ia ott 2001 - cia.lombardia · a casa alla fine del 1945. Aveva combattuto in Jugoslavia, e dopo...

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T alete di Mileto, co- nosciuto come il primo filosofo del pensiero occidentale, indica- va nell’acqua il principio primo - l’archè - di tutte le cose. E sulle acque, si legge nella Genesi, aleggiava lo spirito di Dio all’inizio della Creazione. Si potrebbe continuare a lungo, perchè l’acqua è per tutti i popoli e le culture sim- bolo di vita. La crescita della popo- lazione mondiale - 5,6 mili- ardi di uomini contro 1,6 del- l’inizio del ‘900 - e le nuove forme di produzione e di consumo hanno fatto dell’ac- qua una risorsa decisiva per la sopravvivenza stessa di popolazioni ed interi ecosis- temi, diventando un fattore limitante per lo sviluppo sociale ed economico. L’acqua non è un “bene libero”, secondo la defini- zione degli economisti otto- centeschi, ma una risorsa pri- maria, da governare e tute- lare negli aspetti quantitativi e qualitativi. Una nuova politica per le risorse idriche, nell’ambito di un complessi- vo governo del territorio, con la concertazione tra ammin- istrazione pubblica e utiliz- zatori: questa, in estrema sin- tesi, è l’indicazione emersa dalla Conferenza inter- nazionale “Acqua e irriga- zione” che si è tenuta a Cremona lo scorso settem- bre. “L’acquosissima” lombar- dia - usando un’espressione di Carlo Cattaneo - dei mille laghi e dei tanti fiumi ha ospitato questa conferenza, organizzata dalla Regione Impresa Agricola MENSILE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DELLA LOMBARDIA Anno XXII n. 9 - ottobre 2001 Poste italiane spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Brescia - Copia gratuita Servono nuove strategie per la valorizzazione del latte lombardo Prezzo latte 2001/02, l’Assolatte fa autocritica Conferenza internazionale a Cremona su “Acqua e irrigazione” Acqua, una risorsa primaria EDITORIALE N.Y. M io padre era stato chiamato a svol- gere il servizio di leva nel 1939 ed era tornato a casa alla fine del 1945. Aveva combattuto in Jugoslavia, e dopo l'8 set- tembre '43 il suo battaglione era stato più volte attaccato dai tedeschi. Dei seicento soldati che ne facevano parte ne tornarono in Italia poco più di sessanta. In Italia fece parte dell'Esercito di Liberazione a fianco degli alleati, com- battè a Montecassino e sulla linea gotica. Tornato a casa in una Milano distrutta dai bom- bardamenti, volle scrivere un diario per ricordare ciò che aveva vissuto. Una volta scritto, lo rilesse. Le sofferenze, le crudeltà erano incredibili: mi disse che nessuno, leggendo quel diario lo avrebbe creduto veritiero, e lo aveva straccia- to. Spesso e volentieri raccon- tandomi episodi di quella giovinezza tradita, indivi- duando con grande lucidità Lombardia e dall’Unione regionale lombarda delle bonifiche, che ha visto stu- diosi di tutta Europa pre- sentare lo stato dell’arte e le prospettive delle risorse idriche, con particolare atten- zione all’agricoltura. L’attività agricola è la prin- cipale utilizzatrice di acqua, oltre il 70% della disponibil- ità, costituendo insieme a consumo umano la principale priorità per le politiche di questo ambito. Anche in Italia, seppur in maniera meno drammatica che in altre zone del mondo, si evidenzia da anni una “questione acqua”. Siccità in molte regioni, dissesto idro- geologico, inquinamento, ritardi nella realizzazione delle infrastrutture e sprechi: questi sono solo alcuni dei termini della complessa le responsabilità della guer- ra voluta dai nazifascisti mi diceva “le guerre è meglio non farle”. Certo, sembra una fase lapalissiana, ma in questi giorni, ascoltando politici e giornalisti pronunciare la parola guerra con estrema facilità e quasi con entusias- mo, mi sono venuti in mente quei racconti e le parole di mio padre. Nella attuale situazione, dopo gli attentati di New York, ogni commento, ogni presa di posizione, vanno valutati e pesati con grande senso di responsabilità. Spero che di fronte a migli- aia di morti finiscano la politica e l'informazione spettacolo. Il mondo intero deve ora sconfiggere il “terrorismo globale”. Infatti ciò che è mutato con gli attentati di New York e Washington con- siste nel fatto che il terroris- mo ha assunto una dimen- sione “globale”, non è più legato ai problemi di circo- scritte aree del mondo. Di fronte a questo fenome- no non possiamo illuderci che quattro portaerei risolvano i problemi, e non possiamo nemmeno af- frontare la questione dis- prezzando culture e popoli. Il processo sarà lungo, coinvolgerà molti aspetti della nostra vita, ed anche le attuali linee di sviluppo del- l'economia mondiale saran- no messe in discussione. Infatti la fame, la siccità, le carestie, la disperazione di milioni di uomini fanno tal- volta crescere radici pro- fonde di odio, base ideale per il terrorismo. La globalizzazione non può essere intesa come “omologazione”. Il processo di globaliz- zazione dell'economia non L ’Assolatte - l’Asso- ciazione italiana lat- tiero-casearia che ri- unisce le industrie del settore - fa autocritica sul mancato raggiungimento dell’accordo interprofessionale sul prezzo del latte. “Il comportamento delle aziende associate, per la prima volta dopo 26 anni, non ha consentito ad Assolatte di stipulare l’ac- cordo interprofessionale”, queste le parole di Giuseppe Ambrosi, presidente dell’as- sociazione degli industriali del latte durante l’assemblea dello scorso giugno. “Sul fronte interprofessio- nale e sui costi di approvvi- gionamento della materia prima - ha aggiunto Ambrosi - abbiamo interrotto una lunga serie di risultati estre- mamente apprezzabili e gra- vemente compromesso un metodo che aveva dimostra- to conti alla mano tutta la sua utilità”. A di là delle lacrime di coccodrillo dell’Assolatte è necessario pensare a nuove strategie economiche e orga- nizzative che diano maggior capacità contrattuale ai pro- duttori di latte. Le passate esperienze e modelli associativi hanno dimostrato inadeguatezza rispetto al rapido evolvere del mercato, segnato da una competizione sempre mag- giore. Sono prevalsi, inoltre, interessi particolari rispetto alla definizione di obiettivi comuni; una situazione solo in parte mitigata dalla com- plessiva tenuta e solidità della cooperazione lattiero- casearia lombarda La Cia in Lombardia è impegnata da tempo, valoriz- zando la qualità e la peculia- rità della varie aree della regione, a gettare le basi per ridefinire l’organizzazione della produzione lattiera che rimane, con 4 milioni di ton- nellate di latte annui, uno dei cardini dell’intera economia agricola e agroindustriale lombarda. con l’obiettivo di avviare iniziative concrete per non sprecare ulterior- mente la positiva fase con- giunturale in corso. continua a pagina 2 continua a pagina 2 All’interno speciale Seminativi Assistenza Tecnica questione delle risorse idriche. E’ necessario uscire - questo è stato il condiviso richiamo della Cia nel corso della Conferenza - da logiche e da provvedimenti emergen- ziali e risarcitori, serve invece una fase di program- mazione che avvi rapida- mente interventi. Impianto idrico sul fiume Oglio a Sarnico (Bergamo) di UMBERTO BORELLI La Confererazione italiana agricoltori aderisce alla Marcia della Pace Perugia - Assisi del 14 ottobre Bombardamenti a Milano - agosto 1943

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Talete di Mileto, co-nosciuto come ilprimo filosofo del

pensiero occidentale, indica-va nell’acqua il principioprimo - l’archè - di tutte lecose. E sulle acque, si leggenella Genesi, aleggiava lospirito di Dio all’inizio dellaCreazione.

Si potrebbe continuare alungo, perchè l’acqua è pertutti i popoli e le culture sim-bolo di vita.

La crescita della popo-lazione mondiale - 5,6 mili-ardi di uomini contro 1,6 del-l’inizio del ‘900 - e le nuoveforme di produzione e diconsumo hanno fatto dell’ac-qua una risorsa decisiva perla sopravvivenza stessa dipopolazioni ed interi ecosis-temi, diventando un fattorelimitante per lo svilupposociale ed economico.

L’acqua non è un “benelibero”, secondo la defini-zione degli economisti otto-centeschi, ma una risorsa pri-maria, da governare e tute-lare negli aspetti quantitativie qualitativi. Una nuovapolitica per le risorse idriche,nell’ambito di un complessi-vo governo del territorio, conla concertazione tra ammin-istrazione pubblica e utiliz-zatori: questa, in estrema sin-tesi, è l’indicazione emersadalla Conferenza inter-nazionale “Acqua e irriga-zione” che si è tenuta aCremona lo scorso settem-bre.

“L’acquosissima” lombar-dia - usando un’espressionedi Carlo Cattaneo - dei millelaghi e dei tanti fiumi haospitato questa conferenza,organizzata dalla Regione

Impresa AgricolaMENSILE DELLA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI DELLA LOMBARDIA

Anno XXII n. 9 - ottobre 2001 Poste italiane spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Brescia - Copia gratuita

Servono nuove strategie per la valorizzazione del latte lombardo

Prezzo latte 2001/02,l’Assolatte fa autocritica

Conferenza internazionale a Cremona su “Acqua e irrigazione”

Acqua, una risorsa primaria

EDITORIALE

N.Y.Mio padre era stato

chiamato a svol-gere il servizio di

leva nel 1939 ed era tornatoa casa alla fine del 1945.Aveva combattuto inJugoslavia, e dopo l'8 set-tembre '43 il suo battaglioneera stato più volte attaccatodai tedeschi. Dei seicentosoldati che ne facevano partene tornarono in Italia pocopiù di sessanta.

In Italia fece partedell'Esercito di Liberazionea fianco degli alleati, com-battè a Montecassino e sullalinea gotica.

Tornato a casa in unaMilano distrutta dai bom-bardamenti, volle scrivere undiario per ricordare ciò cheaveva vissuto. Una voltascritto, lo rilesse.

Le sofferenze, le crudeltàerano incredibili: mi disseche nessuno, leggendo queldiario lo avrebbe credutoveritiero, e lo aveva straccia-to.

Spesso e volentieri raccon-tandomi episodi di quellagiovinezza tradita, indivi-duando con grande lucidità

Lombardia e dall’Unioneregionale lombarda dellebonifiche, che ha visto stu-diosi di tutta Europa pre-sentare lo stato dell’arte e leprospettive delle risorseidriche, con particolare atten-zione all’agricoltura.

L’attività agricola è la prin-cipale utilizzatrice di acqua,oltre il 70% della disponibil-ità, costituendo insieme aconsumo umano la principale

priorità per le politiche diquesto ambito.

Anche in Italia, seppur inmaniera meno drammaticache in altre zone del mondo,si evidenzia da anni una“questione acqua”. Siccità inmolte regioni, dissesto idro-geologico, inquinamento,ritardi nella realizzazionedelle infrastrutture e sprechi:questi sono solo alcuni deitermini della complessa

le responsabilità della guer-ra voluta dai nazifascisti midiceva “le guerre è meglionon farle”.

Certo, sembra una faselapalissiana, ma in questigiorni, ascoltando politici egiornalisti pronunciare laparola guerra con estremafacilità e quasi con entusias-mo, mi sono venuti in mentequei racconti e le parole dimio padre.

Nella attuale situazione,dopo gli attentati di NewYork, ogni commento, ognipresa di posizione, vannovalutati e pesati con grandesenso di responsabilità.

Spero che di fronte a migli-aia di morti finiscano lapolitica e l'informazionespettacolo.

Il mondo intero deve orasconfiggere il “terrorismoglobale”. Infatti ciò che èmutato con gli attentati diNew York e Washington con-siste nel fatto che il terroris-mo ha assunto una dimen-sione “globale”, non è piùlegato ai problemi di circo-scritte aree del mondo.

Di fronte a questo fenome-no non possiamo illuderciche quattro portaereirisolvano i problemi, e nonpossiamo nemmeno af-frontare la questione dis-prezzando culture e popoli.

Il processo sarà lungo,coinvolgerà molti aspettidella nostra vita, ed anche leattuali linee di sviluppo del-l'economia mondiale saran-no messe in discussione.

Infatti la fame, la siccità,le carestie, la disperazione dimilioni di uomini fanno tal-volta crescere radici pro-fonde di odio, base idealeper il terrorismo.

La globalizzazione nonpuò essere intesa come“omologazione”.

Il processo di globaliz-zazione dell'economia non

L’Assolatte - l’Asso-ciazione italiana lat-tiero-casearia che ri-

unisce le industrie del settore- fa autocritica sul mancatoraggiungimento dell’accordointerprofessionale sul prezzodel latte. “Il comportamentodelle aziende associate, perla prima volta dopo 26 anni,non ha consentito adAssolatte di stipulare l’ac-cordo interprofessionale”,queste le parole di GiuseppeAmbrosi, presidente dell’as-sociazione degli industrialidel latte durante l’assembleadello scorso giugno.

“Sul fronte interprofessio-nale e sui costi di approvvi-gionamento della materiaprima - ha aggiunto Ambrosi- abbiamo interrotto unalunga serie di risultati estre-mamente apprezzabili e gra-vemente compromesso unmetodo che aveva dimostra-to conti alla mano tutta la suautilità”.

A di là delle lacrime di

coccodrillo dell’Assolatte ènecessario pensare a nuovestrategie economiche e orga-nizzative che diano maggiorcapacità contrattuale ai pro-duttori di latte.

Le passate esperienze emodelli associativi hannodimostrato inadeguatezzarispetto al rapido evolveredel mercato, segnato da unacompetizione sempre mag-giore. Sono prevalsi, inoltre,interessi particolari rispettoalla definizione di obiettivicomuni; una situazione soloin parte mitigata dalla com-plessiva tenuta e solidità

della cooperazione lattiero-casearia lombarda

La Cia in Lombardia èimpegnata da tempo, valoriz-zando la qualità e la peculia-rità della varie aree dellaregione, a gettare le basi perridefinire l’organizzazionedella produzione lattiera cherimane, con 4 milioni di ton-nellate di latte annui, uno deicardini dell’intera economiaagricola e agroindustrialelombarda. con l’obiettivo diavviare iniziative concreteper non sprecare ulterior-mente la positiva fase con-giunturale in corso.

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All’interno speciale

Seminativi

Assistenza Tecnica

questione delle risorseidriche.

E’ necessario uscire -questo è stato il condivisorichiamo della Cia nel corsodella Conferenza - da logichee da provvedimenti emergen-ziali e risarcitori, serveinvece una fase di program-mazione che avvi rapida-mente interventi.

Impianto idrico sul fiume Oglio a Sarnico (Bergamo)

di UMBERTO BORELLI

La Confererazione

italiana agricoltori

aderisce alla

Marcia della Pace

Perugia - Assisi

del 14 ottobre

Bombardamenti a Milano - agosto 1943

Page 2: ia ott 2001 - cia.lombardia · a casa alla fine del 1945. Aveva combattuto in Jugoslavia, e dopo l'8 set-tembre '43 il suo battaglione era stato più volte attaccato dai tedeschi.

come l’agricoltura sia ritor-nata al centro del dibattitopolitico e sociale. E’ in attouno scontro, secondo l’anali-si di Volanen, tra spinte glo-balizzatrici, intese comecompetizione e pressione deimercati mondiali, e richiestelocali (nazionali o regionali).Uno scontro che ha comecampo di battaglia l’agricol-tura. In questo panorama siinserisce la negozazione inatto all’interno del Wto tra lesollecitazioni iperliberiste,sostenute dalle multinazio-nali e dai grandi poteri eco-nomici, e le richieste di unosviluppo attento al sociale,più vicino alla sensibilità ealla cultura europea.

I governi e la società -secondo l’esponente delCopa-Cogeca - devono me-diare queste esigenze ed“equilibrare le forze pergarantire uno sviluppo stabi-le”. Servono politiche dibilancio (120mila miliardi èil costo dell’allargamento) edi armonizzazione degliinterventi in agricoltura. E’impensabile, secondo la rap-presentanza delle organizza-zioni professionali agricoledell’Ue, che si creiono “agri-coltori di serie A e altri diserie B”. Tutti vogliono l’al-largamento, “ma nessuno

può significare che tuttidevono vivere, consumare,credere nello stesso modo, indefinitiva non può diventare“omologazione”.

La globalizzazione sarà unfenomeno positivo se sapràfar emergere le mille culturee ricchezze dei popoli. Se cipensiamo bene, anche l'agri-coltura ed i suoi prodotti sot-tolineano nel mondo questaricchezza di varietà, che faparte della cultura, che laglobalizzazione ha il compi-to di far conoscere e didifendere.

Ci troviamo di fronte ad unfuturo difficile ed incerto in

“In 50 anni - ha ricordatonel suo intervento ilvicepresidente della CiaAlfonso Pascale - abbiamospeso più di 100mila miliardiper riparare i danni causatidalle calamità naturali”. “LaBanca mondiale - ha aggiun-to Pascale - calcola che perogni dollaro investito in mi-sure di salvaguardia sipotrebbero risparmiare 7dollari di danni”. Lamanutenzione ordinaria, lasicurezza idraulica e leazioni dirette al manteni-mento di corretti equilibriidrogeologici sono elementiche devono trovare il giustorilievo nelle politichenazionali e regionali.

Quanto previsto dallalegge finanziaria 2002delude tuttavia queste aspet-tative. Durante l’iter parla-mentare la Cia insisterà quin-di perchè vengano consegui-ti tre obiettivi:- l’immediata finanziabilitàdelle opere necessarie pertrasferire l’acqua da unaregione all’altra;- il completamento delleopere realizzate solo in partee l’ammodernamento dei sis-temi irrigui;- l’edificazione di una rete dipresidi attivi per arrestare iprocessi di desertificazione.

Tra i temi affrontati dalletre giornate di intensa attivitàdella Conferenza non è man-cata un’approfondita discus-sione sul ruolo dell’autogo-verno dell’acqua, in partico-lare del consolidato modelloconsortile.

La crisi idrica porta dram-maticamente con se il rischioche l’acqua si trasformi dabene, certo limitato ma uni-versale, a merce. Il ruolo deiconsorzi di bonifica, in unalogica di sussidiarietà e col-laborazione con gli entilocali e gli altri soggetti isti-tuzionali, va quindi rafforza-to, stringendo un più strettorapporto con gli utenti,

Ormai avviato il processo di allargamento dell’Unione europea

Impresa Agricolaottobre 2001 Panorama Agricoltura 2

Impresa AgricolaMensile della

Confederazione ItalianaAgricoltori Lombardia

Reg. Trib. di Milano n. 103 del 12.03.1979

Direzione, redazione e amministrazionePiazza Caiazzo, 3 - 20124 Milano

Tel. 02/6705544 - Fax 02/[email protected]

Internet www.cialombardia.orgDirettore

Umberto Borelli Condirettore responsabile

Diego Balduzzi Comitato editoriale

Diego Balduzzi, Roberto Bigi, PieroBonalumi, Francesco Cazzamali, AldoCipriano, Piercarlo Fabbri, Anna Fotini,

Loredana Oldani, Chiara Nicolosi,Corrado Toscani

StampaColor Art S.r.l. -Via Industriale 24/26

Rodengo Saiano (Bs)Cellofanatura

Coop. Service - Virle Treponti (Bs)

Realizzato con il contributo congiunto diComunità Europea, Stato Italiano eRegione Lombardia nell'ambito del

Piano di Sviluppo Rurale 2000 - 2006 I dati raccolti nella mailing-list diImpresa Agricola sono utilizzati per l’in-vio della pubblicazione. Ai sensi dell’art.13 della legge 675/96, i dati potrannoessere distrutti su richiesta da inviare allaredazione di Impresa Agricola - PiazzaCaiazzo, 3 Milano.

Periodico associato Uspi

Editoriale

segue dalla prima

Acqua, una risorsa primaria

segue dalla prima

Positiva per la Cial’iniziativa Ue peruna consultazionesui temi delle biotec-nologieLa Cia valuta positiva-mente la recente iniziativadella Commissione euro-pea che intende effettuareuna consultazione suitemi delle biotecnologie.Tale prassi è stata già pra-ticata in materia di eti-chettatura e tracciabilità,sicurezza alimentare e piùrecentemente sulla “go-vernance” europea.Secondo la Cia, in tema dibiotecnologie, le decisionidevono ricercarsi attraver-so un dibattito sereno efranco con il mondosociale e produttivo esenza atteggiamenti pre-clusivi nei confronti dellascienza. La ricerca, inquesto ambito, dovrà, conle necessarie precauzioni,operare per valutare lerisultanze sia degli aspettipositivi che di quellinegativi oggetto delle spe-rimentazioni.La Cia, infine, apporteràalle proposte dellaCommissione le proprieosservazioni e considera-zioni.

cui la nostra Organiz-zazione, nel manifestare sgo-mento ed esecrazione perattentati che sono atti control'umanità intera, sottolinea,fedele alla sua storia etradizione culturale esociale, che i diritti dell'uo-mo, l'autogoverno dei popolie l'equa distribuzione dellaricchezza vanno perseguiticon il confronto e con il dial-ogo.

In questo difficile momen-to occorre riaffermare confermezza e senza alcun ten-tennamento i valori dellademocrazia, della giustizia edella libertà su cui si fondala pacifica convivenza deipopoli.

L’agricoltura nell’Europa che cresce

L'Europa dei quindicidiventerà nei prossimianni l'Europa dei ven-

tisette, o dei ventotto sesaranno intraprese le trattati-ve con la Turchia. L'allarga-mento dell'Unione europeaai paesi dell'ex blocco sovie-tico e dell'area mediterranea(Malta, Cipro e Turchia) chene hanno fatto richiesta è unprocesso ormai avviato e cheinteresserà in maniera parti-colare l'agricoltura comuni-taria, investendo milioni diagricoltori.

In vista della prossima ses-sione di novembre del Wto -l'Organizzazione mondialedel commercio - che si terrànel Qatar, nel convegno pro-mosso dalla Fiera Millenariadi Gonzaga “L'allargamentodella Ue nel quadro del Wto”si è analizzato il processo diallargamento comunitarionell'ottica più complessivadegli equilibri economicimondiali.

Alcune cifre danno ladimensione del processo diallargamento: un aumentodella popolazione del 28%,del 40% della superficieagricola e una crescita dioltre di un milione di agricol-tori.

Si tratta quindi di un pas-saggio estremamente delica-to per gli equilibri europei enello stesso tempo ricco diprospettive e di aspetti posi-tivi.

Risto Volanen, segretariogenerale del Copa-Cogeca,rispettivamente gli organismieuropei delle organizzazioniagricole e della cooperazionedell’Unione, ha avviato lasua relazione sottolinenado

vuole pagare” - ha ironizzatoVolanen - richiamando ilrischio di un ridimensiona-mento degli interventi comu-nitari a favore dell’agricoltu-ra.

Le politiche d’interventoeuropee devono tuttavia pas-sare sotto le forche caudinedelle regole adottate mon-dialmente nel Wto. Servequindi uno straordinarioimpegno negoziale nellapossima sessione dell’Orga-nizzazione mondiale delcommercio imperniato su tretemi di fondo: la sicurezzaalimentare; la tutela dei mar-chi di origine e, quindi, dellaqualità delle produzionieuropee; la difesa degli inter-venti finanziari diretti nel-l’ambito delle Organizza-zioni comuni di mercato isti-tuite dall’Unione europea.

Sugli scenari dell’europaallargata è intervenuto ancheMario Campli, presidente delCogeca, organizzazione eu-ropea della cooperazioneagricola. Nella sua analisi,Campli ha insistito sullasempre più crescente “irru-zione del consumatore nelciclo produttivo”, accentua-tasi dopo le vicende legatealla Bse.

L’agricoltura europea deveagire in un contesto caratte-rizzato dalla pressione deimercati e della competizionemondiale che si unisce aquella del consumatore-con-tribuente. “Competizionenella trasparenza”, questa,secondo il presidente delCogeca, deve essere la stra-tegia vincente del mondoagricolo dell’Unione euro-pea. Una strategia che passaattraverso la definizione diprecise regole sulla sicurezzaalimentare, sulla tracciabilitàe la certificazione dei prodot-ti insieme, anche Campli hainsistito su questo tema vita-le per l’agricoltura italianaed europea, la tutela dei mar-chi di origine allargata a tuttoil sistema mondiale dei com-merci, nell’ambito quindidelle regole fissate dal Wto.(Di.Ba)

acquisendo innovazione tec-nologica, in modo da riquali-ficare, con un processo diautoriforma, la capacitità diagire in funzione di un inte-resse pubblico.

Questione che si intrecciacon il tema dei costi dellagestione delle acque cherischiano di incidere inmaniera insopportabile sullaproduzione agricola. Ma nonsolo, in zone sempre più dif-fuse del paese il problemaidrico più impellente iniziaad essere quello della “qual-ità”, come ha ricordatoNicola Stolfi dell’Ufficio ter-ritorio e ambiente della Cianella sua relazione durante ilavori della conferenza.

“Il problema è tanto grave- ha sottolineato Stolfi - dacondizionare lo stesso usodell’acqua e di fatto diventaun fattore limitante anchedella quantità”. Sostanzial-mente per questa ragione laUnione europea ha emesso laDirettiva 2000/60 sulla rego-lazione della quantità e dellaqualità delle acque.

In questa materia, secondola Cia, può svolgere un ruolodeterminante la ricerca sci-entifica. Si tratta infatti, diintervenire da una parte sulmiglioramento della qualitàdelle acque e del recupero difonti idriche non conven-zionali o di riciclo, dall’altrasu innovazioni agronomiche.

Diego Balduzzi

I segni dell’alluvione dell’ottobre2000 nelle campagne mantovane(Archivio Provincia di Mantova)

Il lago d’Endine dal Monte di Sovere (Bergamo)

Idrovore

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Impresa Agricolaottobre 2001 Panorama Agricoltura 3

Oltre 70 associazioni e organizzazioni, tra cui la Cia Lombardia, firmano un nuovo Patto lombardo

Il “Patto per lo Sviluppodell'Economia, del La-voro, della Qualità e

della Coesione sociale della

Siglato il Patto per lo sviluppo, l’agricolturaprotagonista del futuro economico e sociale

sociale lombardo”.L'agricoltura è un settore

economico importante dellaLombardia, “che ha lavoratodurante i lavori preparatoridel Patto - ha sottolineatoBorelli - con un'ottica noncorporativa, ma bensì con la

consapevolezza della suavalenza strategica”. Gliimprenditori agricoli lombar-di sapranno “vincere la com-petizione dei mercati - hadetto il presidente della CiaLombardia - grazie ad unaagricoltura di qualità, stretta-

Anabio, l’Associazione nazionale agricoltura biologica presentata al Sana

mente legata al territorio ecapace di garantire lasicurezza alimentare”, e suquesto tema è stata ricordatala positiva collaborazionecon la Regione Lombardianella gestione della crisi Bse.Non solo di produzioni diqualità si occuperanno leaziende agricole, ma anchedell'ambiente e delle risorseterritoriali, della montagna edelle aree più sensibili, a cuivanno garantiti servizi einfrastrutture nell'ottica di uncomplessivo sviluppo rurale.

In conclusione del suointervento, Borelli ha rinno-vato l'impegno delle organiz-

Il mese di settembre havisto numerose iniziativedi sostegno e di promo-

zione dell’agricoltura biolo-gica, in particolare al Sana diBologna, che si aggiungonoad alcune novità normativeper il settore che di seguito

l'Associazione NazionaleAgricoltura Biologica

Anabio, Associazione Na-zionale Agricoltura Biologi-ca promossa dalla Confede-razione Italiana Agricoltori, èstata presentata dal presiden-te nazionale della CiaMassimo Pacetti a Sana, ilsalone dell'alimentazionenaturale in programma aBologna, nel quartiere fieri-stico, dal 13 al 16 settembre2001. Anabio, presente infiera con un proprio stand(padiglione 32 - C 18), è statapresentata con una conferen-za stampa seguita da unadegustazione di prodotti bio-logici.Sana: la Regione Lombar-dia in mostra con i prodottitipici e biologici

Anche quest'anno laRegione Lombardia sarà pre-sente con un proprio stand aSana, il salone dell'alimenta-zione naturale in programmaa Bologna, nel quartiere fieri-stico, dal 13 al 16 settembre.Nello stand della Lombardia,allestito nel padiglione 32, ivisitatori potranno trovareprodotti tipici e biologicidella regione, materiale illu-strativo e indirizzi di aziendeproduttrici, e partecipare adegustazioni.Il regime delle deroghe perle sementi in agricolturabiologica in una circolareministeriale

Con circolare n. 3 del 6agosto 2001 il Mipaf,Ministero delle PoliticheAgricole e Forestali, ha rifor-

Agricoltura biologica, molte inziative e novità

riassumiamo. Tutte le infor-mazioni e gli aggiornamentisull’agricoltura biologicasono disponibili sul sitointernet www.cialombar-dia.org/agricolturabiologi-ca, realizzato dal Cipa.atLombardia.Elenco regionale degliOperatori biologici lom-bardi

L'elenco regionale deglioperatori biologici lombardi,aggiornato al 31 dicembredello scorso anno, è statopubblicato sul BollettinoUfficiale della RegioneLombardia del 19 luglio2001 (2° SupplementoStraordinario al N. 29).L'elenco è anche consultabi-le all'indirizzo Internetwww.agricoltura.regione.lombardia.it seguendo il per-corso “procedure”, “promo-zione e valorizzazione quali-tà” e quindi “sostegno all'a-gricoltura biologica”. Gliagricoltori biologici iscritti(produttori e produttori/tra-sformatori) sono complessi-vamente 948, con un incre-mento del 13,5% rispettoall'elenco aggiornato al31dicembre 1999. Ancorapiù sensibile nello stessoperiodo (+ 23%) l'incremen-to delle aziende di trasforma-zione, che passano da 264 a324.Sana: la Cia presenta

Lombardia” è stato siglatoieri da oltre 70 associazioniin rappresentanza del mondoproduttivo e sociale lombar-do. Un nuovo Patto che ridis-egna il parternariato eco-nomico-sociale lombardo,affrontando i grandi temi delfederalismo e della sussidia-rietà, delle infrastrutture edegli interventi per lo svilup-po del “sistema Lombardia”.

Umberto Borelli, presi-dente della Confederazioneitaliana agricoltori dellaLombardia, nel suo interven-to a nome delle organiz-zazioni professionali agri-cole, ha rimarcato l'impor-tanza di “un Patto pensatoper il futuro, un futuro oggipiù incerto dopo la tragediadell'11 settembre, ma senzadubbio contrassegnato dal-l'ottimismo economico e

mulato e aggiornato le dispo-sizioni nazionali relative allaproduzione, all'impiego erelativo regime di deroghe disementi, materiale di molti-plicazione vegetativo (marzee simili) e piantine orticoleda trapiantare in agricolturabiologica (articoli 6 e 6 bisdel reg. CEE 2092/91 e suc-cessive modifiche).

Piantine orticole destinateal trapianto: la deroga perl'utilizzo di piantine non deri-vanti da agricoltura biologicaè scaduta il 31.12.97.

Sementi e piantine di mol-tiplicazione vegetativa: ilregime di deroga per l'utiliz-zo di materiale convenziona-le scade il 31.12.2003.

In base alla convenzionesottoscritta dal Mipaf conl'Ense, all'Ense è affidata lagestione della banca dati diinformazioni sulla disponibi-lità di mercato (nazionale ecomunitario) di sementi emateriale di moltiplicazionevegetativa di origine biologi-ca. Tali dati, che l'Ense prov-vede a fornire al Mipaf; alleRegioni, agli Organismi diControllo del biologico, alleOrganizzazioni Professionalie Associazioni, sono ancheconsultabili all'indirizzoInternet www.ense.it.

Nel caso di accertata non

disponibilità sul mercato disementi e materiale di molti-plicazione, le deroghe per l'u-tilizzo di materiale conven-zionale in agricoltura biolo-gica vengono rilasciatedall'Ense, previa richiesta dideroga che l'agricoltore bio-logico deve inviare all'Ense,tramite apposito modulo, perposta con raccomandata conricevuta di ritorno (viaWittgens 4, 20123 Milano), oper fax (02/80691649), o pere-mail ([email protected]). Larichi-esta di deroga va invia-ta all'Ense almeno 30 giorniprima della semina persementi e materiale di molti-plicazione vegetativa, ealmeno 10 giorni prima del-l'impianto per le sementi orti-ve.

L'Ense deve dare ripostanon oltre 30 giorni (dal rice-vimento della richiesta dideroga) per le sementi, e nonoltre 10 giorni per le sementiortive, indicando le motiva-zioni dell'eventuale diniego ele ditte sementiere o i vivaistiche hanno segnalato la dispo-nibilità del materiale richie-sto.

In assenza di ripostadell'Ense nei termini previsti,la deroga si può considerareconcessa.

Melinda MontiIl sito dell’Agricoltura biologica realizzato dal Cipa.at Lombardia

zazioni professionali agri-cole per garantire la realiz-zazione del Patto, premessaper un innovativo parternari-ato economico-sociale dellaLombardia.

Page 4: ia ott 2001 - cia.lombardia · a casa alla fine del 1945. Aveva combattuto in Jugoslavia, e dopo l'8 set-tembre '43 il suo battaglione era stato più volte attaccato dai tedeschi.

Impresa Agricolaottobre 2001 Seminativi 4

Stabiliti i nuovi importi ad ettaro per i seminativi, critiche dalla Cia

I nuovi aiuti per i seminativi

la coltivazione di semi oleosie determinando con ogni pro-babilità l'aumento dellasuperficie investita a mais.

La diminuzione delle col-ture oleaginose e un ulterioreaumento della superficie col-tivata a mais avrebbe creatonuovi problemi quali:

- un accentuato superamen-to della superficie massimagarantita per il mais e il peri-colo di un splafonamentodello stabilizzatore finanzia-rio con conseguente riduzio-

ne degli aiuti per ettaro;- il diffondersi della mono-

sucessione del mais con con-seguenti squilibri ambientalied economici;

- la diminuzione del giàscarso grado di approvvigio-namento di proteine vegetali.

Tutto ciò ha indotto ilMinistero delle PoliticheAgricole in accordo anchecon le organizzazioni profes-sionali agricole a rivedere ilpiano di regionalizzazione invigore per le semine del

2000 e del 2001.Le proposte di revisione

erano diverse. In Lombardiala Regione e le Organizza-zioni agricole avevano avan-zato una proposta che preve-deva l'introduzione della resaunica su tutto il territorio el'accorpamento delle attualiaree di resa in poche macroa-ree.

La modifica che ilMinistero ha trasmesso allaCommissione Europea pre-vede l'unificazione della resa

mais/altri cereali nelle zonedel Nord Italia, dove la diffe-renza fra la resa specificamais e la resa unica cerealinon supera il 27%.

La Cia ha preso una posi-zione critica su tale modifica,ritenendo che essa non elimi-na il rischio di splafonamentodello stabilizzatore finanzia-rio.

In conclusione, in quasitutta la Lombardia è applica-ta la resa unica, ciò significache i produttori di queste aree

Il Reg. Ce 1251/1999relativo al pagamento diun aiuto ai coltivatori di

alcuni seminativi prevede, apartire dalla campagna dicommercializzazione 2002 -2003, alcune condizioniapplicative che hanno grandeinfluenza sugli importi com-pensativi erogati ai coltivato-ri.

Per le campagne di com-mercializzazione 2000/2001e 2001/2002, i semi oleosihanno goduto di un sistemadi pagamento che prevedevaun aiuto inferiore a quellodegli anni precedenti, macomunque di un certo inte-resse economico. A partiredalla semine del 2002 (cam-pagna di commercializzazio-ne 2001/2002) il Reg. Ce1251/1999 stabilisce che isemi oleosi abbiano la stessacompensazione dei cerealidiversi dal mais (questosignifica passare, ad esempionell' area di Lodi da unacompensazione di lire1.273.000/ha ad una com-pensazione di lire607.000/ha), rendendo asso-lutamente non conveniente

Piano di regionalizzazione – campagna 2002-2003

ZONA MAIS

Euro/ha ALTRI CEREALI

Euro/ha PROTEICHE

Euro/ha LINO E CANAPA

Euro/ha SEMI OLEOSI

Euro/ha SET-ASIDE

Euro/ha

Varese montagna 268,63 (520.140 lire)

268,63 (520.140 lire)

309,14 (598.570 lire)

268,63 (520.140 lire)

268,63 (520.140 lire)

268,63 (520.140 lire)

Varese collina 350,72 (679.090 lire)

350,72 (679.090 lire)

403,61 (781.490 lire)

350,72 (679.090 lire)

350,72 (679.090 lire)

350,72 (679.090 lire)

Varese pianura 309,77 (599.800 lire)

309,77 (599.800 lire)

356,48 (690.230 lire)

309,77 (599.800 lire)

309,77 (599.800 lire)

309,77 (599.800 lire)

Como montagna 423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

487,78 (944.470 lire)

423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

Como collina 444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

511,56 (990.510 lire)

444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

Como pianura 482,45 (934.160 lire)

482,45 (934.160 lire)

555,21 (1.075.030 lire)

482,45 (934.160 lire)

482,45 (934.160 lire)

482,45 (934.160 lire)

Sondrio 306,75 (593.945 lire)

306,75 (593.945 lire)

353,00 (683.500 lire)

306,75 (593.945 lire)

306,75 (593.945 lire)

306,75 (593.945 lire)

Milano collina 310,40 (601.020 lire)

310,40 (601.020 lire)

357,21 (691.650 lire)

310,40 (601.020 lire)

310,40 (601.020 lire)

310,40 (601.020 lire)

Milano pianura 444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

511,78 (990.940 lire)

444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

Bergamo montagna 245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

282,24 (546.490 lire)

245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

Bergamo collina 338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

389,83 (754,820 lire)

338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

Bergamo pianura 443,27 (858.280 lire)

443,27 (858.280 lire)

510,11 (987.710 lire)

443,27 (858.280 lire)

443,27 (858.280 lire)

443,27 (858.280 lire)

Brescia montagna 349,34 (676.406 lire)

349,34 (676.406 lire)

402,01 (778.390 lire)

349,34 (676.406 lire)

349,34 (676.406 lire)

349,34 (676.406 lire)

Brescia collina 345,62 (669.200 lire)

345,62 (669.200 lire)

397,74 (770.130 lire)

345,62 (669.200 lire)

345,62 (669.200 lire)

345,62 (669.200 lire)

Brescia pianura 491,84 (952.336 lire)

491,84 (952.336 lire)

566,01 (1.095.950 lire)

491,84 (952.336 lire)

491,84 (952.336 lire)

491,84 (952.336 lire)

Pavia montagna 298,43 (577.840 lire)

298,43 (577.840 lire)

343,43 (664.970 lire)

298,43 (577.840 lire)

298,43 (577.840 lire)

298,43 (577.840 lire)

Pavia collina 318,65 (617.000 lire)

318,65 (617.000 lire)

366,71 (710.049 lire)

318,65 (617.000 lire)

318,65 (617.000 lire)

318,65 (617.000 lire)

Pavia pianura 489,13 (947.090 lire)

489,13 (947.090 lire)

562,89 (1.089.900 lire)

489,13 (947.090 lire)

489,13 (947.090 lire)

489,13 (947.090 lire)

Cremona 520,44 (1.007.710 lire)

520,44 (1.007.710 lire)

598,92 (1.159.670 lire)

520,44 (1.007.710 lire)

520,44 (1.007.710 lire)

520,44 (1.007.710 lire)

Mantova collina 636,99 (1.233.390 lire)

317,02 (613.820 lire)

466,47 (903.210 lire)

317,02 (613.820 lire)

317,02 (613.820 lire)

405,34

784.850

Mantova pianura 612,74 (1.186,420 lire)

347,13 (672.130 lire)

490,83 (950.370 lire)

347,13 (672.130 lire)

347,13 (672.130 lire)

426,51 (825.830 lire)

Lecco montagna (sub 1) 423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

487,78 (944.470 lire)

423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

423,86 (820.700 lire)

Lecco collina (sub1) 444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

511,56 (990.510 lire)

444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

444,53 (860,720 lire)

Lecco montagna (sub2) 245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

282,24 (546.490 lire)

245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

245,26 (474.890 lire)

Lecco collina (sub 2) 338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

389,83 (754,820 lire)

338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

338,75 (655.910 lire)

Lodi 444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

511,78 (990.940 lire)

444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

444,72 (861.090 lire)

riceveranno un aiuto ad etta-ro la cui entità sarà indipen-dentemente dal tipo di coltu-ra effettuata. La resa specifi-ca per il mais rimane in vigo-re solo nella zone Mantovapianura e Mantova collina; inquesta provincia i coltivatoricontinueranno a ricevere unaiuto differenziato a secondadella coltura.

Inoltre occorre prestareattenzione al fatto che l'ap-plicazione della resa unicatrascina con sé una diversadeterminazione di piccolo egrande produttore e quindil'obbligo o meno di lasciareil terreno a riposo. Ad esem-pio un produttore di Cre-mona con 14 ettari di terrenoinvestito tutto a frumentorimaneva piccolo produttore( 14ha x 6,328 t di resa =88,592 t); con il nuovo pianodi regionalizzazione è grandeproduttore è ha l'obbligo delset-aside (14ha x 8,261 t diresa = 115,65 t)

Nella tabella pubblicata diseguito sono elencati i diver-si importi ad ettaro.

Loredana Oldani

Semi oleosi: chiestoun incontro con ilministro delle Po-litiche agricoleCia, Coldiretti e Confagri-coltura hanno chiesto alministro delle Politicheagricole Giovanni Ale-manno un incontro peraffrontare il problema deisemi oleosi.In una lettera, le tre organiz-zazioni professionali agri-cole sottolineano che “dallaprossima campagna (rac-colto 2002), i pagamenti persuperficie dei semi oleosiprevisti nel piano di region-alizzazione saranno parifi-cati a quelli dei cereali. Iproduttori agricoli chedevono programmare i loro

piani colturali in prossimitàdelle semine autunnali,sono nella completaincertezza in quanto sivedono costretti a non colti-vare i semi oleosi per leforti contrazioni di aiutiprevisti da Agenda 2000 pertali colture”.Cia, Codiretti e Confagri-coltura affermano di essere“seriamente preoccupateper le conseguenze chepotrebbero derivare daquesta situazione che vienea coinvolgere tutto il settoredei seminativi”.“Sulle problematiche deisemi oleosi -si legge nellalettera- le tre organizzazionihanno avuto recentementeun incontro con una del-egazione di rappresentanti

agricole francesi che hannocondiviso le preoccupazioniper la sopravvivenza delsettore.Nel corso dell’incontrosono emerse diverse pro-poste, da sostenere a livellocomunitario, volte a man-tenere la competitività delleoleaginose. Le delegazioni, però, hannoconvenuto la necessità chealmeno per la prossimacampagna 2002 venga man-tenuto l’attuale regime disostegno”.A tal fine Cia, Coldiretti eConfagricoltura chiedonoun incontro al ministroAlemanno per esaminarecongiuntamente la richiestada presentare al prossimoConsiglio dei ministri Ue.

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Impresa Agricolaottobre 2001 Assistenza tecnica 5I progetti di assistenza tecnica del 2002

PROGETTO SERVIZI FORNITI QUOTA ADESIONE A CHI RIVOLGERSI BERGAMO

Progetto agricolo per la montagna bergamasca consulenza agronomica, normativa, di mercato, igienico-

sanitaria, informatica, finalizzata all’accesso ai contributi,

riduzione impatto ambientale e a scelte aziendali orientate

alla multifunzionalità

Lire

200.000

Cia Bergamo tel. 035/214247

[email protected]

BRESCIA

Progetto provinciale di agriturismo assistenza tecnica ad aziende agrituristiche gratuito Cia Brescia tel. 030/3770444

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Assistenza tecnica alle aziende biologiche della Provincia

di Brescia

consulenza sugli aspetti normativi, tecnici, di mercato,

sull’accesso ai contributi

Lire

75.000

A.L.A.BIO La Buona Terra

Lonato (BS)

tel./fax 030/9133263

[email protected]

COMO

Miglioramento del reddito e interventi su problematiche

emergenti, riduzione dell’impatto ambientale nelle aziende

agricole della pianura e collina comasca

consulenza tecnico-gestionale, agroambientale, igienico-

sanitaria, sicurezza sui luoghi di lavoro

Lire

380.625

Ferrarrio Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

[email protected]

Vendita diretta, agriturismo, pluriattività, servizi

agroambientali: le opportunità di sviluppo delle giovani

aziende zootecniche della montagna comasca

consulenza tecnico-gestionale, agroambientale, igienico-

sanitaria; sicurezza sui luoghi di lavoro

Lire

294.000

Ferrario Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

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Assistenza tecnica ad aziende biologiche, o interessate ad

entrare nel sistema del biologico, con particolare riguardo

alle produzioni zootecniche della montagna comasca

consulenza Regg, CEE 2092/91 e 1804/99; Reg. CEE

2078/92 e misura f (2.06) azione 2 di Piano di Sviluppo

Rurale; consulenza sulla tenuta delle registrazioni aziendali

Lire

278.250

Ferrario Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

[email protected]

Riqualificazione e valorizzazione della pesca professionale

sul Lario

assistenza tecnica Lire

285.000

Aldrigo Marco

tel. 031/264561 [email protected]

LECCO

Miglioramento delle condizioni di produzione e del reddito,

interventi su problematiche emergenti, riduzione

dell’impatto ambientale nelle aziende agricole zootecniche

della montagna lecchese

consulenza tecnico-gestionale, agroambientale, igienico-

sanitaria; sicurezza sui luoghi di lavoro

Lire

304.500

Ferrario Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

[email protected]

Miglioramento del reddito e interventi su problematiche

emergenti, riduzione dell’impatto ambientale nelle aziende

agricole della pianura e collina lecchese

consulenza tecnico-gestionale, agroambientale, igienico-

sanitaria; sicurezza sui luoghi di lavoro

Lire

367.500

Ferrario Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

[email protected]

Miglioramento del reddito e interventi su problematiche

emergenti, riduzione dell’impatto ambientale nelle aziende

agricole della pianura e collina lecchese

consulenza tecnico-gestionale, agroambientale, igienico-

sanitaria; sicurezza sui luoghi di lavoro

Lire

365.500

Ferrario Enrico (Cia Como)

tel. 031/264561

[email protected]

CREMONA

Introduzione e supporto alla diffusione dei sistemi di

produzione integrata nelle produzioni vegetali

assistenza tecnica Lire

280.000

Ardigò Renzo (Cia Cremona)

tel. 0372/30288 [email protected]

MANTOVA

Progetto di assistenza tecnica alle aziende biologiche supporto alle scelte imprenditoriali in aziende biologiche o

interessate alla conversione

Lire

240.000

Faccioli Susanna - Dorini Moreno

(Cia Mantova) [email protected]

[email protected]

tel. 0376/368866

Assistenza tecnica alla valorizzazione ed al miglioramento

qualitativo delle produzioni e delle trasformazioni aziendali

di prodotti agricoli e agrituristici, mediante definizione e

implementazione di sistemi qualità e certificazione

assistenza tecnica agli adeguamenti normativi, in particolare

quelli indicati dal D. Lgs. 155/97; assistenza tecnica

all’introduzione di sistemi qualità e certificazione volontari

variabile con un minimo

di Lire 150.000

Buttarelli Damiano - Dorini

Moreno (Cia Mantova)

tel. 0376/[email protected]

Assistenza tecnica alle aziende aderenti alla misure

agroambientali della Regione Lombardia

assistenza tecnico-agronomica alla gestione degli

adempimenti previsti nell’ambito delle misure agroambientali

della Regione Lombardia

variabile con un minimo

di Euro 100

Dorini Moreno - Zaniboni Roberto

(Cia Mantova) tel. 0376/368865

[email protected]

MILANO

Messa a punto di un metodo per la produzione di carni

bovine di qualità controllata nel milanese

realizzazione di un disciplinare e di un marchio, assistenza

nell’identificazione degli interventi e loro attuazione

Lire

330.000/530.000

Arata Marco (Cia Milano)

tel. 02/58111829 [email protected]

Pianificazione dello sviluppo agrituristico nel territorio

dell’abbiatense

creazione di una carta dei bisogni, assistenza e informazione

sulla normativa, creazione di una rete dei servizi

da definire Olivero Dario e Arata Marco

tel. 02/58111829 [email protected]

LODI

Agricoltura biologica: valorizzazione del metodo di

produzione biologico e valutazioni tecnico-economiche

sulle possibilità di conversione

analisi tecnico-economiche e informazioni tecniche di

mercato per migliorare la gestione (in az. biologiche) o

introdurre il metodo biologico

da definire Cia di Milano e Lodi

tel. 02/58111829 [email protected]

PAVIA

Assistenza alle aziende agricole dell’Oltrepo’ Pavese consulenza sulle normative agroambientali e sulle misure di

Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006; assistenza aziende

colpite da Flavescenza Dorata

gratuito Lanati Davide

(Cia Casteggio – via Torino 52)

tel. 0383/804080 fax. 0383/803847

[email protected]

Assistenza tecnica alle aziende agricole della Valle Staffora consulenza sulle misure agromambientali e sugli aiuti per la

montagna (Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006; art. 23 L.R.

7)

gratuito Nobile Ivano (Cia Varzi – via

Lombardia 28)

tel./fax. 0383/52168

Assistenza tecnica alle aziende viticole dell’Oltrepo’

Orientale

consulenza su Piano di Sviluppo Rurale 2000/2006,

consulenza aziende colpite da Flavescenza Dorata;

consulenza norme ISO 9002

gratuito

Piaggi Andrea (Cia Stradella –

p.zza Trieste 1)

tel./fax 0385/48228

[email protected]

SONDRIO

Miglioramento delle condizioni di produzione e del reddito

nelle aziende agricole di montagna

assistenza per l’avvio di processi di adeguamento e sviluppo

nelle imprese, e di miglioramento e qualificazione della

produzione

Lire

259.000

Barca Ornella (Cia Sondrio)

tel. 0342/217563

[email protected]

VARESE

Assistenza tecnica – anno 2002 – Confederazione Italiana

Agricoltori di Varese

consulenza agronomica, normativa, gestionale, sugli aiuti Gratuito Moia Fabio, Serenelli Elisabetta

(Cia Varese) tel. 0332/320073

[email protected]

Ventidue progetti diassistenza tecnica perle aziende agricolelombardeSono ventidue i progettidi assistenza tecnica pre-sentati alla RegioneLombardia nell’ambitodella misura 1.14 delPiano di sviluppo rurale.Nella tabella a lato sonodescritte tutte le attivitàche verranno avviate dopol’approvazione regionale.

Certificato il primosistema di gestione perla qualità l’agrituri-smo da parte delCipaat service In questi giorni è stataportata a certificazioneIso 9000 la prima aziendaagrituristica, con la consu-lenza del Cipaat servicesrl, struttura specializzatadella Cia, con la collabo-razione di Turismo verdee della ConfederazioneToscana.L’azienda interessata è laSpinosa, operante inBarberino Val d’Elsa, inprovincia di Firenze.La certificazione è stataeffettuata dall’organismoaccreditato Csqa di Thi-ene.Si tratta della prima certi-ficazione Iso per un’a-zienda agrituristica ed è ilrisultato di un progettospecifico di adattamentodei principi della normaad un’azienda particolaree complessa come quellaagricola-vitivinicola-agri-turistica.Il Cipaat service srl si èavvalso in particolare del-l’azione di TommasoBuffa, responsabile deiservizi per la gestionedella qualità.La Società è attualmenteimpegnata in altri quattroprogetti di certificazionedi sistema: un’aziendavitivinicola a Pavia, incollaborazione con la Ciadella Lombardia; un’a-zienda cerealicola biolo-gica ad Ancona, in colla-borazione con la Cia delleMarche; una strutturaoleicola ad Ostuni, in col-laborazione con la Ciadelle Puglie; una As-sociazione zootecnica aCrotone, in collaborazio-ne con la Cia di Calabria.Alpeggio della Presolana (Alta Val Seriana - Bergamo)

Volete ricevere gratuitamente

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Basta telefonare allo 026705544 o

scrivere una e-mail a [email protected]

Page 6: ia ott 2001 - cia.lombardia · a casa alla fine del 1945. Aveva combattuto in Jugoslavia, e dopo l'8 set-tembre '43 il suo battaglione era stato più volte attaccato dai tedeschi.

LombardiaIl Ministro Alemanno allaFiera Millenaria di GonzagaCome tradizione consolidata, anchel'edizione 2001 della Fiera Millenaria diGonzaga ha portato il ministro dellepolitiche agricole in LombardiaSollecitato dall'intervento del presidentedella Fiera Paolo Falceri che si è fattointerprete del cahier de doleanace delsettore primario, il ministro Alemanno èentrato solo in parte nel merito dellequestioni che interessano da vicino gliagricoltori lombardi. Per il settore lattiero-caseario ed inspecifico per la vicenda quote latte ilministro ha annunciato la presentazionedi un disegno di legge per la riformacomplessiva della gestione del sistemaquote nel nostro Paese. “Basta con iprovvedimenti tampone ed emergen-ziali”, ha detto Alemanno, anticipandole linee della nuova riforma, caratteriz-zata dal concetto di quota intesa comediritto a produrre.Il ministro non ha fatto invece alcunriferimento alla spinosa questione delle“multe” sommatesi dal periodo 1995/96in poi, un tema molto sentito in tutta laLombardia che è rimasto così senzarisposta.Alemanno ha insistito sugli indirizzigenerali di politica agraria del suo dicas-tero: competitività attraverso la qualità ela multifunzionalità, questa è in sintesila ricetta per l'agricoltura italiana indica-ta dal ministro .Altra leva della competitività delleaziende agricole è - anche secondoAlemanno - la multifunzionalità, di cuiil ministro ha potuto apprezzare esempiimportanti e concreti nel grande pa-diglione allestito dalla Con-federazioneitaliana agricoltori di Mantova all'inter-no dell'area espositiva della Fiera diGonzaga. Agriturismo, fattorie didattiche, venditadiretta dei prodotti, sono solo alcunedelle tante facce dell'agricoltura manto-vana che, insieme a quella “tra-dizionale”, sono state presentate alledecine di migliaia di visitatori che hannoaffollato durante la fiera la tensostrut-tura gestita dalla Cia di Mantova.Grande successo hanno avuto anche gliincontri serali di presentazione ed assag-gio dei prodotti tipici delle terre vir-giliane, dal vino ai salumi fino alle sem-pre presenti zucche.

Approvato il regolamento del-l’anagrafe delle imprese e delfascicolo aziendaleCon la delibera n. 7/5327 del 2 luglio2001 la Regione Lombardia ha approva-to il regolamento organizzativo e ges-tionale dell'anagrafe delle imprese agri-cole ed agro-industriali e del fascicoloaziendale, nell'ambito del SistemaInformativo Agricolo della RegioneLombardia (Siarl).In particolare, il regolamento stabilisce:- i contenuti dell'anagrafe delle impreseagricole e del fascicolo aziendale; - l'introduzione del modello unico didomanda, quale strumento di gestione ditutti i rapporti Impresa/PubblicaAmministrazione; - il contenuto del modello unico didomanda; - le modalità di gestione delle basi datiinformatizzate; - le procedure di abilitazione all'accessodei soggetti coinvolti; - le modalità di gestione delle domande,a partire dall'anagrafe delle impreseagricole; - le modalità di trattamento e diffusionedei dati. Il regolamento e i relativi allegati sonodisponibili sul sito della Cia Lombardiaall'indirizzo http://www.cialombar-dia.org/ nella sezione “Documenti”.

Mantova: V edizione “Di zuccain zucca”. Itinerario della zuc-ca fra cultura e coltura Da alcuni anni stiamo assistendo ad unariscoperta della zucca in tutte le suevarie espressioni; nella provincia diMantova, in particolare, la zucca è dasempre protagonista dell’agricoltura e lastessa tradizione enogastronomica èstata segnata nel profondo al punto chela maggior parte delle ricette a base dizucca sono originarie di questa terra.Nell’ambito della fiera agricolaMillenaria di Gonzaga, Turismo Verdeha presentato la V edizione della mani-festazione “Di zucca in zucca - itinerariodella zucca fra coltura e cultura” che,iniziato lo scorso 1 settembre, pros-eguirà fino al 4 novembre in 20 aziendeagrituristiche della provincia diMantova. Per l’occasione è stata distribuita unapubblicazione, con ricette delle più dif-fuse specialità della tradizione gastro-nomica contadina proposte dalleaziende agrituristiche mantovane, gliindirizzi degli agricoltori che vendonodirettamente le loro produzioni di zuc-che, consigli sulla produzione e sullequalità organolettiche di questo umileortaggio, nonché, una breve rassegnadei principali eventi europei di festa

connessi con le zucche. Le aziende agri-turistiche mantovane, in questo periodo,si trasformeranno in una grande mostrapermanente di zucche alimentari edornamentali e proporranno le più rino-mate specialità mantovane a base dizucca.In occasione della fiera Millenaria diGonzaga è stato, inoltre, costituito uncoordinamento europeo dei produttori dizucche e delle località in cui si tengonoeventi di festa connessi con le zucche.All’iniziativa hanno aderito Altendorf eLehnin, in Germania, Wolfsberg ePreding in Austria, Reggiolo in Italia, lacittà belga di Tourinnes St. Lambert e lacittà francese di St. Antoine l’Abbaye.

Successo bissato per la secondaedizione de “La Fattoria nelCastello” a San Colombano alLambroPromossa dalle associazioni femminileagricole, e organizzata da “Donne inCampo” della Cia, la seconda edizionedell’iniziativa “La Fattoria nelCastello”, tenutasi il 30 settembre a SanColombano al Lambro ha visto unagrande partecipazione di pubblico cheha visitato i 35 stand delle imprenditriciagricole presenti. “L’iniziativa ha avuto un grande consen-so di pubblico - rileva Chiara Nicolosi,coordinatrice regionale di “Donne inCampo” - e attenzione da parte di tuttele istituzioni pubbliche, che hannodimostrato un forte interesse perchè la“Fattoria nel Castello” diventi unappuntamento fisso delle manifestazionilombarde”.

A Cremona la prima Con-ferenza provinciale dell’agri-colturaVenerdì 12 ottobre, al Centro congressidella Fiera di Cremona, si terrà la primaConferenza provinciale dell’agricoltura,promossa dalla Provincia, in cui verràpresentato il Piano agricolo triennale direcente approvazione. Secondo l’asses-sore provinciale all’agricoltura Fran-cesco Giubelli, la Conferenza “rappre-senta l’occasione per tutti i soggettioperanti nel settore agroalimentare peranalizzare e progettare insieme losviluppo del settore primario”.

Agenzia

Impresa Agricolaottobre 2001 Attualità 6

Nuove condizioni e parametri

Mais, un nuovo contratto tipo

Con il raccolto di maisdella campagna dicommercializzazione

2001/2002 entrerà in vigoreil nuovo contratto tipo itali-ano n.103, già approvatodalle Borse merci di Milano,Bologna e dall’Unioneregionale delle Camere dicommercio del Veneto.

La Confederazione italianaagricoltori ha partecipatoattivamente alla revisionedel contratto tipo per il mais,facendo parte delle Com-missioni, con l’obiettivo distabilire condizioni generalivolte a favorire la trasparen-za del mercato e a permettereai produttori agricoli di effet-tuare scelte economichesulla base di parametri certi.

Le principali novitàriguardano:- Per il mais secco:1) il tenore di umidità stabil-

ito al 14 per cento. La dimin-uzione di 1 punto per-centuale di umidità è statadettata dalla necessità di daremaggiori garanzie igienico-sanitarie per la conser-vazione del prodotto;2) la tolleranza analitica,

senza abbuono, dello 0,30che, comunque, non costitu-isce franchigia. Se il tenoredi umidità supera il 14,3 percento gli abbuoni si con-teggiano a partire dal 14 percento;3) il riconoscimento di

bonifici, a favore del vendi-tore, per umidità inferiore, sepattuito tra le parti. Questaclausola, se pur non obbliga-toria, costituisce una novitàin assoluto nella compraven-dita del mais; certamente iproduttori agricoli singolie/o associati, venditori dimais essiccato, al momentodella vendita dovranno fareleva sulla propria forza con-trattuale per farsi riconoscerei suddetti bonifici;4) la tolleranza dei chicchi

spezzati passata dal 4 percento al 5 per cento;5) gli abbuoni relativi alle

impurità riguardanti i chicchied i chicchi alterati che quan-do eccedono il 2 per centosono applicati, a favore delcompratore, come segue, dal2,01 per cento al 4 per centoabbuono dello 0,50 per centoper ogni punto, frazioni inproporzione; dal 4,01 percento al 6 per cento abbuonodello 0,75 per cento per ognipunto, frazioni in pro-porzione.- Per il mais verde:1) il granoturco a stagione

da essiccare si intende quelloche ha un tenore di umiditàsuperiore al 15 per cento;2) il prezzo concordato del

continua a pagina 7

mais verde si riferisce allaquotazione del granoturcosecco avente il 14 per centod’umidità. Quindi il peso delverde viene ricondotto alsecco tramite un coefficienteche scaturisce dalla seguenteformula: 100-[u.iniz.% +(imp.1% + 0,10% x ognipunto oltre il 14%)] - x quan-tità cons. 100 – 14%( umid-ità finale)

La Cia, infine, vuolerichiamare l’attenzione deiproduttori agricoli su alcunipunti del contratto tipo dapattuire al momento dellavendita del mais, due in par-ticolare:Mais secco- Per umidità inferiore al 14

per cento i bonifici a favoredel venditore sono ri-conosciuti se pattuito tra leparti, di conseguenza non sipuò introdurre obbligatoria-mente, come per gli abbuoniper umidità eccedente il 14per cento, una tolleranzaanalitica dello 0,3 per centoprima di riconoscere unbonifico a favore del vendi-tore. Pertanto, il venditore,se ha ottenuto dal compra-tore i bonifici a favore perumidità inferiore al 14 percento, dovrà farsi rico-noscere il premio a partiredal 13,9 per cento.Mais verde- Nella formula di ricon-

duzione del mais da essic-care, avente un tenore d’u-midità superiore al 15 percento, alle caratteristiche delmais essiccato va indicatochiaramente che l’umiditàfinale è il 14 per cento;- Una particolare attenzione

va prestata, al momento dellaconsegna del mais, al meto-do di campionamento e dianalisi per stabilire l’umiditàdel mais. Anche per questa campagna

non è stata concordata tra glioperatori interessatiun’eventuale standardiz-zazione degli strumenti dirilevamento. (Settore politi-che delle produzioni e dimercato - Cia)

“La Fattoria nel Castello” a San Colombano

Il ministro Alemanno in visita al padiglionedella Cia di Mantova alla Fiera Millenaria

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Impresa Agricolaottobre 2001 Notiziario agricolo 7

La Fiera Internazionale del Bovinoda Latte dal 25 al 28 ottobre aCremonaCome di consueto, Cremona il prossimo otto-bre diverrà per quattro giorni il polo fieristicozootecnico italiano, con la FieraInternazionale del Bovino da Latte, conItalpig e con Cunitaly.Accanto alle novità fieristiche rappresentatedal Salone della Salute Animale, daQualyfood e dal Salone Europeo del ProdottoAlimentare a filiera garantita, verranno infat-ti riproposte le collaudate manifestazionizootecniche che da molti anni presentano l'ec-cellenza del mondo allevatoriale italiano delbovino da latte, del suino da carne e delconiglio da carne e da compagnia.La Fiera Internazionale del Bovino da Latte,che giunge alla sua 56° edizione, è tra le man-ifestazioni italiane più importanti del settore.

ItaliaFinanaziaria 2002: la Cia preoccu-pata e delusaPreoccupazione e delusione sono stateespresse dal presidente della Cia MassimoPacetti in merito alla Finanziaria 2002 illus-trata, nelle sue linee generali, dal Governoalle forze sociali.“Preoccupazione -ha detto Pacetti- perchésono previsti pochi investimenti per la qualitàin agricoltura. E questo rischia di compromet-tere la competitività del settore sui mercati,anche in vista dei nuovi orientamenti dellapolitica agricola Ue”.“Oltretutto siamo preoccupati perché nonsono venute da parte del Governo indicazioniriguardo le esigenze del mondo agricolo incampo fiscale”.“Se si sommano questi due elementi, man-canza di investimenti e nessun intervento inmateria di fiscalità agricola (come la nostraConfederazione aveva più volte sollecitato),il quadro che emerge non è certo roseo. C’èda aggiungere poi che nella manovrafinanziaria 2002 sono praticamente assentivalidi interventi in campo sociale. Le pen-sioni al minimo così come proposte sonoinadeguate. Quindi, preoccupazione e delu-sione si aggiungono all’amarezza di doverconstatare la mancanza di attenzione verso unsettore importante, quale è quello agricolo”.“Comprendiamo -ha concluso Pacetti- le dif-ficoltà del momento a livello internazionale,non vogliamo, però, che ad essere penalizza-ta sia ancora una volta l’agricoltura. Pertanto,come Cia fin dai prossimi giorni ci impegner-emo nelle sedi competenti e nelle formeopportune per una revisione della manovraeconomica per il 2002”.

Pubblicato il decreto per la rotta-mazione agricola E’ stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.218 del 19 settembre 2001, il decreto delMipaf, di concerto con il ministerodell’Economia, che detta le disposizioni perla concessione dei contributi per l’ammoder-namento del parco agromeccanico (rotta-mazione). Di conseguenza tutte le operazioni di acquis-to di macchine e attrezzature agricole, concontestuale consegna di materiale similare darottamare, effettuate a partire dal 20 settem-bre 2001, potranno godere dei benefici purchérispettino le regole del decreto, raccoltre in unvademecum realizzato dalla Cia, disponibilenegli uffici della Confederazione o nel sitointernet www.cia.it.

Test Bse sui bovini di età superioreai 24 mesiPassa da 30 a 24 mesi l’età oltre la quale tutti

i bovini e bufalini vengono sottoposti al testdi diagnosi rapida nell’abito del programmadi prevenzione dell’encefalopatia spongi-forme bovina (Bse). Lo ha stabilito ilGoverno emanando il decreto legge del 4 set-tembre 2001, n. 344, modificando la legge3/2001.

Ismea-Uiaprof, più 11% il raccoltodi mais 2001. Seminati in Italia 1,2milioni di ettariAumenta la produzione di granoturco inItalia. E' quanto emerge da una previsionecongiunta Ismea-Uiaprof che indica,quest'anno, un raccolto di mais attorno a 11,3milioni di tonnellate, in crescita dell'11%rispetto alla scorsa campagna.La tendenza espansiva - sottolinea l'Ismea - èunicamente ascrivibile a un forte incrementodelle superfici investite, che hanno riguardatoun'area di oltre un milione 200mila ettari,superiore del 12,2% a quella del 2000.

EuropaPremio primo insediamento giovaniin agricoltura: pubblicato il nuovoregolamento E’ stato finalmente pubblicato sulla Guce L.239/10 del 7 Settembre 2001 il nuovo regola-mento che fa chiarezza sul pagamento delpremio di primo insediamento per i giovaniagricoltori e sana molteplici esigenze pre-gresse, come riportato dal numero di agosto-settembre di Impresa Agricola.Il regolamento (Ce) è il n. 1763/2001 dellaCommissione del 6 Settembre 2001.

continua da pagina 6 Secondo le stime Cia saranno prodotti circa 51 milioni di ettolitri

elevata e rese stazionarie conlievi riduzioni.Veneto - E’ prevista un’an-nata “importante” per i vinirossi, con una produzioneche si attesta sostanzial-mente a quella dell’annoprecedente.Friuli Venezia-Giulia -Produzione in lieve aumentorispetto al 2000.Trentino - Qualità buona,con quantitativi il leggeroaumento.Liguria - Quantità produtti-va stazionaria. Risultati qual-itativi non omogenei e,comunque, non eccellenti.Emilia Romagna - Danninon significativi, buonaqualità e produzione mag-giore rispetto al 2000 e inlinea con quella registratasinel 1999.Toscana - Le gelate pri-maverili e la siccità hannofatto scendere la produzionedel 15 per cento rispetto alpotenziale.Umbria - Buona qualità(molto bene i rossi) e laquantità dovrebbe subire unariduzione del 10 per cento.Marche - Qualità buona,mentre la produzionedovrebbe scendere circa del5 per cento.Lazio - Ad un calo del 5-10per cento del livello produtti-vo dovrebbe corrispondereuna buona qualità.Abruzzo - Siccità e grandi-nate hanno determinato unaflessione produttiva del 15per cento. Sotto il profilo

Secondo l’Ismea menovino nelle cantine ita-lianeSecondo stime realizzatecongiuntamente da Ismeae Unione Italiana Vini, lavendemmia in corsodovrebbe portare nellecantine italiane 51,5milioni di ettolitri di vino,circa il 5% in meno rispet-to a quanto registratonella scorsa campagna. Il risultato produttivo sipone comunque sopra ilivelli del 1997, quantovenne toccato il minimostorico di 50,6 milioni diettolitri, ma conferma l’o-pinione che, al di là dieventi climatici più omeno favorevoli, la pro-duzione nazionale abbiasubìto nel corso degli ulti-mi due decenni un ridi-mensionamento struttura-le. Anche quest’anno anti-cipi consistenti della rac-colta.

Una vendemmia dibuona qualità, inalcuni casi anche

ottima, specie per le uverosse. Questo il quadro cheemerge dalle prime stimedella Cia, che ha compiutoun’indagine sull’intero terri-torio nazionale in collabo-razione con le proprie sediterritoriali. Indagine dallaquale risulta una produzionecompresa tra i 50 e i 51 mil-ioni di ettolitri; rispetto alloscorso anno si avrà unmodesto calo dovuto soprat-tutto alle flessioni produttiveche hanno caratterizzato leregioni del Centro-Sud.

Secondo l’indagine previ-sionale della Cia, si confer-ma un trend decrescentedeterminato da alcune causedi carattere strutturale, comela riduzione della superficieinvestita a vigneti, la fles-sione delle rese per ettaro,effetto della maggiore esten-sione interessata da pro-duzioni Doc e Igt e dalminore impatto degli inter-venti di mercato della Ocm.

I fattori che hanno con-tribuito al calo produttivo perla vendemmia 2001 nelCentro-Sud sono stati la sic-cità, soprattutto nelle zonecollinari, e alcune gelate pri-maverili.

Le previsioni, quindi, evi-denziano un crescente orien-tamento dei produttori versola qualità.

Ecco, comunque, lamappa, regione per regione,delle stime della Cia, relati-vamente alla vendemmia2001.Piemonte e Valle d’Aosta -Buona qualità e lieve caloproduttivo tra il 3 e il 5 percerto. Per questa regione nonè possibile fare una stimadefinitiva poiché per i vitignirossi, in particolare, lavendemmia inizierà dallafine di settembre. Lombardia - Qualità molto

Buona qualità per la vendemmia 2001

Scadenzario agricolo e fiscale diottobreLunedì 15IVA - Emissione e registrazione delle fattureper cessione di beni settembre 2001Martedì 16IVA - Liquidazione e versamento dell’impos-ta relativa alla mensilità settembre 2001 IRPEF - Sostituti d’imposta: versamentoritenute d’acconto settembre 2001Sabato 20OPERAZIONI INTRACEE - presen-tazione modelli Intra settembre 2001Mercoledì 31 QUOTE LATTE - Dichiarazione mensileconsegne settembre 2001 QUOTE LATTE - Richiesta mobilità quote(vendite dirette - consegne)IVA - Dichiarazione periodica settembre2001 OPERAZIONI INTRACEE - presen-tazione modelli Intra settembre 2001VITICOLTURA - presentazione denuncesuperfici vitate

qualitativo si riscontra,invece, un’annata ottima.Molise - Anche in questaregione, soprattutto a causadi fattori climatici, sidovrebbe avere unariduzione delle rese pari al20 per cento.Puglia - Produzione ridottadell’10 per cento rispetto al2000, ma la qualità sarà otti-ma.Campania - La qualità sipreannuncia ottima, con unaquantità, però, inferiorerispetto al 2000.Basilicata - Buona qualità,ma quantità in lieve calo.Calabria - La qualità si pre-annuncia ottima, con quanti-tativi leggermente inferioririspetto alla precedentevendemmia.Sicilia - Ottima la qualità,mentre le avversità cli-matiche hanno prodotto uncalo quantitativo di almeno10 per cento rispetto alpotenziale.Sardegna - Si prevede unaproduzione in aumentorispetto allo scorso anno euna discreta qualità.

Vendemmia 2001 variazioni produttive rispetto al 2000 (fonte Cia)

Dichiarazione superfici vitate:

proroga al 31 ottobre

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Con il Decreto ministe-riale del 29 maggio2001 è stata approva-

ta la delibera del consiglio diamministrazione dell’Inailche prevede nuove madalitàper la denuncia degli infortu-ni sul lavaro che coinvolge idatori di lavoro e i titolarid’aziaenda diretto coltiva-trice.

Di seguito sintetizziamogli adempimenti necessari,ricordando che per ognichiarimento sono a dispo-sizione gli operatori delpatronato Inac della Cia, pre-senti nelle sedi provinciali enegli uffici di zona dellaConfederazione.

Denuncia d'infortunio perlavoratori dipendenti o

Impresa Agricolaottobre 2001 Notiziario agricolo 8

Nuove modalità per la denuncia degli infortuni sul lavoro

Denuncia di infortunio: cambiano le regole per l’Inail

IL SEGNALIBRO

Giuseppe Avolio, EmilioSereni - Ortodossia politicae genialità scientifica”,Agra editrice, Roma 1999,lire 15.000.Il Novecento italiano, in par-ticolare nei decenni deldopoguerra, è stato contrad-distinto da grandi figure diintellettuali che hanno sa-puto unire il lavoro di ricercae di studio con l’appassiona-to impegno civile e politico.Emilio Sereni è senza dubbiotra questi. Economista e storico dell’a-gricoltura, dirigente comu-nista nella lotta antifascista eparlamentare, Sereni è statouno dei protagonisti delmovimento contadino nel-l’Italia del dopoguerra.In occasione della intito-lazione a Emilio Sereni dellasala convegni della Ciadell’Umbria, Giuseppe Avo-lio, che di quella lunga sta-gione è stato anch’egliartefice, ne ha tratteggiato lapoliedrica figura. L’ampia prolusione diAvolio è ora pubblicata per itipi di Agra editrice nel volu-me Emilio Sereni - Ortodos-sia politica e genialità scien-tifica, affiancata da un riccocorredo di note e dalla bibli-ografia essenziale di Sereni,ordinata cronologicamente.

Dall’appassionato interventodi Avolio emerge non soloun ritratto di Sereni intensoper partecipazione emotiva eper profondità, ma anche unospaccato della formazionedelle organizzazioni profes-sionali agricole nell’alveodella sinistra italiana. Unanascita non facile, segnata dapregiudizi e da limiti di elab-orazione e di analisi.Tutto l’intervento di Avoliosi dipana nel doppio registrodella celebrazione, mai agio-grafica, di Sereni e dellarilettura dei lunghi anni incui entrambi hanno assuntoimportanti ruoli politici esindacali. Una storia che hacontribuito in maniera deter-minate alla trasformazionedella realtà economica esociale delle campagne ital-iane, secondo il pensierostesso di Sereni che apparenella citazione, tratta dallaStoria del paesaggio agrarioitaliano, che apre il lavorodi Avolio. (Di.Ba.)

ECCO COSA FARE IN CASO D’INCIDENTE

Nella denuncia vanno riportati: · Dati relativi all'azienda· Generalità del lavoratore infortunato e luogo ove èstato ricoverato· Descrizione dettagliata delle cause e circostanze chehanno determinato l'evento infortunistico· Ora e giorno dell'infortunio. Giorno in cui il datore dilavoro n'è venuto a conoscenza · Salario relativo agli ultimi 15 giorni precedenti la datad'infortunio per i lavoratori dipendenti; retribuzioneconvenzionale nel caso d'infortunio del titolare o di col-tivatori diretti· Eventuali deficienze d'igiene e sicurezza e testimonipresenti al fatto· Natura e sede delle lesioni come da primo certificatomedico.

A chi inviare la denunciaLa denuncia va stilata in quattro copie utilizzando lamodulistica vigente per i lavoratori agricoli a tempoindeterminato; la copia può essere ritirata presso le sedidel patronato Inac.Delle quattro copie, due vanno inviate all'Inac con alle-gato il primo certificato medico, una va inviata all'au-torità di pubblica sicurezza (per gli infortuni avvenutinella città capoluogo alla Questura, per tutti gli altricasi al Comune in cui è avvenuto l'infortunio); unarimane al titolare.

familiari del titolared'azienda iscritti comecoltivatori diretti

Il lavoratore agricolo ofamiliare del titolare d'azien-da iscritto come coltivatorediretto, deve informaresubito il datore di lavoro.

Se non comunica subitol'evento lesivo ed il datore dilavoro non ne viene aconoscenza in altro modo,perde il diritto all'indennizzodell'indennità di temporaneaper i giorni antecedenti aquello in cui il suo datore dilavoro ne ha avuto notizia.

Il datore di lavoro, entrodue giorni dalla data di rice-vimento del certificatomedico con prognosi superi-ore a tre giorni, deve effet-tuare la relativa denunciaall'Inail ed all'autorità dipubblica sicurezza, penal'applicazione di sanzioneamministrativa da lire500.000 a 3.000.000.

Nei casi d'infortunio mor-tale o qualora sia previsto unpericolo di morte, la denun-cia deve essere effettuata contelegramma o fax entro 24ore dall'evento sia all'Inailsia all'autorità di pubblicasicurezza.

Nel caso in cui un infortu-nio prognosticato guaribileentro tre giorni si prolunghi,il termine per la denuncia

decorre dal quarto giorno.Denuncia d'infortunio deltitolare d'azienda agricola

In caso d'infortunio sullavoro del titolare d'aziendaagricola, questi deve, entrodue giorni dalla data di rilas-cio del certificato medico,effettuare la relativa denun-cia all'Inail ed all'autorità dipubblica sicurezza compe-tente.

In caso di lesioni chedeterminino il decesso deltitolare d'azienda o inabilitàtemporanea assoluta superi-ore a 30 giorni, la denunciad'infortunio è a carico delmedico che presta le primecure.

Il sanitario è, altresì, obbli-gato a dare notizia all'Inail edall'autorità di pubblicasicurezza.

Il ritardo della denunciadel proprio infortunio non èsanzionato comporta, però,la perdita dell'indennità ditemporanea per i giorniantecedenti la tardata denun-ciaDenuncia di malattia pro-fessionale

In questo caso, spetta almedico che n'è venuto aconoscenza entro 10 giornidalla diagnosi clinica.

Non sono assimilabili ai dipendenti i coadiuvanti familiari occasionali

I coadiuvanti familiari occasionali non sono dipendentiCon circolare del mini-

stro del Lavoro vienechiarito, finalmente,

che la collaborazione delcoadiuvante familiare occa-sionale, parente o affine finoal 5° grado, sempre se resagratuitamente, non è da con-siderare per forza generatricedi rapporto di lavoro e quin-di del versamento dei relativicontributi previdenziali edassistenziali.

E’ una dovuta affermazio-ne anche di quanto sostenutoe richiesto da tempo dallaCia e dal Patronato Inac, inlinea con lo spirito e la lette-ra della finanziaria 2001, inrisposta a quanti inspiegabil-mente si opponevano e perrisolvere un atteggiamentoestremamente restrittivodell’Inps, che presumevadover imporre una contribu-zione specifica anche alfiglio o alla cognata del col-

tivatore diretto che aiutava inparticolari momenti alla rac-colta o alla cura dei prodotti.

Siamo nel un periodo divendemmia, simbolo di que-ste collaborazioni che vedo-no la frenetica attività fami-liare a raccogliere i frutti di

un anno di lavoro. Da que-st’anno, perciò, i coltivatoripotranno stare più tranquilliperché almeno i figli ed iparenti potranno aiutarenella raccolta, senza paura diessere emendati dagli ispet-tori Inps.

Grande successo dellaquarta Festa nazionaledel pensionato a LecceE’ stato un vero e propriosuccesso. La quarta Festanazionale del pensionato,organizzata a Leccedall’Associazione naziona-le dei pensionati dellaConfederazione italianaagricoltori sul tema “Mi-gliorare la qualità della vitadegli anziani” ha, infatti,rappresentato un mo-mentomolto significativo duranteil quale si è fatto il puntosull’attuale situazione pre-videnziale, sanitaria e assi-stenziale degli anziani, maanche l’occasione per unincontro tra pensionati pro-venienti da tutto il territorionazionale con tradizioni,culture ed esperienze diver-se.Simbolo dell’Alleanza nazionale

contadini