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“ i i“ i i ””“Pensare Positivo“Pensare Positivo ””Prof. M. Casacchia, Prof. R. Pollice,Prof.ssa R. Roncone Prof. M. Casacchia, Prof. R. Pollice,Prof.ssa R. Roncone
Università degli Studi dell’AquilaFacoltà di Medicina e Chirurgia
Facoltà di PsicologiaCorso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatria
Scuola di Specializzazione in PsichiatriaDipartimento di Scienze della Salute
Dipartimento di Salute Mentale, ASL 04Clinica Psichiatrica
ll b l lll b l lLa collaborazione con la Scuola per La collaborazione con la Scuola per raggiungere gli obiettivi relativi alraggiungere gli obiettivi relativi alraggiungere gli obiettivi relativi al raggiungere gli obiettivi relativi al
““Programma di sostegno Programma di sostegno Psicologico alle ScuolePsicologico alle Scuole””
f df dsi fondano sui seguenti principi:si fondano sui seguenti principi:
Psichiatria come disciplina delle Scienze della Salute; promozione promozione benesserebenessere mentale prevenzione del malessereprevenzione del malessere psicologicobenesserebenessere mentale, prevenzione del malessereprevenzione del malessere psicologico, mindfulnessmindfulness, wellbeingwellbeing. Per gli studenti, per le loro famiglie e per gli insegnanti.
S.A.C.S.S.A.C.S. e SMILESMILE (impiego di esperienze e risorse già sperimentate in questi anni).p q
ValutazioneValutazione preliminare dei bisognibisogni (impliciti ed espliciti) degli studentistudenti.
Promozione di modelli per “Imparare ad osservare e valutare se Imparare ad osservare e valutare se stessistessi”.
Promozione di modelli per “Imparare ad aiutare migliorare edImparare ad aiutare migliorare ed Promozione di modelli per Imparare ad aiutare, migliorare ed Imparare ad aiutare, migliorare ed utilizzare bene se stessiutilizzare bene se stessi” (attraverso la alfabetizzazione cognitivo-emotiva e tecniche di rilassamento).)
Coinvolgimento attivoCoinvolgimento attivo degli studenti nella ricostruzionericostruzione.
ATTIVITA’ SPUDCATTIVITA’ SPUDC SMILESMILE CCATTIVITA’ SPUDCATTIVITA’ SPUDC--SMILESMILE--S.A.C.S.S.A.C.S.
1.1. FinalitàFinalità preventivapreventiva:: per offrire risposte e strumenti che hanno lo scopodi promuoverepromuovere, preservarepreservare e miglioraremigliorare ilil benesserebenessere psicologicopsicologico e/o lostato di salute mentale deidei giovanigiovanistato di salute mentale deidei giovanigiovani.
(Secondaria: intervento nei ragazzi ad alto rischio di malessere; Terziaria:Diagnosi precoce e precoce in persone all’esordio)g p p p )
22.. FinalitàFinalità didi consultazioneconsultazione:: servizio di ascoltoascolto che permette ai giovani lacomunicazionecomunicazione deldel disagiodisagio e delle difficoltàdifficoltà con la definizione diinterventi psicosociali individuali. Punto di riferimento per gliinsegnanti e le famiglie
33 FinalitàFinalità didi curacura ee monitoraggiomonitoraggio:: il servizio è rivolto ai giovani per il33.. FinalitàFinalità didi curacura ee monitoraggiomonitoraggio:: il servizio è rivolto ai giovani per ilmonitoraggio e l’intervento precoce nel caso che insorgano disturbipsicologici e comportamentali di vario genere e di varia entità.
2005: 2005: Elaborazione del Progetto e Elaborazione del Progetto e Prime esperienze in setting Prime esperienze in setting AmbulatorialeAmbulatoriale
1992:1992: Servizio attivato presso Servizio attivato presso l’Università de L’Aquila diretto dall’Università de L’Aquila diretto dal AmbulatorialeAmbulatoriale
2006:2006: Progetto della UOC “SPDC a Progetto della UOC “SPDC a direzione Universitaria” presso Osp. direzione Universitaria” presso Osp. San Salvatore dell’AquilaSan Salvatore dell’Aquila
20072007 P tt Obi tti R iP tt Obi tti R i
l Università de L Aquila diretto dal l Università de L Aquila diretto dal Prof. Massimo CasacchiaProf. Massimo Casacchia
Sede:Sede:•• Facoltà di Medicina e Facoltà di Medicina e
ChirurgiaChirurgia 2007:2007: Progetto Obiettivo Regione Progetto Obiettivo Regione AbruzzoAbruzzo
2008: 2008: UOS del SPUDC della ASL UOS del SPUDC della ASL dell’Aquila a Direzione e dell’Aquila a Direzione e Coordinazione UniversitariaCoordinazione Universitaria
ChirurgiaChirurgia•• Blocco 11, CoppitoBlocco 11, Coppito•• Stanza D1/49Stanza D1/49
1999:1999: anche Sportello Pedagogicoanche Sportello Pedagogico Coordinazione UniversitariaCoordinazione Universitaria 2009:2009: Nuova sede antisismica Nuova sede antisismica
highteckhighteck
p g gp g g
Valutazione preliminare dei bisogni (impliciti Valutazione preliminare dei bisogni (impliciti ed espliciti) degli studentied espliciti) degli studentied espliciti) degli studenti.ed espliciti) degli studenti.
Valutazione preliminare dei bisogni (impliciti Valutazione preliminare dei bisogni (impliciti ed espliciti) degli studentied espliciti) degli studenti
La letteratura internazionale riporta che la percentuale di soggetti giovani che
ed espliciti) degli studenti.ed espliciti) degli studenti.
La letteratura internazionale riporta che la percentuale di soggetti giovani chesviluppano disturbi nell’ambito della sfera ansioso-depressiva èparticolarmente rilevante, raggiungendo valori del 20-30% tra coloro cheavevano vissuto direttamente l’esperienzal’esperienza sismicasismica.
Post-traumatic stress reactions of children and adolescents exposed to the Athens 1999 earthquake” -European Psichiatry 21(2006) 160-166
Numerosi sono gli studi volti all’identificazione dei fattori principalmentecoinvolti nell’ aumento del rischio di sviluppare una sofferenza a lungotermine nei giovani sopravvissuti :
• esposizione direttaesposizione direttal i i lil i i li•• lesioni personalilesioni personali
•• perdita di familiari perdita di familiari •• danni alla proprietàdanni alla proprietà•• la presenza di un disagio psichiatrico pregressola presenza di un disagio psichiatrico pregresso•• la presenza di un disagio psichiatrico pregressola presenza di un disagio psichiatrico pregresso•• scarso supporto da parte della rete socialescarso supporto da parte della rete sociale
(Katz et al., 2002; Norris et al., 2002)
I Disturbi da stress PosttraumaticoI Disturbi da stress Posttraumatico
Solo nel 1980, con la stesura del DSM-III, è stata introdotta il DisturboDisturbo PostPost--
I Disturbi da stress PosttraumaticoI Disturbi da stress Posttraumatico
Solo nel 1980, con la stesura del DSM III, è stata introdotta il DisturboDisturbo PostPostTraumaticoTraumatico dada StressStress (DPTS)(DPTS) sulla base di vari studi condotti sui reduci dellaguerra del Vietnam.
L’area fenomenica delimitata dal DSM per il PTSDPTSD (disturbidisturbi d’ansiad’ansia) non è néL area fenomenica delimitata dal DSM per il PTSDPTSD (disturbidisturbi d ansiad ansia) non è néspecifica né esclusiva di questo disturbo, poiché la sintomatologia tipica lapossiamo ritrovare anche nella DepressioneDepressione MaggioreMaggiore (DM) e di DisturboDisturbo dadaPanicoPanico (DP) successi a life-events ad intensa partecipazione affettiva.PanicoPanico (DP) successi a life events ad intensa partecipazione affettiva.
Ancora oggi, difatti, non sono sopite le controversie rispetto alla collocazione deldisturbo.
….e….e la tempistica? Disturbo Acuto o Cronico da stress?la tempistica? Disturbo Acuto o Cronico da stress?
Disturbo acuto da stress Se la durata dei sintomi è inferiore a 3 mesi
S l d t d i i t i èDisturbo cronico da stress Se la durata dei sintomi è 3 mesi o più
Se l’esordio dei sintomi avvienel d l’
Disturbo post traumatico almeno 6 mesi dopo l’evento stressante
pad esordio tardivo
QUALI I QUALI I NUMERI NUMERI DELL’EMERGENZA TRA I GIOVANI e DELL’EMERGENZA TRA I GIOVANI e COSACOSA ABBIAMO FATTO?ABBIAMO FATTO?
Volume attività S.A.C.S.Volume attività S.A.C.S.-- SMILE SMILE
TotTot 1-6 7-10 11-16
24 settimane24 settimane
17-24TotTot 1 6 settimana
7 10 settimana
11 16 settimana
Num. totale giovani Num. totale giovani incontratiincontrati:: 2.2562.256 358 450 629
17 24 settimana
819
incontratiincontrati::
Num. totale giovani giNum. totale giovani giàà in in ccontatto:ccontatto:
492492
Maschi:Femmine:
26,19%73 81%
14,7%85,3%
29, 3%70, 7%
32,4%67,6%
33%67%
Femmine: 73,81%
Colloqui/interventi Colloqui/interventi effettuati:effettuati:
3.1473.147
Dalla costa:Dalla costa: 11,13% 2,5% 8,7% 14,2%
EtEtàà Media: Media: 34 34 ((++ 5,8)5,8) 45 (+ 8,3) 32 (+ 6,7) 26 (+ 8,7)
21%
37 (+7,8)
Raccolta dati anamnestici ed “esperienza terremoto”Raccolta dati anamnestici ed “esperienza terremoto”
RReeggiioonnee AAbbrruuzzzzoo AAzziieennddaa SSaanniittaarriiaa LLooccaallee 0044,, LL’’AAqquuiillaa -- UUnniivveerrssiittàà ddeeggllii SSttuuddii,, LL’’AAqquuiillaa
DDiippaarrttiimmeennttoo ddii SSaalluuttee MMeennttaallee RReessppoonnssaabbiillee..:: DDrr:: VViittttoorriioo SSccoonncciiaa
SSEERRVVIIZZIIOO PPSSIICCHHIIAATTRRIICCOO UUNNIIVVEERRSSIITTAARRIIOO DDII DDIIAAGGNNOOSSII EE CCUURRAA DDHH –– SS..MM..II..LL..EE..
DDiirreettttoorree..:: PPrrooff.. MMaassssiimmoo CCaassaacccchhiiaa
Dati anagrafici S l ità
L’Aquila lì ____/____/_______ Cognome ______________________________ Nome ______________________________________________ Nato/a a _______________________ il ____________ (anni____) C.F. ________________________________ Residente a___________________________Via ___________________________________Tel.____________ Scolarità (anni):_______________ MMG_______________________________________________ Familiare di riferimento __________________________________________ Tel _______________________ Collocazione attuale (dove e con chi vive) Uso / abuso di sostanze
Scolarità Stato civile, professione
Collocazione attuale (dove e con chi vive) ______________________________________________________COM/Campo ______________________________________________________________________________ 1) Titolo di studio [1] licenza elementare o meno [2] scuola media inferiore [3] diploma scuola superiore [4] laurea (breve o lunga)
2) Stato civile anagrafico [1] celibe / nubile [2] single [3] coniugato [4] separato, divorziato
Premorbidità psichiatrica
3) Condizione professionale [1] lavoro a tempo pieno [2] lavoro a tempo parziale [3] lavoro saltuario o lavoretti [4] in formazione lavoro o tirocinio lavoro [5] in cerca di prima occupazione [6] disoccupato [7] casalinga [8] studente
4) Primo contatto con uno specialista [1] psicologo _________________________________ [2] psichiatra __________________________________ [3] neurologo _________________________________ [4] psicoterapeuta ______________________________ [5] altro (specificare) ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________
Conseguenze del terremoto Conseguenze del terremoto
[ ] Lutto (specificare) sì noPadre Madre Fratello/sorella Figlio/figlia
[9] altro (specificare)____________________ ______________________________________________
5) Abuso di alcool o di droghe nell’ultimo mese [1] no [2] solo alcool [3] solo droghe leggere [4] droghe pesanti [5] l l d h ti
6) Condizioni di allarme Clinico e Attività [1] Patologia somatica concomitante [2] Allergie/intolleranze a farmaci o sostanze [3] Abuso di sostanze [4] Malattie infettive (HIV, HCV, HBV, etc.) [5] Alt
collaterali
Permanenza sotto le macerie sì no
[5] alcool e droghe pesanti [5] Altro ____________________________ 7) Tipologia di esposizione al terremoto (1: motivo principale; 2, 3, ecc.: altri motivi in ordine di importanza) [ ] Lutto (specificare) sì no Padre Madre Fratello/sorella Figlio/figlia collaterali Permanenza sotto le macerie sì no Perdita o inagibilità della casa sì no Esposizione ad immagini traumatiche sì no Altro (specificare)
Data indicativa dell’insorgenza della sintomatologia _________ Presenza della sintomatologia prima del terremoto sì no Eventuali modificazioni della sintomatologia in seguito al terremoto: Sintomatologia prevalente: Affettiva [ ]
Emotivo/panica [ ] Psicotica [ ]
Miglioramento [ ] Aggravamento [ ]
Perdita o inagibilità della casasì no Esposizione ad immagini traumatiche
sì no Altro (specificare) _____________________________________
Miglioramento [ ] Aggravamento [ ]
RICHIESTA DEL PAZIENTE ___________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________ PROBLEMA ATTIVO (per il quale l’utente viene alla I visita) ______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
OBIETTIVI E FINALITA’OBIETTIVI E FINALITA’
1)1) Ascoltare prioritariamenteAscoltare prioritariamente i bisogni realibisogni reali dei giovani studenti; giovani studenti;
OBIETTIVI E FINALITAOBIETTIVI E FINALITA
2)2) valutare l’impattovalutare l’impatto del sisma del 6 aprile 2009, sull’equilibrio sull’equilibrio pp p 9 qq
psicofisico psicofisico di giovani studenti (in età compresa tra i 15 15 e i 18 anni18 anni)), dei
loro familiari e degli insegnanti, attraverso l’impiego di test psicometriciloro familiari e degli insegnanti, attraverso l impiego di test psicometrici
standardizzati;
3)3) trainingtraining per gli insegnantiinsegnanti e per glie per gli studentistudenti, , di brevi brevi interventi interventi
ll d h d lh d lcognitivocognitivo--comportamentalicomportamentali e di tecniche di rilassamento;tecniche di rilassamento;
4) 4) formazione di gruppi di studentistudenti--facilitatorifacilitatori per gruppi di “peerpeer--
educationeducation”;
ATTIVITA’ATTIVITA’
1)La formazione degli insegnanti all’impiego di brevit ti l t ti i d i i t ll lstrumenti valutativi da somministrare alla classe;
2) Valutare e identificare gli adolescenti più sofferenti;2) Valutare e identificare gli adolescenti più sofferenti;
3)Impostare brevi interventi di tipo cognitivo-3) posta e b e te e t d t po cog t ocomportamentale rivolti però all’intera classe.
Tali interventi si ispirano alle psicoterapie razionalipsicoterapie razionali--emotiveemotiveattraverso cui si cerca di sostituire i pensieri negativi conattraverso cui si cerca di sostituire i pensieri negativi con
quelli positivi e di speranza nel futuro.
DESTINATARI DELL’INTERVENTODESTINATARI DELL’INTERVENTO
Lo studio prevede il coinvolgimento degli studentistudenti didi scuolascuolamediamedia superiorisuperiori, possibilmente degli ultimi due anni dicorso, che diano il consenso alla valutazione del proprio statodi benesserebenessere percepitopercepito e di sfumature relative alla presenza di
t t i d iuno stato ansioso- depressivo.
L l i i lt d à t ti d ll La popolazione coinvolta dovrà essere rappresentativa dellapopolazione di coloro che hanno subitosubito direttamentedirettamentel’esperienzal’esperienza deldel sismasisma distintadistinta dada colorocoloro cheche inveceinvece hannohannol esperienzal esperienza deldel sismasisma distintadistinta dada colorocoloro cheche inveceinvece hannohannoassistitoassistito indirettamenteindirettamente all’eventoall’evento.
“TRAINING” INSEGNANTI“TRAINING” INSEGNANTI--STUDENTISTUDENTI
Il Training si rivolge agli insegnantiinsegnanti e studentistudenti che dovranno,attraverso un’apposita formazione e la possibilità di avere un
iù i i i i i l d llcontatto più empatico con i giovani, spiegare lo scopo dellavalutazione dello stato emotivo e delle potenzialipotenziali possibilitàpossibilità didi“resilienza”,“resilienza”, inin considerazioneconsiderazione dell’dell’ esposizioneesposizione alal sismasisma. In tale tiporesilienza ,resilienza , inin considerazioneconsiderazione delldell esposizioneesposizione alal sismasisma. In tale tipodi ricerca è importante il coinvolgimento anche dei genitori.
Il senso di tale valutazione è quello di accogliereaccogliere lele sofferenzesofferenze piùpiùprofondeprofonde, spesso inespresse.
La letteratura sottolinea infatti la necessità di provvedimentiprovvedimenti aamediomedio terminetermine per ovviare all’aumentato rischiorischio didi unauna sofferenzasofferenzamediomedio terminetermine per ovviare all aumentato rischiorischio didi unauna sofferenzasofferenzapresentepresente ee futurafutura.
“TRAINING INSEGNANTI“TRAINING INSEGNANTI--STUDENTI”STUDENTI”
La prima è una fase di “studio” che prevede la revisione dei lavori
scientifici svolti su popolazioni italiane e straniere vittime di eventiscientifici svolti su popolazioni italiane e straniere vittime di eventi
sismici allo scopo di identificare e prendere in considerazione le
conseguenze sui destini degli individui che in giovane età abbiano
vissuto l’esperienza del terremoto con allontanamento dalla propria
casa, cambiamento radicale della rete sociale e il possibile
superamento nel tempo dell’esperienza sismica che potrebbesuperamento nel tempo dell esperienza sismica che potrebbe
rappresentare, alla lunga, uno spunto di riflessione, di
i li t di lid i tàmiglioramento e di solidarietà.
“TRAINING INSEGNANTI“TRAINING INSEGNANTI--STUDENTI”STUDENTI”
La seconda fase prevede l’addestramentoaddestramento deglidegli insegnantiinsegnantirispetto all’impiego di strumenti di osservazione da utilizzarerispetto all impiego di strumenti di osservazione da utilizzaredurante la normale attività scolastica, volti a cogliere gliaspetti dellolo statostato didi benesserebenessere delladella classeclasse.aspett de oo statostato dd be esse ebe esse e de ade a c assec asse.
La terza fase prevede l’acquisizioneacquisizione didi competenzecompetenzecognitivocognitivo--comportamentalecomportamentale per intervenireintervenire nellanellaquotidianitàquotidianità del rapporto e della gestione della propria classe,nella sua interezza in base ad un approccioapproccio psicopsico padagogicopadagogico
Il numero degli incontri previsti che coinvolgono gli
nella sua interezza, in base ad un approccioapproccio psicopsico--padagogicopadagogicoutileutile aa TUTTITUTTI.
g p g ginsegnanti ed eventualmente i genitori di ogni scuola sarà
concordato.
Descrizione del TrainingDescrizione del Training:prima fasep a ase
Valutazione iniziale dei livelli di ansia e di stressC f i i i i d i di l i i d Confronto tra i partecipanti riguardo episodi relativi ad esperienze personali legate all’ansia durante la loro vita accade micaaccade mica
Insegnamento teorico-pratico della Tecnica del Respiro l t il t d A d (1994)lento sec. il metodo Andrews (1994)
Tecnica del Respiro LentoTecnica del Respiro Lento insegnamento di come calcolare e monitorare la
i f i ipropria frequenza respiratoria insegnamento della tecnica di respirazione lenta
(cicli respiratori di 6 secondi ciascuno) registrazione dei valori sui moduli del manualeregistrazione dei valori sui moduli del manuale invito a svolgere 4 volte al giorno a casa tali esercizi
Descrizione del TrainingDescrizione del Training:seconda faseseco da ase
Insegnamento teorico-pratico del Rilassamento Muscolare Progressivo e Isometrico secondo il metodoMuscolare Progressivo e Isometrico secondo il metodo Andrews (1994)
Valutazione finale dei livelli di ansia Valutazione finale dei livelli di ansia Somministrazione di un questionario sulla soddisfazione
ilper il corso.
Rilassamento MuscolareRilassamento MuscolareRilassamento Muscolare Rilassamento Muscolare Progressivo e IsometricoProgressivo e Isometricoog ess vo e so et coog ess vo e so et co
Rilassamento Muscolare ProgressivoRilassamento Muscolare Progressivo prima di affrontare una situazione ansiogena sono previste esercitazioni quotidiane della durata di 20 p q
minuti al giorno per 8 settimane Rilassamento Isometrico
durante una situazione ansiogena applicazione di piccoli esercizi “sul posto “ ed autoistruzioni
i di id i d i i l i h iù f il individuazione dei gruppi muscolari che più facilmente entrano in tensione e di esercizi individualizzati
Il b lIl b lIl benessere personaleIl benessere personalel dTre parole sono dei sinonimi
a) benessere soggettivo
b) felicità (per alcuni collegato a sentimenti ed )emozioni transitorie)
c) soddisfazione della propria vita, che presuppone una valutazione dello scarto trapresuppone una valutazione dello scarto tra desiderio e realtà
“Lif kill ”“Life-skills”dimensione cognitivadecision-making
problem-solving
dimensione cognitiva
problem solving
pensiero creativo autoconsapevolezzaempatiapensiero critico empatia
gestione delle emozioni
dimensione emotiva
comunicazione efficacecapacità di relazioni interpersonali
gestione dello stressdimensione psicosociale
Lo sviluppo del nostro sistema di Lo sviluppo del nostro sistema di convinzioniconvinzioni
Molti dei nostri contenuti mentali si formano attraverso:
un’elaborazione delle esperienze sensoriali
i h t i messaggi che vengono trasmessi da genitori, familiari, insegnanti, amici e conoscenti.
Tali modi di pensare diventano abituali e si strutturano negli
i l ti t bilianni come elementi stabili, non sempre veritieri, del sistema di convinzioni dell’individuo.
DURATA DEL PROGETTODURATA DEL PROGETTO
Il progetto prevede una fase più intensiva su descritta
e una successiva fase di nuova osservazione e verificae una successiva fase di nuova osservazione e verifica
“follow up” a 11 anno e a 22 anni, con la possibilità di
ulteriori controlli a lungo termine ove se ne rilevasse
la necessità.
RISULTATI ATTESIRISULTATI ATTESI
L’acquisizione da parte dell’insegnante e degli studenti,q p g g ,del “saperesapere cosacosa farefare ee diredire” aumenta fortemente lasicurezza e l’autostima dell’insegnate ed anche deglistudenti che si troveranno ad affrontare situazioni deltutto inedite.
Prevenzione primaria:Prevenzione primaria: per offrire risposte e strumenti che hanno lo scopo di promuoverepromuovere, preservarepreservare e migliorare il benessere psicologicomigliorare il benessere psicologico e/o lo stato di salute mentale dei giovanidei giovani.
Prevenzione Secondaria:Prevenzione Secondaria: intervento nei ragazzi ad alto rischio di malessere;
Prevenzione Terziaria:Prevenzione Terziaria: Diagnosi precoce e precoce in persone all’esordio di PTSD ed altri disturbi
CONCLUSIONICONCLUSIONI Rendere più competenti gli insegnanti nel valutare il proprio eventuale insegnanti nel valutare il proprio eventuale
disagio e quello dei propri studentidisagio e quello dei propri studenti con il coinvolgimento delle famiglie famiglie g q p pg q p p g gg(p.es. attraverso interventi psicoeducazionali);
R d li d i iù lid i iù li d i l i i i l i i i i i Rendere gli studenti più consapevolistudenti più consapevoli dei loro vissuti psicologici interiori, emotivi ed ideativi;
Fornire agli studenti strumenti tecniciFornire agli studenti strumenti tecnici di facile apprendimento, per gestire gestire momenti di difficoltàmomenti di difficoltà e di ansia (p.es.: training autogeno);
Stimolare gli studenti a proporre ed identificare soluzioni per migliorare la identificare soluzioni per migliorare la propria quotidianitàpropria quotidianità (p.es.: identificazione di spazi di aggregazione nei p p qp p q (p p gg gquali articolare attività finalizzate a promuovere benessere psico-fisico, in alternativa o in integrazione all’abitudine di frequentare soltanto Bar e Centri Commerciali);Centri Commerciali);
Rendere gli studenti partecipi attivamente alla ricostruzionestudenti partecipi attivamente alla ricostruzione della loro città.
L’incontro vuole affrontare il problema del benesserebenessere e della qualità della vita dei giovaniqualità della vita dei giovani che frequentano le Scuole Medie Superiori coinvolgendo tutte le parti interessate.L’incontro è anche un occasione per riferire sui risultati di una iniziativa promossa dal Dipartimento di Salute Mentale di p pL’Aquila che ha coinvolto, nell’anno 2008, gli studenti dell’Istituto Collecchi diretto dal Professor Carlo Fonzi.
La nascita di qualunque cosa è La nascita di qualunque cosa è debole e fragile; debole e fragile;
per questo dovremmo tenere i per questo dovremmo tenere i t i hi t ti li i i it i hi t ti li i i inostri occhi, puntati sugli inizi. nostri occhi, puntati sugli inizi.
((MontaigneMontaigne, Saggi. 1580, Saggi. 1580--1588)1588)(( gg gg 5gg 5 5 )5 )
gli Psichiatri ed i NPIgli Psichiatri ed i NPIProf. M. CasacchiaProf. M. Casacchia
Prof.ssa R. RonconeProf.ssa R. Roncone
Prof. R. PolliceProf. R. Pollice
Dr. V. MarolaDr. V. Marola
Dr. M. GiannangeliDr. M. Giannangeli
i Tecnici della Riabilitazionei Tecnici della RiabilitazioneDr.ssa D. UssorioDr.ssa D. Ussorio
Dr.ssa A. CavicchioDr.ssa A. Cavicchio
Dr ssa G Di MelchiorreDr ssa G Di MelchiorreDr.ssa G. Di MelchiorreDr.ssa G. Di Melchiorre
Dr.ssa I. MarriannantoniDr.ssa I. Marriannantoni
i Medici Specialisti in Formazionei Medici Specialisti in FormazioneD S Di MD S Di MDr.ssa S Di MauroDr.ssa S Di Mauro
Dr.ssa M BernardiniDr.ssa M Bernardini
Dr. O PiperopulosDr. O Piperopulos
Dr.ssa L VerniDr.ssa L Verni
Dr. M. MalavoltaDr. M. Malavolta
Dr.ssa V BianchiniDr.ssa V Bianchini
Dr.ssa N G.PaesaniDr.ssa N G.Paesani
D.ssa M ColateiD.ssa M Colatei
Dr.ssa I De LauretisDr.ssa I De Lauretis
Dr.ssa I SantiniDr.ssa I Santini
gli Psicologigli PsicologiDr.ssa M MazzaDr.ssa M Mazza
Dr.ssa R OrtenziDr.ssa R Ortenzi