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PROVA ESPERTA

“Non ho letto il libro, ma ho visto il film ...”

QUALE SIGNIFICATO E QUALE IMPORTANZA HA LA LETTURA PER I GIOVANI?

Discipline:

Italiano, Inglese, Matematica

INDICE

PARTE PRIMA: PRESENTAZIONE DELLA PROVA

1) Premessa .............................................................................................................. p. 3

2) Destinatari della prova ..........................................................................................p. 3

3) Discipline coinvolte nella prova ........................................................................ p. 3

4) Finalità della prova ............................................................................................. p. 3

5) Caratteristiche della prova ................................................................................. p. 4

6) Definizione degli step ......................................................................................... p. 5

7) Tempi di svolgimento delle singole prove .. ..................................................... p. 7

8) Consegna per gli studenti ........................... ...................................................... p. 8

9) Indicazioni per gli studenti relative al lavoro di gruppo .................................. p. 8

PARTE SECONDA: Step 1-3 PROVE INTERMEDIE

Step 1: COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE .................................................................... p. 9

Prova Step 1a : comprensione di testi in lingua madre ..................................................... p. 11

Prova Step 1b : comprensione/produzione: lingua inglese .............................................. p. 17

Prova Step 1c: interpretazione di dati statisticI ............................................................... p. 22

Step 2: SCRITTURA DOCUMENTATA .................................................................................. p. 29

Step 3 : PRODUZIONE DI UN ESSAY IN LINGUA INGLESE ................................................ p. 34

PARTE TERZA: Step 4 LAVORO DI GRUPPO

Attività preliminari.................................................................................................................... p. 36

Fase di Progettazione ........................................................................................................ p. 36

Realizzazione del progetto ........................................................................................................ p. 36

PARTE QUARTA: criteri di valutazione

Criteri di valutazione ................................................................................................ p. 37

Valutazione dell prove intermedie (individuali) ...................................................................... p. 38

Valutazione del lavoro di gruppo: verbale preliminare e “diario di bordo” ....................... .. p. 39

Valutazione del prodotto finale ................................................................................................ p. 39

Allegati: Modello di scheda per la redazione del verbale preliminare ................................... p. 41

Modello di scheda per la redazione del “diario di bordo” ...................................... p. 42

PARTE PRIMA:

PRESENTAZIONE DELLA PROVA

1) Premessa

La prova è stata elaborata su un argomento fondamentale per la crescita culturale e umana dei giovani studenti: la lettura, esaminata sotto il duplice profilo del rapport degli adolescenti con la lettura (comparato con le statistiche europee) e del significato e del valore formativo che questa attivitò riveste.

Si è pensato di organizzare l’intero sviluppo della prova sulla base di situazioni reali (compito di realtà) e in vista della produzione di un lavoro finale altrettanto concreto: l’elaborazione di una presentazione di slides destinata agli studenti dell’ultimo anno della scuola media, che sarà offerta durante le attività di accoglienza e presentazione dell’indirizzo. La ratio del progetto concepisce l’intera attività come una serie di prove che permettono ciascuna la valutazione di alcune competenze intercettate e al tempo stesso contribuiscono a offrire un dossier informativo utilizzabile per la prova successiva e per la prova finale. Queste prove intermedie riguardano competenze rilevabili negli ambiti disciplinari linguistico (lingua italiana e.inglese) e matematico (interpretazione di dati statistici); in questi ambiti si proporranno anche prove di scrittura (un articolo in lingua italiana, un essay o in alternativa un abstract in lingua inglese). Tali prove sono svolte individualmente, mentre per la parte conclusiva del lavoro è previsto un lavoro di gruppo. Si è preferito collocare l’attività di gruppo (formazione dei gruppi, brainstorming, progettazione e realizzazione del prodotto finale) nella fase finale perché si è ritenuto offrire prima di essa la possibilità di conseguire un buon livello di conoscenza dell’argomento attraverso le già ricordate prove intermedie. L’attività individuale e di gruppo sarà descritta e autovalutata dai singoli studenti in un “diario di bordo”, allo scopo di permettere di verificare competenze relative alle competenze sociali e civiche e al team working.

Elaborando questo progetto non si è voluto tuttavia tracciare una via obbligata per la realizzazione delle attività: ciascun Consiglio di Classe potrà, sulla base di esigenze didattiche od organizzative, liberamente modificare e/o ridurre i documenti da analizzare e/o i quesiti da sottoporre agli studenti destinatari della prova, così come la tempistica è lasciata interamente alla responsabilità dei Consigli di Classe che riterranno di proporre ai loro studenti queste esercitazioni.

2) Destinatari della prova: studenti di secondo anno di biennio di qualsiasi indirizzo, con particolare riguardo ai Licei.

3) Discipline coinvolte nella prova: Italiano, Inglese, Matematica.

4) Finalità della prova: acquisire elementi per mezzo dei quali valutare la presenza delle seguenti competenze:

(A) “Comunicazione nella madre lingua” declinata in:

· Leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi;

· Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.

· Utilizzare correttamente la documentazione offerta e produrre testi coerenti, corretti, adeguati allo scopo comunicativo.

· Padroneggiare la lingua italiana in tutti i suoi aspetti (dalla morfosintassi e ortografia alla sintassi e alla precisione lessicale).

(B) “Comunicazione in lingua straniera” declinata in:

· Utilizzare di una lingua straniera moderna strutture, modalità e competenze comunicative

· Leggere e comprendere un testo espositivo. Interagire con un testo letto e rispondere in modo opportuno. Utilizzare per i principali scopi comunicativi ed operativi una lingua straniera moderna con competenze comunicative corrispondenti almeno al livello B1.

(C) “Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia“ declinata in:

· Utilizzare le procedure e i metodi di indagine propri del pensiero matematico e scientifico per leggere la realtà, per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

· Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

· Comprendere e utilizzare in modo corretto e adeguato tabelle e grafici

· Costruire grafici a partire da dati statistici

(C) “Competenza digitale” declinata in:

· Utilizzare criticamente e correttamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e approfondimento:

· usare in modo adeguato programmi di scrittura,

· selezionare e gestire informazioni e immagini dal web,

· compiere ricerche mirate e selezionare testi o immagini utili ai propri scopi,.

· produrre testi multimediali

(E) competenza “Imparare ad imparare” declinata in:

· Utilizzare criticamente e correttamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e approfondimento:

· Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi

· Utilizzare un metodo di studio e di lavoro autonomo

(F) Competenze sociali e civiche declinate in:

· Analizzare e commentare un problema sociale che coinvolge comportamenti soggettivi e collettivi.

· Saper sostenere una propria tesi.

· Valutare criticamente le argomentazioni altrui.

· Saper identificare i problemi e individuare le possibili soluzioni.

(G) “Spirito di iniziativa e intraprendenza” declinata in:

· Gestire in modo coerente ed efficace il tempo a disposizione

· Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici costruiti nel percorso di studi per affrontare situazioni, fenomeni e problemi con atteggiamento razionale, critico, progettuale e creativo.

· Essere autonomo nello svolgimento delle proprie attività

· Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire positivamente in un contesto organizzativo, cooperando con i compagni alla realizzazione di un compito comune.

5) Caratteristiche della prova

La prova è stata costruita sulla base delle seguenti evidenze ( il complesso di prestazioni di tipo cognitivo, operativo, affettivo da cui è possibile inferire la competenza e sulla quale è possibile realizzare la certificazione): Data la descrizione di un fenomeno sociale di interesse generale

· Interpreta gli elementi descritti

· Interpreta e utilizza correttamente la documentazione necessaria sui nodi problematici emersi

· Espone in modo efficace in lingua italiana e in lingua inglese

· Organizza il proprio lavoro in modo efficace

· Utilizza correttamente gli strumenti informatici per svolgere il proprio compito

· Sa relazionarsi positivamente e in modo produttivo con i componenti del team nel lavoro di gruppo

· Sa autovalutarsi

6) Definizione degli step

La prova si articola in step relativi ai seguenti aspetti: analisi e interpretazione di documenti; produzione di testi; prodotto finale. L’attività dello studente lungo tutto lo sviluppo delle prove viene automonitorata individualmente attraverso la redazione di un documento (“Diario di bordo”) in cui lo studente proporrà una riflessione critica sul lavoro svolto e una autovalutazione.

Redazione del “Diario di bordo”: attività individuale svolta durante tutto lo sviluppo delle prove.

Step 1: COMPRENSIONE DEL TESTO

1a) Lavoro individuale: Analisi del testo (in lingua italiana)

1b) Lavoro individuale: Analisi del testo e di produzione linguistica (in inglese)

1c) Lavoro individuale: Interpretazione di di dati statistici e costruzione

di grafici e tabelle

Step 2: PRODUZIONE DI UN TESTO ESPOSITIVO/ARGOMENTATIVO

a partire dalla documentazione proposta nell’ambito delle prove precedenti

e di un dossier di nuovi documenti

Step 3: PRODUZIONE DI UN ESSAY IN LINGUA INGLESE

(in alternativa, di un ABSTRACT)

Step 4 : LAVORO DI GRUPPO finalizzato alla produzione, nel rispetto dei tempi assegnati, di

una presentazione digitale destinata agli allievi di terza media, sulla base dei documenti dei materiali prodotti nelle prove precedenti, implementando materiali reperiti sul web:

4a) redazione di un verbale preliminare

4b) prodotto finale

4c) esposizione dell’elaborato.

SCHEDA DI SINTESI

a) “DIARIO DI BORDO”

Durata in ore

Attività

Compito significativo/prodotto

Punti

Dimensioni dell’intelligenza prevalentemente sollecitate

Durante tutta l’attività, dalle prove intermedie al prodotto finale

Individuale

(con focus riflessivo)

Stesura di un “diario di bordo” (un testo di riflessione e valutazione dell’esperienza vissuta durante lo svolgimento di tutte le attività) che ricostruisca le modalità di lavoro durante le prove intermedie e durante le fase di produzione del lavoro finale, con riflessioni sulle strategie messe in atto per superare le difficoltà, sul proprio ruolo e sulla collaborazione con i membri del team

4 pt

Cognitiva

Affettiva e relazionale

b) STEP DELLA PROVA

Step

Durata in ore

Attività

Compito significativo/prodotto

Punti

Dimensioni dell’intelligenza prevalentemente sollecitate

1

1 a

3

Individuale

(con focus linguistico-culturale)

comprensione di testi continui di tipo descrittivo-informativo. QUESITI: domande a risposta aperta univoca (RAU) e a risposta aperta articolata con produzione di un testo (RAA). SMS (quesiti a scelta multipla semplice) e SMC (quesiti a risposta multipla complessa). PRODUZIONE di sintesi o testi di commento

15 pt

Cognitiva

Culturale

Linguistica

Matematica

1 b

3

Individuale

(con focus linguistico: L2- inglese)

Comprensione di testi continui di tipo descrittivo-informativo.

QUESITI: domande a risposta aperta univoca (RAU) e a risposta aperta articolata con produzione di un testo (RAA)

PRODUZIONE di testi

20 pt

(in totale tra

1b e 3)

1 c

2

Individuale

con focus matematico

Interpretazione e problematizzazione di testi continui, discontinui o misti (testi informativi, grafici, tabelle) riportanti dati statistici: a)produzione di testi che dimostrino la capacità di interpretare, valutare e confrontare informazioni presentate sotto forma di dati numerici o di grafici/tabelle; b) costruzione di grafici/tabelle a partire dai dati numerici forniti in testi continui

10 pt

2

3

Individuale

(con focus linguistico-culturale)

Produzione di un testo secondo la tipologia B (scrittura documentata) a partire da un dossier di testi continui e discontinui

20 pt

Cognitiva

Culturale

Linguistica

Matematica

3

2

Produzione di un essay in lingua inglese, che dimostri la capacità comunicazione in lingua straniera (In alternativa: produzione di un abstract

v. 1b

Cognitiva

Culturale

Linguistica

4

Di gruppo

4a) organizzazione del lavoro finalizzato alla

4b) Produzione e

4c) esposizione

di una presentazione digitale destinata agli allievi di terza media.

4d) Riflessione critica sul lavoro svolto e Autovalutazione

Cognitiva

Culturale

Linguistica

Relazionale-affettivo-motivazionale

4 a

1 matti-nata

Di gruppo:

Redazione del verbale iniziale

Stesura di un verbale preliminare che inquadri la prova ed il procedimento di soluzione, riporti un’analisi delle problematiche da affrontare e predisponga un piano di lavoro per realizzare il progetto

3 pt

Cognitiva

Affettiva e relazionale

Sociale

4 b

Di gruppo

(con focus pratico)

Produzione di una presentazione digitale sulla base dei materiali prodotti nella prova 2 e dei documenti acquisiti nel corso degli step precedenti, implementando materiali reperiti sul web, nel rispetto dei tempi assegnati

20 pt

Cognitiva

Pratica

4 c

15’ ca

per gruppo

Di gruppo (con focus pratico)

Esposizione della presentazione digitale

8 pt

Pratica

Le prove in lingua inglese (1b) e (3) saranno valutate insieme. Il punteggio massimo attribuibile per il complesso delle prove è di 100 punti, di cui 65 per le prove intermedie (step 1-3) e 35 per il lavoro di gruppo (step 4). L’indicazione analitica dei criteri di valutazione è riportata a corredo delle singole prove; tabelle riassuntive sono riportate nella parte quarta di questo documento.

4) Tempi di svolgimento delle singole prove

Il calendario delle prove sarà deciso dal Consiglio di classe.

5) Consegna per gli studenti

La prova è formulata secondo la seguente consegna comunicata agli studenti:

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Presentazione del compito e delle prove

Nel corso delle prossime settimane, dal giorno ........ al giorno ................, dovrai svolgere una serie di attività e di prove (step) finalizzate alla produzione di una presentazione digitale, destinata agli allievi di terza media, sul seguente argomento: “Leggere oggi: quale significato e quale importanza ha la lettura per i giovani?”

Per prepararti al tuo compito dovrai inizialmente riflettere su un ampio dossier di documenti che ti verranno via via presentati nel corso delle prove intermedie (step 1-3). Nel corso di queste prove – che saranno svolte individualmente – ti sarà richiesto di leggere e interpretare alcuni testi informativi e argomentativi, testi misti, in italiano e in inglese, e inoltre di interpretare grafici o tabelle inerenti alla tematica assegnata. In questa fase potrai pertanto verificare le tue competenze in ambito linguistico in lingua madre e in lingua inglese e nell’ambito matematico.

Ecco in sintesi l’elenco delle prove e il relativo calendario:

Step 1a: l’analisi e comprensione di testi in italiano ( giorno ......

Step 1b: l’analisi e comprensione di testi in inglese e brevi produzioni in lingua inglese, ( giorno ......

Step 1c: l’analisi e l’interpretazione di dati statistici e la costruzione di grafici, ( giorno ......

Step 2: la produzione di un testo espositivo/argomentativo ( giorno ......

Step 3: la produzione di un essay in lingua inglese (in alternativa: un abstract in lingua inglese).

( giorno ......

Il prodotto finale, cioè la presentazione digitale, sarà realizzato come lavoro di gruppo e successivamente esposto (step 4). Il calendario delle attività previste nell’ambito di quest' prova, stabilito dal Consiglio di Classe, è il seguente: ..................................................

Per elaborare la presentazione digitale potrai avvalerti dei documenti via via esaminati nel corso delle prove precedenti, di altre informazioni e immagini reperibili sul web, oltre alle tue conoscenze personali.

In riferimento al lavoro, sia individuale sia di gruppo, sei tenuto sin dall’inizio a compilare un “diario di bordo”, cioè un verbale personale in cui annoterai il percorso svolto relativamente alle singole prove, evidenziando criticità, soluzioni trovate, scelte compiute; per quanto riguarda infine il lavoro di gruppo riferirai sulle dinamiche d’interazione nel gruppo, sul tuo apporto all’interno del team, sul rispetto dei tempi e valuterai la coerenza tra gli obiettivi che erano stati previsti nel “verbale preliminare” e i risultati raggiunti nel prodotto finale. Ti sarà fornito uno schema per la stesura di questo documento, che dovrà essere consegnato entro il giorno ..........

6) Indicazioni per gli studenti relative al lavoro di gruppo:

La mattinata del giorno ..........…................…… verrà completamente dedicata all’elaborazione del prodotto finale, all’interno del gruppo. L’attività si svolgerà nel laboratorio informatico e comprenderà le seguenti fasi:

· creazione dei gruppi di lavoro

· brainstorming per ciascun gruppo

· individuazione dei diversi ruoli all’interno del gruppo di lavoro (“chi fa cosa”)

· definizione dei tempi e delle modalità di lavoro (da riportare nel verbale preliminare)

· acquisizione di materiali utili dal web

· realizzazione della Presentazione

(Se necessario, la presentazione potrà essere completata in orario extrascolastico)

Nella mattinata di ........................... ciascun gruppo, secondo il calendario che sarà tempestivamente comunicato, esporrà la propria presentazione.

PARTE SECONDA: Prove intermedie (Step 1-3)

Step 1: COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE

Step 1a: comprensione di testi in lingua madre

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Prova (a): ANALISI DEL TESTO

Durata: 3 ore

Scopo: Comprensione di testi

Tipologia di quesiti:

· domande a scelta multipla semplice (SMS) e complessa (SMC)

· quesiti a risposta aperta univoca con produzione di un testo (RAU) e

· quesiti a risposta aperta articolata (RAA)

· completamento di schemi (RAU)

· titolazione (RAA)

· produzione di brevi testi funzionali (RAA)

Processi :

Decodificazione e significati lessicali

Comprensione letterale e inferenziale:

riconoscere le informazioni fornite da un testo in modo esplicito o implicito; dedurre dal contesto il significato di termini

Comprensione globale e integrativa:

riconoscere o ricostruire l’idea centrale o la tesi dell’autore; saper riassumerne in un titolo significativo il contenuto centrale - saper interagire col testo e confrontarlo con la propria esperienza

La prova sarà valutata fino a 15 punti seguendo questi criteri:

Per ciascun quesito a domanda a scelta multipla semplice (SMS) verrà assegnato 1 punto (talora 2 pt) per la risposta corretta, 0 per una risposta errata, omessa o non accettabile.

Per ciascun quesito a domanda a scelta multipla complessa (SMC) nonché per la “titolazione” verrà assegnato 1 punto (talora 2 pt) per la risposta più corretta e completa, 0,5 punti per ogni altra risposta non pienamente corretta ma accettabile, 0 per una risposta errata, omessa o non accettabile. Per ciascun quesito a risposta aperta univoca con produzione di un testo (RAU) e a risposta aperta articolata (RAA) si valuterà la completezza ed esaustività della risposta.

Per la produzione di testi si utilizzeranno griglie differenziate per i singoli quesiti.

Prospetto dei punteggi attribuibili ai quesiti riferiti ai cinque documenti proposti per l’analisi

doc. 1

doc. 2

doc. 3

q 1.1 (SMS) p. 1 - 0

q 1.2 (SMS) p. 1 - 0

q 1.3 (SMS) p. 1 - 0

q 1.4 (RAA) p. 3 - 0

q 1.5 (RAA) p. 2 - 0

q 1.6 (titolazione) p. 1 - 0

q 1.7 (PRODUZIONE) p.3 – 0

q 2.1 (RAA) p.2 - 0

q 2.2 (titolazione) p.1 - 0

q 2.3 (SMC) p. 2 - 0,5 - 0

q 2.4 (SMS) p. 1 - 0

q 2.5 (SMC) p. 2 - 0,5 - 0

q 2.6 (SMS) p. 2 -0,5 - 0

q 3.1 (SMS) p.1 - 0

q 3.2 (SMS) p.1 - 0

q 3.3 (SMS) p.1 - 0

q 3.4 (SMS) p.1 - 0

q 3.5 (SMS) p.1 - 0

pt. 12

pt. 10

pt. 5

doc. 4

doc 5

q 4.1 (RAA) p 2 – 0

q 4.2 (RAA) p.3 - 0

q 4.3 (SMS) p.1 - 0

q 4.4 (SMS) p.1 - 0

q 4.5 (SMC) p.1 - 0,5 - 0

q 4.6 (SMC) p.1 - 0,5 - 0

q 4.7 (RAA) p.3 - 0,5 - 0

q 4.8 (PRODUZIONE) p.3 – 0

q 5.1 (sintesi) p.3 – 0

pt. 15

pt. 3

Griglia di valutazione per le prove di produzione e fasce di punteggio

quesito 1.7

coglie l’idea centrale di testo

rielabora le informazioni

sa interagire appropriatamente col testo e confrontarlo con la propria esperienza

1 - 0,5 – 0

1 - 0,5 - 0

1 - 0,5 – 0

quesito 4.8

coglie l’idea centrale di testo

rielabora le informazioni

produce contenuti pertinenti e non superficiali

1 - 0,5 – 0

1 - 0,5 – 0

1 - 0,5 – 0

quesito 5.1

coglie l’idea centrale di testo

coglie le informazioni implicite

rielabora le informazioni

1 - 0,5 – 0

1 - 0,5 - 0

1 - 0,5 – 0

Nell’ambito della prova su cinque documenti i punti attribuibili sono in totale 45. Il punteggio conseguito andrà quindi riportato in quindicesimi, dividendo per 3 il totale.

È possibile altresì ridurre il numero dei quesiti da sottoporre agli allievi (fino al raggiungimento di un totale di 30 oppure di 15 punti). È possibile ridurre il numero dei documenti da proporre all’analisi, secondo una delle seguenti opzioni:

opzione a) : documento n. 1 + documento n. 5

opzione b) : documento n. 2 + documento n. 3

opzione c) : documento n. 4

PROVA Step 1a: comprensione in lingua madre

Consegna: Leggi attentamente i documenti qui sotto riportati e rispondi in modo pertinente, preciso ed esauriente, ai quesiti relativi:

doc. 1

1

3

5

7

9

11

13

15

17

I ragazzi italiani dai 14 ai vent'anni sono tra quelli che leggono meno in Europa: l'84 per cento. Ce lo rivela un'indagine della Abacus condotta tra gli studenti liceali di cinque capitali europee. I maggiori lettori sono i francesi che raggiungono il 95 per cento di lettori, seguiti dal Lussemburgo con il 93, dalla Spagna con l'89, dal Portogallo con l'88 per cento. Si parla naturalmente di libri non scolastici. Solo il 7 per cento dichiara di aver letto più di due libri nell'ultimo mese, contro il 22 dei francesi. Quanto ai fumetti invece siamo alla pari. Sconcertante, invece, se non disastroso, quest'altro numero: tra le ragazze è il 51 per cento che legge abitualmente libri mentre tra i ragazzi è soltanto il 25! Ciò che incide notevolmente, a parte il sesso, sulla lettura, è il livello culturale della famiglia e la possibilità di trovare i libri nella biblioteca di casa. Infatti i nostri ragazzi non vanno tanto in libreria (il 77 per cento contro una media europea dell'84) e acquistano meno di sei libri all'anno, contro i 7 e mezzo della Francia e gli 8 abbondanti del Lussemburgo. E questi sei libri sono così divisi: 5 li comprano i figli dei genitori senza laurea e 8 i figli di laureati. Ma dopotutto, anche se è necessario tener conto che l'indagine è stata svolta in classe sotto lo sguardo ben vigile del professore […], gli editori non possono non rallegrarsi di quell'84 per cento che è pur sempre una bella cifra. Insomma a conti fatti siamo un fanalino di coda, ma un fanalino tutt'altro che fioco! (Giulia Borgese, in Il Corriere della sera 18 marzo 1998)

Scegli, tra quelle proposte, la frase che riassume più correttamente e pienamente delle altre il pensiero dell’autrice.

1.1. Quando l’autrice scrive (righe 1-2) che la percentuale di lettori tra i giovani italiani è dell'84 per cento vuole indicare che:

1.1.a □Tra tutti gli italiani, i lettori giovani sono l’84%

1.1.b □84 ragazzi italiani su 100 leggono libri

1.1.c □ Su ogni cento libri letti in Italia, 84 sono letti da ragazzi

1.1.d □ L’84 per cento dei libri letti in Europa è letto da giovani italiani

1.2. Secondo l’autrice (righe 9-11), l’interesse per la lettura nei giovani è influenzato, positivamente e negativamente,

1.2.a □ dal bisogno, tipico dei giovani di quella fascia d’età, di conoscere ragazzi e ragazze che toglie tempo alla lettura

1.2.b □ dal fatto che più libri si hanno in casa meno si è invogliati ad andare a cercarne altri, nuovi e più interessanti per un giovane, in biblioteca

1.2.c □ dal fatto che dei genitori poco colti spesso costringono i figli a leggere, sperando che almeno loro si creino una cultura

1.2.d □ dal fatto che più i genitori sono colti più un figlio è invogliato alla lettura

1.3. I giovani italiani, secondo quanto è emerso dalla statistica (righe 11-13),

1.3.a □ Frequentano meno dei coetanei europei le librerie, ma più di loro le biblioteche pubbliche

1.3.b □ Comprano meno libri dei loro coetanei europei

1.3.c □ Se sono figli di genitori laureati, comprano più libri dei loro coetanei francesi figli di laureati

1.3.d □ Acquistano solo cinque libri all’anno

Rispondi sinteticamente [in non più di 5 righe per ciascun quesito]:

1.4 Sembra che l’articolista non consideri del tutto attendibili le statistiche riferite all’Italia (righe 14-15). Per quale ragione?

1.5 Quale giudizio viene dato dall’articolista sulla situazione della lettura in Italia?

1.6 Inventa per questo articolo un titolo che ne sintetizzi l’informazione più importante.

1.7 PRODUZIONE:

Scrivi una breve email all’autrice dell’articolo commentando i dati che fornisce e fornendo i dati del rapporto con la lettura tuo e di persone che conosci.

doc. 2

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

L’esperienza di lettura come «piacere» comporta una immersione totale nel libro, un abbandonarsi alla narrazione, un estraniarsi dal mondo circostante, un ritornare alla realtà arricchiti delle conoscenze acquisite, rinvigoriti dalle sensazioni provate, appagati dall’avventura immaginativa, convinti dall’esercizio critico e riflessivo.

L’azione di lettura assolve e si ricollega al soddisfacimento di alcune esigenze della persona:

· piacere della scoperta e consolidamento delle proprie idee;

· distensione, isolamento, immersione, gioia dell’attesa;

· riempimento di un vuoto: chi legge non è mai solo;

· comunicazione e confronto;

· libero sfogo alla fantasia: arrivare oltre i limiti della realtà, entrare in un altro mondo.

Riuscire a leggere con gioia ed entusiasmo è un privilegio dell’intelligenza, della fantasia, della comunicazione, della vita relazionale.

Secondo Italo Calvino la lettura sensuale è quella lettura capace di “assorbire tutti i nostri sensi e di estraniarci quindi da tutte le cose sensibili”. La lettura sensuale è una partecipazione emotiva e appassionata […] che passa attraverso delle fasi o livelli.

Nel primo livello l’attenzione del lettore è incentrata sulla storia in sé (racconto), sull’informazione (saggio, giornale), sulle sensazioni (poesia) provate. Il lettore rimane affascinato dal  viaggio che compie in “luoghi” inesplorati, si meraviglia di cose nuove, mai viste o sconosciute. Nel secondo livello il lettore compie la “rilettura”, nella quale egli cerca di rivivere le prime sensazioni, approfondire e notare particolari non notati. Il lettore, in questa fase, ha la certezza di ripercorre sentieri difficili ma conosciuti.

Con il terzo livello si ha la lettura “distaccata”, critica, la lettura che tende all’analisi, alla riflessione e all’espressione di ciò che si è provato ed appreso. Il lettore prova piacere riguardo al contenuto di ciò che ha letto, al linguaggio e alle capacità comunicative dello scrittore; inoltre si sente appagato quando si immerge nei ‘giochi’ del testo”. (Francesca Anello, Università di Palermo)

2.1. In che senso l’autrice può affermare (riga 9) che “chi legge non è mai solo”?

2.2. Inventa un sottotitolo che sintetizzi l’idea fondamentale espressa nelle righe 12-27.

2.3.1 Indica quale tra le seguenti frasi riassume più correttamente e pienamente delle altre il significato del primo capoverso del testo (righe 1-4):

2.3.2 □ l’esperienza della lettura comporta un isolarsi dalla realtà in un mondo immaginario

2.3.3 □ leggere vuol dire uscire da sé solo per rientrarvi, tornare dentro di sé arricchiti,

2.3.4 □ l’esperienza della lettura è un piacere superiore a quello dato dall’esperienza della realtà

2.3.5 □ l’esperienza della lettura non è una fuga dalla realtà

2.4 Indica quale tra le seguenti frasi riassume più correttamente e pienamente delle altre il

valore del “primo livello di lettura” secondo Italo Calvino (righe 17-20):

2.4.1 □ Il lettore si stupisce

2.4.2 □ Il lettore si interessa al contenuto di ciò che legge e alle emozioni che la lettura suscita in lu

2.4.3 □ Il lettore viaggia con la fantasia in luoghi inesplorati

2.4.4 □Il lettore si lascia emozionare

2.5 Indica quale tra le seguenti frasi riassume più correttamente e pienamente delle altre il valore della “rilettura” secondo Italo Calvino (righe 21-23):

2.5.1 □ Il lettore comprende meglio il testo, quando lo legge una seconda volta

2.5.2 □ Il lettore salta le parti del testo che ha compreso perfettamente

2.5.3 □ Il lettore ora non è più impegnato solo a seguire la trama, ma rivolge la sua attenzione a dettagli sui quali non si era soffermato

2.5.4 □ il lettore pone attenzione ai particolari, legge con maggiore profondità, ricorda le emozioni della prima lettura.

2.6 Indica quale tra le seguenti frasi riassume più correttamente e pienamente delle altre il significato dell’ultimo capoverso del testo (righe 24-27): “Nel terzo livello della lettura...”

2.6.1 □ il lettore critica quello che prima gli era piaciuto

2.6.2 □ il lettore analizza il testo

2.6.3 □ il lettore non si interessa più solo a cosa viene raccontato ma anche a come viene raccontato

2.6.4 □ il lettore prova piacere nel rileggere una storia di cui conosce già la conclusione

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Una fra le poche giustificate lamentele contro la nequizia dei tempi – spesso retoriche e ingiuste nei confronti del presente – è la denuncia della disaffezione alla lettura, l’allarmata constatazione che si legge sempre meno e comunque poco. Non conosco dati precisi che possano suffragare o contestare tale diagnosi e tale preoccupazione; [...] ma se la lettura appare in declino il grido di dolore è più che motivato, perché leggere è una delle esperienze più formative e creative per la vita e l’intelligenza di un individuo e dunque di una collettività, di una civiltà. Leggere è più importante che scrivere, anche se ovviamente lo presuppone; se, ad esempio, in Italia per dieci anni non si scrivesse alcun libro non succederebbe nulla di grave, mentre se nessuno leggesse niente la caduta, umana prima ancora che intellettuale, sarebbe rovinosa (Claudio Magris, in Il Corriere della sera, 13 gennaio 1999)

3.1 Anche se non conosci il significato preciso del termine “nequizia” (impiegato nella frase iniziale), prova a dedurlo dal contesto: “nequizia” significa

3. 1.1 □ Eccessiva libertà 3.1.2 □ Malvagità, iniquità3.1.3 □ Ignoranza presuntuosa

3.1.4 □ Grave crisi

3.1.5 □ Malattia

3.1.6 □ Delizia, meraviglia

3.2 Anche se non conosci il significato preciso del termine “disaffezione” (riga 2), prova a dedurlo dal contesto:

3. 2.1 □ animosità

3.2.2. □ disgregazione

3.2.3 □ perdita di amore e interesse

3.2.4 □ entusiasmo

3.2.5 □ infezione

3.2.6 □ compartecipazione

3.3 Anche se non conosci il significato preciso del termine “suffragare” (riga 4), prova a

dedurlo dal contesto.

3.3.1 □ Infrangere

3.3.2 □ Dimostrare falso3.3.3 □ Comprovare

3.3.4 □ Votare

3.3.5 □ Soffocare

3.3.6 □ Sostituire

3.4 Secondo l’autore (righe 8-12), se in Italia non si leggesse più un libro per dieci anni ciò

costituirebbe un fatto più grave del non pubblicare nessun libro per dieci anni, perché

3.4.1 □ gli scrittori continuerebbero a guadagnare dalle loro vendite

3.4.2 □ ci sono già così tanti libri pubblicati che qualche migliaio di libri in meno non sarebbe una tragedia

3.4.3 □ ci sarebbe un grave impoverimento spirituale e culturale

3.4.4 □ si perderebbe l’amore per la lettura

3.5 Indica quale tra le seguenti frasi interpreta correttamente e pienamente il concetto di C.

Magris “leggere è una delle esperienze più formative e creative per la vita e l’intelligenza di un individuo e dunque di una collettività, di una civiltà” (righe 5-7):

3.5.1 □ “la lettura è la base della civiltà, e pertanto anche della vita dell’individuo”

3.5.2 □ “senza la lettura non potrebbe esistere la civiltà”

3.5.3 □ “la lettura apporta al singolo e alla vita associata un contributo essenziale”

3.5.4 □ “leggere sviluppa l’intelligenza”

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Sono nato e cresciuto in mezzo ai libri. Mi hanno cantato la ninnananna. Sono stati la mia nutrice, la mia governante, una compagna discreta, silenziosa e indispensabile. [...].

Ma so che il libro, oggi, è in pericolo. Un pericolo mortale. Persino il suo silenzio è percepito come troppo orgoglioso. A un mondo dominato dal chiasso vuoto esso riesce insopportabile. [...] Sta crescendo [...] la grande, irresistibile, a quanto sembra, ondata degli analfabeti di ritorno e degli aficionados di Internet, [...] che sanno tutto, che sono informati in tempo reale di tutto, ma non capiscono niente, fagocitati dalla stessa ricchezza dei dati non assimilati né assimilabili, storditi dalla rapidità medusizzante (= che sbalordisce e ‘pietrifica’) delle immagini. La lettura lenta d'un tempo è ormai considerata un vizio assurdo, quindi imperdonabile, nel caso migliore un lusso inaccettabile nel mondo dell'utilità immediata, uno spreco moralmente deplorevole, un'irresponsabilità civile insopportabile. [...]

Agli occhi dei giovani il libro appare, rispetto ai nuovi ritrovati, un manufatto arcaico, da relegare fra le anticaglie. Per loro essere libreschi significa non essere persone moderne [...]

A mio giudizio, due logiche oggi si contendono l'anima degli uomini e delle donne di questo nostro pianeta. La logica della scrittura e della lettura e la logica dell'audiovisivo. Quella della scrittura e della lettura è una logica analitica, [...] legata al ragionamento discorsivo. Una parola dopo l'altra, una riga dopo l'altra, un capoverso, una pagina, un libro... È una logica che implica silenzio, solitudine, ricordo, memoria dell’antefatto. La logica dell'audiovisivo è esattamente contraria e simmetrica. Non è una logica analitica ma una logica sintetica, basata sull'impatto fulmineo dell'immagine. Oggi come oggi, come corollario di queste due logiche, e per il prevalere della logica dell'audiovisivo, c'è una preponderanza di emotività rispetto alla capacità di raziocinio dell'individuo. Oggi abbiamo giovani certamente molto informati, ma altrettanto sicuramente bombardati di stimoli a ogni ora del giorno e della notte, che vivono una condizione tutta basata sui nervi, su una fortissima tensione emotiva, incapace di concentrazione prolungata. [...]

Leggere significa in realtà leggersi, dunque interagire con l’autore e mettersi in causa, leggere nei libri l'immagine di se stessi, cogliere in essi, riflessa, la propria interiore consapevolezza [...]. Questo costa molto psicologicamente, ed esige anche uno sforzo continuato del ragionamento, perché il libro è legato alla logica della scrittura, all’impegno della memoria e allo sviluppo di una sequenza discorsiva. I giovani di oggi sono invece sempre più frettolosi: su di loro imperversa la logica dell’audiovisivo che non si basa su una impostazione analitica ma sull’immagine sintetica che colpisce il fruitore in maniera folgorante e lo stordisce. È la logica oggi vincente del pc, della lavagna luminosa, ossia della comunicazione elettronicamente assistita.

Il mezzo elettronico schiaccia inevitabilmente l'ascoltatore e lo spettatore sul presente, non gli consente il beneficio della prospettiva, lo rende schiavo o, forse, ostaggio dell'immediato. Il libro, in questo senso, [...] resta uno strumento essenziale di documentazione e di riflessione, consente e, anzi, richiede il ritorno critico su di sé, su ciò che già si conosce o si crede di conoscere, sulle nozioni apprese ma da aggiornare, sui giudizi da rivedere ad evitare che si trasformino in pregiudizi. E' da questi bisogni interiori profondi che vedo nascere la fame del libro, il piacere della lettura, quel sentimento agrodolce di soddisfazione che già sa, nel momento stesso in cui appare saziato, che la fame ricomincerà, più dura, più esigente di prima.

Testo ricavato da: Franco Ferrarotti, Leggere, leggersi, Roma,1998; Franco Ferrarotti, in “Il Mattino”,

da www.annaliistruzione.it); Franco Ferrarotti, La società e l'utopia, Roma 2001)

4.1 Quale è stato il ruolo dei libri nell’infanzia e nella adolescenza dell’autore?

4.2. In che senso, secondo l’autore, chi si affida solo a Internet non ha lo stesso arricchimento che può dare la lettura dei libri?

4.3. Anche se non conosci il significato preciso del termine “manufatto” (riga 12), prova a dedurlo dal contesto: “manufatto” significa

4.3.1 □ aggeggio inutile

4.3.2 □ oggetto fabbricato dall’uomo

4.3.3 □ strumento preistorico 4. 3.4 □ prodotto non tecnologico

4. 3.5 □ anticaglia

4.3.6 □ manoscritto

4.4. I “nuovi ritrovati” a cui allude l’autore (riga 12) sono

4.4.1 □ l’e-book4.4.2. □ computer, multimedialità, rete... 4.4.3 □ internet

4.4.4 □ la tv

4.4.5 □ i giornali

4.4.6 □ il telefonino

4.5. Secondo Franco Ferrarotti (righe 26 e seguenti), l’esercizio della lettura è difficile, perché

4.5.1□ un messaggio audiovisivo è più semplice di un libro

4.5.2 □ bisogna sforzarsi di seguire il ragionamento dell’autore, interrogarsi di continuo

4.5.3 □ leggendo un libro, bisogna ricordarsi anche gli altri dello stesso autore

4.5.4 □ esige uno sforzo psicologico

4.6 Secondo Franco Ferrarotti la “logica dell’audiovisivo” (righe 18 e seguenti)

4. 6.1 □ unisce testo e immagini

4.6.2. □ privilegia l’immagine, e quindi l’impressione immediata, sulla parola, e quindi sul ragionamento

4.6.3. □ porta a un grave impoverimento spirituale e culturale

4.6.4. □ impedisce l’ amore per la lettura

4.7 Spiega in che senso il libro costituisce per l’autore (righe 34 e seguenti) uno strumento di esercizio critico.

4.8 PRODUZIONE

Scrivi un breve contributo al blog tematico di un fautore delle nuove tecnologie in cui, prendendo spunto dall’analisi di Franco Ferrarotti, confronti la “logica del libro” e la “logica dell’audiovisivo”.

doc. 5

I libri sono per loro natura strumenti democratici e critici: sono molti, spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare. Anche per questo sono sempre stati avversati dal pensiero teocratico, censurati, proibiti, non di rado bruciati sul rogo insieme ai loro autori. [...]

Lo scrittore Giuseppe Pontiggia [...] diceva: «Dobbiamo difendere la lettura come esperienza che non coltiva l'ideale della rapidità, ma della ricchezza, della profondità, della durata. Una lettura concentrata, amante degli indugi, dei ritorni su di sé, aperta più che alle scorciatoie, ai cambiamenti di andatura che assecondano i ritmi alterni della mente e vi imprimono le emozioni e le acquisizioni». [...] La vita contemporanea, all'apparenza così piena di luce (in tutti i sensi), contiene in realtà vaste zone d'ombra, dove solo la letteratura e le arti sono in grado di penetrare; sicuramente non riusciranno a illuminarla per intero, tanto meno potranno cambiarne il connotato, ma possono aiutarci a percepirne l'estensione e la complessità, il che sarebbe già un risultato notevole. Ci si è posti tante volte la domanda se l'arte, la letteratura in particolare, sia in grado di cambiare il mondo. Mi pare che la risposta debba essere decisamente negativa. [...] Il suo solo compito è di rappresentare la contraddittoria esperienza della vita. La letteratura, i libri che la compongono si limitano insomma a fornire un quadro: sta al lettore trarne, se ne ha la voglia e la possibilità, qualche deduzione che lo riguardi.

(da Corrado Augias, Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi,

Mondadori, Milano 2007)

5.1 Immagina di dover esporre sinteticamente il testo di Corrado Augias che hai appena letto. Per prepararti hai abbozzato lo schema riportato qui sotto. Utilizzando parole tue completalo, riassumendo i concetti principali esposti dall’autore e quelli impliciti nel testo che puoi sintetizzare per rendere più preciso il tuo discorso:

I libri sono “strumenti democratici e critici” perché ...

Sono stati spesso avversati e proibiti

da ...

(poiché ...)

Secondo G, Pontiggia l’esperienza della lettura contraddice il modo attuale di vivere perché ...

(mentre invece il modo attuale di vivere privilegia ....)

La funzione della letteratura non è ...

ma quella di ...

Attraverso la lettura possiamo ...

Prova Step 1b: COMPRENSIONE/PRODUZIONE: LINGUA INGLESE

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Prova b: Comprensione e produzione scritta in lingua inglese

Durata: 3 ore

Scopo: Comprensione e produzione di testi in lingua inglese sul seguente argomento: i giovani e la lettura.

Consegna: Rispondere alle domande relative ai due documenti proposti e svolgere le relative esercitazioni

Valutazione: L’elaborato sarà valutato seguendo questi criteri:

Comprensione corretta del testo; Competenza linguistica, testuale, cognitivo-elaborativa

DESCRIZIONE DEI LIVELLI DI VALUTAZIONE:

1. Comprensione (Individuazione dei nuclei informativi)

0comprensione non rilevabile

1individua qualche informazione isolata o solo alcune informazioni generiche e incomplete

2individua le informazioni essenziali con qualche inesattezza o lacuna

3 individua informazioni complete, pertinenti e dettagliate

2. Competenza linguistica (strutture morfo-sintattiche, lessico, ortografia, punteggiatura):

0uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti

0.5il sistema linguistico è usato in modo frammentario e frequenti e gravi sono gli errori che a volte incidono sulla comunicazione

1limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato con errori che comunque non incidono sulla comunicazione. Il lessico è decisamente limitato e talvolta ripetitivo

2il sistema linguistico è usato in modo corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche complesse

3. Competenza testuale (organizzazione del discorso, coerenza e coesione argomentativi, pertinenza delle informazioni)

0discorso incoerente e confuso; uso improprio degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta

0.5discorso non sempre coerente; uso limitato degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta

1discorso abbastanza coerente e coeso; argomentazione lineare con elaborazione stilistica di grado elementare

2discorso coerente e coeso; argomentazione articolata

4. Competenza cognitivo-elaborativa:

0non si rilevano capacità rielaborative e di sintesi

1sufficienti capacità rielaborative e di sintesi

2abbastanza adeguate le capacità di rielaborazione e sintesi

3significative le capacità di rielaborazione e di sintesi

La prova di comprensione in lingua inglese (step1b) concorre per un massimo di 10 punti alla valutazione complessiva della competenza in lingua inglese assieme alla prova dello step 3.

Documenti per l’analisi e consegne

Doc. 1

Read the passage carefully:

The positive effect reading has on teens (by Stephanie Espiritu)  

January 28, 2009

To some teenagers, reading is just a boring subject that they're forced to take in school. They also may think that it's a waste of time or they feel they have better or more interesting things to do. When I talked to a few teens they shared with me their perception about kids who read. They made negative and positive remarks but they were overall stereotypical.

I spoke with two teens, the first named Chloe, and the second named Josh. Chloe was a self proclaimed "Emo" who enjoyed punk music, body piercings, and transforming her appearance in a way that some parents wouldn't agree with. Josh on the other hand was what other kids would describe as a "Geek or Nerd". His interests included being in the Maths club, and he had a love for chess. Now in the teen world one would think that Josh would be drawn to reading and Chloe would have no interest whatsoever, but it was the other way around. Chloe spent a lot of time reading, she enjoyed (as she said) "getting lost in someone else's life".

When I asked Chloe what type of books she enjoyed reading she said she enjoyed all kinds but mostly fiction. She's currently reading two books; "Twilight", written by Stephanie Meyer , and "The House of Dark Shadows”, written by Robert Liparulo. She said she's enjoying these two books so much that she can't put them down and she's reading them simultaneously. She said while reading, she feels as if she's in the story; like she's watching a movie, and she's able to feel what the characters in the book may feel. She said that she enjoys reading because it is like an escape from what goes on in her world. She would much rather read a book than play a video game or watch television.

When I spoke with Josh, his opinion of reading was the opposite of Chloe's. He said that reading was boring and he would much rather play a video game or watch a movie. I asked him why that was and he said that watching a movie doesn't take as long as reading a book. He said that he just didn't feel the point of reading when he could do other things to keep himself occupied and entertained.

I believe that if kids read more they would benefit in years to come. My goal in writing this article was to show the stereotypes that people put on teens that read; and also to see if I could encourage them to read more. Their imaginations can run wild through literature and there is nothing like curling up with a good book. (http://www.heliu.com)

Decide if the following statements are true (T) or false (F) and correct the false ones:

1b.1.1) Most teenagers think that reading is a waste of time

TF

________________________________________________________________________

1b.1.2) Chloe’s and Josh’s answers were stereotypical

TF

________________________________________________________________________

1b.1.3) Chloe doesn’t enjoy reading more than one book at the same timeTF

________________________________________________________________________

1b.1.4) While reading, Chloe feels as if she’s watching a film

TF

________________________________________________________________________

1b.1.5) According to Josh reading is much more interesting than watching a film TF

________________________________________________________________________

1b.1.6) The aim of the journalist is to make teens read more

TF

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Answer the following questions:

1b.1.7) Why was the journalist surprised by Chloe’s and Josh’s different attitudes towards reading?

1b.1.8) What does Chloe mean by saying that she likes reading because she enjoys “getting lost in someone else’s life”?

1b.1.9) Imagine you have been interviewed by Stephanie Espiritu about your reading habits, likes and dislikes. Write your answer.

Doc. 2

Read the passage carefully:Teenagers' attitudes towards reading (from Teen Book Club)

OK, so teenagers spend almost three times more time watching TV than reading. So they happen to consider listening to music "more important personally" than picking up a book. And they'd rather give up reading for a week than go without their computer, stereo, or television. Despite being brought up to honour computers over the classics, teens consider reading to be the most important skill a young person needs to be successful in life, according to a poll by the National Education Association (NEA). Conducted by Peter D. Hart Research Associates, the "Reading Habits of Adolescents" survey asked 12- to 18-year-olds nationwide, questions about their reading habits, interests, and abilities.

Teens consider reading higher in importance in terms of its impact on their future success than they do Maths, Writing, Science, and even Information Technology. In ranking the reasons why they enjoy reading, teens cite the fact that they "can learn, keep up-to-date, and get information" (17%), second only to reading's entertainment value (18 %). In fact, 87% of all teens say they find reading relaxing; 85% view it as rewarding and satisfying; and 79% consider it stimulating and exciting. And while 51% think reading is hard work and challenging, only 30% find it boring, dull, or old-fashioned.

Ethnic minority youth are the most enthusiastic and prolific readers of all. On a scale of 1 to 5, with 5 being the most enjoyable, 56% of Hispanics and 51% of blacks give reading a 4 or 5 rating, compared with 47% of whites. In fact 50% of black teens read more than 15 books last year, as did 40 % of Hispanics, compared with just 37% of white teens. Much of this volume may, in fact, come from parental encouragement. Fifty-two percent of black youth and 47%of Hispanic adolescents say their parents have encouraged them to read, compared with 43% of white teens. Minority youth are also more likely to read aloud to someone - a younger child, parent, or elderly person - at least a few times per week. Almost half (49%) of black teens and 40% of Hispanics read to others often, compared with just 33 % of white youth.

Overall, the books teens are most happy to read are fiction, with novels and stories preferred to nonfiction by more than 2-to-1 (66% versus 26%). The most popular books are ones that recount stories about people their own age (27% say those are favourites), closely followed by books about sports and athletes (26%). Twenty-four percent of teens prefer mysteries and detective stories, while 18% enjoy books about their culture or heritage. Books about historical topics and people from the past are a favourite for 16%. Only 13% delight in science and science fiction, and 10% like books about other countries and the people who live there.

Most of today's youth consider themselves to be skilled readers. Eighty-five percent say they read very or extremely well, while only 1% admit to having difficulty. The respondents seem to have a very high opinion of themselves overall, with 75% calling themselves "good students," only 16% admitting to average performance, and 8% conceding they're "not that good a student." Seems that self-esteem curriculum is doing the trick.

Decide if the following statements are true (T) or false (F) and correct the false ones:

1b.2.1) Teenagers would prefer to give up reading rather than using their computer, stereo or TV for a week

T F

1b.2.2) Teenagers have been educated to honour the classics

T F

1b.1.3) Teens consider Information Technology much more important than reading to be successful in life.

TF

1b.2.4) Ethnic minority teenagers are very fond of reading.

TF

1b.2.5) More than half teens prefer nonfiction to novels and stories.

TF

1b.2.6) Most teenagers have high self-esteem.

TF

________________________________________________________________________

Answer the following questions:

1b.2.7) Why is there a discrepancy between the results of the poll and what is commonly thought about teenagers and reading?

1b.2.8) What may be the reason why ethnic minority teenagers are more enthusiastic readers than their American peers?

1b.2.9) Do you agree with the majority of teens interviewed who consider “reading to be the most important skill a young person needs to be successful in life”?

Prova step 1c: INTERPRETAZIONE DI DATI STATISTICI

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Prova 1c: Interpretazione di dati statistici e costruzione di grafici/tabelle

Durata: 3 ore

Scopo: Interpretazione e produzione di testi e grafici

Indicazioni di lavoro

Hai a disposizione dei testi che analizzano il rapporto dei giovani con il tempo libero, con gli strumenti informatici e con la lettura: leggili con attenzione e svolgi le esercitazioni che ti proponiamo:

A) Trasforma in un grafico i dati statistici riportati in almeno due documenti di testo, liberamente scelti tra quelli proposti.

B) Interpreta almeno tre grafici (o almeno tre tabelle di dati – compreso il doc. 1c/7) illustrando in un testo continuo ciò che emerge dai dati statistici. (N.B.: devi obbligatoriamente svolgere le esercitazioni relative al doc. 1/c2 e al doc. 1c/4)

Alla parte a) della tua prova potrà essere attribuito un massimo di 4 punti; alla parte b) un massimo di 6 punti.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Parte A) della prova: pt 2 per esercizio

COMPETENZA:

Costruire correttamente rappresentazioni grafiche interpretando testi continui.

pt 2: Punteggio pieno: costruzione corretta

pt 1: Punteggio parziale: costruzione con alcuni elementi non corretti

pt 0: Nessun punteggio: nessuna risposta o costruzione confusa/scorretta

Parte B) della prova: pt 2 per esercizio

COMPETENZA:

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi

pt. 2 = Punteggio pieno: risposta completa

pt. 1 = Punteggio parziale: risposta parziale o con alcuni elementi non corretti

pt. 0 = Nessun punteggio: nessuna risposta o risposta confusa/scorretta

doc.1c/ 1

1c.1 Osserva con attenzione i dati riportati nella tabella 6 (i numeri 14-18, 19-24, 25-29 si riferiscono alle fasce d’età della popolazione esaminata) e scrivi un breve testo spiegando come sono cambiate dal 2003 al 2007 le preferenze dei giovani italiani tra i 14 e i 18 anni in merito all’utilizzo del tempo libero. Prova a ipotizzare una o più ragioni di questo cambiamento.

doc. 1/c2

da Adolfo Morrone, La lettura nelle fasce giovanili della popolazione - Fiera Internazionale del libro di Torino, 11 Maggio 2007

1c/2.1. Osserva con attenzione la figura 10 e, sulla base dei dati riportati, spiega quale rapporto intercorre tra l’esposizione alla tv (unitamente alle ore di utilizzo del pc) e la lettura di libri.

· SOLUZIONE: Il fatto di non usare il computer spinge le quote di lettori sotto la media (36% per chi vede la televisione per meno di 3 ore e 33,8% per chi la segue per più di tre ore). La televisione può dunque assumere, rispetto alla lettura, funzioni diametralmente opposte tra di loro, e determinate da altri fattori che esulano dalle caratteristiche tecniche del mezzo di comunicazione o dai contenuti trasmessi. Sembrerebbe, in prima battuta, che l'uso del computer sia un forte indicatore di vivacità intellettuale, in quanto la sua presenza si affianca a livelli di lettura più alti, soprattutto quando questo uso si abbina ad una fruizione moderata di trasmissioni televisive. Al contrario, in assenza dell’uso del computer, la televisione sembra tornare a giocare un ruolo negativo sulla lettura, ruolo che diventa ancora più netto se la fruizione televisiva va oltre le tre ore. In linea generale, l'uso del computer può essere considerato un indicatore di reddito familiare più elevato, di più alti titoli di studio presenti in famiglia o, anche e semplicemente, di una maggiore attenzione e stimolazione da parte dei genitori. Tutti aspetti che, ovviamente influenzano anche la propensione alla lettura. (A. MORRONE) ecc.

doc. 1c/3

Figli di 6-24 anni che leggono libri per età e comportamento di lettura dei genitori. Anno 2006 (per 100 figli di 6-24 anni con le stesse caratteristiche che leggono libri)

da Adolfo Morrone, “Crescere leggendo. Il rapporto dei ragazzi e degli adolescenti con i libri”

Quantestorie – Festival del libro per bambini e ragazzi, 16 Aprile 2008

1c/3.1 Osserva con attenzione la figura e, sulla base dei dati riportati, spiega quale rapporto intercorre tra l’abitudine alla lettura dei genitori e quella dei figli nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni.

doc. 1c/4

1c/4.1 Osserva con attenzione la figura e, sulla base dei dati riportati, spiega quale rapporto intercorre tra il livello culturale dei genitori e l’abitudine alla lettura dei figli nella fascia d’età tra i 15 e i 19 anni. Spiega inoltre perché, secondo te, i valori di lettura per i bambini tra i 6 e i 10 anni con genitori dotati di basso livello culturale (16,1%) salgono al 45,5% nella fascia successiva d’età.

doc. 1c/5

È un’opinione diffusa, e credibile, che l’Italia sia arretrata, per diffusione e lettura dei libri, rispetto alla maggior parte dell’Europa e dei paesi nel mondo con un basso livello di analfabetismo – anche se forse le differenze non sono così forti come quelle che si rilevano nel caso dei quotidiani. Secondo i dati Istat la percentuale di persone che “leggono libri” in Italia era cresciuta dal 32 % della popolazione nel 1965 al 36 % nel 1973, per poi rimanere statica fino al 1984, salire al 38 % nel 1988 e oscillare fra il 40 e il 42 % dal 1998 al 2002. Nei dati Censis 2004 il dato è 43,6 %.

(Fonte: CENSIS, IV rapporto sulla comunicazione in Italia, 2005)

1c/5.1 Utilizzando i dati riportati nel documento, rappresenta graficamente il cambiamento nelle abitudini alla lettura degli italiani dal 1965 al 2004.

doc. 1c/6

Nel 2009, secondo i dati di una ricerca ISTAT, su 100 persone di età compresa tra 6 e 10 anni hanno letto almeno un libro nel tempo libero il 48,7% dei maschi e il 56,4% delle femmine; nella fascia tra 11 e 14 anni il 60% dei maschi e il 71,3% delle femmine hanno letto almeno un libro; le percentuali di lettori relativi alle fasce d’età 15-17 anni, 18-19 anni, 20-24 anni sono rispettivamente il 49,4,2%, il 44,2% 41,3% per i maschi, mentre per le femmine raggiungono rispettivamente il 69,3%, il 66,8% e il 64,8%.

1c/6.1. Utilizzando i dati riportati nel documento, rappresenta graficamente le percentuali di lettori, distinti tra maschi e femmine, nelle fasce d’età 11-14 anni, 15-17 anni, 18-19 anni, 20-24.

( soluzione

doc. 1c/7

Da una recente indagine Istat emerge che tra le persone di età tra 6 e 24 anni che usano il pc la percentuale di coloro che leggono libri nel tempo libero è dell’84,5%, mentre quella di coloro che non leggono è del 51,2%. Tra le persone della stessa fascia d’età che si dedicano ai videogiochi la percentuale di coloro che leggono libri nel tempo libero è del 65,3%, quella di coloro che non leggono è del 54,9%. Rifletti sui dati forniti e ipotizza una spiegazione del fenomeno.

doc. 1c/8

Una recente ricerca (Rapporto Istat: La lettura di libri in Italia – Anno 2009) mostra che le persone di età compresa tra 6 e 10 anni che nei 12 mesi precedenti l’intervista hanno letto almeno un libro nel tempo libero sono 51,6 su cento; su 100 persone nella fascia d’età 11-14 anni la percentuale è del 64,7%, che scende a 58,8% nella fascia 15-18 anni. Per le fasce successive le percentuali sono le seguenti: 53,9% (18-19 anni); 52,5% (20-24 anni); 50% (25-34 anni); 48,7% (35-44 anni); 47,5% (45-54 anni); 43,5% (55-59 anni); 41,4 (60-64 anni); 33,7 (65-74 anni); 22,8% (75 anni e più).

doc. 1c/8.1.

Costruisci un grafico che metta in luce la variazione delle percentuali sopra indicate.

· Soluzione

Persone di 6 anni e più che hanno letto almeno un libro nel tempo libero nei 12 mesi precedenti l’intervista per classe di età – Anno 2009 (per 100 persone di 6 anni e più della stessa classe di età)

Rapporto Istat: La lettura di libri in Italia Anno 2009

Step 2: SCRITTURA DOCUMENTATA *

(* NB: si offre un cospicuo corpus di testi, tra i quali il docente potrà operare una selezione, anche in relazione a particolari esigenze dell’indirizzo di studi. È altresì possibile selezionare per la prova altri documenti diversi )

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Step 2: Elaborazione di un testo espositivo/argomentivo

Durata: 3 ore

Consegna: Interpretando i documenti analizzati precedentemente e quelli qui sotto riportati, stendi un testo espositivo/argomentativo sul seguente argomento: I giovani e la lettura. Il testo avrà la forma di un articolo da pubblicare sul giornalino di istituto e quindi dovrà avere un titolo adeguato ed eventualmente un sottotitolo.

Il testo sarà valutato fino a 20 punti, seguendo questi criteri:

Scelta e utilizzo della documentazione

Punteggio Descrizione

0 Lo studente non sceglie coerentemente parti dei testi letti

1

Usa in modo meccanico porzioni dei testi letti

2-3

Seleziona in modo coerente le informazioni e le rielabora

4

Sceglie significative informazioni dai testi, le rielabora e collega in modo efficace

ai fini della propria argomentazione

Contenuti

Pertinenza all'argomento specifico richiesto

PunteggioDescrizione

0l’elaborato non presenta alcuna pertinenza con la traccia assegnata

1l’elaborato prende in considerazione solo alcuni aspetti della traccia

2 l'elaborato prende in esame gli aspetti basilari della traccia

3l’elaborato prende in esame tutti gli aspetti (di base ed avanzati) che sono

inerenti alla traccia assegnata

Ampiezza e significatività del contenuto

PunteggioDescrizione

0l'elaborato è limitato e non presenta alcun aspetto significativo

1 l'elaborato presenta elementi non significativi rispetto a quello richiesti

2-3l'elaborato presenta solo alcuni degli elementi più significativi

4l'elaborato presenta tutti gli elementi significativi

Sviluppo di tutte le parti richieste dalla consegna

PunteggioDescrizione

0l'elaborato non sviluppa la consegna

1 l'elaborato sviluppa solo una parte della consegna

2l'elaborato sviluppa la maggior parte delle richieste della consegna

3l'elaborato sviluppa tutte le richieste della consegna

Forma espositiva

Ordine ed efficacia dell'organizzazione del testo

PunteggioDescrizione

0testo così disordinato che il lettore stenta ad orientarsi

1testo parzialmente ordinato, il lettore ha qualche difficoltà nell'orientarsi

2testo abbastanza ordinato, il lettore si orienta facilmente

3testo organizzato in modo chiaro ed efficace

Correttezza grammaticale e ortografica

PunteggioDescrizione

0sono presenti gravi scorrettezze sintattiche e/o grammaticali e/o ortografiche

1sono presenti alcune scorrettezze grammaticali e/o ortografiche

2sono presenti costruzioni sintattiche poco ordinate e/o periodi lunghi

3

Nessun errore, esposizione fluida e sicura

DOSSIER di documenti

doc. 1. Gli uomini, senza la lettura, non conoscono che una piccolissima parte delle cose che potrebbero conoscere. Credono di essere felici perché si riempiono le pance di cibo e di vino e addolciscono le loro vite in questi piaceri, assolutamente uguali per tutti; ma la lettura gli darebbe cento, mille vite, e una sapienza e un dominio sulle cose del mondo che appartengono solamente agli (Sebastiano Vassalli, Un infinito numero, Einaudi, Torino 1999)

doc. 2. Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno". (Corrado Augias, Leggere, Mondadori, Milano 2007)

doc. 3. “Chi abbia letto una sola tragedia greca, una sola ‘invettiva’ dantesca, un verso della Ginestra, saprà ascoltare, saprà riconoscere i propri limiti e il valore altrui – ma passivamente obbedire mai” (Massimo Cacciari, Brevi inattuali sullo studio dei classici, 2002).

doc. 4. Un libro può appassionarci oppure annoiarci. Ogni volta è comunque un’avventura: ci smarriamo tra le pagine scritte, fermiamo il susseguirsi degli eventi esterni per immergerci in una dimensione “altra”, cessiamo insomma di essere semplicemente efficienti. La nostra società, dominata dal principio di produttività, tende a ridurre sempre più lo spazio dedicato alla “cultura dello spirito”. E allora "ogni lettura – scrive Daniel Pennac in Come un romanzo – è un atto di resistenza (…) a tutte le contingenze": leggendo ci astraiamo dalla nostra quotidianità, ci solleviamo dal mondo, gli troviamo un senso, forse lo inventiamo, perché "la lettura è un atto di creazione permanente" . La lettura diviene anche l’oggetto di una condivisione che genera unità e comunione: "l’invisibile cittadella della nostra libertà", per citare ancora Pennac, è popolata da preferenze condivise con altri: “Quando una persona cara ci dà un libro da leggere, la prima cosa che facciamo è cercarla fra le righe, cercare i suoi gusti, i motivi che l’hanno spinta a piazzarci quel libro in mano, i segni di una fraternità.” E pertanto "Noi siamo abitati da libri e da amici".

doc. 5. “Quei lettori che, tu dici, divorano tutto, cercano qualcosa che non trovano. I giovani cercano qualcosa che trovano altrove, fuori della letteratura.” (Valentino Bompiani, “risposta dell’editore” a Libero Bigiaretti, in Libero Bigiaretti, Il dito puntato, Bompiani, Milano 1967)

doc. 6. «Non si meravigli se mi vede sempre vagare con gli occhi. In effetti questo è il mio modo di leggere, ed è solo così che la lettura mi riesce fruttuosa. Se un libro m’interessa veramente, non riesco a seguirlo per più di poche righe senza che la mia mente, captato un pensiero che il testo propone, o un sentimento o un interrogativo, o un’immagine, non parta per la tangente e rimbalzi, in un itinerario di ragionamenti e fantasie che sento il bisogno di percorrere fino in fondo, allontanandomi dal libro fino a perderlo di vista. Lo stimolo della lettura mi è indispensabile, e d’una lettura sostanziosa, anche se d’ogni libro non riesco a leggere che poche pagine. Ma già quelle poche pagine racchiudono per me interi universi, cui non riesco a dar fondo». (Italo Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Einaudi 1979)

doc. 7. Promuovere la lettura in un paese come l’Italia presenta, tra gli altri problemi, quello di una tradizionale, diffusa diffidenza verso la parola scritta. A questa inveterata ostilità si aggiunge una tendenza abbastanza recente, a sostituire al libro, quale fonte di conoscenza, i media vecchi e nuovi. “A un analfabetismo, eredità del passato, dice Tullio De Mauro, si è cumulato un neo-analfabetismo fisiologico nei paesi industriali di alto livello consumistico”. Nel ‘comune sentire’ la lettura sembra essere considerata inutile perché sottrae prezioso tempo (non più) ‘liberato’, destinato anch’esso ormai, come quello lavorativo alla liturgia della produzione e del consumo. […]

La predominante cultura visiva ha formato un individuo incapace della necessaria riflessione su se stesso: condizione ed effetto del leggere e della cultura visuale alfabetica. Ma è il tempo stesso da dedicare alla lettura, che sembra essere venuto a mancare. «La sollecitazione consumistica esige», infatti, « la condensazione di molteplici attività nel tempo: lavoro, sport , vacanze (ironicamente definite ‘tempo libero’), […]: l’inquinamento del tempo (la fretta) determina fenomeni di ansia cronica che si riflette nel parossismo, per esempio, del dialogo cinematografico: rapidità, frammentazione, semplificazione,, conversazione ansimante».

La lettura e in definitiva il processo di riflessione su sé stessi che questa comporta, richiede «solitudine, concentrazione sulla pagina, capacità di apprezzare la chiarezza e la distinzione»; mentre l’homo sentiens esibisce caratteristiche del tutto opposte: «La lettura lo stanca […]. Intuisce. Preferisce il significato contratto e fulmineo dell’immagine sintetica. Ne è affascinato e sedotto. Rinuncia al vincolo logico, alla sequenza ragionata, alla riflessione […]. (http://www.premiodiomedea.org/premio.html)

doc. 8. Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”...il verbo “sognare”... Naturalmente si può sempre provare. Dai forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!“ “Sali in camera tua e leggi!“ Risultato? Niente. Si è addormentato sul libro. (Daniel Pennac, Come un romanzo)

doc 9. Se il piacere di leggere non si può insegnare, si può però imparare: me lo dice la mia esperienza di insegnante, e anche di padre. Il piacere di leggere scocca quasi sempre in modo inatteso e nei momenti più impensati, come uno straordinario apprendimento. Non si sa come, non si sa perché. [...] Un mio alunno si è innamorato delle poesie di Rimbaud perché a suo parere somigliavano alle canzoni di Vasco Rossi. A volte il piacere di leggere è una scoperta retroattiva: non è raro, per noi insegnanti sufficientemente vecchi, incontrare ex-alunni coi quali ci sembrava di aver fatto totale fallimento, che ricordano con trasporto le letture scolastiche, e dichiarano di essere diventati lettori abituali grazie a quelle esperienze, che sul momento sembravano lasciarli del tutto indifferenti. (Guido Armellini, www.griseldaonline.it)

doc. 10. “Caro Beppe,  da sempre e vanamente i miei genitori mi dicono di leggere i libri e i giornali. È davvero importante? Io pur frequentando il liceo classico (con discreti esiti) riesco a farne a meno. Quanto ha influito leggere sulla tua carriera?” “La lettura non ha influito sulla mia carriera. Ha influito però su di me. Quello che ho combinato - poco o tanto - è dipeso anche da ciò che ho letto (dai viaggi che ho fatto, dalle cose che ho visto e ascoltato). Chi pensa di scrivere senza leggere è come chi vuol cucinare senza mangiare: se va bene, uscirà tutto insipido.” (lettera di uno studente a Beppe Severgnini e risposta dello scrittore, in http://www.corriere.it)

doc. 11. La lettura di libri in Italia (Le informazioni sono tratte dall’indagine “I cittadini e il tempo libero” svolta a maggio 2006 - Rapporto Istat, La lettura di libri in Italia, 10 maggio 2007, da www.istat.it - e riguardano la lettura di libri e il ricorso alla biblioteca. Il campione comprende 24mila famiglie per un totale di circa 54mila individui):

Forti differenze di genere e d’età: leggono di più donne e giovani. Nel 2006 il 60,5% della popolazione ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi. Le donne leggono più degli uomini: le lettrici sono infatti il 65% dei lettori. La quota di lettori mostra un picco tra i 15-17enni (76,3%) e decresce all’aumentare dell’età.

Le differenze sociali: leggono di più laureati, dirigenti, imprenditori, liberi professionisti e impiegati. Il titolo di studio posseduto influisce sui livelli di lettura: si va da un massimo del 91% tra i laureati ad un minimo del 40,1% tra chi possiede una licenza elementare o non ha nessun titolo di studio. I più bassi livelli di lettura si ritrovano tra i ritirati dal lavoro (44,4%), gli operai (53,4%) e le casalinghe (54,9%).

Lettori “forti”, “medi”, “deboli”. La quota di persone che legge tutti i giorni è più alta tra le donne rispetto agli uomini (22,8% rispetto a 18,2%) e cresce all’aumentare dell’età. La quota di laureati che legge almeno una volta a settimana è del 65,6% (di cui 28,4% tutti i giorni) rispetto al 56,8% dei diplomati e al 49,8% delle persone con licenza media. Infine sono dirigenti, imprenditori e liberi professionisti a leggere di più nel tempo libero: almeno una volta a settimana (61,3%), mentre i meno assidui sono gli operai (49,3%) e gli studenti (48,4%). I lettori “deboli” (chi ha letto da uno a tre libri negli ultimi 12 mesi) sono il 31,4% dei lettori nel tempo libero. I lettori medi (da quattro a sei libri) sono il 25,2% e i lettori forti (ossia chi ha letto sette libri o più) sono il 34,7%. Solo il 14,4% ha letto più di dodici libri in un anno.

Bambini, giovani e lettura di libri: l’influenza del contesto familiare. L'accostamento alla lettura è un processo di difficile interpretazione e condizionato da un numero considerevole di fattori psicologici, relazionali, sociali e culturali. Sul versante familiare gli stimoli offerti dai genitori possono influenzare in modo determinante l’interessamento alla lettura di bambini e ragazzi. Il fatto di vivere con genitori che leggono libri, in particolare quando sono ambedue i genitori a leggere, ha una forte influenza sui piccoli e sui giovani lettori. Tra i ragazzi di 11-14 anni, ad esempio, legge l’83% di chi ha entrambi i genitori che leggono e solo il 40,5% di quelli con genitori che non leggono.

(fonte ISTAT)

doc. 12. Perché i giovani spesso non leggono

Persone tra i 6 e i 24 anni che non leggono libri per classi d’età e motivi della non lettura. Anno 2006

Adolfo Morrone, “Crescere leggendo. Il rapporto dei ragazzi e degli adolescenti con i libri”

Quantestorie – Festival del libro per bambini e ragazzi, 16 Aprile 2008

doc. 13

Persone tra i 6 e i 24 anni per tipologia di lettore. Anni 2000 e 2006

Adolfo Morrone, “Crescere leggendo. Il rapporto dei ragazzi e degli adolescenti con i libri”

Quantestorie – Festival del libro per bambini e ragazzi, 16 Aprile 2008

Doc. 14

Rapporto Istat: La lettura di libri in Italia Anno 2009

Step 3: PRODUZIONE DI UN ESSAY IN LINGUA INGLESE

CONSEGNA PER GLI STUDENTI

Step 3: Elaborazione di un testo in lingua inglese

Durata: 2 ore

Indicazioni di lavoro: Puoi scegliere tra la produzione di un Essay per una rivista giovanile inglese sul tema della tua esperienza di lettore e la produzione, per una rivista inglese, di una sintesi (Abstract) dell’articolo per il giornalino scolastico scritto nella prova precedente

Choose between these two exercises:

1) ESSAY: Write an essay for an English youth magazine about your experience as a reader from your childhood up to now. You can make references to your family or school influences, to a book that has left a particular mark on your life or to the passages that you have read in the previous sections of this test. (max. 150 words)

2) ABSTRACT: Making reference to the article that you have written in the previous step, write a brief summary (Abstract) for an English magazine (“The Reader Magazine”) with the following title: "The young's attitude to reading." (max. 150 words)

Il testo sarà valutato seguendo questi criteri:

1) Pertinenza della risposta e contenuti

2) Competenza linguistica (correttezza grammaticale + proprietà lessicale)

3) Competenza testuale

4) Competenza cognitivo-elaborativa

Descrizione dei livelli: (punteggio attribuibile: punti da 0 a 3)

Pertinenza della risposta e contenuti:

0completamente fuori tema o traccia trattata in modo molto superficiale; contenuti inesistenti o frammentari

0.5parziale aderenza alla traccia. Contenuti piuttosto imprecisi

1traccia trattata nella linee generali. Pochi ma significativi i contenuti.

2traccia trattata in modo completo e/o originale. Sviluppo degli argomenti completo e corretto.

2. Competenza linguistica (strutture morfo-sintattiche, lessico, ortografia, punteggiatura):

0uso totalmente scorretto del sistema linguistico, che impedisce la decodifica dei contenuti

1il sistema linguistico è usato in modo frammentario; frequenti e gravi sono gli errori che a volte incidono sulla comunicazione

2limitata la capacità di usare il sistema linguistico in modo appropriato con errori che comunque non incidono sulla comunicazione. Il lessico è decisamente limitato e talvolta ripetitivo

3il sistema linguistico è usato in modo corretto e adeguato. Non vi sono errori significativi nelle strutture morfo-sintattiche. Efficace la varietà lessicale e apprezzabile la capacità di usare correttamente strutture morfo-sintattiche anche complesse

3. Competenza testuale (organizzazione del discorso; coerenza e coesione argomentativi; pertinenza delle informazioni)

0discorso incoerente e confuso; uso improprio degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta

1discorso non sempre coerente; uso limitato degli elementi di coesione; esposizione talvolta incompleta

2discorso abbastanza coerente e coeso; argomentazione lineare con elaborazione stilistica di grado elementare

3discorso coerente e coeso; argomentazione articolata

4. Competenze cognitivo-elaborative:

0non si rilevano capacità critiche. Rielaborazione personale assente o inadeguata.

0.5la rielaborazione personale è sufficiente.

1abbastanza adeguate le capacità critiche. Esprime giudizi personali.

2significative e originali le capacità critiche e di rielaborazione personale.

PARTE TERZA: Step 4: LAVORO DI GRUPPO

Il lavoro è finalizzato alla produzione di una presentazione digitale

destinata agli studenti di terza media

Step 4: Attività preliminari

A) I docenti dividerenno gli studenti in gruppi di 5/6 elementi ciascuno.

B) Ciascun gruppo nominerà un “Coordinatore” (che avrà il compito di coordinare l’azione del gruppo, ricavare il massimo da ogni membro e gestire le dinamiche interne). Il gruppo nominerà un “Segretario” che avrà il compito di stendere il verbale (v. punto D) che sarà consegnato agli insegnanti. Il rapporto dovrà essere conforme alle consegne ricevute e scritto in modo corretto.

Step 4: Fase di Progettazione

C) Brain storming: ciascun gruppo analizzerà la consegna, le criticità a cui fare attenzione, le procedure migliori da seguire per la gestione dell’attività, stilando un piano d’azione con i passi da svolgere per realizzare il progetto

D) e produrrà un verbale sulla discussione svolta e sulle decisioni prese, esplicitando un piano di lavoro per realizzare il progetto.

Step 4: Realizzazione del progetto

E) Lavoro (in orario scolastico ed extrascolastico entro un tempo limite stabilito) di organizzazione del testo, di selezione di immagini, impaginazione grafica e ottimizzazione dei tempi della presentazione (limite di durata prestabilito)

F) Consegna dell’elaborato

G) Esposizione della presentazione

Per i criteri di valutazione si rinvia alle descrizioni e alle tabelle riportate nella PARTE QUARTA di questo documento.

PARTE QUARTA: criteri di valutazione

Criteri di valutazione

I punti a disposizione per la valutazione complessiva della prova sono cento, distribuiti nelle singole prove individuali. Il punteggio riferito al lavoro di gruppo viene computato nella valutazione individuale di ciascun membro del gruppo.

Valutazione delle prove intermedie (individuali)

Le prove intermedie, come il lavoro di gruppo, saranno valutate in riferimento alle competenze prevalenti e secondo il seguente criterio:

TABELLA A: valutazione delle prove intermedie

Competenza

Prevalente

Prova

Valutata

-step-

Tipologia

Punti da distribuire all'interno della prova

Corrispondenza punti-livelli

A

(Comunic. nella lingua madre)

1 a

Analisi

15 punti [?]

punti

1 --- 6

7---9

10 --- 12

13 – 15

livelli

0

1

2

3

B

(Comunic. In lingua straniera)

1 b + 3

Analisi e produzione (inglese)

20 punti

punti

1----8

9 --13

14 ---17

18 ---20

livelli

0

1

2

3

C

(Competenza matematica)

1 c

Interpretazione di dati statistici

10 punti

punti

1 --- 4

5---6

7 ---8

9 – 10

Livelli

0

1

2

3

A

(Comunic. nella lingua madre)

2

Produzione di un testo (tipologia B)

20 punti

punti

1----8

9 --13

14 ---17

18 ---20

livelli

0

1

2

3

Per le prove intermedie (step 1-3) si valutano i seguenti livelli di competenza, riferiti alla somma dei punti attribuiti sulla base di specifiche griglie di valutazione (si rinvia alle indicazioni per le singole prove):

Livello 0 = non è stata raggiunta la competenza

Livello 1 = la competenza è stata raggiunta in modo sufficientemente accettabile

Livello 2 = l'alunno ha raggiunto una buona padronanza della competenza

Livello 3 = l'alunno ha raggiunto un'ottima padronanza della competenza e proposto

soluzioni originali e coerenti alle problematiche poste

Valutazione del lavoro di gruppo: verbale preliminare e “diario di bordo”

Il docente valuterà sia il verbale preliminare steso dal Segretario al termine del brain storming sia il “diario di bordo” individuale, sia potrà osservare, durante tutte fasi dell’attività di laboratorio, le dinamiche di gruppo, valutando i livelli di autonomia, responsabilità, creatività, capacità di team working dei singoli componenti.

TABELLA B: verbale preliminare e diario di bordo

Competenza

Prevalente

Prova

Valutata

Punti da distribuire all'interno della prova

Corrispondenza punti-livelli

G

(“Spirito di iniziativa e intraprendenza”)

E

(“Imparare ad imparare”)

Verbale preliminare

3

Completezza e organicità del piano di lavoro

punti

0,5

1 - 2

3

Livelli

Base

Intermedio

Avanzato

“Diario di bordo”

4

Pertinenza e completezza delle registrazioni

Punti

0.5

1

2

Livelli

Base

Intermedio

Avanzato

Giustificazione delle scelte e individuazione

dei punti di forza e delle criticità

punti

0,5

1 - 2

3

Livelli

Base

Intermedio

Avanzato

TABELLA C: Valutazione del VERBALE PRELIMINARE

Completezza e organicità del piano di lavoro

Punteggio

Descrizione

0,5 livello base: il verbale non presenta l’analisi degli aspetti fondamentali del problema, il piano di

lavoro è assente o risulta vago e/o non realistico;

1-2 livello intermedio:il verbale presenta una sostanziale comprensione della tematica da affrontare,

riporta un piano di lavoro realistico e coerente;

3 livello avanzato: il verbale rivela un comprensione della problematica molto buona, presenta un

piano di lavoro dettagliato e concreto

Il “diario di bordo” sarà valutato su 3 livelli