I NOVE SABATI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA …Il pellegrinaggio partirà dalla Chiesa di S....

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27 2 continua in ultima di copertina continua a pagina 27 dalla pagina 2 I NOVE SABATI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA MADONNA DI COTRINO I NOVE SABATI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA MADONNA DI COTRINO S abato, 27 febbraio p.v. avranno inizio i nove sabati in preparazione alla festa della Madonna di Cotrino che si celebra ogni anno con grande solennità e concorso di popolo nei gior- ni 4-5 e 6 maggio. Si tratta di una pia prati- ca iniziata da “tempi vene- randi” e ripristinata da Luigi Lopalco, amico e confidente del Beato Bartolo Longo, nativo di Latiano e fondato- re del Santuario di Pompei e delle numerose e benefiche opere annesse. Questi due apostoli della devozione alla Vergine di Cotrino furono i principali promotori di un progetto che allora sembrò ai più utopistico: fare del pic- colo santuario un centro di spiritualità mariana ed edifi- carvi un monastero capace di trasformare il luogo in oasi di preghiera. Il loro sogno si avvererà il 20 agosto del 1922, festa di S. Bernardo Abate, quan- do un drappello di mona- ci cistercensi, provenienti dall’antica e famosa Abbazia di Casamari (FR), prenderà possesso del Santuario e del piccolo monastero annesso. Da allora la devozione alla Madonna di Cotrino e le relative pratiche di pietà hanno avuto un incremento costante. La dedicazione del saba- to a Maria risale a oltre mil- le anni addietro, devozione che a sua volta si innestò sull’uso tipico della Chiesa di Roma di consacrare il sa- bato con uno speciale digiu- no. C’erano delle controver- sie a questo proposito con l’oriente. Nel secolo V Papa Innocenzo I, in una lettera a un certo Decenzio, difende in modo risoluto l’uso del- la Chiesa romana: “Noi non neghiamo che si debba digiu- nare il venerdì, ma diciamo che altrettanto si deve fare il sabato, perché tutti e due que- sti giorni furono di tristezza per gli apostoli e per i seguaci di Cristo” (PL XX, 555). Nel secolo IX si diffonde l’uso della messa votiva della Beata Vergine, che, nel secolo seguente, soprattutto in am- biente benedettino, troviamo fissata al sabato e osservata ogni qualvolta non ricorreva una festività liturgica parti- colare. Nello stesso tempo, sempre dai benedettini, viene composto e diffuso il Piccolo Ufficio della Beata Vergine. Non risulta che si addu- cesse un motivo teologico particolare a giustificazione della scelta del sabato come giorno mariano, tuttavia non si mancò di trovare delle ra- gioni di convenienza, di cui alcune pittoresche, come quella di S. Pier Damiani (sec. XI): questi partendo dal racconto della creazione in cui si dice che Dio si riposò il sabato, asserisce che Maria è quella casa meraviglio- sa, costruita dalla Sapienza, nella quale Dio ha trovato il vero riposo. Altri dicono che la scelta del sabato dipende dal fatto che, il sabato santo, solo Maria conservava intat- ta la fede nella risurrezione di Cristo. La devozione del sabato si diffuse in tutto l’occidente, suscitando una ricca serie di pratiche devozionali, di cui alcune anche di importan- za dal punto di vista civile: per esempio in Scozia il re Giacomo I decretò la proi- bizione del lavoro servile a partire dal mezzogiorno del sabato: che sia questa la lon- tana origine del “sabato in- glese”? Si era nel secolo XV.

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    I NOVE SABATI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA MADONNA DI COTRINO

    I NOVE SABATI IN PREPARAZIONE ALLA FESTA DELLA MADONNA DI COTRINO

    Sabato, 27 febbraio p.v. avranno inizio i nove sabati in preparazione alla festa della Madonna di Cotrino che si celebra ogni anno con grande solennità e concorso di popolo nei gior-ni 4-5 e 6 maggio.

    Si tratta di una pia prati-ca iniziata da “tempi vene-randi” e ripristinata da Luigi Lopalco, amico e confidente del Beato Bartolo Longo, nativo di Latiano e fondato-re del Santuario di Pompei e delle numerose e benefiche opere annesse. Questi due apostoli della devozione alla Vergine di Cotrino furono i principali promotori di un progetto che allora sembrò ai più utopistico: fare del pic-colo santuario un centro di spiritualità mariana ed edifi-carvi un monastero capace di trasformare il luogo in oasi di preghiera.

    Il loro sogno si avvererà il 20 agosto del 1922, festa di S. Bernardo Abate, quan-do un drappello di mona-ci cistercensi, provenienti dall’antica e famosa Abbazia di Casamari (FR), prenderà possesso del Santuario e del piccolo monastero annesso.

    Da allora la devozione alla Madonna di Cotrino e le relative pratiche di pietà hanno avuto un incremento costante.

    La dedicazione del saba-to a Maria risale a oltre mil-le anni addietro, devozione che a sua volta si innestò sull’uso tipico della Chiesa

    di Roma di consacrare il sa-bato con uno speciale digiu-no. C’erano delle controver-sie a questo proposito con l’oriente. Nel secolo V Papa Innocenzo I, in una lettera a un certo Decenzio, difende in modo risoluto l’uso del-la Chiesa romana: “Noi non

    neghiamo che si debba digiu-nare il venerdì, ma diciamo che altrettanto si deve fare il sabato, perché tutti e due que-sti giorni furono di tristezza per gli apostoli e per i seguaci di Cristo” (PL XX, 555).

    Nel secolo IX si diffonde l’uso della messa votiva della

    Beata Vergine, che, nel secolo seguente, soprattutto in am-biente benedettino, troviamo fissata al sabato e osservata ogni qualvolta non ricorreva una festività liturgica parti-colare. Nello stesso tempo, sempre dai benedettini, viene composto e diffuso il Piccolo Ufficio della Beata Vergine.

    Non risulta che si addu-cesse un motivo teologico particolare a giustificazione della scelta del sabato come giorno mariano, tuttavia non si mancò di trovare delle ra-gioni di convenienza, di cui alcune pittoresche, come quella di S. Pier Damiani (sec. XI): questi partendo dal racconto della creazione in cui si dice che Dio si riposò il sabato, asserisce che Maria è quella casa meraviglio-sa, costruita dalla Sapienza, nella quale Dio ha trovato il vero riposo. Altri dicono che la scelta del sabato dipende dal fatto che, il sabato santo, solo Maria conservava intat-ta la fede nella risurrezione di Cristo.

    La devozione del sabato si diffuse in tutto l’occidente, suscitando una ricca serie di pratiche devozionali, di cui alcune anche di importan-za dal punto di vista civile: per esempio in Scozia il re Giacomo I decretò la proi-bizione del lavoro servile a partire dal mezzogiorno del sabato: che sia questa la lon-tana origine del “sabato in-glese”? Si era nel secolo XV.

  • DEI PP. CISTERCENSI - 72022 LATIANO (BR) - Tel. 0831.725398P E R I O D I C O D I C U LT U R A R E L I G I O S A E D E V O Z I O N E M A R I A N A

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    MONASTERO S. MARIA DI COTRINO72022 LATIANO (BR)

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    ANNO XLVII - N. 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2016 - SPED. IN A.P. COMMA 20/C ART. 2 LEGGE 662/96 - BR. FERROVIA

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    I nove sabati in preparazione alla festa della Madonna di Cotrino 2

    “Era morta la speranza?” 3

    «Schiavo di Gesù in Maria» 4

    Comprendere per saper vivere 6

    Con Maria dentro la Pasqua 9

    Messori e le “ipotesi su Maria” 11

    Esprimere la propria religiosità 12

    Verginità, senso d’una scelta 13

    Lo Spirito sta sempre con noi 14

    Fatti & persone 15

    Modello perfetto del discepolo 18

    La beatitudine dell’ascolto 21

    “Gesù confido in te” 22

    La vita non è una geometria 24

    Sommario

    Gli ordini di ispirazione mariana fecero a gara nel dif-fondere delle pratiche parti-colari da osservare il sabato in onore di Maria SS.: i car-melitani divulgarono lo sca-polare; nelle chiese dei ser-viti si teneva, al pomeriggio del sabato, una predica ma-riana (sec. XIV); i domeni-cani diffondono la pratica dei quindici sabati: uno per ogni mistero del rosario (se. XVI).

    Quest’ultima pratica ven-ne ripresa e largamente dif-fusa, alla fine dell’ottocento, soprattutto per merito del no-stro illustre concittadino, il Beato Bartolo Longo, e ven-ne ad assumere la medesima struttura dei primi nove sa-bati dedicati alla Madonna di Cotrino: confessione, comu-nione, recita del santo rosa-rio e qualche atto di peniten-za con funzione riparatrice.

    Quella dei nove sabati in onore della Madonna di Cotrino è quindi una devo-zione che affonda le radici nella più antica tradizione

    Il giorno 27 febbraio avranno inizio i

    SABATI DELLA MADONNA DI COTRINOIl pellegrinaggio partirà dalla Chiesadi S. Maria della Greca alle ore 16.00.

    All’arrivo al santuario seguirà la Celebrazione Eucaristica.

    della Chiesa e si inserisce in un filone a più riprese in-coraggiato dalla Gerarchia, continuamente ripercorso e arricchito lungo i secoli.

    P. Ruggero M. Di Bitetto