Torino, 21 febbraio 2019

I Sistemi Water Mist per le Applicazione IndustrialiIng. Nino Frisina

RISCHIO DI INCENDIO

In ambito Industriale un incendo può accadere come risultato di unrilascio accidentale e ignizione di carburante o olio dal sistema dilubrificazione e controllo.

Sorgenti potenziali di innesco sono i dispositivi elettrici, cariche statiche,superfici calde (cuscinetti e camere di combustione) e le attività dimanutenzione.

Gli scenari di incendio includono spray, flowing e pool fires o unacombinazione di questi.

Una perdita in una linea di olio in pressione può portare ad un rilascio diolio sotto forma di mist, che può innescarsi molto al di sotto del suopunto di infiammabilità.

APPLICAZIONI INDUSTRIALI

TIPICHE APPLICAZIONI

Turbine a Gas

Generatori Diesel Trasformatori

Sale pompe

Nastri Trasportatori Tunnel cavi

Depositi di Infiammabili Cabine elettriche

Sale batterie Automotive

TIPICHE APPLICAZIONI

5

, ,

APPLICAZIONI INDUSTRIALI

SOLUZIONI WATER MIST HI-FOG®

TIPOLOGIE DI SISTEMI HI-FOG®

MAU – MACHINERY ACCUMULATOR UNIT

GPU – GAS DRIVEN PUMP UNIT

EPU – ELECTRIC PUMP UNIT

Applicazione Classe / Rischio Design Tipo Pompa EPU

Turbine, generatori, transformatori, sale pompe Turbine e Machinery Space VdS & FM

Sale tecniche, uffici e aree amministrative OH1 / HC-1 VdS & FM

Sale Quadri, interruttori, control e server rooms OH1 / HC-1 VdS & FM

with pre-action

Tunnel cavi, sale cavi Tunnel Cavi VdS /

Trasformatori all’aperto Trasformatori Outdoor Fire test

Cuscinetti, skid olio, bruciatori Local application FM

Impianti per il trasporto di carbone e biomasse Nastri Trasportatori Fire test

UPS e Accumulatori di Energia Sale Batterie Fire test

Naspo HI-FOG® Water Mist per intervento manuale Intervento Manuale NA

NASPO WATER MIST

12

INFRASTRUTTURE ELETTRICHE

TRASFORMATORI INDOOR

PERICOLODiversi metri cubi di olio nel trasformatoreSpazio chiusoClasse di Rischio: Machinery space

SOLUZIONE WATER MIST

TRASFORMATORI OUTDOOR

PERICOLODiversi metri cubi di olio nel trasformatore

Non esiste un protocollo di prova standard, quindi ildesign è basato su specifiche prove a fuoco

SOLUZIONE WATER MIST

TUNNEL CAVI

PERICOLOCavi elettrici su passerelle

Difficoltà di accesso su lunghi percorsi

SOLUZIONE WATER MIST

CABINE ELETTRICHE

PERICOLO

Server, computer, quadri elettrici

Classe di Rischio: OH1

SOLUZIONE WATER MIST

SALE BATTERIE

PERICOLO

Il riscaldamento delle batterie Li-Ion causa ilrilascio di gas combustibili

Nuova applicazione, al momento senza unprotocollo di prova internazionale

Scopo: prevenire la propagazione dell’incendioda un modulo e un altro

SOLUZIONE WATER MIST

Soluzione ingegnerizzata, basata su una prova afuoco in scala reale

Il Sistema rapidamente raffredda l’ambiente espegne le fiamme

18

AUTOMOTIVE INDUSTRY

LINEA DI VERNICIATURA

SOLUZIONE WATER MIST

Tested and typeapproved by

HI-FOG® for areas like:- Spray paint booths

ESEMPI APPLICATIVI

Deposito cera Color mixing room

Depositi infiammabiliCabina di vernicatura

22

NASTRI TRASPORTATORI

NASTRI TRASPORTATORI

PERICOLOIl carico di incendio è dato dallacombinazione del nastro in gomma, del materiale combustibile trasportatoe dei cavi elettrici

CAUSE• attrito dei rulli• lavorazioni a caldo• autoignizione del combustibile fossile• surriscaldamento di parti meccaniche

NASTRI TRASPORTATORI

Sistema HI-FOG testato mediante

Fire Test in scala reale

Riduce i danni, grazie al raffreddamentoefficace e rapido dell’intero struttura

• Richiede molta meno acqua rispetto aitradizionali sistemi water spray

• Permette di ottimizzare il design in termini di ingombro e peso

idoneo per nastri esistenti

25

LIQUIDI INFIAMMABILI

SALE MACCHINE

PERICOLOI macchinari utilizzano liquidi infiammabiliSpazio chiusoClasse di Rischio: Machinery space

SOLUZIONE WATER MIST

TURBINE A VAPORE

Source:Shutterstock

LOCAL APPLICATION

Un sistema antincendio di Protezione Localizzata interviene con una definita quantità di agente estinguente cheviene erogata in una area ben definita che non è circondata da un enclosure o che è solo parzialmente chiusa.

Gli Impianti antincendio Local Application proteggono normalmente macchinari che utilizzano liquidiinfiammabili in aree aperte

Protezione localizzata = Protezione ad oggetto l’impianto antincendio è attivato solo in corrispondenza dell’oggetto protetto

Un sistema Total flooding è progettato per saturareil volume protetto con water mist e la prestazioneestinguente si affida in gran parte al cosiddettoeffetto enclosure.

Un sistema Local Application combatte il fuocolocalmente e direttamente sul macchinario, in unambiente molto più grande e pertanto non puòaffidarsi all’ effetto enclosure.

Total flooding Local Application

Marioff ha superato con successo tutti i 23 test a fuoco in scalareale, in accordo al protocollo di prova 5560, Appendix I

LOCAL APPLICATION

Power plant

Oil & Gas

Produzione

Edifici Industriali

Segmento

Turbine a Vapore

Generatori Diesel

Transformatori

Bruciatori

Sale pompe

Applicazioni

Linee di alimentazione e di oliopressurizzato. Sistemi idraulici e dilubrificazione. Ecc.

”Liquidi infiammabili”

PROTEZIONE LOCALIZZATAEsempi di applicazioni

©Marioff

©Marioff

©MarioffProtezione attorno Protezione da punto

Nei casi reali, le limitazioni sull’installazione possono portare a dover rimuovere alcune ostruzioni o a progettare una disposizione degli ugelli ”ad hoc”

Protezione dall’alto

©Marioff

©Marioff

©Marioff

Ing. Nino Frisinanino.frisina@marioff.it

Diapositiva numero 1Diapositiva numero 2Diapositiva numero 3Diapositiva numero 4Diapositiva numero 5Diapositiva numero 6Diapositiva numero 7Diapositiva numero 8Diapositiva numero 9Diapositiva numero 10Diapositiva numero 11Diapositiva numero 12Diapositiva numero 13Diapositiva numero 14Diapositiva numero 15Diapositiva numero 16Diapositiva numero 17Diapositiva numero 18Diapositiva numero 19Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22Diapositiva numero 23Diapositiva numero 24Diapositiva numero 25Diapositiva numero 26Diapositiva numero 27Diapositiva numero 28Diapositiva numero 29Diapositiva numero 30Diapositiva numero 31Diapositiva numero 32Diapositiva numero 33