I timpani

3
I TIMPANI I timpani (Timbales in francese; pauken in tedesco; kettle drums o tympani in inglese), sono degli strumenti a percussione appartenenti alla famiglia dei membranofoni con suono determinato. Le prime testimonianze iconografiche ci dicono che questi strumenti erano di origine orientale, infatti iniziano a comparire a partire dal V sec a.C. , ma in oriente specie nelle culture indiane e cinesi compaiono già a partire dal II sec a.C. . In Europa le prime testimonianze dei timpani risalgono al 500 d.C. portati da parte dei Mori che utilizzavano i timpani montati sui cammelli. Nel resto dell’Europa questo strumento cominciò a farsi conoscere tramite i Crociati che tornando dall’Oriente portavano con sé questi strumenti facenti parte della cultura saracena; essi erano chiamati “nakers” ed erano portati sui cavalli. La pelle era tesa con legacci di cuoio e venivano usati in coppia suonati con due bacchette e anche poggiati per terra oppure sospesi al collo o alla cintura del suonatore. In Italia sono conosciuti come i “naccheroni”. Le prime fonti europee risalgono agli inizi del 1300 , abbiamo queste informazioni da cronisti che ci raccontano che questi naccheroni usati dai saraceni in coppia con i corni, producevano un suono imponente, spaventoso, minaccioso e intimidatorio nei confronti degli eserciti avversari. Altre testimonianze ci descrivono il loro utilizzo per sottolineare le entrate trionfali dei re, ad esempio in Francia (Edoardo III) . Altre testimonianze ancora ce li descrivono come “suoni spaventosi in battaglia“ . Tornando sempre al 1300 si raccolgono anche altre testimonianze dei loro primi usi anche in Inghilterra, nel 1400 Leonardo Da Vinci inventò il timpano di tipo meccanico (dove il tremolo si otteneva girando una manovella collegata ai battenti). In Europa gli strumenti più collegati a quello che è il timpano moderno sono strumenti di dimensioni maggiori introdotti dagli ungheresi che a loro volta li ebbero dagli eserciti turchi ed anche in questo caso si tratta di grandi tamburi portati dai cavalli. In oriente i timpani come la bandiera avevano valore di insegna militare ed i soldati erano pronti a morire pur di salvaguardarli . All’epoca timpanisti e trombettieri facevano parte di una propria corporazione e le tecniche venivano custodite gelosamente in segreto e venivano insegnate ai propri discepoli, che apprendevano tali insegnamenti all’interno di una scuola che aveva durata settennale. Dando poi uno sguardo sull’Europa dal 500 al 700 in diversi paesi come la Germania l’uso dei timpani era limitato a cerimonie solenni e di corte. In Russia invece i timpani , di dimensioni

description

i timpani . storia

Transcript of I timpani

I TIMPANII timpani (Timbales in francese; pauken in tedesco; kettle drums o tympani in inglese), sono degli strumenti a percussione appartenenti alla famiglia dei membranofoni con suono determinato. Le prime testimonianze iconografiche ci dicono che questi strumenti erano di origine orientale, infatti iniziano a comparire a partire dal V sec a.C. , ma in oriente specie nelle culture indiane e cinesi compaiono gi a partire dal II sec a.C. . In Europa le prime testimonianze dei timpani risalgono al 500 d.C. portati da parte dei Mori che utilizzavano i timpani montati sui cammelli. Nel resto dellEuropa questo strumento cominci a farsi conoscere tramite i Crociati che tornando dallOriente portavano con s questi strumenti facenti parte della cultura saracena; essi erano chiamati nakers ed erano portati sui cavalli. La pelle era tesa con legacci di cuoio e venivano usati in coppia suonati con due bacchette e anche poggiati per terra oppure sospesi al collo o alla cintura del suonatore. In Italia sono conosciuti come i naccheroni. Le prime fonti europee risalgono agli inizi del 1300 , abbiamo queste informazioni da cronisti che ci raccontano che questi naccheroni usati dai saraceni in coppia con i corni, producevano un suono imponente, spaventoso, minaccioso e intimidatorio nei confronti degli eserciti avversari. Altre testimonianze ci descrivono il loro utilizzo per sottolineare le entrate trionfali dei re, ad esempio in Francia (Edoardo III) . Altre testimonianze ancora ce li descrivono come suoni spaventosi in battaglia . Tornando sempre al 1300 si raccolgono anche altre testimonianze dei loro primi usi anche in Inghilterra, nel 1400 Leonardo Da Vinci invent il timpano di tipo meccanico (dove il tremolo si otteneva girando una manovella collegata ai battenti). In Europa gli strumenti pi collegati a quello che il timpano moderno sono strumenti di dimensioni maggiori introdotti dagli ungheresi che a loro volta li ebbero dagli eserciti turchi ed anche in questo caso si tratta di grandi tamburi portati dai cavalli. In oriente i timpani come la bandiera avevano valore di insegna militare ed i soldati erano pronti a morire pur di salvaguardarli . Allepoca timpanisti e trombettieri facevano parte di una propria corporazione e le tecniche venivano custodite gelosamente in segreto e venivano insegnate ai propri discepoli, che apprendevano tali insegnamenti allinterno di una scuola che aveva durata settennale. Dando poi uno sguardo sullEuropa dal 500 al 700 in diversi paesi come la Germania luso dei timpani era limitato a cerimonie solenni e di corte. In Russia invece i timpani , di dimensioni enormi venivano utilizzati per scopi militari , si usavano per chiamare a raccolta le truppe , per dare gli allarmi o per segnalare incendi. Non sempre erano posti sui cavalli, infatti essi in alternativa venivano poggiati a terra su appositi sostegni o trasportati da un soldato sulle spalle seguito subito dietro dall esecutore. I timpani non sostenevano le note lunghe e quindi i timpanisti suonavano varie figure ritmiche ed abbellimenti, non cerano ancora notazioni delle parti molto precise se non nei casi dei segnali militari che come quelli dei trombettisti dovevano essere facilmente riconoscibili dai soldati.un esempio di questo accoppiamento di timpani e fiati lo abbiamo in Monteverdi (Orfeo 1607) contenente 5 parti per tromba, in cui il quarto trombettiere divide con un timpanista la propria parte suonando note su tonica e dominante; In questo momento le parti dei timpani sono ancora ampiamente lasciate allimprovvisazione dellesecutore. Dal punto di vista della notazione le parti per i timpani erano molto facili, venivano scritte una o due battute mentre il resto, composto da figurazioni ritmiche,rulli od ornamentazioni, era lasciato alla libera esecuzione del timpanista. Nella seconda met del 600 abbiamo le prime testimonianze di un primo impiego dei timpani in orchestra; grande diffusione dello strumento si ebbe in Francia sotto il regno di Luigi XVI, periodo in cui i francesi si impadronirono dei timpani dei nemici e ne apprezzarono il suono: compaiono le prime parti scritte. Lautore al quale dobbiamo il primo impiego dei timpani in orchestra con una parte scritta e con unintonazione a intervalli di quarta, Lully; per la prima volta i timpani, oltre a seguire lo stesso ritmo delle trombe e degli archi, hanno una figurazione ritmica individuale, anche se il tipo di scrittura ancora rudimentale e passibile di diverse interpretazioni. Il primo autore a cui si deve questo tipo di lavoro jeanbaptiste lully. Altri autori nello stesso periodo cominciano a ingrandire lestensione nellutilizzo dei timpani, ed introducono le dinamiche; sempre alla fine del 600 e primissimi anni del 700 risalgono le prime parti per timpani soli ed anche marce per coppie di timpani accordati differentemente. Queste marce richiedono una grande abilit da parte degli esecutori in quando contengono figurazioni ritmiche molto complicate; lutilizzo di pi caldaie accordate differentemente permette per la prima volta la produzione di accordi, un effetto che verr usato nell800 da Beethoven. Nel 1692 abbiamo la prima testimonianza di un a solo per timpani, inserito dal compositore Purcel in una sua opera . in ben 49 composizioni di J.S. Bach compaiono i timpani; in queste composizioni erano indicati con il di nome di tamburi ed erano ancora una volta utilizzati in stretta connessione con trombe e corni ; sono scritti i timpani in chiave di basso e vengono utilizzati da bach come strumenti traspositori scrivendo i suoni reali a lettere sulla prima pagina o allinizio del brano; raramente affid parti solistiche ai timpani . lintonazione rimaneva invariata per tutta la durata del brano, nel caso esso modulasse i timpani rimanevano muti ; da un punto di vista tecnico i timpani di questo periodo sono pi piccoli di quelli attuali e sono per lo pi accordati in Do - sol o re- la; le note lunghe venivano quasi sempre sostenute con un rullo. Il timbro degli strumenti viene descritto come sordo ed aspro, probabilmente a causa delle dimensioni ridotte delle caldaie, delluso di pelli spesse ed limpiego di battenti duri di legno od avorio.