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II. L’OFFERTA FORMATIVA a. Articolazione dei corsi I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria superiore, in cui si articola il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione. Essi sono finalizzati al conseguimento del diploma quinquennale d’istruzione secondaria superiore; costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione. L’Ipsia “Cattaneo” a partire dall’anno scolastico 2010/2011 ha riorganizzato i propri percorsi formativi in base alla Riforma del II ciclo di istruzione e formazione (D.P.R. 15-3-2010 n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 giugno 2010, n. 137, S.O.). L’IPSIA “Cattaneo” è oggi un istituto professionale statale ad indirizzo MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA (MAT). L’offerta formativa dell’istituto si propone d’integrare una solida base d’istruzione generale con la cultura professionale, per consentire agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nel settore della manutenzione e dell’assistenza tecnica dei motoveicoli ed apparati.. La flessibilità didattica e organizzativa è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo. Il percorso formativo è ora articolato in due bienni e un quinto anno. Il primo biennio (biennio comune – assolvimento dell’obbligo scolastico): è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo d’istruzione. Il secondo biennio : è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi d’istruzione e formazione professionale; l’Istituto rilascia qualifiche (al terzo anno) in regime di sussidiarietà integrativa, sulla base di specifici accordi stipulati dal MIUR con la Regione. Al termine del quinto anno l’Istituto rilascia il Diploma di istruzione secondaria superiore con il quale si può accedere ai seguenti percorsi: 1. IFTS ( percorso breve di 800/1000 ore; Specializzazione tecnica superiore) 2. ITS ( corsi biennali; Diploma di tecnico superiore) 3. Studi universitari L’offerta formativa di tutti i corsi si articola in un’ area d’istruzione generale comune e in un’ area di indirizzo. L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnico, storico- sociale. I metodi utilizzati, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e informali. L’area d’indirizzo , presente sin dal primo biennio, ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi di manutenzione e assistenza tecnica e di collaborare costruttivamente alla soluzione dei problemi.

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II. L’ OFFERTA FORMATIVA a. Articolazione dei corsi I percorsi degli Istituti Professionali sono parte integrante del sistema dell’istruzione secondaria superiore, in cui si articola il secondo ciclo del sistema d’istruzione e formazione. Essi sono finalizzati al conseguimento del diploma quinquennale d’istruzione secondaria superiore; costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale, dotata di una propria identità culturale, metodologica e organizzativa, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo d’istruzione e formazione. L’Ipsia “Cattaneo” a partire dall’anno scolastico 2010/2011 ha riorganizzato i propri percorsi formativi in base alla Riforma del II ciclo di istruzione e formazione (D.P.R. 15-3-2010 n. 87: Regolamento recante norme per il riordino degli istituti professionali, a norma dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. Pubblicato nella Gazz. Uff. 15 giugno 2010, n. 137, S.O.).

L’IPSIA “Cattaneo” è oggi un istituto professionale statale ad indirizzo MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA (MAT).

L’offerta formativa dell’istituto si propone d’integrare una solida base d’istruzione generale con la cultura professionale, per consentire agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nel settore della manutenzione e dell’assistenza tecnica dei motoveicoli ed apparati..

La flessibilità didattica e organizzativa è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo.

Il percorso formativo è ora articolato in due bienni e un quinto anno.

Il primo biennio (biennio comune – assolvimento dell’obbligo scolastico): è finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dell’obbligo d’istruzione.

Il secondo biennio: è articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi d’istruzione e formazione professionale; l’Istituto rilascia qualifiche (al terzo anno) in regime di sussidiarietà integrativa, sulla base di specifici accordi stipulati dal MIUR con la Regione.

Al termine del quinto anno l’Istituto rilascia il Diploma di istruzione secondaria superiore con il quale si può accedere ai seguenti percorsi:

1. IFTS ( percorso breve di 800/1000 ore; Specializzazione tecnica superiore)

2. ITS ( corsi biennali; Diploma di tecnico superiore)

3. Studi universitari

L’offerta formativa di tutti i corsi si articola in un’ area d’istruzione generale comune e in un’ area di indirizzo.

L’area d’istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnico, storico-sociale. I metodi utilizzati, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l’apprendimento in contesti formali, non formali e informali.

L’area d’indirizzo, presente sin dal primo biennio, ha l’obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità nei processi di manutenzione e assistenza tecnica e di collaborare costruttivamente alla soluzione dei problemi.

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Le attività e gli insegnamenti di “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli d’interesse storico-sociale e giuridico-economico.

I percorsi formativi sono organizzati in modo da favorire organici raccordi con l’istruzione tecnica e con i percorsi regionali d’istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine sono rilasciate certificazioni di competenze acquisite dagli studenti.

La scelta metodologica dell’”Alternanza scuola-lavoro” consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio.

Le qualifiche

Come è noto, la normativa italiana ha affidato la formazione professionale alle Regioni con la possibilità che le Regioni diano agli Istituti statali la facoltà di proseguire i corsi di formazione in sussidiarietà.

Dall’anno scolastico 2011/2012 le Qualifiche regionali triennali sono inserite all’interno dei nuovi percorsi quinquennali degli istituti professionali. Ciò avviene in regime sussidiario con un ruolo integrativo rispetto alla formazione professionale regionale, nel quadro di specifiche intese tra Regione, Provincia e MIUR.

L’istituto Cattaneo ha dunque ricevuto mandato ed ha stipulato accordi con la Regione Lazio, accettando in tal senso una serie di impegni per le attività formative recepiti pienamente dal collegio dei docenti.

L’effetto di questo doppio dispositivo è che l’IPSIA Cattaneo è soggetto ad una duplice funzione:

a) rilascia il Diploma di qualifica di tre anni con carta intestata “Regione Lazio” di validità nazionale;

b) rilascia il diploma di Tecnico Manutentore in cinque anni con l’intestazione “Repubblica italiana”.

Le qualifiche che l’istituto rilascia attualmente sono del tutto identiche a quelle degli anni passati (per volontà regionale) comprese le modalità d’esame. I titoli di qualifica rilasciati dal’istituto e riconosciuti dalla regione Lazio sono:

� OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - OPZIONE CARROZZERIA

� OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE - OPZIONE AUTO

� OPERATORE MECCANICO

� OPERATORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

� OPERATORE ELETTRICO Si ritiene che anche per i prossimi anni, in base all’accordo Stato-Regioni, le qualifiche resteranno invariate, pur immaginando un lieve cambiamento nelle competenze degli alunni e nelle modalità di esame. Il terzo anno di frequenza è, quindi, bivalente per i nostri alunni e permette ad essi sia di affrontare l’esame di qualifica, sia di passare poi al quarto anno dello Stato. Per tener conto di questa specifica realtà del nostro Istituto, è stato opportuno non applicare alla lettera la suddivisione ministeriale in bienni, ma conservare la formula 2+1+2 continuando così a parlare del “biennio post-qualifica”. Su questa realtà di “convivenza” tra le disposizioni nazionali e quelle regionali il Ministero non si è ancora espresso in nessun modo, lasciando ampia discrezionalità e operatività alle singole scuole. Nella pratica, la situazione si rivela più complessa poiché le programmazioni didattiche del terzo anno devono rispondere all’esigenza di formare gli alunni per superare l’esame di qualifica, ma anche per essere pronti ad affrontare la quarta classe con le competenze previste dal nuovo ordinamento. Di fronte all’inevitabile incompatibilità dei programmi didattici, è particolarmente impegnativo determinare dei contenuti che soddisfino ambedue le esigenze. Ulteriore problema è rappresentato dai vincoli posti dal Ministero sul numero di alunni per classe (ormai arrivato a 30 elementi), che obbliga talvolta ad inserire in un’unica classe alunni che alla fine del terzo anno conseguiranno qualifiche differenti.

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La scelta delle sedi Il neo-alunno può frequentare il 1° e 2° anno nella sede che più preferisce (Centrale, Via Pisano o Città dei ragazzi) .

La sede di Città dei ragazzi vive un risvolto particolare, essendo anche una struttura utilizzata dal Tribunale dei minori come sede d’appoggio (tipo casa-famiglia) per minorenni con storie personali particolari ed in genere viene scelta solo da chi vive in quella struttura e da chi abita veramente molto vicino a quella sede.

A partire dal 3° anno, la sede di frequenza dell’allievo sarà determinata dalla scelta di specializzazione che opererà a metà del secondo anno ed avrà, orientativamente, la seguente ubicazione:

� Manutentori mezzi di trasporto (nelle due opzioni di: Carrozzeria e Auto): sede Centrale;

� Manutentori apparati ed impianti:

� Servizi termo-idraulici ed Elettrici: Sede centrale;

� Strutture e Sistemi elettromeccanici ed Elettrici: sede di Via Pisano.

Questa ultima differenziazione (solo per “Apparati ed impianti”) è dovuta all’ubicazione dei laboratori necessari per le esercitazioni pratiche. Attualmente la sede di via Pisano non ha i reparti necessari per Idraulica e Saldatura, ma è in programma una loro predisposizione, per dare la possibilità ai futuri allievi di poter scegliere anche questa sede per ambedue le “curvature” sopra citate. E’ dunque auspicabile che a breve gli studenti potranno scegliere di seguire “Apparati ed impianti” nelle due possibili specializzazioni in ambedue le sedi.

I corsi riguardanti il settore “Auto” si svolgono nella sede centrale e, per le classi 4° e 5°, nella sede di Corso Vittorio.

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ASSOLVIMENTO SCUOLA DELL’OBBLIGO (16 ANNI)

OPERATORE ELETTRICO

OPERATORE TERMOIDRAULICO

OPERATORE RIPARATORE

VEICOLI A MOTORE OPZIONE AUTO

OPERATORE RIPARATORE

VEICOLI A MOTORE OPZIONE CARROZZERIA

OPERATORE MECCANICO

DIPLOMA DI TECNICO MANUTENTORE

manutentore apparati, impianti, servizi e sistemi elettromeccanici ed elettrici

4° e 5° anno

manutentore apparati, impianti e servizi

termoidraulici ed elettrici

APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI

INDUSTRIALI E CIVILI

1° e 2° anno: B I E N N I O C O M U N E

IPSIA Carlo Cattaneo: Manutenzione ed assistenza tecnica (MAT)

SCUOLA MEDIA

UNIVERSITA’ – CORSI POST-DIPLOMA – MONDO DEL LAVOR O

MANUTENZIONE MEZZI DI TRASPORTO

T E R ZO A N N O E S A M E D I Q U A L I F I C A

M O N D O D E L

L A V O R O

QUALIFICA REGIONALE

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b. Profilo professionale In conseguenza della riorganizzazione dei percorsi formativi prevista dal riordino degli istituti professionali (D.P.R. 15-3-2010 n. 87), si riporta di seguito la definizione dei nuovi profili professionali del diploma relativo all’indirizzo MAT – MANUTENZIONE ED ASSISTENZA TECNICA con le due opzioni:

� Opzione 1: Manutenzione mezzi di trasporto/veicoli a motore

� Opzione 2: Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

È in grado di:

• controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

• osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

• organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

• utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono;

• gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento; • reperire e interpretare documentazione tecnica; • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi; • agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome

responsabilità; • segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; • operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.

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Opzione 1: “Manutenzione dei mezzi di trasporto” ___________

Diploma di: Tecnico Assistenza e Manutenzione Mezzi di trasporto

con Qualifica regionale di:

� Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione carrozzeria � Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione auto

Oltre alle competenze generali relative alla figura professionale dell’indirizzo MAT - “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti inerenti i mezzi di trasporto di interesse, terrestri, aerei o navali, e relativi servizi tecnici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” – opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto” consegue i seguenti risultati di apprendimento descritti in termini di competenze:

1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto.

2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.

3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto.

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.

7. Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Mezzi di trasporto”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

Per i profili professionali delle due qualifiche regionali corrispondenti :

� Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione carrozzeria � Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – opzione auto

si rimanda alla Sezione Allegati: Estratto da SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE –

ACCORDO IN CONFERENZA STATO-REGIONI DEL 29-4-2010 - Allegato 2: Standard figure triennali.

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Opzione 2: “Apparati, impianti e servizi tecnici industrial i e civili ___________

Diploma di: Tecnico Assistenza e Manutenzione Apparati Impianti e

Servizi Tecnici

con Qualifica regionale di:

� Operatore elettrico � Operatore meccanico � Operatore termoidraulico

Oltre alle competenze generali relative alla figura professionale dell’indirizzo MAT - “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili ” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze.

1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.

2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.

3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.

4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.

5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse.

6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.

7. Agire nel sistema di qualità, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficienti ed efficaci.

Le competenze dell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, nell’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili ”, sono sviluppate e integrate in coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio.

Per i profili professionali delle tre qualifiche regionali corrispondenti : � Operatore elettrico � Operatore meccanico � Operatore termoidarulico

si rimanda alla Sezione Allegati: Estratto da SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE –

ACCORDO IN CONFERENZA STATO-REGIONI DEL 29-4-2010 - Allegato 2: Standard figure triennali.

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I TITOLI DI STUDIO :

Si riporta di seguito uno schema complessivo con indicazione dei titoli di studio che è possibile conseguire all’interno dell’Istituto al termine del 3° anno (qualifiche regionali valide a livello nazionale) e al termine del 5° anno (diploma di Stato):

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c. Piano di studi: discipline e quadro orario

Si riportano di seguito due tabelle con il quadro orario annuo delle attività e degli insegnamenti obbligatori nell’area di indirizzo per MAT – “Manutenzione e assistenza tecnica”. Si distingue: - Tab. 1 con il piano di studi per l’Opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto”; - Tab. 2 con il piano di studi per l’Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”

Tab. 1 ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA DI I NDIRIZZO

* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.

** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

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Tab. 2

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA DI I NDIRIZZO

* l’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite solo alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico.

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Si riporta ora una tabella con il quadro orario settimanale delle discipline dell’area comune e del totale delle ore dedicate alle attività /insegnamenti di indirizzo:

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’ AREA COMUNE

Ore settimanali

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d. Organizzazione delle attività didattiche Già da alcuni anni, nell’ambito dell’autonomia scolastica, l’Ipsia Cattaneo aveva introdotto una serie di innovazioni e modifiche nell’organizzazione delle attività didattiche. Il recente riordino degli istituti professionali ha indotto l’istituto verso un riassetto della didattica sulla base delle Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Professionali (DPR 15 marzo 2010, art. 8, comma 6). Le istituzioni scolastiche, avvalendosi della propria autonomia, possono infatti ampliare e arricchire il curriculum con attività e insegnamenti facoltativi (chiamati "curvature") che, una volta scelti, comportano comunque l'obbligo di frequenza, predisponendo un quadro coerente dell'offerta formativa per rispondere efficacemente alla molteplicità degli interessi e delle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, del mondo produttivo e delle professioni. In tal senso, utilizzando le possibilità offerte dagli strumenti normativi, sono state individuate una serie di azioni finalizzate ad innovare l’organizzazione della didattica dell’istituto, che possono essere riassunte in:

� Autonomia e flessibilità.

Utilizzando la quota di autonomia del 20% dei curricoli, si intende sia potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, con particolare riferimento alle attività di laboratorio, sia attivare ulteriori insegnamenti previsti nel piano dell’offerta formativa.

Il Regolamento sugli istituti professionali prevede la possibilità di utilizzare, a partire dal 3° anno, gli spazi di flessibilità (35% nel secondo biennio e 40% nel quinto anno), per articolare le aree di indirizzo in opzioni, laddove il Regolamento non prevede articolazioni. Il medesimo regolamento prevede che gli istituti professionali possano utilizzare gli spazi di flessibilità anche nel primo biennio per erogare in regime di sussidiarietà e previa intesa in Conferenza Unificata, i percorsi di istruzione e di formazione professionale regionale ai fini del conseguimento di qualifiche e diplomi professionali. All’interno dell’istituto gli spazi di flessibilità, intesi dunque come possibilità di articolare le aree di indirizzo in opzioni, saranno utilizzati per offrire risposte efficaci alle esigenze del territorio e ai fabbisogni formativi espressi dal mondo del lavoro, tenendo sempre presente che tale strumento va ricondotto ad un quadro di criteri generali definiti a livello nazionale. Le attività e gli insegnamenti scelti autonomamente dall’Istituto sono coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente definito in relazione al percorso di studi prescelto. L'orario di ciascuna disciplina, come da normativa, non può essere ridotto oltre il 20% rispetto al quadro orario previsto all'indirizzo di riferimento. Gli studenti sono tenuti alla frequenza delle attività e degli insegnamenti facoltativi prescelti. La valutazione dei risultati di apprendimento delle materie facoltative concorre alla valutazione complessiva. Le opzioni sono conformi a quelle indicate da un elenco nazionale contenente anche l'indicazione delle classi di concorso dei docenti. Nel diploma rilasciato a conclusione degli esami di Stato sono certificate le competenze acquisite dallo studente anche con riferimento alle eventuali opzioni seguite. Inoltre, per arricchire l'offerta formativa della scuola e disporre di competenze specialistiche non presenti nell'istituto, le scuole possono stipulare contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni, che abbiano una specifica e documentata esperienza professionale maturata nel settore di riferimento. Con delibera del Collegio dei Docenti è stata attivata la riduzione dell’ora di lezione a 50’. Le porzioni di minuti residui e cumulabili saranno così utilizzati:

- nei primi tre anni del percorso formativo, [corrispondenti al I biennio (per l’assolvimento dell’obbligo scolastico) e al 1° anno del II biennio (corrispondente eventualmente anche al conseguimento della qualifica regionale)] per mettere in atto il sistema di “curvature” al fine del conseguimento delle qualifiche regionali. I contenuti delle “curvature” vengono definiti di anno in anno in uno specifico documento, perché in tal modo l’istituto può rispondere efficacemente alle sempre nuove richieste del mercato del lavoro e ai conseguenti fabbisogni formativi, rapportandosi alle aziende con cui collabora.

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Le ore ricavate dalle porzioni dell’orario a 50 minuti saranno utilizzate anche per adeguare l’offerta formativa alle richieste di nuove professionalità espresse dalla Toyota, che – nell’ambito del programma di formazione T-TEP (cfr. paragrafo f. Arricchimento dell’offerta formativa) – ha stipulato un Protocollo d’Intesa con il MIUR, che ha poi coinvolto 29 istituti tecnici e professionali statali, tra cui l’IPSIA Cattaneo. Questo protocollo d’intesa prevede il rilascio a ciascun alunno di un Portfolio delle Competenze acquisite, comune a tutte le scuole partecipanti al progetto.

- nel IV anno per attuare il riallineamento degli alunni provenienti dai CFP attraverso ulteriori ore di lezione finalizzate ad un potenziamento delle conoscenze delle discipline dell’area comune;

- per attività con “classi aperte” per momenti di recupero e potenziamento, con particolare riferimento alle materie di indirizzo.

� La “bivalenza” delle qualifiche Il terzo anno di frequenza è, come già detto, bivalente per i nostri alunni e permette loro sia di affrontare l’esame di qualifica, sia di passare al quarto anno del percorso scolastico previsto dallo Stato per gli istituti professionali. Per tener conto di questa specifica realtà, la suddivisione ministeriale ufficiale in bienni (cfr. paragrafo a. Articolazione dei corsi, e seguenti), è stata ritagliata all’interno dell’istituto in 2+1+2, continuando così a parlare in maniera informale del “biennio post-qualifica”. Su questa realtà di “convivenza” tra il percorso regionale triennale delle qualifiche e quello quinquennale nazionale degli istituti professionali, l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio non ha ancora fornito direttive specifiche, lasciando grande discrezionalità al nostro istituto. Il problema è rappresentato dal fatto che al terzo anno si devono formare gli alunni sia per superare l’esame di qualifica (con programmi didattici regionali specifici), sia per affrontare la quarta classe con le competenze previste dal nuovo ordinamento nazionale degli istituti professionali. Per la maggior parte delle materie (sia per l’area comune che per quella di indirizzo) si fa grande fatica a determinare contenuti didattici che soddisfino ambedue le esigenze. Inoltre, la richiesta del Ministero di formare classi di 30 alunni obbliga spesso alla compresenza in un’unica classe terza di alunni che intendono conseguire la qualifica di “Operatore elettrico” e di altri che hanno optato per la qualifica di “Operatore meccanico”; si provvede in tal caso a riservare alcune ore delle materie professionalizzanti sia all’uno che all’altro indirizzo.

� L’organizzazione delle specializzazioni quinquennali Si può affermare che la specializzazione quinquennale, intesa come studio delle materie professionali, viene intrapresa dagli alunni già dal terzo anno; più in particolare essi effettuano una scelta di indirizzo a metà del secondo anno. Il primo biennio ministeriale è dunque propedeutico a qualsiasi scelta l’alunno vorrà poi effettuare, (in alcuni casi egli può anche cambiare tipo di scuola, istituto e specializzazione). Chiaramente le materie Scienze, Fisica e Laboratorio, proprie del primo biennio, hanno in ogni scuola un taglio particolare preparatorio per le specializzazioni proprie di quel tipo di istituto. Come già detto, l’Istituto Cattaneo offre ai propri alunni l’indirizzo “Manutenzione ed Assistenza tecnica” con la possibilità di scegliere tra due opzioni: “Manutenzione dei mezzi di trasporto” e “Manutenzione di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”.

Per l’opzione “Mezzi di trasporto” l’istituto dal 1915 si occupa di motori a scoppio ed ha laboratori e personale altamente qualificati, che si avvalgono di collaborazioni con grosse aziende automobilistiche e con officine locali che ospitano gli studenti durante gli stage di alternanza scuola-lavoro. Da questo rapporto degli allievi con gl’imprenditori del settore non di rado è scaturito anche un successivo rapporto di lavoro.

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Per l’opzione “Manutenzione di apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili”, la dicitura è volutamente generica (non parla di apparati e impianti, ad esempio, “elettrici” o “meccanici” o, ancora, “termo-idraulici”) in quanto la normativa ministeriale specifica che la scelta deve essere fatta dalle singole istituzioni scolastiche in base alle esigenze del territorio.

L’Istituto ha optato di dare due tipi di “curvature” (in quarta e in quinta classe):

1. formare un tecnico manutentore di apparati, impianti e servizi idraulici ed elettrici (in sede centrale)

2. formare un tecnico manutentore di apparati, impianti e servizi elettromeccanici ed elettrici (presso la sede di via Pisano).

In questo caso, nel biennio finale sarà possibile per alcune classi maturare un’esperienza con applicazione in campo Aeronautico su aerei di piccole dimensioni e Nautico su imbarcazioni da diporto, a volte anche come alternanza scuola-lavoro.

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e. Il corso pomeridiano

I Corsi Pomeridiani realizzati in via sperimentale dall’a.s. 1998/1999, sono stati “messi a sistema” con uno specifico progetto approvato dal Collegio dei docenti, nell’ambito dell’autonomia scolastica dall’a.s. 2000/2001. Da allora sono stabilmente inseriti tra le offerte formative dell’Istituto e sono indirizzati ad adulti e giovani adulti [italiani e stranieri; lavoratori, disoccupati o in cerca di prima occupazione], che intendono rientrare nel sistema formativo per acquisire:

� Diplomi di Stato, Indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica [e, in prospettiva, Manutenzione Mezzi di Trasporto – Apparati, impianti e servizi tecnici, industriali e civili]

� Attestati di Qualifica Professionale – con offerta sussidiaria integrativa – come Operatore alla Riparazione di Veicoli a motore; Operatore Meccanico/Elettrico/Elettronico/Termoidraulico

� Attestati di Competenze Professionali di base, [saldatura, meccanica, etc..] coerenti con specifici moduli curricolari.

La fascia dei destinatari

Comprende numerose e diversificate tipologie di studenti:

- giovani adulti drop–out che vogliono rientrare in formazione dopo interruzioni dovute a disagio/ svantaggio socio/economico/culturale

- giovani adulti migranti [spesso minori non accompagnati] con scolarizzazione pregressa debole e non adeguata agli standard europei

- giovani adulti, già inseriti in attività lavorative, che non hanno assolto l’obbligo di Istruzione o di formazione

- giovani adulti con esigenze di inserimento precoce nel sistema produttivo, costretti per tale ragione a rinunciare alla frequenza diurna

- adulti lavoratori che vogliono intraprendere o completare il percorso di istruzione professionale:

- adulti italiani o migranti, in cerca di prima occupazione, che hanno bisogno di qualificazione professionale

- adulti italiani o migranti, cassaintegrati o licenziati, che hanno la necessità di aggiornare le proprie competenze o di acquisirne di nuove

- adulti già diplomati in altri istituti che per ragioni di lavoro vogliono arricchire o riconvertire la propria formazione

- adulti di origine migrante che vogliono completare percorsi di studio iniziati nel paese di provenienza e acquisire titoli riconosciuti in Europa

Metodologia didattica e criteri organizzativi adottati nei corsi

L’idea base dell’offerta formativa in atto è quella di realizzare per gli adulti percorsi di formazione flessibili, che valorizzino l’esperienza professionale e le conoscenze culturali di cui sono portatori gli studenti. Tale flessibilità ha consentito di integrare le esperienze di vita dei drop-out, di chi non è entrato o è stato espulso dal mondo del lavoro, di giovani adulti e di adulti. L’impianto didattico prevede:

� Riconoscimento e attribuzione di Crediti Scolastici:

All’atto dell’iscrizione si procede al riconoscimento di crediti scolastici per le conoscenze e competenze già possedute dagli studenti, acquisite in seguito a:

- studi pregressi compiuti e certificati da titoli conseguiti in Istituti scolastici o formativi italiani, statali o legalmente riconosciuti (crediti formali);

- studi pregressi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti di istruzione dei paesi di provenienza (crediti formali);

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- esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studi (crediti non formali).

Il riconoscimento dei crediti è automatico nella prima ipotesi, mentre nella seconda e nella terza ipotesi si valuta caso per caso, dopo aver realizzato specifiche prove di verifica e/o dopo aver effettuato accertamenti sui documenti prodotti. L’esito degli accertamenti e l’eventuale attribuzione del credito viene acquisito agli atti.

� Flessibilità e Programmazione Modulare: Gli studenti sono inseriti in gruppi corrispondenti ai livelli di scolarizzazione pregressa, ai crediti riconosciuti e ai bisogni formativi specifici [debiti da colmare; difficoltà linguistiche; altro]. Si programma quindi un percorso individualizzato, che di fatto supera la comune nozione di classe e di promozione all’anno successivo. Di anno in anno si attivano i moduli disciplinari necessari a soddisfare tutti i percorsi individualizzati.

Tale formula consente la progressione scolastica degli studenti fondata sui livelli di conoscenza delle singole materie. [es. uno studente che nel primo quadrimestre ha superato il modulo di Diritto 1° anno, può studiare nel secondo quadrimestre Diritto 2° anno].

La programmazione modulare implica una gestione articolata dell’orario settimanale e del calendario scolastico, perché occorre prevedere la realizzazione di moduli di riallineamento in ingresso e di recupero in itinere. Inoltre il quadro orario viene organizzato in modo da permettere agli alunni di seguire nello stesso anno scolastico moduli riferiti ad anni di corso diversi. � Definizione di Percorsi Individualizzati: Il Consiglio di Classe, con la sola presenza degli insegnanti, è l'organo collegiale che, sulla base di criteri e modalità stabiliti nel P:O:F:, delibera il riconoscimento dei crediti, l'attribuzione dei debiti, il conseguente percorso individuale.

Sia nel triennio che nel biennio i vari Consigli di classe, in aggiunta alle ore curricolari, hanno a disposizione – grazie alla scomposizione e ricomposizione dei gruppi classe e alla flessibilità oraria – un monte ore da utilizzare per itinerari formativi differenziati. Tali percorsi sono rivolti agli alunni che presentano carenze in alcune discipline e non hanno la possibilità di recuperare con le proprie forze.

Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, attribuisce all'alunno non promosso crediti spendibili nell'anno scolastico successivo. Lo studente non avrà quindi l'obbligo di frequenza delle lezioni relative a materie nelle quali ha già conseguito la sufficienza.

Per esempio, un alunno che vuole iscriversi al terzo anno e che è risultato non promosso al terzo anno, può vantare come crediti formali le materie nelle quali è risultato positivo a fine anno scolastico e frequentare solo le materie nelle quali non è risultato sufficiente.

Altro esempio: un lavoratore, che, per esperienza lavorativa, ritiene di conoscere una delle materie del piano di studi può chiedere che sia verificata la sua conoscenza in tale materia e se dimostra di essere sufficientemente preparato può vantare un credito non formale, riconosciuto dall’Istituto, e non frequentare le lezioni in tale disciplina.

Per quanto riguarda i candidati all’esame di Stato in possesso di crediti relativi alle prove previste, per aver conseguito altro diploma di maturità o diploma di laurea, conformemente alla normativa vigente (art.7 comma 4 del D.M. 7 novembre 2000) si adotta il criterio seguente: il credito scolastico comporta l’esonero dalla quota di terza prova e dalla prova orale relative alla disciplina accreditata con conseguente adeguamento del criterio di valutazione. Il risultato numerico delle prove dei candidati provvisti di credito/i viene quindi rapportato proporzionalmente ai valori numerici applicati per gli altri candidati.

Offerte formative complementari dei corsi

Oltre ai percorsi curricolari i Corsi Pomeridiani realizzano interventi specifici, finalizzati a consentire le pari opportunità di istruzione anche alle fasce di studenti più deboli:

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� Corsi specifici di Italiano L2: sono finalizzati al successo scolastico degli studenti di Lingua Madre diversa dall’italiano. Sottolineiamo che, proprio in base al riconoscimento dei crediti pregressi, nel Corso Pomeridiano si verifica spesso il caso di studenti migranti, giunti di recente in Italia, che per il livello di scolarizzazione buono o addirittura eccellente vengono inseriti in classi avanzate, ma hanno bisogno di consolidare le competenze linguistiche per proseguire con successo.

� Percorsi integrati 3ª Media + Istruzione Professionale: Consentono di realizzare nello stesso anno scolastico la preparazione per conseguire il Diploma di Terza Media e la preparazione in alcune o tutte le materie del primo anno di Istruzione secondaria Superiore. Sono effettuati sulla base di protocolli specifici dell’IPSIA Cattaneo con Istituti Comprensivi o Suole Medie Statali del territorio. Sono rivolti a giovani adulti migranti giunti in Italia di recente, dotati di buone capacità di apprendimento ma privi di scolarizzazione pregressa.

� Percorsi di Seconda Opportunità: Consistono in moduli sulle conoscenze di base di tutte le discipline necessarie per il conseguimento della Qualifica Professionale. Sono rivolti a giovani adulti, italiani o stranieri, che non hanno assolto l’obbligo di istruzione e risultano inseriti nel mondo del lavoro in modo marginale o precario. I percorsi sono realizzati in collaborazione con tutor ed assistenti sociali di Case Famiglia, di Centri di Accoglienza per minori o di altri enti, sulla base di protocolli specifici.

� Corsi per la Certificazione di competenze professionali di base: Sono moduli relativi a competenze professionali di base dei settori meccanico o elettrico, quali Saldatura; Carrozzeria; Motori autoveicolo; Ciclomotori; Idraulica; Impianti elettrici domestici; Impianti Elettrici Industriali; Tornio, Fresa ed altre Macchine Utensili; ecc. Sono rivolti a studenti adulti, in genere stranieri, con esigenza pressante di qualificazioni minime per accedere al mondo del lavoro. Le certificazioni, rilasciate dopo il superamento delle prove finali di ogni singolo corso, corrispondono anche a credito scolastico nelle discipline pratiche del 1° o 2° anno. Per questo la frequenza di questi corsi spesso ha incoraggiato gli studenti a rientrare in formazione.

L’articolazione e la ricchezza dell’offerta formativa è resa possibile dall’esistenza di reti solide con Istituzioni Scolastiche, Enti Locali, Strutture del territorio, Associazioni di volontariato e del terzo settore. Insieme si condividono programmi, piani d’azione, protocolli, convenzioni, sportelli e attività di orientamento e di accompagnamento al rientro in formazione. Nell’a.s. 2012/2013 i Corsi Pomeridiani hanno collaborato con 36 diverse strutture di Accoglienza o di Servizi (cfr. Sezione Allegati: Corsi pomeridiani - Elenco delle STRUTTURE di ACCOGLIENZA o di SERVIZI con cui l’istituto ha collaborato nell’a.s. 2012/2013).

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f. Arricchimento dell’offerta formativa

Riprendendo alcuni contenuti fondamentali espressi nelle Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento (DPR 15 marzo 2010, articolo 8, comma 6), è evidente come l’offerta formativa degli istituti professionali debba prevedere continue opportunità di contatti con il territorio, sia per realizzare “alleanze formative” con il mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca, sia per motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita professionale secondo modelli competitivi locali ed internazionali.

Conforme a questi principi, l’istituto realizza le seguenti attività come potenziamento dell’offerta didattica e formativa:

ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO

L’Alternanza scuola-lavoro si propone come una modalità di realizzazione del percorso formativo, finalizzata non soltanto all’acquisizione di competenze professionalizzanti spendibili nel mercato del lavoro ma anche all’accrescimento di competenze di tipo trasversale. L’art.8, comma 3 del D.P.R. n. 87/2010, riferito all’istruzione professionale, stabiliva che l’area di professionalizzazione di cui all’art.4 del D.M. 15.4.1994 era sostituita, nelle quarte e quinte classi funzionanti a partire dall’a.s. 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al medesimo D.P.R. n. 87/2010, con 132 ore di Alternanza scuola-lavoro. L’attività didattica è ora regolata dal decreto legislativo del 15 aprile 2005, n.77 “Definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro” L’istituto svolge annualmente il progetto di Alternanza Scuola – Lavoro: già a partire dalle classi seconde, gli studenti vengono messi nella condizione di poter realmente sviluppare le capacita relazionali e le competenze pratiche per immettersi con un valore aggiunto nel mercato del lavoro. Essi svolgono il loro percorso formativo dai 15 ai 18 anni attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa; tutto ciò avviene sulla base di convenzioni con imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza, con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti pubblici e privati (ivi inclusi quelli del terzo settore) disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio che non costituiscono rapporto individuale di lavoro. Nell’ambito del progetto vengono inoltre proposti alle classi IV e V una serie di corsi professionalizzanti realizzati da docenti interni e da esperti esterni provenienti dalle imprese partner o dal mondo del lavoro.

L’alternanza è ormai un’attività consolidata e riconosciuta da tutti i Consigli di Classe ed è caratterizzata da indubbie ricadute positive sugli studenti e sui docenti, che vengono coinvolti a vario titolo:

- la Funzione Strumentale per l'alternanza scuola lavoro coordina le attività inerenti l'attività formativa; - i Consigli di Classe deliberano la partecipazione degli allievi alle attività; - i docenti svolgono azione di monitoraggio degli apprendimenti degli allievi; - il tutor scolastico predispone la documentazione e segue l'allievo nei rapporti con le aziende che

ospiteranno l'allievo per lo stage; - il tutor aziendale si occupa dell'inserimento dell'allievo in azienda.

Per ogni anno scolastico il progetto viene attuato nelle seguenti modalità:

� per le classi II (tutti i settori): due settimane di alternanza, per un totale di 80 ore

� per le classi III, IV e V (tutti i settori): tre settimane di alternanza, per un totale di 120 ore.

Per il corso pomeridiano lo stage e il tirocinio sono effettuati senza sospensione della didattica. Lo stage è organizzato per studenti del triennio non occupati e in particolare per coloro che provengono da altri percorsi di istruzione superiore. I tirocini sono invece previsti in progetti individualizzati di accompagnamento all’inserimento lavorativo e sono indirizzati a studenti (il più delle volte migranti) con pressante bisogno di lavoro.

Vengono inoltre attuati:

� Tirocini personalizzati: da svolgersi con modalità definita di volta in volta dai singoli consigli di classe in caso di particolari esigenze o situazioni personali dello studente

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� Tirocini estivi opzionali:da svolgersi durante i mesi estivi da un minimo di una settimana ad un massimo di sei settimana, per le classi II, III e IV (per tutti i settori, organizzati per gruppi di interesse).

La valutazione, affidata ai tutor scolastici e aziendali unitamente al Consiglio di classe, ha come criteri fondamentali la frequenza scolastica e dello stesso percorso, le competenze trasversali acquisite (relazionali e organizzative) declinate in descrittori chiari e analitici e le competenze professionali acquisite relativamente ai moduli svolti. L’autovalutazione dell’allievo rappresenta un momento altrettanto importante che riguarda la significatività dell’esperienza. Il nostro istituto organizza inoltre, al termine di ogni anno scolastico, un concorso interno sull’Alternanza Scuola Lavoro con lo scopo di creare occasioni e momenti di riflessione sul carattere formativo del progetto e promuovere e approfondire ulteriormente lo sviluppo delle capacità relazionali e delle competenze pratiche degli studenti. Diversi alunni per ogni classe, singolarmente o in gruppo, partecipano con relazioni, testimonianze e lavori multimediali a carattere interdisciplinare, esaminati da un’apposita giuria che decreta i vincitori. Si organizza poi una manifestazione per la consegna dei premi agli alunni.

Per la progettazione e l'erogazione di tutte le attività connesse all’azione di Alternanza scuola-lavoro si seguono le modalità di pianificazione stabilite nella procedura PQ03, progettazione del servizio formativo, e PQ04 erogazione del servizio Formativo (procedure della Qualità).

ACCORDI CON ISTITUZIONI E AZIENDE DI SETTORE Per conservare un costante contatto con il mondo del lavoro e con le realtà industriali del territorio, l’istituto svolge una serie di attività che possiamo così riassumere:

- Protocolli con strutture di formazione di rilievo nazionale e internazionale (Regione Lazio; Provincia di Roma; Cisco System, Autogerma/Volkswagen, Continental/Contitrade; IIS; Toyota Motor Italia)

- Dall'a.s. 2000/2001 l’istituto è sede dell'Accademia Tecnica Volkswagen-MIUR e della CISCO Networking Academy.

- Dall’a.s. 2007/2008 l’istituto è inserito nel Programma Toyota T-TEP (Toyota Technical Education Program), realizzato in collaborazione con la Toyota Motor Italia e il MPI

- Dall’a.s. 2012/2013 l’istituto ha aderito al progetto TEXAEdu Automo’teen realizzato dalla Texa spa,.

Più in particolare rispetto ai singoli progetti:

� CORSI CISCO

L'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Carlo Cattaneo" di Roma è la prima Scuola Pubblica del Lazio divenuta Cisco Regional Academy. l'Istituto ha aderito al CNAP come Local Academy, all'inizio dell'anno scolastico 2000/2001, dopo aver superato i problemi legati al reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la formazione dei docenti e per l'acquisto delle attrezzature didattiche. I corsi Cisco sono stati inseriti nel progetto dell'area professionalizzante (la cosiddetta Terza Area), mirati alla creazione di una figura professionale assolutamente nuova in Italia e, quel che più conta, che dà ai giovani competenze e abilità molto richieste sul mercato del lavoro. Attualmente i corsi Cisco vengono svolti nell’ambito delle attività di Alternanza scuola-lavoro o come completamento dell’offerta formativa curricolare. Numerosi sono stati negli anni i corsi per studenti interni ed esterni che hanno portato a straordinari casi di successo formativo attraverso il conseguimento delle varie certificazioni industriali. Nel''anno 2009 l'accademia ha ricevuto il prestigioso riconoscimento "Cisco Platinum Academy School". Attualmente l'istituto "Carlo Cattaneo" è diventato "academy training center" e "academy support center" e dispone attualmente di 5 istruttori per il corso CCNA e di oltre 10 istruttori del corso IT Essentials

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L’offerta dell’Accademia Cisco è sintetizzata nello schema seguente:

Di questi corsi l’accademia CISCO “IPSIA Cattaneo” offre i curricola:

• IT Essentials • CCENT • CCNA Routing & Switching

L’offerta formativa è rivolta sia agli studenti interni che a quelli esterni.

� PROGRAMMA TOYOTA “T-TEP”

Il Toyota Technical Education Program nasce nel 1990 come progetto di collaborazione tra Toyota ed i sistemi educativi nazionali di tutto il mondo, con l’obiettivo di contribuire alla formazione tecnica degli studenti nel settore automobilistico. La Casa automobilistica stipula un’intesa con istituti tecnici e professionali selezionati, impegnandosi a fornire attrezzature didattiche sulle più moderne tecnologie applicate all’automobile, aggiornare i docenti con corsi hi-tech e favorire l’inserimento dei diplomati T-TEP nel mondo del lavoro, anche attraverso lo svolgimento di stage presso la sua rete di assistenza. Supportando il sistema scolastico con strumenti didattici sempre aggiornati, Toyota permette alla sua crescente rete di assistenza di attingere a professionalità di alto livello, in un periodo storico in cui l’automobile sta raggiungendo un sempre maggiore livello di complessità mentre, soprattutto nei paesi industrializzati, diventa sempre più difficile reclutare dal mercato tecnici autoriparatori. Dai 25 paesi in cui furono stipulate convenzioni T-TEP all’inizio del progetto nel 1990, si è arrivati ad oltre 375 istituti T-TEP distribuiti in 50 paesi. In particolare, in Europa il T-TEP ha raggiunto livelli di diffusione assai rilevanti, con 206 istituti in 22 paesi, e l’Italia riveste un ruolo di primo piano con 16 convenzioni, stipulate a partire dal 1995. In Italia il T-TEP ha inizio nel 1995, con la firma di un accordo tra Toyota Motor Italia, l’attuale Ministero della Pubblica Istruzione e l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato (I.P.S.I.A.) di Monza. Toyota collabora nella definizione del percorso formativo, dota gli istituti T-TEP di nuove attrezzature di officina e offre sessioni di addestramento sistematiche di start-up per i docenti da poco coinvolti nel Programma e hi-tech per i docenti già esperti. Il T-TEP assume oggi in Italia un’importanza sempre maggiore, se si tiene conto dell’espansione di Toyota nel mercato nazionale (dalle 34 mila vetture vendute nel 1998 si è passati alle 130 mila del 2005) e della necessità di aumentare in tempi brevi la capacità di servizio della rete.

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Profilo professionale

Il Programma T-TEP si inserisce nei programmi curriculari o nei corsi già finanziati e costituisce per gli studenti un’importante opportunità per acquisire una specializzazione nel settore automobilistico e consentire l’impiego presso concessionari di tutti i marchi ed autoriparatori indipendenti. Gli istituti T-TEP devono rimodulare i programmi scolastici delle classi coinvolte dal primo al quinto anno (utilizzando le ore di approfondimento, l’area di progetto, la terza area ecc.), per fare in modo che tutte le discipline concorrano sinergicamente al raggiungimento degli obiettivi prefissati nella programmazione del piano formativo. I profili professionali individuati da Toyota sono stati discussi dal Ministero, condividendo la propria analisi delle competenze necessarie per la gestione delle attività post-vendita di un moderno concessionario. Le specializzazioni conseguite al termine dei corsi T-TEP sono certificate in:

� Addetto all’assistenza post-vendita dell’autoveicolo, al termine dei tre anni (conseguimento della qualifica)

� Tecnico di assistenza post-vendita dell’autoveicolo, al termine dei cinque anni (conseguimento del diploma di stato).

Il Diploma conseguito presso una delle scuole T-TEP è un Diploma conseguito con Esame di Stato (ad esempio la Maturità come Tecnico dei Sistemi Energetici) ed è pertanto valido a tutti gli effetti per l’iscrizione ad una qualsiasi università. Per approfondimenti sul progetto, sui materiali forniti e sul programma di formazione cfr. Sezione Allegati: Progetto T TEP.

� PROGETTO ACCADEMY TEXA

L’istituto Cattaneo partecipa al progetto TEXAEdu Automo’teen realizzato dalla Texa spa, società specializzata nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici per Autovetture, motociclette, Camion Bus e Mezzi Agricoli. La Texa spa ha sottoscritto nel 2004 un protocollo di intesa con il MIUR, che consente all’Ipsia Cattaneo di diventare Polo di Formazione nel settore dell’autoriparazione, dotandosi di un’aula attrezzata con strumentazione di diagnosi e simulatori elettronici, nonché di un’officina strutturata per poter effettuare le prove pratiche sui mezzi. L’istituto si impegna a fornire l’officina Texa per corsi di formazione, aperti anche a docenti ed alunni meritevoli, nonché a realizzare moduli didattici della consistenza oraria complessiva di 180 ore nel triennio, che contemplano contenuti previsti nella programmazione curricolare delle discipline del secondo biennio e dell’ultimo anno. Con l’adesione al progetto TEXA l’istituto fornisce l’opportunità a docenti ed alunni di poter utilizzare le più moderne tecnologie di diagnosi e di rendere così più efficace il processo di insegnamento-apprendimento. Per approfondimenti sul progetto e sui contenuti del Percorso formativo T.D.S.J (Technical Diagnosis Specialist Junior) cfr. Sezione Allegati: Progetto Texaedu Automo' teen

ECDL - PATENTE EUROPEA D ’ INFORMATICA

L’Istituto è sede della “Patente europea d’informatica” e della “PEARSON-VUE” per la certificazione delle competenze nel settore della tecnologia delle informazioni. ART. 9 CCNL - COMPARTO SCUOLA

Ogni anno l’istituto accede ai fondi dell’art. 9 CCNL – comparto scuola, destinati a finanziare interventi sulle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione.

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PROGETTI EUROPEI

Programma di apprendimento permanente LLP (2007-2013)

I progetti realizzati con programmi dell’Unione Europea costituiscono una possibilità per tutti di conoscere e imparare a comprendere nuove realtà, sviluppare e incrementare competenze, crescere attraverso il confronto. Nello spirito dei progetti europei l’istituto offre agli alunni meritevoli la possibilità di partecipare alle azioni di mobilità (in base al numero delle mobilità autorizzate dall’Agenzia Nazionale) senza discriminazione di età, razza, sesso, religione , disabilità, lingua, nazionalità, sulla base del lavoro svolto, del profitto scolastico e della motivazione individuale. Tutti I progetti europei attuati dal nostro istituto sono parte integrante del curricolo scolastico. Le azioni prevedono attività di aggiornamento e innovazione didattica e metodologica, scambi e stages (di varie settimane con attività lavorativa documentata per gli alunni partecipanti) su scala Europea con partners in paesi come Spagna, Gran Bretagna, Finlandia, Portogallo, Romania, Germania e Irlanda.

Nel corso degli anni sono stati realizzati numerosi progetti nell’ambito del Programma Leonardo (progetto pilota Te.S.E.O, progetti di mobilità formatori e mobilità studenti: Flexibility in training, Eurotraining, Student Abroad, Training and production in Europe: a goal for vocational students, Training and production: a networking experience in Europe, Training and evaluation: comparing and experimenting new models and instruments; Job hunting and learning: a global approach for the European job market, Rainbow, W.I.P., PROTIRO, Orientation for students’ assessment, EU4GEO) e dei Progetti Socrates/Comenius (Qui non si fa la storia, l’Europa ma non solo…., Heroes and cultural identity, Sustainable solutions, Good Food – Good Mood).

Con protocollo MPI/Ufficio Scolastico Regionale n.7835 il Cattaneo è stato designato “scuola polo a livello locale per promuovere la dimensione europea dell’educazione” insieme ad altri Istituti del Lazio.

Nell’a.s. 2012-2013 sono stati realizzati i seguenti progetti: • Progetti Leonardo (tirocini in imprese di settore) • Leonardo IVT Eu4Gea: tre settimane di tirocinio in impresa di settore in Spagna –Valencia (3-24

Febbraio 2013). Hanno partecipato 10 alunni e due docenti. • Progetti Comenius Partenariati Multilaterali: sviluppo di un lavoro su una tematica comune insieme ai

partner e presentazione dei lavori svolti nei meeting di progetto • Comenius Good Food Good Mood (biennio 2012-2014): 24 mobilità

Meeting di progetto: - Romania (24-28 Ottobre 2012): Colegiul Naţional “ALEXANDRU IOAN CUZA” Ploieşti - Italia (7-10 Febbraio2013): IPSIA Carlo Cattaneo, sede di Corso Vittorio/Edinburgh College - Gran Bretagna (17-21 Aprile 2013): Marriotts School Stevenage, Hertfordshire, England

Inoltre l'I.P.S.I.A Cattaneo fa parte di una rete scolastica territoriale a carattere regionale che prende il nome di "Sistema DEURE". Le scuole DEURE della Regione Lazio hanno stipulato tra loro un accordo di rete per affrontare il decentramento della pubblica istruzione e l'autonomia conferita alle scuole, nell'ottica della realizzazione di un centro di risorse territoriali, allo scopo di consolidare il lavoro comune già avviato (progetti europei in Socrates e Anno Europeo delle Lingue) e le precedenti esperienze sulla Dimensione Europea dell'Educazione. La rete ha un suo sito web denominato www.deurelazio.it Tutte le attività svolte nel corso degli anni sono dettagliatamente illustrate nel sito dell’istituto, alla voce “Progetti europei”. PROGETTO “ PEER REVIEW IN RETE E COMUNITÀ DI PRATICHE ”

La Peer Review (Valutazione tra Pari) è una forma di valutazione esterna che ha l’obiettivo di supportare le strutture scolastiche e formative nelle iniziative di sviluppo e di assicurazione della qualità. Un gruppo di esperti esterni, definito Peers (Pari), è chiamato a valutare la qualità di differenti ambiti/aree della struttura scolastica/formativa valutata. Gli ambiti di valutazione possono riguardare singole Aree di qualità (come ad esempio la qualità dell’insegnamento/apprendimento, il curriculum, ecc.) o l’intera

Page 23: II. L’ OFFERTA FORMATIVA - ipsiacattaneo.itipsiacattaneo.it/home/wp-content/uploads/2014/01/POF-Lofferta... · II. L’ OFFERTA FORMATIVA a. Articolazione dei corsi I percorsi degli

organizzazione. Durante il processo valutativo, i Peer conducono visite presso l’istituzione soggetta a valutazione. I Peer sono esterni, ma lavorano in un contesto simile a quello dell’istituzione valutata e sono dotati di esperienza e professionalità specifiche nella materia valutata. Sono persone indipendenti e si pongono “su base di parità” con le persone delle quali deve essere valutato il rendimento. L’iniziativa nasce in ambito europeo con il Progetto Leonardo da Vinci AT/04/C/F/TH-82000 “Peer Review in Initial VET” (ottobre 2004 - settembre 2007). In ambito italiano la Rete nazionale di Peer Review si inserisce nelle attività per la promozione della qualità del sistema di Istruzione e Formazione professionale programmate all’interno del PON Convergenza e Competitività, Ob 3.1 - Asse Capitale Umano del Ministero del Lavoro Il progetto nazionale, denominato: “Peer Review in RETE e Comunità di Pratiche”, è stato realizzato dall’ISFOL in collaborazione con il CIOFS/FP e con il CNOS/FAP. L’IPSIA Cattaneo è uno dei partecipanti alla rete, composta da 6 istituzioni scolastiche e da 4 centri di formazione professionale su tutto il territorio nazionale. CORSI DI VARIO GENERE

Quando le finanze della Scuola lo permettono, vengono organizzati corsi pomeridiani specialistici come: � “Fonti di energie rinnovabili” (Fotovoltaico, eolico e idrogeno),

� “Reti telematiche”, per la quale materia l’Istituto è Regional Accademy della CISCO System. A tal proposito è opportuno specificare che le competenze in merito alle Reti informatiche e telematiche sono trasversali a tutte le classi, iniziando dalla I classe con la materia TIC (Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione).

COLLABORAZIONI CON ESPERTI ESTERNI

All’interno di progetti specifici l’Istituto si avvale della collaborazione continuativa o occasionale di esperti e consulenti esterni. Fino ad oggi tali collaborazioni sono state effettuate con Operatori e Tecnici specializzati, per la realizzazione di esercitazioni, dimostrazioni, stages e tirocini professionalizzanti, sia nel triennio iniziale che nel biennio postqualifica; con Mediatori Linguistici e Interculturali, per consulenze sui paesi di provenienza degli alunni immigrati, relative alle attività di programmazione, e per interventi specifici nello svolgimento delle attività didattiche e nella elaborazione dei materiali didattici; Specialisti diversi, competenti nella conduzione di attività particolari (Legalità - Musica - Teatro - Cinema – Fotografia) I collaboratori vengono individuati sulla base dei curriculum presentati, oltre che sul bilancio delle attività già svolte con l'Istituto.