I NOSTRI CONSIGLI DEL MESE – HUNGER GAMES...

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I NOSTRI CONSIGLI DEL MESE L’AMORE BUGIARDO HUNGER GAMES 3 HOME UN EVENTO ASSOLUTO: PER LA PRIMA VOLTA L’INTERA SAGA DI STAR WARS IN DIGITAL HD IL RITORNO DELLA FORZA IL CARTONE BIG HERO 6 MARTIN FREEMAN: DA THE OFFICE E SHERLOCK A LO HOBBIT IL CASO AMERICAN SNIPER

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I NOSTRI CONSIGLI DEL MESEL’AMORE BUGIARDO – HUNGER GAMES 3

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UN EVENTO ASSOLUTO: PER LA PRIMA VOLTA L’INTERA SAGA DI

STAR WARS IN DIGITAL HD

IL RITORNO DELLA FORZA

IL CARTONE

BIG HERO 6 MARTIN FREEMAN: DA THE OFFICE E SHERLOCK A LO HOBBIT

IL CASOAMERICAN SNIPER

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Antonio Pietrangeli, nella sua vita troppo breve (morì nel 1968 tuffandosi nel mare di

Gaeta durante le riprese di Come, quando e perché, finito poi da Zurli-ni: aveva solo 49 anni) ha fatto in tempo a regalare al cinema italiano i più bei ritratti di donna, i più con-temporanei, gli unici a sfrondare le curve delle maggiorate, per guar-dare oltre e dentro le anime di pro-tagoniste che l’Italia e il cinema avevano messo in un cantone, re-legandole a stereotipi. I suoi film sono piccoli capolavori spesso sot-tostimati, dolenti sotto l’apparenza lieve degli anni del boom: Il sole negli occhi, Lo scapolo, Fantasmi a Roma, La parmigiana, Il magnifico cornuto, lo straordinario La visita, tra gli altri. Adua e le compagne è uno dei vertici della sua opera, perché spregiudicato, capace di oltrepas-sare l’ostacolo del luogo comune puttana dal cuore d’oro e perché a tutto può cedere Pietrangeli ma mai all’happy end. Il film narra quel pas-saggio di microstoria italiana, go-gliardico e talvolta drammatico,

rappresentato dalla chiusura delle case chiuse con la Legge Merlin del 1956. Capeggiate da Adua, le ‘si-gnorine’ del bordello chiudono l’at-tività e devono sloggiare. Prive di orizzonte s’inventano una trattoria dove lavorare, sostenute dal dop-piogiochista Ercoli, ex magnaccia che presta loro i soldi, ma coltiva il piano di farsi ripagare il debito un anno dopo con gli interessi. La scrit-tura di Pietrangeli - con Ruggero Maccari, Ettore Scola e Tullio Pinel-li - s’appoggia alle magistrali inter-pretazioni di Simone Signoret, San-dra Milo, Emanuelle Riva, Gina Rovere, Claudio Gora e di Mastro-ianni nel ruolo a lui congeniale del buono sfaccendato. Un piccolo film solido, che racconta crudele uno spaccato del Paese, e lo fa senza condiscendenza. Tutto infatti, nel racconto, sembra andare per il me-glio, le ragazze si abituano alla nuo-va vita, gli affari funzionano e deci-dono di sbarazzarsi di Ercoli, che, per ritorsione fa chiudere il locale. Sole, abbandonate, le donne si ri-volgono a tutti, autorità e ex clien-

ti, ma il passato le condanna. L’Italia non è pronta al riscatto e mesta-mente tornano sul marciapiede. La sconfitta è rac-contata con par-tecipazione da Pietrangeli che le sue donne le ha sempre amate, a differenza di tan-to cinema italiano che passava sui loro corpi rigo-gliosi per arrivare dritto all’uomo. E il suo amore, uni-co e singolare nel panorama del no-stro cinema, sta anche nel constatare la fragilità storica e sociale delle ragazze che tratteggia con la macchina da presa. Non a caso è sempre lui, Pietrangeli, l’au-tore del più dolente e riuscito film sullo spaesamento femminile: l’in-dimenticabile Io la conoscevo bene.

PICCOLEDONNE.PERDUTE

DI PIERA DETASSIS

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Twitter.com/PieraDetassis

Diretto daPIERA DETASSIS A cura di

ANDREA MORANDI

Hanno collaboratoVALENTINA BASCIU ALESSANDRO GAMMA ELISA GRANDO SILVIO NARDELLA RUDY CILIGOT

Realizzazione graficaSIMONA MONTAGNA LIKECUBE.IT

HOMEAPRILE 2015

NUMERO 08

La Signoret e la Milo, la Riva e la Rovere: tutte assieme in Adua e le compagne, affettuoso sguardo al femminile firmato Antonio Pietrangeli. ADUA E LE

COMPAGNE(Italia, 1960)

Regia Antonio Pietrangeli Interpreti Simone Signoret, Marcello Mastroianni, Sandra MiloEmmanuelle Riva

SceneggiaturaPietrangeli, R. Maccari E.Scola, T. PinelliDurata 1h e 46’

LA SCELTA DEL DIRETTORE

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ISTRUZIONI

10 GRANDI PRIME VISIONI E UN’ANTEPRIMA DIGITALE STELLARE

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DA BIG HERO 6 AD AMERI-CAN SNIPER, UNA PRIMA META’ DI APRILE DA OSCAR®

LA SECONDA PARTE DI APRI-LE È ANCORA PIÙ RICCA

PER LA PRIMA VOLTA IN DI-GITAL HD L’INTERA SAGA DI STAR WARS

ken, la seconda prova da regista di Angelina Jolie, commovente vicenda dell’atleta olimpionico ed eroe di guer-ra Louis Zamperini. Dulcis in fundo, l’ultimo giorno di aprile è tutto per Exodus - Dei e Re, dove Christian Bale e Ridley Scott rileggono in chiave epica la storia biblica di Mosè.Come dite? Non siete ancora soddi-sfatti e convinti dai titoli che vi pre-senteremo ad aprile?E va bene. Allora reggetevi forte che è il momento di darvi la vera bomba che vi lascerà senza parole. Per la prima volta assoluta infatti, dal 10 saranno disponibili in versione Digital HD su una piattaforma digitale tutti e sei gli episodi della saga di Star Wars, da Una nuova speranza a La vendetta dei Sith, che verranno accompagnati da numerosi contenuti speciali: si va dai documentari ai dietro le quinte, dalle interviste alle scene eliminate, molti dei quali mai visti prima ed esclusivi dell’edizione digitale. Colpiti e affon-dati vero?

Prima di salutarci, vi ricordiamo che nei supermercati aderenti della cate-na Esselunga continua la promozione riguardante le nostre Gift Card: i tagli da 50 euro sono disponibili a 25 euro e quelli da 25 euro a 15 euro.A questo punto non vi resta che co-minciare a sfogliare il nuovo numero, come al solito corredato di tante im-magini e approfondimenti sulla nostra ricchissima programmazione e appun-tarvi sul calendario tutti le date calde!

E anche per questo mese è tutto, BUONA LETTURA!

Cari lettori,questo mese non sappiamo davvero da dove iniziare per elencarvi tutte le grandi prime

visioni che vi aspettano.Ad aprire le danze l’8 ci pensa lo sca-tenato Big Hero 6, ultimo capolavoro targato Disney tratto da un fumetto Marvel di grande successo, che agli ul-timi Oscar® si è portato a casa la sta-tuetta per il Miglior Film d’animazione.

A stretto giro, il 9, arriva poi L’amore bugiardo – Gone girl, film firmato da David Fincher e interpretato da Ben Affleck e Rosamund Pike che, affron-tando un’inquietante storia d’amore dai risvolti thriller, riflette sulla potenza dei media statunitensi. La settimana successiva – rispettivamente il 15 e il 16 aprile – è la volta invece di altre due pellicole che hanno fatto sfracelli al botteghino. Il primo è il nuovo ca-pitolo della saga che ha lanciato nel firmamento della star più amate di Hollywood la bellissima e bravissi-ma Jennifer Lawrance, ovvero Hunger Games – Il canto della rivolta, mentre la tragica storia vera raccontata dal grande Clint Eastwood in American Sniper, pellicola campione di incassi dell’ultima stagione italiana con qua-

si 19 milioni di euro incassati e pre-mio Oscar® per il Miglior montaggio sonoro, chiude la prima parte di un mese che già così dovrebbe bastare a soddisfare i vostri palati. Ma come dovreste sapere ormai, noi di CHI-LI vogliamo sempre offrire ai nostri affezionati lettori di più e quindi vi abbiamo preparato una seconda parte di aprile ancora più ricca.In anteprima digitale disponibile dal 20 arriva quindi The Imitation Game, il film che racconta le vicende del bril-lante matematico inglese Alan Turing, interpretato egregiamente da Bene-dict Cumberbatch, mentre il 22 aprile, con l’uscita di Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate, si conclude l’epi-co viaggio nella Terra di Mezzo iniziato 15 anni fa sotto la guida esperta di Peter Jackson.

La provocante Jennifer Aniston e l’imbranato Jason Bateman ritorna-no invece il 23 aprile nel sequel del divertente Come ammazzare il capo e vivere felici, che garantirà ancora una volta tante risate per tutti.Grande giorno anche il 29 con l’arrivo di altre due toccanti storie vere, La teoria del tutto, che è valsa al giova-nissimo Eddie Redmayne l’Oscar® per la sua straordinaria interpretazione del geniale Stephen Hawking e Unbro-

PRIME VISIONI

IL RITORNO DELLA FORZA

STAR WARS SAGADISPONIBILE DAL 10 APRILE

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mente cresciute con i film di Guerre stellari, dal primo cult del 1977 con i magnifici tre Harrison Ford, Mark Hamill e Carrie Fisher fino alla nuo-va trilogia, quella creata da Lucas a partire dal 1999 con interpreti del calibro di Liam Neeson, Ewan McGregor, Samuel L. Jackson, Natalie Portman e molti altri ancora. Sullo sfondo, la vicenda epica di un uomo e della sua sfida contro un intero universo, tra amori e intrecci familia-ri. «Tra il primo e l’ultimo film sono trascorsi quasi trent’anni, ma, in tutta onestà» ha rive-lato lo stesso Lucas, «Non avevo assolutamente idea che il cammino sarebbe stato così lungo. Sono felice che sia an-data così: Star Wars non è più solo una lotta del Bene e del Male. È una storia di persone che scelgono il loro sentiero, di amici e di mentori, di sogni perduti e tentazioni, di guerre e, alla fine, di redenzione. E cre-do sia questo il motivo per cui molte persone si sono ritrovate nei miei personaggi».

I NUMERIPer capire la portata del feno-meno Star Wars attraverso tre decenni non servono molte parole, bastano i numeri: 8 Oscar vinti, oltre 4 miliardi di

Mentre il conto alla rovescia per Star Wars: Episodio VII

- Il risveglio della Forza è uffi-cialmente iniziato e il settimo capitolo della serie firmato da J.J.Abrams negli Stati Uni-ti e in Italia approderà nelle sale il 16 dicembre 2015, dal 10 aprile su CHILI arriva un evento assoluto: finalmente infatti l’intera saga creata da George Lucas - dal primo, in-dimenticabile, Star Wars Epi-sodio IV: Una nuova speranza (1977) all’ultimo Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005) - sarà disponibi-le in Digital HD. Una grande

notizia per le migliaia di fan italiani della serie che non fa che aumentare l’attesa per il nuovo film, ma non solo, perché quasi due generazio-ni di spettatori sono letteral-

dollari di incasso, 100 milio-ni di dollari l’anno solo dalla vendita dei prodotti derivanti dalla saga, 9 miliardi di dollari dal 1977 a oggi guadagnati solo con il merchandising per non parlare delle citazioni e dei riferimenti nella cultura pop degli ultimi trent’anni, da Bicycle Race dei Queen a A New Hope dei Blink 182 pas-sando per i continui omaggi in altri film, da Indiana Jones a Sideways - In viaggio con Jack.

L’INFLUENZAE oltre all’aspetto cinemato-grafico, attenzione a tutto il sottotesto politico che Lu-cas aveva inserito nel primo film dell’esalogia, Una nuova

speranza. Per capirlo è ne-cessario ricordare le parole di Walter Murch, montatore e collaboratore del regista, che in un’intervista ricordò come Lucas avrebbe originariamen-

te dovuto dirigere Apocalypse Now, ma l’argomento era an-cora piuttosto caldo e nessun voleva investire in un proget-to tale. Così Lucas decise di mettere il messaggio del film in un contesto slegato dalla politica e ambientò il film in una galassia. I vietnamiti di-ventarono i ribelli e gli Stati Uniti divennero l’Impero. Pro-vate a rivederlo così: assume tutto un altro senso...

Dal 10 aprile su CHILI un evento assoluto: per la prima volta in Digital HD arriva la saga di Star Wars, da Una nuova speranza a La vendetta dei Sith. In attesa del nuovo capitolo di J.J. Abramsdi andrea morandi

«STAR WARS? NON È SOLO UNA LOTTA DEL BENE E DEL MALE. È UNA STORIA DI PER-SONE CHE SCELGONO IL LORO SENTIERO. DI AMICI E DI MENTORI. DI SOGNI PERDUTI E TEN-TAZIONI...» GEORGE LUCAS

«STAR WARS PER ME È STATO UN SOGNO REALE ED ESOTERICO AL TEMPO STESSO, COMINCIATO PRIMA DI TUTTO GRAZIE ALLA MIA PASSIONE DI NARRATORE DI STORIE ARMATO DI PAROLE, EMOZIONI, CINEPRESA» GEORGE LUCAS

STAR WARS SAGA(Usa, 1977-2005)

Regia George Lucas Interpreti Harrison FordMark HamillCarrie FisherLiam NeesonEwan McGregorNatalie PortmanSceneggiaturaGeorge LucasLawrence Kasdan

PERCHÉ VEDERLO: Perché è parte della cultura pop degli ultimi trent’anni, un passaggio fondamentale per comprendere tutto il cinema venuto dopo Lucas. Mitico e mistico.

. CINQUE BUONI MOTIVIHarrison Ford o Ewan McGregor? Natalie Portman o Carrie Fisher? Ecco #5Motivi per vedere, o rivedere, tutti i sei film della saga

Dimenticate Trainspotting perché il suo Obi-Wan Kenobi è potenza e saggezza, fascino e vulnerabilità. Per avere il ruolo, McGregor si studiò addirittura molti ruoli da giovane di Alec Guinness.

Dopo Pulp Fiction era stato lui stesso a proporsi, dichiarandosi grande fan della serie. E allora eccolo con la veste di Mace Windu, uno dei più grandi Jedi della storia dell’Ordine.

L’altra donna della saga è un’altra fuoriclasse assoluta che nella seconda trilogia vediamo nel ruolo di Padmé Amidala, ovvero la madre di Luke Skywalker e Leila Organa. Indimenticabile come regina di Naboo ne La minaccia fantasma.

Raffinata e sexy, elegante e combattiva: impossibile pensare alla trilogia senza la Principessa Leila Organa e la sua ironia feroce: «Non sei un po’ basso per appartenere alle truppe d’assalto?».

HARRISON FORD 1Uno dei segreti dei primi tre film? Senza dubbio Ford, ironico e fascinoso nei panni di Han Solo. «Nessun campo di energia mistica controlla il mio destino. Sono soltanto dei semplici trucchi e delle idiozie». Leggendario.

CARRIE FISHER 2

NATALIE PORTMAN 3

EWAN MCGREGOR 4

SAMUEL L. JACKSON 5

Era il 1982, Steven Spielberg aveva già diretto Lo squalo e Incontri ravvicinati del terzo

tipo ed era reduce dal trionfo al botteghino de I predatori dell’arca perduta. Il suo pensiero fisso però era da un po’ di tempo su un vec-chio racconto a cui aveva pensato subito dopo il divorzio dei genitori, addirittura nel 1960. Così chiamò una sua collaboratrice, Melissa Mathison, e con lei iniziò la stesura della sceneggiatura di quello che sarebbe poi diventato E.T. - L’ex-traterrestre. Uscito l’11 giugno 1982 avrebbe incassato oltre 700 milioni di dollari diventando un classico senza tempo, e non solo per la generazione di ragazzi degli anni Ottanta, ma per milioni di spetta-

tori, entrando di diritto nella storia del cinema. Perché? I motivi sono molteplici e vanno dalla storia - universale quanto unica - dell’ami-cizia tra un bambino e un alieno di un’altro pianeta fino all’invenzione di un moderno sci-fi per famiglie,

quasi un Walt Disney di fantascien-za con buoni sentimenti e un paio di intuizioni geniali. E poi, oltre alla magnifica e umanissima creatura

inventata dal nostro Carlo Rambaldi, ec-co il piccolo Henry Tho-mas, bambi-no fragile in un mondo di adulti e cini-scmo. E la co-sa sorprendente rivedendo E.T. è che non solo è invecchiato, ma oggi è più moderno di allora...

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UN AMICO SPAZIALE

IL CLASSICO

«NON È SEMPLICEMENTE UN BUON FILM, MA È UNA DI QUELLE PELLICOLE CHE CONQUISTANO IL CUORE DI CHI LE GUARDA...» ROGER EBERT

E.T. - L’EXTRATERRESTREA PARTIRE DA 2,99 €

E.T. (Usa, 1982)

Regia Steven Spielberg Interpreti Henry Thomas Drew Barrymore Robert MacNaughton Peter Coyote

SceneggiaturaMelissa Mathison Steven SpielbergDurata1h e 54’

PERCHÉ VEDERLO: Buoni sentimenti, grande sceneggiatura, cast perfetto e colonna sonora magica. Praticamente un cult.

Era cominciato tutto il 18 gennaio del 2002, quando nelle sale ita-

liane arrivò Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell’A-nello, primo capitolo che Peter Jackson aveva tratto dai libri di J.R.R. Tolkien. Tredici anni dopo, con Lo Hobbit - La bat-taglia delle Cinque Armate, si conclude il lungo e ambizioso viaggio del regista nella Terra di Mezzo. Cos’è rimasto? Gli Oscar, gli incassi miliardari e le grandi interpretazioni di at-tori più e meno noti, da Viggo Mortensen a Ian McKellen. La seconda trilogia però, ovvero quella de Lo Hobbit, ha avuto tra i molti meriti anche quello di portare al grande pubblico un attore prezioso e ancora non troppo noto sul grande schermo come Martin Free-man, che dopo il (ri)lancio di Jackson e il successo a fianco di Benedict Cumberbatch in televisione con Sherlock ha definitivamente preso il volo. Classe 1971, nato e cresciuto

LA FINE DEL MONDO

L’ALTRO FREEMANNon solo Terra di Mezzo, battaglie, giganti e fantasy, ma anche molto altro: Martin Freeman è un attore capace di molte sfumature e per capirlo è sufficiente che vi andiate a recuperare l’esilarante La fine del mondo diretto nel 2013 da Edgar Wright (nella foto a fianco sul set con Freeman). Nel film, l’attore interpreta Oliver Chamber-lain che a fianco dei suoi compari del liceo - tra cui Simon Pegg e Nick Frost - decide di fare il tour dei pub nella loro città natale. Ne vedrete delle belle.

LA FINEDopo tredici anni, Peter Jackson chiude la saga di Tolkien. Ma lascia un grande attore: Martin Freeman di silvio nardella

LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE(Usa, 2014)

Regia Peter Jackson Interpreti Martin Freeman Durata2h e 25’

a Aldershot, in Hampshire, Freeman ha iniziato a recitare alla Central School of Speech and Drama per poi fare parec-chia gavetta tra telefilm, serie e video musicali. Dopo essere divenuto celebre in Inghilterra grazie alla serie The Office a fianco di Ricky Gervais, Fre-eman è finito in film come Love Actually e Ali G prima di

PERCHÉ VEDERLO: Proprio per Freeman, capace di dare spessore e umanità a Bilbo Baggins, eroe suo malgrado in tempi difficili.

IL PERSONAGGIO

Un extraterrestre, un bambino e uno dei più grandi registi della storia di Hollywood: ecco perché E.T. di Spielberg è ancora una favola modernadi elisa grando

essere scelto nel 2010 come Watson in Sherlock. Adesso il futuro è suo e dopo Fargo, lo ritroveremo al cinema anche in Fun House.

LO HOBBIT - LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATEDISPONIBILE DALL’8 APRILE

PRIME VISIONI

SANGUE FREDDO

Classe 1962, formazione alla Industrial Light & Magic di George Lucas - dove si mise

in mostra grazie al talento visionario su classici come La storia infinita - David Fincher è uno dei registi ame-ricani più interessanti sulla scena. E pensare che il suo esordio dietro la macchina da presa è però arrivato tardi, nel 1992, con Alien 3 che su-scitò scalpore tra i fan per i toni più cupi e claustrofobici rispetto ai pre-cedenti, mettendo subito in evidenza una futura essenziale cifra stilistica di Fincher. Da Panic Room a Zodiac, da Seven a Il curioso caso di Benjamin Button, il regista americano è sempre stato imprevedibile e assolutamente originale come dimostra, ancora una volta, L’amore bugiardo - Gone Girl, adattamento dell’omonimo romanzo di Gillian Flynn in cui vedremo un marito (Ben Affleck) al centro di un vortice di sospetti dopo la scomparsa della moglie Amy (Rosamund Pike, nomination all’Oscar). Un thriller da cui ripartire per riscoprire il cinema di Fincher.

L’AMORE BUGIARDO - GONE GIRL

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L’AMORE BUGIARDO - GONE GIRL(Usa, 2014)

Regia David FincherInterpreti Ben AffleckRosamund PikeNeil Patrick Harris Tyler PerryKim Dickens

SceneggiaturaGillian FlynnDurata 2h e 29’

Un marito, una moglie e un crimine: ecco Gone Girl, ennesimo enigma firmato David Fincherdi alessandro gamma

PERCHÉ VEDERLO:Una storia d’amore che diventa un thriller, un matrimonio che finisce in giallo con tutto che sembra il contrario di quello che è. Nero e cupissimo, dalle parti del capolavoro.

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A ll’inizio furono cinque volumi, pubblica-ti in Francia tra il 1960 e il 1964 con le parole dell’autore francese René Go-

scinny - che aveva appena creato Lucky Luke e avrebbe poi inventato Asterix - e i disegni del socio Jean-Jacques Sempé. Il protagonista? Un ragazzino impertinente che faceva dispet-ti a genitori e insegnanti nella Francia dell’e-poca, tra compiti e le prime cotte. Poi, nel 2009, il regista Laurent Tirard pensò – bene – di por-tarlo al cinema girando Il piccolo Nicolas e i suoi

genitori, deliziosa commedia per under 16 con Maxime Godart nei panni del simpa-tico monello. In attesa del sequel, Le vacanze del piccolo Nicolas, in sala in Italia dal 16 aprile con un nuovo attore, Mathéo Boisselier, vi diamo un consiglio: andate a recu-perarvi l’opera prima della serie, perché nonostante sia passata inosservata in Italia, in Francia al contrario ha in-cassato oltre venti milioni di euro. E a ragione, perché ol-tre a un cast rodato e assem-blato alla perfezione - note-vole Valérie Lemercier - è un film senza tempo che sor-prenderà tutta la famiglia. Adatto davvero a tutti, ge-

nitori e figli dai 7 ai 16 anni, per ridere e sorridere (anche)

dei malanni della scuola...

LA PICCOLA PESTE

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FAMILY

BIG HERO 6 (Usa, 2014)

Regia Don Hall Chris Williams Personaggi HiroTadashiHoney LemonBaymax WasabiYokai

SceneggiaturaDon HallJordan Roberts Durata 1h e 47’

BIG HERO 6

IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

Dal genio di Goscinny un personaggio letterario francese portato al cinema con ironia. Assolutamente da riscoprire

GENITORI & FIGLIDall’infanzia all’adolescenza, dall’essere bambini al considerarsi quasi adulti, tra difficoltà e inevitabili problemi. Non è sempre facile la vita dei più piccoli e a volte può aiutare anche un film. In questo caso, oltre a Nicolas e al suo mondo colorato, vi consigliamo di riunire la famiglia davanti anche a Big di Penny Marshall, storia di un ragazzino di dodici anni che sogna di diventare grande fino a quando, complice una magia, non lo diventa davvero. E si ride, si riflette e si piange grazie alla prova di un giovane Tom Hanks.

Un Oscar per il miglior film d’anima-zione e 650 milioni di dollari di in-casso: senza dubbio il cinquanta-

quattresimo classico firmato dalla Disney è stato - nemmeno a dirlo - un enorme successo eppure non è questo ciò che con-ta davvero, non questa volta. Perché? Per-ché Big Hero 6 è anche e soprattutto una storia edificante di fratelli e amicizia, di rispetto e crescita, una parabola affatto banale che mescola l’originale fumetto del-la Marvel - pubblicato per la prima volta nel 1998 - con una storia particolare in cui vediamo le (dis)avventure di un simpatico quattordicenne, Hiro Hamada, geniale in-

ventore con un solo difetto: essere piutto-sto pigro. Ci penserà il fratello maggiore a fargli capire alcune cose, anche se presto Hiro dovrà imparare a cavarsela da solo. Ad aiutarlo arriverà il robot Baymax, goffo quanto simpatico. Pellicola che mescola Avengers e E.T., azione e lacrime, Big Hero 6 può anche diventare un ottimo strumen-to didattico per far capire ai figli più testar-di quanto sia importante far fruttare i pro-pri talenti. «Ti sei diplomato a soli tredici anni e adesso è questo che fai?», dice il fratello maggiore Tadashi al piccolo Hiro prima di dargli il giusto consiglio, non però con le parole, bensì con il buon esempio. A.M.

UN AMICO SPECIALESiete pronti a conoscere Baymax? E allora preparatevi a partire per le strade di San Fransokyo e incontrare due fratelli: Hiro e Tadashi Hamada

IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI(Francia, 2009)

Regia Laurent TirardInterpreti Maxime GodartValérie Lemercier Kad Merad

SceneggiaturaLaurent Tirard, Grégoire Vigneron, Alain ChabatDurata 1h e 31’

DISPONIBILE DAL 8 APRILE

A PARTIRE DA 2,99 €

A PARTIRE DA 2,99 €

NUOVI CULT

SEGNALI DI FUOCO

HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE I

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HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA - PARTE 1(Usa, 2014)

Regia Francis LawrenceInterpreti Jennifer LawrenceJulianne MooreJosh Hutcherson

SceneggiaturaDanny StrongPeter CraigDurata 2h e 04’

Da Jennifer Lawrence a Julianne Moore: #5Motivi per vedere Hunger Games: Il canto della rivoltadi rudy ciligot

1 JENNIFER LAWRENCE. Il primo motivo è sempre lei, Lady Oscar, ovvero una ragaz-za del Kentucky di ventiquattro anni che

è già una delle nuove dive di Hollywood con una statuetta sul comodino, quella vinta per Il lato positivo. Ed è un peccato che la si indichi sempre come una star, perché la Lawrence è molto di più: è una grande attrice.

2SUZANNE COLLINS. Se la saga di Hunger Games è arrivata fino qui il merito è in gran parte di questa scrittrice di Hartford,

Connecticut, capace di inventare un’eroina, Katniss, che spesso è anche più affascinante della storia stessa, una moderna ribelle in grado di ispirare un’intera generazione.

3PHILIP SEYMOUR HOFFMAN. Hunger Games doveva essere l’ennesima perla di una filmografia sterminata, ma per l’at-

tore americano è invece diventata l’epitaffio finale. Scomparso il 2 febbraio del 2014 a cau-sa di un overdose, a Hoffman è sopravvissuto infatti il suo Plutarch Heavensbee.

4 L’ATTUALITÀ. Rivolte, guerriglie, in-giustizie, bombardamenti e potere dei media: ma siamo proprio sicuri che Il

canto della rivolta non parli anche della nostra società?

5ALMA COIN. Fresca vincitrice dell’Oscar per Still Alice, nei panni di Alma Coin, presidente del Distretto 13, c’è Julianne

Moore. E, caschetto grigio, affascinante e ambigua, fa la differenza. Come sempre.

C ’è stato un tempo in cui era considerata la fidanzatina

d’America, la tipica ragazza cali-forniana serena e rassicurante. Poi però, dopo il fallimento della relazione con Brad Pitt e alcuni flop, Jennifer Joanna Anastassa-kis in arte Aniston ha deciso di cambiare rotta iniziando a sce-gliere parti sempre più lontane dai suoi modelli. E allora ecco Come ammazzare il capo... e vivere felici (200 milioni di dollari di in-casso), Come ti spaccio la famiglia (altri 270) e Come ammazzare il capo 2 (altri 110), tre commedie in cui interpreta personaggi deci-samente lontani da quelli che un tempo tutti si sarebbero aspetta-ti da lei. E il pubblico sembra gra-dire la svolta scorretta della Ani-

ston, perfino nei panni della ninfomane Julie che, nei due film della serie di Come ammazzare il capo, flirta con qualsiasi persona di sesso maschile, ammicca e al-lude, tra banane e lingerie. Una mutazione di pelle drastica che però sembra averle portato for-tuna visto che lo scorso febbraio è arrivata la sua prima nomination ai Golden Globe per il drammati-co Cake. Un segnale per il futuro? Forse. Anche se, molto sincera-mente, la Aniston ha ammesso di sperare in un reboot di Friends...

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SECOND LIFE

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COME AMMAZZARE IL CAPO E VIVERE FELICI 2

La timida e affascinante Rachel di Friends? Non c’è più. Al suo posto un’attrice che colleziona commedie politically scorrect. L’altra vita di Jennifer Aniston di ilaria amato

PERCHÉ VEDERLO: Per la sexy dottoressa Julie Harris della Aniston. E per i tre premi Oscar: Christoph Waltz, Kevin Spacey & Jamie Foxx.

L’ATTRICE DEL MESE

SEXY RACHEL

DISPONIBILE DAL 23 APRILE

Se non vi basta Come ammazzare..., ecco un’altra commedia per (ri)scoprire la Aniston: Come ti spaccio la famiglia, in cui l’attrice è una ragazza che lavora in uno strip club. E la scena dello spogliarello, vedi foto sopra, è già cult.

PREVIEW

LA TEORIA DEL TUTTO(Usa, 2014)

Regia James Marsh Personaggi Eddie RedmayneFelicity JonesEmily Watson:Charlie CoxDavid Thewlis

SceneggiaturaAnthony McCartenDurata 2h e 02’

LA TEORIA DEL TUTTO

Q uanto è lunga la strada che dall’uni-versità di Cambridge porta fino a Hollywood? In realtà quasi novemi-

la chilometri, ma in questo caso ci sono voluti oltre cinquant’anni di tempo. Tanti infatti sono serviti a Stephen Hawking per trasformarsi da scienziato a personaggio di un film, La teoria del tutto, riuscendo ad-dirittura a far vincere un Oscar all’attore che lo interpreta, lo straordinario Eddie Redmayne. Tratto dal libro dell’ex moglie dello scienziato, Verso l’infinito, il film di-retto da James Marsh - altro premio Oscar per il magnifico documentario Man on Wire nel 2008 - è un viaggio umano incredibile,

che prende le mosse nel 1962, dal primo incontro di Hawking con una ragazza viva-ce, Jane, che palpita per i versi dei poeti spagnoli. Lui è un promettente studente di cosmologia, sempre perso nei suoi pensie-ri, eccentrico e bizzarro. Quando però ha solo ventun anni, riceverà una diagnosi sconvolgente: una malattia degenerativa che gli lascia solo due anni di vita. Film complesso e complicato, di gestazione lun-ghissima (oltre dieci anni) La teoria del tut-to è una lezione di vita, oltre che di cinema. Tra le molte cose riuscite del film, fate at-tenzione alla colonna sonora di Jóhann Jóhannsson: è una delle migliori dell’anno.

L’UOMO DEI SEGNILa scienza, l’amore, la vita, e quella malattia che sembrava una condanna: i dolori del giovane Stephen Hawking rivisti da un Eddie Redmayne da Oscar

DISPONIBILE DAL 15 APRILE

TEMPI DI GUERRA

Le polemiche erano in agguato fin dal primo momento in cui Clint Eastwood, l’anno scor-

so, annunciò di voler girare un film su Chris Kyle. Chi era Kyle? Uno dei migliori cecchini dei Navy SEAL, fa-moso in Iraq come il Diavolo di Ra-madi per aver ucciso oltre duecento persone mentre era in servizio. Con-gedato con onore nel 2009, Kyle fu poi assassinato il 2 febbraio del 2013 nel poligono di tiro dove si allenava, da un commilitone, Eddie Ray Routh. Eroe o codardo? Grande patriota o assassino? Il dibattito era già aperto da tempo, ma con Eastwood e il suo American Sniper è definitivamente esploso con colleghi come Michael Moore pronti a attaccare film e regista per aver trasformato in eroe un uomo che, nascosto sui tetti, sparava alla gente. Il pubblico però non ha avuto dubbi: 535 milioni di dollari di incasso nel mondo e 18 milioni di euro in Italia. Adesso, finalmente, American Sniper arriva su CHILI e, oltre ad ammirare la notevole prova di Bradley Cooper - che raramente sbaglia un film - tocca anche a voi esprimere un’opinione: chi era davvero Chris Kyle?

AMERICAN SNIPERDISPONIBILE DAL 16 APRILE

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L’ultima sfida di Clint Eastwood? Un trionfo da mezzo miliardo di dollari. Ma sarà vera gloria?di andrea morandi

PERCHÉ VEDERLO:Basterebbe solo la prova asciutta e convincente di Cooper, ma invece c’è molto altro. Ambiguità morale o meno, il film è di una potenza

AMERICAN SNIPER(Usa, 2014)

Regia Clint Eastwood Interpreti Bradley CooperSienna Miller Luke GrimesJake McDorman

SceneggiaturaChris Kyle, Scott McEwen, James Defelice, Jason HallDurata2h e 12’

IL CASO