I Punti Carenti

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I punti carenti (1° parte) Pubblicato da balosnaturalbb in 1 marzo 2015 Pubblicato in: allenamento. Tag: #bodybuilding, #iperplasia, #naturalbodybuilding, allenamento, ipertrofia. Lascia un commento Uno degli aspetti più complessi che riguardano il mondo del bodybuildng è come intervenire laddove ci siano punti carenti. I limiti dovuti alla struttura scheletrica ( come la distanza tra le scapole ) non riguardano l’argomento trattato, ovvero l’aumento della massa muscolare. Dopo i primi tempi in cui tutto funzionerà a meraviglia e si potrà godere di miglioramenti un po’ ovunque (mesi o anni a seconda delle doti genetiche, del tempo dedicato e di mille altri fattori che influenzano la bontà del percorso intrapreso), cominceranno a notarsi gruppi muscolari che sembrano rispondere meno di altri agli stimoli dell’allenamento. Se lo stallo riguarda tutto il corpo ovviamente si tratta di un più generale problema di metodiche di allenamento e/o di alimentazione, ma questo è un altro argomento. Qualora invece il problema riguardi solo alcuni muscoli siamo di fronte ai famosi e temuti punti carenti. Come intervenire? Innanzi tutti bisogna cercare di risalire alla fonte del problema cercando le reali motivazioni: Sistema di allenamento errato: per esempio alcuni denunciano carenze nel gruppo delle spalle perché in realtà le sotto-allenano dedicandogli solo l’ultima parte di alcuni work-out. L’esempio riportato non è assolutamente esaustivo di tutti i possibili errori che possono riguardare la struttura del sistema di allenamento. Per questi casi c’è soluzione. Esecuzioni errate: un tipico esempio è chi si accanisce sui pettorali che non crescono utilizzando quasi esclusivamente la panca piana ed eseguendo le spinte coinvolgendo soprattutto i tricipiti. In questo caso parliamo di un problema di fisiologia del movimento o di sensibilità propriocettiva e quindi un errore di attivazione. Anche per questo caso c’è soluzione. Esiguo numero di fibre che compongono il muscolo: quando il muscolo interessato è composto da un limitato quantitativo di fibre, seppur ben ipertrofizzate , non potrà ottenere la medesima crescita di altri muscoli con una

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I punti carenti (1 parte)Pubblicato da balosnaturalbb in 1 marzo 2015Pubblicato in: allenamento. Tag: #bodybuilding, #iperplasia, #naturalbodybuilding, allenamento, ipertrofia. Lascia un commentono degli aspetti pi! complessi c"e riguardano il mondo del bodybuildng # come inter$enire laddo$e ci siano punti carenti. I limiti do$uti alla struttura sc"eletrica ( come la distan%a tra le scapole ) non riguardano l&argomento trattato, o$$ero l&aumento della massa muscolare.'opo i primi tempi in cui tutto fun%ioner( a mera$iglia e si potr( godere di miglioramenti un po& o$un)ue(mesi o anni a seconda delle doti genetic"e, del tempo dedicato e di mille altri fattori c"e influen%ano la bont( del percorso intrapreso), cominceranno a notarsi gruppimuscolari c"e sembrano rispondere meno di altri agli stimoli dell&allenamento.*e lo stallo riguarda tutto il corpo o$$iamente si tratta di un pi! generale problema di metodic"e di allenamento e+o di alimenta%ione, ma )uesto # un altro argomento.,ualora in$ece il problema riguardi solo alcuni muscoli siamo di fronte ai famosi e temuti punti carenti.-ome inter$enire.Innan%i tutti bisogna cercare di risalire alla fonte del problema cercando le reali moti$a%ioni: Sistema di allenamento errato: per esempio alcuni denunciano caren%e nel gruppo delle spalle perc"/ in realt( le sotto0allenano dedicandogli solo l&ultima parte di alcuni 1or20out. L&esempio riportato non # assolutamente esausti$o di tutti i possibili errori c"e possono riguardare la struttura del sistema diallenamento. Per )uesti casi c solu%ione. Esecuzioni errate: un tipico esempio # c"i si accanisce sui pettorali c"e non crescono utili%%ando )uasi esclusi$amente la panca piana ed eseguendo le spinte coin$olgendo soprattutto i tricipiti. In )uesto caso parliamo di un problema di fisiologia del mo$imento o di sensibilit( propriocetti$ae )uindi un errore di atti$a%ione. 3nc"e per )uesto caso c solu%ione. Esiguo numero di fibre che compongono il muscolo: )uando il muscolo interessato # composto da un limitato )uantitati$o di fibre, seppur ben ipertrofi%%ate , non potr( ottenere la medesima crescita di altri muscoli con una composi%ione maggiore in termini di )uantit(. In )uesto caso non sono sicuro c"e possa esistere una reale solu%ione.Tralasciamo i primi due casi c"e pre$edono analisi oggetti$e di problematic"e particolari e di$erse da persona a persona. Pro$iamo a concentrarci sul ter%o.Innan%itutto # bene distinguere tra:1. Ipertrofia muscolare: # un e$ento biologico+fisiologico c"e pre$ede l&ipertrofia, cio# laumento del volume delle cellule c"e compongono un tessuto, sui $ari tipi di tessuto muscolare. (4i2ipedia)5. Iperplasia muscolare: # il processo biologico c"e porta alla crescita del $olume del muscolo per aumento del numero delle cellule c"e lo costituiscono. (4i2ipedia)3ppare )uindi c"iaro c"e )uello c"e do$remmo cercare di raggiungere per o$$iare al problema in esame (esiguo numero di fibre muscolari c"e compongono il gruppo muscolare carente) # un processo di iperplasia muscolare.3 )uesto punto una domanda do$rebbe sorgere spontanea: # possibile l&iperplasia muscolare nell& uomo adulto. 6on tutti sono concordi nell& affermare c"e ci7 possa a$$enire o c"e )uesto aumento possa essere una percentuale rile$ante ai fini della crescita muscolare.La parten%a di ogni studio e successi$a applica%ione pratica del concetto di iperplasia fu la ricerca effettuata da *ola, -"ristensen e 8artin , c"e dimostra$a come so$raccaricare l&ala di un $olatile portasse ad un aumento del numero di fibre del muscolo sollecitato con uno stretc"ing statico (gran dorsale anteriore). In seguito furono eseguiti altri studi (sempre su animali) c"e dimostrarono come l&utili%%o di un carico progressi$o e cronico per l&allungamento statico portasse ad aumento di massa muscolare e soprattutto del numero di fibre muscolari, il pi! famoso fu )uello di 3ntonio e 9onyea.,uesto per7 $ale$a per gli animali e con uno stimolo di stretch cronico protratto con tempistic"e improponibili per l&uomo.La base scientifica c"e si # cercato di seguire riguarda il maggior danno muscolare indotto dalle tecnic"e di stretc": )uesta enfati%%a%ione pro$oca la libera%ione di fattori di crescita, tra i )uali l&IGF1, c"e a sua $olta # responsabile dell&atti$a%ione delle cellule satellite deputate alla crea%ione di nuo$e fibre muscolari. Tutto ci7 su base teorica.Per )uanto ci riguarda (parlando di natural) )uindi l&iperplasia # )uindi ancora poco pi! che una speranza.no degli studi pi! interessanti condotti sull& uomo # stato condotto dal team di Paoli, 6eri, :argossi, ;elussi e secondi. Idealmente il carico utili%%ato do$rebbe aggirarsi intorno al =>+A>? sec. di isometrica in apertura, recupero G>+H> sec. Ripetizioni negative: una $olta raggiunto l&esaurimento concentrico (fase positi$a) con l&aiuto diun compagno (spotter) si riporter( il carico alla posi%ione ini%iale per poi eseguire da soli una ripeti%ionein eccentrica (negati$a) e )uesto per ulteriori 5+I ripeti%ioni. Il carico utili%%abile # molto $ariabile ma do$rebbe idealmente essere superiore al A>? sec. Rest Pause a carico costante: una $olta esaurita la serie si riposa per circa 1@ sec. e si prosegue fino al nuo$o esaurimento. ,uesta opera%ione pu7 essere ripetuta 5+I $olte ad ogni serie. Il carico do$rebbe essere abbastan%a probante, certamente superiore al A>?