IBS giugno seconda parte

17
Isola bella Magazine 24 A MBIE NTE & NATURA Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline Quando il verde si tinge di Foto Teravista Parco Regionale Molentargius-Saline Rosa

description

magazine sardegna

Transcript of IBS giugno seconda parte

Page 1: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine24

AMBIENTE&NATURAParco Naturale Regionale Molentargius-Saline

Quando il verdesi tinge di

Foto Teravista Parco Regionale Molentargius-Saline

si tinge di Rosa

Page 2: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 25

di Sonia Brogi

Il Parco naturale regionale Molenta-rigus-Saline si trova fra le due città di Quartu e Cagliari in un’area den-

samente popolata. Comprende bacini di acqua dolce, Bellarosa Minore e Perdalonga, di acqua salata, Bellarosa Maggiore o Molentargius e le vasche costiere tra cui lo stagno di Quartu, e una piana di origine sabbiosa (Is Arenas). Il Bel-larosa Maggiore e le vasche costiere, dedicati alla produzione del sale sin da epoca remota, sono stati utilizzati per la produzione industriale dal 1830 e valorizzati nei primi anni del ‘900 con impianti moderni e con i caratteristici fabbricati in stile Liberty che formano la cosiddetta “Città del Sale”. Oggi la produzione del sale è interrotta ma la circolazione idrica negli stagni e nelle vasche viene mantenuta per garanti-re la sopravvivenza di questo delica-to ecosistema. Il Molentargius è una zona umida di valore internazionale. Esso è infatti uno dei siti più impor-tanti in Europa per la sosta, lo sverna-mento e la nidifi cazione di numerose specie di uccelli acquatici. Ma questo ecosistema è importante anche per le specie animali appartenenti alle altre Classi, per quanto meno conosciute e di più diffi cile individuazione rispet-to agli uccelli. Anfi bi, rettili e insetti tra cui le libellule, che rivestono un ruolo importantissimo nel mantenere l’equi-librio delle catene alimentari sulla terra. Inoltre la fl ora è varia ed etero-

Fotografi e di Fabio Cherchi

Rosa

Page 3: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine26

genea: sono presenti specie endemi-che ed elementi della fl ora iscritti nella “Lista rossa” delle piante in pericolo di estinzione.All’interno del Parco si trova un Centro di educazione ambientale che coordi-na tutte la attività legate alla fruizione del parco stesso. Gli esperti che vi la-vorano con l’aiuto di microscopi e sus-sidi audiovisivi e informatici spiegano le dinamiche dell’ecosistema a studen-ti e visitatori.E’ possibile prenotare visite guidate per gruppi, con la possibilità di effettua-re birdwatching e di osservare la fl ora, la fauna e gli aspetti geologici, oppure si può, semplicemente, lasciare l’auto negli appositi parcheggi e addentrarsi, senza guida, nelle aree verdi, aperte tutti i giorni dove si snodano i percorsi liberi e sportivi. Birdwatchers esperti e non professionisti, possono raggiunge-re le aree di maggior valenza naturali-

stica che sono accessibili, con modalità differenti, nei diversi periodi dell’anno al fi ne di proteggere l’avifauna durante il periodo di nidifi cazione. Lungo i percorsi si trovano i capanni che permettono l’avvistamento degli animali senza disturbarli. I percorsi permettono l’osservazione dei siti sto-rici di nidifi cazione del Fenicottero nel Bellarosa Maggiore dove si riproduco-no anche altre specie tra le più tutelate del Parco: il Gabbiano roseo, la Ster-na zampenere e la Sterna comune. E’ possibile vedere anche la Volpoca, l’Airone cenerino, l’Avocetta e il Cava-liere d’Italia che frequentano le saline prevalentemente per alimentarsi o ri-posarsi. Dai capanni sul Bellarosa Mi-nore si osservano le specie legate agli ambienti di acqua dolce: tra queste il Pollo sultano, la Gallinella d’acqua, la Folaga e numerose specie di anatre. Naturalmente questo è uno degli am-

bienti dove poter osservare i Fenicotte-ri che trovano, anche in un habitat dalle caratteristiche così estreme, condizio-ni migliori per alimentarsi e sostare du-rante le migrazioni. In prossimità delle saline l’ambiente vegetale osservabile è la naturale conseguenza dell’aridità degli habitat salmastri. Le specie vege-tali, in grado di adattarsi alle condizioni di vita in questi luoghi sono le alofi te: tra queste la Salicornia Amplessicaule segnalata in Italia solo in Sardegna e Sicilia.I percorsi sportivi costeggiano le va-sche salanti delle ex Saline di Stato per poi addentrarsi nell’area centrale del Parco: l’Area Sport. Qui, fra gli af-fi oramenti rocciosi, non è raro scorge-re i Conigli selvatici, una delle poche specie di mammiferi selvatici che si possono trovare nel Parco.I percorsi liberi si snodano all’interno delle aree verdi sia nel territorio di

AMBIENTE&NATURAParco Naturale Regionale Molentargius-Saline

Saline

Page 4: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 27

Cagliari che di Quartu Sant’Elena at-traverso spazi aperti ed in vicinanza di stagni e laghetti. Il capanno che si affaccia sul laghetto permette l’os-servazione di diverse specie di uc-celli acquatici: la Folaga, la Gallinella d’acqua, il Tuffetto, il Germano, il Mo-riglione. Se si è fortunati si può vede-re il Falco di palude mentre sorvola il canneto intento alla caccia; nei campi dove l’erba è meno fi tta, stazionano invece gli gli Aironi guardabuoi. E di tanto in tanto fa sentire la sua presen-za anche il Pollo sultano che emette il classico verso a trombetta. Uno dei modi migliori per visitare il parco è in bicicletta; presso l’Edifi cio Sali Scelti è attivo un servizio di noleggio bici ed è presente una stazione di bikesharing. Per le escursioni è opportuno adotta-re un abbigliamento idoneo evitando sempre i colori accesi ed optando per indumenti dalle tinte mimetiche: ver-de, grigio, marrone. In tal modo sarà più facile sfuggire alla vista acuta degli animali e sarà possibile osservarli du-rante la loro attività. Uno strumento indispensabile per an-dare alla scoperta del Parco è il bino-colo, grazie al quale sarà più semplice l’osservazione degli animali senza la necessità di avvicinarsi ed evitando di disturbarli. Scarpe comode e resistenti all’acqua e al fango completano l’abbi-gliamento del visitatore.Per informazioni sulle modalità di visi-ta e su tutte le proposte del CEAS e del Parco è possibile contattare l’uffi -cio informazioni del Parco via e-mail: [email protected]. o ai nu-meri 07037919201 -07037919216; sul servizio di noleggio biciclette e sul bikesharing spedire una mail a [email protected]. o con-tattare il numero 07037919201. Il parco è aperto da maggio a settem-bre dalle 8.00 alle 20.00, da ottobre ad aprile dalle 8.00 alle 18.00.Ulteriori informazioni si possono trova-re sul sito: www.parconaturaleregiona-lemolentargius.it

Regional natural park ‘Molentar-gius-Saline’ is located between Quartu Sant’Elena and Caglia-

ri. It includes two sweet water basins, Bellarosa Minore and Perdalonga, one salted water basin, Bellarosa Maggio-re or Molentargius and the coastal ba-sins, such as the Quartu pond. Some of these were already used in remote times to produce salt and during 1830 industrial production started. In the early years of ‘900, modern installations and some buildings, Liberty style, were raised, increasing the value of the area that was called ‘Salt city’.Nowadays the salt production is ended, but the water circulation didn’t stopped to let this wonderful ecosystem live. Molentargius is a humid area of interna-tional value. In fact it is one of the most important site for numerous bird’s spe-cies. But it is home also for other type of animals harder to see and to fi nd such as reptiles, amphibious, insects like dragonfl ies, very important to maintain the food chain. Also fl ora is various and very heterogeneous: it’s possible to fi nd some species written on the ‘Red List’ of the species in danger of extinction.Inside the park there is an ‘environment education centre’, where experts give information to students, scientists or visi-tors. It is possible to book guided tours, with the possibility to do bird watch-ing, or you can park your car and walk or bike, without a guide, and explore the area as you wish. Some areas are opened in different periods to protect

the environment. Along the tracks are located some huts to watch birds with-out disturbing them. One of the most important site is the nesting place of the fl amingoes, in the Bellarosa Maggiore, where also other species of birds have their home. From the Bellarosa Minore huts it possible to watch the birds who live in the sweet water area, such as the common moorhen or the coot. The plants are typical of such natural envi-ronment.The sport tracks hug the salt basins of the former ‘Saline di Stato’, leading to the central ‘Area sport’: here it is possi-ble to see the ‘wild rabbit’ one of the few mammal animals living in the park.One of the best way to visit the park is with the bike and near the ‘Sali scelti’ building, there is a bike rental. During the visit it is recommended to wear suitable dresses, choosing green and brown col-ors, so bird’s view will not be disturbed, comfortable waterproof shoes, and don’t forget the necessary binoculars. To get more information about the park and the tours you can contact the park Infopoint writing to [email protected] or calling 07037919201-216. For bike rental or bikesharing write to [email protected] or call 07037919201.The park is open from May to Septem-ber from 8 am to 8 pm and from Octo-ber to April from 8 am to 6 pm.The park site is www.parconaturalere-gionalemolentargius.it.

S.B.Saline

A destra foto di Fabio Cherchi

Page 5: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine28

GUSTO&TRADIZIONEThe Sardinian bread

Il pane sardo

Page 6: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 29

Il pane sardo

di Riccardo Pomo

“Panem et circenses”, dice-vano gli antichi Romani, sottolineando l’importan-

za del pane e delle distrazioni dalle quotidiane preoccupazioni. Il pane ha costituito fi n dall’antichità l’elemento fondamentale dell’alimentazione di tutti i popoli del mondo: che sia fatto di farina di frumento o farina di segale o di tapioca poco importa, sempre di pane si tratta.Già i nostri antenati primitivi impastava-no la polvere di ghiande schiacciate con acqua e cuocevano l’impasto su lastre roventi, ottenendo una specie di focac-cia piuttosto dura; dopo si cominciò a sostituire la farina di ghiande con la fari-na che si otteneva dai cereali macinati.Gli egizi scoprirono per caso la lievi-tazione lasciando il composto all’aria e cuocendolo il giorno dopo, il com-posto cotto risultava più morbido.Sono i greci antichi che al primitivo composto di farina e acqua iniziano ad aggiungere altri prodotti come il latte, le spezie, ecc. e furono proprio i greci ad istituire i primi forni pubblici e le prime regole per la panifi cazione.Nel periodo dell’antica Roma il pane diventa il cibo di tutti, e per legge viene stabilito il prezzo della farina di frumento da vendere alla popo-lazione per fare il pane Con la ca-duta dell’impero romano la cultura del pane e panifi ci viene dispersa.Nel periodo feudale il pane di farina di frumento era esclusiva dei signori, la popolazione in questi periodi di crisi non si potevano permettere di utiliz-zare il frumento riscoprendo così altri cereali come l’orzo, il farro, la segale, ecc.E’ durante il Rinascimento con l’intro-duzione del lievito di birra e delle farine di alta qualità che il pane inizia a vivere un periodo di crescita fi no ad arrivare ad oggi con il ritorno a farine di cereali considerati da sempre poveri ma che oggi diventano prodotti di alta qualità.In ogni nazione, città, paese, poi, oltre

alla diversifi cazione dell’impasto anche la forma ha ispirato le mani di fornai esperti. E la Sardegna non è sta-ta certo esente da questo fenomeno. I pani tradizionali e tipici svelano anco-ra oggi il carattere dell’isola, con i loro nomi misteriosi e le loro forme a volte tradizionali a volte uniche. Il più conosciuto anche all’estero è cer-tamente il pane CARASAU, una sotti-lissima sfoglia noto anche come ‘carta musica’. E’ nato per fornire ai pastori un alimento non deperibile e facilmen-te trasportabile. Anticamente la pre-parazione coinvolgeva tre donne nei forni casalinghi e dall’ultima fase det-ta ‘carasatura, prende il suo nome. E’ la base per un tipico piatto pastorale, ‘pane frattau’ con sugo di pomodoro, uovo e pecorino., mentre abbrustolito e condito con olio e sale diventa ‘pane guttiau’. Altro pane ‘da pastori’ è il PI-STOCCU, chiamato così per la biscot-tatura. E’ un pane che si conserva a lungo, poroso da un lato e dalla forme vagamente rettangolare e irregolare poiché tagliato a mano. Se vi capite-rà di assistere a qualche festa o cele-brazione religiosa, avrete sicuramente l’occasione di vedere il COCCOI. E’ un pane bianco di pasta dura, dalla mol-

lica compatta e la crosta croccante. E’ rea-lizzato interamente a mano e caratterizzato dai ‘pitzus’, sporgenze fatte a forma di triangoli o corni, realiz-zati con speciali forbici e coltellini. Dal latino ‘cibarius’, ovvero cibo per eccel-lenza, deriva il nome di CIVRAXIU, un pane di grossa pezzatura ben lievitato, prodotto in tutta l’isola. Veniva consu-mato quotidianamente dai contadini e la sua caratteristica colorazione deriva dal fatto che la seconda lievitazone av-viene dentro dei panni di lino e cotone che ne assorbono l’umidità.Al contrario il MODDIZZOSU durante la lavorazione viene inumidito in modo da mantenere l’elasticità dell’impasto, ottenendo così un pane dalla mollica morbida e bianca. Il suo nome infatti richiama i temini ‘moddi’, morbido e ‘moddizzi’, nome del lentisco usato ne-gli antichi forni per insaporire il pane.Ora a voi la sfi da di cercare quei fornai, magari nascosti dietro l’angolo, che in-sieme al civraxiu o al carasau vi diran-no anche come esaltarne la bontà.

“Non solo Carasau”

Page 7: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine30

“Panem et circenses” the an-cient Romans used to say, pinpointing the importance

of the bread and of ‘distraction’ from daily worries. Since early times, bread has been the main element of wor-ld population feeding: either made of wheat, tapioca, corn, it is always bread.Our primitives relatives used to mix acorn powder with water and cook the result on hot plain stones, having back a hard bread.; then they started to replace acorn with grinded cereals. Egyptians, maybe by chance, discov-ered the yeast process, leaving the fl our-water mix on open air and cook-ing it the next day, so the product ob-tained was softer. Ancient Greeks started to add to the original mix , other ingredients such as milk, spices, and so on, and again the Greeks created the fi rst public ov-ens and the regulations for bread pro-duction.During the ancient Rome period, bread becomes the food for everyone, and the price of fl our to make it was established by law. With the fall of Roman Empire, the cul-ture of making bread was almost lost. While in the Middle Age, the wheat fl our was prerogative of rich people only, so population used other fl ours,

such barley, farro, rye and others.During the Renaissance, with the introduction of beer yeast, and of high quality fl ours production, bread making starts to have a growth that is still continuingIn each nation, city, village the different mixing and different shapes have in-spired the hands of wise bakers. And also Sardinia has is own tradition on bread production. Typical breads are testimony of the island character, with their mysterious names and unique shapes.The most known, also abroad, it is the ‘CARASAU’. It is a very thin layer of bread, named also ‘Carta Musica’ (music sheet). It was born to give shepherds a food that was not perish-able and easy to transport. In ancient times, three women were involved in its preparation, using house’s ovens. It is the base for ‘Pane frattau’, with tomato sauce, egg and cheese, while warmed and dressed with olive oil and salt it becomes ‘Pane guttiau’.Another shepherd’s bread is the ‘PIS-TOCCU’, so named for its double cooking. It lasts for several days, po-rous on one side and with a rectangu-lar and irregular shape, because of its hand cutting.

If you will participate in a festival or religious events, you will surely see the ‘COCCOI’. It is a white, a bit hard bread, with compact crumb. It’s en-tirely handmade, and its characteristic are the ‘pitzus’ a kind of prominences of triangular shape, made with special knives.From Latin ‘cibarius’ (primary food), comes the name of ‘CIVRAXIU’, a big bread, well raised, found in all parts of Sardinia. It was consumed daily by farmers and its softness is due to the fact that the mix is made rise twice covered by linens that absorb humid-ity. On the other side there is ‘MOD-DIZOSU’, that is dampened to give elasticity to the mix, obtaining a bread with soft and white crumb.Now we give to you the challenge to look for those bakeries, maybe hidden by the corner of insignifi cant street, that together with Civraxius or Cara-sau, that will give you the way to eat them in a superb way.

R.P.

THE SARDINIAN BREAD

GUSTO&TRADIZIONEThe Sardinian bread

such barley, farro, rye and

THE SARDINIAN THE SARDINIAN

Page 8: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 31

Food Art Color

Ilaria ci accoglie con un sorriso al-l’interno del suo negozio Delizie di Sardegna.Siamo capitati qui per caso, duran-te una passeggiata nel caratteristi-co quartiere di Marina, cuore fi nan-ziario e commerciale della città di Cagliari. Vogliamo portare a casa qualche ricordino e un regalo per chi non si è goduto questa splen-dida settimana di vacanza nel Sud Sardegna. Non abbiamo le idee chiare, ma Ilaria, con la solarità e la simpatia che caratterizza gli abitanti di questa splendida città, ci guida alla scoperta dei prodot-ti enogastronomici e tipici sardi, spiegandoci di ognuno le caratteri-stiche e la provenienza. La scelta è davvero diffi cile: sui bei mobili di antiquariato che arredano il locale è esposto di tutto. Ci sono i prodotti dei pastifi ci arti-gianali, fregola, malloreddus e lori-ghittas, ma anche il pane Pintau; il miele in vasetti e marmellate di mir-to e di corbezzolo che non abbiamo mai visto altrove.I dolcetti tradizionali sardi ci sono

tutti e ne scopriamo anche di nuovi come s’arantzada, scorze di arance con il miele e le mandorle tritate!Nel reparto oggettistica vediamo splendide ceramiche e manufatti in ferro battuto, gli scialli di Oliena in seta nera, fi nemente ricamati e i ca-ratteristici tessuti realizzati con la tecnica a pibiones.Alla fi ne optiamo per una tradizio-nale baffa di bottarga sotto vuoto, una confezione di cioccolatini par-ticolarissimi con ripieno di pecori-no e due simpatiche magliette.Che dire fare shopping è stato pia-cevole e salutiamo Ilaria come se fossimo vecchi amici. A si biri.

Ilaria welcomes us with a warm smile in her shop ‘Delizie di Sar-degna’.We discovered this place by chance, after a walk in Marina district, commercial and fi nance hearth of the city. We want to take home some souvenir and some gifts for those who didn’t have the opportunity to spend this beautiful week in South Sardinia. We have

no idea what to buy, but Ilaria, with her liking, typical of these people, guides us in discovering the typi-cal food products, explaining their characteristics and origin. But the choice is very hard! On those an-tique furnishings, everything is well exposed. There are local pas-ta makers products like ‘fregula’, ‘malloreddus’ or ‘lorighittas’, and also ‘pintau’ bread. We fi nd myr-tle and strawberry tree honey and marmalades, never seen anywhere. We see all traditional sardinian sweets and some new ones like ‘s’aranzada’ , oranges’ peels with honey and almonds. In the “objects” part of the shop we discover beautiful ceramics, hand-made iron works, black silk shawl from Oliena, with very fi ne embroi-dery. Eventually we decide for a piece of ‘bottarga’, a box of particu-lar chocolate fi lled with cheese and two funny t-shirts.We have to say that shopping here is been pleasant and so we say hel-lo to Ilaria as if we were old friends. A si biri.

I consigli di Ilaria

Page 9: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine32

MARE&RELITTIL’Entella

DI UN’IMMERSIONEdi Paolo Maxia

Partenza da Porto di Capitana ore 9 circa. I dieci minuti che ci separano dal punto dell’immer-

sione volano. Indossiamo le attrezza-ture con cielo coperto e un debole ven-to da SE. L’atmosfera si fa eccitante.Allagate le orecchie, azzerata la ghie-ra dell’orologio, alloggiato l’erogatore, segnale di ok! E giu’...Un’occhiata

agli strumenti e si scende lungo la cima dell’ancora. Precedo il corteo; la visibilita’ e’ discreta e ci consente di visualizzare la grossa ombra dopo ap-pena 4/5 mt dalla superfi cie. Non mi abituero’ mai a scenari cosi’ forti. La tristezza si fonde con la curiosita’ di vedere cio’ che rimane del relitto. Mi fermo sul fondo e aspetto i miei com-pagni d’immersione. Ci siamo! Il relit-

to e’ posizionato a circa 30 gradi dalla linea della costa e mentre mi dirigo verso la prua contrastando una debo-le corrente da SW ripenso al briefi ng: L’Entella era una nave da carico lunga 95 mt e larga 12; il nome originario era Livietta (costruita nel 1899 dai cantie-ri Odero a Sestri Ponente), apparte-neva all’armatore Rivano di Genova e fu requisita dalla Regia Marina nel

Diario

Page 10: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 33

DI UN’IMMERSIONE1941 fi no all’affondamento per ope-ra del sommergibile inglese Safari. I ciuffi delle poseidonie mi accarezza-no mentre cerco sotto la chiglia spunti che possano evocare momenti di vita del piroscafo. Questa parte dello sca-fo e’ povera di frammenti a parte qual-che pezzo di carbone che alimentava il motore da n.h.p. 224. Doppiando l’enorme sagoma marrone mi dirigo

verso la poppa; mi volto per assicu-rarmi di essere seguito dal gruppo. Ri-mango colpito dallo scenario; i bagliori delle luci giocano con le bolle d’aria e creano effetti straordinari ... Surreale!L’Entella faceva parte del cosidetto convoglio di Torre delle Stelle formato da altre due navi: L’isonzo (da carico) e il Loredan (passeggeri), che svolgeva anche funzioni di difesa del convoglio

suddetto. Alcuni aerei e piccole navi scortavano il convoglio. L’improvviso attacco del Safari avvenne il 10 apri-le 1943 e causo’ la morte dei membri d’equipaggio del Loredan e 4 dell’Ison-zo.L’equipaggio dell’Entella riusci’ a sfuggire all’attacco andando ad inca-gliare la prua della nave tra le rocce della costa. I marinai si salvarono, ma lo scafo fu silurato l’indomani. La pop-pa appare completamente scoperta (anche se rimane ben poco). L’allar-me del mio computer mi ricorda che il tempo di programmazione dell’immer-sione sta scadendo. Il profondimetro segna 15,7 mt di profondita’ massima e il manometro indica ancora 110 atm.d’aria. I 13 gradi di temperatura fanno il loro effetto e mentre mi volto verso i miei compagni risalgo di un paio di metri a cercare la cima dell’ancora.Incrocio le braccia al petto con i pol-lici rivolti verso l’alto. L’immersio-ne e’ conclusa, si risale e dall’alto della tappa di sicurezza do’ un ul-timo sguardo alla sagoma scura. Ormai fa parte dell’ambiente dove e’ stata naturalmente accettata per concludere la sua esistenza. An-che questo reperto testimoniera’ fe-dele traccia dell’attivita’ umana.La superfi cie mi riporta alla realta’; Come di consueto il debriefi ng ci ri-porta a integrare le nostre conside-razioni sull’immersione. Il micidiale Safari, dotato di due motori diesel Ad-miralty di potenza 1550 bhp, poteva raggiungere una velocità in superfi -cie di 13,5 nodi e 10 in immersione. Con 3800 miglia di autonomia, era in grado di arrivare ad una profondità di 91 mt. Era armato con sei lanciasiluri e un cannoncino da 3 pollici. L’equi-paggio di 5 uffi ciali e 35 marinai tra il 1942 e 1943 condusse molte mis-sioni in Sardegna giungendo indenne alla fi ne del confl itto, ma fu affonda-to da una tempesta a circa 25 miglia da Portland in Inghilterra, mentre era trainato verso Newport da un rimor-chiatore per essere smantellato.

Page 11: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine34

AereiAir One

www.flyairone.it199.207.080

Airvallee www.airvallee.com

0165.303.303Alitalia

www.alitalia.it06.22.22

Alpi Eagles www.alpieagles.com

899.500.058Brussel Airlines

www.brusselsairlines.comEasyjet

www.easyjet.com848.887.766

Edelweiss Air www.edelweissari.ch

German Wings www.germanwings.com

Helvetic.com www.helvetic.com

02.69682684Iberia

www.iberia.it199.010.191Lufthansa

www.lufthansa.com199.400.044Meridiana

www.meridiana.it892.928Ryanair

www.ryanair.com899.678.910

NaviTirrenia

www.tirrenia.it892.123

0039 081 017 19 98Moby Lines e Linea dei

Golfiwww.mobylines.it

0789.27927 - 0565 0222300Grimaldi

www.gnc.it0795 14477

Sardinia Ferrieswww.sardiniaferries.com199.400.500 - 019 215511

EmergenzaCarabinieri

www.carabinieri.itVigili del Fuoco

www.vigilidelfuoco.itservizio antincendio

800.865.065Emergenza medicawww.119italia.nerCorpo forestale

www.regione.sardegna.it/corpoforestalePolizia Stradale

www.polstrada.itGuardia Costiera

www.guardiacostiera.it1530

AssistenzaMedicaCardiologia070 6094414

Guardia Medica070 522458Ortopedia

070 6094367Ostetricia/Ginecologia

070 6092281Servizio Tossicodipendenti

070 6096329Telefono Amico

199.284.284

OspedaliCagliari

Ospedale Binaghi070 6093178

Ospedale Brotzu070 539210

Ospedale Marino070 6094430

Ospedale Microcitemico070 6095553

Ospedale Oncologico070 6095359

Policlinico Universitario070 51096001

San Giovanni di Dio070 6092215SS: Trinità

070 6095722

TrasportiCagliari

CTM 07020911Radio taxi 4 mori

070 400101Radio taxi Cagliari

070 6655Taxi Piazza Matteotti

070650633Trenino Cagliaritano

070 655549Ferrovie dello Statowww.trenitalia.com

892021Ferrovie della Sardegna

(FDS)070 491304

Autobus ARST800 865042

FMS800 044533

Turmo Travel0789 21487Linee FDS070 491304079 250529

Gli indirizzi ed i numeri telefonici presenti nella rivista sono tratti da elenchi pubblici e corrispondono a numeri di esercizi commerciali o enti

pubblici.

The editorial staff is not responsi-ble for any changes.

We departed around 9 am and during the trip to our diving spot, minutes pas-

sed very quickly.Once there, we started to wear our equipment under overcast sky and a light southeast wind: our excitement started to rise.Once ready with all thumbs up, eventually we start our diving. So I look to my instruments while de-scending along the anchor’s rope: I am the first of our group, the visibility is good enough to see a large shad-ow just 5 meters below the surface. I will never get used to such view! Sadness combines with curiosity to see what remains of the ship. Ar-rived at the bottom, I wait my friends. Here we are: the wreck sits about 30 degrees from the coastline. ‘Entella’ was a cargo ship 95 meters (312 feet) long and 12 meters (39 feet) wide. Her original name was Livietta ( built in 1899 by Odero shipyard in Sestri Ponente) and her owner was Rivano from Genova. During 1941 was requisitioned by Italian Royal Navy till the sinking caused by Eng-lish submarine ‘Safari’.Posidonia caresses my hands, while I’m touching the ship searching for some details that could evoke life moments of the ship, but this side of the wreck is poor of these details apart from some pieces of coke used to feed the engine. Passed the bow I go toward the stern, with my fellows behind me, and I remain astonished, watching the light that seems to play with the seawater bubbles and so forming extraordinary effects.The Entella was part of the so called

‘Torre delle Stelle’ convoy: the other ships were Isonzo, a cargo, and Loredan, a passengers, that was also used as convoy defence. The sudden attack of the Safari was car-ried out on 10th of April 1943 and caused the death of the entire crew of Loredan and four people of the Isonzo. The Entella was able to es-cape running aground on the coast rocks. The sailors were safe but the day after the ship was hit by a tor-pedo and sunk. The stern appears fully open but almost nothing remains inside. The alarm of my computer reminds me the my diving time is running out. The depth is 15 meters (49 feet) and the temperature of the water is 13° C, and as I look to my friends, I reach the anchor’s rope and start to ascend, with my arms crossed and thumbs up meaning that the dive is finished. By now Entella is part of this environment that natu-rally has accepted her to finish her days, and she will continue to give testimony of the human activity. Once on the surface we are back to reality, and as usual we exchange our impression and knowledge. So I learned that the Safari was pow-ered by two diesel engines that allowed the submarine to reach 10 knots when on depth, was armed with six torpedoes and her crew was of 5 officers and other 35 people. She was sunk not by enemy but, after several mission in the Sardinian Sea, was hit by a storm 25 miles out of Portland, while was trained to Newport to be dismantle.

A DIVING EXPERIENCE

ENTELLASadness combines with curiosity to see what remains of the ship

Page 12: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine 35

Vuoi divertirti un mondo? Sei ca-pitato nel posto giusto. Parola di Andrea Porcu, ex chitarrista

degli Acoustic Ensemble, band di pun-ta della scena rock sarda del recen-te passato. Sorseggiando una birra ghiacciata, Andrea rievoca con gusto le innumerevoli serate trascorse sotto le luci della ribalta o girovagando con gli amici da un pub all’altro.Andrea, che consigli puoi dare a chi arriva a Cagliari e non ha nes-suna intenzione di rincasare alle nove di sera? Mah, dipende… Si tratta di ragazze carine? Potrebbero darmi un colpo di telefono! Scherzi a parte, la vita not-turna di Cagliari ha attrattive per tutti i gusti. Basta solo scegliere il posto adatto. Se fai centro, te la spasserai alla grande. Attenzione ai passi falsi, però! Se ti piace il divertimento sfre-nato, tipo ballare sui tavoli, evita i po-sti frequentati da giovani spocchiosi che storcerebbero il naso additando “quei buzzurri che fanno gli scemi là in fondo”. Non ha molto senso nean-che presentarsi in abito elegante in una tana di metallari accaniti, che si chiederebbero stupefatti “ma chi dia-volo l’ha mandato questo fighetto?”

Fare la scelta giusta è tutto, credimi.OK, facciamo un esempio. Fine luglio, sono un tipo alla moda sui trentacinque, ho un discreto gruz-zolo in tasca e voglio far colpo sul-la mia ragazza.Allora il club che fa per te è “La Pail-lote”, vicino alla spiaggia cittadina di Calamosca: troverai molta gioventù elegante ad assaporare drink di fron-te a uno scenario naturale mozzafia-to. In alternativa, potresti arrampicarti sui vicoli del quartiere storico di Ca-stello e sederti all’esclusivo “Caffè degli Spiriti”. Lì vicino c’è anche il “Li-barium”, altrettanto modaiolo ma con una clientela più giovane. Potresti an-che fare un salto in uno dei molti bar lungo la spiaggia del Poetto. Quelli più vicini a Cagliari sono in genere più esclusivi: le “Palmette”, l’“Otium”, la “Sella del Diavolo” sono tra i più gettonati.Bene. E per un gruppo di ventenni a cui non interessano i cerimoniali ma solo divertirsi da morire?Rimanendo al Poetto, gli consiglierei di non perdersi il “Corto Maltese”, vera e propria Mecca della musica avant-garde e reggae, con venature di sini-stra. In passato, ci hanno suonato for-

mazioni come Assalti Frontali, Bisca o l’ex leader dei CSI Giorgio Canali. Oppure il “Calypso”: concerti su vasta scala con un occhio di riguardo per le band sarde. Anche noi ci siamo esibiti più di una volta su quel palco, come pure nei bar vicini, sempre di fronte a un pubblico entusiasta.Passando ai fan del jazz, il Poet-to ha qualcosa da offrire anche a loro?Certo: che si precipitino al “Marlin”, un jazz club di alta qualità con un fitto programma di attività culturali.Ma ci sono anche famiglie che si accontenterebbero di una passeg-

CAGLIARIbyNIGHTIntervista con Andrea Porcu

Page 13: IBS giugno seconda parte

giata serale, magari con un gelato in mano.La scelta d’obbligo è la passeggiata al porto di Marina Piccola: immaginati decine di bambini che sfrecciano su biciclette e monopattini mentre i loro genitori se ne stanno a bighellonare e chiacchierare al chiaro di luna di fron-te al mare.Allora è impossibile annoiarsi a Cagliari in estate. Ma d’inverno? Alla fine di settembre il popolo della notte saluta il Poetto e prende ad af-follare le strade del centro cittadino, dove puoi incontrare leggende viven-ti del calcio come Gigi Riva (tuttora un eroe per i tifosi sardi) o Nenè, che si farà abbracciare volentieri come un vecchio amico se gli chiedi di posare per una foto. Quando sei stanco di passeggiare, puoi fermarti in nightclub come il “Linea Notturna”, il “Movida” o l’“Irish Pub”, oppure se-derti a uno dei ristoranti poco preten-ziosi ma buonissimi del quartiere di Marina.Un’ultima domanda, Andrea. Nelle località preferite dai turisti, come Villasimius o Chia, c’è vita di not-te?Come no? L’estate è piena di eventi sia a Villasimius che a Pula (cittadina sulla strada verso Chia, venendo da Cagliari). A Villasimius c’è il “Peyote”, una celebre megadiscoteca. A Pula si trovano lo “Zelig”, il “Cortenoa”, lo “Tsunami”, “Sa Launedda” e molti al-tri locali e discoteche che brulicano di giovani tutta l’estate.Grazie, Andrea: ho molto apprez-zato il tuo aiuto. Se qualcosa non va per il verso giusto, diremo ai nostri lettori di rivolgere a te le loro rimostranze.Che problema c’è? Andrò loro incon-tro con una bottiglia di Cannonau: dopo uno o due bicchieri, puoi star certo che ogni malumore sarà solo un pallido ricordo.

Wanna have a ball? You’re in the right place, buddy. Take the word of Andrea Porcu,

former guitarist of the Acoustic En-semble, one of the leading bands in the Sardinian rock scene of the mid-2000’s. Over a can of chilled beer, Andrea’s dusting off his memories of a thousand and one performances on stage and of just as many nights spent wandering about with his friends from one club to another.Andrea, many of our readers didn’t come to Cagliari to cuddle up un-der the blankets at 9 pm. Any good tip for them? Mmmh, it depends… If they’re good-looking girls, I’d suggest them to ring me up! Joking aside, Cagliari’s nightli-fe’s got allures to suit everyone’s ta-ste. You only have to choose the right place to go to. If you hit the target, you’ll have loads of fun, sure thing. But beware, it’s so easy to strike out! You wouldn’t want to raise hell and

dance on a table with your friends while being surrounded by snotty you-ths turning up their noses at “that bun-ch of hicks foolin’ round over there”. Also, you woudn’t want to go out in your Sunday’s best just to end up into a den of metal freaks grunting “where the hell’s that mincing nob come from tonight?” A good choice is everything, believe me.OK, let’s play along. Late July, I’m a stylish guy in my mid-thirties, a tidy sum in my pocket, and I really want to impress my girlfriend.Then the club for you is “La Paillote”, near the city beach of Calamosca: you’ll sip drinks with the likes of you before an amazing natural scenery. Also, you might like to climb the nar-row streets of the historical quarter Castello and sit at the exclusive “Caf-fè degli Spiriti”. Close by there is “Li-barium”, just as fashionable but with a younger clientele. Or you could pop over to the many bars alongside the

CAGLIARIbyNIGHTdance and music

ROSSO TANGO ART FESTIVALQuartiere di Castello Cagliari

Dal 9 al 12 luglio 2009 con il patrocinio del Comune e della Provincia di Cagliari si terrà la seconda edizione del “Rosso Tango Art Festival”.

Promosso dall’Associazione Culturale “Rosso” la manifestazione si articola in cinque divese sessioni: danza, musica, moda, enogastronomia, cinema.Per la sessione danza sono previsti seminari di tango, tenuti da alcuni dei più importanti maestri di fama internazionale fra cui Pablo Veron, Pablo

Inza, Eugenia Parrillia, Sebastian Arce e Marina Montes, Daniel Tuero.nella cornice della passeggiata coperta si terranno quattro “Milonghe”.

All’interno della manifestazione è prevista una rassegna cinematografica dal titolo “Cinefilia Tanghera”, con proiezioni di cortometraggi e docu-

mentari realizzati da trenta artisti di tutto il mondo.Per gli amanti della buona tavola, va ricordato, che i singoli eventi saranno

accomagnati da degustazioni di vini e prodotti tipici dell’isola.Per informazioni: www.rossotangofestival.it

Isola bella Magazine36

Page 14: IBS giugno seconda parte

Night lifePoetto beach. Remember this rule of thumb: the closer to Cagliari, the more stylish. “Palmette”, “Otium”, “Sella del Diavolo” are among the most popu-lar.Fair enough. Now let’s take care of a group of 20-year olds who don’t care about ceremonies and want to have a wild time. Let’s remain at the Poetto beach. These folks can’t miss out on “Corto Maltese”, a real mecca of avant-gar-de and reggae left-wing music. In the past, they hosted the likes of Assalti Frontali, Bisca, or the former CSI lea-der Giorgio Canali. “Calypso” is also great: lots of concerts on a grand scale, with an eye for Sardinian ban-ds. We played more than once there, as well as in the neighbouring bars, always in front of enthusiastic audien-ces.What about jazz buffs? Will they fi nd something to their liking on the Poetto beach?

Tell them to rush to “Marlin”, a high-quality jazz club with lots of cultural activities.And a family who’s simply happy with an evening stroll, possibly enjoying an ice cream?The natural choice is the promenade by the port of Marina Piccola: ima-gine swarms of kids darting on their bikes and skates while their parents are idling around and chatting by the moonshine-lit sea waters.I see it’s impossible to get bored in Cagliari during the Summer. And in Winter? From late September onwards, the ni-ghtlife people say goodbye to Poetto and start crowding the streets of the city centre. Along its vivacious alleys you can meet living legends of football like Gigi Riva (still a hero for every Sar-dinian football fan) or Nenè, who won’t mind if you ask him to hug you like an old friend for a photograph. When you grow tired of your walk, you could go

for a nightclub such as “Linea Not-turna”, “Movida” or the “Irish Pub”, or you could simply sit down at one of the many inexpensive but delicious restaurants of the quarter Marina.One last question, Andrea. Think of the turists’ favourite resorts, Villa-simius, Chia… Any nightlife events going on there?Sure, Summer’s very eventful both in Villasimius and in Pula (just on your way to Chia from Cagliari). The for-mer is home to the mega-discotheque “Peyote”. The latter’s thriving with di-scos, each one swarming with youths all Summer long: to name a few, “Ze-lig”, “Cortenoa”, “Tsunami”, “Sa Lau-nedda”.Thanks, Andrea. Your help’s real-ly appreciated. We’ll tell our rea-ders to remonstrate with you if so-mething goes wrong.No problem: I’ll meet them with a bottle of Cannonau and every grudge will be forgotten in the space of ten minutes.

Isola bella Magazine 37

Page 15: IBS giugno seconda parte

Cagliari

Page 16: IBS giugno seconda parte

OPERATORI COMMERCIALI 1 Trenino Cagliaritano: p.za del Carmine2 Loredana Mandas: via Sicilia, 313 Delizie di Sardegna: via Sardegna, 224 Info Point piazza Matteotti

Page 17: IBS giugno seconda parte

Isola bella Magazine40

Agenzia di Sassariviale Porto Torres

Sassaritel. 079 2639200

Agenzia di Nuoroloc. Pratosardo

Nuorotel. 0784 295038

Agenzia di Oristanovia Copenaghen

Oristanotel. 0783 71776

Sede di Lanuseiviale Marconi 41

Lanuseitel. 0782 40292

Sede di Olbiac.so Umberto I

Olbiatel. 0789 553000

Sede di Guspinivia Matteotti 215

Guspinitel. 070 970236

NUMERI TELEFONICIAGENZIE ARST

STAZ ARST P.ZZA MATTEOTTI

Tel:70/4098324orario: 06:00 - 20:30

TABACCHERIA CORGIOLU VIA DANTE 72/B

orario: 07,30-13,00 - 16,00-21,00 BAR BRISTOL

V.LE MONASTIR 23 orario: 06,30-23,00

BAR CORRIAS VIA S. BENEDETTO 54

orario: 06,00-22,00

BAR TABACCHI SULIS VIA SAN MICHELE 90

orario: 06,00-24,00Chiusura: DOMENICA

TABACCHERIA CASTI P.ZZA S.BENEDETTO 8

7.00-14.00 16.00-21.00

Chiusura: DOMENICABAR CONCAS

VIA COCCO ORTU orario: 5.00-20.00

5.00-20.00 Chiusura: DOMENICA

BAR LOI VIALE BONARIA 112 - 114

orario: 06.30-23.00 - Chiusura: DOMENICA BIGLIETTERIA ARST

BAR SNACK VIALE TRIESTE 59/D

orario: 06:30-20.45Chiusura: DOMENICA

Gli orari sono pubblicati su:http://arst.sardegna.it

ARST CAGLIARI TICKET rivendite biglietti per Cagliari

TRASPORTIPUBBLICIBUS SCHEDULES

Cagliari - Villasimius - Costa Rei / Costa Rei - Villasimius - CagliariATTENZIONE: verificare sempre con l’ARST gli orari esposti nelle tabelleATTENTION: indicative timetable check them out before departure

DESTINAZIONE FER GIOR FER GIOR FER FER FEST GIOR FER GIOR FEST FER

CAGLIARI (ARST) 05.00 08.15 08.15 11.15 12.30 14.05 14.05 15.30 16.30 18.30 21.00 21.00CAGLIARI BUON PASTORE 05.10 08.25 08.25 11.25 12.40 14.15 14.15 15.40 16.40 18.40 21.10 21.10QUARTU S.E. 05.20 08.35 08.35 11.35 12.50 14.25 14.25 15.50 16.50 18.50 21.20 21.20CANT.FLUMINI 05.35 08.50 08.50 11.50 13.05 14.40 14.40 16.05 17.05 19.05 21.35 21.35PONTE CAPITANA 05.40 08.55 08.55 11.55 13.10 14.45 14.45 16.10 17.10 19.10 21.40 21.40IS MORTORIUS 05.42 08.57 08.57 11.57 13.12 14.47 14.47 16.12 17.12 19.12 21.42 21.42CANT.GEREMEAS 05.52 09.07 09.07 12.07 13.22 14.57 14.57 16.22 17.22 19.22 21.52 21.52CANNESISA - Torre delle Stelle 05.57 09.12 09.12 12.12 13.27 15.02 15.02 16.27 17.27 19.27 21.57 21.57CANT.SOLANAS 06.05 09.20 09.20 12.20 13.35 15.10 15.10 16.35 17.35 19.35 22.05 22.05CAPO BOI 06.15 09.30 09.30 12.30 13.45 15.20 15.20 16.45 17.45 19.45 22.15 22.15VILLASIMIUS 06.25 09.40 09.40 12.40 13.55 15.30 15.35 16.55 17.55 19.55 22.25 22.25CALA SINZIAS 06.44 10.05 10.10 13.05 14.20 15.58 15.55 17.20 18.20 20.20 22.50 22.50SAN PIETRO 10.15 16.03CASTIADAS (CENTRO) 10.22 16.10MONTE GRUTTAS 10.33 16.21OLIA SPECIOSA 10.36 16.24COSTA REI-MONTE NAI 06.59 10.20 13.20 14.35 16.40 16.10 17.35 18.35 20.35 23.05 23.05CAPO FERRATO 07.09 16.20 23.15MURAVERA 07.59 11.05 15.20 17.21 23.50

PARTENZE CAGLIARIAEROPORTO05:20 / 06:10 / 07:05 / 08:10 / 09:00 / 09:30 / 10:00 / 10:30 / 11:00 / 11:30 / 12:00 / 12:30 / 13:00 / 13:30 / 14:00 / 14:30 / 15:00 / 15:30 / 16:00 / 16:30 / 17:00 / 17:30 / 18:00 / 18:30 / 19:00 / 19:30 / 20:00 / 20:30 / 21:00 / 21:30 / 22:00 / 22:30.

PARTENZE AEROPORTOCAGLIARI 08:45 / 09:15 / 09:45 / 10:15 / 10:45 / 11:15 / 11:45 / 12:15 / 12:45 / 13:15 / 13:45 / 14:15 / 14:45 / 15:15 / 15:45 / 16:15 / 16:45 / 17:15 / 17:45 / 18:15 / 18:45 / 19:15 / 19:45 / 20:15 / 20:45 / 21:15 / 21:45 / 22:15 / 22:45 / 23:30.

GIORNALIERA tempo stimato 10 minuti

AEROPORTO

Vi presentiamo in queste pagine una selezione indicativa di orari valido fino al 15 settembre 2008 di autobus di linea ARST per alcune destinazio-ni turistiche, per maggiori informa-zioni consultare l’orario ufficiale o visitare il sito http://arst.sardegna.it/ o telefonare allo 070 4098324. La redazione non risponde di eventuali variazioni agli orari pubblicati. Si consiglia di contattare sempre gli la compagnia tramite email/telefono.

We introduce you in these pages an indicative selection of bus’ti-metables of ARST line for some destinations, for more information http://arst.sardegna.it or +0039 070 4098324.The editorial staff is not responsible for any changes to the schedules that may occur. In the event of any query, please contact ARST. Timeta-bles valid until September, 15

In alto riportiamo una selezione di fermate delle corse ARTS CAGLIARI - VILLASIMIUS- COSTA REIFER - Corsa feriale / GIOR - Corse giornaliere compresi i festivi / SCOL - Corse che si effettuano nel periodo scolastico / FEST - Corse che si effettuano nei giorni festivi. / PENT - Corsa che si effettua dal lunedì al venerdì feriali / FER - Week services / GIOR - Every day / SCOL - Scholastic period / FEST - Holidays / PENT - From monday to friday / La voce Cagliari ARST indica la partenza dall’autostrazione di Piazza Matteotti / Cagliari ARST indicates departure from railway station in Piazza Matteotti

Useful information

DESTINAZIONE FER FER FER GIOR GIOR FER FER FEST FER GIOR GIOR FEST

S.VITO 04.45 06.05 07.00 13.40 16.50MURAVERA 04.55 06.25 07.20 14.00 17.10CAPO FERRATO 7.55 14.50COSTA REI - MONTE NAI 05.30 07.10 8.05 10.55 14.00 15.00 17.45 18.30 18.30 19.30 21.30 23.30OLIA SPECIOSA 07.26MONTE GRUTTAS 07.29CALA SINZIAS 08.20 11.10 14.15 18.00 18.45 18.45 19.45 21.45 23.45SAN PIETRO 05.40 15.10CASTIADAS (CENTRO) 05.47 07.40 15.17SAN PIETRO 05.54 07.47 15.24CALA SINZIAS 05.59 07.52 08.20 11.10 14.15 15.29 18.45 18.45 19.45 21.45 23.45VILLASIMIUS 06.24 08.17 08.40 11.30 14.35 15.54 19.05 19.05 20.05 22.05 00.05CANT.SOLANAS 06.50 08.40 09.05 11.55 15.00 16.20 18.45 19.30 19.30 20.30 22.30 00.30CANNESISA - Torre delle Stelle 06.58 08.48 09.13 12.03 15.08 16.28 18.53 19.38 19.38 20.38 22.38 00.38CANT.GEREMEAS 07.03 08.53 09.18 12.08 15.13 16.33 18.58 19.43 19.43 20.43 22.43 00.43IS MORTORIUS 07.13 09.03 09.28 12.18 15.23 16.43 19.08 19.53 19.53 20.53 22.53 00.53PONTE CAPITANA 07.15 09.05 09.30 12.20 15.25 16.45 19.10 19.55 19.55 20.55 22.55 00.55CANT.FLUMINI 07.20 09.10 09.35 12.25 15.30 16.50 19.15 20.00 20.00 21.00 23.00 01.00QUARTU S.E. 07.35 09.25 09.50 12.40 15.45 17.05 19.30 20.15 20.15 21.15 23.15 01.15CAGLIARI (BUON PASTORE) 07.45 09.35 10.00 12.50 15.55 17.15 19.40 20.25 20.25 21.25 23.25 01.25CAGLIARI (ARST) 07.55 09.45 10.10 13.00 16.05 17.25 19.50 20.35 20.35 21.35 23.35 01.35