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I.C.S Federico II di Svevia - Mascalucia

Maggio 2014

Struttura redazionale

Direttore : Prof.ssa Barbarossa Lucia

Capo Redattori:

Coco Vincenzo,

Arcifa Paola, Maria

Giulia Toro

Redattori

ordinari:

Alessi Batù Eelyn

Spina Francesco

Botano Delia

Consoli Anna

Motta Gaetano

Pittera Desirée

CocuzzaMarzia

Collaboratori: Ortega Suarez Adrian, Tringali Mauro, Gabriele Scalia, Francesco Napoli,

Dora Cunsolo, Elisa Pistolesi,Classe V C – via del Sole

Con allegato

Recensioni e

Pensieri Ricettario V C

Un appuntamento di grande valore

Ritorna, con vivacità ed impegno, il progetto di Giornalismo e scrittura creativa.

Rivisitato nella sua struttura e nei suoi contenuti, quest’anno il giornale del plesso D’Azeglio ha voluto

impreziosirsi con pagine più ampie per l’approfondimento di temi e cronache , pensieri, recensioni.., senza

dimenticare le ricette (anche per intolleranti e celiaci) e le cronache scolastiche.

Avremmo voluto fare tanto, ma le diverse interruzioni (vacanze pasquali, ponte del 25 aprile, ponti di

maggio) ci hanno fatto concentrare molto il lavoro. Eppure, nonostante ciò, sembra che il prodotto sia stato

all’altezza dell’impegno dei volenterosi alunni che, nonostante le diverse attività settimanali, non hanno voluto

rinunciare a questo momento creativo e gratificante che valorizza i singoli ma favorisce anche il lavoro di

collaborazione nel gruppo.

Certi che la lettura vi sarà gradita, vi diamo appuntamento al prossimo anno scolastico.

Prof.ssa Lucia A. Barbarossa

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Vita della scuola

Approfondimenti

Cronache

Moda e tendenze

Cucina

Sport

Tempo libero

Scrittori in erba

Con allegati “Recensioni e Pensieri”

Ricettario della V C Primaria

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Sin dalla sua nascita l’AIRC porta avanti una grande sfida: aumentare la curabilità e rendere disponibili le conoscenze per fare in modo che sempre meno persone si ammalino. Una storia ininterrotta di lavoro e impegno che si basa su precise scelte strategiche per risultati sempre più promettenti. È stato dimostrato in laboratorio che alcuni composti chimici naturali sono capaci di rallentare la crescita delle cellule tumorali. Sostenuti e accompagnati da una più efficace diagnosi precoce, uno stile di vita sano e una dieta variata, fanno sì, infatti, che il nostro ambiente interno abbia le caratteristiche necessarie per bloccare lo sviluppo della malattia sin dalle fasi precoci.

Promossa dalla Commissione alla Salute dell‘ Istituto Comprensivo ”Federico II di Svevia” di Mascalucia e in collaborazione con l’AIRC, il 31 Gennaio 2014 in occasione della Giornata Nazionale delle “Arance della Salute”, si è svolta la conferenza-dibattito sul tema “Corretto stile di vita” tenuta dal Prof. Paolo Vigneri, docente di Oncologia Medica presso l’Università agli Studi di Catania,rivolta ai genitori e a tutto il personale docente e non docente della Scuola, con la presenza del Sindaco Dott. G. Leonardi e dell’Assessore ai Servizi Sociali O.Musumeci, e della dott.ssa M. Sorrentino, in rappresentanza dell’AIRC.

Inserita nel contesto di una più ampia e articolata opera di sensibilizzazione denominata “Settimana della Prevenzione” che, a partire dal 21 gennaio, ha visto realizzate diverse attività, l’iniziativa ha avuto un largo riscontro ed una fattiva adesione da parte degli alunni, delle famiglie e del personale scolastico. Diverse le iniziative e i momenti promossi dall’Istituzione scolastica secondo il Piano di attività di Ed. alla Salute: l’organizzazione delle merende, la preparazione dei dolci fatti in casa e delle macedonie con frutta fresca, distribuzione a tutti gli alunni di arance e marmellata biologica donate dalla Dott.ssa B. Vespa,sostenitrice dell’AIRC.

Il percorso informativo ed educativo è proseguito martedì 11 febbraio con la Conferenza del Prof. Antonio Mistretta,

Docente di Igiene e Medicina Preventiva presso l’Università agli Studi di Catania, e con le ulteriori iniziative di

sensibilizzazione a cura della Commissione Salute. Lucia Barbarossa

Martedì 11 febbraio 2014 le classi terze dell’Istituto Comprensivo Federico II di Svevia,durante la

“Settimana della Prevenzione”,si sono recate nell’Aula Magna di Via del Sole,per assistere alla conferenza

“Corretto stile di Vita” animata da un professore dell’Università di Catania.

Il professore ha spiegato ai ragazzi quanto sia importante la giusta alimentazione . La prima informazione

che ha dato agli alunni è quella che bisogna fare cinque pasti al giorno: prima colazione, spuntino di metà

mattino, pranzo, spuntino pomeridiano, cena. E’ importante fare la prima colazione, poiché è la “benzina” che

aiuta a mettere in moto il nostro organismo, in modo tale da tenerci attivi fino allo spuntino di metà mattina

che serve, invece, a non farci arrivare affamati al pranzo e per non farci divorare tutto il cibo che abbiamo

davanti. E’ consigliabile, quindi, fare uno spuntino pomeridiano con frutti, dolci fatti in casa, spremute, succhi

di frutta o frullati. Infine c’è la cena, dove, rispetto al pranzo, bisogna mangiare in modo più leggero, per

aiutare il nostro corpo a digerire più facilmente prima di andare a letto.

Il relatore ci ha spiegato, quindi, che, per avere un corretto stile di vita, bisogna fare attività fisica o

praticare sport, avere una giusta alimentazione e, soprattutto, non fumare, vizio molto diffuso tra i giovani.

Il fumo provoca danni seri alla salute, e, non ultimo, il tumore ai polmoni, non solo a chi fuma, ma anche a chi

gli sta vicino; infatti dal fumo si spigionano oltre 4000 sostanze nocive, dannose sia per l’uomo che per

l’ambiente. Il fumo fa parte di uno scorretto stile di vita, come anche le droghe, i cibi spazzatura e l’essere

pigri, il che, a lungo andare, danneggia irrimediabilmente il nostro organismo.

Il professore, a fine conferenza, ha salutato gli alunni, raccomandando loro di mettere in pratica i consigli da

lui dati. Paola Arcifa, Evelyn Alessi Batù, Desirèe Pittera

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In attesa della Gita..

Mancano pochi giorni ormai per la tradizionale gita di terza media. Quest’anno essa verrà ambientata in una delle

più belle città spagnole: la capitale, Madrid. Dalla partenza ci separano solo tre giorni, pieni di emozione e di euforia per l’intera scuola. Dopo i recenti avvenimenti di cronaca non sembra che andare in gita sia così sicuro come pensavamo. Quindi, sebbene il momento della gita per noi ragazzi rappresenti il modo migliore per divertirci e dimenticare le nostre incombenze scolastiche, dobbiamo comportarci in modo responsabile per

evitare gravi conseguenze. Ovviamente questo non è un motivo per non divertirsi… Buon viaggio…

Delia Botano & Francesco Spina

… A MADRID … Dopo parecchi giorni d’attesa , tra conti alla rovescia ed euforia , il grande giorno è ormai arrivato .

Il primo giorno dopo tre lunghe ore d’aereo finalmente si arriva all’aereoporto di Madrid .

Sin da subito veniamo portati in albergo dove ne approfittiamo per disfare le valigie e riposare .

La sera visitiamo il centro di Madrid , andando per alcune vie a fare shopping .

Il secondo giorno la sveglia è alle 7:30 , dopo la colazione , andiamo a visitare il maestoso stadio dove gioca il

Real Madrid , il Santiago Bernabeu . Nel pomeriggio siamo stati nella parte alta della città, dalla quale siamo

ritornati in albergo con autobus e metropolitane .

La sera , dopo cena , rimaniamo in albergo .

Durante il terzo giorno abbiamo visitato la città di Toledo , molto affascinante con le sue maestose armi

storiche , lì abbiamo fatto shopping per le diverse vie storiche della città . Dopo il ritorno da Toledo ,

andiamo a visitare il museo del Prado . Dopo cena , con l’autobus andiamo all’ Hard Rock Cafè .

All’inizio del quarto giorno siamo andati a visitare il museo dell’arte moderna dove abbiamo osservato molte

opere del periodo cubista . Nel pomeriggio, nonostante la stanchezza , abbiamo fatto quattro ore di shopping

al centro di Madrid .

Finalmente al quinto giorno si va a Segovia, e, dopo aver visitato il luogo, ritorniamo a Madrid per il pranzo.

E infine, un bel po’ di shopping per concludere la giornata.

Infine, all’ alba del sesto giorno, si riparte per l’aereoporto di Catania, consapevoli che questi cinque giorni

sono ormai conclusi. Delia Botano & Francesco Spina

La mia giornata ideale di Dora Cunsolo

Ho sempre immaginato che la scuola iniziasse alle nove e finisse all’una, solo quattro ore così ci si può svegliare un po’ più tardi. La ricreazione si dovrebbe fare, dalle dieci e mezza alle undici e mezza, nel cortile che dovrebbe essere fornito di alcune panche e mi piacerebbe anche che ci fosse un’altalena. Si potrebbero avere, inoltre, libri e quaderni digitali cioè computer o tablet, in modo tale che non si porti il peso dello zaino. Durante le lezioni verrebbero fatti dei giochi di gruppo, magari relativi alla materia o all’argomento di cui si tratta, ma più divertenti della sola spiegazione. Vorrei avere più ore con la professoressa Caruso perché ci fa ridere sempre ma ci assegna anche molti compiti. Mi piacerebbe avere una classe meno numerosa, solo i compagni più simpatici. Qualche volta desidererei una gita a sorpresa in qualche bel posto e vorrei anche fare pochi o niente compiti in classe e pochissimi a casa, così ci potremmo dedicare a quello che ci piace di più. Insomma, sarebbe davvero una bella scuola.

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Il Castello Ursino di Catania fu fatto edificare da Federico II di Svevia tra il 1239 e il 1250. Di pianta quadrata delimitata da quattro torri circolari agli angoli, a metà di due lati presenta torri più piccole semicilindriche. Le mura sono realizzate da materiale lavico e hanno uno spessore di 2.50 metri. Sulla facciata centrale è presente lo stemma di un’aquila che afferra una lepre stemma degli svevi. Nel 1669 una disastrosa eruzione dell'Etna rischiò di seppellirlo modificando la sua posizione a strapiombo sul mare, quindi, mentre il fossato del castello fu riempito dalla lava, che arrivò fino al mare, il castello rimase intatto. Entrati nel castello, che è diventato un museo molto interessante, la nostra emozione è stata grande, pensando com‘era la vita tanti anni fa. Abbiamo visto delle statue di pietra, vasi antichi, reperti vari e le piccole finestre dalle quali venivano scoccate le frecce per colpire i nemici. È una gita che vorremmo ripetere.

Tringali Mauro, Gabriele Scalia, Ortega Suarez Adrian

Visita guidata a Buscemi e Palazzolo Acreide

Giorno 20 Maggio, tutte le classi prime hanno fatto la gita di un giorno presso Buscemi e Palazzolo Acreide, due

paesi che sono stati dichiarati patrimonio dell’Unesco. Con una guida abbiamo visitato le case in cui i contadini

vivevano nel 1950, le botteghe del fabbro, del falegname e del calzolaio. Siamo stati al laboratorio del pane e ci

hanno insegnato a fare delle forme, i “Galletti” per i maschi e le “Bamboline” per le femmine. Per il pranzo ci

hanno portati in un agriturismo e, dopo aver finito, abbiamo giocato in un parco giochi molto carino. Ci siamo,

infine, recati al mulino ad acqua Santa Lucia che si trovava a Palazzolo Acreide. Ci è stato illustrato come si

macinava il grano anticamente e come si faceva il vino con tutte le varie attrezzature. Infine, prima di andarcene,

abbiamo acquistato dei souvenir da portare a casa come ricordo.

Tringali Mauro, Cunsolo Dora, Scalia Gabriele, Pistolesi Elisa

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Giorno 9 Maggio abbiamo festeggiato la

giornata dell’Europa

La festa dell'Europa celebra la pace e l'unità in Europa. Classe I F

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EARTH DAY

Durante la “Giornata della Terra”

si celebra l’ambiente e la

salvaguardia del pianeta

Essa viene celebrata il 22

Aprile di ogni anno

(Laura Pausini)

Sorella Terra, ascolto te

ogni conchiglia oceano è e poi ogni foglia è un battito che savibrare all’unisono con noi se vuoi.

Sorella Terra, che pace dai con i tuoi deserti e i tuoi ghiacciai

così sento nel mio spirito, di te quell’infinito anelito,

perché le tue foreste sono il mio respiro, sai che non è più terrestre l’emozione che mi dai.

Così,fino a perdermi nell’armonia celeste, di quest’estasi.

Ma guardati a volte che male fa ferita a morte dall’inciviltà

così, anch’io divento polvere,e mi disperdo dentro un vento a raffiche,

perché le tue foreste sono il mio respiro,sai e non è più terrestre l’emozione che mi dai,che mi dai…

Così, fino a perdermi, nell’armonia celeste di quest’estasi…

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Julia Hill,detta Julia Butterfly , fu la prima persona sulla terra capace di rimanere per circa due anni sopra una sequoia. Nel dicembre del 1997 una industria per lo sfruttamento del legname si accingeva ad abbattere una foresta millenaria di sequoie nel nord della California, una regione molto piovosa dove questi alberi giganteschi possono raggiungere un'altezza di quasi cento metri e il loro tronco è così enorme che, in certi casi, una galleria è stata scavata attraverso la sua base per farvi passare una strada asfaltata. Julia, nata nel 1974, aveva allora solo ventitré anni. Salì su “Luna” nel Dicembre del 1997 e scese solo quando le diedero garanzie che sarebbe stato posto termine all'insensata deforestazione, e cioè nel Dicembre del 1999. Nessuno prima d’ora era riuscito in un’impresa simile. Desirèe Pittera, Marzia Cocuzza

“GLI ALBERI SONO LIRICHE

CHE LA TERRA SCRIVE SUL CIELO.

NOI LI ABBATTIAMO E LI TRASFORMIAMO

IN CARTA

PER POTERVI REGISTRARE LA NOSTRA

VUOTAGGINE” Kahil Gibran

Da molto tempo, nei giornali e in televisione,si parla di inquinamento della natura. Adesso anche noi ragazzi ci stiamo rendendo conto che si tratta di un problema molto serio.

Spesso alla televisione vediamo immagini di fiumi e laghi che ormai si considerano “morti”. Infatti ci sono alberi miseri e spogli.

Ormai la natura è totalmente inquinata e noi personalmente ce ne possiamo accorgere quando andiamo al mare,le spiagge sembrano depositi di rifiuti e l’acqua molte volte contiene nafta.

Tutto questo accade perché nessuno tiene all’ambiente.

Se tutti, con un po’ di buona volontà ,ci impegnassimo potremmo riuscire a salvare il pianeta.

Basterebbe solamente tanta buona volontà!

Desirèe Pittera, Marzia Cocuzza

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Era la notte del 3 Ottobre. Un corto circuito nel vano motore ha procurato la tragedia. Per

tutta la notte, migliaia di profughi urlavano in balia delle onde del mare. Mentre alcuni scomparivano

nelle acque, altri cercavano di trovare tutta la forza necessaria per riuscire ancora ad annaspare ed a

restare a galla. Verso le 5.30 del mattino, dopo una tremenda notte, Grazia Migliosini e altri suoi otto

amici sentivano dei rumori, in un primo momento scambiati per il verso dei gabbiani. Quando, però,

uscirono fuori dalla barca, in cui avevano pernottato, ebbero modo di assistere al terribile spettacolo

in atto: per nulla intimoriti, e, nonostante la vista di vite che si spegnevano, fecero appello a tutto il

loro coraggio: afferrarono uno ad uno quarantasette naufraghi. Alcuni non riuscivano a prenderli: la

benzina dispersa in mare li aveva resi oleosi, ed era difficile recuperarli. Tutto questo accadeva il 3

Ottobre dell’anno scorso. Oggi invece, veniamo a sapere dalle cronache che c’è chi vanifica tutto il

lavoro di Grazia, soprannominata “L’ angelo di Lampedusa”. Infatti, i sopravvissuti, hanno dovuto far

fronte ad altre difficoltà. Il modo in cui venivano trattati dal centro di prima accoglienza di Lampedusa

Era la notte del 3 Ottobre. Un corto circuito nel vano motore ha procurato la tragedia. Per

tutta la notte, migliaia di profughi urlavano in balia delle onde del mare. Mentre alcuni scomparivano

nelle acque, altri cercavano di trovare tutta la forza necessaria per riuscire ancora ad annaspare ed a

restare a galla. Verso le 5.30 del mattino, dopo una tremenda notte, Grazia Migliosini e altri suoi otto

amici sentivano dei rumori, in un primo momento scambiati per il verso dei gabbiani. Quando, però,

uscirono fuori dalla barca, in cui avevano pernottato, ebbero modo di assistere al terribile spettacolo in

atto: per nulla intimoriti, e, nonostante la vista di vite che si spegnevano, fecero appello a tutto il loro

coraggio: afferrarono uno ad uno quarantasette naufraghi. Alcuni non riuscivano a prenderli: la benzina

dispersa in mare li aveva resi oleosi, ed era difficile recuperarli. Tutto questo accadeva il 3 Ottobre

dell’anno scorso. Oggi invece, veniamo a sapere dalle cronache che c’è chi vanifica tutto il lavoro di Grazia,

soprannominata “L’angelo di Lampedusa”. Infatti, i sopravvissuti, hanno dovuto far fronte ad altre

difficoltà. Il modo in cui venivano trattati dal centro di prima accoglienza di Lampedusa e le terribili

immagini di migranti, disinfettati dalla scabbia con idranti, hanno scandalizzato tutto il mondo, per primo

l’angelo di Lampedusa, che invece sorride alle notizie dei migranti che l’avvisano di essere andati in

Svezia. Ad essi risponde puntualmente “Lì avrete poco sole, ma almeno siete in un Paese civile”.

L’intervento, in tempi recenti, della Commissione Europea ha messo fine a questo scempio, tramite

controlli nei centri di accoglienza per gli immigrati, multando dove necessario e revocando l’incarico alle

cooperative che svolgevano quel servizio.

Maria Giulia Toro

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Suor Cristina: La sorpresa di The Voice.

“Ora le persone mi fermano per strada e mi ringraziano per la gioia che ho trasmesso loro con la mia esibizione” rileva Suor Cristina. Ora studia con il coach J-Ax che ha scelto tra i quattro giudici del talent show, perché è stato il primo a essere conquistato dalla sua voce, preparandosi alla sua prossima esibizione sulle note dell’inno femminista di Cin- di Lauper, Girl just want to have fun. “Quando sono stata scelta ho avuto qualche titubanza proprio per il testo e il suo significato, poi J-Ax mi ha incoraggiato a dare il vero significato al testo, sottolineando come, finalmente, qualcosa nel mondo stava cambiando. Nel testo poi, Suor Cristina ha inserito la sua spiritualità di orsolina, con grande intuizione femminile. Le successive esibizioni di Suor Cristina hanno amplificato una popolarità già planetaria.<< Mi aspettavo che la mia partecipazione a The Voice potesse suscitare attenzione ma non credevo in una risonanza di questo tipo. Per me “spopolare” vuol dire entrare nei cuori delle persone. Sono una suora che desidera raccontare a tutti la gioia di aver incontrato Gesù attraverso i doni che Lui stesso mi ha dato>>. <<Il Signore si è servito di questo mio desiderio per

chiamarmi a se, mi ha chiamato ad una vita nuova e mi sta portando a realizzare questo mio sogno secondo la sua volontà e in una maniera che nemmeno io potevo immaginare>> <<Sono stata selezionata come tutti gli altri concorrenti. Sono stata chiamata a sostenere un provino dopo che gli autori hanno visto un mio video su youtube, così come altri concorrenti sono stati notati in giro per locali, per festival o attraverso internet.>> << Saremo il diavolo e l’acquasanta>> aveva detto il rapper milanese per convincerla a sceglierlo alla fine delle selezioni. Dice suor Cristina << J-Ax per me è una scoperta, è attento e molto sensibile con tutti>>. Un po’ come lei è stata con i ragazzi incontrati durante il suo noviziato in Brasile. << Nei due anni trascorsi lì- racconta – ho accompagnato un gruppo di adolescenti che anche grazie alla musica, al ballo e al canto, hanno scoperto che ci sono anche altre strade da seguire.

Vincenzo Coco – Evelyn Alessi Batù

Così ha

detto, Abubakar Shekau , il capo di un gruppo integralista islamico nigeriano che ha rapito 223 liceali

nigeriane tra i 12 e i 17 anni. <<Abbiamo preso le vostre figlie .Ora sono schiave, le venderemo al mercato >>

queste le altre parole del gruppo Boko Haram che il 14 Aprile scorso ha fatto irruzione in una scuola

femminile a Chibok . Il capo degli integralisti, inoltre , dice di tenere <<le studentesse come schiave>> e che

la loro colpa è stata quella di studiare <<devono lasciare la scuola ed essere date in sposa >> . Sono riuscite a

scappare solo 53 liceali mentre altre 223 sono ancora nelle mani dei ribelli integralisti che vogliono

trasferirle in Ciad o in Camerun dove saranno vendute per 12 dollari ciascuna.

La comunità internazionale, da Michelle Obama ad Angelina Jolie, ha avviato una campagna di

sensibilizzazione a livello mondiale per richiedere con umanità e fermezza la liberazione delle giovani

nigeriane, ragazze come noi! Delia Botano

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Stile, bellezza, moda… tre parole che descrivono

quest’outfit. Se tutte le ragazze vogliono essere al centro dell’attenzione durante

una festa, non c’è niente di meglio che indossare questi abiti e abbinare il tutto con

dei giusti accessori e un buon trucco.

Siete stati invitati ad un matrimonio o ad un

Diciottesimo o dovete andare in discoteca?? Avete l’imbarazzo della scelta… potete

essere sobrie ma allo stesso tempo stravaganti e con un pizzico di sensualità.

Per uscire in mondo stravagante o per andare a

fare shopping un t-shirt e un paio di jeans attillati sono l’ideale .

Evelyn Alessi Batù

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Dolci senza glutine

Ingredienti per crepes dolci

- 100 gr. di farina di riso

- 2 dl. di latte

- 2 uova

- 3 cucchiai di zucchero

- scorza di limone q.b.

Preparazione Versate le due uova in un recipiente largo e cominciate a sbatterle con la frusta elettrica, aggiungendo

gradualmente tutto lo zucchero.

Continuate a sbattere mentre aggiungete prima la scorza di limone grattugiata, poi la farina.

Terminate il composto versando il latte nel recipiente, senza mai smettere di sbattere con la frusta.

Quando la pastella risulta ben amalgamata, riponetela in frigorifero.

Attendete un paio d’ore prima di estrarre la pastella dal frigorifero. A questo punto, prendete un

padellino antiaderente e ungetelo con un po’ di burro. Quando la padella è calda, versateci un mestolo di

composto.

Fate aderire perfettamente il composto alla padella per formare una sorta di frittata sottilissima.

Cuocetela a entrambi i lati.

Quando la vostra crepes senza glutine è ben cotta, riponetela in un piatto e spalmateci nutella,

confettura, creme, frutta o ogni altro ingrediente a vostro piacimento.

Ripiegate la crepes senza glutine in due metà e spargeteci un po’ di zucchero a velo prima di servirla

ingredienti per biscotti alla vaniglia -200 g di mix di farine per dolci

-180 g di burro

-60 g di zucchero

-1 tuorlo d’uovo

-un pizzico di sale

-una bustina di vanillina

Preparazione

Unire in una ciotola il burro e lo zucchero, aggiungere un pizzico di sale e montare tutto con la frusta per ottenere un composto

omogeneo. In seguito, aggiungere il tuorlo d’uovo e continuare a mescolare con la frusta per ottenere un composto omogeneo .

In seguito, aggiungere il tuorlo d’uovo e continuare a mescolare con la frusta per amalgamare bene . Solo a questo si può

aggiungere il mix di farine, spargendola a poco a poco senza mai smettere di mischiare, e terminando con la vanillina .

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RICETTE VEGANE

Torta di patate con frutta candida INGREDIENTI PER 6-8 PERSONE

500 g di patate ;

120 g di burro;

150 g di zucchero;

30 g di amaretti;

40 g di cedro candido;

60 g di uvetta sultanina;

7 uova;

La buccia grattugiata di 1 limone;

1 pizzico di cannella in polvere;

1 cucchiaio di farina;

PER IL RIPIENO

-Alcuni amaretti mignon;

-30g di ciliegine candite;

-20g di zucchero a velo;

-1 cucchiaio di gelatina di albicocche;

1. Imburrare e infarinare una tortiera dal diametro di 24 cm circa.

2. Lavare le patate, metterle in una pentola con abbondante acqua, portare a ebollizione e cuocerle per 30-40

minuti finché risulteranno tenere . Scolarle, sbucciarle e passarle nello schiacciapatate, ancora calde;

raccoglierle in una terrina e farle raffreddare.

3. Nel frattempo far fondere il burro in un tegamino; tritare finemente gli amaretti; tagliare a pezzetti il

cedro candito.

4. Unire alle patate, uno alla volta, 4 uova intere, 3 tuorli d’uovo e lo zucchero; mescolare il composto con un

cucchiaio di legno, facendo amalgamare bene gli ingredienti.

Unirvi il burro fuso e gli amaretti tritati; aggiungere il cedro, l’uvetta lavata e asciugata, la buccia di limone

grattugiata, la cannella e mescolare gli ingredienti.

5. Montare a neve gli albumi rimasti, incorporarli delicatamente al composto e versarlo nella tortiera

preparata .

6. Cuocere la torta in forno, preriscaldato a 170 gradi, per 40-50 minuti; toglierla dal forno e farla intiepidire

prima di sformarla.

7. Preparare la finitura: cospargere la torta con lo zucchero a velo, portare a ebollizione la gelatina con

cucchiaio d’acqua, spennellare gli amaretti e disporli al centro; completare la decorazione con le ciliegine.

Servirla tiepida o fredda.

Paola Arcifa

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RICETTE VEGANE (SENZA BURRO E UOVA)

Crostata 200 g. di farina

50 g. di zucchero

50 g. di olio

Mezza bustina di lievito

2 cucchiai di latte

Buccia grattugiata di limone

1 cucchiaio di succo di limone

Sale Amalgamare la farina, la scorza di limone, sale, lievito, succo di limone, olio, latte (se serve aggiungere altro latte). Bagnare e strizzare la carta forno, stendervi l’impasto, bucherellare il fondo, aggiungere marmellata o nutella e infine mettere in forno a 180° per 30 minuti

Biscotti al sesamo

250 g. di farina

75 g. di zucchero

30 g. di olio

100 g. di latte

80 g. di sesamo

7 g. cremor tartaro (lievito naturale)

Un pizzico di sale

Un cucchiaio di cannella Unire farina, burro, zucchero, sale, cannella, olio e latte. Formare i biscotti e rotolarli nel sesamo e infine mettere in forno a 180° per 20 minuti massimo

TORTA ALLA FRUTTA

( le dosi sono calcolate in vasetti di yogurt )

2 vasetti di yogurt

3 vasetti farina 00

1 vasetto di olio

1 bustina di lievito

1 vasetto di zucchero

½ vasetto di latte di riso

Scorza di limone

Procedimento ...

Prepara una teglia con un foglio

di carta da forno

Aggiungi tutti gli ingredienti in

una ciotola e mescola il composto

per 2 minuti .

Metti il composto nella teglia

Inforna nel forno a 180 °

Cuoci per 35 – 40 minuti

Uscire dal forno e cospargere la

torta con zucchero a velo .

A cura di Evelyn Alessi,

Delia Botano,

Lucia Barbarossa

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La Pallamano La pallamano è uno sport basato fondamentalmente sul gioco di squadra.

Esso prevede 7 giocatori in campo durante una partita, sono ammesse in panchina solo 7 riserve.

Il campo è formato da: Un centro campo, la linea laterale, linea dei nove metri, linea dei sei metri e due porte.

I ruoli sono:

Portiere: robusto e con i riflessi pronti, pronto a proteggere a tutti i costi la porta

Ali: veloci e potenti, sono divisi in ala sinistra e ala destra. Terzini: i principali partecipanti della seconda fase (la fase d’

attacco), aiutano il centrale. Centrale: sta al centro dei due terzini, dirige il gioco e cerca di

prendere palla per passarla al pivot Pivot: durante la fase d’attacco dà di spalle al portiere, si gira

solo per tirare. Arbitri: sono due e dirigono la partita con imparzialità, e

assicurano il regolare svolgimento della gara.

Lo scopo del gioco:

Passarsi con scaltrezza la palla per segnare. La partita è formata da tre fasi: Prima fase, che avviene quando il portiere recupera palla per passarla al centrale; Seconda fase, ovvero la fase d’attacco; infine la terza fase, la fase di difesa. Infatti nella pallamano non esistono i difensori e gli attaccanti, ma tutti i giocatori rivestono entrambi i ruoli.

Le principali infrazioni e le conseguenze:

Tirare il braccio durante il tiro: due minuti fuori più rigore per la squadra avversaria.

Bloccare da dietro: Fallo per la squadra avversaria, se il caso è grave due minuti fuori.

Bloccare l’ala durante l’attacco: Due minuti fuori.

La pallamano non solo allena la forma fisica, ma anche la mente, dato che bisogna saper pensare in fretta. Ma soprattutto essa valorizza lo sport di squadra, formando, sin da giovani, una mentalità aperta alla società e al rispetto degli altri.

Francesco Spina

Lo Sport come

valore

Oltre ad essere un buon esercizio per

rimanere in forma, e favorire il

benessere dell’organismo,lo sport è

sinonimo di disciplina ed educazione.

Infatti esso praticato sin da giovani

insegna a rispettare le regole e gli altri .

Bernhard Kempa durante una sua partita di

pallamano.

Francesco Spina

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CLAMOROSO AL CIBALI

Giorno 04/05/2014 allo stadio “ Angelo Massimino “di Catania , è successo l’impensabile , il

Calcio Catania ( ultimo in classifica ) ha battuto la Roma ( seconda in classifica, in lotta per

lo scudetto ) per 4-1 .

Il Catania, di mister Pellegrino , inizia con la mentalità giusta per affrontare questa gara ,

molto difficile e delicata . La Roma, di Rudy Garcia , non è la solita squadra che abbiamo

visto in tutto il campionato, infatti sbaglia quasi tutti i passaggi . I rossazzurri approfittano

di questo momento “ NO “ della Roma , andando in goal col capitano Izco . La partita viene

dominata dal Catania che, dopo 20 minuti, raddoppia sempre con Mariano Izco ( per lui la

prima doppietta italiana ). La Roma si sveglia e , dopo 3 minuti dal raddoppio del Catania ,

accorcia le distanze con Francesco Totti ; dopo questa conclusione l’arbitro decreta la fine

del primo tempo.

Nel secondo tempo , il Catania andrà in goal prima con Bergessio , sulla respinta di De

Sanctis ( portiere della Roma ) , sul tiro di Leto ; poi con prodezza di Barrientos la squadra

di Maurizio Pellegrino fa 4-1 , e riaccende qualche speranza per non retrocedere .

Qui sopra Mariano Izco , centrocampista Qui sopra Gonzalo Bergessio , attaccante

del calcio Catania del calcio Catania

Qui Pablo Barrientos, centrocampista del Calcio Catania

Delia Botano

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I giovani della nostra età hanno mille

pensieri…

Giorni indimenticabili, bellissimi, unici

E giorni di cui si vorrebbe fare a meno

Gli adulti spesso non ci capiscono

Pensano che per noi sia tutto facile…

Ma non sanno che dentro abbiamo una

tempesta

Molte volte sembriamo invincibili,

e anche se siamo sommersi da una marea

ci nascondiamo dietro un sorriso

e un ‘’sto bene’’.

Ma in fondo abbiamo anche i nostri

“Giorni d’Oro”

Evelyn Alessi Batù Paola Arcifa

La vita è una cosa unica

Ti aggrappi a lei

L’unico vero dono che abbiamo ricevuto

Le nostre passioni attaccate a lei

La cosa più importante

Più bella … più affascinante

È il sogno dei morti

La vita è come il cielo

A volte spunta il sole

A volte il temporale

Ma comunque vada

Bisogna viverla come se ogni giorno fosse l’ultimo

La vita è come una montagna

Ci sono alti e bassi

Evelyn Alessi Batù - Paola Arcifa

Vicino a te..

E sto bene quando sono vicino a te

E sto bene quando ti vedo

E sto bene averti accanto a me

E invecchiare insieme…

Francesco Napoli

Cara Scuola

Tre anni, passati in fretta

Ricordo quando ho varcato la tua soglia misteriosa

Un mondo allora sconosciuto.

Chi sa quante insidie e misteri

Nasconderà questo lungo cammino

Faticoso da compiere

E pieno di ostacoli.

Ma esso nasconde un segreto più grande: …. il sapere

Francesco Spina

18

DEFINIZIONI VERTICALI

1 Facoltà universitaria dove si formano i futuri

avvocati.

2 Lo è un paesaggio di campagna.

3 Preposizione semplice.

4 La formula del monossido di carbonio.

5 Prendono questo nome le scosse che seguono il

terremoto con lo scopo di riequilibrare il terreno.

8 Temporaneo oscuramento di un corpo celeste.

9 Cognome dello scrittore Paolo Coelho privato delle

ultime due lettere.

10 Concetto teologico secondo il quale ogni individuo

è libero di fare le proprie scelte; nome al plurale.

13 Vasta distesa di acqua salata.

19 Organo vitale situato nell’ uomo tra i polmoni.

23 Titolo nobiliare.

27 Catena montuosa che attraversa da nord a sud la Russia occidentale.

30 Comune Austriaco.

31 Sinonimo di unguento.

33 In inglese, sopra.

ORIZZONTALI

1 Insieme di regole che assicurano il corretto uso della lingua.

6 Sigla dell’ International Unit.

7 Antica città della Mesopotamia situata tra il Tigre e l’Eufrate.

8 Sigla dell’European Commission

11 Raro privato dell’ ultima lettera.

12 Ognuna delle dieci parti in cui era suddivisa la legione romana.

14 Articolo determinativo maschile.

1 2 3 4 5

6

7 8 9 10

11 12 13

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16 17 18 19

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19

15 Marca inglese di chitarre.

16 Particella che precede il congiuntivo.

17 Cognome di Fabrizio, l’ autore del “Bambino di vetro”.

18 Sigla della tomografia computerizzata.

19 Corrisponde all’inglese “è”

20 Corrisponde all’inglese “a”

21 Simbolo chimico dell’oro

22 E’ la città del Festival.

23 china export

24 cittadina giapponese della prefettura di Kanagawa

25 dominio di primo livello nazionale assegnato all'Eritrea

26 si definisce così un personaggio la cui caratteristica principale è un’indiscussa notorietà.

27l’ultima delle vocali

28 atomo o gruppo atomico con carica elettrica positiva

29 colore scuro

32 sinonimo di imparziale

34 membrana che riveste esternamente il corpo umano

35 prima particella personale

36 comune francese situato nel dipartimento della Corsica del Sud nella regione della Corsica

37 sinonimo di stop