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Fr. 5.- APRILE - MAGGIO 2014 Italo Valenti allo spazio78 a Lugano

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Fr. 5.- APRILE - MAGGIO 2014

Italo Valenti

allo spazio78

a Lugano

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La galleria d’arte spazio78 pre-senta un’importante mostra

personale dedicata al lavoro dell’artistaItalo Valenti (1912 - 1995). Per questaoccasione è proposta una significativaraccolta (arricchita da numerose operemai esposte), che spazia dai dipinti adolio ai ‘collages’, come pure dalle inci-sioni alle chine su carta. La mostra ècurata da Aymone Poletti, che così in-troduce il pubblico ai lavori scelti perquesta esposizione: «La finezza deltratto di Italo Valenti racchiude unasensibilità unica, una recondita narra-zione personale che nasce dall’atten-zione per le piccole cose. Le carteesposte, spesso inedite, si presentanocome illustrazioni enigmatiche, no-stalgiche e fiabesche. Le atmosfere sitraducono in segno, mostrando attimiche si mutano in gesto: queste sono lesensazioni che Italo Valenti ci trasmet-te e che si trasformano in una pura li-rica visiva. Italo Valenti riesce a viag-giare e a spaziare attraverso i suoi ‘col-lages’, elementi preziosi che sono il ri-sultato dell’evoluzione della leggerezzadelle sue carte. L’artista, infatti, si èsempre mosso tramite una poeticapersonale, dove le chine e gli inchiostrisono diventati segno e narrazione diun’impressione. Attento ad ogni detta-glio, Valenti ha condensato le sueesperienze e le sue intuizioni in gesti,

Italo Valenti, “Maghe con barchetta”, china, cm 37.5x30,5.Copertina: Italo Valenti, “Le lac”, 1979, olio su tela, cm 41x41 (particolare)

LUGANO - CASSARATENEL MONDO DELL’INSOLITO:ITALO VALENTI ALLO “SPAZIO78”

APRILE - MAGGIO 2014 - Anno 32° - Nr. 2

Rivista del tempo libero

Redazione:TM - Masco Consult SA, 6955 Capriasca - CagialloTel 091 923 28 77 - Mobile 079 620 51 [email protected] - www.ticino-magazine.ch

Editore: Masco Consult SA Editore - Grafica e impaginazione: Mascografica

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ARTE

ITALO VALENTI ALLA GALLERIA D’ARTE SPAZIO78

senza lasciarsi frenare dai supporti.Ogni forma d’arte lo ha interessato,ogni esperienza è diventata un fram-mento del suo slancio creativo. Ed èanche grazie al teosofo Libero Augentiche scopre come tutte le arti siano inconnessione fra loro. Come tanti altriartisti, in un’epoca di ricerca interiore,egli scopre le interconnessioni fra lediverse passioni che lo muovono. JeanCocteau diceva di se stesso: “e saute debranche en branche, mais toujoursdans le même arbre”, così si può direche Italo Valenti “balzi di ramo in ra-mo, ma sempre sullo stesso albero”,quello dell’arte. Ogni elemento, ogni

ricordo diventa parte della composi-zione. Favole, personaggi, cieli, pae-saggi si fondono in un tutt’uno. E il“tutt’uno” può anche estendersi, svi-lupparsi fino a diventare “scompiglio”.Nella serie “Chaos”, per esempio, l’ar-tista abbandona un preciso filo narra-tivo per smarrirsi piacevolmente nellaricerca di nuovi gesti espressivi. Inol-tre, i viaggi intrapresi gli permettonodi riscoprire un’inedita sintassi pittori-ca, che definisce chiaramente un nuo-vo percorso verso l’astrazione. Il suoalfabeto visivo prende quindi una di-rezione verso l’incisione e il collage,verso un assemblaggio di elementi o di

mascherature che vanno a cogliere laloro essenza in una realtà artigianale e,al contempo, si collegano ad una con-cezione che celebra la casualità all'in-terno del processo creativo. Ritorna lapace nella creazione. Sovente i dialo-ghi si instaurano tra immagine e ricor-do, e le sintesi di queste tracce si accu-mulano in stratificazioni emotive. Va-lenti trasporta, in visioni e racconti, lesuggestioni che gli propongono sia lapropria esperienza passata sia le meta-morfosi del quotidiano, del mondodel ricordo tramutato in favola. Ed ec-co riaffiorare dalla memoria le maghe,i cani, le lune, i “cervi volanti”, le bar-che e le isole con le loro storie miste-riose e i loro mondi immaginari.Quella di Italo Valenti è una delicatez-za che vibra e che ci rende partecipi diun’emozione intima nella semplicitàdelle linee, un’emozione che affiorapreziosa e palpabile di foglio in fo-glio».

Italo Valenti nasce a Milano il 29aprile 1912, figlio di commerciantibenestanti. Pur nell’assenza dei genito-ri, la sua è un'infanzia felice, passatanella casa milanese e rallegrata dai rac-conti di favole di nonna Emilia, chesaranno per tutta la vita continua fon-te d'ispirazione in campo artistico. Asette anni si trasferisce a Vicenza. Nel-la città veneta frequenta la Scuola diArti e Mestieri e comincia a lavorarepresso un orefice. Particolarmente si-gnificative sono le amicizie con il fu-turo editore e scrittore Neri Pozza econ il teosofo Libero Augenti, grazie alquale scoprirà che tutte le arti sono inconnessione fra loro. Nel 1932 tiene lasua prima mostra a Valdagno, conGiuseppe Marin. Si iscrive in seguitoall'Accademia di Venezia e poi all’Ac-cademia di Brera, dove è allievo di Al-do Carpi e di Eva Tea. A quell'epocarisalgono anche i primi viaggi a Parigie in Belgio, alla scoperta di Cézanne edella pittura impressionista e post-im-

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« (...) Quando tralasciavo di lavorare in superfici di carta più vaste, mi mettevocome all'inizio a "giocare" con i piccoli collages, così come quando affidavo, dabambino, ai loro meravigliosi viaggi, le barchette di carta nella vasca colmad'acqua dei giardini pubblici di Milano. I piccoli formati vivono in margine aipiù grandi, anche se sovente anticipano le sorgenti archetipiche della memoria;queste immagini variano e si rinnovano continuamente. Questa dinamicanaturale del divenire, specie nelle sue forme “agravitanti” nello spazio, resta unadelle caratteristiche più evidenti del mio lavoro.Ed è probabilmente in questo abbandonarsi senza meta, in queste pause deisilenzi, che si ha la sensazione di essere più vicini a se stessi, cioè più spontanei.Nel vivere in questo mondo dell'insolito, dove le cose vivono spesso dissimulate osmarrite fuori e dentro di noi, viene forse naturale il fenomeno di dimenticarsi,lavorando quasi automaticamente. � Per queste mie illusioni verso questi piccolioggetti, conservo ancora un sentimento affettuoso. (...) » (Italo Valenti)

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lizzerà “Le locomotive” (1949-1950),quadro che insieme all' “Autoritratto”,è oggi conservato nella CollezioneVerzocchi, presso la Pinacoteca Civicadi Forlì.

Nel 1950 dirige un corso estivopresso la galleria d'arte Kasper-Anser-met di Ascona. Qui conosce Anne deMontet, che diventerà in seguito suamoglie. Negli anni successivi � abban-dona l'insegnamento a Brera e si tra-sferisce a Locarno-Muralto. Qui entrain contatto con il gruppo di artisti cherisiede in quel periodo ad Ascona(Jean Arp, Ben Nicholson, Remo Ros-si e Julius Bissier) e ciò lo porterà adun progressivo ripensamento della suapittura: la dimensione narrativa, piùpropriamente figurativa, diminuiràprogressivamente, mentre si affermeràsempre di più una ricerca sugli effetti

cheranno amicizie significative comequella di Eugenio Montale, che nell'a-telier di Valenti eseguirà perfino alcu-ni dipinti. Assieme ad altri artisti, Va-lenti sarà poi contattato dall’impren-ditore Giuseppe Verzocchi, per la suaraccolta di opere sul tema del lavoro:tra il 1949 e il 1950, egli dunque rea-

pressionista. Partecipa attivamente allafondazione di “Corrente” (che contanomi come Sassu, Luciano Anceschi,Guttuso, Fontana, Birolli, Cassinari,Raffaele De Grada, Treccani, Beniami-no Joppolo, Salvatore Quasimodo,Migneco, Morlotti, Vittorio Sereni edaltri ) ed espone alle due collettive or-ganizzate dalla rivista nel 1939. Il mo-vimento fa riferimento all'impegno ci-vile e sociale dell'arte espressionistaper ‘superare il provincialismo e la re-torica dell'arte italiana’. La partecipa-zione di Valenti all'attività del gruppoè intensa: il segno distintivo della suapittura figurativa è da ritrovarsi, inquei tempi, nel trasognato e onirico li-rismo che viene definito come un"primitivismo fantastico", già teso allastilizzazione della figura, che appro-derà in seguito alle forme astratte.

Nel 1938 comincia la sua carrierad’insegnante presso la Scuola liberadel nudo di Brera, dove insegnerà finoal 1952. Nel 1942 sposa Angela Val-devit, una sua allieva, e va ad abitare inun appartamento che guarda sulla Sta-zione Centrale. La stazione e i trenientreranno da protagonisti nel suo im-maginario.

A partire dal 1946 la sua ricercasarà solitaria, anche se non gli man-

ITALO VALENTI ALLA GALLERIA D’ARTE SPAZIO78

ARTE

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Italo Valenti, “Isola”, 1970, olio su tela, cm 50 x 60.

Italo Valenti, “Maga”, china, cm 30 x 42.

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Nel 1985 Valenti viene colpito daictus cerebrale, che lo priva della paro-la e dell'uso del braccio destro. Perquesto motivo, i ‘collages’ che segui-ranno appartengono a quella che luistesso chiama "epoca della mano sini-stra". Muore ad Ascona il 6 settembre1995.

L’importante esposizione di operedi Italo Valenti alla galleria d’arte spa-zio78 (a Lugano-Cassarate, in via del-le Scuole 18) si può liberamente visi-tare a partire da martedì 8 aprile , convernissage dalle ore 18.00. In seguitoresterà aperta tutti i giorni dalle ore15.00 alle ore 19.00, fino a venerdì 18aprile ; da martedì 22 aprile a dome-nica 11 maggio la mostra sarà ancoravisitabile su appuntamento.

chi elementi che galleggiano in unvuoto astratto. Così vengono creati i‘collages’ dell'ultima produzione arti-stica, in cui il fanciullesco, il fantasti-co, l'onirico trovano il loro definitivoequilibrio con il simbolico, l'enigmati-co, l'astrazione, in una sintesi vitale efinale. Nel 1981, una mostra dal tito-lo "Peintres du silence" al Musée Jeni-sch di Vevey accosta, in un proficuoconfronto, opere di Valenti, Nichol-son, Morandi, Bissier, Rothko e To-bey.

cromatici e spaziali, che lo porterà aduna fase definita da Silvio Acatos co-me "astrazione lirico informale".

I temi onirici del "primitivismofantastico" rimangono ancora presenti- le maghe, la serie dei “cerfs-volants”,delle lune, dei teatrini, delle stazioni,dei battelli - ma lo stile è diverso: lacomposizione si frantuma in triangoli,trapezi, rombi, simboli primordiali edenigmatici dotati di una propria "leg-gerezza pensosa". La sua pittura è sem-pre più pura, pulita, composta di po-

ITALO VALENTI ALLA GALLERIA D’ARTE SPAZIO78

ARTE

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Ascona,1978,via delle Cappell:Italo Valenti fotografato dalla moglieAnne de Montet.

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russo e antesignano di quel nuovo sti-le in seno all'arte russa conosciuto conil termine "moderno": la versione na-zionale russa della Secessione viennesee dell'”Art Nouveau” in Francia. Arti-sta visionario che si caratterizza per lasua originalità e audacia, è figlio delsuo tempo, un periodo all’alba dellamodernità, che dalla metà degli anni1910 è contrassegnato dall'arte astrat-ta e geometrica.

Vrubel nasce nel 1856 a Omsk(Siberia), si laurea alla facoltà di leggeper poi entrare nel 1880 all’AccademiaImperiale delle arti di San Pietroburgo

culturali regionali nel cambiamentofondamentale dell'arte a cavallo traOttocento e Novecento, tema al qualeil Museo Civico Villa dei Cedri si de-dica da anni. Vrubel è considerato ilmassimo esponente del simbolismo

Nell'ambito del 200.esimo an-niversario delle relazioni di-

plomatiche tra la Svizzera e la Russia,il Museo Civico Villa dei Cedri acco-glie e propone la mostra “Abramtsevo– la terra dei talenti. Opere di MichailVrubel”. La mostra dedicata all'artistarusso Michail Vrubel rappresentaun'opportunità unica per confrontarela dimensione universale e le realtà

BELLINZONAABRAMTSEVO - LA TERRA DEI TALENTIOPERE DI MICHAIL VRUBEL A VILLA CEDRI

ARTE

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Mikhail Aleksandrovich Vrubel, “Testa di donna” (Emilia Prachova)1884-1885, matita e acquerello su carta, cm 23х17,2

Mikhail Aleksandrovich Vrubel“Schizzo ornamentale”, fine 1880acquerello su cartaincollato su cartone, cm 24,8х8,4.

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ARTE

OPERE DI MICHAIL VRUBEL A VILLA CEDRI

dove studia disegno, affascinato dalleopere del Rinascimento italiano. Neglianni di studio sviluppa un particolareinteresse per il patrimonio artisticodell’antica Russia, per l’arte bizantinae in particolare per l’antica arte dell’i-cona. Dal 1884 al 1889 vive a Kiev,occupandosi prevalentemente di pit-tura iconografica e lavorando aglischizzi per gli affreschi della Cattedra-le di San Vladimiro. Nel 1890 entra afar parte del circolo artistico diAbramtsevo, creato dal magnate delleferrovie e mecenate Savva Mamontov,che riunisce i nomi più noti del mon-do dell’arte russa tradizionale. I mo-numentali dipinti ad olio, gli affreschie le opere in ceramica che Vrubel creaper l’abitazione signorile di Savva Ma-montov, nonché le scenografie per ilteatro privato del mecenate, lo fannoconoscere al pubblico.

Trascorre gli ultimi anni della suavita afflitto da disagio mentale e da

una grave malattia che lo porta alla ce-cità. Muore nel 1910 nella clinica psi-

chiatrica dove era ricoverato.Artista poliedrico dalla forte sensi-

bilità decorativa, Vrubel sviluppa lasua arte in tutte le forme: dalla pitturaal disegno, dalla grafica alla scultura,dalle arti applicate come la ceramica,la maiolica e la scultura in vetro alledecorazioni e ai costumi teatrali. Coni suoi esperimenti a Abramtsevo, Vru-bel scrive una nuova pagina nella sto-ria della scultura russa, arricchendolacon opere in ceramica incentrate sultema delle favole - dove il colore s'im-pone in tutta la sua forza decorativa -e nel mondo dell’architettura con l’in-troduzione della ceramica nell’artemonumentale. L’artista non si limita acopiare gli oggetti dell’arte popolare oi dettagli delle loro decorazioni, ma nerivela la quintessenza, cioè l’amore peril contrasto, l’iperbola, che si manife-sta nella fantastica trasformazione eumanizzazione della natura - come peresempio nell’acquerello della “Prima-vera” o nella scultura “Ragazza con co-rona di fiori”, realizzati attorno al1900 - subordinandola alla necessità

IL CIRCOLO ARTISTICO DI ABRAMTSEVO

Abramcevo o Abramtsevo è una tenuta agricola nelle campagne di Mosca cheha occupato un posto particolare nella storia della cultura russa. Infatti du-rante il diciannovesimo secolo questo piccolo centro ospitò scrittori e artistidi fama e rappresentanti del mondo dell’arte in Russia che qui vissero e lavo-rarono. Il periodo d’oro di Abramtsevo incomincia nel 1843 quando la tenu-ta viene acquistata dal famoso scrittore e critico di teatro Sergei TimofeevichAksakov (1791-1859). L’ospitalità di Aksakov attira numerose personalità delmondo artistico russo, scrittori, artisti e attori, già a partire dalla metà del di-ciannovesimo secolo.Nel 1870 inizia il periodo “Mamontov” quando il magnate delle ferrovie emecenate Savva Mamontov, affascinato del mondo dell’arte si interessa allebelle arti, all’architettura e al teatro, acquista la tenuta. Artista nell’anima, Ma-montov partecipa durante i suoi studi universitari a “perfomances” del circo-lo teatrale per poi seguire anche lezioni di canto lirico a Milano e studiare di-segno a Roma. Il mecenate crea ad Abramtsevo un circolo artistico, le cui at-tività rispecchiano i suoi interesse ma che lascia piena libertà di espressione aimembri in tutti i campi artistici: pittura, scrittura, scultura, disegno, musica,canto, danza e teatro. Questa comunità artistica può essere considerata il pun-to di partenza dello sviluppo artistico europeo degli anni a seguire che portòper esempio alla creazione del “Bauhaus”.

Mikhail Aleksandrovich Vrubel, schizzo per il pannello “Faust e Mefisto"1896, matita, inchiostro e acquerello su carta, cm 9,4х13,5.

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ARTE

OPERE DI MICHAIL VRUBEL A VILLA CEDRI

del momento, dell’impressione e allesue aspirazioni al “decorativismo”.

Il grande valore artistico delle ce-

ramiche create all’Abramtsevo è statoriconosciuto pubblicamente nel 1896all’Esposizione dell’arte e dell’indu-stria di Nischni Novgorod e nel 1900all’Esposizione mondiale di Parigi conil conseguimento della medaglia d’o-ro. Vrubel riceve inoltre a Parigi l’am-bito premio per la sua creazione “Vol-ga e Micula”, opera ideata per la deco-razione di un camino. La raccolta diopere di Vrubel conservata oggi nelMuseo nazionale di Abramtsevo costi-tuisce il cuore di questa mostra e rive-la proprio questa componente partico-lare ed essenziale dell’artista: il suouniversalismo.

sulla IV.a pagina di copertina:Mikhail Aleksandrovich Vrubel"Primavera", inizio 1900matita e acquerello su cartacm 53,3х98,2.

Le immagini delle opere che illustra-no questo servizio provengono dalMuseum "Abramtsevo".

Mikhail Aleksandrovich Vrubel“La ragazza con la corona di fiori”fine 1800 - inizio 1900maiolica / atelier di porcellanadi Abramtsevocm 34х23х21,5

LA CORNICEVincenzo e Fabrizio Colciaghi

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LOCARNOHANS ERNI, IL GRANDE VISIONARIODELLA PITTURA SVIZZERA A CASA RUSCA

La Città di Locarno presentaun’importante personale dedi-

cata a Hans Erni. Testimone di un se-colo di storia, Erni è oggi consideratouno degli artisti svizzeri più illustri edeclettici di fama internazionale. A 104anni si dedica tutt’ora al suo lavorocon impegno instancabile, ottimismo,chiarezza di pensiero e spirito combat-tivo. Nella sua lunga carriera artisticaHans Erni ha frequentato i più grandiesponenti dell'arte del Novecento:Kandinskij, Mondrian, Gris, Brancu-si, Calder, Moore, Arp, Hepworth,Braque e, soprattutto, Picasso che hainfluenzato il suo tratto grafico al pun-to da meritarsi anche l'appellativo di“Picasso elvetico”.

Hans Erni è nato a Lucerna nel1909, terzo di otto figli. Dopo aver se-guito apprendistati come topografo edisegnatore del genio civile, nel 1927ha intrapreso la sua formazione artisti-ca iscrivendosi alla Scuola di Arti eMestieri di Lucerna. In seguito diven-ta allievo dell’Accademia Julian a Pari-gi e della Scuola di Arti Applicate aBerlino. Tornato a Parigi ha frequenta-to molti artisti ed è stato coinvolto in

prima linea nella nascita dell’arteastratta aderendo al gruppo di artisticostruttivisti e surrealisti “Abstraction-

Création” e, nel 1937, è stato tra icofondatori dell’associazione “Al-lianz”.

In breve tempo Erni ha sviluppatoun proprio stile originale, una sintesifra l’astratto ed il figurativo con risul-tati non lontani dal surrealismo, di cuicostituisce un esempio il manifestomurale “Die Schweiz, das Ferienlandder Völker” (La Svizzera, terra di va-canza dei popoli). Eseguito per l'Espo-sizione nazionale svizzera del 1939,l’opera monumentale di 100 x 5 metri

Erni è passato da protagonistanel postcubismo (vedi per esempio l’operasopra: “Stilleben mit Wasserkrug”)e nel surrealismo (qui a fianco:“Komposition 15”), prima di trovarela sua via in una sorta di realismo magico.

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ARTE

HANS ERNI A CASA RUSCA DI LOCARNO

costituisce una svolta decisiva nellacarriera dell’artista. Grazie ad essa ot-tenne il primo riconoscimento ufficia-le diventando allo stesso tempo notoal grande pubblico. Dal dopoguerra inpoi seguirono un periodo di viaggi inEuropa, Africa, Stati Uniti, India, Ci-na, una profusione di lavori su com-missione ed esposizioni in Svizzera eall’estero (Londra, Rotterdam, Stoc-colma, New York, Seattle, Chicago,Montreal, Osaka, Melbourne, Sydney,eccetera) che fecero conoscere il suotalento nel mondo.

A Locarno è in mostra una sele-zione di una settantina di opere pre-sentate in ordine cronologico, dagliesordi degli anni Trenta fino ai giorninostri, che testimoniano la ricchezzastilistica e la straordinaria prolificitàartistica di questo grande visionario,decano dell’arte svizzera. Erni è passa-to da protagonista nel postcubismo enel surrealismo, prima di trovare la suavia in una sorta di realismo magico.

Nel corso della sua lunga attività Erniha creato migliaia di opere: dai quadridi cavalletto agli affreschi (per la Cro-ce Rossa Svizzera, l’ONU e l’UNE-SCO), dai manifesti alle litografie, dal-le scenografie alle illustrazioni di librispecializzati, enciclopedie e opere let-terarie, dalle ceramiche agli arazzi, allesculture. Artista poliedrico nonchéabile comunicatore, Erni privilegia imezzi espressivi che permettono la dif-fusione di massa, anzitutto, le arti gra-fiche e le realizzazioni monumentali.Ad interessarlo sono gli effetti del pro-gresso sul nostro spazio vitale, con unosguardo attento ai temi sociali e am-bientali. Di qui la scelta delle temati-che predilette dall’artista: i miti classi-ci, il corpo, lo sport, la musica, lescienze, i dualismi uomo-tecnica, tec-nologia- natura, economia-ecologia.Con un messaggio chiaro: è possibilerestare umani in un mondo di uomini.Pur non avendo mai fatto parte di unpartito, Erni è sempre stato un artista

politico. L'aver vissuto due guerre loha portato ad acquisire una peculiaresensibilità per i temi della pace e deidiritti sociali.

Nel 1979 l’artista ha aperto alpubblico un proprio museo - da luistesso definito “luogo di riflessione” -all’interno del Museo Svizzero dei Tra-sporti di Lucerna. Il museo raccogliepiù di 300 opere coronate dalla gran-de pittura murale “Panta Rhei” chedecora l’auditorium, in cui sono raffi-gurati i principali scienziati e pensato-ri dell'Occidente. In occasione del suocentesimo compleanno, il Museod’Arte di Lucerna e la Fondation Pier-re Gianadda di Martigny gli hannodedicato due importanti retrospettiveche rendono omaggio a ottant’anni diinesauribile creatività. Nello stesso an-no, Erni ha presentato la nuova operamonumentale "Ta panta rei" (tutto èin movimento) che orna l’ingressoprincipale dell’ONU di Ginevra. Il piùgrande affresco in ceramica della Sviz-zera simboleggia la lotta per la pace, lagiustizia sociale e la libertà di tutti ipopoli del pianeta. Anche se le sueopere sono spesso state oggetto di di-battiti negli ambienti politici e cultu-rali, Hans Erni è da considerare oggisicuramente l’artista vivente più affer-mato e popolare in Svizzera.

L’evento espositivo di Locarno,curato da Rudy Chiappini con la col-laborazione di Riccardo Carazzetti, di-rettore dei Servizi culturali della Cittàdi Locarno, è accompagnato da un ca-talogo in italiano di 200 pagine, conimmagini a colori di tutte le opere inmostra. L’esposizione rimane allestitafino al 17 agosto nella pinacoteca co-munale Casa Rusca, in Piazza San An-tonio a Locarno. Si può visitare (en-trata fr. 8) nei giorni da martedì a do-menica nell’orario 10.00–12.00 e po-meriggio 14.00-17.00, lunedì chiuso.

Hans Erni, “Andre� Bonnard,” 1953.

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LUGANOIL CAPRIASCHESE MIRTO CANONICAESPONE ALLA GALLERIA IL RAGGIO

Il pittore capriaschese Mirto Ca-nonica ha attualmente in attouna mostra presso gli spazi della galle-ria Il Raggio di Lugano. L’esposizione,intitolata “Evocazioni”, propone unatrentina di opere, tutte tecniche mistesu tela, tavola, cartone e su carta.

Canonica vive e lavora a Bidogno,nell’alta Capriasca. Negli anni '60 hafrequentato a Lugano la libera Scuolad'Arte di Carlo Cotti, con il quale hainstaurato un'amicizia decisiva per ilsuo percorso artistico. Pur dedicando-si alla pittura con assiduità, per qua-rant'anni ha esercitato il mestiereprincipale di imbianchino. Dopo l'e-sordio espositivo nel 1967 le sue pre-sentazioni al pubblico si sono succe-dute con regolarità e sono state tenuteper la maggior parte nel Luganese.Mirto Canonica torna a esporre allagalleria "Il Raggio" dopo 16 anni dal-la sua prima mostra in questo spazioespositivo: nel 1998 propose infattiuna serie di opere sotto il titolo com-plessivo di "Sarabanda”.

La mostra presso la galleria Il Rag-gio (all’interno del negozio La Corni-ce, in via Giacometti 1, nel centro diLugano) resterà aperta fino a merco-

La Casa Peverelli di Cadempi-no, situata in prossimità del

Municipio, ospita da sabato 5 a dome-nica 13 aprile l’esposizione d’arte inti-tolate “Mani-Festa-Azione: 6 artistiper 9 giorni”. Come già tutto dice iltitolo saranno sei gli artisti presenti aquesta collettiva: quattro di essi sonogià conosciuti grande pubblico (AlFadhil, Lorenzo Cambin, MatteoEmery e Natasha Melis, mentre gli al-tri due sono esordienti (la giovanecoppia che dal nome Alrisha) e CileaElias. Diverse sono le forme espressive

esposte: dipinti, fotografie, videoarte,sculture e installazioni.

Il luogo dell’esposizione è partico-lare, visto che si tratta di una casa fati-scente, anche se ricca di storia, che inseguito verrà demolita per lasciare ilposto all’edificazione della nuova Casacomunale. L’inaugurazione della mo-stra è sabato 5 aprile a partire dalle ore18.00; poi sarà visitabile gratuitamen-te tutti i giorni dalle ore 15.00 alle19.30.

ledì 30 aprile. Si può liberamente visi-tare nei giorni da lunedì a venerdì nel-

l’orario 8.00-12.00 e 14.00-18.30; ilsabato dalle 9.00 alle 12.00.

CADEMPINO - SEI ARTISTI TICINESI ESPONGONO NELLA CASA PEVERELLI

Un’istallazione di Lorenzo Cambin.

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Page 14: I V ˝ 78 L - Ticino MagazineNel 1938 comincia la sua carriera d’insegnante presso la Scuola libera del nudo di Brera, dove insegnerà fino al 1952. Nel 1942 sposa Angela Val-devit,

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ARTE

LUGANO - VIGANELLOALLA GALLERIA LA COLOMBAL’ESSENZIALITÀ DELLA FORMA

La Galleria La Colomba di Vi-ganello propone fino al 12

aprile una mostra di opere di Marian-gela Rossi, artista malcantonese classe1919. Sotto il titolo di “L’essenzialitàdella forma” sono esposte tele, tempe-re, disegni e acqueforti, tutte eseguitenel periodo che va dal 1943 al 2007.

Mariangela Rossi ha frequentatol’Accademia di Brera nei primi annidella seconda guerra mondiale e la suaradice principale sta nell’espressioni-smo, poi qualche contaminazione diDe Chirico e del primo Picasso. La pa-rabola artistica della Rossi è del tuttoindipendente dai movimenti che oc-cupano il secolo e dall’informale chetiene la scena dagli anni Cinquanta.La sua è una continua ricerca attornoalla figura, inscritta nel grande filoneche va da Cézanne al cubismo, da Pi-casso a Giacometti e Varlin. La Rossinon destruttura mai la figura; per tut-ta la sua produzione devota alla pittu-ra lavora invece sulla ricomposizione

della figura. I modelli sono sociali eparentali. La Rossi prende le immagi-ni nel remoto contadino e valleranodel Ticino profondo, nelle piazze dellepiccole città di lago e, soprattutto, nel-la ristretta cerchia familiare.

La mostra rimane allestita allaGalleria La Colomba (via al Lido 9,Viganello) fino al 12 aprile; si può vi-sitare nei giorni da martedì a sabatotra le 14.00 e le 18.30, domenica egiorni festivi con orario 14.30-18.00.

Mariangela Rossi, “Comizio”.

LUGANO - FLAVIO PAOLUCCI DEL PERIODO 1989-2013 AL MUSEO CANTONALE D’ARTE

Il Museo cantonale d’Arte di Lu-gano - nel suo intento di pro-muovere i più significativi esponentidell’arte ticinese - propone le opere diFlavio Paolucci, raccolte sotto il titolo“Dai sentieri nascosti 1989-2013”. Sitratta di una mostra che vuole anchefesteggiare gli 80 anni dell’artista ble-niese, al quale il Museo d’Arte avevagià dedicato una importante personaleventicinque anni fa. La ragionataesposizione comprende una cinquan-tina di opere - in gran parte sculture -che bene spiegano il lavoro dell’im-portante artista ticinese partendo dal1989 e fino ad oggi.

La mostra di Flavio Paolucci sipuò visitare al Museo Cantonale d’Ar-te di Lugano (in Via Canova 10) finoal 27 aprile.

Flavio Paolucci“Il ramo morto fa ancoraparte della vita”2008bronzo e rame

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ARTE

ASCONAALLA FONDAZIONE EPPERIN ESPOSIZIONE OPERE DI PIERRE CASÈ

La Fondazione Ignaz e MischaEpper di Ascona propone una

mostra di Pierre Casè. Il titolo è “Ri-torno alle origini” e rappresenta unomaggio all’artista locarnese in occa-sione dei suoi settant’anni. Proprio adAscona, nel 1964 alla galleria La Cit-tadella, l’artista ebbe la sua primaesposizione personale. Al Museo Ep-per sono esposte oltre 120 opere, lamaggior parte di piccole dimensioni(cm 12x17) della serie “Frammenti ar-caici”, eseguite a tecnica mista su tavo-la. Sette sono le stele in tecnica mistasu metallo della serie “Impronte neltempo” (cm 260x50) e 20 le tecnichemiste su tela della serie “Tracce” nellamisura cm 120x90. Tutte le opereesposte sono recenti, prodotte a parti-re dal 2012.

Pierre Casè è nato a Locarno il 16febbraio 1944; vive e lavora a Maggia.La sua formazione artistica è stata da

autodidatta. Per dieci anni fino al2000, è stato Direttore artistico dellaPinacoteca Casa Rusca di Locarno.

La mostra al Museo Epper (in viaAlbarelle 14 a Ascona) rimane allestita

dal 13 aprile al 29 giugno. Si può libe-ramente visitare nei giorni da martedìa venerdì nell’orario 10.00-12.00 /15.00-18.00; sabato e domenica dalle15.00 alle 18.00..

L’esposizione intitolata “Settesale per sette artisti” si inaugu-

ra domenica 13 aprile, alle ore 17.30,presso il Centro culturale e museo Ca-sa Cavalier Pellanda di Biasca. Il bou-quet di artisti è formato dai pittori Al-ban Allegro, Colomba Amstutz, Gian-carlo Bisi, Gabriele Fettolini e Leonar-do Pecoraro, dalla fotografa SaraDaepp e dallo scultore Gianmario To-gni.

Come già per le precedenti esposi-zioni con lo stesso titolo anche perquesta l’ideatore e curatore MarcoGurtner ha inteso presentare al pub-blico l’opera di artisti contemporaneiche però utilizzano ancora tecniche estrumenti legati alla tradizione comela pittura, il disegno, la scultura, l’in-cisione, e anche la fotografia. Trala-sciando dunque quelle espressioni ar-tistiche della attuale spinta avanguar-

dia o effimere. Dunque a Biasca, nellesette sale della Casa Cavalier Pellanda,viene data visibilità a quell’arte che so-litamente attualmente viene esclusa dacerti circuiti.

La mostra riname allestita dal 13aprile e fino al 29 giugno; si può libe-ramente visitare mercoledì, sabato,domenica e festivi con orario 14.00-18.00; venerdì dalle 16.00 alle 19.00.

BIASCA - SETTE ARTISTI IN ESPOSIZIONE A CASA CAVALIER PELLANDA

Alban Allegro“senza titolo”2013acrilico su telacm 100x100

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ARTE

CHIASSOALLA MOSAICO LE STAGIONIDI FRANCESCA BIANCHI LURATI

La Galleria Mosaico Arte Con-temporanea di Chiasso presenta le re-centi opere di Francesca Bianchi Lura-ti, pittrice ticinese formatasi all’Acca-demia Galli di Como e attiva da mol-ti anni sul territorio. In mostra è unaserie di dipinti legati alla rappresenta-zione della natura: un tema e un’im-postazione mai affrontati in preceden-za dall’artista, dopo gli ultimi anni de-dicati allo studio esclusivo della figuraumana. L’esposizione, riunisce unatrentina di lavori inediti e si configuracome un omaggio al ciclo delle stagio-ni, concepito soprattutto come meta-morfosi naturale del paesaggio. Il per-corso espositivo, composto da carte dimedio formato e alcune tele di grandidimensioni, vede le opere principaliraccolte secondo una cadenza ciclica,così da mettere in particolare evidenzai quattro capitoli temporali: Primave-ra, Estate, Autunno e Inverno.

La mostra resterà aperta alla Gal-leria Mosaico (in Via Emilio Bossi 32a Chiasso) dal martedì al sabato e si

può liberamente visitare tra le ore 15 ele 18, oppure su appuntamento.

LUGANO - OPERE DI GEORG PHILIPP WÖRLEN ALLA FAFA GALLERY

Fino al 20 aprile la Fafa Fine Artdi Farias Gianola presenta una

selezione di opere di Georg PhilippWörlen, nato in Germania a Dillingenpresso Augsburg nel 1886 e scompar-so a Passau nel 1954. Esponente auto-revole del secondo espressionismo te-desco, Wörlen è passato, raccoglien-done i molteplici spunti, attraverso lestagioni delle avanguardie storiche te-desce dall’espressionismo nordico del-la Brücke alle declinazioni della Nuo-va oggettività. In tal senso la mostraproposta, in linea con quelle prece-denti dedicate a Rudolf Schlichter eHermann Hesse, apre uno squarcioinedito sulla cultura tedesca fra il se-condo ed il quarto decennio del XXsecolo.

La mostra si può liberamente visi-tare (Fafa Gallery, via della Posta 2, in

centro a Lugano) fino al 20 aprile neipomeriggi dei giorni da mercoledì a

sabato con orario dalle ore 14.00 alle17.00.

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ARTE

MARTIGNYDA GIANADDA “LA BELLEZZADEL CORPO NELL’ANTICA GRECIA”

La Fondation Léonard Gianad-da di Martigny, nel basso can-

ton Vallese propone nei suoi pregiatispazi una esclusiva esposizione in col-laborazione con il British Museum diLondra. In esposizione una selezionedei tesori dell’antichità greco-romanaraccolti nei secoli dal British Museum.

Il British Museum di Londra, fon-dato nel 1753 si è aperto al pubbliconel 1759; le sue collezioni costituiteda più di sette milioni di oggetti sonotra le più importanti del mondo e pro-vengono da tutti i continenti. Tra tut-te queste ricchezze ventiquattro stanzeraccontano Roma e l'antica Grecia: èla sezione più importante del museo epresenta opere che vanno dall’iniziodella preistoria all'età bizantina. Unadelle responsabili di questo diparti-mento ha proposto a Léonard Gianad-da di organizzare alla Fondation Gia-nadda a Martigny una mostra con al-cuni dei pezzi chiave selezionati dalleantichità greche e romane. Per celebra-re la bellezza del corpo, sono stati in-dividuati sette temi che conducono ilvisitatore in un viaggio eclettico dove

la bellezza del corpo femminile e ma-schile, lo sport, la nascita, il matrimo-nio e la morte, l‘amore e il desiderio,sono documentati da reperti archeolo-gici. Per alcuni mesi, l'antichità greco-romana costituirà dunque il fulcrodella proposta della Fondazione Gia-

nadda e tutti questi tesori archeologiciricorderanno il passato gallo-romanodi Martigny-la-Romana, con le sue te-stimonianze come l'antico tempio de-dicato a Mercurio, il museo gallo-ro-mano, il toro tricorne, eccetera. Un fe-lice connubio di pietra, bronzo e mar-mo: Londra nell‘antica capitale delVallese romano: Forum Claudii Val-lensium.

La mostra dal titolo “La bellezzadel corpo nell’antica Grecia” si può vi-sitare presso la Fondation Pierre Gia-nadda, a Martigny (Vallese) dal 21febbraio al 9 giugno; entrata franchi15.-; orario: tutti i giorni dalle ore10.00 alle 18.00.

Giovane donna che corre, bronzo, Grecia, VI sec a. C. Questa statuettapotrebbe venire da Sparta, dove le donne, a differenza delle altre cittàdella Grecia, hanno avuto la loro parte nei giochi pubblici.Pausania ha lasciato una descrizione: "Quando corrono, hanno capellial vento, tunica abbassata fin sotto le ginocchia, la spalla destracompletamente nuda e spogliata fino al seno".

Apollo citaredo di Martigny,marmo, epoca giulio-claudia.Altri frammenti hanno permessodi identificare l’altro torso:sono quelli di uno strumentoa corda, la cetra, suna orta di lirastrumento favorito di Apollo.

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LA CORNICEGalleria Il RaggioVincenzo e Fabrizio Colciaghi

via A. Giacometti 16900 Luganotel e fax 091 923 15 [email protected]

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MUSICA

ASCONAIL MUSIC FESTIVALALLA SUA QUINTA EDIZIONE

La quinta edizione dell’AsconaMusic Festival è in programma

dal 25 aprile al 10 maggio, con le trerappresentazioni che si tengono nellaChiesa dei Santi Pietro e Paolo; iniziodei concerti alle ore 20.30. Si iniziavenerdì 25 aprile con “Sulle ali delcanto”, dove interprete è il baritonoVictor Torres, riconosciuto come unadelle figure più complete del canto alivello europeo, accompagnato al pia-noforte dal maestro Daniel Levy. Laserata proporrà temi Lieder di Schu-bert, Schumann e Brahms, assieme acanzoni del repertorio classico argenti-no, di Guastavino e López Buchardo.Sabato 3 maggio viene proposta unaserata interamente dedicata alle ispira-zioni di Chopin con i suoi Notturni,mentre il ciclo si chiude sabato 10maggio con il violino di Robert Zi-mansky e il pianoforte di Daniel Levyin una serata interamente dedicata al-le Sonate di Morart, con variazioni perviolino e pianoforte.

Daniel Levy è noto pianista, tra imassimi esponenti della scuola piani-stica del maestro Vincenzo Scaramuz-za, tra i cui allievi si contano MarthaArgerich e Bruno Gelber.

Viene acclamato dalla critica in-ternazionale come “uno dei pianistipiù importanti del nostro tempo”. Ilbaritono Victor Torres è nato a Bue-

nos Aires. Ha studiato canto con IdaTerkiel, Catalina Hadis e HoracioSoutrice Mercedes Alicea (NY). Si èlaureato presso l'Istituto Superiore diArte del Teatro Colón. Ha partecipatoa corsi di perfezionamento tenuti daltenore svizzero Ernst Haefliger, il bari-tono francese Gerard Souzay e il mae-stro Guillermo Opitz. Robert Ziman-sky è invece violinista di origine ame-ricana; è uno dei più versatili violinistidi oggi. Dopo i primi studi con JohnFerrell e Sally Thomas divenne allievodi Ivan Galamian. Ha lavorato con luiper nove anni ed è stato in grado distudiare l'intero repertorio standard

con il grande pedagogo russo alla Juil-liard School di New York.

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MUSICA IL PROGRAMMADI LUGANO IN SCENA

lunedì 14 aprile, ore 20.30Palazzo dei CongressiOrnella Vanoni in concerto“Un filo di trucco, un filo di tacco”:l’ultimo tour dell’artista.

con Ornella Vanoni e Band

Ornella Vanoni tornerà live con latournée “Un filo di trucco, un filo ditacco”, il nuovo concerto-spettacolocon cui viaggerà nel tempo ripercor-rendo il suo mito e che sarà il suo ul-timo tour. In “Un filo di trucco, un fi-lo di tacco”, fondendo musica e teatro,Ornella Vanoni racconterà, con la suasolita sincera ironia, tutto ciò che havissuto in sessant’anni di musica espettacolo, la sua visione dei senti-menti e dell’amore e l’arte della sedu-zione. Accompagnata da una band,Ornella Vanoni interpreterà suoi gran-di classici e cover, oltre a brani di “Me-ticci (Io mi fermo qui)”, album concui ha annunciato l’addio alla disco-grafia: è infatti l’ultimo album di ine-diti della sua carriera.

lunedì 28 aprile, ore 20.30Palazzo dei CongressiKoukansuru -Tra hip hop, nip hop e manga

con le Compagnie Mortal CombatFormer Aktion (Giappone)Juste Debout (Francia).

coreografie:Former Aktion, Ibrahim Sissoko(Juste Debout) e Mortal Combat.

musiche di autori vari.

L’hip hop ha le sue radici negli StatiUniti, ma è in Francia che il movi-mento è diventato una vera e propriaistituzione. Eppure i migliori danzato-ri sono orientali, precisamente giappo-nesi, straordinari per abilità e sincroni-smo. Lo spettacolo propone uno sti-molante scambio tra i migliori artistihip hop dell’Occidente e dell’Oriente:

koukansuru, che in giapponese signifi-ca appunto “scambio”.

martedì 6 maggio, ore 20.30Palazzo dei CongressiDanza contemporanea de Cuba

coreografie:George Céspedes e Rafael Bonachela.

musiche:Alexis de la O Joya, Nina Simone,Estrella Morente.

Foga e dolcezza, calore e freschezza,fusioni di culture: è lo spirito cubano,qui meravigliosamente interpretatodai 21 danzatori di una formazioneche naturalmente attinge alla danzaafro caraibica, ma che è aperta ancheal balletto europeo, alla danza contem-poranea e al teatro moderno.

martedì 13 maggio, ore 20.30Palazzo dei CongressiDada Masilo (Sudafrica)Swan Lake (“Lago dei Cigni”)

coreografie:Dada Masilo e Lev Ivanov.

musiche di Ciajkovskij.

In Africa del Sud la Compagnia dellacoreografa Dada Masilo è considerata“The Queen of Dance”. Ora giungeper la prima volta in Svizzera con ilsuo originalissimo “Lago dei Cigni” inuna versione superbamente “sud-afri-canizzata”, che coniuga il romantici-smo europeo con la realtà africana diSoweto, dove la coreografa ha vissutodurante l’apartheid.

Koukansuru

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MUSICA

RSI RETE DUETRA JAZZ E NUOVE MUSICHELA SECONDA PARTE DELLA STAGIONE

La stagione di concerti “Tra jazze nuove musiche” in quest’ini-

zio di anno sono soprattutto incentra-ti sulla scena statunitense. A partire dauno dei musicisti leggendari della mo-

derna musica di matrice afro-america-na, il sassofonista Archie Shepp, checon il suo quartetto a fine febbraio hareso omaggio a Duke Ellington nel-l’ambito del “XVII Festival di cultura emusica jazz” di Chiasso. Oppure ilchitarrista Brandon Ross e il trio Har-riet Tubman, il 20 marzo nello Studio2 RSI. Poi ancora il leggendario colla-boratore di James Brown, il tromboni-sta Fred Wesley, con la sua entusia-smante band e il suo sound a base dijazz, funk & blues con il concerto il27 marzo.

Tra i protagonisti del jazz contem-poraneo “made in Usa” va annoveratosenz’altro il trio Medeski, Martin &Wood che presenta il 7 aprile il nuovoprogetto con, in qualità di ospite, ilchitarrista cult Nels Cline noto soprat-tutto con la band “Wilco” ma ancheper le collaborazioni con Charlie Ha-den e Tim Berne. Quest’ultimo, dopola sua apparizione lo scorso anno nelprogetto “Sounds of Love” dedicato aMingus, ritornerà in scena per bendue volte. Dapprima il 28 aprile in se-no al progetto These Arches del batte-rista Ches Smith - uno dei gruppi digrande levatura del jazz statunitense

contemporaneo – poi, l’8 di maggio,insieme al quartetto del bassista Mi-chael Formanek dove spicca pure lapresenza di un genio del pianofortequal è Craig Taborn. Non mancherà lapresenza femminile a caratterizzarequesta seconda parte di rassegna. Daun canto una vocalist di ampia espe-rienza, una vera signora del jazz qual èla statunitense ma ormai svizzera d’a-dozione Sandy Patton (in duo conThomas Dürst, 30 aprile), dall’altra –e qui si esula dalla scena USA per ri-tornare in Europa centrale – la grandeperformer, violinista e cantante IvaBittovà (15 maggio).

La rassegna “Tra jazz e nuove mu-siche” si svolgerà non solo negli studiRSI ma in altre sale di Lugano e delCanton Ticino. I concerti verrannotrasmessi in diretta sulle frequenze diRete Due.

Sandy Patton.

lunedì 7 aprile, ore 21.00RSI Lugano, Auditorio Stelio MoloMedeski, Martin&Wood+Nels ClineJohn Medeski, piano e tastiereBilly Martin, batteria e percussioniChris Wood, contrabbassoOspite: Nels Cline, chitarre

lunedì 28 aprile, ore 21.00Jazz in Bess, Lugano – via Besso 42aChes Smith & these ArchesChes Smith, batteriaTony Malaby, sax tenoreTim Berne, sax altoMary Halvorson, chitarraAndrea Parkins, fisarmonica

mercoledì 30 aprile, ore 20.30Teatro del Gatto, Ascona Duo Sandy Patton-Thomas Dürst Sandy Patton, voceThomas Dürst, contrabbasso

giovedì 8 maggio, ore 21.00Lugano, Studio FoceECM session 6Michael Formanek Quartet Michael Formanek contrabbassoTim Berne, sax altoCraig Taborn, pianoGerald Cleaver, batteria

giovedì 15 maggio, ore 20.30Teatro San Materno, AsconaECM session 7Iva Bittovà, soloviolino, voce, elettronica

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MUSICA

LUGANOJAZZ IN BESSIL PROGRAMMA DI APRILE

Il programma a Jazz in Bess diaprile propone al pubblico tici-nese tre concerti di eccezionale livellomusicale, un Apéri-jazz e la seguitissi-ma Jam Session mensile. In particola-re si rinnova per Jazzy jams la collabo-razione con Rete Due, che terrà nellasede dell'associazione, in via Besso 42a, a Lugano, uno dei concerti della suarassegna "Tra jazz e nuove musiche".

venerdì 11 aprile, ore 21.00Matthias Tschopp Quartet plays Mirò

Suona il sassofono baritono e nutreuna profonda passione per la pitturadi Joan Mirò: il sassofonista zurigheseMatthias Tschopp ha deciso quindi ditradurre in musica i suoi quadri. Il ri-sultato è uno spettacolo multimedialedi grande effetto, che immergerà ilpubblico in suoni e colori.

giovedì 17 aprile, ore 18.00Il mio nome è Scofield, John Scofield

Aldo Bettosini propone un aperitivomusicale con spezzoni e filmati di unodei più grandi chitarristi del jazz con-temporaneo. Il tutto accompagnato daun gustoso aperitivo. Entrata libera.

sabato 26 aprile, dalle ore 19.00Jam Session mensile

Si tratta di un appuntamento musica-le e anche gastronomico per i soci e isimpatizzanti dell'associazione. Palcolibero a disposizione di musicisti dilet-tanti e non. Apertura della sala per ce-na alle ore 19.00; cena ore 20.00.

lunedì 28 aprile, ore 21.00Ches Smith & The Arches

Esponente della giovane generazionedi artisti newyorkesi più creativi e ver-satili, il batterista Ches Smith portacon sé a Lugano un gruppo di eccezio-nali musicisti della Grande mela. Unconcerto straordinario, che fa partedella rassegna di Rete Due curata daPaolo Keller.

mercoledì 30 aprile, ore 21.00Beppe Caruso Quartet

Il trombonista italiano guida una for-mazione molto originale in cui milita-no due eccellenti chitarristi. Il reperto-rio del gruppo è legato a brani origi-nali e alla reinterpretazione del reper-torio mingusiano, in un impasto dicolori e di reminiscenze mediterranee.

Ches Smith & The Arches.

Beppe Caruso Quartett.

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MUSICA

ASCONASCELTE LE TRE BAND FINALISTEDELLO SWISS JAZZ AWARD 2014

Radio Swiss Jazz e JazzAsconahanno annunciato i nomi del-

le tre band che continueranno fino al21 giugno a sfidarsi per la conquistadello Swiss Jazz Award 2014. Si trattadi «Blue Bolero», giovane trio zurighe-se al debutto con l’album "Introdu-cing ... Blue Bolero”; «Nicole Her-zog», rivelazione del jazz vocale svizze-ro, assieme al gruppo del pianista ber-nese Stewy von Wattenwyl per l’al-bum “Intimacy”; «Y-Jazz», formazionedi Yverdon-les-Bains per il CD“happ'y-jazz event”. Sei erano le for-mazioni nominate per l’edizione 2014del concorso. Nel voto popolare, ini-ziato lo scorso dicembre queste treband sono state preferite a tre altrecandidate: “Daniel Blanc Quartet”,“Ralf Ruh Trio” e “Belleville”. La pro-clamazione del vincitore avrà luogo

durante la serata finale al Festival Jazzdi Ascona, sabato 21 giugno, quandole tre band si esibiranno davanti al

pubblico del fe-stival e a unagiuria di esperti.L’evento saràtrasmesso in di-retta da RSI Re-te Due. La bandvincitrice, inol-tre, si esibirà alFestival da Jazzdi San Moritz il10 di agosto.

Lo SwissJazz Award ègiunto alla otta-va edizione ed èpromosso e pro-dotto dall’emit-tente della SSR-SRG RadioSwiss Jazz e daJazzAscona Fe-stival. Gli ultimivincitori eranostati “ChrisConz Trio”(2013), “Chri-stine Jaccard &

Dave Ruosch” (2012), “Alexia Gard-ner” (2011) e “Dani Felber Big Band”(2010). Un premio speciale alla carrie-ra era stato assegnato ad “HazyOsterwald” nel 2009 e “PepeLienhard” nel 2006. Nato nel 2007 suiniziativa di Radio Swiss Jazz e degliorganizzatori del festival estivo JazzA-scona, viene assegnato nel 2014 perl’ottava volta. Ogni anno viene pre-miata la formazione svizzera jazz le cuicanzoni sono trasmesse su Radio SwissJazz; che negli ultimi 12 mesi fino allaselezione per la candidatura ha incon-trato i maggiori consensi presso gliascoltatori di Radio Swiss Jazz; che hapubblicato un nuovo cd negli ultimi18 mesi; che nel voting ha ottenuto ilmaggior numero di voti. I tre finalistipartecipano ad un Live Contest al fe-stival JazzAscona, dove potranno rac-cogliere gli ultimi voti. Oltre al pub-blico sul posto è anche presente unagiuria di esperti che esprimerà il pro-prio voto. Il premio viene assegnatodirettamente a conclusione della ma-nifestazione sabato 21 giugno adAscona.

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CINEMA

LOCARNOL’IMMAGINE E LA PAROLAPAGINE DI STORIA E DI POESIA

Pagine di storia e di poesia com-pongono il palinsesto della se-

conda edizione de “L’immagine e laparola”, che si terrà a Locarno dal 12al 15 aprile tra il cinema Kursaal e ilMonte Verità. L’Ottocento tedesco ri-visitato nell’ultimo capitolo della saga“Heimat” e l’Italia degli anni Sessantariletta attraverso il filtro di grandi testiletterari, messi in scena da DamianoDamiani e Carlo Lizzani, la poesia vi-siva che preannuncia le avanguardieartistiche nel capolavoro “L’Inhumai-ne” e quella senza tempo di GiacomoLeopardi su cui Mario Martone sta datempo riflettendo, per concludere conla visione non riconciliata sull’Italiadel Nordest proposta da AlessandroRossetto che, grazie al contributo diBraucci e Serra, calca con successo ilterreno della fiction: questi i punti for-ti della manifestazione che vuole inda-gare i rapporti tra l’immagine in mo-vimento e la parola scritta.

L’evento si compone di quattrogiorni di proiezioni, incontri e work-shop con ospiti di fama internaziona-le, con un’attenzione particolare allaproposta formativa. Ospite d’onoresarà Edgar Reitz, maestro del “Nuovocinema tedesco” e autore della saga“Heimat”, attraverso la quale ha rac-contato un paese e i grandi mutamen-ti storici del Novecento. Edgar Reitzpresenterà in anteprima svizzera il suoultimo lavoro, “Die andere Heimat –Chronik einer Sehnsucht”, che descri-ve la crisi dell'Ottocento tedesco conevidenti rimandi ai nostri giorni (ri-proposto anche al Cinema Forum dalCircolo del Cinema di Bellinzona).

L’altro ospite d’eccezione dellamanifestazione è Mario Martone, regi-sta teatrale e cinematografico tra i piùoriginali: insieme alla drammaturgaIppolita di Majo, incontrerà il pubbli-co per una conversazione su GiacomoLeopardi. Sarà questa un'occasioneper approfondire il lavoro attorno alla

figura del celebre poeta, che ha datovita allo spettacolo teatrale “Operettemorali” (proposto a LuganoInScena) eal film “Il giovane favoloso”, attual-mente in lavorazione. � Domenicapomeriggio Martone presenterà il suofilm “L’amore molesto”, tratto dal ro-manzo di Elena Ferrante.

Anche la musica avrà uno spazioparticolare. A incominciare dallaproiezione di “L'Inhumaine” di Mar-cel L’Herbier, sabato sera. Il film saràmusicato dal vivo da un'orchestra didieci musicisti che, sotto la direzionedi Simon Berz, si esibiranno in unaesecuzione unica improvvisata perl'occasione. Il “fil rouge” musicaleprosegue lunedì pomeriggio con laproiezione del cortometraggio“1927”, della regista svizzera LauraKaehr, che prende il via dalla scopertadi un'opera lirica nata dalle utopie delMonte Verità e dai sogni di pace in se-guito al patto di Locarno. Infine lu-nedì sera la proiezione di “Piccola Pa-tria” di Alessandro Rossetto sarà segui-ta da un concerto dove la sorprenden-te protagonista del film si esibirà insie-me a un gruppo di quattro elementi.

Inaugurate nel 2013 le “matinée”offrono trasposizioni cinematografi-che di romanzi che hanno segnato laletteratura del Novecento. Quest’anno

sarà la volta di Bianciardi e Sciascia,reinterpretati rispettivamente da CarloLizzani (“La vita agra”) e DamianoDamiani (“Il giorno della civetta”). El-sa Morante sarà invece protagonista diun’altra rilettura di Damiani ne “L'i-sola di Arturo”, in una proiezione sup-plementare che si terrà a Lugano. Acompletare il programma delle ma-tinée vi sarà una momento dedicatoalle famiglie con un grande film d'ani-mazione, “La regina delle nevi” di LevAtamanov, ispirato alla fiaba di HansChristian Andersen, recentementeportata sul grande schermo da “Fron-zen” della Disney.

Oltre alle proiezioni, “L’immaginee la parola” proporrà anche momentidi discussione e riflessione, con treworkshop su iscrizione. Edgar Reitz ri-percorrerà il suo lavoro sul progetto“Die andere Heimat – Chronik einerSehnsucht”, mentre Maurizio Braucci(sceneggiatore di “Gomorra”, “Rea-lity” e “L'intervallo”) terrà una lezionedi scrittura creativa, completata nelpomeriggio dall'analisi della stesura (edella successiva realizzazione) di “Pic-cola patria”, insieme ad AlessandroRossetto e Caterina Serra.

Edgar Reitz, maestro del Nuovo cinema tedesco, autore della saga “Heimat”

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CINEMA

FESTIVAL DI LOCARNOIL VISION AWARD A GARRETT BROWNGENIALE INVENTORE DELLA STEADICAM

Il Festival di Locarno dedica at-tenzione e un premio a quellepersonalità che con le loro intuizioni eil loro sapere tecnico hanno segnato lastoria del cinema. Nel 2013 era stata lavolta del mago degli effetti specialiDouglas Trumbull. La 67a edizionerenderà invece omaggio all’operatorestatunitense Garrett Brown, che con lacreazione e la messa a punto negli an-ni Settanta della celebre Steadicam – ildispositivo meccanico ammortizzatoche permette movimenti di camerastabili e fluidi – ha rivoluzionato ilmodo di pensare ed effettuare le ripre-se cinematografiche. Fluida e musco-lare al contempo, agile e precisa, laSteadicam ha segnato l’orizzonte visi-vo a partire dagli anni Settanta e anco-ra oggi, nelle varie versioni brevettate,appare uno strumento essenzialequando si vuole combinare movimen-to e definizione. Tuttavia con GarrettBrown il Festival di Locarno non vuo-le solamente omaggiare un’invenzionema l’uomo che le sta dietro. Genialeoperatore, Brown vanta una filmogra-

fia capace di raccontare buona partedella ricchezza del cinema degli ultimi40 anni.

Garrett Brown - premio Oscar nel1977 per l’invenzione della Steadicam- ha partecipato alla realizzazione diclassici come “Rocky” (1976), “Guer-

re stellari”, “Il ritorno dello Jedi”(1983), “Indiana Jones e il tempiomaledetto” (1984), “Philadelphia”(1993), nonché “Shining” di StanleyKubrick (1980), film nato e pensatosul pieno sfruttamento artistico dellenuove possibilità di ripresa della Stea-dicam, le cui immagini fra i labirinti ei corridoi dell’Overlook Hotel riman-gono profondamente impresse nellamemoria collettiva. Numerosissimi igrandi registi con cui Brown ha allac-ciato strette collaborazioni: da WarrenBeatty a Jonathan Demme, passandoper Frank Oz, John Schlesinger, Geor-ge Miller, Sydney Pollack, MartinScorsese, oltre a Stanley Kubrick e Ste-ven Spielberg.

La sua sperimentazione di Brownnon si è arrestata alla prima invenzio-ne della Steadicam, tanto che questogenio della tecnica del cinema detieneoggi 50 brevetti fra cui la SteadicamMerlin - una versione in miniatura pervideocamere - e numerose macchineda presa per eventi sportivi come laSkycam, la camera robotizzata chescorre lungo fili sospesi sopra i campida gioco.

LA PIAZZA SUL MANIFESTO DEL FESTIVAL DEL FILM

Il manifesto della 67.esima edizione del Film Festival di Locarno – manife-stazione che si terrà dal 6 al 16 agosto prossimi - ha abbandonato la tradiziona-le forma grafica con riferimenti al leopardo e alle sue macchie per un’immaginepiù classica d’ambiente. È la Piazza Grande dove si proiettano i film di maggio-re richiamo, con la moltitudine di spettatori, l’immagine del Festival 2014.

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Maribur, Teatro di figura 13.04.2014, Stabio27.04.2014, Morbio Inferiore11.05.2014 / 24-25.05.2014, Stabio

La Passione16.04.2014, Coldrerio

Processioni storiche pasquali17 – 18.04.2014, Mendrisio

Rassegna “Profumi e sapori primaverili sul Monte San Giorgio25.04.2014 – 25.05.2014

La Mangialongapasseggiata enogastronomica1.05.2014, Monte San Giorgio

Chiasso Letteraria1 – 4.05.2014, Chiasso

Fiera dell’antiquariato18.05.2014, Mendrisio

Palio degli asini23 – 24.05.2014, Mendrisio

Cantine Aperte24 – 25.05.2014, tutta la regione

Eventi aprile – maggio 2014 M

Mendrisiotto Turismo [email protected] Tel. +41 (0)91 641 30 50

figuradi o eatrro TTeatr, Mariburr, Stabio13.04.2014,

InferiorMorbio 27.04.2014, 24-25.05.2014, / 11.05.2014

Eventi maggio – aprile

figura

eInferiorStabio24-25.05.2014,

ofumi “Prrofumi Rassegna Monte sul primaverili

25.05.2014– 25.04.2014

2014 maggio

saporie GiorgioSan Monte

25.05.2014

dell’antiquariatoFiera Mendrisio18.05.2014,

asinidegli Palio

dell’antiquariatoMendrisio

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24-25.05.2014, / 11.05.2014

PassioneLa erioColdr16.04.2014,

pasqualistoriche ocessioni Prrocessioni Mendrisio18.04.2014, – 17

Stabio24-25.05.2014,

pasqualiMendrisio

MangialongaLa enogastrpasseggiata

San Monte 1.05.2014,

LetterariaChiasso Chiasso4.05.2014, – 1

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Chiasso

asinidegli Palio 24.05.2014, – 23

AperteCantine 25.05.2014, – 24

asiniMendrisio24.05.2014,

egionertutta la 25.05.2014,

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LIBRI

ASSOCIAZIONE CARLO CATTANEOSVILUPPATI GLI ASPETTIDEI RAPPORTI TRA SVIZZERA E ITALIA

Far conoscere meglio le recipro-che potenzialità e la realtà cul-

turale, politica ed economica d'Italia eSvizzera è l'attività principale dell'As-sociazione Carlo Cattaneo, di Lugano,presieduta dal Dr. Paolo Grandi. Que-sto ente culturale è sempre all'avan-guardia in quanto a proposte e parti-colarmente efficace nello stimolare ledinamiche per favorire delle alleanze eaumentare il loro potenziale. I “Qua-derni della Carlo Cattaneo” - con unampio corredo di dati statistici e do-cumentazione sui rapporti italo-elveti-ci, con un occhio attento alle regionidi confine - costituiscono un cospicuoimpegno scientifico, culturale ed edi-toriale su temi di viva attualità. Lepubblicazioni sono inoltre oggetto didibattito al di qua ed al di là del con-fine, un 'laboratorio' che ha un im-portante successo e consenso. Infatti i“Quaderni” sono sempre richiesti dastudiosi e giornalisti e sono diventatioggetto di collezionismo dopo ben 22anni di attività. Basti citare i due piùrecenti: il Quaderno n. 69, dal titolo:"Quale sviluppo transfrontaliero? Re-lazioni e testimonianze", e il Quader-no n. 70: "Aspetti dei rapporti tra

Svizzera e Italia - Cultura, lingua e ci-viltà". In sintesi, i Quaderni sono unprodotto culturale differente che è vis-suto e cresciuto esclusivamente grazieal contributo degli associati e di qual-che mecenate, ed al consenso ricevutodal territorio, godendo di una libertà'punto e basta' senza aggettivi, né con-dizionamenti.

Le interazioni tra Svizzera e Italiasi sono fortemente intensificate facen-do dei due Paesi partner irrinunciabi-li. Esportazioni, investimenti, acquisi-zioni, insediamenti aziendali e deloca-lizzazione, immigrazione qualificata,frontalieri portano gli scambi con laSvizzera a un livello ben superiore aquello con la Russia. Straordinario, vi-sta la differenza di scala. Sul fronteeconomico, l'Italia è Il secondo part-ner della Svizzera dietro alla Germa-nia, ma davanti a Stati Uniti, Francia,Gran Bretagna e Cina, con un inter-scambio che ha superato i 35 miliardidi euro nel 2013. Le due nazioni sonounite da grandi progetti nei settori deitrasporti e dell'energia, come l'asseGenova-Rotterdam (dal San Gottar-do) e il gasdotto Transadriatic Pipelineper Il centro Europa.

La Svizzera si conferma il maggio-

re importatore e consumatore mon-diale di prodotti italiani e rappresentaper le esportazioni italiane il quartomercato mondiale. Nel 2012, l'Italiaha effettuato esportazioni verso laSvizzera per un ammontare di 22,878miliardi di euro mentre le importazio-ni dalla Svizzera sono state pari a11,018 miliardi di euro, con un saldoche si registra positivo per l'Italia per11,860 miliardi di euro. L'interscam-bio si concentra nel settore dei medi-cinali e farmaceutici: nell'energia elet-trica, la terza voce di import italianodalla Svizzera, nel tessile e articolid'abbigliamento. Seguono metalli pre-ziosi, cuoio lavorato, calzature, gioiel-leria e pietre preziose lavorate. La Sviz-zera investe in Italia più della Germa-nia. Le aziende svizzere - tra cui Ne-stlè, Novartis, Roche e Swisscom -danno lavoro a quasi 80'000 personenella Penisola. Aggiungendo i 60'000frontalieri, l'economia elvetica è il pri-mo datore di lavoro privato in Italia.

L'emigrazione in Svizzera con i50’000 italiani residenti in Svizzera èun esempio d'integrazione riuscita; Ilfenomeno si è evoluto nell'ingresso inSvizzera d'imprenditori, professionistie aziende. Nella vicinanza tra Svizzerae Italia, spesso la scena è occupata daitemi fiscali e da polemiche e luoghicomuni reciproci, ma si deve sottoli-neare la vivacità degli scambi e del di-battito culturale e artistico. Inoltre, lacapacità della Svizzera di unire diversecomunità e culture in una forte iden-tità nazionale è fonte d'ispirazione peril mondo. Un nuovo terreno di colla-borazione sarà Expo 2015, a Milano,cui la Svizzera ha aderito per prima.

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LIBRI

CHIASSOIL FESTIVAL DI LETTERATURAGIUNTO ALLA SUA NONA EDIZIONE

La nona edizione di ChiassoLet-teraria, festival internazionale

di letteratura avrà luogo a Chiasso neigiorni 1-2-3-4 maggio. “STORIA/E” èil titolo della rassegna che conta la pre-senza di scrittori di rilievo internazio-nale.Il festival ha come tema l’intrec-cio imprescindibile tra la trama dellastoria collettiva, le vicende individualidei personaggi letterari e le biografie discrittori e autori; un modo per adden-trarsi nel nucleo fondamentale di tan-ta grande letteratura alimentata dallatensione creativa tra destini individua-li, storie narrate e narrazione della Sto-ria. Tra la ventina di autori e autrici cisaranno: il magistrato e scrittore italia-no Giancarlo De Cataldo, autore delcelebrato “Romanzo criminale”; loscrittore angolano José Eduardo Agua-lusa, uno dei più interessanti scrittorilusofoni viventi ed esponente di puntadel movimento di rinascita letterariadel suo martoriato paese; il pluripre-miato scrittore Aleksandar Gatalica,considerato uno dei più significativiscrittori serbi contemporanei; SarahDunant celebre e raffinata scrittriceinglese di romanzi storici ambientatinel Rinascimento italiano; MonicaCantieni, emergente scrittrice svizzera,

autrice dello splendido “Il cassettodelle parole nuove”; l’antropologo ita-liano Franco La Cecla, tra i pensatoripiù salaci e attenti al divenire cultura-le del territorio e del bene comune; l’e-sordiente svizzero-italiana BenedictaFröhlich, premio Morselli 2013 conuna biografia romanzata dedicata almitico Lawrence d’Arabia; la scrittricee saggista Valentina Fortichiari, massi-ma studiosa di Guido Morselli; GioleDix, noto attore, autore e regista tea-trale che presenta “Quando tutto que-sto sarà finito”.

Un momento privilegiato dedica-

to alla poesia, ormai divenuto tradi-zione è la Carta bianca al poeta FabioPusterla, che farà intervenire tre gene-razioni di poeti a confronto: il roma-gnolo Stefano Simoncelli (1950), ilmilanese Stefano Raimondi (1964), lagenovese Laura Accerboni (1985).

A gettare un ponte tra la Svizzeraitaliana e il resto del paese, sono da se-gnalare due iniziative editoriali svizze-re. La prima vedrà la presentazione delfascicolo 37/2013 della rivista “Quar-to” dell’Archivio svizzero di letteratu-ra, numero monografico dedicato allaletteratura della Svizzera italiana delsecondo Novecento, con contributi discrittori e saggisti svizzeri e ticinesi; ol-tre ai curatori Roberta Deambrosi,Matteo Ferrari, Daniele Cuffaro, allaresponsabile dell’Archivio Svizzero diletteratura Annetta Ganzoni, sarannopresenti alcuni degli scrittori investi-gati o intervenuti nella redazione dellarivista - Anna Felder, Anna Ruchat,Tommaso Soldini. La seconda sarà lapresentazione in anteprima dell’Anto-logia multilingue delle poesie e dei te-sti di Franco Beltrametti. L’incontrovedrà l’intervento del curatore dell’e-dizione Roger Perret, della scrittriceGiulia Niccolai, del poeta MaurizioSpatola e di Giona Beltrametti, figliodi Franco.

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LIBRI

TICINOLA RIVISTA DI PRO NATURAPRESENTA GLI AFFASCINANTI LICHENI

L’ultima rivista di Pro NaturaTicino parla di licheni, silen-

ziosi e discreti organismi che, pur es-sendo tutto intorno a noi, sono spessosconosciuti e ignorati. Ma un licheneche cos’è? Una muffa o un muschio?O forse un parassita nocivo sugli albe-ri da frutta? Dietro quelle semplicisembianze si nascondono organismiintriganti dalla stupefacente dupliceorigine. Non si tratta infatti di un uni-co organismo ma insieme di un’alga eun fungo, uniti nella loro esistenzacon la massima intimità. Crescono, sinutrono, si proteggono e si riproduco-no insieme ed è proprio l’unione a es-sere la loro forza.

“Eroi di sopravvivenza” e “specia-listi degli estremi”, è così che nella ri-vista il lichenologo Alberto Spinellidefinisce questi organismi simbiotici.In un’intervista l’ex presidente di ProNatura Ticino racconta come ha sco-perto questo mondo in miniatura e inche modo ne è rimasto completamen-te affascinato. In un altro articolo, si-mile a una cronaca di un’escursione inmontagna, l’esperto lichenologo pre-senta il lato artistico di questi straordi-nari organismi. Basta solo avvicinarsi eosservarli da vicino: ogni lichene si ri-vela un piccolo quadretto o una scul-tura astratta composto da mille formestravaganti e da colori sgargianti. Ci sicrede quasi in una galleria d’arte.

Le pagine centrali della rivista ri-traggono alcune specie comuni di li-

cheni, indicando delle curiosità perognuna di esse e invitando i lettori amunirsi di lente per partire alla loro

scoperta. La rivista “Licheni ovun-que”, composta da 16 pagine ricche difoto, può essere ordinata gratuitamen-te a Pro Natura Ticino.

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ESCURSIONI

MENDRISIOTTOATMOSFERE MOLTO PARTICOLARISU TRENI ULTRA CENTENARI RESTAURATI

Il Club del San Gottardo è unarisorsa turistica particolare, uni-ca in Ticino, che vanta un crescendodi attenzione e di successo grazie al-l’impegno dei soci, tutti volontari, edel grande sostegno di MendrisiottoTurismo. L’associazione si occupa delrecupero, del restauro, della conserva-zione e dell’utilizzazione di materialestorico rotabile delle Ferrovie FederaliSvizzere ed altre amministrazioni. Daanni il Club del San Gottardo propo-ne viaggi con treni d’epoca sulle lineeticinesi e sulla linea storica Mendrisio-Castellanza, chiusa da molti anni e re-cuperata a scopo turistico fino a Mal-nate.

L’idea di abbinare una gita in tre-no a vapore sulla tratta Mendrisio-Malnate con un momento di svagomusicale è nata alcuni anni fa dallacollaborazione tra il Club del SanGottardo, Mendrisiotto Turismo, ilMendrisiotto Jazz Club, la CantinaSociale e la Chicco D’Oro. Un pool dipartner che hanno in comune l’amoreper il territorio del Mendrisiotto, isuoi prodotti e le conviviali atmosferemusicali delle belle carrozze d’epocadel Club del San Gottardo. Questaproposta turistica è diventata un ap-puntamento fisso nel calendario dellemanifestazioni regionali e sta riscuo-tendo parecchio successo. La formula

è semplice ma avvincente. La partico-lare ambientazione delle carrozze sto-riche della Gotthard Bahn che viaggia-no lungo la linea della ValMorea, sullenote dei gruppi Jazz, Blues e Dixiescelti dal Mendrisiotto Jazz Club perqueste manifestazioni, ha qualcosa diantico, di magico. Le tre carrozze checompongono la formazione storica so-no condotte dalla locomotiva a vaporedel tipo E3/3 “Tigerli”, costruita dalleMaschinen Werke Winterthur nel1904 e completamente restaurata dalClub del San Gottardo. Carrozze ac-

IL CLUB DEL SAN GOTTARDO

Il Club del San Gottardo è un associazione-impresa ferroviaria che operasu base esclusivamente volontaria il cui fine è quello di organizzare trenituristici lungo la vecchia linea della Valmorea e lungo l'asse del San Gottardoper promuovere il turismo in Ticino e nella vicina Lombardia. Per svolgerequesta attività, l’associazione dispone di vario materiale rotabile fra i quali iltreno storico Gotthard Bahn con le due vaporiere Tigerli E3/3 8463 e 8501del 1904 e del 1910, una vaporiera Eb 3/5 8556 in restauro, il coccodrillo Ce6/8 II del 1922 in restauro, una locomotiva diesel DE500-02 ex Ferrovie NordMilano, una locomotiva diesel Em836 ex SZU, quattro carrozze a 4 assi delleFerrovie Nord Milano (tipo Az del 1924) e altre carrozze SBB e carri storici.

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MENDRISIOTTO - I TRENI ULTRACENTENARI RESTAURATI

coglienti dove possono trovare spaziouna settantina di persone al massimo.Lungo il tragitto, sulle note della mu-sica suonata dal vivo dai musicisti scel-ti dal Jazz Club del Mendrisiotto, sidegustano i vini della regione, si guar-da il paesaggio, si chiacchiera e ci si ri-lassa. Il treno a vapore procede lenta-mente. Terminate le procedure doga-nali per valicare il confine di Stato, ilgrande cancello a Stabio si apre e si en-tra così in territorio italiano. Giunti aMalnate la linea è interrotta, i lavoridel ripristino da qui in poi non sonoproseguiti. Qui la vaporiera deve cari-care acqua, elemento indispensabileper poter far funzionare la caldaia sul-la tratta di ritorno ed i passeggeri scen-

dono. Nell’attesa viene servito un ape-ritivo, si scattano fotografie e si seguo-

no incuriositi i lavori per la prepara-zione della locomotiva a vapore. Rien-trati in Svizzera il programma prevedeuna sosta per un pranzo (per l’opzionedomenicale) o una cena (per l’opzioneserale di sabato). L’ambiente è ricco diemozioni, la musica continua a fare dasottofondo agli scambi conviviali. Ter-minato il pasto, consumate le ultimenote lungo il tratto da Stabio a Men-drisio, la manifestazione termina ed ipasseggeri rientrano a casa, portandocon sé ricordi di un’esperienza partico-lare, indimenticabile. Un fattore nonindifferente, per completare l’impres-sione positiva, sta nel fatto che, graziealla collaborazione regionale ed al fat-to che il personale del Club del SanGottardo lavora su base volontaria, ilprezzo per la gita “musicale” è partico-larmente contenuto. Tre le date in ca-lendario per il 2014.

ESCURSIONI

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DI TICINO MAGAZINE

ristorante tel (091) giorni di chiusura ambienteEcco, Hotel Giardino, Via al Segnale, Ascona 785 88 88 raffinato bbMichelinConca Bella, San Simone, Vacallo 697 50 40 domenica e lunedì elegante bMichelinLocanda Barbarossa, Hotel Castello del Sole, Ascona 791 02 02 elegante bMichelinArté, Piazza Bossi, Lugano Cassarate 973 48 00 elegante bMichelinLocanda Orico, Via Orico 13, Bellinzona 825 15 18 domenica e lunedì rustico elegante bMichelinSeven, Piazza/via Moscia 1, Ascona 780 77 77 domenica sera raffinato bMichelinDa Candida, Via Marco 4, Campione d’Italia 649 75 41 lunedì e martedì classico elegante bMichelinVilla Principe Leopoldo, Via Montalbano, Lugano 985 88 55 raffinatoLa Brezza, Hotel Eden Roc, Ascona 791 01 71 eleganteOsteria dell’Enoteca, Contrada Maggiore, Losone 791 78 17 lunedì e martedì eleganteAphrodite, Hotel Giardino, Via al Segnale, Ascona 785 88 88 raffinatoRelais Villa Castagnola, Viale Castagnola 31, Lugano 973 25 55 classico eleganteLa Brasera, Via Cantonale, San Vittore - Grigioni 827 47 77 lunedì rustico raffinatoDa Enzo, Ponte Brolla 796 14 75 mercoledì e giovedì a mezzogiorno eleganteVecchia Osteria Seseglio, Via Campora 11, Seseglio 682 72 72 rustico eleganteLago Swiss Diamond, Riva Lago Olivella, Vico Morcote 735 00 00 eleganteMarina, Via Albarelle 16, Ascona 785 71 71 semplice eleganteVicania, Alpe Vicania, Vico Morcote-Carona 980 24 14 lunedì e martedì rustico eleganteLachiesa, Via del Tiglio 1, Locarno-Monti 752 03 03 lunedì classicoLocanda Locarnese, Via Bossi 1-Piazza Grande, Locarno 756 87 56 moderno eleganteOsteria al Giardinetto, Muro degli Ottevi, Brissago 793 31 21 mercoledì rustico eleganteAi Giardini di Sassa, Via Tesserete 10, Lugano 911 41 11 eleganteRodolfo, Pablo Ratti, Vira Gambarogno 795 15 82 domenica sera e lunedì rustico eleganteOsteria Mistral, Via Orico 2, Bellinzona 825 60 12 domenica classicoMontalbano, San Pietro, Stabio 647 12 06 sabato mezzog. domenica sera e lunedì classico eleganteMotto del Gallo, Via Bicentenario 2, Taverne 945 28 71 domenica, lunedì a mezzogiorno rustico eleganteOsteria Boato, Viale Lungolago, Brissago 780 99 22 classicoForni, Via Stazione, Airolo 869 12 70 classicoAl Ponte dei Cavalli, Cavigliano 796 27 05 sempliceTentazioni, via Cantonale, Cavigliano 780 70 71 eleganteGolf Gerre, via alle Gerre 5, Losone 785 11 90 classico eleganteOsteria Chiara, vicolo dei Chiara, Muralto 743 32 96 domenica rustico sempliceOsteria del Centenario, Viale Verbano 17, Muralto 743 82 22 domenica classicoDa Valentino Vicolo Torretta 7, Locarno 752 01 10 domenica, lun e sab a mezzogiorno rustico eleganteSeafood Dellago, Lungolago Motta 9, Melide 649 70 41 moderno, art decoStazione, Strada Cantonale,Lavorgo 865 14 08 domenica sera e lunedì classicoGrotto Grillo, Via Ronchetto 6, Lugano 970 18 18 domenica rustico eleganteLuce al Gargantini, Riva Albertolli 5, Lugano 921 18 76 domenica moderno eleganteCittadella, Via Cittadella, Locarno 751 58 85 classico eleganteOsteria Concordia, Muzzano 966 44 34 lunedì sempliceGroven, Pascol de la Capela 1, Lostallo- Grigioni 830 16 42 domenica sera e lunedì classicoOsteria Sasso Corbaro, Castello di Sopra, Bellinzona 825 55 32 rustico eleganteOsteria Penel, Via Moncucco 35, Lugano-Besso 967 10 70 domenica rustico eleganteRistorante Stazione, Via Pietro Fontana, Tesserete 943 15 02 mercoledì classicoAnema e Core, Via Capelli, Viganello 971 24 36 domenica classicoOsteria Trani, Via Cattedrale 12, Lugano 922 05 05 sabato a mezzogiorno e domenica rustico eleganteOsteria Centrale, Piazza della Chiesa, Intragna 796 12 84 sempliceDella Carrà, Carrà dei Nasi, Ascona 791 44 52 domenica rustico elegante

GASTRONOMIA

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GASTRONOMIA

TENEROGROTTO SCALINATA CON WALDIS RATTIMA IMMUTATA TRADIZIONE NOSTRANA

Dopo oltre tre decenni passatialla guida del Rodolfo di Vi-

ra Gambarogno Waldis Ratti passasull’altra sponda del lago. Da metàmarzo è operativo a Tenero presso ilGrotto Scalinata. Lì ha trovato e faràcoppia con lo chef Chris Gottraux, al-le cucine del grotto da 5 anni, che giàfu con lui al Rodolfo e in seguito tito-lare del ristorante Fiorentina di Locar-no. L’affiatato duo ha il compito di af-fiancare le storiche sorelle Balemi nel-la conduzione dell’esercizio. Livia eMarina Balemi sono infatti al fronteda oltre 40 anni e giustamente hannodeciso di rimanere presenti, ma di oc-cuparsi di compiti fisicamente menoonerosi.

Nulla cambierà nella proposta delgrotto: sempre pietanze genuine diprovenienza locale e piatti semplicidella tradizione ticinese, con il “Ca-pretto Balemi”, la polenta e il “RisottoScalinata” che rimangono tra le irri-nunciabili attrazioni giornaliere. Enemmeno cambieranno i metodi dipreparazione delle pietanze: immanca-bilmente tutto cucinato sulla fiammadel camino della saletta e del camino-

forno a legna situato in cucina. Le sa-le sono pure quelle usuali, con alle pa-reti i pregiati quadri ad olio eseguiti

nel tempo da Livia Balemi nelle rarepause lasciatele libere dall’impegno delgrotto.

Il Grotto Scalinata ha una storiadi oltre 90 anni passata continuativa-mente nella famiglia Balemi. Nacquequasi per caso quando nel 1922 i pro-prietari di quello che al tempo era so-lo un fondo agricolo decisero di me-scere in proprio il vino prodotto nelloro vigneto, visto che la vendita ai ri-storanti della zona languiva. Sistemataallo scopo la costruzione esistente conl’aggiunta anche di una terrazza presedunque avvio il Grotto Scalinata. Il

Waldis Ratti (a destra) ritrova al Grotto Scalinata di Tenero il cuocoChris Gottraux, col quale aveva già fatto coppia al Ristorante Rodolfodi Vira Gambarogno. Gottraux è allo Scalinata da 5 anni;in precedenza è stato chef e gestore del ristorante Fiorentina di Locarno.

Tutti i giorni la polenta è presentesulla carta del menu;viene preparata rigorosamentein tutte le stagioni sulla fiammadel camino situato nella salettaadiacente la cucina.

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GASTRONOMIA

AL GROTTO SCALINATA ANCHE CON WALDIS RATTI

nome deriva dal fatto che l’edificio èposto ai piedi della scalinata che corretra i vigneti e che porta in alto alla zo-na chiamata Mondacce.

Il ripido vigneto terrazzato allespalle del grotto è tuttora in esercizio,gestito da Francesco Balemi, e proprioda lì viene come da tradizione il “no-strano” servito da sempre nel locale.Come pure dall’appezzamento più inbasso destinato ad orto proviene granparte degli ortaggi, verdure e piantearomatiche utilizzate in cucina. Per di-re: ad inizio stagione vengono pianta-te ben 600 piantine di pomodoro, ol-tre a tutta la varietà fatta da patate,barbabietole, carote, porri, sedano,cornetti, cicoria e via di seguito co-stantemente curate e poi colte al pun-to giusto. Dall’orto alla cucina! Pure lealtre materie prime necessarie alla cu-cina vengono reperite nella regione,con qualche eccezione in alcuni perio-di quando per esempio per il caprettonon è possibile trovare quello tipica-mente nostrano ticinese si fa capo aquello allevato con caratteristiche si-mili proveniente da altre parti dellaSvizzera.

Praticamente dai tempi antichi fi-no ad oggi la proposta della cucina èrimasta la medesima: risotto, gnocchidi patate, minestrone, polenta, capret-to, merluzzo, luganiga, qualche varia-zione di carni in umido e poche altre

cose. Anche con la rinnovata gestioneoperativa i piatti ricorrenti sarannoquelli, con un accento sulla propostadi mezzogiorno. Per il pranzo vengonotenuti fissi i giorni di lunedì per le“Polpette alla casalinga”, il mercoledìper la “Cotoletta alla milanese”, il ve-nerdì per il “Merluzzo in umido” e ladomenica per gli “Arrosti misti”; gli al-tri giorni invece proposte che variano.

Tutto viene preparato in capienti tega-mi, pentole, padelloni e paioli rigoro-samente di rame e da sempre apposi-tamente prodotti artigianalmente.

Il grotto Scalinata rimane apertotutti i giorni a mezzogiorno e sera, adeccezione del martedì riservato al ripo-so settimanale (ma la regola non valeper i giorni pre festivi e a luglio e ago-sto, periodo quando i turisti ricorrentisono numerosi). La disposizione dellocale, ricavato nella casa patrizia, pro-pone all’interno una grande sala dovesi possono accomodare una cinquanti-na di ospiti e una saletta per 15. Fuo-ri, sulla terrazza sotto la pergola di vi-te americana e al grande platano, tro-vano posto 60 persone e a fianco il belporticato può accogliere una ventinadi commensali. Una trentina sono iposteggi privati nel piazzale sottostan-te, collegato anche per mezzo di unarampa ed un impianto motorizzatoper disabili.

Il capretto è piatto tipico del Grotto Scalinata, viene cotto sulla fiamma dilegna di faggio e castagno sul camino della cucina; è tra le proposte delristoro a partire dai suoi primi anni di apertura, ben oltre 90 anni fa!

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GASTRONOMIA

LUGANOCOMPIE DUE ANNI LA RINATAOSTERIA TRANI AND WINE BAR

Nel breve volgere di qualchemese - un paio d’anni fa - la

nuova gestione dell’Osteria Trani ave-va saputo ridare l’importanza che il lo-cale merita nel panorama della gastro-nomia ticinese. Già punto di riferi-mento dal 1993 quando fu aperto daAldo Vanini, in seguito il ristoranteaveva perso brio e qualità dell’offerta.Con l’avvento di Francesco Donati,che nel gennaio 2012 ha ripreso l’eser-cizio, poco è mutato all’ambiente diper sé affascinante oltre che funziona-le, ma tutto è cambiato nel segno del-la qualità dell’offerta. Per questoobiettivo il giovane Donati, allora nonancora trentenne, ha portato la sapien-za dei suoi studi presso la prestigiosa“Ecole hôtelière de Lausanne”, oltreche esperienze lavorative nella stessacittà vodese in “brasserie” di qualità.Rientrato nel 2009 a Lugano, ha dap-prima promosso e gestito il settore su-shi del ristorante Etnic al Centro Ma-ghetti; poi il grande passo con l’acqui-sto del Trani.

La scommessa personale per il ri-lancio della moderna osteria è stata co-raggiosa: immediato raddoppio delpersonale in cucina e in sala, qualcheindispensabile aggiornamento delladotazione tecnica e via senza avere co-

me obiettivo immediato il profitto.Una completa rivoltata della carta me-nu e l’attenta scelta dei fornitori dimaterie prime di qualità superiorehanno contribuito allo scopo. L’intro-duzione dei diversi “tartare” di pesce

(ricciola, astice, branzino, orata, cape-sante) e di manzo o vitello, preparati alcoltello e serviti con salse appropriatestudiate e prodotte in casa, è stata unadelle scommesse vinte; tanto da iden-tificare ora il locale quale specialista diquesto genere di cucina fresca e legge-ra. “Sì, posso ora affermare che la pro-posta dei “tartare” ha contribuito no-tevolmente alla svolta del locale, de-cretando il successo della nostra cuci-na; tutt’oggi una consistente fetta diclientela ritorna proprio per questanostra specialità”, dice il dinamico epreparato patron Francesco Donati.

Ora, a distanza di due anni dalla“ripartenza”, l’Osteria Trani ha stabi-lizzato la sua offerta e si presenta contutti i crismi per una cucina di qualità.Non più prevalentemente incentratasui “tartare”, ma con proposte ben as-sortite e variate spesso, dove comun-que il pesce di mare la fa sempre da

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GASTRONOMIA

OSTERIA TRANI AND WINE BAR

padrone. La stretta collaborazione conil fornitore Tipesca di Sigirino permet-te alla cucina, dove opera lo chef cala-brese Filippo Rodà, di ricevere gior-nalmente qualche esclusività da cattu-ra selvatica, dunque forzatamente nonmenzionata sulla carta del menu. Al-l’occorrenza il responsabile di sala Ni-no Gashi propone a vista quanto hascelto dalla ghiacciaia durante la mat-tinata. In complesso si può dire che lacucina proposta al Trani rispecchianello stile e nella sostanza quella medi-

terranea francese, provenzale.Altro capitolo è quello dei vini.

Difatti il locale testualmente si chiama“Osteria Trani and wine bar”. Duran-te la giornata effettivamente funzionaanche da locale per amanti della nobi-le bevanda; e ogni paio di mesi vieneprogrammata una serata eno-gastro-nomica con la presenza di un grandeproduttore che commenta gli abbina-menti con i suoi vini. Ma forse il me-glio vien dato nei vini d’accompagna-mento alla proposta gastronomica. Sia

a bicchieri sia a bottiglie intere la scel-ta è immensa: 510 differenti etichette!In predominanza sono vini italiani dialta gamma (ben 300 tipi differenticon provenienze da tutte le regioni vi-ticole dello stivale, e con le eccellenzefatte dai Super Tuscan e dai nobili pie-montesi), seguiti dai ticinesi e svizzeri(150 vini di una settantina di produt-tori) e 60 francesi in prevalenza esclu-sivi Bordeaux e Bourgogne, compresi ivari Petrus, i Grand crus classés, l’in-trovabile Romanée Conti, tanto perdirne alcuni.

L’Osteria Trani è situata nel centrodi Lugano, ai fini delle mappe al nu-mero 12 di Via Cattedrale, ma permeglio dire l’entrata è quasi in cimaalla scalinata Chiattone che parte dal-l’angolo settentrionale di Piazza Dan-te. Il ristorante si presenta disposto indue caratteristiche sale (una delle qua-li con soffitto a volta e ampio lucerna-rio/veranda sul fondo) ed un’intimasaletta per pochi posti nello spazio del-la cantinetta; d’estate nove tavoli digranito sono disposti all’esterno suglispiazzi della bella scalinata pubblica.In totale sono circa 50 posti interni e28 esterni.

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GASTRONOMIA

TICINOS.PELLEGRINO SAPORI OSPITAOTTO CHEF DI HOTEL SVIZZERI 5 STELLE

Dopo le precedenti edizionicon la partecipazione di alcu-

ni dei più importanti Chef e ristoran-ti europei, S.Pellegrino Sapori Ticinofa ritorno verso casa: l’ottavo appunta-mento sarà difatti un rendez-vous trail meglio dell’enogastronomia ticinesee l’esclusività dell’hospitality si grandialberghi svizzeri. Questa edizione pre-senta otto Chef di altrettanti hotel 5stelle lusso del brand Swiss DeluxeHotels, invitati come prestigiosi ospitiper cucinare cene gourmet presso lecucine dei principali esponenti ticine-si dell’alta gastronomia. La manifesta-zione si svolge dal 6 aprile all’11 mag-gio e prevede anche due serate loungea Lugano, il 24 aprile al La PerlaLounge & Bar e il 30 aprile Al Lido.

Il programma inizia il 6 aprilepresso il Ristorante La Perla di Lugano(Casinò) dove lo chef René Nagy pre-senta un menu confezionato da tuttigli chef ticinesi impegnati nella mani-festazione. Si prosegue il 13 aprile alRistorante Villa Principe Leopoldoquando ai fornelli ci sarà l’accoppiatadallo chef di casa Dario Ranza che ac-coglie Roland Schmid del Grand Ho-tel Quellenhof & Spa Suites di Bad

Ragaz. Poi il giorno dopo teatro è loSwiss Diamond Hotel di Morcote conEgidio Iadonisi che ospita Andrea Mi-gliaccio del Mont Cervin Palace diZermatt. Il 27 aprile sarà SalvatoreFrequente dell’Hotel Eden Roc diAscona a dividere i mestoli con HeikoNieder del Dolder di Zurigo, e il gior-no successivo all’Arté di LuganoFranck Oertle ospiterà SandeepBhagwat del Mandarin Oriental diGinevra. Si ritorna ad Ascona il 4

maggio con Othmar Schlegel del Ca-stello del Sole che si dividerà i compi-ti con Edgard Bovier del Lausanne Pa-lace & Spa, e il giorno dopo a Locar-no con Antonio Fallini del Villa Orse-lina che ospita Gregor Zimmermanndel Bellevue Palace di Berna. L’8 mag-gio teatro sarà il Grand Hotel Eden diLugano-Paradiso con le cucine nellemani dello chef Alessandro Fumagallie del suo ospite Laurent Eperon delBaur au Lac di Zurigo, per terminarel’11 maggio all’Hotel Splendide Royaldi Lugano con il suo chef DomenicoRupeto che nel Final Party ospita glichef ticinesi protagonisti delle serateprecedenti.

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Antica Osteria del Porto

Lugano

L’Antica Osteria del Porto,situata alla foce del fiumeCassarate, è un puntodi incontro per trascorreremomenti di tranquillitàin un locale tipico, doveè possibile gustare piattiticinesi e lombardi.Interessante è la scelta diformaggi e salumi nostrani,come pure di vini servitianche a bicchiere.

Via Foce 9 - CH-6900 Lugano - tel 091 971 42 00 - fax 091 971 42 01www.osteriadelporto.ch - [email protected]

VINI

TOSCANACAVALLI “TENUTA DEGLI DEI“TRE ANNATE IN UN COFANETTO

Un blend di Cabernet Sauvi-gnon, Cabernet Franc e Petit

Verdot per il “Cavalli Tenuta degliDei”. Questo IGT Toscana nasce inun pugno di ettari nella cosiddetta“Conca d’Oro” di Panzano in Chiantie si fa riconoscere soprattutto nel bic-chiere, come confermano annata dopoannata la critica anche internazionale.Dallo scorso ottobre è in vendita unaconfezione che comprende tre annate(2008, 2009 e 2010), tre espressioniforti di un terroir unico. La scatola dilegno, creata per loro, mette proprioin bella mostra il profilo di ciascunaannata, caratterizzate dalle caratteristi-che etichette in nero e oro.

Raffinato, misterioso e introverso,l’assaggio di questa mini verticale sor-

prende per la continuità del timbro eal tempo stesso per l’identità della sin-gola vendemmia. L’annata 2010, incommercio da metà dello scorso an-noi, è quella più elegante e profonda.Frutto di una raccolta iniziata con unpaio di settimane di ritardo per il for-te sbalzo tra freddo invernale e caldoestivo, si conferma un’annata di gran-de qualità, sia per la maturità dei grap-poli sia per la loro omogeneità.

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VINI

PUGLIAIL CLIMA TIPICO DEL SALENTONELLE BOTTIGLIE DELL’AZIENDA CANDIDO

Conta una storia di oltre ottan-ta anni l’azienda Candido,

una delle realtà viticole ed enologichedella Puglia. I fratelli Alessandro eGiacomo Candido rappresentano oggila terza generazione attivamente impe-gnata nell’impresa di famiglia. L'a-zienda situata in un territorio quasipianeggiante e poco elevato sul livellodel mare, tra Guagnano e San Donaci,nella penisola salentina, nasce alla finedegli anni ’20 quando Francesco Can-dido bonifica oltre 250 ettari di terre-ni paludosi e li trasforma in quello cheallora era uno dei vigneti simbolo del-la viticoltura moderna del Mezzogior-no d’Italia. Passano i decenni e l’atti-vità agricola nelle tenute si evolve al talpunto da generare l’idea di vinificarein proprio le uve prodotte nelle tenutedi famiglia. Le prime bottiglie con ilmarchio “Candido” arrivano con lavendemmia del 1959 come conse-

guenza della scelta di affiancare allacoltivazione della vite anche una can-tina attrezzata per la trasformazionedelle uve, l’affinamento e l’imbotti-

gliamento dei vini.Il progetto produttivo iniziale si è

evoluto, diventando una solida realtàin grado di sdoganare la Puglia, insie-me al lavoro di altri virtuosi produtto-ri, come una delle zone produttive diqualità d’Italia. Semplici quanto effi-caci le linee guida che legano l’espe-rienza dei Candido: credere nel terri-torio valorizzando i vitigni autoctonicon le più moderne tecniche di viti-cultura e di vinificazione. Alessandro eGiacomo hanno mantenuto ben saldoil legame con la terra e la tradizioneavviando un programma di sviluppo edi innovazione della produzione, cheguarda al mercato e ai consumatoripercependo le moderne tendenze e lenuove esigenze.

L’azienda ha i suoi contesti pro-duttivi a San Donaci – in provincia diBrindisi - e a Guagnano – in provinciadi Lecce - due piccoli paesi posti sul-l’antica strada che collega Taranto aLecce. I vigneti, che ricadono nella zo-na DOC del Salice Salentino, si esten-dono per circa 140 ettari, tutti di pro-prietà ai quali si aggiungono altri 180ettari coltivati da piccoli proprietaricon la consulenza dello staff tecnico.

La Cantina Candido, situata in località San Donaci, in provincia di Brindisi.

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La Gastronomiacon passione e semplicità

Osteria

Siamo apertidal lunedì al sabatodalle 10.00 alla 01.00

Via Cattedrale 126900 Lugano

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Osteria Grotto Da PIERINO - Cureggia

Cucina nostranaLa vera polenta e minestrone al camino

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... e la nostra tradizione

continua da oltre 45 anni:

siamo attivi dal 1967 !

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VINI

IL SALENTO NELLE BOTTIGLIE DELLA CANTINA CANDIDO

La piattaforma ampelografica è forte-mente connotata da quei vitigni au-toctoni che hanno reso la Puglia fa-mosa nel mondo per i suoi vini: Ne-groamaro, Primitivo, Malvasia Nera,Malvasia Bianca e Aleatico, ai quali siaggiunge una riscoperta del Fiano dacui l’azienda ottiene un bianco digrande finezza. A queste si aggiungo-no anche alcuni vitigni alloctoni cheben si sono adattati al suolo salentinocome l’italiota Montepulciano e gli in-ternazionali Syrah, Cabernet Sauvi-gnon, Chardonnay e SauvignonBlanc.

In tutti i vigneti coltivati dall’a-zienda il suolo è di tipo argilloso-cal-careo di medio impasto, particolar-mente favorevole alle colture agrarie,che consente alle uve di intercettare almeglio le sostanze nutritive rilasciatedalle piante. In vigneto, le piante sonoseguite costantemente nelle loro fasi dicrescita e la maturazione degli zucche-ri e l’accumulo dei polifenoli vengonogarantite effettuando su tutte le piantele operazioni di diradamento al fine didiminuire la resa per ettaro. Il sistema

di allevamento utilizzato prevalente-mente è quello a spalliera, con diffe-renziazione per alcune varietà come ilNegroamaro, il Primitivo e l’Aleaticoche sono coltivate con il tradizionalesistema ad alberello pugliese. A contri-buire alla qualità del vino concorronole condizioni climatiche tipicamentemediterranee, caratterizzate da scarsepiogge e dall’influenza mitigatrice delmare che favorisce quelle escursionitra il giorno e la notte che determina-no una lenta maturazione delle uve equindi il conseguente sviluppo degliaromi con l’accumulo delle sostanzeestrattive.

Tutte le operazione di vinificazio-ne vengono svolte in due fasi distintenei due stabilimenti di Guagnano (ri-levato nel 1997) e San Donaci. AGuagnano viene effettuata la trasfor-mazione delle uve e la prima fase distoccaggio, mentre la maturazione deivini rossi in botte ed in barrique (dirovere francese proveniente dalla pre-giata foresta d’Ailler), l'imbottiglia-mento e l'affinamento vengono effet-tuate a San Donaci in una strutturatotalmente termo-condizionata.

I vini Candido risultano forte-

mente connotati dal territorio. Il livel-lo ha mantenuto una qualità costantenegli anni tanto da fare del marchiouno dei migliori rappresentanti dell’I-talia enoica nel mondo. La gamma deivini si compone di 16 etichette per untotale di 5 DOC e 11 IGT, distribuititra rossi, bianchi, rosati e vini dolci.

L’azienda ha un’alta vocazione perl’export. La sua produzione infatti,viene ripartita per oltre il 65% all’este-ro con presenza sia nei mercati di re-cente costituzione (Giappone, Brasile)sia in quelli in cui la presenza del vinomade in Italy è già radicata da piùtempo quali la Svizzera, l’Inghilterra,la Svezia. In Svizzera la Vini Bee diStabio importa e distribuisce - a prez-zi pari e in alcuni casi inferiori a quel-li italiani - un bianco di Chardonnay,un rosato di Negroamaro e Malvasianera e dieci rossi (ottenuti con uve inpurezza Negroamaro, Aleatico, Primi-tivo, oppure in uvaggio anche conMontepulciano, Cabernet Sauvignon,Malvasia nera) con prezzi che vannodai fr. 8,10 del bianco e del rosato aifr. 25,50 del Cassio Dione SalentoDOC ottenuto da uve Primitivo e Ne-groamaro.

Importatore in Svizzerae distributore:

Vini Bee SA

Via Cantonale 1

6855 Stabio

tel 091 647 32 81 - fax 091 647 31 25

[email protected]

www.vini-bee.com

in vendita anche da:

Fiaschetteria italianaCorso Pestalozzi 21a6900 Lugano

Il titolare Alessandro Candido

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VINI

TICINOUN ATTESTATO FEDERALEPER LA PROFESSIONALE DI SOMMELIER

In autunno inizieranno i primicorsi per l’Attestato professiona-le di Sommelier. L’introduzione delbrevetto federale permetterà ai profes-sionisti del settore di beneficiare intutta la Svizzera di una formazione dialta qualità e del riconoscimento susuolo nazionale. Il diploma è fruttodell’impegno delle principali organiz-zazioni del settore per armonizzare idiversi corsi di sommellerie in Svizze-ra.

L'Associazione Svizzera dei Som-meliers Professionisti (A.S.S.P.) e Hotel& Gastro formation (H&Gf), respon-sabile per la formazione e il perfezio-namento nel settore della ristorazionee albergheria, con la collaborazionedella Scuola superiore alberghiera edel turismo di Bellinzona e della Scuo-la di Changins, hanno elaborato con-giuntamente un progetto di formazio-ne, poi approvato dalla Segreteria di

Stato per la formazione, ricerca e in-novazione (SEFRI), che ha chiesto aqueste organizzazioni di prevedere unesame federale di sommelier.

Per il Ticino i corsi di preparazio-ne al diploma federale sono organizza-ti dall’A.S.S.P.., in collaborazione conla Scuola superiore alberghiera e delturismo (SSAT) di Bellinzona.

I corsi inizieranno nell’autunno2014, mentre la prima sessione d’esa-me è fissata in febbraio 2016. Per iprofessionisti già in possesso di un di-ploma riconosciuto (in particolare ildiploma cantonale), si prevede un esa-me anticipato a gennaio 2015. Corsisimili sono organizzati anche nellaSvizzera tedesca dalla Fachschule diZurigo e nella Svizzera romanda dallaScuola di Changins. La durata del cor-so è di circa 260 periodi didattici.Maggiori informazioni sono disponi-bili sul sito della SSAT (www.ssat.ch)nella sezione “Formazione continua”.Il costo indicativo del corso di prepa-razione ammonta a 6’500 franchi perpartecipante.

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MOTORI

BMWLE NUOVE SUPERSPORTIVEM4 COUPÉ E ORA ANCHE M3 BERLINA

Con le nuove M3 berlina e M4Coupé la marca BMW presen-

ta la sua interpretazione dell’automo-bile sportiva ad alte prestazioni. Dopola produzione del modello precedente- la M3 Coupé della quarta generazio-ne, in oltre 40 mila esemplari - la M4Coupé inaugura un capitolo nuovo,creando con il nome un legame con laSerie che funge da base per il nuovomodello. Per la prima volta insieme al-la coupé debutta anche la variante aquattro porte che logicamente è deno-minata M3 berlina.

Il motore sei cilindri in linea svi-luppato completamente ex novo per laBMWM3 berlina e la BMW M4 Coupéè equipaggiato con la tecnologia Twin-Power Turbo; il suo concetto a regimielevati offre una potenza di picco di431 CV e una coppia massima di 550Newtonmetri, disponibile in un am-pio arco di regime, che supera così diquasi il 40 per cento il valore massimodel modello precedente. Il consumo dicarburante e le emissioni sono stati ri-dotti del 25 per cento circa. Sia la ber-lina sia la Coupé accelerano da 0 a 100km/h in 4,1 secondi (con l’optionalcambio a doppia frizione M a setterapporti).

Per assicurare la massima dinami-ca di guida e contemporaneamenteun’efficienza eccellente, rispetto almodello precedente il peso della vettu-ra è stato ridotto di circa 80 chilo-grammi (senza equipaggiamenti). LaCoupé raggiunge così un peso a vuotoDIN di 1’497 chilogrammi. Questo ri-sultato è stato possibile grazie ad unaserie d’interventi di “lightweight desi-gn” intelligente, come l’uso ancora piùdiffuso di leghe leggere, di materialesintetico rinforzato con la fibra di car-bonio e di alluminio in numerosicomponenti dell’assetto e della scocca.Entrambi i modelli sono dotati di untetto in carbonio.

Le due nuove sportive di casa

BMW si presentano sull’asfalto in unequilibrio perfetto, con un corpo vet-tura largo e basso. Il design tipico Msottolinea già da fermo le potenzialitàdelle due automobili sportive “high-peformance”. Le grosse prese d’aria nelfrontale, i componenti della scocca inalluminio e in materiale sinteticorinforzato con fibra di carbonio astruttura visibile e il diffusore sulla co-da larga non creano solo degli accentistilistici, ma soddisfano anche una se-

rie di criteri funzionali a livello di di-namismo, di raffreddamento e di desi-gn. Per la BMW M il concetto di aero-dinamica rappresenta tradizionalmen-te uno dei parametri centrali del pro-cesso di sviluppo di tutti i modelli. Ilflusso d’aria deve essere convogliatolungo la vettura, così da creare le pre-messe ottimali per un’elevata dinamicadi guida e assicurare contemporanea-mente il sufficiente raffreddamentodel motore, della catena cinematica e

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MOTORI

LE NUOVE SUPERSPORTIVE M4 COUPÉ E M3 BERLINA

dei freni, anche in caso di sollecitazio-ni estreme sul circuito. Una serie didettagli, come la grembiulatura ante-riore dal design muscoloso, il sotto-scocca liscio, il labbro aerodinamicosulla coda nella 3 Coupé e come spoi-ler allungato nella coda della 4 Coupé,contribuiscono a una riduzioneuniforme della portanza sull’asse ante-riore e posteriore, assicurando delle ca-

ratteristiche ottimali.Con questi due modelli super-

sportivi BMW M riprende il concettodi motore sei cilindri in linea che hacaratterizzato già la seconda e la terzagenerazione dell’icona sportiva. Ilnuovo propulsore sovralimentato cheruota a un regime massimo di 7’600giri al minuto combina il meglio didue universi: il carattere a regimi ele-

vati garantisce una briosità unica per imotori turbo, un’erogazione lineare dipotenza in un ampio arco di regime eun sound unico. La tecnologia Twin-Power Turbo mette a disposizione lacoppia massima in un ampio campodi regime. A questo si aggiungono unrendimento particolarmente elevato ecosì un’efficienza eccellente. Rispettoal motore a otto cilindri della genera-zione precedente, la potenza di piccodi 431 CV è stata leggermente incre-mentata ed è richiamabile tra i 5’390g/min e i 7’000 g/min. La coppia mas-sima è aumentata del 40 per cento cir-ca a 550 Newtonmetri ed è disponibi-le in un arco di regime molto ampio(1’800‒5’390 g/min). Tutti e due imodelli presentno un’accelerazione da0 a 100 km/h in 4,1 secondi. La velo-cità massima viene limitata elettroni-camente a 250 km/h, ma è ulterior-mente potenziabile a 280 km/h conl’optional M Driver’s Package.

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MOTORI

JEEPIL PRIMO MEDIUM SUVCON CAMBIO AUTOMATICO A 9 VELOCITÀ

Jeep propone il primo MediumSUV con un cambio automaticoa nove velocità. La nuova Cherokeeoffre un innovativo design che, insie-me a caratteristiche di guida eccezio-nali e a leggendarie capacità 4x4, ec-celle su qualsiasi tipo di superficie. Al-la sua quarta generazione, il MediumSUV Jeep Cherokee si è evoluto in unavettura completamente nuova. La va-riante con il motore a benzina è da po-co disponibile in Svizzera, la variantediesel arriva in maggio.

La nuova generazione di JeepCherokee è ora disponibile sia nellaconfigurazione a trazione anteriore adue ruote motrici, sia in quella a tra-zione a quattro ruote motrici, e offredue innovativi sistemi di trazione inte-grale che assicurano capacità 4x4 di ri-ferimento in qualsiasi condizione diutilizzo. Si propone con un dispositivodi disconnessione dell'asse posteriore:questo sistema consente di ridurre leperdite di energia quando non è ne-cessario utilizzare la modalità 4x4, ga-rantendo così una maggiore efficienzanei consumi. La disconnessione del-l'asse posteriore permette di passare inmodo fluido dalla trazione a due ruo-te motrici a quella a quattro ruote mo-trici e di assicurare quindi la gestionepermanente della coppia senza inter-vento da parte del conducente.

In Europa la nuova gamma Che-rokee sarà disponibile in tre motoriz-

zazioni. L'efficiente turbo diesel Mul-tijet II da 2,0 litri che sviluppa unapotenza di 170 CV abbinato al nuovocambio automatico a nove rapporti.Una versione da 140 CV del motoreda 2,0 litri è inoltre disponibile sullanuova Jeep Cherokee in abbinamentoal cambio manuale a sei rapporti. Poic’è il classico benzina V6 Pentastar da3,2 litri in combinazione con il nuovocambio automatico a nove marce.

Il nuovo frontale della nuova JeepCherokee salta subito all’occhio: il co-fano "spiovente" con la caratteristicagriglia a sette feritoie è attraversatoorizzontalmente da uno spigolo netto,il cofano è ben definito e separato daiparafanghi anteriori in una modernainterpretazione della tradizione stilisti-ca del marchio. Vi è anche la possibi-lità di vivere l’emozione della guidaopen air grazie al nuovo tetto panora-mico con doppi vetri apribile elettrica-mente. Questo è diviso in due partitrasparenti e si estende dalla parte an-teriore a quella posteriore del veicolo.

Come detto la vettura monta ilcambio automatico a nove rapporti.Assicura cambi marcia morbidi, unagamma ampia di rapporti di trasmis-sione per garantire una migliore acce-

lerazione, emissioni ridotte e maggiorefficienza nei consumi. Il nuovo cam-bio offre un'aggressiva capacità di ri-presa e un'erogazione fluida della po-tenza alle velocità autostradali.

La nuova Jeep Cherokee è dotatadi intelligenti dispositivi high-tech edi sistemi di ultima generazione, in-tuitivi e di facile utilizzo. Il displaycentrale posto davanti al guidatore èdisponibile su tutte le versioni comeschermo a colori TFT con tecnologia acristalli liquidi. Il monitor da 17,8pollici fornisce al guidatore le infor-mazioni di base sulle condizioni difunzionamento del veicolo ed è confi-gurabile secondo le preferenze. Sonoselezionabili 100 diversi indicazioni,dalla modalità di controllo della tra-zione al Selec Terrain, fino alla naviga-zione satellitare, al controllo della ve-locità attuale e al semplice ascolto del-la musica. La nuova Jeep Cherokee èinoltre equipaggiata con il sofisticatosistema Uconnect con touchscreen. Ilsistema permette di visualizzare chia-ramente e direttamente tutte le infor-mazioni necessarie per la guida e ilcomfort a bordo. Tutto ciò mantenen-do sempre le mani sul volante e losguardo sulla strada.

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MOTORI

TOYOTAIL NUOVO RAV4 STYLEUN RINNOVATO 4X4 POLIVALENTE

Nel 1994 al momento del suolancio il RAV4 della Toyota è

stato un pioniere nella categoria deiSUV, co-fondatore della stirpe dei fuo-ristrada leggeri. Ora l’offerta si arric-chisce dell’evoluzione RAV4 Style, de-rivato dalla versione superiore d’equi-paggiamento Sol. Il modello è ulte-riormente impreziosito di serie dal si-stema multimediale Toyota Touch2 edalla ricezione radio DAB+. Inoltrepropone un pacchetto completo didotazioni: vetri oscurati dal montanteB, visualizzatore dell’angolo morto, al-lerta traffico trasversale, telecamera diretromarcia, retrovisori esterni ripiega-bili elettricamente, portellone elettri-co, sistema Smart Entry/Start e cerchiin lega leggera da 18 pollici.

Grazie al sistema di sedili EasyFlat il nuovo modello è flessibile e puòessere configurato in svariati modi. Isedili posteriori si ribaltano completa-mente - senza dover rimuovere i pog-giatesta o parti del sedile - e formanocon il pianale del bagagliaio una su-perficie piana ininterrotta. Inoltre so-no ribaltabili separatamente in seg-menti 60:40 e ogni segmento possiedeuna regolazione propria dell’inclina-

zione dello schienale. La capienza delbagagliaio è di 577 litri, che con sediliposteriori abbassati cresce fino al volu-me di carico massimo di 1776 litri. Lasoglia di carico bassa facilita le opera-zioni di carico e scarico.

Le motorizzazioni offrono un ot-timo rapporto tra prestazioni con tra-zione integrale ed emissioni di CO2

contenute in tutte le versioni. La scel-ta comprende un potente motore abenzina da 2.0 litri e 151 CV e un die-sel da 2.2 litri D-4D e 150 CV.

Questo nuovo modello offre uneccellente livello di sicurezza per glioccupanti e di protezione per i pedo-ni. I sistemi di sicurezza attiva e passi-va sono di alto livello. La nuova car-rozzeria è altamente resistente alla tor-sione e progettata per assorbire l’ener-gia dell’urto in modo differenziato.Occupanti e pedoni godono della mi-gliore protezione possibile. Il RAV4 haottenuto infatti la valutazione di cin-que stelle nei crash test Euro NCAP2013. Il più recente SUV Toyota èequipaggiato con sette airbag, tra cuiairbag frontali per conducente e pas-seggero anteriore, airbag a tendina an-teriori e posteriori nonché airbag late-rali per conducente e passeggero ante-riore. Il conducente è inoltre protettodall’airbag per le ginocchia.

I prezzi in Svizzera del ToyotaRAV4 Style partono da 38‘900 franchi,inclusi 6 anni o 60 mila km di serviziogratuito.

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Soggiornare nel Malcantone tra natura, arte, vigna e

vino

Tra i boschi di querce,castani e robinie, laTenuta Tamborini èimmersa nella quiete diun paesaggiomeraviglioso, culla delMerlot del Ticino:proprio qui nacque,cento anni fa. Situata aCastelrotto - nelMalcantone - apochissimi minuti d’autoda Lugano - questatenuta viticola bene sipresta anche per soggiorni nella natura.Dispone di nove eleganti e pregiati mini

appartamenti arredati con gusto e charme, ognuno intitolato ad unaffermato artista (Fritz Huf, Frà Roberto, Samuele Gabai, AntonioLüönd, Klaus Prior, Gino Macconi, Edmondo Dobrzanski, HansKammermann, Nando Snozzi). Un ampio salone al pianterreno,adatto anche per seminari e riunioni, è invece dedicato ad un altroartista ticinese di fama internazionale: Cesare Lucchini.

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SALUTE

NOVOSTAMINRIDUZIONE DEI SINTOMI ALLERGICICON INTEGRATORE DI ESTRATTI NATURALI

Le persone affette da allergie apollini, polvere o alimenti so-

no spesso alla continua ricerca di aiu-to, per poter quantomeno contenere isintomi quali prurito cutaneo, insuffi-cienza respiratoria o irritazione dellemucose nasali e oculari. L'integratorealimentare naturale Novastamin è do-tato di ingredienti che supportano ilsistema immunitario nell'individua-zione tempestiva degli allergeni. Il ri-medio, in forma di capsule, contieneessenzialmente manganese ed estrattisecchi di gemme di cappero e foglie diulivo. Il manganese influenza le rea-zioni antiossidanti che possono agiresulle infiammazioni. Inoltre questoelemento chimico, che fa parte deimetalli, contribuisce alla struttura del-le cellule riducendone la permeabilitànei confronti degli allergeni. I capperisono ricchi di specifici polifenoli cheaiutano a ridurre le reazioni infiam-matorie e a lenire i sintomi causati dal-le allergie. L'abbondante presenza dideterminati flavonoidi nelle foglie diulivo riduce la concentrazione di leu-cotrieni, che agiscono da semiochimi-ci nelle infiammazioni allergiche. Di-versi studi eseguiti con un preparatocorrispondente presso l'Università diCatania hanno portato alla luce evi-denti riduzioni delle reazioni allergi-

che. Nelle allergie alle polveri sottili siè dimostrata una riduzione fino al75%, nelle allergie causate dall'ali-mentazione si è arrivati addirittura al91%. Novostamin ha una marcataazione profilattica, poiché fornisce al-l'organismo informazioni tempestivesui contatti con le sostanze che fannoscattare le allergie. Per questo è consi-gliabile cominciare il rimedio, con unacapsula al giorno, già tre settimaneprima dell'inizio dello spargimento

dei pollini. L'azione ottimale in casodi comparsa dei sintomi allergici siraggiunge con l'assunzione quotidianadi 6 capsule. Non sono noti effetti in-desiderati. Novastamin è disponibilenelle farmacie e drogherie (confezioneda 90 capsule a Fr. 48.-).

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SALUTE

PHYTOPHARMAIL CRANBERRY AIUTA IN CASODI LEGGERI DISTURBI ALLA VESCICA

Nei casi di infezioni delle vieurinarie i batteri si annidano,

per esempio, nella tonaca mucosa del-la parete interna vescicale. Lì disturba-no l’equilibrio biochimico, e ciò simanifesta in sintomi quali uno stimo-lo più intenso alla minzione o unaminzione dolorosa che provoca bru-ciore. Phytopharma Cranberry forteakut aiuta a eliminare i germi e i bat-teri molesti. Il prodotto naturale, di-sponibile in forma di compresse, con-tiene come principio attivo l’antocia-no, presente nel mirtillo rosso (anchedetto cranberry o ossicocco). Questeefficaci proanticianidine sono presentiin elevata percentuale nell’estratto dicranberry, e servono per una vigorosadifesa dalle infezioni nella vescica enelle vie urinarie. Il prodotto è analo-gamente disponibile nelle capsuleCranberry protect, con azione profi-lattica contro la possibilità di infezio-ni. L’effetto del prodotto medicinalemira a impedire che i batteri aderisca-no alla parete interna della vescica. L’a-zione delle particelle di antociano ini-zia in modo indiretto, non appena so-no liberate inalterate nell’urina: essesono assorbite dalla parete vescicale enon permettono più nessun annida-mento dei batteri. Questo effetto an-tiaderente blocca la riproduzione e ri-

porta le funzioni organiche all’equili-brio naturale. Cranberry forte akutesercita un’azione ottimale con l’as-sunzione di 1 compressa 3 volte algiorno a distanza di 4-6 ore. Il dosag-gio giornaliero di Cranberry protectprevede 2-3 capsule. A seconda del-

l’intensità dei problemi della vescica ladose delle capsule può essere aumenta-ta a 3 x 3 volte al giorno. Entrambi iprodotti Cranberry forte akut (confe-zione da 30 compresse rispettivamen-te da 60 capsule a Fr. 39.80) sono di-sponibili nelle farmacie e drogherie.

MENDRISIO - PRONTO SOCCORSO CON I MEDICI DI FAMIGLIA

L’Ospedale Regionale di Mendrisio ha inaugurato il nuovo Consultorio dimedicina d’urgenza (CMU). Il consultorio, integrato nel Pronto Soccorso eaperto dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 durante i fine settimana ei giorni festivi infrasettimanali, è il frutto della collaborazione tra l’Ospedale Re-gionale di Mendrisio e del locale Circolo medico. Oltre una ventina di medici sialterneranno nel Consultorio consentendo di gestire al meglio e di risolvere ra-pidamente i casi non gravi e di diminuire i tempi d’attesa per questa categoria dipazienti, mantenendo nel contempo alta la qualità delle cure. Un’organizzazio-ne analoga è già in funzione presso gli Ospedali Regionali di Bellinzona e di Lo-carno.

Negli ultimi dieci anni, l’attività dei servizi di Pronto soccorso dell’EOC èaumentata del 10% circa, provocando un incremento progressivo del carico dilavoro del personale sanitario, soprattutto durante i fine settimana, le festività in-frasettimanali e le vacanze scolastiche.

Oggi il Pronto soccorso svolge diversi ruoli, come l’accoglienza di veri casidi urgenza ma anche di quelli di minore importanza (circa il 75% delle visite),le attività ambulatoriali di controllo e le richieste di ricovero. In passato tutti ipazienti confluivano in una medesima ed unica struttura, indipendentementedalla gravità e dal tipo di patologia.

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SALUTE

FORMAZIONE SANITARIALA CROCE ROSSA TICINOORGANIZZA CORSI PER LA POPOLAZIONE

Come consuetudine la CroceRossa Ticino organizza pro-

poste formative a Chiasso, Bellinzona,Faido, Locarno e Lugano. I corsi sonodedicati alla salute e al miglioramentodella qualità di vita delle persone; so-no rivolti alla popolazione interessataalle tematiche della salute e del benes-sere, con particolare attenzione per iproblemi delle persone anziane, deiportatori di handicap, deii bambini edei ragazzi.L’iscrizione ai corsi avvienein ordine cronologico (telefonando al-la Croce Rossa Ticino al numero 091682 31 31) fino al completamento deiposti disponibili. Se un corso non rag-giunge un numero sufficiente di parte-cipanti può essere annullato o postici-pato a una nuova data.

Croce Rossa Ticino (AC CR TI),costituita nel 1996 quale associazionecantonale di Croce Rossa Svizzera, haraggruppato in un'unica associazionele cinque sezioni ticinesi regionali checoprono l’intero territorio: Bellinzona,Leventina, Locarno, Luganese e Men-drisiotto. Ogni sezione costituisce unarealtà importante, presenta una fisio-nomia particolare, ha una sua storia ecaratteristiche specifiche, con propriapersonalità giuridica. A Chiasso si tro-va inoltre il segretariato del SettoreCorsi. Oltre alle cinque sezioni e alSettore Corsi, ci sono ulteriori attivitàsvolte da altri organismi o da associa-zioni che operano nel nostro cantonesotto l’emblema di Croce Rossa:i Sa-maritani, il Servizio trasfusionale diCR, la Rega, la Società Svizzera di Sal-vataggio, Redog.

ALCUNI CORSI IN PROGRAMMA NEI PROSSIMI MESI

3 aprile - ChiassoMani pulite e sicureper tutti, specialmente per chi entra in contatto con molte persone

dal 26 aprile - ChiassoCollaboratrice familiare CRTI (badante) per chi è interessato a prestare supporto all’anziano presso il suo domicilio

5 maggio - GiubiascoPrevenire e gestire l'incontinenza per donne di tutte le età

24 maggio - Ponte CremenagaDeliziose erbacceescursione, raccolta e preparazione di erbe selvatiche commestibili

13, 20 e 27 maggio - LocarnoAffrontare l'estate con gli oli essenziali per tutti

Baby sitting10 ore totali per adulti e ragazzi a partire da 13 anniFr. 200.- >20 anni / Fr. 150.- <20 anni

Bellinzona 23 e 24 giugno, 9.00-11.30 / 13.30-16.0025 e 26 agosto, 9.00-11.30 / 13.30-16.00

Chiasso 26 e 27 giugno, 9.00-11.30 / 13.30-16.0028 e 29 agosto, 9.00-11.30 / 13.30-16.00

Faido 25 e 26 giugno, 9.00-11.30 / 13.30-16.00

Locarno 23 e 24 giugno, 9.00-11.30 / 13.30-16.0028 e 29 agosto, 9.00-11.30 / 13.30-16.00

Lugano 23 e 24 giugno, 9.00-11.30 / 13.30-16.0025 e 26 agosto, 9.00-11.30 / 13.30-16.00

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SALUTE

STRATHFORTIFICANTE PER PREVENIRELA VULNERABILITÀ ALL’INFLUENZA

Uno stile di vita sano con un’a-limentazione corrispondente

costituisce una buona base per il pro-prio benessere. Da oltre 50 anni il for-tificante Strath è invece un valido aiu-to nell’efficace sostegno alla resistenzadel nostro corpo. Nel corso dei decen-ni vari studi scientifici hanno dimo-strato un numero sempre maggiore dieffetti positivi del lievito vegetaleStrath sul sistema immunitario, mo-strando così che persone di ogni etàpossono approfittare delle qualità diquesto integratore alimentare. Duran-te il periodo nel quale è facile contrar-re l’influenza gli anziani, i bambini, ledonne incinte o le persone in convale-scenza - i cui sistemi immunitari sonoindeboliti - ricevono un aiuto comple-to dalla natura. Il fortificante Strathcontiene diverse sostanze vitali comevitamine ed elementi ricostituenti,minerali, oligoelementi e aminoacidi.La bilanciata miscela delle sostanze vi-tali aiuta a mantenere alto il livello divitalità. Supporta scolari e studenti,ma anche i professionisti, quando è ri-chiesta la massima concentrazione perun periodo prolungato. Così, dopo ildovere, c’è ancora sufficiente energia

per potersi serenamente godere lagioia di vivere nel privato o nellosport. Se le nostre difese funzionanobene, il pericolo che il raffreddore o lamancanza di energia ci rovinino lagiornata è decisamente ridotto.

Il fortificante Strath è un prodot-

to svizzero che viene utilizzato consuccesso in oltre 50 paesi. È disponibi-le in forma liquida, in compresse sen-za glutine e zucchero e in gocce nelledrogherie, farmacie e nei negozi diprodotti naturali.

MENDRISIO L’OSPEDALE REGIONALE SARÀ COMPLETATO CON UNA NUOVA ALA

Verrà dato il via alla costruzio-ne di una nuova ala dell’O-

spedale Regionale di Mendrisio(OBV). Il nuovo stabile, che com-prenderà tre piani fuori terra, sarà co-

struito sul terreno prospiciente l’attua-le edificio. La nuova ala permetterà,tra l’altro, di gestire al meglio le casi-stiche ambulatoriali, che da diversi an-ni sono in costante crescita. La suaentrata in servizio è prevista fra quat-tro-cinque anni. Il progetto rappresen-ta lo sviluppo naturale della strutturaprincipale costruita nel 1990 e si inse-risce in un concetto di crescita sosteni-bile sul lungo periodo di questo ospe-dale. In base alle stime possibili inquesta fase del progetto, i costi per ilnuovo stabile ammonteranno a circa22 milioni di franchi, senza i costi di

attrezzatura. La nuova ala sorgerà sulterreno dell’OBV e sarà collegata conl’attuale struttura per sfruttarne le si-nergie, ma sarà anche perfettamenteautonoma. In base ai bisogni previsti,il nuovo stabile avrà tre piani fuori ter-ra per una superficie complessiva dicirca 4500 metri quadri oltre a un pia-no interrato. Infine, andrà concordatocon le autorità comunali e cantonali ilpotenziamento dell’autosilo ritenutoindispensabile per sostenere la crescitaarmoniosa delle attività future.

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NATURA

SVIZZERAUNO STUDIO SU QUATTRO ANNIPER IL CENSIMENTO DELL’AVIFAUNA

La Stazione ornitologica svizze-ra di Sempach, coadiuvata da

oltre un migliaio di volontari, dal2013 e per quattro anni sta seguendo,con una precisione senza precedenti,la presenza delle specie di uccelli inSvizzera e nel Liechtenstein. Il nuovoatlante fornirà informazioni unicheper la frequenza regionale di specie co-muni come Cinciallegra, ma anche diuccelli rari come l’Allodola. Gli uccel-li hanno bisogno di una vasta gammadi habitat con il cibo sufficiente e ido-nei siti di nidificazione. Se un paesag-gio non può soddisfare le esigenze diuna specie questa scomparirà. La si-tuazione degli uccelli nidificanti èquindi un riflesso del cambiamento ditutta la natura e il paesaggio. L'Allo-dola nidificava fino a pochi anni fa intutto l’Altipiano e in Ticino nel Pianodi Magadino. Con la perdita di habi-tat gli effettivi sono crollati.

Il censimento degli uccelli alla fi-ne dei quattro anni di studi darà unapanoramica dei 200 uccelli nidificantilocali, dalla specie più rara, il Gipeto,fino alla più comune, il Fringuello.Questa ricerca identificherà hotspot dibiodiversità e mostrerà in quali aree eper quali specie sono più necessarie

misure di conservazione. Questa ricer-ca servirà quindi come base per la con-servazione degli uccelli e della natura.I cambiamenti climatici potrebberofar sì che una specie mediterranea co-me il Gruccione accresca i suoi effetti-vi in Svizzera ma anche determinareun sensibile calo di specie alpine comela Pernice bianca, che dovrà spostarsisempre più in alto oltre il limite supe-

riore del territorio disponibile. Già nel1990, indagini approfondite sono sta-te effettuate, l’attuale ricerca mostreràquanto i cambiamenti climatici hannogià colpito i nostri uccelli.

Quanti cuculi cantano ancora da noi? Soprattutto nelle zone di pianuraa nord delle Alpi la specie è diminuita molto negli ultimi decenni.

L’allodola in volo.

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NATURA

TICINOPRO NATURA TICINOUNA PUBBLICAZIONE TUTTA SUI COLORI

Una rivista tutta dedicata ai co-lori per scoprire il loro ruolo

in natura; come vengono percepiti da-gli animali e sfruttati dal mondo vege-tale, ma non solo, anche l’uomo haimparato a usarli per abbellire e deco-rare il proprio ambiente e ne è diretta-mente influenzato. La nuova rivista diPro Natura Ticino parla di tutta unapaletta di colori e di una panoplia diaspetti: biologici, evolutivi, chimici,artistici, storici e simbolici. Perchépreferiamo un colore all’altro? Perchéun giorno preferiamo vestirci di neromentre un altro di rosso? Partendoproprio da questi quesiti, pagina dopopagina, si scoprono i significati simbo-lici, positivi e negativi, che si nascon-dono dietro al bianco, al nero e al ros-so, i tre colori essenziali, ma anchequelli legati al verde, al giallo e al blu.Attraverso l’intervista a Eric Alibert,artista naturalista di fama internazio-nale, ci si inoltra invece nell’uso deicolori nell’arte e il pittore rivela la suasensibilità verso i colori e la particola-re attenzione che pone al dialogo esi-stente tra di essi. In seguito, in un ar-ticolo dall’approccio storico, si posso-no scoprire le differenti origini dei co-lori e come il commercio dei pigmen-ti si sia evoluto e diversificato a paripasso con le scoperte naturalistiche,

geografiche e quelle legate alla chimi-ca.

Nella rivista viene anche ampia-mente trattato il tema dei colori in na-tura e il ruolo fondamentale che essigiocano nella comunicazione, nell’e-cologia e nella riproduzione delle dif-ferenti specie. Una pianta producesgargianti bacche rosse per attirare l’at-tenzione degli uccelli mentre alcunemosche inoffensive sfoggiano la colo-razione giallo-nera tipica di api e vespeper sembrare più minacciose di quelloche sono. Se si parla di colori non sipuò non parlare dei prati fioriti e del

loro ambasciatore, il grillo campestreche con il suo canto ci ricorda a granvoce di proteggere questi ambienti ric-chi di colore e non solo. La rivista“Colori”, composta da 16 pagine ric-che di foto e dipinti dell’artista EricAlibert, può essere ordinata gratuita-mente a Pro Natura Ticino.

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DAL 3 AL 6 APRILE

NASSA BOAT SHOW - (VIA NASSA E PIAZZE DEL CENTRO, LUGANO)Manifestazione open con in esposizione le eccellenze dell’ingegno nautico

DAL 9 AL 13 APRILE

MMAO AUTO USATE - (CENTRO ESPOSIZIONI LUGANO)Mostra e vendita di automobili d’occasione

DAL 15 AL 18 APRILE

AUTONASSA - (VIA NASSA E PIAZZE DEL CENTRO, LUGANO)Esposizione di vetture nuove tra Piazza della Riforma e dintorni e lungo tutta la Via Nassa

DAL 18 AL 21 APRILE

PASQUA IN CITTÀ - (CENTRO CITTADINO, LUGANO)Il centro pedonale trasformato in un allegro palcoscenico con le piazze principali che accolgononumerose attività con proposte di oggetti e cibarie in tema con la Pasqua e la primavera

DAL 18 AL 21 APRILE

COPPA EUROPA DI VELA - (FOCE E GOLFO DI LUGANO)Regata di vela Classe Laser valevole per la Coppa Europa

DAL 24 APRILE AL 30 GIUGNO

LUGANO FESTIVAL E PROGETTO MARTA AERGERICH- (PALAZZO DEI CONGRESSI LUGANO)La grande musica classica con concerti serali e la partecipazione di orchestre, solisti e direttoridi fama mondiale: un polo d’attrazione culturale di grande importanza, a cui si associa il ProgettoMartha Argerich.

27 APRILE

WALKING LUGANO - (LUGANO CENTRO E VICINANZE)Appuntamento per gli appassionati del movimento a piedi (walking e nordic walking). Diversi percorsialla scoperta della citta e della regione e manifestazioni collaterali di richiamo nel centro cittadino.

DAL 1 AL 4 MAGGIO

TISANA - (CENTRO ESPOSIZIONI LUGANO)Fiera della medicina alternativa dedicata alla salute e al benessere

Manifestazioni principali - Wichtigste LUGANO2014

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gste Veranstaltungen - Manifestations principales

DAL 29 AL 31 MAGGIO

PALCO AI GIOVANI - (PIAZZA MANZONI, LUGANO)Concerti con gruppi emergenti ticinesi in Piazza Manzoni

DA GIUGNO A SETTEMBRE

CERESIO ESTATE - (LUGANO E DINTORNI)Concerti di musica classica tenuti nelle chiese e chiesette della regione

DAL 5 AL 7 GIUGNO

POESTATE - (PATIO DI PALAZZO CIVICO, PIAZZA DELLA RIFORMA, LUGANO)Festival di poesia. Poeti, scrittori, musicisti, giornalisti, artisti, dal classico all’avanguardia, con letture,declamazioni, conferenze, tavole rotonde, esposizioni, performance, incontri.

DAL 19 GIUGNO AL 24 LUGLIO

CINEMA AL LAGO - (LIDO DI LUGANO)I più famosi film visti sullo schermo gigante al lido di Lugano

DAL 27 GIUGNO AL 28 GIUGNO

RALLY RONDE INTERNAZIONALE DEL TICINO - (LUGANO E DINTORNI)Rally internazionale con i migliori equipaggi svizzeri; partenza e arrivo in Piazza della Riforma e provespeciali nella Capriasca e Valcolla

DAL 27 AL 28 GIUGNO

LUGANO FASHION SHOW - (PIAZZA MANZONI, LUGANO)Un momento d’incontro mondano open-air. La sfilata è concepita come una non stop di grandiemozioni, abiti, modelle, proposte divertenti, sfilate e moda.

DAL 2 LUGLIO AL 2 AGOSTO

LONG LAKE FESTIVAL LUGANO - (CENTRO CITTADINO, LUGANO)Il festival internazionale propone nelle piazze, nelle sue strade e nei parchi, per tutti i giorni dellasettimana,.animazioni, spettacoli di teatro e danza, concerti e attività per bambini.

DAL 10 AL 12 LUGLIO

ESTIVAL JAZZ - (PIAZZA DELLA RIFORMA, LUGANO)Concerti jazz open air e gratuiti in Piazza della Riforma con il meglio della musica contemporaneaproposta da artisti e gruppi di fama mondiale

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P.P.6950 Tesserete

Ticino Magazine - 6955 Capriasca - www.ticino-magazine.ch

Opere di Michail Vrubel

al Museo Villa dei Cedri

di Bellinzona

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Ristorante Rodolfo - Vira Gambarogno

tel 091 795 15 82 - www.ristoranterodolfo.ch

Direttore responsabileMauro Scopazzini

RedazioneTicino Magazine

6955 Capriasca - Cagiallotel 091 923 28 77

[email protected]

EditoreMasco Consult S.A. Editore

Lugano

StampaFratelli Roda S.A.

6807 Taverne/Luganotel 091 935 75 75

PubblicitàMasco Consult S.A.

Luganotel 091 923 82 18

Appare 6 volte l’anno da febbraio a novembre

Abbonamento Fr. 45.– (10 edizioni)

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chef Pablo Ratti

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