IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

168
IBM Tivoli Identity Manager Guida all’installazione del server in Windows 2000 utilizzando WebSphere Versione 4.5.0 SC13-3153-01

Transcript of IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

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IBM

Tivoli

Identity

Manager

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Versione

4.5.0

SC13-3153-01

���

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IBM

Tivoli

Identity

Manager

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Versione

4.5.0

SC13-3153-01

���

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Nota:

Prima

di

utilizzare

queste

informazioni

ed

il

prodotto

cui

fanno

riferimento,

consultare

la

sezione

Appendice

H,

“Informazioni

particolari”,

a

pagina

137.

Seconda

edizione

(settembre

2003)

Questa

edizione

si

applica

alla

Versione

4.5.0

di

Tivoli

Identity

Manager

e

a

tutti

i

rilasci

e

alle

modifiche

successivi,

se

non

diversamente

indicato

nelle

nuove

edizioni.

©

Copyright

International

Business

Machines

Corporation

2003.

Tutti

i

diritti

riservati.

Page 5: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Indice

Prefazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. vii

A

chi

si

rivolge

questo

manuale

.

.

.

.

.

.

. vii

Pubblicazioni

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. vii

Libreria

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

.

. vii

Pubblicazioni

prerequisite

del

prodotto

.

.

.

. viii

Pubblicazioni

correlate

.

.

.

.

.

.

.

.

. viii

Accesso

alle

pubblicazioni

in

linea

.

.

.

.

.

. ix

Accessibilità

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. ix

Come

contattare

il

supporto

per

il

software

.

.

.

. ix

Convenzioni

utilizzate

in

questo

manuale

.

.

.

. ix

Convenzioni

della

directory

di

installazione

.

.

.

. x

Capitolo

1.

Introduzione

.

.

.

.

.

.

.

. 1

Requisiti

hardware

e

software

.

.

.

.

.

.

.

. 1

CD

del

prodotto

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 1

Capitolo

2.

Panoramica

della

configurazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 3

Terminologia

di

WebSphere

Application

Server

.

.

. 3

Configurazioni

di

server

singoli

.

.

.

.

.

.

.

. 4

Configurazioni

cluster

per

Tivoli

Identity

Manager

. 6

Livelli

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

.

.

. 7

Configurazione

del

cluster

singolo

.

.

.

.

.

. 7

Configurazione

cluster

funzionale

.

.

.

.

.

. 8

Java

Message

Service

e

altri

processi

del

server

10

Limitazioni

dell’ambiente

WebSphere

quando

si

utilizza

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

. 10

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 11

Configurazione

di

IBM

DB2

.

.

.

.

.

.

.

.

. 11

Verifica

delle

comunicazioni

e

configurazione

del

server

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 11

Configurazione

del

driver

JDBC

di

IBM

DB2

.

. 14

Configurazione

di

IBM

DB2

Versione

7.1

e

7.2

per

un

driver

JDBC

di

tipo

2

.

.

.

.

.

.

. 15

Esempio:

Espansione

dei

valori

del

DB2

.

.

.

. 15

Installazione

e

configurazione

di

Oracle

per

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 16

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

AIX

16

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

Solaris

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 18

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

Windows

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 19

Configurazione

di

Oracle

dopo

l’installazione

.

. 19

Configurazione

di

SQL

Server

2000

.

.

.

.

.

. 20

Preparazione

dell’installazione

di

SQL

Server

2000

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 21

Configurazione

di

SQL

Server

2000

dopo

l’installazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 21

Capitolo

4.

Configurazione

del

server

di

directory

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 23

Configurazione

di

IBM

Directory

Server

.

.

.

.

. 23

Specifica

di

un

suffisso

per

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 24

Configurazione

del

plugin

di

integrità

di

riferimento

per

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

. 24

Riavvio

del

server

di

directory

.

.

.

.

.

.

. 25

Creazione

di

un

suffisso

di

LDAP

.

.

.

.

.

. 26

Utilizzo

della

Versione

5.1

e

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer

.

.

.

. 27

Configurazione

di

Sun

ONE

Directory

Server

.

.

. 28

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

. 31

Informazioni

preliminari

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 31

Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte

.

.

.

. 33

Informazioni

sul

foglio

di

lavoro

per

un’installazione

per

server

singolo

.

.

.

.

.

.

. 34

Informazioni

sul

database

.

.

.

.

.

.

.

. 34

Informazioni

sul

server

di

directory

.

.

.

.

. 35

Informazioni

sull’installazione

di

WebSphere

Application

Server

per

un

server

singolo

.

.

. 36

Messaggi

del

server

e

del

client

di

WebSphere

.

. 38

Informazioni

su

IBM

HTTP

Server

.

.

.

.

.

. 38

Informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

. 38

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

. 39

Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 41

Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 42

Selezione

del

database

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 42

Finestre

relative

all’installazione

di

un

server

singolo

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 43

Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere

. 44

Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione

.

.

.

.

. 46

Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione

.

.

.

.

.

.

.

.

. 48

Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

del

server

singolo

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 54

Configurazione

della

sicurezza

completa

.

.

. 55

Utilizzo

di

runConfig

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

. 55

Installazione

facoltativa

di

un

pacchetto

della

lingua

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 56

Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 56

Comunicazioni

tra

server

e

agente

.

.

.

.

.

.

. 57

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

.

.

.

.

.

. 59

Informazioni

preliminari

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 59

Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte

.

.

. 60

Creazione

di

cluster

utilizzando

Network

Deployment

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 61

Informazioni

sul

foglio

di

lavoro

per

l’installazione

cluster

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 62

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

iii

Page 6: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Informazioni

sul

database

.

.

.

.

.

.

.

. 62

Informazioni

sul

server

di

directory

.

.

.

.

. 63

Informazioni

sull’installazione

cluster

di

WebSphere

Application

Server

.

.

.

.

.

.

. 64

Informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

. 65

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

. 66

Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 68

Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 69

Selezione

del

database

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 70

Operazioni

da

eseguire

per

l’installazione

cluster

70

Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere

. 74

Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione

.

.

.

.

. 76

Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione

.

.

.

.

.

.

.

.

. 78

Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

cluster

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 85

Configurazione

della

sicurezza

completa

.

.

. 85

Utilizzo

di

runConfig

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

. 86

Installazione

facoltativa

di

un

pacchetto

della

lingua

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 86

Definizione

della

durata

della

sessione

HTTP

.

. 86

Verifica

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 86

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web

.

.

.

. 86

Avvio

dei

cluster

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 87

Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 87

Comunicazioni

tra

server

e

agente

.

.

.

.

.

.

. 88

Aggiunta

o

eliminazione

dei

membri

del

cluster

.

. 89

Espansione

di

un

cluster

utilizzando

un

nuovo

computer

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 89

Espansione

di

un

cluster

utilizzando

lo

stesso

computer

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 90

Eliminazione

di

un

membro

del

cluster

.

.

.

. 90

Appendice

A.

CD

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 91

Correzione

temporanea

di

WebSphere

PQ77521

consigliata

non

contenuta

nei

DC

.

.

.

.

.

.

. 91

CD

dei

pacchetti

della

lingua

.

.

.

.

.

.

.

. 91

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

. 91

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

.

.

. 92

CD

1

Solaris

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

. 92

CD

2

Solaris

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

. 92

CD

3

Solaris

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

. 93

CD

4

Solaris

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

. 93

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

. 93

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

.

.

. 93

CD

1

AIX

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 94

CD

2

AIX

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 94

CD

3

AIX

supplementare

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 94

CD

HP-UX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

.

.

. 95

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 95

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 95

CD

1

Windows

2000

supplementare

.

.

.

.

.

. 96

CD

2

Windows

2000

supplementare

.

.

.

.

.

. 96

CD

3

Windows

2000

supplementare

.

.

.

.

.

. 96

CD

4

Windows

2000

supplementare

.

.

.

.

.

. 97

Appendice

B.

Requisiti

hardware

e

software

in

Windows

.

.

.

.

.

.

.

.

. 99

Requisiti

minimi

hardware

e

del

sistema

operativo

Windows

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 99

Database

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 99

Server

di

directory

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

.

.

.

.

.

.

.

. 100

Tivoli

Identity

Manager

Server

-

Prerequisiti

per

WebSphere

e

HTTP

Server

.

.

.

.

.

.

.

.

. 100

Browser

Web

supportati

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 101

Appendice

C.

Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere

.

.

.

.

. 103

Preparazione

dell’installazione

di

WebSphere

Application

Server

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 103

Verifica

delle

impostazioni

kernel

di

Solaris

per

il

client

e

il

server

dei

messaggi

di

WebSphere

. 103

Utilizzo

di

WebSphere

MQ

Versione

5.3

esistente

103

Conferma

della

disponibilità

della

porta

9090

104

Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 104

Installazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

.

.

.

.

.

.

.

.

. 104

Installazione

di

IBM

HTTP

Server

e

di

WebSphere

Web

Server

Plugin

.

.

.

.

.

.

. 106

Creazione

del

file

di

configurazione

di

WebSphere

Web

Server

Plugin

.

.

.

.

.

.

. 107

Installazione

di

Base

su

ogni

nodo

.

.

.

.

. 107

Aggiunta

di

nodi

in

una

cella

.

.

.

.

.

.

. 108

Creazione

di

un

cluster

.

.

.

.

.

.

.

.

. 108

Verifica

dell’esecuzione

di

Network

Deployment

Manager

e

degli

agenti

del

nodo

.

.

.

.

.

. 108

Configurazione

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server

.

.

. 109

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 111

Sicurezza

per

WebSphere

.

.

.

.

.

.

.

.

. 111

Configurazione

della

sicurezza

per

la

distribuzione

con

nodo

singolo

.

.

.

.

.

. 111

Configurazione

della

sicurezza

per

una

distribuzione

con

più

nodi

.

.

.

.

.

.

.

. 114

Disabilitazione

della

sicurezza

J2EE

.

.

.

.

. 117

Operazioni

alternative

durante

la

configurazione

del

server

HTTP

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 117

iv

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 7: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

E.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 121

Informazioni

preliminari

.

.

.

.

.

.

.

.

. 121

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebLogic

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 122

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

.

. 122

Configurazione

della

nuova

installazione

.

.

.

. 123

Appendice

F.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 125

Informazioni

preliminari

.

.

.

.

.

.

.

.

. 125

Aggiornamento

di

una

configurazione

per

server

singolo

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 126

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 126

Aggiornamento

della

configurazione

del

cluster

128

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

Network

Deployment

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 128

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

di

membri

.

.

.

.

.

.

. 130

Appendice

G.

Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 133

Informazioni

preliminari

.

.

.

.

.

.

.

.

. 133

Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

.

.

. 134

Appendice

H.

Informazioni

particolari

137

Marchi

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 138

Glossario

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 141

Indice

analitico

.

.

.

.

.

.

.

.

.

.

. 147

Indice

v

Page 8: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

vi

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 9: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Prefazione

Nel

manuale

IBM

®

Tivoli

®

Identity

Manager

-

Guida

all’installazione

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere®

viene

illustrato

come

installare

e

configurare

Tivoli

Identity

Manager

Server

su

un

Windows

2000

Server

per

gestire

le

risorse

da

un’ubicazione

centrale.

A

chi

si

rivolge

questo

manuale

Questo

manuale

si

rivolge

agli

amministratori

del

sistema

e

della

sicurezza

che

installano

o

gestiscono

i

software

su

sistemi

di

computer.

E’

richiesta

la

conoscenza

dei

concetti

di

amministrazione

della

sicurezza

e

dei

sistemi.

Inoltre,

è

necessario

comprendere

i

concetti

di

amministrazione

relativi

a

quanto

segue:

v

Server

di

directory

v

Server

di

database

v

Supporto

per

i

messaggi

di

WebSphere®

v

WebSphere

Application

Server

o

WebLogic

v

IBM

HTTP

Server

Pubblicazioni

Consultare

le

descrizioni

della

libreria

Tivoli

Identity

Manager,

le

pubblicazioni

prerequisite

e

quelle

correlate

per

determinare

quali

di

esse

sono

utili.

Dopo

avere

determinato

i

manuali

necessari,

consultare

le

istruzioni

per

accedere

ai

manuali

in

linea.

Libreria

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

La

libreria

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

contiene

le

seguenti

pubblicazioni:

v

La

guida

in

linea

per

Tivoli

Identity

Manager

Fornisce

argomenti

della

guida

in

linea

integrati

per

tutte

le

applicazioni

di

amministrazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

Versioni

separate

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

-

Guida

all’installazione

in

UNIX

o

Windows,

utilizzando

WebSphere

o

WebLogic.

Utilizzare

la

versione

appropriata.

Fornisce

informazioni

sull’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

all’amministrazione

per

organizzazioni

e

politiche

Fornisce

gli

argomenti

per

le

attività

di

amministrazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server

Fornisce

informazioni

per

le

configurazioni

Tivoli

Identity

Manager

cluster

e

per

server

singolo.

v

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

per

l’utente

finale

Fornisce

informazioni

agli

utenti

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

Tivoli

Identity

Manager

Release

Notes

Indica

i

requisiti

software

e

hardware

di

Tivoli

Identity

Manager

ed

altre

informazioni

sul

servizio

di

assistenza

e

sulle

correzioni.

v

Tivoli

Identity

Manager

Troubleshooting

Guide

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

vii

Page 10: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Fornisce

ulteriori

informazioni

sulla

risoluzione

dei

problemi

relativi

a

Tivoli

Identity

Manager.

Pubblicazioni

prerequisite

del

prodotto

Per

un

utilizzo

ottimale

di

questa

pubblicazione,

è

necessario

conoscere

i

prodotti

prerequisiti

di

Tivoli

Identity

Manager.

Le

pubblicazioni

sono

disponibili

ai

seguenti

indirizzi:

v

WebSphere

Application

Server

http://www.ibm.com/software/webservers/appserv/support.html

Nota:

Nel

seguente

elenco

di

Redbook

viene

indicato

come

configurare

e

installare

WebSphere

Application

Server,

vengono

inoltre

ulteriori

informazioni

sulla

sicurezza.

Alcuni

dei

manuali

indicati

potrebbero

essere

obsoleti.

Richiedere

al

proprio

rappresentante

l’elenco

delle

informazioni

sulle

risorse.

IBM

WebSphere

Application

Server

V5.0

System

Management

and

Configuration,

IBM

Redbook

IBM

WebSphere

Application

Server

V5.0

Security,

IBM

Redbookv

Server

di

database

IBM

DB2

http://www.ibm.com/software/data/db2/udb/support.html

http://www.ibm.com/software/data/db2

Oracle

http://technet.oracle.com/documentation/content.html

Microsoft

SQL

Server

2000

http://msdn.microsoft.com/library/v

Applicazione

del

server

di

directory

IBM

Directory

Server

http://www.ibm.com/software/network/directory

Sun

ONE

Directory

Server

http://www.ibm.com/software/network/directoryv

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

(o

IBM

MQSeries)

http://www.ibm.com/software/ts/mqseries

v

Web

Proxy

Server

IBM

HTTP

Server

http://www.ibm.com/software/webservers/httpservers/library.html

Pubblicazioni

correlate

Per

informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager

Server,

consultare

le

seguenti

pubblicazioni:

v

La

libreria

di

software

Tivoli

fornisce

una

serie

di

pubblicazioni

Tivoli,

ad

esempio

documenti,

fogli

dati,

dimostrazioni,

redbook

e

lettere

di

annuncio.

La

libreria

di

software

Tivoli

è

disponibile

sul

Web

all’indirizzo:

http://www.ibm.com/software/tivoli/library/

v

Il

glossario

di

software

Tivoli

include

definizioni

per

molti

dei

termini

tecnici

relativi

al

software

di

Tivoli.

Il

glossario

di

software

Tivoli

è

disponibile

in

inglese

se

ci

si

collega

alla

pagina

Glossary

nella

parte

sinistra

della

pagina

Web

della

libreria

di

software

Tivoli:

viii

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 11: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

http://www.ibm.com/software/tivoli/library/

Accesso

alle

pubblicazioni

in

linea

Le

pubblicazioni

IBM

di

questo

prodotto

sono

disponibili

in

linea

in

formato

PDF

(Portable

Document

Format)

o

HTML

(Hypertext

Markup

Language)

o

in

entrambi

nella

libreria

di

software

Tivoli:

http://www.ibm.com/software/tivoli/library

Per

individuare

i

manuali

del

prodotto

nella

libreria,

fare

clic

sul

collegamento

Product

Manuals

nel

lato

sinistro

della

pagina

Library.

Quindi,

individuare

e

fare

clic

sul

nome

del

prodotto

nella

pagina

Tivoli

Software

Information

Center.

I

manuali

del

prodotto

includono

le

note

sul

rilascio,

le

guide

all’installazione,

le

guide

per

l’utente,

le

guide

per

gli

amministratori

e

le

guide

di

riferimento

per

gli

sviluppatori.

Nota:

Per

garantire

una

stampa

corretta

delle

pubblicazioni

in

formato

PDF,

selezionare

la

casella

di

controllo

Adatta

alla

pagina

nella

finestra

Stampa

di

Adobe

Acrobat

(disponibile

facendo

clic

su

File

→Stampa).

Accessibilità

La

documentazione

del

prodotto

include

le

seguenti

caratteristiche

per

migliorare

l’accessibilità:

v

La

documentazione

è

disponibile

in

formato

HTML

e

PDF

convertibile.

v

Tutte

le

immagini

della

documentazione

vengono

fornite

con

testo

alternativo,

in

modo

che

gli

utenti

con

difficoltà

visive

possano

comprendere

i

contenuti

delle

immagini.

Come

contattare

il

supporto

per

il

software

Prima

di

rivolgersi

al

servizio

di

assistenza

di

IBM

Tivoli

Software,

visitare

il

sito

Web

del

supporto

di

IBM

Tivoli

all’indirizzo:

http://www.ibm.com/software/sysmgmt/products/support/

Per

un

ulteriore

supporto,

contattare

il

supporto

software

utilizzando

i

metodi

descritti

nel

manuale

IBM

Software

Support

Guide

sul

seguente

sito

Web:

http://techsupport.services.ibm.com/guides/handbook.html

La

guida

fornisce

le

seguenti

informazioni:

v

Requisiti

di

registrazione

ed

eleggibilità

per

ricevere

il

supporto

v

Numeri

di

telefono

ed

indirizzi

email,

in

base

ai

paesi

v

Informazioni

da

raccogliere

prima

di

contattare

il

supporto

clienti

Convenzioni

utilizzate

in

questo

manuale

In

questo

manuale

vengono

utilizzate

diverse

convenzioni

per

termini

speciali,

per

azioni,

per

i

percorsi

e

i

comandi

del

sistema

operativo.

Convenzioni

utilizzate

in

questo

manuale:

Prefazione

ix

Page 12: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Grassetto

Il

testo

in

grassetto

indica

pulsanti

di

finestre

che

è

possibile

selezionare,

voci

di

campo

e

comandi

presenti

in

questo

manuale

eccetto

che

da

esempi

o

il

contenuto

di

file.

A

spaziatura

fissa

Un

testo

a

spaziatura

fissa

indica

il

contenuto

dei

file

o

l’output

dei

comandi.

corsivo

Il

testo

in

corsivo

indica

valori

di

contesto

specifico

come:

v

nomi

dei

percorsi

v

nomi

file

v

nomi

utente

v

nomi

di

gruppi

v

parametri

del

sistema

v

variabili

di

ambiente

Convenzioni

della

directory

di

installazione

In

questa

pubblicazione

vengono

utilizzate

le

seguenti

convenzioni

per

specificare

le

directory

predefinite:

{ITIM_HOME}

La

directory

di

installazione

predefinita

di

Tivoli

Identity

Manager

{WAS_HOME}

La

directory

di

installazione

predefinita

di

WebSphere

Application

Server

{WAS_NDM_HOME}

La

directory

di

installazione

predefinita

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

x

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 13: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

1.

Introduzione

In

questo

manuale

viene

descritto

come

installare,

configurare

e

verificare

Tivoli

Identity

Manager

Server

su

una

configurazione

cluster

o

di

un

singolo

server.

Utilizzare

la

documentazione

relativa

all’installazione

corrispondente

al

sistema

operativo

e

all’applicazione

Web

presenti

sul

sistema.

E’

inoltre

possibile

consultare

il

manuale

Tivoli

Identity

Manager

Server

-

Guida

all’installazione

per

UNIX

utilizzando

WebSphere.

Le

operazioni

principali

per

installare

ed

utilizzare

Tivoli

Identity

Manager

Server

variano

a

seconda

che

si

tratti

dell’installazione

per

una

configurazione

cluster

o

di

un

server

singolo

e

che

venga

utilizzata

una

versione

preesistente

di

WebSphere

Application

Server.

Di

seguito

viene

fornita

una

panoramica

delle

operazioni

da

eseguire:

1.

Determinare

se

la

configurazione

dovrà

essere

un

server

singolo

o

richiederà

un

cluster

più

scalabile

o

una

soluzione

cluster

funzionale,

come

descritto

in

Capitolo

2,

“Panoramica

della

configurazione”,

a

pagina

3.

2.

Installare

e

configurare

un

database,

come

descritto

in

Capitolo

3,

“Configurazione

del

database”,

a

pagina

11.

3.

Installare

e

configurare

un

server

di

directory,

come

descritto

in

Capitolo

4,

“Configurazione

del

server

di

directory”,

a

pagina

23.

4.

Per

una

configurazione

di

un

singolo

server,

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server,

come

descritto

in

Capitolo

5,

“Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server”,

a

pagina

31.

5.

Per

una

configurazione

cluster:

v

Installare

e

configurare

il

supporto

WebSphere

Application

Server

prerequisito,

come

descritto

in

Appendice

C,

“Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere”,

a

pagina

103.

v

Creare

i

cluster

e

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server,

come

descritto

in

Capitolo

6,

“Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server”,

a

pagina

59.

Nota:

E’

necessario

installare

manualmente

i

Fix

Pack

richiesti

per

una

configurazione

cluster.

Requisiti

hardware

e

software

Per

un

elenco

dei

requisiti

software

e

hardware,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

CD

del

prodotto

Tivoli

Identity

Manager

Server

viene

fornito

su

una

una

serie

di

CD.

Per

ottenere

i

CD,

rivolgersi

al

servizio

di

assistenza

IBM.

Per

un

elenco

dei

CD

e

del

loro

contenuto,

consultare

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

1

Page 14: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 15: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

2.

Panoramica

della

configurazione

I

server

di

Tivoli

Identity

Manager

in

un

ambiente

WebSphere

Application

Server

sono

organizzati

in

una

configurazione

con

server

singolo

o

in

una

configurazione

cluster.

In

questa

sezione

vengono

descritte

le

opzioni

di

configurazione

e

viene

fornita

una

panoramica

delle

sequenze

di

implementazione.

Nei

capitoli

seguenti

vengono

forniti

ulteriori

dettagli

sull’implementazione.

Note:

1.

Le

configurazioni

di

esempio

in

questo

capitolo

prevedono

che

siano

state

eseguite

una

serie

di

attività

di

pianificazione.

Per

ottenere

la

documentazione

relativa

alle

attività

di

pianificazione

per

soddisfare

le

proprie

esigenze

aziendali,

rivolgersi

al

proprio

rappresentante.

2.

Per

ulteriori

informazioni

sui

prodotti

WebSphere

Application

Server,

consultare

la

documentazione

indicata

in

“Pubblicazioni

prerequisite

del

prodotto”

a

pagina

viii.

3.

I

Fix

Pack

sono

richiesti

per

la

maggior

parte

di

middleware

utilizzati

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Terminologia

di

WebSphere

Application

Server

I

seguenti

termini

descrivono

gli

elementi

delle

configurazioni

di

WebSphere

Application

Server:

cella

Il

dominio

amministrativo

gestito

da

un

Responsabile

della

distribuzione.

Una

cella

è

un

raggruppamento

logico

di

nodi

che

abilitano

le

attività

di

amministrazione

comuni

in

un

ambiente

WebSphere

Application

Server.

Una

cella

può

presentare

uno

o

più

cluster.

nodo

Un

nodo

è

un

gruppo

logico

di

uno

o

più

server

di

applicazioni

su

un

computer

fisico.

Il

nome

del

nodo

è

univoco

all’interno

della

cella.

Generalmente,

il

nome

di

un

nodo

generalmente

è

identico

al

nome

host

del

computer.

Ciò

significa

che

un

nodo

generalmente

corrisponde

ad

un

sistema

di

computer

fisico

con

un

indirizzo

IP

distinto.

server

di

applicazioni

Il

server

di

applicazioni

è

il

componente

principale

di

WebSphere.

Sul

server

è

in

esecuzione

un

Java

VM

che

fornisce

l’ambiente

runtime

per

il

codice

dell’applicazione.

Il

server

di

applicazioni

fornisce

i

contenitori

che

abilitano

l’esecuzione

di

determinati

componenti

dell’applicazione

Java.

Network

Deployment

Manager

Il

processo

amministrativo

utilizzato

per

fornire

una

vista

di

gestione

centralizzata

e

il

controllo

di

tutti

gli

elementi

in

una

cella

WebSphere

Application

Server,

inclusa

la

gestione

dei

cluster.

Network

Deployment

Manager

è

responsabile

del

contenuto

degli

archivi

su

ciascun

nodo.

Network

Deployment

Manager

gestisce

ciò

mediante

le

comunicazioni

con

i

processi

dell’agente

del

nodo

su

ciascun

nodo

della

cella.

agente

del

nodo

L’agente

del

nodo

gestisce

tutti

i

processi

gestiti

su

un

WebSphere

Application

Server

su

un

nodo,

comunicando

con

Network

Deployment

Manager

per

coordinare

e

sincronizzare

la

configurazione.

L’agente

del

nodo

esegue

le

attività

di

gestione

per

conto

di

Network

Deployment

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

3

Page 16: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Manager.

L’agente

del

nodo

rappresenta

il

nodo

nella

cella

di

gestione.

Gli

agenti

dei

nodi

vengono

installati

con

WebSphere

Application

Server

base,

ma

non

sono

richiesti

finché

il

nodo

non

viene

aggiunto

in

una

cella

in

un

ambiente

di

sviluppo

della

rete.

cluster

Un

raggruppamento

logico

di

uno

o

processi

del

server

di

applicazioni

con

funzioni

identiche.

I

cluster

forniscono

funzioni

di

facile

distribuzione,

configurazione,

bilanciamento

del

carico

di

lavoro

e

ridondanza

di

fallback.

Il

cluster

è

una

raccolta

di

server

che

lavorano

insieme

come

un

unico

sistema

per

garantire

che

le

applicazioni

e

le

risorse

importanti

rimangano

disponibili

per

i

client.

I

cluster

forniscono

le

funzioni

di

scalabilità.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

ai

cluster

verticali

e

orizzontali

nell’ambiente

di

WebSphere

Application

Server.

membro

del

cluster

Un’istanza

di

WebSphere

Application

Server

in

un

cluster.

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

è

un

componente

installato

su

un

server

HTTP

che

riceve

le

richieste

in

entrata

e

le

invia

al

contenitore

Web

appropriato

in

un

cluster.

Il

funzionamento

del

plugin

è

regolato

dal

file

plugin-cfg.xml.

Il

plugin

consente

al

server

Web

di

comunicare

le

richieste

di

contenuto

dinamico,

ad

esempio

servlet,

al

server

di

applicazioni.

Configurazioni

di

server

singoli

La

configurazione

di

server

singolo

può

installare

WebSphere

Application

Server

base

ed

altre

applicazioni

obbligatorie

su

un

computer

fisico.

Tivoli

Identity

Manager

Server

fornisce

l’interfaccia

utente

e

l’elaborazione

del

workflow.

4

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 17: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

La

configurazione

su

un

computer

richiede

quanto

segue:

v

Un

database

per

memorizzare

le

informazioni

sulle

transazioni

v

Un

server

di

directory

v

WebSphere

Application

Server

base

v

Tivoli

Identity

Manager

Server

v

Un

server

HTTP,

ad

esempio

IBM

HTTP

Server

e

Plugin

di

WebSphere

Web

Server.

Per

una

definizione

di

base

di

Plugin

di

WebSphere

Web

Server,

consultare

“Terminologia

di

WebSphere

Application

Server”

a

pagina

3.

Per

ulteriori

informazioni

sulla

configurazione

di

Plugin

di

WebSphere

Web

Server,

consultare

“Operazioni

alternative

durante

la

configurazione

del

server

HTTP”

a

pagina

117.

Facoltativamente,

è

possibile

installare

l’istanza

di

WebSphere

Application

Server

base

e

Tivoli

Identity

Manager

Server

su

un

computer

fisico

e

installare

tutte

le

applicazioni

richieste

su

uno

o

più

computer

aggiuntivi.

Nota:

Per

informazioni

sulle

altre

operazioni

di

configurazione

manuali

necessarie

per

installare

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

sullo

stesso

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server,

consultare

“Utilizzo

della

Versione

5.1

e

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer”

a

pagina

27.

Figura

1.

Configurazione

del

server

singolo

su

un

computer

fisico

Capitolo

2.

Panoramica

della

configurazione

5

Page 18: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Sul

computer

su

cui

è

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server

deve

essere

presente

quanto

segue:

v

WebSphere

Application

Server

base

v

Un

driver

JDBC

(client

del

database)

Sugli

altri

computer

è

installato

quanto

segue:

v

Un

database

per

memorizzare

le

informazioni

sulle

transazioni

v

Un

server

di

directory

v

Un

server

HTTP,

ad

esempio

IBM

HTTP

Server

e

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Capitolo

5,

“Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server”,

a

pagina

31.

Configurazioni

cluster

per

Tivoli

Identity

Manager

Le

configurazioni

cluster

per

Tivoli

Identity

Manager

specificano:

v

“Configurazione

del

cluster

singolo”

a

pagina

7

v

“Configurazione

cluster

funzionale”

a

pagina

8

Per

ulteriori

informazioni

sulla

configurazione

dei

cluster,

consultare

“Creazione

di

cluster

utilizzando

Network

Deployment

Manager”

a

pagina

61.

Per

i

livelli

di

rilascio

e

per

le

specifiche

dei

Fix

Pack,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Note:

1.

Nelle

seguenti

figure

la

forma

di

ciascun

riquadro

rappresenta

un

nodo

di

WebSphere

su

un

computer

fisico.

Si

consiglia

di

creare

un

solo

nodo

per

computer.

2.

Se

si

installa

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

sullo

stesso

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server,

consultare

“Utilizzo

della

Versione

5.1

e

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer”

a

pagina

27

per

informazioni

su

eventuali

altre

operazioni

manuali

necessarie.

Figura

2.

Configurazione

del

server

singolo

su

più

computer

fisici

6

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 19: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Livelli

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

Come

indicato

da

Tivoli

Identity

Manager

Server,

un

livello

rappresenta

una

serie

secondaria

di

funzioni,

ad

esempio

funzioni

che

gestiscono

l’attività

dell’interfaccia

utente

o

del

workflow.

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

essere

installato

su

un

server

con

più

livelli

che

consente

di

assegnare

la

funzione

fornita

da

ciascun

livello

a

cluster

separati

in

una

configurazione

cluster

funzionale.

Tivoli

Identity

Manager

Server

fornisce

i

seguenti

livelli:

IU

(Interfaccia

Utente)

Fornisce

la

funzione

di

elaborazione

dell’interfaccia

utente,

incluse

le

finestre

e

i

moduli

che

consentono

agli

utenti

di

lavorare

con

la

funzione

fornita

da

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Per

ulteriori

informazioni

sull’interfaccia

utente,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

all’amministrazione

per

organizzazioni

e

politiche.

WF

(Workflow)

Fornisce

la

funzione

di

elaborazione

del

workflow.

Un

workflow

è

il

processo

in

base

al

quale

una

richiesta

viene

approvata,

respinta

o

inviata

per

il

completamento.

Per

informazioni

sull’elaborazione

del

workflow,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

all’amministrazione

per

organizzazioni

e

politiche.

Le

opzioni

di

installazione

includono

quanto

segue:

v

Server

singolo

v

Cluster

singolo

o

cluster

funzionale:

in

un’installazione

cluster

singolo,

entrambi

i

livelli

vengono

installati

su

ciascun

server

di

applicazione

in

un

membro

del

cluster.

Ciascun

membro

del

cluster

funziona

come

l’equivalente

di

un

server

singolo

di

Tivoli

Identity

Manager.

In

un

cluster

funzionale

il

livello

dell’interfaccia

utente

è

installato

su

un

cluster

e

il

livello

del

workflow

è

installato

su

un

altro

cluster.

Associando

le

funzioni

dei

due

cluster,

vengono

fornite

le

funzioni

complete

di

Tivoli

Identity

Manager.

Configurazione

del

cluster

singolo

La

configurazione

di

un

singolo

cluster

specifica

un

gruppo

di

server

di

applicazioni

di

WebSphere.

I

livelli

dell’interfaccia

utente

e

del

workflow

di

Tivoli

Identity

Manager

vengono

eseguiti

sullo

stesso

WebSphere

Application

Server

su

ciascun

nodo

del

cluster.

La

configurazione

specifica

Network

Deployment

Manager

sul

computer.

Le

altre

applicazioni

sono

configurate

su

altri

computer.

Capitolo

2.

Panoramica

della

configurazione

7

Page 20: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Di

seguito

viene

illustrata

la

configurazione:

v

Sul

computer

su

cui

è

in

esecuzione

Network

Deployment

Manager,

installare

quanto

segue:

WebSphere

Network

Deployment

Manager

Un

driver

JDBC

(client

del

database)v

Su

ciascun

membro

del

cluster,

installare

quanto

segue:

WebSphere

Application

Server

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Installato

su

questa

configurazione,

Tivoli

Identity

Manager

Server

fornisce

l’interfaccia

utente

associata

e

i

livelli

di

workflow.

Un

driver

JDBC

(client

del

database)v

Su

uno

o

più

computer

aggiuntivi

non

contenuti

nel

cluster,

installare

quanto

segue:

Un

database

per

memorizzare

le

informazioni

sulle

transazioni

Un

server

di

directory

Un

server

HTTP,

ad

esempio

IBM

HTTP

Server

e

Plugin

di

WebSphere

Web

Server.

Per

ulteriori

informazioni

su

questo

server,

consultare

la

documentazione

fornita

da

IBM

HTTP

Server.

Per

una

definizione

di

base

di

Plugin

di

WebSphere

Web

Server,

consultare

“Terminologia

di

WebSphere

Application

Server”

a

pagina

3.

Per

ulteriori

informazioni

sulla

configurazione

di

Plugin

di

WebSphere

Web

Server,

consultare

“Operazioni

alternative

durante

la

configurazione

del

server

HTTP”

a

pagina

117.

Configurazione

cluster

funzionale

Una

configurazione

per

un

cluster

funzionale

installa

Network

Deployment

Manager

su

un

computer.

Le

altre

applicazioni

sono

configurate

su

cluster

separati

di

altri

computer.

Il

livello

dell’IU

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

è

configurata

Figura

3.

Configurazione

del

cluster

singolo

su

più

computer

fisici

8

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 21: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

sui

nodi

in

un

cluster,

mentre

il

livello

del

WF

è

configurato

sui

nodi

in

altri

cluster

separati.

Di

seguito

viene

illustrata

la

configurazione:

v

Sul

computer

su

cui

è

in

esecuzione

Network

Deployment

Manager,

installare

quanto

segue:

WebSphere

Network

Deployment

Manager

Un

driver

JDBC

(client

del

database)v

Su

ogni

membro

di

ciascun

cluster,

installare

quanto

segue:

WebSphere

Application

Server

Tivoli

Identity

Manager

Server

Nel

cluster

dell’interfaccia

utente,

le

istanze

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

forniscono

solo

l’elaborazione

dell’interfaccia

utente.

Nel

cluster

del

workflow

le

istanze

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

forniscono

solo

l’elaborazione

del

workflow.

Un

driver

JDBC

(client

del

database)v

Su

uno

o

più

computer

che

non

sono

compresi

in

un

cluster,

installare

quanto

segue:

Un

database

per

memorizzare

le

informazioni

sulle

transazioni

Un

server

di

directory

IBM

HTTP

Server

e

un

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

Figura

4.

Configurazione

cluster

funzionale

Capitolo

2.

Panoramica

della

configurazione

9

Page 22: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Java

Message

Service

e

altri

processi

del

server

In

un

ambiente

WebSphere

Application

Server

sono

in

esecuzione

altri

processi

del

server,

ad

esempio

Java

Message

Service

(denominato

anche

jmsserver

oppure

server

JMS)

che

fornisce

la

funzione

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

Nota:

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

è

richiesto

per

abilitare

Tivoli

Identity

Manager

per

lo

scambio

di

informazioni

con

altre

applicazioni,

per

l’invio

e

la

ricezione

di

dati

come

messaggi.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

di

WebSphere

Application

Server

in

cui

vengono

descritte

le

funzioni

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

o

WebSphere

MQ.

Limitazioni

dell’ambiente

WebSphere

quando

si

utilizza

Tivoli

Identity

Manager

Per

un

utilizzo

ottimale

di

Tivoli

Identity

Manager

in

ambiente

WebSphere,

si

ricordino

le

seguenti

limitazioni:

v

Tivoli

Identity

Manager

assume

che

un

cluster

sia

omogeneo

rispetto

al

sistema

operativo.

Per

evitare

errori

con

le

comunicazioni

protette

e

la

configurazione

dei

certificati,

si

consiglia

di

non

utilizzare

più

si

un

tipo

di

sistema

operativo

in

un

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

In

un

cluster

funzionale,

non

installare

i

membri

del

cluster

dall’interfaccia

utente

e

i

cluster

del

Workflow

sullo

stesso

computer.

v

Se

sono

presenti

più

istanze

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer,

solo

i

server

di

una

di

queste

istanze

possono

essere

membri

del

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager.

v

WebSphere

Application

Server

consente

di

installare

Network

Deployment

Manager

ed

un

membro

del

cluster

sullo

stesso

computer.

Verificare

che

il

computer

disponga

di

memoria,

velocità

e

spazio

necessari

per

contenere

un

carico

ulteriore.

10

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 23: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

configurare

un

database

da

utilizzare

con

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Per

ulteriori

informazioni

sui

rilasci

di

database

supportati

e

sulle

correzioni

richieste,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Per

ulteriori

informazioni

su

IBM

DB2,

consultare

la

documentazione

disponibile

all’indirizzo

http://www.ibm.com/software/data/db2/udb/support.html.

Note:

1.

Le

impostazioni

di

IBM

DB2

descritte

in

questo

capitolo

sono

le

impostazioni

iniziali

che

richiedono

modifiche

in

fase

di

runtime.

2.

In

questa

sezione

il

client

runtime

di

IBM

DB2

viene

indicato

come

un

driver

di

tipo

2

Java

Database

Connectivity.

Di

seguito

verrà

menzionato

come

driver

JDBC.

In

questa

sezione

viene

illustrato

quanto

segue:

v

“Configurazione

di

IBM

DB2”

v

“Installazione

e

configurazione

di

Oracle

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

16

v

“Configurazione

di

SQL

Server

2000”

a

pagina

20

Configurazione

di

IBM

DB2

Collegarsi

al

server

del

IBM

DB2

come

amministratore

per

eseguire

le

seguenti

attività:

v

“Verifica

delle

comunicazioni

e

configurazione

del

server”

v

“Configurazione

del

driver

JDBC

di

IBM

DB2”

a

pagina

14

Verifica

delle

comunicazioni

e

configurazione

del

server

Per

preparare

il

server

IBM

DB2:

v

“Verifica

delle

comunicazioni

TCP/IP”

v

“Configurazione

del

server

IBM

DB2”

a

pagina

12

Verifica

delle

comunicazioni

TCP/IP

Prima

di

avviare

le

operazioni,

confermare

le

comunicazioni

TCP/IP

sul

server

IBM

DB2.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

Nota:

Queste

operazioni

partono

dal

presupposto

che

la

configurazione

utilizzi

più

computer,

uno

dei

quali

presenta

il

server

IBM

DB2.

Se

il

database

è

presente

sullo

stesso

computer

del

server

IBM

DB2,

non

è

necessario

configurare

le

comunicazioni

TCP/IP.

1.

Visualizzare

una

finestra

comandi

di

IBM

DB2

facendo

clic

su

Start/Avvio

–>

Esegui

e

digitando

db2cmd.

2.

Eseguire

il

seguente

comando

nella

finestra

comandi

di

DB2:

db2set

-all

DB2COMM

3.

Se

la

voce

tcpip

(che

indica

le

comunicazioni

TCP/IP)

non

è

nell’elenco

restituito

dal

comando

db2set

-all

DB2COMM,

eseguire

il

seguente

comando,

incluso

tcpip

e

tutti

gli

altri

valori

restituiti

nell’elenco

fornito

dal

comando.

db2set

DB2COMM=tcpip,<values_from_db2set_command>

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

11

Page 24: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Ad

esempio,

se

db2set

-all

DB2COMM

ha

restituito

i

valori

npipe

e

ipxspx

nell’elenco,

specificare

nuovamente

questi

valori

quando

si

esegue

il

comando

db2set

per

la

seconda

volta:

db2set

DB2COMM=tcpip,npipe,ipxspx

Configurazione

del

server

IBM

DB2

Per

configurare

il

server:

1.

Creare

un

database

denominato

itimdb,

ad

esempio,

per

Tivoli

Identity

Manager

e

un

pool

di

buffer

denominato

enrolebp.

Nota:

Il

nome

del

database

può

essere

qualsiasi

nome

specificato

dall’utente.

Il

nome

del

pool

di

buffer

deve

essere

enrolebp.

a.

Visualizzare

una

finestra

comandi

di

IBM

DB2

facendo

clic

su

Start/Avvio

–>

Esegui

e

digitando

db2cmd.

b.

Nella

finestra

comandi,

eseguire

i

seguenti

comandi

per

creare

il

database:

db2

create

db

itimdb

using

codeset

UTF-8

territory

US

db2

update

db

cfg

for

itimdb

using

applheapsz

heapvalue

db2

update

db

cfg

for

itimdb

using

app_ctl_heap_sz

512

dove

heapvalue

è

un

valore

intero

in

KB,

ad

esempio

1024

che

rappresenta

il

numero

di

pagine

4K.

Nota:

Impostare

applheapsz

su

un

valore

che

sia

approssimativamente

la

metà

della

memoria

reale

del

computer

su

cui

è

presente

il

database,

considerando

eventuali

richieste

di

memoria

da

parte

di

altre

applicazioni.

c.

Configurare

il

nome

del

servizio

dell’istanza

per

l’accesso

remoto

del

driver

JDBC.

Ad

esempio,

digitare:

db2

update

dbm

cfg

using

svcename

<service_name>

dove

<service_name>

è

un

valore,

ad

esempio,

DB2_db2inst1.

d.

Verificare

che

il

nome

del

servizio

appropriato

sia

aggiunto

nel

seguente

file:

v

UNIX:

/etc/services

v

Windows:

%SYSTEMROOT%\system32\drivers\etc\services

Ad

esempio,

digitare:

db2

get

dbm

cfg

I

valori

saranno

simili

ai

seguenti:

v

DB2_db2inst1:

50000/tcp

v

DB2_db2inst1i:

50001/tcp

Viene

richiesto

di

specificare

il

numero

di

porta

corrispondente

al

nome

del

servizio.

e.

Digitare

il

seguente

comando

per

confermare

la

connessione.

Se

la

connessione

viene

stabilita

correttamente,

vengono

visualizzate

le

informazioni

relative

alla

connessione

con

il

database:

db2

connect

to

itimdb

f.

Creare

il

pool

di

buffer:

db2

create

bufferpool

enrolebp

size

-1

pagesize

32k

2.

Verificare

che

l’attributo

Repeatable

Read

sia

attivato

con

l’impostazione

DB2_RR_TO_RS=YES.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

12

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 25: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

a.

Digitare

quanto

segue:

db2set

-all

b.

Verificare

che

nella

risposta

sia

presente

DB2_RR_TO_RS=YES.

c.

Se

non

viene

trovata

questa

voce,

digitare

quanto

segue

per

impostare

il

valore

su

YES:

db2set

DB2_RR_TO_RS=YES

d.

Digitare

nuovamente

quanto

segue

per

verificare

la

presenza

dell’impostazione:

db2set

-all

3.

Riavviare

IBM

DB2.

db2stop

#

Nota:

Eseguire

il

comando

"db2

force

application

all"

se

il

comando

db2stop

non

restituisce

esito

positivo

db2start

Creazione

di

un

utente

denominato

enrole

sul

server

di

IBM

DB2

Sul

server

di

IBM

DB2,

creare

un

utente

denominato

enrole.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

v

In

AIX,

eseguire

le

seguenti

operazioni

come

utente

root:

1.

Avviare

lo

strumento

di

gestione

del

sistema

utilizzando

smit

o

smitty.

2.

Selezionare

Security

&

Users

–>

Users

–>

Add

a

User.

3.

Nel

campo

relativo

al

nome

utente,

digitare

enrole.

4.

Premere

Invio

per

creare

l’utente

e

ritornare

al

pannello

Users.

5.

Selezionare

Change

a

User’s

Password.

6.

Quando

viene

richiesto

il

nome

dell’utente,

digitare

un

valore

definito

come

enrole.

In

tal

modo,

viene

assegnato

l’ID

utente

enrole

con

la

password

di

enrole.

7.

Quando

viene

richiesto

di

modificare

la

password

dell’utente,

digitare

la

password

definita

precedentemente

per

l’utente

del

database.

8.

Chiudere

lo

strumento

di

gestione

del

sistema.

9.

Verifica

dell’accesso

utente.

Eseguire

il

comando

telnet

sul

computer

su

cui

è

in

esecuzione

il

server

di

IBM

DB2.

Verificare

che

sia

possibile

collegarsi

al

nuovo

ID

utente

senza

dovere

reimpostare

la

password.v

In

Solaris,

eseguire

le

seguenti

operazioni

come

utente

root:

1.

Avviare

admintool.

2.

Fare

clic

su

Browse

–>

Users

nella

barra

delle

applicazioni.

3.

Fare

clic

su

Edit

–>

Add.

4.

Nella

finestra

Add

User

digitare

enrole

nel

campo

relativo

al

nome

utente.

Nel

menu

Password

Select,

selezionare

Normal

Password.

5.

Nella

finestra

Set

User

Password,

specificare

la

password

e

verificarla.

Fare

clic

su

OK.

6.

Impostare

il

percorso

nel

campo

relativo

alla

directory

home,

ad

esempio

/export/home/enrole.

Fare

clic

su

OK.

7.

Fare

clic

File

–>

Exit

nella

barra

delle

applicazioni

per

uscire.

8.

Verifica

dell’accesso

utente.

Eseguire

il

comando

telnet

sul

computer

su

cui

è

in

esecuzione

il

server

di

IBM

DB2.

Verificare

che

sia

possibile

collegarsi

al

nuovo

ID

utente

senza

dovere

reimpostare

la

password.v

In

Windows

2000,

eseguire

le

seguenti

operazioni

come

Administrator:

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

13

Page 26: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Accedere

allo

strumento

di

gestione

del

computer

facendo

clic

su

Start/Avvio

–>

Impostazioni

–>

Pannello

di

controllo

–>

Strumenti

di

amministrazione

–>

Gestione

computer.

2.

Fare

clic

su

Utenti

e

gruppi

locali

–>

Utenti.

Nota:

Non

è

necessario

aggiungere

l’utente

enrole

in

un

gruppo.

3.

Selezionare

Azione

–>

Nuovo

utente.

4.

Nel

campo

del

nome

utente,

digitare

enrole.

5.

Nel

campo

della

password,

digitare

la

password

dell’utente

del

database.

6.

Annullare

la

selezione

dell’opzione

Cambiamento

obbligatorio

password

all’accesso

successivo.

7.

Selezionare

la

casella

di

controllo

Nessuna

scadenza

password.

8.

Fare

clic

su

Crea.

Creazione

di

un

utente

denominato

enrole

su

ciascun

computer

del

cluster

Su

ciascun

computer

che

fa

parte

del

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager

creare

un

utente

denominato

enrole.

Per

questo

utente

non

sono

richiesti

privilegi

particolari.

Verificare

che

non

sia

richiesta

la

modifica

della

password

al

successivo

collegamento

e

che

la

password

non

abbia

scadenza.

Configurazione

del

driver

JDBC

di

IBM

DB2

IBM

DB2

richiede

un

tipo

di

driver

2

Java

Database

Connectivity

(driver

JDBC)

come

database

del

client.

Il

driver

JDBC

viene

utilizzato

per

la

connessione

con

un’applicazione

basata

su

Java

su

un

database

di

IBM

DB2

in

esecuzione

sulla

stessa

macchina

o

su

una

macchina

remota.

In

una

distribuzione

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager,

il

driver

JDBC

abilita

tutti

i

server

Tivoli

Identity

Manager

per

le

comunicazioni

con

l’origine

di

dati

e

per

la

condivisione

delle

informazioni.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

di

IBM

DB2.

Note:

1.

Il

driver

JDBC

installato

da

IBM

DB2

è

denominato

client

runtime

di

IBM

DB2.

2.

Per

verificare

che

le

connessioni

del

database

siano

rilasciate

correttamente

sulle

piattaforme

Intel,

utilizzare

i

socket

TCP.

Non

utilizzare

i

pipe

denominati

come

metodo

di

connessione

sul

client

IBM

DB2.

Il

metodo

dei

pipe

denominati

presenta

un

limite

nel

numero

di

connessioni

che

causa

degli

errori

del

database

Tivoli

Identity

Manager.

Assumendo

che

IBM

DB2

non

sia

installato

sul

computer

target,

è

necessario

installare

e

configurare

il

driver

JDBC

e

il

Fix

Pack

richiesto

sui

sistemi

indicati

di

seguito.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

v

Il

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

v

Ciascun

membro

del

cluster

su

cui

verrà

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server

v

Sul

computer

che

presenta

un’installazione

di

server

singolo,

dove

IBM

DB2

è

remoto.

Su

ciascun

sistema,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Installare

e

configurare

il

driver

JDBC

e

il

Fix

Pack

richiesto.

2.

Catalogare

il

database

nel

seguente

modo:

a.

Visualizzare

una

finestra

comandi

di

IBM

DB2.

Fare

clic

su

Start/Avvio

–>

Esegui

e

digitare

db2cmd.

14

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 27: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

b.

Nella

finestra

comandi

del

client,

eseguire

il

seguente

comando

su

una

riga:

db2

catalog

tcpip

node

db2node_hostname

remote

db2server_hostname

server

service-name|portnumber

dove:

node

db2node_hostname

Un

alias

locale

per

il

nodo

da

catalogare.

Si

tratta

del

nome

host

del

computer

su

cui

risiede

il

database.

Questo

valore

definito

dall’utente

rappresenta

il

nome

interno

del

nodo

di

IBM

DB2.

remote

db2server_hostname

Nome

host

del

nodo

su

cui

risiede

IBM

DB2.

Il

nome

host

è

il

nome

del

nodo

noto

alla

rete

TCP/IP.

Ad

esempio,

il

nome

è

db2server2host.

server

service-name|portnumber

Specifica

il

nome

del

servizio

o

il

numero

di

porta

dell’istanza

del

gestore

del

database

del

server.

Il

valore

predefinito

del

numero

di

porta

di

IBM

DB2

è

50000.

Individuare

il

numero

di

porta

corrente

nel

file

%SYSTEMROOT%\system32\drivers\etc\services

sul

computer

su

cui

risiede

il

server

di

IBM

DB2.

Il

numero

di

porta

deve

essere

lo

stesso

sul

client

e

sul

server.

Se

viene

specificato

un

numero

di

porta,

non

è

necessario

specificare

nessun

nome

di

servizio

nel

file

di

servizi

locale

TCP/IP.c.

Digitare

il

seguente

comando

per

catalogare

il

database:

db2

catalog

database

itimdb

as

itimdb

at

node

db2node_hostname

3.

Per

verificare

la

correttezza

della

catalogazione,

digitare

quanto

segue:

db2

connect

to

itimdb

Configurazione

di

IBM

DB2

Versione

7.1

e

7.2

per

un

driver

JDBC

di

tipo

2

Nota:

Il

Fix

Pack

3

di

IBM

DB2

consente

di

migrare

da

IBM

DB2

Versione

7.1

alla

Versione

7.2.

Per

ulteriori

informazioni

sul

Fix

pack

richiesto,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Per

IBM

DB2

Versione

7.1

e

Versione

7.2,

è

necessario

configurare

manualmente

il

driver

JDBC

di

tipo

2.

Eseguire

le

seguenti

operazioni

sul

server

di

IBM

DB2:

1.

Verificare

di

avere

effettuato

il

collegamento

come

amministratore

di

IBM

DB2.

2.

Configurare

IBM

DB2

in

modo

che

utilizzi

il

driver

JDBC

di

tipo

2

nel

modo

seguente:

a.

Arrestare

tutti

i

servizi

di

IBM

DB2.

b.

Visualizzare

un

prompt

dei

comandi

di

Windows

ed

eseguire

<directory

di

installazione

di

IBM

DB2>\java12\usejdbc2.bat

dove

<directory

di

installazione

di

IBM

DB2>

viene

sostituito

dalla

directory

in

cui

è

installato

IBM

DB2.

c.

Riavviare

tutti

i

servizi

di

IBM

DB2.

Esempio:

Espansione

dei

valori

del

DB2

Esempio

di

impostazione

di

valori

maggiori

per

IBM

DB2:

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

15

Page 28: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

db2

update

database

configuration

for

itimdb

using

dbheap

1200

db2

update

database

configuration

for

itimdb

using

applheapsz

2048

db2

update

database

configuration

for

itimdb

using

maxappls

60

db2

update

database

configuration

for

itimdb

using

app_ctl_heap_sz

1024

db2

alter

bufferpool

ibmdefaultbp

size

14750

db2

alter

bufferpool

enrolebp

size

13240

Se

il

valore

di

applheapsz

è

troppo

piccolo,

è

possibile

che

si

verifichino

errori

di

memoria

quando

viene

caricato

un

numero

più

ampio

di

utenti.

Ad

esempio,

un

file

di

registrazione

può

contenere

l’istruzione:

Memoria

non

sufficiente

per

elaborare

le

istruzioni

sql.

Per

fornire

ulteriore

spazio

di

memoria,

impostare

la

dimensione

di

heap

dell’applicazione

IBM

DB2

su

un

valore

maggiore.

su

-

db2inst1

db2

force

applications

all

db2stop

db2

terminate

db2

update

db

cfg

for

itimdb

using

applheapsz

2048

db2start

Nota:

In

Windows,

visualizzare

una

finestra

db2cmd

per

inserire

i

comandi.

Installazione

e

configurazione

di

Oracle

per

Tivoli

Identity

Manager

In

questa

sezione

vengono

illustrate

le

attività

di

configurazione

precedenti

e

successive

all’installazione

per

un’installazione

di

Oracle

in

un

contesto

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

il

manuale

Oracle

8i

Installation

Guide.

Nota:

Quando

si

installa

Oracle,

è

necessario

includere

l’opzione

JServer

come

parte

dell’installazione.

Se

si

seleziona

l’installazione

tipica

di

Oracle,

JServer

è

incluso.

Se

si

esegue

l’installazione

personalizzata

di

Oracle,

verificare

che

JServer

sia

selezionato

come

opzione

di

installazione.

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

AIX

Prima

di

installare

Oracle

in

AIX,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Collegarsi

come

root

al

sistema

AIX.

2.

Verificare

che

in

AIX

siano

installate

le

seguenti

serie

di

file:

v

bos.adt.base

v

bos.adt.libm

I

collegamenti

dell’installazione

di

Oracle

con

le

librerie

locali

per

creare

gli

eseguibili

di

Oracle.

Senza

le

serie

di

file,

i

collegamenti

non

funzioneranno

e

Oracle

non

verrà

installato

o

eseguito

correttamente.

Queste

serie

di

file

possono

essere

installate

dal

CD

del

toolkit

dello

sviluppatore

di

AIX.

3.

Verificare

che

il

sistema

soddisfi

i

requisiti

di

spazio

nelle

seguenti

directory:

v

/usr:

3

GB

v

/var:

300

MB

v

/tmp:

2

GB

Per

AIX,

la

directory

di

installazione

predefinita

di

Oracle

è

/usr.

16

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 29: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Note:

1.

Per

determinare

la

disponibilità

di

spazio

su

disco,

digitare

il

seguente

comando:

df

-

Ivk

I

valori

di

output

sono

espressi

in

unità

di

1024

byte.

2.

Per

modificare

la

dimensione

delle

directory

/usr

o

/var

utilizzando

SMIT

o

SMITTY,

navigare

nelle

seguenti

finestre:

System

Storage

Management

–>

File

Systems

–>

Add/Change/Show/Delete

File

Systems

–>

Journaled

File

Systems

–>

Change/Show

Characteristics

di

un

Journaled

File

System–>

/usr

–>

DIMENSIONE

del

file

system

(in

blocchi

di

512–byte).

4.

Creare

un

file

system

del

CD-ROM,

se

non

è

già

presente,

utilizzando

il

programma

di

utilità

SMITTY:

a.

Digitare

$

mkdir

/cdrom

nella

console

o

nella

riga

comandi.

b.

Digitare

$

smitty

crcdrfs

nella

console

o

nella

riga

comandi.

Viene

visualizzato

il

seguente

menu:

Aggiungi

un

file

system

del

CDROM

Digitare

o

selezionare

i

valori

nei

campi

di

immissione.

Premere

Invio

dopo

avere

apportato

le

modifiche

desiderate.

[Campi

di

immissione]

*

Nome

della

periferica

+

*

PUNTO

DI

MONTAGGIO

[]

Montaggio

AUTOMATICO

al

riavvio

del

sistema?

no

+

c.

Selezionare

l’unità

CD-ROM

premendo

F4,

selezionando

l’unità

e

premendo

Invio.

d.

Premere

nuovamente

Invio

per

creare

il

file

system.

Chiudere

SMITTY

premendo

F10

dopo

avere

completato

la

creazione

del

comando.

e.

Eseguire

il

montaggio

della

directory

del

CD-ROM

con

il

seguente

comando:

mount

/cdrom

5.

Creare

i

punti

di

montaggio

da

utilizzare

con

i

database

di

Oracle:

$

mkdir

/u01

$

mkdir

/u02

6.

Impostare

le

autorizzazioni

per

i

punti

di

montaggio

per

consentire

all’account

utente

di

Oracle

di

scriverli

durante

l’installazione:

$

chmod

777

/u01

$

chmod

777

/u02

7.

Utilizzare

SMIT

per

creare

due

gruppi:

un

gruppo

denominato

dba,

un

altro

denominato

oper.

8.

Utilizzare

SMIT

per

creare

un

nuovo

utente

denominato

oracle.

Eseguire

le

seguenti

operazioni

per

il

nuovo

account

utente.

a.

Impostare

il

gruppo

principale

dell’account

sul

gruppo

dba

appena

creato.

b.

Impostare

la

directory

HOME

dell’account

su

/home/oracle.

c.

Impostare

la

shell

di

login

(Initial

PROGRAM)

su

/bin/sh.

L’account

di

Oracle

eseguirà

il

programma

di

installazione.

Utilizzare

questo

account

solo

per

l’installazione

e

la

manutenzione

di

Oracle.

9.

Verificare

che

il

percorso

del

file

di

/usr/lbin

esista

e

che

sia

incluso

nel

PATH

dell’account

utente

di

Oracle.

Per

impostare

questo

percorso,

editare

/home/oracle/.profile.

10.

Creare

il

file

oratab

eseguendo

lo

script

oratab.sh

contenuto

nella

directory

orainst

del

CD.

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

17

Page 30: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

$

./oratab.sh

11.

Collegarsi

al

sistema

come

utente

di

oracle:

$

su

-

oracle

12.

Visualizzare

le

impostazioni

di

umask

per

l’account

oracle.

$

umask

Umask

deve

essere

impostato

su

022.

Se

umask

dell’account

non

è

impostato

su

022,

impostarlo

con

il

seguente

comando:

$

umask

022

13.

Editare

il

file

.profile

e

aggiungere

le

impostazioni

della

variabile

di

ambiente:

ORACLE_BASE=/u01/app/oracle;

export

ORACLE_BASE

ORACLE_HOME=$ORACLE_BASE/product/8.1.7;

export

ORACLE_HOME

LIBPATH=$ORACLE_HOME/lib;

export

LIBPATH

LD_LIBRARY_PATH=$ORACLE_HOME/lib:$ORACLE_HOME/network/lib;

export

LD_LIBRARY_PATH

ORACLE_SID=or1;

export

ORACLE_SID

ORACLE_TERM=vt100;

export

ORACLE_TERM

Verificare

che

il

percorso

dell’utente

di

Oracle

includa

le

directory

$ORACLE_HOME/bin,

/bin

e

/usr/bin.

In

caso

contrario,

aggiungerle

nel

file

.profile.

14.

Individuare

l’origine

del

profilo

utilizzando

il

seguente

comando:

$

.

./.profile

15.

Eseguire

rootpre.sh

per

preparare

la

macchina

per

l’installazione

da

/cdrom:

$

./rootpre.sh

Ora

è

possibile

avviare

l’installazione

di

Oracle.

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

Solaris

Prima

di

installare

Oracle

in

Solaris,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Collegarsi

come

root

al

sistema

Solaris.

2.

Verificare

che

i

parametri

kernel

impostati

per

il

sistema

soddisfino

i

valori

richiesti

per

l’installazione.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

il

manuale

Oracle

8i

Installation

Guide.

3.

Creare

i

punti

di

montaggio

da

utilizzare

con

i

database

di

Oracle:

$

mkdir

/u01

$

mkdir

/u02

4.

Avviare

il

programma

di

utilità

admintool

da

una

console,

utilizzando

il

seguente

comando:

#

admintool

5.

Nella

finestra

Admintool,

fare

clic

su

Browse

–>

Groups.

Viene

visualizzata

la

finestra

Admintool:Groups.

6.

Nella

finestra

Admintool:Groups

fare

clic

su

Edit

–>

Add.

Viene

visualizzata

la

finestra

Admintool:Add

Group.

7.

Creare

due

gruppi:

un

gruppo

di

utenti

denominato

dba

e

un

gruppo

denominato

oinstall.

8.

Nella

finestra

Admintool:Groups

fare

clic

su

Browse

–>

Users.

Viene

visualizzata

la

finestra

Admintool:Users.

9.

Utilizzare

admintool

per

creare

un

nuovo

utente

denominato

oracle.

Eseguire

le

seguenti

operazioni

per

il

nuovo

account

utente.

a.

Impostare

il

gruppo

principale

dell’account

nel

gruppo

oinstall

appena

creato.

b.

Impostare

il

gruppo

secondario

dell’account

sul

gruppo

dba

appena

creato.

18

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 31: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

c.

Verificare

che

il

pulsante

accanto

al

campo

Create

Home

Directory

sia

selezionato.

Nel

campo

Path,

inserire

/export/home/oracle

come

directory

home.

d.

Impostare

la

Shell

di

login

su

/bin/sh.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

Oracle

con

questo

account.

Utilizzare

questo

account

solo

per

l’installazione

e

la

manutenzione

di

Oracle.

10.

Collegarsi

al

sistema

come

utente

di

oracle:

#

su

-

oracle

Visualizzare

le

impostazioni

di

umask

per

l’account

oracle.

$

umask

Umask

deve

essere

impostato

su

022.

Se

umask

dell’account

non

è

impostato

su

022,

impostarlo

con

il

seguente

comando:

$

umask

022

Modificare

anche

.profile

in

base

alla

modifica.

11.

Aggiungere

quanto

segue

in

/export/home/oracle/.profile

per

l’account

oracle:

ORACLE_BASE=/u01/app/oracle;

export

ORACLE_BASE

ORACLE_HOME=$ORACLE_BASE/product/8.1.7;

export

ORACLE_HOME

ORACLE_SID=or1;

export

ORACLE_SID

ORACLE_DOC=$ORACLE_HOME/doc;

export

ORACLE_DOC

ORA_NLS33=$ORACLE_HOME/ocommon/nls/admin/data;

export

ORA_NLS33

PATH=$ORACLE_HOME/bin:/usr/bin:/usr/local/bin:/usr/ccs/bin:/usr/ucb:/usr/openwin/bin:.

Se

è

necessario

inserire

/usr/ucb

nel

percorso

di

ricerca,

verificare

che

sia

inserito

dopo

/usr/ccs/bin

nell’impostazione

PATH.

12.

Individuare

l’origine

del

profilo

utilizzando

il

seguente

comando:

$

.

./.profile

Ora

è

possibile

avviare

l’installazione

di

Oracle.

Consultare

la

documentazione

appropriata

di

Oracle

ed

installare

il

prodotto.

Dopo

avere

completato

l’installazione,

ritornare

alle

istruzioni

di

configurazione

contenute

in

questa

sezione.

Preparazione

dell’installazione

di

Oracle

in

Windows

Prima

di

installare

Oracle

in

Windows,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Verificare

che

il

sistema

soddisfi

i

requisiti

indicai

nel

manuale

Oracle

8i

Installation

Guide

per

il

tipo

di

installazione

che

si

desidera

eseguire.

2.

Collegarsi

a

Windows

con

l’account

di

Administrator

che

verrà

utilizzato

per

l’installazione.

Ora

è

possibile

avviare

l’installazione

di

Oracle.

Configurazione

di

Oracle

dopo

l’installazione

Per

configurare

Oracle

in

modo

che

sia

possibile

utilizzarlo

nel

contesto

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

eseguire

una

serie

di

attività

dopo

avere

eseguito

l’installazione.

1.

Verificare

che

la

seguente

riga

sia

contenuta

nel

file

init.ora:

compatible=8.1.0

2.

Creare

un

database

da

utilizzare

con

Tivoli

Identity

Manager.

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

19

Page 32: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Di

seguito

viene

fornito

un

esempio

di

script

SQL

che

è

possibile

utilizzare

per

creare

il

database.

Modificare

i

valori

nello

script

in

modo

che

corrispondano

ai

requisiti

del

sistema.

--

Create

database

CREATE

DATABASE

sample

CONTROLFILE

REUSE

LOGFILE

’/u01/oracle/sample/redo01.log’

SIZE

1M

REUSE,

’/u01/oracle/sample/redo02.log’

SIZE

1M

REUSE,

’/u01/oracle/sample/redo03.log’

SIZE

1M

REUSE,

’/u01/oracle/sample/redo04.log’

SIZE

1M

REUSE

DATAFILE

’/u01/oracle/sample/system01.dbf’

SIZE

10M

REUSE

AUTOEXTEND

ON

NEXT

10M

MAXSIZE

200M

CHARACTER

SET

UTF8;

--

Create

another

(temporary)

system

tablespace

CREATE

ROLLBACK

SEGMENT

rb_temp

STORAGE

(INITIAL

100

k

NEXT

250

k);

--

Alter

temporary

system

tablespace

online

before

proceeding

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb_temp

ONLINE;

--

Create

additional

tablespaces

...

--

RBS:

For

rollback

segments

--

USERs:

Create

user

sets

this

as

the

default

tablespace

--

TEMP:

Create

user

sets

this

as

the

temporary

tablespace

CREATE

TABLESPACE

rbs

DATAFILE

’/u01/oracle/sample/sample.dbf’

SIZE

5M

REUSE

AUTOEXTEND

ON

NEXT

5M

MAXSIZE

150M;

CREATE

TABLESPACE

users

DATAFILE

’/u01/oracle/sample/users01.dbf’

SIZE

3M

REUSE

AUTOEXTEND

ON

NEXT

5M

MAXSIZE

150M;

CREATE

TABLESPACE

temp

DATAFILE

’/u01/oracle/sample/temp01.dbf’

SIZE

2M

REUSE

AUTOEXTEND

ON

NEXT

5M

MAXSIZE

150M;

--

Create

rollback

segments.

CREATE

ROLLBACK

SEGMENT

rb1

STORAGE(INITIAL

50K

NEXT

250K)

tablespace

rbs;

CREATE

ROLLBACK

SEGMENT

rb2

STORAGE(INITIAL

50K

NEXT

250K)

tablespace

rbs;

CREATE

ROLLBACK

SEGMENT

rb3

STORAGE(INITIAL

50K

NEXT

250K)

tablespace

rbs;

CREATE

ROLLBACK

SEGMENT

rb4

STORAGE(INITIAL

50K

NEXT

250K)

tablespace

rbs;

--

Bring

new

rollback

segments

online

and

drop

the

temporary

system

one

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb1

ONLINE;

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb2

ONLINE;

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb3

ONLINE;

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb4

ONLINE;

ALTER

ROLLBACK

SEGMENT

rb_temp

OFFLINE;

DROP

ROLLBACK

SEGMENT

rb_temp

;

3.

Aumentare

il

valore

delle

connessioni

Oracle

da

50

(valore

predefinito)

a

150,

modificando

il

parametro

PROCESSES

del

file

$ORACLE_HOME/dbs/init.ora.

Nota:

I

requisiti

delle

connessioni

di

Oracle

variano

a

seconda

delle

aziende.

Impostare

il

valore

della

connessione

su

un

valore

appropriato

per

il

proprio

ambiente.

4.

Aumentare

il

tablespace

di

Oracle

fino

al

valore

massimo

consentito

utilizzando

il

comando

sql

alter.

SQL>

alter

database

datafile

’<ubicazione

del

file

DBF>\ENROLE1_DATA_001.DBF’

resize

500m

SQL>

alter

database

datafile

’<ubicazione

db

Oracle

del

file

DBF>\ENROLE1_IDX_001.DBF’resize

500m

Configurazione

di

SQL

Server

2000

In

questa

sezione

vengono

illustrate

le

attività

di

configurazione

precedenti

e

successive

all’installazione

per

un’installazione

di

Microsoft

SQL

Server

2000

da

utilizzare

con

Tivoli

Identity

Manager.

20

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 33: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

all’installazione

di

SQL

Server

2000.

Preparazione

dell’installazione

di

SQL

Server

2000

Prima

di

installare

SQL

Server

2000

in

Windows,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Verificare

che

siano

installati

i

Service

Pack

più

aggiornati

di

SQL

Server

2000.

2.

Collegarsi

a

Windows

con

l’account

di

Administrator

che

verrà

utilizzato

per

l’installazione

di

SQL

Server.

Ora

è

possibile

avviare

l’installazione

di

SQL

Server.

Configurazione

di

SQL

Server

2000

dopo

l’installazione

Per

configurare

SQL

Server

2000

in

modo

che

sia

possibile

utilizzarlo

nel

contesto

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

eseguire

una

serie

di

attività

dopo

avere

eseguito

l’installazione.

1.

Avviare

MS

SQL

Server

Enterprise

Manager.

2.

Verificare

che

la

modalità

di

autenticazione

mixed-mod

sia

abilitata.

a.

Selezionare

Tools

–>

SQL

Server

Configuration

Properties...

b.

Nella

scheda

Security,

verificare

che

sia

selezionato

SQL

Server

e

Windows

Authentication.3.

Creare

un

nuovo

database.

a.

Utilizzando

l’albero

di

navigazione,

posizionarsi

su

Microsoft

SQL

Servers

–>

SQL

Server

group

–>

(local)

Windows

NT

–>

Databases.

b.

Fare

clic

con

il

pulsante

destro

del

mouse

sul

nodo

Databases

e

selezionare

New

Database.

Viene

visualizzata

la

finestra

delle

proprietà

del

database.

c.

Nella

scheda

General,

inserire

itimdb

come

valore

del

campo

Nome.

d.

Nella

scheda

Data

Files,

inserire

le

seguenti

informazioni:

v

Dimensione

iniziale

del

file

(MB):

20

v

Selezionare

la

casella

di

controllo

Automatically

grow

file.

v

Selezionare

l’opzione

Unrestricted

file

growth.e.

Nella

scheda

Transaction

Log,

inserire

le

seguenti

informazioni:

v

Dimensione

iniziale

del

file

(MB):

20

v

Selezionare

la

casella

di

controllo

Automatically

grow

file.

v

Selezionare

l’opzione

Unrestricted

file

growth.f.

Fare

clic

su

OK.

Capitolo

3.

Configurazione

del

database

21

Page 34: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

22

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 35: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

4.

Configurazione

del

server

di

directory

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

configurare

il

server

di

directory.

Tale

operazione

presuppone

che

il

server

di

directory

sia

stato

già

installato.

Note:

1.

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

può

installare

un’istanza

di

IBM

DB2.

Accertarsi

di

non

installare

due

istanze

del

IBM

DB2.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

a

IBM

Directory

Server

all’indirizzo

http://www.ibm.com/software/network/directory.

Per

ulteriori

informazioni

sui

server

di

directory

supportati,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

2.

Se

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

è

stato

installato

precedentemente,

è

possibile

che

vi

sia

una

versione

non

registrata

di

WebSphere

Express,

che

causa

possibili

conflitti

di

porte.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Utilizzo

della

Versione

5.1

e

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer”

a

pagina

27.

Selezionare

una

delle

seguenti

opzioni:

v

“Configurazione

di

IBM

Directory

Server”

v

“Configurazione

di

Sun

ONE

Directory

Server”

a

pagina

28

Configurazione

di

IBM

Directory

Server

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

configurare

IBM

Directory

Server.

Le

seguenti

operazioni

si

riferiscono

a

queste

variabili:

dirserver_installdir

Directory

in

cui

è

installato

IBM

Directory

Server.

Ad

esempio:

v

AIX:

/usr/ldap/

v

Solaris:

IBM

Directory

Server

Versione

4.1:

/opt/IBMldapc/

IBM

Directory

Server

Versione

5.1:

/opt/ldap/

v

Windows:

c:\Program

Files\IBM\ldap

cd_installdir

Directory

sul

CD.

Per

individuare

il

CD

corretto

per

il

proprio

ambiente,

consultare

la

descrizione

di

CD1

in

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

versionspecific_slapd

v

IBM

Directory

Server

Versione

4.1

utilizza

slapd

come

comando

e

slapd32.conf

come

file.

v

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

utilizza

ibmslapd

come

comando

e

ibmslapd.conf

come

file.

my_suffix

I

valori

definiti

per

il

suffisso

Tivoli

Identity

Manager,

ad

esempio

com.

Per

configurare

IBM

Directory

Server,

eseguire

quanto

segue:

1.

“Specifica

di

un

suffisso

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

24

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

23

Page 36: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

“Configurazione

del

plugin

di

integrità

di

riferimento

per

Tivoli

Identity

Manager”

3.

“Riavvio

del

server

di

directory”

a

pagina

25

4.

“Creazione

di

un

suffisso

di

LDAP”

a

pagina

26

Specifica

di

un

suffisso

per

Tivoli

Identity

Manager

Per

specificare

il

suffisso

di

Tivoli

Identity

Manager,

collegarsi

al

sistema

di

IBM

Directory

Server

ed

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Arrestare

IBM

Directory

Server

prima

di

modificare

il

file

versionspecific_slapd.conf.

IBM

Directory

Server

legge

questo

file

durante

l’installazione

e

lo

sostituisce

quando

IBM

Directory

Server

viene

interrotto.

2.

Modificare

il

seguente

file:

v

UNIX:

<dirserver_installdir>/etc/versionspecific_slapd.conf

v

Windows:

<dirserver_installdir>\etc\versionspecific_slapd.conf

3.

Individuare

la

riga:

ibm-slapdSuffix:

cn=localhost

4.

Aggiungere

la

seguente

riga

al

di

sotto

di

essa:

ibm-slapdSuffix:

dc=my_suffix

dove

my_suffix

è

il

valore

del

suffisso

che

l’utente

ha

definito

per

Tivoli

Identity

Manager.

5.

Per

il

passo

successivo

nella

configurazione,

consultare

“Configurazione

del

plugin

di

integrità

di

riferimento

per

Tivoli

Identity

Manager”.

Configurazione

del

plugin

di

integrità

di

riferimento

per

Tivoli

Identity

Manager

L’utente

può

configurare

un

plugin

di

integrità

di

riferimento

prima

o

dopo

avere

eseguito

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

individuare

i

file

appropriati

per

il

proprio

ambiente,

ricercare

il

CD

2

descritto

in

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

Individuare

la

seguente

directory:

v

AIX:

DelRef/aix/

v

SUN:

DelRef/sun/

v

Windows:

DelRef\nt\

Individuare

il

file

appropriato:

v

libdelref

File

della

libreria

dei

plugin

di

integrità

di

riferimento

per

Tivoli

Identity

Manager

v

timdelref

File

di

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

configurare

il

plugin

di

integrità

di

riferimento,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Copiare

il

seguente

file

della

libreria

di

plugin

di

Tivoli

Identity

Manager

dal

CD

2:

v

AIX:

libdelref.a

v

Solaris:

libdelref.so

v

Windows:

libdelref.dll

nella

seguente

directory

del

server

di

directory:

v

UNIX:

<dirserver_installdir>/lib

v

Windows:

<dirserver_installdir>\bin

24

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 37: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Copiare

il

file

di

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

denominato

timdelref.conf

dalla

directory

del

CD

appropriata

nella

seguente

directory

del

server

di

directory:

v

UNIX:

<dirserver_installdir>/etc

v

Windows:

<dirserver_installdir>\etc

3.

Modificare

il

seguente

file

del

server

di

directory:

v

UNIX:

<dirserver_installdir>/etc/versionspecific_slapd.conf

v

Windows:

<dirserver_installdir>\etc\versionspecific_slapd.conf

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

a.

Ricercare

la

seguente

riga

nel

file:

ibm-slapdPlugin:

database

path_to_rdbmfilename

rdbm_backend_init

dove

path_to_rdbmfilename

presenta

il

seguente

valore:

v

AIX:

/lib/libback-rdbm.a

v

Solaris:

/lib/libback-rdbm.so

v

Windows:

/bin/libback-rdbm.dllb.

Aggiungere

quanto

segue

nella

riga

al

di

sotto

della

riga

precedente:

v

AIX:

ibm-slapdPlugin:

preoperation

<dirserver_installdir>/lib/libdelref.a

DeleteReferenceInit

file=<dirserver_installdir>/etc/timdelref.conf

dn=dc=my_suffix

v

Solaris:

ibm-slapdPlugin:

preoperation

<dirserver_installdir>/lib/libdelref.so

DeleteReferenceInit

file=<dirserver_installdir>/etc/timdelref.conf

dn=dc=my_suffix

v

Windows:

ibm-slapdPlugin:

preoperation

"<dirserver_installdir>/bin/libdelref.dll"

DeleteReferenceInit

file="<dirserver_installdir>\etc\timdelref.conf"

dn=dc=my_suffix

Nota:

Per

specificare

il

percorso

nei

file

timdelref.dll

e

timdelref.conf

in

Windows,

racchiudere

il

valore

tra

doppie

virgolette.

Inoltre,

specificare

il

percorso

del

file

timdelref.dll

con

una

barra.4.

Riavviare

il

server

di

directory.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Riavvio

del

server

di

directory”.

Riavvio

del

server

di

directory

Per

arrestare

e

riavviare

IBM

Directory

Server,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

v

Windows:

Inserire

i

seguenti

comandi:

net

stop

"IBM

Directory

Server

version"

net

start

"IBM

Directory

Server

version"

dove

version

è

una

delle

seguenti

versioni

di

IBM

Directory

Server:

V4.1

V5.1

In

alternativa,

eseguire

quanto

segue:

1.

Fare

clic

su

Start/Avvio

–>

Impostazioni

–>

Pannello

di

controllo

–>

Strumenti

di

amministrazione

–>

Servizi.

Capitolo

4.

Configurazione

del

server

di

directory

25

Page 38: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Fare

clic

con

il

pulsante

destro

del

mouse

su

″IBM

Directory

Server

versione″.

3.

Nel

menu

visualizzato,

fare

clic

su

Interrompi,

quindi

su

Avvia.

4.

Determinare

se

il

plugin

di

integrità

di

riferimento

viene

riconfigurato.

Nel

file

dirserver_installdir\var\versionspecific_slapd.log

ricercare

un

messaggio

simile

al

seguente:

Plugin

of

type

PREOPERATION

is

successfully

loaded

from

c:/Program

Files/IBM/ldap/bin/libdelref.dll

v

UNIX:

1.

Inserire

quanto

segue:

ps

-ef

|

grep

versionspecific_slapd

2.

Si

osservi

il

numero

PID

(process

ID)

restituito

nei

risultati

del

comando

precedente.

3.

Inserire

quanto

segue

per

chiudere

il

processo:

kill

<PID>

dove

<PID>

viene

sostituito

dal

valore

PID

restituito

precedentemente.

4.

Verificare

che

il

processo

sia

terminato,

ripetendo

il

comando

ps

-ef

|

grep

versionspecific_slapd

finché

il

processo

non

viene

elencato

nei

risultati

del

comando.

5.

Riavviare

il

server

di

directory

per

attivare

le

nuove

impostazioni.

Digitare

il

seguente

comando:

versionspecific_slapd

6.

Determinare

se

il

plugin

di

integrità

di

riferimento

viene

riconfigurato.

Nel

file

dirserver_installdir/var/ldap/versionspecific_slapd.log

individuare

un

messaggio

simile

al

seguente:

Plugin

of

type

PREOPERATION

is

successfully

loaded

from

/usr/ldap/lib/libdelref.a

Creazione

di

un

suffisso

di

LDAP

E’

necessario

specificare

il

suffisso

e

riavviare

il

server

di

directory

prima

di

creare

il

suffisso

di

LDAP

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

creare

il

suffisso

di

LDAP,

eseguire

una

delle

seguenti

operazioni:

v

Riga

comandi:

creare

un

file

LDIF,

ad

esempio

suffix.ldif

simile

al

seguente:

dn:

dc=my_suffix

dc:

my_suffix

objectclass:

top

objectclass:

domain

Utilizzare

il

comando

ldapadd

per

aggiungere

il

suffisso.

Ad

esempio,

inserire

la

seguente

riga:

<dirserver_installdir>/bin/ldapadd

-i

<full_path_to_suffix.ldif>

-D

<ldap_admin>

-w

<ldap_admin_password>

v

Console

di

amministrazione

di

LDAP:

creare

il

suffisso

con

il

valore

di

objectClass

impostato

sul

dominio.

Utilizzare

uno

dei

seguenti

strumenti:

IBM

Directory

Server

Versione

4.1:

strumento

di

gestione

delle

directory

IBM

Directory

Server

Versione

5.1:

console

di

amministrazione

Ad

esempio,

utilizzare

la

console

di

amministrazione

Web

di

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

nel

seguente

modo:

1.

Fare

clic

su

Directory

Management

–>

Add

an

Entry.

2.

Selezionare

domain

come

classe

di

oggetti

strutturale.

Fare

clic

su

Avanti.

3.

Non

aggiungere

classi

di

oggetti

ausiliarie.

Fare

clic

su

Avanti.

26

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 39: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

4.

Per

Relative

DN,

aggiungere

dc=my_suffix.

5.

Per

Attributi

richiesti,

aggiungere

my_suffix.

6.

Fare

clic

su

Fine.

7.

Fare

clic

su

Directory

Management

–>

Manage

Entries.

Il

suffisso

dc=my_suffix

deve

essere

elencato

con

una

classe

di

oggetti

del

dominio.

Utilizzo

della

Versione

5.1

e

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer

Se

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

è

già

installato,

è

possibile

che

contenga

WebSphere

Express,

che

potrebbe

non

essere

registrato

sul

sistema

target.

Se

si

utilizza

Tivoli

Identity

Manager

per

installare

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer,

l’installazione

non

individua

l’istanza

di

WebSphere

Express.

WebSphere

Express

e

WebSphere

Application

Server

utilizzeranno

la

stessa

serie

di

porte.

Prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

e

WebSphere

Application

Server,

è

necessario

eliminare

i

potenziali

conflitti

di

porte

con

WebSphere

Express.

WebSphere

Application

Server

utilizza

le

seguenti

impostazioni

predefinite

per

le

porte:

v

HTTP

Transport

(porta

1):

9080

v

HTTP

Transport

(SSL,

porta

2):

9443

v

HTTP

Transport

(porta

3):

9090

v

HTTP

Transport

(porta

4):

9043

v

Porta

Bootstrap/rmi:

2809

v

Porta

del

connettore

SOAP

(Simple

Object

Access

Protocol):

8880

Utilizzare

un

editor

di

testo

per

sostituire

ciascuna

porta

predefinita

utilizzata

da

WebSphere

Express

con

un

numero

di

porta

non

utilizzato.

Ad

esempio,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

v

Modificare

ciascun

numero

di

porta

di

HTTP

Transport

nei

seguenti

file:

dirserver_installdir\appsrv\config\cells\DefaultNode\nodes\DefaultNode\servers\server1\server.xml

dirserver_installdir\appsrv\config\cells\DefaultNode\virtualhosts.xml

Sostituire

i

seguenti

numeri

di

porta

di

HTTP

Transport

con

dei

numeri

di

porta

non

utilizzati:

9080

9443

9090

9043v

Porta

Bootstrap/rmi:

2809

Individuare

la

riga

contenente

il

numero

di

porta

2809

e

sostituirlo

con

un

numero

di

porta

non

utilizzato.

La

riga

è

contenuta

nel

seguente

file:

dirserver_installdir\appsrv\config\cells\DefaultNode\nodes\DefaultNode\serverindex.xml

v

Porta

del

connettore

SOAP:

8880

Individuare

la

riga

contenente

il

numero

di

porta

8880

e

sostituirlo

con

un

numero

di

porta

non

utilizzato.

La

riga

è

contenuta

nel

seguente

file:

dirserver_installdir\appsrv\config\cells\DefaultNode\nodes\DefaultNode\serverindex.xml

Capitolo

4.

Configurazione

del

server

di

directory

27

Page 40: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Configurazione

di

Sun

ONE

Directory

Server

Nota:

Nelle

seguenti

istruzioni

my_suffix

è

un

valore

del

suffisso

definito

per

Tivoli

Identity

Manager,

ad

esempio

com.

Per

configurare

Sun

ONE

Directory

Server,

eseguire

quanto

segue:

1.

Avviare

la

console

iPlanet.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

login

della

console

iPlanet.

2.

Verificare

il

numero

di

porta

nell’URL

di

amministrazione,

inserire

la

password

e

fare

clic

su

OK.

3.

Posizionarsi

sul

directory

server

nell’albero

della

console

e

fare

clic

su

Open.

4.

Selezionare

la

scheda

Configuration.

5.

Fare

clic

con

il

pulsante

destro

del

mouse

su

Data

nell’albero

del

server

di

directory

della

scheda

Configuration

e

fare

clic

su

New

Root

Suffix.

Viene

visualizzata

la

finestra

Create

new

root

suffix.

6.

Digitare

dc=my_suffix

nel

campo

di

testo

New

suffix

text

della

finestra

Create

new

root

suffix.

7.

Specificare

il

nome

del

database

desiderato

nel

relativo

campo.

Ad

esempio,

digitare:

itimdb

8.

Selezionare

la

casella

di

controllo

Create

associated

database

automatically

se

non

è

già

selezionata

e

fare

clic

su

OK.

Viene

visualizzata

la

finestra

Confirmation

Needed.

9.

Nella

finestra

Confirmation

Needed,

fare

clic

su

Yes.

Viene

visualizzata

la

console

del

server

di

directory.

10.

Selezionare

la

scheda

Directory.

11.

Fare

clic

con

il

pulsante

destro

del

mouse

sul

nome

del

server

di

directory

nell’albero

dei

server

di

directory.

Viene

visualizzato

un

menu.

12.

Selezionare

dc=my_suffix

nel

menu

New

Root

Object.

Viene

visualizzata

la

finestra

New

Object.

13.

Selezionare

domain

e

fare

clic

su

OK.

Viene

visualizzata

la

finestra

Property

Editor

per

dc=my_suffix.

14.

Fare

clic

su

OK

nella

finestra

Property

Editor.

Viene

visualizzata

la

console

del

server

di

directory.

15.

Selezionare

la

scheda

Tasks

e

fare

clic

su

Restart

the

Directory

Server.

Ora

Sun

ONE

Directory

Server

è

impostato.

16.

Aumentare

la

dimensione

della

cache

disponibile

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

eseguendo

le

seguenti

operazioni:

a.

Visualizzare

la

console

del

server

di

directory

e

fare

clic

sulla

scheda

Configuration.

b.

Espandere

il

nodo

Data

nell’albero

di

directory

e

fare

clic

sulla

scheda

Database

Settings.

c.

Fare

clic

sulla

scheda

LDBM

Plug-in

Settings.

d.

Impostare

la

dimensione

massima

della

cache

su

un

valore

appropriato

in

base

alla

memoria

fisica

dell’hardware.

28

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 41: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Se

Sun

ONE

Directory

Server

è

installato

sulla

propria

macchina,

si

consiglia

di

impostare

questo

valore

su

75%

della

memoria

disponibile

del

sistema.

e.

Fare

clic

su

Salva.

f.

Espandere

il

nodo

dell’applicazione

Tivoli

Identity

Manager.

Ad

esempio,

dc=com.

g.

Selezionare

il

database

nel

nodo

dell’applicazione

Tivoli

Identity

Manager

e

fare

clic

sulla

scheda

Database

Settings.

h.

Impostare

la

memoria

disponibile

per

la

cache

su

un

valore

appropriato

in

base

alla

memoria

fisica

dell’hardware.

Se

Tivoli

Identity

Manager

è

l’unica

applicazione

che

utilizza

questa

directory,

si

consiglia

di

impostare

questo

valore

sul

60%

della

dimensione

massima

della

cache

nella

scheda

LDBM

Plug-in

Settings.

i.

Fare

clic

su

Salva.

j.

Fare

clic

sulla

scheda

Tasks

e

riavviare

il

server

di

directory.

Capitolo

4.

Configurazione

del

server

di

directory

29

Page 42: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

30

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 43: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

installare

e

configurare

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

per

server

singolo.

Su

un

computer

su

cui

non

è

installato

WebSphere

Application

Server

base,

il

processo

di

installazione

per

server

singolo

installerà

automaticamente

le

seguenti

applicazioni

e

Fix

Pack

in

base

alle

seguenti

condizioni:

v

WebSphere

Application

Server

base

Il

Fix

Pack

2

e

le

APAR

di

WebSphere

Application

Server

elencate

in

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99

vengono

installate

automaticamente

se

uno

dei

seguenti

componenti

non

è

presente

sul

sistema

target:

WebSphere

Application

Server

Versione

5.0

o

precedente

WebSphere

Application

Server

Network

Deploymentv

IBM

HTTP

Server

IBM

HTTP

Server

viene

installato

se

IBM

HTTP

Server

non

è

già

installato

o

se

è

installata

una

versione

precedente

a

1.3.26.

v

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

v

Tivoli

Identity

Manager

Server

Nota:

Se

WebSphere

Application

Server

5.0

è

già

installato,

Tivoli

Identity

Manager

installerà

solo

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Per

le

versioni

specifiche

dell’applicazione

e

per

i

Fix

Pack,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Le

attività

di

installazione

includono

quanto

segue:

v

“Informazioni

preliminari”

v

“Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server”

a

pagina

39

Informazioni

preliminari

Prima

di

eseguire

l’installazione,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

v

E’

necessario

soddisfare

i

seguenti

prerequisiti

di

Tivoli

Identity

Manager:

Tabella

1.

Applicazioni

prerequisite

Prerequisiti

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Database

Capitolo

3,

“Configurazione

del

database”,

a

pagina

11

Server

di

directory

Capitolo

4,

“Configurazione

del

server

di

directory”,

a

pagina

23

v

Verificare

lo

spazio

su

disco

disponibile,

la

memoria

virtuale

e

altri

requisiti

di

spazio

vengano

soddisfatti.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

v

Se

il

processo

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

installa

WebSphere

Application

Server,

il

sistema

di

destinazione

deve

soddisfare

i

requisiti

descritti

in

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99

e

in

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

31

Page 44: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

C,

“Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere”,

a

pagina

103.

Per

ulteriori

informazioni

sui

requisiti

di

WebSphere,

consultare

la

documentazione

fornita

da

WebSphere

Application

Server.

v

E’

necessario

disporre

dei

privilegi

di

amministrazione

richiesti.

In

caso

contrario,

è

necessario

ottenere

tali

privilegi

e

riavviare

il

sistema

per

attivarli.

In

Windows,

l’utente

deve

appartenere

al

gruppo

Administrators

(ma

non

deve

essere

l’utente

Administrator).

L’utente

del

gruppo

Administrators

deve

disporre

delle

seguenti

autorizzazioni:

Agire

come

parte

del

sistema

operativo

Collegarsi

come

servizio

Per

determinare

le

autorizzazioni

utente

selezionate,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Avvio/Start

–>

Pannello

di

controllo.

2.

In

pannello

di

controllo,

fare

clic

su

Strumenti

di

amministrazione

–>

Criteri

di

protezione

locali

–>

Criteri

locali

–>

Assegnazione

diritti

utente.

3.

Fare

clic

sulle

autorizzazioni

appropriate

per

selezionarle.v

Se

è

installato

WebSphere

Application

Server

e

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attivata,

eseguire

le

operazioni

manuali

richieste

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni

sulle

attività

successive

all’installazione,

consultare

“Operazioni

manuali

su

distribuzioni

con

nodo

singolo

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

112.

Per

ulteriori

informazioni

sulla

sicurezza

globale,

consultare

la

documentazione

fornita

da

WebSphere

Application

Server.

v

Determinare

se

le

istanze

esistono

sul

computer

target

ed

eseguire

le

attività

richieste:

WebSphere

Application

Server

base

e

il

Fix

Pack

2

sono

già

installati?

Note:

1.

E’

necessario

installare

i

requisiti

di

correzione

temporanea

descritti

in

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99

prima

o

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager.

2.

Il

programma

di

installazione

individua

l’esistenza

di

WebSphere

Application

Server

5.0

e

del

Fix

Pack

2.

Se

WebSphere

Application

Server

5.0

è

installato,

ma

non

è

installato

il

Fix

Pack

2,

verrà

visualizzato

un

messaggio

di

avvertenza,

ma

il

Fix

Pack

2

non

verrà

installato.

L’installazione

individuerà

anche

il

Fix

PAck

2

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.–

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

è

installato?

Se

WebSphere

Application

Server

è

già

installato

sul

sistema

target,

l’installazione

non

verifica

se

è

installato

anche

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

In

questo

caso,

se

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

non

è

installato,

avviare

nuovamente

il

programma

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server

per

installare

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

Se

il

Fix

Pack

2

di

WebSphere

è

stato

installato

su

WebSphere

Application

Server

base,

è

necessario

installare

lo

stesso

Fix

Pack

per

applicare

le

correzioni

relative

a

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.v

Verificare

che

le

impostazioni

del

servizio

di

transazioni

di

WebSphere

Application

Server

siano

in

grado

di

gestire

i

carichi

di

Tivoli

Identity

Manager

per

i

propri

processi

di

business.

Consultare

“Configurazione

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server”

a

pagina

109

per

informazioni

dettagliate

sulla

modifica

di

queste

impostazioni.

Se

non

si

32

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 45: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

modificano

le

impostazioni

per

gestire

i

carichi

dei

propri

processi

di

business,

è

possibile

che

si

verifichino

dei

timeout

prima

del

completamento

delle

richieste.

v

Verificare

di

avere

risolto

eventuali

problemi

di

porta,

se

sul

computer

è

installata

più

di

una

versione

di

WebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte”.

v

Sul

computer

su

cui

verrà

installato

Tivoli

Identity

Manager,

impostare

il

valore

appropriato

per

la

propria

locale.

v

Verificare

che

il

Fix

Pack

2

di

WebSphere

Application

Server

sia

installato

anche

sul

computer

su

cui

è

installato

il

server

Web.

Arrestare

il

server

Web

prima

di

installare

il

Fix

Pack.

Nota:

La

configurazione

potrebbe

contenere

diversi

plugin

di

WebSphere,

incluso

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

v

Inserire

le

informazioni

richieste

nel

foglio

di

lavoro

per

la

configurazione.

Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte

E’

possibile

che

si

verifichino

i

seguenti

problemi

relativi

alle

porte:

v

Prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager,

verificare

che

la

stessa

porta

SOAP

di

WebSphere

5.0

sia

definita

nei

seguenti

percorsi:

com.ibm.ws.scripting.port

nel

seguente

file:

{WAS_HOME}\properties\wsadmin.properties

La

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

nel

seguente

file:

{WAS_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

Se

il

valori

sono

diversi,

correggere

il

numero

di

porta

nel

seguente

modo:

1.

Aprire

il

file

wsadmin.properties.

2.

Impostare

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

sul

valore

contenuto

nel

file

serverindex.xml.

Nota:

Se

l’installazione

non

è

stata

eseguita

correttamente

perché

il

numero

di

porta

SOAP

non

è

corretto,

correggere

l’errore

ed

eseguire

nuovamente

il

comando

{ITIM_HOME}/bin/runConfig

install.

v

Al

termine

dell’installazione,

non

sarà

possibile

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager

se

i

valori

per

la

porta

host

virtuale

sono

diversi

da

quelli

richiesti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

la

porta

host

virtuale

Tivoli

Identity

Manager

richiede

i

valori

80

e

9443.

La

porta

9443

viene

utilizzata

se

sono

abilitate

le

comunicazioni

protette.

Installando

un’istanza

di

un

server

WebSphere

su

un

computer,

vengono

specificati

i

valori

corretti

dei

numeri

della

porta

host

virtuale

previsti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Tuttavia,

installando

una

seconda

istanza

di

un

server

WebSphere,

ad

esempio

Network

Deployment

Manager

sullo

stesso

computer,

vengono

incrementati

automaticamente

i

numeri

di

porta

specificati

per

Network

Deployment

Manager.

Ad

esempio,

i

numeri

di

porta

dell’host

virtuale

da

80

a

81

e

da

9443

a

9444.

E’

necessario

configurare

nuovamente

i

numeri

di

porta

in

modo

che

rappresentino

i

numeri

richiesti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

correggere

i

numeri

di

porta

dell’host

virtuale,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

ed

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Ambiente

–>

Host

virtuali

–>

Host

predefiniti

–>

Alias

host.

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

33

Page 46: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Impostare

i

valori

per

la

porta

host

virtuale

su

80

e

9443.

3.

Salvare

la

configurazione

nell’archivio

principale,

selezionando

Synch

Changes

with

Nodes.

4.

Fare

clic

su

Update

Web

Server

Plugin

e

fare

clic

su

OK.

5.

Riavviare

il

cluster.

Informazioni

sul

foglio

di

lavoro

per

un’installazione

per

server

singolo

Raccogliere

le

seguenti

informazioni

prima

di

avviare

l’installazione:

Informazioni

sul

database

Raccogliere

le

seguenti

informazioni

per

il

sistema

di

gestione

del

database

relazionale:

ID

admin

______________________________

L’ID

utente

dell’amministratore

(db2InstanceName

come

proprietario

dell’istanza

del

database)

creato

durante

l’installazione

del

database.

Ad

esempio,

il

valore

predefinito

per

IBM

DB2

è:

v

UNIX:

db2inst1

v

Windows:

db2admin

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

di

IBM

DB2”

a

pagina

11.

Password

di

admin

______________________________

La

password

dell’ID

utente

dell’amministratore.

Nome

del

database

______________________________

Indica

il

modo

in

cui

Tivoli

Identity

Manager

Server

si

collega

al

database.

Se

il

database

è

installato

localmente,

tale

nome

sarà

il

nome

del

database.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

del

database

è

itimdb.

Se

il

database

è

installato

in

remoto,

il

nome

del

database

sarà

l’alias

del

database

remoto.

Per

ulteriori

informazioni

sull’utilizzo

del

comando

catalog

per

specificare

il

database

remoto,

consultare

“Configurazione

del

driver

JDBC

di

IBM

DB2”

a

pagina

14.

Tipo

di

database

______________________________

Il

tipo

di

database

utilizzato

per

il

sistema.

Ad

esempio,

il

database

è

IBM

DB2.

Credenziali

per

il

database:

Utente

database

L’account

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

collegarsi

al

database.

L’ID

utente

è

enrole.

Nota:

Questo

ID

utente

non

può

essere

modificato.

Password

utente

La

password

per

l’account

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

collegarsi

al

database.

Indirizzo

IP

______________________________

L’indirizzo

IP

del

server

del

database.

Non

è

obbligatorio

per

IBM

DB2.

E’

obbligatorio

per

Oracle

e

SQL

Server

2000.

34

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 47: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Numero

di

porta

______________________________

Il

numero

di

porta

del

server

del

database.

Non

è

obbligatorio

per

IBM

DB2.

E’

obbligatorio

per

Oracle

e

SQL

Server

2000.

Inoltre,

il

processo

di

installazione

fornisce

le

seguenti

informazioni

sul

pool

di

database.

Le

informazioni

sul

pool

di

database

determinano

il

numero

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Valutare

i

seguenti

valori

in

base

alle

proprie

esigenze:

Capacità

iniziale

Il

numero

iniziale

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database

Capacità

massima

Il

numero

massimo

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database

Secondi

di

ritardo

login

Intervallo,

in

secondi,

tra

le

connessioni

Informazioni

sul

server

di

directory

Raccogliere

le

seguenti

informazioni:

Nome

host

______________________________

Nome

host

completo

del

server

di

directory.

Ad

esempio,

identity1.mylab.mydomain.com.

Ubicazione

DN

Identity

Manager

______________________________

Il

valore,

ad

esempio

dc=com

specificato

nel

campo

Ubicazione

deve

corrispondere

al

suffisso

(ad

esempio,

dc=com)

creato

durante

la

configurazione

di

LDAP.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Capitolo

4,

“Configurazione

del

server

di

directory”,

a

pagina

23.

Nome

dell’organizzazione

______________________________

Il

valore

specificato

nel

campo

Nome

dell’organizzazione

verrà

visualizzato

nel

grafico

delle

organizzazioni

dell’interfaccia

utente

grafica

di

molti

sistemi

Tivoli

Identity

Manager.

Generalmente,

questo

valore

rappresenta

il

nome

formale

dell’azienda.

Ad

esempio,

un

nome

di

organizzazione

è

IBM

Corporation.

Nota:

In

questo

campo

è

possibile

specificare

una

serie

di

caratteri

(ASCII)

a

singolo

byte

o

a

doppio

byte.

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

______________________________

Il

valore

specificato

nel

campo

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

verrà

visualizzato

in

IBM

Directory

Server

per

rappresentare

l’organizzazione.

Generalmente,

questo

valore

è

l’abbreviazione

del

nome

dell’azienda.

Ad

esempio,

un

nome

breve

è

ibmcorp.

Nota:

Nel

campo

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

specificare

una

serie

di

caratteri

(ASCII)

a

singolo

byte,

ad

esempio

un

identificativo

in

inglese.

Numero

di

’hash

bucket’

______________________________

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

35

Page 48: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Un

hash

bucket

viene

utilizzato

per

distribuire

le

voci

di

dati

per

l’ordinamento

o

la

ricerca.

Valutare

il

valore

predefinito

(1)

in

relazione

alle

proprie

esigenze.

Porta

______________________________

Porta

su

cui

è

in

ascolto

il

server

di

directory,

ad

esempio

389.

DN

principale

______________________________

L’ID

utente

del

DN

principale.

Ad

esempio,

cn=root.

Password

______________________________

La

password

dell’ID

utente

del

DN

principale

creato

durante

l’installazione

del

server

di

directory.

Inoltre,

il

processo

di

installazione

fornisce

le

seguenti

informazioni

sul

pool

di

connessioni

di

LDAP

per

un

pool

di

connessioni

LDAP

cui

ha

accesso

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Valutare

i

seguenti

valori

in

base

alle

proprie

esigenze:

Dimensioni

di

pool

massime

Numero

massimo

di

connessioni

possibili

per

il

pool

di

connessioni

LDAP

dimensione

pool

iniziale

Numero

iniziale

di

connessioni

create

per

il

pool

di

connessioni

LDAP

Incremento

Numero

di

connessioni

aggiunte

al

pool

di

connessioni

LDAP

ogniqualvolta

viene

richiesta

una

connessione

quando

tutte

le

connessioni

sono

in

uso

Informazioni

sull’installazione

di

WebSphere

Application

Server

per

un

server

singolo

L’installazione

di

WebSphere

Application

Server

per

una

configurazione

con

un

server

singolo

prevede

i

campi

illustrati

di

seguito.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

C,

“Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere”,

a

pagina

103.

ID

utente

dell’amministratore

______________________________

E’

obbligatorio

per

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

Viene

utilizzato

per

creare

i

servizi

WebSphere

Application

Server

e

IBM

HTTP

Server.

Per

installare

Tivoli

Identity

Manager,

L’ID

utente

deve

disporre

dei

seguenti

privilegi:

v

Agire

come

parte

del

sistema

operativo

v

Collegarsi

come

servizio

Password

dell’amministratore

______________________________

La

password

dell’ID

utente

dell’amministratore

Nome

host

della

stazione

di

lavoro

______________________________

Visualizzato

durante

l’installazione

per

server

singolo,

è

il

nome

host

del

computer

fisico

su

cui

viene

installato

WebSphere

Application

Server

base.

Questo

campo

non

viene

visualizzato

se

WebSphere

Application

Server

base

è

già

installato.

36

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 49: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Se

si

utilizza

DHCP

(Dynamic

Host

Configuration

Protocol)

per

determinare

l’indirizzo

IP

del

computer,

non

utilizzare

il

nome

host

completo

del

computer.

Utilizzare

solo

il

nome

abbreviato.

Directory

di

installazione

______________________________

La

directory

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server

base.

Ad

esempio,

la

directory

è

unità:\Program

Files\WebSphere\AppServer.

Questo

campo

presenta

le

seguenti

condizioni:

v

E’

obbligatorio

se

insieme

a

Tivoli

Identity

Manager

viene

installato

anche

WebSphere

Application

Server

base.

v

Per

conferma

se

WebSphere

Application

Server

base

è

già

installato.

Nome

del

nodo

______________________________

Il

nome

del

nodo

definito

dall’utente

generalmente

è

identico

al

nome

host

di

un

computer

fisico

con

un

indirizzo

host

IP

fisso.

Porta

______________________________

Porta

su

cui

è

in

ascolto

WebSphere

Application

Server.

Il

valore

predefinito

è

9090.

Verificare

che

questa

porta

sia

disponibile.

Questo

campo

non

viene

visualizzato

se

WebSphere

Application

Server

base

è

già

installato.

Nome

server

______________________________

Se

WebSphere

Application

Server

è

stato

installato

precedentemente,

in

questo

campo

viene

richiesto

il

nome

di

WebSphere

Application

Server.

Si

tratta

del

programma

WebSphere

Application

Server

su

cui

l’utente

distribuirà

Tivoli

Identity

Manager

durante

l’installazione

per

server

singolo.

Impostazioni

sulla

sicurezza

I

seguenti

campi

vengono

visualizzati

nella

scheda

relativa

alla

sicurezza

della

configurazione

del

sistema.

crittografia

(casella

di

controllo)

Crittografa

la

password

del

database,

LDAP

e

l’identificativo

utente

dell’amministratore

di

WebSphere

Application

Server

nei

file

di

proprietà

di

Tivoli

Identity

Manager.

Gestione

utente

di

Application

Server

Consente

di

impostare

e

confermare

la

password

per

i

seguenti

utenti:

Utente

del

sistema

ID

utente

e

password

per

WebSphere

Application

Server.

E’

obbligatorio

solo

se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva.

Si

tratta

dell’ID

utente

con

valore

di

wasadmin,

descritto

nelle

operazioni

manuali

della

sezione

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Utente

di

EJB

Un

utente

e

password

da

definire

prima

di

avviare

l’installazione.

E’

obbligatorio

solo

se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva.

Si

tratta

dell’ID

utente

con

valore

di

itimadmin,

descritto

nelle

operazioni

manuali

della

sezione

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

37

Page 50: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Se

questo

campo

già

contiene

dei

dati,

probabilmente

conterrà

il

valore

di

wasadmin.

Inserire

in

questo

campo

il

valore

di

itimadmin.

Messaggi

del

server

e

del

client

di

WebSphere

Raccogliere

le

seguenti

informazioni:

Directory

di

installazione

______________________________

Si

tratta

della

directory

in

cui

è

installato

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

Informazioni

su

IBM

HTTP

Server

Raccogliere

le

seguenti

informazioni:

Directory

di

installazione

______________________________

Viene

visualizzato

durante

l’installazione

di

un

server

singolo.

Questo

campo

viene

visualizzato

solo

se

WebSphere

Application

Server

e

IBM

HTTP

Server

non

sono

installati.

Si

tratta

della

directory

in

cui

è

installato

IBM

HTTP

Server.

Informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager

Si

osservino

le

seguenti

informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager:

Chiave

di

codifica

La

chiave

può

essere

qualsiasi

parola

o

frase.

La

chiave

viene

utilizzata

per

codificare

le

password

di

Tivoli

Identity

Manager

ed

altri

testi.

Il

valore

viene

memorizzato

nel

file

enRole.properties

come

enrole.encryption.password.

Livello

registrazione

Visualizza

il

livello

di

verbosità

delle

registrazioni

durante

la

creazione

della

traccia

degli

errori

del

sistema.

Gli

amministratori

del

sistema

possono

scegliere

il

livello

dei

dettagli

impostando

un

valore

di

livello

registrazione

compreso

tra

INFO

e

GRAVE.

Più

è

severo

il

livello

di

registrazione,

migliori

saranno

le

prestazioni

del

sistema,

poiché

nel

file

di

registrazione

viene

scritto

un

numero

minore

di

informazioni.

Nome

del

server

di

posta

Sono

supportati

i

server

di

posta

SMTP.

L’host

SMTP

è

il

gateway

di

posta

ID

utente

____itim

manager________

L’ID

utente

di

Tivoli

Identity

Manager.

Il

valore

predefinito

dopo

l’installazione

è

itim

manager.

Utilizzare

questo

ID

utente

per

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager.

Password

____secret______________

La

password

dell’ID

utente

dell’amministratore

di

Tivoli

Identity

Manager

specificata

come

itim

manager.

La

password

predefinita

subito

dopo

l’installazione

è

secret.

Nota:

L’utente

dovrà

modificare

la

password

dell’account

dell’amministratore

quando

effettuerà

il

collegamento

a

Tivoli

Identity

Manager

Server.

38

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 51: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

Nel

seguente

diagramma

viene

descritta

la

sequenza

di

base

di

eventi

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

per

singolo

server:

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

39

Page 52: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Per

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

per

server

singolo,

eseguire

le

seguenti

attività:

1.

“Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza”

a

pagina

41

Figura

5.

Diagramma

dell’installazione

di

un

server

singolo

(Windows)

40

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 53: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

“Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione”

a

pagina

42

3.

“Selezione

del

database”

a

pagina

42

4.

“Finestre

relative

all’installazione

di

un

server

singolo”

a

pagina

43

5.

“Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere”

a

pagina

44

6.

“Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione”

a

pagina

46

7.

“Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione”

a

pagina

48

8.

“Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

del

server

singolo”

a

pagina

54

9.

“Configurazione

della

sicurezza

completa”

a

pagina

55

10.

“Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server”

a

pagina

56

Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza

L’installazione

viene

introdotta

dalla

finestra

di

benvenuto

e

dalla

finestra

contenente

l’accordo

di

licenza.

Per

navigare

nelle

finestre

iniziali,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Collegarsi

al

computer

su

cui

verrà

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Note:

1.

Effettuare

il

collegamento

utilizzando

un

account

con

privilegi

di

amministratore

del

sistema

(Administrator).2.

Inserire

il

CD

di

Tivoli

Identity

Manager

nella

relativa

unità.

Per

individuare

il

CD

corretto

per

l’ambiente

in

uso,

consultare

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

3.

Fare

clic

su

Avvia

–>

Esegui.

4.

Specificare

l’unità

CD-ROM

e

digitare

il

seguente

comando:

instW2K-WAS.exe

Viene

visualizzata

la

finestra

di

benvenuto.

Nota:

E’

necessario

che

l’account

di

logon

disponga

dell’autorizzazione

per

eseguire

instW2K-WAS.exe.

Figura

6.

Finestra

di

benvenuto

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

41

Page 54: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

5.

Per

modificare

la

lingua

utilizzata

solo

per

i

pannelli

di

installazione,

fare

clic

sulla

freccia

verso

il

basso

nella

casella

in

cui

viene

indicata

la

lingua

inglese

e

selezionare

un’altra

lingua.

Fare

clic

su

OK.

Nota:

In

tal

modo,

non

viene

selezionato

il

pacchetto

della

lingua

con

cui

verrà

eseguita

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager.

Viene

visualizzato

l’accordo

di

licenza.

6.

Leggere

l’accordo

di

licenza

e

decidere

se

accettare

le

condizioni.

In

caso

affermativo,

fare

clic

su

Accetto.

Fare

clic

su

Avanti.

Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione

Viene

visualizzata

la

finestra

dei

tipi

di

installazione.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Selezionare

l’opzione

per

server

singolo

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

scelta

installazione.

2.

Accettare

la

directory

di

installazione

predefinita

c:\itim45

oppure

selezionare

un’altra

directory

facendo

clic

sul

pulsante

di

selezione....

Fare

clic

su

Avanti.

Selezione

del

database

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

tipo

di

database.

Selezionare

uno

dei

seguenti

tipi

di

database

e

fare

clic

su

Avanti:

v

IBM

DB2

Universal

Database

v

Oracle.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Installazione

e

configurazione

di

Oracle

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

16.

Figura

7.

Finestra

di

selezione

del

tipo

di

installazione

42

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 55: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

SQL

Server

2000.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

di

SQL

Server

2000”

a

pagina

20.

Finestre

relative

all’installazione

di

un

server

singolo

La

seguente

sequenza

si

verifica

per

l’installazione

di

un

server

singolo

se

WebSphere

Application

Server

e

IBM

HTTP

Server

non

vengono

rilevati:

Nota:

Se

l’installazione

individua

delle

applicazioni

esistenti,

si

otterrà

una

sequenza

diversa.

1.

In

una

finestra

vengono

richieste

le

directory

di

installazione

utilizzate

per

WebSphere

Application

Server,

IBM

HTTP

Server,

e

per

i

messaggi

del

server

e

del

client

di

WebSphere.

Accettare

le

directory

predefinite

oppure

specificare

le

directory

in

cui

si

desidera

installare

WebSphere

Application

Server

e

IBM

HTTP

Server.

In

Windows,

viene

richiesta

anche

la

directory

per

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

Fare

clic

su

Avanti.

Nota:

Se

viene

rilevata

una

versione

di

WebSphere

Application

Server,

viene

visualizzata

una

finestra

diversa.

Se

viene

rilevata

una

versione

di

IBM

HTTP

Server,

i

suoi

campi

non

vengono

visualizzati

in

questa

finestra.

2.

Successivamente,

verrà

richiesto

il

nome

host

della

stazione

di

lavoro,

il

nome

del

nodo

e

la

porta

su

cui

è

in

ascolto

WebSphere

Application

Server.

Nota:

Se

WebSphere

Application

Server

è

già

installato,

viene

richiesto

il

nome

del

nodo

di

WebSphere

e

il

nome

di

WebSphere

Application

Server.

Se

si

utilizza

DHCP

per

determinare

l’indirizzo

IP

del

computer,

non

utilizzare

il

nome

host

completo

del

computer.

Utilizzare

solo

il

nome

Figura

8.

Finestra

per

l’inserimento

dei

dati

per

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

43

Page 56: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

abbreviato.

Ad

esempio,

identity1

è

il

nome

abbreviato

e

identity1.tivlab.raleigh.ibm.com

è

il

nome

completo.

Accettare

i

valori

predefiniti

oppure

modificarli

nel

modo

appropriato.

Fare

clic

su

Avanti.

3.

Se

Tivoli

Identity

Manager

installa

WebSphere

Application

Server,

vengono

visualizzati

i

prerequisiti

per

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

Prendere

nota

dei

requisiti.

Fare

clic

su

OK.

4.

Verrà

richiesto

un

ID

utente

con

privilegi

di

amministratore

di

Windows

2000

e

una

password.

Fornire

le

informazioni

richieste

nei

campi

e

fare

clic

su

OK.

Verificare

che

l’ID

utente

disponga

delle

seguenti

autorizzazioni:

v

Agire

come

parte

del

sistema

operativo

v

Collegarsi

come

servizio

Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere

Viene

visualizzata

la

finestra

relativa

alla

sicurezza

di

WebSphere.

Nota:

Le

finestre

sulle

credenziali

e

sulla

sicurezza

di

WebSphere

vengono

visualizzate

solo

quando

è

già

installato

WebSphere

Application

Server.

Figura

9.

Finestra

dei

dati

per

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server

Base

44

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 57: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva,

fare

clic

su

Sicurezza

WebSphere

abilitata.

Verrà

richiesto

di

specificare

l’ID

utente

e

la

password

di

WebSphere

Application

Server.

Si

tratta

dell’ID

utente

wasadmin

descritto

nelle

operazioni

manuali

in

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Figura

10.

Finestra

relativa

alla

sicurezza

di

WebSphere

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

45

Page 58: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Inserire

l’ID

utente

e

la

password

e

fare

clic

su

Avanti.

Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione

Viene

visualizzata

la

finestra

relativa

alla

chiave

di

crittografia

seguita

da

una

finestra

di

riepilogo

dell’installazione.

Figura

11.

Finestra

delle

credenziali

dell’amministratore

di

WebSphere

46

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 59: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Fornire

una

chiave

di

crittografia:

può

essere

una

qualsiasi

parola

o

frase.

La

chiave

viene

utilizzata

per

crittografare

le

password

di

Tivoli

Identity

Manager

ed

altri

testi.

Il

valore

viene

memorizzato

nel

file

enRole.properties

come

enrole.encryption.password.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

sul

riepilogo

prima

dell’installazione

contenente

i

componenti

da

installare,

lo

spazio

su

disco

disponibile

e

la

directory

di

installazione,

ad

esempio

c:\itim45.

2.

Verificare

che

siano

soddisfatti

i

requisiti

di

spazio

su

disco

prima

di

continuare

e

fare

clic

su

Installa.

Se

Tivoli

Identity

Manager

installa

WebSphere

Application

Server,

verrà

richiesta

la

directory

contenente

i

file

binari

dell’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

3.

Specificare

il

percorso

dei

file

di

installazione

in

Windows

come

mount_point\nt

e

fare

clic

su

Avanti:

Vengono

visualizzate

le

finestre

sullo

stato

di

avanzamento

dell’installazione

negli

intervalli

richiesti

dall’installazione.

Su

un

computer

con

i

requisiti

minimi

richiesti,

tale

intervallo

potrebbe

essere

significativo.

Figura

12.

Finestra

relativa

alla

chiave

di

crittografia

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

47

Page 60: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione

Durante

l’installazione

viene

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Al

termine

dell’installazione,

vengono

visualizzate

altre

finestre:

1.

“Configurazione

iniziale

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager”

2.

“Configurazione

iniziale

della

directory

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

49

3.

“Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

50

Configurazione

iniziale

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager

Viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

database

per

seguenti

configurazioni:

v

server

singolo

v

Installazione

cluster

funzionale

o

cluster

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

In

tal

modo,

vengono

configurati

i

file

di

proprietà

e

vengono

impostate

le

tabelle

nel

database

di

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Specificare

i

valori

appropriati

quando

viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager.

Figura

13.

Finestra

relativa

allo

stato

di

avanzamento

dell’installazione

48

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 61: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Se

si

utilizza

Oracle

come

database,

è

necessario

copiare

il

driver

JDBC

di

Oracle

nelle

directory

<ITIM_HOME>/lib

e

{WAS_HOME}/installedApps/enrole.ear

per

WebSphere

Application

Server

prima

di

continuare

con

la

finestra

di

configurazione

del

database

di

IBM

Tivoli

Identity

Manager.

Una

copia

del

driver

JDBC

di

Oracle

(nel

file

classes12.zip)

è

disponibile

su

un

CD

supplementare

descritto

in

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

2.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

di

configurazione

del

database

per

il

database

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager.

Se

il

database

è

IBM

DB2,

i

campi

Indirizzo

IP

e

Numero

di

porta

non

sono

selezionabili.

Questi

campi

sono

obbligatori

per

gli

altri

database.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

database

o

Alias

è

una

voce

simile

a

itimdb.

Il

valore

del

campo

ID

admin

è:

v

UNIX:

db2inst1

v

Windows:

db2admin

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

del

server

IBM

DB2”

a

pagina

12

3.

Fare

clic

su

Verifica.

Quando

la

verifica

del

database

viene

eseguita

con

esito

positivo,

vengono

attivati

i

campi

ID

utente

e

Password

utente

nella

finestra

di

configurazione

del

database.

4.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

forniti

e

fare

clic

su

Continua.

Configurazione

iniziale

della

directory

di

Tivoli

Identity

Manager

Viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

server

per

le

seguenti

configurazioni:

v

server

singolo

v

Installazione

cluster

funzionale

o

cluster

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

Specificare

i

valori

appropriati

per

configurare

il

server

di

directory

in

modo

che

riconosca

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

Figura

14.

Finestra

di

configurazione

del

database

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

49

Page 62: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Inserire

i

valori

nei

campi

relativi

alle

informazioni

del

server

LDAP.

Ad

esempio,

il

valore

del

campo

Nome

host

è

il

nome

host

completo

del

computer

su

cui

è

in

esecuzione

il

server

di

directory.

2.

Fare

clic

su

Verifica.

Se

il

risultato

della

verifica

di

una

connessione

del

server

di

directory

è

positivo,

vengono

attivati

i

campi

della

sezione

relativa

alle

informazioni

sulle

directory

di

Identity

Manager.

3.

Il

valore

di

Ubicazione

DN

Identity

Manager

è

dc=my_suffix,

specificare

il

suffisso

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Specifica

di

un

suffisso

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

24.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

forniti

e

fare

clic

su

Continua.

Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

tutti

i

tipi

di

installazione,

utilizzare

la

finestra

di

configurazione

del

sistema

fornita

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

modificare

i

valori

del

server

di

database,

del

server

di

directory

e

di

altri

servizi:

1.

La

scheda

Generale

è

la

prima

di

una

serie

di

schede

di

configurazione

del

sistema

che

vengono

utilizzate

per

configurare

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Figura

15.

Finestra

di

configurazione

della

directory

50

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 63: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

I

valori

dei

campi

nella

scheda

Generale

contengono

già

dei

valori.

Per

ulteriori

informazioni

su

questi

campi,

consultare

le

informazioni

sulla

configurazione

del

sistema

in

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

2.

Fare

clic

sulla

scheda

Directory.

Viene

visualizzata

la

scheda

Directory.

Se

necessario,

modificare

le

informazioni

relative

al

server

di

directory.

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

cluster,

le

informazioni

devono

corrispondere

alle

specifiche

LDAP

definite

per

Network

Deployment

Manager.

3.

Fare

clic

sulla

scheda

Database.

Viene

visualizzata

la

scheda

Database.

Figura

16.

Scheda

Generale

Figura

17.

scheda

Directory

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

51

Page 64: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

4.

Fornire

le

informazioni

relative

alla

connessione

del

nome

del

database

per

il

database

Tivoli

Identity

Manager.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

database

è

itimdb.

L’ID

utente

predefinito

è

enrole.

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

cluster,

le

informazioni

devono

corrispondere

alle

specifiche

del

database

definite

per

Network

Deployment

Manager.

5.

Fare

clic

su

Registrazione.

Viene

visualizzata

la

scheda

Registrazione.

6.

Accettare

il

valore

predefinito

di

WARN

oppure

cambiare

i

valori

in

modo

che

siano

più

o

meno

verbosi,

a

seconda

delle

prestazioni

del

sistema.

7.

Fare

clic

sulla

scheda

relativa

alla

posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

della

posta.

Figura

18.

scheda

Database

Figura

19.

Scheda

Registrazione

52

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 65: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

8.

Inserire

i

valori

richiesti

nella

scheda

Posta

e

fare

clic

su

OK.

Per

ulteriori

informazioni

su

questi

campi,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Note:

1.

Il

valore

del

campo

URL

del

server

di

Identity

Manager

è

l’URL

del

server

proxy

(ad

esempio,

IBM

HTTP

Server

utilizzato

per

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager).

2.

Sostituire

l’indirizzo

di

Posta

da

con

l’indirizzo

email

dell’amministratore

del

sistema

Tivoli

Identity

Manager.

E’

necessario

modificare

questo

indirizzo

per

evitare

di

inviare

posta

all’indirizzo

email

indicato

nell’elenco.

9.

Fare

clic

su

IU.

Viene

visualizzata

la

scheda

IU.

Figura

20.

Scheda

Posta

Figura

21.

Scheda

IU

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

53

Page 66: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

10.

Accettare

i

valori

predefiniti

nella

scheda

IU

oppure

sostituire

le

informazioni

relative

all’indirizzo

e

al

logo

con

informazioni

personalizzate.

L’opzione

Dimensione

pagina

specifica

il

numero

di

elementi

da

visualizzare

negli

elenchi

dell’interfaccia

utente.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Fare

clic

su

OK.

11.

Fare

clic

su

Sicurezza.

Viene

visualizzata

la

scheda

Sicurezza.

Se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva

e

sono

stati

specificati

l’ID

utente

e

la

password,

questi

campi

già

contengono

le

informazioni

necessarie.

I

campi

sono

vuoti

se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

non

è

attiva.

Note:

1.

I

valori

iniziali

per

i

campi

Utente

di

EJB

e

Password

sono

quelli

dei

campi

Utente

del

sistema

e

Password.

Può

essere

necessario

modificare

i

campi

Utente

di

EJB

e

Password.

La

lunghezza

dell’ID

utente

di

EJB

deve

essere

minore

di

12

caratteri.

2.

Se

si

modifica

il

valore

dell’ID

utente

di

EJB

e

la

password

di

EJB

in

questa

finestra,

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager,

verrà

richiesta

l’esecuzione

di

alcune

attività

manuali

per

associare

il

ruolo

di

sicurezza

con

l’utente

di

ITIM

per

avviare

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

D,

“Considerazioni

sulla

sicurezza”,

a

pagina

111.12.

Fare

clic

su

OK

per

completare

la

configurazione

del

sistema.

13.

Inoltre,

verificare

che

gli

altri

valori

siano

corretti

per

eseguire

la

configurazione

utilizzata

da

Tivoli

Identity

Manager

e

dalle

applicazioni

correlate.

Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

del

server

singolo

Dopo

avere

completato

la

configurazione

del

sistema,

prendere

nota

dei

seguenti

percorsi

di

registrazione:

Figura

22.

Scheda

Sicurezza

54

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 67: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Tabella

2.

Installazione

delle

directory

e

dei

nomi

file

di

registrazione

Nomi

file

Directory

dbConfig.stdout

ldapConfig.stdout

itim45_installer_debug.txt

runConfig.stdout

(per

l’installazione

cluster)

runConfigTmp.stdout

(su

server

singolo

e

Network

Deployment

Manager)

{ITIM_HOME}\install_logs

itim45_install.stdout

itim45_install.stderr

system

root

Tivoli_Identity_Manager_InstallLog.log

Se

l’installazione

viene

completata

correttamente,

la

directory

è

{ITIM_HOME}.

Se

l’installazione

non

viene

completata

correttamente,

il

file

di

registrazione

sarà

contenuto

sul

desktop

di

Windows.

log.txt

ihs_log.txt

mq_install.log

server1/SystemOut.log

itim.log

{WAS_HOME}\logs

Per

ulteriori

informazioni

sui

file

di

registrazione

di

WebSphere

Application

Server,

consultare

la

documentazione

di

WebSphere

Application

Server.

Configurazione

della

sicurezza

completa

Per

abilitare

Sicurezza

J2EE:

v

Eseguire

le

operazioni

manuali

e

riavviare

Sicurezza

J2EE

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Operazioni

manuali

su

distribuzioni

con

nodo

singolo

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

112.

v

Verificare

che

il

file

was.policy

esista.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

del

file

was.policy”

a

pagina

113.

Utilizzo

di

runConfig

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Utilizzare

il

comando

runConfig

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager

per

completare

la

configurazione

del

sistema

per

le

seguenti

attività:

v

Modificare

la

password

dell’utente

enrole.

v

Specificare

la

crittografia

della

password

e

aggiornare

gli

ID

utente

di

Tivoli

Identity

Manager

e

le

password.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

le

descrizioni

delle

schede

nella

finestra

di

configurazione

del

sistema

in

“Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

50.

Per

ulteriori

informazioni

sull’utilizzo

del

comando

runConfig,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

55

Page 68: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Installazione

facoltativa

di

un

pacchetto

della

lingua

Dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager,

se

la

lingua

predefinita

non

è

l’inglese,

è

possibile

eseguire

il

mount

del

CD

del

pacchetto

della

lingua

per

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Utilizzare

la

riga

comandi

per

installare

il

pacchetto

della

lingua.

Ad

esempio,

digitare

il

seguente

comando:

java

–jar

itimlp_setup.jar

Viene

avviato

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

completare

l’installazione,

attenersi

alle

istruzioni

fornite.

Nota:

Per

eseguire

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

potere

accedere

a

Java

runtime

environment

1.3.1

dalla

riga

comandi.

Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

Per

verificare

se

il

database,

il

server

di

directory

e

Tivoli

Identity

Manager

Server

sono

configurati

correttamente

e

comunicano

tra

loro,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Verificare

il

driver

JDBC

per

accertarsi

che

sia

in

esecuzione:

a.

Prima

di

iniziare,

verificare

che

il

server

del

database

e

WebSphere

Application

Server

siano

in

esecuzione.

Per

ulteriori

informazioni

sull’avvio

di

WebSphere

Application

Server,

consultare

la

documentazione

di

WebSphere

Application

Server.

b.

Accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

c.

Fare

clic

su

Risorse–>

Fornitori

JDBC.

Selezionare

il

nodo

target.

d.

Selezionare

l’ambito

come

server,

selezionare

un

server

target,

ad

esempio

server1

e

fare

clic

su

Applica.

e.

Scorrere

l’elenco

dei

fornitori

JDBC

e

fare

doppio

clic

su

ITIM

JDBC

Provider.

f.

Scorrere

la

finestra

per

visualizzare

le

proprietà

aggiuntive.

Fare

clic

su

Data

Sources.

g.

Nella

finestra

Data

Sources

fare

clic

su

Test

Connection.

In

un

messaggio

viene

indicato

il

risultato

della

verifica.

Se

il

risultato

della

verifica

non

è

positivo,

accertarsi

di

avere

individuato

correttamente

l’origine

del

profilo

di

IBM

DB2.

Se

si

utilizza

IBM

DB2

Versione

7.1

o

7.2

con

i

Fix

Pack

richiesti

da

questo

prodotto,

verificare

di

avere

eseguito

lo

script

shell

usejdbc2

nella

shell

prima

di

avviare

WebSphere

Application

Server.

Verificare

nuovamente

la

connessione.

Se

la

connessione

non

funziona,

verificare

che

l’ID

utente

e

la

password

di

enrole

siano

configurati

correttamente.

Se

il

server

di

IBM

DB2

è

remoto,

verificare

che

sul

server

del

database

e

sul

client

sia

installato

lo

stesso

livello

di

Fix

Pack

di

IBM

DB2.

Nota:

Il

Fix

Pack

3

consente

di

migrare

IBM

DB2

Versione

7.1

a

IBM

DB2

Versione

7.2.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.2.

L’installazione

del

server

singolo

avvia

automaticamente

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Se

il

server

non

è

in

esecuzione,

avviare

Tivoli

Identity

Manager

Server

e

le

applicazioni

prerequisite.

Se

si

utilizza

IBM

DB2,

accertarsi

di

avere

individuato

l’origine

del

profilo

del

IBM

DB2

prima

di

avviare

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

56

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 69: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Fare

clic

su

Start/Avvio

–>

Programmi

–>

IBM

WebSphere

–>

Application

Server

v5.0

–>

Avvia

server.

Altrimenti,

è

possibile

digitare:

{WAS_HOME}\bin\startServer.bat

servername

Ad

esempio:

{WAS_HOME}\bin\startServer.bat

server1

3.

Collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager.

Ad

esempio,

in

una

finestra

del

browser,

digitare

quanto

segue:

http://hostname/enrole

dove

hostname

è

il

nome

completo

o

l’indirizzo

IP

del

computer

su

cui

è

in

esecuzione

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Note:

1.

Non

avviare

due

sessioni

del

browser

dallo

stesso

computer

client.

Le

due

sessioni

vengono

considerate

come

un

solo

ID

sessione

e

ciò

causa

errori

dei

dati.

2.

Se

non

è

possibile

eseguire

il

collegamento

dopo

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server

e

Tivoli

Identity

Manager

da

parte

di

Tivoli

Identity

Manager,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1)

Scollegare

e

collegare

nuovamente

l’utente

al

sistema.

2)

Tentare

di

eseguire

nuovamente

il

collegamento

con

Tivoli

Identity

Manager.

3)

Se

non

è

possibile

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager,

riavviare

il

sistema

per

correggere

alcune

impostazioni

dell’ambiente

e

gli

errori

di

coda

di

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.3.

Se

si

effettua

il

collegamento

utilizzando

la

funzione

di

collegamento

semplice

e

si

desidera

selezionare

una

lingua,

aggiungere

/language

all’indirizzo

del

sito

Web.

Ad

esempio,

digitare:

https://mysite.myco.com/itim/enrole/language

Per

ulteriori

informazioni

sulla

configurazione

della

lingua

predefinita

per

il

browser

Web,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.4.

Inserire

l’ID

utente

dell’amministratore

di

Tivoli

Identity

Manager

(″itim

manager″)

e

la

password

(subito

dopo

l’installazione

il

valore

è

″secret″).

5.

Creare

un

utente

(un

utente

di

ITIM).

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

guida

in

linea

o

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

all’amministrazione

per

organizzazioni

e

politiche.

Per

ulteriori

informazioni

sui

processi

che

devono

essere

in

esecuzione,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Comunicazioni

tra

server

e

agente

L’utilizzo

del

sistema

Tivoli

Identity

Manager

con

un

agente

Tivoli

Identity

Manager

richiede

dei

certificati

di

produzione

che

verifichino

la

sicurezza

delle

comunicazioni

tra

il

server

Tivoli

Identity

Manager

e

l’agente.

La

CA

(Certificate

Authority)

corrispondente

al

certificato

dell’agente

Tivoli

Identity

Manager

deve

essere

contenuta

nella

directory

{ITIM_HOME}\cert.

Per

l’elenco

dei

tipi

di

certificato

supportati,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

Capitolo

5.

Installazione

del

server

singolo:

Tivoli

Identity

Manager

Server

57

Page 70: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

alla

configurazione

del

server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

guida

relativa

all’installazione

di

un

determinato

agente.

Note:

1.

Installare

un

profilo

dell’agente

per

volta

e

completare

l’installazione

del

profilo

prima

di

installare

un

altro

profilo.

L’installazione

di

più

profili

contemporaneamente

può

causare

il

riavvio

forzato

di

Tivoli

Identity

Manager

Server.

2.

Se

la

lingua

predefinita

non

è

l’inglese,

prima

di

installare

l’agente

di

Tivoli

Identity

Manager,

richiedere

ed

eseguire

il

mount

del

CD

del

pacchetto

della

lingua

per

gli

agenti

di

Tivoli

Identity

Manager.

Utilizzare

la

riga

comandi

per

installare

il

pacchetto

della

lingua

per

gli

agenti

su

Tivoli

Identity

Manager

Server.

java

–jar

itimlp_agents_setup.jar

Viene

avviato

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

completare

l’installazione,

attenersi

alle

istruzioni

fornite.

Nota:

Per

eseguire

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

potere

accedere

a

Java

runtime

environment

1.3.1

dalla

riga

comandi.

58

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 71: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

installare

e

configurare

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

cluster

funzionale

o

in

un

cluster.

Prima

di

continuare,

consultare

“Limitazioni

dell’ambiente

WebSphere

quando

si

utilizza

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

10.

Note:

1.

In

un

ambiente

cluster,

installando

Tivoli

Identity

Manager,

non

viene

installato

automaticamente

WebSphere

Application

Server.

Installare

e

configurare

i

componenti

di

WebSphere

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

in

un

cluster.

2.

L’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

nei

cluster

deve

essere

eseguita

in

modo

sequenziale,

su

un

computer

per

volta.

3.

Per

le

versioni

e

i

Fix

Pack

delle

applicazioni

richiesti,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Le

attività

di

installazione

includono

quanto

segue:

v

“Informazioni

preliminari”

v

“Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server”

a

pagina

66

Informazioni

preliminari

Prima

di

eseguire

l’installazione,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

v

Determinare

se

la

configurazione

di

WebSphere

Application

Server

già

installata

corrisponde

ad

una

delle

configurazioni

elencate

in

“Limitazioni

dell’ambiente

WebSphere

quando

si

utilizza

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

10.

v

Creare

una

cella

di

WebSphere

Application

Server

e

uno

o

più

cluster,

come

illustrato

in

“Creazione

di

cluster

utilizzando

Network

Deployment

Manager”

a

pagina

61

e

in

“Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

104.

v

Verificare

che

i

seguenti

componenti

siano

in

esecuzione:

Tabella

3.

Applicazioni

che

devono

essere

in

esecuzione

Prerequisito

Per

ulteriori

informazioni,

consultare:

Database

Capitolo

3,

“Configurazione

del

database”,

a

pagina

11

Server

di

directory

Capitolo

4,

“Configurazione

del

server

di

directory”,

a

pagina

23

Network

Deployment

Manager

“Verifica

dell’esecuzione

di

Network

Deployment

Manager

e

degli

agenti

del

nodo”

a

pagina

108

Agenti

del

nodo

di

WebSphere

Application

Server

Server

JMS

di

WebSphere

Application

Server

Si

tratta

di

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

Nota:

Se

è

già

istallato

WebSphere

MQ

Versione

5.3,

consultare

“Utilizzo

di

WebSphere

MQ

Versione

5.3

esistente”

a

pagina

103.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

59

Page 72: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

Verificare

di

disporre

dei

requisiti

di

spazio

su

disco

e

di

memoria

virtuale

richiesti.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

v

Verificare

di

disporre

delle

autorizzazioni

di

amministrazione

richieste

(Administrator).

In

caso

contrario,

è

necessario

ottenere

tali

privilegi

e

riavviare

il

sistema

per

attivarli.

v

Verificare

che

siano

stati

risolti

eventuali

conflitti

di

porta.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte”.

v

Sul

computer

su

cui

verrà

installato

Tivoli

Identity

Manager,

impostare

il

valore

appropriato

per

la

propria

locale.

v

Verificare

che

il

Fix

Pack

2

di

WebSphere

Application

Server

sia

installato

anche

sul

computer

su

cui

è

installato

il

server

Web.

Arrestare

il

server

Web

prima

di

installare

il

Fix

Pack.

Nota:

La

configurazione

potrebbe

contenere

diversi

plugin

di

WebSphere,

incluso

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

v

Inserire

le

informazioni

richieste

nel

foglio

di

lavoro

per

la

configurazione.

Risoluzione

dei

problemi

relativi

alle

porte

E’

possibile

che

si

verifichino

i

seguenti

problemi

relativi

alle

porte:

v

Prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager,

verificare

che

la

stessa

porta

SOAP

di

WebSphere

5.0

sia

definita

nei

seguenti

percorsi:

com.ibm.ws.scripting.port

nel

seguente

file:

{WAS_NDM_HOME}\properties\wsadmin.properties

La

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

nel

seguente

file:

{WAS_NDM_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

Se

il

valori

sono

diversi,

correggere

il

numero

di

porta

nel

seguente

modo:

1.

Aprire

il

file

wsadmin.properties.

2.

Impostare

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

sul

valore

contenuto

nel

file

serverindex.xml.

Note:

1.

Se

l’installazione

non

è

stata

eseguita

correttamente

perché

il

numero

di

porta

SOAP

non

è

corretto,

correggere

l’errore

ed

eseguire

nuovamente

il

comando

runConfig.

2.

Se

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

e

WebSphere

Application

Server

sono

installati

sullo

stesso

sistema,

utilizzare

il

numero

di

porta

dal

file

serverindex.xml

che

si

applica

a

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Manager.v

Al

termine

dell’installazione,

non

sarà

possibile

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager

se

i

valori

per

la

porta

host

virtuale

sono

diversi

da

quelli

richiesti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

la

porta

host

virtuale

Tivoli

Identity

Manager

richiede

i

valori

80

e

9443.

La

porta

9443

viene

utilizzata

se

sono

abilitate

le

comunicazioni

protette.

Installando

un’istanza

di

un

server

WebSphere

su

un

computer,

vengono

specificati

i

valori

corretti

dei

numeri

della

porta

host

virtuale

previsti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Tuttavia,

installando

una

seconda

istanza

di

un

server

WebSphere,

ad

esempio

Network

Deployment

Manager

sullo

stesso

computer,

vengono

incrementati

60

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 73: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

automaticamente

i

numeri

di

porta

specificati

per

Network

Deployment

Manager.

Ad

esempio,

i

numeri

di

porta

dell’host

virtuale

da

80

a

81

e

da

9443

a

9444.

E’

necessario

configurare

nuovamente

i

numeri

di

porta

in

modo

che

rappresentino

i

numeri

richiesti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

correggere

i

numeri

di

porta

dell’host

virtuale,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

ed

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Ambiente

–>

Host

virtuali

–>

Host

predefiniti

–>

Alias

host.

2.

Impostare

i

valori

per

la

porta

host

virtuale

su

80

e

9443.

3.

Salvare

la

configurazione

nell’archivio

principale,

selezionando

Synch

Changes

with

Nodes.

4.

Fare

clic

sull’opzione

di

aggiornamento

del

plugin

del

server

Web

e

fare

clic

su

OK.

5.

Riavviare

il

cluster.

Creazione

di

cluster

utilizzando

Network

Deployment

Manager

Nota:

Per

ulteriori

informazioni

su

come

specificare

una

cella

di

WebSphere,

consultare

“Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

104.

Per

creare

un

cluster

ed

inserirvi

i

membri

del

cluster,

eseguire

le

seguenti

operazioni

utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

prima

di

avviare

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager:

1.

Collegarsi

alla

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager.

2.

Nel

riquadro

a

sinistra

fare

clic

su

Server

–>

Cluster.

3.

Fare

clic

suNuovo.

Viene

visualizzata

la

finestra

Crea

nuovo

cluster.

4.

Inserire

il

nome

del

nuovo

cluster.

Ad

esempio,

ITIM_CLUSTER.

Note:

1.

Se

si

sta

creando

un

cluster

funzionale

con

più

cluster,

ripetere

questa

operazione

e

specificare

un

nome

cluster,

ad

esempio

ITIM_UI_CLUSTER

per

il

livello

dell’interfaccia

utente

di

Tivoli

Identity

Manager

e

ITIM_WF_CLUSTER

per

il

livello

di

workflow

di

Tivoli

Identity

Manager.

2.

I

nomi

dei

cluster

sono

sensibili

al

maiuscolo/minuscolo.

Nota:

5.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

creazione

dei

nuovi

server

cluster.

6.

Assumendo

che

si

disponga

di

diversi

membri

del

cluster

da

specificare,

inserire

il

nome

del

nuovo

membro

del

cluster,

selezionarne

il

nodo

e

fare

clic

su

Applica.

Nella

parte

inferiore

della

finestra

di

creazione

dei

nuovi

server

cluster

viene

visualizzato

l’elenco

dei

membri

del

cluster.

Verificare

che

il

nuovo

membro

del

cluster

venga

aggiunto

nell’elenco.

7.

Aggiungere

i

membri

del

cluster

specificando

il

nome

di

ciascun

nuovo

membro

e

selezionandone

il

nodo.

Dopo

avere

aggiunto

tutti

i

membri,

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

una

finestra

di

riepilogo

contenente

l’elenco

dei

membri

del

cluster.

Verificare

che

i

nomi

dei

membri

e

dei

server

siano

corretti.

8.

Fare

clic

su

Fine.

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

61

Page 74: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

9.

Fare

clic

sull’opzione

relativa

alla

topologia

di

cluster,

espandere

l’albero

del

cluster

creato

ed

esaminarne

i

membri.

10.

Se

il

cluster

è

stato

specificato

correttamente,

fare

clic

su

Cluster

e

su

Salva

per

salvare

il

nuovo

cluster

nell’archivio

principale

di

Network

Deployment

Manager.

Per

ulteriori

informazioni

sugli

archivi

utilizzati

in

un

cluster,

consultare

le

informazioni

contenute

nei

Redbook

di

WebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Pubblicazioni

prerequisite

del

prodotto”

a

pagina

viii.

Nota:

Selezionare

l’opzione

per

sincronizzare

le

modifiche

con

i

nodi

durante

il

salvataggio

della

configurazione.

11.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.

Informazioni

sul

foglio

di

lavoro

per

l’installazione

cluster

Raccogliere

le

seguenti

informazioni

prima

di

avviare

l’installazione:

Informazioni

sul

database

Raccogliere

le

seguenti

informazioni

per

il

sistema

di

gestione

del

database

relazionale:

ID

admin

______________________________

L’ID

utente

dell’amministratore

(db2InstanceName

come

proprietario

dell’istanza

del

database)

creato

durante

l’installazione

del

database.

Ad

esempio,

il

valore

predefinito

per

IBM

DB2

è:

v

UNIX:

db2inst1

v

Windows:

db2admin

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

di

IBM

DB2”

a

pagina

11.

Password

di

admin

______________________________

La

password

dell’ID

utente

dell’amministratore.

Nome

del

database

______________________________

Indica

il

modo

in

cui

Tivoli

Identity

Manager

Server

si

collega

al

database.

Se

il

database

è

installato

localmente,

tale

nome

sarà

il

nome

del

database.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

del

database

è

itimdb.

Se

il

database

è

installato

in

remoto,

il

nome

del

database

sarà

l’alias

del

database

remoto.

Per

ulteriori

informazioni

sull’utilizzo

del

comando

catalog

per

specificare

il

database

remoto,

consultare

“Configurazione

del

driver

JDBC

di

IBM

DB2”

a

pagina

14.

Tipo

di

database

______________________________

Il

tipo

di

database

utilizzato

per

il

sistema.

Ad

esempio,

il

database

è

IBM

DB2.

Credenziali

per

il

database:

Utente

database

L’account

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

collegarsi

al

database.

L’ID

utente

è

enrole.

Nota:

Questo

ID

utente

non

può

essere

modificato.

62

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 75: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Password

utente

La

password

per

l’account

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

collegarsi

al

database.

Indirizzo

IP

______________________________

L’indirizzo

IP

del

server

del

database.

Non

è

obbligatorio

per

IBM

DB2.

E’

obbligatorio

per

Oracle

e

SQL

Server

2000.

Numero

di

porta

______________________________

Il

numero

di

porta

del

server

del

database.

Non

è

obbligatorio

per

IBM

DB2.

E’

obbligatorio

per

Oracle

e

SQL

Server

2000.

Inoltre,

il

processo

di

installazione

fornisce

le

seguenti

informazioni

sul

pool

di

database.

Le

informazioni

sul

pool

di

database

determinano

il

numero

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Valutare

i

seguenti

valori

in

base

alle

proprie

esigenze:

Capacità

iniziale

Il

numero

iniziale

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database

Capacità

massima

Il

numero

massimo

di

connessioni

JDBC

che

Tivoli

Identity

Manager

Server

può

aprire

sul

database

Secondi

di

ritardo

login

Intervallo,

in

secondi,

tra

le

connessioni

Informazioni

sul

server

di

directory

Raccogliere

le

seguenti

informazioni:

Nome

host

______________________________

Nome

host

completo

del

server

di

directory.

Ad

esempio,

identity1.mylab.mydomain.com.

Ubicazione

DN

Identity

Manager

______________________________

Il

valore,

ad

esempio

dc=com

specificato

nel

campo

Ubicazione

deve

corrispondere

al

suffisso

(ad

esempio,

dc=com)

creato

durante

la

configurazione

di

LDAP.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Capitolo

4,

“Configurazione

del

server

di

directory”,

a

pagina

23.

Nome

dell’organizzazione

______________________________

Il

valore

specificato

nel

campo

Nome

dell’organizzazione

verrà

visualizzato

nel

grafico

delle

organizzazioni

dell’interfaccia

utente

grafica

di

molti

sistemi

Tivoli

Identity

Manager.

Generalmente,

questo

valore

rappresenta

il

nome

formale

dell’azienda.

Ad

esempio,

un

nome

di

organizzazione

è

IBM

Corporation.

Nota:

In

questo

campo

è

possibile

specificare

una

serie

di

caratteri

(ASCII)

a

singolo

byte

o

a

doppio

byte.

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

______________________________

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

63

Page 76: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Il

valore

specificato

nel

campo

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

verrà

visualizzato

in

IBM

Directory

Server

per

rappresentare

l’organizzazione.

Generalmente,

questo

valore

è

l’abbreviazione

del

nome

dell’azienda.

Ad

esempio,

un

nome

breve

è

ibmcorp.

Nota:

Nel

campo

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

specificare

una

serie

di

caratteri

(ASCII)

a

singolo

byte,

ad

esempio

un

identificativo

in

inglese.

Numero

di

’hash

bucket’

______________________________

Un

hash

bucket

viene

utilizzato

per

distribuire

le

voci

di

dati

per

l’ordinamento

o

la

ricerca.

Valutare

il

valore

predefinito

(1)

in

relazione

alle

proprie

esigenze.

Porta

______________________________

Porta

su

cui

è

in

ascolto

il

server

di

directory,

ad

esempio

389.

DN

principale

______________________________

L’ID

utente

del

DN

principale.

Ad

esempio,

cn=root.

Password

______________________________

La

password

dell’ID

utente

del

DN

principale

creato

durante

l’installazione

del

server

di

directory.

Inoltre,

il

processo

di

installazione

fornisce

le

seguenti

informazioni

sul

pool

di

connessioni

di

LDAP

per

un

pool

di

connessioni

LDAP

cui

ha

accesso

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Valutare

i

seguenti

valori

in

base

alle

proprie

esigenze:

Dimensioni

di

pool

massime

Numero

massimo

di

connessioni

possibili

per

il

pool

di

connessioni

LDAP

dimensione

pool

iniziale

Numero

iniziale

di

connessioni

create

per

il

pool

di

connessioni

LDAP

Incremento

Numero

di

connessioni

aggiunte

al

pool

di

connessioni

LDAP

ogniqualvolta

viene

richiesta

una

connessione

quando

tutte

le

connessioni

sono

in

uso

Informazioni

sull’installazione

cluster

di

WebSphere

Application

Server

L’installazione

di

WebSphere

Application

Server

per

una

configurazione

cluster

prevede

i

campi

illustrati

di

seguito.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

104.

Nome

cluster

______________________________

Il

nome

del

cluster

creato

precedentemente

durante

la

creazione

della

cella

di

WebSphere

Application

Server.

Utilizzare

un

nome,

ad

esempio

ITIM_CLUSTER

per

un

cluster

singolo.

In

un

cluster

funzionale,

utilizzare

dei

nomi

quali

ITIM_UI_CLUSTER

e

ITIM_WF_CLUSTER.

Questo

campo

non

viene

visualizzato

durante

l’installazione

di

un

server

singolo.

Nota:

I

nomi

dei

cluster

e

altri

identificativi

di

WebSphere

specificati

sono

sensibili

al

maiuscolo/minuscolo.

64

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 77: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Directory

di

installazione

______________________________

La

directory

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server

base.

Ad

esempio,

la

directory

di

installazione

predefinita

di

Solaris

è

/opt/WebSphere/AppServer.

Questo

campo

ha

solo

uno

scopo

informativo,

se

WebSphere

Application

Server

base

è

già

installato.

Livello

registrazione

Visualizza

il

livello

di

verbosità

delle

registrazioni

durante

la

creazione

della

traccia

degli

errori

del

sistema.

Gli

amministratori

del

sistema

possono

scegliere

il

livello

dei

dettagli

impostando

un

valore

di

livello

registrazione

compreso

tra

INFO

e

GRAVE.

Più

è

severo

il

livello

di

registrazione,

migliori

saranno

le

prestazioni

del

sistema,

poiché

nel

file

di

registrazione

viene

scritto

un

numero

minore

di

informazioni.

Nome

del

server

di

posta

Sono

supportati

i

server

di

posta

SMTP.

L’host

SMTP

è

il

gateway

di

posta

Impostazioni

sulla

sicurezza

I

seguenti

campi

vengono

visualizzati

nella

scheda

relativa

alla

sicurezza

della

configurazione

del

sistema.

crittografia

(casella

di

controllo)

Crittografa

la

password

del

database,

LDAP

e

l’identificativo

utente

dell’amministratore

di

WebSphere

Application

Server

nei

file

di

proprietà

di

Tivoli

Identity

Manager

Gestione

utente

di

Application

Server

Consente

all’utente

di

impostare

e

confermare

la

password

per:

Utente

del

sistema

ID

utente

e

password

per

WebSphere

Application

Server.

E’

obbligatorio

solo

se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva.

Si

tratta

dell’ID

utente

wasadmin

descritto

nelle

operazioni

manuali

nella

sezione

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Utente

di

EJB

Un

utente

e

password

da

definire

prima

di

avviare

l’installazione.

E’

obbligatorio

solo

se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva.

Si

tratta

dell’ID

utente

itimadmin

descritto

nelle

operazioni

manuali

nella

sezione

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Nota:

Se

questo

campo

già

contiene

dei

dati,

probabilmente

conterrà

il

valore

di

wasadmin.

Inserire

in

questo

campo

il

valore

di

itimadmin.

Informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager

Si

osservino

le

seguenti

informazioni

su

Tivoli

Identity

Manager:

Chiave

di

codifica

La

chiave

può

essere

qualsiasi

parola

o

frase.

La

chiave

viene

utilizzata

per

codificare

le

password

di

Tivoli

Identity

Manager

ed

altri

testi.

Il

valore

viene

memorizzato

nel

file

enRole.properties

come

enrole.encryption.password.

Livello

registrazione

Visualizza

il

livello

di

verbosità

delle

registrazioni

durante

la

creazione

della

traccia

degli

errori

del

sistema.

Gli

amministratori

del

sistema

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

65

Page 78: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

possono

scegliere

il

livello

dei

dettagli

impostando

un

valore

di

livello

registrazione

compreso

tra

INFO

e

GRAVE.

Più

è

severo

il

livello

di

registrazione,

migliori

saranno

le

prestazioni

del

sistema,

poiché

nel

file

di

registrazione

viene

scritto

un

numero

minore

di

informazioni.

Nome

del

server

di

posta

Sono

supportati

i

server

di

posta

SMTP.

L’host

SMTP

è

il

gateway

di

posta

ID

utente

____itim

manager________

L’ID

utente

di

Tivoli

Identity

Manager.

Il

valore

predefinito

dopo

l’installazione

è

itim

manager.

Utilizzare

questo

ID

utente

per

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager.

Password

____secret______________

La

password

dell’ID

utente

dell’amministratore

di

Tivoli

Identity

Manager

specificata

come

itim

manager.

La

password

predefinita

subito

dopo

l’installazione

è

secret.

Nota:

L’utente

dovrà

modificare

la

password

dell’account

dell’amministratore

quando

effettuerà

il

collegamento

a

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

Nel

seguente

diagramma

viene

descritta

la

sequenza

di

base

di

eventi

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

cluster:

66

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 79: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Installare

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

una

configurazione

cluster:

Nota:

Per

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server,

è

necessario

disporre

del

CD

appropriato

per

l’ambiente

in

uso.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

1.

Sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager.

La

configurazione

iniziale

del

database

e

del

server

di

directory

di

Tivoli

Identity

Manager

viene

eseguita

durante

questa

installazione.

2.

Su

ciascun

computer

su

cui

è

presente

uno

o

più

membri

cluster.

Figura

23.

Diagramma

dell’installazione

cluster

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

67

Page 80: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

E’

necessario

avere

completato

le

operazioni

indicate

in

“Informazioni

preliminari”

a

pagina

59.

Per

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

“Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza”

2.

“Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione”

a

pagina

69

3.

“Selezione

del

database”

a

pagina

70

4.

“Operazioni

da

eseguire

per

l’installazione

cluster”

a

pagina

70

5.

“Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere”

a

pagina

74

6.

“Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione”

a

pagina

76

7.

“Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione”

a

pagina

78

8.

“Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

cluster”

a

pagina

85

9.

“Configurazione

della

sicurezza

completa”

a

pagina

85

10.

“Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server”

a

pagina

87

Navigazione

nelle

finestre

di

benvenuto

e

della

licenza

L’installazione

viene

introdotta

dalla

finestra

di

benvenuto

e

dalla

finestra

contenente

l’accordo

di

licenza.

Per

navigare

nelle

finestre

iniziali,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Collegarsi

al

computer

su

cui

verrà

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Note:

1.

Effettuare

il

collegamento

utilizzando

un

account

con

privilegi

di

amministratore

del

sistema

(Administrator).2.

Inserire

il

CD

di

Tivoli

Identity

Manager

nella

relativa

unità.

3.

Fare

clic

su

Avvia

–>

Esegui.

4.

Specificare

l’unità

CD-ROM

e

digitare

il

seguente

comando:

instW2K-WAS.exe

Viene

visualizzata

la

finestra

di

benvenuto.

68

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 81: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

E’

necessario

che

l’account

di

logon

disponga

dell’autorizzazione

per

eseguire

instW2K-WAS.exe.

5.

Per

modificare

la

lingua

utilizzata

solo

per

i

pannelli

di

installazione,

fare

clic

sulla

freccia

verso

il

basso

nella

casella

in

cui

viene

indicata

la

lingua

inglese

e

selezionare

un’altra

lingua.

Fare

clic

su

OK.

Nota:

In

tal

modo,

non

viene

selezionato

il

pacchetto

della

lingua

con

cui

verrà

eseguita

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager.

Viene

visualizzato

l’accordo

di

licenza.

6.

Leggere

l’accordo

di

licenza

e

decidere

se

accettare

le

condizioni.

In

caso

affermativo,

fare

clic

su

Accetto.

Fare

clic

su

Avanti.

Selezione

della

directory

di

installazione

e

del

tipo

di

installazione

Viene

visualizzata

la

finestra

dei

tipi

di

installazione.

Figura

24.

Finestra

di

benvenuto

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

69

Page 82: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Selezionare

Cluster

o

Cluster

funzionale

e

fare

clic

su

Avanti.

Nota:

Viene

visualizzata

una

finestra

in

cui

è

possibile

specificare

se

il

cluster

funzionale

fa

parte

di

un

livello

dell’IU

o

del

WF.

La

finestra

non

viene

visualizzata

se

si

seleziona

il

tipo

di

installazione

cluster.

Viene

visualizzata

la

finestra

delle

informazioni

importanti.

2.

Prima

di

continuare,

verificare

che

WebSphere

Network

Deployment

Manager

e

tutti

gli

agenti

del

nodo

di

WebSphere

siano

attivi.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Verifica

dell’esecuzione

di

Network

Deployment

Manager

e

degli

agenti

del

nodo”

a

pagina

108.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

scelta

installazione.

3.

Accettare

la

directory

di

installazione

predefinita

c:\itim45

di

Tivoli

Identity

Manager

oppure

specificare

un’altra

directory

facendo

clic

su

Seleziona...

ed

inserendo

le

informazioni

richieste.

Fare

clic

su

Avanti.

Selezione

del

database

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

tipo

di

database.

Selezionare

uno

dei

seguenti

tipi

di

database

e

fare

clic

su

Avanti:

v

IBM

DB2

Universal

Database

v

Oracle.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Installazione

e

configurazione

di

Oracle

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

16.

v

SQL

Server

2000.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

di

SQL

Server

2000”

a

pagina

20.

Operazioni

da

eseguire

per

l’installazione

cluster

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

tipo

di

nodo

cluster.

Figura

25.

Finestra

di

selezione

del

tipo

di

installazione

70

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 83: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Selezionare

un

tipo

di

nodo.

E’

necessario

installare

Tivoli

Identity

Manager

prima

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

per

poi

installare

Tivoli

Identity

Manager

sui

membri

del

cluster.

Nota:

E’

anche

possibile

installare

Network

Deployment

Manager

e

un

membro

del

cluster

sullo

stesso

computer.

Verificare

che

il

computer

disponga

di

memoria,

velocità

e

spazio

necessari

per

contenere

un

carico

ulteriore.

Viene

visualizzata

la

finestra

Choose

Functional

Cluster

Membership.

Nota:

La

seguente

finestra

viene

visualizzata

se

precedentemente

è

stato

specificato

un

tipo

di

installazione

come

cluster

funzionale.

La

finestra

non

viene

visualizzata

se

precedentemente

è

stato

specificato

il

tipo

di

installazione

cluster.

Figura

26.

Finestra

di

selezione

del

tipo

di

nodo

cluster

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

71

Page 84: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Per

un

cluster

funzionale,

selezionare

se

questo

computer

è

un

membro

del

cluster

dell’IU

o

un

membro

del

cluster

del

workflow.

Fare

clic

su

Avanti.

Nota:

Non

assegnare

un

membro

del

cluster

dell’IU

e

un

membro

del

cluster

del

workflow

allo

stesso

computer.

Viene

richiesto

di

fornire

uno

o

più

nomi

di

cluster.

3.

Per

un

cluster

singolo

(regolare),

inserire

il

nome

del

cluster,

ad

esempio

itim_cluster.

Figura

27.

Finestra

Functional

Cluster

Membership

72

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 85: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

In

alternativa,

viene

richiesto

di

fornire

più

nomi

cluster

se

il

tipo

di

installazione

è

un

cluster

funzionale.

4.

Inserire

il

nome

o

i

nomi

dei

cluster

definiti

precedentemente

in

Network

Deployment

Manager.

Fare

clic

su

Avanti.

Figura

28.

Finestra

dei

dati

di

WebSphere

Application

Server

(nome

del

cluster)

Figura

29.

Finestra

dei

dati

di

WebSphere

Application

Server

(installazione

del

cluster

funzionale)

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

73

Page 86: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Se

questa

installazione

è

per

un

membro

del

cluster,

viene

visualizzata

la

finestra

per

l’immissione

delle

informazioni

sulla

directory

LDAP.

Nota:

Questa

finestra

non

viene

visualizzata

se

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

è

stata

specificata

per

Network

Deployment

Manager.

5.

Nel

foglio

di

lavoro

delle

informazioni

precedentemente

assemblate,

inserire

i

dati

relativi

all’organizzazione

nei

campi

della

finestra

relativa

alle

informazioni

della

directory

LDAP.

Per

tutti

i

membri

del

cluster

le

informazioni

devono

corrispondere

alla

specifica

LDAP

definita

durante

l’installazione

principale

di

Tivoli

Identity

Manager

su

Network

Deployment

Manager.

Ciascun

membro

del

cluster

deve

presentare

le

stesse

informazioni.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Informazioni

sul

server

di

directory”

a

pagina

63.

Fare

clic

su

Avanti.

Specifica

della

sicurezza

globale

di

WebSphere

Viene

visualizzata

la

finestra

relativa

alla

sicurezza

di

WebSphere.

Figura

30.

Finestra

di

informazioni

della

directory

LDAP

74

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 87: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Se

la

sicurezza

globale

di

WebSphere

è

attiva,

fare

clic

su

Sicurezza

WebSphere

abilitata.

Verrà

richiesto

di

specificare

l’ID

utente

e

la

password

di

WebSphere

Application

Server.

Si

tratta

dell’ID

utente

wasadmin

descritto

nelle

operazioni

manuali

in

“Sicurezza

per

WebSphere”

a

pagina

111.

Figura

31.

Finestra

relativa

alla

sicurezza

di

WebSphere

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

75

Page 88: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Inserire

l’ID

utente

e

la

password

e

fare

clic

su

Avanti.

Specifica

della

chiave

di

crittografia

e

lettura

del

riepilogo

precedente

all’installazione

Viene

visualizzata

la

finestra

relativa

alla

chiave

di

crittografia

seguita

da

una

finestra

di

riepilogo

dell’installazione.

Figura

32.

Finestra

delle

credenziali

dell’amministratore

di

WebSphere

76

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 89: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Fornire

una

chiave

di

crittografia:

può

essere

una

qualsiasi

parola

o

frase.

La

chiave

viene

utilizzata

per

crittografare

le

password

di

Tivoli

Identity

Manager

ed

altri

testi.

Il

valore

viene

memorizzato

nel

file

enRole.properties

come

enrole.encryption.password.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

sul

riepilogo

prima

dell’installazione

contenente

i

componenti

da

installare,

lo

spazio

su

disco

disponibile

e

la

directory

di

installazione,

ad

esempio

c:\itim45.

2.

Verificare

che

siano

soddisfatti

i

requisiti

di

spazio

su

disco

prima

di

continuare

e

fare

clic

su

Installa.

Vengono

visualizzate

le

finestre

sullo

stato

di

avanzamento

dell’installazione

negli

intervalli

richiesti

dall’installazione.

Su

un

computer

con

i

requisiti

minimi

richiesti,

tale

intervallo

potrebbe

essere

significativo.

Figura

33.

Finestra

relativa

alla

chiave

di

crittografia

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

77

Page 90: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Stato

di

avanzamento

dell’installazione

e

altre

attività

di

configurazione

Il

processo

di

installazione

installa

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

un

intervallo

di

tempo.

Al

termine

dell’installazione,

vengono

visualizzate

altre

finestre:

1.

Solo

durante

l’installazione

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Network

Deployment

Manager,

vengono

visualizzate

le

seguenti

finestre:

a.

Configurazione

del

database.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

iniziale

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager”.

b.

Server

di

directory.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

iniziale

della

directory

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

79.2.

Durante

l’installazione

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Network

Deployment

Manager

o

su

un

computer

su

cui

è

presente

un

membro

del

cluster,

viene

visualizzata

una

finestra

di

configurazione

per

configurare

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

80.

Configurazione

iniziale

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager

Viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

database

per

seguenti

configurazioni:

v

server

singolo

v

Installazione

cluster

funzionale

o

cluster

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

In

tal

modo,

vengono

configurati

i

file

di

proprietà

e

vengono

impostate

le

tabelle

nel

database

di

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

Figura

34.

Finestra

relativa

allo

stato

di

avanzamento

dell’installazione

78

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 91: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Specificare

i

valori

appropriati

quando

viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

database

di

Tivoli

Identity

Manager.

Nota:

Se

si

utilizza

Oracle

come

database,

è

necessario

copiare

il

driver

JDBC

di

Oracle

nelle

directory

<ITIM_HOME>/lib

e

{WAS_HOME}/installedApps/enrole.ear

per

WebSphere

Application

Server

prima

di

continuare

con

la

finestra

di

configurazione

del

database

di

IBM

Tivoli

Identity

Manager.

Una

copia

del

driver

JDBC

di

Oracle

(nel

file

classes12.zip)

è

disponibile

su

un

CD

supplementare

descritto

in

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

2.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

di

configurazione

del

database

per

il

database

utilizzato

da

Tivoli

Identity

Manager.

Se

il

database

è

IBM

DB2,

i

campi

Indirizzo

IP

e

Numero

di

porta

non

sono

selezionabili.

Questi

campi

sono

obbligatori

per

gli

altri

database.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

database

o

Alias

è

una

voce

simile

a

itimdb.

Il

valore

del

campo

ID

admin

è:

v

UNIX:

db2inst1

v

Windows:

db2admin

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

del

server

IBM

DB2”

a

pagina

12

3.

Fare

clic

su

Verifica.

Quando

la

verifica

del

database

viene

eseguita

con

esito

positivo,

vengono

attivati

i

campi

ID

utente

e

Password

utente

nella

finestra

di

configurazione

del

database.

4.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

forniti

e

fare

clic

su

Continua.

Configurazione

iniziale

della

directory

di

Tivoli

Identity

Manager

Viene

visualizzata

la

finestra

di

configurazione

del

server

per

le

seguenti

configurazioni:

v

server

singolo

v

Installazione

cluster

funzionale

o

cluster

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager

Specificare

i

valori

appropriati

per

configurare

il

server

di

directory

in

modo

che

riconosca

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

Figura

35.

Finestra

di

configurazione

del

database

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

79

Page 92: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Inserire

i

valori

nei

campi

relativi

alle

informazioni

del

server

LDAP.

Ad

esempio,

il

valore

del

campo

Nome

host

è

il

nome

host

completo

del

computer

su

cui

è

in

esecuzione

il

server

di

directory.

2.

Fare

clic

su

Verifica.

Se

il

risultato

della

verifica

di

una

connessione

del

server

di

directory

è

positivo,

vengono

attivati

i

campi

della

sezione

relativa

alle

informazioni

sulle

directory

di

Identity

Manager.

3.

Il

valore

di

Ubicazione

DN

Identity

Manager

è

dc=my_suffix,

specificare

il

suffisso

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Specifica

di

un

suffisso

per

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

24.

Inserire

le

informazioni

richieste

nei

campi

forniti

e

fare

clic

su

Continua.

Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

tutti

i

tipi

di

installazione,

utilizzare

le

schede

della

finestra

di

configurazione

del

sistema

fornita

da

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

modificare

i

valori

del

server

di

database,

del

server

di

directory

e

di

altri

servizi:

1.

La

scheda

Generale

è

la

prima

di

una

serie

di

schede

di

configurazione

del

sistema

che

vengono

utilizzate

per

configurare

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Figura

36.

Finestra

di

configurazione

della

directory

80

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 93: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

I

valori

dei

campi

nella

scheda

Generale

contengono

già

dei

valori.

Per

ulteriori

informazioni

su

questi

campi,

consultare

le

informazioni

sulla

configurazione

del

sistema

in

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

2.

Fare

clic

sulla

scheda

Directory.

Viene

visualizzata

la

scheda

Directory.

Se

necessario,

modificare

le

informazioni

relative

al

server

di

directory.

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

cluster,

le

informazioni

devono

corrispondere

alle

specifiche

LDAP

definite

per

Network

Deployment

Manager.

Figura

37.

scheda

Generale

Figura

38.

scheda

Directory

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

81

Page 94: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

del

cluster,

viene

visualizzato

un

pulsante

di

verifica.

Fare

clic

su

Verifica.

Viene

visualizzata

una

finestra

in

cui

viene

notificato

l’esito

positivo

della

connessione.

Fare

clic

su

OK

per

chiudere

la

finestra.

3.

Fare

clic

sulla

scheda

Database.

Viene

visualizzata

la

scheda

Database.

4.

Fornire

le

informazioni

relative

alla

connessione

del

nome

del

database

per

il

database

Tivoli

Identity

Manager.

Ad

esempio,

il

valore

di

Nome

database

è

itimdb.

L’ID

utente

predefinito

è

enrole.

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

cluster,

le

informazioni

devono

corrispondere

alle

specifiche

del

database

definite

per

Network

Deployment

Manager.

Se

questa

installazione

è

in

un

membro

del

cluster,

viene

visualizzato

un

pulsante

di

verifica.

Fare

clic

su

Verifica.

In

seguito

ad

una

verifica

con

esito

positivo,

vengono

attivati

gli

altri

campi

della

sezione

Informazioni

sul

pool

del

database.

Fare

clic

su

OK

per

chiudere

la

finestra.

5.

Fare

clic

su

Registrazione.

Viene

visualizzata

la

scheda

Registrazione.

Accettare

il

valore

predefinito

di

WARN

oppure

cambiare

i

valori

in

modo

che

siano

più

o

meno

verbosi,

a

seconda

delle

prestazioni

del

sistema.

Figura

39.

scheda

Database

82

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 95: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

6.

Fare

clic

sulla

scheda

relativa

alla

posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

della

posta.

7.

Inserire

i

valori

richiesti

nella

scheda

Posta

e

fare

clic

su

OK.

Per

ulteriori

informazioni

su

questi

campi,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Note:

1.

Il

valore

del

campo

URL

del

server

di

Identity

Manager

è

l’URL

del

server

proxy

(ad

esempio,

IBM

HTTP

Server

utilizzato

per

collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager).

2.

Sostituire

l’indirizzo

di

Posta

da

con

l’indirizzo

email

dell’amministratore

del

sistema

Tivoli

Identity

Manager.

E’

necessario

modificare

questo

indirizzo

per

evitare

di

inviare

posta

all’indirizzo

email

indicato

nell’elenco.

Figura

40.

Scheda

Registrazione

Figura

41.

Scheda

Posta

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

83

Page 96: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

8.

Fare

clic

su

IU.

Viene

visualizzata

la

scheda

IU.

9.

Accettare

i

valori

predefiniti

nella

scheda

IU

oppure

sostituire

le

informazioni

relative

all’indirizzo

e

al

logo

con

informazioni

personalizzate.

L’opzione

Dimensione

pagina

specifica

il

numero

di

elementi

da

visualizzare

negli

elenchi

dell’interfaccia

utente.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Fare

clic

su

OK.

10.

Fare

clic

su

Sicurezza.

Viene

visualizzata

la

scheda

Sicurezza.

Se

è

stata

selezionata

la

sicurezza

di

WebSphere

Application

Server,

questi

campi

già

contengono

delle

informazioni.

Se

non

è

stata

abilitata

la

sicurezza

di

WebSphere

Application

Server,

i

campi

sono

vuoti.

Figura

42.

Scheda

IU

Figura

43.

Scheda

Sicurezza

84

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 97: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Note:

1.

I

valori

iniziali

per

i

campi

Utente

di

EJB

e

Password

sono

quelli

dei

campi

Utente

del

sistema

e

Password.

Può

essere

necessario

modificare

i

campi

Utente

di

EJB

e

Password.

La

lunghezza

dell’ID

utente

di

EJB

deve

essere

minore

di

12

caratteri.

2.

Se

si

modifica

il

valore

dell’ID

utente

di

EJB

e

la

password

di

EJB

in

questa

finestra,

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager,

verrà

richiesta

l’esecuzione

di

alcune

attività

manuali

per

associare

il

ruolo

di

sicurezza

con

l’utente

di

ITIM

per

avviare

Tivoli

Identity

Manager.11.

Fare

clic

su

OK

per

completare

la

configurazione

del

sistema.

12.

Inoltre,

verificare

che

gli

altri

valori

siano

corretti

per

eseguire

la

configurazione

utilizzata

da

Tivoli

Identity

Manager

e

dalle

applicazioni

correlate.

Registrazioni

e

directory

per

l’installazione

cluster

Dopo

avere

completato

la

configurazione

del

sistema,

prendere

nota

dei

seguenti

percorsi

di

registrazione:

Tabella

4.

Installazione

delle

directory

e

dei

nomi

file

di

registrazione

Nomi

file

Directory

dbConfig.stdout

ldapConfig.stdout

itim45_installer_debug.txt

runConfig.stdout

(per

l’installazione

cluster)

runConfigTmp.stdout

(su

server

singolo

e

Network

Deployment

Manager)

{ITIM_HOME}/install_logs

itim45_install.stdout

itim45_install.stderr

system

root

Tivoli_Identity_Manager_InstallLog.log

Se

l’installazione

viene

completata

correttamente,

la

directory

è

{ITIM_HOME}.

Se

l’installazione

non

viene

completata

correttamente,

il

file

di

registrazione

sarà

contenuto

nella

root

del

sistema

(UNIX)

o

sul

desktop

di

Windows.

v

UNIX:

root

del

sistema

v

Windows:

desktop

Per

ulteriori

informazioni

sulle

registrazioni

create

durante

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server,

consultare

la

documentazione

di

WebSphere

Application

Server.

Configurazione

della

sicurezza

completa

Se

si

desidera

abilitare

Sicurezza

J2EE,

eseguire

le

operazioni

manuali

richieste

e

riavviare

Sicurezza

J2EE

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare:

v

“Operazioni

manuali

su

distribuzioni

con

nodo

singolo

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

112

v

“Operazioni

manuali

su

una

distribuzione

con

più

nodi

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

116

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

85

Page 98: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

Verificare

che

il

file

was.policy

esista.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Configurazione

del

file

was.policy”

a

pagina

116.

Utilizzo

di

runConfig

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Utilizzare

il

comando

runConfig

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager

per

completare

la

configurazione

del

sistema

per

le

seguenti

attività:

v

Modificare

la

password

dell’utente

enrole.

v

Specificare

la

crittografia

della

password

e

aggiornare

gli

ID

utente

di

Tivoli

Identity

Manager

e

le

password.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

le

descrizioni

delle

schede

nella

finestra

di

configurazione

del

sistema

in

“Configurazione

iniziale

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

80.

Per

ulteriori

informazioni

sull’utilizzo

del

comando

runConfig,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Installazione

facoltativa

di

un

pacchetto

della

lingua

Dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager,

se

la

lingua

predefinita

non

è

l’inglese,

è

possibile

eseguire

il

mount

del

CD

del

pacchetto

della

lingua

per

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Utilizzare

la

riga

comandi

per

installare

il

pacchetto

della

lingua.

Ad

esempio,

digitare

il

seguente

comando:

java

–jar

itimlp_setup.jar

Viene

avviato

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

completare

l’installazione,

attenersi

alle

istruzioni

fornite.

Nota:

Per

eseguire

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

potere

accedere

a

Java

runtime

environment

1.3.1

dalla

riga

comandi.

Definizione

della

durata

della

sessione

HTTP

Se

lo

si

desidera,

è

possibile

definire

la

durata

della

sessione

HTTP

per

WebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

alla

gestione

della

sessione

HTTP

nel

centro

informazioni

di

WebSphere.

Nota:

Se

WebSphere

Application

Server

non

viene

eseguito

correttamente

in

un

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager,

la

durata

della

sessione

rende

l’errore

visibile

all’utente

finale.

Verifica

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

Verificare

che

le

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server

siano

in

grado

di

gestire

i

carichi

di

Tivoli

Identity

Manager

per

i

propri

processi

di

business.

Consultare

“Configurazione

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server”

a

pagina

109

per

informazioni

dettagliate

sulla

modifica

di

queste

impostazioni.

Se

non

si

modificano

le

impostazioni

per

gestire

i

carichi

dei

propri

processi

di

business,

è

possibile

che

si

verifichino

dei

timeout

prima

del

completamento

delle

richieste.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web

Al

termine

dell’installazione,

aggiornare

il

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

e

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.

86

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 99: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Avvio

dei

cluster

Al

termine

dell’installazione

e

dopo

avere

apportato

le

modifiche

alla

sicurezza

richieste,

riavviare

i

cluster.

Nella

console

di

gestione

di

WebSphere,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Server

–>

Cluster.

2.

Selezionare

il

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager.

3.

Fare

clic

su

Avvia.

Tivoli

Identity

Manager

viene

avviato

all’avvio

del

cluster.

E’

anche

possibile

avviare

un

membro

del

cluster

eseguendo

il

seguente

comando

in

un

prompt

dei

comandi

su

un

computer

del

cluster:

{ITIM_DIR}\bin\win\ssCluster

start

Note:

1.

Eseguendo

questo

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager,

viene

avviato

l’intero

cluster.

2.

Questo

comando

consente

di

avviare

anche

i

server

JMS.

E’

anche

possibile

arrestare

un

membro

del

cluster

eseguendo

il

seguente

comando

in

un

prompt

dei

comandi

su

un

computer

del

cluster:

{ITIM_DIR}\bin\win\ssCluster

stop

Nota:

Eseguendo

questo

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager,

viene

arrestato

l’intero

cluster.

Verifica

delle

comunicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

Per

verificare

se

il

database,

il

server

di

directory

e

Tivoli

Identity

Manager

Server

sono

configurati

correttamente

e

comunicano

tra

loro,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Verificare

il

driver

JDBC

per

accertarsi

che

sia

in

esecuzione

su

un

determinato

membro

del

cluster:

a.

Prima

di

iniziare,

verificare

che

il

server

del

database

e

WebSphere

Application

Server

siano

in

esecuzione.

Per

ulteriori

informazioni

sull’avvio

di

WebSphere

Application

Server,

consultare

la

documentazione

di

WebSphere

Application

Server.

b.

Accertarsi

di

avere

individuato

correttamente

l’origine

del

profilo

di

IBM

DB2.

Se

si

utilizza

IBM

DB2

Versione

7.1

o

7.2

con

i

Fix

Pack

richiesti

da

questo

prodotto,

verificare

di

avere

eseguito

lo

script

shell

usejdbc2

nella

shell

prima

di

avviare

WebSphere

Application

Server.

Verificare

nuovamente

la

connessione.

Se

la

connessione

non

funziona,

verificare

che

l’ID

utente

e

la

password

di

enrole

siano

configurati

correttamente.

Se

il

server

di

IBM

DB2

è

remoto,

verificare

che

sul

server

del

database

e

sul

client

sia

installato

lo

stesso

livello

di

Fix

Pack

di

IBM

DB2.

Nota:

Il

Fix

Pack

3

consente

di

migrare

IBM

DB2

Versione

7.1

a

IBM

DB2

Versione

7.2.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

c.

Accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

d.

Fare

clic

su

Risorse–>

Fornitori

JDBC.

Selezionare

il

nodo

target.

e.

Fare

clic

sull’opzione

per

ricercare

i

server.

Selezionare

un

server

target

e

fare

clic

su

Applica.

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

87

Page 100: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

f.

Scorrere

l’elenco

dei

fornitori

JDBC

e

fare

doppio

clic

su

ITIM

JDBC

Provider.

g.

Scorrere

la

finestra

per

visualizzare

il

riquadro

delle

proprietà

aggiuntive.

Nel

riquadro

delle

proprietà

aggiuntive,

fare

clic

sull’opzione

relativa

alle

origini

di

dati.

h.

Nella

finestra

relativa

alle

origini

di

dati

fare

clic

su

Test

Connection.

In

un

messaggio

viene

indicato

il

risultato

della

verifica.2.

Avviare

Tivoli

Identity

Manager

Server

e

le

applicazioni

prerequisite.

Fare

clic

su

Start/Avvio

–>

Programmi

–>

IBM

WebSphere

–>

Application

Server

v5.0

–>

Avvia

server.

3.

Collegarsi

a

Tivoli

Identity

Manager.

Ad

esempio,

in

una

finestra

del

browser,

digitare

quanto

segue:

http://hostname/enrole

dove

hostname

è

il

nome

completo

o

l’indirizzo

IP

del

computer

su

cui

è

in

esecuzione

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Note:

1.

Non

avviare

due

sessioni

del

browser

dallo

stesso

computer

client.

Le

due

sessioni

vengono

considerate

come

un

solo

ID

sessione

e

ciò

causa

errori

dei

dati.

2.

Se

si

effettua

il

collegamento

utilizzando

la

funzione

di

collegamento

semplice

e

si

desidera

selezionare

una

lingua,

aggiungere

/language

all’indirizzo

del

sito

Web.

Ad

esempio,

digitare:

https://mysite.myco.com/itim/enrole/language

Per

ulteriori

informazioni

sulla

configurazione

della

lingua

predefinita

per

il

browser

Web,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.4.

Inserire

l’ID

utente

dell’amministratore

di

Tivoli

Identity

Manager

(itim

manager)

e

la

password

(subito

dopo

l’installazione

il

valore

è

secret).

5.

Creare

un

utente

(un

utente

di

ITIM).

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

guida

in

linea

o

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

all’amministrazione

per

organizzazioni

e

politiche.

Per

ulteriori

informazioni

sui

processi

che

devono

essere

in

esecuzione,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Comunicazioni

tra

server

e

agente

L’utilizzo

del

sistema

Tivoli

Identity

Manager

con

un

agente

Tivoli

Identity

Manager

richiede

dei

certificati

di

produzione

che

verifichino

la

sicurezza

delle

comunicazioni

tra

il

server

Tivoli

Identity

Manager

e

l’agente.

La

CA

(Certificate

Authority)

corrispondente

al

certificato

dell’agente

Tivoli

Identity

Manager

deve

essere

contenuta

nella

directory

{ITIM_HOME}\cert.

Per

l’elenco

dei

tipi

di

certificato

supportati,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

guida

relativa

all’installazione

di

un

determinato

agente.

88

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 101: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Note:

1.

Installare

un

profilo

dell’agente

per

volta

e

completare

l’installazione

del

profilo

prima

di

installare

un

altro

profilo.

L’installazione

di

più

profili

contemporaneamente

può

causare

il

riavvio

forzato

di

Tivoli

Identity

Manager

Server.

2.

In

una

configurazione

cluster,

installare

il

profilo

dell’agente

una

volta.

Per

istruzioni

sul

percorso

in

cui

installare

il

profilo

dell’agente

in

una

configurazione

cluster,

consultare

la

guida

all’installazione

degli

agenti.

3.

La

configurazione

di

WebSphere

Application

Server

richiede

che

il

percorso

dell’unità

di

un

certificato

per

un

agente

sia

lo

stesso

in

cui

è

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Ad

esempio,

se

si

installa

il

profilo

di

un

agente

su

un

membro

del

cluster

su

cui

è

installato

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

d:\itim45,

il

certificato

deve

risiedere

nella

stessa

directory

d:\itim45\cert.

La

configurazione

di

WebSphere

Application

Server

deve

inoltre

specificare

la

directory

d:\itim45\cert.

4.

Se

la

lingua

predefinita

non

è

l’inglese,

prima

di

installare

l’agente

di

Tivoli

Identity

Manager,

richiedere

ed

eseguire

il

mount

del

CD

del

pacchetto

della

lingua

per

gli

agenti

di

Tivoli

Identity

Manager.

Utilizzare

la

riga

comandi

per

installare

il

pacchetto

della

lingua

per

gli

agenti

su

Tivoli

Identity

Manager

Server.

java

–jar

itimlp_agents_setup.jar

Viene

avviato

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

completare

l’installazione,

attenersi

alle

istruzioni

fornite.

Nota:

Per

eseguire

il

programma

di

installazione

del

pacchetto

della

lingua

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

potere

accedere

a

Java

runtime

environment

1.3.1

dalla

riga

comandi.

Aggiunta

o

eliminazione

dei

membri

del

cluster

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

aggiungere

o

eliminare

i

membri

del

cluster.

Espansione

di

un

cluster

utilizzando

un

nuovo

computer

Per

aggiungere

un

nuovo

membro

del

cluster

in

un

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager

esistente,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

Nota:

Eseguendo

queste

operazioni,

viene

espanso

un

cluster

utilizzando

un

computer

che

precedentemente

non

era

inserito

nella

cella

di

WebSphere.

Si

tratta

di

un

esempio

di

cluster

orizzontali.

1.

Utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server,

creare

un

nuovo

membro

del

cluster.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Aggiunta

di

nodi

in

una

cella”

a

pagina

108.

2.

Utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server,

aggiungere

un

nuovo

membro

del

cluster

nel

nodo.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

“Creazione

di

un

cluster”

a

pagina

108.

3.

Eseguire

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

sul

nuovo

computer,

selezionando

l’installazione

del

membro

del

cluster.

4.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

e

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.

Capitolo

6.

Installazione

cluster:

Tivoli

Identity

Manager

Server

89

Page 102: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

5.

Utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server,

avviare

il

nuovo

membro

del

cluster.

Espansione

di

un

cluster

utilizzando

lo

stesso

computer

E’

anche

possibile

espandere

un

cluster

aggiungendo

un

altro

membro

del

cluster

su

un

computer

su

cui

è

già

presente

un

membro

del

cluster.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Nella

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server,

creare

un

nuovo

membro

del

cluster

sul

computer

su

cui

è

già

presente

un

membro

del

cluster.

Nota:

Si

tratta

di

un

esempio

di

cluster

verticali.

2.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

e

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.

3.

Utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server,

avviare

il

nuovo

membro

del

cluster.

Eliminazione

di

un

membro

del

cluster

Per

rimuovere

l’unico

membro

del

cluster

di

un

computer:

v

Se

sul

computer

è

presente

un

solo

membro

del

cluster:

1.

Eseguire

il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

G,

“Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager”,

a

pagina

133.

2.

Nella

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

eliminare

il

membro

del

cluster

dal

cluster.

3.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

e

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.v

Se

sul

computer

sono

presenti

più

membri

del

cluster

(un

cluster

verticale):

1.

Nella

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

eliminare

il

membro

del

cluster

dal

cluster.

2.

Aggiornamento

del

plugin

del

server

Web.

Per

fare

ciò,

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

e

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK.

90

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 103: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

A.

CD

Tivoli

Identity

Manager

Server

viene

fornito

con

i

seguenti

CD.

Se

non

si

dispone

di

tutti

i

CD

elencati,

rivolgersi

al

supporto

IBM.

Correzione

temporanea

di

WebSphere

PQ77521

consigliata

non

contenuta

nei

DC

La

correzione

temporanea

PQ77521

non

viene

fornita

nei

CD

del

prodotto.

La

correzione

per

i

messaggi

cumulativa

per

WebSphere

Application

Server

5.0.2.

è

consigliata

per

correggere

l’errore

di

ripristino

MQJMS2013

XA

con

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere.

Le

prime

righe

del

messaggio

di

errore

sono

simili

alle

seguenti:

[8/6/03

13:30:54:484

EDT]

f341ce

J2CXAResource

W

J2CA0061W:

Error

creating

XA

Connection

and

Resource

javax.resource.spi.ResourceAdapterInternalException:

createQueueConnection

failed

at

com.ibm.ejs.jms.JMSCMUtils.mapToResourceException(JMSCMUtils.java:123)

Ad

esempio,

questo

errore

può

verificarsi

quando

un

workflow

è

in

esecuzione

e

WebSphere

Application

Server

viene

interrotto.

Le

transazioni

non

complete

non

possono

essere

ripristinate.

Se

si

applica

la

correzione

temporanea,

la

data

viene

ripristinata.

Per

ottenere

una

correzione

temporanea,

digitare

quanto

segue

per

accedere

al

sito

Web:

http://www.ibm.com/support/docview.wss?uid=swg24005451

CD

dei

pacchetti

della

lingua

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

del

pacchetto

della

lingua.

Tabella

5.

Contenuto

del

CD

del

pacchetto

della

lingua

Prodotto

Nome

file

pacchetti

della

lingua

itimlp_setup.jar,

itimlp_agents_setup.jar

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server:

Tabella

6.

Contenuto

del

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

per

WebSphere

Application

Server

instSOL-WAS.bin

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

91

Page 104: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

server

di

applicazioni

non

IBM

(WebLogic):

Tabella

7.

Contenuto

del

CD

Solaris

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebLogic

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

per

WebLogic

instSOL-WL.bin

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

CD

1

Solaris

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

1

Solaris

supplementare:

Tabella

8.

Contenuto

del

CD

1

Solaris

supplementare

Prodotto

Nome

file

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_fp2_solaris.zip

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_nd_fp2_solaris.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0.2

(APAR

PQ75794)

PQ75794.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

e

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0.2

(APAR

SOV62778)

ibmorb.jar

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

JSP

Compile

(APAR

PQ77263)

PQ77263.zip

CD

2

Solaris

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

2

Solaris

supplementare:

Tabella

9.

Contenuto

del

CD

2

Solaris

supplementare

Prodotto

Nome

file

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

ids510-solaris-ismp-us.tar

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

Fix

Pack

1

FP510S-01.tar.Z

Plugin

di

integrità

di

riferimento

di

IBM

Directory

Server

DelRef/aix/libdelref.a

DelRef/hpux/libdelref.sl

DelRef/nt/libdelref.dll

DelRef/sun/libdelref.so

File

di

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

DelRef/timdelref.conf

92

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 105: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

CD

3

Solaris

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

3

Solaris

supplementare:

Tabella

10.

Contenuto

del

CD

3

Solaris

supplementare

Prodotto

Nome

file

IBM

DB2

Versione

8.1

Fix

Pack

2

(32

e

64

Bit)

Sol-FP2_U486567.tar.Z

CD

4

Solaris

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

4

Solaris

supplementare:

Tabella

11.

Contenuto

del

CD

4

Solaris

supplementare

Prodotto

Nome

file

Driver

Oracle

Type

4

JDBC

classes12.zip

File

della

licenza

del

driver

Oracle

Type

4

JDBC

LI_en

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server:

Tabella

12.

Contenuto

del

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

instAIX-WAS.bin

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

server

di

applicazioni

non

IBM

(WebLogic):

Tabella

13.

Contenuto

del

CD

AIX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebLogic

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

per

WebLogic

instAIX-WL.bin

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

Appendice

A.

CD

93

Page 106: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

CD

1

AIX

supplementare

Nota:

A

causa

di

limiti

di

spazio,

il

Fix

Pack

2

per

IBM

DB2

in

AIX

non

viene

fornito

su

un

CD

supplementare.

Per

ottenere

il

Fix

Pack

2

per

IBM

DB2

in

AIX,

accedere

al

seguente

sito

FTP:

ftp://ftp.software.ibm.com/ps/products/db2/fixes/english-us/db2aix5v8/fixpak/FP2_U486566/

oppure

accedere

al

seguente

sito

Web:

http://www-3.ibm.com/cgi-bin/db2www/data/db2/udb/winos2unix/support/v8fphist.d2w/report#AIX5

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

1

AIX

supplementare:

Tabella

14.

Contenuto

del

CD

1

AIX

supplementare

Prodotto

Nome

file

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_fp2_aix.zip

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_nd_fp2_aix.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0.2

(APAR

PQ75794)

PQ75794.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

e

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0.2

(APAR

SOV62778)

ibmorb.jar

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

JSP

Compile

(APAR

PQ77263)

PQ77263.zip

CD

2

AIX

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

2

AIX

supplementare:

Tabella

15.

Contenuto

del

CD

2

AIX

supplementare

Prodotto

Nome

file

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

ids510-aix-ismp-us.tar

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

Fix

Pack

1

FP510A-01.tar

Plugin

di

integrità

di

riferimento

di

IBM

Directory

Server

DelRef/aix/libdelref.a

DelRef/hpux/libdelref.sl

DelRef/nt/libdelref.dll

DelRef/sun/libdelref.so

File

di

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

DelRef/timdelref.conf

CD

3

AIX

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

3

AIX

supplementare:

Tabella

16.

Contenuto

del

CD

3

AIX

supplementare

Prodotto

Nome

file

Driver

Oracle

Type

4

JDBC

classes12.zip

94

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 107: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Tabella

16.

Contenuto

del

CD

3

AIX

supplementare

(Continua)

Prodotto

Nome

file

File

della

licenza

del

driver

Oracle

Type

4

JDBC

LI_en

CD

HP-UX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

HP-UX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

server

di

applicazioni

non

IBM

(WebLogic):

Tabella

17.

Contenuto

del

CD

HP-UX

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebLogic

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebLogic

instHPUX-WL.bin

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server:

Tabella

18.

Contenuto

del

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Application

Server

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

instW2K-WAS.exe

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

per

server

di

applicazioni

non

IBM

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

server

di

applicazioni

non

IBM

(WebLogic):

Tabella

19.

Contenuto

del

CD

Windows

2000

del

codice

di

base

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebLogic

Prodotto

Nome

file

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

per

WebLogic

instW2K-WL.exe

Readme

della

documentazione

Docs-ReadMeFirst.pdf

Appendice

A.

CD

95

Page 108: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

CD

1

Windows

2000

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

1

Windows

2000

supplementare:

Tabella

20.

Contenuto

del

CD

1

Windows

2000

supplementare

Prodotto

Nome

file

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_fp2_win.zip

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0

Fix

Pack

2

was50_nd_fp2_win.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

Versione

5.0.2

(APAR

PQ75794)

PQ75794.zip

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

base

e

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Versione

5.0.2

(APAR

SOV62778)

ibmorb.jar

Correzione

temporanea

di

WebSphere

Application

Server

JSP

Compile

(APAR

PQ77263)

PQ77263.zip

CD

2

Windows

2000

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

2

Windows

2000

supplementare:

Tabella

21.

Contenuto

del

CD

2

Windows

2000

supplementare

Prodotto

Nome

file

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

ids510-windows-us.zip

IBM

Directory

Server

Versione

5.1

Fix

Pack

1

FP510W-01.zip

Plugin

di

integrità

di

riferimento

di

IBM

Directory

Server

DelRef\aix\libdelref.a

DelRef\hpux\libdelref.sl

DelRef\nt\libdelref.dll

DelRef\sun\libdelref.so

File

di

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

DelRef\timdelref.conf

CD

3

Windows

2000

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

3

Windows

2000

supplementare:

Tabella

22.

Contenuto

del

CD

3

Windows

2000

supplementare

Prodotto

Nome

file

IBM

DB2

Versione

8.1

Fix

Pack

2

W2K-FP2.zip

96

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 109: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

CD

4

Windows

2000

supplementare

Nella

seguente

tabella

viene

illustrato

il

contenuto

del

CD

4

Windows

2000

supplementare:

Tabella

23.

Contenuto

del

CD

4

Windows

2000

supplementare

Prodotto

Nome

file

Driver

Oracle

Type

4

JDBC

classes12.zip

File

della

licenza

del

driver

Oracle

Type

4

JDBC

LI_en

Appendice

A.

CD

97

Page 110: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

98

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 111: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

B.

Requisiti

hardware

e

software

in

Windows

In

questa

appendice

vengono

indicati

i

requisiti

software

e

hardware

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

in

Windows

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

Requisiti

minimi

hardware

e

del

sistema

operativo

Windows

per

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

WebSphere

Nella

seguente

tabella

vengono

elencati

il

sistema

operativo

Windows,

le

correzioni

e

i

requisiti

minimi

di

spazio

per

l’installazione.

Questi

valori

non

includono

altri

requisiti

runtime.

Se

su

uno

stesso

computer

è

in

esecuzione

più

di

un

tipo

di

server,

ad

esempio

un

server

di

applicazioni

e

un

server

di

database,

per

quel

computer

sono

richieste

ulteriori

risorse

hardware

(una

maggiore

quantità

di

RAM).

Tabella

24.

Requisiti

minimi

hardware

e

del

sistema

operativo

per

Tivoli

Identity

Manager

Sistema

operativo

Correzione

Memoria

minima,

spazio

su

disco

disponibile

e

altri

requisiti

hardware

Windows

2000

Advanced

Server

Service

Pack

3

o

successivo

v

RAM:

1

GB

di

memoria

v

Processore:

Intel

Pentium

con

velocità

di

clock

di

1

GHz

o

maggiore

v

Spazio

su

disco

disponibile:

la

directory

temp

deve

contenere

almeno

1.5

GB

di

spazio

disponibile.

Inoltre,

è

richiesto

1.1

GB

di

spazio

per:

la

directory

\itim45

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

500

MB

WebSphere

Application

Server

600

MB

Database

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

Nella

seguente

tabella

vengono

elencati

i

database

disponibili

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere:

Tabella

25.

Database

disponibili

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

Database

Versione

e

Fix

Pack

o

correzione

AIX

5.1

Solaris

8

Windows

2000

Advanced

Server

IBM

DB2

Universal

Database

Enterprise

Edition

server¹

e

IBM

DB2

client

runtime

v

8.1

con

Fix

Pack

2

v

7.2

con

Fix

Pack

9

U

U

U

Oracle

8.1.7

U

U

U

Microsoft

SQL

server

SQL

Server

2000

U

Note:

1.

Requisiti

minimi

di

spazio

di

IBM

DB2:

v

Per

l’installazione

è

richiesto

1

GB

nella

directory

in

cui

viene

creato

il

database

per

Tivoli

Identity

Manager,

ad

esempio

/home/db2inst1.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

99

Page 112: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Server

di

directory

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

Nella

seguente

tabella

vengono

elencati

i

server

di

directory

disponibili

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere:

Tabella

26.

Server

di

directory

disponibili

per

Tivoli

Identity

Manager

Server

utilizzando

WebSphere

Server

di

directory

Versione

e

Fix

Pack

o

correzione

AIX

Solaris

8

Windows

2000

Advanced

Server

IBM

Directory

Server

v

5.1

con

Fix

Pack

1

v

4.1

con

Fix

Pack

2

(Versione

4.1.1

in

Windows

NT

)

U

in

AIX

5.1

U

U

Sun

ONE

Directory

Server¹

5.1

U

in

AIX

4.3.3

non

nella

Versione

5.1

U

U

1.

Consultare

anche

il

seguente

sito

Web:

http://wwws.sun.com/software/download/inter_ecom.html#dirserv

Tivoli

Identity

Manager

Server

-

Prerequisiti

per

WebSphere

e

HTTP

Server

Nella

seguente

tabella

vengono

illustrati

i

server

WebSphere

e

HTTP

per

Tivoli

Identity

Manager

Server:

Tabella

27.

Prerequisiti

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

i

server

WebSphere

e

HTTP

Prerequisiti

Versione

Fix

Pack

Correzione

temporanea

IBM

HTTP

Server¹

1.3.26

WebSphere

Fix

Pack

2

Note:

1.

E’

necessario

chiudere

il

server

HTTP

prima

di

installare

i

Fix

Pack

di

WebSphere.

2.

In

un

ambiente

cluster,

caricare

WebSphere

Fix

Pack

su

tutti

i

computer

su

cui

è

installato

IBM

HTTP

Server,

che

può

includere

il

computer

con

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

WebSphere

Application

Server

base²

5.0

WebSphere

Fix

Pack

2

Installare

le

seguenti

correzioni

nell’ordine

elencato:

v

APAR

SOV62778

(Leggere

la

nota

3

di

seguito)

v

APAR

PQ75794

v

APAR

PQ77263

100

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 113: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Tabella

27.

Prerequisiti

di

Tivoli

Identity

Manager

Server

per

i

server

WebSphere

e

HTTP

(Continua)

Prerequisiti

Versione

Fix

Pack

Correzione

temporanea

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment²

5.0

WebSphere

Fix

Pack

2

Installare

la

seguente

correzione:

v

APAR

SOV62778

(Leggere

la

nota

3

di

seguito)

1.

IBM

HTTP

Server

è

incluso

nel

processo

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server.

2.

JDK

distribuito

con

WebSphere

Application

Server

è

il

JDK

supportato.

L’utilizzo

di

altri

JDK

forniti

da

IBM

o

da

altri

fornitori

non

è

supportato.

3.

Se

si

installa

il

Fix

Pack

2

per

WebSphere

Application

Server

base,

copiare

il

file

ibmorb.jar

contenuto

nel

CD

supplementare

nella

directory

{WAS_HOME}/java/jre/lib/ext.

Sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment,

copiare

il

file

ibmorb.jar

contenuto

nel

CD

supplementare

nella

directory

{WAS_NDM_HOME}/java/jre/lib/ext.

Rivolgersi

al

servizio

di

assistenza

di

WebSphere

prima

di

copiare

il

file

ibmorb.jar

se

dopo

l’installazione

di

WebSphere

5.0

Fix

Pack

2

sono

state

installate

le

correzioni

di

WebSphere

JDK.

Browser

Web

supportati

I

seguenti

browser

Web

sono

supportati

solo

in

Windows:

v

Internet

Explorer

5.5

con

Service

Pack

2

v

Internet

Explorer

6.0

con

Service

Pack

1

v

Netscape

4.75

Note:

1.

E’

necessario

abilitare

i

cookies.

2.

Non

avviare

due

sessioni

del

browser

dallo

stesso

computer

client.

Le

due

sessioni

vengono

considerate

come

un

solo

ID

sessione

e

ciò

causa

errori

dei

dati.

3.

Per

Internet

Explorer,

verificare

che

sia

specificato

JRE

(Java

runtime

environment).

Avviare

il

browser

e

fare

clic

su

Strumenti

–>

Opzioni

Internet.

Fare

clic

sulla

scheda

Avanzate.

Scorrere

l’elenco

di

funzioni.

Selezionare

la

casella

di

controllo

relativa

ad

una

voce

simile

a

Use

Java

2

V1.3.1_04.

Riavviare

il

computer.

Appendice

B.

Requisiti

hardware

e

software

in

Windows

101

Page 114: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

102

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 115: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

C.

Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

creare

un

ambiente

di

WebSphere

Application

Server

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

Server

su

configurazioni

cluster

o

di

server

singoli.

Per

le

configurazioni

cluster,

viene

illustrato

come

installare

e

configurare

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

e

WebSphere

Application

Server

base.

Nota:

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

all’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

Preparazione

dell’installazione

di

WebSphere

Application

Server

Prima

di

installare

WebSphere

Application

Server,

verificare

di

disporre

dello

spazio

su

disco

necessario

per

spacchettare

i

file.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Verifica

delle

impostazioni

kernel

di

Solaris

per

il

client

e

il

server

dei

messaggi

di

WebSphere

In

Solaris,

verificare

che

siano

state

specificate

le

seguenti

impostazioni

kernel

per

il

client

e

il

server

di

messaggi:

v

set

shmsys:shminfo_shmmax

=

4294967295

v

set

shmsys:shminfo_shmseg

=

1024

v

set

shmsys:shminfo_shmmni

=

1024

v

set

semsys:seminfo_semaem

=

16384

v

set

semsys:seminfo_semmni

=

1024

v

set

semsys:seminfo_semmap

=

1026

v

set

semsys:seminfo_semmns

=

16384

v

set

msgsys:msginfo_msgmap

=

1026

v

set

semsys:seminfo_semopm

=

100

v

set

semsys:seminfo_semmnu

=

2048

v

set

semsys:seminfo_semume

=

256

v

set

msgsys:msginfo_msgmax

=

65535

v

set

rlim_fd_cur=1024

Utilizzo

di

WebSphere

MQ

Versione

5.3

esistente

Il

client

e

il

server

di

messaggi

di

WebSphere

(Supporto

per

i

messaggi

WebSphere)

sono

componenti

di

WebSphere

5.0

richiesti

da

Tivoli

Identity

Manager.

Per

installare

questi

componenti

di

WebSphere,

è

necessario

rimuovere

IBM

MQSeries

Versione

5.2,

se

è

già

installato

sul

computer

target.

Se

WebSphere

MQ

Versione

5.3

è

installato

sul

computer,

verificare

che

vengano

installati

i

seguenti

componenti

di

WebSphere

MQ

prima

di

installare

il

client

e

il

server

di

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere:

v

WebSphere

MQ

Versione

5.3

con

aggiornamento

CSD03

v

Le

funzioni

di

WebSphere

MQ

per

il

server

e

i

messaggi

Java

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

103

Page 116: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Per

determinare

la

versione

esistente,

eseguire

il

programma

di

utilità

mqvr

fornito

da

WebSphere

MQ.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

la

documentazione

relativa

all’installazione

di

WebSphere

Application

Server.

Conferma

della

disponibilità

della

porta

9090

WebSphere

Application

Server

utilizza

la

porta

9090

per

la

console

di

gestione.

Se

la

porta

è

già

in

uso

sul

sistema,

è

necessario

scegliere

un

numero

di

porta

diverso

e

disponibile

per

la

console

dell’applicazione

WebSphere.

Per

verificare

se

la

porta

è

già

in

uso,

digitare

il

seguente

comando:

netstat

-an

Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager

L’installazione

e

la

configurazione

dei

cluster

prevedono

quanto

segue:

1.

“Installazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment”

2.

“Installazione

di

IBM

HTTP

Server

e

di

WebSphere

Web

Server

Plugin”

a

pagina

106

3.

“Installazione

di

Base

su

ogni

nodo”

a

pagina

107

4.

“Aggiunta

di

nodi

in

una

cella”

a

pagina

108

5.

“Verifica

dell’esecuzione

di

Network

Deployment

Manager

e

degli

agenti

del

nodo”

a

pagina

108

Successivamente,

viene

creato

uno

o

più

cluster,

come

illustrato

in

“Creazione

di

cluster

utilizzando

Network

Deployment

Manager”

a

pagina

61.

Installazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

Nota:

Se

si

tratta

di

un’aggiornamento,

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

5.0

può

essere

caricato

sul

server

principale

o

secondario

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

Per

installare

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Verificare

che

vengano

soddisfatti

i

requisiti

di

memoria

e

di

spazio

su

disco

richiesti.

2.

Richiedere

il

Fix

Pack

o

APAR

appropriato,

se

richiesto.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

3.

Eseguire

il

mount

del

CD.

Per

ulteriori

informazioni

sui

CD

del

prodotto

e

sul

loro

contenuto,

consultare

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

4.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment,

digitando

quanto

segue:

drive:\nt\LaunchPad.bat

.\nt

5.

Nella

finestra

iniziale,

accettare

i

requisiti

nella

licenza.

Il

programma

di

installazione

verifica

i

prerequisiti.

Ad

esempio,

individua

se

manca

un

carattere

necessario

per

visualizzare

i

caratteri

giapponesi.

Consultare

la

documentazione

fornita

da

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

e

fornire

i

dati

necessari

per

l’installazione.

104

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 117: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Durante

la

verifica

dei

prerequisiti,

il

programma

di

installazione

verifica

la

presenza

di

versioni

precedentemente

installate

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

e

visualizza

una

finestra

relativa

alla

migrazione

e

alla

coesistenza.

Se

si

desidera

far

coesistere

due

versioni

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment,

selezionare

l’opzione

per

modificare

le

porte

in

modo

che

coesistano,

quindi

modificare

i

numeri

di

porta

nella

finestra

relativa

alla

coesistenza.

Al

termine

dell’installazione,

modificare

il

valore

della

porta

per

le

connessioni

SOAP

nel

file

wsadmin.properties

in

{WAS_ND_HOME}\properties

in

modo

che

corrisponda

al

nuovo

valore

della

porta.

6.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

una

finestra

in

cui

è

possibile

selezionare

le

funzioni

per

la

distribuzione

della

rete.

7.

Accettare

i

valori

predefiniti

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

una

finestra

contenente

la

directory

di

installazione,

lo

spazio

richiesto

e

lo

spazio

disponibile.

8.

Accettare

o

modificare

la

directory

predefinita,

verificare

che

lo

spazio

su

disco

sia

sufficiente

per

l’installazione

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

richiesto

di

inserire

il

nome

del

nodo,

il

nome

host

e

il

nome

della

cella.

9.

Accettare

i

valori

predefiniti

oppure

fornire

altri

valori.

Ad

esempio:

Nome

del

nodo

Accettare

la

stringa

predefinita

oppure

fornire

una

stringa

che

identifichi

il

nodo.

Ad

esempio:

hostname

Nome

host

o

indirizzo

IP

Specificare

il

nome

host

completo

o

l’indirizzo

IP

del

computer

target.

Nome

della

cella

Inserire

un

valore

che

identifichi

la

cella.

Ad

esempio,

digitare:

ITIM_CELL_A1

10.

Fare

clic

su

Avanti

per

passare

alle

finestre

successive:

v

Installation

summary

v

Installation

progress

v

Product

registration

v

Completion

v

Finish11.

Rispondere

alla

finestra

First

Steps

in

cui

viene

richiesto

di

avviare

il

server

ed

eseguire

una

verifica

dell’installazione.

Utilizzare

il

seguente

indirizzo

Web

per

accedere

alla

console

di

gestione:

http://networkdeploymenthost:9090/admin

dove

networkdeploymenthost

è

il

nome

host

completo

del

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

Nota:

Se

coesistono

due

versioni

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment,

sostituire

il

numero

di

porta

predefinito

con

il

numero

di

porta

configurato

durante

l’installazione.

12.

Installare

il

Fix

Pack

o

l’APAR

richiesto.

Appendice

C.

Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere

105

Page 118: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Arrestare

il

sistema

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

prima

di

installare

il

Fix

Pack

o

l’APAR.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

Installazione

di

IBM

HTTP

Server

e

di

WebSphere

Web

Server

Plugin

Per

installare

IBM

HTTP

Server

e

Plugin

di

WebSphere

Web

Server:

1.

Eseguire

il

mount

del

CD.

Per

ulteriori

informazioni

sui

CD

del

prodotto

e

sul

loro

contenuto,

consultare

Appendice

A,

“CD”,

a

pagina

91.

2.

Avviare

l’installazione

utilizzando

WebSphere

Application

Server

base.

3.

Navigare

nelle

seguenti

finestre

di

installazione,

accettando

le

impostazioni

predefinite.

4.

Fare

clic

sulla

casella

di

controllo

per

accettare

la

riconfigurazione,

quando

una

finestra

di

installazione

fornisce

la

seguente

opzione:

Reconfigure

the

product

to

coexist

with

other

versions

of

itself

5.

Navigare

nelle

finestre

di

verifica

del

livello

di

sistema

operativo

e

in

altre

finestre

di

verifica

dei

prerequisiti.

6.

Selezionare

Custom

7.

Fare

clic

su

Next.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

delle

funzioni.

8.

Nelle

finestre

di

selezione

delle

funzioni,

selezionare

solo

le

seguenti

voci:

v

IBM

HTTP

Server

v

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

per

IBM

HTTP

Server

9.

Fare

clic

su

Next.

Viene

visualizzata

una

finestra

in

cui

vengono

visualizzate

le

directory

target

predefinite

e

i

valori

relativi

allo

spazio

richiesto

e

disponibile.

Nota:

Se

si

desidera

che

questa

installazione

coesista

con

un’installazione

precedente,

per

IBM

HTTP

Server

5.0

è

possibile

utilizzare

la

directory

di

installazione

predefinita,

infatti

essa

è

diversa

dalla

directory

predefinita

inclusa

come

parte

dell’installazione

di

IBM

HTTP

Server

4.0.

10.

Accettare

le

directory

target

predefinite,

modificarle

oppure

modificare

lo

spazio

su

disco

disponibile

del

computer.

Fare

clic

su

Next.

In

una

finestra

vengono

riepilogate

le

funzioni

da

installare

e

il

loro

percorso.

11.

Fare

clic

su

Next

per

navigare

nelle

finestre

successive

che

includono

quanto

segue:

v

Progress

reporting

v

Product

registration

v

Completion12.

Installare

il

Fix

Pack

di

WebSphere

Application

Server

base

richiesto,

che

contiene

anche

il

Fix

Pack

per

IBM

HTTP

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

106

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 119: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Creazione

del

file

di

configurazione

di

WebSphere

Web

Server

Plugin

Creare

il

file

di

configurazione

di

Plugin

di

WebSphere

Web

Server.

E’

necessario

arrestare

IBM

HTTP

Server

prima

di

installare

la

correzione.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Collegarsi

alla

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager.

2.

Nel

riquadro

sinistro

della

console,

fare

clic

su

Environment

–>

Update

Web

Server

Plugin

–>

OK

per

aggiornare

Web

Server

Plugin.

In

tal

modo,

viene

generato

il

file

di

configurazione

di

Web

Server

Plugin

plugin-cfg.xml

in

{NDM_HOME}\config\cells.

3.

Dopo

avere

completato

il

Plugin,

fare

clic

su

Save

per

salvare

le

modifiche

alla

configurazione

nell’archivio

principale.

Nota:

Selezionare

l’opzione

per

sincronizzare

le

modifiche

con

i

nodi

durante

il

salvataggio

della

configurazione.

4.

Se

IBM

HTTP

Server

è

installato

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager,

verificare

che

la

seguente

riga

sia

contenuta

nel

file

di

configurazione

http_server_installdir\conf\httpd.conf:

Nota:

Questa

operazione

non

è

obbligatoria

se

IBM

HTTP

Server

e

Network

Deployment

Manager

sono

installati

su

computer

diversi.WebSpherePluginConfig

unità:"\Program

Files\WebSphere\DeploymentManager\config\cells\plugin-cfg.xml"

Installazione

di

Base

su

ogni

nodo

Installare

WebSphere

Application

Server

base,

ripetendo

le

seguenti

operazioni

su

ciascun

nodo

che

è

membro

della

cella:

1.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

WebSphere

Application

Server

base.

2.

Navigare

nelle

finestre

fino

ad

arrivare

alla

finestra

contenete

le

funzioni

da

installare.

Note:

1.

Durante

la

verifica

dei

prerequisiti,

il

programma

di

installazione

verifica

la

presenza

di

versioni

precedentemente

installate

di

WebSphere

Application

Server

base

e

visualizza

una

finestra

relativa

alla

migrazione

e

alla

coesistenza.

Se

si

desidera

far

coesistere

due

versioni

di

WebSphere

Application

Server

base,

selezionare

l’opzione

per

modificare

le

porte

in

modo

che

coesistano,

quindi

modificare

i

numeri

di

porta

nella

finestra

relativa

alla

coesistenza.

Al

termine

dell’installazione,

è

necessario

modificare

il

valore

della

porta

per

le

connessioni

SOAP

nel

file

wsadmin.properties

contenuto

in

{WAS_HOME}\AppServer\properties

in

modo

che

corrisponda

al

nuovo

valore

di

porta.

2.

Per

migliorare

le

prestazioni

ed

evitare

eventuali

errori

durante

le

operazioni

della

console

Web,

si

consiglia

di

non

installare

le

applicazioni

di

esempio,

l’assieme

delle

applicazioni,

gli

strumenti

di

distribuzione

e

i

programmi

di

utilità

ant

forniti

con

WebSphere

Application

Server.3.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

una

finestra

di

riepilogo

delle

funzioni

da

installare.

Selezionare

le

funzioni

desiderate

nell’elenco.

4.

Fare

clic

su

Next

per

navigare

nelle

finestre

successive

che

includono

quanto

segue:

v

Progress

reporting

v

Product

registration

Appendice

C.

Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere

107

Page 120: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

Completion5.

Installazione

del

Fix

Pack

richiesto.

Per

ulteriori

informazioni,

consultare

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

6.

Preparare

il

nuovo

nodo

da

inserire

nella

cella

nel

seguente

modo:

a.

Posizionarsi

nella

directory

secondaria

bin

di

WebSphere.

b.

Avviare

il

server

utilizzando

il

seguente

comando:

startServer

server1

Aggiunta

di

nodi

in

una

cella

Prima

di

iniziare,

accertarsi

che

WebSphere

Application

Server

(server1)

sia

in

esecuzione

sul

nodo

che

si

desidera

aggiungere

in

una

cella.

Nella

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager

eseguire

le

seguenti

operazioni

per

aggiungere

un

nodo

in

una

cella:

1.

Fare

clic

su

Amministrazione

di

sistema

–>

Cella.

2.

Nella

finestra

successiva

fare

clic

su

Nodi.

3.

Passare

alla

finestra

successiva

e

fare

clic

su

Nodi

nella

parte

inferiore

della

scheda

di

configurazione.

4.

Nella

finestra

dei

nodi

fare

clic

sull’opzione

per

l’aggiunta

dei

nodi.

Specificare

il

nome

host

del

nodo,

le

porte

e

fare

clic

su

OK.

L’aggiunta

del

nodo

viene

visualizzata

in

una

finestra

sullo

stato

di

avanzamento.

Altrimenti,

è

possibile

aggiungere

un

nodo

in

una

cella

eseguendo

gli

script

addNode.bat

e

startNode.bat.

Ad

esempio,

specificare

quanto

segue

sul

computer

che

si

desidera

aggiungere

come

nodo:

unità:"\Program

Files\WebSphere\AppServer\bin\addNode.bat

serverNodeName

8879"

unità:"\Program

Files\WebSphere\AppServer\bin\startNode.bat"

Creazione

di

un

cluster

Nella

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager,

eseguire

le

seguenti

operazioni

per

creare

un

cluster:

1.

Fare

clic

su

Server

–>

Cluster.

2.

Nella

finestra

successiva,

fare

clic

su

New.

3.

Inserire

il

nome

del

cluster,

selezionare

il

server

appropriato

e

fare

clic

su

Next.

4.

Inserire

le

informazioni

richieste

nella

finestra

New

Clustered

Servers,

specificando

un

membro

del

cluster

e

fare

clic

su

Apply.

Ripetere

l’operazione

per

aggiungere

altri

membri

del

cluster.

Dopo

avere

completato

l’elenco,

fare

clic

su

Next.

5.

Verificare

che

nel

riepilogo

dei

membri

del

cluster

l’elenco

dei

membri

del

cluster

sia

corretto.

Fare

clic

su

Finish.

6.

Salvare

la

configurazione

nell’archivio

principale.

Nota:

Selezionare

l’opzione

per

sincronizzare

le

modifiche

con

i

nodi

durante

il

salvataggio

della

configurazione.

Verifica

dell’esecuzione

di

Network

Deployment

Manager

e

degli

agenti

del

nodo

Per

verificare

che

Network

Deployment

Manager

e

tutti

gli

agenti

del

nodo

di

WebSphere

Application

Server

siano

in

esecuzione:

108

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 121: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Accedere

alla

console

di

gestione

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager,

digitando

quanto

segue:

http://NDM_host:9090/admin

Per

determinare

lo

stato

di

Network

Deployment

Manager,

è

possibile

eseguire

il

seguente

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager:

unità:"\Program

Files\WebSphere\DeploymentManager\bin\serverStatus.bat"

Per

determinare

lo

stato

del

server

JMS,

appserver,

e

dell’agente

del

nodo,

eseguire

il

seguente

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

base:

unità:"\Program

Files\WebSphere\AppServer\bin\serverStatus.bat"

2.

Per

ciascun

nodo,

determinare

se

le

variabili

di

ambiente

del

percorso

del

driver

JDBC

e

{ITIM_HOME}

sono

definite

e

specificate

correttamente.

Nella

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager,

fare

clic

su

Environment

–>

Manage

WebSphere

Variables.

Ad

esempio,

esaminare

l’elenco

delle

variabili

per

determinare

se

il

valore

di

{ITIM_HOME)

è

corretto.

3.

Avviare

gli

agenti

del

nodo,

i

server

JMS

e

i

server

di

applicazioni

per

ciascun

membro

del

cluster.

Ad

esempio,

fare

clic

su

Servers

–>

Application

Servers.

Fare

clic

sulla

casella

di

controllo

di

un

server,

ad

esempio

server1

e

fare

clic

su

Start.

4.

Dopo

avere

avviato

gli

agenti

del

nodo,

per

verificare

che

essi

siano

in

esecuzione,

fare

clic

su

System

Administration

–>

Node

Agents.

Viene

visualizzata

una

finestra

contenente

gli

agenti

del

nodo

e

il

relativo

stato.

5.

In

un

browser,

specificare

l’indirizzo

Web

del

computer

su

cui

è

in

esecuzione

IBM

HTTP

Server.

Ad

esempio,

digitare:

http://myhost.mylab.mycity.mycompany.com/enrole

Viene

visualizzato

il

pannello

di

collegamento

di

Tivoli

Identity

Manager.

Collegarsi

all’applicazione

Tivoli

Identity

Manager.

Configurazione

delle

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server

Le

impostazioni

predefinite

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server

non

sono

in

grado

di

gestire

la

maggior

parte

dei

carichi

dei

processi

di

business

standard.

Pertanto,

è

necessario

modificare

queste

impostazioni

dei

servizi

di

transazione

per

impedire

timeout

delle

transazioni.

Impostazioni

predefinite

dei

servizi

di

transazione

di

WebSphere

Application

Server:

v

Timeout

di

durata

totale

della

transazione

=

120

v

Timeout

di

inattività

del

client

=

60

Questi

valori

devono

essere

incrementati

per

arrivare

ad

un

minimo

di

1200

e

600,

rispettivamente.

Se

si

prevedono

attività

di

fornitura

maggiori,

è

necessario

impostare

dei

valori

ancora

maggiori.

I

valori

possono

essere

modificati

utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

Di

seguito

viene

illustrato

come

modificare

le

impostazioni

dei

servizi

di

transazione.

Se

si

implementa

una

configurazione

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager,

è

necessario

ripetere

queste

operazioni

su

ciascun

membro

del

cluster.

Appendice

C.

Preparazione

dell’ambiente

di

WebSphere

109

Page 122: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Collegarsi

a

WebSphere

Application

Server

e

accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

2.

Aprire

la

diramazione

dei

server

di

applicazioni

nell’albero

nel

lato

sinistro

della

console

e

selezionare

il

nome

del

server.

3.

Selezionare

Transaction

Service

nella

sezione

delle

proprietà

aggiuntive.

4.

Modificare

i

valori

delle

impostazioni

relative

al

timeout

di

durata

totale

della

transazione

e

al

timeout

di

inattività

del

client

in

base

ai

carichi

dei

propri

processi

di

business.

5.

Fare

clic

su

OK

per

salvare

le

modifiche.

110

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 123: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

garantire

ulteriore

sicurezza

all’ambiente

in

cui

è

in

esecuzione

Tivoli

Identity

Manager.

Gli

argomenti

includono

quanto

segue:

v

“Sicurezza

per

WebSphere”

v

“Operazioni

alternative

durante

la

configurazione

del

server

HTTP”

a

pagina

117

Sicurezza

per

WebSphere

Quando

è

abilitata,

Sicurezza

J2EE

verifica

che

gli

utenti

autenticati

dispongano

dell’autorizzazione

necessaria

per

accedere

ai

componenti

EJB

(Enterprise

Java

Bean)

di

Tivoli

Identity

Manager.

La

configurazione

di

questo

componente

della

sicurezza

implica

la

configurazione

di

un

meccanismo

di

autenticazione

e

di

un

registro

utenti.

Le

operazioni

sono

diverse

a

seconda

che

la

distribuzione

avvenga

per

una

configurazione

con

un

singolo

nodo

o

con

più

nodi.

Le

operazioni

da

eseguire

includono

quanto

segue:

1.

Configurazione

manuale

del

meccanismo

di

autenticazione

e

del

registro

utenti

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager.

2.

Definizione

degli

ID

utente

per

la

sicurezza

e

delle

password

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

3.

Associazione

manuale

di

un

utente

amministrativo

con

un

ruolo

di

Tivoli

Identity

Manager

dopo

l’installazione.

Configurazione

della

sicurezza

per

la

distribuzione

con

nodo

singolo

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

configurare

Sicurezza

J2EE

per

la

distribuzione

di

un

nodo

singolo.

Operazioni

manuali

per

le

distribuzioni

di

un

nodo

singolo

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

Per

configurare

il

componente

Sicurezza

J2EE,

eseguire

le

seguenti

operazioni

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager:

Come

specificare

un

utente

amministrativo:

Per

specificare

un

utente

amministrativo,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Creare

o

selezionare

un

utente

amministrativo

nel

registro

utenti

del

sistema

operativo.

Nei

seguenti

esempi

l’utente

viene

denominato

Utente

del

sistema

o

wasadmin.

2.

Creare

o

selezionare

un

altro

utente

amministrativo

nel

registro

utenti

del

sistema

operativo.

Nei

seguenti

esempi

l’utente

viene

denominato

Utente

di

EJB

del

sistema

o

itimadmin.

Come

specificare

il

meccanismo

di

autenticazione

e

il

registro

utenti:

Per

specificare

il

meccanismo

di

autenticazione

e

il

registro

utenti,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Avviare

il

server

di

amministrazione

di

WebSphere

e

collegarsi

alla

console.

2.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Sicurezza

globale.

3.

Selezionare

le

seguenti

opzioni:

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

111

Page 124: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

Meccanismo

di

autenticazione

attivo:

SWAM

(Simple

WebSphere

Authentication

Mechanism)

v

Registro

utente

attivo:

SO

locale4.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Configurazione

del

registro

utenti

del

SO

locale:

Per

configurare

il

registro

utenti

del

SO

locale,

eseguire

quanto

segue:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Proprietà

utente

–>

SO

locale.

2.

Inserire

l’ID

utente

del

sistema

(wasadmin)

e

la

password.

3.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Abilitazione

della

sicurezza:

Per

abilitare

la

sicurezza,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Sicurezza

globale.

2.

Fare

clic

su

Abilitato.

3.

Facoltativamente,

fare

clic

sull’opzione

relativa

alla

sicurezza

Java

2

per

abilitare

la

sicurezza

Java

2.

Tutte

le

applicazioni

devono

supportare

la

sicurezza

Java

2

quando

questa

opzione

è

selezionata.

4.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Esecuzione

con

la

sicurezza

abilitata

su

una

distribuzione

per

nodo

singolo:

Per

avviare

l’esecuzione

con

la

sicurezza

abilitata

su

una

distribuzione

per

nodo

singolo,

riavviare

il

server

di

amministrazione

di

WebSphere.

Quando

si

avvia

il

server

di

amministrazione,

è

necessario

specificare

l’ID

utente

e

la

password

di

amministrazione

di

WebSphere.

Ad

esempio:

{WAS_HOME}\bin\stopServer

server1

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

{WAS_HOME}\bin\startServer

server1

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

Operazioni

manuali

su

distribuzioni

con

nodo

singolo

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

completare

la

configurazione

del

componente

Sicurezza

J2EE,

eseguire

le

seguenti

operazioni

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager:

Associazione

di

un

utente

amministrativo

con

un

ruolo

di

Tivoli

Identity

Manager:

Per

associare

un

utente

amministrativo

con

un

ruolo

di

Tivoli

Identity

Manager,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Nella

console

di

amministrazione

di

WebSphere

Application

Server,

fare

clic

su

Applicazioni

–>

Applicazioni

enterprise.

2.

Fare

clic

su

enRole.

3.

Fare

clic

sull’opzione

relativa

all’associazione

di

ruoli

di

sicurezza

con

utenti/gruppi

nelle

proprietà

aggiuntive.

4.

Selezionare

la

casella

di

controllo

relativa

a

ITIM_SYSTEM.

5.

Fare

clic

sull’opzione

relativa

alla

ricerca

degli

utenti.

6.

Fare

clic

su

Cerca.

7.

Selezionare

l’utente

di

EJB

(itimadmin)

nell’elenco.

8.

Fare

clic

su

OK.

9.

Verificare

che

le

caselle

di

controllo

Ensure

that

the

Everyone?

o

All

Authenticated?

NON

siano

selezionate.

Nota:

Per

impedire

accessi

non

autorizzati,

disabilitare

queste

caselle

di

controllo.

10.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

112

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 125: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Configurazione

del

file

was.policy:

Verificare

che

il

file

was.policy

sia

contenuto

nella

seguente

directory

del

nodo:

{WAS_HOME}\config\cells\<cellname>\applications\enRole.ear\deployements\enrole\META-INF

Questo

file

di

politiche

assegna

a

Tivoli

Identity

Manager

le

autorizzazioni

necessarie

per

l’esecuzione.

Sebbene

questa

politica

non

imponga

nessuna

limitazione

ad

Tivoli

Identity

Manager,

l’abilitazione

della

sicurezza

Java

consente

di

rafforzare

la

sicurezza

nelle

altre

applicazioni

gestite

da

WebSphere.

Se

il

file

non

esiste,

copiarlo

dal

CD

del

prodotto

oppure

crearlo

nella

directory

indicata.

Il

contenuto

del

file

sarà

simile

al

seguente:

grant

codeBase

"file:;${application}"

{

permission

java.security.AllPermission;

};

Aggiornamento

delle

configurazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

con

l’utente

del

sistema

e

l’utente

di

EJB:

Se

sono

state

apportate

delle

modifiche

all’utente

del

sistema

e

all’utente

di

EJB,

è

necessario

aggiornare

le

configurazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

in

base

ai

nuovi

valori.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Avviare

il

programma

di

configurazione

del

sistema.

Per

fare

ciò,

digitare

quanto

segue:

{ITIM_HOME}\bin\runConfig

2.

Selezionare

la

scheda

Sicurezza.

Viene

visualizzata

la

scheda

Sicurezza.

3.

Aggiornare

il

campo

Utente

del

sistema

e

la

password

in

base

all’ID

utente

wasadmin

creato

nel

registro

locale

del

SO.

4.

Aggiornare

il

campo

Utente

di

EJB

e

la

password

in

base

all’ID

utente

itimadmin

creato

nel

registro

locale

del

SO.

5.

Fare

clic

su

OK.

Riavvio

di

Tivoli

Identity

Manager

su

una

distribuzione

con

nodo

singolo:

Per

avviare

l’esecuzione

con

la

sicurezza

abilitata

in

una

distribuzione

per

nodo

singolo,

riavviare

Tivoli

Identity

Manager

ed

eseguire

il

collegamento

quando

viene

richiesto.

Ad

esempio,

per

riavviare

Tivoli

Identity

Manager,

digitare:

Figura

44.

Scheda

Sicurezza

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

113

Page 126: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

{ITIM_HOME}\bin\itim

stop

wasadmin

wasadminpassword

{ITIM_HOME}\bin\itim

start

wasadmin

wasadminpassword

Impostazione

dell’intervallo

di

timeout

predefinito

per

il

token:

La

sicurezza

utilizza

un

token

che

scade

dopo

un

determinato

periodo

di

inattività

del

sistema.

Il

valore

predefinito

è

di

120

minuti,

che

potrebbero

non

essere

sufficienti

per

Tivoli

Identity

Manager.

Nota:

Su

alcuni

sistemi

l’intervallo

di

timeout

può

essere

minore

del

valore

specificato.

Il

timeout

potrebbe

impedire

il

collegamento

da

parte

dell’utente.

Quando

viene

attivato

il

timeout,

è

necessario

riavviare

Network

Deployment

Manager,

il

cluster

e

tutti

gli

agenti

del

nodo.

Per

verificare

che

il

valore

di

scadenza

del

token

sia

abbastanza

ampio

da

impedire

timeout

non

desiderati,

eseguire

quanto

segue:

1.

Accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

2.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Autenticazione

–>

LTPA

–>

Timeout.

3.

Impostare

l’intervallo

di

scadenza

su

un

valore

che

supera

l’intervallo

più

lungo

di

inattività

del

proprio

sistema.

Configurazione

della

sicurezza

per

una

distribuzione

con

più

nodi

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

configurare

Sicurezza

J2EE

per

una

distribuzione

con

più

nodi.

Operazioni

manuali

per

una

distribuzione

con

più

nodi

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

Per

configurare

il

componente

Sicurezza

J2EE,

eseguire

e

seguenti

operazioni

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager:

Impostazione

di

LDAP

per

la

sicurezza

in

presenza

di

più

nodi:

Per

impostare

LDAP

per

la

sicurezza

quando

sono

presenti

più

nodi,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Utilizzando

lo

strumento

di

gestione

del

server

di

directory,

creare

l’unità

organizzativa

ou=wasSecurity,dc=com,

dove

com

è

il

suffisso

della

propria

organizzazione.

2.

Creare

l’utente

cn=wasadmin,ou=wasSecurity,dc=com.

In

questo

esempio,

l’utente

admin

di

WebSphere

Application

Server

è

specificato

come

utente

del

sistema

(wasadmin).

Impostare

i

seguenti

campi:

v

sn=wasadmin

v

uid=wasadmin

v

userPassword=wasadminpassword

3.

Inoltre,

creare

l’utente

cn=itimadmin,ou=wasSecurity,dc=com.

In

questo

esempio,

l’utente

admin

di

Tivoli

Identity

Manager

è

specificato

come

utente

di

EJB

(itimadmin).

Impostare

i

seguenti

campi:

v

sn=itimadmin

v

uid=itimadmin

v

userPassword=itimadminpassword

Impostazione

del

meccanismo

di

autenticazione

e

del

registro

utenti:

Per

impostare

il

meccanismo

di

autenticazione

e

il

registro

utenti,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Avviare

il

server

di

gestione

di

WebSphere

e

accedere

alla

console.

114

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 127: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Sicurezza

globale.

3.

Selezionare

le

seguenti

opzioni:

v

Meccanismo

di

autenticazione

attivo:

LTPA

(Lightweight

Third

Party

Authentication)

v

Registro

utenti

attivo:

LDAP4.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Configurazione

del

meccanismo

di

autenticazione:

Per

configurare

il

meccanismo

di

autenticazione,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Meccanismi

di

autenticazione

–>

LTPA.

2.

Creare

e

confermare

la

password

per

il

meccanismo

di

autenticazione

LTPA.

3.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Configurazione

del

registro

utenti

di

LDAP:

Per

configurare

il

registro

utenti

di

LDAP,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Registri

utenti–>

LDAP.

2.

Selezionare

le

seguenti

opzioni:

v

ID

utente

del

server=wasadmin

v

Password

utente

del

server=wasadminpassword

v

Type=directoryservertype

dove

directoryservertype

identifica

il

server

di

directory,

ad

esempio

IBM_Directory_Server.

v

Host=ITIM

LDAP

server

hostname

v

Base

Distinguished

Name

(DN):

ou=wasSecurity,dc=com

v

Bind

Distinguished

Name

(DN):

Inserire

il

DN

di

bind,

ad

esempio

cn=root.

v

Bind

Password:

Inserire

la

password

per

il

DN

di

bind.

v

Ignore

Case:

Selezionare

questa

opzione3.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Abilitazione

della

sicurezza:

Per

abilitare

la

sicurezza:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Sicurezza

globale.

2.

Fare

clic

su

Abilitato.

3.

Facoltativamente,

fare

clic

sull’opzione

relativa

alla

sicurezza

Java

2

per

abilitare

la

sicurezza

Java

2.

Tutte

le

applicazioni

devono

supportare

la

sicurezza

Java

2

quando

questa

opzione

è

selezionata.

4.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Esecuzione

con

la

sicurezza

abilitata

in

un

ambiente

con

più

nodi:

Per

avviare

l’esecuzione

con

la

sicurezza

abilitata:

1.

Sul

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager,

digitare:

{WAS_NDM_HOME}\bin\stopManager

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

{WAS_NDM_HOME}\bin\startManager

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

2.

Sugli

altri

computer

su

cui

è

installato

l’agente

del

nodo:

{WAS_HOME}\bin\stopNode

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

{WAS_HOME}\bin\startNode

[-username

wasadmin

-password

wasadminpassword]

3.

Riavviare

il

cluster.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

a.

Collegarsi

al

server

di

gestione

di

WebSphere

utilizzando

l’ID

utente

e

la

password

di

wasadmin

sulla

console.

b.

Fare

clic

su

Server

–>

Cluster.

c.

Selezionare

il

cluster.

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

115

Page 128: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

d.

Fare

clic

su

Arresta

e

su

Avvia.4.

Riavviare

il

server

JMS.

Eseguire

le

seguenti

operazioni:

a.

Collegarsi

al

server

di

gestione

di

WebSphere.

b.

Fare

clic

su

Server

–>

Server

JMS.

c.

Selezionare

il

server.

d.

Fare

clic

su

Arresta

e

su

Avvia.

Operazioni

manuali

su

una

distribuzione

con

più

nodi

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

completare

la

configurazione

del

componente

Sicurezza

J2EE,

eseguire

le

seguenti

operazioni

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager:

Associazione

di

un

utente

amministrativo

con

un

ruolo

di

Tivoli

Identity

Manager:

Per

associare

un

utente

amministrativo

con

un

ruolo

di

Tivoli

Identity

Manager,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

Nella

console

di

amministrazione

di

WebSphere

Application

Server,

fare

clic

su

Applicazioni

–>

Applicazioni

enterprise.

2.

Fare

clic

su

enRole.

3.

Fare

clic

sull’opzione

relativa

all’associazione

di

ruoli

di

sicurezza

con

utenti/gruppi

nelle

proprietà

aggiuntive.

4.

Selezionare

la

casella

di

controllo

relativa

a

ITIM_SYSTEM.

5.

Fare

clic

sull’opzione

relativa

alla

ricerca

degli

utenti.

6.

Fare

clic

su

Cerca.

7.

Selezionare

l’utente

EJB

(itimadmin)

nell’elenco.

8.

Fare

clic

su

OK.

9.

Verificare

che

le

caselle

di

controllo

Ensure

that

the

Everyone?

o

All

Authenticated?

NON

siano

selezionate.

Nota:

Per

impedire

accessi

non

autorizzati,

disabilitare

queste

caselle

di

controllo.

10.

Salvare

le

modifiche

alla

configurazione.

Configurazione

del

file

was.policy:

Verificare

che

il

file

was.policy

sia

contenuto

nella

seguente

directory

sul

nodo

di

Network

Deployment

Manager:

{WAS_NDM_HOME}\config\cells\<cellname>\applications\enRole.ear\deployements\enrole\META-INF

Questo

file

di

politiche

assegna

a

Tivoli

Identity

Manager

le

autorizzazioni

necessarie

per

l’esecuzione.

Sebbene

questa

politica

non

imponga

nessuna

limitazione

ad

Tivoli

Identity

Manager,

l’abilitazione

della

sicurezza

Java

consente

di

rafforzare

la

sicurezza

nelle

altre

applicazioni

gestite

da

WebSphere.

Se

il

file

non

esiste,

copiarlo

dal

CD

del

prodotto

oppure

crearlo

nella

directory

indicata.

Il

contenuto

del

file

sarà

simile

al

seguente:

grant

codeBase

"file:;${application}"

{

permission

java.security.AllPermission;

};

Sincronizzare

la

configurazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

con

i

nodi

nella

cella.

Riavviare

il

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager.

Riavvio

di

Tivoli

Identity

Manager

in

un

ambiente

con

più

nodi:

Per

riavviare

Tivoli

Identity

Manager:

1.

Fare

clic

su

Server

–>

Cluster.

116

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 129: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

Selezionare

la

casella

di

controllo

accanto

al

nome

del

cluster.

3.

Fare

clic

su

Arresta.

Attendere

l’arresto

del

cluster

e

fare

clic

su

Avvia.

Impostazione

dell’intervallo

di

timeout

predefinito

per

il

token:

La

sicurezza

utilizza

un

token

che

scade

dopo

un

determinato

periodo

di

inattività

del

sistema.

Il

valore

predefinito

è

di

120

minuti,

che

potrebbero

non

essere

sufficienti

per

Tivoli

Identity

Manager.

Nota:

Su

alcuni

sistemi

l’intervallo

di

timeout

può

essere

minore

del

valore

specificato.

Il

timeout

potrebbe

impedire

il

collegamento

da

parte

dell’utente.

Quando

viene

attivato

il

timeout,

è

necessario

riavviare

Network

Deployment

Manager,

il

cluster

e

tutti

gli

agenti

del

nodo.

Per

verificare

che

il

valore

di

scadenza

del

token

sia

abbastanza

ampio

da

impedire

timeout

non

desiderati,

eseguire

quanto

segue:

1.

Accedere

alla

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server.

2.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Autenticazione

–>

LTPA

–>

Timeout.

3.

Impostare

l’intervallo

di

scadenza

su

un

valore

che

supera

l’intervallo

più

lungo

di

inattività

del

proprio

sistema.

Disabilitazione

della

sicurezza

J2EE

Per

disabilitare

la

sicurezza

J2EE

utilizzando

la

console

di

gestione

di

WebSphere:

1.

Fare

clic

su

Sicurezza

–>

Sicurezza

globale.

2.

Annullare

la

selezione

di

Sicurezza

e

Sicurezza

Java.

3.

Arrestare

e

riavviare

tutti

gli

agenti

del

nodo,

i

server

JMS

e

i

server

di

applicazioni.

Operazioni

alternative

durante

la

configurazione

del

server

HTTP

Per

garantire

maggiore

sicurezza,

configurare

un

server

HTTP,

ad

esempio

IBM

HTTP

Server

in

modo

che

risieda

su

un

computer

esterno

alla

cella,

dopo

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager.

Questo

processo

include

l’installazione

del

server

Web,

la

copia

di

diversi

file

da

Network

Deployment

Manager

e

la

configurazione

del

server

Web

per

caricare

e

configurare

un

modulo

WebSphere

all’avvio

del

server.

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

117

Page 130: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Di

seguito

viene

illustrato

un

esempio

su

una

piattaforma

Solaris

per

IBM

HTTP

Server

o

Apache.

Adattare

le

seguenti

operazioni

alla

piattaforma

in

uso:

1.

Sul

computer

esterno,

installare

e

configurare

il

server

HTTP:

2.

Creare

una

directory

nella

directory

http_server_dir/conf

denominata

WebSphere.

3.

Copiare

i

seguenti

file

dal

computer

Network

Deployment

Manager

nella

directory

http_server_dir/conf/WebSphere:

v

was_deployment_mgr/bin/mod_ibm_app_server_http.so

v

was_deployment_mgr/config/cells/plugin-cfg.xml

v

was_deployment_mgr/etc/plugin-key.kdb

v

was_deployment_mgr/etc/plugin-key.sth4.

Sul

computer

esterno

alla

cella,

aprire

il

file

plugin-cfg.xml

nell’editor

di

testo

ed

apportare

le

seguenti

modifiche:

v

Modificare

ogni

istanza

della

directory

was_deployment_mgr/etc/

nella

directory

http_server/conf/WebSphere.

Ovvero,

sostituire

/opt/WebSphere/DeploymentManager/etc

con

/opt/IBMHttpServer/conf/WebSphere.

v

Modificare

la

directory

del

file

http_plugin.log

con

http_server/logs.

Ovvero,

sostituire

/opt/WebSphere/AppServer/logs/http_plugin.log

con

/opt/IBMHttpServer/logs/http_plugin.log.5.

Utilizzare

un

editor

di

testo

per

aprire

la

directory

del

file

http_server_home/conf/httpd.conf

e

aggiungere

le

seguenti

righe

alla

fine

del

file:

Figura

45.

Configurazione

del

server

HTTP

per

incrementare

la

sicurezza

118

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 131: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

#

WebSphere

plugin

settings

LoadModule

ibm_app_server_http_module

http_server/conf/WebSphere/mod_ibm_app_server_http.so

WebSpherePluginConfig

http_server/conf/WebSphere/plugin-cfg.xml

Ad

esempio,

digitare:

#

WebSphere

plugin

settings

LoadModule

ibm_app_server_http_module

/opt/IBMHttpServer/conf/WebSphere/mod_ibm_app_server_http.so

WebSpherePluginConfig

/opt/IBMHttpServer/conf/WebSphere

/plugin-cfg.xml

Nota:

Verificare

che

il

Fix

Pack

2

di

WebSphere

Application

Server

sia

installato

sul

computer

su

cui

è

installato

Plugin

di

WebSphere

Web

Server.

Appendice

D.

Considerazioni

sulla

sicurezza

119

Page 132: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

120

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 133: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

E.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

aggiornare

i

dati

e

gli

schemi

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

utilizzando

WebLogic

per

passare

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

Per

completare

la

migrazione,

è

necessario

passare

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebLogic.

In

tal

modo,

verranno

aggiornati

il

database

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

e

la

directory

LDAP

in

modo

che

siano

compatibili

con

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5.

Dopo

l’aggiornamento

iniziale,

in

un’altra

cartella

verrà

eseguita

una

nuova

installazione

e

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

Informazioni

preliminari

Prima

di

passare

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

1.

E’

necessario

aggiornare

e

configurare

il

software

che

fa

parte

dell’ambiente

Tivoli

Identity

Manager

esistente

per

soddisfare

i

requisiti

della

nuova

versione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Ciò

include

la

migrazione

o

la

correzione

dei

server

di

directory

e

di

database.

2.

Durante

l’aggiornamento

del

server

di

directory,

viene

ricercata

la

stringa

enrole

(non

sensibile

al

maiuscolo/minuscolo)

nell’albero

secondario

di

Tivoli

Identity

Manager.

Se

un

valore

di

attributo

contiene

la

stringa

enrole,

quest’ultima

viene

modificata

in

itim.

La

sostituzione

della

stringa

viene

eseguita

per

tutti

gli

attributi,

ad

eccezione

di

quelli

elencati

nel

file

{ITIM_HOME}\data\enRoleUnchangedAttributes.properties.

Prima

di

avviare

l’aggiornamento,

esportare

il

contenuto

dell’albero

secondario

LDAP

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3

in

un

file

LDIF.

Ricercare

la

stringa

enrole

nel

file

LDIF.

Se

vengono

trovati

gli

attributi

contenenti

dei

valori

che

non

dovranno

essere

modificati

durante

l’aggiornamento,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

a.

Selezionare

No

per

LDAP

Directory

Upgrade

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5.

b.

Modificare

il

file

{ITIM_HOME}\data\enRoleUnchangedAttributes.properties

per

aggiungere

i

nomi

degli

attributi.

c.

Richiamare

manualmente

LDAP

Directory

Upgrade.3.

Verificare

che

il

server

di

directory

sia

in

esecuzione.

4.

Salvare

tutte

le

informazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

correnti,

inclusi

i

file

di

proprietà

e

le

impostazioni

di

configurazione.

Questi

file

sono

contenuti

in

{ITIM_HOME}\data.

5.

Verificare

che

vengano

eliminate

tutte

le

voci

nella

coda

e

che

tutti

gli

eventi

ricorrenti

che

sono

stati

pianificati,

ad

esempio

le

riconciliazioni

esistenti,

vengono

eliminati.

La

conservazione

dei

workflow

non

è

supportata

durante

il

passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5.

Se

tale

operazione

non

viene

eseguita

prima

dell’aggiornamento,

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

121

Page 134: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

potrebbero

verificarsi

degli

errori

quando

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

tenta

di

leggere

gli

eventi

ricorrenti

o

in

sospeso

che

sono

stati

creati

nell’installazione

precedente.

6.

Se

si

utilizza

Oracle,

verificare

che

Oracle

e

i

servizi

del

listener

di

Oracle

siano

stati

avviati.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebLogic

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

aggiornare

un’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

per

passare

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebLogic.

E’

necessario

eseguire

questa

operazione

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

1.

Richiamare

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5

WebLogic

ed

eseguire

le

istruzioni

contenute

nella

procedura

guidata

finché

non

viene

visualizzata

la

finestra

Have

you

installed

BEA

Weblogic

Server

7.0?

2.

Fare

clic

su

No.

Viene

visualizzata

la

finestra

Do

you

want

to

continue

the

installation?

3.

Fare

clic

su

Yes.

Viene

visualizzata

la

finestra

Where

do

you

plan

to

install

Weblogic

Server?

4.

Fare

clic

su

Next

per

accettare

la

directory

predefinita

di

WebLogic

Server.

Viene

visualizzata

la

finestra

Choose

Install

Folder.

5.

Specificare

la

directory

home

per

Tivoli

Identity

Manager

4.3.

Viene

visualizzata

la

finestra

Do

you

want

to

upgrade?

6.

Fare

clic

su

Yes.

Viene

visualizzata

la

finestra

Do

you

want

to

upgrade

the

LDAP

directory

during

installation?

7.

Fare

clic

su

Yes.

In

tal

modo,

verrà

avviato

l’aggiornamento

della

directory

LDAP.

Nota:

Se

si

desidera

aggiornare

la

directory

LDAP

dopo

l’installazione,

selezionare

No.

Dopo

avere

eseguito

l’installazione,

richiamare

il

programma

di

utilità

ldapUpgrade

contenuto

nella

directory

bin.

Dopo

avere

aggiornato

lo

schema,

viene

visualizzata

la

finestra

Database

schema

upgrade

is

complete.

8.

Fare

clic

su

OK.

Dopo

avere

eseguito

l’aggiornamento

di

LDAP,

viene

visualizzata

la

finestra

Aggiornati

correttamente

i

dati

e

lo

schema

di

Directory

Server.

Il

passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebLogic

è

completo.

Installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

installare

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

nel

contesto

di

un

aggiornamento

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.3

utilizzando

WebLogic.

122

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 135: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Richiamare

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5

WebSphere

ed

eseguire

le

operazioni

indicate

nell’installazione

guidata

finché

non

viene

visualizzata

la

finestra

Choose

Install

Directory.

2.

Selezionare

una

cartella

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5

diversa

dalla

directory

di

installazione

originale

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3.

Ad

esempio,

itim45.

Viene

visualizzata

la

finestra

Choose

Database

Type.

3.

Selezionare

il

tipo

di

database

esistente

utilizzato

per

l’installazione

originale

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3.

4.

Continuare

con

l’installazione

tipica

finché

non

viene

visualizzata

la

finestra

Database

Configuration

Program.

5.

Fare

clic

su

Annulla.

Viene

visualizzata

la

finestra

Directory

Configuration.

6.

Fare

clic

su

Annulla.

Viene

visualizzata

la

finestra

System

Configuration

Tool.

7.

Selezionare

la

scheda

Directory

e

specificare

le

informazioni

sulla

connessione

per

il

server

di

directory

esistente.

8.

Fare

clic

su

Verifica

per

verificare

che

le

informazioni

sulla

connessione

specificate

siano

corrette.

9.

Selezionare

la

scheda

Database

ed

inserire

le

informazioni

sulla

connessione

per

il

database

esistente.

10.

Fare

clic

su

Verifica

per

verificare

che

le

informazioni

sulla

connessione

specificate

siano

corrette.

11.

Fare

clic

sulla

scheda

Posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

Posta.

12.

Sostituire

il

valore

del

campo

Identity

Manager

Server

URL

con

il

valore

del

server

e

fare

clic

su

Applica.

13.

Fare

clic

su

OK

e

completare

l’installazione.

L’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server

viene

completata.

Configurazione

della

nuova

installazione

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

completare

la

migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

Eseguire

le

operazioni

indicate

in

questa

sezione

solo

dopo

avere

eseguito

la

migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

utilizzando

WebLogic

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebLogic

ed

avere

installato

Tivoli

Identity

Manager

4.5

utilizzando

WebSphere

Application

Server.

1.

Copiare

CustomLabels.properties

dalla

cartella

secondaria

data

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3

nella

cartella

secondaria

data

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5.

2.

Modificare

le

seguenti

proprietà

nel

file

enRole.properties

di

Tivoli

Identity

Manager

4.5

in

modo

che

corrispondano

a

quelle

nel

file

enRole.properties

di

Tivoli

Identity

Manager

4.3:

v

enrole.defaulttenant.id

v

enrole.organization.name

Appendice

E.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

4.3

a

Tivoli

Identity

Manager

4.5

123

Page 136: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

124

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 137: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

F.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

passare

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5.

Viene

illustrato

come

aggiornare

le

configurazioni

Tivoli

Identity

Manager

di

cluster

o

di

un

singolo

server.

Il

processo

di

aggiornamento

di

Tivoli

Identity

Manager

prevede

due

fasi:

v

Aggiornamento

del

software

prerequisito.

E’

necessario

aggiornare

e

configurare

il

software

che

fa

parte

dell’ambiente

Tivoli

Identity

Manager

esistente

per

soddisfare

i

requisiti

della

nuova

versione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Ciò

include

la

migrazione

o

la

correzione

dei

server

di

directory

e

di

database.

v

Installazione

della

nuova

versione

di

Tivoli

Identity

Manager

utilizzando

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

aggiorna

le

tabelle

del

database,

lo

schema

del

server

di

directory

e

i

file

delle

proprietà

da

utilizzare

con

la

nuova

versione

di

Tivoli

Identity

Manager.

Note:

1.

Le

istruzioni

sull’aggiornamento

fornite

in

questa

sezione

partono

dal

presupposto

che

verrà

installato

e

configurato

WebSphere

Application

Server

Versione

5.0

insieme

a

WebSphere

Application

Server

Versione

4.0.

In

un

ambiente

in

cui

coesistono

due

installazioni

di

WebSphere

Application

Server,

è

necessario

verificare

che

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

in

{WAS_HOME}\properties\wsadmin.properties

corrisponda

alla

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

in:

{WAS_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

In

caso

contrario,

la

distribuzione

della

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

e

di

Tivoli

Identity

Manager/WebSphere

Application

Server

non

verrà

eseguita

correttamente.

Se

non

si

desidera

conservare

l’installazione

di

WebSphere

Application

Server

Versione

4.0,

è

necessario

disinstallarlo

manualmente

utilizzando

il

programma

di

disinstallazione

di

WebSphere

Application

Server

Versione

4.0.

2.

Per

installare

WebSphere

Application

Server

Versione

5.0

mediante

il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5,

è

necessario

disinstallare

i

seguenti

prodotti:

v

WebSphere

Application

Server

4.0

v

IBM

MQSeries

v

IBM

MQSeries

pacchetto

di

supporto

MA883.

Dopo

avere

eseguito

l’aggiornamento,

i

dati

di

registrazione

e

di

controllo

precedenti

non

saranno

più

rilevanti.

Informazioni

preliminari

Prima

di

passare

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5,

eseguire

le

seguenti

operazioni:

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

125

Page 138: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

1.

Eseguire

il

backup

di

tutti

le

impostazioni

WebSphere

Application

Server

correnti

che

comprendono

le

impostazioni

per

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

Questi

file

sono

ubicati

in

{WAS_HOME}\config.

2.

Salvare

tutte

le

informazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

correnti,

inclusi

i

file

di

proprietà

e

le

impostazioni

di

configurazione.

Questi

file

sono

contenuti

in

{ITIM_HOME}\data.

3.

Eseguire

il

backup

del

server

di

directory.

Fare

riferimento

alla

documentazione

appropriata

per

il

prodotto.

4.

Eseguire

il

backup

del

database.

Fare

riferimento

alla

documentazione

appropriata

per

il

prodotto.

5.

Verificare

che

l’ambiente

di

installazione

soddisfi

o

superi

i

requisiti

di

Tivoli

Identity

Manager

versione

4.5.

Fare

riferimento

a

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

6.

Aggiornare

il

server

di

directory

e

il

software

del

database

per

soddisfare

i

requisiti

per

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

versione

4.5.

Fare

riferimento

a

Appendice

B,

“Requisiti

hardware

e

software

in

Windows”,

a

pagina

99.

7.

Verificare

che

vengano

eliminate

tutte

le

voci

nella

coda

e

che

tutti

gli

eventi

ricorrenti

che

sono

stati

pianificati,

ad

esempio

le

riconciliazioni

esistenti,

vengono

eliminati.

La

conservazione

dei

workflow

non

è

supportata

durante

il

passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4

a

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5.

Se

tale

operazione

non

viene

eseguita

prima

dell’aggiornamento,

potrebbero

verificarsi

degli

errori

quando

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.5

tenta

di

leggere

gli

eventi

ricorrenti

o

in

sospeso

che

sono

stati

creati

nell’installazione

precedente.

8.

Preparare

l’ambiente

WebSphere

Application

Server.

Fare

riferimento

a

“Preparazione

dell’installazione

di

WebSphere

Application

Server”

a

pagina

103.

9.

Chiudere

il

cluster,

se

applicabile.

Aggiornamento

di

una

configurazione

per

server

singolo

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

aggiornare

una

configurazione

per

server

singolo

di

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

attività:

1.

Installare

WebSphere

Application

Server

base

5.0.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Installazione

di

Base

su

ogni

nodo”

a

pagina

107.

Ignorare

le

informazioni

relative

a

Network

Deployment

Manager

o

specifiche

del

cluster.

2.

Migrare

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5”.

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

eseguire

la

migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

alla

Versione

4.5.

1.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager:

instW2K-WAS.exe

Viene

visualizzata

la

finestra

di

benvenuto.

2.

Selezionare

la

lingua

appropriata

e

fare

clic

su

OK.

Viene

visualizzato

l’accordo

di

licenza.

126

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 139: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

3.

Leggere

l’accordo

di

licenza

e

decidere

se

accettare

le

condizioni.

In

caso

affermativo,

selezionare

Accetto

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

dei

tipi

di

installazione.

4.

Selezionare

Single

Server

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

scelta

installazione.

5.

Fare

clic

su

Seleziona...

e

selezionare

la

directory

principale

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

6.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

che

richiede

conferma

di

passare

dalla

versione

4.4.x

alla

versione

4.5.

7.

Selezionare

Sì.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

conferma

ubicazione

di

WebSphere.

8.

Confermare

l’ubicazione

della

directory

principale

di

WebSphere

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

per

la

sicurezza

WebSphere.

9.

Verificare

se

sul

sistema

è

attivo

WebSphere

Global

Security.

Se

WebSphere

Global

Security

è

attivo,

fare

clic

su

WebSphere

Security

abilitatoo,

in

caso

contrario,

selezionare

WebSphere

Security

disabilitato.

Se

si

sceglie

WebSphere

Security

abilitato

e

si

preme

Avanti

viene

visualizzata

un’ulteriore

finestra

che

richiede

di

specificare

l’ID

utente

e

la

password

di

WebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

fare

riferimento

a

Appendice

D,

“Considerazioni

sulla

sicurezza”,

a

pagina

111.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

specifica

chiave

di

codifica.

10.

Fornire

una

chiave

di

codifica

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

riepilogo

della

pre-installazione.

11.

Fare

clic

su

Installa.

Viene

visualizzata

la

finestra

degli

strumenti

di

configurazione

sistema.

12.

Fare

clic

sulla

scheda

Posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

della

posta.

13.

Sostituire

il

valore

del

campo

URL

di

Identity

Manager

Server

con

il

valore

del

server

e

fare

clic

su

Applica.

14.

Fare

clic

su

OK

e

completare

l’installazione.

Note:

1.

La

procedura

di

aggiornamento

raccoglie

i

dati

di

database

precedentemente

configurati

e

le

informazioni

sul

server

LDAP.

Se

si

verificano

dei

problemi

nella

connessione

a

queste

risorse,

è

possibile

utilizzare

la

configurazione

sistema

per

riconfigurare

le

proprietà

della

connessione

per

questi

sistemi.

Per

informazioni

sullo

strumento

di

configurazione

del

sistema,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

2.

Se

durante

l’installazione

viene

ricevuto

un

messaggio

di

errore

relativo

al

file

enrole.ear,

Network

Deployment

Manager

potrebbe

non

essere

in

grado

di

connettersi

alla

porta

SOAP.

Verificare

che

la

porta

configurata

per

SOAP

sia

la

stessa

configurata

durante

l’installazione

di

WebSphere

5.0.

In

un

ambiente

in

cui

due

installazioni

di

WebSphere

Application

Server

coesistono,

verificare

che

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

in

{WAS_HOME}\properties\wsadmin.properties

corrisponda

alla

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

in:

{WAS_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

Appendice

F.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

127

Page 140: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

In

caso

contrario,

la

distribuzione

della

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

e

di

Tivoli

Identity

Manager/WebSphere

Application

Server

non

verrà

eseguita

correttamente.

Aggiornamento

della

configurazione

del

cluster

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

aggiornare

una

configurazione

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager.

Eseguire

le

seguenti

attività:

1.

Installare

e

configurare

i

componenti

di

WebSphere

per

la

configurazione

cluster:

a.

Installare

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Installazione

di

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment”

a

pagina

104.

b.

Installare

IBM

HTTP

Server

e

i

componenti

plugin

Web.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Installazione

di

IBM

HTTP

Server

e

di

WebSphere

Web

Server

Plugin”

a

pagina

106.

c.

Installare

WebSphere

Application

Server

base

5.0

su

un

server

secondario.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Installazione

di

Base

su

ogni

nodo”

a

pagina

107.

d.

Configurare

l’ambiente

del

cluster.

Per

ulteriori

informazioni,

fare

riferimento

a

“Configurazione

dei

cluster

di

Tivoli

Identity

Manager”

a

pagina

104.2.

Migrare

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

Network

Deployment

Manager.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

Network

Deployment

Manager”.

3.

Migrare

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

di

nodi

dei

membri.

Per

le

procedure

fare

riferimento

a

“Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

di

membri”

a

pagina

130.

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

Network

Deployment

Manager

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

migrare

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

sul

sistema

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager.

Nota:

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

5.0

può

essere

caricato

sul

server

principale

o

secondario

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

1.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

sul

computer

di

Network

Deployment

Manager:

instW2K-WAS.exe

Viene

visualizzata

la

finestra

di

benvenuto.

2.

Selezionare

la

lingua

appropriata

e

fare

clic

su

OK.

Viene

visualizzato

l’accordo

di

licenza.

3.

Leggere

l’accordo

di

licenza

e

decidere

se

accettare

le

condizioni.

In

caso

affermativo,

selezionare

Accetto

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

dei

tipi

di

installazione.

4.

Selezionare

Cluster

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

delle

informazioni

importanti.

5.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

scelta

installazione.

128

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 141: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

6.

Fare

clic

su

Seleziona...

e

selezionare

la

directory

principale

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

7.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

che

richiede

conferma

di

passare

dalla

versione

4.4.x

alla

versione

4.5.

8.

Selezionare

Sì.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

tipo

di

nodo

cluster.

9.

Selezionare

Network

Deployment

Manager

per

il

tipo

di

nodo

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

conferma

ubicazione

di

WebSphere.

10.

Confermare

l’ubicazione

della

directory

principale

di

WebSphere

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

nome

cluster.

11.

Inserire

il

nome

del

cluster

creato

in

Network

Deployment

Manager.

12.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

della

sicurezza

di

WebSphere.

13.

Verificare

se

sul

sistema

è

attivo

WebSphere

Global

Security.

Se

WebSphere

Global

Security

è

attivo,

fare

clic

su

WebSphere

Security

abilitatoo,

in

caso

contrario,

selezionare

WebSphere

Security

disabilitato.

Se

si

sceglie

WebSphere

Security

abilitato

e

si

preme

Avanti

viene

visualizzata

un’ulteriore

finestra

che

richiede

di

specificare

l’ID

utente

e

la

password

diWebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

fare

riferimento

a

Appendice

D,

“Considerazioni

sulla

sicurezza”,

a

pagina

111.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

specifica

chiave

di

codifica.

14.

Fornire

una

chiave

di

codifica

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

riepilogo

della

pre-installazione.

15.

Fare

clic

su

Installa.

Nota:

Se

durante

l’installazione

viene

ricevuto

un

messaggio

di

errore

relativo

al

file

enrole.ear,

Network

Deployment

Manager

potrebbe

non

essere

in

grado

di

connettersi

alla

porta

SOAP.

Verificare

che

la

porta

configurata

per

SOAP

sia

la

stessa

configurata

durante

l’installazione

di

WebSphere

5.0.

In

un

ambiente

in

cui

coesistono

due

installazioni

di

WebSphere

Application

Server,

è

necessario

verificare

che

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

in

{WAS_HOME}\properties\wsadmin.properties

corrisponda

alla

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

in:

{WAS_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

In

caso

contrario,

la

distribuzione

della

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

e

di

Tivoli

Identity

Manager/WebSphere

Application

Server

non

verrà

eseguita

correttamente.

Viene

visualizzata

la

finestra

degli

strumenti

di

configurazione

sistema.

16.

Fare

clic

sulla

scheda

Posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

della

posta.

17.

Sostituire

il

valore

del

campo

URL

di

Identity

Manager

Server

con

il

valore

del

server

e

fare

clic

su

Applica.

Appendice

F.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

129

Page 142: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Nota:

Il

valore

contenuto

nel

campo

relativo

all’URL

di

Identity

Manager

Server

è

l’unico

che

è

necessario

modificare.

Se

lo

si

desidera,

è

possibile

fornire

ulteriori

informazioni

nelle

altre

schede

dello

strumento

di

configurazione

del

sistema.

18.

Fare

clic

su

OK

e

completare

l’installazione.

Nota:

La

procedura

di

aggiornamento

raccoglie

i

dati

di

database

precedentemente

configurati

e

le

informazioni

sul

server

LDAP.

Se

si

verificano

dei

problemi

nella

connessione

a

queste

risorse,

è

possibile

utilizzare

la

configurazione

sistema

per

riconfigurare

le

proprietà

della

connessione

per

questi

sistemi.

Per

informazioni

sullo

strumento

di

configurazione

del

sistema,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Migrazione

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

per

il

sistema

di

membri

In

questa

sezione

viene

illustrato

come

migrare

da

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x

a

4.5

sul

sistema

di

membri

del

cluster.

Nota:

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

5.0

può

essere

caricato

sul

server

principale

o

secondario

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

1.

Avviare

il

programma

di

installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

sulla

macchina

del

nodo

dei

membri:

instW2K-WAS.exe

Viene

visualizzata

la

finestra

di

benvenuto.

2.

Selezionare

la

lingua

appropriata

e

fare

clic

su

OK.

Viene

visualizzato

l’accordo

di

licenza.

3.

Leggere

l’accordo

di

licenza

e

decidere

se

accettare

le

condizioni.

In

caso

affermativo,

selezionare

Accetto

e

fare

clic

su

Avanti.

4.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

dei

tipi

di

installazione.

5.

Selezionare

Cluster

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

delle

informazioni

importanti.

6.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

scelta

installazione.

7.

Fare

clic

su

Seleziona...

e

selezionare

la

directory

principale

di

Tivoli

Identity

Manager

4.4.x.

8.

Fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

che

richiede

conferma

di

passare

dalla

versione

4.4.x

alla

versione

4.5.

9.

Selezionare

Sì.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

tipo

di

nodo

cluster.

10.

Selezionare

il

membro

del

cluster

per

il

tipo

di

nodo

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

conferma

ubicazione

di

WebSphere.

11.

Confermare

l’ubicazione

della

directory

principale

di

WebSphere

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

del

nome

cluster.

12.

Inserire

il

nome

del

cluster

creato

in

Network

Deployment

Manager.

13.

Fare

clic

su

Avanti.

130

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 143: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Viene

visualizzata

la

finestra

di

selezione

della

sicurezza

di

WebSphere.

14.

Verificare

se

sul

sistema

è

attivo

WebSphere

Global

Security.

Se

WebSphere

Global

Security

è

attivo,

fare

clic

su

WebSphere

Security

abilitatoo,

in

caso

contrario,

selezionare

WebSphere

Security

disabilitato.

Se

si

sceglie

WebSphere

Security

abilitato

e

si

preme

Avanti

viene

visualizzata

un’ulteriore

finestra

che

richiede

di

specificare

l’ID

utente

e

la

password

diWebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni,

fare

riferimento

a

Appendice

D,

“Considerazioni

sulla

sicurezza”,

a

pagina

111.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

specifica

chiave

di

codifica.

15.

Fornire

una

chiave

di

codifica

e

fare

clic

su

Avanti.

Viene

visualizzata

la

finestra

di

riepilogo

della

pre-installazione.

16.

Fare

clic

su

Installa.

Nota:

Se

durante

l’installazione

viene

ricevuto

un

messaggio

di

errore

relativo

al

file

enrole.ear,

Network

Deployment

Manager

potrebbe

non

essere

in

grado

di

connettersi

alla

porta

SOAP.

Verificare

che

la

porta

configurata

per

SOAP

sia

la

stessa

configurata

durante

l’installazione

di

WebSphere

5.0.

In

un

ambiente

in

cui

coesistono

due

installazioni

di

WebSphere

Application

Server,

è

necessario

verificare

che

il

valore

di

com.ibm.ws.scripting.port

in

{WAS_HOME}\properties\wsadmin.properties

corrisponda

alla

porta

in

SOAP_CONNECTOR_ADDRESS

di

server1

in:

{WAS_HOME}\config\cells\<cell_name>\nodes\<node_name>\serverindex.xml

In

caso

contrario,

la

distribuzione

della

configurazione

di

Tivoli

Identity

Manager

e

di

Tivoli

Identity

Manager/WebSphere

Application

Server

non

verrà

eseguita

correttamente.

Viene

visualizzata

la

finestra

degli

strumenti

di

configurazione

sistema.

17.

Fare

clic

sulla

scheda

Posta.

Viene

visualizzata

la

scheda

della

posta.

18.

Sostituire

il

valore

del

campo

URL

di

Identity

Manager

Server

con

il

valore

del

server

e

fare

clic

su

Applica.

Nota:

Il

valore

contenuto

nel

campo

relativo

all’URL

di

Identity

Manager

Server

è

l’unico

che

è

necessario

modificare.

Se

lo

si

desidera,

è

possibile

fornire

ulteriori

informazioni

nelle

altre

schede

dello

strumento

di

configurazione

del

sistema.

19.

Fare

clic

su

OK

e

completare

l’installazione.

Nota:

La

procedura

di

aggiornamento

raccoglie

i

dati

di

database

precedentemente

configurati

e

le

informazioni

sul

server

LDAP.

Se

si

verificano

dei

problemi

nella

connessione

a

queste

risorse,

è

possibile

utilizzare

la

configurazione

sistema

per

riconfigurare

le

proprietà

della

connessione

per

questi

sistemi.

Per

informazioni

sullo

strumento

di

configurazione

del

sistema,

consultare

Tivoli

Identity

Manager

-

Guida

alla

configurazione

del

server.

Appendice

F.

Passaggio

da

Tivoli

Identity

Manager

Versione

4.4.x

alla

Versione

4.5

131

Page 144: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

132

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 145: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

G.

Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

consente

di

disinstallare

quanto

segue:

v

Tivoli

Identity

Manager,

inclusi

tutti

i

file

{ITIM_HOME}

copiati

su

un

sistema

target

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

v

Le

impostazioni

delle

configurazioni

e

delle

applicazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

create

per

Tivoli

Identity

Manager

in

WebSphere

Application

Server

Disinstallando

Tivoli

Identity

Manager,

non

vengono

modificate

le

tabelle

dei

database

esistenti

o

gli

schemi

dei

server

di

directory.

Il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

rimuove

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager

da

WebSphere

Application

Server.

Per

disinstallare

altri

prodotti

installati

durante

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager,

ad

esempio

WebSphere

Application

Server

o

IBM

HTTP

Server,

consultare

la

documentazione

relativa

a

tali

prodotti.

Nota:

Se

si

disinstalla

Tivoli

Identity

Manager

da

una

configurazione

cluster,

rimuovere

Tivoli

Identity

Manager

da

tutti

i

membri

del

cluster,

quindi

rimuovere

Tivoli

Identity

Manager

dal

computer

su

cui

è

installato

Network

Deployment

Manager.

Informazioni

preliminari

Se

si

desidera

salvare

le

informazioni

sulla

configurazione

Tivoli

Identity

Manager

WebSphere,

prima

di

disinstallare

Tivoli

Identity

Manager,

creare

una

copia

dei

file

di

configurazione

di

WebSphere.

1.

Avviare

WebSphere

Application

Server.

Per

ulteriori

informazioni

sull’avvio

di

questo

server,

consultare

la

documentazione

fornita

da

WebSphere

Application

Server.

2.

Eseguire

il

seguente

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

WebSphere

Application

Server

per

creare

un

file

di

backup:

{WAS_HOME}\bin\backupConfig.bat

Utilizzando

questo

comando,

viene

creato

un

file

zip,

ad

esempio

WebSphereConfig_2003–07–10.zip,

contenente

tutte

le

impostazioni

di

configurazione

correnti

di

Tivoli

Identity

Manager.

Il

file

viene

creato

nella

directory

in

cui

è

stato

eseguito

il

comando

backupConfig.

Nota:

Per

ripristinare

le

impostazioni

di

configurazione,

eseguire

il

seguente

comando:

{WAS_HOME}\bin\restoreConfig.bat

WebSphereConfig_datevalue.zip

Note:

1.

Se

si

disinstalla

Tivoli

Identity

Manager

da

una

configurazione

cluster,

verificare

che

Network

Deployment

Manager

sia

in

esecuzione.

Inoltre,

è

necessario

verificare

che

l’agente

del

nodo

sia

in

esecuzione

sul

sistema

prima

di

eseguire

la

disinstallazione

per

conservare

le

comunicazioni

tra

il

server

di

applicazioni

e

Network

Deployment

Manager.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

133

Page 146: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

2.

E’

possibile

che

si

verifichino

degli

errori

se

si

disinstalla

Tivoli

Identity

Manager

da

un

sistema

Network

Deployment

Manager

e

non

esiste

una

copia

locale

di

JVM

1.3

o

un’installazione

locale

di

WebSphere

Application

Server

base

sul

sistema.

In

questo

caso,

è

possibile

installare

una

copia

locale

di

JVM

1.3

oppure

aggiornare

la

definizione

di

JVM

del

file

LAX

di

<ITIM_HOME>/itimUninstallerData/Uninstall

ITIM.lax.

Modificare

la

seguente

riga:

lax.nl.current.vm=\java\bin\javaw.exe

a

lax.nl.current.vm=<was_ndm_home>\java\bin\javaw.exe

Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

Per

disinstallare

Tivoli

Identity

Manager,

eseguire

quanto

segue:

1.

Disinstallare

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager

eseguendo

il

seguente

comando

sul

computer

su

cui

è

installato

Tivoli

Identity

Manager:

{ITIM_HOME}\itimUninstallerData\Uninstall_ITIM

2.

Eseguire

le

operazioni

richieste

nei

pannelli

della

disinstallazione

guidata

per

confermare

che

si

desidera

disinstallare

Tivoli

Identity

Manager.

3.

Al

termine

della

disinstallazione,

rimuovere

le

directory,

i

file

di

configurazione

e

i

file

di

registrazione

ancora

presenti

di

Tivoli

Identity

Manager

dal

file

system.

Il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

rimuove

anche

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager

distribuita

in

WebSphere

Application

Server.

Per

verificare

che

Tivoli

Identity

Manager

sia

stato

disinstallato

correttamente

e

rimosso

come

applicazione

da

WebSphere

Application

Server,

eseguire

quanto

segue:

1.

Avviare

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

ed

effettuare

il

collegamento.

2.

Nell’albero

di

navigazione

individuare

il

nodo

target

e

fare

clic

sul

collegamento

Enterprise

Applications.

Viene

visualizzato

l’elenco

di

applicazioni

dell’azienda

installate

sul

server

di

applicazioni.

L’elenco

contiene

un’applicazione

denominata

enRole,

il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

non

è

riuscito

a

rimuovere

automaticamente

l’applicazione

Tivoli

Identity

Manager

da

WebSphere

Application

Server.

L’applicazione

può

essere

eliminata

manualmente.

Se

l’elenco

non

contiene

l’applicazione

enRole,

ciò

vuol

dire

che

il

programma

di

disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

ha

disinstallato

l’applicazione

del

programma

di

disinstallazione

Tivoli

Identity

Manager

da

WebSphere

Application

Server.

Per

rimuovere

manualmente

Tivoli

Identity

Manager

come

applicazione

da

WebSphere

Application

Server,

eseguire

quanto

segue:

1.

Avviare

la

console

di

gestione

di

WebSphere

Application

Server

ed

effettuare

il

collegamento.

2.

Nell’albero

di

navigazione

individuare

il

nodo

target

e

fare

clic

sul

collegamento

Enterprise

Applications.

Viene

visualizzato

l’elenco

di

applicazioni

dell’azienda

installate

sul

server

di

applicazioni.

3.

Selezionare

la

casella

di

controllo

accanto

all’applicazione

enRole.

134

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 147: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

4.

Fare

clic

su

Stop.

5.

Dopo

avere

interrotto

l’applicazione

enRole,

selezionare

la

casella

di

controllo

accanto

all’applicazione

enRole.

6.

Fare

clic

su

Uninstall.

7.

Verificare

che

la

directory

di

enrole.ear

sia

stata

eliminata

completamente

da

{WAS_HOME}\AppServer\config\cells\servername\applications

8.

Rimuovere

itim.log

in

{WAS_HOME}\AppServer\logs

Nota:

In

un

ambiente

cluster,

dopo

avere

rimosso

Tivoli

Identity

Manager

dal

sistema

Network

Deployment

Manager,

Tivoli

Identity

Manager

non

sarà

più

disponibile

per

il

cluster.

Per

rimuovere

Tivoli

Identity

Manager

da

un

singolo

membro

del

cluster,

attenersi

alle

istruzioni

fornite

precedentemente

per

la

disinstallazione

manuale

dell’applicazione.

Appendice

G.

Disinstallazione

di

Tivoli

Identity

Manager

135

Page 148: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

136

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 149: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Appendice

H.

Informazioni

particolari

Queste

informazioni

sono

state

sviluppate

per

i

prodotti

e

i

servizi

offerti

negli

Stati

Uniti

e

in

altri

paesi.

E’

possibile

che

negli

altri

paesi

l’IBM

non

offra

i

prodotti,

i

servizi

o

le

funzioni

illustrati

in

questo

documento.

Consultare

il

rappresentante

IBM

locale

per

informazioni

sui

prodotti

e

sui

servizi

disponibili

nel

proprio

paese.

Ogni

riferimento

relativo

a

prodotti,

programmi

o

servizi

IBM

non

implica

che

solo

quei

prodotti,

programmi

o

servizi

IBM

possano

essere

utilizzati.

In

sostituzione

a

quelli

forniti

dall’IBM,

possono

essere

usati

prodotti,

programmi

o

servizi

funzionalmente

equivalenti

che

non

comportino

la

violazione

dei

diritti

di

proprietà

intellettuale

o

di

altri

diritti

dell’IBM.

E’

comunque

responsabilità

dell’utente

valutare

e

verificare

la

possibilità

di

utilizzare

altri

programmi

e/o

prodotti,

fatta

eccezione

per

quelli

espressamente

indicati

dall’IBM.

L’IBM

può

avere

brevetti

o

domande

di

brevetto

in

corso

relativi

a

quanto

trattato

nella

presente

pubblicazione.

La

fornitura

di

questa

pubblicazione

non

implica

la

concessione

di

alcuna

licenza

su

di

essi.

Chi

desiderasse

ricevere

informazioni

relative

alle

licenze,

può

rivolgersi

per

iscritto

a:

Director

of

Commercial

Relations

IBM

Corporation

North

Castle

Drive

Armonk,

NY

10504-1785

U.S.A.

Per

domande

sulla

licenza

riguardanti

informazioni

su

double-byte

(DBCS),

contattare

IBM

Intellectual

Property

Department

nel

proprio

paese

oppure

scrivere

a:

IBM

World

Trade

Asia

Corporation

Licensing

2-31

Roppongi

3-chome,

Minato-ku

Tokyo

106-0032,

Japan

Il

seguente

paragrafo

non

si

applica

al

Regno

Unito

o

agli

altri

paesi

in

cui

tali

disposizioni

sono

in

contrasto

con

le

leggi

locali:

LA

INTERNATIONAL

BUSINESS

MACHINES

CORPORATION

FORNISCE

QUESTA

PUBBLICAZIONE

“NELLO

STATO

IN

CUI

SI

TROVA”

SENZA

ALCUNA

GARANZIA,

ESPLICITA

O

IMPLICITA,

IVI

INCLUSE

EVENTUALI

GARANZIE

DI

COMMERCIABILITA’

ED

IDONEITA’

AD

UNO

SCOPO

PARTICOLARE.

Alcuni

stati

non

consentono

la

rinuncia

a

garanzie

esplicite

o

implicite

in

determinate

transazioni,

pertanto,

la

presente

dichiarazione

potrebbe

non

essere

a

voi

applicabile.

Questa

pubblicazione

potrebbe

contenere

imprecisioni

tecniche

o

errori

tipografici.

Le

informazioni

incluse

in

questo

documento

vengono

modificate

su

base

periodica;

tali

modifiche

verranno

incorporate

nelle

nuove

edizioni

della

pubblicazione.

La

IBM

si

riserva

il

diritto

di

apportare

miglioramenti

e/o

modifiche

ai

prodotti

e/o

ai

programmi

descritti

in

questa

pubblicazione

in

qualsiasi

momento

e

senza

preavviso.

Tutti

i

riferimenti

a

siti

Web

non

dell’IBM

contenuti

in

questo

documento

sono

forniti

solo

per

consultazione.

I

materiali

disponibili

presso

i

siti

Web

non

fanno

parte

di

questo

prodotto

e

l’utilizzo

di

questi

è

a

discrezione

dell’utente.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

137

Page 150: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Tutti

i

commenti

e

i

suggerimenti

inviati

potranno

essere

utilizzati

liberamente

dall’IBM

e

dalla

Selfin

e

diventeranno

esclusiva

delle

stesse.

Coloro

che

detengono

la

licenza

su

questo

programma

e

desiderano

avere

informazioni

su

di

esso

allo

scopo

di

consentire

(i)

uno

scambio

di

informazioni

tra

programmi

indipendenti

ed

altri

(compreso

questo)

e

(ii)

l’uso

reciproco

di

tali

informazioni,

dovrebbero

rivolgersi

a:

IBM

Corporation

2ZA4/101

11400

Burnet

Road

Austin,

TX

78758

U.S.A.

Tali

informazioni

possono

essere

disponibili,

in

base

ad

appropriate

clausole

e

condizioni,

includendo

in

alcuni

casi,

il

pagamento

di

una

tassa.

Il

programma

su

licenza

descritto

in

questo

documento

e

tutto

il

materiale

su

licenza

ad

esso

relativo

sono

forniti

dall’IBM

nel

rispetto

delle

condizioni

previste

dalla

licenza

d’uso.

Tutti

i

dati

relativi

alle

prestazioni

contenuti

in

questa

pubblicazione

sono

stati

determinati

in

un

ambiente

controllato.

Pertanto,

i

risultati

ottenuti

in

ambienti

operativi

diversi

possono

variare

in

modo

considerevole.

Alcune

misure

potrebbero

essere

state

fatte

su

sistemi

di

livello

di

sviluppo

per

cui

non

si

garantisce

che

queste

saranno

uguali

su

tutti

i

sistemi

disponibili.

Inoltre,

alcune

misure

potrebbero

essere

state

ricavate

mediante

estrapolazione.

I

risultati

possono

quindi

variare.

Gli

utenti

di

questa

pubblicazione

devono

verificare

che

i

dati

siano

applicabili

al

loro

specifico

ambiente.

Le

informazioni

relative

a

prodotti

non

IBM

sono

state

ottenute

dai

fornitori

di

tali

prodotti.

L’IBM

non

ha

verificato

tali

prodotti

e,

pertanto,

non

può

garantirne

l’accuratezza

delle

prestazioni.

Eventuali

commenti

relativi

alle

prestazioni

dei

prodotti

non

IBM

devono

essere

indirizzati

ai

fornitori

di

tali

prodotti.

Marchi

I

seguenti

termini

sono

marchi

o

marchi

registrati

della

International

Business

Machines

Corporation

negli

Stati

Uniti

e

in

altri

paesi:

AIX

DB2

IBM

Logo

IBM

SecureWay

Tivoli

Logo

Tivoli

Universal

Database

WebSphere

Lotus

è

un

marchio

registrato

di

Lotus

Development

Corporation

e/o

della

IBM

Corporation.

Domino

è

un

marchio

della

International

Business

Machines

Corporation

e

di

Lotus

Development

Corporation

negli

Stati

Uniti

e

in

altri

paesi.

138

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 151: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Microsoft,

Windows,

Windows

NT

e

il

logo

Windows

sono

marchi

della

Microsoft

Corporation.

UNIX

è

un

marchio

di

The

Open

Group.

Java

e

tutti

i

marchi

e

logo

su

base

Java

sono

marchi

della

Sun

Microsystems,

Inc.

negli

Stati

Uniti

e/o

in

altri

paesi.

Nomi

di

altri

prodotti,

società

e

servizi

possono

essere

marchi

o

servizi

di

altre

società.

Appendice

H.

Informazioni

particolari

139

Page 152: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

140

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 153: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Glossario

A

accesso.

Il

privilegio

di

utilizzare

le

informazioni

o

i

dati

memorizzati

sui

sistemi

di

computer.

account.

La

serie

di

parametri

che

definiscono

le

informazioni

di

login

e

di

controllo

degli

accessi

per

un

utente.

account

attivo.

Un

account

esistente

che

viene

utilizzato

dal

proprietario

per

accedere

ad

una

risorsa.

account

non

attivo.

Un

account

presente

sul

sistema,

ma

non

utilizzato

dal

proprietario

dell’account.

ACI

(access

control

information).

Sono

i

dati

che

identificano

i

diritti

di

accesso

di

un

gruppo

o

di

un

principal.

Fare

riferimento

anche

al

controllo

degli

accessi.

alias.

Un’identità

di

un

utente,

generalmente

indicata

come

ID

utente.

Una

persona

può

disporre

di

diversi

alias,

ad

esempio

GSmith

e

GWSmith.

ambito.

L’ambito

della

politica.

Generalmente,

l’ambito

viene

definito

come

singolo

o

struttura

secondaria.

Quando

l’ambito

è

definito

come

singolo,

la

politica

influisce

solo

sulle

entità

contenute

nella

stessa

diramazione

in

cui

è

definita

la

politica.

Quando

l’ambito

è

definito

come

struttura

secondaria,

la

politica

influisce

sulla

diramazione

in

cui

essa

è

definita

e

in

tutte

le

altre

diramazioni

subordinate

alla

diramazione

di

origine

della

politica.

amministratore

del

dominio.

Un

amministratore

può

definire

e

gestire

le

entità

di

fornitura,

le

politiche,

i

servizi,

le

definizioni

dei

workflow,

i

ruoli

e

gli

utenti

nel

proprio

dominio

admin.

amministratore

di

sistema.

Individui

con

accesso

a

tutte

le

aree

del

sistema.

Con

Tivoli

Identity

Manager

viene

fornito

un

gruppo

ITIM

preconfigurato.

Questo

gruppo

ITIM

garantisce

ai

membri

il

massimo

accesso

al

sistema.

Gli

utenti

che

sono

membri

di

un

gruppo

ITIM

dell’amministratore

possono

accedere

a

tutti

i

dati

e

alle

funzioni

del

sistema.

applicazione

della

politica.

Il

modo

in

cui

Tivoli

Identity

Manager

abilita

o

disabilita

gli

account

che

violano

le

politiche

di

fornitura.

archivio

di

dati

centrale.

Il

database

utilizzato

per

registrare

e

memorizzare

i

dati

relativi

ai

privilegi

di

accesso

e

agli

utenti

per

tutti

gli

utenti

registrati,

incluse

le

registrazioni

sulla

manutenzione

e

sulle

transazioni.

autenticazione.

Il

processo

di

identificazione

di

un

individui,

in

genere

in

base

ad

un

nome

utente

e

ad

una

password.

Nei

sistemi

di

sicurezza,

l’autenticazione

è

distinta

dall’autorizzazione,

che

è

il

processo

di

fornire

accesso

agli

oggetti

del

sistema

per

gli

individui

in

base

alla

loro

identità.

L’autenticazione

garantisce

l’identità

degli

individui,

ma

non

fornisce

informazioni

sui

loro

diritti

di

accesso.

autorità

di

firma.

Il

diritto

di

approvare

o

respingere

una

richiesta

inoltrata

al

motore

workflow.

Ad

un

utente

o

ad

un

gruppo

di

utenti

viene

concessa

l’autorità

di

firma

quando

vengono

designati

come

partecipanti

o

partecipanti

escalation

in

un

progetto

workflow.

autorizzazione.

Nella

sicurezza

del

computer,

il

diritto

assegnato

ad

un

utente

per

comunicare

con

o

per

utilizzare

un

sistema

di

computer.

Il

processo

di

assegnazione

ad

un

utente

di

un

accesso

limitato

o

completo

ad

un

oggetto,

ad

una

risorsa

o

ad

una

funzione.

La

maggior

parte

dei

sistemi

di

sicurezza

dei

computer

si

basano

su

un

processo

che

prevede

due

passi.

Il

primo

passo

è

l’autenticazione,

che

garantisce

l’identità

di

un

utente.

Il

secondo

passo

è

l’autorizzazione,

che

consente

l’accesso

degli

utenti

alle

risorse

in

base

alla

loro

identità.

azione

non

consentita.

Una

serie

di

parametri

per

le

riconciliazioni

che

definisce

l’azione

da

eseguire

se

Tivoli

Identity

Manager

Server

trova

gli

account

delle

persone

che

non

possono

avere

un

account

per

il

servizio

selezionato.

Questo

parametro

è

valido

solo

se

è

selezionata

la

casella

di

spunta

Verifica

politica.

C

CA

(Certificate

Authority).

Un’organizzazione

che

emette

i

certificati.

La

CA

autentica

l’identità

del

proprietario

del

certificato

che

il

proprietario

è

autorizzato

ad

utilizzare,

emette

i

nuovi

certificati,

rinnova

i

certificati

esistenti

e

richiama

i

certificati

appartenenti

agli

utenti

che

non

sono

più

autorizzati

ad

utilizzarli.

certificato

digitale.

Un

allegato

di

un

messaggio

elettronico

utilizzato

per

motivi

di

sicurezza.

classe

utente.

Una

classe

LDAP,

ad

esempio

inetorgperson

o

BPPerson.

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

141

Page 154: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

configurazione

attributi.

Il

processo

in

cui

gli

amministratori

del

sistema

definiscono

gli

attributi

obbligatori

per

un

account

e

i

valori

validi

per

quegli

attributi.

credenziali.

Le

informazioni

sull’ID

utente

e

sulla

password

di

un

utente

per

accedere

ad

un

account.

D

delegato.

Un

individuo

designato

come

responsabile

per

l’approvazione

delle

richieste

o

per

fornire

informazioni

per

le

richieste

di

altri

utenti.

domanda

segreta

per

la

password.

Un

metodo

di

autenticazione

che

richiede

agli

utenti

di

rispondere

a

una

richiesta

fornendo

informazioni

riservate

per

verificare

la

propria

identità

per

il

collegamento

alla

rete.

dominio

admin.

Una

divisione

di

un’organizzazione

all’interno

del

sistema

di

Tivoli

Identity

Manager

contenente

le

proprie

politiche,

i

propri

servizi,

i

propri

ACI

e

così

via.

Ciascun

dominio

admin

può

presentare

degli

amministratori

che

non

possono

gestire

o

visualizzare

le

politiche,

i

servizi,

gli

ACI

di

altri

domini

admin.

DSML

(Directory

Services

Markup

Language).

Un’implementazione

XML

che

fornisce

un

formato

comune

per

descrivere

e

condividere

le

informazioni

sui

servizi

di

directory

tra

diversi

sistemi

di

directory.

E

elenco

attività.

Un

elenco

di

elementi

di

azione

assegnati

ad

un

utente

per

il

completamento.

entità.

1)

Una

persona

o

un

oggetto

per

il

quale

vengono

memorizzate

delle

informazioni.

2)

Una

delle

seguenti

classi,

indicate

dal

sistema

di

Tivoli

Identity

Manager:

v

Persona

v

BPPerson

v

Organizzazione

v

BPOrganization

F

fornitura.

Per

impostare

e

gestire

l’accesso

di

un

utente

ad

un

sistema

nell’organizzazione.

Fornitura

identità

DSML.

Uno

dei

tre

tipi

di

servizi

predefiniti

di

Tivoli

Identity

Manager.

Una

Fornitura

identità

DSML

importa

i

dati

utente

da

un

database

di

risorse

umane

o

da

un

file

e

fornisce

le

informazioni

nella

directory

di

Tivoli

Identity

Manager.

Il

servizio

può

ricevere

le

informazioni

in

uno

di

questi

due

modi:

una

riconciliazione

o

una

notifica.

G

gruppo

ITIM.

Un

gruppo

di

utenti

in

Tivoli

Identity

Manager

Server.

L’accesso

e

la

gestione

del

sistema

possono

essere

strutturati

mediante

i

gruppi

ITIM.

Tuttavia,

prima

che

una

persona

venga

destinata

ad

un

gruppo

ITIM,

gli

deve

essere

stato

assegnato

un

account

ITIM.

Dopo

aver

acquisito

un

account

ITIM,

la

persona

diventa

un

utente

ITIM

e

può

essere

aggiunta

in

un

gruppo

ITIM.

I

informazioni

personali.

Le

informazioni

personali

di

un

utente.

Queste

informazioni

possono

includere

il

cognome,

il

nome,

l’indirizzo

di

casa,

il

numero

di

telefono,

l’indirizzo

email,

il

telefono

dell’ufficio,

il

supervisore

e

così

via.

istruzione

join.

La

serie

di

regole

che

definisce

come

gestire

gli

attributi

quando

sono

in

conflitto

due

o

più

politiche

di

fornitura.

IU

(interfaccia

utente).

L’interfaccia

utilizzata

dall’utente

per

interagire

con

il

sistema.

L

limite

di

escalation.

Il

tempo,

espresso

in

giorni,

ore,

minuti

o

secondi,

che

un

partecipante

ha

per

rispondere

a

una

richiesta

prima

che

si

verifichi

un

escalation.

M

moduli

elettronici.

Un

formato

elettronico

funge

da

maschera

per

definire

i

parametri

di

accesso

necessari.

modulo

HR.

Un

processo

automatico

in

cui

Tivoli

Identity

Manager

importa

i

dati

utente

da

un

file

o

un

database

di

risorse

umane.

Consultare

la

sezione

Fornitura

identità

DSML.

N

nome

utente.

L’ID

utilizzato

dall’utente

per

accedere

al

sistema.

Questo

ID

identifica

anche

l’utente

sul

sistema

e

consente

al

sistema

di

determinare

i

diritti

di

accesso

degli

utenti

in

base

alla

loro

appartenenza

ai

diversi

ruoli

organizzativi

e

ai

gruppi

ITIM.

O

orfano

(account

orfani).

Gli

account

su

una

risorsa

remota

il

cui

proprietario

in

Tivoli

Identity

Manager

non

può

essere

determinato.

142

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 155: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

organizzazione.

Nella

gestione

identità,

un

gruppo

di

utenti

e

risorse

indipendenti.

Sebbene

sia

possibile

la

condivisione

delle

risorse

tra

le

organizzazioni,

il

livello

di

integrazione

tra

le

organizzazioni

è

relativamente

basso.

Generalmente,

un’organizzazione

rappresenta

un’azienda.

organizzazione

business

partner.

Uno

dei

tipi

di

entità

secondari

che

è

possibile

aggiungere

ad

un’organizzazione.

In

genere,

un’organizzazione

business

partner

viene

utilizzata

per

identificare

un

appaltatore,

un

fornitore

o

altri

gruppi

di

singoli

che

non

sono

impiegati

diretti

ma

che

necessitano

dell’accesso

alle

risorse

dell’azienda.

Origine

ACI.

La

diramazione

nella

struttura

dell’organizzazione

in

cui

viene

creato

l’ACI.

P

parola

chiave.

Una

voce

dell’indice

analitico

che

identifica

la

politica

in

una

ricerca.

partecipante.

Nella

gestione

identità

si

tratta

di

una

persona

che

ha

l’autorizzazione

a

rispondere

a

una

richiesta

inoltrata

tramite

il

motore

workflow.

Un

partecipante

può

essere

identificato

come

un

singolo,

un

ruolo

o

utilizzando

uno

script

JavaScript

personalizzato.

partecipante

escalation.

Nella

gestione

identità

si

tratta

di

una

persona

che

ha

l’autorizzazione

a

rispondere

alle

richieste

a

cui

i

partecipanti

non

rispondono

nel

periodo

di

escalation

specificato.

Un

partecipante

all’escalation

può

essere

identificato

come

un

singolo,

un

ruolo

o

utilizzando

uno

script

JavaScript

personalizzato.

password.

Nella

sicurezza

della

rete

e

dei

computer,

una

determinata

stringa

di

caratteri

inseriti

dall’utente

e

autenticati

dal

sistema

per

accedere

al

sistema

e

alle

relative

informazioni.

periodo

di

scadenza

della

password.

Il

periodo

di

tempo

in

cui

può

essere

utilizzata

una

password

prima

che

sia

necessario

cambiarla.

persona

business

partner.

Una

persona

in

un

BPO

(business

partner

organization).

politica.

In

Tivoli,

una

serie

di

regole

applicate

alle

risorse

gestite.

Ad

esempio,

una

politica

può

essere

applicata

alle

password

o

alle

risorse

cui

l’utente

tenta

di

accedere.

politica

di

fornitura.

Una

politica

che

definisce

l’accesso

a

vari

tipi

di

servizi

gestiti,

come

Tivoli

Identity

Manager

o

sistemi

operativi.

L’accesso

viene

garantito

a

tutte

le

persone

o

in

base

a

un

ruolo

organizzativo

di

una

persona.

L’accesso

può

anche

essere

garantito

specificamente

a

persone

che

non

sono

membri

di

alcun

ruolo

organizzativo.

politica

di

identità.

Le

regole

con

cui

Tivoli

Identity

Manager

definisce

il

modo

in

cui

vengono

creati

gli

ID

utente.

politica

di

selezione

servizio.

Un

filtro

JavaScript

che

determina

il

servizio

da

utilizzare

in

una

politica

di

fornitura.

politica

password.

Le

regole

che

definiscono

i

parametri

che

dovranno

essere

rispettati

da

tutte

le

password,

ad

esempio

la

lunghezza

e

il

tipo

di

caratteri

consentiti.

privilegio.

Nella

gestione

della

sicurezza

è

una

struttura

di

dati,

un

servizio

o

un

elenco

di

attributi

che

rappresenta

le

informazioni

sulla

politica.

processo

secondario.

Un

progetto

workflow

che

viene

avviato

come

parte

di

un

altro

progetto

workflow.

proprietario.

Una

persona

in

Tivoli

Identity

Manager

che

possiede

un

account

o

un

servizio.

proprietario

di

autorizzazione.

Un

gruppo

di

utenti

che

possono

definire

le

informazioni

ACI

(access

control

information)

nel

contesto

dell’unità

organizzativa

cui

appartiene.

Q

query.

Un

modo

per

limitare

una

riconciliazione

in

modo

che

restituisca

pacchetti

più

piccoli.

R

ramo.

Ciascun

livello

nella

struttura

dell’organizzazione

viene

denominato

diramazione.

Ogni

tipo

di

diramazione

viene

indicato

da

un’icona

differente.

Il

contenuto

di

una

diramazione

con

unità

secondarie

possono

essere

visualizzate

facendo

clic

sul

segno

più

(+)

accanto

ad

esso.

report

di

account.

Un

report

contenente

le

persone

e

i

relativi

account

in

cui

viene

indicato

se

un

account

è

compatibile

con

le

politiche

correnti.

report

di

riconciliazione.

Un

report

contenente

gli

account

orfani

trovati

dopo

l’ultima

riconciliazione.

report

operazione.

Un

report

in

cui

vengono

elencate

le

richieste

di

operazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

per

tipo,

data,

richiedente

e

destinatario.

report

rifiutato.

Un

report

contenente

le

richieste

rifiutate

per

data,

per

richiedente

e

per

destinatario

della

richiesta.

report

utente.

Un

report

contenente

tutte

le

operazioni

di

Tivoli

Identity

Manager

per

data,

per

richiedente

dell’operazione

e

per

destinatario

dell’operazione.

Glossario

143

Page 156: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

revoca.

Per

rimuovere

un

servizio

o

un

componente.

Ad

esempio,

revocare

un

account

significa

eliminare

un

account

da

una

risorsa.

RFI

(request

for

information).

Nella

gestione

identità,

un

elemento

di

azione

che

richiede

altre

informazioni

dal

partecipante

specificato

costituendo

una

procedura

obbligata

nel

workflow.

richiedente.

La

persona

che

inoltra

una

richiesta.

richiesta.

Un

elemento

d’azione

in

Tivoli

Identity

Manager

che

richiede

approvazione

o

informazioni.

richieste

complete.

Le

richieste

sottoposte

al

sistema

e

completate.

richieste

in

attesa.

Le

richieste

inviate

al

sistema,

ma

che

non

sono

state

ancora

completate.

richiesto

per.

La

persona

per

la

quale

viene

inviata

la

richiesta.

riconciliazione.

Confronto

tra

le

informazioni

contenute

nell’archivio

di

dati

centrale

e

il

sistema

di

agenti

gestiti

e

identificazione

delle

discrepanze

tra

di

essi.

ripristino.

Per

riattivare

un

account

che

era

stato

sospeso.

risorsa.

Un’entità

hardware,

software

o

di

dati

gestita

dal

software

Tivoli.

Fare

riferimento

anche

alle

risorse

gestite.

rpm

(resource

provisioning

management).

Un

metodo

di

gestione

che

associa

tre

elementi

(logica

aziendale,

gestione

del

workflow

e

agenti

di

distribuzione)

necessari

per

gestire

in

modo

centrale

la

fornitura

di

utenti

con

accesso

alle

informazioni

e

alle

risorse

aziendali.

ruolo

organizzativo.

Nella

gestione

identità,

un

attributo

utilizzato

per

determinare

l’appartenenza

alle

politiche

che

garantiscono

l’accesso

alle

diverse

risorse

gestite.

ruolo

organizzativo

statico.

Un

ruolo

organizzativo

che

può

essere

assegnato

solo

manualmente.

S

segreto

condiviso.

Un

valore

codificato

utilizzato

per

richiamare

la

password

di

un

utente

per

accedere

a

Tivoli

Identity

Manager.

Questo

valore

viene

definito

quando

le

informazioni

personali

dell’utente

vengono

caricate

sul

sistema.

servizio.

Un

programma

che

esegue

una

funzione

primaria

all’interno

di

un

server

o

di

un

software

correlato.

sospendi.

La

disattivazione

di

un

account,

in

modo

che

il

relativo

proprietario

non

possa

collegarsi

alla

risorsa.

SSL

(secure

socket

layer).

Un

protocollo

per

la

trasmissione

di

documenti

riservati

via

Internet.

SSL

utilizza

un

chiave

privata

per

codificare

i

dati

che

vengono

trasferiti

sulla

connessione

SSL.

struttura

dell’organizzazione.

Una

struttura

gerarchica

dell’organizzazione

che

rappresenta

un

luogo

logico

per

creare,

accedere

e

memorizzare

le

informazioni

sull’organizzazione.

supervisore.

Una

persona

in

Tivoli

Identity

Manager

che

viene

designata

come

proprietario

di

un’unità

aziendale.

T

Target

ACI.

La

serie

di

entità

controllata

dall’ACI.

tipo

di

controllo.

Un’istanza

della

classe

Java

Type

che

rappresenta

il

tipo

di

campo

su

un’interfaccia

utente.

Tivoli

Identity

Manager

Agent.

Un’interfaccia

intelligente

tra

il

sistema

gestito

target

e

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Essa

agisce

come

amministratore

virtuale

attendibile,

è

un

componente

critico

che

traduce

le

richieste

utente

e

fornisce

accesso

protetto

alle

configurazioni

dei

diversi

sistemi

indicati.

Tivoli

Identity

Manager

Server.

Un

software

e

un

pacchetto

di

servizi

che

distribuiscono

le

soluzioni

di

fornitura

basate

su

politiche.

traccia

di

verifica.

Il

record

delle

transazioni

per

un

sistema

di

computer

durante

un

periodo

di

tempo

definito.

U

ubicazione.

Uno

dei

tipi

di

entità

secondari

che

è

possibile

aggiungere

ad

un’organizzazione.

In

genere

le

ubicazioni

vengono

utilizzate

per

separare

logicamente

le

ubicazioni

geografiche

nella

gestione

dell’organizzazione.

unità

aziendale.

Un’entità

secondaria

di

un’organizzazione.

unità

organizzativa.

Una

serie

di

utenti

e

di

risorse

in

un’organizzazione

definita

per

suddividere

l’organizzazione

in

gruppi

che

è

possibile

gestire

più

facilmente.

Gli

utenti

vengono

assegnati

ad

una

sola

unità

organizzativa.

Anche

le

risorse

vengono

assegnate

ad

una

sola

unità

organizzativa,

a

meno

che

non

vengano

definite

come

globali

per

un’organizzazione.

utente.

Una

persona

che

interagisce

con

il

sistema.

144

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 157: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

v

vincolo.

Una

limitazione

relativa

ad

un

parametro

o

ad

una

politica.

W

workflow.

La

sequenza

di

attività

eseguite

insieme

ai

processi

aziendali

dell’impresa.

Glossario

145

Page 158: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

146

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 159: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Indice

analitico

Caratteri

speciali{ITIM_HOME}

113

{WAS_HOME}

112

″secret″,

come

password

iniziale

dopo

l’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

39,

66

Numerico2809

porta

27

ubicazione

del

file

27

8880porta

27

ubicazione

del

file

28

9043porta

27

9080porta

27

9090conflitto

di

porta

con

wsmserver,

risoluzione

104

porta

27,

37

9091porta

37

9443porta

27

Aaccessibilità,

documentazione

ix

agente

del

nodoverifica

dell’esecuzione

108

WebSphere

Application

Server

4

aggiornamentoconfigurazione

123

configurazione

del

cluster

128

configurazione

server

singolo

126

IBM

HTTP

Server

128

prima

di

eseguire

l’aggiornamento

121,

125

Tivoli

Identity

Manager

121,

125

applheapszerrori

di

memoria,

correzione

16

esempio,

update

itimdb

12

audience

vii

automatica,

prerequisiti

per

l’installazione

per

server

singolo

31

Bbrowser

Web,

supportati

solo

in

Windows

101

CCA

(certificate

authority)comunicazioni

tra

server

e

agente

57,

88

tipi

di

certificato

supportati

57,

88

campo

Utente

del

sistema,

WebSphere

Application

Server

37,

65

campo

Utente

di

EJB,

WebSphere

Application

Server

38,

65

capacità

iniziale,

campo

pool

di

database

35,

63

capacità

massima,

campo

pool

di

database

35,

63

catalogare

il

database

di

IBM

DB2

15

CD

91

cellaaggiunta

di

nodi

108

WebSphere

Application

Server

3

certificato

della

CAdirectory

${ITIM_HOME}/cert

58,

88

requisiti

58,

88

client

del

database,

driver

JDBC

14

clustercreazione

prima

di

installare

Tivoli

Identity

Manager

61

creazione

nella

console

di

gestione

di

Network

Deployment

Manager

108

diagramma

dell’installazione

66

foglio

di

lavoro

62

installazioneconfigurazione

aggiuntiva

78

log

85

requisito

sequenziale

59

riavvia

dopo

87

sequenza

67

Tivoli

Identity

Manager

Server

59

membroconfigurazione

aggiuntiva

78

inserire

dati

in

un

cluster

61

sequenza

di

installazione

dopo

Network

Deployment

Manager

67

WebSphere

Application

Server

4

prerequisitiagenti

del

nodo

60

database

60

durata

della

sessione

HTTP

86

Network

Deployment

Manager

60

server

di

directory

60

server

JMS

60

sicurezza

globale

di

WebSphere

111

WebSphere

Application

Server

base

60

WebSphere

Application

Server

4

comandodb2

catalog

15

db2

connect

12

db2

create

12

db2

create

bufferpool

12

db2

force

application

all

13

db2

update

12

db2cmd

12

db2set

11

db2start

13

db2stop

13

usejdbc2

15

come

contattare

il

supporto

ix

configurazionedatabase

48,

78

IBM

DB2

11

IBM

DB2applheapsz

16

crea

un

utente

su

un

computer

del

cluster

14

creazione

di

un

utente

sul

server

13

driver

JDBC

14

©

Copyright

IBM

Corp.

2003

147

Page 160: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

configurazione

(Continua)IBM

DB2

(Continua)pool

di

buffer

12

server

12

IBM

Directory

Serverintegrità

di

riferimento

24

versione

4.1

24

Oracle

19

panoramica

3

pianificazione

3

server

di

directory

49,

79

SQL

Server

2000

21

Sun

ONE

Directory

Server

28

terminologia

3

Tivoli

Identity

Managerscheda

Database

51,

82

scheda

Directory

51,

81

scheda

Generale

50,

80

scheda

IU

53,

84

scheda

Posta

52,

83

scheda

Registrazione

52,

82

Scheda

Sicurezza

54,

84

WebSphere

Application

Servercluster

funzionale

9

cluster

singolo

7

con

Tivoli

Identity

Manager

10

server

singolo

4

configurazione

cluster

funzionaledenominazione

del

cluster

per

livello

(IU,

WF)

7

WebSphere

Application

Server

9

configurazione

del

cluster

funzionaledenominazione

del

cluster

per

livello

(IU,

WF)

61

configurazione

del

cluster

singoloinstallazione

67

WebSphere

Application

Server

7

configurazione

TCP/IP,

IBM

DB2

11

convenzioni,

nei

manuali

ix

crittografiachiave

46,

76

WebSphere

Application

Server

37,

65

Ddatabase

campoID

admin

34,

62

Indirizzo

IP

34,

63

Nome

database

34,

62

Numero

porta

35,

63

Password

admin

34,

62

Password

utente

34,

63

Tipo

di

database

34,

62

Utente

database

34,

63

configurazioneIBM

DB2

11

iniziale

48,

78

selezione

durante

l’installazione

42,

70

db2

catalog,

comando

15

db2

connect,

comando

12

db2

create,

comando

12

db2

create

bufferpool,

comando

12

db2

force

application

all,

comando

13

db2

update,

comando

12

db2cmd,

comando

12

db2set,

comando

11

db2start,

comando

13

db2stop,

comando

13

diagrammainstallazione

cluster

66

installazione

di

server

singolo

39

dimensione

pool

iniziale,

campo

del

server

di

directory

36,

64

dimensioni

di

pool

massime,

campo

del

server

di

directory

36,

64

directory

{ITIM_HOME}/cert,

per

un

certificato

della

CA

58,

88

directory

di

installazionecampo

di

IBM

HTTP

Server

38

campo

di

WebSphere

Application

Server

37

campo

di

WebSphere

Application

Server

base

65

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

38

disabilita,

configurazione

di

Sicurezza

J2EE

117

disinstallazioneTivoli

Identity

Manager

133

altri

prodotti

133

procedure

134

salvataggio

delle

informazioni

di

configurazione

in

WebSphere

133

schema

del

server

di

directory

133

tabelle

di

database

133

DN

principale,

campo

del

server

di

directory

36,

64

documentiaccessibilità

ix

accesso

in

linea

ix

correlato

vii,

viii

IBM

DB2

viii

IBM

Directory

Server

viii

IBM

HTTP

Server

viii

Oracle

viii

SQL

Server

2000

viii

Sun

ONE

Directory

Server

viii

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

viii

Web

proxy

server

viii

WebSphere

Application

Server

viii

documenti

correlati

vii,

viii

documenti

di

IBM

DB2

viii

documenti

di

Oracle

viii

documenti

di

SQL

Server

2000

viii

documenti

di

WebSphere

Application

Server

viii

durata

della

sessione

HTTP,

per

il

cluster

86

Eenrole

ID

utente

predefinito,

database

52,

82

utentecrea

su

un

computer

del

cluster

14

crea

sul

server

di

IBM

DB2

13

errore

di

memoria,

utilizzando

applheapsz

16

Ffoglio

di

lavorocluster

62

server

singolo

34

IIBM

DB2comando

catalog

15

db2

connect

12

db2

create

12

148

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 161: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

IBM

DB2

(Continua)comando

(Continua)db2

create

bufferpool

12

db2

force

application

all

13

db2

update

12

db2cmd

12

db2set

11

db2start

13

db2stop

13

usejdbc2

15

con

WebSphere

Application

Server

99

configurazione

11

applheapsz

16

comunicazioni

TCP/IP

11

crea

un

utente

su

un

computer

del

cluster

14

creazione

di

un

utente

sul

server

13

driver

JDBC

14

pool

di

buffer

12

server

12

errore

di

memoria,

utilizzando

applheapsz

16

IBM

Directory

Serverconfigurazione

conflitti

di

porte

con

WebSphere

Express

27

integrità

di

riferimento

24

versione

4.1

24

documenti

viii

IBM

HTTP

Serveraggiornamento

128

directory

di

installazione,

campo

38

documenti

viii

durata

della

sessione

HTTP

86

individuazione

prima

dell’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

31

installazione

106

installazione

automatica,

server

singolo

31

prerequisito

100

ID

admin,

campo

del

database

34,

62

ID

utente,

campo

di

Tivoli

Identity

Manager

38,

66

ID

utente

dell’amministratore,

campo

di

WebSphere

Application

Server

36

ID

utente

wasadmin,

WebSphere

Application

Server

65

incremento,

campo

del

server

di

directory

36,

64

indirizzo

IP,

campo

del

database

34,

63

individuazione

dei

prerequisitiIBM

HTTP

Server

31

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

31

WebSphere

Application

Server

31

installazioneIBM

HTTP

Server

106

logcluster

85

OracleAIX

16

Solaris

18

Windows

19

registrazioneserver

singolo

54

riavvio

dei

cluster

87

selezione

del

database

42,

70

sequenzacluster

67

configurazione

aggiuntiva

48,

78

server

singolo

40

SQL

Server

2000

21

Tivoli

Identity

Manager

Serverautomatico

31

cluster

59

installazione

(Continua)Tivoli

Identity

Manager

Server

(Continua)diagramma,

cluster

66

diagramma,

server

singolo

39

server

singolo

31

WebSphere

Application

Server

base

107

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

104

integrità

di

riferimentoIBM

Directory

Server

24

timdelref.conf

25

itimadminID

utente,

WebSphere

Application

Server

65

utente

38

Utente

114

Utente

di

EJB

111,

112,

113

JJDBC

connessioni,

capacità

massima

del

pool

di

database

35,

63

driver

come

client

del

database

IBM

DB2

14

JDK,

distribuito

con

WebSphere

Application

Server

101

Llibdelref

integrità

di

riferimento

24

messaggio

di

esecuzione

corretta

26

limitazioneIU,

membri

del

cluster

di

WF

sullo

stesso

computer

10

più

istanze

di

WebSphere

Application

Server

sullo

stesso

computer

10

sistema

operativo

omogeneo

10

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

104

livellodefinizione

di

una

serie

secondaria

di

funzioni

7

IU

(interfaccia

utente)

7,

61

WF

(workflow)

7,

61

livello

del

workflow,

Tivoli

Identity

Manager

7

livello

dell’interfaccia

utente,

Tivoli

Identity

Manager

7

livello

registrazione

38,

65,

66

loginstallazione

cluster

85

installazione

di

server

singolo

54

MMicrosoft

SQL

servercon

WebSphere

Application

Server

99

NNetwork

Deployment

Managerverifica

dell’esecuzione

108

WebSphere

Application

Server

3

nodi

multiplo,

configurazione

di

Sicurezza

J2EE

114,

116

nodoaggiunta

nella

cella

108

WebSphere

Application

Server

3

nodo

singolo,

configurazione

di

Sicurezza

J2EE

111

nome

del

cluster,

campo

di

WebSphere

Application

Server

65

nome

del

database,

campo

del

database

34,

62

nome

del

nodo,

campo

di

WebSphere

Application

Server

37

nome

del

server

di

posta

38,

65,

66

Indice

analitico

149

Page 162: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

nome

dell’organizzazione,

campo

del

server

di

directory

35,

63

nome

host,

campo

del

server

di

directory

35,

63

nome

host

della

stazione

di

lavoro,

campo

di

WebSphere

Application

Server

37

nome

organizzazione

abbreviato

predefinito,

campo

del

server

di

directory

35,

64

nome

server,

campo

di

WebSphere

Application

Server

37

numero

di

hash

bucket,

campo

del

server

di

directory

36,

64

numero

di

porta,

campo

del

database

35,

63

OOracle

con

WebSphere

Application

Server

99

configurazione

19

installazioneAIX

16

Solaris

18

Windows

19

Ppassword

″secret″

come

valore

iniziale

dopo

l’installazione

39,

66

campo

di

Tivoli

Identity

Manager

39,

66

Passwordcampo

del

server

di

directory

36,

64

password

dell’amministratore,

campo

di

WebSphere

Application

Server

36

password

di

admin,

campo

del

database

34,

62

password

utente,

campo

del

database

34,

63

pool

di

buffer,

creazione

per

IBM

DB2

12

pool

di

buffer,

IBM

DB2

12

pool

di

databasecapacità

iniziale

35,

63

Capacità

massima

35,

63

Secondi

di

ritardo

login

35,

63

porta2809

27

8880

27

9043

27

9080

27

9090

27,

37

9090,

risoluzione

dei

conflitti

con

wsmserver

104

9091

37

9443

27

Bootstrap/rmi

27

conflitti,

risoluzione

27

connettore

SOAP

28

Portacampo

del

server

di

directory

36,

64

campo

di

WebSphere

Application

Server

37

porta

Bootstrap/rmi

27

porta

del

connettore

SOAP

28

prerequisitiprivilegi

di

amministratore

in

Windows

32

server

singoloprivilegi

di

amministratore

32

prerequisitoautorizzazione

come

root

60

clusteragenti

del

nodo

60

database

60

durata

della

sessione

HTTP

86

Network

Deployment

Manager

60

prerequisito

(Continua)cluster

(Continua)server

di

directory

60

server

JMS

60

WebSphere

Application

Server

base

60

creazionecluster

61

documenti

vii

foglio

di

lavorocluster

60,

62

server

singolo

34

IBM

HTTP

Serverinstallazione

automatica,

server

singolo

31

individuazioneIBM

HTTP

Server

31

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

31

WebSphere

Application

Server

31

installazione

automatica,

server

singolo

31

serverIBM

HTTP

Server

100

WebSphere

Application

Server

base

100

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

101

server

singolodatabase

31

privilegi

di

amministratore

60

server

di

directory

31

sicurezza

globale

di

WebSphere

attiva

32

Supporto

per

i

messaggi

WebSphereinstallazione

automatica,

server

singolo

31

utente

root

60

WebSphere

Application

Server

baseinstallazione

automatica,

server

singolo

31

privilegi

di

amministratore,

verifica

prima

dell’installazione

32,

60

privilegi

di

amministratore,

Windows

32

programma

di

utilità

mqver,

WebSphere

MQ

104

pubblicazioniaccessibilità

ix

accesso

in

linea

ix

convenzioni

utilizzate

in

ix

correlato

viii

IBM

DB2

viii

IBM

Directory

Server

viii

IBM

HTTP

Server

viii

Oracle

viii

prerequisito

vii

SQL

Server

2000

viii

Sun

ONE

Directory

Server

viii

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

viii

Tivoli

Identity

Manager

vii

Web

proxy

server

viii

WebSphere

Application

Server

viii

Rrequisiti

browser,

solo

in

Windows

101

certificato

della

CA

58,

88

IBM

DB2

99

IBM

Directory

Server

100

IBM

HTTP

Server

100

Microsoft

SQL

server

99

Oracle

99

Sun

ONE

Directory

Server

100

WebSphere

Application

Server

base

100

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

101

150

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 163: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

requisiti

(Continua)Windows

2000

Advanced

Server

99

rootautorità

60

utente

60

runConfig,

utilizzo

per

la

configurazione

del

sistema

55,

86

Sscheda

Database

51,

82

Directory

51,

81

Generale

50,

80

Posta

52,

83

Registrazione

52,

82

Sicurezza

54,

55,

84,

85

UI

53,

84

scheda

Database

51,

82

scheda

Directory

51,

81

scheda

Generale

50,

80

scheda

IU

53,

84

scheda

Posta

52,

83

scheda

Registrazione

52,

82

Scheda

Sicurezza

54,

84

secondi

di

ritardo

login,

campo

pool

di

database

35,

63

sequenzaconfigurazione

aggiuntiva

48,

78

installazione,

cluster

67

installazione,

server

singolo

40

requisito,

installazione

cluster

59

serverinstallato

manualmente,

cluster

103

prerequisitoIBM

HTTP

Server

100

WebSphere

Application

Server

base

100

WebSphere

Application

Server

Network

Deployment

101

server

singolo,

installazione

automatica

31

server

di

applicazioni,

WebSphere

Application

Server

3

server

di

directorycampo

dimensione

pool

iniziale

36,

64

Dimensione

pool

massima

36,

64

DN

principale

36,

64

incremento

36,

64

nome

dell’organizzazione

35,

63

nome

host

35,

63

Nome

organizzazione

abbreviato

predefinito

35,

64

Numero

di

’hash

bucket’

36,

64

Password

36,

64

Porta

36,

64

Ubicazione

DN

Identity

Manager

35,

63

configurazione,

iniziale

49,

79

server

HTTPconfigurazione

esterna

alla

cella

117

server

JMSSupporto

per

i

messaggi

WebSphere

10

server

singoloconfigurazione

installazione

31

WebSphere

Application

Server

4

diagramma

dell’installazione

39

foglio

di

lavoro

34

installazioneconfigurazione

aggiuntiva

48

log

54

sequenza

40

server

singolo

(Continua)installazione

(Continua)Tivoli

Identity

Manager

Server

31

prerequisitidatabase

31

privilegi

di

amministratore

60

privilegi

di

amministrazione

32

server

di

directory

31

sicurezza

globale

di

WebSphere

attiva

32

sicurezza

globaleconfigurazione

111

determinazione

dello

stato

prima

dell’installazione

32

itimadmin

113

wasadmin

113

WebSphere

Application

Servercampo

Utente

del

sistema

37,

65

campo

Utente

di

EJB

38,

65

impostazioni

37,

44,

65,

74

Sicurezza

J2EEconfigurazione

nodi

multipli

114,

116

nodo

singolo

111

disabilitazione

117

operazioni

manuali

55,

85

sistema

operativoWindows

2000

Advanced

Server

supportato

99

SQL

Server

2000configurazione

21

installazione

21

Sun

ONE

Directory

Servercon

IBM

Directory

Server

100

con

WebSphere

Application

Server

100

configurazione

28

documenti

viii

supporto,

come

contattarlo

ix

Supporto

per

i

messaggi

WebSpherecome

processo

10

directory

di

installazione,

campo

38

documenti

viii

e

WebSphere

MQ

10

individuazione

prima

dell’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

31

installazione

automatica,

server

singolo

31

WebSphere

MQ

preesistente

103

Tterminologia

agente

del

nodo

4

cella

3

cluster

4

IU

(interfaccia

utente)

7

jmsserver

10

membro

del

cluster

4

Network

Deployment

Manager

3

nodo

3

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

4

server

di

applicazioni

3

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

10

WebSphere

Application

Server

3

WF

(workflow)

7

testo

a

spaziatura

fissa

x

testo

corsivo

x

testo

in

grassetto

x

timdelref.conf

25

tipo

del

database,

campo

del

database

34,

62

Indice

analitico

151

Page 164: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Tivoli

Identity

Managercampo

ID

utente

38,

66

Password

39,

66

configurazionelimiti

utilizzando

WebSphere

Application

Server

10

scheda

Database

51,

82

scheda

Directory

51,

81

scheda

Generale

50,

80

scheda

IU

53,

84

scheda

Posta

52,

83

scheda

Registrazione

52,

82

Scheda

Sicurezza

54,

84

disinstallazione

133

altri

prodotti

133

procedure

134

salvataggio

delle

informazioni

di

configurazione

in

WebSphere

133

schema

del

server

di

directory

133

tabelle

di

database

133

terminologiaIU

(interfaccia

utente)

7

WF

(workflow)

7

Tivoli

Identity

Manager

Servercertificato

della

CA

58,

88

installazioneautomatico

31

cluster

59

diagramma,

cluster

66

diagramma,

server

singolo

39

server

singolo

31

verifica

delle

comunicazioni

56,

87

Uubicazione

DN

Identity

Manager,

campo

del

server

di

directory

35,

63

usejdbc2,

comando

15

utente

del

database,

campo

del

database

34,

63

Vverifica

dell’esecuzione

dei

processiutilizzo

di

runConfig

(configurazione

del

sistema)

55,

86

Wwasadmin

ID

utente,

WebSphere

Application

Server

37

Utente

114

Utente

del

sistema

111,

113

Web

proxy

serverdocumenti

viii

WebSphere

Application

Servercampo

directory

di

installazione

37,

65

ID

utente

dell’amministratore

36

livello

registrazione

38,

65,

66

nome

del

cluster

65

nome

del

nodo

37

nome

del

server

di

posta

38,

65,

66

nome

host

della

stazione

di

lavoro

37

nome

server

37

password

dell’amministratore

36

Porta

37

WebSphere

Application

Server

(Continua)configurazione

cluster

funzionale

9

cluster

singolo

7

conflitti

di

porte

con

WebSphere

Express

27

limiti

utilizzando

Tivoli

Identity

Manager

10

server

singolo

4

crittografia

37,

65

individuazione

prima

dell’installazione

di

Tivoli

Identity

Manager

31

livello

supportato

di

IBM

DB2

99

livello

supportato

di

IBM

Directory

Server

100

livello

supportato

di

Microsoft

SQL

server

99

livello

supportato

di

Oracle

99

livello

supportato

di

Sun

ONE

Directory

Server

100

prerequisitoJDK

supportato

101

sicurezza

globalecampo

Utente

del

sistema

37,

65

campo

Utente

di

EJB

38,

65

impostazioni

37,

44,

65,

74

itimadmin

113

wasadmin

113

terminologiaagente

del

nodo

4

cella

3

cluster

4

jmsserver

10

membro

del

cluster

4

Network

Deployment

Manager

3

nodo

3

Plugin

di

WebSphere

Web

Server

4

server

di

applicazioni

3

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

10

WebSphere

Application

Server

baseinstallazione

107

installazione

automatica,

server

singolo

31

installazione

manuale,

cluster

108

prerequisito

100

WebSphere

Application

Server

Network

Deploymentinstallazione

104

prerequisito

101

WebSphere

MQaggiornamento

CSD

richiesto

103

e

Supporto

per

i

messaggi

WebSphere

10

funzioni

richieste

103

programma

di

utilità

mqvr

104

Windows

2000

Advanced

Server

supportato

99

152

IBM

Tivoli

Identity

Manager:

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Page 165: IBM Tivoli Identity Manager: Guida all'installazione del server in

Riservato

ai

commenti

del

lettore

IBM

Tivoli

Identity

Manager

Guida

all’installazione

del

server

in

Windows

2000

utilizzando

WebSphere

Versione

4.5.0

Pubblicazione

N.

SC13-3153-01

Commenti

relativi

alla

pubblicazione

in

oggetto

potranno

contribuire

a

migliorarla.

Sono

graditi

commenti

pertinenti

alle

informazioni

contenute

in

questo

manuale

ed

al

modo

in

cui

esse

sono

presentate.

Si

invita

il

lettore

ad

usare

lo

spazio

sottostante

citando,

ove

possibile,

i

riferimenti

alla

pagina

ed

al

paragrafo.

Si

prega

di

non

utilizzare

questo

foglio

per

richiedere

informazioni

tecniche

su

sistemi,

programmi

o

pubblicazioni

e/o

per

richiedere

informazioni

di

carattere

generale.

Per

tali

esigenze

si

consiglia

di

rivolgersi

al

punto

di

vendita

autorizzato

o

alla

filiale

IBM

della

propria

zona

oppure

di

chiamare

il

″Supporto

Clienti″

IBM

al

numero

verde

800-017001.

I

suggerimenti

ed

i

commenti

inviati

potranno

essere

usati

liberamente

dall’IBM

e

dalla

Selfin

e

diventeranno

proprietà

esclusiva

delle

stesse.

Commenti:

Si

ringrazia

per

la

collaborazione.

Per

inviare

i

commenti

è

possibile

utilizzare

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dei

seguenti

modi.

v

Spedire

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+39-0823-353137

v

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via

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Se

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gradita

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risposta

dalla

Selfin,

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Indirizzo

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Numero

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telefono Indirizzo

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Indicandoci

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dati,

Lei

avrà

l’opportunità

di

ottenere

dal

responsabile

del

Servizio

di

Translation

Assurance

della

Selfin

S.p.A.

le

risposte

ai

quesiti

o

alle

richieste

di

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che

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sottoporci.

I

Suoi

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saranno

trattati

nel

rispetto

di

quanto

stabilito

dalla

legge

31

dicembre

1996,

n.675

sulla

“Tutela

delle

persone

e

di

altri

soggetti

rispetto

al

trattamento

di

dati

personali”.

I

Suoi

dati

non

saranno

oggetto

di

comunicazione

o

di

diffusione

a

terzi;

essi

saranno

utilizzati

“una

tantum”

e

saranno

conservati

per

il

tempo

strettamente

necessario

al

loro

utilizzo.

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Riservato

ai

commenti

del

lettore

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Località

Ponteselice

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CASERTA

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Numero

programma:

5724–C34

Printed

in

Denmark

by

IBM

Danmark

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