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    Identit di genere e relazioni affettive

    La costruzione dellIdentit di genere. Differenze uomo-donna.

    Per identit di genere si intende lacquisizione sia a livello cosciente che a livello inconscio del senso diappartenenza al proprio sesso biologico.Potremmo definire lidentit come un processo che si snoda lungo lintero arco evolutivo della persona e

    che trae contenuti, ridefinizioni e nuove espressioni dalle tappe fondamentali che lindividuo percorre. Sead esempio pensiamo ad una bambina di 6 anni, o ad un donna di 30, oppure ancora ad una donna di 60, evidente la differenza del senso della propria femminilit, visti i diversi momenti che si trovano a vivere.Il tema, a partire dal secolo XIX, pone il problema della rilevante distinzione tra ci che biologico e ciche sociale. Questo problema si colloca in una modificazione della visione statica di natura e di realtverso una visione pi dinamica, in cui lidentit di genere non pi considerata come data fin dallinizioma come risultato complesso e laborioso di una storia personale: uomini e donne non si nasce, lo sidiventa.In questo processo si distinguono diversi piani:1. quello di genere legato ai dati genetici, biologici;2. quello psicosessuale che si riferisce in modo pi diretto alla soggettivit, e alla dimensione interiore;3. quello che potremmo chiamare di ruolo, dipendente dai modelli antropologico/culturali - dai

    condizionamenti sociali.Il senso di identit di ognuno dunque costituito da diversi strati sovrapposti e in comunicazione: il nucleoprofondo, formato dalle esperienze infantili di legame e di identificazioni con le figure genitoriali, che siintegra con i valori, le aspettative, la visione del mondo che lindividuo sviluppa col passare degli anni,elaborando contenuti della sua storia specifica. Il senso di identit di ognuno riassume le esperienzepassate e la progettualit futura, i bisogni i valori e le aspettative entro una cornice culturale che nedetermina parte dei contenuti e le modalit di espressione.Si tratta di un complicato processo in cui implicato, non solo il corredo biologico, ma anche lintensointreccio di relazioni in cui ciascuno di noi inserito fin dal primo istante. Una volta che si strutturatalidentit di genere non pu essere corretta, un costrutto permanete che definisce in modo significativouna persona in ogni momento della sua vita.

    Genesi delle differenzeTradizionalmente, la persona che si prende cura del bambino nei primi mesi di vita, in modo pisostanziale1, solitamente la madre. La madre dunque rappresenta la persona con cui si stabilisce il primolegame affettivo importante.Poich per entrambi i sessi la persona che si prende cura del bambino una donna, le dinamicheinterpersonali che presiedono alla formazione dellidentit di genere sono diverse per il bambino e per labambina. La formazione dellidentit femminile ha luogo nel contesto di un rapporto senza fratture. Madree bambina appartengono allo stesso sesso. Lesperienza dellattaccamento affettivo camminaparallelamente al processo di identificazione.Al contrario i maschi, nellidentificarsi come appartenenti al sesso maschile, distinguono la madre da sestessi, rinunciando in parte alloggetto damore primario, e al senso di legame empatico e intimo che cinvece tra madre e figlia femmina.Per il bambino e per luomo la separazione e lindividuazione sono legate in modo decisivo allidentit digenere, in quanto per lo sviluppo dellidentit maschile essenziale la separazione dalla madre. Per labambina e per la donna invece, i problemi di femminilit o di identit femminile non dipendono dallaverrealizzato la separazione dalla madre o dal progredire del processo di individuazione.A differenza di ci che accade nel maschio, che pur avendo avuto come primo oggetto damore una donna,si deve staccare da lei per identificarsi con il sesso di appartenenza, la bambina ha, oltre ad un rapportodamore, un rapporto di identificazione con la madre. Lindividuazione della donna avverrebbe quindi sulla

    1Recentemente si osserva una modificazione di questa tendenza, ed un coinvolgimento pi attivo del padre nella diade madre-

    bambino, soprattutto per quanto riguarda alcune pratiche di accudimento, come la pulizia e gli scambi interattivi con il neonato.Anche se rimane alla madre un ruolo privilegiato soprattutto per la funzione nutritiva attraverso lallattamento.

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    base dellattaccamento, mentre quella delluomo sulla base della separazione. La bambina si percepisce inrapporto con entro una dimensione intersoggettiva attraverso la quale definisce la sua identit.Restando fedeli a questo pensiero si potrebbe dire che ciascun sesso percepisca un pericolo identitarioladdove laltro non ne vede alcuno: gli uomini nella connessione e nellintimit, le donne nella separazione.Poich la mascolinit si definisce attraverso la separazione e la femminilit si definisce attraversolattaccamento, lidentit di genere maschile potrebbe risultare minacciata dallintimit, mentre l identit digenere femminile potrebbe risultare minacciata dalla separazione.

    Il rapporto delle bambine con la madre viene descritto come pi aperto, meno limitato e con legamiemotivi pi stretti. Ci ha un impatto significativo sullo sviluppo del S della donna, per cui le bambinerimarranno pi aperte al libero scambio emotivo con le loro madri per tutta la loro vita. Ci incoraggia losvilupparsi di competenze relazionali.Nelle donne viene individuata la costruzione del S in relazione mentre negli uomini la costruzione del Sattraverso lautonomia e la separazione. Conseguentemente, ma anche parallelamente al processo diidentificazione, il confronto con laltro da s e con il mondo esterno oltre loggetto damore primarioacquistano una funzione fondamentale nel processo di costruzione dellidentit. Il padre allinterno dellacoppia genitoriale svolge spesso questa funzione.

    La funzione paterna

    A partire dal terzo quarto mese fino ai 3 anni, lo scarto che la madre introduce gradualmente tra i bisognidel bambino e il loro appagamento lo porta a esperire con continuit la differenza tra s e loggetto, ladisillusione sulla propria onnipotenza e la percezione della dipendenza e del l imite.Il padre si interpone tra figlio/a e la madre, rappresentando quel necessario svezzamento dal seno, perchcomporta la rimozione del desiderio materno e laccesso al mondo e agli altri. Il padre ha un ruolometaforico e permette al bambino/a di acquisire la sua identit. Egli apre la crescita psicologica delbambino alla cultura, alla socialit e alla differenza tra i sessi. Il padre per il maschio il principale modelloidentificatorio, ma lamore che gli porta la figlia fa s che consistenti aspetti della personalit del padre, inquanto maschio e in quanto altro, si armonizzino con lo sviluppo della femminilit della bambina. Per lacostituzione dellidentit femminile peculiare la presenza della funzione paterna in quanto altro diversodalla madre come oggetto e genere sessuale. In altri termini lamore del padre e per il padre permette allafiglia di fuoriuscire dalla relazione indistinta con la madre, rinunciando alla fantasia onnipotente. in questarinuncia che la bambina si conferma donna.

    Questi aspetti di relazione sinora descritti, fino a poche decine di anni fa erano quasi perfettamentesovrapponibili alle figure materna e paterna. In tempi recenti, le nuove condizioni di vita e il percorso versola parit dei sessi, tendono a sfumare questa netta distinzione e ad identificare, pi che un padre e unamadre rigidamente definiti in compiti e ruoli precisi, una funziona materna di accudimento e risposta aibisogni primari, e una funzione paterna di separazione dal rapporto fusionale e di apertura al mondo per lascoperta di s e dei propri limiti/confini e per la scoperta dellaltro.

    Identit di genere e rappresentazione sociale

    Il ruolo di genere definisce le attese di una cultura nei confronti dei comportamenti appropriati di unuomo e di una donna: linsieme dei comportamenti che strutturano le nostre relazioni e il modo dipercepirci degli altri.Fra tutti i fattori che concorrono alla formazione dellidentit di genere, grande importanza assume

    lapprovazione consensuale, da parte dei genitori, di questa identit ed i conseguenti messaggi indirizzati albambino circa lo stereotipo della mascolinit o della femminilit, cos come inteso dalla coppia parentale inuna determinata cultura.Il bambino nasce avendo un sesso, ma non possiede ancora un genere. La sua identit sociale in quantomaschio o femmina posseduta da coloro che lo circondano, e sono, le rappresentazioni sociali di costoroche ne indirizzano i pensieri, i sentimenti e le attivit. Col tempo il bambino interiorizzer lerappresentazioni sociali di genere della collettivit a cui appartiene ed esprimer la propria identit digenere utilizzando i modi di pensare, sentire e agire della stessa.Lidentit di genere comincia ad essere attiva intorno allanno e mezzo di vita e si apprende tra i 3 e i 7anni: allinizio del linguaggio che i bambini cominciano a progredire in maniera apprezzabile verso

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    linteriorizzazione delle rappresentazioni sociali di genere e ad esprimere distinte identit sociali di genere.Ogni bambino e bambina impara cosa tipico delluomo e della donna e dunque cosa accettato. Lericerche mostrano chiaramente che da parte dei genitori e dei pari, latipicit nei maschi meno accettatarispetto allatipicit nelle femmine. I genitori acconsentiranno pi facilmente che la propria figlia giochi acalcio piuttosto che permettere che il proprio figlio giochi con le bambole o segua una lezione di danza.Leggi sociali non scritte, puniscono con la stigmatizzazione e lemarginazione, chi, soprattutto tra i maschi,ha comportamenti poco conformi rispetto a quanto stabilito dal ruolo di genere.

    Il diventare uomo o donna un processo culturale poich il bambino non nasce con una identit di genere,ma solo con caratteristiche sessuali. Tuttavia circondato da un mondo di adulti che costruiscono ilneonato in termini di rappresentazioni sociali di genere.

    Identit e adolescenza

    L'adolescenza costituisce un'altra tappa fondamentale nella vita di un individuo per la costruzione dellapropria identit. proprio dell'adolescenza interrogarsi sui cambiamenti, fare progetti, e non soltanto abreve scadenza, impossessarsi di una chiave di lettura della realt; scoprire il senso del proprio essere edelle proprie azioni; saper agire liberamente senza cedere a condizionamenti e manipolazioni; aprirsi arapporti di confronto con gli altri; sapersi costruire unidentit che sia vera, originale, propria.Interrogarsi sulla propria identit significa anche porsi delle domande sull'essere maschio o femmina.In adolescenza il processo di costruzione dellidentit continua con la differenziazione dallaltro. I bambiniallinizio hanno bisogno di un modello da seguire e successivamente si differenziano dal modello facendoproprio quanto hanno appreso, sviluppando cos capacit personali.Uno dei problemi pi importanti che ladolescente si trova a superare il riassestamento dellimmagine dis sia dal punto di vista intrapsichico che sociale.Laltro aspetto importantissimo il riassestamento familiare. Il ragazzo e la ragazza cio devono separarsidalle figure genitoriali che fino ad allora hanno rappresentato per loro sostegno e presenza.Spesso trovano lalleanza dei coetanei, che si trovano a fronteggiare gli stessi problemi. Da qui la naturaletendenza dei ragazzi a prediligere la vita di gruppo che un utilissimo strumento per superare insieme ledifficolt delladolescenza. importante sostenere ladolescente nelle sue trasformazioni. Le relazioni hanno un valore rilevante nellacostruzione dellidentit, in ogni fase del processo di crescita indispensabile l'apporto dell'adulto. Inparticolare gli adolescenti hanno bisogno di trovare un punto di riferimento in adulti capaci di dare segnaliprecisi e facilmente decodificabili ai quali questi possano adattarsi od opporsi, ma che non possonoignorare e di cui non possono fare a meno. necessario graduare le conoscenze per consentire loro diassimilarle criticamente; non imporre scelte precoci di cui non sono ancora capaci di valutare e gestire leconseguenze; non omologarli precocemente su un modello falso di adulto; rispettare la personalit informazione senza sfruttarla e manipolarla, ma sostenendola nel suo difficile cammino di apprendistato allavita.Ladolescenza e lidentit contemporanea si costruiscono tramite sistemi diversi rispetto al passato, in cui ivalori tradizionali erano universalmente accettati, le modalit di educazione erano rigidamente tracciate, ilsoggetto in fase evolutiva trovava gi predeterminata la mappa di orientamento nella vita, e limpatto neiconfronti della realt era sicuramente meno traumatico perch conosciuto e gestibile. Mentre l identitcontemporanea si costruisce attraverso percorsi di elaborazione pi soggettiva, essere maschio o femminaoggi qualcosa di molto meno stabilito socialmente di quanto avveniva in passato, cos come per quelloche riguarda gli altri ruoli, sia sociali, sia affettivi. Si parla di una societ instabile; una societ caotica in cui

    sembra che il fare debba predominare sul pensare, l'avere debba prevalere sull'essere, ma che presentaanche molti elementi estremamente positivi rispetto al passato come la riduzione di forti condizionamentie pregiudizi; una maggiore spontaneit nei comportamenti meno soggetti a autoritarismi familiari e sociali;una migliore conoscenza dei problemi del corso della vita e del senso delle cose; la possibilit, di un piaperto dialogo culturale; la maggiore comprensione dei propri diritti personali e di cittadinanza e i maggioristimoli e le pi diffuse occasioni di partecipazione alla vita sociale.

    Un breve cenno al contesto sociale modificato

    Il periodo storico e sociale che stiamo vivendo ha completamente modificato la prospettiva della ritualitdella crescita ed ha allungato di molto il periodo di transizione allet adulta.

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    Le transizioni presentano, nella nostra societ attuale, caratteristiche peculiari. Sono innanzituttodenormativizzate. Nella societ premoderna i passaggi erano infatti inseriti allinterno di una strutturasociale e culturale nella quale erano chiaramente definiti i tempi e le modalit del passaggio. Oggi i percorsisono determinati in maniera autonoma dai soggetti coinvolti che decidono quando e come effettuare latransizione. Inoltre le transizioni oggi hanno perso il loro essere corali e caratterizzate da ritualit. Ladifficolt della transizione risiede nel fatto che mette in una condizione incerta, ambigua e rischiosa. Neipassaggi si fa saliente il tema della perdita. La transizione va vista non come un semplice passaggio di

    condizione ma riguarda qualcosa che va lasciato e implica il raggiungimento di un obiettivo/scopo che vieneraggiunto attraverso prove e sfide da superare.Il passaggio dalladolescenza allet adulta si dilatato nel tempo. Le culture occidentali permettono aigiovani adulti (emerging adults) di esplorare la propria identit, i propri ruoli e le proprie aspettative easpirazioni, prima di entrare a pieno titolo nellet adulta, caratterizzata da maggiori responsabilit, nuovistatus sociali e lavorativi, e nuovi compiti di sviluppo. La transizione allet adulta non un periodocaratterizzato da precisi step ma contraddistinta dal susseguirsi di molte microtransizioni. I giovanihanno pi tempo per diventare adulti. Ma in quale scenario avviene la transizione?La transizione alla vita adulta e la definizione della propria identit, si verifica oggi in un contesto socialemolto complesso, caratterizzato, molto pi che in passato, da insicurezze e sfide.Lincertezza politica, la globalizzazione, la caduta dei grandi sistemi ideologici, il multiculturalismo, ladiffusione dellICT (Innovative Communcation Technology) hanno posto i giovani delle diversi parti delmondo alle prese con una necessaria ridefinizione del modo in cui vivere, appartenere, abitare, impegnarsinella famiglia e nel contesto sociale. I cambiamenti avvenuti e che stanno avvenendo pongono legenerazioni familiari e sociali, giovani e adulte, in difficolt poich le abituali strategie messe in atto per farfronte alla complessit delle sfide non sono pi idonee. In particolare, le giovani generazioni, sommerse dastimoli e compiti molteplici, sono in difficolt nellaffrontare limpresa da soli: necessitano dellacollaborazione della generazione adulta familiare e sociale cos da poter meglio integrare con successo leproprie spinte con il contributo delle generazioni precedenti. in questo scenario che si colloca il fenomeno del prolungamento alla transizione allo status adulto in cuicostruire la propria identit. Oggi, per diventare adulti ci vuole pi tempo. Il tempo che si prendono igiovani, ma che dato dagli adulti, un tempo saturo di stimoli ed opportunit ma anche di incertezza.Questo prolungamento pu essere visto come una risposta funzionale a una serie di problemi sociali e allerichieste sempre pi complesse che la societ pone ai giovani, ma anche al gioco tra le generazioni.Infatti, mentre fino a qualche decennio fa si assisteva ad una chiara contrapposizione conflittuale tragiovani ed adulti, in particolare con i genitori, che spingeva i primi a cercare la propria strada ed acostruire il proprio futuro uscendo dalla famiglia dorigine ed inserendosi nel mondo sociale (per lo pi conla ricerca di un lavoro e la formazione di una famiglia delezione attorno ai 20 anni), oggi il clima familiarearmonico e la forte incertezza del contesto sociale spingono i giovani ad avviare e talvolta concludere la transizione allet adulta allinterno della famiglia dorigine.

    Le relazioni familiari acquisiscono un ruolo fondamentale in quanto costituiscono la trama relazionale sullaquale il giovane diventa adulto. Il giovane-adulto si costruisce entro le mura domestiche una zona franca,totalmente autonoma e privata in cui gode di grande libert. Pu cos contare sullappoggio e sulla risorsadella famiglia dorigine senza particolari costrizioni.Di fronte ad un futuro incerto la famiglia dorigine rappresenta sia la sua fondamentale certezza sia il luogodove poter prolungare il tempo di preparazione allinserimento in una arena sociale sempre pi

    competitiva e incerta. La famiglia sembra costruire lancoraggio istituzionale e cognitivo che d alle nuovegenerazioni la possibilit di affrontare la frammentazione sociale e lincertezza che caratterizza la realtcontemporanea.Giovani e adulti sono accomunati da una rappresentazione negativa della vita adulta che ha caratteristichedi incertezza e precariet sia sul piano sociale - difficile realizzare le proprie aspirazioni sul piano lavorativo -che familiare difficile trovare un partner affidabile. Genitori e figli sono perci accomunati da unidea diidentit adulta e di realizzazione di s nella quale sono prevalenti gli aspetti autocentrati di tipo espressivofondamentalmente slegati e scissi dalla dimensione generativa con le connesse responsabilit nei confrontidi una futura famiglia. Lavoro e affetti sono intesi come ambiti nei quali realizzare la propria espressivit emolto meno come ambiti nei quali assumersi impegni e rispondere di legami.

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    Per i giovani la vita stata trasformata in una complessa successione di situazioni che essi percepisconoessere come transitorie e che necessitano di essere selezionate ed organizzate. In questa situazione sidiventa adulti facendo una serie di cose non progettando e scegliendo.A partire da questo contesto familiare supportivo il figlio giovane pu avventurarsi a piccoli passi nel socialee fare esperienza controllata del mondo del lavoro che al centro delle sue preoccupazioni. Allo stessomodo egli affronta lesperienza affettiva, spostando in avanti la decisione di fare famiglia. Il giovane riescecos ad avere un consistente periodo di moratoria in cui mettersi alla prova nella vita affettiva e lavorativa

    senza doversi fare carico in maniera completa dei vincoli e delle responsabilit che queste scelte implicano.

    Le relazioni e la fruizione dellesperienza

    I giovani si ritrovano ad essere nello stesso tempo privi di orientamenti sicuri anche sul piano ideologico eprivi di certezze o di maestri che indichino loro vie da seguire e il senso delle cose. La dimensioneprogettuale spesso sfuma e diviene centrale lambito del privato, degli affetti e dellamicizia dove ilpresente e la quotidianit si dilatano senza confini e dove possibile sperimentare la reversibilit dellescelte, da cui tornare indietro. Allo stesso tempo, anche vero che stanno nascendo a livello internazionalemovimenti di protesta contro le derive della globalizzazione economica. Questi movimenti vedono comeprotagonisti molti giovani pensanti e attivi. Se diventare adulti significa normalizzarsi, fissarsi in qualcheruolo preciso (lavoratore, studente marito, genitore) ripetere lidentico lavoro fino alla pensione, allora sipreferisce prolungare la fase pi mobile e creativa (ma non necessariamente la pi spensierata) e rimanerecos un giovane.Allidentit precodificata, proposta ed imposta dalle varie agenzie di produzione culturale ed economica, igiovani contrappongono riformulazioni private e del tutto soggettive del proprio modo di essere, tese asalvaguardare i vari stili individuali nellesprimere la propria soggettivit sociale.

    Tutto questo ha dei rimbalzi nella sfera affettiva e relazionale cos come in quella amorosa e sessuale. Ipressanti ritmi del quotidiano con tutte le sue sfide e richieste di immaginazione e creativit, lo stress datodallincertezza circa il futuro, creano a volte entusiasmo e adrenalina ma molto pi spesso panico angosciafatica di vivere confusione e caos, nel senso che non si riesce a capire a cosa meglio attribuire priorit.Lantidoto per i ragazzi diventano spesso le strategie di fuga: i viaggi, lo shopping, la frequentazione dipalestre e locali notturni.Altre volte si vuole e si ricerca lo straordinario o leccesso attraverso la pittura del corpo e la sua meticolosavestizione i graffiti sui muri, sui treni, oppure attraverso input iconici e sonori dalla rete, dai rave dallediscoteche, dai videoclip.Si cerca, insomma, soprattutto nelle vicende amorose linconsueto, il patos e la pienezza fino allostordimento fisico e mentale.Lamicizia e lamore sono tuttora considerati dai giovani i valori pi importanti e pi desiderabili. Lamore,lattrazione fisica, il rispetto e la fiducia sono gli elementi che caratterizzano il rapporto affettivo. Muta,per la contrattualit allinterno della coppia che pi orientata verso una decisa parit tra i sessi. Ci sispinge verso un amore che implica una relazione libera da norme e canoni eterodiretti dai costumi socialima gestita e negoziata esclusivamente dai due partner della coppia. Questo comporta a volte labitudine aun nomadismo amoroso irrequieto ed alla discontinuit (si ama per poco seppur intensamente) che spessoostacola il raggiungimento pieno della relazione amorosa genitale adulta, ovvero dellamore sessualematuro, il quale implica una buona fiducia nella personale capacit di dare e di riceverecontemporaneamente amore e gratificazione sessuale, in un processo che aiuti a crescere e che contrasti in

    parte il conflitto tra amore e sessualit tipico dellet infantile.

    Circa la sessualit si hanno sempre molte paure ma da un punto di vista pratico esperienziale piuttosto cheda un punto di vista morale. La sessualit vissuta con paura non tanto per i sensi di colpa quanto piuttostoperch si ignorano alcuni aspetti, oppure perch si teme di non essere allaltezza.Domina un uso disincantato della domanda sul sesso che spesso i giovani rivolgono agli esperti delmomento. Lambivalenza inerisce ogni aspetto della vita sessuale ed amorosa: si vorrebbe amare con tuttele forze ma anche tradire o essere traditi. Sono amori brevi e potenti che spesso si consumano in pochimesi, amori nati dal caso e fondati su quel mutuo complice contratto della relazione interessata soprattuttoad esaudire i bisogni reciproci e le reciproche aspettative di desiderio e rassicurazione, ma destinata a

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    terminare qualora questo contratto irrevocabilmente fallisca. Quando scoppia la crisi i due fanno moltafatica a negoziarla e risolverla. Se il rapporto finisce c disperazione ma pochi rimpianti perch sin dai primiistanti si cerca di portare laltro ad assecondare immediatamente bisogni e aspettative convergenti.

    Anche lassunzione di droghe non pi come un tempo accompagnata da sensi di colpa, anzi vissutacome un gesto di ribellione nei confronti di regole imposte, come rituale di gruppo e come rito catartico incaso di grave conflittualit con i propri genitori: pu capitare che giovani in crisi con i loro genitori agiscano

    la protesta trovandosi in gruppo a spinellare. Il consumo di birra alcool droghe leggere e sintetiche spessoun rito indispensabile per creare intorno un humus adatto alla reciproca confidenza e serve anche persbloccare alcuni canali della comunicazione e dellintersoggettivit spesso ostruiti dal senso di timidezza edi vergogna. frequente il caso che gli incontri avvengano con lo scopo dichiarato di sballarsi un po perscrollarsi di dosso, insieme agli altri responsabilit, angosce e preoccupazioni. Talvolta diventa lunicomezzo per sentirsi vivi.

    Identit di genere e orientamento sessuale

    Lorientamento sessuale indica lattrazione affettiva ed erotica da parte di una persona nei confronti di altrisoggetti del proprio sesso biologico (definito orientamento omosessuale), del sesso opposto (definitoorientamento eterosessuale) o di entrambi i sessi (definito orientamento bisessuale). La definizione delproprio orientamento sessuale non una scelta, ma il frutto di un complicato processo che interseca fattoribiologici ed esperienziali (AA.VV., 2008 - Batini, 2011)La maggior parte degli studiosi concorda nellidea che lorientamento sessuale sia determinato in modomultifattoriale: si formi cio tramite complesse interazioni di fattori biologici, psicologici e sociali . Questamiscela di fattori cambia da individuo a individuo e va a costituire la sessualit specifica di ogni persona: lamappa damore dellindividuo, unica e tipica di ognuno. La formazione di un orientamento sessuale stata spesso oggetto di discussioni e polemiche: gli assertori di unorigine culturale dellomosessualithanno ritenuto confermate le proprie ragioni da dati che evidenziano la visibilit dellorientamentosessuale negli omosessuali in et tardiva rispetto agli eterosessuali, ma dalle indagini retrospettivecondotte sulle persone omosessuali, lorientamento sessuale sembra stabilirsi prima delladolescenza eprima dellinizio dellattivit sessuale, in genere preceduta da una consapevolezza del propria attrazioneper le persone dello sesso stesso (proprio come accade per gli eterosessuali). Lorientamento sessuale sisvilupperebbe allora relativamente presto durante linfanzia e non andrebbe incontro a grandi cambiamentinel corso della vita.Tra i numerosi stereotipi che riguardano gli omosessuali molto diffuso quello secondo cui la famiglia diorigine sarebbe responsabile dellomosessualit dei figli. Non esistono evidenze empiriche che dimostrinouna relazione diretta tra particolari comportamenti o abitudini o situazioni delle famiglie di origine eomosessualit. La pedagogia contemporanea non confessionale studia le famiglie con membri omosessualinon per individuare le cause o gli aspetti inadeguati, ma per studiare i processi relazionali che possonoostacolare o facilitare laccoglimento del coming out dei figli omosessuali. Lorientamento dei genitorisembra avere un impatto nullo o modesto su quello dei figli: i figli omosessuali sono cresciuti in famiglieeterosessuali e la maggioranza dei figli cresciuti da coppie omosessuali diventa eterosessuale conpercentuali non significativamente diverse dei figli di coppie eterosessuali, come testimoniano numerosericerche (Batini, 2011).Lo sviluppo dellidentit di genere complesso poich si tratta di un costrutto multifattoriale composto daelementi ciascuno dei quali ha una sua complessit notevole e si sviluppa secondo modalit, influenze,

    tempi differenti.La formazione dellidentit sessuale di un soggetto non pu essere ricondotta semplicemente alla comparsadei primi impulsi e desideri erotici, ma si collega fortemerne alle dimensioni affettive, emozionali,psicologiche ed fortemente interrelata con lo sviluppo dellidentit tout-court.

    E noi educatori? Brevi suggestioni conclusive

    La prima considerazione sul cambiamento. La nostra realt in continuo divenire. Non c un meglio e unpeggio. Spesso, approfondendo e studiando, si scopre che ci che riteniamo tradizionale in realt fruttodi trasformazioni, assestamenti e rivoluzioni che di fisso e immutabile hanno ben poco. Difficile daaccettare, ma necessario.

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    Questo significa rinunciare al desiderio di proporre un modello di giovane, di identit, di famiglia a cuisiamo affezionati, cercando di ricreare quelle stesse condizioni, che abbiamo vissuto in prima persona.La seconda considerazione, strettamente connessa, sul tempo della transizione verso let adulta e laformazione dellidentit. Questo tempo pu essere opportunit o stallo a seconda di come lo intendiamo edel conseguente uso che ne facciamo. Forse potrebbe diventare una palestra in cui i giovani sono aiutati acostruire il senso della loro esperienza, e delle loro scelte, che per quanto reversibili, contribuiscono albagaglio identitario con cui si affacciano alla vita.

    La terza considerazione sulla funzione delladulto. Che significa aiutarli a costruire il sensodellesperienza?Significa aiutarli a costruire il loro senso e non il nostro; stare accanto, senza pregiudizi, senza paura delfallimento o dellerrore; provocare la riflessione; provocare il pensiero; permettere lo sviluppo deldesiderio come motore dellazione e della progettualit, aiutandoli a pensarsi artefici della loro esperienza,aiutandoli a capire cosa li motiva alla vita; proporre lesperienza del limite e della frustrazione, perch illimite al proprio godimento istituisce la possibilit di conoscere e desiderare; lincontro con un no istituiscela possibilit del s; accompagnare senza sostituire; comprendere e non correggere.

    Come si traduce questo nella nostra esperienza?

    Buon lavoro a tuttiFrancesca Loporcaro

    Bibliografia

    AA.VV (2008) Il desiderio e lidendit maschile e femminile. Un percorso di ricerca, FrancoAngeli, Milano.Arcidiacono C. (1991) Identit, Genere e differenza. Lo sviluppo psichico femminile nella psicologia e nellapsicoanalisi, FrancoAngeli, Milano.Batini F. (2011) Comprendere la differenza. Verso una pedagogia dellidentit sessuale, Armando editore,Roma.Lanz M. (2009) Transizione all'et adulta e relazioni intergenerazionali: un programma di ricerca. In Ilcontributo della psicologia sociale allo studio dell'adolescenza e della giovinezza, Edizioni Universit diMacerata EUM, Macerata.Lorenzini R. (1989) Edcaure allAmore, Edizioni Fiordaliso, Roma.Nunziante Cesaro A. (2004) Del genere sessuale: saggi psicoanalitici sulla identit femminileDi Adele, Alfredo Guida Editore, Napoli.