LacittàdiColonnaSTORIA,ARTEEARCHEOLOGIA

I.C.TIBERIOGULLUNI

PON(FSE-FESR)“ILOVECOLONNA”A.S.2018/2019

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ORIGINEDELNOMECOLONNA

Il nome Colonna deriva probabilmente dai resti di un'anticacolonnaromanaritrovatanellacittàlatinaLabicumadQuintanas,erededellaprecedenteLabicumdistruttadaiRomaninel414a.C..

In seguito a tale evento, i labicani fondarono Labicum adQuintanas(oLabiciQuintanense), inprossimitàdellaTorredettadella Pasolina presso Colonna, mentre l’esatta ubicazionedell’antica Labici resta incerta e viene collocata tra MonteCompatrieColonna.

Ilnome“Columnacivitatem”vienecitatoperlaprimavoltainundocumento del 1047, antecedente alla nascita della famigliaColonna.Sarebbe,quindi,proprioilnomedellanobilefamigliaaderivaredalterritoriodiColonna,ricevutoinereditànel1101daPietrodeiContidiTuscolo,fondatoredellacasatadeiColonna.

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Inhachabitasseplateadictumst.

Sedettellusatquamsagittispharetra.Donecfaucibussagittisjusto.

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Secondolaleggenda,leoriginidellafamigliaColonna,attraverso i contidel Tuscolo, vengono fatte risalirefinoallaGensIuliae,quindi,finoadEnea.Un’altra tradizione, non verificata,farebbe invece derivare il nomedella famiglia dalla colonnaTraiana, presso la quale i Colonnaavrebberoavutolalorodimora.In realtà, il nome derivadai restiimponenti di qualche colonnapresente nell'antica Labicum,localitàubicatatraMonteCompatrieColonna.Presso la cittadina di Colonna,situata sui Colli Albani, la famigliaColonna aveva un castello, sindall’inizio dell’XI secolo. Il primoconte di Tuscolo che assunse ilpredicato “de Culumna” fu, nel1101, Petrus. La famiglia Colonnaera nota per la sua potenza sindall’alto medioevo ed alcuni deisuoimembridivennerocardinali.L’episodio che, però, reseuniversalmentenotiiColonnafuloscontro che li contrappose a papaBonifacioVIII, chenel1298ordinòladistruzionediColonnaedel suoCastello, come punizione verso lafamiglia che non riconosceval’autoritàpapale.

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All’inizio del XIV secolo i Colonnaripreseroillorofeudo.Nel XVI secolo si distinseMarcantonioColonnapervaloreedintelligenza nella battaglia diLepanto (7 ottobre 1571) controgliottomani.Dopo lametà del XVI secolo, ci fuun ultimo violento scontro tra ilpapa (Paolo IV Carafa) ed iColonna, che vennero scomunicatie privati dei loro domini, in parterecuperatisuccessivamente.Nel 1662 alcuni feudi, tra cui lacittadina di Colonna, passarono aiLudovisi, i quali li rivendettero aiRospigliosi-Pallavicini nel 1710.Questi mantennero il dominiofeudalefinoal1848e laComunitàsicostituìil28dicembre1849.

LAFAMIGLIACOLONNA

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Il Palazzo baronale o“Palazzaccio”, venne costruito nelXVI secolo per volere dellafamiglia Colonna, sul primitivocastrum romano. La costruzioneattuale, collocata in posizionedominante sull’apice della collinacolonnese,èstatarealizzatasiasulbanco tufaceo che su rovine diepoca romana in parte ancoravisibili.

Le carceri, la sededell’amministrazione giudiziaria edi quella che oggi chiameremmo“amministrazione comunale”hanno per secoli dimoratonell’edificio. Il Palazzo baronale è,quindi, un luogo da osservare eapprezzare, ma al tempo stessouna postazione privilegiata da cuiammirareilpaesaggiocircostante.

Oggi gli ambienti interni delpalazzo non sono accessibili alpubblico, perché inagibili e, perquesto, in attesa di un interventodirestauro.

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Fra il 1953 e il 1956, nella corteinterna del Palazzo, è statocostruito il serbatoio idrico che icolonnesichiamavano“dindarolo”,per lasuaformasimileaquelladiun salvadanaio. Il “dindarolo”rendeva caratteristica l’immaginediColonnadaqualunquestradavisiarrivasse.Oggi,però,ilserbatoioidrico non è più visibile, perché èstato demolito nell’estate 2017 acausa della non rispondenzaall’attualenormativasismica.

ILPALAZZOBARONALE

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Nel XVIII secolo, il lato sud-occidentale del Palazzo baronalefu modificato per volontà delprincipeNiccolòPallavicini,chevifece realizzare la Chiesa di SanNicoladiBari.L’edificio settecentesco sorge,dunque, sul punto più alto ecentrale del paese e sostituì unachiesaprecedenteormaifatiscentee non adatta ad ospitarel’accresciutonumerodifedeli.Ilavoridicostruzione,suprogettodell’architetto Clemente Orlandi,furono avviati nel 1757 ed ilcompletamento dell’opera fu resopossibile, dopo la morte delprincipe, grazie al vescovo diFrascati il cardinale Enrico Stuartduca di York, che il 17 ottobre1771consacròlachiesa.La chiesa ha una facciata concavadelimitata lateralmentedapilastridi ordine gigante. All’interno,caratterizzato da pianta ovale, èpossibile ammirare l’altare

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maggiore policromo progettatodall’Orlandi, sul quale si trova lapala con i Santi Nicola di Bari eFilippoBenizi.

A sinistra dell’altare vi è unastatua lignea di San Nicola,vescovo di Myra, in abitipontificali. Nell’abside troneggiaundipintoaoliodiCarloCiappiniraffigurante la Vergine colBambino. Nelle cappelle lateralisono conservate alcune opereprovenienti dalla vecchia chiesa,comeilSalvatorMundiattribuitoaCarlo Maratta e l’acquasantieraricavatadauna vera conchigliadimare.Nel1945furonoinvecerealizzate,comeexvotodellacittadinanza,ledecorazioni sulla parete delpresbiterio, ad opera di DuilioCambellotti che raffigurò nellavolta l’Annunciazione e, nelle duetavole laterali, San Nicolaprotettore e SanNicola che calmalatempesta.

LACHIESADISANNICOLADIBARI

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La “Chiesa Vecchia” risalente allaprimametà del XIII secolo è oggisconsacrata ed adibita a salateatro. La sua abside ha laparticolarità di formare un corpounico con le mura di cintafortificatedelcastellodiColonnaequesto dimostra che fu costruitacontemporaneamente ad esse nel1221.

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Inquesto stessoanno lachiesa fufatta edificare dall’illustrecardinale Giovanni, della famigliadei conti di Tuscolo, del ramo diColonna. Al suo interno eranopresenti opere oggi conservatenellaChiesadiSanNicoladiBari.

LACHIESAVECCHIA

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LachiesadiSanRoccofucostruitanel corso del 1500 fuori le muradellacittadinadiColonna,tuttaviavicinissima alla porta principalecome protezione e difesa dellacittà.La chiesa ha un piccolo maprezioso altare, dove si venera ildipinto della Madonna delSoccorso.

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È un’immagine miracolosa,adorata dagli abitanti dei vicinipaesiche, insiemeaiColonnesi, lainvocavano per allontanare itemporali e la temuta grandinepericolosa per le coltivazionilocali. Infatti era antica tradizionesuonare la campanella dellachiesetta quando si avvicinava untemporale.Sotto il quadro dellaMadonna c’èl’immagine di San Giovanni daCapestranoe,ai lati,quellediSanSebastiano e San Rocco invocaticontrolapesteeperlaprotezionedegli animali. Davanti al suddettodipintoc’èlastatuainlegnodiSanRocco.

LACHIESADISANROCCO

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Le origini della ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone risalgono ad unprogettodel1907,conloscopodicollegare la cittadina di Colonnacon Roma e Frosinone. Natainizialmente come semplicebinario, la rete è stata in seguitoraddoppiatainalcunitratti.

Negli anni Sessanta, con losviluppo della motorizzazioneindividuale, la costruzionedell’Autostrada del Sole e dellasuperstrada Anagni-Fiuggi, gliutentidelservizioferroviariosonodiminuiti e, per questa ragione, èstata dismessa la stazione,sostituitadaautoservizi.È rimasto in funzione solo iltronco Roma Termini – PantanoBorghese. Il tratto ferroviarioTorrenova – Pantano Borghese faparte della linea C dellametropolitanadiRoma.

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La Ferrovia-Museo della stazionediColonna,exlineaRoma-Fiuggi,èun luogo di interesse locale natosu iniziativa di un piccolo gruppodi privati che, con notevoleimpegno economico, ne curano ilmantenimento e la fruizione alpubblico.Dopopiùdivent’annidiabbandono, infatti, sono statiripristinati i binari che oggiospitano una vasta collezione dirotabili storici. Il fabbricatoviaggiatori è il cuore del museo,dove è presente un’interessanteraccolta fotografica della vita instazione,un’esposizionedioggettiedattrezzatured’epocaelafedelericostruzione dell’ufficio delcapostazione.

LAFERROVIA-MUSEOROMA-FIUGGI-FROSINONE

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LEFESTERELIGIOSEEFOLCLORISTICHE

IlSantissimoSalvatore

LafestadelSS.Salvatoresicelebralaprimasettimanadisettembre,conla commemorazione delmiracolodella ricomparsadell’effige del Santo,opera di Carlo Maratta, scomparsa inspiegabilmente alla fine dell’800.Durantelafestal’immaginevieneportatainprocessionedaimembridelcomitato del SS. Salvatore. La cerimonia religiosa si conclude il giornoseguente, quando si svolge una solenne celebrazione dopo la quale ilquadrovienericollocatonellaChiesa.

FestadiSanNicoladiBari

UnadellefestereligiosepiùimportantidiColonnaèquelladi“SanNicoladiBari”patronodiColonna.All’iniziosisvolgevaoininvernooinestate,oggiinvecesicelebrail6dicembre.Durantelericorrenzevenivanousatiifuochi d’artificio a terra, molto diversi da quelli utilizzati attualmente.Questi fuochi potevano raffigurare diverse forme tra cui l’arrotino e ilsuonatoreditamburo.L’ultimospettacolofurealizzatonel1976.

IlCorpusDomini

Il Corpus Domini viene festeggiato nel mese di giugno anche dalleAmministrazioni comunali e, per questo, si usa trasportare unbaldacchino sorretto dagli amministratori comunali, mente il CorpusDomini è portato dal sacerdote. Da diversi anni si usa organizzareun’infiorata che, in passato, veniva realizzata solo in piazza VittorioEmanuele II, utilizzando fiori di stagione. In tempi recenti, invece, èpossibileammirarel’infiorataancheperleviedelpaese,maperidisegninonvengonopiùimpiegatiifioribensìsegaturapolicroma.

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Sagradell’uvaItaliaedeiprodottitipicicolonnesi

La sagra più importantediColonnaè quelladell’uva che si svolgealla fine di settembre. Durante questo evento vengono esposti iprodottitipicidellazona:uva,pesche,kiwi,olioevino.Lafestaduraduegiorniedèpossibilepartecipareagiochipopolari tipicamentecolonnesi: palio delle botti, gara di barrozze, gara di pigiaturadell’uvaetiroconl’arco.

SagradellePincinelle

LasagradellePincinelle,chesifesteggiasolitamentedopolasagradell’uva, celebra la tradizione gastronomica colonnese. DurantequestamanifestazioneèpossibilegustarelePincinelle,pasta lungaditipocaserecciorealizzataconacquaefarina,conditaconsugodipomodoro.

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SiringrazianotuttiipartecipantialPON

“ILOVECOLONNA”

ARCANGELIDAMIANO

BIGARIGABRIELE

CAPPELLINIVIOLAGIOVANNA

CASCIAGIOIA

CASCIASERENA

DEANGELISFRANCESCA

DESANTISMARIKA

FLORINDOATTILIO

GALLOTTIFLAVIO

GALUPPIGIORGIA

GENTILISOFIA

GIULIANIALESSANDRO

JIBOCRALUCADANIELA

LUPASCUEDUARD

MARSILIMARTA

NARDELLACHIARA

OCCHIGROSSIANGELICA

PIZZIDANILO

ROMASOFIA

TOSCANOFLAVIO

VISCONTICASSANDRA

HannocollaboratoalprogettoleprofessoresseIlariaCollaeSabrinaDePace

Un ringraziamento speciale va alle professoresse Antonietta Chiariello eLuisella Pasquali per il contributo dato a questoprogetto, alla signoraPaolaArena per averci accolto e fatto scoprire la Ferrovia-Museo, alla DirigenteScolastica, professoressa Fabiola Tota e alla sua Prima Collaboratrice,professoressaVincenzaGraziano,peraverpromossoilPON.

Siringraziano,inoltre,lepreziosecollaboratriciCinziaCacciaeLauraVescovi.