IBIZA, Vivi il Mediterraneo

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Ibiza, vivi il Mediterraneo

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Ibiza,vivi il Mediterraneo

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Es Vedrà

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5 Ibiza,un’isola che affascina

6 Un patrimonio culturale unico

10 Spiagge mitiche

14 Saline e posidonia:gioielli naturali

18 Ibiza dal mare:paesaggi prodottodell’immaginazione

20 Ibiza: punto d’incontro

22 Mappa geografica d’Ibiza eInformazione turistica

Ibiza, vivi ilMediterraneo

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patrimonio

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¿In quale terra si trova storia e futurismo? Unluogo che sintetizza novità, intrattenimento,moda, divertimento, colore e moltitudine; mapur conservando un carattere, una quietudineed una pace secolare. Sembra impossibile, maesiste. È Ibiza, Eivissa come si dice in catalano.

Fin dagli anni ‘60, Ibiza è una notiziacostantemente. L’isola ha dimostrato unaspiccata tendenza durante il periodo hippy,quando nacque la moda ad-lib e tutta la fantasiaesistente attorno alla magia dei paesaggi, luoghidell’anima, feste e una sorta di paganesimo piùestetico che reale. Ibiza ha rappresentato unideale di vita. Le case coloniche, le collineondulanti e femminili, architettura popolare cosìessenziale e pittorica, il mare, le spiagge.Simboleggiavano la libertà, la creatività.

Ibiza è un’isola che seduce. Ha una personalitàpoliedrica, affascinante, che non siamo capacidi immaginare al completo. Può esseresofisticata o contadina, tranquilla o piena dimusica. Nei tempi antichi, la gente credeva chela loro terra scacciò i serpenti. E i marinaiavevano un sacchetto con un pugno di terraintorno al collo, come un talismano.

In un certo senso, era una premonizione di ciòche sta accadendo ora. Ibiza si muove perincantesimi. La sua terra sembra essere dotatadi potere. Prima ha attirato l’hippy e artista. Poiha chiamato l’attenzione di celebrità e membridel “jet-set.” Più tardi avrebbe portato ad unintera cultura musicale, un trend che passaattraverso eventi organizzati in grandi clubcome la “trance”, la “ambient house” o “chill-out”. E alla fine dello spettro, la ricchezzanaturale attrae gli ornitologi e gli appassionatidi ecologia mondiale.

Forse il segreto del fascino sta nel combinaredue elementi molto potenti. Cultura,tradizione, e in secondo luogo una natura chesi mostra in tutto il suo splendore. Questospiega perché nel 1999 l’UNESCO l’hadichiarata Patrimonio dell’Umanità, grazie allabiodiversità, alle praterie di posidonia delfondo del mare; ai resti storici dei fenici epunici, come ad esempio il comune di SaCaleta e la necropoli Puig des Molins, e anchedell’impressionante complesso Dalt Vila, lacittà vecchia e le sue mura. Un riconoscimentomondiale per il suo fascino.

Dalt Vila

Ibiza,un’isola cheaffascina

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Ibiza è una delle isole più interessanti delMediterraneo. Circa 2700 anni fa vi siinsediarono nell’isola commercianti puniciprovenienti da Cartagine. Erano una civiltàpratica, amante del lusso, formata da buonicommercianti. Scegliettero come lorodivinità della protezione a Bes, una divinitàdi origine africana che rappresenta lafelicità e la buona fortuna. “L’isola di Bes”ancora mantiene il nome.

Ibiza diventò un centro di produzione eduna zona commerciale. Arrivavano benipregiati d’Egitto, Grecia, Sicilia e del nordd’Africa... Nel frattempo le figure eceramiche d’Ibiza si distribuivano in tutto ilmondo antico. Quel momento di grandesviluppo, che durò fino alla conquista dei

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Un patrimonioculturale unico

Museo archeologico Villaggio fenicio “Sa Caleta”

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non ebbero altre distruzioni.

Il periodo romano ha lasciato moltetestimonianze archeologiche, mentre deisecoli abitata dai mussulmani appena neesistono. Ma, per fortuna Ibiza ha sempreavuto la propria ricchezza: le saline.

Quando si scontrarono il mondo cristianocon quello islamico nel secolo XVI, Ibiza sitrovava in prima linea di battaglia.S’innalza, allora, lo spettacolare recintomurato, diventato oggi uno dei patrimonipiù pregiati. Lascia vedere un’infrastrutturadi difesa dell’epoca del rinascimento, finitasecoli dopo, con enormi porte d’entrata, uncorpo di guardia, bastoni e mura merlate.L’elemento più spettacolare è La Porta dei

Tavoli, con l’enorme scudo di Filippo II chepresiede l’antico ponte levatoio. Sopra,come una presenza custode, la Cattedraledomina la Città Vecchia.

Attraversata La Porta, la città murata, checonosciamo come Dalt Vila, conserva lapropria atmosfera. Le stradine labirintiche,l’archittetura dei palazzi, torri e ombre. Daper tutto, il mare si affaccia comepalcoscenico tra le pietre mussulmane,gotiche e rinascimentali.

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cultura

romani nel 123 a.C, lasciò un potente stratoculturale.

L’insediamento dei fenici di Sa Caleta fuuno dei primi insediamenti sull’isola, primadi trasferire la colonia alla capitale. Il Puigdes Molins è un tesoro archeologico. Lì icommercianti cartaginesi si davanosepoltura in ipogei, scavati nella roccia,insieme ai propri oggetti di valore e offerte.Sono apparse circa 3000 tombe, e forseancora se ne devono scoprire altre. Ciò daun’idea della ricchezza della società punica.L’eredità non ha paragone con il resto delMediterraneo, dove è stato cancellato ilmondo punico dalla carta geografica, daRoma. A Ibiza, dopo aver firmato un trattatocon i vincitori dell’ultima guerra punica,

BalàfiaParata, Dalt Vila

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La modernità ha portato altri modelliculturali, senza perdere quelli vecchi. Ibizaè stata il luogo per la nuova architettura,che si è ispirato nelle costruzionitradizionali.

La moda, d’altra parte, ha conservato ilsapore dei tempi “hippy”. Suggerente,libera, romantica. Il fenomeno ad-lib èinimaginabile altrove che Ibiza. È costituitoda piccoli negozi della Marina, dalpaesaggio dell’isola, l’atmosfera delle loronotti, il senso generoso della vita e un po’ dipazzia.

Uno dei tesori d’Ibiza è l’architteturatradizionale, soprattutto le chiese rurali.Tutti seguono lo stesso schema: formecubiche, semplici e di tipo difensivo. Unatorre, un campanile, e un semplice porticatoche permette agli ecclesiastici proteggersidai cambi del tempo. Si tratta di vere opered’arte: Santa Eulària des Riu, Sant Jordi deSes Salines, Sant Mateu d’Albarca, SantaGertrudis de Fruitera, Jesús... Così bianco,così essenziale, ci ricorda che a voltel’economia media e la semplicità non sonoin contrasto con l’ispirazione e la ricchezzadi spirito.

L’etnologia è uno dei valori d’Ibiza. Lacampagna non è come nel resto delle IsoleBaleari, assomiglia di più a quella nordafricana. L’abbigliamento popolare cosìricco che indossano le donne, gioielli, ballo,musica. Tutto è intriso di un profondotellurico. Si tratta di un patrimonio viventeche non è ancora morto. Il MuseoEtnologico di Santa Eulària des Riu cipermette conoscere in profondità ciò chestiamo vedendo.

Lo stesso può dirsi della gastronomia, conprodotti unici come “Burrida de ratjada”(pesce), il “Sofrit Pages” (Fritto diContadino), il “Flaó” (torta di formaggio allamenta), l’ Ensaimada, la sobrasada (unsalame) o liquore a base di erbe.

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Gioielli d’Ibiza Chiesa Sant Antoni de Portmany

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spiritualità

Oltre all’universo “hippy”, Ibiza è stato unpioniere in nuovi movimenti “new age” e diritorno alla natura. Nelle case di campagnatanti “neo-rurali” negli anni ‘70 sono andatialla ricerca di un ritorno all’armonia, la vitasemplice, il giardino, la comunione con lanatura. Anche in quel decennio, l’isola fupioniera nella introduzione alle religioniorientali. Ecco il primo centro buddista chefunziona, in tutto il paese. Attualmente, Ibiza èun buon posto per cercare la pace, attraversovari centri di yoga che raccolgono l’eredità diun’isola con un lato spirituale forte.

L’ultima scoperta d’Ibiza è la “cultura delsole al tramonto.” Ogni sera, molte persone siriuniscono nei locali della zona ovest -sottol’influenza della musica “chill out” - o anche

sulle spiagge. Vedono come il disco solare,rosso brillante come uno scudo, affonda inacqua come un opera finale. L’euforia prodottaè così grande che le persone applaudono.

Ibiza è ora una città del tutto moderna.Contemporanea, con eventi musicali eartistici, con gallerie d’arte. Si è raggiunto ilprodigio di capitalizzare la forza che vienedal passato in un valore attuale. Unpassaporto per il futuro.

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Tramonto a Benirràs

Ibiza è un buon luogoper trovare la pace

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Un’isola con tanta personalità come Ibiza,non poteva non avere spiagge leggendarie.Scenario di migliaia di storie, film, manifesti,copertine di album. Poiché rappresenta unaparte significativa del suo fascino.

Le dimensioni dell’isola d’Ibiza, 572chilometri quadri, rende tutte le spiagge aportata di mano. Più vicino alla Vila, come ènoto sull’isola per la capitale, troviamoTalamanca, Figueretes e Platja d’en Bossa.spiagge familiari, con comfort, vicino ai bar,ristoranti e hotel.

Andando verso sud, l’isola ha solo due grandibanchi di sabbia, a levante la spiaggia EsCavallet ed a ponente la spiaggia di Ses Salines.

Entrambe all’interno della zona di SesSalines, che deve essere attraversata perraggiungerle. Per anni sono state spiagge dimoda, e sono di per sé simbolo della Ibizadel sole intenso, acque trasparenti, bellagente, e barche sullo sfondo.

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Spiaggemitiche

Cala de Sant Vicent

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sole e spiaggia

Non si può stare a Ibiza e non visitare Calad’Hort, sulla costa sud-ovest. Lì capiamo ilmistero e la forza che ha l’isola. Solo pervedere l’enorme sagoma dell’isolotto di EsVedrà, come un “Sinai” sorgendo dal mare,si sente la chiamata dell‘isola per sempre. Laspiaggia, con diversi ristoranti e la formaonnipresente della montagna sottomarina,fanno sì che il paesaggio sia romanzod’avventura.

Nel comune di Sant Josep de sa Talaia, lespiagge di Comte sono il paradigma dellespiagge d’Ibiza. Con una zona di rocce edun’altra di sabbia, verdi acque, snack bar e

moltitudine di gente diversa, un ambienterilassato e informale. Sullo sfondo, Illa desBosc e una barca che va a Denia (Valencia).Sant Antoni de Portmany rappresenta lacittà d’ovest. Occupa la miglior partenaturale dell’isola, così chiamata in epocaromana “Portus Magnus” o “Porto Grande”.

L’intera area è piena di spiagge spettacolari.Alla periferia di Sant Antoni ci sono diversespiagge piacevoli per nuotare, di facileaccesso, come Caló del Moro e Cala Gració.

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Platges de Comte

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Proseguendo verso nord, a pochi chilometrida Sant Antoni il paesaggio è spettacolare. Lescogliere di Punta Galera, con terrazze e lepiattaforme di pietra sembrano essere stateprogettate esclusivamente per il bagno.Anche se non siamo così lontani da alberghi ezone turistiche, la sensazione è totalmente“robinsonica”. Al di là di Cala Salada e CalaSaladeta si forma una piccola baia con acquapulita, di sabbia e una fila di case darsena perle barche.

Parliamo adesso delle spiagge che si trovanoal nord dell’isola. Nel Porto di Sant Miquel,un rifugio chiuso in mezzo alla costasettentrionale dell’isola, e in particolarenella famosa spiaggia di Benirràs. Unpaesaggio essenziale, pittorico, del quale neè protagonista lo splendido isolotto di CavallBernat che sembra la colonna di un tempioinvisibile.

A Sant Joan de Labritja, Cala Portinatx e CalaXarraca le spiagge sono di mediedimensioni, tranquille e familiari. Nellostesso comune si trova la splendida CalaXuclar. Da Sant Joan bisogna andare a Calade Sant Vicent per trovare un altra spiaggia,affaciata all’est.

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Cala Saladeta

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calma

Le spiagge d’Ibiza sono larghe, con l’isola diTagomago sullo sfondo. Dopo Santa Eulàriadel Riu possiamo trovare le spiagge di EsFigueral e Aigües Blanques, il cui nome dicetutto. Santa Eulària ha una bella spiaggia inmezzo alla città. E più al sud troviamo CalaLlonga, di piccole dimensioni, in fondo a unpiccolo concorrente.

Le spiagge d’Ibiza risaltano per il grandecontrasto tra il verde dei pini e l’azzurro delmare. Non per niente i Greci chiamavanoIbiza e Formentera “Pitiusas” o “Isole deipini”. Sono spiagge di facile accesso,affascinanti. Ma possiamo anche optare perpiccoli posti selvaggi, i più nascosti. Adesempio la grotta dimessa Sa Pedrera, neipressi di Cala d’Hort, che gli hippy

chiamarono Atlantide. Dove ci sono ancorarudimentali iscrizioni e sculture, come sefoste davvero perso in una Atlantide .

Fare il bagno in Ibiza ha qualcosa di antico,recupero dei sensi.

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Isola di Tagomago

Contrasto tra ilverde dei pini eil blu del mare

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La prima cosa che colpisce a colui che visitaè che Ibiza è un’isola collinare. Non hanessuna collina che emerga in eccessorispetto al resto. La maggiore Sa Talaia deSant Josep, 475 metri. Questa geografiarende tutto armonioso, proporzionato.

Tra le colline troviamo pianure e torrenti,campagna di tonalità rosse. La proprietà inIbiza è “minifondista”. In modo che si ripeteall’infinito una sorta di mosaico di case diforme semplici, chiamate “casaments”circondate terreni di coltivo, mandorle,carrubi, con terreno da pascolo, pecore, efontane. Sembra un mondo idillico ancoratonell’antichità.

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Saline e Posidonia:gioielli naturali

Pla de CoronaSentieri di cicloturismo

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Accanto a questo paesaggio umanizzato,Ibiza offre numerosi territori ancora vergini.La zona di Es Amunts, al nord, conservatutte le sue ricchezze naturali. Come leregioni montuose che circondano le saline.Ibiza è un’isola perfetta per gli sport come iltrekking, percorsi in bicicletta o mountainbike. Esistono innumerevoli sentieri chepermettono di percepire quest’isola “senzatempo”, con paesaggi affascinanti, chesembra vivere al di fuori del tempo.

Una delle aree naturali più interessantid’Ibiza sono senza dubbio Ses Salines. Sitratta di un sistema di zone umide cheoccupa gran parte della punta meridionaledell’isola. Tutta l’area è protetta come ParcoNaturale dal 2001, ha raggiunto 400 ettari.Oltre all’elemento paesaggistico, la fauna èdi grande importanza. Questi stagni sono unluogo obbligatorio per la migrazione di moltiuccelli. Sono state registrate circa 200specie, di cui senza dubbio il piùspettacolare è il fenicottero. Vederli nellelagune è uno spettacolo da osservare, con legambe a trampola e il colore vivo, che siriflette nello specchio d’acqua che troviamo.

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I paesini o villagi non nacquero fino al XVIIIsecolo. Prima, solo la chiesa, il negozio-bar epoche case occupavano il centro di ognicomune. La popolazione era sparsa, e solo siincontravano in occasione di feste religiose.Una curiosa abitudine sono i balli e“sonades” o sessioni di musica accanto aipozzi. Il punto medio di attraversamento piùcomune per secoli di una popolazione isolata.Anche se tutto è cambiato a causa delturismo, il carattere primitivo di dispersionedella popolazione è ancora percepibile.

paesaggio

Ses Salines Praterie di Posidonia

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tramonto

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L’area di Ses Salines assume una qualitàmolto particolare di sera, quando lagradazione dei colori del cielo si riflette inzone umide, raggiungendo quasi i toni delblu, quasi pastello di gran bellezza. Un’altradelle immagini pittorescche è la chiesa diSant Francesc de s’Estany, che è circondatada masse d’acqua. L’acqua del mare entra attraverso uncondotto situato vicino Platja des Codolar,spiaggia di ciottoli. Da lì passa prima aglistagni di evaporazione, dopo vienetrasportata alla cristallizzazione, vicino allaPlatja des Cavallet. In qualche condotto percui passa, il prodotto diventa rosaceo. Perciòla torre di difesa situata accanto si chiama“del sale rosa”.

La regata mitica della Ruta de la Sal ricordal’importanza delle saline d’Ibiza. Si evoca ilviaggio di diverse navi da Barcellona a Ibiza,per ottenere il sale. L’anno 1846 la capitalecatalana è stata assediata dai carlisti. Unuomo d’affari ha offerto per premiare ilprimo a portare il prezioso “oro bianco”dell’isola. Ciò spiega perché la regata siconclude a Ibiza.

Un altro aspetto fondamentale della naturapitiusa è la posidonia. Questa pianta formauna fitta prateria sul fondo marino. Sidistinguono come macchie scure, quasi nere,in mezzo alla distesa blu del mare. Si trattadi una pianta intera, non un alga. Cioè,radici, foglie e persino fiori.

La posidonia è di grande importanza perdiversi motivi. Nelle dense foreste in cui abita,ci sono molte specie animali che garantisconola biodiversità dell’ambiente marino. Sonohabitat, posto in cui nascondersi e trovarecibo. Perciò sono autentiche riserve di vita.Allo stesso tempo, le loro radici fissano ilsuolo e prevengono la perdita di sabbiadurante le tempeste. La chiarezza leggendariadi queste acque è dovuta in gran parte alle suepraterie di posidonia.

Le foglie di posidonia formano accumuli dicolor brunastro che spesso coprono lespiagge. I frutti sono simili a una oliva, e ilfilamento delle radici ruotano con le onde eformano una sorta di “palle”, molto comuninella sabbia.

Le praterie di posidonia si trovano sul fondodel mare d’Ibiza, in particolare nella partesud-est della riserva naturale di Ses Salinesd’Eivissa i Formentera, e sono statedichiarate Patrimonio dell’Umanità.

Ses Salines

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Il mare è parte dell’esperienza d’Ibiza. Daimarinai dell’antichità fino ai numerosinaviganti sportivi attuali, scelgono questeacque ogni estate. L’isola ha Yacht Club aSant Antoni de Portmany e Santa Eulàriades Riu. Attorno alle attività nautiche esisteuna gamma molto ampia di altriintrattenimenti: immersione, noleggio dibarche, scuole di vela, canoa... L’isoladispone di 210 km di costa e clima mitetutto l’anno. È un luogo ideale per praticarevela e permette la realizzazione di eventicome la Settimana di Diving o Kayak.

Navigare per Ibiza suppone godere di luoghiunici al mondo. Quasi tutti i navigatori, adesempio, intraprendono il percorso perFormentera.

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Ibiza dal mare:paesaggi prodottodell’immaginazione

Es Portitxol

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tradizione

Le Isole Margalides appaiono vicina Capd’Albarca. Un imponente promontorioselvaggio, che assomiglia a Finisterre.Queste sono le caratteristiche della costa EsAmunts fino raggiungere il porto di SantMiquel. Due fari sorvegliano il tramo che c’ètra Portinatx e Cala de Sant Vicent, il secondoinutilizzato da anni.

Entriamo dunque nella costa est d’Ibiza,caratterizzata dalla piccola isola di Tagomago.La costa è amena, colline, zone abitate. Dalmare si capisce il carattere del Puig de Missain Santa Eulària. Una chiesa a coronamentodi una collina, forte, bianca, come uncastello. Parla di paura e di difficoltà. Dellalotta e della resistenza.

E da lì, avvicinarsi a Ibiza è un’altra visionefantastica. La città è chiusa in se stessa,affaciando le mura al mare, come se volessemostrare il suo volto più duro perspaventare i nemici. Mentre, andando versoil porto, scopriamo centinaia di case,finestre, e volti accoglienti. L’ingresso alporto d’Ibiza per mare è molto teatrale. Unasorta di pace segreta. Come se finalmente sitornasse a casa.

Non è sorprendente che Ibiza sia affascinanteanche dal mare. I suoi paesaggi sonofantastici.

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La costa sud offre orizzonti incredibili comeEs Vedrà. Non c’è paesaggio più magico checircondare l'isolotto in barca, contemplandola geografia desertica, solo pestata da pecoreselvagge. Anche le isole della baia diPortmany sono il destino di tanti marinai,che dopo si permettono il lusso di goderedel tramonto.

La zona nord dell’isola, nota come Es Amunts,è solo accessibile per terra in pochi trami. Perquesto osservarla dal mare e come scoprire unageografia sconosciuta. Dal gibboso Cap Nunó,che si trova al nord della baia di Portmany, sipercorre un tramo di bosco, rupe e solo si trovaqualche casa isolata.

Puig de Missa de Santa Eulària

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Con tutti questi incentivi, l’offerta turisticad’Ibiza è molto varia. Barca, gite, spiagge,storia e cultura. Ma Ibiza è anche un puntod’incontro per emergenti congressi, meeting eriunioni di lavoro. È stata recentementeinaugurata la prima fase del Palacio deCongresos de Ibiza. Si tratta di un auditoriumper 400 persone, situato a Santa Eulària delRiu. La sua struttura riflette l’architetturatradizionale dell’isola, con pareti di pietrabianca, vicino al mare.

Questa offerta, di piccoli congressi e viaggid'incentivo, contribuisce anche al constanteaggiornamento del settore alberghiero.

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Ibiza,punto d’incontro

Palazzo dei Congressi

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meetings

Si sono inaugurati hotel di cinque stelle,mentre gli alberghi esistenti si stannorimodellando e adeguando a questi nuoviusi. L’isola d’Ibiza, con la sua fortepersonalità, offre uno scenario “diverso” perquesti eventi.

D’altra parte, il Centro di Esposizioni, che sitrova nella città d’Ibiza, è un vaso trasparentedi 3.400 m2, dotato d’illuminazione modernae sistemi audio. Si è appositamente progettatoper ospitare più di 1.600 persone, e percontenere tutte le riunioni, fiere, congressi,esposizioni ed altre mostre socioeconomichee culturali, nonché concerti e feste.

Un altro settore che sta avendo sempre piùforza è il golf. L’Ibiza Golf Club si trova apochi passi dalla città, in una piccola pianuratipica d’Ibiza. È l’unico nelle Baleari chedispone di 27 buche, tra il vecchio corso equello di più recente costruzione.

Ibiza tende un ponte tra la ricchezza delpassato, i beni naturali, il patrimoniomonumentale e le possibilità future. È unluogo d’incontro, divertimento, conoscenzae contatto con il paesaggio. Un centro per ilrelax e l’autoconoscenza. Un'isola in gradodi stregarci.

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Golf d’IbizaFlaóShopping

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Jes�s

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CASTELLO

INFORMAZIONE

MUSEO

CHIESA / CATTEDRALE

FARO

TORRE DI DIFESA

GROTTE

CAMPI DI GOLF

AEROPORTO

GIACIMENTO ARCHEOLOGICO

OSPEDALE

AREA NATURALE

ATTIVITÀ NAUTICHE

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Vara de ReyPasseig Vara de Rey, 1. 07800 IbizaTel. +34 971 301 900

Porto di IbizaAntoni Riquer, 2. 07800 IbizaTel. +34 971 191 951

Aeroporto di IbizaTel. +34 971 809 118

Casa de la CuriaPlaça Catedral, s/n. 07800 IbizaTel. +34 971 399 232

FigueretesPasseig de les Pitiüses, s/n. 07800 Ibiza

Parc de la PauIsidor Macabich, s/n. 07800 Ibiza

Sant AntoniPasseig de ses Fonts, s/n. 07820 Sant Antoni de PortmanyTel. +34 971 343 363

Santa Eulària des RiuMarià Riquer Wallis, 4. 07840 Santa Eulària des RiuTel. +34 971 330 728

Santa Eulària des RiuPasseig de s’Alamera. 07840 Santa Eulària des Riu

Cala LlongaPlaya Cala Llonga

Es CanarPlaya Es Canar

Edita: ATB, Agència de Turisme de les Illes Balears, Conselleria de Turisme i Treball,Govern de les Illes Balears

Coordina:Dpto. di pubblicità ATB

Collabora: Fundación para la Promoción Turística de Ibiza

Concetto, design e layout: dcp3.es

Fotografie:© Mateu Bennàssar, Jaume Capellà, Antonio Garrido, Manu San Félix,Klaus Siepmann, Aurelio Martinelli, Vicent Marí y Alberto Rodrigáñez. Archiviofotografico ATB, Fundación para la Promoción Turística de Ibiza.

Foto Copertina: Cala Vadella

Testo:© Carlos Garrido

Traduzione:Maria Vidal

Stampa:

Depósito legale: PM - 1238 - 2010

Edizione: Ottobre 2010

Stampa su carta Creator Star

Se desidera collaborare con qualche commento per migliorare la prossima edizionedi questo volantino può mandare un email a: [email protected]. Grazie.

Santa Gertrudis de Fruitera

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