I PRIMI PROVVEDIMENTI Rif. punto b) di pagina 102 Per la criticità che riveste in ordine alla...
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I PRIMI PROVVEDIMENTIRif. punto b) di pagina 102
• Per la criticità che riveste in ordine alla sopravvivenza aziendale e per la rilevanza esterna che assume ( vedi anche definizioni giuridiche di crisi) IL DISEQUILIBRIO FINANZIARIO è quello che nell’immediato desta la maggior preoccupazione.
I PRIMI PROVVEDIMENTIRif. punto b) di pagina 102
• Quindi i primi provvedimenti concernono la sfera finanziaria : l’impresa deve drenare liquidita’
• Occorre far intervenire la proprietà se in grado di farlo con ulteriore sforzo di denaro per ridurre anche l’indebitamento strutturale
• Vanno alienati elementi patrimoniali che possono fungere da Riserve di LIQUIDITA’ come immobili terreni
• Va rafforzato il controllo sul cash flow ed un maggior sforzo commerciale
• Sul piano dell’indebitamento deve negoziare il consolidamento dei prestiti per evitare il rischiosi rimborsi troppo ravvicinati
I PRIMI PROVVEDIMENTIRif. punto b) di pagina 102
• Poi abbiamo provvedimenti di che riguardano
1. l’aspetto economico
2. l’aspetto operativo
I PRIMI PROVVEDIMENTIRif. punto b) di pagina 102
• Aspetto economico = Riduzione costi discrezionali(di addestramento,consulenze congressi,spese rappresentanza) maggiore
efficienza dei costi dei fattori produttivi,eliminazione lavoro
straordinario,riduzione lavori all’esterno.Anche per i ricavi bisogna prendere
provvedimenti.eliminazione sconti,accettazione di ordini Non pienamente remunerativi
I PRIMI PROVVEDIMENTIRif. punto b) di pagina 102
• Aspetto operativo: ridimensionamento dei ritmi di produzione ( cercare ordini per aumentare la
capacità produttiva) e dei cicli di approvvigionamento.
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• Il piano di risanamento IPOTIZZATO NELLE LINEE EVOLUTIVE può anzi deve essere
misurato economicamente al fine di determinare il• VALORE ECONOMICO DEL PIANO DI
RISANAMENTO
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• La valutazione si fa:1. per verificare la fattibilità economica del
progetto2. per operare consapevolmente anche le ipotesi
di cessione e / o liquidazione• per disporre di uno strumento di
giustificazione e legittimazione verso tutte le categorie interessate al risanamento anche
esterne
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• LA VALUTAZIONE SI BASA SULL’APPLICAZIONE DEL METODO REDITUALE COMPLESSO.
• Le ipotesi di lavoro accolte sono le seguenti
1. il risanamento procede secondo una dinamica di progetto quindi come una iniziativa complessa di lunga
durata sequenziale nella sua evoluzione
2. prevedere , al termine una regolare redditività nel tempo della azienda
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• R =U1 * (1+i)alla meno 1 +U2 * (1+i) alla –2….+Un (1+i)alla meno n
+U/i*(1+i)alla –n
Ove:
R= valore economico del risanamento
U1 ,U2…Un= utili dei periodi considerati del progetto di R.
N= durata del progetto
I = tasso di attualizzazione
U = utile medio prospettico ottenibile dalla conclusione del risanamento in poi
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• La logica quindi è quella di considerare attualizzati attualizzati i redditi dei singoli periodi del periodo del progetto di risanamento e di aggiungere poi il valore attualizzato del valore economico della azienda risanata espressa dal rapporto U/i ( metodo reddituale semplice) che ipotizza un perdurare indefinito di redditi nel tempo
• Il progetto realisticamente può prevedere per il primo periodo una perdita ,gli interventi inoltre comporteranno impieghi aggiuntivi di capitale che andranno a ridurre il valore economico di risanamento:
• quindi si avrà:
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
R = P1 * (1+i)alla meno 1 +U2 * (1+i) alla –2….+Un (1+i)alla meno n +U/i*(1+i)alla –n – I ( 1+i)alla –m
OveP= perdita di primo periodoI= valore degli Investimenti richiesti peri progetto sostenuti al momento m
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• LIMITI DELLA FORMULA:Difficoltà a quantificare 1. i redditi futuri2. tasso di attualizzazione 3. entità del flusso medio prospettico producibile dall’azienda a
risanamento avviato però è comunque uno strumento utile di riflessione con le cautele del caso
specialmente nella determinazione dei valori.
Presupposto indispensabile è la costruzione di un attendibile piano di risanamento pluriennale.
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
• Il risanamento presenta scelte difficili:• INVESTIMENTI A LUNGO TERMINE
• IMPEGNI FINANZIARI CONTRATTUALI VERSO ISTITUTI DI CREDITO
• FRONTEGGIAMENTO DI ELEVATE CONDIZIONI DI RISCHIO E DI INCERTEZZA
• IMPEGNO E SACRIFICIO DI LAVORO
• GESTIONE DI CONFLITTI INTERNI E DI POSSIBILI RESISTENZE AL CAMBIAMENTO
VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE VALUTAZIONE COMPARATA DEL RISANAMENTO E DELLE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE IPOTESI ALTERNATIVE DI CESSIONE E LIQUIDAZIONE
AZIENDALEAZIENDALE
TIPICHE ALTERNATIVE AL RISANAMENTO SONO
1.CESSIONE ( qui si inglobano anche fusioni cessioni di rami scorpori)2.liquidazione
LA CESSIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
• Il giudizio di convenienza a rinunciare al risanamento DIPENDE dalla determinazione del valore del capitale economico della a azienda in crisi ai fini di una trattativa per una sua cessione
• Per cui le ipotesi sono:• si tratta di una azienda in perdita e la perdita si presume
perdurare anche nel futuro• deterioramento della struttura produttiva• vetustità degli impianti• fattori di avviamento (clienti marchio) andati disperdi•
LA CESSIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
• In questo caso i metodi per valutare il capitale economico non sono quelli reddituali o patrimoniali ma si parla DEL BADWILL -DISAVVAMENTO.
• W= K-B W= CAPITALE ECONOMICOK = PATRIMONIO a valori correnti con azzeramento dei valori immateraliB= BADWILL
• B= (P-Ki)* alfa su i (attualizzazione)P= perdita annua media prospettica i= tasso di remunerazione normale del capitale n= numero limitato di anni prevedibili di Badwilli’= tasso di attualizzazione
LA CESSIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
• Gli elementi di incertezza nella formulazione del Badwill sono numerosi
•
1. l’entità delle perdite future congetturate ad un valore medio
2. il numero degli anni del perdurare di tali perdite
3. la scelta dei tassi di remunerazione normale (Ki)
4. e la scelta di i’
LA LIQUIDAZIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
• La liquidazione significa convertire i beni aziendali in denaro
• È una operazione straordinaria
• I beni possono essere alienati disgiuntamente o come complessi parziali privati ormai della coordinazione tecnico-produttiva
• E’ frutto di una crisi irreversibile quindi i valori di realizzo sono fortemente decurtati
•
LA LIQUIDAZIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
• La valutazione del capitale di liquidazione sarà:
•
• L= Ar – D –Pl• L = valore netto di liquidazione
• Ar= valore degli elementi attivi di liquidazione a prezzo di realizzo
• D = valore di estinzione dei debiti
• Pl = perdite emergenti con la gestione della liquidazione
•
•
LA LIQUIDAZIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
Naturalmente i valori di realizzo sono inferiori a quelli di FUNZIONAMENTO,anzi certi impianti potrebbero o:
valere zeroavere costi di disinstallazione Le merci in giacenza hanno valore inferiore specialmente i
semilavorati e al valore di mercato I crediti possono presentare problemi di realizzo maggiori rispetto ad
una ordinaria gestione vuoi per la minor efficienza del recupero crediti vuoi per il maggior opportunismo dei debitori.
LA LIQUIDAZIONE DELLA AZIENDA IN CRISI
La gestione della liquidazione potrebbe assumere in certi casi anche temporaneo carattere produttivo per motivi di occupazione o accordi sindacali o di esecuzione di ordini della clientela.
La liquidazione genera ulteriori perdite costi tipici di liquidazione quali
• quelle dei liquidatori • incentivi al personale per le dimissioni• spese di consulenza per perizie estimative e
controversie legali.
ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI
RISANAMENTORISANAMENTO
• L’analisi comparativa tra
• 1. risanamento
• 2. liquidazione
• 3. cessione
ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI
RISANAMENTORISANAMENTO pur implicando considerazioni strategiche,soggettive e
comunque ipotesi straordinarie NON può prescindere dal calcolo quantitativo del capitale economico che rappresenterà quantomeno
completa il set informativo
assicura un rigore di metodo al ragionamento
migliora il grado di consapevolezza e fornisce elementi di
contrattazione
ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI
RISANAMENTORISANAMENTO SI POSSONO ALLORA VERIFICARE
DIVERSE SITUAZIONI:• 1. preferenza per risanamento = R>W>L• 2. Preferenza CESSIONE R<W o W>=L
cioè la cessione è più conveniente se W=L la preferenza è per la cessione visti i maggiori oner e complessità di liquidazione
ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI ANALISI – COMPARATIVA- DELLE IPOTESI DI
RISANAMENTORISANAMENTO • 3. Preferenza liquidazione R<W<L è una
valutazione pre-fallimentare l’imnpresa come unità produttiva è ormai dissoluta
• 4. Preferenza della “cessione con dote” R<W<L<O qui siamo in presenza di un forte BADWILL tale da annullare o rendere negativo il valore della azienda W e un valore di L negativo per forti oneri.Allora posso corrispondere un prezzo all’eventuale cessionario qualora l’impresa voglia comunque evitare i rischi di una liquidazione
GLI INTERVENTI PROPEDEUTICI AL PIANO DI GLI INTERVENTI PROPEDEUTICI AL PIANO DI RISANAMENTORISANAMENTO
• Questi interventi rappresentano di fatto l’avvio del TURNARAOUND e dovrebbero precedere la formazione di un PIANO FORMALE DI RISANAMENTO nella realtà questi confini sono molto labili.
GLI INTERVENTI PROPEDEUTICI AL PIANO DI GLI INTERVENTI PROPEDEUTICI AL PIANO DI RISANAMENTORISANAMENTO
• Quali sono questi interventi propedeutici:• CAMBIAMENTO ASSETTO PROPRIETARIOCAMBIAMENTO ASSETTO PROPRIETARIO
• RICAPITALIZZAZIONE DELLA IMPRESARICAPITALIZZAZIONE DELLA IMPRESA
• DELEGA DI AUTORITA’ AD UN RISANATORE interno o esternoDELEGA DI AUTORITA’ AD UN RISANATORE interno o esterno
• RINNOVO DEL MANAGEMENTRINNOVO DEL MANAGEMENT
• MOTIVAZIONI E RIPRISTINO DI UN CLIMA DI FIDUCIA ATTRAVERSO MOTIVAZIONI E RIPRISTINO DI UN CLIMA DI FIDUCIA ATTRAVERSO PRIMI RISULTATIPRIMI RISULTATI
• LEGGITIMAZIONE E RICERCA DI SUPPORTI ESTERNI NEI LEGGITIMAZIONE E RICERCA DI SUPPORTI ESTERNI NEI RISANAMENTI ESTERNIRISANAMENTI ESTERNI
• GENERAZIONE DI NUOVE IDEE VINCENTI E CONCETTUALIZZAZIONE GENERAZIONE DI NUOVE IDEE VINCENTI E CONCETTUALIZZAZIONE DI NUOVE STRATEGIE PER IL SUCCESSO COMPETITIVODI NUOVE STRATEGIE PER IL SUCCESSO COMPETITIVO
•
CAMBIAMENTO ASSETTO CAMBIAMENTO ASSETTO PROPRIETARIOPROPRIETARIO
• E’ il presupposto basilare per un effettivo Turnaround quindi cambia la proprietà ma anche l’idea imprenditoriale che ha contraddistinto l’impresa.
• Quindi:1. quindi si sostituisce di fatto una proprietà che mostrato limiti di
efficienza nella gestione della impresa2. per far accedere nuovi soci in grado di apportare le risorse
necessarie3. per formulare una nuova visione imprenditoriale e trasmettere
nuovi valori che ricreino motivazione entusiasmo slancio
CAMBIAMENTO ASSETTO CAMBIAMENTO ASSETTO PROPRIETARIOPROPRIETARIO
• ALTRI CASI:
• MANAGEMENT BY OUT: = Acquisizione delle quote sociali da parte del management impegnato e fedele alle sorti aziendali
• Leveraged by out = = si ha quando uno o più soggetti esterni acquisiscono la proprietà della azienda in crisi portando sì nuovi capitali ma ottenendo al contempo dalle banche NUOVI finanziamenti
• Poi si possono avere soluzioni miste tra le due sopraindicate
Ricapitalizzione della impresa
• IL RINNOVO DELLA PROPRIETA’ HA COME FUNZIONE ANCHE QUELLA (OLTRE AI VALORI) DI RICAPITALIZZARE L’IMPRESA PER contribuire al risanamento patrimoniale finanziario che ha anche lo scopo non ultimo di ripristinare un clima di fiducia
DELEGA DI AUTORITA’ AD UN RISANATORE
IL Risanamento deve vincere le resistenze psicologiche e gli ostacoli di comportamenti e atteggiamenti del management e del personale ancorati ai vecchi valori aziendali anche dopo il cambiamento di proprieta’
Per cui E’ necessario procedere ad un forte accentramento decisionale
in VIA STARORDINARIA CHE NON è CERTO IL MANAGER PRECEDENTE MA PREFERIBILMENTE E’
NUOVO GRUPPO PROPRIETARIONUOVI MANAGER
Delega ad un risanatore
• Bisogna però distinguere due tipi di risanamenti la cui differenza è a volte impercettibile
1. RISANAMENTI INTERNI REALIZZATI INTERNAMENTE DALLA IMPRESA SENZA CLAMORE E COINVOLGIMENTO DI CATEGORIE ESTERNE
2. RISANAMENTI ESTERNI TIPICI DEI PIU’ GRAVI CASI DI CRISI A QUESTI CASI DI RISANAMENTI ESTERNI SI APRLA ANCHE DI RISANATORE GIUDIZIARIO TANTO LA CRISI E’ PROFONDA
Delega ad un risanatore
1. Nel primo caso l’azienda può prendere un buon manager esterno famoso e quotato che piace anche alla nuova proprietà,il risanamento interno va inteso come TURNAROUND controllato da soggetti comunque interni
2. Nei risanamenti esterni di solito sono tipici quelli giudiziari
Rinnovo del management
• Il cambiamento della proprieta’ comporta come conseguenza un rinnovo dell’alta e media direzione e anche di amministratori in aziende piccole
Questo perché:1. i manager più bravi a volte abbandonano nella fase
di crisi culminante2. la nuova proprietà ha manager di fiducia • e’ pero’ pericoloso depauperare l’azienda delle
risorse umane completamente
Verso un nuovo clima di Verso un nuovo clima di fiduciafiducia
• La motivazione costituisce un fattore fondamentale di successo ed è particolarmente avvertita come necessità per la realizzazione di un processo di risanamento che soprattutto deriva da uno stato di crisi legato al deterioramento del clima a aziendale interno
Verso un nuovo clima di Verso un nuovo clima di fiduciafiducia
• Parla BASTIA di un clima di fiducia che si basa su tre elementi:
1. Carisma, serietà della leadership capace di avviare un processo di nuova costruzione di una nuova cultura aziendale
2. conseguimento di primi anche se piccoli risultati utili
3. capacita’ di trasmettere nuove idee vincenti
LA LEGITTIMAZIONE ESTERNA DEL
PROCESSO DI RISANAMENTO
• Sono soprattutto due le motivazioni che danno risonanza esterna alla crisi
1.manifestazione di insolvenza che coinvolge i creditori soprattutto banche
2.risvolti sociali della crisi per soprattutto OCCUPAZIONE
IDEE VINCENTIIDEE VINCENTI
Il sistema di valori che deve rinnovare dal di dentro l’impresa avviata verso il risanamento trova il SUO PRESUPPOSTO nella generazione di idee vincenti che possono innescare un circuito virtuosocircuito virtuoso in grado di diffondere fiducia e creare nel tempo
• un orientamento strategicoun orientamento strategico di fondo favorevole al mantenimento di posizioni di vantaggio competitivo difendibile durevolmente,quindi un sistema di nuovequindi un sistema di nuove idee vincentiidee vincenti che deve trainare la ricerca di nuovi obiettivi e nuove politiche facendo leva sulle risorse distintive della impresa