H2O - Nuovi Scenari per la Sopravvivenza
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* PERCENTUALE DI ACQUA DI CUI È COMPOSTO IL CORPO UMANO
La mostra H20 nuovi scenari per la soprav-vivenza contiene 160 progetti originali a firma di architetti, designer e grafici (da Aldo Cibic ad Alessandro Mendini e Patri-cia Urquiola per citarne solo qualcuno) suddivisi tra tavole di architettura, prodotti di design, elaborati di comunica-zione visiva e prototipi che, in sequenza, affrontano il tema della risorsa acqua con soluzioni collegate al territorio, all'am-biente e alla sostenibilità. Diverse le chiavi di lettura del messaggio che il mondo del progetto e del design lancia ai visitatori della mostra H20 a prescindere da età, religione e cultura. L’ambizioso filo conduttore del progetto è stato fin da subito quello di fare si che questi professionisti rivendicassero la vocazione sociale e civile della cultura del progetto e della comunicazione sottoline-ando i legami profondi che la stessa ha con l’attualità e con i problemi irrisolti del vivere quotidiano. E forse per la prima volta questi interpreti sono usciti da un interesse di “classe" e liberamente hanno denunciato professionalmente ciò che non è etico e non risponde a un interesse
sociale. Il progetto “acqua" ha centrato il suo obiettivo: la cultura del progetto con questa iniziativa si è adoperata spontane-amente , senza nessun ritorno, mettendo-si in gioco a sostegno di un credo, con la coscienza di poter prendere parte a un disegno di più ampio respiro.
AQUATECTUREPer la prima volta verranno esposte in contemporanea con la mostra H20 nuovi scenari per la sopravvivenza progetti di water centers a cura di architetti e designer che attraverso la loro creatività hanno ideato un format che prende in considerazione il tema della distribuzio-ne dell'acqua pubblica e che attraverso la sua funzionalità può essere esportato nei paesi dove il problema è particolarmente sentito. A seconda delle realtà locali il format stesso dovrà tenere conto dell'ap-plicazione di ricerche, innovazioni e tecnologie diverse (problemi di depura-zione, desalinizzazione,estrazione).
H2O_NUOVI SCENARI PER LA SOPRAVVIVENZA
a più livelli che si sviluppa sia attraverso una modalità comunicativa che unisce immagini e informazioni, sia attraverso il linguaggio del prodotto che oggi deve essere caratterizzato da un’alta qualità contenente il bello, ma anche l’innovazione in termini di scenari, di interculturalità, di tecnologie a basso impatto ambientale, di materiali riciclati e ciclabili.Tutto questo per garantire non solo la
CAMPAGNA DIDATTICO-FORMATIVA
* PERCENTUALE DI PERSONE CHE NON HANNO ACCESSO ALL’ACQUA
democraticità del design ma soprattutto per ribadire la sua sostenibilità nell’uso limitato delle risorse naturali diventando così il nuovo status symbol del terzo millennio.Design come nuovo comportamento sociale per ricostruire una cultura del progetto che deve avere nel suo DNA un totale rispetto dell’ambiente quale punto fermo del design futuro.
Mese per mese incontri che vedranno alternarsi personaggi rappresentativi del mondo dei media e architetti operanti nel mondo della sostenibilità:
12 MARZOEttore MO - Inviato speciale Corriere della Sera
29 APRILE 2011Alberto SALZA - Antropologo
20 MAGGIO 2011Riccardo DALISI - Architetto, Designer
17 GIUGNO 2011Claudia BUCCELLATI - Imprenditrice
15 LUGLIO 2011Rosanna BRAMBILLA - Direttore Brava Casa
05 AGOSTO 2011Acqua e musica - Streamfest
30 SETTEMBRE 2011Massimo IOSA GHINI - Architetto/Design
INCONTRI
IL CASTELLO:UN CONTENITORECULTURALEDI PREGIO
Il Castello, oggetto di una recente ristruttura-zione che lo ha restituito al suo antico splendo-re, rappresenta la giusta cornice all’intero borgo e le sue splendide sale si prestano ottimamente ad accogliere mostre ed iniziati-ve culturali. Alcune sale del Castello sono desti-nate ad ospitare la sede del Forum per la Pace nel Mediterraneo.
A pochi chilometri da Lecce, nel territorio del Comune di Vernole, vicinissimo al mare, sorge Acaya, piccolo borgo medieva-le a pochi chilometri da Lecce. Fu intorno al 1535, dinanzi alla minaccia e al pericolo delle invasioni turche, che il barone Gian Giacomo dell’Acaya, “regio ingegnere militare” di Carlo V, decise, su incarico di quest’ultimo, di fortificare, a scopo difen-sivo, il borgo e di completare il castello, i cui lavori furono avviati intorno al 1506 dal padre Alfonso. Acaya è racchiusa in una cinta di mura perimetrali, con antistante fossato, dalla forma quadrangolare con
* PERCENTUALE DI PERSONE IN AFRICA CHE DEVE CAMMINARE PIÙ DI 30 MINPER RAGGIUNGERE UNA FONTE D’ACQUA
IL BORGO MEDIEVALE DI ACAYA
dei quattro angoli muniti di bastioni e il quarto, quello di sud-ovest, occupato dal castello.Questo progetto, considerato innovativo, divenne presto modello e punto di riferimento per molti architetti dell’epoca. Al borgo si accede attraverso un’ unica porta “La Porta di Sant’Oronzo”, sulla cui sommità si erge la statua in pietra leccese raffigurante Sant’Oronzo, fatta porre da Andrea Vernazza nel 1792.Il castello, di forma trapezoidale, chiude il sistema di fortificazione della piccola città – fortezza.
MARZO - APRILE - MAGGIOMAR - GIO - SAB16,00 – 19,00DOMENICA10,00 – 12,3016,00 – 19,00
GIUGNO E SETTEMBREMAR - GIO - SAB17,00 – 20,00DOMENICA10,00 – 12,30 / 17,00 – 20,00
LUGLIO E AGOSTOMAR - MER - GIO - VEN - SAB 18,00 – 21,00DOMENICA10,00 – 12,30 / 18,00 – 21,00
Biglietto intero: € 5,00Biglietto ridotto: € 3,00*
Gratuito per disabili e accompagnatori.Al di fuori degli orari è consentita la visita alla mostra a gruppi e scolaresche previa prenotazione.*(6-14 anni, oltre 65 anni, gruppi oltre 25)
COMUNE DICORIGLIANO D’OTRANTO