativa, il settore

armatoriale è un importante fattore strategico di rilancio. L’Italia è infatti tra i paesi leader dell’armamento mondiale, grazie a una flotta di 1.500 navi, seconda per

numero di navi tra quelle dell’Unione Europea e quarta a livello mondiale.

Dopo un periodo di forte crescita, in concomitanza con le riforme introdotte nel 1998 – quali il Registro Internazionale e la Tonnage Tax – oggi il settore si confronta

con la crisi mondiale, che ha provocato il crollo dei noli e del valore delle navi. Gli armatori hanno dunque dovuto affrontare cambiamenti drastici negli assetti

patrimoniali, nella governance e nella strategia d’impresa, supportati dagli strumenti messi a disposizione dalla legislazione italiana per fronteggiare la crisi.

In programma due tavole rotonde. Alla prima, dedicata allo scenario geopolitico, alle nuove strategie, alla governance e alle innovazioni normative per l’industria

armatoriale, prenderanno parte esponenti di spicco dello shipping a livello internazionale: Carlo Cameli (Direttore Generale della Fratelli d’Amico), Gian Enzo Duci

(Presidente degli Agenti Marittimi), Stefano Messina (Presidente del Gruppo Messina), Luigi Negri (Presidente Finsea), Alessandro Pitto (Presidente di Spediporto),

Ugo Salerno (Presidente del RINA) e Luca Trabattoni (Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Genova). La seconda parte

della tavola rotonda, più tecnica e dedicata ad argomenti quali il risanamento dell’impresa armatoriale, il ruolo della finanza, il private equity e la quotazione in

borsa, vedrà la partecipazione di Mariano Bruno (Deloitte), Aldo Campagnola (commercialista in Napoli), Francesco Fuselli (Amministratore Delegato di Banchero

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e Costa), Gaudenzio Bonaldo Gregori (Pillarstone), Massimo Miani (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), Francesco Vettosi

(Managing Director di Venice Shippng and Logistics). Moderatore delle tavole rotonde sarà Achille Coppola, Segretario del Consiglio Nazionale dei Dottori

Commercialisti ed Esperti Contabili.

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di Redazione - 08 giugno 2016 - 17:11

IL PUNTO SULLO SHIPPING

“L’economia del mare quale risorsa per lo sviluppo”: il 17 giugno a Genova il punto sullo shipping

Genova, mercoledì 8 giugno 2016 – “L’economia del mare quale risorsa per lo

sviluppo: innovazione strategica e rilancio” è il titolo del Workshop promosso

dal Consiglio Nazionale in collaborazione con l’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Genova e con il patrocinio

dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova.

L’iniziativa è in programma venerdì 17 giugno a partire dalle ore 9.30, presso

al Sala Quadrivium di Piazza Santa Marta.

Per tutta l’economia nazionale il settore armatoriale è un importante fattore

strategico di rilancio. L’Italia è infatti tra i paesi leader dell’armamento

mondiale, grazie a una flotta di 1.500 navi, seconda per numero di navi tra

quelle dell’Unione Europea e quarta a livello mondiale. Dopo un periodo di

forte crescita, in concomitanza con le riforme introdotte nel 1998 – quali il

Registro Internazionale e la Tonnage Tax – oggi il settore si confronta con la

crisi mondiale, che ha provocato il crollo dei noli e del valore delle navi. Gli

armatori hanno dunque dovuto affrontare cambiamenti drastici negli assetti

patrimoniali, nella governance e nella strategia d’impresa, supportati dagli

strumenti messi a disposizione dalla legislazione italiana per fronteggiare la

crisi.

Ad aprire la mattinata saranno Massimo Scotton (Presidente dell’Ordine dei

Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Genova), Alessandro Vaccaro

(Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova) e Luisella Dellepiane

(Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova), che introdurranno i

saluti di Edoardo Rixi (Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria),

di Emanuele Piazza (Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova) e

di Liliana Speranza (Consigliere dell’Ordine dei

Commercialisti di Napoli).

Si entrerà quindi nel vivo con le due tavole rotonde. Alla prima, dedicata allo

scenario geopolitico, alle nuove strategie, alla governance e alle innovazioni

normative per l’industria armatoriale, prenderanno parte esponenti di spicco

dello shipping a livello internazionale: Carlo Cameli (Direttore Generale della

Fratelli d’Amico), Gian Enzo Duci (Presidente degli Agenti Marittimi), Stefano

Messina (Presidente del Gruppo Messina), Luigi Negri (Presidente Finsea),

Alessandro Pitto (Presidente di Spediporto), Ugo Salerno (Presidente del RINA) e

Luca Trabattoni (Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Genova). La seconda parte della tavola rotonda, più tecnica e dedicata

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(Amministratore Delegato di Banchero e Costa), Gaudenzio Bonaldo Gregori

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PROFESSIONI (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/CATEGORY/TIPO-ATTIVITA/PROFESSIONI/) SHIPPING

(HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/CATEGORY/SETTORE-ECONOMICO/SHIPPING/)

| 08 GIU, 2016 | 0 (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/2016/06/A-GENOVA-WORKSHOP-CON-COMMERCIALISTI-AVVOCATI-E-

IMPRENDITORI-DEDICATO-ALLECONOMIA-DEL-MARE/#RESPOND)

A GENOVA WORKSHOP CON

COMMERCIALISTI, AVVOCATI E

IMPRENDITORI DEDICATO

ALL’ECONOMIA DEL MARE

DI REDAZIONE (HTTP://WWW.BJLIGURIA.IT/AUTHOR/ADMIN/)

“L’economia del mare quale risorsa per lo sviluppo: innovazione strategica e rilancio” è il

titolo del workshop promosso dal consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti

Contabili in collaborazione con l’Ordine di Genova e con il patrocinio dell’Ordine degli

Avvocati e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova. L’iniziativa è in programma

venerdì 17 giugno a Genova, a partire dalle 9.30, nella sala quadrivium di piazza Santa

Marta.

Per tutta l’economia nazionale il settore armatoriale è un importante fattore strategico di

rilancio. L’Italia è tra i Paesi leader dell’armamento mondiale, grazie a una flotta di 1.500

navi, seconda per numero di navi tra quelle dell’Unione Europea e quarta a livello mondiale.

Dopo un periodo di forte crescita, in concomitanza con le riforme introdotte nel 1998 –

quali il Registro internazionale e la Tonnage Tax – oggi il settore si confronta con la crisi

mondiale, che ha provocato il crollo dei noli e del valore delle navi.

Gli armatori hanno dunque dovuto affrontare cambiamenti drastici negli assetti

patrimoniali, nella governance e nella strategia d’impresa, supportati dagli strumenti messi

a disposizione dalla legislazione italiana per fronteggiare la crisi.

Ad aprire la mattinata saranno Massimo Scotton (presidente dell’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Genova), Alessandro Vaccaro (presidente

dell’Ordine degli Avvocati di Genova) e Luisella Dellepiane (presidente dell’Ordine dei

Consulenti del Lavoro di Genova), che introdurranno i saluti di Edoardo Rixi (assessore allo

Sviluppo Economico della Regione Liguria), di Emanuele Piazza (assessore allo Sviluppo

Economico del Comune di Genova) e di Liliana Speranza (consigliere dell’Ordine dei

Commercialisti di Napoli).

Si entrerà quindi nel vivo con le due tavole rotonde. Alla prima, dedicata allo scenario

geopolitico, alle nuove strategie, alla governance e alle innovazioni normative per

l’industria armatoriale, prenderanno parte esponenti di spicco dello shipping a livello

internazionale: Carlo Cameli (direttore generale della Fratelli d’Amico), Gian Enzo Duci

(presidente nazionale Federagenti), Stefano Messina (presidente del Gruppo Messina),

Luigi Negri (presidente Finsea), Alessandro Pitto (Presidente di Spediporto), Ugo Salerno

(presidente del Rina) e Luca Trabattoni (consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti

e degli Esperti Contabili di Genova).

La seconda parte della tavola rotonda, più tecnica e dedicata ad argomenti quali il

risanamento dell’impresa armatoriale, il ruolo della finanza, il private equity e la quotazione

in borsa, vedrà la partecipazione di Mariano Bruno (Deloitte), Aldo Campagnola

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Shipping

A Genova un workshop sullo shipping

Genova - L’iniziativa è in programma venerdì 17 giugno a partire

dalle ore 9.30, presso al Sala Quadrivium di Piazza Santa Marta, nel

capoluogo ligure.

giugno 09, 2016

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Genova - “L’economia del mare quale risorsa per lo sviluppo: innovazione strategica e rilancio” è il titolo

del workshop promosso dal Consiglio Nazionale in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e

degli Esperti Contabili di Genova e con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine dei Consulenti del

Lavoro di Genova. L’iniziativa è in programma venerdì 17 giugno a partire dalle ore 9.30, presso al Sala

Quadrivium di Piazza Santa Marta, nel capoluogo ligure. Per tutta l’economia nazionale il settore

armatoriale è un importante fattore strategico di rilancio. L’Italia è infatti tra i paesi leader dell’armamento

mondiale, grazie a una flotta di 1.500 navi, seconda per numero di navi tra quelle dell’Unione Europea e quarta

a livello mondiale. Dopo un periodo di forte crescita, in concomitanza con le riforme introdotte nel 1998 – quali

il Registro Internazionale e la Tonnage Tax – oggi il settore si confronta con la crisi mondiale, che ha provocato

il crollo dei noli e del valore delle navi.

Gli armatori hanno dunque dovuto affrontare cambiamenti drastici negli assetti patrimoniali, nella governance e

nella strategia d’impresa, supportati dagli strumenti messi a disposizione dalla legislazione italiana per

fronteggiare la crisi. Ad aprire la mattinata saranno Massimo Scotton (Presidente dell’Ordine dei Dottori

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Avvocati di Genova) e Luisella Dellepiane (Presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Genova), che

introdurranno i saluti di Edoardo Rixi (Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria), di Emanuele

Piazza (Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Genova) e di Liliana Speranza (Consigliere

dell’Ordine dei Commercialisti di Napoli).

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nuove strategie, alla governance e alle innovazioni normative per l’industria armatoriale, prenderanno parte

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d’Amico), Gian Enzo Duci (Presidente degli Agenti Marittimi), Stefano Messina (Presidente del Gruppo

Messina), Luigi Negri (Presidente Finsea), Alessandro Pitto (Presidente di Spediporto), Ugo Salerno (Presidente

del RINA) e Luca Trabattoni (Consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

Genova). La seconda parte della tavola rotonda, più tecnica e dedicata ad argomenti quali il risanamento

dell’impresa armatoriale, il ruolo della finanza, il private equity e la quotazione in borsa, vedrà la partecipazione

di Mariano Bruno (Deloitte), Aldo Campagnola (commercialista in Napoli), Francesco Fuselli (Amministratore

Delegato di Banchero e Costa), Gaudenzio Bonaldo Gregori (Pillarstone), Massimo Miani (Consiglio Nazionale

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LADENUNCIADELPRESIDENTEDELL’ASSOCIAZIONEITALIANADEIPORTUALI

«Basta abusare del “salva-compagnie”»Grilli (Ancip): «La riforma? Intantocominciamoarispettare le leggiesistenti»

ALBERTOQUARATI

GENOVA.Dapoche settima-ne Luca Grilli, presidentedella compagnia portuale diRavenna, è anche il numerouno dell’Ancip, l’associazio-nedelleimpreseedellecom-pagnieportuali italiane, cioèle braccia che scaricanoe ca-ricano lamercesullebanchi-ne del Paese. Un mondo chesconta difficoltà un po’ovunque: non solo i proble-mi di bilancio e occupazio-nali di Culmv e Pietro Chiesaa Genova, ma anche quellidelle compagnie di Trieste oNapoli, e peggio ancora le si-tuazioni grigie difficilmentedenunciabili, i sub-appalti, iconfini legislativipocochiariche spesso si verificano neiporti minori. «Drammi so-ciali» li definisce Grilli, e perevitarli nelle linee guida delsuo mandato ci sarà ancheun lavoro per «il non-sovra-dimensionamento degli or-ganici, che vanno invece ta-rati e misurati rispetto allenecessità del porto».La riforma dei porti vi

aiuta in questo senso?«Il disegno in discussionerisponde solo in parte alleaspettative,perchégranpar-te della rappresentanza dialcune categorie è stata ac-cantonata, e perché mancainparteunaconcretezzanel-l’applicarerealmente intuttii porti le stesse normativesullasicurezzaaterraeabor-do».Quasi tutti i porti sonocommissariati. Non sareb-be ora di avere i presidenti,anche per far partire le fu-ture Autorità di sistemaportuale?«È chiaramente banale di-re che sarebbe necessarioavere da subito presidentiautonomi e autorevoli, peròè altrettanto ovvio che in as-senza di una normativa pre-cisaedi chiari rapporti fraglienti preposti a sceglierli di-venta difficile fare scelte chenon diventino facilmentecriticabili e contestabili».L’Ancip è contraria sia al-l’abolizione del tetto delnumerodi impreseportua-li nei porti, sia ad alcuneambiguità del decreto sal-va-compagnie. Cosa statefacendo, in questo senso?«Mentre è stato ribadito il

valore sociale e economicodell’attivitàdellecompagnieportuali, l’applicazione del15 bis (il salva-compagnie:riduzione del 5% del perso-naleafrontediuncontributopari al 15% delle entrate an-nuali del porto, ndr) ha crea-to e sta creando notevoleconfusioneintuttiquei portidove proliferano di attività

improprie daparte di alcuneimprese, e soprattutto hacreato problemi di interpre-tazione e problemi econo-mici, dove si è fatto ricorso arichieste di finanziamentoper coprire deficit che nondovevano esserci».Come andrebbe riforma-to il lavoro nei porti?«Guardi, iocredochegli in-

teressi delle imprese e dellecompagnie portuali sianoconvergentinel richiedere lapossibilità di avere e darefornitura di lavoro che siacomprensiva di servizi diqualità a prezzi concorren-ziali e di garanzia di profes-sionalità, per poter far cre-scere il porto senza costi fis-si. È difficile riassumere lenostre soluzioni in poche ri-ghe ma crediamo ferma-mente che un’oggettiva ap-plicazione delle leggi, chemantengacomunquelapacesociale nei porti e garantiscail servizio, un dimensiona-mento studiato dell’organi-codelportoeuncontinuoin-vestimento sulla formazio-ne possano far sì che tutto sitraduca in una continua cre-scita delle varie realtà por-tuali».E sulla governance? Vabene così?«Guardi,cipiacerebbesolosottolinearechel’attenzionechelacategoriastaapplican-do al discorso governance èelevatissima, ma ancor piùattenzione verrà riversataquando si parlerà di lavoroportuale»[email protected]

©BYNCNDALCUNIDIRITTIRISERVATI

L’INTERVISTA GIUNGLASOTTOLEGRUL’applicazionedel “15 bis” stacreando notevoleconfusione nei portidove proliferanole attività improprie

LASOLUZIONEBisogna applicarebene le leggie dimensionaregli organici

LUCA GRILLIpresidente dell’Ancip

NUOVAACQUISIZIONE

ItalmatchChemicals cresceinNordAmericaGENOVA. L’azienda geno-vese Italmatch Chemicals,realtà controllata dalla so-cietà di private investmentindipendente Ardian, ha an-nunciato di aver acquisito il100%di Compass ChemicalInternational, la più impor-tante azienda chimica indi-pendente del Nord Americae attiva nella produzione ecommercializzazione di fo-sfonati e additivi per il trat-tamento acque e nel merca-to oil & gas.

IL CONVEGNO

Shipping fattoredi rilancioper l’economiaGENOVA. “L’economia delmare quale risorsa per lo svi-luppo: innovazione strategicae rilancio” è il titolo delworkshop promosso dal Con-siglio nazionale con l’Ordinedei Commercialisti e degliEsperti Contabili di Genova econ il patrocinio dell’Ordinedegli Avvocati e dell’Ordinedei Consulenti del Lavoro diGenova. Il convegno è in pro-gramma il 17 giugno (ore9.30) alla Sala Quadrivium dipiazza Santa Marta, a Genova.

RISOLUZIONECONTROILDUMPING

«Industria ferroviariaa rischio»: allarmedell’EuroparlamentoROMA. Inunarisoluzioneap-provata ieri, il Parlamentoeuropeo ha dichiarato chel’aumentodelleimportazionidifornitureferroviarie(comemotori o segnali ferroviari) abasso costo e provenienti daPaesi extra-Ue come la Cinasta minando le condizioni dicompetitività dei fornitorieuropei.Gli europarlamentari han-no dunque chiesto alla Com-missione Ue una strategiacommerciale coerente, chegarantiscailrispettodelprin-cipio di reciprocità, in parti-colare in relazione a Giappo-ne, Cina e Stati Uniti. «Questepratiche - si legge nella riso-luzione - possono costituireuna forma di concorrenzasleale chemette a rischio po-stidi lavoro inEuropa». IlPar-lamentoeuropeohaancheri-chiesto che i futuri accordicommercialielerevisionide-gli accordi esistenti includa-no disposizioni specifichechemigliorinoinmodosigni-ficativo l’accesso al mercatoper l’industria di fornituraferroviaria europea, special-mente per quanto riguardagli appalti pubblici.Nel corso del dibattito dimartedìseraconilConsiglio, ideputati hanno dichiaratochel’Uehabisognodimoder-nizzare i propri strumenti didifesa commerciale il primapossibile. Gli eurodeputatihannoaccusatoilConsigliodiessere «irresponsabile e ne-gligente» e hanno esortato afornire una nuova normativa

checonsentaall’Uedirispon-dere inmanierapiù rapidaedefficace alle importazioni dimerci oggetto di dumping esovvenzioni,inconsiderazio-ne del possibile cambiamen-to, da dicembre 2016, dellagestione della legge Ue anti-dumpingperlaCinaedei«co-sti umani» enormi per i lavo-ratori della Ue dovuti all’at-tualecrisidelsettoresiderur-gico. L’industria ferroviariaeuropea comprende la pro-duzionedilocomotive,mate-riale rotabile e binari, l’elet-trificazione, le attrezzaturedi segnalamentoe telecomu-nicazione,oltreaservizidellamanutenzione e dei ricambi.Impiega400miladipendenti,investe il 2,7% del fatturatoannuo in attività di ricerca esviluppo e rappresenta il 46%del mercato mondiale del-l’industria ferroviaria.

Un treno cinese REUTERS

TESTSUPERATO

Laprimanaveattraversail nuovoCanalediPanamaPANAMÁ. La prima nave èentrata, nella giornata di ie-ri, nel nuovo Canale di Pana-ma, l’infrastruttura realizza-ta dal consorzio internazio-nale guidato da Salini Im-pregilo. L’unità ha superatola chiusa alle ore 10.01, ora-rio locale. La nave, “La Baro-que”, una bulk carrier da 64mila tonnellate di stazza,lunga 255metri e larga 43, èarrivata a Panama, sul ver-sante Atlantico, dopo avertoccato i porti di Shanghai,Gibilterra e Baltimora negliStati Uniti. “La Baroque” - silegge in una nota della so-cietà italiana Salini Impregi-lo - ha avviato nelle chiusedel settore Atlantico i test dinavigazione e il training pergli operatori del canale, pri-ma dell’inaugurazione uffi-ciale prevista per il prossi-mo 26 giugno. Nei giorniscorsi, il consorzio Gupc, delquale Salini Impregilo è ca-pofila operativo, aveva con-seguito la piena funzionalitàdel terzo set di chiuse, unprocesso che è stato com-pletato nel corso degli ulti-mimesi. L’opera, che è ilcuore del nuovo tratto delCanale di Panama, era, al-l’inizio di giugno, quindi giàstata testata per le successi-ve operazioni di azionamen-to. Per ottenere la funziona-lità completa del progettosono stati conclusi con suc-cesso più di duemila test, ol-tre trecento diverse ipotesiper il passaggio di una nave.(La foto-gallery sul sitowww.themeditelegraph.it)

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15-06-20168

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Dal mondo dello shipping

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15/06/2016eventi

Shipping e Registro internazionale, convegno a Genova

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commericalisti, in collaborazione con l’Ordine dei

Commercialisti di Genova, promuovono in un convegno il settore armatoriale quale

fattore strategico di rilancio dell’economia nazionale. Lo fanno con un workshop -

L'economia del mare quale risorsa per lo sviluppo: innovazione strategica e rilancio -

che si terrà il 17 giugno alle 9,30 a Genova, nella Sala Quadrivium dell'Arcidiocesi.

L’Italia, con una flotta di oltre 1,500 navi per circa 18 milioni di tonnellate, è tra i

paesi leader dell’armamento mondiale: 2^ tra le flotte dell'Unione europea e 4^ al

mondo tra le flotte di bandiera e per controllo armatoriale nazionale. Questo si deve

ad una serie di fattori: storici, geografici e politici. Poi: la grande tradizione marinara

italiana, la posizione centrale dell’Italia rispetto ai traffici nel Mediterraneo e sull’asse

America-Far East; le dimensioni dell’interscambio commerciale dell’Italia, grande

importatore di materie prime ed esportatore di manufatti; un quadro istituzionale e

legislativo in linea con le direttive alla fine degli anni '80 dell'Unione europea per

frenare il flagging out e rilanciare lo shipping e l'occupazione marittima. Riguardo

quest’ultimo punto il riferimento è in particolare alle riforme introdotte in Italia a

partire dal 1998, con l’avvento del Registro Internazionale e della tonnage tax, che

hanno consentito alla flotta italiana di frenare l'emorragia di naviglio e di

intraprendere il circuito virtuoso della crescita, raggiungendo altissimi livelli di

sicurezza e qualità. Purtroppo oggi il settore armatoriale deve confrontarsi con uno

scenario indubbiamente complesso e tuttora in divenire legato alla grave crisi

mondiale che ha interessato le principali economie dal 2008 e che si è tradotta con il

crollo dei noli e del valore delle navi, proprio nel momento in cui gli armatori

avevano prodotto il massimo sforzo di investimento nell’ampliamento e nel rinnovo

delle flotte. Questa difficile congiuntura impone problematici cambiamenti negli

assetti patrimoniali, nella governance e nelle strategie delle imprese armatoriali.

Alcune aziende non sono riuscite a sopravvivere alla severa crisi del settore, altre

hanno sperimentato un forte ridimensionamento, ma complessivamente il settore ha

tenuto e potrà recuperare spazi e mercati anche utilizzando gli strumenti che la

legislazione Italiana ha fornito per fronteggiare la crisi.

Partecipazioni previste

Massimo Scotton presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Genova

Alessandro Vaccaro presidente Ordine degli Avvocati di Genova

Luisella Dellepiane presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Genova

Edoardo Rixi assessore allo Sviluppo economico e Imprenditoria Regione Liguria

Emanuele Piazza assessore allo Sviluppo economico Comune di Genova

Liliana Speranza consigliere Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Napoli

Arturo Capasso Ordinario di Corporate Governance nell’Università degli Studi del

Sannio

Modera Achille Coppola segretario Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e

degli Esperti Contabili

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di Napoli

Agenti marittimi, Spedizionieri

ultimo aggiornamento

15 GIUGNO 2016 ore 14:06

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Carlo Cameli direttore Generale Fratelli D’Amico S.p.a.

Gian Enzo Duci presidente Federagenti

Stefano Messina presidente Gruppo Messina S.p.A.

Luigi Negri presidente Finsea S.p.a.

Alessandro Pitto presidente di Spediporto

Ugo Salerno presidente Rina S.p.a.

Luca Trabattoni Consigliere Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Genova

Mariano Bruno Deloitte-Revisione e Certificazione di Bilancio Imprese Armatoriali

Aldo Campagnola dottore Commercialista in Napoli

Francesco Fuselli amministratore delegato di Banchero e Costa S.p.a

Gaudenzio Bonaldo Gregori partner Pillarstone

Gabriele Del Monte Chief Lending Officer Banca Carige S.p.A

Massimo Miani Consigliere Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli

Esperti Contabili

Fabrizio Vettosi Managing Director Venice Shipping and Logistics

Massimo Scotton presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Genova

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