I programmi per la sicurezza della cure in Friuli Venezia Giulia · Survey 2011: HAI 227 pazienti...
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I programmi per la sicurezza della cure in Friuli Venezia Giulia
Silvio Brusaferro
L’intervento
• Il percorso del Friuli Venezia Giulia
• Principi ed indirizzi
• I programmi
• Le prospettive
L’intervento
• Il percorso del Friuli Venezia Giulia
• Principi ed indirizzi
• I programmi
• Le prospettive
È un storia lunga almeno 30 anni …
Programma Regionale FVG sulle ICA 1996
• La sorveglianza e controllo delle II.OO è uno tra gli obiettivi annuali individuati dall’Agenzia Regionale alla Sanità per le AO e per le ASL a partire dal 1996.
• Meccanismo di incentivazione di tipo detrattivo ovvero il mancato raggiungimento poteva portare ad una detrazione sul fatturato delle aziende fino al 3x1000
Regione FVGPatient Safety e accreditamento
istituzionale
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO E DEGLI EVENTI AVVERSI CORRELATI ALLE PRESTAZIONI SANITARIE E
PROMOZIONE DELLA SICUREZZA
La Direzione ha adottato e diffuso un programma per la prevenzione dei rischi, con l’identificazione di settori,
pratiche, procedure e processi potenzialmente rischiosi per i pazienti, gli operatori, i visitatori.
Presenza di uno o più documenti su analisi dei rischi per
pazienti, operatori e visitatori.
La Direzione ha stabilito e diffuso le modalità per il
monitoraggio degli eventi avversi e adottato un sistema
di segnalazione (incident reporting).
Scheda di segnalazione eventi sentinella Ministero della
salute. Schede di segnalazione del sistema di incident reporting locale con
la registrazione degli eventi avversi e near miss.
Patient safety e accreditamento all’eccellenza e professionale
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• Le prospettive
I principi guida
• Continuità con i programmi in essere nel SSR• Raccordo con i programmi nazionali ed europei• Garantire standard minimi (misurabili) in modo diffuso
nel SSR• Miglioramento continuo come dinamica nel breve e
medio termine• Misurare, condividere i risultati, intraprendere azioni
di miglioramento.• Definizione e condivisione dello scenario ( e relativi
obiettivi) a: – A breve (anno successivo)– Medio Termine (3 anni)
Linea n. 3.4.3.3 : Sicurezza e governo clinico
Raccordo con la programmazione precedente:
Ferme restando le attività in essere già oggetto di programmi regionali negli anni scorsi, si chiede alle Aziende, sia in tema di sicurezza del paziente, che di prevenzione e controllo delle infezioni correlate all’assistenza di continuare le attività di
monitoraggio già strutturate e attivare programmi di miglioramento rispetto agli standard raggiunti. La DCSPS definirà
gli standard omogenei minimi di qualità e sicurezza da raggiungere in tutti i punti del SSR.
Obiettivo aziendale:
• Raggiungimento degli standard omogenei minimi di
qualità e sicurezza.• Prosecuzione attività di monitoraggio avviate su
sicurezza del paziente e prevenzione e controllo delle
infezioni correlate all’assistenza.
• Partecipazione alla prima rilevazione della prevalenza europea (ottobre 2011) sulle infezione correlate
all’assistenza.
Risultato atteso:
• Trasmissione alla Direzione Regionale della Salute
Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali, entro il 30 marzo 2011, di un documento consuntivo sui risultati
raggiunti nel corso del 2010 sul tema della sicurezza del
paziente e sulla prevenzione e controllo delle infezioni
correlate all ’ assistenza delineando i programmi di miglioramento previsti per ciascuna area e gli obiettivi
individuati.
• Trasmissione alla Direzione Regionale della Salute
Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali, entro il
30 novembre 2011, di un documento consuntivo sul grado di raggiungimento degli obiettivi di
miglioramento fissati per l’anno in corso.
• Partecipazione alla prima rilevazione della prevalenza
europea sulle infezione correlate all’assistenza, secondo
le modalità che saranno emanate dalla Direzione Regionale della Salute Integrazione Socio Sanitaria e
Politiche Sociali.
Indicazioni metodologiche ed
operative per la redazione dei
PAL/PAO 2011
Udine, 24 marzo 2011
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- Sicurezza e governo clinico Il percorso teso ad perseguire la garanzia di livelli di qualità e sicurezza omogenei per le cure sanitarie sul territorio regionale era presente ed è continuato nella programmazione 2010-2011. Nel corso dell’ultimo anno esso ha portato ad individuare e condividere, con i referenti aziendali delle strutture pubbliche e private accreditate, obiettivi e indicatori nei programmi di miglioramento della qualità e sicurezza del paziente rispetto a standard omogenei anche con scambio di esperienze e supporto reciproco. Per l’anno 2012 vanno previsti il monitoraggio degli indicatori sviluppati nel 2011 e l’adozione di azioni di miglioramento in alcuni settori critici comprensivi della sicurezza del paziente : -farmaco resistenza -documentazione sanitaria -sicurezza farmaci -sistemi di incident reporting Vanno inoltre sviluppati i criteri per:
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http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/governo-sistema-sociale-sanitario/FOGLIA25/
Il sito regionale
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Il programma coinvolge tutti gli attori che operano nel SSR
1. ASS1 “Triestina”,2. ASS 2 "Isontina”,3. ASS 3 "Alto Friuli”, 4. ASS 4 "Medio Friuli”, 5. ASS 5 "Bassa Friulana”, 6. ASS 6 "Friuli Occidentale”, 7. Azienda ospedaliera SMA di Pordenone, 8. Azienda ospedaliero-universitaria OR, Trieste, 9. Azienda ospedaliero-univesitaria SMM, Udine, 10. IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste, 11. IRCCS CRO, Aviano, 12. IRCCS MEDEA "La Nostra Famiglia” Udine, 13. Casa di Cura “Citta' Di Udine” Udine, 14. Casa di Cura “Pineta Del Carso”, Trieste, 15. Casa di Cura “Salus”, Trieste,16. Casa di Cura “San Giorgio”, Pordenone, 17. Casa di Cura “Sanatorio Triestino”, Trieste,
Assi di valutazione per il consolidamento dei programmi
1. Esistono all’interno delle aziende dei referenti ufficiali (singoli o gruppi) che curano il mantenimento e lo sviluppo di ciascun programma
2. Esistono degli indicatori specifici di performance inclusi nell’ambito della programmi annuali aziendali ed effettivamente misurati periodicamente
3. Esistono sistemi di reporting rivolti a tutto il personale coinvolto
4. Esistono azioni documentate di miglioramento delle perfomance a partire dai dati raccolti
I 10 programmi regionali
Valutazione programmi regionali
Assegnato: 1 punto per NE, 0.5 per ENA e 0 per EA
Aziende a regime: 0 - 4.5
Aziende che devono migliorare il percorso: 5 - 9.5
Aziende che devono mettere a regime i programmi: 10 -1 4.5
Aziende che necessitano azioni di sistema: ≥ 15
Valutazioneobiettivi 2012
Indicatori rischio clinicoregione FVG
1- Documentazione clinica2- Informazione e consenso informato3- Lesioni da decubito4- Cadute accidentali5- Controllo del dolore6- Sicurezza del percorso operatorio7- Sicurezza del farmaco8- Incident reporting9- Controllo delle infezioni10- Identificazione del paziente
Gli indicatori sono valutati sulla base di 5 cartelle per bimestre. In verde quelli a frequenza semestrale, in giallo quelli a frequenza annuale
Esempio indicatore:presenza e completezza della valutazione del
rischio di caduta
Esempio indicatore:tasso di caduta con danno per il paziente x
1.000 giornate di degenza
Esempio indicatore:presenza della valutazione iniziale del dolore
Esempio indicatori: valutazione del monitoraggio giornaliero del
dolore
Esempio indicatore:valutazione della presenza del foglio unico di
terapia
Esempio indicatore:completezza della check list chirurgica
Esempio indicatorevalutazione della presenza di check list chirurgica
Gestione del rischio chirurgico in area ambulatoriale:
check list chirurgia ambulatoriale
Mistero della Salute SIMES
Eventi sentinella (SIMES) segnalatiin regione FVG
http://www.agenas.it/monitoraggio_raccomandazioni_eventi_sentinella.html
Monitoraggio adozione raccomandazioni regione FVG 2013
Raccomandazioni per le quali, nel 2013,
esisteva una procedura o un
protocollo Aziendale in più dell’80% delle Aziende Sanitarie del Friuli Venezia Giulia
Monitoraggio adozione raccomandazioni regione FVG 2013
Monitoraggio adozione raccomandazioni regione FVG 2013
Monitoraggio adozione raccomandazioni regione FVG 2013
http://buonepratiche.agenas.it/
Buone pratiche FVG inserite nel sito AGENAS
www.pasq.eu
Lavaggio delle mani: framework WHO
Regione FVGLavaggio mani (risultati su 18 strutture)
Risultati ECDC Point PrevalenceSurvey 2011: HAI
227 pazienti con HAI3267 pazienti
6.9%In Europa:
13829 (6.0%) pazienti su 231459 presentavano una HAI attiva
In Italia
938 (6.3%) pazienti su 14784 presentavano almeno un HAI attiva
1329 pazienti in antibiotico terapia3267 pazienti
40.7%
Risultati ECDC Point Prevalence Survey 2011:
prevalenza uso di antibiotici
In Italia:
6509 (44%) pazienti su 14784 pazienti avevano un antibiotico prescritto
In Europa:80951 (35.0%) pazienti su 231459 avevano un antibiotico prescritto
Risultati preliminari HALT 2regione FVG 2013
• 27 LCTF partecipanti da parte di tutte e 6 le aziende territoriali:– Media di posti letto 89, mediana 84 MIN 14, MAX 445
• 2327 letti occupati su 2412 (95.6%)
• 2300 pazienti eleggibili di cui: – in antibiotico terapia sistemica 124;– portatori di catetere urinario 209;– portatori di catetere vascolare 103;– presentano lesioni da decubito 196;– presentano ferite 231;– disorientati 1457;– allettati/sedia a rotelle 1611;– subito un intervento nei 30 giorni precedenti 78;– incontinenti feci/urina 1955
• 6.1 x 100 prevalenza di infezione
Bundle adottatiregione FVG 2012
• 30 maggio . ore 09.00 – 12.30
• AULA “ C” Kolbe - P.le Kolbe (Via
Chiusaforte)
• Partecipanti indicati da Risk Manager =
51 (compresi alcuni relatori)
• Ad ora iscritti 35 persone
– I relatori non devono iscriversi perché
figurano come docenti
– 4 iscritti non indicati
• Tutte le Aziende/ospedali partecipano
ad esclusione di una
Seminario ISOLAMENTO
Il rischio nella rete assistenziale
Alcuni progetti in itinere
• 2^ Point Prevalence Survey
• Antibiotic stewardship
• Lesioni da decubito
• Polifarmaco terapia ed anziani
• Standardizzazione incident reporting
• Armonizzazione documentazione sanitaria
• Call 2013 ( Agenas): fine ottobre
L’intervento
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• Principi ed indirizzi
• I programmi
• Le prospettive
Il problema dalla
alfabetizzazione sanitaria
(health literacy)
La alfabetizzazione sanitaria (Health Literacy) viene definita come il grado in cui un individuo ha la capacità di ottenere , elaborare e comprendere informazioni di base sulla salute e
sui servizi ad essa correlati per poter adottare scelte appropriate
I punti di forza• Partecipazione
– Tutte le aziende del SSR– anche gli ospedali privati accreditati)– Ruolo di riferimento del risk manager
• Coinvolgimento di – tutte le fasi assistenziali – tutte le articolazioni del SSR
• Ognuno evolve al suo passo – … ma con un minimo garantito– E rendendo trasparenti I risultati ottenuti
• Ci si confronta con i dati internazionali e nazionali• Si condividono e si diffondono le buone esperienze• Qualità e sicurezza sono perseguiti a partire dalle linee
guida annuali per la gestione del SSR
Alcune delle sfide aperte
• migliorare gli standard minimi di sicurezza in tutti i punti del SSR
• Far crescere le singole organizzazioni in modo coerente a livello regionale
• Garantire la sicurezza in tutti I percorsi clinico assistenziali indipendentemente dalla struttura coinvolta
• Integrare le diverse linee di lavoro esistenti promuovendo la conoscenza e la diffusione delle informazioni ( es.percorsi clinico assistenziali, ecc.)
Spunti per proseguire
• Misurare e confrontare gli indicatori di qualità e sicurezza – All’interno dell’SSR– A livello nazionale– A livello Europeo
• Ridurre la variabilità• Rendere note le performance del sistema e delle
organizzazioni• Condividere e diffondere le buone pratiche• Coinvolgere attivamente il cittadino• Investire e coinvolgere il personale nella
formazione continua
Risk manager aziendali:
• Delli Quadri Nicola (Azienda ospedaliera SMA di Pordenone),
• Monteverdi Daniela (Azienda ospedaliero-universitaria OR, Trieste),
• Brusaferro Silvio (Azienda ospedaliero-univesitaria SMM, Udine),
• Peresson Maria (ASS1 “Triestina”), • Perossa Romina (ASS 2 "Isontina"), • Zuliani Paola (ASS 3 "Alto Friuli"), • Degano Simonetta (ASS 4 "Medio Friuli"), • Giuliani Claudia (ASS 5 "Bassa Friulana"), • Andrian Paolo (ASS 6 "Friuli Occidentale"), Visconti
Patrizia (IRCCS “Burlo Garofolo”, Trieste), • Collazzo Raffaele (IRCCS CRO, Aviano),• Panariti Mateo (IRCCS MEDEA "La Nostra Famiglia”
Udine), • Rieppi Claudio (Casa di Cura “Citta' Di Udine” Udine), • Petronio Lucio (Casa di Cura “Pineta Del Carso”, Trieste), • Franca Giuliano (Casa di Cura “Salus”, Trieste), Amarilli
Lucia (Casa di Cura “San Giorgio”, Pordenone), • Guarneri Salvatore (Casa di Cura “Sanatorio Triestino”,
Trieste)
Il team di avvallamento:
Brusaferro Silvio, Arnoldo Luca, Dal Cin Margherita, Cattani Giovanni,
Gnoni Anna Maria, Panzera Angela, Pea Federico, Castriotta
Luigi, Londero Carla, cocconi Roberto, Faruzzo alda, Fabro
Renata, Degan Stefania, De Corti Daniela, Bellomo Fabrizio,
Francescato Marinella
Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche Sociali. Area servizi
Sanitari Territoriali ed Ospedalieri – Regione Friuli Venezia Giulia:
Fanzutto Alessandrino, Agnoletto Anna Paola, Bulfone Antonella,
Forcella Vandamaria, Lavia Barbara, Fasano Emanuela
Tutto il personale che opera quotidianamente nel Servizio Sanitario
Regionale del Friuli Venezia Giulia
« il nostro SSN è pienamente compatibile anche con una
prospettiva di maggiore selezione e contenimento della
spesa pubblica a patto che (…) ci sia ricerca di soluzioni
razionalizzatrici e innovative.”
Roma 11 dicembre 2012Presentazione della Relazione sullo stato
sanitario del Paese