“I Workshop: il valore del Food” di Chiara Pozzoli – articolo web per il Bea Expo Festival

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News I Workshop: il valore del Food ‘Food Design – Cibo per comunicare’. Questo il titolo del primo workshop del Bea Expo Festival, oggi e domani a Torino al Palasport Olimpico. Nutrito il pubblico e vario il panel di relatori, a iniziare da Ilaria Legato (nella foto), partner del Food Design Studio di Milano e membro della Direzione della Scuola di Comunicazione dello IED di Roma di cui coordina il settore Eventi, poi Fabio Birondi, chef della società milanese Quanto Basta Catering & More e Andrea Aimonetto, amministratore delegato Il Melograno, società di catering di Cherasco (Cuneo). Si è discusso delle mille facce del ‘catering’, elemento indispensabile per creare un vero e proprio evento nell’evento, in cui lo studio della gusto e dell’estetica devono andare di pari passo nella ricerca del nuovo. Una ricerca che non deve mai prescindere dalle caratteristiche dell’evento e dal messaggio che il cliente vuole comunicare. Legato ha introdotto la differenza tra food design e food art, Birondi ha sottolineato la parte creativa della sperimentazione culinaria e Aimonetto ha centrato l’attenzione sul ruolo essenziale che riveste la società di catering nell’elaborazione dell’idea creativa di un progetto. Tipologia, periodo, location e budget sono, secondo Birondi, le caratteristiche di un evento che il catering non può non tenere in considerazione. Il budget soprattutto, visto che spesso le idee si scontrano con la realtà e con investimenti che non permettono la loro implementazione. La cucina molecolare è emersa come uno dei principali e più curiosi trend gastronomici: una cucina che permette di presentare un ingrediente in forme o consistenze diverse da quelle tradizionali. Ribadendo il ruolo essenziale che il Food riveste in un evento sia per il piacere della convivialità sia, soprattutto, per la trasmissione del messaggio, i relatori hanno presentato case history esemplari. Ne emerge una professione in cui la creatività, l’aggiornamento, la dedizione e l’attenzione ai dettagli costituiscono la base della professionalità. Perché il Food, in un evento, può davvero fare la differenza. Chiara Pozzoli

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L’articolo promuove un workshop dal titolo: “Food Design – Cibo per comunicare” tenutosi a Torino al Palasport Olimpico in occasione del Bea Expo Festival. Durante il festival, si è discusso dei diversi scenari del catering e Ilaria Legato ha introdotto la differenza tra food design e food art,ribadendo il ruolo essenziale che il cibo riveste in un evento, sia per il piacere della convivialità, sia per la trasmissione del messaggio.

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NewsI Workshop: il valore del Food‘Food Design – Cibo per comunicare’. Questo il titolo del primo workshop del Bea Expo Festival, oggi e domani a Torino al Palasport Olimpico. Nutrito il pubblico e vario il panel di relatori, a iniziare da Ilaria Legato (nella foto), partner del Food Design Studio di Milano e membro della Direzione della Scuola di Comunicazione dello IED di Roma di cui coordina il settore Eventi, poi Fabio Birondi, chef della società milanese Quanto Basta Catering & More e Andrea Aimonetto, amministratore delegato Il Melograno, società di catering di Cherasco (Cuneo).

Si è discusso delle mille facce del ‘catering’, elemento indispensabile per creare un vero e proprio evento nell’evento, in cui lo studio della gusto e dell’estetica devono andare di pari passo nella ricerca del nuovo. Una ricerca che non deve mai prescindere dalle caratteristiche dell’evento e dal messaggio che il cliente vuole comunicare. Legato ha introdotto la differenza tra food design e food art, Birondi ha sottolineato la parte creativa della sperimentazione culinaria e Aimonetto ha centrato l’attenzione sul ruolo essenziale che riveste la società di catering nell’elaborazione dell’idea creativa di un progetto.

Tipologia, periodo, location e budget sono, secondo Birondi, le caratteristiche di un evento che il catering non può non tenere in considerazione. Il budget soprattutto, visto che spesso le idee si scontrano con la realtà e con investimenti che non permettono la loro implementazione.La cucina molecolare è emersa come uno dei principali e più curiosi trend gastronomici: una cucina che permette di presentare un ingrediente in forme o consistenze diverse da quelle tradizionali. Ribadendo il ruolo essenziale che il Food riveste in un evento sia per il piacere della convivialità sia, soprattutto, per la trasmissione del messaggio, i relatori hanno presentato case history esemplari. Ne emerge una professione in cui la creatività, l’aggiornamento, la dedizione e l’attenzione ai dettagli costituiscono la base della professionalità. Perché il Food, in un evento, può davvero fare la differenza.

Chiara Pozzoli