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I PROGETTI PRIMARIA APPIGNANO A.S. 2015-16

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I PROGETTI PRIMARIA APPIGNANO

A.S. 2015-16

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TITOLO

“A COME … ACCOGLIENZA!”

DESTINATARI

Gli alunni delle classi prime della scuola primaria di Appignano e

Montefano

DOCENTI REFERENTI

Le insegnanti delle classi prime

DURATA Mese di settembre, ma per alcune attività, continuerà durante tutto

l’anno.

FINALITÀ

Assicurare la gradualità del passaggio dalla Scuola

dell’Infanzia alla Scuola Primaria.

Favorire l’inserimento dei bambini attivando un processo

formativo motivante, che consenta loro di acquisire stima e

fiducia verso se stessi e verso gli altri.

Star bene a scuola in un clima sereno e stimolante di

comunicazione, cooperazione e rispetto tra alunno-alunno e

tra alunno-insegnante.

Realizzare attività piacevoli e coinvolgenti che favoriscano

un’iniziale conoscenza insegnanti/alunni.

Prevenire fenomeni di disagio scolastico promuovendo

l’inclusione e superando insicurezze e naturali timori.

Promuovere la costruzione di un clima sociale positivo

nelle relazioni tra pari e tra adulti e bambini.

Accettare con serenità il distacco dalla famiglia e da un

ambiente noto.

Promuovere un clima di fiducia e di collaborazione

reciproca tra scuola e famiglia.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino nel

rispetto delle diversità individuali, sociali e culturali di

ciascuno.

Favorire la socializzazione.

Condividere esperienze affettive ed emotive.

Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri e raccontare di sé e

del proprio vissuto.

Orientarsi nell'ambiente scolastico conoscendo la nuova

realtà (ambienti, persone, organizzazione).

Rilevare la necessità di rispettare le regole della convivenza

scolastica.

Capire il significato di amicizia, rispetto, collaborazione,

aiuto reciproco.

Ritrovare nel nuovo ambiente traccia di esperienze vissute.

Favorire la dimensione narrativa e l’educazione all’ascolto.

Accogliere gli alunni accompagnati dai genitori per una

iniziale presentazione delle insegnanti e

dell’organizzazione della nuova scuola.

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Prevedere dei momenti individuali di scambio di

informazioni tra genitori e insegnanti.

Fissare un’assemblea generale per illustrare il POF e

condividere le linee educative che stanno alla base del

percorso scolastico.

ATTIVITA’

Primo giorno di scuola: incontro collettivo di alunni

e genitori di entrambe le sezioni per una prima

accoglienza, per la presentazione delle insegnanti,

per illustrare l’organizzazione del plesso e per

richiedere informazioni basilari (numeri telefonici,

modalità di trasporto, compilazione modelli

privacy…).

Ogni plesso organizzerà con i bambini, nella prima

mattinata e nei giorni immediatamente successivi,

attività di accoglienza specifiche legate anche al

libro di testo:

- arrivo di un’auto, realizzata con il cartone,

uguale a Maggiolino (personaggio principale del

libro in adozione);

- foto a gruppetti seduti all’interno del “magico”

veicolo;

- apertura della valigia portata da Maggiolino

(contenente una molletta con l’immagine di

Maggiolino stesso come ricordo del primo

giorno di scuola, libri da leggere insieme in

classe, materiale per operare classificazioni,

lavori eseguiti dai bambini nel giorno in cui

hanno ricevuto alla Scuola dell’Infanzia la visita

delle loro future maestre);

- giochi ed attività varie per presentarsi anche in

L2, per esplorare e conoscere i nuovi ambienti,

attività ludico-motorie e con l’ausilio della

musica;

- realizzazione di segnaposti per i banchi;

- giochi finalizzati a riconoscere il proprio nome e

a memorizzare la sequenza delle lettere

necessarie per comporlo;

- creazione di vignette che presentano i bambini, i

veri protagonisti di questo viaggio attraverso

lettere, numeri ed emozioni … a bordo di

Maggiolino!

Colloqui individuali con le famiglie (Martedì 22

settembre per la sez. A e Giovedì 24 Settembre per

la sez. B) per uno scambio di informazioni sugli

alunni.

In occasione dell’elezione dei rappresentanti di

classe, presentazione del POF e lettura della

progettazione educativo-didattica.

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Eventuale coinvolgimento delle famiglie in

occasione di attività da definire.

METODOLOGIA

Saranno messe in atto strategie operative che privilegino

soprattutto le attività espressive (grafiche, ludiche, motorie,

manipolative, …) con lo scopo di promuovere la conoscenza

reciproca, la socializzazione, lo scambio comunicativo,

l’espressione della propria emotività e dei propri bisogni in un

contesto socialmente riconosciuto, accettato e condiviso.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Si prediligeranno una metodologia ludica ed attività anche a classi

aperte, con tempi distesi e modificabili.

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Realizzazione di segnaposti, vignette, disegni e cartelloni murali.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazioni dirette.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Saranno valutati l’efficacia delle modalità operative utilizzate, il

raggiungimento degli obiettivi e l’accertamento dei prerequisiti al

fine di approntare una programmazione educativo-didattica che

tenga conto anche delle capacità e degli interessi degli alunni.

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TITOLO

“CON CRETA MENTE”

DESTINATARI

Alunni della scuola primaria di Appignano

DOCENTE/I REFERENTE/I

Ins. Daniela Smorlesi

DURATA Intero anno scolastico

FINALITÀ

-Favorire la creatività, l’espressività e lo sviluppo della personalità

-Conoscere l’argilla e il processo di lavorazione della ceramica

-Conoscere e sperimentare le possibilità di impiego didattico

dell’argilla per attività inclusive, favorendo l’apprendimento, la

creatività e l’espressività degli alunni con disabilità

-Saper modellare l’argilla con l’utilizzo di semplici tecniche

-Saper decorare i manufatti in argilla

-Conoscere la storia della produzione della ceramica

-Conoscere la lavorazione della ceramica ad Appignano

-Comprendere l’importanza dell’uso della terracotta

nell’alimentazione

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Contenuti:

-Le fasi della creazione dei manufatti in terracotta

-La lavorazione al tornio

-La manipolazione dell’argilla

-La decorazione dei manufatti

-La storia della ceramica

-La lavorazione della ceramica ad Appignano

Attività:

-Visite guidate alle botteghe dei vasai di Appignano

-Lavori al tornio

-Manufatti realizzati con tecniche diverse

-Decorazione dei manufatti con i colori per ceramica

-Ricerca storica

-Interviste ai vasai locali

-Realizzazione di un giornalino on-line con foto delle attività

svolte, articoli scritti dai ragazzi, video-lezioni…

-Attività extracurricolari: laboratorio del colore; laboratori di

tornitura per i ragazzi della scuola secondaria che hanno svolto il

corso di primo livello alla scuola primaria

METODOLOGIA

L’innovatività nelle metodologie e nelle tecnologie didattiche è

data dal “laboratorio del fare”, cioè dal laboratorio di ceramica

allestito all’interno della scuola dove gli studenti possono

apprendere la tecnica della tornitura e al tempo stesso diffonderla.

Il laboratorio dà la possibilità di sperimentare tutta la filiera della

ceramica così come avviene nel mondo produttivo, mentre

gli spot, le video-lezioni e il giornalino on-line, realizzati

direttamente dai ragazzi, permettono di far conoscere e diffondere

la cultura della lavorazione della ceramica.

Gli studenti, protagonisti attivi in ogni fase del progetto, ogni volta

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che entreranno nel laboratorio simuleranno la vita del vasaio e

delle loro botteghe. Ruberanno con gli occhi e useranno piccoli

strumenti tecnici per riprodurre le diverse forme che saranno

realizzate dai maestri vasai, così come facevano i piccoli garzoni

che frequentavano le botteghe artigiane con lo scopo di imparare il

mestiere.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Classi prime e seconde:

-1 ora settimanale per i laboratori di modellazione

Classi terze, quarte e quinte:

-2 ore settimanali per i laboratori di tornitura

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

-Associazione M.A.V della scuola comunale di ceramica

MATERIALI DA

ACQUISTARE

-argilla

-colori per ceramica

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

-manufatti e cottura nel forno preistorico in occasione della

manifestazione: “Leguminaria”

-convegno “Una vita tra l’argilla”

-“Amici d’argilla”: gemellaggio con una scuola dove si lavora

l’argilla

-Giornata del piccolo vasaio

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Incontri con i docenti e verifiche in itinere del percorso.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Osservazioni dei docenti.

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TITOLO EDMODO IN OGNI MODO

DESTINATARI Alunni e genitori delle classi terze della scuola primaria

DOCENTE/I REFERENTE/I Daniela Smorlesi, Simona Marconi, Lucia Gianfelici e Accattoli

Stefania

DURATA annuale

FINALITÀ

-Usare le tecnologie nella didattica

-Usare la piattaforma Edmodo per i compiti a casa

-Utilizzare la piattaforma Edmodo per comunicare con le famiglie

-Favorire l’inclusione

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

-Presentazione delle potenzialità della piattaforma

-Pubblicazione dei compiti a casa

-Pubblicazione delle lezioni svolte a scuola

METODOLOGIA

Classe rovesciata

MATERIALI DA

ACQUISTARE

Tablet

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

-Incontri con i genitori

-Conversazioni con i bambini

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

-Rilevazione dei punti di forza e di debolezza del progetto

attraverso un questionario rivolto sia ai docenti sia ai genitori

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TITOLO

ENERGETICAMENTE

DESTINATARI

Classi quinte

DOCENTE/I REFERENTE/I

Ricci Loretta e Picchio Gisella

DURATA Annuale

FINALITÀ

Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il

mondo per cercare spiegazioni a ciò che vede accadere.

Individuare aspetti quantitativi e qualitativi dei fenomeni legati

alla vita quotidiana: forze, movimento, energia, calore…

Rispettare e apprezzare il valore dell’ambiente sociale e

naturale condividendo con gli altri atteggiamenti di cura.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Trasformazioni della materia e dell’energia: forza, lavoro,

calore e luce.

Il Sole come principale fonte di energia.

Fonti di energia elettrica.

I consumi ed il risparmio energetico.

Costruzione di modelli didattici per comprendere il problema

energetico.

L’inquinamento dell’aria con le emissioni di gas inquinanti.

La variazione del clima terrestre: cause e conseguenze.

Lo sviluppo sostenibile riflettendo sulle azioni della vita

quotidiana che possono aiutare il nostro ambiente.

METODOLOGIA

Conversazioni guidate, lezioni frontali, attività per gruppi e di tipo

laboratoriale.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Intero gruppo classe

4 incontri di due ore ciascuno per ogni classe coinvolta.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Esperto esterno: l’Educatore Ambientale del WWF.

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Produzione di cartelloni.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazione diretta e conversazioni.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Test di verifica orali e scritte e questionari di gradimento alla fine

del percorso.

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TITOLO

IO E BIT

DESTINATARI

Classi IV A e IV B della scuola primaria di Appignano.

DOCENTE/I REFERENTE/I

Barbara Gianfelici – Beatrice Binanti.

DURATA 6 ore circa da svolgere durante il secondo quadrimestre.

FINALITÀ

Avvicinare gli alunni ad alcuni concetti base dell’informatica

stimolando la logica computazionale.

Stimolare la creatività e la capacità di risolvere situazioni

problematiche.

Leggere e comprendere indicazioni utili alla risoluzione di alcune

situazioni verosimili.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Le attività si svolgeranno tutte con il computer seguendo dei

percorsi proposti nel sito: http://studio.code.org/

METODOLOGIA

Drag and drop

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Classe intera (LIM) e/o piccoli gruppi (aula informatica)

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazione diretta dell’interesse e del grado di attenzione.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Osservazione diretta della capacità di completare un percorso

autonomamente.

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TITOLO

COSE DI CARTA

DESTINATARI

Alunni classi 2^ A e B

DOCENTE/I REFERENTE/I

Governatori Daniela

DURATA 5 lezioni di circa 2 ore l’una, nel secondo quadrimestre.

FINALITÀ

Assumere comportamenti responsabili rispetto all’ambiente per

il quale si ha atteggiamenti di cura.

Relazionarsi positivamente (condividere, cooperare…) per

realizzare manufatti e ricerche tecnologico-scientifiche.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

1. Distinguere i vari tipi di carta e l’uso che se ne fa (raccolta e

classificazione);

2. Eseguire esperienze pratiche per comprendere le proprietà della

carta (semplici esperimenti);

3. Conoscere la filiera della carta (ricerca e documentazione);

4. Realizzare carta riciclata per scrivere bigliettini augurali

(laboratorio tecnico);

5. Riflettere sull’importanza del risparmio e del riciclo per

salvaguardare l’ambiente (dibattito in classe).

METODOLOGIA

Didattica laboratoriale della ricerca (ricerca-azione) e problem

solving.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Le lezioni saranno svolte nelle ore dedicate all’ambito scientifico,

compatibilmente con la disponibilità dell’esperto.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Teodori Gianni del CEA di Recanati

MATERIALI DA

ACQUISTARE

Nessuno, poiché saranno usati materiali poveri di riciclo e

attrezzature fornite dall’esperto.

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Carta riciclata per realizzare bigliettini augurali.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazioni durante le varie fasi del laboratorio per monitorare la

partecipazione alle attività pratiche e al dibattito.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Attività orali e scritte per verificare le conoscenze acquisite.

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TITOLO

LIBRI IN GIOCO

DESTINATARI

-Alunni classi terze scuola primaria di Appignano

-Alunni classe seconda scuola primaria di Grottaccia (Cingoli)

-Alunni dei cinque anni della scuola dell’Infanzia di Appignano

DOCENTE/I REFERENTE/I Daniela Smorlesi

DURATA Anno scolastico

FINALITÀ

-promuovere il piacere della lettura

-motivare alla lettura

-giocare con i libri

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

-progettazione delle attività (mappa- cartellone da appendere in

classe)

-letture di libri in classe e in biblioteca

-libri digitali ed e-book

-ideazione di giochi sui libri

-letture di storie presso la scuola dell’infanzia e giochi con i libri (

a caccia dei personaggi, trova l’intruso, storie fatte a pezzi…)

-torneo di lettura presso la scuola primaria di Grottaccia

METODOLOGIA

-laboratorio

-lavoro di gruppo

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

-Letture presso la scuola dell’infanzia ogni quindici giorni nel

pomeriggio

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

-Torneo di lettura

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Riflessioni e commenti sulle attività svolte. Scheda: definire il

successo.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Questionario per gli alunni e per i genitori.

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TITOLO

MUSICA INSIEME

DESTINATARI

Tutti gli alunni della scuola primaria

DOCENTE/I REFERENTE/I

Daniela Smorlesi

DURATA annuale

FINALITÀ

-Promuovere percorsi propedeutici per l’educazione e la pratica

vocale ( classi prime e seconde).

-Promuovere percorsi propedeutici per l’apprendimento del

linguaggio musicale attraverso l’ascolto e la pratica del flauto dolce

( classi terze, quarte, quinte)

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

CONTENUTI

Classi prime e seconde:

-ascolto di brani;

-percorsi musicali incentrati sulla vocalità parlata e cantata, volti a

stimolare e a sviluppare le capacità vocale dei bambini che

comprende sia aspetti fisici, sia aspetti musicali, sia aspetti

percettivi-auditivi, sia espressivi.

Classi terze, quarte e quinte:

-avvio alla notazione musicale;

-ascolto di brani musicali di diverso genere;

-il flauto dolce

ATTIVITÀ

-giochi d’ascolto

-conte, filastrocche, detti e proverbi popolari;

-canzoni

-esecuzione di semplici canzoni con il flauto dolce

METODOLOGIA

Attività laboratoriali

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Il progetto è articolato in laboratori musicali di 10 ore a sezione.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Docente dell’organico funzionale

MATERIALI DA

ACQUISTARE

Flauti per gli alunni delle classi terze

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

-Saggio di fine anno realizzato dalle classi seconde e quinte.

-Musica a Natale: manifestazione itinerante presso le vie del paese.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Verifica del percorso e report delle attività da parte dei docenti.

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MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Questionario per i bambini delle classi seconde e quinte.

TITOLO NAVIGARE SICURI NELLA RETE

DESTINATARI Alunni delle classi quinte e genitori della scuola primaria

DOCENTE/I REFERENTE/I Daniela Smorlesi

DURATA annuale

FINALITÀ

-Usare con consapevolezza le tecnologie

-Sviluppare comprensione critica nei confronti dei mezzi di

comunicazione

-Prevenire e contrastare azioni di cyberbullismo

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

CONTENUTI

-Netiquette e norme di servizio corretto della rete

-Regole di scrittura per le e-mail

-La privacy

-Uso consapevole dei social network

ATTIVITÀ

-incontri con adulti e genitori con esperti sull’uso consapevole

delle TIC

-attività proposte sul sito http://www.generazioniconnesse.it

METODOLOGIA

-Lavori di gruppo

-Discussioni in classe

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

-Polizia postale/CORECOM

-A.I.M.C. di Macerata

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

-Questionario di rilevazione inziale

-Domande di controllo

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

-Questionario finale

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TITOLO

UN AIUTO IN PIU’

DESTINATARI

Classe seconda B

DOCENTE REFERENTE

Caterina Durigon

DURATA

Annuale A. S. 2015-2016

FINALITÀ

Favorire l’integrazione scolastica e migliorare le condizioni di

scolarizzazione degli alunni stranieri con difficoltà linguistiche.

Far acquisire agli alunni la lingua italiana in modo funzionale alle

esigenze relazionali in ambiente scolastico ed extrascolastico.

Acquisire le competenza linguistiche adeguate a relazionarsi ed

integrarsi nel contesto italiano.

Acquisire la strumentalità di base.

Migliorare l’autonomia operativa.

Potenziare la produzione orale.

CONTENUTI

ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Lessico relativo a soddisfare sia i bisogni comunicativi (la scuola, la

famiglia, il corpo, il cibo, i negozi, i viaggi, gli hobbies…) sia quelli

più cognitivi e scolastici.

Lettura, ascolto, ripetizione, conversazione libera e guidata, esercizi e

giochi di comprensione.

Discriminazione e memorizzazione dei fonemi e dei relativi grafemi.

Lettura e scrittura di parole bisillabe, trisillabe…e gradualmente più

complesse.

Completamento di parole, semplici frasi, brevi storie con illustrazione.

Memorizzazione di brevi filastrocche e canzoncine.

Autocorrezione e correzioni guidate.

METODOLOGIA

Didattica laboratoriale della ricerca – azione

Problem solving

Cooperative learning

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Le lezioni di potenziamento si svolgeranno tutti i martedì, dalle ore

10.30 alle 11.30, in classe o nell’aula attigua.

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MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazioni dirette e sistematiche durante le varie fasi del processo di

apprendimento.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Conversazioni guidate e libere.

Compiti unitari per accertare le competenze raggiunte.

TITOLO

POTENZIAMENTO LINGUISTICO

DESTINATARI

Alunni stranieri delle classi: I A, I B, II B, V B.

DOCENTE/I REFERENTE/I

Antonella Bufarini

DURATA Intero anno scolastico.

FINALITÀ

-Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio.

-Approfondimento delle conoscenze e potenziamento delle

abilità.

-Offrire agli alunni l’opportunità di recuperare alcune abilità di

tipo disciplinare.

-Migliorare le capacità di attenzione, di concentrazione, di

osservazione di comunicazione e di espressione.

-Acquisizione di un metodo di studio.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Approfondimento argomenti trattati in classe.

METODOLOGIA

Lezioni frontali, lavori individuali e di gruppo. gradualmente le

capacità di osservazione, comunicazione e di espressione.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Nelle classi IA- IB, 5 ore;

Nella classe IIB, 3 ore;

Nella classe VB, 4ore.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Verifica e coordinamento delle attività con le docenti di classe

con cadenza quindicinale.

MODALITÀ DI VALUTAZIONE Verifiche, schede mirate ed esercitazioni concordate con le

docenti di classe.

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TITOLO PROGRAMMA IL FUTURO

DESTINATARI Alunni classi terze

DOCENTE/I REFERENTE/I Daniela Smorlesi

DURATA annuale

FINALITÀ

-Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in

modo creativo ed efficiente (pensiero computazionale) attraverso

un programma strutturato sui concetti base dell’informatica.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

-programmazione (coding) in un contesto di gioco

-lezioni interattive

-modalità base: L’ora del Codice

-Corso 2 (per bambini che sanno già leggere)

-sito di riferimento: https://studio.code.org

METODOLOGIA

-lavoro a coppia e in gruppo per risolvere problemi complessi

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

-i bambini svolgono l’attività nella [email protected]

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Superamento delle prove previste all’interno di ogni lezione

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Saper creare algoritmi seguendo le quattro fasi del pensiero

computazionale:

-fase 1: decomporre

-fase 2: schemi

-fase 3: astrazione

-fase 4: algoritmi

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TITOLO

BIBLIOTECANDO/BIOGRAFANDO

DESTINATARI

Alunni classe 5^ A – 5^ B

DOCENTE REFERENTE

Federica Arcangeli

DURATA 1° Quadrimestre

FINALITÀ

- Far capire ai bambini la ricchezza della lettura sia come piacere

sia come fonte inesauribile di ogni conoscenza.

- Avvicinare i bambini ai libri, attraverso “l'esplorazione e l'uso” di

un ambiente magico, quale è la Biblioteca.

- Far diventare la frequentazione della biblioteca del paese una

piacevole abitudine, anche come luogo di ritrovo, di aggregazione e

socializzazione tra bambini italiani e stranieri che vivono nello

stesso paese, anche in orari extra.scolastici.

- Favorire l'accettazione e il rispetto delle culture “altre”,

considerate fonte di arricchimento

- Conoscere la figura del bibliotecario e le sue mansioni.

- Capire il meccanismo dei prestiti di libri in biblioteca.

- Conoscere e capire i sistemi di catalogazione dei libri.

- Sviluppare la capacità critica negli alunni, attraverso

discussioni,confronti, opinioni e consigli sui libri visionati e presi

in prestito nella biblioteca.

- Sviluppare la capacità di “saper fare” e “saper dire”.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

- lettura del libro “Io sono, tu sei” di Giusy Quarenghi

- uscite periodiche (di sabato) presso la biblioteca comunale

- consultazione dei libri

- ricerca di materiali e scambio informazioni e riflessioni tra

bambini

- stesura di biografie e trascrizione al pc

METODOLOGIA

- Lezione frontale

- Lavori di gruppo

- Uso della LIM e del PC

- Cooperative learning

- Didattica laboratoriale

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

- Adattamento orario in concomitanza con le uscite in biblioteca

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Bibliotecario della biblioteca comunale di Appignano: Jacopo Curi

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Realizzazione di biografie dei bambini relative alla loro vita

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Verifica in itinere relativa a : motivazione, interesse,

sviluppo dei gusti personali, relazione affettivo-emotiva tra

bambini e tra libro e bambino

Osservazioni sistematiche;

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MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Confronto tra bambini e tra bambini, insegnante ed esperto per

rilevare l'efficacia o meno dell'esperienza vissuta

TITOLO

GIOCOSPORT

DESTINATARI

Tutte le classi della Scuola Primaria

“ D. Alighieri “ di Appignano

DOCENTE/I REFERENTE/I

Ins. Romana Battaglia

DURATA Annuale

FINALITÀ

FAIR PLAY:

Educare alla lealtà e allo spirito sportivo; rispettare le

regole del gioco e gli avversari.

Consolidare la capacità di collaborare per un fine comune.

Acquisire/consolidare le competenze motorie – sportive

individuali e di squadra.

Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di

conoscere ed apprezzare molteplici discipline sportive.

Sperimentare, in forme semplificata e progressivamente

sempre più complessa ( in relazione all’età degli alunni ) ,

diverse gestualità tecniche.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Conoscere ed applicare i principali elementi tecnici

semplificati di molteplici discipline sportive.

Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere

problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni.

Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione

popolare,applicandone indicazioni e regole.

Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non , organizzati

anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando

la sconfitta, rispettando le regole, accettando la diversità,

manifestando senso di responsabilità.

Partecipare alla realizzazione di semplici coreografie o

sequenze di movimento seguendo strutture ritmiche o brani

musicali.

Ascolto di suoni e ritmi, riproduzione motoria.

Movimenti liberi e guidati, a corpo libero, individuali , a

coppie.

Percorsi motori con piccoli e grandi attrezzi.

Staffette e circuiti.

Giochi individuali, a piccoli gruppi e a squadre.

Avvio agli sport ( mini volley, mini handball).

Attività generali di GIOCOSPORT: padroneggiare gli spazi,

passare/ricevere la palla, difendere/attaccare uno spazio.

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Attività specifiche di GIOCOSPORT: lanciare, intercettare,

colpire, spostarsi.

Osservazioni, conversazioni e verbalizzazioni delle esperienze

ludico-motorie-sportive.

METODOLOGIA

Esercizi ginnici individuali e giochi di squadra.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Le classi prime partecipano al progetto con le 2 ore settimanali

curricolari di educazione fisica. Le classi seconde e terze aderiscono al progetto svolgendo la lezione di

educazione fisica, ogni quindici giorni, per due ore, in ogni sezione. La classi quarte aderiscono svolgendo la lezione motoria, con due ore,

per ciascuna sezione, ogni quindici giorni. Idem le classi quinte. Le attività si svolgeranno presso il palazzetto comunale dello sport e la

palestra della Scuola Secondaria Statale di Appignano.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

In collaborazione con la Polisportiva Volley Appignano: istruttrice

Eleonora Campana, presente nel primo quadrimestre.

MATERIALI DA

ACQUISTARE

Eventuali piccoli attrezzi per la manifestazione finale.

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Manifestazione finale “Gioco Sport”: mattinata di giochi sportivi e

percorsi motori al campo sportivo (fine maggio 2016).

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Saranno monitorate le acquisizioni di competenze motorie e

l’evoluzione dei comportamenti dei bambini nelle diverse

situazioni di gioco.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Osservazione diretta in palestra e durante la manifestazione sportiva

finale.

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TITOLO

UN AIUTO IN PIU’

DESTINATARI

Alunno della classe quarta B

DOCENTE REFERENTE

Viviana Luccioni

DURATA Annuale A.S. 2015-2016

FINALITÀ

Acquisire le strumentalità necessarie a svolgere un’attività in

maniera autonoma.

Migliorare l’autonomia operativa.

Potenziare la produzione orale e scritta.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Lessico relativo a soddisfare sia i bisogni comunicativi (la

famiglia, la scuola, il corpo, il cibo, gli hobbies …) sia quelli più

cognitivi e scolastici.

Lettura, ascolto, ripetizione, conversazione libera e guidata,

esercizi.

Ripasso regole di grammatica e matematica.

Esercizi inerenti le quattro operazioni.

Comprensione e risoluzione di problemi aritmetici e geometrici.

Lettura e scrittura.

Autocorrezione e correzioni guidate.

METODOLOGIA

Didattica laboratoriale della ricerca – azione.

Cooperative learning.

Problem solving.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Le lezioni di potenziamento si svolgeranno tutti i martedì, dalle ore

10.30 alle 12.00, in classe.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazioni dirette e sistematiche durante le varie fasi del

processo di apprendimento.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Conversazioni guidate e libere.

Compiti unitari per accertarle competenze raggiunte.

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TITOLO

LEGGENDO...LEGGENDO!

DESTINATARI

Tutte le classi

DOCENTE REFERENTE

Federica Arcangeli

DURATA Intero anno scolastico

FINALITÀ

• Avvicinare il bambino al linguaggio verbale e scritto e

accompagnarlo nella scoperta di un mondo magico, dove le parole

si legano ad altri codici espressivi;

• Far vivere la lettura non come “dovere scolastico”, ma

come fonte di piacere e di svago, coinvolgendo emozioni,

sentimenti,esperienze affettivo-relazionali e sociali;

• Far riscoprire ai bambini il piacere della lettura e la

possibilità di sfruttare il proprio tempo in modo costruttivo ed

educativo con la piacevole compagnia di un libro;

• Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura

spontanea e divertente;

• Educarli alla scelta di testi adeguati all'età e ai loro gusti

letterari;

• Favorire la condivisione di esperienze ed emozioni;

• Migliorare la capacità di ascolto e consolidare le capacità

relazionali favorendo un'interazione positiva tra bambini e tra

bambini ed adulti in vari ambienti;

• Potenziare e affinare la conoscenza e l'osservazione su fatti,

iniziative e problemi attuali, interni ed esterni alla scuola;

• Far nascere un importante desiderio di conoscere e

frequentare biblioteche, librerie e case editrici, per capire come i

libri si realizzano concretamente, si conservano, si consultano,...

• Arricchire il lessico;

• Favorire la possibilità di esprimere giudizi e di esporre

propri punti di vista sul mondo della lettura;

• Creare occasioni di scrittura piacevoli e motivanti,

individuali e di gruppo.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

• Ascolto, comprensione e invenzione di storie, poesie e

filastrocche;

• Riflessioni, fantasie, osservazioni e ricerche espresse in

prosa e in poesia;

• Laboratorio di poesia ( cl. 4^ )

• Lettura in lingua inglese di “Robin Hood”, “Hansel and

Gretel” ( cl.4^ )

• Lettura e relativo laboratorio de “Il barone di Munchausen (

cl. 4^ )

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• Lettura dell'insegnante per gli alunni, di libri di vario

genere, in diversi ambienti: in classe, nella biblioteca scolastica e

in quella comunale, in giardino, in ludoteca…

• Lettura del libro “Sei folletti nel mio cuore” di R.Corallo e

costruzione del libricino delle emozioni, con filastrocche e disegni.

( cl. 1^ )

• Lettura dei libri: “ Lo Smontabulli” di D. Mecenero e

riflessioni sull'amicizia e sul bullismo; “L'occhio del lupo” di D.

Pennac ; “In vacanza col nonno” di F. Longo…ed altri testi scelti di

volta in volta dai bambini ( cl. 5^ )

• Conversazioni sui temi emersi dalle varie letture;

• Attività di Animazione: Lettura degli alunni per gli

• alunni: letture animate di storie da parte dei “grandi” per i

più “piccoli” e tra coetanei;

• Lettura in classe di testi di narrativa per ragazzi da parte di

lettori volontari di “Nati per Leggere” ;

• Letture alla scuola dell'Infanzia.

• Scambio di materiale librario tra i bambini delle classi

quinte di Appignano e i bambini delle classi parallele di

Montefano;

• Giochi relativi a letture svolte a casa, in classe, o tra classi

parallele;

• “ Libri in gioco”, torneo di lettura con le classi seconde di

Grottaccia di Cingoli ( cl. 3^ ).

• “Teatro a scuola” ( cl. 3^ )

• Leggere con e-book e gli audiolibri, utilizzando la

piattaforma EDMODO. ( cl. 3^ )

• Prestito dei libri della biblioteca scolastica e comunale;

• “Ti consiglio…” : lettura dei bambini per i compagni, di

piccoli stralci di storie lette a casa, per invogliare i compagni stessi

a leggere le storie consigliate ( cl. 5^ )

• Visione di films.

• Approfondimenti, rielaborazioni, rapporto libro-film;

• Report o schede di lettura più o meno articolate;

• “Libriamoci: Giornate di lettura nelle scuole”, dal 26 al 31

ottobre 2015:

Classi prime:

- lettura da parte dell'insegnante , de “Il Mago di Oz” per il piacere

di scoprire un classico della letteratura per l'infanzia e per

preparare i bambini a “gustare” il Musical tratto dal libro stesso e

messo in scena dalla Compagnia della Rancia.

Classi terze:

- “Pillole di libri” in biblioteca: presentazione dei libri attraverso la

lettura di brevi brani per invogliare i bambini a leggere e a saper

scegliere;

- “Il filo delle storie”: leggere i libri e sistemare sui fili delle storie i

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fatti che accadono all'interno delle storie stesse.

- “Mamme in lingua”: lettura del testo in lingua inglese “Flight

school”da parte di una mamma.

Classi quinte:

- “Il bibliotecario a scuola” : intervista a Jacopo Curi, direttore,

nonché bibliotecario della biblioteca comunale, per conoscere la

sua vita, le sue mansioni e anche le sue “opere”; lettura di alcune

sue poesie anche in dialetto tipico appignanese.

- “Biografando in Biblioteca”: dalla lettura che Jacopo Curi farà ai

bambini del libro di Giusy Quarenghi “Io sono,tu sei”, i ragazzini

procederanno con la stesura di biografie dei loro compagni,

lavorando a coppie , acquisendo informazioni tra loro, dai genitori,

dai nonni... , allo scopo di favorire l'accettazione e il rispetto

dell'altro e delle culture “altre”, da considerare come fonte di

arricchimento.

• Giornata Nazionale della promozione alla Lettura ( 24

Marzo ) e Giornata Mondiale del libro ( 23 Aprile) con momenti di

narrazione e di riflessione sulle funzioni della lettura: “ I nonni

raccontano” , momenti di ascolto di esperienze legate alla lettura

vissute dai nonni, i bambini leggono per i nonni, interviste ai nonni

...riflessioni e dibattito ( cl. 5^ ).

• Partecipazione a eventuali concorsi esterni inerenti la

lettura e la scrittura;

• Visite a biblioteche, a librerie, a case editrici...

• Incontro con autori per le varie fasce di età;

• Partecipazione a spettacoli teatrali.

METODOLOGIA

• Lavori di gruppo;

• Uso della LIM;

• Cooperative learning

• Didattica laboratoriale

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

• Attività a classi parallele e non;

• Scelta di momenti e luoghi per stimolare e favorire la

lettura;

• Adattamento orario in concomitanza con iniziative varie

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

• Autori di libri di narrativa per ragazzi. Ed. La Spiga e

Raffaello

• Giornalisti;

• Genitori

• Lettori Volontari NpL

• Direttore Biblioteca comunale nonché Bibliotecario

MATERIALI DA

ACQUISTARE

• Materiale di facile consumo per la realizzazione di

eventuali lavori

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI • Cartelloni murali;

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• Raccolta di materiale che documenti il lavoro svolto e le

esperienze vissute;

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

• Verifica in itinere relativa a : motivazione, interesse,

sviluppo dei gusti personali, relazione affettivo-emotiva tra libro e

bambino

• Osservazioni sistematiche;

• esternazione da parte dei bambini di impressioni, giudizi,

opinioni personali,su quanto letto ...da usare come consigli per la

lettura rivolti ai coetanei

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

• Confronto tra colleghi sulle attività e iniziative svolte nei

vari plessi e ordini di scuola dell'Istituto per verificare l'efficacia di

quanto proposto, con riscontro di aspetti positivi e negativi.

• Questionario sul gradimento del progetto da somministrare

a docenti, alunni e genitori

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TITOLO

MATECATICAMENTE

DESTINATARI

Alunni delle classi terze

DOCENTE/I REFERENTE/I

Simona Marconi

DURATA annuale

FINALITÀ

Aumentare la motivazione degli allievi; potenziare le eccellenze

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Partecipazione alle gare dei giochi olimpionici di matematica

METODOLOGIA

Seguiremo le modalità richieste dal concorso

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

In base alle richieste del concorso

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Ci saranno delle qualificazioni locali ed eventuali altri

appuntamenti durante l’anno

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TITOLO

WE LOVE ENGLISH

DESTINATARI

Alunni di tutto il plesso

DOCENTE/I REFERENTE/I

Simona Marconi

DURATA Annuale

FINALITÀ

Migliorare la pronuncia e l’intonazione, arricchire il lessico,

aumentare il coinvolgimento emotivo, maturare un atteggiamento

positivo nei confronti di una lingua straniera ed aumentare la

consapevolezza interculturale.

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

Saranno potenziate le abilità orali, specialmente la speaking e la

listening, con attività di letture animate da parte degli insegnanti o

da esperti (conoscenti) oppure letture drammatizzate da parte degli

alunni. Verrà istituito il servizio prestito di libricini in L2 che sono

stati donati alla biblioteca e perciò catalogati dallo scorso anno.

METODOLOGIA

Ogni insegnante adotterà la metodologia migliore per l’attività

scelta; tuttavia sarà privilegiata quella laboratoriale.

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Tutte le proposte saranno portate avanti durante l’orario curricolare

con flessibilità all’interno del team di lavoro.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Sarà organizzato uno spettacolo di Theatrino con gli attori- esperti

madrelingua dell’A.C.L.E. per tutte le classi del plesso in data da

definire, con spesa a carico dei genitori, variabile da 5 a 7 euro a

bambino.

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Gli insegnanti valuteranno secondo gli obiettivi stabiliti in sede di

programmazione.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

A fine anno scolastico gli insegnanti valuteranno la partecipazione

degli allievi.

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TITOLO

TEATRO A SCUOLA

DESTINATARI

Alunni della classe terza della scuola primaria

Alunni della sez. B della scuola dell’infanzia di Appignano

Alunni della classe seconda della scuola primaria di

Grottaccia (Cingoli)

Docenti dell’Istituto

DOCENTE/I REFERENTE/I

Ins. Daniela Smorlesi

DURATA Secondo quadrimestre

FINALITÀ

L’attività di teatro per la sua valenza educativa e formativa diventa

un momento irrinunciabile del percorso scolastico.

Attraverso il canto, la recitazione, la danza i bambini sperimentano

una molteplicità di linguaggi espressivi e comunicativi che

permettono loro di potersi esprimere in modo originale e creativo,

sviluppando nello stesso tempo spirito di gruppo e collaborazione.

Le finalità perseguite:

-promuovere lo sviluppo della consapevolezza del sé, della

comunicazione e della relazione

-favorire una vera inclusione sociale e interculturale

-valorizzazione delle differenze

CONTENUTI ESSENZIALI E

ATTIVITÀ PREVISTE

-Lettura di testi, conversazioni in classe

-Ideazione di una storia da mettere in scena e stesura del copione

-Prove di recitazione

-Assegnazione delle parti

-Ideazione e realizzazione di coreografie e scenografie

-Rappresentazione finale

-Percorso di formazione per i docenti dell’Istituto

METODOLOGIA

Laboratorio teatrale

Lavori di piccolo gruppo

FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

2 ore settimanali

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Collaborazione con l’Associazione teatrale Giovane Agorà di

Appignano

MATERIALI DA

ACQUISTARE

Stoffe, cartoncini, materiale di scena

PRODUZIONI E/O

MANIFESTAZIONI FINALI

Spettacolo teatrale “ Il Gatto con gli stivali e non solo!”

Partecipazione alla rassegna “Tutta scena 2016” al teatro di

Pollenza

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Osservazioni da parte del docente durante lo svolgimento del

laboratorio.

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

-Scheda di rilevazione punti di forza e criticità per alunni e docenti.

-Report finale dei docenti.

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TITOLO

PROGETTO PON – Ambienti di apprendimento

CERCO E IMPARO – IMPARO CON TE

DESTINATARI

Alunni delle classi terze della scuola primaria di Appignano e

Montefano

DOCENTE/I REFERENTE/I

Longarini Carla

DURATA Triennale

FINALITÀ

Modificare l’aula facendola diventare uno spazio di apprendimento

per competenze, aperto alle nuove tecnologie e alla didattica

laboratoriale-

L’obiettivo da raggiungere infatti è quello indicato nel Piano di

Miglioramento che prevede l’aumento della percentuale degli

alunni che conseguono la valutazione “sette”, indice di un

apprendimento consolidato delle conoscenze di base.

RISULTATI ATTESI

- innalzare il rendimento scolastico

- migliorare la soglia di attenzione e motivazione

- innalzare il benessere emotivo a scuola

ATTIVITÀ PREVISTE

Il progetto coinvolge due classi terze con la realizzazione di due

AULE “AUMENTATE” DALLA TECONOLOGIA dove si

svolgeranno laboratori disciplinari di didattica per competenze in:

-ITALIANO: un mare di testi (laboratorio di lettura e scrittura)

-MATEMATICA: risolvere problemi (laboratorio di

comprensione, analisi e soluzione di problemi)

-LINGUA INGLESE: lingua e cultura

-STORIA: le fonti storiche (laboratorio di lettura, analisi e

comprensione delle fonti storiche utili per la ricostruzione dei fatti

storici)

-GEOGRAFIA: i paesaggi (laboratorio del geografo)

-SCIENZE: esseri viventi e non viventi (laboratorio del piccolo

scienziato)

-TECNOLOGIA: questione di coding (laboratorio di

programmazione e pensiero computazionale)

I prodotti realizzati saranno pubblicati nella piattaforma Edmodo.

METODOLOGIA

FLIPPED CLASSROOM CON PROBLEM SOLVING

COOPERATIVO

Il modello didattico assunto, oltre a perseguire il principale

obiettivo di miglioramento degli esiti, consente anche lo sviluppo

di capacità quali: definire questioni e problemi, esplorare,

classificare, stabilire e comprendere connessioni, costruire nuovi

scenari interpretativi e progettare soluzioni.

Gli alunni pianificano il lavoro di gruppo, suddividono compiti e

ruoli, espongono agli altri, fanno domande, discutono, si ascoltano,

si aiutano e si allenano nello studio.

La classe diventa così non più luogo di trasmissione delle nozioni,

ma lo spazio di lavoro e discussione dove si impara a utilizzare le

conoscenze nel confronto con i pari e l’insegnante. La classe si

trasforma in una piccola “comunità di ricerca”.

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FLESSIBILITÀ E

ORGANIZZAZIONE

Lavorare su gruppi di alunni.

Gli alunni sono al centro dello spazio di apprendimento nel quale

non c’è l’aula-classe, intesa come un microcosmo chiuso, ma

spazio aperto, personalizzabile. I docenti in questo spazio cercano

di osservare e valutare le fasi dello sviluppo dell’alunno per

predisporre un’azione educativa e didattica adeguata.

Ciascun alunno segue il lavoro, consapevole degli obiettivi da

raggiungere, dei progressi fatti e di come continuare il percorso di

crescita.

ESPERTI ESTERNI E/O

CONSULENZE

Animatore digitale dell’Istituto

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

IN ITINERE

Verificare lo sviluppo dell’attività sulla base dei seguenti

indicatori:

- % di alunni che dichiarano di gradire la modalità di lavoro

- % di genitori che dichiarano di vedere i propri figli più motivati

allo studio

MODALITÀ DI

MONITORAGGIO

Ex post

- % di alunni che in italiano e matematica migliorano i risultati a

fine II quadrimestre, rispetto all’anno precedente

MODALITÀ DI

VALUTAZIONE

Nei diversi laboratori sono previsti compiti autentici e valutazioni

autentiche, che permettono di far raggiungere livelli più elevati di

prestazione e preparano meglio gli studenti ad un inserimento di

successo nella vita. La valutazione autentica, come afferma Mario

Comoglio, infatti mira a verificare non l’accumulo di nozioni, ma

la capacità di generalizzare, di trasferire e di utilizzare la

conoscenza acquisita in contesti reali, utilizzando processi di

pensiero più complessi, più impegnativi, più elevati.

In questo modo studenti e docenti possono autovalutarsi e

migliorare il processo di apprendimento-insegnamento.