I.I.S. “FALCONE RIGHI” · Gli studenti ha svolto stage presso le aziende sia in classe Terza...
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I.I.S. “FALCONE - RIGHI”
Corsico (MI)
Documento
del consiglio di classe (Art. 5 Regolamento D.P.R. 323/23.7.1998)
Prot. 2371/C27 del 9.5.2017
5a A SIA
Sistemi Informativi Aziendali Anno Scolastico 2016 / 2017
Documento del Consiglio di classe – Classe 5A SIA a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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Indice 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 3
1.1 Storia della classe
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
1.3 Relazione sulla classe
1.4 Obiettivi del corso di studi
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
1.6 Attività di recupero
1.7 Attività integrative e di orientamento
1.8 Attività complementari/integrative
1.9 Progetti
1.10 Certificazioni
2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 Sussidi didattici
12
2.2 Obiettivi di area
2.3 Strumenti di verifica
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2016 - 2017
3. PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
16
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
4. PROPOSTA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE DELL’ ESAME DI STATO
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
17
4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
4.3 Griglia di valutazione della terza prova
4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
23
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
Simulazione Prima Prova
45
Simulazione Seconda Prova
Simulazione Terza Prova del 16 dicembre 2016
Simulazione Terza Prova del 21 marzo 2017
Simulazione Terza Prova dell’8 maggio 2017
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FIRME DEL DOCUMENTO
Il Consiglio di Classe
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I rappresentanti degli studenti
Documento del Consiglio di classe – Classe 5A SIA a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
1.1 Storia della classe
Classe
a. s.
Numero
iscritti
Provenienti
anno
precedente
Nuovi
iscritti/
ripetenti
Totale
promossi
Totale
respinti
Totale
ritirati
Totale
trasferiti
2014/15 27 26 1+2 21 6 0 0
2015/16 21 21 1 18 1 1 1
2016/17 18 17 1
1
1.2 Composizione del Consiglio di Classe
Continuità didattica
Disciplina Docente classe quinta 3a 4a 5a
Italiano
PICCIOLINI Giulio
x
x
x
Storia
GISOTTI Mariangela
x
Inglese
FILANNINO Antonella
x
x
x
Matematica
GUARCO Anna
x
x
x
Economia Pubblica
DE BON Paola
x
x
x
Diritto
DE BON Paola
x
x
x
Economia Aziendale
MAZZUCCA Maria Libera
x
x
x
Informatica
FERRAZZO Francescantonio
x
x
x
Laboratorio
FARINELLA Maria
x
x
x
Scienze Motorie
MATEACCI Paola
x
x
Religione
PENNA Gabriele
x
x
x
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1.3 Relazione sulla classe
La classe è composta da 18 studenti (16 maschi e 2 femmine), di cui un alunno Bes per il quale viene presentata una relazione riservata (depositata in segreteria per il Presidente della Commissione). Uno studente si è trasferito a gennaio 2017.
La classe ha mostrato nel corso del triennio un buon livello di partecipazione alle proposte didattiche ed
educative, mantenendo un dialogo educativo costante con i docenti. Ciò ha facilitato il raggiungimento degli
obiettivi didattici e lo sviluppo di un buon senso critico.
Il lavoro scolastico - generalmente condotto con diligenza - ha risentito per alcuni di un rendimento limitato a
causa di una non sempre adeguata applicazione.
Spicca un nucleo di studenti ben motivato e ben preparato che ha mantenuto costantemente un’alta media di
profitto nel corso del triennio, ottenendo certificazioni di Informatica, di Economia, di Lingua Inglese e meritando -
in due casi - giudizi di eccellenza al termine dell’anno scolastico.
Anche gli altri studenti meno continui nell'impegno o più fragili nella preparazione hanno nel corso dell’ultimo
anno migliorato le proprie capacità, conseguendo risultati generalmente soddisfacenti.
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1.4 Obiettivi del corso di studi L’Indirizzo Sistemi Informativi Aziendali (SIA) si innesta al terzo anno del corso di Amministrazione, Finanza e
Marketing del settore economico dell’Istruzione Tecnica di cui è una articolazione..
Il percorso si caratterizza per il riferimento:
● all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale;
● alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi.
Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con
particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza
informatica.
Quadro orario corso di studi
DISCIPLINE DEL
PIANO DI
STUDI
ore settimanali per
anno di corso
Terzo Anno
Quarto Anno
Quinto
Anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
Storia
2
2
2
Lingua inglese
3
3
3
Seconda lingua comunitaria
3
Matematica
3
3
3
Economia politica
3
2
3
Diritto
3
3
2
Economia aziendale
4
7
7
Informatica
4
5
5
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione o attività
alternative
1
1
1
TOTALE ORE
SETTIMANALI
32
32
32
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Il Diplomato nell’indirizzo Sistemi informativi aziendali consegue i risultati di apprendimento qui di
seguito specificati in termini di competenze:
1. Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto;
- i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda;
- i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche
storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture
diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività
aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti
tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci
rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici
contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni
economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per realizzare
attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla
responsabilità sociale d’impresa.
1.5 Obiettivi del Consiglio di Classe
Gli obiettivi didattici ed educativi del consiglio di classe perseguono due finalità: lo sviluppo della personalità e del
senso civico degli studenti (obiettivi educativo-comportamentale) e la preparazione culturale e professionale
(obiettivi cognitivo-disciplinari).
a) Educativi e Comportamentali
- Rispetto delle regole
- Atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti e dei compagni
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- Puntualità nell’entrata a scuola e nelle giustificazioni
- Partecipazione alla vita scolastica in modo propositivo e critico
- Impegno nel lavoro personale
- Attenzione durante le lezioni
- Puntualità nelle verifiche e nei compiti
- Partecipazione al lavoro di gruppo
- Responsabilizzazione rispetto ai propri compiti all’interno di un progetto
b) Cognitivi e disciplinari
- Analizzare, sintetizzare e interpretare in modo sempre più autonomo i concetti, procedimenti, etc. relativi
ad ogni disciplina, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici
- Operare collegamenti interdisciplinari mettendo a punto le conoscenze acquisite e saperli argomentare
con i dovuti approfondimenti
- Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i diversi linguaggi specialistici
- Sapere costruire testi a carattere espositivo, esplicativo, argomentativo e progettuale per relazionare le
proprie attività
- Affrontare e gestire situazioni nuove, utilizzando le conoscenze acquisite in situazioni problematiche
nuove, per l’elaborazione di progetti (sia guidati che autonomamente).
1.6 Attività di recupero
Gli insegnanti si sono orientati al recupero in itinere, senza escludere, interventi d’altro tipo, come:
● “sportello” per gli alunni in difficoltà.
● “sportello” di potenziamento
Le modalità di recupero delle insufficienze sono state quelle previste dal PTOF.
1.7 Attività integrative e di orientamento La classe ha aderito nel corso del triennio alle varie iniziative didattiche e culturali previste dal PTOF.
In particolare si segnalano:
data evento formativo
07.11.2014 Libertà, regole, trasgressioni - A lezione da Gherardo Colombo. Associazione “Sulle Regole”
30.10.2015 Voci del verbo furbare - A lezione da Gherardo Colombo. Associazione “Sulle Regole”
15.09.2015 Visita a Expo Milano 2015. Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita!
16.02.2016 Incontro/Dibattito con il Magistrato Ilaria Gentile nell’ambito del Progetto Adottiamo la
Costituzione sul tema ”Giustizia penale e giusto processo”
19.05.2016 Incontro/Dibattito con lo scrittore Giuseppe Catozzella sul suo libro, Il grande futuro, Milano,
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Feltrinelli, 2016
2014/17 Nel corso del triennio la classe nell’ambito del progetto di Educazione alla legalità interno
all’Istituto ha partecipato ad incontri formativi su questi temi:
➔ prevenzione dipendenze
➔ prevenzione HIV
➔ prevenzione oncologica
➔ cyberbullismo
➔ ludopatia
30.01.2017 Incontro/Dibattito con lo scrittore Massimo Temporelli sul libro Innovatori, Milano, Hoepli 2016
16.02.2017 Incontro/Dibattito con lo scrittore Mario Mori sul libro Oltre il terrorismo, Roma, G-Risk, 2016
gen. 2017 Orientamento in uscita a cura del Lions Club con simulazione di colloquio lavorativo
24.3.2017 Convegno/studio presso l’Università Bocconi – Giustizia e legalità: la criminalità organizzata nell’economia dell’impresa
2016/17 Tutela e sicurezza sul lavoro
2016/17 Attività sportive al Forum di Assago
28.4. 2017 Visita al Centro di Produzione della RAI di Milano con Attestato di partecipazione
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1.8 Attività complementari/integrative
Gli studenti ha svolto stage presso le aziende sia in classe Terza che in classe Quarta
Elenco degli studenti e delle relative aziende presso le quali hanno svolto lo stage.
Classe Quarta a. s 2014/15
Nominativo Ente o azienda
BOZZETTI Andrea Azeta srl Vigano di Gaggiano
BOZZETTI Gabriele IMA Componentistica Srl Vigano di Gaggiano
DE FACENDIS Francesco GMR Motor srl Trezzano s/N
GIOVANNINI Lorenzo Pellegrini Telecomunicazioni Corsico
GUADRINI Alessandro GMR Motor srl Trezzano s/N
FIORE Alessandro Milano Color Srl Trezzano s/N
MAURIZIO Joel IMA Componentistica Srl Vigano di Gaggiano
MALDONADO Bryan AON BENFIELD ITALIA SPA Milano
MASOTINA Gianluca P.R.Z - Ideal Service srl Milano
NIZZOLA Mirko Comune di Corsico Corsico
PERSEGONI Manuel A.m Consult Sas Milano
PETRO' Giorgio NEXPERIA SRL Assago
SANTANNERA Matteo JOST Italia srl Cesano Boscone
SANTI Fabio Comune di Assago Assago
VAI Sara Casa di cura Ambrosiana Cesano Boscone
TOMA Adonela GAY Ilaria Gaggiano
Classe Terza a. s 2014/15
Nominativo Ente o azienda
BOZZETTI Andrea Studio Casabona Consulenza
Aziend.Fisc.e Societaria Milano
BOZZETTI Gabriele IMA Componentistica Srl Vigano di Gaggiano
DE FACENDIS Francesco EUROEDIL srl Trezzano s/N
FANTINI Federico GMR Motor srl Trezzano s/N
FIORE Alessandro Milano Color Srl Trezzano s/N
GIOVANNINI Lorenzo Comune di Corsico Corsico
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GUADRINI Alexandru HUWELL Chemicals spa Settimo M.nese
MALDONADO Bryan Lasmas Srl
MASOTINA Gianluca Studio Papavero Milano
MAURIZIO Joel Consulenze Aziendali Srl Trezzano s/N
NIZZOLA Mirko Comune di Corsico Corsico
PERSEGONI Manuel C.D.R. Soc.Coop.Ricambi per elettrodomestici
Trezzano s/N
PETRO' ITALCED Srl Buccinasco
PIZZAGALLI Flavio Comune di Corsico Corsico
SANTANNERA Matteo JOST Italia srl Cesano Boscone
SANTI Fabio Comune di Assago Assago
TOMA Adonela GAY Ilaria Gaggiano
VIZZIELLI Roberto Agenzia Ambrosiana Milano
1.9 Progetti
Progetto Periodo Sintesi dei risultati
Giovani e Impresa dal 23 al 27 gennaio 2017
Certificazione
#MattiaTw - SOCIAL
READING promosso da Ufficio
Scolastico Regionale della
Lombardia e TWLetteratura
da novembre 2016
a marzo 2017
3 Test on line di valutazione condotti da
TWLetteratura in cui la classe ha ottenuto un
punteggio superiore alla media nazionale per
gli Istituti di Istruzione Tecnica
Progetto Efficacy
Bocconi/Pearson
a.s. 2015/16
Indagine sull’uso dei libri di testo digitali nella
scuola. Interventi in classe sull’uso del
manuale digitale
Olimpiadi di Italiano (MIUR)
a.s. 2014/15 e a. s. 2015/16
Due studenti della classe (Maurizio J. e
Bozzetti A.) hanno superato le selezioni di
Istituto e si sono qualificati alle semifinali
provinciali
Volontariato per EXPO 2015
a.s. 2015-16
Bozzetti A., Bozzetti G., Toma, Maldonado,
Guadrini e Giovannini hanno svolto opera di
volontariato. Persegoni ha presentato la APP
prodotta dalla classe
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1.10 Certificazioni
Nominativo Certificazioni
BOZZETTI Andrea ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
● PET Cambridge (in corso)
BOZZETTI Gabriele ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
● PET Cambridge (in corso)
GIOVANNINI Lorenzo ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
DE FACENDIS Francesco ● Corso Giovani e Impresa con merito
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● PET Cambridge (in corso)
● ECDL Basic
GUADRINI Alessandro ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso Digital marketing
FIORE Alessandro ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● PET Cambridge (in corso)
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
MAURIZIO Joel ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
● Corso ECDL Basic
MALDONADO Bryan ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
MASOTINA Gianluca ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
NIZZOLA Mirko ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
PERSEGONI Manuel ● Corso Giovani e Impresa con merito
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
PETRO' Giorgio ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso Digital Maketing
SANTANNERA Matteo ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
● Corso SAP - Sistemi, Applicazioni e Prodotti nell'elaborazione dati
SANTI Fabio ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
TOMA Adonela ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
VAI Sara ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
VIZZIELLI Roberto ● Corso Giovani e Impresa
● Corso RAMSTAD " Sicurezza sul lavoro"
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2. MODALITA’ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Le strategie sono state diversificate e adattate alla situazione del gruppo classe
Modalità
Italiano
Storia
Inglese
Matem
atica
Inform
atica
Diritto
Econo
mia
Pubbli
ca
Econo
mia
Aziend
ale
Scienz
e
Motori
e
Religio
ne
Lezione frontale x x x x x x x x x x
Lezione partecipata x x x x x x x x x x
Problem solving x
Metodo induttivo x x
x x
x
Lavoro di gruppo x x
x x x
Discussione
guidata x x x
x x x x
x
Esposizione
autonoma di
argomenti
prestabiliti
x
x
x
Simulazione
x
x
x
x
x
x
Per ulteriori dettagli si rimanda alle singole discipline.
2.1 Sussidi didattici
Libri di testo, formulari, schede di lavoro, software didattico applicativo e di acquisizione dati, utilizzo di Internet,
lezioni online, strumenti di laboratorio, testi originali, audiovisivi, visite guidate.
2.2 Obiettivi di area Gli obiettivi trasversali richiesti per la costruzione della figura professionale in linea con la specializzazione sono:
● Utilizzare in modo efficace gli strumenti logico-interpretativi
● Operare per obiettivi e per progetti
● Interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui opera
● Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi ed alle risorse tecnologiche
disponibili
● Documentare adeguatamente il proprio lavoro
● Individuare strategie risolutive ricercando ed assumendo le opportune informazioni
● Valutare l'efficacia delle soluzioni adottate ed individuare gli interventi necessari
● Saper comunicare efficacemente utilizzando linguaggi specifici
● Partecipare al lavoro organizzato, individualmente o in gruppo, accettando ed esercitando il
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coordinamento
Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti il consiglio di classe si è impegnato a rispettare nel triennio le
seguenti modalità di lavoro:
● tutte le valutazioni sono state comunicate alla famiglie tramite il registro on-line
● le verifiche scritte, di norma, sono state proposte in date preventivamente comunicate agli studenti
● il rifiuto dell’interrogazione o la non consegna degli elaborati ha comportato una valutazione negativa
● nell’ambito dei consigli di classe aperti è sempre stata esposta e discussa con molta chiarezza la
situazione didattico-disciplinare, cercando di trovare soluzioni ai problemi che via via si sono presentati
● si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto e quindi l’esposizione dei contenuti
● si è stimolata la lettura e la comprensione del testo orale e scritto specialistici e legati all’indirizzo
● si sono proposte soluzioni gradualmente più complesse
2.3 Strumenti di verifica
Strumento
utilizzato
Italiano
Storia
Ingles
e
Mate
matica
Infor
matica
Diritto
Econ
omia
Pubbl
ica
Econ
omia
azien
dale
Scienz
e
motorie
Interrogazione
lunga X X X X
X X X
Interrogazione
breve X X X X X X X X X
Tema o problema
X
X
Prove strutturate
X X X
X X
Prove
semistrutturate X X X X X
X X
Questionari X X X X
Relazione
X
Esercizi X X X X
X X
2.4 Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
● Scolastico
Per quanto concerne i criteri di attribuzione del credito scolastico, il Consiglio di Classe, fa riferimento a
quanto disposto dal regolamento relativo agli esami di Stato come di seguito riportato:
Media voti Classe terza Classe quarta Classe quinta
6 3 – 4 3 – 4 4 – 5
6,1 – 7 4 – 5 4 – 5 5 – 6
7,1 – 8 5 – 6 5 – 6 6 – 7
8,1 – 9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9,1 – 10 7 - 8 7 – 8 8 - 9
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● Formativo
Per quanto attiene i criteri di attribuzione del credito formativo, il Consiglio di Classe fa riferimento a quanto
disposto dal D.M. 452 del 12/11/1998 e, in particolare, dall'art. 1, individuando nella formazione
professionale una delle motivazioni per l'attribuzione del credito formativo.
Durante la classe terza e quarta tutti gli studenti hanno effettuato uno stage presso aziende e/o enti (vedi
paragrafo 1.6 e schede studenti), con buone relazioni finali da parte delle aziende/enti ospitanti. La
formazione professionale è, infatti, un’esperienza determinante nel percorso formativo degli allievi, soprattutto
in un indirizzo di studio come questo, in quanto, attraverso l’esperienza diretta, rappresenta un importante
momento di contatto col mondo del lavoro e di verifica delle capacità ed abilità acquisite.
La partecipazione all’esperienza dello stage, le certificazioni linguistiche ed ECDL, la certificazione PET
Cambridge ed ogni attività formativa svolta ad alto livello quali attività di volontariato (v. Croce Rossa) o
sportiva agonistica certificata da Enti riconosciuti ed accreditati costituiscono credito formativo e vengono
riconosciute nella certificazione finale dell’Esame di Stato.
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2.5 Criteri di valutazione P.O.F. 2016 - 2017
I criteri che seguono sono stati individuati dal Collegio Docenti in considerazione degli obiettivi specifici di biennio
e triennio.
Conoscenze Abilità
Voto 1-3
Nessuna o pochissime conoscenze.
Prove di verifica fortemente lacunose con numerosi e
gravi errori.
Comprensione e applicazione nulla delle conoscenze.
Scarsissima capacità di esposizione.
Voto 4
Conoscenze frammentarie e superficiali.
Prove di verifica lacunose con numerosi errori.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici, con gravi errori nell’esecuzione e
nell’esposizione.
Voto 5
Conoscenze superficiali e non del tutto complete.
Prove di verifica incomplete e/o confuse con errori non
particolarmente gravi.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici, con qualche errore nell’esecuzione e
nell’esposizione. Individuazione solo di alcuni aspetti di
un problema.
Voto 6 (sufficiente)
Conoscenze pressoché complete, ma non
approfondite.
Prove di verifica essenziali, pressoché corrette e
limitate a contenuti semplici in relazione agli obiettivi
minimi definiti per ciascuna disciplina.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
semplici.
Voto 7
Conoscenze corrette e complete.
Prove di verifica corrette, complete con chiara
esposizione, ma non tutte rielaborate con la stessa
competenza.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse, ma con qualche errore non grave.
Adeguate capacità di analisi e sintesi delle
conoscenze.
Voto 8
Conoscenze complete, approfondite ed organiche.
Prove di verifica corrette, complete ed organiche.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse, ma con qualche imprecisione.
Buona capacità di analisi e sintesi delle conoscenze
effettuate in modo autonomo.
Voto 9 o 10
Conoscenze complete, approfondite, organiche
ampliate e personalizzate.
Prove di verifica rigorose, con collegamenti autonomi
anche a carattere interdisciplinare.
Applicazione delle conoscenze in situazioni di verifica
complesse e in contesti nuovi, senza errori.
Ottime capacità di analisi e di sintesi delle conoscenze.
Valutazioni autonome, approfondite e personali.
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3. PREPARAZIONE ALL’ ESAME DI STATO
3.1 Scheda riassuntiva delle simulazioni delle prove scritta
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati sottoposti alle seguenti prove di simulazione dell’esame di
Stato.
✓ simulazioni della prima prova durata 6 ore date 03/05/2017
✓ simulazione della seconda prova durata 6 ore date 04/05/2017
✓ simulazioni della terza prova durata 3 ore data 16/12/2017
✓ simulazioni della terza prova durata 3 ore data 21/03/2017
✓ simulazioni della terza prova durata 3 ore data 08/05/2017
I testi delle simulazioni di esame e i quesiti delle simulazioni della terza prova sono parti integranti del documento.
Scheda riassuntiva delle simulazioni della terza prova scritta
PRIMA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE SECONDA SIMULAZIONE OSSERVAZIONI
Storia Diritto Ec. Pubblica
Informatica Informatica Informatica Sono state assegnate 3 ore di tempo per
Inglese Inglese Inglese rispondere a 12 domande, tutte
appartenenti alla tipologia b
Matematica Matematica Matematica (domande con risposta breve 10 righe max.
3.2 Tabella della corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
Tabella di corrispondenza dei voti in decimi e in quindicesimi
decimi 10 9 8 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 2 1
quindicesimi 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 <3
17
4. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI
STATO Il Consiglio di Classe ha elaborato la seguente proposta per la valutazione delle prove d’esame:
● la valutazione direttamente in quindicesimi per le prove scritte e in trentacinquesimi per quella orale
● per la terza prova l’attribuzione di quindici punti ad ogni disciplina, con successiva media aritmetica dei
punteggi raggiunti per la definizione del voto finale
● l’utilizzo delle griglie di seguito riportate per l’attribuzione dei punteggi delle singole prove
Per la valutazione delle simulazioni delle prove d’esame sono state usate le Griglie di Valutazione di seguito
riportate.
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18
4.1 Griglia di valutazione per la prima prova
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
ANALISI DI UN TESTO LETTERARIO (TIPOLOGIA A)
INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
COMPRENSIONE DEL TESTO 1-4
ANALISI DEGLI ASPETTI FORMALI E STRUTTURALI 1-4
INTERPRETAZIONE: CONTESTUALIZZAZIONE STORICO-
CULTURALE
1-3
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE (TIPOLOGIA B)
INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
USO DELLE FONTI, COMPRENSIONE E INTERPRETAZIONE 1-4
ELABORAZIONE DI UN DISCORSO LOGICAMENTE COERENTE E
ADEGUATAMENTE ARGOMENTATO
1-5
STRUTTURAZIONE DEL TESTO IN RELAZIONE ALLA TIPOLOGIA
SCELTA
1-2
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
TEMA STORICO (TIPOLOGIA C) E TEMA DI ORDINE GENERALE (TIPOLOGIA D)
INDICATORI PUNTI ATTRIBUIBILI PUNTI ATTRIBUITI
RISPONDENZA DEL CONTENUTO ALL’ARGOMENTO PROPOSTO 1-3
PERTINENZA E RICCHEZZA DELLE INFORMAZIONI 1-3
ELABORAZIONE DI UN DISCORSO LOGICAMENTE COERENTE E
ADEGUATAMENTE ARGOMENTATO
1-5
CORRETTEZZA LINGUISTICO-ESPRESSIVA 1-4
TOTALE 15
IL CANDIDATO.............................................................. PUNTEGGIO …............./15
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4.2 Griglia di valutazione della seconda prova
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenze
Conoscenza nulla, scarsa, lacunosa, frammentaria 1
Conoscenza elementare con esposizione semplice, ma corretta 2
Conoscenza abbastanza completa; esposizione corretta 3
Conoscenza approfondita; esposizione chiara e corretta 4
Competenze
Sviluppo errato e largamente incompleto 1
Sviluppo parziale e frammentario 2
Sviluppo non del tutto coerente con le richieste e con
imprecisioni di procedure contabili 3- 4
Sviluppo coerente con le richieste, ma non del tutto completo;
esposto in modo chiaro 5
Sviluppo coerente, corretto ed appropriato 6
Sviluppo completo, approfondito e con lessico specifico ed
appropriato 7
Abilità
Dimostra evidenti incapacità di orientarsi e di rispettare la traccia 1
Dimostra capacità di orientarsi, pur con qualche difficoltà 2
Dimostra capacità di interpretare i dati in modo corretto e di
svolgere sostanzialmente la traccia 3
Dimostra capacità di interpretare i dati in modo logico e completo
e di svolgere la traccia con contributi personali 4
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
Candidato……………………………. Classe 5^ ……. VOTO ………………/ 15
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4.3 Griglia di valutazione della terza prova
INDICATORI VALORE DI
RIFERIMENTO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
CONOSCENZE
Scorrette e limitate 1-2
Corrette ma incomplete 3
Corrette nonostante qualche errore 4-5
Corrette e approfondite 6-7
COMPETENZE
Elenca semplicemente le nozioni assimilate, 1
compie salti logici
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in
modo non pienamente sufficientemente 2
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti in
modo sufficiente 3
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa
organizzare i contenuti dello studio in sintesi
complete, efficaci e organiche 4-5
ABILITA’ LINGUISTICHE ED ESPRESSIVE
Espone in modo difficoltoso e impreciso 1
Tratta i problemi in modo sufficientemente chiaro 2
ma con alcune imprecisioni
Si esprime in modo chiaro corretto e con
terminologia appropriata 3
PUNTEGGIO TOTALE
15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
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4.4 Griglia di valutazione per il colloquio
FASI PARAMETRI PUNTEGGIO
MASSIMO
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
Argomento Consapevolezza
proposto dal Conoscenze sviluppate
candidato Ampiezza
Ricchezza 4
Qualità
Collegamenti
Tematiche Conoscenze disciplinari 9
disciplinari Competenze professionali
Completezza
Approfondimento
Contestualizzazione
Capacità di rielaborazione 8
Analisi
Sintesi
Collegamenti
Approfondimenti e spunti personali
Capacità espositive 6
Padronanza della lingua
Padronanza dei linguaggi specifici
Coerenza argomentativa
Ricchezza e vivacità espositiva
Discussione
prove scritte
Autocorrezione
Approfondimenti
3
Totale 30
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PROGRAMMI DELLE DISCIPLINE
Il Consiglio di Classe allega al presente documento i seguenti programmi disciplinari, preceduti da una sintetica
relazione sul programma svolto:
1. Inglese
2. Lingua e Letteratura italiana
3. Storia
4. Matematica
5. Diritto
6. Economia Pubblica
7. Informatica e Laboratorio
8. Economia aziendale
9. Scienze motorie
10. Religione
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Programmi disciplinari
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Inglese Docente: prof.ssa Antonella Filannino
Relazione sulla classe: L’attuale classe 5^A SIA si è formata in terza con alunni provenienti da classi differenti,
caratterizzati da una preparazione piuttosto disomogenea. Tale premessa e l’elevato numero di studenti in terza, che
è gradualmente diminuito, non hanno favorito un atteggiamento disponibile all’apprendimento.
Un ridotto gruppo di studenti ha sempre partecipato in modo attivo e continuo alle lezioni e risposto alle attività
proposte.
Lo studio e soprattutto il lavoro domestico non sono stati, per tutti, puntuali e regolari nonostante le continue
sollecitazioni ad un maggior impegno individuale, soprattutto per quanto concerne la materia scritta.
Nel complesso i risultati ottenuti rispetto al profitto sono piuttosto eterogenei: un piccolo gruppo di studenti motivati,
che si è differenziato per interesse e impegno, presenta una preparazione più articolata e ha ottenuto risultati
discreti; un numero maggiore di studenti meno attenti, o solo meno predisposti allo studio della lingua straniera, si
colloca nell’area della sufficienza, con una preparazione prevalentemente scolastica. Altri, invece, evidenziano
ancora una certa difficoltà nel rielaborare le informazioni acquisite sia oralmente che in forma scritta
Programma di Inglese
Dal testo: Bowen P. - Cumino M. “Business Globe” Petrini Editore
Production
Needs, wants and demand
The Maslow pyramid *
Goods and services
Factors and sectors of production
Deindustrialisation, deindustrialisation in the UK
Types of economic systems and their influence on production:
Free market system, planned system, mixed economy
Commerce and trade
Commerce and Trade
Home trade and International trade
E-commerce
Traditional commerce vs e-commerce*
Bricks and mortar - click and mortar *
The Balance of Trade and Payments
Restrictions on international trade, trading blocs
Trade documents
The invoice
Marketing basics
Markets and kinds of markets
What is marketing?
The role of marketing
Market segments
Market research: definition and methods
The marketing mix and the four Ps
The extended marketing mix and the three extra Ps*
SWOT analysis*
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Break-even point
Break- even analysis*
Transport
Definition
Types and choice of transport
Transport by land - air - water
The European Union
The European Union at a glance
The main treaties
The main EU institutions (cenni)
Brexit: All you need to know about the UK leaving the EU*
Constitution
Definition, styles and classes of a constitution *
Law making*
The United Kingdom – the system of government
Political structure
The British Constitution - main constitutional documents: Magna Charta, the Bill of Rights,
The First Reform Act *
Main British political parties*
Legislative branch - Executive branch – Judiciary
Devolution of powers to Scotland, Wales and Northern Ireland
The U.S.A - the system of government
Political structure
The American Constitution
The President of the U.S.A
Political parties* and lobbies
Legislative branch - Executive branch - Judiciary
The Industrial Revolution in the United Kingdom
The workshop of the world
Transport, working conditions, Factory reform
The Industrial Revolution*
The Welfare State
A historical outline of the Welfare State in the UK
Job application
Hard skills and soft skills*
Cover letter
Business Communication
Dealing with different forms of business communication: written, oral.
Skills: paragraph writing, summarizing written information, delivering a presentation
* Alcuni dei sopraelencati argomenti sono stati presentati o approfonditi con l’ausilio di appunti e materiali
tratti da diverse fonti.
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Lingua e Letteratura Italiana Docente: prof. Giulio Picciolini
Manuale: BALDI / GIUSSO / RAZETTI / ZACCARIA
LA LETTERATURA IERI,OGGI,DOMANI 3/1 / Dall’età postunitaria al primo Novecento
LA LETTERATURA IERI,OGGI,DOMANI 3/2 / Dal periodo tra le due guerre ai giorni nostri,Paravia, 2016.
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
Marcello Fois, M anuale di lettura creativa, Einaudi, 2016 [http://www.einaudi.it/var/einaudi/contenuto/extra/978880619216PCA.pdf ]
IL MELODRAMMA
Giuseppe Verdi
Giacomo Puccini
Pietro Mascagni
La Traviata
La Bohème
Cavalleria rusticana
3/1 p. 24-25
3/1 p. 47-48
3/1 p. 223
LA SCAPIGLIATURA
3/1 p. 49
Emilio Praga La strada ferrata 3/1 p. 32-36
Giosuè Carducci Pianto Antico 3/1 p. 61-63
Alla stazione una mattina d’autunno 3/1 p. 72-74
NATURALISMO e VERISMO
Giovanni Verga Fantasticheria 3/1 p.173-177
Il ciclo dei vinti 3/1 p.194-197
I Malavoglia
L’intreccio 3/1 p. 199
Il mondo arcaico e l'irruzione della storia 3/1 p. 205-209
L’addio al mondo pre-romantico 3/1 p. 213-217
Cavalleria rusticana [ h ttps://it.wikisource.org/wiki/Vita_dei_campi/Cavalleria_rusticana ]
SIMBOLISMO E DECADENTISMI
Giovanni Pascoli Temporale 3/1 p. 476-477
Il gelsomino notturno 3/1 p. 508-511
Digitale purpurea 3/1 p. 491-496
Il Fanciullino 3/1 p. 445-446
Pasolini e Pascoli 3/1 p. 519
Gabriele D’Annunzio Il Piacere 3/1 p. 366-368
La pittura preraffaellita e il liberty 3/1 p. 369
La pioggia nel pineto 3/1 p. 412-416
Il superuomo 3/1 p. 453-454
Luigi Pirandello Cosa ci dicono i classici 3/1 p. 864- 865
Il treno ha fischiato 3/1 p. 760-765
Ciaula 3/1 p. 752-759
Il Fu Mattia Pascal
Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia 3/1 p. 786-792
IL FUTURISMO Filippo T. Marinetti Manifesto tecnico della letteratura futurista 3/1 p. 565-567
Bombardamento 3/1 p. 569.571
Vladimir Majakovskij A voi! 3/1 p. 580-582
MITTELEUROPA Italo Svevo La coscienza di Zeno 3/1 p. 673-674
Il fumo 3/1 p. 680-684
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28
La morte del padre 3/1 p. 692-694.
La salute malata di Augusta 3/1 p. 696-701
Franz Kafka Lettera al padre 3/2 p. 38-39
L’incubo del risveglio (da Le Metamorfosi) 3/2 p. 40-43
Davanti alla legge [https://it.wikipedia.org/wiki/Davanti_alla_legge_(Kafka)]
ERMETISMO Carlo Bo 3/2 p. 226
Giuseppe Ungaretti Porto sepolto 3/2 p. 185
I fiumi 3/2 p. 194-196
Commiato 3/2 p. 200.201
Mattina 3/2 p. 202
Soldati 3/2 p. 203-204
Tutto ho perduto 3/2 p. 212-213
Eugenio Montale Ossi di seppia
Forse un mattino andando 3/2 p. 271-272
Spesso il male di vivere 3/2 p. 264-265
Non chiederci la parola 3/2 p. 261-262
Meriggiare pallido e assorto 3/2 p. 262-263
I limoni 3/2 p. 257-259
Le occasioni
La casa dei doganieri 3/2 p. 291-293
La bufera
Il sogno del prigioniero 3/2 p. 297-299
Discorso per il Nobel
Salvatore Quasimodo Ed è subito sera 3/2 p. 230-231
Alle fronde dei salici 3/2 p. 234-235
IL FILM D’AUTORE: la commedia all'italiana
Pietro Germi Divorzio all'italiana (1962)
Pierpaolo Pasolini La ricotta (1962)
Ernest Hemingway Hemingway e l’Italia 3/2 p. 70
Colline come elefanti bianchi 3/2 p. 71-75
Primo Levi Biografia 3/2 p. 555
L’arrivo nel lager 3/2 p. 556-558
Zolfo 3/2 p. 562-565
Pierpaolo Pasolini Degradazione e innocenza del popolo 3/2 p. 753-758
Accattone 3/2 p. 758-760
Scritti Corsari
Rimpianto del mondo contadino e omologazione 3/2 p. 762-764
Lettere luterane
I giovani e la droga 3/2 p. 765-767
La classe ha inoltre partecipato a queste attività culturali:
1. da novembre a marzo: SOCIAL READING promosso da Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia e
TWLetteratura su Twitter su Il fu Mattia Pascal #MattiaTW.
[https://www.twletteratura.org/2016/12/valutazione-mattiatw-cariplo/]
2. Incontro con l’autore. Massimo Temporelli, Innovatori. organizzato dalla Biblioteca d’Istituto
(https://www.amazon.it/Innovatori-Temporelli/dp/8820368072)
3. Incontro con l’autore: Mario Mori,Oltre il terrorismo, G-Risk, 2016
[https://www.iisfalcone-righi.gov.it/oltre-il-terrorismo/]
4. Visita al Centro di Produzione RAI di Milano
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Storia Docente: prof.ssa Mariangela Gisotti
Modulo 1 La seconda rivoluzione industriale e la rivoluzione intellettuale
Lo sviluppo dell’industria, dei mezzi di trasporto e di comunicazione; il fenomeno dell’imperialismo: Lenin e
l’imperialismo come fase suprema del capitalismo; l'organizzazione operaia: la Prima e la Seconda
Internazionale; la rivoluzione intellettuale degli anni ’90 ed il ripiegamento sull’interiorità; l'estraneazione
dell'individuo: Marx, l'alienazione del lavoro e contenuti principali de Il Capitale e Manifesto del partito comunista;
l’attivismo e l'irrazionalismo; lo sviluppo dei nazionalismi; nozione volontaristica e nozione naturalistica di nazione;
crisi dei valori nell’Europa liberale nel pensiero di Benedetto Croce; il futurismo.
Modulo 2 L’età giolittiana
La svolta liberale nella sinistra italiana; l’allargamento delle basi dello stato e l’apertura verso le nuove classi
sociali; il rientro dei cattolici nella vita politica: il patto Gentiloni; la politica estera: la guerra di Libia; le ombre del
sistema giolittiano: paternalismo e questione meridionale.
Modulo 3 La prima guerra mondiale
I blocchi contrapposti; Triplice Intesa e Triplice Alleanza; l’Italia tra neutralismo ed interventismo; l’invasione del
Belgio e le vittorie tedesche sul fronte orientale; l’intervento italiano al fianco dell’Intesa: il patto di Londra; le
grandi offensive tedesche ed austriache del 1916; le operazioni di guerra del 1917: il trattato Brest-Litovsk e il
ritiro della Russia, gli Stati Uniti a fianco dell’Intesa; i quattordici punti di Wilson; la disfatta di Caporetto; le
offensive tedesche della primavera del ‘18 e le controffensive alleate; la pace punitiva: i trattati di pace; la Società
delle nazioni. Le conseguenze economiche dei trattati di pace secondo Keynes.
Modulo 4 La rivoluzione di ottobre e la formazione dello Stato sovietico
La rivoluzione russa del 1905. I partiti di opposizione allo zarismo; la socialdemocrazia russa tra bolscevichi e
menscevichi; la rivoluzione democratico-borghese nel febbraio 1917; Lenin e le «tesi di aprile»; la rivoluzione
d’ottobre; la dittatura del bolscevismo; la nascita dell’URSS; la terza internazionale e lo scontro con le potenze
occidentali: blocco economico e cordone sanitario; il comunismo di guerra; la nuova politica economica (NEP);
l’età di Stalin e l’industrializzazione a tappe forzate.
Modulo 5 La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo
La crisi economica e sociale del dopoguerra; la delusione dei nazionalisti italiani: il problema delle terre irredente;
l’ultimo ministero Giolitti; la scissione del partito socialista; la nascita del movimento fascista; il Manifesto di San
Sepolcro e l’ambiguità del programma fascista; la marcia su Roma; il primo governo Mussolini; le elezioni del ’24
ed il delitto Matteotti; la secessione dell’Aventino; il discorso del 3 gennaio 1925 e la nascita dello Stato totalitario;
l’organizzazione dello Stato fascista; la politica economica e sociale del fascismo: la «Carta del lavoro» e il
sistema corporativo, la battaglia del grano, la bonifica; la battaglia demografica; la conciliazione con la Chiesa: i
Patti lateranensi; la cultura italiana di fronte al fascismo nelle analisi di Gentile e Croce;linee generali di idealismo;
le principali interpretazioni storiografiche nelle analisi dei contemporanei – Dorso, Salvatorelli, Gobetti.
Modulo 6 la Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich
Il crollo del secondo Reich; la lega di Spartaco; la costituzione della Repubblica di Weimar; la debolezza della
Repubblica; la formazione del Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi; l’ideologia nazista di Hitler nelle
pagine del Mein leben, mein kampf: la superiorità della razzia ariana, l’espansione a est e lo spazio vitale; la crisi
interna del partito nazista: la notte dei lunghi coltelli; Hitler a capo dello Stato: l’edificazione del Terzo Reich; le
principali interpretazioni dei contemporanei: Meinecke, Lukacs e Trockij; l'idea del superuomo e l'equivoco su
Nietzsche quale profeta del nazismo. Linee generali del pensiero nietzscheano.
Modulo 7 Il totalitarismo
Arendt e Le origini del totalitarismo: imperialismo ed antisemitismo; apparato statale, polizia segreta e campi di
concentramento; ideologia e terrore; il ruolo della massa. La banalità del male
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Modulo 8 La grande crisi
Il crollo della borsa di New York del ’29; le soluzioni protezionistiche adottate in Europa; Roosevelt ed il New deal;
l’affermazione delle destre reazionarie in Spagna e America latina; trasformazione della società e nascita della
società dei consumi.
Modulo 9 I movimenti indipendentistici
La crisi dell’imperialismo e la lotta per l’indipendenza. La rivoluzione in Cina: la Repubblica democratica e i
comunisti di Mao-Tse-tung; il Giappone verso l'egemonia in Oriente: l'alleanza con fascismo e nazismo; La lotta
dell’India per l’indipendenza: Gandhi e la non violenza; il nazionalismo turco di Kemal.
Modulo 10 L'Europa verso la seconda guerra mondiale
Il revisionismo fascista e quello tedesco; Hitler ed il problema del riarmo; la conferenza di Stresa ed il conflitto
italo-etiopico: la proclamazione dell’Impero dell’Africa orientale italiana; il riavvicinamento tra Italia e Germania:
l’Asse Roma-Berlino; la guerra in Spagna; l’attacco tedesco all’Austria e alla Cecoslovacchia; il patto d’acciaio; il
patto di non aggressione con la Russia.
Modulo 11 La seconda guerra mondiale
L’invasione della Polonia; la guerra finno-russa; l’attacco tedesco a Danimarca e Norvegia; il crollo della Francia:
la Francia di Vichy; la battaglia di Inghilterra: l’appoggio degli USA e la legge di “affitti e prestiti”; la Carta
atlantica; l’invasione tedesca di Romania, Bulgaria, Yugoslavia e Grecia; l’attacco tedesco all’URSS; l’attacco
giapponese di Pearl Harbor: la guerra diventa mondiale; 1942: la controffensiva alleata: la battaglia di
Stalingrado; la controffensiva sul fronte del Pacifico, dell’Atlantico e del Mediterraneo; lo sbarco degli Anglo-
Americani in Normandia; la liberazione dell’Europa orientale; la Yugoslavia di Tito e le foibe; le bombe atomiche
su Hiroshima e Nagasaki; le conferenze di Teheran, Jalta e Postdam.
Modulo 12 L’Italia nella seconda guerra mondiale
Dalla non belligeranza all’entrata in guerra; la guerra parallela: l’intervento italiano sul fronte alpino, in Africa
settentrionale e in Grecia; il fallimento della guerra parallela e la perdita di consensi da parte del fascismo; la
partecipazione italiana alla campagna di Russia: il disastro dell’ARMIR; lo sbarco alleato in Sicilia; il crollo del
regime fascista; il governo Badoglio e l’armistizio; la fuga del re a Brindisi: il governo regio del sud e la
Repubblica Sociale Italiana; la Resistenza; il crollo della linea gotica e la liberazione del nord; Togliatti e l’alleanza
dei partiti antifascisti.
Modulo 13 L'Italia nel secondo dopoguerra
Dalla svolta di Salerno al referendum del 2 giugno: la formazione della Repubblica e i principali partiti italiani.
L’Assemblea costituente e la Costituzione. I dodici punti fondamentali.
Modulo 14 La guerra fredda
Le “speranze dei popoli” e la nascita dell’ONU; la divisione del mondo in «zone di influenza»; la spartizione della
Germania; la nascita della Repubblica Federale tedesca e della Repubblica Democratica tedesca; la “cortina di
ferro”; la «dottrina Truman»; il «piano Marshall»; il Patto atlantico e la NATO; verso un’alternativa europea:
CECA, EURATOM, CEE: la nascita dell’Unione Europea.
Gli ultimi due moduli vengono svolti secondo linee generali Modulo 15 Verso un mondo multipolare
Il XX congresso del PCUS: Kruscev e l’avvio alla coesistenza pacifica e alla destalinizzazione nei paesi
comunisti; la “Nuova Frontiera” di Kennedy; la crisi dei missili a Cuba; la guerra del Vietnam; la parabola del
comunismo: dalla primavera di Praga al crollo dei regimi comunisti nell’Europa centro-orientale; la perestrojka e la
dissoluzione dell’URSS; dal “disgelo” agli accordi per il disarmo: la fine della guerra fredda
Modulo 16 L’Italia dal dopoguerra agli anni ‘90
Gli anni del centrismo; l’egemonia della DC; il centro sinistra degli anni 60; l’autunno caldo e le contestazioni
studentesche del 68; il terrorismo e gli anni di piombo; la crisi della prima Repubblica.
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Libro di testo: Matematica.rosso, seconda edizione vol. 5
Massimo Bergamini, Graziella Barozzi e Anna Trifone
Ed.Zanichelli
Matematica Docente: prof.ssa Anna Carla Guarco
Il programma è stato svolto in linea con la programmazione del gruppo di materia.
Gli obiettivi didattici specifici della disciplina sono stati raggiunti dalla classe, parzialmente o totalmente, e sono
riassumibili nell'acquisizione di contenuti teorici e metodologie specifiche utili allo sviluppo della capacità di
modellizzare problemi economici interpretandone i risultati.
La partecipazione al lavoro in classe, attenta ma passiva, e lo studio personale non sempre adeguato hanno
consentito alla maggior parte degli studenti di raggiungere una preparazione nel complesso solo sufficiente.
RIPASSO DEI CONTENUTI PROPEDEUTICI ALLO SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA DELLA CLASSE
QUINTA.
Studio completo e rappresentazione grafica di funzioni in una variabile razionale intera e frazionaria
● Classificazione di una funzione ● Studio delle eventuali simmetrie ● Campo di esistenza ● Studio del segno ● Studio del comportamento della funzione agli estremi del campo di esistenza e ricerca degli asintoti ● Ricerca dei massimi e minimi relativi ● Ricerca dei punti di flesso
CAPITOLO 21 - FUNZIONI DI DUE VARIABILI
● Funzioni di due variabili ● Dominio ● Grafico di una funzione di due variabili ● Linee di livello e loro rappresentazione ● Derivate parziali ● Massimi e i minimi ● Ricerca di massimi e di minimi mediante le derivate parziali ● Massimi e minimi vincolati ● Ricerca dei massimi e dei minimi vincolati con il metodo della sostituzione ● Ricerca dei massimi e dei minimi vincolati con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange ● Massimi e minimi assoluti
CAPITOLO 22 - FUNZIONI DI DUE VARIABILI IN ECONOMIA
● Determinazione del massimo profitto in regime di concorrenza perfetta e in regime di monopolio
CAPITOLO 23 - PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA
● Ricerca operativa e sue fasi ● Classificazione dei problemi di scelta ● Problemi di scelta nel caso continuo ● Diagramma di redditività ● Problemi di scelta nel caso discreto ● Scelta fra più alternative ● Problema delle scorte
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CAPITOLO 26 - PROGRAMMAZIONE LINEARE
● Modelli per la programmazione lineare
● Problemi della programmazione lineare in due variabili risolti con il metodo grafico
● Problemi della programmazione lineare in tre variabili riconducibili a due
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Economia aziendale Docente: prof.ssa Mazzucca Maria Libera
Libro di testo: Futuro e Impresa Vol 5
Autori: Barale, Ricci
Editore: Tramontana
RELAZIONE SULLA CLASSE E SUL PROGRAMMA
Il programma, nel complesso, è stato svolto secondo le linee guida previste per l’articolazione Sistemi Informativi
Aziendali indicate nel piano preventivo.
Gli argomenti trattati sono stati accompagnati da diverse esercitazioni pratiche, svolte con la guida
dell’insegnante, per permettere agli studenti di attivare le relative competenze. Sono stati affrontati casi aziendali
per favorire il contatto con la realtà economica.
La maggior parte della classe, soprattutto quest’anno, ha rispettato gli impegni e le scadenze, si è sempre
dimostrata attenta e collaborativa ad ogni proposta del docente.
Alcuni studenti, più interessati, hanno partecipato alle lezioni con osservazioni personali, hanno valorizzato le
proprie capacità e hanno raggiunto una buona preparazione grazie ad un metodo di studio adeguato e ad un
impegno costante.
Un altro gruppo, accrescendo l’attenzione e rafforzando l’impegno, ha migliorato i propri risultati ottenendo una
preparazione accettabile e prevalentemente scolastica.
Ripasso dei contenuti della classe quarta e integrazione
MMODULO A- Redazione e Analisi ei Bilanci dell’impresa
Unità 1 Lineamenti della moderna impresa industriale
Che cosa si intende per impresa industriale
Il processo di fabbricazione
L’articolazione del sistema produttivo
Le principali classificazioni
I grandi cambiamenti economici
La globalizzazione
L’orientamento al cliente e all’innovazione
La soddisfazione del cliente
La produzione snella
Unità 2 La contabilità generale
Caratteri della contabilità generale
L’acquisizione delle immobilizzazioni materiali
La dismissione delle immobilizzazioni tecniche
Le immobilizzazioni immateriali
I contributi pubblici
Gli acquisti e le vendite
Lo smobilizzo dei crediti di fornitura
Il personale dipendente
Le scritture di assestamento
Le scritture di completamento
Le scritture di integrazione
Le scritture di rettifica
Le scritture di ammortamento
Le scritture di epilogo e chiusura
Unità 3 Il bilancio d’esercizio e la sua riclassificazione
Nuova normativa sul Bilancio
Finalità del bilancio d’esercizio
Principi di redazione del bilancio
Il sistema informativo di bilancio
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Il bilancio IAS/IFRS (cenni)
La revisione legale dei conti
Lo Stato Patrimoniale riclassificato
I margini finanziari
Il Conto Economico riclassificato
Unità 4 L’analisi di bilancio per indici
Analizzare i bilancio per capire lo stato di salute dell’azienda
L’analisi della redditività
L’analisi della struttura patrimoniale
L’analisi finanziaria
L’analisi della produttività
Il coordinamento degli indici
Unità 5 L’analisi di bilancio per flussi
Il Rendiconto finanziario
La struttura del rendiconto finanziario
Il flusso finanziario della gestione reddituale
I flussi dell’attività di investimento e dell’attività di finanziamento
L’interpretazione del Rendiconto finanziario
Unità 6 Il bilancio sociale e ambientale
La rendicontazione socio-ambientale
MMODULO B- Il reddito fiscale dell’impresa
Unità 1 Il reddito fiscale d’impresa secondo il TUIR
Dal reddito di bilancio al reddito fiscale d’impresa
I principi del reddito fiscale
Unità 2 I componenti positivi del reddito d’impresa
La valutazione delle rimanenze di magazzino
I costi fiscali dei beni strumentali materiali
Le immobilizzazioni immateriali e le spese relative a più esercizi
La svalutazione dei crediti, le perdite su crediti
Altre variazioni al reddito di bilancio
Unità 3 L’IRPEF; L’IRES; L’IRAP
La liquidazione dell’imposta e il versamento
Dichiarazione fiscale e versamenti delle imposte
M ODULO C- Il controllo e la gestione dei costi dell’impresa
Unità1 La contabilità analitica
Scopi della contabilità analitica
Oggetto del calcolo dei costi
Classificazione dei costi
Unità 2 Metodi di calcolo dei costi
Costi variabili e fissi; il punto di equilibrio
Configurazioni di costo
I centri di costo
Il processo di elaborazione dei costi
Il procedimento di elaborazione dei costi consuntivi
La contabilità lotto
La contabilità a costi variabili e diretti
La contabilità dei costi per attività: ABC
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Unità3 L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali
Costo supplettivo
Scelta del mix di prodotti da realizzare o eliminare
Make or buy
Calcolo e utilizzo del punto di equilibrio
MMODULO D- La pianificazione e la programmazione dell’impresa
Unità 1 Gestione strategica e pianificazione
Che cosa è la strategia
La gestione strategica
L’analisi strategica
L’ambiente esterno
L’analisi interna: l’azienda
La scelta delle strategie
Le strategie di business
Le strategie di portafoglio
La pianificazione strategica
Unità 2 Il controllo di gestione e i budget
Dalla pianificazione strategica al controllo di gestione
Il processo e gli strumenti del controllo direzionale
Il budget
Il budget settoriali o di funzione o operativi
Il budget finanziario
Il budget economico
Il budget patrimoniale
Il budget nel sistema organizzativo dell’impresa
Unità 3 Il controllo budgetario
L’analisi degli scostamenti
L’analisi degli scostamenti dei costi e dei ricavi
Il sistema di reporting
Unità 4 Il business plan
Quando si costruisce il business plan
Contenuto
Unità 5 Il Marketing Plan
Contenuto del Marketing plan
Come si costruisce un marketing plan
MMODULO E- I Finanziamenti Bancari (Parte che si prevede di svolgere entro la fine di maggio)
Unità 1 Prodotti bancari di breve termine per le imprese
Il ruolo delle banche nel sistema bancario
Il fido bancario
I rischi dell’attività bancaria e le forme di gestione
L’istruttoria di fido
La gestione dei fidi bancari
L’apertura di credito
Il portafoglio salvo buon fine
L’anticipo su fatture
Lo smobilizzo dei crediti commerciali
Il factoring (solo teoria)
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Unità 2 Prodotti bancari di medio-lungo termine per le imprese
I prodotti di finanziamento a medio-lungo termine: il mutuo ipotecario
Il leasing finanziario
Le altre tipologie di leasing
Le forme di finanziamento a titolo di capitale di rischio (cenni)
Le altre forme di finanziamento
Corsico, 07/05/2017
Maria Libera Mazzucca
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PROGRAMMA DI DIRITTO PUBBLICO
Classe 5A SIA - Anno scol. 2016/17
Docente: Prof.ssa Paola De Bon
Il programma di diritto pubblico è stato svolto in modo regolare. Solo alcuni temi finali preventivati non sono stati
svolti per mancanza di tempo.
Particolare attenzione è stata data sia al profilo storico, sia ad aspetti di diritto comparato. Fondamentale è stato poi
il richiamo costante al testo della Costituzione italiana.
La classe nel corso del triennio ha via via migliorato sia la partecipazione alle lezioni, attiva e collaborativa, sia il
metodo di lavoro, reso più autonomo e sistematico. La preparazione può ritenersi nel complesso discreta, unita ad
una buona capacità di orientamento tra le fonti del diritto e ad una proprietà di linguaggio adeguata. Un gruppo di
alunni si è anzi contraddistinto per impegno e risultati più che soddisfacenti.
MODULO 1. ISTITUZIONI NAZIONALI SOVRANAZIONALI INTERNAZIONALI
LO STATO E I SUOI ELEMENTI
Stato: definizione
Stato: soggetto di diritto pubblico e politico
Stato e nazione
Il popolo; l. 91/1992 sulla cittadinanza
Sintesi dei principali diritti costituzionali dei cittadini
Stranieri: comunitari, extra-comunitari (regolari, irregolari, clandestini)
Glossario sull’immigrazione
Popolo e popolazione
Territorio
Sovranità
FORMA DI STATO E FORMA DI GOVERNO
Forme di stato in generale
Le forme di Stato nella storia: Stato assoluto, liberale, socialista, totalitario, democratico
Cenni di sistemi economici collegati alle forme di Stato
Forma di stato democratica: caratteri
Forme di governo in generale
Monarchia assoluta, costituzionale, parlamentare
Forma di governo repubblicana: parlamentare, presidenziale, semi-presidenziale
Forma di governo americana: “checks and balances”
Organizzazione territoriale del potere sovrano: Stato unitario (accentrato e decentrato)
Stato federale
Democrazia: definizione; “democrazia competitiva”
Democrazia diretta e indiretta
Approfondimenti: ”Essere cittadini italiani” (G. Zagrebelsky)
Corpo elettorale e sistemi elettorali
Sintesi storica del suffragio universale in Italia
Attuale situazione normativa dei sistemi elettorali in Italia
Art. 138 Cost. e progetto di riforma costituzionale
LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
Storia costituzionale italiana dal 1848 al 1948
La Costituzione repubblicana: struttura, caratteri, principi
Principi fondamentali: introduzione
Analisi art. 1 Cost.: principio democratico
Analisi art. 2 Cost.: principio socialità progressiva
Analisi art. 3 Cost.: principio di uguaglianza formale e sostanziale
Analisi art. 4 Cost.: principio lavorista
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Analisi art. 5 Cost.: principio unitario, decentramento e autonomia.
Riforma L. cost. 3/2001: cenni ; principio di sussidiarietà
Analisi artt.10 – 11 Cost.: internazionalismo
Lettura “Discorso agli studenti milanesi” di P. Calamandrei
ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Il Parlamento:
Natura
Potere
Struttura
Durata
Organizzazione interna e funzionamento
Parlamentari: guarentigie
Funzioni: legislativa, politica, amministrativa. elettorale, giurisdizionale
Cenni di diritto comparato
Il Governo
Natura
Potere
Struttura
Durata
Responsabilità
Funzioni: indirizzo politico ed economico, amministrativa, normativa
Il Presidente della Repubblica
Natura
Potere
Struttura
Durata
Responsabilità
Funzioni
Approfondimento: le elezioni presidenziali negli USA
La Magistratura
Natura
Potere
Giurisdizione contenziosa/volontaria
Cenni alla legittima difesa (art. 52 c.p.)
Tipi di giurisdizione
CSM
Responsabilità
P. cost.: artt. 24, 25, 27; 101 – 113
Principio del giusto processo
Approfondimento: il processo penale e i riti alternativi
Approfondimento: Il processo penale a carico di minorenni (D.P.R. 448/1988)
Approfondimento: la giuria popolare nel processo – confronto con il processo americano
La Corte Costituzionale
Natura
Potere
Struttura
Durata
Guarentigie
Funzioni
Tipi di sentenze
La prima sentenza della Corte Costituzionale
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Il ruolo della Corte Costituzionale nella trasformazione del diritto di famiglia
L’UNIONE EUROPEA
Istituzioni internazionali e sovrannazionali: differenza
Storia del processo di integrazione europea
Istituzioni comunitarie
Fonti del diritto comunitarie
MODULO 2: LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Funzione amministrativa e compiti amministrativi dello Stato
Principi costituzionali della P.A.
Organizzazione amministrativa diretta e indiretta
Organi consultivi
Organi di controllo
Gli atti amministrativi
I provvedimenti amministrativi
Il procedimento amministrativo
Invalidità degli atti amministrativi
Mezzi dell’attività amministrativa
I contratti della P.A.: cenni
Ricorsi amministrativi e giurisdizionali
“Il diritto in pratica 2 – dalle conoscenze alle competenze”
Marco Capiluppi
Ed. Tramontana
+ Temi per l’articolazione SIA
Maria Giovanna D’Amelio
Ed. Tramontana
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Economia Pubblica Docente: prof.ssa Paola De Bon
Il programma di economia pubblica è stato svolto avendo particolare attenzione a sottolineare gli effetti
dell’attività finanziaria ed economica dello Stato e più in generale delle Pubbliche Amministrazioni sull’intero
sistema economico. Ciò ha condotto a privilegiare la trattazione dei temi più direttamente legati all’economia
politica e alla politica economica. Per mancanza di tempo non è invece stato possibile approfondire l’esame delle
principali imposte del sistema tributario italiano, se non con brevi cenni o a titolo d’esempio nel corso della
trattazione della parte generale.
La classe nel corso del triennio ha via via migliorato sia la partecipazione alle lezioni, attiva e collaborativa, sia il
metodo di lavoro, reso più autonomo e sistematico. La preparazione può ritenersi nel complesso discreta e la
proprietà di linguaggio adeguata. Un gruppo di alunni si è anzi contraddistinto per impegno e risultati più che
soddisfacenti.
ECONOMIA PUBBLICA E POLITICA ECONOMICA (Mod.1, U.1)
Economia pubblica: definizione
Finanza pubblica: definizione
Attività economica pubblica e privata: confronto
Politica economica: definizione
Obiettivi e strumenti di politica economica
Ragioni e limiti dell’intervento pubblico
Evoluzione storica dell’intervento pubblico in economia:
-Finanza neutrale
-Finanza congiunturale
-Finanza sociale
-Finanza funzionale
-Neo-liberisti e neo-Keynesiani
STRUMENTI DELLA POLITICA ECONOMICA (Mod.1, U.2)
Diverse modalità di intervento
Politica fiscale
Politica monetaria e Quantitative Easing
Regolazione
Imprese pubbliche: nozione, finalità, prezzi (teoria delle tariffe multiple), tipi
Artt. 41-43 Cost.
Privatizzazione: ragioni, fasi di privatizzazione e modelli (Public Company/Nocciolo Duro)
Demanio e patrimonio pubblico
OBIETTIVI DELLA POLITICA ECONOMICA (Mod.1, U.3/U.4)
L’allocazione delle risorse e i fallimenti del mercato:
-Beni pubblici puri
-Beni con esternalità (v. lettura su “Pollution rights”)
-Beni di merito
-Beni in monopolio
-Beni in mercato non trasparente
Lo sviluppo economico
La stabilità
La redistribuzione
La cd. “policy mix”
L’OPERATORE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (Mod.1, U.1/U.5)
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Art. 5 Cost.; cenni alla riforma cost. del 2001 (L. cost. 3/2001)
Unità e decentramento (burocratico e autarchico)
Autonomia degli enti territoriali e principio di sussidiarietà
Amministrazioni pubbliche (criterio funzionale)
Settore pubblico (criterio istituzionale)
Conto consolidato delle Amministrazioni pubbliche
Integrazione europea e politica fiscale nazionale:
-Trattato di Maastricht (1992)
-Patto di stabilità (1997)
-Fiscal Compact (2012)
SPESE PUBBLICHE (Mod.2, U.1)
Definizione di spesa pubblica
La spesa pubblica: strumento di finanza pubblica/strumento di politica economica
Classificazioni delle spese pubbliche
Evoluzione della spesa pubblica e Legge di Wagner
Effetti economici dell’incremento della spesa pubblica
Politiche di contenimento della spesa pubblica e “spending review”
Analisi della spesa dell’aggregato Amministrazioni Pubbliche (2014)
Analisi costi-benefici
(lettura “variante di valico”: costi/benefici)
ENTRATE PUBBLICHE (Mod.2, U.2)
Definizione di entrate pubbliche
Le entrate pubbliche: strumento di finanza pubblica/strumento di politica economica
Classificazioni delle entrate
Entrate tributarie: tasse, imposte, contributi; cenni alle pene pecuniarie
Pressione tributaria e pressione fiscale complessiva
L’IMPOSTA (Mod.4, U.1/U.2/U.3/U.4)
Definizione di imposta
Elementi dell’imposta
Classificazioni
Progressività: metodi e vantaggi
Effetti negativi di un’eccessiva progressività: curva di Laffer; fiscal drag
Principi giuridici:
-della riserva di legge (art. 23 Cost.)
-di solidarietà (art. 2 Cost.)
-di universalità (art. 31 Cost.; art. 53 Cost.)
-di uniformità (art. 32 Cost.; art. 53 Cost.)
Capacità contributiva e discriminazioni quantitativa, qualitativa e personale
Cenni al quoziente familiare
Principi amministrativi delle imposte
Cenni all’accertamento e alla riscossione dell’imposta
Effetti economici delle imposte:
-Evasione fiscale
-Erosione
-Elisione (rimozione positiva)
-Elusione (rimozione negativa)
-Traslazione; traslazione in regime di concorrenza perfetta
-Ammortamento
-Diffusione
-Effetto annuncio
Tavola di sintesi delle principali imposte in Italia
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DEBITO PUBBLICO (Mod.3, U.4)
Entrate straordinarie
Definizione di debito pubblico
Debito pubblico in Italia
Classificazioni del debito pubblico; in particolare: debito fluttuante/debito consolidato
Alleggerimento del debito pubblico: ammortamento e conversione
Conseguenze di un ingente debito pubblico
Ipotesi di rientro del debito pubblico
IL BILANCIO DELLO STATO (Mod.3, U.1,2,4)
Definizione di Bilancio dello Stato
Anno finanziario ed esercizio finanziario
Diritto al bilancio (“no taxation without representation”)
Normativa in tema di Bilancio dello Stato
Funzioni del Bilancio
Tipi di Bilancio
Teorie sul Bilancio
Principi del Bilancio
Classificazione di entrate e spese nel Bilancio
Risultati differenziali
La manovra di Bilancio
Ciclo della programmazione finanziaria:
-Approvazione del Bilancio preventivo
-Gestione del Bilancio approvato e assestamento
-Rendicontazione e consuntivo
Art. 81 Cost. (dopo L. cost. 1/2012)
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INFORMATICA Docenti: prof. Francescantonio Ferrazzo e prof.ssa Maria Farinella (laboratorio)
LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE :
1) INFORMATICA per Sistemi Informativi Aziendali per la classe 4, A. Lorenzi – E. Cavalli, Ed. Atlas, ISBN 978-88-268-1397-4
2) INFORMATICA per Sistemi Informativi Aziendali per la classe 5, A. Lorenzi – E. Cavalli, Ed. Atlas, ISBN 978-88-268-1689-0
ARGOMENTI
MODELLAZIONE DEI DATI (libro 1, cap.3) Introduzione Modello dei dati Entità e associazioni Gli attributi Le associazioni tra le entità Regole di lettura Esempi di modellazione dei dati MODELLO RELAZIONALE (libro 2, cap.4) I concetti fondamentali del modello relazionale La derivazione delle relazione dal modello E/R Le operazioni relazionali Join esterno Esempi con modelli E/R e tabelle. La normalizzazione delle relazioni L'integrità referenziale LE BASI DI DATI CON MICROSOFT ACCESS (libro 1, cap.5) Il programma Access La creazione delle tabelle Le associazioni tra le tabelle Le query Le maschere I report Criteri avanzati nelle query IL LINGUAGGIO SQL (LIBRO 1, CAP. 6) Introduzione Caratteristiche generali del linguaggio SQL Identificatori e tipi di dati La definizione delle tabelle I comandi per la manipolazione dei dati Il comando select Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL Le funzioni di aggregazione Ordinamenti e raggruppamenti Condizioni sui raggruppamenti Le condizioni di ricerca Interrogazioni annidate Esempi con query annidate e condizioni sui raggruppamenti. Cenni sui comandi DCL di SQL
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MYSQL (LIBRO 1, CAP. 7) Caratteristiche generali di MySQL Creazione del database e delle tabelle. Operazioni di manipolazione e di interrogazione Tipi di dati in MySQL DATI IN RETE CON PHP (LIBRO 1, CAP. 9) Il linguaggio PHP La pagina PHP Variabili e operatori Array numerici e associativi Strutture di controllo Variabili predefinite L'interazione con l'utente tramite i form html L'accesso ai database MySQL IL SISTEMA OPERATIVO LINUX (LIBRO 2, CAP. 1) Concetti teorici sui sistemi operativi Processi concorrenti e paralleli Gestione della memoria Gestione dell’input/output e delle periferiche Gerarchia delle memorie File system Cenni sul S.O. Linux Alcuni esempi di comandi per la gestione di file e directory SERVIZI DI RETE E SICUREZZA (LIBRO 2, CAP. 1) Aspetti evolutivi delle reti Iservizi per gli utenti e per le aziende Client/server e peer to peer Classificazione delle reti per estensione Tecniche di commutazione Architetture di rete I modelli di riferimento per le reti Mezzi trasmissivi e dispositivi di rete La connessione mobile allarete Il modello TCP/IP Internet Indirizzi di rete e DNS I server di Internet SERVIZI DI RETE PER L’AZIENDA E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (LIBRO 2, CAP. 2) Le reti aziendali Intranet ed extranet Il cloud computing Tecnologie di rete per la comunicazione Siti web aziendali Mobile marketing e social marketing La sicurezza delle reti La crittografia per la sicurezza dei dati Chiave simmetrica e chiave asimmetrica La firma digitale L’e-government
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Gli strumenti e le tecnologie per l’Amministrazione digitale PEC (Posta Elettronica Certificata) SISTEMI ERP E CRM (LIBRO 2, CAP. 3) I sistemi ERP Attività integrate in un sistema ERP Modularità e integrazione dei processi ATTIVITÀ DI LABORATORIO:
Creazione di App in ambiente AppInventor Implementazione di database in Access Creazione di menu di gestione del database con pulsanti di comando Istruzioni SQL per creare le tabelle Istruzioni SQL per interrogare il database (query di selezione, proiezione, aggiornamento) Pagine HTML Pagine PHP per l'accesso a database MySQL Installazione e configurazione di web server locale con Apache + MySQL + PHP
Uso di una distribuzione Linux su supporto rimovibile
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Scienze Motorie Discipline Sportive Docente: prof.ssa Paola Mateacci
RELAZIONE
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e soprattutto sperimentare in prima
persona quanto proposto spiegato e dimostrato: attraverso l’attività costante, opportunatamente guidata e,
controllata gli allievi hanno potuto esprimersi con una rielaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così
dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione, sono state utilizzate tenendo
conto: delle esigenze del momento ( rotazione degli spazi comuni), di quelle degli alunni, e delle risposte date
dagli stessi rispetto ai vari argomenti trattati.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Rielaborazione, rieducazione e consolidamento degli schemi corporei e motori, attraverso esercitazioni pratiche
con l’utilizzo degli attrezzi e delle tecniche specifiche della materia per arrivare ad una conoscenza ed un uso
razionale del proprio corpo (ricerca equilibrio emotivo).
Socializzazione, collaborazione, condivisione, sviluppo dell’autocontrollo, accettazione delle regole e del giudizio
finale.
Autonomia operativa, sviluppo delle capacità organizzative e loro attuazione pratica.
Avviamento allo sport come abitudine di vita.
Il livello medio della classe è globalmente ottimo per la componente maschile, discreto per la componente
femminile, sia per quanto concerne la partecipazione e l’impegno sia dal punto di vista delle attitudini individuali
richieste dalla disciplina.
VALUTAZIONE
La verifica per la parte pratica, è stata continua durante lo svolgimento delle lezioni; inoltre sono state effettuate
prove specifiche e periodiche sugli argomenti trattati (partite, lezioni a tema, tests).
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno che ha tenuto conto anche
della partecipazione e dell’impegno dimostrato durante le lezioni.
Per la parte teorica nel primo quadrimestre si è svolta una prova orale di “ Educazione al bello attraverso il
movimento” . Nel secondo quadrimestre verifica orale sulle dipendenze e doping ( effetti ).
PROGRAMMA SVOLTO
Attività coordinative e condizionali: esercizi a corpo libero individuali e a coppie; mobilità articolare, equilibrio
statico e dinamico, destrezza, agilità, resistenza. Lo stretching come: riscaldamento o compensazione al termine
di determinate attività, come esercizi di mantenimento per l’elasticità muscolare.
Avviamento allo sport:
fondamentali individuali e di squadra della pallavolo (battuta dal basso e battuta a tennis, palleggio, bagher,
schemi di base del gioco vero e proprio) e regolamento.
Gioco calcetto: fondamentali individuali e di squadra.
Pallacanestro: fondamentali individuali e di squadra, Regolamento
Atletica: 80 m velocità.
Test salto in alto e in lungo da fermo; test addominali alti; test dorsali;
Gioco: hit ball -unihoc- giochi propedeutici
Teoria : le dipendenze, il doping, le capacità organiche muscolari.
Testo in adozione: “In Movimento “ di Fiorini Coretti Bocchi ed. Marietti scuola
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Religione Cattolica
Prof. Gabriele Penna
Relazione e programma
Gli alunni avvalentisi sono 4.
Il comportamento, l’interesse e il profitto sono stati costanti e di buon livello.
Il piccolo gruppo ha permesso un rapporto personalizzato efficace, con un dialogo buono.
Argomenti svolti:
Letture bibliche scelte
Enciclica Laudato sìì, di Papa Francesco
Tematiche etiche relative alla società e alla famiglia
Prof. Gabriele Penna
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SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
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Simulazione Prima Prova
3/5/2017
Allegato A
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SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992
«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,
camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno
specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté durare più d’un attimo quell’impressione, ché
subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso.
Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]
Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando - vivendo - non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non
10 posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no. E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi
conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io
no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano. Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.»
Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.
1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto.
2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 14-15). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista.
2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me”?
2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono nel brano e nel romanzo in questione.
2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.
Documento del Consiglio di classe – Classe 5A SIA a.s. 2016/2017 – IIS ” Falcone–Righi” – Corsico
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che
l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il gioco tra svago, libertà e rischio.
DOCUMENTI
CARAVAGGIO, I bari, 1594 circa. Il dipinto rappresenta in modo molto verosimile la truffa realizzata da due bari a danno di un giovane ingenuo; notevole il contrasto tra le espressioni dei personaggi, che illustrano perfettamente la diversa situazione psicologica dei tre protagonisti del quadro.
«Comunque sia, per l’uomo adulto e responsabile il gioco è una funzione che egli potrebbe anche tralasciare. Il gioco è superfluo. Il bisogno di esso è urgente solo in quanto il desiderio lo rende tale. Il gioco può in qualunque
momento essere differito o non aver luogo. Non è imposto da una necessità fisica, e tanto meno da un dovere
morale. Non è un compito. […] Ecco dunque una prima caratteristica del gioco: esso è libero, è libertà.
Immediatamente congiunta a questa è la seconda caratteristica. Gioco non è la vita “ordinaria” o “vera”. È un
allontanarsi da quella per entrare in una sfera temporanea di attività con finalità tutta propria. Già il bambino sa
perfettamente di “fare solo per finta”, di “fare solo per scherzo”. [...] Tale coscienza di giocare “soltanto”, non
esclude affatto che questo “giocare soltanto” non possa avvenire con la massima serietà, anzi con un abbandono
che si fa estasi e elimina nel modo più completo, per la durata dell’azione, la qualifica “soltanto”. Ogni gioco può in
qualunque momento impossessarsi completamente del giocatore. […] Il gioco sa innalzarsi a vette di bellezza e di
santità che la serietà non raggiunge.»
Johan HUIZINGA, Homo ludens, Il Saggiatore, Milano 1983 «Tra i generi di videogioco che hanno sollecitato la riflessione critica degli studiosi in tema di dipendenza vanno ricordati i giochi di ruolo virtuali (Role Playing Games o RPG), evoluzione tecnologica del più famoso gioco di ruolo tradizionale Dungeons and Dragon. Analizzando i meccanismi di gratificazione che supportano l’uso dei giochi di ruolo virtuali, Valleur e Matysiak ritengono che gran parte del fascino esercitato da questi videogiochi sugli adolescenti scaturisca dalla possibilità di trovare in essi la grandezza e il riconoscimento sociale che questi non trovano nella vita quotidiana, consentendo di misurare le proprie conoscenze e capacità tramite un percorso che prevede fasi di apprendimento, sfide e riti di passaggio […]. Sebbene questo tipo di giochi richieda la sottomissione a regole, gerarchie e classificazioni, talvolta più rigide ed inflessibili di quelle della società, in essi il fallimento non è mai del tutto irreversibile, dal momento che si può sempre ricominciare con un’altra identità, su un altro scenario. Aspetto non trascurabile è che la partecipazione al gioco richiede non soltanto un’estrema fedeltà al personaggio (avatar) ed alla situazione ma anche una presenza attiva e costante che implica collegamenti frequenti e prolungati, sino a sei o a dodici ore al giorno.»
AA. VV., I videogiochi, gli stili di vita e la salute mentale di bambini e adolescenti, in Eurispes, 8° Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 2007
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«Anch'io tra i molti vi saluto, rosso alabardati, sputati dalla terra natia, da tutto un popolo amati. Trepido seguo il vostro gioco. Ignari esprimete con quello antiche cose meravigliose sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari soli d'inverno.
Le angosce, che imbiancano i capelli all'improvviso,
sono da voi sí lontane! La gloria
vi dà un sorriso fugace: il meglio onde disponga. Abbracci corrono tra di voi, gesti giulivi. Giovani siete, per la madre vivi; vi porta il vento a sua difesa. V'ama
anche per questo il poeta, dagli altri
diversamente – ugualmente
commosso.» Umberto SABA, Squadra paesana, in Il canzoniere, Einaudi, Torino 1957
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Importanza dell’educazione finanziaria.
DOCUMENTI «[…] la socializzazione costituisce l’anello di congiunzione tra società e individuo, al cui interno troviamo l’educazione finanziaria, […] che può […] diventare uno strumento di emancipazione […]. Questa prospettiva considera il cittadino come protagonista nella costruzione della realtà sociale […], il cittadino sarebbe capace di realizzare attività autonome e rinegoziare e rielaborare i significati della società e le sue aspettative, in modo da promuovere il cambiamento anche sul fronte finanziario. Ad esempio, un gruppo di studenti che, partecipando a un progetto di educazione finanziaria sull’imprenditoria o sulla cooperazione, promuova un progetto volto a valorizzare l’economia del dono o il riciclaggio di prodotti senza circolazione di denaro può diventare agente di cambiamento culturale su scala più ampia. […] Secondo un padre, ad esempio, massimizzare il rendimento finanziario del proprio capitale economico è un fine ottimale. Ma il figlio, che ha partecipato a un progetto di educazione finanziaria in classe, potrebbe sostenere che il fine migliore sia quello di combinare un buon interesse dal proprio patrimonio con l’aiuto all’economia locale (attraverso fondi etici o progetti di microcredito).»
Emanuela RINALDI, Perché educare alla finanza, F. Angeli, Milano 2015 «Le crisi bancarie di questi mesi hanno riproposto una questione che già da tempo preoccupa il mondo finanziario e bancario, non solo italiano: come vendere prodotti finanziari sempre più complessi a una popolazione finanziariamente analfabeta. […] In questo ambito, gli italiani ottengono punteggi più bassi rispetto ai partner europei, tuttavia le distanze non sono drammatiche; piuttosto si evidenzia chiaramente che gli uomini sono assai più competenti delle donne e che c’è una forte correlazione della competenza in materia finanziaria con l’istruzione e il reddito disponibile. […] l’educazione finanziaria è parte dell’educazione economica e […] l‘educazione economica è parte dell’educazione alla cittadinanza. Promuovere la prima senza pensare ai contenitori all’interno dei quali acquista un significato non puramente strumentale e settoriale è un errore grave. Perché il signor Mario R. deve essere messo in guardia dal sottoscrivere un modulo che gli propone degli investimenti azzardati e non anche dal firmare un contratto di lavoro, di assicurazione, di affitto o di compravendita di un immobile, senza sapere bene di che cosa si tratta? E i suoi diritti come consumatore, ma anche i suoi doveri come contribuente? E come fa a convincersi che è bene pagare le tasse se non sa cosa sia un bilancio pubblico, cosa sia il debito pubblico, come si distribuisce la spesa pubblica, quanto costano la scuola, la sanità e le pensioni? E come si inquadra il tutto nel sistema delle istituzioni, nazionali, europee e mondiali?»
Alessandro CAVALLI, Educare il risparmiatore o il cittadino?, La rivista on line Il Mulino, 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il lavoro: tra diritti e possibilità.
DOCUMENTI Art. 4 della Costituzione italiana: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le
condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità
e la propria scelta, un'attività' o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
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«Precari e con 1500 euro al mese: così lavoriamo noi fisici dell’Infn. Nel giorno della conferma sperimentale della scoperta delle Onde gravitazionali, la cui esistenza Albert Einstein aveva previsto 100 anni fa grazie alla teoria della relatività generale, c’è solo spazio per l’entusiasmo. Eppure tra qualche giorno il sorriso si spegnerà, di fronte alle difficoltà pratiche della battaglia quotidiana. […] Sette anni di stipendi bloccati, nessuna possibilità di carriera, personale precario a rischio di licenziamento, salario accessorio più basso rispetto agli altri enti di ricerca e finanziamenti che arrivano col contagocce. […] Più di 300 su 1900 persone che lavorano nelle 24 sedi sparse per l’Italia. […] Ogni due ricercator i che vanno in pensione se ne può assumere uno solo, ma c’è ancora una vecchia graduatoria a cui attingere. […] Il clima è ottimo, […] il lavoro più bello del mondo, […] e andiamo avanti con spirito di sacrificio e abnegazione.»
http://www.corriere.it/scuola/16_febbraio_11/precari-1500-euro- mese-ecco-come-lavorano-fisici-dell-infn-4e33bd76-
d105-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
«“Certo un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono, prima non si era mai visto.” Prima non si era mai visto. Ci ho pensato a lungo, nei giorni seguenti. Non ha detto, Stefano, che era giusto o sbagliato, morale o immorale. Ha detto che non si era mai visto, e credo sia perfettamente vero. Possiamo pensare, di te, di Pedro, del vostro sonno diurno nel pieno di un giorno speciale per tutti, ciò che vogliamo, che sia la più imperdonabile delle mancanze, oppure che sia il segno di una nuova e geniale maniera di vivere. Ma non c’è dubbio che “un mondo dove i vecchi lavorano e i giovani dormono” non si era mai visto; e che questo sonno ostinato, pregiudiziale, del tutto indipendente da quanto vi circonda, per giunta pagato dal lavoro altrui (il lavoro dei vecchi), sia un inedito. Una cosa mai vista. Un meccanismo sconosciuto che muta e complica gli ingranaggi della macchina del tempo.»
Michele SERRA, Gli sdraiati, ed. Feltrinelli, novembre 2013 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Intelligenza artificiale e coscienza.
DOCUMENTI «Le ricerche nell’àmbito dell’Intelligenza artificiale ebbero inizio solo negli Anni Cinquanta, incentivate dall’invenzione dei moderni calcolatori; questo ispirò un’ondata di nuove idee su come le macchine potrebbero fare ciò che in precedenza aveva fatto solo la mente. La gente per lo più crede ancora che nessuna macchina potrà mai avere coscienza o provare ambizione o gelosia, possedere il senso dell’umorismo o avere qualunque altra esperienza mentale. È vero che siamo ancora ben lontani dal saper costruire macchine che facciano tutte le cose che fanno gli uomini, ma ciò significa solo che abbiamo bisogno di teorie migliori sul funzionamento del pensiero. [...] Quando la gente si domanda: “Potrà mai essere cosciente una macchina?” sono spesso tentato di rispondere con un’altra domanda: “Potrà mai essere cosciente una persona?”. Per me questa è una risposta seria, perché a mio giudizio noi siamo assai poco attrezzati per comprendere noi stessi. L’evoluzione aveva già vincolato l’architettura del nostro cervello molto tempo prima che cominciassimo a cercare di comprendere come funzioniamo. Tuttavia noi siamo liberi di progettare le nostre nuove macchine come vogliamo e di dotarle di metodi migliori per conservare ed esaminare le registrazioni delle loro attività, e ciò comporta che le macchine sono potenzialmente suscettibili di avere molta più coscienza di noi. Certo non basterebbe fornire alle macchine queste informazioni per metterle automaticamente in grado di incentivare il loro sviluppo, e fino a quando non riusciremo a progettare macchine più sensate queste conoscenze potrebbero aiutarle soltanto a scoprire più modi di sbagliare: più sarà loro facile cambiare se stesse, più sarà loro facile rovinarsi - fino a quando non impareranno ad addestrare se stesse. Per fortuna possiamo lasciare questo problema ai progettisti del futuro, i quali certo non costruiranno cose del genere senza aver scoperto buoni motivi per farlo.»
Marvin MINSKY, La società della mente, Adelphi Edizioni, Milano 1989
«Gli assistenti virtuali sono il frutto di una combinazione tra esseri umani e algoritmi. Prendono appuntamenti e scrivono email stranianti, ma sempre più verosimili. Tutto è cominciato con un normale scambio di email con l’amministratore delegato di un’azienda. Quando mi ha messo in contatto con la sua assistente per prendere un appuntamento, però, la cosa ha preso una strana piega. Le email dell’assistente erano perfette: tutte scritte con uno stile disinvolto, ben formattate e spedite al momento giusto. Ma erano anche un po’ stranianti. ‘Salve Nellie, non c’è problema! Purtroppo domani Swift non è disponibile. Possiamo fissare un
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appuntamento in uno di questi giorni? Martedì (10 nov) alle 3pm EST Martedì (10 nov) alle 4.30pm EST Aspetto notizie Cordiali saluti, Clara’. Ho fissato il testo per qualche minuto prima di capire che era stato scritto da un bot. Anzi, da una bot. È arrivata, mi sono detta guardando l’email, ed è bravissima. Ho chiesto a Dennis Mortensen, il proprietario della X.ai, una delle prime aziende specializzate nelle email spedite da assistenti digitali, come era stata ideata quella bot. ‘Visto che parla del bot al femminile abbiamo quasi raggiunto il nostro obiettivo’ mi ha risposto. ‘Già pensa a lei come a un essere umano pur sapendo che è una macchina’.»
Nellie BOWLES, Cordiali saluti dal mio assistente virtuale - “THE GUARDIAN” - “INTERNAZIONALE” 22.01.2016
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Le leggi razziali del ‘38 «Con l’espressione “leggi razziali” si fa riferimento a uno specifico episodio nella storia dell’Italia contemporanea: l’insieme di norme e provvedimenti legislativi emanati sotto il regime fascista nel corso del 1938 al fine di discriminare gli ebrei. Allo stesso tempo essa sta anche a indicare un altro fenomeno: l’affiorare non improvviso, né solo circostanziale, di tendenze razziste e antisemite radicate nel Paese e la loro acquisita visibilità pubblica alla vigilia della seconda guerra mondiale.»
Paola DI CORI, Le leggi razziali, in I luoghi della memoria (a cura di Mario Isnenghi), Editori
Laterza, Bari 1996 Per lo svolgimento del tuo elaborato potrà risultare utile fare riferimento ad alcuni tra i seguenti argomenti:
il contesto storico in cui vennero emanate le “leggi razziali”; le misure discriminatorie previste in queste leggi; i concetti di “identità”, di “razza”, di “appartenenza a una confessione religiosa”; le origini storiche dello stereotipo antisemita; il modo in cui queste “leggi razziali” furono applicate; le eventuali fonti storiche, letterarie e/o cinematografiche che conosci.
Potrai, infine, concludere il tuo elaborato con riflessioni e argomentazioni personali.
TIPOLOGIA D - TEMA DI RDINE GENERALE «Essere pessimisti è più saggio: si dimenticano le delusioni e non si viene ridicolizzati davanti a tutti.
Perciò presso le persone sagge l’ottimismo è bandito. L’essenza dell’ottimista non è guardare al di là della
situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, ma lo rivendica per sé. Esiste certamente anche un ottimismo stupido, vile, che deve essere bandito. Ma nessuno deve disprezzare l’ottimismo inteso come volontà di futuro, anche quando dovesse condurre cento volte all’errore; perché esso è la salute della vita, che non deve essere compromessa da chi è malato.»
Dietrich BONHOEFFER, Resistenza e resa. Lettere e scritti dal carcere, Edizioni Paoline, Milano 1988
Il candidato rifletta sulla citazione tratta da un testo di Bonhoeffer e, sulla base delle sue conoscenze e dei suoi studi sul mondo contemporaneo, esprima le sue considerazioni su un duplice modo di guardare al futuro, quello che privilegia una visione apocalittica e negativa – distruzioni ambientali, crescita demografica incontrollata, espansione dei conflitti e altro – e quello che, facendo leva sull’etica della responsabilità e dell’impegno, sceglie di credere e operare per contribuire a cambiare e migliorare la realtà. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Simulazione Seconda Prova
4/5/2017
.
Allegato B
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Simulazione di II Prova : Economia Aziendale
Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a uno tra i quesiti proposti nella seconda
parte
PRIMA PARTE
Lo sviluppo economico di un Paese e delle imprese in esso operanti è fondato sull’espansione della
capacità produttiva dovuta ai nuovi investimenti, non solo in beni materiali ma anche in ricerca e
innovazione. Le imprese che non investono sono destinate alla contrazione della produzione e alla
cessazione dell’attività, tenendo conto del mercato globale altamente competitivo con il quale devono
confrontarsi. Gli investimenti favoriscono l’occupazione e la ricchezza delle popolazioni. Il Candidato,
dopo aver brevemente commentato tali affermazioni essersi soffermato sui fattori che favoriscono i
nuovi investimenti, sviluppi il seguente caso aziendale :
La New Shoes spa è un’impresa di dimensioni medio grandi che produce calzature di qualità
destinate soprattutto al mercato nazionale. All’inizio dell’anno n l’impresa ha effettuato un
importante investimento in nuovi macchinari per aumentare e diversificare la sua produzione
orientandosi anche al mercato estero. L’acquisto è stato finanziato con un aumento di capitale ,
con un mutuo bancario e tramite la dismissione di automezzi strumentali. Al 31/12/n l’impresa
presenta i seguenti prospetti tratti dalla nota integrativa:
Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni Immateriali Costo Originario F.do Amm.to Valore di Bilancio Costi di Sviluppo Valore al 31/12/n-1 Ammortamento 20% Valore al 31/12/n
2.000000 400.000
400.000 2.000.000 800.000
1.600.000 1.200.000
Costi di impianto e Ampliamento
Valore al 31/12/n-1 Costi per aumento capitale sociale Ammortamento 20% Valore al 31/12/n
12.000
2.400 12.000 2.400
9.600
Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni Materiali Costo Originario F.do Amm.to Valore di Bilancio
Terreni e Fabbricati
Valore al 31/12/n-1 Amm. to 4% ( edificio € 4.350.000) Valore al 31/12/n
5.800.000 696.000 174.000
5.800.000 870.000
5.104.000 4.930.000
Impianti e Macchinari Valore al 31/12/n-1 Acquisto ( inizio anno ) Ammortamento 12% Valore al 31/12/n
9.600.000 3.456.000 4.200.000
1.656.000
13.800.000 5.112.000
6.144.000
8.688.000
Attrezzature industriali e commerciali Valore al 31/12/n-1 Ammortamento 10% Valore al 31/12/n
660.000 330.000
66.000 660.000 396.000
330.000
264.000
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Alri beni ( Automezzi ) Valore al 31/12/n-1 Alienazione:
Storno f.do amm.to
Ricavo di realizzo
Minusvalenza ordinaria Valore al 31/12/n
500.000 200.000
-200.000 - 200.000 -280.000
- 20.000
0.00 0.00
300.000
Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto
Descrizione Capitale sociale
Riserva da sovr.zzo azioni
Riserva legale
Riserva Statutaria
Riserva straordinaria
Utile dell’esercizio
Totali
Importi l 31/12/n-1 Destinazione utile esercizio n-1
A riserve
A dividendi Emissioni nuove azioni
Utile al 31/12/n
10.000.000
2.000.000
400.000
350.000
22.900
700.000
45.800
400.000
40.000
458.000
- 108.700
-349.300 861.522
11.908.000
-349.300
2.400.000
861.522
Importi al 31/12/n 12.000.000 400.000 372.000 745.800 440.000 861.522 14.820.222
Il candidato presenti: lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico sintetici della New Shoes spa degli esercizi n-1 ed n ,
tenendo conto che :
L’indice di rigidità degli impieghi è 50% in entrambi gli esercizi;
Il margine di copertura globale ( indice secondario di struttura ) è – 150.000 euro
nell’esercizio n-1 e 2.400.000 euro nell’esercizio n;
l’indice di rotazione dell’attivo corrente è 2,5 nell’esercizio n-1 e 2,8 nell’esercizio n;
la variazione delle rimanenze di prodotti finiti è 36.150 euro nell’esercizio n-1 e 58.440 euro
nell’esercizio n,
il ROS è uguale al 5% nell’esercizio n-1 e il 6% nell’esercizio n;
le imposte sono il 30% dell’utile lordo nell’esercizio n-1 e il 32% dell’utile lordo
nell’esercizio n.
SECONDA PARTE
Il candidato scelga uno dei seguenti quesiti e presenti le linee operative, le motivazioni delle soluzioni
prospettate e gli eventuali documenti :
1 . Il candidato calcoli gli indici economici della New Shoes nei due anni considerati e commenti i
risultati ottenuti.
2 . Per completare la documentazione da presentare ai soci in sede di approvazione del bilancio
dell’esercizio n-1 il responsabile amministrativo redige il Rendiconto Finanziario. Il candidato , dopo
aver evidenziato analiticamente le componenti non monetarie presenti nel conto economico
dell’esercizio n-1 , calcoli il flusso di risorse finanziarie generato dalla gestione reddituale e ne
spieghi il valore segnaletico .
3 . Il candidato, dopo ave illustrato gli scopi , le caratteristiche e i limiti della break even analysis ( BEA
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) , ipotizzi una situazione di calcolo del punto di equilibrio in termini di quantità e ne illustri graficamente
i risultati ( dati mancanti opportunamente scelti) .
4 . Dopo aver evidenziato quali sono gli elementi che distinguono un business plan per un’attività nazionale da un business plan per l’internazionalizzazione, il candidato ne delinei la parte introduttiva per ampliare un’attività già esistente che fornisce servizi estendendola all’estero. (opzione RIM)
Durata massima della prova 6 ore Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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Simulazione Terza Prova
16/12/2016
Materie
Storia
Diritto
Inglese
Matematica
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STORIA
1. Illustra, attraverso le principali strategie politiche adottate, la tendenza al compromesso che caratterizza
l’ideologia di Giolitti.
2. Ricostruisci le ragioni che contrapposero in Italia neutralisti ed interventisti prima dell’allineamento con
l’Intesa.
3. Ricostruisci l’ideologia di Lenin così come essa si delinea all’interno delle Tesi d’aprile
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4.
SIMULAZIONE TERZA PROVA DIRITTO PUBBLICO CLASSE 5 A SIA IIS FALCONE-RIGHI
16 DICEMBRE 2016
ALUNNO : …………………………………………………
1) Il candidato, alla luce dell’art. 5 Cost., distingua sistema territoriale accentrato e decentrato ed evidenzi
quale maggiormente si conforma allo spirito democratico della Costituzione e per quali motivi.
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2) Il candidato confronti gli articoli sull’uguaglianza enunciati dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione
Europea (sotto riportati) con il parallelo principio enunciato nell’art. 3 della Cost. italiana
Art. 20 Uguaglianza davanti alla legge Tutte le persone sono uguali davanti alla legge. Art. 21 Non discriminazione E’ vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o
l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le
opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la
nascita, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale.
Nell’ambito d’applicazione dei trattati e fatte salve disposizioni specifiche in essi contenute, è vietata qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità.
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3) Il candidato, dopo aver indicato quale principio fondamentale della Costituzione legittima l’adesione italiana
all’Unione Europea, scelga tra gli organi comunitari quello che a suo parere meglio rappresenta il carattere
sovrannazionale dell’U.E. e ne descriva in breve struttura e funzioni
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Anno scolastico 2016-17 Simulazione terza prova - disciplina: Inglese
Cognome e nome
Classe 5^ A SIA 16 dicembre 2016
Tipologia B: risposta aperta senza testo.
1. Define how traditional commerce has evolved over the last decades.
1. Define the main aspects of the American Constitution.
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1. Define styles and classes of a constitution.
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CANDIDATO 16/12/2016 5A SIA
PPPROVA DI MATEMATICA
1) Dopo aver definito cosa si intende per codominio e dominio di una funzione a due variabili, determina e
rappresenxta graficamente il dominio della seguente funzione:
2) Determina le derivate parziali della seguente funzione:
3) Dopo aver dato le definizioni di massimo e minimo relativo e di punto di sella una funzione a due
variabili, trova quelli relativi alla seguente funzione:
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Simulazione Terza Prova
21/3/2016
Materie
Economia Pubblica
Informatica
Inglese
Matematica
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SIMULAZIONE TERZA PROVA ECONOMIA PUBBLICA
CLASSE 5 A SIA IIS FALCONE-RIGHI
21 marzo 2017
ALUNNO……………………………………………….
1) Il candidato illustri il concetto di capacità contributiva, quale espressione del principio di uniformità
dell’imposta
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2) Il candidato si soffermi sull’evasione fiscale, sottolineando in particolare le conseguenze sulla collettività
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3) Il candidato indichi come sono classificate le spese pubbliche nel Bilancio dello Stato, dia poi una
definizione per ciascuno dei due tipi di spesa, un esempio concreto e precisi quale obiettivo
macroeconomico ciascun tipo di spesa permette di perseguire.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DI INFORMATICA
CLASSE 5 A SIA 21 marzo 2017
CANDIDATO/A. . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . .
1) Il candidato descriva brevemente le tecniche di commutazione.
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Note le seguenti tabelle di un database
Anagrafe(codAn(pk), cognome, nome, dataNascita, indirizzo, comune, provincia)
Immobili(codIm(pk), collocazione, tipo, dimensione)
Versamenti(codVe(pk) , dataVers, importo, codAnagrafe(fk), codImmobile(fk))
Si vogliono ottenere:
2) L’importo totale dei versamenti effettuati in ciascuna provincia, visualizzato in ordine decrescente.
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3) Cognome, nome, indirizzo, comune dei proprietari, oltre al tipo e alla dimensione degli immobili di
loro proprietà, relativi a tutti i versamenti inferiori alla media.
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Anno scolastico 2016-17 Simulazione terza prova - disciplina: Inglese
Cognome e nome
Classe 5^ A SIA 21 marzo 2017
Tipologia B: risposta aperta senza testo.
1. Write about the form of government of the UK.
2. Write about the three extra Ps of the extended marketing mix.
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1. Define the five sets of needs presented by Maslow in his “Theory of Human Motivation”.
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CANDIDATO 5 A SIA 21/03/2017
PROVA DI MATEMATICA
1) Definisci e poi determina alcune linee di livello della seguente funzione .
2) Determina il punto di massimo e di minimo della funzione z=x+4y soggetta ai seguenti vincoli:
3) Classificazione dei problemi di scelta.
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Simulazione Terza Prova
8/5/2016
Materie
Economia Pubblica
Informatica
Inglese
Matematica
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
ECONOMIA PUBBLICA CLASSE 5 A SIA IIS FALCONE-RIGHI
8 MAGGIO 2017
Alunno ………………………………………………………………….
1) L’alunno, dopo aver distinto tra entrate ordinarie e straordinarie, spieghi che cosa si intende per debito
pubblico e lo collochi in una delle due tipologie di entrata
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2) L’alunno parli della conversione del debito pubblico
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3) L’alunno parli della traslazione dell’imposta nella concorrenza perfetta
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Simulazione di Informatica
Classe 5^ A SIA, 8 maggio 2017 Cognome______________________________Nome___________________________ 1. Il candidato descriva sinteticamente i sistemi time-sharing.
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2. Il candidato osservi lo schema del database Palestra in figura e scriva l’istruzione SQL per visualizzare le informazioni relative a quei corsi che nel mese di marzo 2017 hanno avuto più di 10 iscrizioni.
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3. . Il candidato osservi lo schema E/R del database Palestra alla domanda 2 e scriva l’istruzione SQL per visualizzare descrizione della specialità , giorno, ora , numero di iscritti a ciascun corso.
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Anno scolastico 2016-17 Simulazione terza prova - disciplina: Inglese
Cognome e nome
Classe 5^ A SIA 8 maggio 2017
Tipologia B
1. Write in detail about breakeven point.
2. Write about Article 50 of the Lisbon Treaty.
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3. Write about SWOT analysis in marketing.
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CANDIDATO 08/05/2017 5 A SIA
PROVA DI MATEMATICA
1) Dopo aver definito cosa si intende per punto di flesso per una funzione a una variabile, determina quelli
relativi alla seguente funzione:
2) Dopo aver definito cosa si intende per punto di massimo/minimo vincolato per una funzione a due
variabili, determina quelli relativi alla seguente funzione:
3) Definisci e poi determina il modello matematico del seguente problema delle scorte:
Una ditta, in un anno, necessita di 5000 kg di materia prima. Il costo di una ordinazione è di 15 euro e i costi
di magazzinaggio per la conservazione della materia prima ammontano, ogni anno, a 5 euroal kg. La
capacità massima del magazzino è di 1000 kg.
Determinare il quantitativo da ordinare ogni volta per rendere minimo il costo annuale complessivo di
gestione del magazzino e l'ammontare di quest'ultimo.
Dr.tcLilnento del consiglio cli classe c/asse 5xlÉr a.s. 20t6/2017 - tts " Falcone-Righi" Corsico
FIRME DEL DOCUMENTO
ll Consiglio di Classe 5A SIA
L"-'C
Materia Docente Firma
Italiano Giulio Picciolini fi-: t*];Storia Mariangela Gisotti \b-%a-/ff"lnglese Antonella Filannino 9,,f*nf,**$a'wil^Matematica Anna Carla Guarco WEconomia aziendale Maria Libera Mazzucca
Diritto Paola De Bon To,,(" ).È*Economia Pubblica Paola De Bon -roln \ p*lnformatica F ra n ce sc a nto n io F e rrazzo f*-^rr-r--n
Scienze Motorie
\
Paola Mateacci \WLaboratorio Maria Farinella l,ttr{,r--UAReligione Gabriele Penna
Sostegno Silvia Scovotfo '4rt'L fuffiSostegno Annalina Corrado
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I rappresentanti degli studenti
Cognome Nome Firma
V,*r,llo /),],,,b tr"L-rt, WlL lO\/fl§rf rN\ L0l1€il t c darrru QV*r**-,,
ll Dirigente Scolastico(Prof.ssa Maia Viftoia Amantea)