I.C. “G. Marconi” Concorezzo SCUOLA DELL’INFANZIA … · Nei laboratori verranno realizzati...

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I.C. “G. Marconi” Concorezzo SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE VIA VERDILa nostra scuola dell’infanzia, nata nel 1971, era formata da sei sezioni , ed è sempre stata identificata con il nome della via dove è ubicata. Attualmente accoglie nove sezioni con oltre 200 bambini e da tempo era nostro desiderio darle un’identificazione più precisa che fosse attinente con il mondo della scuola e dell’educazione. L’occasione è venuta in coincidenza con la recente scomparsa di Mario Lodi, maestro scrittore e pedagogista, che ha dedicato la sua vita al mondo dell’infanzia e di cui condividiamo i principi educativi . Le sue opere sono un punto di riferimento importante nella letteratura infantile e nella pedagogia e sono sovente utilizzate nelle programmazioni didattiche per la loro valenza educativa. In continuità con l’anno precedente le insegnanti hanno deciso di proseguire con un altro racconto di Mario Lodi dal titolo “Bandiera”. “…la scuola sarà quindi come una seconda casa dove si impara a diventare cit tadini esercitando ogni giorno il diritto di parola, il rispetto degli altri, la diversità come valore. La scuola pubblica avrà questo fine: se è organizzata come un laboratorio di ricerca in forma collaborativa, i bambini si conoscono, si aiutano , diventano amici, superando i pregiudizi che ancora resistono nella nostra società…” (Mario Lodi) PREMESSA

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I.C. “G. Marconi” Concorezzo

SCUOLA DELL’INFANZIA STATALE

“VIA VERDI”

La nostra scuola dell’infanzia, nata nel 1971, era formata da sei sezioni , ed è sempre stata identificata con il nome della via

dove è ubicata.

Attualmente accoglie nove sezioni con oltre 200 bambini e da tempo era nostro desiderio darle un’identificazione più precisa

che fosse attinente con il mondo della scuola e dell’educazione.

L’occasione è venuta in coincidenza con la recente scomparsa di Mario Lodi, maestro scrittore e pedagogista, che ha

dedicato la sua vita al mondo dell’infanzia e di cui condividiamo i principi educativi .

Le sue opere sono un punto di riferimento importante nella letteratura infantile e nella pedagogia e sono sovente utilizzate

nelle programmazioni didattiche per la loro valenza educativa.

In continuità con l’anno precedente le insegnanti hanno deciso di proseguire con un altro racconto di Mario Lodi dal titolo

“Bandiera”.

“…la scuola sarà quindi come una seconda casa dove si impara a diventare cittadini esercitando ogni giorno il diritto di

parola, il rispetto degli altri, la diversità come valore. La scuola pubblica avrà questo fine: se è organizzata come un

laboratorio di ricerca in forma collaborativa, i bambini si conoscono, si aiutano , diventano amici, superando i pregiudizi che ancora

resistono nella nostra società…” (Mario Lodi)

PREMESSA

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La programmazione per quest’anno scolastico avrà come sfondo integratore la storia di “Bandiera”.

Nata casualmente dall'osservazione della natura, la storia ci racconta la vita di Bandiera, una foglia "particolare" che,

rimasta sola sul ramo dell'albero, resiste con tutte le sue forze al susseguirsi delle stagioni e al corso della natura per non

cadere a terra insieme alle sue compagne. Durante la sua lotta per sopravvivere, Bandiera avrà il tempo per osservare il

microcosmo albero e l'incessante lavoro dei suoi abitanti intessendo con loro un dialogo filosofico sullo scorrere del tempo

e sul senso della vita e della morte.

Abbiamo scelto questa storia perché coinvolge i bambini nel loro percorso di crescita e di scoperta del mondo attraverso

l’osservazione dell’albero di ciliegie, del suo microcosmo, e in generale della natura nel mutamento delle stagioni.

Il racconto tocca i temi dell’amicizia, della crescita personale, delle difficoltà della vita e della perseveranza.

L’intento del nostro progetto è quello di avvicinare i bambini alla natura, ai suoi ritmi, ai suoi tempi, alle sue manifestazioni,

per provare a consegnare loro un ambiente da esplorare, rispettare e amare.

Questo racconto ci darà la possibilità di comprendere che se siamo tutti uniti per il bene comune, la vita sull’albero, ma

anche la nostra, fuori e dentro la scuola è meravigliosa

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

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“Tutto cominciò da lì da una finestra spalancata sul mondo . “sì, fu il mio primo giorno di scuola , al principio degli anni ’50.

Mentre parlavo, uno dei bambini si alzò dal suo banco e andò a guardare cosa succedeva sui tetti di fronte. A poco a

poco, anche gli altri fecero lo stesso. E allora mi domandai: lasciar fare o reprimere? Così mi alzai e insieme a loro mi misi a

guardare il mondo dalla finestra.”

Questa citazione di Mario Lodi illustra la base della sua metodologia educativa e didattica : da insegnante tornava

bambino, e gli scolari si facevano maestri. La nuova scuola era cominciata.

La nostra progettazione e metodologia didattica si articola in percorsi duttili, flessibili e adattati ai bisogni di ogni singola

classe, privilegiando

le situazioni motivanti in grado di suscitare curiosità e interesse (vissuti, drammatizzazioni …ecc)

la narrazione e il racconto come contenitori affettivi dei processi di scoperta

la ricerca e l’esplorazione nell’approccio alla conoscenza

un contesto dinamico in cui lo stile dell’adulto sia sempre più empatico e attento a rendere il ruolo del bambino

attivo

Le attività saranno condotte in sezione partendo dagli spunti che proverranno dai progetti “Storie sotto il grande

albero” e “L’albero tra pelle e corteccia” in cui si svolgeranno laboratori a piccolo gruppo, a classi aperte, nel gruppo

classe e in spazi al di fuori della sezione. In tali “spazi” si faranno proposte collegate sia alla programmazione di sezione

che proposte didattiche ed espressive sui bisogni specifici di ciascun bambino.

Nel riconoscere il grande valore che l’ambiente scuola, (inteso sia come luogo spazio-temporale sia come contesto

relazionale), ha nel facilitare l’apprendimento e le relazioni positive, riveste grande importanza la cura dello spazio:

pensato e strutturato per rispondere ai bisogni di accoglienza, esplorazione, gioco e motricità propri dei bambini di

quest’età.

METODOLOGIA

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L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce una tappa fondamentale di crescita, che vede i bambini il più delle volte

alla loro prima esperienza in un contesto sociale diverso da quello familiare, un nuovo ambiente in cui prendono

coscienza delle loro abilità e dove stabiliscono molteplici relazioni con adulti e coetanei.

FINALITA' affrontare e superare serenamente il distacco dalla famiglia;

acquisire fiducia nelle nuove figure di riferimento;

condividere emozioni;

conoscere, rispettare, interiorizzare e consolidare le prime regole sociali a scuola;

promuovere la cooperazione con gli altri attraverso la condivisione di un'esperienza;

favorire l'autonomia nella gestione della propria persona.

OBIETTIVI star bene a scuola;

mostrare interesse e curiosità nei confronti di chi è diverso da sé;

usare linguaggi diversi per comunicare;

riconoscersi nel gruppo di appartenenza.

TEMPI E MODALITA’ DI INSERIMENTO Nel periodo precedente all'inserimento (mese di giugno) viene convocata un’assemblea con i genitori dei bambini

nuovi iscritti per illustrare finalità ed organizzazione della scuola.

I bambini verranno inseriti nella sezione di appartenenza a piccoli gruppi, in giorni diversi, in base ad un calendario

concordato precedentemente tra genitori e docenti.

Tutti gli alunni nelle prime due settimane di scuola, frequenteranno solo il turno antimeridiano. Le insegnanti saranno

quindi in compresenza per consentire un’accoglienza più individualizzata e il più possibile rassicurante.

Indicativamente il periodo dell’inserimento ha la durata di circa un mese. Il consiglio che in genere si dà ai genitori

(compatibilmente con le esigenze lavorative) è quello di inserire gradualmente i vari momenti:

PROGETTO: “ACCOGLIENZA”

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mattino (9.00/12.00)

introduzione del pranzo (9.00/13.30)

attività del pomeriggio

pre-scuola e/o dopo scuola

L’accoglienza e l’inserimento dei bambini e delle bambine di tre anni non si esauriscono in un limitato periodo di tempo,

ma proseguono gradualmente per tutto l’anno scolastico con modalità diverse nel rispetto delle esigenze di ognuno.

Questi accorgimenti vengono adottati anche per i bambini inseriti ad anno scolastico già avviato: l’ambientarsi

all’interno della classe, con relazioni interpersonali già consolidate, risulta spesso più difficoltoso.

In questo anno scolastico sono stati inseriti 11 bambini anticipatari che necessitano di un rapporto e di un intervento

individualizzato sia a livello di accudimento che rispetto alle proposte educativo/didattiche.

Attività settembre / ottobre

STORIA “AMICO RAGNOLO”

La storia di “Amico ragnolo” è una storia semplice che parla di amicizia. Le avventure di due insoliti amici portano a

riflettere superando la paura di ciò che è in apparenza diverso, è possibile stringere legami di amicizia speciali in cui le

differenze dell’uno diventano tesori preziosi per l’altro.

I due personaggi trasmettono il bello di essere e stare insieme perché con un amico vicino si sta bene , si affrontano e si

superano le difficoltà e gli ostacoli: “chi ha un amico non è mai solo”.

Attività proposte: - giochi liberi e guidati negli spazi a disposizione;

- giochi e girotondi mimati;

- giochi motori di orientamento nello spazio;

- giochi a coppie

- attività grafico-pittoriche e manipolative libere e guidate;

- racconti, canti, drammatizzazioni;

- momento finale di festa comune con la realizzazione della ragnatela dell’amicizia

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Esperti teatrali esterni Associazione culturale “PANE E MATE”

Giocando con le stagioni: Laboratori con spettacolo iniziale e installazione finale. Giocando con le stagioni propone un percorso che comprende una serie di incontri di laboratori creativi di costruzione

dedicati ai bambini della scuola dell’infanzia partendo da uno stimolo iniziale di uno spettacolo, saranno costruiti, oggetti

e manufatti (utilizzando principalmente materiali naturali e di recupero) che confluiranno in un allestimento/istallazione

dedicata al ciclo delle stagioni, a cura del Teatro Pane e Mate, uno spazio protetto e accogliente che resterà a

disposizione dei bambini e delle insegnanti a scuola.

SPETTACOLO

Tutto il progetto sarà preceduto da uno spettacolo teatrale iniziale di produzione del Teatro Pane e Mate.

I LABORATORI

Nei laboratori verranno realizzati piccoli “mondi” sonori, olfattivi e tattili, quadri materici, a partire da contenitori come

valige, scatole di legno etc…., mobiles con materiali naturali e sonori, ispirati alle differenze e alle caratteristiche del ciclo

stagionale per concludere con la realizzazione di una installazione fatta di un grande albero sonoro.

L’ALLESTIMENTO

E’ una realizzazione reale che trasforma lo spazio della scuola in un piccolo “bosco immaginario” dove la fantasia può

germogliare. Qui troveranno casa molti degli oggetti realizzati dai bambini nei laboratori, ma anche pavimenti di foglie

morbide, odori e profumi, piccoli specchi acquatici per esprimere desideri. Potrà anche essere utilizzato dai bambini e

dalle insegnanti come luogo speciale per proporre successivamente altre esperienze didattiche.

OBIETTIVI

• Favorire la socializzazione e l’espressione del sé

• Favorire la conoscenza dei materiali

• Acquisire capacità espressive e relazionali

• Sviluppare la percezione sensoriale

• Esplorare e riutilizzare in modo creativo materiali comuni

PROGETTO: “STORIE SOTTO IL GRANDE ALBERO:

GIOCANDO CON LE STAGIONI"

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Esperti ambientali esterni Associazione Passo Trotto Galoppo

PROPOSTA LABORATORIALE

La proposta si prefigge di lavorare nel giardino esterno, per avvicinare i bambini e le bambine al “fuori “ in un ambiente in

cui vivono quotidianamente. Il giardino della scuola diventerà spazio per indagare l’albero.

L’albero verrà paragonato al corpo: i bambini e le bambine potranno osservare le somiglianze tra il proprio corpo e quello

dell’albero.

Durante i quattro incontri i bambini e le bambine potranno conoscere l’albero attraverso giochi, esperienze e

sperimentazioni artistiche.

Il percorso prevede la lettura del racconto “Bandiera”di Mario Lodi, a partire dal quale verrà affrontato il tema dell’albero.

Nel percorso i bambini e le bambine potranno vedere come il fusto dell’albero assomiglia al busto umano, i rami alle

braccia e le radici ai piedi.

OBIETTIVI E FINALITÀ

Uno degli obiettivi è prendere coscienza del proprio corpo attraverso la relazione con l’albero.

I bambini potranno fare un’esperienza estetica e sensoriale del mondo esterno.

Attraverso la pratica del fare saranno accompagnati in un percorso esperienziale, emotivo, di conoscenza di sé, dell’altro

(il gruppo di pari) e del mondo esterno (ambiente-albero).

L’albero è rappresentazione di ciò che è esterno a me (ciò che non sono) ma allo stesso tempo mi rappresenta

(paragone tra il corpo umano e il corpo dell’albero).

Con questo duplice significato il corpo della pianta ci accompagnerà in un processo conoscitivo ampio.

I bambini potranno fare un’esperienza conoscitiva di sé e di ciò che li circonda divertendosi: l’apprendimento sarà

trasversale a diversi campi educativi, da quello scientifico, a quello affettivo, a quello civico, a quello artistico.

Il vero protagonista di questa proposta educativa è il corpo. È un corpo che si muove, un corpo di bambino che può

giocare e divertirsi nello stesso momento in cui si esprime con l’arte, conosce l’ambiente che abita e fa un percorso di

conoscenza su se stesso.

Durante il percorso sarà data molto importanza all’uso dei sensi: il toccare, l’annusare, l’osservare.

PROGETTO: “L’ALBERO TRA PELLE E CORTECCIA"

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BANDIERA: STORIA DI UNA

FOGLIA DI CILIEGIO

OSSERVAZIONE

DELL’ALBERO

CHI VIVE

SULL’ALBERO

OSSERVAZIONE DELLA NATURA

- COME NASCE E CRESCE

- LE SUE PARTI

- COME CAMBIA COL

MUTARE DELLE

STAGIONI

Il giardino della

scuola

Parchi del

territorio

- LETTURA DI RACCONTI

E FILASTROCCHE

- CONVERSAZIONI DI

GRUPPO

- GIOCHI MOTORI E

IMITATIVI

Gli ambienti della

scuola

Elaborazione dei

concetti scientifici

- prime attività di

ricerca

- osservare e

sperimentare ponendo

domande

Progetto

“Giocando con le

stagioni”

Progetto

“L’albero tra pelle

e corteccia”

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BANDIERA

di Mario Lodi

I fenomeni naturali

PRIMAVERA

INVERNO

AUTUNNO

ESTATE

Foglie gialle,

fiori bianchi,

stelle,

palla di fuoco

(Sole),

ciliegie,

ruscello.

Foglie: Capriola;

Ombretta; Solemio;

Amica stella;

Bandiera.

Rondini,

Bruco, passerotti,

civetta, uomo, pesci,

topi, pesci d’argento

Bambini, lucertole,

rondini, ranocchie,

lucciole, grilli, ragno

saltimbanco,

farfalle, api, il

signore della notte

(civetta)

Cornacchie

Formiche: Antenna

Nera, Onda corta.

Aria fredda,

ghiaccio, palline

bianche-neve,

nuvole grigie,

grandine,

arcobaleno,

vento spazzino,

buio della notte,

cielo grigio

La ciclicità

delle stagioni

Gli elementi della natura

REGNO ANIMALE REGNO VEGETALE

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Per tutti i bambini sono previsti, nel corso dell’anno, laboratori con obiettivi, metodologie e attività diversificate in base

all’età dei bambini: tali laboratori sono condotti sia da esperti esterni (finanziati con fondi comunali : “Piano di Diritto

allo Studio”, sia da docenti della scuola.

Per i bambini/e diversamente abili sono previste attività mirate in base a progetti specifici quali la psicomotricità.

Ogni progetto verrà documentato e portato a conoscenza delle famiglie.

3 anni 4 anni 5 anni

Psicomotricità metodo Aucouturier (Casc)

Laboratorio “giocando con le stagioni”

Laboratorio “ L’albero tra pelle e corteccia”

Laboratorio “ L’albero tra pelle e corteccia”

Laboratorio “ L’albero tra pelle e corteccia”

Attività di raccordo con classi prime elementari

Letture in biblioteca

Giornata dell’ambiente e mercato glocale

Orto Orto Orto

Laboratorio di avvicinamento all’asino

Laboratorio di avvicinamento all’asino

Laboratorio di avvicinamento all’asino

Teatro Teatro Teatro

FESTA DIPLOMA

LABORATORI o ATTIVITA’ per GRUPPI OMOGENEI

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Il progetto “Spazio Inclusione” costituisce un’esperienza consolidata da tempo nella Scuola dell’Infanzia di via Verdi ed

anche in quest’anno scolastico esso è parte integrante dell’attività didattica e programmatica del plesso.

Il progetto si fonda sul presupposto che tutti gli alunni sono diversi tra loro e che ciascuno costituisce una risorsa per il

contesto: quest’ultimo può essere uno strumento di mediazione tra la scuola ed il bambino diversamente abile, da

progettare e (ri)strutturare in base alle esigenze formative rilevate.

All’interno del plesso di via Verdi, è stato strutturato lo Spazio Inclusione in cui svolgere attività laboratoriali in piccolo

gruppo utilizzando una metodologia di lavoro privilegiata. Essa si rivela essere una risorsa non solo per gli alunni

diversamente abili, ma anche per tutti gli alunni della scuola.

Lo Spazio Inclusione dispone di:

un angolo morbido: spazio pensato ed attrezzato per le esigenze di rilassamento (e all’occorrenza di sonno) dei

bambini, come angolo di benessere psicofisico;

un angolo degli incastri e delle costruzioni: nel quale gli alunni hanno la possibilità di consolidare concetti astratti;

un angolo fornito di contenitori con materiali di recupero e di riciclo per dar risalto alla creatività e all’espressività

soggettiva;

uno spazio per la “pallestra”: strumento che favorisce la presa di coscienza del proprio “io corporeo” e dell’altrui,

stimolo per il gioco e l’apprendimento dei bambini;

un angolo di lavoro: allestito con tavolini e sedie, dotato di giochi didattici specifici (linguistici ecc..) e materiali

strutturati di varia natura per stimolazioni sensoriali;

un angolo della manipolazione, con vaschette colme di farine e granaglie, che gli alunni possono esplorare e con le

quali possono giocare liberamente, creando situazioni ludiche stimolanti;

uno specchio verticale;

un angolo della lettura;

una parete per la pittura verticale;

un bagno ed un antibagno, in cui è presente un lavandino;

PROGETTO: “SPAZIO INCLUSIONE”

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un ripostiglio e armadi destinati al materiale;

Una grande lavagna magnetica poggiata a terra su cui si può disegnare il proprio schema corporeo.

Importante ricordare come lo “SPAZIO INCLUSIONE” sia principalmente uno spazio mentale e non meramente fisico.

Nella scuola sono presenti altri spazi nei quali è possibile svolgere attività laboratoriali in piccolo/medio gruppo:

l’aula di psicomotricità, dove i bambini acquisiscono una maggiore conoscenza del proprio corpo e imparano

semplici regole di gioco e di convivenza attraverso l’utilizzo di materiali psicomotori (tra cui cuscinoni, mattoncini,

cerchi, corde, palline, ecc.);

l’aula “arcobaleno” arredata e attrezzata per accogliere diverse attività quali il laboratorio di teatro, atelier

espressivi a piccoli gruppi, religione cattolica a gruppi omogenei per età e doposcuola.

il salone ed il giardino.

È rilevante sottolineare che un altro spazio fisico importante all’interno del progetto è la sezione di appartenenza

dell’alunno diversamente abile: essa viene strutturata con gli angoli che risultano più funzionali ai bisogni manifestati dai

bambini; l’organizzazione della giornata viene studiata in modo tale da favorire la condivisione di momenti comunitari. Il

team di lavoro elabora ed attua strategie condivise, mirate all’inclusione di tutti gli alunni nel contesto scolastico, al fine

di renderli reali protagonisti del proprio processo di apprendimento.

Per tali ragioni è possibile affermare che il progetto “Spazio Inclusione” implica un nuovo modo di concepire l’inclusione

scolastica degli alunni diversamente abili e più in generale di tutti i bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia.

Quest’ultima è alla base dei percorsi di socializzazione e di apprendimento di tutti i bambini, i quali al suo interno fanno

per la prima volta incontro con l’altro e si cimentano nelle loro prime relazioni e interazioni al di fuori delle mura

domestiche, si misurano con le regole di convivenza e si confrontano con le differenze personali.

Ciascuno di loro è chiamato a confrontarsi con la diversità e a beneficiare della ricchezza che ne scaturisce: questo è il

più importante e significativo messaggio che viene loro trasmesso, anche attraverso una metodologia di lavoro in team

che valorizza l’apporto di tutte le figure professionali che a vario titolo lavorano con gli alunni in un clima di dialogo,

confronto e scambio continuo.

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SPAZIO INCLUSIVO

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

9.30-10.30 F. AZZURRO F. ROSA F. AZZURRO

10.30-11.30 F. AZZURRO F. ROSA F. VERDE F. ROSA F. ROSA

14.00-15.00 F. VERDE F. ROSA F. GIALLO F. ROSA F. AZZURRO

Laboratori in piccolo o piccolissimo gruppo: manipolazione e travasi; grafico-pittorico; potenziamento

linguistico/cognitivo/logico.

AULA DI PSICOMOTRICITÀ

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

9.15-10.05 F. ROSA F. AZZURRO

10.05-11.00 F. VERDE F. AZZURRO

11.00-11.50 F. GIALLO F. VERDE

14.30-15.30 F. ROSA F. AZZURRO F. ROSA F. ROSA

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AULA ARCOBALENO

LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

9.30-10.30 LABORATORIO LABORATORIO RELIGIONE RELIGIONE RELIGIONE

10.30-11.30 LABORATORIO LABORATORIO RELIGIONE RELIGIONE RELIGIONE

14.00-15.00

F.AZZURRO

F. VERDE

(alternativa rc) F. AZZURRO RELIGIONE RELIGIONE

16.00-18.00 POST SCUOLA POST SCUOLA POST SCUOLA POST SCUOLA POST SCUOLA

Laboratori in piccolo gruppo: manipolazione e travasi; grafico-pittorico; espressivo-teatrale.

Aula per l’insegnamento della religione cattolica e per il post scuola.

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La Scuola dell’infanzia di via Verdi è composta da 9 sezioni. I docenti e il numero degli alunni/alunne è così costituito:

Sez. Numero

alunni/e

Insegnanti di sezione Insegnanti di

sostegno statale

Educatrici di

sostegno

Assistente alla

comunicazione

A 24 Ballabio Bettina – Grillo Domenica Lisco Morena Pilotti Simona

B 24 Morgese Stefania - Ronchi Vincenza

C 23 Macchia Nicoletta - Cremonesi Maria Angela Lissoni Carola Sala Silvia

D 23 Coduti Antonia - Fumagalli Lidia Lissoni Carola Sala Silvia

E 21 Cavenaghi Tiziana - Giglio Rosa Maria

F 24 Bellina Marianna – Carnemolla Veronica

G 21 Brivio Olivia - Verderio Patrizia Lisco Morena Jessica Pastori Jessica Pastori

H 26 Crippa Gabriella - Sala Gabriella

I 24 Caldarola Marzia - Del Corno Silvia

A,B,C,E,F,G,H,I Arena Cinzia (Religione)

D Tremolada Ivana (Religione)

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

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Il “fare festa a scuola” è un’esperienza significativa per adulti e bambini, che si caratterizza con lo stare insieme, con la

partecipazione attiva, la gioia e la condivisione.

Le attività che si propongono hanno una valenza educativa molto importante in quanto coinvolgono e motivano i

bambini all’azione, costituiscono occasioni di scoperte e conoscenze con vissuti, a volte,pieni di significati profondi.

In esse coesistono anche elementi ludici, affettivi e relazionali che permettono lo sviluppo di abilità e competenze

trasversali ai vari campi di esperienza.

METODOLOGIA

La preparazione delle varie feste si sviluppa nei laboratori espressivi e creativi coinvolgendo gruppi di lavoro eterogenei o

omogenei per età a seconda delle attività proposte.

I momenti di festa favoriscono la condivisione e la partecipazione di tutti, per far circolare esperienze, emozioni e

sentimenti, mettendosi in gioco nel travestimento e nel divertimento.

Sono spazi importanti, non solo per i bambini, ma anche per le loro famiglie che vengono invitate a parteciparvi e a

collaborare. In alcune circostanze viene coinvolto persino il territorio (oratorio, cineteatro, biblioteca…..) per accrescere

nel bambino il senso di appartenenza, non solo ad una scuola, ma anche alla comunità in cui vive con la propria famiglia.

FESTA DELL’ACCOGLIENZA( vedi progetto specifico).

NATALE.

A Natale la scuola si veste di…………. attesa, solidarietà, partecipazione, auguri, messaggi, segni di affetto e condivisione.

E’ una ricorrenza importante e ricca di messaggi intensi e in questo periodo sono proprio queste le parole che risuonano

nell’aria. E’ la festa di tutti: credenti e non credenti e deve essere vissuta con delicatezza e sensibilità. Nella scuola il modo

migliore per far festa è quello di creare un’atmosfera serena e far vivere il Natale nel modo più vero e autentico finalizzato

alla comprensione del suo vero significato, come ad esempio i valori della solidarietà e dell’amicizia.

Tutta la scuola, in questo periodo, si trasforma in un laboratorio in preparazione all’evento.

PROGETTO: “FESTE”

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CARNEVALE

A carnevale tutti a scuola con……. allegria, travestimenti, magia, buonumore, scherzi e risate.

Il carnevale è la festa per eccellenza del divertimento, della fantasia, della felicità, dell’immaginazione e della

spensieratezza.

In questo periodo si organizzano esperienze che favoriscono lo sviluppo del pensiero divergente, in cui i bambini provano

a mettersi in gioco con la creatività, l’espressività, la fantasia, la drammatizzazione…. consentendo loro di esprimersi

attraverso molteplici linguaggi: espressione corporea, finzione, musica, pittura, teatro dei burattini, recitazione….

FINE ANNO

la scuola si veste di……… emozioni, ricordi, esperienze vissute, affetti e sentimenti.

La festa di fine anno è la tappa finale di un “bel viaggio”, di un percorso scolastico che giunto al termine prevede il saluto

ai bambini che hanno frequentato la Scuola dell’Infanzia per l’ultimo anno e la relativa consegna del diploma.

I bambini, attraverso canzoni, piccole coreografie, abilità acquisite, giochi teatrali si mettono in evidenza mostrando

quello che sono diventati, facendosi loro stessi i protagonisti assoluti della propria storia.

OBIETTIVI GENERALI:

Conoscere segni e simboli legati alle tradizioni.

Collaborare con gli altri per un fine comune.

Rendersi protagonisti

Sviluppare il senso di appartenenza

Imparare a riconoscere e a comunicare sentimenti ed emozioni per esprimerli attraverso vari linguaggi.

Memorizzare canti e poesie accompagnandoli con movimenti.

Ascoltare e comprendere un testo narrato e coglierne le sequenze.

Leggere immagini.

Drammatizzare storie.

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Per i bambini di 5 anni viene attuato il progetto di raccordo infanzia/primaria.

Il progetto ha tre finalità:

1. favorire l’approccio al codice scritto senza accelerare o forzare il processo di evoluzione.

La scuola dell’infanzia deve offrire un contesto favorevole connotato dall’impulso alla scoperta e permeato di

giocosità

2. favorire tempi sempre più lunghi di ascolto e di attenzione in un contesto relazionale che permette e facilita

l’autonomia dei bambini nell’uso degli strumenti didattici e l’interiorizzazione sempre più consapevole delle regole

3. favorire la conoscenza della scuola primaria (tempi, spazi, modalità)

Le attività di raccordo prevedono quattro incontri che si svolgeranno in collaborazione con i bambini delle classi prime

della scuola Primaria e saranno così strutturati:

Novembre/Dicembre: ritorno dei bambini delle classi prime della scuola primaria nelle scuole dell’infanzia di

provenienza per un saluto alle insegnanti e ai compagni e racconto delle prime esperienze scolastiche.

Febbraio/Marzo: i bambini si recheranno nelle scuole primarie indicate all’atto dell’iscrizione per svolgere l’attività di

“prenotazione/iscrizione”.

Marzo/Aprile: i bambini si recheranno alla scuola primaria per la conoscenza degli ambienti attraverso una visita

guidata.

Aprile/Maggio: i bambini si recheranno alla scuola primaria per svolgere un’attività didattica.

Per quanto riguarda il progetto inerente all’acquisizione dei pre-requisiti ogni team sceglie la metodologia (nella propria

sezione o in contesti laboratoriali a sezioni aperte) e gli strumenti (astuccio, libro con schede, quaderno, raccoglitore).

PROGETTO: “RACCORDO INFANZIA/PRIMARIA”

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In tutte le sezioni le insegnanti adottano un orario giornaliero flessibile al fine di garantire una maggiore compresenza nei

momenti importanti (attività didattica del mattino, pranzo e gioco in salone nel dopo-mensa).

L’orario di funzionamento delle scuole è di 10 ore giornaliere: dalle h. 8.00 alle h. 18.00.

Dalle h. 8.00 alle h. 8.30 i bambini e le bambine che frequentano il pre-scuola saranno accolti/e da tre insegnanti a

rotazione.

Dalle h. 9.00 tutte le sezioni funzionano regolarmente.

Il post-scuola dalle h. 16.00 alle ore 18.00 è gestito da personale comunale.

Al fine di garantire la compresenza delle insegnanti nei momenti importanti della giornata, quali l’attività didattica, i

laboratori e il momento del pranzo, in tutte le sezioni si è attuato un orario giornaliero flessibile. La presenza di tutte e due

le insegnanti dalle ore 10.30 per quattro giorni alla settimana permette di svolgere:

attività didattica in sezione in un clima disteso e attento ai bisogni espressivi, con l’attivazione di metodologie

adeguate per le diverse fasce d’età (quasi tutte le sezioni sono eterogenee)

attività laboratoriali (in intersezione) di tipo espressivo

attività a piccolo gruppo in presenza di bambini/e con bisogni e attenzioni particolari

ORARIO DOCENTI

UTILIZZAZIONE DELLE COMPRESENZE

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attività laboratoriali con esperti esterni a cui va sempre garantita la compresenza di un docente

attività da svolgersi al di fuori del proprio plesso dove, per uno specifico progetto, una sola fascia d’età deve recarsi

altrove (teatro, mostre, biblioteca, “continuità” o “intercultura”…).

Nel periodo dell’inserimento la compresenza viene utilizzata prevalentemente nella propria sezione con l’obiettivo

primario della cura, dell’accoglienza, del consolidamento di riti che creano un clima relazionale e affettivo significante.

Si dedica particolare attenzione alla verifica di sezione, suddivisa in due quadrimestri, che scaturisce in un momento di

confronto globale di plesso finalizzato a focalizzare positività e criticità del percorso educativo- didattico.

Nella verifica si fa riferimento:

alla qualità delle esperienze scolastiche

al contesto organizzativo:

o alla destinazione degli spazi;

o alla scelta dei tempi e dei materiali;

o al coordinamento delle attività individuali e di gruppo

alla qualità e validità dei progetti con esperti

Nei mesi di gennaio e maggio ai genitori viene proposto un incontro di sezione come momento di verifica intermedia e

finale di confronto sul percorso didattico dell’anno.

VERIFICA ATTIVITA’ DIDATTICA

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Il percorso di maturazione globale di ogni singolo bambino è descritto su una scheda predisposta dalle insegnanti dove

sono espresse le competenze raggiunte nell’area:

dell’autonomia e della relazione

della comunicazione, lingua e cultura

motoria

cognitiva

della creatività e dell’espressione

Il percorso educativo viene presentato alla famiglia durante incontri individuali. Per la Scuola di via Verdi i colloqui

sono calendarizzati dalle insegnanti, ma possono essere concordati al bisogno con i genitori durante tutto l’anno.

VALUTAZIONE

INDIVIDUALE