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I parapettI dI sommItàdeI ponteggI
possibile impiego come protezione collettivaper lo svolgimento delle attività in copertura
2017
Inail - direzione centrale pianificazione e comunicazionepiazzale giulio pastore, 6 - 00144 [email protected] IsBn 978-88-7484-580-4
edizione 2017
CoLLana CANTIERI
I PARAPETTI DI SOMMITÀDEI PONTEGGI
Possibile impiego come protezione collettivaper lo svolgimento delle attività in copertura
2017
Pubblicazione realizzata da
InailDipartimento innovazioni tecnologichee sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici
Coordinamento scientificoLuigi CortisLuca Rossi
AutoriFrancesca Maria FabianiLuigi CortisLuca RossiDavide Geoffrey Svampa
CollaboratoriCarlo RattiCalogero Vitale
Operatore tecnicoIvano Bevilacqua
per informazioniInailDipartimento innovazioni tecnologichee sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropiciVia Roberto Ferruzzi 38/4000143 [email protected]
© 2017 Inail
ISBN 978-88-7484-580-4
Gli autori hanno la piena responsabilità delle opinioni espresse nella pubblicazione, che non vanno intese come posizioni ufficiali dell’Inail.Distribuita gratuitamente. Vietata la vendita e la riproduzione con qualsiasi mezzo. È consentita solo la citazione con l’indicazione della fonte.
Tipolitografia Inail - Milano, novembre 2017
3
Premessa
Le attività che si svolgono sulle copertura degli edifici espongono i lavoratori a rischi particolarmente elevati per la loro salute e sicurezza, in particolare al rischio di caduta dall’alto. La percentuale di infortuni mortali imputabile a cadute oltre il bordo non protetto della copertura è difatti molto elevata.
TaIi lavori, che si svolgono nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili, devono essere eseguiti in condizioni di sicurezza rispettando le misure generali di tutela previste dall’art.15 del d.lgs. 81/08. I rischi vanno eliminati e, ove ciò non sia possibile, ridotti alla fonte (comma 1, lettera e).
Per permetterne l’esecuzione in sicurezza è indispensabile la determinazione preliminare della natura e della entità dei rischi, la pianificazione delle attività, l’adozione di idonee metodologie di lavoro insieme alla scelta delle attrezzature, delle opere provvisionali e dei dispositivi di protezione collettiva e dei dispositivi di protezione individuale più idonei.
Il d.lgs. 81/08 considera l’adozione dei dispositivi di protezione collettiva come prioritaria rispetto quelli individuali (DPI), concetto che viene espresso nell’ambito delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro (art.15) e negli articoli 75 e 111.
I DPI devono essere impiegati solamente quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione quali i mezzi di protezione collettiva, le misure, i metodi o i procedimenti di riorganizzazione del lavoro (art.75).
In particolare il comma 5 dell’articolo 111 prevede che “Il datore di lavoro in relazione al tipo di attrezzature di lavoro adottate (…), individua le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, l'installazione di dispositivi di protezione contro le cadute. I predetti dispositivi devono presentare una configurazione ed una resistenza tali da evitare o da arrestare le cadute da luoghi di lavoro in quota e da prevenire, per quanto possibile, eventuali lesioni dei lavoratori. I dispositivi di protezione collettiva contro le cadute possono presentare interruzioni soltanto nei punti in cui sono presenti scale a pioli o a gradini”.
Il comma 6 inoltre indica che “Il datore di lavoro nel caso in cui l'esecuzione di un lavoro di natura particolare richiede l'eliminazione temporanea di un dispositivo di protezione collettiva contro le cadute, adotta misure di sicurezza equivalenti ed efficaci. Il lavoro è eseguito previa adozione di tali misure. Una volta terminato definitivamente o temporaneamente detto lavoro di natura particolare, i dispositivi di protezione collettiva contro le cadute devono essere ripristinati”.
Per lo specifico settore si può fare riferimento anche all’art.122 “Nei lavori che sono eseguiti ad un'altezza superiore ai due metri, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcature o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose (…).”.
Il presente studio si propone di individuare “precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose” che possano essere impiegate nei lavori su copertura.
I parapetti di sommità dei ponteggi che soddisfano determinati requisiti prestazionali e geometrici possono essere utilizzati a questo scopo.
Carlo De Petris
Direttore del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti,
prodotti e insediamenti antropici
Indice
Premessa 3
Introduzione 7
1 Definizioni 9
2 Riferimenti 10
3 Requisiti 123.1 Requisiti prestazionali 123.2 Requisiti geometrici e limiti di posizionamento 12
4 Prove sperimentali 154.1 Obiettivi 154.2 Disposizione e procedimento di prova 15
4.2.1 Configurazioni di prova 164.2.1.1 Schema CD 174.2.1.2 Schemi CS 184.2.1.3 Schema CSR 19
4.2.2 Attrezzature e apparecchiature di prova 204.2.2.1 Struttura metallica rigida 204.2.2.2 Sacco sferoconico 214.2.2.3 Rullo cilindrico 214.2.2.4 Sistemi di sollevamento e sgancio 214.2.2.5 Sistema di misura dei dati 224.2.2.6 Sistema di acquisizione, registrazione ed analisi dei dati 254.2.2.7 Convenzioni 26
4.2.3 Descrizione delle prove con sacco sferoconico 264.2.3.1 Prove sul montante di sommità 264.2.3.2 Prova sui correnti 284.2.3.3 Prova sulla tavola fermapiede 304.2.3.4 Prova sulla protezione continua (rete) 30
4.2.4 Descrizione delle prove con rullo cilindrico 324.2.4.1 Prova sul montante di sommità 324.2.4.2 Prova sul traverso 334.2.4.3 Prova sul corrente intermedio 354.2.4.4 Prova sulla tavola fermapiede 364.2.4.5 Prova sulla protezione continua (rete) 37
4.3 Risultati 394.3.1 Risultati delle prove con il sacco sferoconico 39
4.3.1.1 Prove sul montante di sommità 394.3.1.2 Prove sui correnti 534.3.1.3 Prove sulla tavola fermapiede 774.3.1.4 Prove sulla protezione continua 89
4.3.2 Risultati delle prove con rullo cilindrico 1094.3.2.1 Prove sul montante di sommità 1094.3.2.2 Prove sul traverso 1174.3.2.3 Prove sul corrente intermedio 1284.3.2.4 Prove sulla tavola fermapiede 1394.3.2.5 Prove sulla protezione continua 149
5 Conclusioni 163
Bibliografia 165
7
Introduzione
La circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 29/2010 ha chiarito la possibilità di impiegare i ponteggi come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la loro attività sulle coperture e quindi in posizione diversa dall’ultimo impalcato del ponteggio.
“… è possibile l’impiego di ponteggi di che trattasi come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la loro attivita sulle coperture e quindi anche in posizione diversa dall’ultimo impalcato del ponteggio, a condizione che per ogni singola realizzazione ed a seguito di adeguata valutazione dei rischi venga eseguito uno specifico progetto.
Da tale progetto, eseguito nel rispetto del già citato articolo 133 e quindi firmato da ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all’esercizio della professione, deve tra l’altro risultare quanto occorre per definire lo specifico schema di ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni, del montaggio e dell’esecuzione, naturalmente tenendo conto della presenza di lavoratori che operano, oltre che sul ponteggio, anche in copertura.”
In [1] partendo dall’analisi della circolare, si evidenzia che la scelta di utilizzare un ponteggio (già autorizzato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali) anche come dispositivo di protezione per i lavoratori che svolgono la loro attività su coperture deve essere sempre motivata da una adeguata valutazione dei rischi. La corretta valutazione dei rischi è la premessa per l’individuazione dei requisiti prestazionali che il ponteggio deve possedere per tale utilizzo, non previsto nel libretto. Tali requisiti devono essere verificati in sede di progetto.
La valutazione dei requisiti geometrici e delle azioni da considerare in sede di progetto del ponteggio utilizzato anche con questo scopo non è cosa semplice ed è a discrezione del progettista in base alle specifiche caratteristiche del cantiere [1].
D’altra parte le norme tecniche riguardanti i ponteggi escludono il caso di impiego degli stessi come protezione per i lavori su coperture (UNI EN 12811-1:2004).
La UNI EN 13374:2013, norma tecnica che riguarda i sistemi temporanei di protezione dei bordi è considerata in [1] valido riferimento tecnico per il progettista del ponteggio, sia per quanto riguarda la geometria del parapetto di sommità con funzione di sistema di protezione dei bordi, sia per la valutazione delle azioni in gioco, sia soprattutto nel ritenere fondamentali le prove sperimentali per la valutazione dell’efficacia del dispositivo di protezione nei casi di caduta e/o scivolamento da una superficie inclinata. Prove sperimentali da eseguire tenendo in conto anche il sistema di fissaggio e la struttura di supporto (materiale base).
Nel presente studio, prendendo spunto dalla UNI EN 13374 e come osservato in [1], vengono dapprima definiti i requisiti prestazionali del ponteggio utilizzato come dispositivo di protezione collettiva (DPC) per i lavoratori che svolgono la loro attività in copertura; successivamente definiti i requisiti geometrici del parapetto di sommità con funzione di sistema di protezione dei bordi sia per quanto riguarda gli elementi costituenti sia le principali distanze fra il ponteggio e l’opera da servire.
Inoltre vengono eseguiti dei test di impatto su campioni di ponteggio ad altezza ridotta per la valutazione della loro efficacia nei confronti dell’arresto di cose e/o persone che cadano o scivolino lungo una superficie inclinata. L’esecuzione di prove sperimentali secondo tale procedura ha avuto anche lo scopo di misurare le azioni sui montanti e sugli ancoraggi del ponteggio durante l’impatto, utili per una successiva valutazione dell’intero ponteggio da realizzare.
Nel presente studio con parapetto di sommità si intende il parapetto di sommità con funzione di sistema di protezione dei bordi.
I parapetti di sommità dei ponteggi
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1 Definizioni
Altezza di caduta, hF: distanza verticale fra il punto in cui una persona sta in piedi e il punto più basso della protezione utilizzata per arrestare la caduta (vedere Figura 3.2.1 - 1)
Ancoraggio: insieme comprendente la struttura di supporto (materiale base), l’ancorante e l’elemento da fissare a cui può essere collegato il ponteggio
Corrente: elemento strutturale prefabbricato di ponteggio utilizzato per la realizzazione dei collegamenti orizzontali tra le stilate del ponteggio
Corrente intermedio: corrente collocato fra il corrente principale l’impalcato
Corrente principale o corrente superiore: corrente che forma la parte superiore di un parapetto
Elemento di impalcato: elemento (prefabbricato o di altro tipo) che sostiene il carico per conto proprio e che forma l’impalcato o parte dell’impalcato e può costituire una parte strutturale del ponteggio di servizio (UNI EN 12811-1)
Energia cinetica, Ec: energia cinetica del dispositivo d’impatto utilizzato nelle prove sperimentali all’istante dell’urto contro il sistema di protezione dei bordi
Filo esterno della copertura: limite esterno della copertura che costituisce il riferimento per il posizionamento del ponteggio, del corrente superiore e per l’altezza del montante di sommità, nel caso di utilizzo come sistema di protezione dei bordi
Impalcato: uno o più elementi di impalcato su un livello all’interno di un campo (UNI EN 12811-1).
Montante: elemento verticale di un ponteggio (UNI EN 12811-1)
Montante di sommità: montante di un ponteggio disposto oltre l’ultimo impalcato dello stesso, in corrispondenza di ogni stilata
Parapetto: protezione laterale del ponteggio costituita da un corrente superiore, da un corrente intermedio e da una tavola fermapiede
Parapetto di sommità: parapetto dell’ultimo impalcato del ponteggio e fissato a due montanti di sommità. Può avere anche funzione di sistema di protezione dei bordi di una copertura se possiede i requisiti prestazionali e geometrici idonei
Piano di lavoro: superficie della copertura sulla quale il lavoratore esegue l’attività
Protezione continua: barriera (per esempio rete di sicurezza) posta fra il corrente superiore e l’impalcato del ponteggio
Sistema di protezione dei bordi: serie di componenti destinati a proteggere gli operatori dalla caduta ad un livello sottostante e per trattenere materiali
Sistema temporaneo di protezione dei bordi UNI EN 13374 o parapetto provvisorio: Sistema di protezione dei bordi costituito da almeno due montanti, un corrente superiore, un corrente intermedio o protezione contiunua ed una tavola fermapiede. Esso viene fissato alla struttura.
Tavola fermapiede: fascia continua poggiante sull’impalcato ed alta almeno 15 centimetri
Telaio: elemento strutturale prefabbricato costituito da due montanti stabilmente collegati da uno o più traversi, utilizzato per la realizzazione delle stilate di ponteggio
I parapetti di sommità dei ponteggi
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2 Riferimenti
La UNI EN 13374:2013 è la norma tecnica che riguarda i sistemi temporanei di protezione dei bordi, comunemente denominati parapetti provvisori e non si applica ai sistemi di protezione laterale sui ponteggi come esplicitamente espresso al primo paragrafo della stessa.
Tale norma classifica i parapetti provvisori in base ai requisiti prestazionali da soddisfare, che sono quelli di:
sostenere una persona che si appoggi alla protezione e fornire un appiglio mentre si cammina di fianco alla protezione;
arrestare una persona che stia camminando o cadendo verso la protezione arrestare una persona che stia scivolando o cadendo lungo una superficie inclinata; arrestare una persona che stia scivolando o cadendo lungo una superficie molto
inclinata.
Il parapetto è di classe A se garantisce il soddisfacimento dei primi due requisiti; è di classe B se garantisce anche il terzo; è di classe C se garantisce il quarto.
Inoltre la UNI EN 13374:2013: individua delle classi minime di utilizzo dei parapetti in funzione dell’altezza di caduta e
dell’inclinazione della copertura (Allegato A della UNI EN 13374:2013); stabilisce per ogni classe dei requisiti minimi geometrici per l’altezza del montante e dello
spazio libero fra i correnti del parapetto; individua per ogni classe i carichi statici e/o dinamici da considerare nel progetto:
le classi A e B, devono fornire resistenza a carichi statici verticali e orizzontali perpendicolari e paralleli al parapetto; la verifica può essere effettuata attraverso calcoli o prove sperimentali di tipo statico;
la classe B, deve fornire resistenza anche ad azioni dinamiche moderate; la classe C, deve fornire resistenza ad elevate forze dinamiche.
La verifica della resistenza alle azioni dinamiche (classi B e C) deve avvenire attraverso prove sperimentali di tipo dinamico, nelle quali deve essere considerato il metodo di fissaggio alla struttura e il materiale base previsti dal fabbricante.
Le prove sperimentali risultano fondamentali per la verifica della capacità di assorbimento dell’energia cinetica dovuta alla caduta e quindi della efficacia del dispositivo nei confronti dell’arresto caduta. Verifica che risulterebbe notevolmente complessa da effettuare solo con il calcolo, a causa dei molti fattori da tenere in conto in un sistema articolato, quali ad esempio rigidezza e resistenza dei componenti, attriti, giochi etc. [1].
Per i parapetti provvisori di classe B (moderata azione dinamica) e di classe C (elevata azione dinamica), la UNI EN 13374 impone di eseguire dei test di impatto su prototipi assemblati e fissati alla struttura di supporto secondo le istruzioni del fabbricante, riproducendo nella prova anche il materiale base (muratura, calcestruzzo, etc.) su cui è previsto il fissaggio. In questo modo viene sperimentata l’efficacia dell’intero sistema costituito dal parapetto, dal sistema di fissaggio alla struttura e dal materiale base.
Seppur la norma UNI EN 13374 non si applichi ai sistemi di protezione laterale sui ponteggi come esplicitamente espresso al primo paragrafo della stessa, può fornire al progettista dei riferimenti tecnici per la progettazione del ponteggio utilizzato anche come dispositivo di protezione per lavori su coperture [1].
Infatti, sono gli stessi i requisiti prestazionali del ponteggio utilizzato anche come protezione per i lavori su coperture rispetto a quelli definiti nella UNI EN 13374 per i sistemi di protezione dei bordi.
I parapetti di sommità dei ponteggi
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Sulla base di tale osservazione, è ragionevole far riferimento alla UNI EN 13374 per:
- la definizione dei requisiti geometrici minimi riguardo allo spazio fra i correnti e all’altezza della protezione rispetto al bordo della copertura da proteggere;
- la valutazione dell’entità dei carichi statici e dinamici da considerare nel progetto come azioni aggiuntive per il particolare utilizzo del ponteggio ed opportunamente combinate con i carichi già considerati nell’autorizzazione ministeriale;
- la definizione delle prove sperimentali da eseguire per la verifica della resistenza alle azioni dinamiche dovute al possibile impatto del lavoratore.
Analogamente ai sistemi temporanei di protezione dei bordi UNI EN 13374, per i ponteggi utilizzati anche come dispositivi di protezione per i lavoratori che svolgono la loro attivita sulle coperture, la problematica della verifica dell’efficacia nei confronti dell’arresto caduta rimane la stessa e i test di impatto risultano fondamentali [1].
In questo caso, seguendo la corretta logica della UNI EN 13374, dovrebbero essere sottoposti a prova dei prototipi di ponteggio assemblati e ancorati alla struttura secondo lo schema previsto dal fabbricante. Per ovviare alla difficoltà di eseguire i test di impatto a quote elevate, è ragionevole utilizzare dei prototipi di ponteggio ad altezza ridotta e misurare le azioni che vengono trasferite alla struttura sottostante (attraverso i montanti) e agli ancoraggi durante l’impatto. In questo modo si potrebbe ottenere sia la verifica dell’efficacia del parapetto ad arrestare la caduta, sia la stima delle azioni da applicare all’intero ponteggio per le ulteriori verifiche necessarie [1].
I parapetti di sommità dei ponteggi
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3 Requisiti
Si riportano di seguito i requisiti prestazionali e geometrici per i parapetti di sommità di un ponteggio destinato alla protezione dei lavoratori che lavorino sulla copertura degli edifici.
Tali requisiti vengono definiti prendendo spunto dalla norma tecnica UNI EN 13374:2013.
3.1 Requisiti prestazionali
Un ponteggio utilizzato come sistema di protezione per lavoratori che svolgono la loro attività in copertura deve essere in grado di:
- resistere alle azioni di progetto dovute al consueto utilizzo come ponteggio; - evitare la caduta dal ponteggio di persone e/o cose che cadano o scivolino dalla copertura
verso la protezione utilizzata (arresto caduta); - assorbire l’energia cinetica di persone e/o cose che cadano o scivolino dalla copertura,
all’istante dell’urto contro la protezione. - resistere alle combinazioni di azioni che tengano conto del duplice utilizzo.
Per la verifica dei requisiti relativi all’efficacia nei confronti dell’arresto caduta e alla capacità di assorbimento dell’energia cinetica, nel presente studio il sistema viene sottoposto a prove di tipo dinamico (vedi capitolo 4) nelle quali è generata l’energia cinetica attesa, in base alla valutazione dei rischi effettuata per ogni specifica realizzazione.
3.2 Requisiti geometrici e limiti di posizionamento
Un ponteggio utilizzato come sistema di protezione per lavoratori che svolgono la loro attività in copertura deve comprendere, all’ultimo piano, almeno i seguenti elementi:
- un montante di sommità per ogni stilata di ponteggio - un numero di correnti sufficiente a impedire il passaggio di persone e cose; in alternativa ai
correnti, una protezione continua - una tavola fermapiede per ogni campo di ponteggio - un impalcato - un ancoraggio all’opera servita per ogni stilata di ponteggio, in corrispondenza dell’ultimo
impalcato, raddoppiato in basso lungo il montante
Il montaggio del ponteggio in relazione dell’opera da servire deve avvenire controllando i limiti per i seguenti parametri come di seguito definiti:
- posizione del montante interno - posizione dell’ultimo impalcato - larghezza utile dell’ultimo impalcato - posizione del corrente superiore
Posizione del montante interno
Il montante interno del ponteggio deve essere posizionato oltre il filo esterno della copertura verso l’opera servita.
I parapetti di sommità dei ponteggi
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Posizione dell’ultimo impalcato
La posizione dell’ultimo impalcato rispetto al filo esterno della copertura deve essere tale che hp (figura 3.2.1 - 1) sia minore o uguale a 50 cm1.
Larghezza utile dell’ultimo impalcato
L’ultimo impalcato deve avere una larghezza utile wf (Figura 3.2.1 - 1) almeno pari a 60 cm.
Tavola fermapiede
Il bordo superiore della tavola fermapiede deve avere una distanza di almeno 150 mm rispetto all’ultimo impalcato e installata in modo da evitare aperture tra la stessa e l’impalcato.
Posizione del corrente superiore
La quota hlp del corrente superiore rispetto al filo esterno della copertura, misurata lungo la normale alla copertura deve essere pari ad almeno 1 m (Figura 3.2.1 - 1). Ad esempio per coperture con inclinazione uguale a 45°, la quota hlv del corrente superiore rispetto al filo esterno della copertura, misurata verticalmente dovrà risultare almeno pari a 1,41 m (=√2 ).
Distanza fra i correnti
I correnti deveno essere distanziati in modo che i vuoti fra essi impediscano il passaggio di persone e cose sulla base della valutazione dei rischi eseguita per ogni specifica attività e in relazione alle caratteristiche della copertura. In ogni caso la distanza fra i correnti, o fra il corrente più in basso e la tavola fermapiede, non deve essere superiore a 250 mm.
1 Art.146 c. 3 d.lgs 81/08 e s.m.i.
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Figura 3.2.1 – 1 Limiti di posizionamento del ponteggio in relazione dell’opera da servire
I parapetti di sommità dei ponteggi
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4 Prove sperimentali
4.1 Obiettivi
L’obiettivo della sperimentazione è quello di eseguire dei test di impatto per la valutazione della efficacia dei ponteggi utilizzati come sistemi di protezione nei lavori su copertura nei confronti dell’arresto di persone e/o cose che cadano o scivolino lungo una superficie inclinata.
Per tale scopo sono stati utilizzati prototipi di ponteggio ad altezza ridotta opportunamente ancorati ad una struttura rigida.
Con riferimento alla UNI EN 13374, è stata verificata la capacità dei prototipi di assorbire diversi livelli di energia cinetica in diversi punti del sistema attraverso prove di impatto.
Ulteriore obiettivo è quello di misurare le azioni al piede dei montanti e agli ancoraggi dei prototipi durante l’impatto, oltre agli spostamenti degli elementi nei punti di impatto, utili per una successiva valutazione del ponteggio ad altezza reale.
4.2 Disposizione e procedimento di prova
Sono state previste diverse tipologie di prove di impatto, per diversi livelli di energia cinetica da ottenere e per la verifica dei diversi elementi del sistema nelle condizioni considerate più sfavorevoli.
In base all’energia cinetica da ottenere, si possono distinguere le prove, identificandole col dispositivo di impatto utilizzato, in:
- Prove con sacco sferoconico, con Ec = 500J, 1100J; - Prove con rullo cilindrico, con Ec = 3185J.
In base all’elemento del sistema da verificare, si possono distinguere le prove in:
- Prove sul montante - Prove sul corrente superiore - Prove sul corrente inferiore - Prove sul traverso - Prove sulla protezione continua (rete) - Prove sulla tavola fermapiede - Prove sull’impalcato
Nel presente studio le prove sull’impalcato non sono riportate in quanto effettuate in una precedente sperimentazione. Esse avevano già dimostrato che gli elementi d’impalcato a disposizione per la presente campagna non soddisfano i requisiti prestazionali richiesti.
Per la verifica degli elementi (con l’utilizzo del sacco e/o del rullo) sono state predisposte quattro configurazioni geometriche di prova (schemi) e individuati più punti di impatto.
La tabella seguente fornisce una sintesi dei tipi di prove eseguite.
I parapetti di sommità dei ponteggi
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Schema Impatto
Prove con sacco Prove con rullo
Elementi da verificare Elementi da verificare
Punto Ec (J) Mont. Corr. Ferm Rete Mont. Corr. Ferm. Rete Trav.
CD
1 500 x
2 1100 x
3185 x
12 3185
x
13 3185
x
CS1
3 500
x
4 1100
x
5 1100 x
3185 x
6 1100
x
7 500
x
8 3185
x
CS2
8 3185
x
CSR
3 500
x
6 1100
x
7 500
x
10 1100 x
3185 x
11 3185
x
Tabella 4.2 - 1 Sintesi delle prove eseguite
Per ogni test è stato registrato l’esito in termini di capacità di arresto del dispositivo di impatto utilizzato da parte della configurazione in prova.
Inoltre sono state misurate le azioni trasmesse agli ancoraggi ed ai montanti e la freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto.
Nel paragrafo 4.2.1 vengono descritte le configurazioni di prova utilizzate; nel paragrafo 4.2.2, le attrezzature e apparecchiature di prova.
Nei paragrafi 4.2.3 e 4.2.4 vengono rispettivamente descritte le prove con sacco sferoconico e le prove con rullo cilindrico.
4.2.1 Configurazioni di prova
Il sistema sottoposto a prova è costituito da un parapetto di sommità, fissato a montanti di sommità, e da un impalcato montati su telai prefabbricati ad altezza ridotta che poggiano su basette regolabili, ancorati ad una struttura rigida.
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23
I trasduttori a filo sono stati posizionati in corrispondenza dei punti d’impatto per misurare gli spostamenti istantanei e residui del sistema in prova.
Figura 4.2.2.5-1 Trasduttore a filo tipo CELESCO MT2
Le celle di carico di tipo Leane CBES da 15.000 kg sono state rese solidali alle basette dei montanti, mentre le celle di carico di tipo Leane DSCC da 100 kN sono stati posizionati fra i tubi che permettono l’ancoraggio del sistema in prova alla struttura.
Le celle di carico alla base dei montanti permettono la misura delle sole compressioni mentre quelle lungo gli ancoraggi, sia le compressioni che le trazioni.
L’azzeramento del sistema di misura è stato effettuato dopo il montaggio e l’ancoraggio del sistema in prova.
Figura 4.2.2.5-2 Cella di carico tipo Leane CBES 15.000 kg
I parapetti di sommità dei ponteggi
24
Figura 4.2.2.5-3 Cella di carico tipo Leane DSCC 100kN
Le webcam permettono la ripresa delle prove da due posizioni differenti e contribuiscono alla analisi degli stessi.
A titolo di esempio, di seguito viene illustrato il posizionamento delle celle di carico per lo schema CD costituito da due campate.
Figura 4.2.2.5-4 Sistema di misura dei dati – Posizionamento delle celle di carico nello schema CD Vista frontale
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27
Figura 4.2.3.1-1 - Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità - Schema CD
Specifica per la prova d’impatto sul punto 1 Sollevare il sacco di un altezza h1 = 1.0 m rispetto al punto di impatto 1 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il montante dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
Ai : forza misurata lungo l’ancoraggio inferiore
As : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore
Mi : forza misurata alla base del montante interno
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 2
Sollevare il sacco di un altezza h2 = 2.25 m rispetto al punto di impatto 2 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il montante dovrà arrestare e ritenere il sacco.
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29
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 4
Sollevare il sacco di un altezza h2 = 2.25 m rispetto al punto di impatto 4 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il corrente dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 6
Sollevare il sacco di un altezza h2 = 2.25 m rispetto al punto di impatto 6 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il corrente dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 7
Sollevare il sacco di un altezza h1 = 1.0 m rispetto al punto di impatto 7 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il corrente dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
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La prova risulta superata se dopo l’impatto per ogni punto, il sacco risulta arrestato dal sistema.
Si eseguono almeno tre prove su ogni punto di impatto, utilizzando per ogni prova un nuovo provino.
Figura 4.2.3.4-1 Prova d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua (rete) - Schema CSR
Specifica per la prova d’impatto sul punto 3
Sollevare il sacco di un altezza h1 = 1.0 m rispetto al punto di impatto 3 e poi rilasciarlo in caduta libera. Il supporto superiore della rete dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 10
Sollevare il sacco di un altezza h2 = 2.25 m rispetto al punto di impatto 10 e poi rilasciarlo in caduta libera. La rete dovrà arrestare e ritenere il sacco.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As, sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
As, dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
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Figura 4.2.4.2-1 Prova d'impatto con rullo cilindrico su traverso - Schema CD
Specifica per la prova d’impatto sul punto 12
Il rullo cilindrico deve rotolare per 5 metri prima dell’impatto contro il traverso nel punto 12. Per permettere l’impatto nel punto stabilito, la quota dell’impalcato del sistema in prova è stata imposta pari a 135 cm rispetto al pavimento.
La prova risulta superata se dopo l’impatto il rullo risulta arrestato e ritenuto dal sistema.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
Ai : forza misurata lungo l’ancoraggio inferiore
As : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore
Mi : forza misurata alla base del montante interno
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
Specifica per la prova d’impatto sul punto 13
Il rullo cilindrico deve rotolare per 5 metri prima dell’impatto contro il traverso nel punto 13. Per permettere l’impatto nel punto stabilito, la quota dell’impalcato del sistema in prova è stata imposta pari a 135 cm rispetto al pavimento.
La prova risulta superata se dopo l’impatto il rullo risulta arrestato e ritenuto dal sistema.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
Ai : forza misurata lungo l’ancoraggio inferiore
As : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore
Mi : forza misurata alla base del montante interno
Me : forza misurata alla base del montante esterno
δ : freccia istantanea massima all’altezza del punto d’impatto
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Figura 4.2.4.5-2 Prova d'impatto con rullo cilindrico su protezione continua (rete) - Schema CSR
Specifiche per la prova d’impatto sul punto 10
Il rullo cilindrico deve rotolare per 5 metri prima dell’impatto contro la protezione continua nel punto 10. Per permettere l’impatto nel punto stabilito, la quota dell’impalcato del sistema in prova è stata imposta pari a 105 cm rispetto al pavimento.
La prova risulta superata se dopo l’impatto il rullo risulta arrestato e ritenuto dal sistema.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
As sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
Mi : forza misurata alla base del montante interno
Me : forza misurata alla base del montante esterno
Specifiche per la prova d’impatto sul punto 11
Il rullo cilindrico deve rotolare per 5 metri prima dell’impatto contro la protezione continua nel punto 11. Per permettere l’impatto nel punto stabilito, la quota dell’impalcato del sistema in prova è stata imposta pari a 135 cm rispetto al pavimento.
La prova risulta superata se dopo l’impatto il rullo risulta arrestato e ritenuto dal sistema.
Misurare e registrare le seguenti grandezze:
As dx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore destro
As sx : forza misurata lungo l’ancoraggio superiore sinistro
Mi : forza misurata alla base del montante interno
Me : forza misurata alla base del montante esterno
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40
Figura 4.3.1.1 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità – Schema CD –
Punti di impatto
Risultati delle prove d’impatto sul punto 1
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.1 – 2 Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità – Schema CD –
Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico (kgf ) Freccia istantanea
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S_M_1/2 CD 1 500 - 77 - 298 340 439 (*) -147 sì
S_M_1/3 CD 1 500 - 79 - 326 353 591 (*) -148 sì
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto
Tabella 4.3.1.1 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità – Schema CD – Risultati Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
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42
Prova S_M_1/2: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 1/Test n. 2
Figura 4.3.1.1 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
43
Prova S_M_1/3: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 1/Test n. 3
Figura 4.3.1.1 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
44
Risultati delle prove d’impatto sul punto 2
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.1 – 9 Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità – Schema CD –
Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico (kgf ) Freccia istantanea
massima Arresto sacco
Ancoraggio inferiore
Ai
Ancoraggio superiore
As
Montante esterno
Me
Montante interno
Mi δ (mm)
S_M_2/1 CD 2 1100 - 169 - 648 906 846 (*) -110 sì
S_M_2/2 CD 2 1100 - 140 - 637 1179 479 (*) -96 sì
S_M_2/3 CD 2 1100 - 220 - 660 1256 261 (*) -125 sì
S_M_2/4 CD 2 1100 - 160 - 719 1184 373 (*) -113 sì
S_M_2/5 CD 2 1100 - 176 - 692 949 434 (*) -105 sì
S_M_2/6 CD 2 1100 - 241 - 705 1230 350 (*) -107 sì
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto (compressione)
Tabella 4.3.1.1 – 2 Prove d'impatto con sacco sferoconico su montante di sommità – Schema CD – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa
I parapetti di sommità dei ponteggi
45
Prova S_M_2/1: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 1
Figura 4.3.1.1 – 10 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 11 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
46
Prova S_M_2/2: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 2
Figura 4.3.1.1 – 12 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 13 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
47
Prova S_M_2/3: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 3
Figura 4.3.1.1 – 14 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 15 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
48
Prova S_M_2/4: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 4
Figura 4.3.1.1 – 16 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 17 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
49
Prova S_M_2/5: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 5
Figura 4.3.1.1 – 18 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.1 – 19 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
50
Prova S_M_2/6: Prova con sacco su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 6
Figura 4.3.1.1 – 20 Grafici delle grandezze misurate
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Figura 4.3.1.1 – 21 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
54
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
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destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
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Montante esterno Me (kgf )
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S_C_3/2 CS 3 500 -285 -181 294 -171 sì
S_C_3/3 CS 3 500 -194 -138 292 -161 sì
S_C_3/4 CS 3 500 -181 -113 278 -149 sì
S_C_3/5 CS 3 500 -184 -116 270 -155 sì
Tabella 4.3.1.2 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
55
Prova S_C_3/1: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 3/Test n. 1
Figura 4.3.1.2 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
56
Prova S_C_3/2: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 3/Test n. 2
Figura 4.3.1.2 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
57
Prova S_C_3/3: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 3/Test n. 3
Figura 4.3.1.2 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
58
Prova S_C_3/4: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 3/Test n. 4
Figura 4.3.1.2 – 9 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 10 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
59
Prova S_C_3/5: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 3/Test n. 5
Figura 4.3.1.2 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 12 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
60
Risultati delle prove d’impatto sul punto 4
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.2 – 13 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_C_4/1 CS 4 1100 -452 -304 276 -154 sì
S_C_4/2 CS 4 1100 -538 -293 342 -153 sì
S_C_4/3 CS 4 1100 -468 -294 318 -147 sì
Tabella 4.3.1.2 – 2 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
61
Prova S_C_4/1: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 4/Test n. 1
Figura 4.3.1.2 – 14 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 15 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
62
Prova S_C_4/2: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 4/Test n. 2
Figura 4.3.1.2 – 16 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 17 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
63
Prova S_C_4/3: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 4/Test n. 3
Figura 4.3.1.2 – 18 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 19 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
64
Risultati delle prove d’impatto sul punto 6
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.2 – 20 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
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Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
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S_C_6/4 CS 6 1100 -371 -201 929 -100* si
S_C_6/5 CS 6 1100 -551 -214 804 -115* si
(*) Rilevati senza trasduttore (vedi ad esempio Figura 4.3.1.2 – 26)
Tabella 4.3.1.2 – 3 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
65
Prova S_C_6/1: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 6/Test n. 1
Figura 4.3.1.2 – 21 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 22 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
66
Prova S_C_6/2: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 6/Test n. 2
Figura 4.3.1.2 – 23 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 24 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
67
Prova S_C_6/3: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 6/Test n. 3
Figura 4.3.1.2 – 25 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 26 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
68
Prova S_C_6/4: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 6/Test n. 4
Figura 4.3.1.2 – 27 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 28 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
69
Prova S_C_6/5: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 6/Test n. 5
Figura 4.3.1.2 – 29 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 30 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
70
Risultati delle prove d’impatto sul punto 7
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.2 – 31 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
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S_C_7/3 CS 7 500 -129 -103 266 -115* si
(*) Rilevati senza trasduttore (vedi ad esempio Figura 4.3.1.2 – 35)
Tabella 4.3.1.2 – 4 Prove d'impatto con sacco sferoconico su corrente – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
71
Prova S_C_7/1: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 7/Test n. 1
Figura 4.3.1.2 – 32 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 33 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
72
Prova S_C_7/2: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 7/Test n. 2
Figura 4.3.1.2 – 34 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 35 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
73
Prova S_C_7/3: Prova con sacco su corrente (schema CS1) Punto d’impatto 7/Test n. 3
Figura 4.3.1.2 – 36 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.2 – 37 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
75
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_C_3/1 CS 3 500 -337 -194 254 -158 sì
S_C_3/2 CS 3 500 -285 -181 294 -171 sì
S_C_3/3 CS 3 500 -194 -138 292 -161 sì
S_C_3/4 CS 3 500 -181 -113 278 -149 sì
S_C_3/5 CS 3 500 -184 -116 270 -155 sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_C_4/1 CS 4 1100 -452 -304 276 -154 sì
S_C_4/2 CS 4 1100 -538 -293 342 -153 sì
S_C_4/3 CS 4 1100 -468 -294 318 -147 sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_C_6/1 CS 6 1100 -480 -216 660 -100 sì
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S_C_6/3 CS 6 1100 -351 -244 773 -110* sì
S_C_6/4 CS 6 1100 -371 -201 929 -100* sì
S_C_6/5 CS 6 1100 -551 -214 804 -115* sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_C_7/1 CS 7 500 -123 -89 266 -110* sì
S_C_7/2 CS 7 500 -137 -97 276 -115* sì
S_C_7/3 CS 7 500 -129 -103 266 -115* sì
Tabella 4.3.1.2.1 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico sui correnti – Schema CS1 –
Sintesi dei risultati
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Azioni celle di carico Freccia istantanea
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Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
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S_T_5/2_A20 CS1 5 1100 -357 -277 216 - no
S_T_5/3_A20 CS1 5 1100 -400 -319 219 - no
S_T_5/4_A20 CS1 5 1100 -378 -347 343 - no
S_T_5/5_A20 CS1 5 1100 -314 -249 218 - no
S_T_5/6_A20 CS1 5 1100 -260 -195 484 - no
S_T_5/7_A20 CS1 5 1100 -396 -272 177 - no
S_T_5/8_L20 CS1 5 1100 -257 -424 363 - no
S_T_5/9_L20 CS1 5 1100 -410 -387 365 - no
Tabella 4.3.1.3 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico su tavola fermapiede – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
79
Prova S_T_5/1_A15: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 1 – Acciaio h = 15 cm
Figura 4.3.1.3 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
80
Prova S_T_5/2_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 2 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
81
Prova S_T_5/3_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 3 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
82
Prova S_T_5/4_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 4 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 9 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 10 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
83
Prova S_T_5/5_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 5 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 12 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
84
Prova S_T_5/6_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 6 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 13 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 14 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
85
Prova S_T_5/7_A20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 7 – Acciaio h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 15 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 16 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
86
Prova S_T_5/8_L20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 8 – Legno h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 17 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 18 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
87
Prova S_T_5/9_L20: Prova con sacco su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 9 – Legno h = 20 cm
Figura 4.3.1.3 – 19 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.3 – 20 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
90
Figura 4.3.1.4 – 2 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
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destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
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Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_3/1 CSR 3 500 -88 -86 186 -128 si
S_P_3/2 CSR 3 500 -107 -101 221 -130 si
S_P_3/3 CSR 3 500 -116 -87 190 -134 si
Tabella 4.3.1.4 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa
I parapetti di sommità dei ponteggi
91
Prova S_P_3/1: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 3/Test n. 1
Figura 4.3.1.4 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
92
Prova S_P_3/2: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 3/Test n. 2
Figura 4.3.1.4 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
93
Prova S_P_3/3: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 3/Test n. 3
Figura 4.3.1.4 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
94
Risultati delle prove d’impatto sul punto 6
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.4 – 9 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_6/1 CSR 6 1100 -494 -297 543 -102 si
S_P_6/2 CSR 6 1100 -487 -386 486 -95 si
S_P_6/3 CSR 6 1100 -525 -311 687 -103 si
Tabella 4.3.1.4 – 2 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa
I parapetti di sommità dei ponteggi
95
Prova S_P_6/1: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 6/Test n. 1
Figura 4.3.1.4 – 10 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 11 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
96
Prova S_P_6/2: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 6/Test n. 2
Figura 4.3.1.4 – 12 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 13 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
97
Prova S_P_6/3: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 6/Test n. 3
Figura 4.3.1.4 – 14 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 15 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
98
Risultati delle prove d’impatto sul punto 7
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.4 – 16 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_7/1 CSR 7 500 -196 -107 294 -97 si
S_P_7/2 CSR 7 500 -212 -114 322 -89 si
S_P_7/3 CSR 7 500 -236 -132 376 -96 si
Tabella 4.3.1.4 – 3 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
99
Prova S_P_7/1: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 7/Test n. 1
Figura 4.3.1.4 – 17 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 18 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
100
Prova S_P_7/2: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 7/Test n. 2
Figura 4.3.1.4 – 19 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 20 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
101
Prova S_P_7/3: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 7/Test n. 3
Figura 4.3.1.4 – 21 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 22 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
102
Risultati delle prove d’impatto sul punto 10
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del sacco sferoconico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.1.4 – 23 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
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S_P_10/1 CSR 10 1100 -319 -221 349 -206 si
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S_P_10/3 CSR 10 1100 -284 -204 369 -206 si
Tabella 4.3.1.4 – 4 Prove d'impatto con sacco sferoconico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa
I parapetti di sommità dei ponteggi
103
Prova S_P_10/1: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 1
Figura 4.3.1.4 – 24 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 25 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
104
Prova S_P_10/2: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 2
Figura 4.3.1.4 – 26 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 27 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
105
Prova S_P_10/3: Prova con sacco su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 3
Figura 4.3.1.4 – 28 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.1.4 – 29 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
107
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_3/1 CSR 3 500 -88 -86 186 -128 sì
S_P_3/2 CSR 3 500 -107 -101 221 -130 sì
S_P_3/3 CSR 3 500 -116 -87 190 -134 sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_6/1 CSR 6 1100 -494 -297 543 -102 sì
S_P_6/2 CSR 6 1100 -487 -386 486 -95 sì
S_P_6/3 CSR 6 1100 -525 -311 687 -103 sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_7/1 CSR 7 500 -196 -107 294 -97 sì
S_P_7/2 CSR 7 500 -212 -114 322 -89 sì
S_P_7/3 CSR 7 500 -236 -132 376 -96 sì
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima
Arresto sacco
Ancoraggio superiore
destro As,dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As,sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
δ (mm)
S_P_10/1 CSR 10 1100 -319 -221 349 -206 sì
S_P_10/2 CSR 10 1100 -355 -227 356 -151 sì
S_P_10/3 CSR 10 1100 -284 -204 369 -206 sì
Tabella 4.3.1.4.1 – 1 Prove d'impatto con sacco sferoconico sulla protezione continua – Schema CS1 – Sintesi dei risultati
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I parapetti di sommità dei ponteggi
110
Prova Schema Punto
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Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima Arresto
rullo Ancoraggio superiore As (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
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R_M_2/1 CD 2 3185 -779 1035 687 (*) (**) sì
R_M_2/2 CD 2 3185 -552 981 1588 (*) -104 sì
R_M_2/3v CD 2 3185 -1107 2039 -126 (*) -121 sì
R_M_2/4v CD 2 3185
-791 1318 196 (*) -159 sì
R_M_2/5v CD 2 3185
-997 1504 72 (*) -108 sì
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto; (**) valore non rilevato per rottura del trasduttore; (v) vincolo supplementare per evitare il sollevamento del montante interno
Tabella 4.3.2.1 – 1 Prove d'impatto con rullo cilindrico su corrente – Schema CD – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
111
Prova R_M_2/1: Prova con rullo su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 1
Figura 4.3.2.1 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.1 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
112
Prova R_M_2/2: Prova con rullo su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 2
Figura 4.3.2.1 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.1 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
113
Prova R_M_2/3v: Prova con rullo su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 3
Figura 4.3.2.1 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.1 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
114
Prova R_M_2/4v: Prova con rullo su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 4
Figura 4.3.2.1 – 9 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.1 – 10 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
115
Prova R_M_2/5v: Prova con rullo su montante di sommità (schema CD) Punto d’impatto 2/Test n. 5
Figura 4.3.2.1 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.1 – 12 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
118
Figura 4.3.2.2 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su traverso – Schema CD – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
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Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima Arresto
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inferiore Ai (kgf )
Ancoraggio superiore As (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
δ (mm)
R_T_12/1 CD 12 3185 - 306 -1008 5311 1532 -31 sì
R_T_12/2 CD 12 3185 - 501 -984 5815 933 -39 sì
R_T_12/3 CD 12 3185 - 398 -982 5038 698 -16 sì
Tabella 4.3.2.2 – 1 Prove d'impatto con rullo cilindrico su traverso – Schema CD – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
119
Prova R_T_12/1: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 12/Test n. 1
Figura 4.3.2.2 – 2 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 3 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
120
Prova R_T_12/2: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 12/Test n. 2
Figura 4.3.2.2 – 4 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 5 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
121
Prova R_T_12/3: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 12/Test n. 3
Figura 4.3.2.2 – 6 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 7 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
122
Risultati delle prove d’impatto sul punto 13
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del rullo cilindrico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.2.2 – 8 Prove d'impatto con rullo cilindrico su traverso – Schema CD – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico Freccia istantanea
massima Arresto
rullo Ancoraggio
inferiore Ai (kgf )
Ancoraggio superiore As (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
δ (mm)
R_T_13/1 CD 13 3185 - 364 -751 4233 4509 -46 sì
R_T_13/2 CD 13 3185 - 331 -740 4732 1364 (*) sì
R_T_13/3 CD 13 3185 - 290 -714 4420 960 -31 sì
(*) valore non rilevato per rottura del trasduttore
Tabella 4.3.2.2 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su traverso – Schema CD – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
123
Prova R_T_13/1: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 13/Test n. 1
Figura 4.3.2.2 – 9 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 10 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
124
Prova R_T_13/2: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 13/Test n. 2
Figura 4.3.2.2 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 12 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
125
Prova R_T_13/3: Prova con rullo su traverso (schema CD) Punto d’impatto 13/Test n. 3
Figura 4.3.2.2 – 13 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.2 – 14 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
129
Risultati delle prove d’impatto sul punto 8 – Schema CS1
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del rullo cilindrico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.2.3 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su corrente intermedio – Schema CS1 – Posizione degli strumenti di misura
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R_C20_8/3 CS1 8 3185 -480 -289 3233 217 (*) no
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto
Tabella 4.3.2.3 – 1 Prove d'impatto con rullo cilindrico su corrente intermedio – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
130
Prova R_C20_8/1: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS1) Punto d’impatto 8/Test n. 1
Figura 4.3.2.3 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
131
Prova R_C20_8/2: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS1) Punto d’impatto 8/Test n. 2
Figura 4.3.2.3 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
132
Prova R_C20_8/3: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS1) Punto d’impatto 8/Test n. 3
Figura 4.3.2.3 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
133
Risultati delle prove d’impatto sul punto 8 – Schema CS2
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del rullo cilindrico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.2.3 – 9 Prove d'impatto con rullo cilindrico su corrente intermedio – Schema CS2 – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico
Arresto rullo
Ancoraggio superiore
destro As dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
R_C10_8/1 CS2 8 3185 -418 -567 1714 203 (*) sì
R_C10_8/2 CS2 8 3185 -428 -430 1374 57 (*) no
R_C10_8/3 CS2 8 3185 -562 -438 1693 565 (*) no
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto
Tabella 4.3.2.3 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su corrente intermedio – Schema CS2 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa
I parapetti di sommità dei ponteggi
134
Prova R_C10_8/1: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS2) Punto d’impatto 8/Test n. 1
Figura 4.3.2.3 – 10 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 11 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
135
Prova R_C10_8/2: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS2) Punto d’impatto 8/Test n. 2
Figura 4.3.2.3 – 12 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 13 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
136
Prova R_C10_8/3: Prova con rullo su corrente intermedio (schema CS2) Punto d’impatto 8/Test n. 3
Figura 4.3.2.3 – 14 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.3 – 15 Immagine rappresentativa del test
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140
Figura 4.3.2.4 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su tavola fermapiede – Schema CS1 – Posizione degli strumenti di misura
Prova SchemaPunto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico
Arresto rullo
Ancoraggio inferiore Ai (kgf )
Ancoraggio superiore As (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
R_T_5/1_A15 CS1 5 3185 -68 -174 919 231 no
R_T_5/2_A15 CS1 5 3185 -79 -127 663 203 no
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Tabella 4.3.2.4 – 1 Prove d'impatto con rullo cilindrico su tavola fermapiede – Schema CS1 – Risultati
Di seguito, per ogni prova eseguita, i grafici delle grandezze misurate e una foto rappresentativa.
I parapetti di sommità dei ponteggi
141
Prova R_T_5 /1_A15: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 1
Figura 4.3.2.4 – 3 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 4 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
142
Prova R_T_5/2_A15: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 2
Figura 4.3.2.4 – 5 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 6 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
143
Prova R_T_5/3_L20: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 3
Figura 4.3.2.4 – 7 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 8 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
144
Prova R_T_5/4_I49: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 4
Figura 4.3.2.4 – 9 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 10 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
145
Prova R_T_5/5_I49: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 5
Figura 4.3.2.4 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 12 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
146
Prova R_T_5/6_I49: Prova con rullo su tavola fermapiede (schema CS1) Punto d’impatto 5/Test n. 6
Figura 4.3.2.4 – 13 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.4 – 14 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
148
L’ancoraggio superiore risulta maggiormente sollecitato rispetto a quello inferiore, i valori registrati risultano nel range [-127;-632] kgf .
Dopo l’impatto il sistema risulta fortemente deformato con l’apertura di un varco di circa 20 cm tra l’impalcato e l’elemento utilizzato come tavola fermapiede.
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I parapetti di sommità dei ponteggi
150
Risultati delle prove d’impatto sul punto 10
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del rullo cilindrico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.2.5 – 3 Prove d'impatto con rullo cilindrico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
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R_P_10/3v CSR 10 3185 -794 -499 1198 47 sì
(v) vincolo supplementare per evitare il sollevamento del montante interno
(*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto
Tabella 4.3.2.5 – 1 Prove d'impatto con rullo cilindrico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
I parapetti di sommità dei ponteggi
151
Prova R_P_10/1: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 1
Figura 4.3.2.5 – 4 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 5 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
152
Prova R_P_10/2v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 2
Figura 4.3.2.5 – 6 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 7 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
153
Prova R_P_10/3v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 10/Test n. 3
Figura 4.3.2.5 – 8 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 9 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
154
Risultati delle prove d’impatto sul punto 11
Con riferimento alla figura seguente, nella tabella successiva vengono riportati l’esito del test in termini di capacità di arresto del rullo cilindrico da parte della configurazione in prova e i valori di picco delle grandezze misurate.
Figura 4.3.2.5 – 10 Prove d'impatto con rullo cilindrico su protezione continua – Schema CSR – Posizione degli strumenti di misura
Prova Schema Punto
d’impatto
Energia cinetica Ec (J)
Azioni celle di carico
Arresto rullo
Ancoraggio superiore
destro As dx (kgf )
Ancoraggio superiore sinistro
As sx (kgf )
Montante esterno Me (kgf )
Montante interno Mi (kgf )
R_P_11/1_A20v CSR 11 3185 -398 -400 1922 149 sì
R_T_11/2v(**) CSR 11 3185 -334 -404 1028 221 (*) sì
R_T_11/3_A20v CSR 11 3185 -496 -516 1809 55 (*) sì
R_T_11/4_L20v CSR 11 3185 -489 -436 2205 113 (*) sì
R_T_11/5_A20v CSR 11 3185 -498 -434 1720 264 (*) sì
(v) vincolo supplementare per evitare il sollevamento del montante interno; (*) dati registrati nella fase di “rimbalzo” del provino dopo l’impatto; (**) schema senza tavola fermapiede
Tabella 4.3.2.5 – 2 Prove d'impatto con rullo cilindrico su protezione continua – Schema CSR – Risultati
I parapetti di sommità dei ponteggi
155
Prova R_P_11/1_A20v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 11/Test n. 1
Figura 4.3.2.5 – 11 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 12 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
156
Prova R_P_11/2v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 11/Test n. 2
Figura 4.3.2.5 – 13 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 14 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
157
Prova R_P_11/3_A20v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 11/Test n. 3
Figura 4.3.2.5 – 15 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 16 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
158
Prova R_P_11/4_L20v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 11/Test n. 4
Figura 4.3.2.5 – 17 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 18 Immagine rappresentativa del test
I parapetti di sommità dei ponteggi
159
Prova R_P_11/5_A20v: Prova con rullo su protezione continua (schema CSR) Punto d’impatto 11/Test n. 5
Figura 4.3.2.5 – 19 Grafici delle grandezze misurate
Figura 4.3.2.5 – 20 Immagine rappresentativa del test
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I parapetti di sommità dei ponteggi
162
Il sistema risulta più sollecitato nelle prove di impatto sul punto 10, con valori al montante esterno nel range [1198; 2617] kgf , all’ancoraggio sinistro nel range [-470;-555] kgf e all’ancoraggio destro nel range [-501;-794] kgf.
I parapetti di sommità dei ponteggi
163
5 Conclusioni
Il presente studio riguarda il possibile impiego dei ponteggi come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la loro attività sulle coperture.
Prendendo spunto dalla UNI EN 13374 e come osservato in [1], vengono definiti i requisiti prestazionali e i requisiti geometrici del parapetto di sommità con funzione di sistema di protezione dei bordi.
Con riferimento alla UNI EN 13374, è stata verificata la capacità di campioni di ponteggio ad altezza ridotta di assorbire diversi livelli di energia cinetica (500 J, 1100 J e 3185 J) in diversi punti del sistema attraverso prove di impatto. L’esecuzione di prove sperimentali ha avuto anche lo scopo di misurare le azioni sui montanti e sugli ancoraggi del ponteggio durante l’impatto, utili per una successiva valutazione dell’intero ponteggio.
Le prove sono state eseguite utilizzando due dispositivi di impatto (sacco o rullo), con quattro configurazioni geometriche di prova (schemi), sui diversi elementi del sistema: montante di sommità, correnti e protezione continua, tavola fermapiede, traverso. Le prove con il rullo sull’impalcato non sono state effettuate in quanto oggetto di una precedente sperimentazione che aveva già dimostrato il non soddisfacimento dei requisiti prestazionali richiesti.
Nelle configurazioni di prova gli elementi di ponteggio utilizzati sono autorizzati dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e appartenenti ad un unico fabbricante. Rispetto alle indicazioni riportate nel libretto, sono stati modificati i montanti di sommità per consentire l’intensificazione dei correnti negli schemi CD, CS1 e CS2. Inoltre nel parapetto con protezione continua utilizzato nello schema CSR è stata saldata una rete metallica sul telaio “parapetto” autorizzato.
Sono stati individuati 12 punti di impatto, eseguiti 46 test con il sacco e 31 test con il rullo.
In tutte le prove effettuate con il sacco (Ec =500 J e Ec =1100 J) esso è stato arrestato e ritenuto dal sistema (schema CD e schema CS1) tranne che in quelle sulla tavola fermapiede; in questi test infatti le tavole in legno si sono spezzate in mezzeria e le tavole metalliche si sono svincolate evidenziando la criticità dell’attacco fermapiede/montante.
Nelle prove eseguite con il rullo (Ec =3185 J) esso è stato arrestato solo nei test effettuati sul montante di sommità, sul traverso (schema CD) e sulla protezione continua (schema CSR).
Le prove sui correnti (schemi CS) hanno dimostrato che le configurazioni utilizzate non sono efficaci nell’arrestare il rullo, nemmeno con l’infittimento dei correnti fino a 10 cm (schema CS2). Le prove sulla tavola fermapiede nello schema CS1 hanno avuto esito positivo solo nel caso in cui è stato impiegato, al posto della tavola stessa, un elemento di impalcato metallico posto di taglio, non convenzionale per tale utilizzo.
In generale, quindi, si può ritenere che i parapetti di sommità, comunemente presenti sul mercato, seppur con le modifiche sopra descritte, possano superare i test con il sacco solo nel caso di configurazioni con protezione continua.
Nel caso di utilizzo di parapetti realizzati con correnti e tavola fermapiede metallica, oltre all’infittimento dei correnti sarebbe necessario migliorare la connessione tra montante e tavola fermapiede per evitarne lo sganciamento. Questo potrebbe comportare maggiori sollecitazioni sulla stessa che potrebbe cedere all’impatto ed andrebbe quindi irrobustita.
Non possono essere impiegate le tavole in legno prive di certificazione di altezza 20 cm e spessore fino a 5 cm invecchiate all’aperto, come quelle comunemente utilizzate in cantiere. Ulteriore studio dovrebbe essere indirizzato verso l’impiego di tavole di legno di classe almeno C16 con opportuni spessori, che dovrà tener in conto anche lo stato di conservazione.
In riferimento alle prove con il rullo, a patto comunque di irrobustire l’impalcato, sembrerebbero efficaci esclusivamente i parapetti di sommità con protezioni continue (ad esempio telaio parapetto con rete).
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La possibilità di utilizzo di configurazioni con correnti e tavola fermapiede dovrebbe essere ulteriormente investigata per esempio prevedendo il rinforzo per tutti i componenti del sistema.
Per quanto riguarda i valori registrati dalle celle di carico, seppur rappresentino le azioni dovute al solo impatto, al netto della presollecitazione iniziale dovuta alla fase di montaggio (peso proprio, azioni dovute all’ancoraggio e alle imperfezioni geometriche), potenzialmente diversa per ogni prova, essi forniscono indicazione sull’entità del fenomeno e possono essere valida base per ulteriori approfondimenti.
I valori riportati nelle tabelle non possono ancora essere utilizzati come riferimento tecnico dal progettista del ponteggio per la valutazione delle azioni in gioco. Sono necessari ulteriori studi per verificare la correttezza del campionamento e del filtro da utilizzare nei test dinamici.
In via generale, dai grafici delle grandezze misurate, si evince che l’impatto comporta compressione sul montante esterno del telaio e trazione negli ancoraggi. Il montante interno risulta meno sollecitato di quello esterno.
Riguardo ai possibili sviluppi futuri della ricerca si evidenzia inoltre la possibilità di implementare lo studio relativo alla teoria della dinamica degli urti.
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Bibliografia
Legislazione
D.lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.
Circolari
Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 85/78
Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 44/90: Aggiornamento delle istruzioni per la compilazione delle relazioni tecniche per ponteggi metallici fissi a telai prefabbricati
Circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 132/91: Istruzioni per la compilazione delle relazioni tecniche per ponteggi metallici fissi a montanti e traversi prefabbricati
Circolare del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 29/2010: Quesiti concernenti le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota
Norme tecniche italiane
UNI EN 12811-1:2004 - Attrezzature provvisionali di lavoro. Parte 1: Ponteggi: Requisiti prestazionali e progettazione generale.
UNI EN 13374:2013 - Sistemi temporanei di protezione dei bordi - Specifica di prodotto - Metodi di prova.
Pubblicazioni
[1] F. M. Fabiani – “I ponteggi come protezione collettiva in relazione ai lavori su coperture” in La sicurezza nei lavori sulle coperture. Sistemi di prevenzione e protezione contro la caduta dall’alto. Atti del seminario Lavori su coperture: problematiche, approfondimenti, soluzioni ed indirizzi, Bologna, 18 Ottobre 2013, Inail, 2014, pp. 61-70