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28 VIAGGI & PAESAGGI Sardegna on the roads SOUTH SARDINIA A Soundtrack for a journey 32 AMBIENTE & NATURA Piscina Irgas ENVIRONMENT & NATURE Montimannu: an unexplored forest 36 GUSTO & TRADIZIONE Fil’e ferru TASTE & TRADITION S’Abbardente Editore Studio Mistral Via Cherubini, 10 Quartu Sant’Elena Direttore Responsabile Furio Falvo Art Director Alessia Diani [email protected] Pubblicità Sonia Brogi [email protected] Redazione [email protected] Hanno collaborato Riccardo Pomo, Gualtiero Pucci Cecconi, Alessandro Cani, Paolo Maxia,Ciro Murgia Stampa Graffietti Stampati Montefiascone (VT) Ringraziamo Iris Martin-Peralta, Anna Maria Montaldo, Stella Spiga, Maria Antonietta Pellecchia, Cristina Pittali, Stefano Loi e Susanna Pisu On the web www.isolabellasardegna.it www.isolabellasardegna.com N. 2 luglio 2009 Registrato al tribunale di Cagliari con il n. 20/07 del 25.07.2007 Sommario Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana Itinerari & Territorio Spiagge Teuladine The beaches Teulada 6 VOLTI & CARATTERI Maribel Verdù PEOPLE A spanish film star

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prima parte

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28 VIAGGI & PAESAGGISardegna on the roads

SOUTH SARDINIA A Soundtrack for a journey

32 AMBIENTE & NATURA Piscina Irgas ENVIRONMENT & NATURE Montimannu: an unexplored forest

36 GUSTO & TRADIZIONE Fil’e ferru TASTE & TRADITION S’Abbardente

EditoreStudio MistralVia Cherubini, 10 Quartu Sant’Elena

Direttore ResponsabileFurio Falvo

Art DirectorAlessia [email protected]

PubblicitàSonia [email protected]

[email protected]

Hanno collaboratoRiccardo Pomo, Gualtiero Pucci Cecconi,Alessandro Cani,Paolo Maxia,Ciro Murgia

StampaGraffietti StampatiMontefiascone (VT)

RingraziamoIris Martin-Peralta,Anna Maria Montaldo,Stella Spiga,Maria Antonietta Pellecchia,Cristina Pittali,Stefano Loi e Susanna Pisu

On the webwww.isolabellasardegna.itwww.isolabellasardegna.com

N. 2 luglio 2009Registrato al tribunale di Cagliari con il n. 20/07 del 25.07.2007

S o m m a r i o

Questo periodico è associato alla Unione StampaPeriodica Italiana

Itinerari & Territorio Spiagge TeuladineThe beachesTeulada

6 VOLTI & CARATTERI Maribel Verdù PEOPLE A spanish film star

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SPIAGGE TEULADINEVarietà di paesaggi e forti contrasti

ITINERARI&TERRITORIOSouth Sardinia Sea

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SPIAGGE TEULADINE

di Alessia Diani

Se siete sbarcati in Sardegna e state cercando forti emo-zioni, ecco un itinerario che in pochi giorni vi offrirà un

panorama delle più belle spiagge del-la Costa del sud.Teulada, cittadina risalente all’epoca nuragica, si distingue per un notevole impegno in campo turistico: con pa-zienza, negli anni ha acquistato una sua visibilità fra le più note località turi-stiche del Sud Sardegna, grazie anche ad iniziative come Animar, il festival del teatro di animazione, che anche que-

st’anno si terrà dal 25 luglio al 2 ago-sto. Strette stradine serpeggiano nel centro storico dove è possibile visitare la chiesa di San Francesco dal cam-panile a vela, la chiesa della Madon-na del Carmelo e la casa baronale dei Sanjust, entrambe risalenti al 1600.Va detto che la natura è stata molto prodiga con i teuladini, offrendo loro un litorale dove calette riparate si al-ternano a spiagge principesche im-perlate da torri. Il golfo di Teulada gode, infatti, di gran-de varietà e di un paesaggio in rapida evoluzione: falesie battute dal mare, scogliere irregolari, spiagge di sabbia

bianchissima e basso fondale, areni-li misti a scogli con acque profonde, isolette che occhieggiano curiose alla riva. Dalle maestose dune modellate dal vento di Is Arenas Bianca (vicino a Porto Pino) prende il via il nostro viag-gio che ci condurrà fi no alla spiaggia di Tuerredda. Superati Porto Zaffera-no e l’imponente promontorio di Por-to Scudo, dove è vietato l’ormeggio e lo sbarco per tutto l’anno, essendo in zona militare, proseguiamo verso Porto Tramatzu seguendo le indica-zioni per la SS 195 e, a seguire, alla volta del porto. Una spiaggia come di borotalco, circa

Photo credits:Alessandro Cani

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ITINERARI&TERRITORIOSouth Sardinia SeaT

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800 metri di sabbia sottile e bian-chissima, si immerge in un basso fondale in un tratto di mare azzur-ro come il cielo, meta di surfi sti e di quanti amano la pesca subacquea.La spiaggia di Porto Tramatzu è resa ancora più preziosa dal profi lo granitico di Isola Rossa, un piccolo capolavoro della natura, adorno di macchia mediterranea, che nascon-de i resti di un’antica fortifi cazione.A seguire troviamo le spiagge di Torre del Budello e di Sa Canna. La prima prende il nome dall’omo-nima torre spagnola, alta circa 12 metri, vero baluardo difensivo per la peschiera di Teulada. Nei primi del ‘600, fu eretta sul promontorio che domina la stretta baia dal mer-cante Pietro Porta, uomo facoltoso che dette un forte impulso all’eco-nomia locale. introducendo nuove tecniche per la pesca del tonno e del corallo, egli costruì molte torri fra cui va ricordata anche quella di Portoscuso. La spiaggia di Torre del Budello si caratterizza per una sabbia scura, mista a ghiaia, mentre Sa Canna per un fondale di scoglio, ma en-trambe godono il vantaggio di ave-re un mare molto pescoso e sono frequentate per lo più dagli amanti dello snorkelling e della pesca su-bacquea.Percorrendo la strada panoramica “Costa del sud” e seguendo i car-telli che indicano la spiaggia trovia-mo Campionna; di fronte all’arenile composto di ghiaia e scoglio si erge un isolotto coperto di macchia me-diterranea, separato dalla riva da un fondale profondo adatto ai sub. Sempre seguendo la costa troviamo Arboi e Cala Torre Piscinnì, tratti di mare molto simili in cui ghiaia fi ne e scoglio fanno da cornice a un mare abbastanza profondo. Unica ecce-zione: queste spiagge fanno parte del comune di Domus de Maria.Anche Piscinnì ha la sua torre che, come quella di Torre del Budello, fu costruita a difesa della riserva ittica dello stagno nel 1595. A seguire tro-

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viamo Capo Malfatano, famoso per i campionati internazionali di pesca. Per raggiungerlo è necessario percor-rere la SS 195 da Cagliari in direzione Teulada, procedendo per Chia per cir-ca 20 chilometri. Salendo sul promon-torio troviamo la torre più antica risa-lente al ‘400, che come le tante altre del sud Sardegna è stata soggetta a ristrutturazioni durante la dominazione spagnola e trasformata in avamposto miliare. Certamente quest’altura era in pas-sato un ottimo punto di avvistamento delle navi nemiche, mentre adesso è uno dei punti più panoramici da cui possiamo ammirare questa bellissi-ma baia che alterna rocce granitiche, scogli e insenature. Se superata Chia, circa 10 chilometri prima di Capo Mal-fatano, siamo inebriati dal profumo di lentisco e ginepro e il nostro occhio è stato rapito da un panorama mozza-fiato, non c’è da stupirsi: siamo arrivati a Tuerredda. Come nei migliori film romantici degli anni ‘60 l’ultimo ciak è girato in un angolo di paradiso, così il nostro viaggio termina descrivendo una delle spiagge più belle della co-sta del Sud, là dove una sabbia chiara finissima ed accecante abbraccia un mare dai colori caraibici. Tuerredda: una spiaggia di borotalco raccolta en-tro un verde lussureggiante si proten-de materna verso un piccolo isolotto ribelle dalle mille sfaccettature. Una striscia sottile di mare limpidissimo dal basso fondale e dalla temperatura co-stante li abbraccia amorevole offrendo loro i mille riflessi delle pietre più pre-ziose: smeraldi, zaffiri e diamanti. C’è da domandarsi dove possiamo tro-vare maggiore ricchezza di quella che la natura offre nel Sud Sardegna.

If you have just arrived in Sardinia and you are looking for emotions, here it is an itinerary that in few days will bring you along one of the most

beautiful beaches in the south coast. Teulada, a little city aged in the ‘nuraghe’ era, emerges for its care in tourism area: slowly with patience it has acquired its own visibility among the most known places in South Sardinia, thanks also to some good initiatives such as ‘Ani-mar’, the animation theatre festival, that this year will take place between 25th of July and the 2nd of August. Narrow streets wind in the city centre, where you can visit the ‘San France-sco’ Church, the ‘Madonna del Car-melo’ Church and the manor house of Sanjust family, aging in the 1600. It must be said that nature has been generous with Teulada, offering a coast where hidden bays alternate with sandy beaches. The Teulada gulf has, in fact, a great variety of views and a changing sceneries: emerging rocks continuously modelled by the sea, incredible white sand beaches with low waters, steep reefs diving in deep sea, little islands coming out near the coastline. Our tour starts from the majestic sandy dunes modelled by the wind just near Porto Pino and will end in ‘Tuaredda’ beach. After Porto Zaffe-rano and the Porto Scudo big promon-tory, where the navigation is forbidden being a military area, we drive toward Porto Tramatzu following SS 195 road. Porto Tramatzu beach is very precious also due to the profile of Isola Rossa, a little masterpiece of nature. Then we find Torre del Budello and Sa Canna beaches. First one has its name from the Spanish tower, 12 meters tall, built in the early years of 1600 by the mer-

chant Pietro Porta. This rich man gave a big impulse to local economy, intro-ducing new techniques for tuna fishing and building several defensive towers. Torre del Budello beach is characte-rized by dark sand, while Sa Canna for its rocky bottom, but both have the advantage of an abundant supplies of fish, a paradise for snorkelling lovers. Driving on the panoramic road ‘Co-sta del Sud’ and following indication to ‘’spiaggia’ we find Campionna; in front of the beach there is a little island covered with macchia bushes and se-parated from the coastline by deep waters right for divers. Then, following the coast, we find Arboi and Cala Tor-re Piscinnì, cery similar to each other with fine sand and deep water: we have enter ‘Domus de Maria’ munici-pality, and we can see another defen-sive tower dated 1595.Then we find Capo Malfatano, famous for its fishing International champion-ships. To reach this beach from Ca-gliari you have to drive on the SS 195 to Teulada, taking Chia direction for 20 km. Climbing on the promontory we find the more ancient tower in the area dated around the fifth century, rebuilt by Spanish as military observatory for enemy ships, now it is a beautiful point to admire this amazing bay.About ten km before Capo Malfatano, our nose is hit by the perfume of juni-per and lentisc and our eyes are hit by this breathtaking panorama. Nothing new: you are arrived in Tuerredda.As in the best ‘60s movies last scene is shoot in a paradise, so at the end of our tour we describe the most beau-tiful beach in the south part of Sardi-nia, where the finest and blinding sand takes up this incredibly coloured sea.Tuerredda: a talc powder beach roun-ded by rich green vegetation in front of which a little island rises, separated by a low deep and constant temperature crystal clear water that offers colours never seen elsewhere.A question rises: where can we find more nature richness than the one you will find in South Sardinia?

Alessia Diani

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VOLTI&CARATTERIMaribel Verdù

Maribel

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Maribel

di Sonia Brogi

Incontriamo Maribel Verdù a Ca-gliari nella hall dell’albergo che la ospita. La popolare attrice spagnola è qui in veste di ospite

d’onore del Festival del Cinema Spa-gnolo che per la prima volta sbarca in città. Indossa un abito luccicante di paillettes nere, vagamente anni ottan-ta, e incede con sicurezza su sandali dal tacco altissimo che slanciano le gambe perfette. E’ bella la Verdù come si può aspettare chi ha ammirato la sua interpretazione di Elena nel fi lm”I girasoli ciechi”, che lo scorso anno è stato campione d’incas-si in Spagna. Una bellezza che si rifl et-te nel suo sorriso, negli occhi scintillan-ti, nella carica positiva che emana, un concentrato di energia empatica che trasmette ai suoi interlocutori sfruttan-do qualsiasi mezzo disponibile: voce, espressioni, gestualità. Che sia questo il segreto del successo di un’attrice che non ha frequentato scuole, ma è dotata di un talento innato che dai primi spot pubblicitari all’età di tredici anni l’ha portata fi no all’ultimo fi lm di Coppola, Tetro, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs a Cannes? Sicuramente sì e proprio da Tetro partiamo per ini-ziare l’intervista.Maribel, lei è reduce dalla presen-tazione di Tetro a Cannes, com’è stato il passaggio dalla Croisette a Cagliari?In realtà, ci risponde sorridendo, fra Cannes e Cagliari ci sono state ben due tappe intermedie, a Granada e Malaga, dovute alle rappresentazio-ni de “Il Dio della carnefi cina”, l’opera

teatrale di Yasmine Reza con la qua-le sono in tournè; una commedia, che ci sta dando tantissime soddisfazioni. Diciamo che a Cannes sono stata al-tre volte e il ricordo più bello che ho del Festival sono stati i venti minuti di applausi dopo la proiezione del “Labi-rinto del fauno” di Guillermo del Toro: un’esperienza emozionante. Cagliari è per me una novità. In generale, però, ovunque mi trovi, sto bene se frequen-to le persone che mi piacciono e a cui io piaccio. Un’attrice di cinema prestata al tea-tro? No, puntualizza l’attrice, diciamo piut-tosto una passione, quella per il tea-tro, nata quando, ancora bambina, recitavo nelle commedie scolastiche. Anche se il mio cuore è diviso fra cine-ma e teatro, quest’ultimo rimane il mio preferito: il rapporto con il pubblico in teatro è eccitante e diretto, sei tu che crei le emozioni, sei tu che hai di fron-te il pubblico nell’oscurità. Il cinema è più un lavoro di squadra che non ha un riscontro immediato. Bisogna dire che questo è un momento d’oro per il teatro in Spagna: gli spettacoli hanno spesso il “tutto esaurito” sul cartellone e le fi le ai botteghini.

Coppola parlando di lei ha detto: “lavorare con Maribel è stato un sogno: una grande attrice, calda, di-vertente e attaccata al lavoro”. Dal suo lato un’esperienza positiva? Che dire, risponde Maribel, quasi scu-sandosi per aver ricevuto tanti compli-menti, Coppola è un mito del cinema. Eppure riesce a creare un clima estre-mamente “easy”, gradevole, durante la lavorazione. Talvolta canticchiava arie dalle sue opere liriche preferite e non mancava mai di complimentarsi con noi per ogni scena riuscita bene. Ci sono molti registi, molto meno famosi, che trattano gli attori con arroganza e supponenza; Coppola non ha mai pre-varicato nel dirigerci, anzi è stato ge-neroso e coinvolgente. Con me poi è stato molto carino e protettivo. Il cinema mondiale sta attraversan-do un periodo di crisi; quale è lo sta-to di salute del cinema spagnolo?In Spagna, e qui l’espressione dell’at-trice cambia, facendosi seria, si fanno tanti fi lm, forse troppi. Pensi che nel-la sola Catalogna si producono in un anno il triplo dei fi lm realizzati in Gran Bretagna: le idee ci sono, mancano gli sbocchi commerciali. I fi lm che arriva-no alla distribuzione nazionale sono

“NADA ME CAMBIA”

Maribel Verdù durante l’intervista conl’organizzatrice Iris Martín-Peralta

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Dal 26 maggio al 6 giugno si è tenuto a Cagliari il Fe-stival del Cinema Spagnolo organizzato dall’associa-zione EXIT media, con il patrocinio del’Assessorato alla Cultura del Comune di Cagliari.Il festival ha presentato, ad un pubblico attento ed entusiasta, un programma ricco di 55 pellicole tutte in versione originale sottotito-lata in italiano, dedicando un intero ciclo alla guerra civile spagnola con quattro titoli fondamentali, dal tragicomi-co La vaquilla di Berlanga fino al recente Los girasoles ciegos di Cuerda, presentato dalla grande attrice Maribel Verdù.Il Festival ha gettato uno sguardo sul cinema spagnolo contemporaneo selezionando le opere più significative degli ultimi anni: Volver di Almo-dóvar, il film che ha portato Penélope Cruz alla consacra-zione internazionale e che ha sbancato i Goya e il Festival di Cannes; [REC] del duo Plaza/Balagueró, capolavo-ro che ha cambiato la storia del genere horror; Lo mejor

de mí, di Roser Aguilar, Todos estamos invitados di Manuel Gutiérrez Aragón, film sull’ETA, che è stato presentato dallo stesso regista nell’evento di chiusura del Festival il 6 maggio.CinemaSpagna ha poi reso omaggio agli esordi di Marco Ferreri, regista anarchico e rivoluzionario, con

la proiezione di El pisito, Los chicos e El cochecito, girati tra il ’58 e il ’60.La sezione dedicata al cinema catalano ha visto la parteci-pazione del maestro Ventura Pons con il film Amic/Amat, che lo impose nel 1999 alla ribalta mondiale, e dei pro-duttori David Matamoros e Anna Vilella, che, oltre a pre-sentare il film di Carla Subi-rana Nedar, hanno valutato la possibilità di ambientare alcune fiction nell’isola.Occasione di rapporti com-merciali non solo di svago per la prima volta di un Festi-val che ha riempito di spetta-tori le sale del Teatro Civico di Castello e dello Spazio Ci-nema Odissea.

VOLTI&CARATTERIMaribel Verdù

pochi, ancora meno quelli che varca-no i confini e si inseriscono nel circuito internazionale. Per questo attività di promozione come questa, (il Festival del Cinema Spagnolo) volte a far co-noscere la nostra filmografia anche in Italia sono meritorie. “I girasoli ciechi”, che è stato il film più visto lo scorso anno in Spagna, ha riscosso attenzio-ni e critiche positive anche nel vostro paese.Il Festival è stata per lei l’occasione di conoscere la città. Che impres-sione ne ha avuto?Per me la Sardegna è una scoperta e Cagliari mi pare una città molto bella. Mi è piaciuto passeggiare nel quartie-re di Castello, un quartiere che con

le sue architetture evoca un passato importante e, approfittando di qualche ora libera, sono andata a prendere il sole nella piccola spiaggia di Calamo-sca, incredibilmente vicina alla città. L’Italia poi è un paese che prediligo tanto da scegliere la Costiera Amalfi-tana come cornice per la mia luna di miele (l’attrice è sposata dal 1999 con il produttore Pedro Larrañaga, n.d.r). E’ riuscita a ritagliarsi una parente-si di relax in una vita che sembra frenetica. Che cosa l’aspetta dopo il Festival del Cinema Spagnolo di Cagliari? Nell’immediato mi concedo qualche settimana di vacanza per poi ripren-dere con la tournè teatrale.

Ho poi in uscita altri tre film con registi spagnoli in cui recito parti piccole ma molto significative.La nostra chiacchierata è terminata, spengiamo i registratori. Maribel ci ringrazia e si sforza di farlo in italia-no. Rilassata, e sorridente continua a chiacchierare piacevolmente, raccon-tandoci gli acquisti che ha fatto in città e mostrandoci orgogliosa l’abbronza-tura. Quando la vediamo allontanarsi nella tiepida e profumata serata ca-gliaritana ci viene da pensare che, a differenza dei personaggi per i quali viene premiata, donne sofferenti alla perenne ricerca di un poco di gioia, Maribel Verdù abbia concluso felice-mente la sua ricerca.

CinemaSpagna

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We meet with Maribel Ver-dù in her hotel in Caglia-ri. The popular Spanish actress is here as spe-

cial guest in the Spanish Cinema Fe-stival that for the first time it’s been organized in the city. She wears a dark suit and walks easily on a pair of sandals with very high heels that highlight her perfect legs.She is beautiful, as the ones who have seen her in the role of Elena in Los girasols ciegos can say.Her beauty is on her smile, on her eyes, on the positive energy that she transmits using every available means: voice, expressions, ges-tures.Maybe this is the secret of the suc-cess of an actress that hasn’t attend-ed schools but has an innate talent that from the first TV spots, at the age of thirteen, has brought her to the last movie of F.F. Coppola, Tetro, present-ed in the last Cannes Festival. And so we start our interview from Tetro.Maribel, you have just been in Cannes to present Tetro, how was the passage from the Croisette to

Cagliari?Actually - she answers smiling - be-tween Cannes and Cagliari I have been in Granada and Malaga, two cities of ‘The God of carnage’ tour, a Yasmine Reza theatre representa-tion. It is a comedy that is giving us a lot of satisfactions.I can say that I have been in Cannes other times and the best memory I have of the Festival is the twenty minutes applause after the Guillermo del Toro film ‘El laberinto del fauno’: it was an emotional experience. Ca-gliari is new for me. But generally speaking , wherever I am I fell good if I am with people that like me and that I like.So a cinema actress lent to the theatre?No- she pinpoints- you can say this is a passion born when I was a child playing in the school comedies. Even if my heart is divided between cin-ema and theatre, the last remains my favorite. The relationship with the theatre public is direct and exciting because you are the one who cre-ates emotions and has the public in

front of you. Cinema is mostly a team job that has not an immediate result. I must say that is the golden age of Spanish theatre as shows are all sold out.Speaking of you, Coppola said “Working with Maribel has been a dream, a great actress, funny and very dedicated to her job”. From your point of view was it a positive experience?What I can say - she answers, almost excusing to have received so many compliments - Coppola is a myth of the Cinema. Yet he is capable to cre-ate an easy environment. Sometimes he was singing his preferred opera lyrics and he never missed a compli-ment for a well shoot scene. There are so many directors, a lot less fa-mous, that are very arrogant and superior with actors. Coppola is very generous and involving. With me he was very nice and protective.The world cinema is in a crisis mo-ment. What about the Spanish cin-ema? In Spain – she turns serious - they do a lot of films, maybe too many. In

Her beauty is on her smile

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Gli organizzatori del Festival

Iris Martín-Peralta e Federico Sartori

con l’Assessore alla Cultura di Cagliari Giorgio Pellegrini

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VOLTI&CARATTERIMaribel Verdù

Cataluña they do in one year three times the films done in the all UK: there are ideas but commercial mar-kets miss: film arriving to national distribution are few, even less those arriving in the international market. For these reasons promotion activities like this festival are very important. Los girasols ciegos , the most seen film in Spain last year, has some at-tention positive critics also in Italy.You have the occasion to know the city, what do you think about it? Sardinia is a discovery for me and Cagliari seems a beautiful city. I appreciated to walk in Castello, a district that with its architectures reminds an important past, and during some hours free, I went in the little Calamosca beach so in-credibly near to the city. Italy is a country I like and I spent my hon-eymoon in the Costiera Amalfitana (She is married with the producer Pedro Larranaga, n.d.r.).So you had some relaxing mo-ments in your life that seems so frantic. What will you do after Cagliari Festival?Now I will have some weeks of va-cations and then I will return to the theatre tour. Then I have three films coming out with Spanish directors where I have little roles but very im-portant.Our conversation is ended and we switch off our recorders Maribel thanks us trying to do it in Italian. Relaxed and smiling she continues to speak, talking about some shop-ping she done in the city showing proudly her tan. When we saw her going away in a warm and perfumed Cagliari night we think that, unlike the characters she plays and for which she has been rewarded for, suffering women looking for a bit of joy, Maribel Verdù has happily fin-ished her research.

Sonia Brogi

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BIOGRAFIA E FILMOGRAFIA

Madrilena, anno 1979, Maribel Verdù, è una delle attrici più conosciute del ci-nema spagnolo. Ha partecipato a più di sessanta fra telefilm e pellicole cinema-tografiche; l’ultimo ruolo in Tetro, l’ opera che il regista Francis Ford Coppola ha presentato fuori concorso al Festival di Cannes. Maribel esordisce a soli 13 anni, vantando così, benché molto giovane, venticinque anni di carriera.. La fama nazionale arriva con El año de las luces (1986), di Fernando Trueba,.Insieme con Sanz caratterizza il giova-ne cinema spagnolo fra gli anni ottanta e novanta: in quel periodo, fra gli al-tri, recita in La estanquera de Vallecas (1987), Amantes (1991) e Belle Epoque (1992). Nel 1997 una delle sue migliori interpretazioni in La buena estrella di Ri-cardo Franco. Il 2001 la consacra attrice internazionale con il film messicano di Cuaron, Y tu mamá también, nel quale, novella Mrs. Robinson intraprende un viaggio on the road fra amore e dolore, in compagnia di due ragazzi. Ottiene per la prima volta il Goya, il più importante pre-mio cinematografico spagnolo, nel 2007 per il film Siete mesas de billar francés di Gracia Querejeta nel quale da vita al personaggio di Angela. Il riconoscimento arriva dopo ben quattro precedenti can-didature per Amantes, La buena estrel-la, La Celestina e El laberinto del fauno, opera di Guillermo del Toro pluripremiata agli Oscar, e la sensazione è che, oltre a meritarselo, le fosse dovuto. Nel 2008 viene nuovamente nominata per il Goya; il film questa volta è Los girasoles ciegos, splendida opera di José Luis Cuerda, se-lezionata per la partecipazione agli Oscar dall’Accademia del Cinema spagnolo. A settembre dello stesso anno riceve la medaglia d’oro dell’Accademia delle Arti e delle Scienze cinematografiche per aver contribuito al miglioramento del cinema spagnolo. La Verdù è stata candidata per le sue interpretazioni ai Festival del Cinema di Berlino, di Venezia e di Can-nes. L’ultimo recente riconoscimento è del 30 giugno scorso, quando l’attrice ha ricevuto il Premio Nazionale del Cinema, un prestigioso riconoscimento che sanci-sce l’eccellenza del contributo apportato al cinema spagnolo.

Photo creditis: Federico Sartori

Biography and filmsMaribel Verdu is born in Madrid in 1979, and is one of the most famous actress in Spain. She has attended to more than 60 films; last work it is a role in Tetro, a film directed that the director, Francis Ford Coppola, has presented during the last Cannes Festival.Maribel started very young, at the age of thirteen, so making 25 years of her carrier. National fame arrived with Fernando Trueba ‘El año de las luces’ (1986). Together with Sanz has char-acterized the young Spanish cinema in the ‘80s and ‘90s; in that period she had role in ‘La estanquera de Vallecas’ (1987), ‘Amantes’ (1991) e ‘Belle Ep-oque’ (1992). In 1997 one of her best interpretation in Ricardo Franco ‘La buena estrella’. She reached international fame in 2001 with Mexican film ‘Y tu mamá también’ in which she played the role of Mrs. Robinson who travels on the road be-tween love and pain together with two boys.She obtained her first Goya, the most important Spanish cinema prize, in 2007 with the film of Gracia Querejeta ‘Siete mesas de billar francés’. This prize arrived after 4 nominees for the films ‘Amantes’, ‘La buena estrella’, ‘La Celestina’ and ‘El laberinto del fauno’.Also in 2008 she run for the Goya with the beautiful film ‘Los girasols ciegos’, directed by Josè Luis Cuerda and se-lected for the Oscar of Spanish Cinema Academy . n September of 2008 she received the gold medal of Cinema Arts and Scienc-es Academy for her contribution to the Spanish cinema.Maribel Verdù has had nominees in Cannes, Venice and Berlin cinema Fes-tivals. And last 30th of June has received the National prize of Spanish Cinema.

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L

PUBL

IRED

AZIO

NALEOro e Filigrana

LOREDANA MANDASUn felice connubio di fantasia e tradi-

zione rende unici i gioielli in fi ligrana

dell’artista

Nel laboratorio di Loredana Mandas, una delle poche artigiane orafe fi li-graniste del Sud Sardegna, si prova l’emozione di assistere alla creazione, rigorosamente a mano, dei ti-pici gioielli isolani.Loredana incon-tra la fi ligra-na negli anni ottanta e da allora tutta la sua produzio-ne è improntata a questa tecnica. Nelle sue vetrine, nel caratteristico quartie-re di Marina, via Sicilia 31, fanno bella mostra gioielli dalle forme tradizionali affi ancati a monili dai motivi etnici e geometrici. Ma soprattutto troviamo pendenti, orecchini, anelli, arricchiti da pietre preziose e semipreziose. Dal brillante al topazio azzurro, dal-le ametiste ai coralli, dai turchesi ai granati, ogni pietra può diventare il pun-to focale di delicate composizioni, di fi -nissimi ricami d’oro il cui unico limite è la fantasia dell’artista.Menzionata dalle più importanti riviste turistiche, i suoi lavori sono comparsi sulla guida Lonely Planet, Mete d’Eli-te, Traveller, la Guida Giunti, le Figaro

Japon, Dossier Sardegna, Gioia; Lo-redana Mandas è stata recentemente scelta come maestra orafa per la fi ligra-na nell’ambito del progetto PON patro-cinato dalla Commissione Europea, dal MURST e dalla Regione Sardegna.Il suo negozio è una tappa obbligata per chi apprezza il lavoro artigianale di alta qualità e desideri la garanzia di avere un pezzo d’autore della tradizione orafa sarda.

Preserving thie tradition, there is in Cagliari one of the few female gol-dsmiths of south Sardinia: Loredana Mandas.She encounters fi ligree in the 80s and since then she uses only this techni-que for her production. In her shop-windows, in Marina district (via Sicilia 33), you can see beautiful jewels with traditional, geometric and ethnic sha-pe. But fi rst of all here we fi nd ear-rings, pendants, rings, enriched with stones and gems.

From diamonds to blue topaz,

from coral to amethys t , every sto-ne may be

focal point for beautiful

composition and gold embroidery, whose

limit is just the artist’ s fantasy.Loredana has been mentioned on important tourist magazines, and her works’ picture have appeared on se-veral tourist magazines and guides. She has been chosen as teacher in working gold fi ligree in the project PON, supported by EU, MURST and Sardinia government. Her shop is a must-go for those who can appreciate high quality work and want to have in their hands a masterpiece of the tradi-tional gold art of fi ligree.

LOREDANA MANDASVia Sicilia 31

Cagliari

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PAESI&CULTURAGalleria Comunale d’Arte

La Galleria Comunale

d’Arte

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La Galleria Comunale

d’Arte

di Sonia Brogi

La visita ai Giardi-ni Pubblici e alla Galleria Comunale d’Arte è una tappa

che non può mancare nel-l’itinerario del viaggiatore che si appresta a conosce-re la città di Cagliari.Il giardino, acquistato dal Municipio di Cagliari nel 1840, era un tipico giardino ottocentesco destinato alle passeggiate e il restauro cui è stato sottoposto nel 2006 non ne ha snaturato l’impianto originario. L’area su cui sorge sporge da un costone roccioso che la so-vrasta e ne fa una sorta di giardino pensile che si af-faccia, quasi una terrazza, sulla città nuova.Dall’ingresso, di impronta razionalista e risalente agli anni ’30, un lungo viale prin-cipale segna l’asse prospet-tico che si conclude con la facciata della Galleria.Nel giardino si possono ammirare piante secolari, come le jacarande che con le loro fi oriture indaco ren-dono suggestiva una visita in tarda primavera, e due maestosi esemplari di Ficus macrophille, le cui chiome si estendono per cinquecento metri quadri. Lecci, pittosfori e palme completano la vegetazio-ne sormontando ampi pra-ti verdi e creando angoli di gradevole frescura. Le aiuole di fronte alla Galleria sono destinate alle fi oriture annuali e formano un tap-peto multicolore che pre-lude al biancore delle due vasche d’acqua che, con le

Photo credits:Alessandro Cani

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loro ampie bordure, offrono ai visitatori delle sedute supple-mentari.Il giardino è uno spazio vis-suto: i bambini si arrampica-no sui rami dei Ficus, gli an-ziani giocano a carte davanti al chioschetto delle bibite. Vicino alle vasche si trovano carrelli mobili, contenenti ro-manzi, saggi e libri per ragaz-zi. Con il progetto “Il giardino da leggere” infatti la Galleria Comunale d’Arte mette a di-sposizione dei lettori una se-lezione di circa cinquecento volumi e otto quotidiani.Scegliere una seduta como-da, in un qualche angolet-to del giardino e leggere un buon libro, godendo dello splendido spettacolo offerto dall’arte e dalla natura insie-me è un’esperienza impareg-giabile.L’edificio che chiude la pro-spettiva dei giardini pubblici ed ospita la Galleria Comuna-le, risale nella sua costruzio-ne originaria al diciottesimo secolo. Ospitava in origine la Regia Polveriera, tant’è che andò distrutto a causa di un’esplosione nel 1822 e fu ricostruito nel 1828 dall’am-ministrazione dell’Artiglieria sfruttando la manodopera fornita dal vicino carcere.Il progetto fu opera del conte Carlo Pilo Boyl di Putifigari, colonnello dell’artiglieria ed architetto cui si deve anche palazzo Boyl, la porta del Re-gio Arsenale che dà accesso alla Cittadella dei Musei e Porta Cristina con la prove-nendo da Buoncammino si entra nel quartiere di Castel-lo.La costruzione presenta una facciata in stile neoclassico, con ornamenti in pietra di Bonaria ed è articolata su tre livelli: il primo è caratterizzato da un loggiato, probabilmen-te di epoca successiva, il se-

condo da un’elegante terraz-za e da una serie di paraste bianche con capitello corinzio alternate a nicchie che scan-discono la superficie. Sovra-sta il tutto, al terzo livello, un timpano triangolare con tre statue di marmo di Carrara.Nel 1933, prima di diventare sede della Galleria Comuna-le d’Arte, l’interno dell’edificio subì una radicale ristruttura-zione da parte del progettista Ubaldo Badas. La Palazzina dei Giardini Pubblici, inaugu-rata con la IV Mostra del Sin-dacato Regionale Fascista Belle Arti, nel novembre del 1933, divenne così la sede definitiva dei Musei Civici e delle esposizioni tempora-nee.Nel 1999, con la donazione della collezione di Francesco Paolo Ingrao, si rende neces-sario un restauro dell’edificio con l’adeguamento degli im-pianti tecnici e un nuovo alle-stimento degli spazi museali che è quello che noi oggi vi-sitiamo.La storia del collezionista, della collezione Ingrao, e delle vie del caso attraverso le quali essa è giunta a Ca-gliari merita di essere rac-contata. Francesco Paolo Ingrao, nacque nel 1909 da una famiglia benestante in provincia di Latina, si trasfe-rì giovanissimo a Roma per frequentare il liceo classico e dopo la laurea in giurispru-denza, conseguita a Napoli, percorse l’intero cursus ho-norum nell’amministrazione pubblica fino a diventare Di-rettore Generale dei Lavori Pubblici. Fin dal dopoguerra coltivò la sua passione per l’arte frequentando gli artisti di via Margutta e compran-done le opere. Ingrao fece tesoro dei consigli di un suo ex insegnante di liceo, il prof. Bragaglia; in seguito la fre-

PAESI&CULTURAGalleria Comunale d’Arte

GIACOMO BALLA Giovanni Prini, carboncino e pastello su cartoncino

FILIPPO DE PISIS Natura morta con candeliere e violino, olio su tela

FOISO FOIS La mattanza, olio su tela

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quentazione di aste interna-zionali e di gallerie di arte e gli studi che conduceva su una biblioteca vastissima che si era costruito negli anni, ne fecero un fi nissimo collezio-nista.Soprattutto Ingrao frequen-tava gli studi degli artisti dei quali divenne amico e mece-nate. Con Morandi, persona-lità schiva e ritrosa, riuscì a instaurare una duratura ami-cizia testimoniata dal bell’epi-stolario che copre vent’anni fi no alla morte dell’artista ed in parte esposto nella sala del museo a lui dedicata.I quadri riempivano le pareti di casa Ingrao e il collezio-nista non si stancava di stu-diarli e ammirarli, seduto sul divano di fronte alla parete più ampia della sala, gremita di opere, un concentrato pit-torico del Novecento italiano.Alla sua morte, nel ’99, Ingrao nominò erede universale Eli-sa Mulas, sua assistente per trent’anni, ma dispose che l’intera collezione, inalienabi-le e indivisibile, venisse da lei trasferita ad un museo pub-blico a sua discrezione. Fu la signora Mulas, a sceglie-re la Galleria Comunale di Cagliari. Il lascito disponeva che l’esposizione delle ope-re donate avvenisse entro otto mesi dalla consegna e prevedeva alcuni vincoli per il museo ricevente fra i qua-li quello di non consentire il prestito delle opere stesse, che non possono, in alcun modo, lasciare la città. La donazione Ingrao, per il quantitativo di opere che ha apportato alla Galleria e per i tempi stretti in cui tali ope-re dovevano essere esposte ha rappresentato senz’altro una sfi da per i responsabili: è stato necessario procedere ai lavori di catalogazione e di restauro, laddove necessa-

rio, e predisporre un percor-so museale del tutto nuovo. L’allestimento, ideato dalla dottoressa Anna Maria Mon-taldo, direttrice della Galleria, prevede l’esposizione di 250 opere, di cui quaranta sculto-ree, lungo un percorso, per lo più ordinato cronologicamen-te, nelle tredici sale che oc-cupano i due piani della Gal-leria. Altre 250 opere di vario genere, pitture, disegni, gra-fi che, bronzi, marmi e scul-ture lignee, sono riunite nelle ultime tre sale, una sorta di “deposito visitabile”. Questa sistemazione risponde al-l’esigenza di rendere fruibile l’intera collezione, come di-sposto dal lascito, e al con-tempo ci suggerisce l’atmo-sfera tipica delle quadrerie dei collezionisti, quell’horror vacui che le caratterizza.Le innumerevoli opere espo-ste, non consentono in que-sta sede un’elencazione esauriente. Si può dire che il percorso di visita inizia con l’Ottocento, con le opere di Angelo Inganni, di Gioacchi-no Toma, i tre paesaggi di Enrico Reycend e una scul-tura bronzea di Ercole Rosa. Continua con l’affacciarsi del nuovo secolo e l’affermarsi del divisionismo nelle tele di Gioli e Spadini, e nelle scul-ture di Bistolfi . Un notevole pastello di Giacomo Balla che raffi gura lo scultore Gio-vanni Prini al lavoro costitui-sce un’opera di punta della collezione.A Boccioni, massimo espo-nente del futurismo, è dedica-ta la quarta sala. Le trentuno opere che ospita, testimo-niano l’evoluzione della sua pittura dagli esordi al divisio-nismo e poi al futurismo e ci offrono, con il ritratto di Ines, tela prediletta di Ingrao, forse la sua opera migliore. Al primo piano troviamo le

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UMBERTO BOCCIONI Ritratto di Ines, olio su tela Due teste, olio su tela Paesaggio, olio su tavola

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PAESI&CULTURAGalleria Comunale d’Arte

sale dedicate a Carlo So-crate, a De Pisis, a Ottone Rosai, a Mario Mafai, a Mino Maccari, autori dei quali la Galleria ospita un nutrito gruppo di opere.Importante la presenza di Morandi: la sala a lui dedi-cata ospita tre nature mor-te, un’acquaforte, nove di-segni a china o matita e le 241 lettere che costituiscono l’epistolario con Ingrao. Il collezionista, che ogni anno riceveva un’opera di Moran-di, aveva raccolto ventuno oli, che decise di cedere nel 1985 al Comune di Bologna e che andarono a costituire il nucleo iniziale del museo dedicato all’artista. Il “venir meno un punto nella parete che ricostituisse un predilet-to orizzonte” lo spinse forse, dopo la cessione, a ricercare quelle ulteriori opere che, in-fine, sono arrivate al museo.La Galleria ci offre anche con la collezione sarda che va dal 1900 al 1970 uno spaccato dell’arte isolana attraverso sculture e dipinti dei più im-portanti artisti regionali.Le opere, comprate dal Co-mune o provenienti da ge-nerose donazioni, sistemate nelle due sale della nuova ala del Museo, portano le fir-me di autori prestigiosi come Giuseppe Biasi, Felice Melis Marini, Francesco Ciusa e Filippo Figari.Infine nella Galleria ha sede anche la Biblioteca specia-listica in Storia dell’Arte che con i suoi settemila volumi in parte provenienti dal Fondo Ingrao e in parte dal Fondo civico, raccoglie monografie e cataloghi provenienti da ogni parte del mondo.

The visit to the Public Gardens and to the Municipal Art Galle-ry is a must for the

tourist who wants to know Cagliari.The garden, bought by Ca-gliari Municipality in 1840, was a typical nineteenth century garden, designed for walks, and the 2006 remode-ling has changed its original shape. The area, where it is, just out on a reef, making a sort of roof garden overloo-king on the new city.From the entrance, dated in the ‘30s, a long line with trees traces the perspective line and ends with the Galle-ry façade. In the garden it is possible to admire centuries old plants, like jacarandas, that with their indigo flowers will make magic a spring visit, or two majestic Fichus Ma-crophille, the foliages of whi-ch extend for 500 sq meters.The garden is a living space: children climbing on Fichus’ branches, old men playing cards near the beverages kio-sk. Near the fountains basins there are some wood trolleys full of books. In fact with the project ‘Reading Garden’ the Story of Arts library offers a selection of 500 volumes and some newspapers. This library has its head office in the Gallery building, and pre-serves about 7 thousands of books, part of which comes from Ingrao Collection and part from Civic Fund.The building that closes the view of public gardens and hosts the Municipal Art Galle-ry, was built in the XVIII cen-tury. Originally it was home for the Real gunpowder Ma-gazine, and it was destroyed by an explosion in 1822 and reconstructed in 1828 by the military Artillery administra-tion using labor force from

GIORGIO MORANDI Natura morta, olio su tela

MARIO SIRONI La batosta, gouache su carta,

ANTONIO ZORAN MUSIC Canale della Giudecca, olio su tela

Orari estivi:10.00 - 12.30 / 18.30 - 24.00Chiuso il MartedìTel. +39 070.677.7598 www.galleriacomunalecagliari.it

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the nearby prison.The project was set up by the Count Carlo Pilo Boyl di Putifigari, colonel of the Ar-tillery and architect. He also designed the ‘Regio Arsena-le’ door that enters in the ‘Cit-tadella dei musei’ and ‘Porta Cristina’, from which you will enter from Buoncammino to Castello district.The Gallery building has a neoclassical façade, with ‘Bonaria stone’ ornaments and develops on three levels: first one is characterized by a loggia, probably from a later period, the second one has an elegant terrace with alter-nating mullions and niches; above all, the third level, with three Carrara marble statues and a triangular tympanum. During 1933, before its pre-sent function, its interior was reconstructed by Ubaldo Ba-das, and in November it was open as Municipal museums with the IV Art Exhibition of Regional Fascist Union.In 1999, with the donation of Francesco Paolo Ingrao collection, it was necessary to renovate the rooms, with modern installations. The story of this collection is very unusual. F.P. Ingrao was born in 1909 in Latina province, and he transferred to Rome when he was very young to attend the high school. After the Law degree taken in Na-poli University he complete his carrier as public office till becoming General director of Public Works in the national government. In the meantime he was cultivating his love for art mixing with Via Margutta artists and buying their pie-ces. Following some hints of his old high school teacher, he visited several internatio-nal auctions and art shows and thanks also to his well supplied library he become

an important collector.Ingrao become also friend of some artist he was use to vi-sit. He was able to create a long and friendly relationship with Morandi, a bashful and shy personality; this is testi-fied by a twenty years long correspondence, that is in part shown in the Gallery.The paintings filled the Ingrao house, and he was never tired too watch and study them, sit in his sofa in front of the main wall full of Italian XIX century masterpieces. With his death, Elisa Mulas, his assistant, was nomina-ted his only heiress. She had chosen this building for the collection as Ingrao wanted. He also prescribed that the paintings couldn’t be lent so they cannot leave the city. The exhibition, cured by Anna Maria Montaldo, Gal-lery Director, has 250 pieces, 40 of which are sculptures. Other 250 pieces, paintings, drawings, marbles and wood sculptures are shown in last three rooms. We cannot list every single art work, but we can say that the visit star-ts with ‘800 Angelo Inganni, Gioacchino Toma and Enrico Reycend works. It continues with ‘900 Cioli , Spadini and Bistolfi pieces. One room is dedicated to Boccioni the most important Futurism Ita-lian exponent.On the first floor we find the rooms dedicated to Carlo So-crate, De Pisis, Rosai, Mafai and Maccari. But most im-portant, the works of Morandi with three still life paintings, one etching, nine drawings and the letters mentioned above. The Gallery offers also a Sardinian collection dated from 1900 till 1970 and has paintings, sculptures and drawings from the most im-portant island artists.

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ARTI&MESTIERIArts and crafts

SoleMare Pula

Un artigiano campano porta a Pula la tradizione dei sandali fattia mano

Davide Sessa realises, in few minutes, sandals that fit precisely your feet.

Scegliere i sandali dei propri sogni, del colore, forma e altezza che si de-sidera e vederli realizzati in pochi mi-nuti sotto i propri occhi. Sandali che calzano alla perfezione perché fatti a misura dei propri piedi. Questo picco-lo lusso, fi no ad oggi, era concesso ai turisti di Capri e della costiera amalfi -tana. Da maggio la stessa possibilità è of-ferta anche a chi arriva a Pula, per trascorrervi qualche giorno o anche solo qualche ora di vacanza. Ecco un motivo in più per visitare il centro della graziosa cittadina dove, in Corso Vitto-rio Emanuele, presso la galleria dello shopping, ha aperto Sole, Mare, Pula. Davide Sessa, campano, fi glio d’arte, da venticinque anni nel settore, dopo aver deciso di trasferirsi defi nitivamen-te nell’isola, ha scelto Pula come sede del suo laboratorio artigianale. Le vetrine di Sole, Mare, Pula, presen-tano un’infi nità di modelli. Ma davanti al bancone, in mezzo ai ritagli di pel-lame e ai diversi tipi di fondo, è chia-ro che gli accostamenti proposti sono solo suggerimenti. Qui ciascuno può dare spazio alla fantasia o soddisfa-zione alle proprie esigenze personali. Una volta scelto il fondo, l’altezza e la forma del tacco volute, i sandali ven-gono confezionati nei colori e nelle for-me preferite. I materiali usati sono tutti naturali e di ottima qualità: pellami in vitello pieno fi ore per le tomaie, cuoio e legno per i fondi. Ogni sandalo, vie-ne premontato, poi calzato dal cliente

e messo a misura, in-fi ne rifi nito per ottene-re la massi-ma vestibilità e comodità. Ed ecco che in pochi minuti abbiamo assistito alla creazio-ne dei nostri sandali. Ora non resta che scegliere una borsetta coordinata, minuscola da sera, o più capiente con inediti accostamenti di cuoio e tessu-ti tradizionali a pibiones. Nel negozio troviamo anche una vasta scelta di portachiavi, portafogli, cinture, e tan-te idee regalo. E per il prossimo anno l’offerta, che già per i sandali da donna spazia dal numero 33 al 42 e da uomo dal 39 al 45, si allargherà ulteriormen-te ai sandali da bambino.

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PulaPula

e comodità. Ed ecco che in pochi

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CCorso Vittorio Emanuele 29 - PulaGalleria dello ShoppingTel 070-9249013 OPENING HOURS 10–13 / 18-24

MADE TO SIZE SANDALS

SoleMare Pula PUBL

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Choosing sandals you dreamt of, the color, form and height you desi-re and see realizing them in few mi-nutes. Sandals that fi t precisely your feet, because they are hand made for your feet. This little luxury, till to-day, was just for tourists visiting Capri and Amalfi riviera. From last May this possibility is available also for ones that visit Pula. Here it is another good reason to stay in this charming town, where along Corso Vittorio Emanue-le “Sole, Mare, Pula” is been opened by Davide Sessa. He’s from Campa-nia, continued his father’s art for 25 years, then he decided to come here, choosing Pula as his working labora-tory. “Sole, Mare, Pula” shop windows show a lot of sandal’s models, but in front of his desk, among leather pie-

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ces and different type of soles, you understand that those models are just suggestions. Everyone, here, may let his fantasy fl y to satisfy his walking needs.When you have chosen the sole, with height and heel form, sandals can be made in which color and form you prefer. The mate-rials used are natural and of a very high qua-lity. Each sandal is fi rst worn by the client and

sized to his foot and then fi nished to obtain the best comfort. So, in few minutes, you have assisted to the creation of you san-dals. Now the last thing

you have to do is choose a same color little purse, or maybe bigger, depending on its use. In this shop you will also fi nd a large variety of key rings, wallets, bel-ts and other leather goods, right also as gifts. And next year the offer will be wider, because beyond the ones for adults, now from 2 to 7 ½ for women and from 6 to 10 ½ for men, the san-dals for your children will be available. So don’t miss it.

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Agenda del SudCALENDARIOEVENTIwhat’s on...

25 LUGLIO2 AGOSTOTeulada

ANIMAR 2009Festival internazionale del Teatro d’Animazione sul Mediterraneo.Casa Baronale

31 LUGLIOCagliari

I NegritaHellDorado Tour21.00 – Anfi teatro romano

4 AGOSTOCagliari

Sabina Guzzanti Vilipendio21.30 – Anfi teatro romano

5 AGOSTOCagliari

Renzo ArborePiazzale Miniera di Serba-riu

5 AGOSTOCarbonia

Teo Teocoli Dal Derby al Nuovo21.30 – Anfi teatro romano

5 AGOSTOSantadi

Matrimonio Mauritano.Gruppi in costume e musi-ca sarda.

6 AGOSTOCagliari

“Shopping sotto le stelle”Via Garibaldi, via Manno e via Alghero

7 AGOSTOCagliari

HairThe tribal love rock musical21.30 – Anfi teatro romano

9 AGOSTOCagliari

Claudio Baglioniin concerto 21.30 – Anfi teatro romano

20 AGOSTOCagliari

Cristiano De Andrè De Andrè canta de Andrè21.30 – Anfi teatro romano

21 AGOSTOCagliari

I Pooh - “Ancora una volta insieme” Tour 200921.00 – Anfi teatro romano

24 AGOSTOCagliari

Massimo Ranieri “Canto perché non so nuo-tare…da 40 anni”21.15 – Anfi teatro romano

27 AGOSTOCagliari

Gino Paoli - Storie21.30 – Anfi teatro romano

27 AGOSTOCagliari

“Shopping sotto le stelle”Via Garibaldi, via Manno e via Alghero

28 AGOSTOCagliari

Mango in concerto 21.30 – Anfi teatro romano

29 AGOSTOCagliari

Bandabardòin concerto21.30 – Anfi teatro romano

29 AGOSTOCagliari

“Una sera di fi ne estate”Zona di San Benedetto e via Pergolesi

3 SETTEMBRECagliari

“Shopping sotto le stelle”Via Paoli

6 SETTEMBRECagliari

Concerto di Marco Car-ta.21.00 – Fiera campionaria della Sardegna

8 SETTEMBRECagliari

Enrico Brignano21.30 – Anfi teatro romano

14 SETTEMBRECagliari

Corrado Guzzanti21.30 – Anfi teatro romano

23 SETTEMBRE30 SETTEMBRECagliari

Stagione lirica e di ballet-

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Agenda del Sud

Isola bella

to 2009 / Sogno di una not-te di mezza estateTeatro lirico di Cagliari

SAGREDEL SUD

24 - 27 LUGLIOSerrenti

Festa di San Giacomo e Sant’Anna. Preparazione del pergolato “su stabi”

25 LUGLIO26 LUGLIOArbus

IX Sagra della capra

1 AGOSTOVillacidro

Sagra delle pesche

2 AGOSTOGesturi

La fi era delle arti e dei mestieri

8 AGOSTOTeulada

Sagra del Pescatore18.30 Porto Nou

9 AGOSTOGenuri

Sagra pani, casu e binu arrasu

9 AGOSTOTeulada

Sagra della Focaccia, degustazione prodotti tipici18.30 Piazza Fontana 19.00 Gara podistica citta-dina “Una corsa per la vita”

10 AGOSTOMonserratoSanluriVillanovafranca

Festa di San Lorenzo.Manifestazioni tradizionali e fuochi d’artifi cio.

12 -13 AGOSTOTeulada

Sagra popolare “IS MORUS IN FESTA”20.00 Piazza Pertini Degustazione prodotti tipici e artigianato locale

13 AGOSTOIglesias

Corteo Storico Medioe-valeRievocazione in costume con dame e cavalieri

14 - 15 AGOSTOPula

Festa dell’Assunta.Processione delle barche a mare.

18 AGOSTOTeulada

Sagra del Pane “CASU E PAN’E DOMU”21.00 Giardino Casa Baro-nale

21 AGOSTOTeulada

Sagra della Nutella21.00 Piazza Pertini

23 AGOSTOSetzu

Fregua e pani indorauDegustazione prodotti tipici

22-23-24 AGOSTOTeulada

Sagra di Sant’Isidoro

Processione alla chiesa campestre. Sfi lata di costumi sardi esibizione di gruppi folk

29 AGOSTOPauli Arbarei

Sagra della pecora

29 -30 AGOSTOGuspini

Sagra del miele

Gli enti organizzatori privati o pubblici possono inviare mail a [email protected] pubblicarli in queste pagine

AVVERTENZADate e luoghi degli eventi sono state gentilmente fornite da enti Pubblici e Privati. Eventuali imprecisioni o cambiamenti nei programmi e nelle date, dovuti ad annullamenti o rinvii da parte degli Organizzatori, non sono pertanto imputabili alla redazione Si consiglia di verifi care l’effettivo rispetto di date e programmi prima di partecipare alle iniziative, informandosi presso gli Organizzatori, segnalati per ciascun evento.

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