I M O L P A S Editoriale SPECIALE EMO 2015 · 4 Settembre 2015 L’INTERVISTA A tu per tu con Pier...

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– Anno 71 - n. 7 Settembre 2015 www.ammonitore.com Pronti, partenza… EMO! di Fabio Chiavieri Numero di espositori di alto livello e numero di visitatori attesi altrettanto lusinghiero fanno da corollario alla prossima edizione della EMO che ini- zierà tra pochi giorni a Milano. La te- muta sovrapposizione con EXPO in realtà non ha creato nessun problema e anzi potrebbe contribuire all’ottima riuscita della manifestazione. Voci di corridoio davano per scontato l’addio di Milano al- la mondiale della macchina utensile, voci prontamente smentite dal Commissario generale EMO Milano 2015 Pier Luigi Streparava nell’intervista rilasciata al nostro giorna- le. Il capoluogo lombardo, quindi, ospiterà EMO anche nel 2021 e nel 2027. Dal lato economico la lettura è certamente più comples- sa. Se l’Eurozona dà segnali di ripresa addirittura supe- riori alle attese - nel secondo trimestre dell’anno, rispetto al 2014, il PIL della zona euro è cresciuto dello 0,4%, mi- gliorando le attese ferme allo 0,3%; stesso lieve migliora- mento rispetto alle stime iniziali anche per l’Italia sebbe- ne leggermente inferiore alla media (+0,3% rispetto allo 0,2% previsto) -, se i dati del Boston Consulting Group di- cono che l’industria manifatturiera statunitense sarà an- cora più competitiva nei prossimi anni rispetto alle eco- nomie più avanzate, all’orizzonte si preannuncia un fatto nuovo che potrebbe ridisegnare le strategie industriali di molte imprese: parliamo della situazione del mercato ci- nese alle prese con la sua vera prima crisi dopo il boom economico degli ultimi anni. Luci e ombre, come spesso capita, si alterneranno quindi Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI CONTIENE I.P. Editoriale SPECIALE EMO 2015 Torna in Italia dopo sei anni EMO, la mostra mondiale della macchina utensile promossa da CECIMO, che si svolgerà dal 5 al 10 ottobre prossimo nel prestigioso centro espositivo di fieramilano Benozzi Engineering è un’importante azienda italiana specializzata in lavo- razioni conto terzi di leghe di allumi- nio e non solo. La collaborazione con Open Mind Technologies ha reso que- sta azienda ancora più competitiva e affidabile. [pag. 6] Casi applicativi Mentalità innovativa, cuore d’artigiani Il mercato in continua evoluzione rende i clienti sempre più esigenti nei con- fronti dei loro fornitori. Ciò ha spinto al- cune aziende come Soraluce a dare contributi pioneristici all’industria. [pag. 10] [pag. 14] Macchine utensili Le vibrazioni non sono più un problema Rollon compete da 40 anni sui mercati interna- zionali con il vessillo del nostro tricolore. In esclusiva per L’Ammonitore il CEO Eraldo Bianchessi. Intervista a Eraldo Bianchessi Tecnologia che parla italiano A giugno è stato inaugurato il nuovo Centro d’Eccellenza 5 Assi presso la sede DMG MORI Pa- dova. Un punto di riferimento per le aziende italiane utilizzatrici di macchine utensili a 5 assi. [pag. 16] Macchine utensili L’eccellenza a 5 assi di casa a Padova Comau ha presentato l’ultimo inno- vativo robot. Racer 3, leggero, estre- mamente veloce e compatto, nasce per essere il nuovo paradigma delle proposte del gruppo di Grugliasco. [pag. 18] [pag. 28] Automazione La leggerezza di un nuovo paradigma In occasione dei suoi primi 30 anni di at- tività, Missler Software ha accolto nella sede italiana di Sandvik Coromant i propri clienti. Con l’occasione presen- tati gli ultimi sviluppi di TopSolid 2015. CAD/CAM Il software che unisce [pag. 4] [pag. 35] Intervista a Pier Luigi Streparava MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Walter Italia s.r.l., Via Volta, s.n.c., 22071 Cadorago - CO, Italia +39 031 926-111 walter-tools.com Efficienza integrata per i vostri processi Perché accontentarsi di un fornitore quando si può avere un partner a 360 gradi, che offre non soltanto prodotti eccezionali, ma anche servizi eccellenti e una consulenza personalizzata? Partendo dalle vostre esigenze specifiche, analizzeremo e ottimizzeremo i vostri processi fin nei minimi dettagli, per portarvi giorno dopo giorno sempre più vicini all’obiettivo: integrare l’efficienza in tutte le fasi del vostro lavoro. EMO Milano 5. – 10. 10. 2015 Hall 10, Stand C04/D05 In vetrina alla EMO [segue pag. 2]

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– Anno 71 - n. 7 Settembre 2015

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Pronti, partenza… EMO!di Fabio Chiavieri

Numero di espositori di alto livello enumero di visitatori attesi altrettantolusinghiero fanno da corollario allaprossima edizione della EMO che ini-zierà tra pochi giorni a Milano. La te-muta sovrapposizione con EXPO inrealtà non ha creato nessun problemae anzi potrebbe contribuire all’ottimariuscita della manifestazione.

Voci di corridoio davano per scontato l’addio di Milano al-la mondiale della macchina utensile, voci prontamentesmentite dal Commissario generale EMO Milano 2015 PierLuigi Streparava nell’intervista rilasciata al nostro giorna-le. Il capoluogo lombardo, quindi, ospiterà EMO anche nel2021 e nel 2027.Dal lato economico la lettura è certamente più comples-sa. Se l’Eurozona dà segnali di ripresa addirittura supe-riori alle attese - nel secondo trimestre dell’anno, rispettoal 2014, il PIL della zona euro è cresciuto dello 0,4%, mi-gliorando le attese ferme allo 0,3%; stesso lieve migliora-mento rispetto alle stime iniziali anche per l’Italia sebbe-ne leggermente inferiore alla media (+0,3% rispetto allo0,2% previsto) -, se i dati del Boston Consulting Group di-cono che l’industria manifatturiera statunitense sarà an-cora più competitiva nei prossimi anni rispetto alle eco-nomie più avanzate, all’orizzonte si preannuncia un fattonuovo che potrebbe ridisegnare le strategie industriali dimolte imprese: parliamo della situazione del mercato ci-nese alle prese con la sua vera prima crisi dopo il boomeconomico degli ultimi anni. Luci e ombre, come spesso capita, si alterneranno quindi

Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI

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I.P.

Editoriale SPECIALE EMO 2015

Torna in Italia dopo sei anni EMO, la mostramondiale della macchina utensilepromossa da CECIMO, che si svolgerà dal 5 al 10 ottobre prossimo nel prestigioso centro espositivo di fieramilano

Benozzi Engineering è un’importanteazienda italiana specializzata in lavo-razioni conto terzi di leghe di allumi-nio e non solo. La collaborazione conOpen Mind Technologies ha reso que-sta azienda ancora più competitiva eaffidabile. [pag. 6]

Casi applicativi

Mentalità innovativa,cuore d’artigiani

Il mercato in continua evoluzione rendei clienti sempre più esigenti nei con-fronti dei loro fornitori. Ciò ha spinto al-cune aziende come Soraluce a darecontributi pioneristici all’industria.

[pag. 10]

[pag. 14]

Macchine utensili

Le vibrazioni non sono più un problema

Rollon compete da 40 anni sui mercati interna-zionali con il vessillo del nostro tricolore. Inesclusiva per L’Ammonitore il CEO EraldoBianchessi.

Intervista a Eraldo Bianchessi

Tecnologia che parla italiano

A giugno è stato inaugurato ilnuovo Centro d’Eccellenza 5 Assipresso la sede DMG MORI Pa-dova. Un punto di riferimento perle aziende italiane utilizzatrici dimacchine utensili a 5 assi.

[pag. 16]

Macchine utensili

L’eccellenza a 5 assi di casa a Padova

Comau ha presentato l’ultimo inno-vativo robot. Racer 3, leggero, estre-mamente veloce e compatto, nasceper essere il nuovo paradigma delleproposte del gruppo di Grugliasco.

[pag. 18]

[pag. 28]

Automazione

La leggerezza di un nuovo paradigma

In occasione dei suoi primi 30 anni di at-tività, Missler Software ha accolto nellasede italiana di Sandvik Coromant ipropri clienti. Con l’occasione presen-tati gli ultimi sviluppi di TopSolid 2015.

CAD/CAM

Il software che unisce

[pag. 4]

[pag. 35]

Intervista aPier Luigi Streparava

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Walter Italia s.r.l., Via Volta, s.n.c., 22071 Cadorago - CO, Italia+39 031 926-111walter-tools.com

Efficienza integrata per i vostri processi

Perché accontentarsi di un fornitore quando si può avere un partner a 360 gradi, che offre non soltanto prodotti eccezionali, ma anche servizi eccellenti e una consulenza personalizzata? Partendo dalle vostre esigenze specifiche, analizzeremo e ottimizzeremo i vostri processi fin nei minimi dettagli, per portarvi giorno dopo giorno sempre più vicini all’obiettivo: integrare l’efficienza in tutte le fasi del vostro lavoro.

EMO Milano 5. – 10. 10. 2015Hall 10, Stand C04/D05

In vetrina alla EMO

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www.ammonitore.com2 Settembre 2015

a cura di Cristina Gualdoni

Nel secondo trimestre 2015, l’indice de-gli ordini di macchine utensili, elabo-rato dal Centro Studi & Cultura di Im-presa di UCIMU-SISTEMI PER PRO-DURRE, ha registrato un incrementodel 30% rispetto allo stesso periodo del-l’anno precedente. Si allunga dunque a sette trimestri con-secutivi il trend positivo registrato dal-l’indice degli ordini di macchine uten-sili dei costruttori italiani che, come ac-caduto per tutto il 2014, anche in que-sti primi due trimestri del 2015, regi-strano le performance migliori sul mer-

cato interno. L’indice degli ordini interni ha infattisegnato un nuovo incremento, pari al46,7% rispetto al periodo aprile-giugno2014. L’indice degli ordini raccolti al-l’estero è risultato in crescita del 26,1%.L’analisi dei dati, condotta attraversoil sistema della media mobile, che rile-va l’andamento degli ultimi quattro tri-mestri, permettendo così di smorzarel’effetto di stagionalità determinatodalla differente raccolta di ordini neidiversi trimestri, registra oggi un valo-re pari a 126,5 (base 2010=100).

Ordini di macchine utensili: in crescita il secondo trimestre

Ordini di macchine utensili: in crescita il secondo trimestre 2015(+30%) ordini interni: (+46,7%); ordini esteri: (+26,1%)

La più importante ma-nifestazione fieristicamondiale della mecca-nica torna a Milano

nell’anno di EXPO 2015 dal 5 al10 ottobre: sarà l’occasione pervedere il meglio dell’offerta eper favorire l’incontro tra i fab-bricanti di beni strumentali, ladistribuzione commerciale in-termedia specializzata e l’in-dustria utilizzatrice finale.EMO non è infatti solo una ve-trina di prodotti e soluzioni,ma è un prezioso strumento direspiro planetario in grado divalorizzare il ruolo insostitui-bile svolto dalla intermedia-zione commerciale: filiali,agenti di case estere, importa-tori e distributori indipenden-ti. Si tratta del mondo rappre-sentato da CELIMO, la Federa-zione europea degli importa-tori di macchine utensili, uten-sileria e relativa tecnologia eservizi costituita da 13 Asso-ciazioni nazionali e il cui mem-bro italiano è ASCOMUT.

A Milano Celimo e Ascomut presenti in Fiera

Italy export Credit, il fondo di diritto lussemburghese pen-sato per supportare le imprese italiane nell’attività di ven-dita all’estero, è l’oggetto di un importante accordo strettodal gruppo Comoi, cui fa capo la società di gestione del fon-

do, e Ucimu-Sistemi per Produrre che conta circa 200 impreseassociate in rappresentanza di oltre il 70% del made in Italy disettore.L’accordo, che ha preso la forma di un memorandum d’intesa, pre-vede che le parti collaborino per presentare e promuovere pressole imprese associate il valore e i vantaggi offerti da fondo Italy ex-port Credit che interviene nel momento in cui la transazione com-merciale con l’utilizzatore straniero necessita di finanziamento,massimizzando i benefici in termini finanziari.

Accordo UCIMU-Sistemi per Produrre e COMOI

In primo piano

prima dell’inizio di questa attesissima EMO che godrà di un clima certamentemigliore rispetto alle ultime edizioni. Se questo timido ottimismo si tradurrà innuovi investimenti in macchine utensili e sistemi di produzione lo sapremo so-lo alla fine.I temi tecnologici sui quali punterà questa edizione sono più o meno gli stessidi cui si discute con insistenza negli ultimi anni, anche perché sempre le stes-se e sempre più esasperate sono le esigenze degli utilizzatori, quindi si parle-rà di flessibilità, di precisione, di produttività, di tempi ciclo ridotti e conse-guentemente di riduzione del costo di produzione per pezzo unitario.Maggiore attenzione dovremo aspettarcela, almeno da parte dei costruttori,sul risparmio energetico, tema che sarà sempre più importante negli anni avenire, e non solo per gli echi della vicina esposizione universale. La redazione de L’Ammonitore seguirà EMO Milano 2015 sin dal primo gior-no, visiterà stand alla ricerca di novità salienti, intervisterà i protagonisti e da-rà vita come di consueto a “EMO Live” che potrete seguire su www.ammoni-tore.com. www.ammonitore.com

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Pronti, partenza… EMO! [da pag. 1]

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3Settembre 2015www.ammonitore.com

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4 Settembre 2015 www.ammonitore.com

L’INTERVISTA

A tu per tu con Pier Luigi Streparava

Sempre Milano nel futuro di EMO

Presidente, incominciamo dalle notepositive. Sono da poco usciti i datiIstat relativi alla produzione indu-striale italiana (i dati sono relativi al15 luglio scorso giorno dell’intervista,ndr). Un bel +3% su base annua damaggio 2015 a maggio 2014. Se le cosedovessero continuare in questo modoil 2015 sarà un altro anno molto buo-no per la macchina utensile in Italia.Cosa ne pensa?Questo dato è certamente molto positivo,ma le previsioni per il settore della macchi-na utensile, come emerso anche dal recenteincontro a livello di Cecimo, sono realmen-te anche migliori. Se saranno confermatepotremo confermare una crescita del com-parto di circa il 5%.

Lei è attualmente presidente della Ca-mera di Commercio Italo Cinese. Dalsuo osservatorio come vede questafrenata dell’economia cinese? Leaziende italiane che esportano in Ci-na fanno bene a preoccuparsi di que-sta situazione?Eravamo abituati a una crescita dell’eco-nomia cinese a doppia cifra, ma era chiaroa tutti che prima o poi ci sarebbe stato unrallentamento, anche perché in molti ambi-ti industriali, come per esempio quello au-tomobilistico, l’industria cinese partiva dazero. Ora dobbiamo attenderci un fisiologi-co assestamento. Con la crisi molte aziendeeuropee costruttrici di macchine utensili,tra cui quelle italiane, hanno approfittatodella forte richiesta proveniente dalla Cina,tamponando in modo sensibile il forte calodei consumi interni. In questo momento ilmercato è più equilibrato visto che l’Euro-pa sta dando segni di netta ripresa. A mioavviso la Cina non deve essere più vista so-lo come una nazione dove investire ed

esportare, come dimostra l’interesse digrossi gruppi cinesi nei confronti di alcuneaziende europee ad alto contenuto tecnolo-gico. Esempi significativi ne abbiamo avu-ti anche in Italia proprio nel settore dellamacchina utensile.

L’andamento altalenante delle borsespaventa molto i mercati di tutto ilmondo per le ripercussioni che essoavrà sull’economia reale. Inoltre è dif-ficile prevedere quali saranno le mos-se del Governo centrale cinese per por-re rimedio alla situazione in atto. Co-sa dobbiamo attenderci a suo avviso?È molto difficile prevedere quali saranno lemosse del Governo centrale cinese a frontedi una situazione peraltro in continua evo-luzione. Quel che è sicuro, come concorda-no molti analisti, è la retromarcia effettua-ta dal Governo di Pechino che inizialmenteha permesso alle aziende statali di indebi-tarsi mentre ora le sta spingendo verso ilmercato dei capitali a cui potranno accede-re solo quelle che avranno un prodotto o unprocesso davvero interessante.

Torniamo a parlare di macchine uten-sili. Che EMO dovremo attenderci ainizi ottobre? Quali sono i segnali at-tuali?Sarà certamente l’edizione migliore degliultimi anni. Abbiamo superato i 120 milametri quadrati di esposizione, oltre 1500espositori e sono attesi 150 mila visitatori.Tutte le preoccupazioni iniziali sia inter-ne, sia dei nostri partner europei sono spa-rite così come le perplessità legate alla con-comitanza con Expo. Tutto questo grazieanche alla macchina organizzativa che si èmossa per tempo e che ha organizzato 30conferenze stampa in giro per il mondo acui è stato dato ampio risalto da tutti i me-dia locali. Sempre per quanto riguarda la concomi-tanza con l’esposizione universale trovo

anzi che si sia una perfet-ta integrazione avendo ol-tretutto orari di aperturae chiusura totalmente di-versi da quelli di EMO.

Un’integrazione anchenei contenuti se è veroche la tecnologia può edeve essere di aiuto affinché la produ-zione del futuro sia sempre più ecoso-stenibile. In questo contesto come siinserisce la macchine utensile?Innanzitutto vorrei dire che all’interno diUcimu è stato fatto un grande sforzo perintrodurre il concetto di sostenibilità delmondo produttivo chiamato Blue Philoso-phy a cui molte aziende italiane stanno ade-rendo. Ma anche a livello di Cecimo, in ac-cordo con il Programma Europeo, si stan-no affrontando tematiche inerenti la pro-gettazione delle macchine utensili orienta-ta alla massima eco-compatibilità possibi-le. Ne avremo dimostrazioni proprio inquesta edizione di EMO attraverso una se-rie di convegni organizzati sia dalle asso-ciazioni che dalle singole aziende.

È vero come si vocifera che questa sa-rà l’ultima EMO milanese? Cosa cipuò dire a tal proposito?Sono voci false e tendenziose. A livello diCecimo è già stabilito il prossimo ciclo del-le EMO, quindi nel 2021 e nel 2027 que-sta importante manifestazione tornerànuovamente a Milano.

Cosa si sente di dire a coloro che an-cora non hanno programmato la visi-ta a EMO MILANO 2015 per convin-cerli a farlo?Che si tratta di una grande occasione pervedere in Italia quanto di meglio offre ilmondo della macchine utensile e dei siste-mi di produzione. Inoltre ci sarà un riccoprogramma convegnistico che darà ampio

spazio tra l’altro alle nuo-ve tecnologie di produzio-ne additiva e alla nuovafilosofia produttiva Indu-stria 4.0.

Nella recente assem-blea Ucimu sono emer-si con forza tre elemen-ti di grande disturboalla ripresa della no-stra economia: corru-zione, tasse e costo del-l’energia.

A che punto siamo su questi fronti? C’èda essere realisticamente ottimisti?Rispondo alla sua domanda con un’altradomanda provocatoria. Nonostante pa-ghiamo l’energia elettrica mediamente trail 30 e il 40% in più delle altre nazioni eu-ropee; nonostante la burocrazia allunga itempi di risposta delle Istituzioni in manie-ra esagerata; nonostante il livello della tas-sazione è tra i più alti d’Europa così comeil costo del lavoro. Nonostante tutto que-sto, le aziende italiane riescono comunquea fare offerte che le rendono ancora estre-mamente competitive su tutti i mercati in-ternazionali. Detto questo mi chiedo: se nonci fossero questi assurdi balzelli quale sa-rebbe oggi la posizione dell’Italia nel mon-do? A qualcuno forse darebbe fastidioun’Italia così forte?

Dall’ultima indagine condotta dalCentro Studi Ucimu risulta che il par-co macchine utensili italiano haun’età media di 15 anni, pare quindiche ci siano ampi margini di incre-mento degli investimenti all’orizzon-te. Non pensa che la competitività del-le nostre aziende passi attraverso que-sto investimenti?Certamente c’è da augurarsi che ciò avven-ga ma non dimentichiamo che affinché leaziende investano e assumano personale oc-corre che la situazione di mercato internoprosegua in maniera più decisa la stradache ha iniziato timidamente a intraprende-re oggi, offrendo così opportunità di cresci-ta sicure e prospettive di lavoro più certe.

Pier Luigi StreparavaCommissario generale

di EMO Milano 2015

A pochi giorni dall’inizio della manifestazione, L’Ammonitore pubblicaun'esclusiva intervista al Commissario generale di EMO MILANO 2015Pier Luigi Streparava.

di Fabio Chiavieri

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5Settembre 2015www.ammonitore.com

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www.ammonitore.comSettembre 2015

CASI APPLICATIVI

Il tessuto economico italiano si sa cheè composto da aziende medio picco-le ma di grande eccellenza. Forse

questo è il vero segreto per cui il nostropaese è riuscito a sopravvivere in que-sti anni nonostante le solite italiche pec-che quali governi altalenanti, burocra-zia, corruzione e altre cosucce che è me-glio trascurare in questa sede.Ascoltando la storia della Benozzi En-gineering raccontata da uno dei figli delfondatore Cristian Benozzi, abbiamouna fotografia meravigliosa di come sisia formato quel tessuto industriale se-condo il meccanismo tipico del dipen-dente d’azienda che, grazie alla compe-tenza acquisita, la passione, la voglia dicrescere crea una propria attività coin-volgendo spesso l’intera famiglia. Que-ste aziende, nate per lo più negli anni’70, dopo le fatiche iniziali e i momentidi boom economico hanno dovuto farei conti con un mondo in improvvisoquanto drastico cambiamento, culmina-to con le crisi degli ultimi anni che percontro hanno evidenziato la necessitàimpellente di guardare ben oltre al mer-cato di casa nostra.Un’altra conseguenza innescata daiquei cambiamenti è stato l’ampiamentodella concorrenza proveniente da ogniparte del mondo.A questo tsunami economico sono so-pravvissute tutte quelle realtà che han-no saputo mantenere una solidità finan-ziaria, un prodotto di qualità, delle stra-tegie coerenti con la propria struttura.Prodotto di qualità significa anche tec-nologie produttive all’avanguardia,controllo di processo, personale qualifi-cato. Più facile da scrivere che da farsi.Eppure Benozzi Engineering, aziendadi Piombino Dese in provincia di Pado-va, è un esempio vivido di quanto ap-

pena detto e che ritroviamo pienamen-te nelle parole di Cristian Benozzi.

Signor Cristian, ci racconti in sintesi lastoria dell’azienda di famiglia.L’azienda nasce nel 1974 per volontà di miopapà Angelo, che però, essendo in quel mo-mento assunto come dipendente presso unnota azienda che produce packaging farma-ceutico, fece aprire l’attività con mia mam-ma Elena come titolare. Un anno dopo miopapà lascio il lavoro come dipendente e si de-dicò all’impresa di famiglia che contava tredipendenti, due dei quali sono ancora in for-za alla nostra attività. Verso la metà deglianni ‘80 arriva la prima macchina utensileCNC e inizia la specializzazione su compo-nenti di media e difficile complessità per ipiù svariati settori merceologiciOggi contiamo 17 macchine utensili di cui11 a 5 assi 45 dipendenti ed un fatturato dipoco superiore ai 5.000.000 €. Il nostro pro-cesso produttivo risponde ai requisiti di qua-lità per la ISO 9001 e la EN 9100 per il set-tore aeronautico, mentre intraprenderemo abreve l’iter per la certificazione medicale.

Quando è entrato a far parte ufficial-mente dell’organigramma aziendale?E qual è il suo ruolo in azienda ora?Sono entrato praticamente dalla nascita per-

ché mio papà, orgoglioso della sua attività,ha sempre coinvolto me e mio fratello Ga-briele nel lavoro in officina; tecnicamenteperò ho iniziato a lavorare su una macchinautensile nel 1984 all’età di 14 anni mentrea inizio anno 2000, con il passaggio di con-segne da nostro papà a noi, ho assunto viavia ruoli diversi fino a dedicarmi alle trat-tative con i clienti, alle fiere e alla ricerca dinuovi settori a cui proporre le nostra espe-rienza.

Dal suo ingresso in azienda a oggi, co-me ha visto evolversi il mercato? Co-me avete affrontato la crisi iniziata nel-l’autunno del 2008 e che ha cambiatoper sempre la geografia mondiale del-l’economia?Credo che il mercato e le regole che lo gover-navano siano rimaste invariate fino alla me-tà degli anni ’90; all’epoca bastava il passa-parola e arrivavano ordini, anche senza pre-ventivi, per il prezzo ci si metteva d’accordoa telefono a consuntivo. Dal ‘95 al 2001 è se-guito un periodo di forte crescita ed anchenoi in quel periodo abbiamo cambiato e am-pliato la nostra sede. Questa crescita si è difatto bloccata nel 2001 e da lì sono iniziate acambiare le regole del gioco; nel giro di duetre anni abbiamo cambiato quasi la metà deinostri clienti e da fornitori praticamente lo-cali abbiamo iniziato a spedire in mezza Ita-lia, il lavoro non veniva più a cercarti, madovevi cercalo tu. Fortunatamente avevamopianificato investimenti in tecnologia e mac-chinari che per l’epoca erano un azzardo, mache ci hanno consentito di crescere in mediadel 11% ogni anno fino a oggi.

Può darci un’idea di chi sono i vostriclienti “tipo”? Come sono mutate le lo-ro esigenze negli anni e, quindi, il vo-stro processo produttivo e gestionale?Lavorate anche per aziende straniere?Oggi abbiamo la fortuna di poter scegliereil tipo di Cliente che vorremmo andare a ser-vire. Facciamo anche molta attenzione a non

avere molti clienti per lo stesso settore mer-ceologico, pertanto una volta individuato ilsettore che ci interessa puntiamo a quelli chesono i leader per quel settore.Questa organizzazione ci obbliga a esserefortemente organizzati perché le necessitàdi ogni clienti sono le più disparate e noi vo-gliamo assecondarli in tutto, dal rispettodella minima tolleranza all’imballaggio de-dicato, all’etichetta con il loro logo e codicestampato, all’inoltro via web dei certificatidi misura ecc.Puntiamo sempre e solo a diventare un par-tner strategico per i nostri clienti, (ma nonposso dirle cosa intendo per strategico).All’estero dedichiamo un paio di fiere al-l’anno e a oggi il 10% del nostro fatturato ègenerato da clienti esteri, bisogna però te-nere presente che i nostri clienti principaliesportano gran parte dei loro prodotti percui indirettamente questa percentuale èmolto più alta.

Qual è il suo rapporto con internet e inuovi supporti informatici e, soprat-tutto, che ruolo hanno nella vostraazienda?L’evoluzione di internet è stata probabil-mente come una nuova rivoluzione indu-striale, ha permesso di azzerare i tempi e icosti di comunicazione, ha annullato i con-fini geografici e ha costretto tutti a dover im-parare a comunicare per vendere il propriobrand, qualsiasi esso sia.Anche l’informatica ha fatto passi da gigan-te, nella nostra attività abbiamo un gestio-nale su cui girano tutte le informazioni e dalquale ricaviamo una infinità di dati con iquali misuriamo le nostre performance e te-niamo monitorato l’andamento della nostracrescita. Condividiamo l’idea che ciò che nonsi misura non si migliora.

Quanto siete sensibili in azienda al te-ma della produzione sostenibile?Una produzione sostenibile è fondamentaleper essere efficienti. Eliminare gli sprechi,

Software CAM

Mentalità innovativa,cuore d’artigiani

di Luca Vieri

Benozzi Engineering è un’importante azienda italiana specializzata in lavorazioniconto terzi di leghe di alluminio e non solo, dotata di un parco macchine di assoluto livello. La collaborazione con Open Mind Technologies ha reso questa azienda padovana ancora più competitiva e affidabile.

(prima parte)

Cristian Benozzi (nella foto), insieme al fratello Gabriele gestisce la Benozzi Engineering

Ufficio tecnico in Benozzi Engineering

Grazie a HyperMILL si sono ridotti i i costi di sviluppo e personalizzazione a fronte di una

maggiore efficienza dell’ufficio tecnico

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7Settembre 2015www.ammonitore.com

ridurre le quantità di rifiuto, aumentare lepercentuali di riciclo, strutturare un am-biente di lavoro sicuro e confortevole dovetutto si muove secondo una filosofia Lean,sono a mio avviso, i nuovi cardini su cui ap-poggiare l’evoluzione delle nostre aziende.

Avete anche un vasto parco macchinedi misura impiegate in un’apposita Sa-la Metrologica, segno che la qualità ela precisione sono per voi valori im-prescindibili…Assolutamente sì, tutti i nostri investimen-ti puntano a far si che il nostro cliente, quan-do riceve un componente da noi realizzato,comprenda subito l’alto grado di qualità eprecisione che siamo in grado di fornire epercepisca anche la passione che mettiamoin tutto ciò che facciamo.

Di innovazione tecnologica si fa ungran parlare. A suo avviso, quanto es-sa influisce sulla competitività di unaazienda? Quanto puntate, per esem-pio, sul vostro parco macchine? E suquali tecnologie di lavorazione punta-te maggiormente?L’innovazione tecnologica è un costante cheinfluisce tantissimo nella nostra azienda.Più difficile è cogliere l’innovazione giustaprima degli altri; mio papà già verso fa finedegli anni ‘80 parlava di 5 assi e nel ‘98 ac-quistò un programma CAM per la realizza-zione dei percorsi a 5 assi prima che uscis-sero i file in 3D.Nel 2000, prima della crisi acquistammo uncentro di lavoro multi pallet, solitamenteutilizzato per la lavorazione in serie, per ese-guire prototipi, che costava più del capan-

none che lo conteneva, nel 2001 poi arrivola prima crisi e non fu un bel anno, ma da liin poi è stato solo un crescendo perché le scel-te in macchinari programmi cad e la visioneinnovativa aveva guardato nella giusta di-rezione e sta dando ancora i sui frutti.

Quali sono i parametri di valutazionequando vi apprestate a scegliere unanuova macchina utensile? Versatilità(quindi macchine mutitasking, 5 assi),rapporto prezzo/prestazioni, Precisio-ne, Affidabilità?Sicuramente la versatilità nel senso che unamacchina multitasking deve essere in gradodi fare semplicemente cose molto complesse,lasciando all’operatore solo il compito diconcentrarsi nella ricerca della massimaqualità finale.

Rispetto a qualche anno fa, cosa signi-fica oggi essere contoterzisti per tutti isettori così strategici nei quali opera-te? È aumentata la vostra responsabi-lità nella riuscita di un progetto?Posso dire di sì, sono passati di moda gli an-ni in cui il cliente inviava un’offerta a 10contoterzisti per spuntare 10 centesimi, orai clienti tendono a fidelizzare anche il forni-tore, perché oltre che una risorsa esso rap-presenta un investimento che se sostenutopermette al cliente stesso di essere efficienteed efficace verso il proprio mercato di riferi-mento.I nostri clienti ci coinvolgono sempre quan-do hanno in mente un nuovo progetto e noicerchiamo sempre di essere pronti a soddi-sfare le loro necessità a volte ponendoci an-

CASI APPLICATIVI

La sede della Benozzi Engineering a Piombino Dese, Padova

[segue a pag. 8]

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8 Settembre 2015 www.ammonitore.com

CASI APPLICATIVI

che come capofila in progetti che coinvolgo-no più realtà.

Qual è la sua opinione, riportandolaanche al vostro caso, sulla dimensioneaziendale delle aziende italiane?Noi siamo stati artigiani per circa 30 anni,quindi sotto i 20 dipendenti, poi in dieci an-ni abbiamo più che raddoppiato il numerodei dipendenti. Questo ci permette di segui-re i nostri clienti in maniera più professio-nale e ci dà più credibilità quando ci propo-niamo a nuove realtà, pertanto credo che seprima bastavano poche unità per tenere invita una attività, ora il numero mini-mo sia aumentato almeno a 15-20 perpoter dare a tutti i clienti più servizio,che spesso vuol dire anche tanta cartaNon credo invece che ci sia un nume-ro massimo, anzi forse questa è la ve-ra sfida per noi. L’importante è gui-dare la crescita cercando di garantiresempre ai propri processi produttivirapidità efficienza e precisione assicu-randosi che il cliente recepisca questiaspetti.

Soluzioni d’avanguardia e cura artigianaleQuesto è lo slogan con cui Benozzi En-gineering si presenta sul mercato comenaturale esemplificazione della sua sto-ria. Attualmente l’azienda è specializ-zata nella lavorazione di particolaripezzi dalle dimensioni medio piccole.Il parco macchine è strutturato con am-pi campi di lavoro dell´ordine dei 600 x500 x 400 mm e offre inoltre le possibili-tà operative di una macchina con cam-po di lavoro da 3000 mm e una da 2000

mm. La produzione si concentra sullecampionature, prototipi, ricambi, pic-cole e medie serie. L´orientamento è suiparticolari di media e difficile comples-sità, con possibilità di lavorazioni a 3 ea 5 assi in continuo, garantendo la mas-sima precisione ed evitando sconve-nienti riprese. I torni, inoltre, sono do-tati di contromandrino e utensili moto-rizzati, permettendo di realizzare parti-colari complessi, senza doverli poi ri-prendere sui centri di lavoro. L´attivitàproduttiva è svolta da torni a CN, dacentri di lavoro e supportata da altre

macchine e attrezzature speciali. Su ri-chiesta, è possibile effettuare sui parti-colari lavorati diversi trattamenti, comela bonifica, rinvenimento, tempra, ce-mentazione, anodizzazione e vernicia-tura. Si possono effettuare lavorazionidi rettifica a controllo, sia radiale chepiana, ed ancora elettroerosione a filocon raggio minimo sugli spigoli R 0,125e tolleranze sull´ordine di ±0,005 mm. Benozzi Engineering è specializzatanella lavorazione di leghe di alluminio,

materiale che è regolarmente presentenel proprio magazzino per far fronte al-le esigenze just in time della clientela,così come sono disponibili titanio, ac-ciai da bonifica, acciai da cementazio-ne, acciai inossidabili, ghise, ottone,bronzo e vari materiali sintetici. Un parco macchine di questo livelloorientato soprattutto alle lavorazioniassi richiede un software di program-mazione sofisticato e al contempo di fa-cile utilizzo. Da questa necessità è natala collaborazione con Open Mind Te-chnologies.

Come, quando e perché è iniziatala collaborazione con Open MindTechnologies? Quali sono i moti-vi per cui avete scelto proprio que-sto prodotto?I rapporti con Open Mind sono ini-ziati nei primi anni del 2000. Aveva-mo le macchine per essere performan-ti ma mancava un software che sem-plificasse la programmazione soprat-tutto sui 5 assi. Open Mind si è di-mostrata da subito all’altezza e ad og-gi sta continuando ad mantenere

un’alta affidabilità.

La fresatura a 5 assi viene ancora oggiconsiderata una tecnologia di produ-zione avanzata. Come l’avete imple-mentata in azienda e quanto vi ha aiu-tato Open Mind a farlo?Abbiamo investito tantissimo sulla fresatu-ra a 5 assi, non a caso i nostri centri di la-voro sono produttivi 24 ore al giorno perquasi 11 mesi ed il contributo in termini diefficienza dei percorsi utensili e di rapidità

di programmazione che Open Mind ci con-sente è determinante.

Può farci alcuni esempi di come l’im-piego di CAD/CAM HyperMILL ha ri-dotto in modo considerevole i tempi diutilizzo delle macchine e ottimizzatoil processo di lavorazione? Con HyperMILL siamo riusciti a renderesemplice e veloce la programmazione di per-corsi utensili a 5 assi che prima risultavacomplessa e laboriosa. Questo ci ha permes-so di rendere replicabili e sicure delle lavo-razioni che prima potevano essere eseguitesolo con più riposizionamenti.

Quali sono le caratteristiche di Hyper-MILL maggiormente apprezzate dalvostro ufficio tecnico?Innanzitutto la sicurezza nel generare per-corsi utensili conformi ai file 3d che il nostrocliente ci fornisce. HyperMILL risulta an-che molto intuitivo facilitando quindi il lavo-ro del programmatore. Inoltre da quando uti-lizziamo anche il pacchetto tornitura siamoriusciti ad avere un unico interlocutore perla gestione dei software, riducendo i costi disviluppo e personalizzazione a fronte di unamaggiore efficienza del nostro ufficio tecnico.

Quanto ha inciso sulla scelta di Hyper-MILL le sempre maggiori esigenze deivostri clienti?I clienti ci chiedono sempre più rapidità, pre-cisione, qualità e soprattutto pretendono cheil componente sia perfettamente uguale almodello che ci inviano. Con HyperMILLriusciamo a garantire e sostenere tutte que-ste richieste. In questo momento disponia-mo di 3 licenze in versione 2015.1.

Esempio di pezzo lavorato in Benozzi Engineering visto in ambiente di programmazione HyperMILL

hall 4 - stand C16

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Settembre 2015www.ammonitore.com9

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www.ammonitore.com10

Più di 60 anni di storia lavorativa nel-l’ambito delle fresatrici, alesatrici etorni fanno di Soraluce un punto di

riferimento nel mondo della macchinautensile mondiale in grado di dare nuoviimpulsi all’industria per sviluppare nuo-vi prodotti. Ne sono chiari esempi il sistema di com-pensazione dinamica della RAM gestitadal controllo numerico (RAM Balance), ilconcetto di fresatrice e alesatrice suun’unica macchina (Modular Quill), il si-stema di calibrazione delle teste (AccuraHeads) ecc. Dietro a una realtà di questo tipo si celaun forte orientamento verso la Ricerca eSviluppo come dimostrano il centro tec-nologico di riferimento a Limburg (Ger-mania) e la partecipazione di una divisio-ne di Danobatgroup a IK4-IDEKO (centrodi ricerca e innovazione) al progetto eu-

ropeo Hippocamp per lo sviluppo di unafibra di canna che permette di aumentarela capacità di smorzamento e che verràapplicato ai settori aerospaziale e del-l'energia eolica.

Alla EMO con una grande novitàDurante la EMO Milano 2015, Soraluceesporrà un’importante innovazione checertamente desterà molto scalpore nelcampo della fresatura-alesatura.Da molti anni era in atto la ricerca su unsistema in grado di ridurre o annullare levibrazioni. Ora, per la prima volta, il si-stema è stato applicato nella produzionein serie di fresatrici. L’obiettivo è quello di permettere agli uti-lizzatori un aumento del rendimento del-la lavorazione meccanica fino al 300% inpiù, migliorando al tempo stesso la quali-tà delle superfici lavorate.In quest’ottica sono stati effettuati diversistudi comparativi su pezzi rappresentati-vi che hanno confermato questo dato in

molte fasi del processo attraverso l’attiva-zione del sistema di ammortizzazione(DAS).Alcuni esempi di riferimento possono es-sere le lavorazioni di strutture di presse,grazie all’impiego del DAS, i tempi di fre-satura sono ridotti del 45%.I benifeci del DAS si vedono anche sull’ef-ficienza costante indipendentemente del-la posizione dell’utensile su tutta l’area dilavoro.Le vibrazioni aumentano in funzione del-la posizione dell’asse di lavoro. Quantopiù la RAM è estesa, più probabilità ci so-no che si producano vibrazioni, ne conse-gue una riduzione del rendimento dellalavorazione.Questo comportamento è indipendentedalla struttura della macchina e dal siste-ma di guide installato e si produce su tut-ta la macchina.Il sistema di ammortizzazione dinamico(DAS) permette di avvalersi di tutta la ca-pacità di rendimento della macchina, in-

dipendentemente dalla posizione del-l’utensile nell’area di lavoro.Ovviamente tutto ciò si ripercuote in ma-niera positiva sulla riduzione dei costi dimanutenzione, infatti, le vibrazioni pro-dotte durante il processo di fresatura so-no una delle principale cause del deterio-ramento e dell’usura dei componentiprincipali della macchina, specialmentedelle teste di fresatura e dei suoi compo-nenti interni, come il mandrino, i cusci-netti del mandrino, l’attacco mandrino egli ingranaggi.L’impiego del sistema di ammortizzazionedinamico (DAS) permette di aumentare gliintervalli di manutenzione delle teste difresatura di Soraluce fino al 35%. Eliminan-do le vibrazioni, inoltre, si può utilizzare lautensileria con maggiore efficacia e longe-vità della stessa. In questo modo, aumentala vita utile e la velocità di taglio ammissi-bile. Oltretutto, attraverso l’eliminazionedelle vibrazioni, si ottiene un miglioramen-to della superficie lavorata.

Un nuovo salto qualitativo in fresaturaLe grandi innovazioni e gli avanzamentitecnologici significativi nell’ambito dellafresatura sono poco frequenti. Le miglio-rie nella macchina, negli utensili, nei pro-cessi e nei software sono più progressivi,graduali e contribuiscono costantementea un aumento della produttività. I cam-biamenti eccezionali si ottengono in po-chissime occasioni. Con il DAS Soraluceha presentato un autentico cambiamento:un sistema che elimina le vibrazioni chesi producono durante la fresatura.Effettivamente, le vibrazioni rappresen-tano la barriera fisica attuale per la mac-china utensile di oggi. Queste vibrazionicausano un aumento della rugosità dellesuperfici, riducono la vita degli utensili eaumentano l’usura delle macchine. Il si-stema di ammortizzazione dinamico èprogettato specificatamente per elimina-re le vibrazioni strutturali prodotte dal-l’utensile e dai mandrini. Questo sistema,unico nel suo genere, misura tramite dei

a cura di Mattia Barattolo

Il sistema di ammortizzazione dinamico (DAS) permette di avvalersi di tutta la capacità

di rendimento della macchina, indipendentementedalla posizione dell’utensile nell’area di lavoro

Il centro multitasking di tornitura e fresatura F-MT Soraluce

MACCHINE UTENSILI

Fresatrici

Settembre 2015

Le vibrazioni non sono più un problemaIl mercato in continua evoluzione rende i clienti sempre più esigenti nei confrontidei loro fornitori. Ciò ha spinto alcune aziende produttrici di macchine utensili a dare contributi pioneristici all’industria nel campo dell’ingegneria e sviluppo di prodotti. È il caso di Soraluce.

La nuova FXR di Soraluce presente alla EMO 2015

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11Settembre 2015www.ammonitore.com

sensori le vibrazioni che si generano intempo reale, attraverso degli attuatorispeciali, vengono generate delle controoscillazioni che eliminano le vibrazioni.Il grande vantaggio di questo sistema at-tivo è di riconoscere i cambiamenti dellecondizioni di lavorazione e di processarliautomaticamente in tempo reale. L’anali-si dei processi di produzione con il siste-ma DAS installato presso i nostri clienteha dimostrato che nel 99% dei casi non siproducono vibrazioni.Un sistema di questo tipo di produzionein serie per macchine utensili è nuovo,conferma il Dr. Kai Litewinski, capo del-l’area delle Strutture di macchine dell’Isti-tuto di Ingegneria di produzione e Mac-chine Utensili (IFW) dell’Università Lieb-niz di Hannover. Fino a oggi, non esiste-va un sistema per la soppressione o l’eli-minazione delle vibrazioni che si potesseinstallare in serie sulle fresatrici. Sottoquesto punto di vista, il sistema DAS diSoraluce è una vera innovazione. I ricer-catori hanno lavorato congiuntamentecon i costruttori di macchine utensili perlo sviluppo di questo sistema, che puòsopprimere le vibrazioni in fresatura chesono il maggior fattore a freno della pro-duttività. Con questo sistema, sono pos-sibili maggiori profondità di taglio senzavibrazioni della macchina. Ciò aumentala produttività, migliora la rugosità su-perficiale e protegge la macchina e gliutensili.Le funzionalità del nuovo sistema DASsaranno apprezzabili alla prossima EMOMilano 2015 al padiglione 1 stand C20-D21 insieme alla nuova FXR di Soraluce,

una macchina di grandi dimensioni e adalta potenza che consente di eseguire piùoperazioni in un singolo piazzamento eoffre grande versatilità e alti livelli di pro-duzione. Grazie al suo design modulare,la personalizzazione secondo le specifi-che esigenze di ogni cliente è uno dei pun-ti di forza, riuscendo così a garantire unamaggiore efficienza e redditività. Si trattadi un nuovo concetto di macchina più er-gonomico e funzionale. La completa riprogettazione della cabinaoperatore migliora la visibilità e l'accessi-bilità alle aree di lavoro, il nuovo sistemadi sollevamento elettrico permette unmaggiore comfort, le nuove protezioni so-no più sicure e più accessibili: tutti questisono esempi che facilitano il lavoro e ridu-cono al minimo i tempi morti, aumentan-do così la produttività e la redditività del-la macchina.Altra novità visibile in fiera anch’essa do-tata del sistema DAS è il centro multita-sking di tornitura e fresatura F-MT. Essoha la capacità di svolgere un grande vo-lume di lavoro: fresalesatura e torniturasu una singola macchina, grazie allaesclusiva testa automatica di Soraluce.Oltre alle numerose migliorie tecniche eall’applicazione del controllo Heidenhainmod. TNC-640, il più avanzato sul mer-cato che comprende cicli di tornitura e fre-satura.La macchina è inoltre dotata di funzioni diaiuto come l’SSV, caratteristica che consen-te di rompere il tipico effetto rigenerativodel chatter quando si lavora in tornitura edi uno strumento come il magazzino robo-tizzato HSK100T avente 150 posti.

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12 Settembre 2015 www.ammonitore.com

GESTIONE AZIENDALE

Il potenziale di mercatoLa classe media cinese ha già dimensioni notevoli,con oltre 100 milioni di persone che vantano un red-dito pro-capite annuo superiore a 30.000 dollari. Gliutenti internet cinesi (oggi oltre 400 milioni) rappre-sentano un mercato potenziale che da solo vale piùdell’insieme dei consumatori europei. Molti analistisi attendono una crescita dei consumi interni a un tas-so medio annuo composto del 6-7%: la Cina comemercato di sbocco ha quindi un potenziale notevole,tanto per chi voglia esportare beni di consumo, quan-to per chi voglia fornire beni d’investimento a impre-se locali che si facciano carico di cavalcare questa do-manda galoppante. Secondo numerosi commentato-ri c’è spazio sia per la fornitura diretta ai consumato-ri di prodotti e servizi, sia per collaborazioni con ope-ratori industriali e commerciali locali che possonoveicolare sul mercato domestico beni esteri, magariadattandoli ai gusti cinesi. Sono particolarmente ap-prezzati i forti marchi con un appeal di “straniero” e“lussuoso” e i prodotti di alta qualità. Sicuramente ladomanda potenziale avrà dimensioni differenti a se-conda dello specifico mercato o nicchia, ma è proba-

bile che lo spazio non mancherà in nessun compartocompetitivo.La Cina è il secondo mercato del lusso mondiale el’Italia occupa la terza piazza tra i fornitori. Per que-sta e altre ragioni si1 ha l’errata percezione che l’Ita-lia esporti in Cina soprattutto beni di moda. L’analisi delle nostre esportazioni verso il Paese deldragone vede invece prevalere i codici doganali rela-tivi a impianti e macchinari2, seguiti curiosamente daquelli sui rifiuti (il Regno di Mezzo è il maggiore im-portatore di materiale da riciclare, a partire dalle pla-stiche).Anche le imprese locali vogliono penetrare il loro am-pio mercato domestico e sono perciò aperte ad alle-anze con operatori stranieri che portino competenzeo prodotti ambiti. Le future esigenze delle aziendelocali si concentreranno su tecnologia, servizi, welfa-re, siti produttivi esteri a basso costo, materie prime,reti commerciali e marchi (destinati ad attrarre ven-dite in Cina piuttosto che per esportare). Nei rappor-ti B2B sono particolarmente apprezzati i prodotti diqualità e i marchi cui sia riconosciuta una leadershiptecnologica, ancorché di nicchia.

Un altro ambito in cui il gigante asiatico emerge so-no gli investimenti transfrontalieri. Il Paese di Mez-zo è il terzo esportatore mondiale di capitali per in-vestimenti dopo gli Stati Uniti e il Giappone. Pur-troppo su questo fronte i dati storici non sono roseiper le nostre imprese. Il flusso d’investimenti dalla Cina all’Italia langue,con il nostro Paese che nel 2012 ha visto entrare solo48 milioni di dollari, un decimo di quanto affluito inOlanda (peraltro una nazione che occupa solo il ven-tiduesimo posto in questa classifica dominata daiPaesi fornitori di materie prime o del sudest asiati-co). Su questo fronte varrebbe la pena lavorare a li-vello di organizzazioni territoriali o di categoria.Le imprese italiane sono da sempre molto aperte ver-so le altre economie. Consapevoli del potenziale ci-nese, i nostri operatori hanno un triplice interesse. In-nanzitutto pensano tradizionalmente alle aziende delPaese asiatico come a possibili fornitrici di beni in-termedi. Da qualche tempo una seconda dimensionesi è aggiunta: quella della Cina come mercato in cuiesportare le proprie produzioni di beni e servizi. Il ter-zo approccio è composito in quanto combina entram-be le motivazioni “semplici” appena accennate: inpratica l’impresa italiana cerca un partner locale concui condividere i costi di ricerca, sviluppo e marketingnecessari per adattare i propri prodotti per il consu-matore o per altre imprese cinesi, approfittando del-l’operatore asiatico per penetrare i canali commercia-li locali e magari per approvvigionarsi dei prodottirealizzati dalla joint venture con l’obiettivo di distri-buirli su mercati serviti direttamente dall’impresa ita-liana.

Le sfide per entrare efficacemente nei mercati cinesiLe difficoltà nell’operare all’estero non mancano mai.Differenze culturali, legali, fiscali, contabili e socialisono comuni tra imprese di Paesi diversi, anche quan-do appartengono allo stesso sub-sistema economicocontinentale (si pensi al divario intercorrente traun’azienda olandese e una greca). Quando poi ci simuove fuori da un continente, magari verso un Pae-se controllato da un’oligarchia comunista come la Ci-na, le diversità spiccano. Fare affari in queste situazioni richiede molta capaci-tà di adattamento, apertura mentale, curiosità, auda-cia e la consapevolezza delle principali criticità loca-li. Vorremmo appuntare l’attenzione su quest’ultimopunto, descrivendo sommariamente le peculiaritàdel “doing business in China”.

Investire in Cina

Scava il pozzo prima di avere sete

di Guidalberto Gagliardi - Equity Factory S.A. Lugano

Continuiamo a trattare della Cina, cercando di definire le ragioni per cui vale la pena interessarsi al mercato interno del colosso asiatico e agli investitori locali. Si conferma che, per quanto non si possa prescindere dal Paese-continente, ogni passo in quest’ambito dovrà essere attentamente misurato.

1 I cinesi, per esempio, sono i secondi maggiori turisti per spesa tax free complessiva e per scontrino nel nostro Paese (i loro acquisti si concentrano su articoli di moda e di gioielleria).

2 CK289, 281, 282 e 284 in ordine d’importanza

(seconda parte)

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13Settembre 2015www.ammonitore.com

In prima battuta, puntare su un Paese così esotico èun progetto di ampio respiro che, come ogni iniziati-va strategica, deve essere affrontato con intenti chia-ri, espliciti e condivisi. Gli obiettivi e i tempi per conseguirli dovrebbero es-sere realistici alla luce, tra l’altro, delle risorse alloca-bili all’iniziativa in termini di denaro, management econsulenze, sia per la fase di avvio che per la succes-siva gestione. La disponibilità di un referente localeaffidabile può essere un fattore chiave di successo percomprendere una realtà complessa e variegata comela nazione-continente cinese.Prima di accedere al Paese di Mezzo gli imprenditoridovrebbero stabilire il livello obiettivo di competi-zione o collaborazione con le imprese locali. L’aperta competizione con gli operatori cinesi sul lo-ro territorio è assai rischiosa, soprattutto perché talo-ra potrebbero mobilitare contro la nostra impresa an-che delle autorità locali. Avere un’impresa con cuicollaborare è normalmente più saggio. Questo per-corso, peraltro, non è agevole per le PMI italiane lecui ridotte dimensioni rendono arduo costituire joint-venture con partner cinesi: collaborare con i grandigruppi è difficile per la sproporzione dimensionale efinanziaria, mentre le PMI cinesi, per quanto sianonumerose, sono difficili da identificare dalla nostralontana prospettiva.Una scelta non secondaria riguarda la localizzazio-ne delle proprie attività in Cina. In proposito si con-sidererà la presenza di un distretto industriale com-patibile con le esigenze di produzione e logistica,piuttosto che le dimensioni della domanda poten-ziale locale. Di volta in volta potrebbe anche essere necessariovalutare la disponibilità di manodopera, le agevola-zioni fiscali e il livello d’imposizione adottati nellaregione e, più in generale, l’atteggiamento delle au-

torità locali nei confronti degli investitori stranieri3.Per chiunque operi in Cina, multinazionali incluse,l’incubo maggiore riguarda la tutela del know howaziendale, la protezione dell’immagine e del posizio-namento del marchio: su questo fronte il lavoro dafare è parecchio. Più in generale, inoltre, occorre com-prendere un contesto legale e fiscale complesso, iviincluso l’atteggiamento “da mandarino” che tuttoraconnota numerosi amministratori locali cinesi. Per muoversi in questa “giungla di bambù” è indi-spensabile disporre di un supporto legale basato inloco che permetta di assumere decisioni correttein merito a forma societaria, agli eventuali accordi dipartnership o di M&A, alle modalità per adempierealle norme e agli usi locali su licenze e autorizza-zioni e che fornisca assistenza nell’operatività quoti-diana.Anche i temi fiscali sono centrali. Nel 2012 la Cina haraccolto oltre 13 miliardi di euro di tasse dalle socie-tà estere. Malgrado ciò alcune autorità locali temonoche ci sia una diffusa elusione fiscale e di conseguen-za adottano talvolta un approccio punitivo verso gliinvestitori stranieri seguendo il principio cinese di“uccidere il pollo per spaventare la scimmia”. L’atteggiamento di molti amministrazioni provincia-li può sembrare fuori luogo, ma è opportuno consi-derare lo stereotipo dell’investitore estero in Cina. Ineffetti, per quanto nel 2012 gli investimenti esteri inCina siano stati i secondi a livello globale dopo quel-li diretti verso gli USA, essi pesano relativamente po-co rispetto al PIL (incidono per metà della media OC-SE 20) e, curiosamente, i principali investitori esteriin Cina provengono soprattutto da Paesi noti come“paradisi fiscali”: il primo investitore è Hong Kong,il secondo le Isole Vergini, seguiti dappresso dalleCayman (ottavo posto), Samoa (9°), Mauritius (12°),Bermuda (14°), Seychelles (19°)4. L’Italia con 246 mi-

lioni di dollari investiti nel 2012 (70% delle Seychel-les) è solo il ventiduesimo investitore diretto in Cina.Il parere di un legale è importante anche per definirele forme di finanziamento da impiegare. In effetti, ac-canto alle abituali considerazioni di corporate finance,per le imprese basate in Cina occorre è particolar-mente importante conoscere l’ambiente giuridicospecifico in quanto la struttura finanziaria della so-cietà locale deve essere autorizzata da specificheagenzie. Lo stesso si può dire per la necessità di pre-vedere sin dagli albori del progetto come rimpatria-re i proventi e l’eventuale “valore terminale” dell’in-vestimento in un modo fiscalmente efficiente.Ultimo elemento critico per qualsiasi progetto cross-border, sia esso in entrata o in uscita dal colosso asia-tico, è la necessità di progettare con cura qualsiasi ini-ziativa prima di metterla in atto, valutandone tutti irisvolti strategici e le probabili conseguenze econo-mico-finanziarie, prevedendo una stima realistica diinvestimenti e costi, nonché dei tempi e dei volumiin cui si realizzeranno i ricavi. Data l’incertezza che ancora avvolge la domanda glo-bale in molti settori, nonché la complessità della Ci-na, sarebbe meglio basare valutazioni e decisioni supiù scenari alternativi e, se necessario, avvalersi diesperti nel business planning.Fine seconda e ultima parte, la prima parte è stata pubbli-cata su L’Ammonitore n. 6 luglio/agosto a pag. 10

GESTIONE AZIENDALE

3 Il governo centrale cinese vuole ancora attrarre investimenti e risorsemanageriali estere e, a tal fine, ha introdotto diverse agevolazioni. Uno sviluppo recente è, per esempio, la creazione della Free Trade Zone di Shanghai, istituita il 29 settembre 2013 e che, tra gli altri benefici, offre alle case-madri di società localizzate in questo “porto franco” la possibilità di emettere propri bond in Renminbi per collocarli sul mercato cinese.

4 Il detto cinese «le tasse fanno più paura delle tigri» spiega in larga misura questo fenomeno.

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14 Settembre 2015 www.ammonitore.com

GUIDE E ATTUATORI LINEARI

Ècomodo lasciarsi andare a facili en-tusiasmi quando si entra in contattocon una realtà italiana tra le prime al

mondo nel suo settore di competenza, maè altrettanto difficile non esserne attrattidopo che proprio di recente alcuni marchistorici del made in Italy sono stati del tuttoo in parte acquisiti da gruppi stranieri. Fortunatamente non è così per il GruppoRollon con sede a Vimercate tra i leader dimercato nella produzione di componentiper la movimentazione lineare. E, se vo-gliamo dirla tutta, con una spiccata tenden-za all’internazionalizzazione, frutto di unastrategia che mira a presidiare direttamen-te i territori da cui guidare l’espansione delGruppo nelle rispettive aree. Sono recenti,per esempio, le due nuove filiali a Shanghaiin Cina e a Bangalore in India che si ag-giungono al Rep. Office di Mosca in Russiae al Regional Office di San Paolo in Brasile. Sul mercato interno il Gruppo Rollon si de-dica volentieri allo “shopping” per aprirsinuove quote di mercato. La più recenteoperazione è la nota acquisizione del ramodi Tecno Center dedicato alla produzionedi attuatori lineari e componenti per la mo-vimentazione lineare nel settore dell’auto-mazione industriale che mira a rafforzarel’offerta di questa categoria di prodotti do-po l’acquisizione nel 2011 di El.More. Di questo e di molto altro abbiamo parla-to con il CEO del Gruppo Rollon EraldoBianchessi che ci riceve in una roventemattinata di giugno, di quelle da far per-donare pienamente la reciproca mancan-za di cravatta. Dottor Bianchessi, Rollon è una realtà or-gogliosamente italiana nel panorama deisistemi per la movimentazione lineare.Quest’anno l’azienda compie 40 anni: vo-gliamo provare a ripercorrere le tappe sa-

lienti del Gruppo?Rollon nasce nel 1975 dall’idea di un impren-ditore italiano che aveva visto nel comparto del-la movimentazione lineare delle notevoli poten-zialità di crescita. Ma come spesso capita nelleaziende di casa nostra il successivo passaggiogenerazionale non ha sortito buoni effetti cosìl’azienda è passata prima a un fondo di privateequity che a sua volta, circa 10 anni fa, ha chia-mato l’attuale gruppo dirigente. Non parlereicomunque di tappe salienti, ma soprattutto diuna scelta strategica che negli anni si è rivela-ta vincente ovvero quella dell’internazionaliz-zazione. Dapprima con l’apertura delle filialiin Germania, Francia e Stati Uniti mentre dal2009 l’attenzione si è spostata anche sui mer-cati asiatici. D’altronde sono fermamente con-vinto che un’azienda per avere successo deveessere proprietaria del prodotto e quindi esserein grado di innovare, deve avere un manage-ment qualificato e lungimirante e deve presi-diare i territori in cui il business deve esseresviluppato. In questo senso la filiale sul postoconsente un presidio molto più interessante ri-spetto a un semplice rivenditore. Le nostre fi-liali sono commerciali ma hanno la possibilitàdi customizzare il prodotto partendo dalla mo-difica della lunghezza o della foratura fino allaprogettazione di un prodotto studiato per unaspecifica applicazione; si tratta di una strate-gia che mira alla massima soddisfa-zione del cliente.Avete in previsione l’aperturadi nuove filiali?Al momento no, sia perché aprirenuove filiali è molto impegnativosotto molti punti di vista, sia perchéoggi abbiamo davvero un posiziona-mento molto solido nel mondo ser-vendo clienti anch’essi presenti a li-vello globale. Piuttosto dovremoconcentrarci su quei paesi che in fu-turo cresceranno sempre di più an-che sotto l’aspetto qualitativo delprodotto e del controllo di processo,

primo tra tutti la Cina dove l’automazione gio-cherà un ruolo sempre più importante.Quali sono le previsioni di fatturato perl’anno in corso?Grazie anche alle recenti acquisizioni nel set-tore degli attuatori lineari il fatturato del 2015dovrebbe attestarsi intorno ai 70 milioni dieuro.In un momento storico molto delicato perl’economia italiana e non solo, alcune no-stre aziende, come Rollon nel settore del-la movimentazione lineare, sono delle ve-re eccellenze nel mondo. Quale ruolo po-trà avere il settore manifatturiero italianoper il rilancio del Paese?Certamente un ruolo importate purché ognu-no faccia la sua parte. Le Istituzioni devono oc-cuparsi di creare una struttura del paese fortein grado di sostenere e agevolare il lavoro delleimprese, ma le aziende dovranno strutturarsicon un management qualificato per supporta-re con strategie mirate la vendita di un prodot-to, quello made in Italy, di indubbia qualità. Questo lavoro di squadra, unitamente a unaflessibilità del lavoro in linea con quella di tuttigli altri paesi europei, consentirà a molte eccel-lenze italiane di espandersi ulteriormente nelmondo, crescere di dimensione e, conseguente-mente, contribuire al rilancio dell’Italia. In questo contesto occorre inoltre recuperare ilruolo della formazione e quindi degli inse-gnanti come pilastro imprescindibile per lo svi-luppo del nostro paese. Oggi lo scollamento tramondo industriale e scuola è evidente e nonpuò essere aggiustato solo con gli sforzi di-sgiunti delle singole imprese. Parlando di strategie come si pone Rollondi fronte al tema della delocalizzazionedella produzione?La nostra azienda ha un unico sito produttivoed è qui in Italia. Ritengo infatti che nel nostropaese si possa ancora produrre bene e a costicompetitivi, Anzi, dopo la crisi del 2009 abbia-mo chiuso la stabilimento che avevamo in Ger-

mania per concentrare tutto qui a Vimercate. I temi che invece sono da affrontare con urgen-za in quanto troppo penalizzanti sia per leaziende italiane, sia per gli investitori stranieriche vorrebbero investire nel nostro paese, sonoquelli della corruzione, dell’evasione fiscale edella certezza del Diritto a cui si aggiunge unaburocrazia soffocante. In questo caso è la politi-ca che deve dare delle risposte. Siamo in periodo di Expo: il tema è moltoimportante perché si parla del futuro delnostro pianeta, molto sfruttato e poco tu-telato. Quanto la tecnologia potrà real-mente aiutare le imprese a produrre me-glio e in modo sostenibile? L’innovazione tecnologica per noi è un impe-gno quotidiano così come lo è per tutte le azien-de che vogliono rimanere competitive. Questisforzi dovranno essere indirizzati nel prossimofuturo anche per risollevare le sorti dei paesi po-veri a cui mancano beni di prima necessità a co-minciare dal cibo e dalle medicine. Il livella-mento della qualità della vita oggi troppo sbi-lanciata verso una parte della popolazione dellaterra, deve diventare una priorità per tutti per-ché ne va anche dello sviluppo futuro delle eco-nomie occidentali che dovranno sopravviveresu mercati ormai saturi. Se produrre in modo più sostenibile ed econo-micamente vantaggioso porterà a dei marginidi guadagno maggiori per il mondo industria-le, una parte di questi dovrebbero in qualchemodo essere raccolti in fondi destinati alle po-polazioni più povere. L’Expo racchiude in sé una grande opportuni-tà e un insegnamento: l’opportunità consistenel mettere in risalto le bellezze artistiche e na-turalistiche dell’Italia e la sua capacità di acco-gliere milioni di persone; purtroppo questoevento ci ha anche insegnato come un’aziendanon dovrebbe mai fare le cose viste le modalità,i tempi e i costi che hanno accompagnato la rea-lizzazione dell’area espositiva. Acquisizioni e campi applicativi. Due ar-gomenti distinti e importanti per Rollonsebbene uniti da un unico filo conduttoreche è la crescita costante. Proviamo adanalizzarli uno a uno partendo dalle ac-quisizioni, di cui, la più recente è relativaa Tecno Center.La crescita aziendale è una strada che passa an-che attraverso le acquisizioni. La nostra lineastrategica punta ad acquisire aziende dove visia la complementarietà del prodotto o sempli-cemente per acquisire quote di mercato comecontiamo di fare negli Stati Uniti e nei merca-ti asiatici. Il ventaglio di prodotti che offriamooggi copre un vasto campo applicativo sebbenevi siano ambiti in cui siamo più apprezzati qua-li per esempio l’aerospace, il ferroviario che pe-raltro sono in forte crescita e dove è molto ap-prezzata la nostra capacità di customizzare ilprodotto. Sul tema delle acquisizioni vale la pena spen-dere qualche parola su Tecno Center perchécon essa abbiamo portato in casa un modellodi business che prima non avevamo ed è quel-lo del singolo prodotto assemblato in sistemiche ci vede quindi nella nuova veste di solu-

tion provider.Tecno Center, così come El.Moreacquisita nel 2011, erano dueaziende leader in Italia nel campodegli attuatori lineari, entrambesane ma spaventate sia dalla crisipiombata come un macigno sul lo-ro capo, sia dall’impossibilità diportare avanti un cambio genera-zionale. I titolari di queste due im-prese hanno optato per dare conti-nuità ai loro prodotti e salvaguar-dare così anche il futuro dei loro di-pendenti entrando a far parte di ungruppo solido come Rollon.

L’ing. Eraldo Bianchessi, CEO del Gruppo Rollon

di Fabio Chiavieri

Intervista a Eraldo Bianchessi - CEO Gruppo Rollon

Tecnologia che parla italianoIn un momento storico particolarmentedifficile in cui molte delle aziende italiane passano in mani straniere, fa sempre piacere dare risalto a chi da 40 anni compete sui mercati internazionali con il vessillo del nostrotricolore. Stiamo parlando del Gruppo Rollon guidato sapientementeda Eraldo Bianchessi.

La produzione Rollon viene svolta tutta in Italia

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15Settembre 2015www.ammonitore.com

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16 Settembre 2015 www.ammonitore.com

MACCHINE UTENSILI

Grazie alla collaborazione con Asso-ciazioni, Istituti di Formazione,tecnologi ed aziende di riferimen-

to per i settori Stampi, Ener-gia, Aerospace e MeccanicaGenerale, DMG MORI hacostituito un Comitato Tec-nico per coordinare i proget-ti ad hoc e seguire i clientidurante l’intera catena diprocesso.«L’obiettivo è gestire il CentroTecnologico insieme ai clienti,fianco a fianco - spiega DiegoSpini, Amministratore De-legato di DMG MORI Italia.Stiamo definendo i dettagli delComitato, di cui faranno parte6-7 aziende del Triveneto rap-presentative di quella che è lavarietà della lavorazione a 5 as-si, dagli stampi al settore aero-space, energia e meccanica. Vo-gliamo che sia il territorio a gui-darci attraverso questa espe-rienza, e noi metteremo a dispo-sizione il nuovo centro, le mac-chine e il nostro know-how».Il Centro d’Eccellenza 5 assimette al servizio degli utiliz-zatori italiani di macchineutensili la propria esperien-za offrendo la possibilità diverificare le tecnologie difresatura a 5 assi direttamen-te a bordo macchina, ese-guendo prove di lavoro inun ambiente tecnologica-mente avanzato. A supporto un team tecnico e commercia-le di notevole esperienza, con il quale iclienti hanno avuto occasione di confron-tarsi durante l’evento. DMG MORI si po-

ne come obiettivo instaurare un rapportoaperto e costruttivo per rispondere al me-glio alle esigenze del cliente. Pensiero con-diviso dal Regional Sales Manager dellasede di Padova, Lorenzo Fornasiero, che

coordina le attività del Cen-tro d’Eccellenza e dal re-sponsabile dell’assistenzahot-line dell’area di Padova,Vinicio Cavaliere. «Questoprogetto assicurerà grande vi-sibilità alla nostra organizza-zione, in un mercato come ilnord d’Italia dove esiste unaforte concentrazione di azien-de che lavorano con macchinea 5 assi. Il centro risponderà al-le loro richieste con studi di fat-tibilità sulla realizzazione deipezzi che sino ad oggi non po-tevano essere svolti in Italia,con dispendio di energie, tem-po e denaro, oltre alla barrieralinguistica. Il cliente italianopredilige un interlocutore cheparli la stessa lingua e che siain grado di rispondere tempe-stivamente e concretamente al-le sue esigenze. I clienti potran-no portare i disegni su cui lavo-rare e, insieme al nostro staff,procedere con lo studio del pro-getto, i test di fattibilità e la rea-lizzazione del pezzo. La veloci-tà e la reattività nei confrontidel cliente sono fondamentali,le tecnologie e le informazionicorrono veloci, occorre semprepiù essere partner dei propriclienti, anche sul versante dellaformazione e del training».

Nella cornice dell’evento d’inaugurazio-ne sono state esposte 25 macchine high-tech dell’ampia gamma DMG MORI condimostrazioni in tempo reale di diversi

settori applicativi. Roberto Rebizzi è stato l’interlocutore pri-vilegiato per coloro che hanno avuto ne-cessità di approfondire tematiche di ven-dita e commerciali. Anche in questa occasione, DMG MORIha continuato la collaborazione con Fede-razione Nazionale CNOS – FAP, offrendola possibilità agli studenti degli istituti tec-nici di lavorare direttamente sulle macchi-ne DMG MORI della serie Ecoline. Un’ini-ziativa concreta di dialogo tra il mondodella scuola e quello del lavoro attraversola condivisione di esperienze professiona-li e formative, per avvicinare i giovani al-la realtà d’officina e di produzione in uncontesto fortemente dinamico ed stimo-lante. Un’opportunità di formazione esperimentazione per approcciarsi concre-tamente alle richieste di un mercato chenecessita di personale competente e pre-parato ad una operatività immediata, conbrevi tempo d’inserimento. DMG MORIs’impegna a sostenere l’attività formativadegli istituti salesiani affinché i giovanioperatori di macchine utensili abbiano le

corrette competenze tecnico professionaliper operare anche in officine ad elevatogrado d’innovazione. Come di consueto l’esposizione delle mac-china è stata arricchita da appuntamentidi formazione e approfondimento setto-riale. La mattina è stata dedicata agli incontri diformazione tecnica gratuita dedicata allaprogrammazione dei controlli Siemens,Mapps e Heidenhain, che si sono svolti di-rettamente a bordo macchina a cura degliesperti di programmazione DMG MORI.Un momento di formazione concreta du-rante il quale i clienti hanno potuto pren-dere visione direttamente dal controllonumerico come ottimizzare la program-mazione nelle lavorazioni a 5 assi. Parti-colare focus sull’innovativa interfacciaCELOS®, unica per tutte le nuove macchi-ne high-tech di DMG MORI, che consentedi gestire, documentare e visualizzare inmodo completo i dati macchina, dell’ordi-ne e del processo, attraverso semplici APPsuddivise in cinque gruppi: Production,Utilities, Support, Configuration e Machi-ne Views. In particolare le quattro nuoveAPP, Service Agent, Toll Handling, JobScheduler, Messenger, puntano in partico-lare ad un ulteriore miglioramento delleattività di tempi e metodi e di organizza-zione aziendale, oltre all’ottimizzazionedella pianificazione operativa e manuten-tiva delle macchine DMG MORI. DMG MORI ha lanciato una nuova sfida:20 anni di generazione a confronto! Nei primi giorni dell’evento si è svolto ilseminario “Eccellenza 5 Assi. duo-BLOCK® vs hi-dyn. Due generazioni aconfronto”, un efficace match tra la nuovagenerazione duoBLOCK® e la serie di suc-cesso hi-dyn, ormai sul mercato dagli an-ni ’90 e fino ad oggi imbattuta nella valu-tazione dei nostri clienti. Tramite lavorazione in tempo reale dellostesso particolare, si è dimostrato come larobustezza e precisione della serie hi-dynsiano state esaltate ed innovate nella ver-sione duoBLOCK® 4th Generation. L’evo-luzione compiuta in questi anni ha porta-to la duoBLOCK® 4th Generation ad unraddoppio di precisione, efficienza e per-formance rispetto alla serie precedente.Grazie ai rapidi significativamente miglio-rati e alla riduzione delle masse in movi-mento, la dinamica della struttura duo-BLOCK® aumenta del 50% rispetto alla hi-dyn. L’ampio sistema di raffreddamento

Lavorazione a 5 assi

A giugno è stato inaugurato il nuovo Centro d’Eccellenza 5 Assi presso la sede DMG MORI Padova a Veggiano. Esso si struttura come punto di riferimento per le aziende italiane utilizzatrici di macchine utensili per la lavorazione a 5 assi in simultanea.a cura della redazione

L’eccellenza è di casa a Padova

◀ In esposizione 25 macchine dell’ampia gamma DMG MORI, sulle quali sono state effettuate dimostrazioni in tempo reale in diversi settori applicativi

Diego Spini, Amministratore Delegato

di DMG MORI Italia

Lorenzo Fornasiero,Regional Sales Manager della

sede di Padova

DMG MORI ha continuato la collaborazione con Federazione Nazionale CNOS – FAP,offrendo la possibilità agli studenti degli istituti tecnici di lavorare direttamente sulle macchine DMG MORI

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17Settembre 2015www.ammonitore.com

dei componenti della macchina compor-ta un notevole miglioramento della stabi-lità termica, a tutto vantaggio della preci-sione e stabilità di lavorazione. Dai materiali difficili da lavorare del set-tore aerospace fino ai requisiti di massimaperfezione delle superfici nella costruzio-ne di stampi ed utensili, le macchine duo-BLOCK® 4th Generation offrono le miglio-ri premesse per risultati impeccabili nellalavorazione a 5 assi. Al termine della pre-sentazione le due serie si sono sfidate indiretta. La vecchia generazione hi-dyn (DMU 80 P hi-dyn) e la nuovagenerazione duoBLOCK® rappre-sentata dalla DMU 80 P duo-BLOCK®, sono state messe allaprova nell’esecuzione di un parti-colare in alluminio anticorodal la-vorato da pieno, che ha richiestol’utilizzo di 17 utensili nelle variefasi di sgrossatura, foratura e fini-tura. Le due macchine hanno lavo-rato in contemporanea con un tem-po di esecuzione di 17 minuti e 10secondi per la duoBLOCK® controi 20 minuti della hi-dyn. Per l’occasione è continuato il ciclod’incontri “Impresa e Tecnologia” dedi-cati alla gestione d’impresa del mondodella meccanica, focus in questo caso ov-viamente la tecnologia di fresatura a 5 as-si. Venerdì 12 giugno si è tenuto infatti ilconvegno Stampi & Automazione, in col-laborazione con UCISAP, un confrontodedicato alla gestione d’impresa ed all’ef-ficienza incrementata dai sistemi per l’au-tomazione. L’incontro si è aperto sull’ana-lisi dell’andamento del mercato attuale e

le tendenze del settore degli stampi, cheassiste ad un momento di crescita dopo ilperiodo buio degli scorsi anni. Oltre ai cri-teri economici-finanziari che ogni azien-da deve valutare in fase d’investimento,gli stampisti stanno iniziando a valutareanche quei criteri che di solito apparten-gono di più alle aziende che si dedicanoalla produzione di serie nell’ottica di ri-spondere efficacemente alle esigenze cheprovengono dal mercato. Sono semprepiù richiesti elevati standard di flessibili-

tà, da qui la possibilità di ridurre i tempidi produzione lavorando il pezzo in mac-china con un unico piazzamento, garan-tendo al tempo stesso alti standard di pre-cisione. Il grado dell’automazione dellerealtà italiane è a livello abbastanza bas-so e rischia di diventare via via semprepiù inadeguato dato l’andamento dellerichieste del mercato, che si stanno sem-pre più approcciando alla produzionenon presidiata. L’inesorabile trend verso

la continua riduzione dei cicli di svilup-po prodotto e una sempre maggiore fles-sibilità produttiva dettano i nuovi stan-dard anche in produzione. La visione del mercato spinge gli opera-tori del settore a valutare se si è stati ca-paci di adattarsi alle esigenze del merca-to e quindi di evolversi o se si è riluttantial cambiamento. Analizzando l’evolu-zione della lavorazione degli stampi, sinota come le prime realtà siano nate dal-la costole di altre officine, dove i piccoli

artigiani hanno investito sullaloro competenza e aperto nuo-ve aziende. Solo però chi haavuto lo spirito e la voglia diaggiornarsi, iniziando ad in-vestire in attrezzatura al-l’avanguardia e al passo con lenecessità tecnologiche deiclienti, è stato in grado di co-stituire una realtà strutturatacon specialisti di reparto. Unarealtà che ha saputo indivi-duare la sua fascia di mercato,puntando alla leadership,un’azienda che pensa al futu-ro con un dialogo costante e

costruttivo con clienti e fornitori. È necessario però creare una rete che diasupporto agli stampisti, per fare sistemaed affrontare sia il mercato italiano cheinternazionale insieme. DMG MORI inquest’ottica promuove un dialogo co-stante tra associazioni di categoria estampisti, anche tramite incontri e corsidi formazione, al fine di favorire un con-fronto e condividere le metodologie perincrementare l’efficienza di produzione.

Come di consueto l’esposizione delle macchina è stata arricchita da appuntamenti di formazione e approfondimento settoriale

MACCHINE UTENSILI

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18 Settembre 2015 www.ammonitore.com

AUTOMAZIONE

Robotica

Nel magnifico contesto del Castel-lo di Rivoli, magistrale accosta-mento tra storia e arte contempo-

ranea, si è svolta la conferenza stampa dipresentazione di quello che Comau stessadefinisce il nuovo paradigma tra le pro-prie proposte.L’occasione è di quelle che richiedono lapresenza dei vertici aziendali così che sulpalco si sono succeduti inizialmente To-bias Daniel, Responsabile della divisionerobotica per l’Europa e l’America e Mau-rizio Cremonini, Responsabi-le marketing di Comau, la-sciando poi le considerazioniconclusive a Mathias Wi-klund, COO della divisionerobotica.Comau non è certo nuova apresentazioni in grande stile,ma l’evento dello scorso 17giugno ha un sapore specialeperché speciale è il nuovo Ra-cer3 nonché la fase storica disviluppo dell’azienda.«I prossimi 5 anni ci vedrannoimpegnati in grandi sforzi perfare ciò che altri non fanno nelcampo della robotica – diceTobias Daniel. Quello di oggi èsolo il primo passo in questa di-rezione che ci vedrà sempre piùvicini alle esigenze dei nostriclienti».«Essere globali, ovvero vicini fi-sicamente ai nostro clienti, in-novativi e capaci di offrire solu-zioni intelligenti è la ricetta checi porterà al successo – spiegaCremonini. L’automazione ri-copre un ruolo fondamentalenella nostra società oltre che nel-le aziende manifatturiere, perquesto la nostra attenzione èorientata su quelli che definia-mo i driver che ci devono con-durre verso il futuro. Una società che invecchia, la so-stenibilità che significa ecologia ed efficienzaenergetica, il livellamento della qualità dellavita tra occidente e estremo oriente, l’impiegosempre più intenso di Internet, sia nella vitadi tutti i giorni sia nelle aziende, il fenomenodi nearshoring che coinvolge soprattutto gliOEM in virtù di un time to market sempre piùbreve, sono tutte considerazioni alle quali nonpossiamo sottrarci se vogliamo rispondere conprodotti e soluzioni che siano al contempo dialta qualità, flessibili ed economicamente van-taggiose in tutti i settori applicativi in cui larobotica avrà un ruolo sempre più importan-te».Parole pienamente condivise da Mathias

Wiklund che suscita ancora più curio-sità quando afferma che «Comau ha inserbo per il futuro prossimo molte altrenovità figlie di un nuovo modo di affron-tare il mercato che mette al primo posto lenecessità del cliente. Il nostro gruppo è pre-sente in ben 17 paesi nel mondo e stiamocrescendo in fretta anno dopo anno, mail cuore è qui in Italia patria del design,del gusto del bello, e quindi anche i nostri ro-bot dovranno attenersi allo stile del nostro pae-se pur continuando a garantire agli utilizza-

tori le elevate performance atte-se per migliorare la produttivitàin azienda e incrementare il pro-prio business».

Sinuoso come un serpenteL’occhio vuole la sua parterecita il proverbio, e infattiRacer3, al di là delle presta-zioni, è anche bello da vede-re. Sinuoso e rapido nei mo-vimenti, esso mantiene l’or-mai consueto investimentoin design e stile dando vita aun robot che abbina alle per-formance la bellezza.Vediamo però dal punto divista tecnologico cosa offre dinuovo Racer3.Costruito interamente in al-luminio e magnesio, esso pe-sa solo 30 kg e sfrutta unosbraccio massimo di 630 mmper una portata al polso di 3kg. Grazie alle dimensionicompatte e all’estrema velo-cità – fattore che in test preli-minari condotti da Comau lolauera più veloce nella pro-pria categoria – il robot è per-fetto per settori produttiviquali food& beverage, elet-tronica, plastica, lavorazionemetalli ecc. e per applicazio-ni quali assemblaggio, han-dling, asservimento macchi-

ne, dispensing e pick&place rapidi ecc. cherichiedono il massimo della precisione edella rapidità in spazi di lavoro ridotti.La rigidità che caratterizza Racer3 garan-tisce velocità, precisione e ripetibilità inogni fase di lavoro cui è chiamato. Il cor-po del robot, inoltre, è cavo e ciò consenteun passaggio fluido dei cablaggi al suo in-terno e il massima della flessibilità nei mo-vimenti. A sottolineare l’evoluzione delle propostetargate Comau, e l’inizio della nuova faseper l’azienda, è anche l'elegante combina-zione di colori, nero e grigio metallizzato,che distingue Racer 3 dai più potenti ro-

bot di colore rossoche continuano aservire ogni settore

manifatturiero daoltre 40 anni.Primo di una nuovagenerazione di ro-bot per la General

Industry, Racer3 rap-presenta un esempio concreto diRicerca& Sviluppo intensiva, fatto-re che ha contribuito a posiziona-

re Comau tra i leader di settore.

Perchè Racer3?I robot industriali antropomorfi, anchecon payload medio (30kg - 100kg) sonospesso troppo grandi e troppo costosi perle applicazioni in quella che si definisceGeneral Industry. Queste macchine, infat-ti, sfruttano sbracci importanti, payloadmolto significativi e controlli sofisticati. I robot compatti, invece, sono molto piùsemplici da installare e utilizzare, si pos-sono muovere e utilizzare per diversiscopi e sfruttare, così, la loro grande fles-sibilità.Per soddisfare queste esigenze Comau hasviluppato questo robot leggero, compat-to e dall’ottimo rapporto qualità/prezzo –fattore molto importante anche per i mer-cati emergenti – che, a partire dalla preci-sione e dall’affidabilità che caratterizzanoda sempre le macchine della multinazio-nale torinese, possa garantire la medesimavelocità, precisione, ripetibilità dell’offer-ta attualmente presente sul mercato.Racer3 è un contorsionista nato che puòflettersi come un serpente fino a chiudersicompletamente su sé stesso come una for-bice, facendo sì che la flangia possa scen-dere sotto l’Asse 1. Può inoltre chiudersi

completamente, come un libro,portando il polso verso il corpoaffinché possa girare, alla mas-sima velocità, sull’Asse 1 senzaentrare in collisione con altri stru-

menti presenti nello spazio attiguo. La simmetria compatta che lo caratte-rizza mette in equilibrio fluidità emovimenti emulando in maniera si-nuosa la natura; il rapporto 1:1 trabraccio e avambraccio stimola l’ideadi dinamismo delle linee in una sor-

ta di naturale spinta in avanti. Comau Racer3 unisce, quindi, aspetti este-tici ad elevate performance. Il robot, gra-zie alla propria struttura rigida e alla baseestremamente stabile, assicura elevateprecisione e ripetibilità, oltre a garantire iltempo ciclo record di 0,36 secondi perPick&Place su ciclo standard e carico di 1kg al polso.

Dettagli di progettazioneIl processo di design di Racer3 è stato ca-ratterizzato da tre obiettivi: il robot do-veva subito essere riconosciuto tra imembri della “famiglia Racer”; dovevaessere la metà della dimensione dellemacchine della medesima famiglia che lohanno preceduto, ma senza sacrificare al-cun tipo di caratteristica e performanceche ha caratterizzato i modelli preceden-ti; doveva possedere una evidente siner-gia tra aspetti estetici e aspetti di puraperformance. Inoltre occorreva rispetta-re il doppio obiettivo di garantire un’am-pia area di lavoro da combinare alla sta-bilità, a sua volta richiesta dalla necessi-tà di garantire una costante precisione eripetibilità.Racer 3 è stato di conseguenza pensatocon una superficie curva coniugata al-l’architettura del braccio. Ad onore delvero è tutto il braccio a godere di un de-sign speciale che si caratterizza per unoscartamento di 50 millimetri sull'asse 2 el'asse 3 fattore che aumenta significativa-mente l'area di lavoro.A questo si è aggiunta la progettazionedi un robot a corpo cavo in grado di al-loggiare all’interno i cablaggi per unaproduzione in sicurezza e senza alcunimpedimento. La flessibilità è stata infi-ne rispettata anche grazie alle infinite op-portunità di installazione.

Presentato come una vera star, ecco Racer3

Tobias Daniel, Head of Robotics Europe

& Americas

La leggerezza di un nuovo paradigmaComau ha presentato l’ultimo innovativo robot. Racer 3,leggero, estremamente veloce e compatto, nasce per essere il nuovo paradigma delle proposte del gruppo di Grugliasco.di Fabio Chiavieri

Maurizio Cremonini, Head of Marketing di Comau

Mathias WiklundCOO Robotics di Comau

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19Settembre 2015www.ammonitore.com

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20 Settembre 2015 www.ammonitore.com

MACCHINE UTENSILI

Centri di lavoro, Elettroerosione a tuffo

Investimenti per supportare una domanda crescenteIn attesa dei Technology Days che si svolgeranno dal 22 al 25 settembre prossimi, Makino ha organizzato a fine giugno una conferenza stampa per illustrare i risultati dell’esercizio 2014 nonchéanticipazioni sui più recenti sviluppi tecnologici.

Il produttore di macchine utensili giap-ponese Makino ha presentato un annorecord, con aumenti significativi del

fatturato globale consolidato, degli ordinie dell'utile netto nello scorso esercizio. Èstato conseguito un aumento del fatturatoa due cifre in tutti i continenti. Sviluppodi nuovi prodotti e grande ampliamentodelle risorse e dell'infrastruttura in Euro-pa e Asia supporteranno la domanda cre-scente del settore aerospaziale, die &mould e della fabbricazione di pezzi.

L’esercizio in retrospettivaAlla conferenza stampa di Makino tenu-tasi a Cavenago di Brianza (vicino Mila-no) il 25 giugno, P. Anders Ingemarsson,Presidente e CEO di Makino Europe, hariferito di un fatturato globale consolida-to di 149,5 miliardi di yen (+20,7%), ordi-ni di 158,1 miliardi di yen (+19,2%) e unutile netto di 11,4 miliardi di yen (dal 3,5%al 7,7%) per l'esercizio terminatosi il 31marzo 2015. Rispetto all'anno precedentela manodopera totale globale è aumenta-ta di 100 dipendenti, arrivando a 4.279 per-sone.In Asia nel complesso il fatturato è au-mentato del 22% (in yen). Il moderato au-mento in Giappone è stato principalmen-te trainato dal settore die & mould, men-tre l'ampliamento della rete di vendita inCina ha condotto a un grande migliora-mento degli ordini proveniente da un'am-pia gamma di settori industriali. Le pro-spettive per il 2015 sono più rosee, ha sot-tolineato Ingemarsson. Tra le aziende die& mould giapponesi è tuttora in corso unamodernizzazione dei macchinari di pro-duzione e si attendono maggiori investi-menti nei settori automotive e aeronauti-co. In Cina l'attuale transizione verso unlivello di fabbricazione superiore con va-lore aggiunto sta facendo aumentare la do-manda di macchine utensili con perfor-mance elevate. Le misure che vengono im-plementate dal governo indiano attrarran-no più investimenti stranieri.Nelle Americhe è stato registrato un nuo-vo record, con un aumento del fatturatodel 10% (in US$), sebbene il mercato dellemacchine utensili statunitense sia calatodel 4% nel 2014 e ben del 12% nel genna-io-marzo 2015. Questo declino è stato cau-sato da una caduta degli ordinativi permacchine utensili nel settore del frackingdi petrolio e gas statunitense e dai debolirisultati dell'economia USA nel primo tri-mestre del 2015. Gli ordini di centri di la-voro orizzontali e di macchine per elet-troerosione sono stati consistenti grazie al-la forte domanda proveniente dai settoriaerospaziale, die & mould e automotiveper progetti chiavi in mano. Per l'esercizioin corso Makino si aspetta una crescita mo-

derata, derivante dalla domanda sempreforte proveniente dai fabbricanti di pezzistrutturali e pezzi per motori del settoreaerospaziale nonché dal settore automoti-ve.Il fatturato in Europa è cresciuto del 19%(in €), soprattutto grazie alla crescita delbusiness sui mercati die & mould ed aero-spaziale. Particolarmente positivi sonostati gli sviluppi in Italia, Penisola Iberica,Europa Centrale e Gran Bretagna. Il mer-cato europeo, ha detto Ingemarsson, offreprospettive favorevoli per alcuni anni avenire. Una crescita particolare è attesanelle regioni meridionali e centrali euro-pee e sui mercati aerospaziale e die &mould. Di conseguenza Makino continue-rà ad espandere le sue attività in tali aree.

Espansione in Polonia e Germania Per molti anni Makino Europe ha perse-

guito la filosofia chela vicinanza ai clien-ti è un ingredientechiave per capire esoddisfare le aspet-tative dei clienti inun ambiente multi-culturale. «Di conseguenza sononecessari non solo unostaff di vendita decen-tralizzato, ma ancheun'organizzazione di

supporto decentralizzata per applicazioni edassistenza tecnica, se si vuole reagire con rapi-dità, know-how e competenza alle esigenze deiclienti» ha spiegato Ingemarsson.Nel maggio 2015 Makino ha inauguratouna nuova consociata in Polonia, precisa-mente a Stara Iwiczna, nei pressi dell'ae-roporto internazionale di Varsavia. DopoBratislava e Mosca, si tratta della terza se-de Makino in Europa centrale ed orienta-le; è dotata di uno showroom per dimo-strazioni di fresatura ed elettroerosione edi uffici per lo staff polacco.

Ampliamento del Centro Tecnologico a Stoccarda«A Kirchheim unter Teck (vicino Stoccarda),la capacità del Centro Tecnologico verrà am-pliata per far posto al più grande showroomMakino in Europa» ha proseguito il Dr In-gemarsson. Le migliori tecnologie della ri-spettiva categoria per il settore aerospa-ziale, die & mould e per la produzione dipezzi verranno presentate su più di 2000m2. Le tecnologie presentate andrannodalla lavorazione ad alte prestazioni dipezzi strutturali in titanio ed alluminio al-le applicazioni di microtecnologia e super-ficie a specchio. Le prime presentazioninella struttura ampliata saranno l'Aero-space Forum 2015 e il Die & Mould Forum

2015 e si terranno il 24-26 novembre diquest'anno.A proposito di questi eventi dice ancoraGiancarlo Ingenito Direttore generale diMakino Italia e Sud Europa: «Abbiamo de-ciso di investire su eventi locali molto specificipiuttosto che nella partecipazione alla EMO.Il primo in ordine cronologico si terrà qui a Ca-venago dal 22 al 25 settembre. Pensiamo checon queste iniziative ci sia maggior possibilitàdi spiegare ai nostri clienti e potenziali qualisiano i risultati raggiungibili con le nostre tec-nologie, anche attraverso dimostrazioni live».

Lavorazione migliorata per componenti fusi e forgiatiMakino ha molti anni di esperienza nelsegmento della lavorazione di componen-ti fusi e forgiati. All'annuale conferenzastampa a Cavenago di Brianza, in Italia, il25 giugno, il produttore di macchine uten-sili giapponese ha annunciato il lancio dinuove macchine progettate dando unamaggiore attenzione alle sue applicazionied il supporto per gli sforzi in questo seg-mento. Oltre a molti anni di esperienza nella co-struzione di macchine affidabili e di altaqualità per lavorare componenti fusi e for-giati, Makino può anche vantare impor-tanti clienti in questo segmento – dai for-nitori OEM e di primo livello fino adaziende di terzo livello in tutta Europa,nonché in tutto il mondo. Questi clientiusano le macchine Makino principalmen-te per applicazioni di medio ed alto volu-me nella produzione di componenti indu-striali e automotive pressofusi e forgiati.In risposta alla domanda proveniente daquesto segmento, Makino ora ha amplia-to e potenziato la sua gamma di macchinee intensificherà il suo impegno in questosegmento creando nuove infrastrutture,investendo in ulteriore ricerca e miglio-

I prossimi 22-25 settembre l’appuntamento è a Cavenago,presso il Centro Tecnologico di Makino: l’azienda giappone-se aprirà in esclusiva le porte in occasione dei TechnologyDays, 4 giornate interamente dedicate alla presentazione del-le più recenti ed ambiziose tecnologie di produzione nel-l’ambito del settore Automotive e Stampi. Durante i Tecnology Days in Cavenago di Brianza, ci saran-no due eventi con focus differenti. Entrambi offrono un av-vincente mix di letture, testimonianze di clienti e dimostra-zioni dal vivo. Il Forum Internazionale dell’Automotive si concentrerà suaspetti differenti di alto e medio volume di produzione edospiterà la presentazione della nuova a40, per la prima voltain Europa. Questo centro di lavoro orizzontale è stato appo-sitamente costruito per la lavorazione di pezzi pressofusi inalluminio. Le relative dimostrazioni sulle a81nx, L2 e PS95forniranno una panoramica sulle diverse competenze cheMakino può offrire nel settore automotive.

Durante il Forum Stampi, Makino mostrerà come sia possi-bile ridurre o addirittura eliminare il lavoro manuale nelleapplicazioni di stampaggio ad iniezione di plastica. Questoverrà dimostrato tenendo in considerazione l’accuratezzadelle sagome ottenute grazie all’uso della F5, le applicazionidi stampi multi cavità della V33i, i 5 assi della D800z e la fi-nitura superficiale inferiore al micron della iQ300. Una so-luzione veramente utile per la base dello stampo sarà mo-strata dal centro di lavoro orizzontale a81nx. Saranno inoltre presentati il nuovo sistema di controllo Hy-per i e le nuova macchina EDNC6. Hyper i è un sistema dicontrollo facile, intuitivo ed interattivo per le macchine dielettroerosione a tuffo, che permette anche ad operatori me-no esperti di ottenere risultati ottimi. EDNC6 invece è unnuovo modello di macchina per elettroerosione a tuffo, estre-mamente precisa, progettata per applicazioni di stampaggioad iniezione di plastica, comuni nel settore delle apparec-chiature domestiche e nell’Automotive.

I Technology Days a Cavenago

P. Anders Ingemarsson, Presidente e CEO di Makino Europe

Reinhard Gruber, Direttore generale

Makinoper il Centro Europa

Giancarlo Ingenito Direttore generale di Makino Italia e Sud Europa

di Fabio Chiavieri

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21Settembre 2015www.ammonitore.com

rando ulteriormente il supporto ai clienti. Reinhard Gruber presbetati da i nuoviprodotti.Le nuove macchine che vengono attualmen-te lanciate sono descritte qui di seguito.

a40 Questo nuovo centro di lavoro orizzonta-le è specificatamente progettato per lavo-rare pezzi pressofusi in alluminio puntan-do chiaramente ad una riduzione dei tem-pi di lavorazione. Questo obiettivo vieneraggiunto attraverso una maggiore velo-cità e dinamicità della macchina, dovutealla riduzione dell'inerzia nella strutturadella stessa (pesa il 50% in meno di un mo-dello convenzionale) e nel mandrino e ri-ducendo i tempi non dedicati al taglio gra-zie a intelligenti funzioni addizionali(GI.2). Tra queste ultime abbiamo il siste-ma visivo di utensile rotto di Makino, che

offre all'operatore una risposta veloce edaffidabile sul controllo dell'utensile, lefunzioni di controllo attivo dell'inerzia perl'asse B e l'asse Z, il magazzino ATC e ilbraccio ATM e infine l'auto-ottimizzazio-ne dell'asse Z. I test hanno mostrato che iltempo di lavorazione su una a40 del par-

ticolare “water pump” è inferiore del 25%rispetto alla tecnologia precedente. Tempiproduttivi più rapidi significa maggioreproduttività e un prezzo per pezzo infe-riore, che rappresentano una sfida costan-te nel settore della pressofusione.Dice Reinhard Gruber a proposito della fi-

losofia produttiva Makino: «a differenza deinostri concorrenti, per produzioni ad alti vo-lumi preferiamo utilizzare sempre il mandri-no più adatto per ciascuna operazione, sia es-so verticale o orizzontale. Questa filosofia lamettiamo in atto proponendo soluzioni ibride,

Nuovo centro di lavoro orizzontale specificatamente progettato per lavorare pezzi

pressofusi in alluminio

Makino ha rinnovato e potenziato la suagamma di macchine per elettroerosionea tuffo aumentando le performance ditutte le macchine esistenti grazie al nuo-vo CNC Hyper i, introducendo i nuovimodelli EDNC6/8 e rispondendo alle ri-chieste del mercato. Tra queste ultimetroviamo la richiesta di una maggioreproduttività mantenendo o persino au-mentando la qualità, la sfida di far fron-te alla carenza di manodopera qualifica-ta e la necessità di lavorare con pezzi piùgrandi usando elettrodi più piccoli.

CNC Hyper i Il CNC Hyper i che potenzia le perfor-mance è ora disponibile nella gamma dimacchine per elettroerosione a tuffo Ma-kino. Si basa sull'apprezzato Hyper i permacchine di elettroerosione a filo – ed èugualmente interattivo, intuitivo e intel-ligente. Gli utenti potranno beneficiaredella facilità d'impostazione e operativi-tà di questo sistema di controllo. La curva di apprendimento dell'opera-tore è veloce, non ultimo perché il siste-ma di controllo Hyper i offre modelli ditaglio che si possono adeguare alle esi-

genze specifiche di ciascun cliente.Un’altra caratteristica attraente è il touchscreen da 22", che migliora l'accessibilitàdell'utente e presenta meno pulsanti.Inoltre lo schermo può essere persona-lizzato per soddisfare le esigenze speci-fiche del cliente. Le icone grafiche ren-dono più facile la comprensione del me-nu operativo e più rapido il reperimen-to delle informazioni richieste. Altre duefunzioni utili per l'utente sono il concet-to di funzionamento con dialogo/con-versazione e la procedura passo a passoper far sì che la macchina lavori il più ra-pidamente possibile. Ultimo ma non me-no importante, le funzioni dottore e-techaiutano l'operatore ad eseguire qualsiasidiagnosi che possa risultare necessariaed in casi speciali a migliorare la perfor-mance della macchina.

EDNC6/8Il DNA di questi due nuovi modelli dimacchina per elettroerosione a tuffo è lostesso dell'apprezzata serie EDAF2/3Makino. Le due nuove macchine sonostate progettate per le applicazioni distampaggio ad iniezione di plastica, che

sono comuni nei settori delle apparec-chiature domestiche ed automotive. Iclienti beneficeranno della straordinariaprecisione delle macchine, specialmentenell'asse Z, che rappresenta la sfida piùdifficile nei processi di elettroerosione atuffo. Inoltre le dimensioni eccezionalidella vasca in entrambi i modelli consen-tono di gestire pezzi di grandi dimensio-ni. Persino con pezzi più grandi di pri-ma, entrambe le macchine fornisconoun'ottima performance con elettrodi pic-coli e nervature.Ciò che immediatamente attira l'atten-zione è il nuovo design della macchina,che è più attraente e moderno. Il mag-giore volume della vasca può non sem-brare immediatamente evidente, ma ineffetti è di 1,7 volte più grande rispettoai modelli precedenti. L'eccellente acces-sibilità con il pezzo sulla tavola è un'al-tra caratteristica importante. In entram-bi i modelli l'operatore può controllare ilpezzo senza far defluire tutto l'olio die-lettrico dalla vasca. Un altro vantaggiopratico è la velocità del sistema di riem-pimento del dielettrico grazie alla porta-ta di 300 L/min.

Makino rinnova la gamma per elettroerosione a tuffo

MACCHINE UTENSILI

[segue pag. 22]

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22 Settembre 2015 www.ammonitore.com

che significa associare per esempio un centrodi lavoro orizzontale a uno verticale per ga-rantire la massima produttività e il miglior co-sto per pezzo prodotto. Con la a40, pensata per pezzi di alluminio dimedie dimensioni, abbiamo ridotto l’inerziadel mandrino del 65% rispetto alla precedente51NX, riducendo il peso delle parti mobili del50% rispetto alla concorrenza. Il risultato èuna dinamica, e quindi un’accelerazione, net-tamente superiori».

J4Questo nuovo centro di lavoro orizzonta-le, più grande della precedente J3, è pro-gettato per lavorazioni a potenza elevatadi pezzi in ghisa con una coppia massima

di 250 Nm. La veloce, agile e rigidissimaJ4 è ideale per la lavorazione di basamen-ti motori a quattro cilindri e per la finitu-ra di superfici in una sola passata con unafresa per spianatura a largo diametro. Ilsuo design universale predisposto perl'automazione consente inoltre di integra-re la J4 in sistemi di automazione con ro-bot, caricatore a portale ecc. Fornito di areasuperiore S/G, l'ATC superiore della J4 èin grado di selezionare persino con un ca-ricatore a portale, mentre l'altezza dellaS/G è stata ridotta per abbreviare la dura-ta della corsa del caricatore a portale.Sulla J4 Reinhard Gruber sottolinea che:«è stata progettata per specifiche lavorazioniad alti volumi in serie, per questo non è do-tata di cambio pallet, ma la movimentazionedei pezzi avviene tramite robot a 6 assi o si-stemi a portale. L’asse X può raggiungere i750 mm mentre l’asse Y i 520 mm consen-tendo lavorazioni di pezzi che prima non riu-scivamo a fare».

Slim3nQuesto nuovo centro di lavoro verticale èstato appositamente costruito per la pro-duzione ad alto volume e basso mix dipezzi in alluminio, ghisa o acciaio. Le ap-plicazioni del settore saranno principal-mente 2 o 4 ruote e componenti per mec-canica di precisione come teste di cilindro,scatole del cambio, coperture, pompe, pia-stre di coppia, corpi ammortizzatori, cor-pi pompe per olio, coperchi frizione, di-schi portaceppi, scatole del differenziale,ecc. La Silm3n potenziata offre una per-formance del cono #40 imbattibile nellacategoria di cono #30. La sua colonna in

un pezzo unico e la struttura del bancaleforniscono una rigidità e ammortizzazio-ne potenziate senza compromettere l'agi-lità. La dinamica degli assi non cambia conil peso del dispositivo di serraggio o deicomponenti, mentre la combinazione diguide del movimento lineare più larghe,vite a ricircolo di sfere e motore degli assiaccresce la rigidità degli assi. Grazie allatavola fissa con involucro del pezzo piùgrande, il dispositivo di serraggio e i pez-zi più grandi tipici del cono #40 non rap-presentano un problema per la Slim3n.L'accelerazione e decelerazione veloci as-sieme all'elevato movimento a scatti con-

sentono di ridurre i tempi non dedicati altaglio, con conseguente aumento dellaproduttività. Un rapporto vantaggioso dell'ampiezzatra corsa X e macchina pari a 2.6 assicuraun impiego migliore dell'ingombro al suo-lo e minori distanze da percorrere perl'operatore in una disposizione a linea. So-no disponibili due tipi di mandrino HSK-A50: il mandrino standard ad alta veloci-tà da 16.000 rpm per la lavorazione nonferrosa e il mandrino a coppia elevata da8.000 rpm per la lavorazione ferrosa. Nel complesso la Slim3n è molto più di unmero centro con punta e maschio, in quan-to vanta buone performance anche nelleoperazioni di fresatura. Nella lavorazionedi scatole del cambio in alluminio, adesempio, vanta un tempo di ciclo di 60scon cinque utensili per macchina restan-do in funzione 20 ore al giorno (tutti valo-ri medi).I nuovi sviluppi annunciati alla conferen-za stampa di Cavenago di Brianza si ag-giungono ad una significativa espansionee al potenziamento della gamma Makinoper lavorare componenti fusi e forgiati.«Slim3n nasce dalla richiesta di taluni OEMdi poter lavorare oltre che componenti di al-luminio in alti volumi, anche componenti inghisa. Per questa ragione la macchina sup-porta due tipi di mandrini, uno a 8.000 gi-ri/min per materiali difficili quali la ghisa euno da 16.000 giri/min per l’alluminio. Unacaratteristica significativa di questa macchi-na è l’ingombro molto ridotto, esigenza es-senziale per il mercato asiatico ma che sta di-ventando importante anche in Europa» spie-ga Reinhard Gruber.

Nuovo centro di lavoro orizzontale progettato per lavorazioni a potenza elevata di pezzi in ghisa

con una coppia massima di 250 Nm

Nuovo centro di lavoro verticale appositamentecostruito per la produzione ad alto volume

e basso mix di pezzi in alluminio, ghisa o acciaio

MACCHINE UTENSILI

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PROGETTAZIONE

Progettazione e gestione processi su 3D avanzato

Se l’esposizione universale milane-se ha racchiuso in sé le eccellenzedella genialità italiana, quali arte,

cibo e design, Dassault Systèmes, con lasua piattaforma tecnologica 3DExpe-rience, è riuscita a riunire scienza, arte etecnologia, producendo un potente setdi software collaborativi per gestire l’in-novazione di prodotto e contribuire adaccrescere il valore offertoda ogni industria ai propriclienti.Forbes l’ha recentementeclassificata 31ª società più in-novativa al mondo e la statu-nitense Corporate Knights la5ª più sostenibile. I dati par-lano da soli: ben 31 laborato-ri distribuiti in tutto il piane-ta e situati strategicamente inprossimità dei clienti princi-pali, con i quali la struttura diR&S di DS collabora costan-temente per ottimizzare lapropria tecnologia e fornireverticalizzazioni della piatta-forma 3DExperience su mi-sura per le esigenze e i pro-cessi specifici di ciascun settore industria-le. Il quartier generale è in Francia, a Véli-zy-Villacoublay, alla periferia di Parigi,ma gli uffici di Dassault Systèmes sonopresenti in più di 35 nazioni, riuniti in 13“regioni commerciali”, fra le quali l’area

EMEA conta il maggior numero di dipen-denti.

La città reattivaIn un articolo pubblicato originariamentesul sito bbc.com dal 27 giugno al 5 settem-bre 2014, realizzato dal team AdvertisingCommercial Production della BBC in col-laborazione con Dassault Systèmes, dal ti-tolo “La città reattiva” viene descrittaun’ipotetica città del futuro dove una se-

rie infinita di sensori sparsiper la città e nelle case dellepersone migliora la qualitàdella vita ma, al contempo,rende lo stile di vita assoluta-mente ecocompatibile.Si parla di sensori che control-lano la presenza di sostanzeinquinanti nell’atmosfera, se-gnalando il pericolo qualorasi raggiungano soglie di ri-schio… di sistemi di gestionedel traffico che controllano eregolano continuamente ilflusso dei mezzi… tutte le at-tività e le funzioni della cittàvengono ottimizzate in modoinvisibile e silenzioso, perrendere la loro vita (delle per-

sone) più semplice ed efficiente. Visionidel futuro che avevamo visto solo nei filmdi qualche ispirato regista, come peresempio Alex McDowell del film Minori-ty Report che ha amplificato rielaboran-dola per la fantascienza la ricerca scienti-

fica più avanzata. Questo fino a quandoIngeborg Rocker Responsabile del proget-to GEOVIA 3DEXPERIENCity in Das-sault Systèmes, finalizzato alla realizza-zione di modelli virtuali completi dellecittà, insieme ad altri scienziati nel mon-do ha iniziato a credere che, per costruirele città in ottica futura, dobbiamo avereun nuovo approccio alla progettazionedelle città.Queste ultime non sono tutte uguali e cia-scuna necessita di differenti approcci ar-chitettonici, urbanistici, proporzionati alladensità della popolazione, alla posizionegeografica, alle necessità delle persone.Rocker pensa che… con spazi sempre piùstretti nasceranno città personalizzate condensità elevatissime, progettate attorno aspazi multifunzionali concepiti per esse-re utilizzati 24 ore su 24. Lavoreremo, fa-remo acquisti, vivremo, ci rilasseremo esogneremo in uno spazio ristretto. In que-sto modo le città, e la vita in esse, diven-teranno più efficienti e più sostenibili.3DEXPERIENCity, basata sulla piattafor-ma 3DEXPERIENCE di Dassault Systè-mes, è un ambiente scalabile unificatograzie al quale è possibile rappresentare,estendere e migliorare il mondo reale, ge-stendo dati, processi e persone di una cit-tà sostenibile. 3DEXPERIENCity fornisce funzionalitàdi virtualizzazione, simulazione e colla-borazione per gestire l’architettura, le in-frastrutture, l'urbanistica, le risorse e gliabitanti di una città.

Virtual SingaporeDassault Systèmes, ha annunciato un ac-cordo di collaborazione con la NationalResearch Foundation (NRF), organo delGabinetto del Primo Ministro di Singapo-re, per lo sviluppo di Virtual Singapore,un modello tridimensionale (3D) realisti-co e integrato completo di semantica e at-tributi dello spazio virtuale. La tecnolo-gia di modellazione avanzata con ricchicontenuti informativi consentirà di incor-porare nel modello virtuale di Singaporedati statici e dinamici relativi alla città ealla sua infrastruttura. Virtual Singapore è una piattaforma col-laborativa che offre un ricco patrimoniodi informazioni e tecniche di visualizza-zione avanzate grazie alle quali i cittadi-ni, le aziende, l'amministrazione e la co-munità scientifica di Singapore potrannosviluppare strumenti e servizi idonei adaffrontare le sfide complesse che attendo-no la metropoli asiatica. Il progetto saràbasato sulla piattaforma 3DEXPERIEN-City di Dassault Systèmes, che consentiràdi creare un modello digitale 3D dinami-co di Singapore e collegare fra loro tuttele figure interessate in un ambiente sicu-ro e controllato. Il modello utilizzerà fun-zionalità di analisi dei dati e simulazioneavanzata per valutare idee, sistemi e ser-vizi, per la pianificazione urbana, per iprocessi decisionali, per le attività di ri-cerca e per richiedere la collaborazionedella comunità. Grazie a immagini e dati raccolti da di-versi enti pubblici, con informazioni geo-metriche, geospaziali e topologiche, datistorici e in tempo reale su composizionedemografica, spostamenti e clima, gliutenti di Virtual Singapore potranno ge-nerare modelli visuali ricchi e simulazio-ni realistiche su larga scala della città. Po-tranno inoltre analizzare a livello virtualel'impatto degli interventi di urbanizzazio-ne sulla città-stato e sviluppare soluzioniper ottimizzare la logistica, la governan-ce e le attività in relazione alla gestioneambientale, agli eventi climatici avversi,all'infrastruttura, alla sicurezza interna eai servizi per la cittadinanza. Ricerca, innovazione e impresa sono ele-menti chiave per la crescita di Singaporecome entità economica e sociale fondatasulla conoscenza e sullo sviluppo di solu-zioni per migliorare la vita dei cittadini,creare opportunità di lavoro e avviarenuove attività industriali. Virtual Singa-pore è stato lanciato nel dicembre 2014nell’ambito del progetto Smart Nation di

Ai confini con la realtà3DExperience è la piattaforma di Dassault Systèmessotto cui sono racchiusigli applicativi di designe gestione dei processibasati sul 3D avanzato. In occasione di Expo2015, il gruppo franceseha permesso di viveredelle spettacolari esperienze di virtual tour.

a cura di Mattia Barattolo

Virtual Singapore è un modello tridimensionale (3D) realistico e integrato completo di semantica e attributi dello spazio virtuale

3D Avatar nel padiglione Zero

Guido Porro è Managing Director EuroMed, la regione che oltre all’Italia

comprende Grecia, Israele, Turchia e Balcani

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25Settembre 2015www.ammonitore.com

Singapore. La piattaforma Virtual Singa-pore verrà completata entro il 2018.

Virtual Tour di Expo Milano: narrazione in 3DDassault Systèmes ed Expo Milano han-no svelato il nuovo virtual tour avanza-to, un’esperienza 3D immersiva in tem-po reale che dà vita a Expo Milano 2015con un nuovo livello di realismo e fun-zionalità per milioni di visitatori. Il vir-tual tour avanzato fonde realtà virtuale eimmagini realistiche in 3D con strumentidi gamification e tecniche educative, per-mettendo di condividere l’EsposizioneMondiale in maniera interattiva.La versione iniziale del Virtual Tour, pub-blicata lo scorso febbraio per offrire un’an-

teprima virtuale dell’esposizione primadell’apertura ufficiale, è stata completa-mente rinnovata aggiungendo fotografiesferiche con modelli 3D e consentendo lanavigazione dinamica con un grado avan-zato di interattività in un ambiente visua-le 3D di grande impatto. Il tour virtualeavanzato è ora una riproduzione vividadel sito di Expo Milano che coinvolge ilvisitatore con una narrazione in 3D peresaltare il tema della manifestazione “Nu-trire il Pianeta, Energia per la Vita”. La na-vigazione immersiva in 3D regala espe-rienze uniche che danno libero sfogo al-l’immaginazione e al tempo stesso arric-chiscono l’esperienza della visita al sitoespositivo vero e proprio.Fino al 31 ottobre 2015 i visitatori virtua-

li potranno intraprendere un’esplorazio-ne a 360 gradi all’interno e all’esterno deipadiglioni, nei viali e nei giardini che de-lineano il sito di Expo Milano, come se sitrovassero fisicamente sul posto. Il sitoespositivo è interamente riprodotto inuna mappa tridimensionale che può es-sere esplorata accedendo a contenuti in-formativi, interattivi e divertenti che rac-contano storie legate al tema di Expo.Il virtual tour avanzato geolocalizzato co-pre le due arterie principali del sito: il De-cumano, che ospita i Paesi partecipanti,e il Cardo, riservato all’Italia. I visitatoripossono zoomare e cliccare per accederea diverse aree tematiche come il Padiglio-ne Zero, il Biodiversity Park, il Padiglio-ne della Società Civile e il Children Park.Si potranno inoltre visitare i nove clusterdedicati a identità tematiche e filiere ali-mentari come riso, caffè, frutta e legumi,cereali e tuberi, isole, mare e cibo, e zonearide. I visitatori di tutto il mondo po-tranno effettuare anche visite guidate neipadiglioni di singoli Paesi, ad esempiol’Italia e la Svizzera.Il tour virtuale avanzato è disponibile on-line (su PC) in inglese, italiano e france-se. È inoltre accessibile con l’app Sam-sung Gear VR, Facebook o uno dei 4.000tablet che possono essere noleggiati in lo-co. Infine, il tour virtuale avanzato è sta-to integrato nella guida digitale per lescuole in visita a Expo, per coinvolgeredocenti e studenti in una divertente espe-rienza di apprendimento dinamico.Per accedere al virtual tour avanzato:www.immersive.expo2015.org/

3DEXPERIENCity, basata sulla piattaforma 3DEXPERIENCE di Dassault Systèmes,è un ambiente scalabile unificato grazie al quale è possibile rappresentare, estendere e migliorare

il mondo reale, gestendo dati, processi e persone di una città sostenibile

PROGETTAZIONE

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26 Settembre 2015 www.ammonitore.com

AUTOMAZIONE

Robotica

Cento anni per un uomo rappresen-tano un traguardo quasi insperatoche va persino oltre il bilancio della

propria vita; probabilmente è come sentir-si un tassello di un mosaico che ha sensosolo se visto nel suo insieme. Cento anniper un’azienda possono rappresentare, in-vece, le solide basi di un trampolino di lan-cio verso nuove avventure. Nello specificonuove visioni, nuovi investimenti, svilup-po pieno di nuove potenzialità. Il Gruppogiapponese Yaskawa, in occasione del-l’inaugurazione della nuova sede dell’HQitaliano a Orbassano avvenuta il 10 luglioscorso, ha celebrato questo importante an-niversario dimostrando quanto si può es-sere ancora “giovani” e in piena crescita do-po così tanti anni di vita sul mercato mon-diale. Alla presenza del top management

del Gruppo nonché delle autorità civili emilitari sono state presentate tutte le po-tenzialità del gruppo al completo (Yaska-wa Robotics, Yaskawa Drives&Motion, VI-PA, ZF, The Switch, ReWalk), la Vision deiprossimi anni e il prestigioso percorso com-piuto che rende la casa nipponica tra i piùimportanti gruppi di automazione nelmondo.

La crisi non ha attecchitoNonostante la congiuntura economica nonfavorevole nel nostro Paese nel corso degliultimi anni, Yaskawa Italia ha ottenuto ri-sultati lusinghieri. I dati dal 2013 ad oggimostrano un incremento del +50% previ-sionale e un +45% di personale nelle variefunzioni. Nel settore della robotica e nelcontesto economico italiano c’è stata unaripresa anche della domanda interna gra-zie anche alla ripartenza della produzione

del Gruppo FCA, con cui Yaskawa collabo-ra in Italia. Certamente un dato favorevoleanche per tutto l’indotto che si muove perfornire un prodotto sempre più tecnologi-camente avanzato e competitivo. Luca Massaro Amministratore delegato diYaskawa Italia precisa che «rispetto al 2008il fatturato è addirittura triplicato e ciò signifi-ca che abbiamo intrapreso la strada giusta peril mercato italiano che rimane tra i più difficiliin assoluto. Verosimilmente oggi ci posizionia-mo tra il terzo e quarto posto in Italia per nu-mero di robot venduti. Per Yaskawa quello ita-liano è il secondo mercato della robotica dopoquello tedesco. Oltre al settore Automotive a cuiforniamo sistemi di saldatura ad arco e a punti– mentre per le altre applicazioni collaboriamocon integratori – molto importante risulta ilsettore Alimentare».Prosegue Massaro: «Nel campo della salda-tura a punti, in generale fermo da alcuni anni,pensiamo di aver posto delle nuove pietre mi-liari attraverso un’importante svolta tecnolo-gica. E non solo in questo ambito perché le atti-vità del nostro Gruppo sono molto trasversalisebbene puntino tutte a fornire soluzioni che

soddisfino pienamente le esigenze dei nostriclienti».In tre giorni di open house sono state illu-strate conferme e novità in particolare, nelbusiness storico della saldatura, Yaskawaha sviluppato internamente la nuova gam-ma di pinze spot “Light Welding Gun” checonsentono ai clienti di ottenere perfor-mance di eccellente livello, in più, rispar-mio energetico e installazione robot piùleggeri e di minori dimensioni a pavimen-to. Questo punto fondamentale per gli sta-bilimenti Lean è un vantaggio assoluto.Gli ospiti dell’evento hanno potuto toccarecon mano la capacità del gruppo di costrui-re isole di saldatura chiavi in mano, stan-dard, in svariati settori dal PPP al Palleti-zing alla Total System Solution, mercato incui Yaskawa si sta confermando come par-tner accreditato.Paola Muzzetto, Responsabile marketing ecomunicazione sottolinea che «l’evento èstato organizzato per far vivere la realtà Yaska-wa come “persone” spogliandosi dai propri ruo-li, perché le potenzialità di questo gruppo sonolegate alle nostre vite quotidiane».

Una vision che ruota intorno all’uomo

Nella nuova sede italiana di Orbassano, in provincia di Torino, Yaskawa ha festeggiato i 100 anni dalla fondazione.

di Fabio Chiavieri

Luca Massaro e Yoshimitsu Sonohara al taglio del nastro

Ralph Klein executive officer Yaskawa Europedivisione Drives&Motion

Da sinistra: Katsumi Masumoto Deputy General manager Yaskawa Europe - Divisione Robotica;

Luca Massaro, Amministratore delegato di YaswawaItalia; Yoshimitsu Sonohara General manager Yaskawa

Europe - Divisione Robotica; Ralph Klein executive officer Yaskawa Europe divisione Drives&Motion

Paola Muzzetto Responsabile Marketing e comunicazione di Yaskawa Italia insieme a Luca Massaro

Al termine della conferenza stampa l’Amministratore dele-gato Yaskawa Italia si è intrattenuto con la stampa tecnicaper approfondire altri argomenti.

Quali sono oltre al settore Automotive, certamente predo-minante, gli altri comparti che in Italia vi interessano par-ticolarmente? Crediamo molto nei settori Alimentare e Biomedicale, in partico-lare per quest’ultimo abbiamo delle applicazioni uniche che mira-no a salvaguardare la salute del medico che deve manipolare so-stanze pericolose come per esempio quelle radioattive impiegatenella cura del tumore, piuttosto che nel dosaggio di medicine conpossibilità di errore praticamente nulla. La Meccanica ha anch’essa un ruolo importante?Certamente sì, noi serviamo moltissime industrie meccaniche me-dio piccole con i nostri sistemi di saldatura cercando di dare valoreaggiunto necessario a queste aziende per essere competitive. A talproposito mi corre l’obbligo di sottolineare che, dopo aver seguitomolte installazioni in ogni parte del mondo, il livello di competen-za delle aziende di casa nostra non ha eguali sia sotto l’aspetto tec-nologico, sia sotto l’aspetto economico, ovviamente, a parità diqualità. L’Italia ha delle eccellenze uniche, semmai pecchiamo nelnon saper fare sistema. Quando parla di flessibilità intende di prodotto e soluzio-ni o un’attenzione alle esigenze progettuali più condiviseper prodotti più importanti? Entrambe le cose. Mediamente un progetto nasce con delle specifi-che, ma nel momento in cui si avvia esso è soggetto a cambiamentiche lo sconvolgono completamente. Quindi un’azienda deve esse-re molto brava a riadattare il prodotto alle nuove esigenze del clien-

te e noi italiani siamo davvero molto bravi. Altro tema legato allaflessibilità è relativo al prodotto. Per noi un esempio è la saldaturaa punti, operazione tradizionalmente effettuata da un robot gran-de dotato di grandi pinze. Noi abbiamo rivoluzionato questo con-cetto mettendo il robot su dei posizionatori, il che ci permette di ri-sparmiare molto spazio a terra. Inoltre, un unico modulo produt-tivo fissato a terra da bulloni che può essere spostato da una realtàall’altra, con la possibilità di essere intrinsecamente flessibile per-ché lo stesso modulo può essere usato per produrre più tipologie diprodotto. Sempre a proposito di questo tema voglio sottolineare, rimanendonel campo della puntatura, che noi non forniamo un prodotto mauna soluzione, ovvero, il cliente si rivolge a Yaskawa e chiede unsistema chiavi in mano dotato di pinza, robot, posizionatore, at-trezzature ecc. per saldare uno specifico elemento.La sede italiana di Yaskawa rappresenta per il gruppo il centro dieccellenza per la saldatura a punti: oggi siamo in grado di conse-gnare una pinza in circa due mesi rispetto alla media dei nostriconcorrenti che è di 4 mesi e mezzo. Oggi stiamo raccogliendo ifrutti di 5 anni di investimenti. In questo nuovo contesto il robot èsolo un componente di un sistema che rappresenta la soluzioneideale per il cliente. Eppure anche il robot si sarà evoluto per seguire queste tenden-ze…Il robot si è ridotto notevolmente di peso nel corso degli anni, peresempio un ostro robot con portata al polso di 12 kg pesa solo 130kg a tutto vantaggio delle prestazioni e del consumo energetico.La chiave di tutto ciò è l’evoluzione del software che compensa leflessioni della meccanica. Quanta attenzione pone il vostro cliente al tema della si-curezza?Dipende da azienda ad azienda. Nel General Industry i clienti so-

no attenti alla sicurezza ma non in modo morboso. Nell’Automo-tive direi che l’attenzione alla sicurezza è perfino esagerata essen-doci troppe ridondanze. In questo ambito noi forniamo barrieremeccaniche, laser scanning, porte automatiche tutto sullo stessoimpianto. In questo modo la soglia di attenzione dell’operatorescende tantissimo. Inoltre, il 30% delle attrezzature legate alla si-curezza dell’impianto incide del 30% sul valore dell’impianto stes-so, creando problemi di competitività quando ci si scontra con re-altà differenti. Non voglio ovviamente dire che la sicurezza nonsia importante, ma è ancora più importante a mio avviso la cultu-ra della sicurezza altrimenti c’è un’incongruenza gigante. Yaska-wa sta lavorando molto sulla sensoristica affinché l’interazioneuomo-macchina sia sempre più intensa.Yaskawa nel mondo non è solo robot. Anche in Italia tro-veranno spazio le altre divisioni?Assolutamente sì. Oggi Yaskawa è organizzata secondo diversisegmenti di business tra cui quelli storici che sono la Robotica e ilDrives&Motion. Uniti a questi settori abbiamo acquisito VIPAche si occupa di PLC, input/output dati ecc. tutti componenti com-plementari al robot. Anche questo rientra nell’ottica del total so-lution spiegato in precedenza. Le altre acquisizioni, ReWalk e TheSwitch, rientrano nella nostra vision che va verso altri settori in-centrati sulla salute dell’uomo e il rispetto per l’ambiente con leenergie rinnovabili. Con questa nuova sede cosa cambierà dal punto di vistaproduttivo e organizzativo?Innanzitutto dico che a Orbassano lavoreranno 50 dipendenti.Questo nuovo sito ci consentirà di organizzare meglio la nostraproduzione grazie a nuovi e adeguati spazi. Inoltre abbiamo ag-giornato gli standard aziendali in termini di ICT. Altro fattore im-portante è la creazione di un ambiente di lavoro più coinvolgenteper i dipendenti con area palestra e relax.

Intervista a Luca Massaro

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28 Settembre 2015 www.ammonitore.com

CAD/CAM

Anniversario Missler Software

L'evento, svoltosi a inizio luglioper festeggiare i 30 anni di at-tività di Missler Software, rap-

presenta un punto di partenza per ilfuturo sviluppo dell’azienda francese.Questo è il messaggio giunto ai parte-cipanti durante i lavori che hanno vi-sto la condivisione tecnica tra lo staff

Missler e quello Coromant, nell'ambi-to della quale sono stati presentati glisviluppi attuali e quelli prossimi diTopSolid 2015.«Il prodotto TopSolid è talmente vasto cheera necessario fare un evento di questo ti-po, non solo per festeggiare i 30 anni di vi-ta di Missler Software, ma anche per farconoscere tutte le novità e le applicazionidel nostro prodotto» ha dichiarato

Vivien Zanella, direttoregenerale di Missler Soft-ware Italia. «Abbiamo scelto come sedequella di Sandvik Coromantper dimostrare anche la col-laborazione fattiva e molto stretta con que-sta importante realtà del mondo degliutensili da taglio, è recente, tra l'altro l'ac-cordo di integrazione con la loro libreriautensili Adveon».«È la prima volta che viene fatto un even-to unico a livello nazionale, ma il successoè stato tale che certamente ne faremo altri,probabilmente qualcuno ancora nel 2015»sottolinea Bruno Monelli, Direttorecommerciale di Missler Software Ita-lia.30 anni di storia nel mondo del soft-ware sono molti, ma nel corso del tem-po Missler Software ha mantenuto lafilosofia di lanciare sul mercato pro-dotti specifici, a volte di nicchia, che lehanno consentito di crescere continua-mente ed espandersi nel mondo.Oggi Missler Software Italia si presen-ta come una squadra vincente compo-sta da personale giovane e qualificato,ma ciò che più conta dalla mentalitàmolto aperta cosa fondamentale per lafilosofia con cui l'azienda si pone sulmercato.L’evento è stato ricco di tematiche co-me per esempio l'ottimizzazione del-l'asportazione volumetrica, l'aumentodi produttività grazie all'utensileria el'interazione di cataloghi digitali e lenovità di TopSolid 2015. Ogni ambiente TopSolid (CAD/CAM/PDM) contiene novità impor-tanti e la piattaforma V7 si completasempre di più con l'aggiunta di nuovimoduli verticalizzati. «Il nostro dipartimento R&D – dice Za-nella - ha investito parecchie risorse perincrementare ancora la potenziale produt-tività dei nostri clienti soprattutto là dovele problematiche sono influenti e pesanosui tempi di studio, di realizzazione e dicollaudo. Missler Software ha spinto mag-giormente sulle problematiche che riscon-triamo sempre di più ogni giorno: nellaprogettazione, per esempio, molte le novi-

tà nella tracciabilità della componentisti-ca, nella documentazione automatica fon-damentale necessaria ai vari uffici azien-dali, sulla flessibilità di revisioni su pro-dotti con tutto ciò impatta in termini di ci-clo produttivo; nelle lavorazioni sono di-sponibili nuovi strumenti di controllo At-trezzature e Ottimizzazione per ridurre itempi di messa a punto oltre che i tempi diprogrammazione. La tecnologia 5 assi con-tinui si è perfezionata drasticamente sullarapidità di esecuzione e verifica... in pocheparole, siamo fieri di presentare sul mer-cato italiano questo nuovo traguardo!».Durante la giornata è stato fatto uncenno al nuovo modulo dedicato allaRobotica. Chiediamo a Zanella quan-do ci dobbiamo attendere il lancio delprodotto: «Questo studio si inserisce ne-l’ambito di un progetto europeo con altripartner internazionali, ciò ci consentirà diridurre molto i tempi di lancio del prodot-to. Fermo restando che in questo momen-to la nostra priorità è la versione 7 del mo-dulo stampi per lamiera, presumibilmenteil 2017 potrebbe essere l’anno della solu-zione per la Robotica. Tra le novità abbia-no in cantiere un progetto per le fantinedopo l’acquisizione di un’azienda svizze-ra che ha gli sviluppatori specifici per que-sto ambito. Anche in questo caso il modu-lo verrà integrato in TopSolid».Si sente parlare sempre più spesso diCloud che rappresenta, piaccia o nonpiaccia, la piattaforma del futuro do-ve ognuno potrà attingere l’algoritmoche gli serve per un periodo limitatodi tempo.Cosa ne pensa Missler Software diquesto possibile sviluppo?«Personalmente – dice Monelli – credoche il Cloud avrà un suo sviluppo per lesoluzioni Cad, mentre vedo difficile la co-sa per quanto riguarda il Cam. Certamen-te sarà un elemento importante nell’otticadi sfruttare risorse comuni distribuite sul-la rete così come è la logica delle libreriecomuni quali Adveon».

Il software che unisce

In occasione dei suoi primi 30 anni di attività, Missler Software ha accolto nella sede italiana di Sandvik Coromant i propri clienti. Un momento conviviale ma anche tecnico in cui sono stati presentati gli ultimi sviluppi di TopSolid 2015.di Fabio Chiavieri

Il team Missler Software Italia al gran completo

Un momento della giornata tecnica Missler Software nella sala convegni di Sandvik Coromant Italia

Oltre 70 partecipanti sono intervenuti ad aggiornarsi sulle novità TopSolid

Tecnici Sandvik Coromant durante le dimostrazioni pratichenel Centro Tecnologico del gruppo svedese

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29Settembre 2015www.ammonitore.com

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30 Settembre 2015 www.ammonitore.com

AUTOMAZIONE ELETTRICA

Risparmio energetico

Mentalità “green”

di Mattia Barattolo

Il rispetto per l’ambiente è un fatto culturale. E a volteproprio i cambiamenti culturali sono i più difficili da faraccettare. L’obiettivo di Omron è proprio quello di aiu-

tare le imprese a migliorare sotto l’aspetto della gestioneenergetica da cui possono derivare indubbi vantaggi econo-mici per loro e grandi vantaggi per l’ambiente. Un futuropiù “verde” passa, quindi, anche per il risparmio energeticoe iniziative quali l’Energy Saving Award servono per sensi-bilizzare ulteriormente le aziende a rendersi virtuose prota-goniste di questa esigenza planetaria. Il premio vieneattribuito all’applicazione di gestione energetica più inte-ressante, tra quante segnalate nel corso dell’anno fiscale cheper Omron inizia ad aprile e finisce a marzo. Ogni quattromesi viene proclamato un vincitore di tappa e, a fine anno fi-scale, viene proclamato, tra questi, il primo classificato. Omron è un’azienda storica nata nel 1933 in Giapponecon un giro di affari di 6,2 miliardi di euro di cui il14,6% realizzato in Europa. La filosofia dell’azienda sibasa su tre pilastri fondamentali che la rendono unadelle poche realtà al mondo in grado di far collimare ilbusiness e attenzione sociale. Questi sono l’innova-zione tecnologica guidata da bisogni sociali, il rispettodei diritti umani e della diversità e il risparmio ener-getico che significa conservazione delle risorse.La più grande delle business unit del Gruppo è la IAB(Industrial Automation Business) che produce compo-nenti per l’automazione industriale di cui fa parteOmron Italia. Dice Fabrizio Braglia di Omron: «la mentalità del-l’azienda è anche quella delle persone che vi lavorano e si ri-flette sulle nostre attività produttive. In tutte le fabbriche ecentri di sviluppo Omron si produce a basso impatto am-bientale quindi che con minimo impiego di acqua ed energia,e l’utilizzo di component a loro volta ecocompatibile».

L’Energy Saving AwardL’energia è fondamentale per le operazioni di un’azienda eanche un costo considerevole, indipendentemente dalle loroattività. Migliorare il rendimento energetico consente aun’azienda di trarre dei benefici immediati, massimizzandole risorse energetiche ottimizzandone costi e consumi. Intema di normative l’argomento è regolato dalla ISO 50001-2011, Sistemi di gestione energia. Il SGE rappresenta una po-litica energetica mediante la quale si identificano degliobiettivi e il piano d’azione da seguire che include:• Analisi degli usi energetici;

• Scelta degli indicatori di prestazione energetici;

• Individuazione di una Baseline Energetica;

• Definizione degli Obiettivi energetici.

L’approccio all’SGE deve essere si-stematico, infatti, la ISO 50001-2011 basa il suo impianto sulPDCA (Plan-Do-Check-Act) consi-derato su tutta la catena di distribuzione dell’organizza-zione.In quest’ottica risulta di fondamentale importanza il Moni-toraggio continuo grazie al quale è possibile certificare i ri-sparmi ottenuti e pianificare una strategia mirataall’efficientamento energetico. Automazione, controllo e su-pervisione sono quindi elementi tecnologici dai quali non si

può prescindere e che obbligano le aziende a puntare su par-tner di assoluta affidabilità quali appunto Omron e Renovis,l’Omron Solution Partner focalizzato sul risparmio energe-tico.L’Energy Saving Award nasce con la volontà di premiare leaziende più virtuose valutandole secondo quattro fattori:potenza complessiva oggetto dell’efficientamento; risparmiopercentuale in termini energetici; risparmio monetario; pe-riodo di ritorno dell’investimento (payback, quanto più èbreve, tanto più genera punteggio).La giornata del 29 giungo scorso si è svolta con la collabo-

razione di ANBI (l’associazione che riunisce i consorzi di bo-nifica) il cui portavoce Andrea Crestani ha riportato l’espe-rienza dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio edelle acque irrigue, con particolare riferimento al tema del-l’uso dell’energia per la sicurezza del territorio.Per ANIE, Filomena D’Arcangelo ha evidenziato il ruolo ri-levante delle tecnologie di automazione per conseguire ri-sparmi energetici e razionalizzare l’uso dell’energia,tracciando anche il quadro normativo previsto dalle diversedirettive comunitarie.

Michele Santovito di Assoege, l’associazione degli energymanager, ha parlato delle conseguenze dell’entrata in vigoredelle normative sulla Diagnosi Energetica Obbligatoria pre-

vista per le aziende grandi e quelle energivore.

Paolo Cavallanti, di Omron ESB (Energy System Busi-ness) ha illustrato l’approccio adottato in alcune sitiproduttivi in Giappone, Ayabe in particolare, dovel’utilizzo di automazione e sensoristica diffusa ha per-messo di conseguire notevoli risultati in termini di ot-tomizzazione dei processi.Oltre al management Omron, era presente il SolutionPartner Renovis, che ha presentato alcuni casi di effi-cientamento energetico sia in ambito elettrico sia ter-mico.

A CBC l’edizione 2015L’azienda emiliana, leader nella preparazione di impa-sti per ceramica con esperienza trentennale, ha effet-tuato un intervento di efficientamento tramiterevamping totale (automazione, bus di campo e moto-rizzazioni) dell’impianto di impasto a secco per bi-cot-tura rapida e porcellanato.

L’intervento, che ha coinvolto una potenza totale di 600kW, ha permesso di risparmiare oltre 1.5 TWh annui dienergia.Al secondo e terzo posto si sono piazzate rispettivamente Iri-sacqua (che gestisce il servizio idrico integrato nella provin-cia di Gorizia) con un intervento su tre pompe ora dotate diinverter, e Acea, la società che gestisce l’acquedotto romano,che ha presentato il progetto di revamping degli impianti ter-mici, delle stazioni di pompaggio, del frigo, delle luci, dellaclimatizzazione, delle cabine eletriche, degli impianti di di-stribuzione e della fontana di Piazzale Ostiense a Roma.

Si è svolto a giugno l’Energy Saving Award giunto alla 5ª edizione. Con questo riconoscimento Omron premiale aziende che applicano la migliore gestione energetica.

Un momento della premiazione del vincitore all’Energy Saving Award di Omron

Fabrizio Braglia, CountrySales Manager Automation

di Omron

I motivi che fanno di Omron un’azienda “green”

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Settembre 2015

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32 Settembre 2015 www.ammonitore.com

FIERE

Intervista a Marie Jason, direttrice di Midest

Subfornitori, scelta strategica

La 45ª edizione di MIDEST, il salonemondiale di tutti i know how dellasubfornitura industriale, si svolgerà

dal 17 al 20 novembre presso il QuartiereEspositivo di Paris Nord Villepinte nelmomento in cui l’economia europea dà in-fine segni incoraggianti di ripresa.Il contesto industriale evolve e in cui lasubfornitura si conferma come un partnerstrategico e un fattore di competitività co-me afferma anche Marie Jason direttricedella manifestazione intervistata in esclu-siva da L’Ammonitore.

Incominciamo col dire che il contesto incui si svolgerà l’edizione 2015 di Midestè ben diverso rispetto a quello dello scor-so anno, pur continuando le politiche diausterity dell’UE. I numeri di Midest2015 suffragano questa sensazione?In effetti i mercati inviano segnali incorag-gianti che si rispecchiano interamente nellapreparazione di Midest 2015. Dal punto di vista degli espositori, registria-mo a oggi (giugno 2015, ndr) un incremen-to delle iscrizioni del 2%, e un aumento diquelle effettuate da nuovi espositori. Il lan-

cio di nuovi settori, come il Tes-sile Tecnico e la ProduzioneAdditiva è ben avviato e com-pleterà un’offerta espositivaesauriente. Inoltre, il programma destinatoai visitatori, che si articola at-torno a 4 temi principali (L’in-dustria del futuro - L’occupa-zione e la formazione – Lo scam-bio di esperienze - L’economiadell’impresa), si annuncia mol-to ricco e dinamico. Un ciclo di conferenze ed even-ti collaterali inediti, che saran-no resi noti fra breve, evidenzia-no fin da oggi una grandissima mobilitazio-ne dei partner del salone. Mancano ancora 4 mesi all’appuntamento,ma una reale dinamica positiva si fa sentire enoi stiamo lavorando per renderla visibile econcretizzarla durante il salone Midest.

Come è stato il 2014 per la subfornituraindustriale in Europa? Chi ha vestito lamaglia nera e chi è stata invece la nazio-ne più virtuosa? Il fatturato della subfornitura industriale inEuropa è aumentato di +1,36% nel 2014 ri-spetto al 2013. Questa crescita è da imputare

principalmente ai 13 membri piùrecenti dell’Unione Europea chefanno registrare un +4,51% dicrescita del loro fatturato.In termini di sviluppo della pro-duzione industriale 2014/2013,l’Irlanda (+18,6%), l’Ungheria(+9%), la Polonia (+6,9%) e laRepubblica Ceca hanno eviden-

ziato crescite superiori alla media europea.Soltanto il Portogallo (-2.6%), la Svezia (-2%), i Paesi Bassi (-1,9%) e la Finlandia(-1,2%) mostrano indicatori leggermentenegativi.

In un mercato impazzito dove a momen-ti di stagnazione si alternano momentiin cui le aziende devono essere in gradodi esaudire in tempi brevi le richiestedei clienti, quanto è importante la qua-lità della subfornitura industriale? Equanto la subfornitura industriale è ingrado di accrescere la flessibilità deipropri clienti?In un contesto economico giudicato difficiledall’insieme delle aziende, il ricorso ai sub-fornitori non è più soltanto una questione dicapacità e/o di specializzazione, ma diventaanche un investimento strategico.Se qualche anno fa poteva essere economica-mente interessante per un’azienda investireal proprio interno in attrezzature e/o in know-how, ciò rappresenta oggi un rischio finan-ziario troppo elevato. Il fatto di ricorrere a unoo più subfornitori è diventato il mezzo per ge-stire questo rischio, in particolare per quantoriguarda la produzione di pezzi molto tecniciche richiedono costi di investimento, di pro-duzione e di formazione elevati. I subfornito-ri rivestono quindi un ruolo chiave perl’azienda in quanto le permettono di mante-nere la sua redditività finanziaria nei termi-ni stabiliti, pur garantendo la qualità dellasua produzione.

Quanto è coinvolta la subfornitura indu-striale nella fabbrica del futuro che tro-va la sua espressione nei contenuti di In-dustrie 4.0? Il progetto “Industria del Futuro” è focaliz-zato su due obiettivi principali: modernizza-re lo strumento industriale da una parte econdurre a termine con successo la trasfor-mazione digitale dall’altra. Esso coinvolge difatto l’insieme delle forze industriali e delleparti interessate. I subfornitori ne sono quin-di i principali attori!Affinché questa nuova rivoluzione industria-le abbia successo, occorre ormai associare tut-ti gli attori dell’Industria del Futuro: i com-mittenti, i subfornitori, i poli di competitivi-tà, i centri R&S, le associazioni professiona-li, i poteri pubblici. È per accompagnare e sostenere questa sfidache Midest ha scelto di porre questo tema alcentro del programma dell’edizione 2015.Avremo pure, a questo riguardo, testimonian-ze di subfornitori e di committenti, eventi col-laterali riguardanti la produzione additiva /stampa 3D, la realtà aumentata, la robotica

ecc. che hanno la finalità di evidenziare l’im-pegno e il progresso della subfornitura ne“L’Industria del Futuro” che, di fatto, partegià oggi!

La digitalizzazione delle aziende saràun ulteriore spartiacque tra aziende chesapranno cavalcare l’onda dell’innova-zione e quelle che faranno ancora piùfatica?La digitalizzazione dell'industria è in realtàun asse prioritario di sviluppo. Essa permettedi accelerare la capacità d’innovazione diun’azienda, di ottimizzare la velocità di im-missione sul mercato di un prodotto, di facili-tare e di rendere più affidabili i processi e laqualità di produzione, di controllare il consu-mo energetico ecc. E tutto questo è al servizio di aziende dette“tradizionali” che consolidano quindi la lorocompetitività e le loro prestazioni, portandolea riesaminare il proprio modello economico.La sfida per le aziende è quella di riuscire a in-tegrare questo dato strutturale con i propriorientamenti strategici in termini di investi-menti (produttivi, umani, di ricerca…) pergarantire la continuità della propria attività.

Come vedono gli organizzatori di Mi-dest la subfornitura italiana? E come sti-mate la partecipazione delle aziende ita-liane alla prossima edizione?L’Italia è sempre stata ben rappresentata aMidest, a conferma dell’importanza della suaindustria in Europa. Per quanto riguarda gli espositori, si trattadel primo paese (dopo la Francia) tra i 42 pae-si presenti, e copre il 15% della superficie delsalone. E quest’anno, la loro partecipazione eil loro impegno a Midest sembrano nuova-mente confermare un ottimo livello. Per quanto riguarda i visitatori, l’Italia si col-loca nella top 3 dei paesi più rappresentati conil Belgio e la Spagna. Per Midest 2015, man-teniamo e rafforziamo i nostri servizi per ac-compagnare i visitatori italiani, favorendo efacilitando la loro visita al Salone.

In quali misure sta influenzando il te-ma della sostenibilità ambientale il set-tore della subfornitura industriale? I subfornitori industriali sono gli elementideterminanti della catena del valore indu-striale. Essi hanno anche la capacità di in-fluenzare e promuovere un impegno in ter-mini di sostenibilità ambientale. La tendenza in atto va nella direzione delladefinizione di un nuovo modello di stabili-mento industriale pensato sia per risponderea nuovi bisogni societari che per essere in sin-tonia con l’ecosistema. Il concetto si fonda sucriteri economici e di rispetto dell’ambiente:di posizionamento dello stabilimento in pros-simità delle abitazioni dei collaboratori per li-mitare gli spostamenti e ridurre l’impattoambientale, cercando di minimizzare il con-sumo di energia e la produzione di rifiuti in-dustriali e ottimizzando il riciclaggio (dallafase del progetto fino all’analisi del ciclo divita dei prodotti).

a cura di Fabio Biondi

Marie Jason,direttrice di Midest

Secondo Marie Jason il ricorso ai subfornitori diventa anche un investimento strategico.

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33Settembre 2015www.ammonitore.com

Nuova sede Fanuc a Bologna

Oerlikon Graziano dedica la nuova Palazzina Uffici al suo fondatore

News dalle aziende

Prosegue la crescita del gruppo Fa-nuc in Italia: la nuova sede di Ca-salecchio di Reno (BO) avvicinaancora di più gli specialisti del-

l’automazione, della robotica e delle ro-bomacchine ai clienti presenti sul terri-torio italiano, e garantisce un supportotecnico, logistico e formativo davverotempestivo.La nuova sede di 500 m² disposti su duelivelli intende rispondere in manieratempestiva e approfondita alle esigenzedei clienti presenti in tutta Italia, e in par-

ticolar modo nell’area centrale del Pae-se, offrendo un nuovo punto di riferi-mento per servizi, corsi didattici e pre-sentazione di prodotti e novità.La sede Fanuc di Bologna è già piena-mente operativa, e è completa di unoshowroom allestito per poter toccare conmano e vedere dal vivo tutti i prodottiFanuc, dai CNC ad alcuni modelli del-l’ampia gamma di robot, fino alle Robo-machines, macchine eccezionalmente af-fidabili e compatte per lavori di grandeprecisione.

a cura di Cristina Gualdoni

Oerlikon Graziano SpA,specialista in soluzioni ditrasmissione, ha ricevutoin visita il Presidente del-

la Regione Piemonte, Sergio Chiam-parino e le Autorità locali, lo scorso19 giugno, in occasione della cerimo-nia di inaugurazione ufficiale dellanuova Palazzina Uffici a Rivoli. In oc-casione della visita è stata appostasulla facciata dell’edificio una targaa ricordo del Cav. Carlo Graziano,che fondò l’Azienda nel 1951 a ricor-do dell’impegno e della dedizione che egli le dedicò, costruendo negli anni un esem-pio di eccellenza manifatturiera sul territorio e nel mondo.

Renishaw: fatturato + 39%, utili + 104%

Haas Automationpassa al verde conl'energia solare

Sir David McMurtry, presidentedi Renishaw, ha presentato conevidente soddisfazione i risulta-ti dell’anno fi-

nanziario che vienechiuso a giugno.«Sono felice di presen-tare i nostri risultatiper l’anno finanziario2014-2015, caratteriz-zato da un record di ri-cavi e profitti. I ricaviper l’anno finanziarioterminato il 30 giugno 2015 hanno rag-giunto l’ammontare di 494,7 milioni diSterline inglesi, pari a circa 690 milioni di

euro, con un aumento del 39% rispetto al-l’anno precedente. A fianco della crescita le-gata ai nostri prodotti per macchine uten-

sili, abbiamo visto unacrescente domanda perl’automazione dellamisura, la produzioneadditiva e gli encoder. La strategia del grupporimane quella di inve-stire a lungo termine,espandendo l’infra-struttura globale di di-

stribuzione e marketing, a fianco della cre-scita della capacità produttiva e delle atti-vità di ricerca e sviluppo».

Sir David McMurtry presidente Renishaw

Per ridurre l'impronta di car-bonio dell'azienda e proteg-gere l'ambiente, Haas Auto-mation, Inc., ha di recente in-

stallato un sistema di generazione dienergia elettrica solare a 1 megawattpresso il proprio stabilimento di produzione a Oxnard, California (USA). Il sistema fotovoltaico montato su tetto e connesso in rete è stato messoin funzione lo scorso dicembre e attualmente produce una media di 3200-3500 kWhdi elettricità pulita al giorno.

Oxnard (California): il sistema di generazione di energia elettrica dello stabilimento Haas

Inaugurata la nuova Palazzina Uffici di Oerlikon Graziano: al centro della foto Sergio Chiamparino

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34 Settembre 2015 www.ammonitore.com

Expo Silesia presenta un evento dedicato al settore indu-striale, in particolare a macchinari e utensili, oli e lubri-ficanti, acciai e metalli non ferrosi, elementi di collega-mento e protezione delle superfici. La fiera si svolgerà

da 29 settembre al 1° ottobre 2015, presso il Centro Fieristico-Conferenza Expo Silesia di Sosnowiec, in Polonia.L’autunno industriale di Sosnowiec si preannuncia davvero in-teressante. La nuova edizione della nota Fiera Internazionaledelle Macchine Utensili, degli Strumenti e delle Tecnologiedi Lavorazione TOOLEX radunerà gli espositori abituali e tan-te nuove aziende. La partecipazione alla manifestazione è giàstata confermata dai leader del settore e dai rappresentanti del-l’industria dei macchinari e degli utensili polacca e mondiale.Lo scorso anno, la fiera ha battuto ogni record per superficie oc-cupata e numero espositore. Ciò è stato possibile grazie al sup-porto delle istituzioni e delle organizzazioni legate allo svilup-po industriale polacco ed estero. Sono state raccolti oltre 375macchinari in funzione, 494 Espositori e Co-espositori prove-nienti da 26 paesi, quasi 1000 marche, con 8956 visitatori regi-

strati e 15 mila m2 di superficie, suddi-visa in 3 padiglioni.Come nelle edizioni precedenti, la ma-nifestazione fieristica sarà accompagna-ta dalla Fiera Internazionale dei Metodi e degli Strumenti perla Virtualizzazione dei Processo WIRTOTECHNOLOGIA,nonché da 4 eventi integrativi dedicati al mondo della lavora-zione dei metalli:Fiera degli Oli, dei Lubrificanti e dei Liquidi Tecnologici per l’Indu-stria OILexpo 2015 – un evento unico su scala nazionale, in gra-do di attirare in un solo luogo le maggiori aziende dedite allafornitura di oli e lubrificanti specialistici sul mercato polacco.La fiera sarà accompagnata da seminari, nel corso dei quali ipartecipanti potranno prendere conoscenza delle tecnologie piùmoderne e delle novità presenti sul mercato.Fiera Internazionale dell’Acciaio, dei Metallo non Ferrosi, delle Tec-nologie e dei Prodotti SteelMET – evento dedicato alle acciaierie,ai metalli non ferrosi, alla loro produzione, lavorazione e distri-buzione. Alla Fiera sarà possibile conoscere l’offerta dei centri

servizi dedicati all'acciaio e alla distri-buzione di prodotti da acciaieria, sco-prire le apparecchiature e le soluzionipiù moderne per questo settore dell'in-

dustria, nonché i dispositivi di controllo e misurazione.Fiera della Produzione e dell’Applicazione di Elementi di Collegamen-to TEZ Expo – iniziativa che permette ai fabbricanti ed ai forni-tori di viti ed elementi di collegamento di incontrare gli specia-listi del settore. I destinatari della Fiera saranno i rappresentan-ti di imprese facenti capo a quasi ogni settore industriale, conparticolare riferimento all'automotive, all'edilizia, all'industriameccanica ed elettromeccanica, all'estrazione, al settore mobi-liero, energetico, ai cantieri navali e stradali.Fiera dei Sistemi di Protezione delle Superfici SURFPROTECT –evento fieristico dedicato al settore protezioni superficiali, conuna particolare attenzione ai rivestimenti metallici ed ai lavorieffettuati in relazione alle tecnologie di preparazione e lavora-zione delle superfici.Per informazioni: www.exposilesia.pl

EXPO SILESIA 2015 29 settembre – 1° ottobre, Sosnowiec (Polonia)

Mesago Messe FrankfurtGmbH ha presentato lo scor-so luglio, presso il padiglionetedesco, Formnext, il nuovo e

atteso evento incentrato sulla progettazio-ne e costruzione di stampi, utensileria, pro-gettazione e additive manufacturing. Rivolta ai responsabili di produzione edell’approvvigionamento tecnico delle in-dustrie manifatturiere di quasi tutti i set-tori, la fiera avrà luogo a Francoforte dal

17 al 20 novembre e si presenterà - dal mo-mento della sua inaugurazione a ogni suosuccessivo appuntamento - come un'otti-ma occasione per mostrare le evoluzioni elo sviluppo della catena di processo, dal-l'ideazione alla fabbricazione del prodot-to, focalizzandosi in via principale sull'in-terazione della produzione di utensili estampi con le tecnologie additive/ stam-pa 3D.Per informazioni: www.formnext.com

FORMNEXT 17-20 novembre, Francoforte

Il NürnbergMesse Group tira le somme ed è evidente che il 2014 è stato l'anno migliorenella storia della società: le percentuali di espositori e operatori esteri hanno fatto se-gnare nuovi record e le fiere specializzate internazionali fanno registrare uno sviluppochiaramente più dinamico della media del settore. Anche gli indici finanziari parlano

chiaro: 229 milioni di Euro di fattura-to annuo con un utile di 8,2 milioni diEuro, il tutto senza sovvenzioni pub-bliche.I dati del bilancio d'esercizio per il2014 del NürnbergMesse Group par-lano da soli: 29.171 espositori hannoacquistato 994.000 m² di spazi esposi-tivi nell'ambito di 151 manifestazioni,che hanno accolto 1,32 milioni di visi-tatori.

Bilancio positivo per NürnbergMesse Group

IMateriali Compositirappresentano una del-le tecnologie fonda-mentali nella costruzio-

ne leggera. COMPOSITESEUROPE riflette la crescitadel mercato per i materialileggeri. Dal 22 al 24 settem-bre, a Stoccarda sarà presen-tata una serie completa dimateriali fibrorinforzati, tracui numerose innovazioninelle applicazioni per auto-motive, aerospace, nautica,settore eolico e delle costru-zioni.Per il suo 10° anniversario, lafiera stabilisce nuovi record.La presenza di ben 450 Espo-sitori provenienti da 30 Na-zioni, sottolinea l'importan-za internazionale di COM-POSITES EUROPE, che dal-la sua inaugurazione ha con-tinuamente registrato pre-senze da record; quest'annoper la prima volta, COMPO-SITES EUROPE espone in trepadiglioni.

Anche questa edizione con-ferma l’interesse dell’indu-stria italiana per questoevento, l’Italia è nuovamen-te il secondo Paese esposito-re dopo la Germania e l’Ita-lian Pavilion costituirà comesempre un punto d’incontroper visitatori provenienti datutto il mondo.A COMPOSITES EUROPE

2015, oltre all’automazioneper la produzione in serie enuovi concetti per la costru-zione leggera, saranno pre-sentate anche tematiche delfuturo, come la riparazionedi componenti in materialifibrorinforzati, bio-materialie le fibre di basalto.Per informazioni: www.composites-europe.com

COMPOSITES EUROPE 2015 22-24 settembre 2015, Stoccarda

Fiere & Congressia cura di Cristina Gualdoni

Peter Ottmann e il Dr. Roland Fleck, CEO del Nu ̈rnbergMesse Group,

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35Settembre 2015www.ammonitore.com

Bentornata EMO!Torna in Italia dopo sei anni EMO, la mostra mondiale della macchinautensile promossa da CECIMO, l’associazione europea delle industrie della macchina utensile, che si svolgerà dal 5 al 10 ottobre prossimo

nel prestigioso centro espositivo di fieramilano. Con l’occasione, gli oltre 150 mila visitatori attesi potranno godere della più

ampia panoramica di soluzioni tecnologiche presenti sul mercato.In queste pagine ve ne proponiamo alcune in anteprima.

Software di simulazione

CGTech è presente in EMO per presentare Vericut 7.4, nuo-va versione del software di simulazione, verifica e ottimiz-zazioni di lavorazioni eseguite con macchine utensili CNC,con molti miglioramenti che semplificano ulteriormente ilprocesso di simulazione. Miglioramenti a supporto della facilità d’usoL’interfaccia utente di VERICUTè sempre più personalizzabile,con il nuovo e molto flessibile si-stema di ancoraggio e posiziona-mento di barre e finestre , per or-ganizzare al meglio il proprioambiente di lavoro. La Finestradi Stato è stata completamenteridisegnata, con le informazionisuddivise per gruppi, persona-lizzabile nei contenuti e nelle di-mensioni, per una più facile let-tura. Gestione Utensili semplificataL’interfaccia grafica della finestra Gestione Utensili è stataprogettata ex-novo. La nuova barra degli strumenti di que-sta finestra ha icone e menù a discesa che velocizzano l’ac-cesso ai comandi per creare e aggiornare le librerie, creare emodificare l’assemblaggio di utensili, importare assemblag-

gi e creare o importare impostazioni di OptiPath. Nella listautensili, i vari componenti hanno ora una gerarchia graficapadre/figlio. La creazione degli utensili è ora facilitata dafinestre ancora più complete e semplici.Nuovo Modulo: Force™Tra le novità più rilevanti, il modulo di ottimizzazione VE-RICUT ForceTM. Basato sulla modellazione fisico-matema-

tica delle forze in gioco, Force èstato sviluppato per ottimizzarele velocità di avanzamento di la-vorazioni di parti per il settoreaerospaziale, automobilistico,industriale e ovunque si impie-gano lavorazioni automatiche.Force mira a determinare le ve-locità di taglio ottimali del pro-cesso, in base alle caratteristichefisiche del materiale da lavora-re, per rendere le lavorazioni piùefficienti, veloci e affidabili. Puòapportare notevoli benefici se im-piegato in lavorazioni di precisio-

ne su materiali speciali, in particolare con macchine mul-tiasse complesse. Facile da impostare, permette di fare pre-visioni sull’usura degli utensili.Pad. 4 – Stand A04Per informazioni: CGTech – Tel. +39 0422 583915

a cura di Eleonora Segafredo

Nuova finestra Gestione Utensili in Vericut 7.4

TNC 640 è il controllo numerico Heidenhain al centro del controllo di processo

Controllo numerico: fulcro della catena di processoUna produzione economica richiedeuna catena di processo efficiente, ingrado di consentire ovunque e in qua-lunque momento l'accesso ai docu-menti di produzione elettronici. Comeultimo elemento della gestione digita-le delle commesse, il controllo numeri-co occupa un ruolo centrale, per il qua-le Heidenhain TNC 640 è equipaggia-to al meglio. Già nella funzionalitàstandard offre un CAD Viewer, un PDFViewer e un web browser. È possibileimpiegare sistemi di documentazioneo ERP web based e accedere alla casel-la di posta elettronica.L'opzione Remote Desktop Managerconsente inoltre, semplicemente pre-

mendo un tasto sulla tastiera del con-trollo numerico, di passare comoda-mente dalla videata del controllo nu-merico all'interfaccia di un PC conWindows. Può trattarsi di un compu-ter della rete locale o di un PC indu-striale come IPC 6641 di Heidenhaininstallato a bordo macchina. L'opera-tore ha così accesso totale a tutti i siste-mi EDP della catena di processo. Per-sino programmi a elevata intensità dicalcolo, ad esempio CAD/CAM, noninfluiscono sulla lavorazione CNC esulle prestazioni della macchina.Pad. 3 – Stand F06/H19Per informazioni: Heidenhain Italiana Tel. +39 02 9532 7241

Nei primi 12 mesi dalla sua creazione, avve-nuta lo scorso anno, Dormer Pramet ha crea-to una solida base per il futuro.L’azienda globale, fondata nel 2014, ora miraa diventare fornitore leader di utensili da ta-glio e assistenza nel settore della meccanicagenerale, con un assortimento completo diutensili per coprire tutte le applicazioni di fo-ratura, fresatura, tornitura e filettatura.Con una nuova offerta di utensili sia integra-li che a fissaggio meccanico a marchio Dor-mer e Impero, si prevede una significativacrescita di mercato nel corso dei prossimi an-ni. Per supportare queste ambizioni, DormerPramet presenterà la sua nuova immagine al-la EMO di Milano in Ottobre, dove per la pri-ma volta sarà visibile tutta la gamma di pro-dotti.La società approda alla EMO dopo un perio-

do di intensa attività ed evoluzione. Questoinclude la fusione di 1.500 dipendenti e nu-merosi dipartimenti attraverso uffici disloca-ti in 30 Paesi, cinque centri di ricerca, cinquecentri di distribuzione e tre unità produttive.All’inizio di quest’anno Dormer Pramet haannunciato il suo primo lancio congiunto diprodotti che include sia utensili integrali chea fissaggio meccanico. In futuro il lancio dinuovi prodotti avverrà due volte l’anno(Aprile e Novembre).Inoltre, sono stati implementati nuovi serviziper migliorare l’informazione al cliente, unsito comune, numerose app digitali, catalo-ghi migliorati e contatti mail unificati. Ulte-riore materiale di supporto, tra cui un nuovomanuale tecnico e un pacchetto training per iclienti, sarà annunciato a breve.Antonio Pingaro Sales Director di Dormer

Pramet Italia, dice che la società è ora ben po-sizionata per accrescere la sua presenza sulmercato a seguito della fusione.Dice inoltre: «Siamo soddisfatti del modo in cuiè cresciuta l’organizzazione, non solo dal puntodi vista dei prodotti, ma anche a livello di struttu-ra e di personale. È la dimostrazione della dedizio-ne e del duro lavoro del nostro personale, nonché

delle salde relazioni che abbiamo con i nostri clien-ti. Risultati che siamo stati in grado di raggiun-gere in un così breve periodo di tempo. C’è ancoramolto da fare, ma abbiamo costruito una solidapiattaforma per la futura crescita».«Durante l’anno Dormer Pramet ha presentato lanuova offerta di utensili integrali e a fissaggiomeccanico nelle varie fiere in tutto il mondo. Du-rante queste fiere i clienti ci hanno riferito di esse-re rimasti impressionati dalla varietà e dalle pos-sibilità che questa ampia offerta di prodotti mettea loro disposizione».«La EMO di Milano sarà un’altra fantastica op-portunità per noi di dimostrare come possiamosupportare il settore della meccanica generale esoddisfare le sue sfide di lavorazione».Pad. 6 – Stand G08/H09Per informazioni:

– Tel. +39 02 380451

◀ Antonio Pingaro Sales Director di Dormer Pramet ItaliaAssortimento completi di utensili da taglio

Grazie alla rielaborata struttura Gantry e alle corse di lavorodegli assi X-Y-Z di 800/800/550 mm ottimizzate in funzionedelle dimensioni massime dei pezzi nelle lavorazioni a 5 assi, ilcentro di lavoro Hermle C 42 U dynamic rappresenta il sistemaideale per applicazioni che devono soddisfare la massima pre-cisione, tolleranze minime e altissimi livelli di finitura superfi-ciale. La struttura gantry modificata in granito composito è ilpre-requisito per queste prestazioni e offre un supporto otti-male agli assi con ottime caratteristiche di smorzamento dellevibrazioni. I due assi rotativi sono gestiti tramite una rotoba-scula integrata nelle spalle del basamento, che nella versionepallettizzata presenta gli agganci rapidi per pallet integrati nelpiano girevole. L’angolo di bascu-lamento dell'asse Adi ± 130° offre inol-tre un enorme po-tenziale di lavora-zione. Il magazzino uten-sili circolare inte-grato nel corpo baseè di tipo pick-up eospita 42 utensilicon attacco SK40 oHSK A 63. In opzionesono disponibili amplia-menti da 43, 87 o 192 posti.La gamma mandrinoprevede soluzioni da10.000, 18.000 e 25.000 1/min con potenze che arrivano a 29 kWe coppie fino a 200 Nm. In merito all’automazione è disponibile il sistema di cambiopallet PW850. Concepito specificamente per la C42U dynamic,necessita di poco spazio ed è in grado di manipolare carichi si-no a 850 kg per lato. Il sistema è composto da una navetta roto-traslante a doppia forcella. Il posto di attrezzaggio pezzo è col-locato frontalmente e viene aperto completamente mediantedue ampie porte a ribalta. In questo modo è possibile il carica-mento diretto e col carroponte. Il sistema base può gestire 3 pal-let 500x500 o 630x630 e può essere ampliato con un magazzinopallet di ulteriori 3 posti. I controlli numerici di ultima genera-zione Heidenhain iTNC530 HSCI / TNC640 o Siemens S840DSL garantiscono infine un’eccellente gestione della macchinanelle applicazioni più complesse.Pad. 4 – Stand A06/B05Per informazioni: Hermle Italia – Tel. +39 02 9532 7241

Centro di lavoro a 5 assi su 5 lati

Centro di lavoro 5 assi Hermle C42 U dynamic

SPECIALE Vetrina

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36 Settembre 2015 www.ammonitore.com

CAM 3D

CAMWorks è il CAM 3D per fresatura, tornitura edEDM sviluppato dall’azienda americana GeometricLimited e proposto in esclusiva per l’Italia da CIM-system. Perfettamente integrato in SolidWorks e So-lid Edge, è un prodotto veloce ed efficace che con-sente di ottenere un livello di programmazione ele-vata, completamente automatizzata e con minimiinterventi manuali.La completa associatività tra CAD e CAM permettedi poter lavorare sullo stesso file CAD del progettoda realizzare, senza perdere nessuna informazionee senza conversioni di file che risultano essere pocofunzionali ai fini delle tempistiche di realizzazione,evitando di incorrere in problemi di comunicazionegrazie all’utilizzo di uno strumento unico per tuttala produzione.Utilizzando lo stesso linguaggio tra chi disegna e chiproduce percorsi utensile, CAMWorks dà la possi-bilità di sfruttare al massimo le funzionalità auto-matiche attraverso una nuova logica di lavoro: im-parare le modalità in cui l’utente opera ricordando-ne le personalizzazioni e le necessità, per poi riuti-lizzarle in tutti i lavori futuri. Il software è in gradodi riconoscere e sfruttare tutte le feature geometri-che disegnate a CAD in modo da associare le lavo-razioni stabilite dall'operatore, così da guadagnaretutto il tempo che altrimenti bisognerebbe spendereper creare manualmente le strategie di lavoro.Nella versione 2015 del software, i tempi di pro-grammazione e lavorazione sono stati notevolmen-te ridotti. Il programma risulta ancora più efficace ele macchine più veloci, migliorando così i tempi e icosti di produzione.

I tempi di lavorazione diminuiscono e allo stessotempo la durata dell'utensile aumenta fino a 3volte, anche nelle produzioni che utilizzano i ma-teriali duri.Persino i tempi di configurazione sono stati velociz-zati e tutte le funzioni sono state potenziate e adat-tate per rendere il software ancora più rispondentealle esigenze dell’utente. Un esempio sono le strate-gie con l’utilizzo delle feature multi-superficie, defi-nite in base ai colori delle superfici selezionate, e conle quali risulta più semplice per i team di progetta-zione e produzione comunicare. Il loro impiego fa-vorisce una diminuzione delle tempistiche di custo-mizzazione delle parti da lavorare. E ancora, il mo-dulo di fresatura Volumill che permette ora di af-frontare anche geometrie più complesse e di ridurredecisamente i tempi di sgrossatura, mantenendol'utensile in buone condizioni o a volte miglioran-done le prestazioni anche con materiali difficili dalavorare, quali acciai legati e titanio.Pad. 4 – Stand A14Per informazioni: Cimsystem – Tel. +39 02 87213185

CamWorks: lavorazione a 4 assi

Dopo il notevole successo dei mandrini AP edNT (ermetici senza passaggio barra) nei pro-cessi di alta produzione di particolari con bloc-caggio radiale (senza staffaggio attivo), il mer-cato ha richiesto dei mandrini con caratteristi-che simili, ma con passaggio barra. Per soddi-sfare questa necessità la SMW-Autoblok ha di-segnato e realizzato i mandrini tipo BP.I mandrini BP hanno tutte le caratteristiche deimandrini ermetici serie “proofline”:■ Lubrificazione costante e protezione dalla pe-netrazione di refrigerante, trucioli e calamina■ Forza di serraggio costante per una qualitàcostante del processo produttivo■ Bassa manutenzione■Massima produttività grazie agli intervalli dimanutenzione prolungati

■ Ecologici grazie al mi-nor uso di grasso e alla as-senza di dispersione digrasso nel refrigerante■ Lunga vita operativa adalta precisione■ Ideali per lavorazioni inambienti ostili a causa diliquidi e polveri■ Ideali per lavorazioni con refrigerante ad altapressione■ Economicamente redditizi, grazie alla vitaoperativa 5-10 volte superiore rispetto ad unmandrino non ermeticoLe caratteristiche specifiche dei mandrini BPsono:■ Passaggio barra come i mandrini standard

non ermetici della serie BH■Accoppiamento ideale con i cilindritipo VNK con gli stessi passaggi barra■ Corpo disegnato per altissima rigi-dità e limitata deformazione duranteil bloccaggio e la rotazione■Manicotto anulare e piano inclinatosulla parte centrale della guida della

griffa per ottenere il massimo di guida dellegriffe nel corpo e garantire il massimo di rigi-dità■Assenza di compensazione della forza centri-fuga, ma comunque per alte velocità grazie al-le griffe base molto leggere■ Versione con griffe base dentellate BP-D (pol-lici) o BP-M (metriche) con grande flessibilitàdi utilizzo per il bloccaggio di pezzi di piccolo

diametro (alberi) con segmenti di pinze fissatinella parte centrale della griffa e per il bloccag-gio di pezzi di grande diametro (flangiame) conmorsetti montati tradizionalmente■ Versione con griffe ad incastro a croce BP-Cper velocità ancora superiori grazie alle griffepiù leggere e quindi meno soggette a forza cen-trifugaIl mandrino BP porta quindi tutti i vantaggi deimandrini ermetici serie “proofline” anche neimandrini standard con passaggio barra, per-mettendo anche sulle macchine di uso genera-lizzato di finalmente utilizzare un sistema dipresa pezzo di ultima generazione.I mandrini BP sono disponibili nei diametri:220-260-320.Pad. 4 – Stand D17Per informazioni: Autoblok Tel. +39 011 9638411

Mandrini ermetici con passaggio barra Mandrino SMW-Autoblok modello BP 260

10 anteprime mondiali

EMO Milano offre un’occasione unica nel suogenere per relazionarsi con gli esperti tecnolo-gici di tutto il mondo e confrontarsi sulle ulti-me innovazioni e tendenze. Presso il padiglio-ne 4, tutti gli esponenti rappresentativi dell’in-tero Gruppo DMG MORI saranno a disposi-zione del pubblico italiano per un incontro euno scambio diretto e costruttivo. Quattro leanteprime mondiali nel campo della tecnolo-gia di tornitura: il tornioda produzioneSPRINT 32|5costruito in Ita-lia (inclusa l'al-trettanto inno-vativa versioneSPRINT 32|8),la seconda gene-razione dellemacchine Turn& Mill CTXgamma TC dispo-nibile in due taglie e il centro di tornitura/fre-satura NLX 6000|2000 per pezzi di grandi di-mensioni. Mentre le 3 innovazioni del settore della fresatura pro-vengono tutte dalla quarta generazione dellaserie duoBLOCK®. Tra le novità presenti in fie-ra spiccano anche i torni automatici di DMGMORI WASINO, new entry nel portafoglio diprodotti dal 1° aprile di quest'anno, a comple-tamento della gamma d'offerta DMG MORI.

Grazie ai suoi due stabilimenti produttivi ita-liani, DMG MORI espone l’eccellenza del Ma-de in Italy alla EMO di Milano. Sin dal 1969 GILDEMEISTER Italiana S.p.A.di Brembate di Sopra BG è simbolo della tec-nologia di tornitura a elevate prestazioni non-ché degna rappresentante del Gruppo DMGMORI nei settori della tornitura di produzio-ne e tornitura automatica. Ed anche in futuroDMG MORI continuerà a dettare da qui glistandard della produzione di macchine uten-sili, soprattutto grazie al processo di ammo-dernamento ed ampliamento che ha innova-

to lo stabilimento in questi ulti-mi anni, con la costruzione di un

nuovo reparto di mon-taggio da 1.200 m² e uncentro tecnologico da1.000 m² per la progetta-zione e la dimostrazio-ne di soluzioni perso-

nalizzate ed innovativemacchine high-tech.Il made in Italy è, dunque,

ben rappresentato in EMO, sia dall'anteprimamondiale EMO SPRINT 32|5 con la sua ver-sione SPRINT 32|8, sia dai torni universaliNLX 2500SY|700 e CTX alpha 500, dal centrodi lavoro Turn & Mill CTX beta 1250 TC, daltornio di produzione SPRINT 50 e dal tornioautomatico plurimandrino GMC 20 ISM.Pad. 4 – Stand D01Per informazioni: DMG MORI ItaliaTel. +39 035 6228201

Il centro di lavoro Turn & Mill CTX beta 1250 TC

SPECIALE Vetrina

In occasione di EMO 2015, Renishaw presen-terà Ballbar Trace, un nuovo pacchetto softwa-re per il ballbar QC20-W, che consente l'acqui-sizione dati in base tempo e che può essere uti-lizzato per verificare le prestazioni di posizio-namento delle macchine CNC. Il nuovo soft-ware, offerto gratuitamente ai possessori di unsistema QC20-W, consente di utilizzare il pro-dotto per molte applicazioni aggiuntive, co-me ad esempio il mo-nitoraggio statico el'acquisizione dati perISO 10791-6. Inoltre, ri-duce i tempi di impo-stazione dei test del si-stema. Insieme a Bal-lbar Trace verrà rila-sciata anche una nuo-va versione del soft-ware XCal-View carat-terizzata da perfor-mance di analisi datisuperiori.QC20-W è un ballbartelescopico e wireless che misura le deviazio-ni della lunghezza in modo estremamente ac-curato. QC20-W è ottimizzato per la verificadelle prestazioni e per le diagnosi delle mac-chine CNC. Riduce i tempi di inattività dellamacchina, il numero di scarti e i costi delleispezioni.Lo standard ISO 10791 specifica le condizionidi test per i centri di lavoro a 4 o 5 assi.La Parte 6 di ISO 10791 documenta i test per

le verifiche cinematiche tramite ballbar. I datiraccolti da una serie di spostamenti multiassedella macchina consentono di verificare in mo-do simultaneo l'accuratezza di tre assi carte-siani e di uno o due assi rotativi durante le ope-razioni di contornatura.Il nuovo software di analisi dati XCal-View,release 2.3, consente agli utenti di esaminare everificare rapidamente i dati acquisiti con Bal-

lbar Trace. Produceinoltre report istanta-nei in formato ISO10791-6.XCal-View release 2.3viene offerto gratuita-mente a tutti i posses-sori di XCal-View. Inuovi utenti potrannoinvece acquistare ilsoftware presso la fi-liale Renishaw di zona.Ballbar Trace e XCal-View release 2.3 po-tranno essere scaricati

dal sito www.renishaw.com/ ballbartrace.Insieme, Ballbar Trace e XCal-View release 2.3costituiscono uno strumento semplice, ma po-tente per garantire la conformità ISO 10791-6e aumentare la flessibilità di QC20-W. Nelprossimo futuro Ballbar Trace sarà aggiornatoper ampliarne le funzionalità.Pad. 5 – Stand D15Per informazioni: Renishaw ItaliaTel. +39 011 966 1052

Ballbar Trace è un nuovo pacchetto software per il ballbar QC20-W che può essere utilizzato per verificare le prestazioni di posizionamento

delle macchine CNC

Nuovo pacchetto software per il ballbar QC20-W

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37Settembre 2015www.ammonitore.com

SPECIALE Vetrina

Haas Automation sarà sotto i riflettori in occa-sione della prossima edizione di EMO 2015, ilpiù grande evento del suo genere in Europa.L'azienda statunitense esporrà nel corso diEMO diverse macchine utensili CNC dal prez-zo competitivo ad alte prestazioni nonché l'au-to Haas F1 che farà il suo debutto al campiona-to di F1 FIA nel 2016. Le macchine Haas si con-traddistinguono per i componenti di alta quali-tà e il prezzo accessibile. Per trasmettere meglio questo messaggio, ai vi-sitatori dello stand Haas di EMO sarà con-sentito di vedere le macchine al-l'interno, per scoprire come fun-zionano, come sono realizzate ela loro qualità di fabbrica-zione intrinseca. Tra le nuove macchineesposte ci sarà la HaasUMC-750SS, una versioneSuper-Speed del popolare cen-tro di lavorazione universale a5 assi. L'UMC-750SS è unmodello cono 40 a cinque as-si dotato di un man-drino ad accoppia-mento diretto da15.000 giri/min, di un cambio utensili ad altavelocità montato lateralmente 40+1 e un poten-te software per lavorazione ad alta velocità. Of-fre corse di 762 x 508 x 508 mm, rapidi da 30,5m/min e una tavola rotobasculante integrata adalta velocità e doppio asse. A EMO verrà presentato inoltre il centro di fo-ratura/maschiatura cono 40 ad alta velocità Ha-as DM-1 di nuovo sviluppo. Il mandrino ad ac-

coppiamento diretto in linea gira a 15.000 gi-ri/minuto e consente una maschiatura rigidaad alta velocità. Inoltre il mandrino è accoppia-to direttamente al motore per ridurre il calore,aumentare la trasmissione di potenza e garan-tire eccellenti finiture delle superfici. La DM-1,che presenta un cubo di lavoro da 508 x 406 394mm, garantisce velocità di avanzamento cheraggiungono i 30,5 m/min. per fresatura ad al-ta velocità e il cambio utensile montato lateral-mente a 18+1 utensili consente di sostituire ra-pidamente gli utensili per ridurre i tempi mor-ti. I visitatori EMO verrano attirati anche dalnuovo centro di tornitura Big bore ST-15. La

macchina presenta ora una ca-pacità di taglio massima di356 mm x 406 mm con unvolteggio di 406 mm sullaslitta trasversale. Per le offi-cine che desiderano dispor-re di capacità aggiuntivaper operazioni secondarie,è disponibile anche una ver-sione con asse Y della ST-15.L'ST-15Y offre le stesse di-

mensioni e specifiche di man-drino dell'ST-15, conuna capacità massimadi 305 mm x 406 mm.

Oltre alle macchine, un'altra stella dello standsarà l'automobile per F1 di Haas. Come i fan giàsanno, il partner tecnico del team Haas di F1 èScuderia Ferrari, con sede ad appena 200 km daMilano, dove il nuovo telaio è attualmente sot-toposto a intense prove di galleria del vento.Pad. 11 – Stand E10/F09Per informazioni: Haas Automation Europe – Tel. +32 2 522 99 05

Macchine utensili e F1

Haas UMC-750SS, una versione Super-Speed del popolare centro di lavorazione universale a 5 assi

È in produzione la linea di protezioni avvolgi-bili PEI equipaggiati con il nuovo tessuto STE-EL-TEX. Si tratta di una schermatura in acciaioinox con un supporto di poliestere e poliureta-no. Le caratteristiche principali di questo tappe-to avvolgibile sono la totale resistenza nelle la-vorazioni a secco che con lubrorefrigerante e chenon si taglia all’impatto con il truciolo incande-scente e tagliente. Con un peso è di 0,9 kg perm2 e uno spessore di 0,8 mm viene montato sututta la gamma di protezioni avvolgibili PEI.Pei è tra i leader mondiali nellaprogettazione, produzionee vendita di protezioni permacchine utensili con un ca-talogo tra i più vasti e com-pleti. In particolare, nel campodelle protezioni avvolgibilil’azienda bolognese è leader mon-diale nella produzione di meccanismia molle multiple chiamati Sure-Spring,potenti e duraturi, ed equipaggiati di tappe-ti resistenti ai trucioli caldi e ta-glienti, sia per lavorazioni a sec-co che con lubrorefrigerante, co-me Ceramix o il nuovo nato Ste-el-tex, tutto studiato, sviluppato, prodotto evenduto nello Stabilimento Bolognese.Pei Srl può vantare una vera e propria "storia"nella ricerca della migliore soluzione possibile.La protezione avvolgibile a tappeto offre il van-taggio di potersi spostare a qualunque velocità,non costituendo un peso aggiuntivo come leprotezioni in lamelle o quelle telescopiche a cas-soni. Ma il tappeto - una massa leggerissima ri-chiamata da una molla sempre in tensione - de-

ve essere anche flessibile perché deve essere ar-rotolato. Un semplice nastro d'acciaio è troppofragile, mentre i tessuti di materiali polimericinon resistono alle alte temperature.L'invenzione del "Ceramix" di qualche anno faaveva già consentito di compiere un notevolesalto in avanti: nella mescola del tappeto in po-liuretano erano state inserite particelle cerami-che che permettevano di migliorare la resisten-za. In molte occasioni questo prodotto si è di-mostrato decisivo per risolvere casi difficili; tut-

tavia in condizioni di uso intensivo deveessere sostituito periodicamente.

La soluzione definitiva è arrivatacon Steel-Tex, una protezioneavvolgibile costituita da tes-suto in poliestere (che svolge la

funzione di traino), mentre unarete in acciaio (che resiste ottima-

mente al truciolo) è posta nella parte chefronteggia l'area di lavoro. Il tutto è inglo-bato in un supporto polimerico. Questo

nuovo materiale si caratterizzaanche per una grande flessibili-tà che gli consente di assorbiremeglio gli urti.

Il gruppo PEI, composto da altre quattro azien-de oltre alla casa madre, investe importanti ri-sorse in Ricerca e Sviluppo conseguendo oltre50 brevetti, è presente alla EMO 2015 con tuttoil proprio ampio catalogo nel campo delle pro-tezioni dinamiche: Protezioni avvolgibili, tap-parelle, scudi, soffietti termosaldati con e senzalamelle, raschiaolio e coperture telescopiche. Pad. 1 – Stand C15Per informazioni: PEI – Tel. +39 051 6464811

Una schermatura avvolgibile in acciaio Inox

Steel-Tex è una schermatura avvolgibile in acciaio Inox

Kuka Robotics presenta alla EMO la sua ampiagamma di prodotti per l'integrazione di robot conmacchine utensili.Sia per il carico che lo scarico o l'uso effi-ciente del tempo di inattività perl'esecuzione di attività di lavora-zione: fresatura, tornitura, fora-tura o sbavatura, i robot KUKAsono i partner ideali per l'automa-zione di macchine utensili. Possono essereutilizzati non solo nella produzione di massa,ma anche per aumentare significativamente laproduttività nei processi con lotti inferiori a 100unità o nel caso di produzione delle parti contempi ciclo elevati. Versatile e flessibile Versatile, flessibile e conosciuto in qua-si tutti settori: il nuovo KR 20-3 ampliail portafoglio di robot Kuka per carichibassi. Il nuovo membro della famiglia,con un raggio di 1611 mm e con carico uti-le fino a 20 kg, garantisce precisione eflessibilità. Molto accurato ed estremamente precisoPer applicazioni che richiedono lamassima precisione, Kuka ha svilup-pato il KR 300 R2500 ultra SE. Il nuovo modellodella serie KR Quantec raggiunge una grande ac-curatezza grazie a uno speciale sistema di sensoridi posizione (SE – Second Encoder), usando en-coder di posizione collegati ai primi tre assi delrobot. In questo modo, l’accuratezza di posizione

del KR 300 R2500 ultra SE migliora scendendo aldi sotto di 0,3mm, a differenza della versione stan-dard che si attesta a 0,7mm.

Semplice integrazione conmxAutomationCon il software mxAuto-

mation, Kuka presenta una solu-zione specificatamente pensata per i produttoridi macchine utensili. mxAutomation permetteuna semplice integrazione di robot con il rela-

tivo controllo numerico. Agli utenti non so-no richieste conoscenze particolari di ro-botica e posso utilizzare il linguaggiodi programmazione ed i controlli ope-ratore a loro familiari.

Ottima interazione tra robot e SinumerikAlla fiera EMO 2013 di Hannover, KUKA eSiemens hanno annunciato una partner-ship per integrare e far collaborare i robotcon le macchine utensili. Alla EMO 2015 diMilano, le due aziende presentano il fruttodella loro collaborazione. Utilizzando Ku-

ka.CNC Sinumerik 1.0, la pianificazio-ne della traiettoria del robot viene ef-fettuata in modo semplice dal CNCdella macchina utensile. Anche proces-

si complessi sul robot possono essere supportatidalle potenti funzioni del CNC. La programma-zione viene effettuata come di consueto in “G co-de” o cicli di programmazione. Pad. 3 – Stand G05Per informazioni: Kuka Italia – Tel. +39 011 9595013

Interazione tra robot e macchine utensili

Il nuovo KR 20-2 proposto alla EMO da Kuka

Teste angolari tutte made in Italy

Le teste angolari Gerardi Classic linenascono da solide basi tecniche e dal-l'esperienza maturata in 40 anni tra-scorsi al fianco dei propriclienti, durante i quali sonostati risolti i problemi più va-riegati cercando la soluzionemigliore e garantendo sem-pre elevata qualità e affi-dabilità dei prodotti.Lagamma Classic Line ècomposta da 76 modellicorredati da una gamma diopzioni che ne completanole potenzialità applicative eprestazionali.Serie ATCÈ la linea di teste adatte aicentri di lavoro e tra-sportabile automatica-mente dal magazzinoutensili al mandrino eviceversa.Una caratteristica dellaserie ATC è l'albero cen-trale realizzato in un so-lo pezzo con il cono diattacco, per offrire la massima rigidi-tà.Serie MTCÈ la linea di teste adatte a macchineutensili tradizionali e da fissare al

mandrino tramite flangiatura. Un si-stema modulare componibile, rendepossibile variare la lunghezza del cor-po testa aggiungendo l'elemento diprolunga.Cono e Albero integraleAlbero con cono integrale cementato,temprato e rettificato. Realizzato in un

unico pezzo per una maggiorecompattezza. Serie GMU con uscita regolabileUscita utensile ad angolo varia-bile ±90° per forature, maschia-

ture e fresature inclinate.Spina di posizionamento rapido (ogni15°). Da 0° a 90° posizionamento libe-

ro.Tra le caratteristi-che comuni dellaClassic Line ilcorpo in acciaio,ingranaggi glea-son rettificati,

coppie di cuscinettiad alta precisione precaricati acontatto obliquo, albero conoin acciaio temprato rettificato

e performance superiori fino a 10.000giri/min e 250 Nm.Pad. 6 – Stand H06/L05Per informazioni: Gerardi – Tel. +39 0331 303911

Teste angolari Gerardiserie Classic Line ATC

Rollon, il Gruppo di Vimercate tra i leader mondialenella produzione di sistemi per la movimentazione li-neare, si presenta all’edizione 2015 di EMO conuna gamma ampliata di soluzioni lineari per mac-chine industriali, resa possibile dalla recente ac-quisizione della torinese Tecno Center, che ha por-tato in azienda un know-how specifico nel campodella robotica cartesiana.Le soluzioni dall’azienda torinese completano lagamma di assi lineari di Rollon, ampliandone lepotenzialità nel segmento dell’heavy duty. Si trat-ta di assi cartesiani con scorrimento a guide a ri-circolo di sfere o a cuscinetti, movimentati da siste-mi a pignone e cremagliera, a cinghia o a vite. I pro-fili in alluminio raggiungono sezioni importanti (fi-

no a 360x200 mm), permettendo di gestire carichi fi-no a 2 tonnellate. Sono presenti inoltre guide prismatiche con cusci-

netti in acciaio e guide con profiliautoportanti in alluminio cheaprono le porte a numerosesoluzioni progettuali alterna-tive, non necessitando di es-sere montate su alcuna strut-tura. L’estensione della gammaprodotto ha permesso a Rollondi consolidare il suo ruolo diprotagonista nel mercato del li-near motion applicato allamacchina industriale, attra-verso nuove soluzioni dedi-

cate agli asservimenti e a sistemi di carico/scarico pez-zi per torni, centri di lavoro, rettificatrici e presse. Altreapplicazioni di punta in questo settore sono la movi-mentazione dei portelloni e dei pannelli di controllo, lagestione degli assi X-Y-Z nelle macchine per il tagliopiano (getto d’acqua, plasma, laser), le estrazioni tele-scopiche di numerose parti o componenti. Si moltiplicano quindi i punti di forza del Gruppo ita-liano che diventa un riferimento per qualsiasi necessitàdi movimentazione lineare: dal prodotto, con una gam-ma che è oggi una delle più complete e competitive, alknow how maturato grazie a competenze specifiche infatto di sistemi cartesiani complessi e soluzioni integra-te, fino alla capacità di mettere a punto soluzioni per-sonalizzate ancora più spinte e per qualsiasi esigenza.Pad. 11 – Stand F24Per informazioni: Rollon – Tel. +39 039 62591

Sistemi per movimentazione lineare

Sistema pluriasseproposto da Rollon

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38 Settembre 2015 www.ammonitore.com

La Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. ha cerca-to, fin dalle origini, di interpretare al meglio l’evo-luzione del settore della rettifica senza centri e lespecifiche esigenze dei suoi clienti. Alta qualità e affidabilità del prodotto hanno per-messo a Ghiringhelli di affermarsi sul piano inter-nazionale e di installare con successo le sue mac-chine presso i principali utilizzatori nel mondo. La scelta di proporsi come solutori di problemi èdiventata nel corso degli anni la mission dell’azien-da: M100, APG-S, APG-M, CF400 e CF600 sono imodelli che compongono la rinnovata gamma direttificatrici senza centri ad alta tecnologia. Si tratta di una gamma di rettificatrici ad alta tec-nologia che trovano applicazione nei più diversicampi produttivi, quali: auto, cuscinetti, motorielettrici, tessile, utensileria, e che possono essereimpiegate nella lavorazione dei più diversi mate-riali. Con opportune attrezzature possono eseguire siala rettifica a tuffo di particolari sagomati o con bat-tute, che la rettifica in infilata di particolari cilin-drici. Dotate di mole operatrici con diametro da 406 a 610mm e con larghezze da 100 a 400 mm, possono ave-re potenze da 7,5 kW a 45 kW. In particolare il mo-dello M100 è dotato di mola operatrice con lar-ghezza 100 mm e diametro esterno 406 mm, il mo-

dello APG-S di mole operatrici con larghezza 152,204 o 254 mm e diametro esterno 508 o 610 mm, ilmodello APG-M di mola operatrice con larghezza305 mm e diametro esterno 610 mm, e il modelloCF Centro Fisso (CF400 o CF600) di mola operatri-ce larghezza 400 o 600 mm e diametro 610 mm.Quest’ultima può lavorare sia a tuffo che in infila-ta in un’unica soluzione.Tutte le rettificatrici senza centri Ghiringhelli sonoinoltre particolarmente apprezzate per la loro ele-vata qualità e capacità di rispondere sempre me-glio alle richieste dell’utilizzatore finale in tema diaffidabilità, precisione, flessibilità, e riduzione delconsumo energetico. Pad. 14 – Stand G04Per informazioni: Rettificatrici Ghiringhelli Tel. +39 0332 543411

Nuova gamma di rettificatrici senza centri

di Claudio Tacchella

Tornio verticale

IMT Intermato S.p.A. fondata nel 1983 e collocata suun’area di oltre 15.000 mq, con un giro d’affari pros-simo ai 40 milioni di Euro e una capacità produttivadi torni verticali sino al diametro ammesso di 7 me-tri, presenterà alla prossima EMO 2015 pres-so la Show-room padiglione 3stand G08 H07 il nuovo tornioverticale modello VL60, sare-mo inoltre presenti come He-ad stand al padiglione 1 standA16.Questa macchina, nata dallacontinua ricerca nelle alteprestazioni abbinata allacompetitività dei prezzi, haportato IMT Intermato a rea-lizzare una soluzione che siscosta dalla tradizionale mac-china standard a torretta. Il nuovo tornio verticaleVL60 ha una maggiore capaci-tà di carico e asportazione fuori dalcomune grazie alla trasmissione tavola a ingra-naggi finale ed esuberanti slitte integrali conmovimento a montante mobile. Creato per la lavorazione di qualsiasi materiale,dall’OIL & gas al settore Aeronautico, il tornio verti-cale VL60 è realizzabile nelle versioni standard contorretta oppure con teste di lavoro abbinate a magaz-zini utensili per soddisfare le più svariare necessitàproduttive.

Le sue caratteristiche si possono riassumere in:■ diametro ammesso 1300 mm per un’altezza di 1000 mm

■ diametro tavola 1000 mm (1200)■ potenza motore tavola 60/75 kW e coppia fino a 16.600 Nm

■ velocità max. tavola 550 rpm■ capacità di carico 5.000 kg■ peso macchina 30 t

Opzionalmente la macchina può essereallestita con testa di foratura/fresa-tura fino a 28 kW e 1000 Nm di cop-

pia, in abbinamento al-l’asse C interpolantecontinuo della tavola esvariate versioni di

magazzini utensili.I principali settori applicativi

delle macchine IMT Intermatosono, per le Serie W, il settore au-tomobilistico, mentre per i tor-ni VL-S-P-NTM e VBM i com-

parti prevalenti sono quelli energe-tico Oil & Gas in particolare equello nucleare, l’aeronautico,il movimento terra, la costru-

zione cuscinetti e così via. Altre applicazioni perso-nalizzate, come nel settore della costruzione dei gran-di laminatoi, prevedono la fornitura di macchine de-dicate per lavorazioni di tornitura di precisione abbi-nata a rettifica con cambio mole.Pad. 1 – Stand A16Per informazioni: IMT Intermato - Tel. +39 0332 966110

Nuovo tornio verticale VL 60 di produzione IMT Intermato

Tecnologie per segatrici e magazzini automatici

All'esposizione mondiale delle macchine utensiliEMO, la più grande fiera al mondo per la lavorazio-ne dei metalli KASTO Maschinenbau GmbH& Co. KG) presenta una serie di innovazioniper entrambi i settori aziendali: le segatrici ei magazzini automatici. Nel padiglione 18 al-lo stand numero A18 B09 i visitatori tra le al-tre cose potranno vedere il magazzino per prodottilunghi Unitower, la nuova serie di segatrici KASTO-win e il sistema di classificazione robotizzata KA-STOsort.Tra le novità anche le segatrici a nastro orizzontalidella serie KASTOtec sono sviluppate per tagliarepezzi grossi e materiali difficili da truciolare. I loropunti di forza sono la grande capacità di asportazio-ne, la facilità d'uso e la gestione intelligente del ma-teriale. Una slitta di avanzamento materiale azionata a man-drino posiziona il pezzo da tagliare in modo preciso,gli elementi di lavorazione perfettamente equilibrati

permettono di impiegare velocità di taglio molto ele-vate, con bassa usura dell'utensile. In fiera Kasto pre-senta la segatrice automatica KASTOtec AC 4 con campo di taglio di 430 millimetri.Pad. 18 – A18-B09Per informazioni: Kasto – Tel. +49 78021215

Alesatrice/fresalesatrice

Lazzati High Performance BoringMills presenta la nuova Linea Floor–Type Ram Boring, HB 180MM alesa-trice – fresalesatrice idrostatica amontante mobile ed alta dinamica.Rapidi a 25 mm/min, elevati avanza-menti di lavoro, idrostatica su tutti gliassi, completa dotazione di accessoriall’avanguardia, termostabilizzazio-ne costante delle strutture e Testa Mo-bile fanno della HB 180MM sia unaalesatrice, con tutte le caratteristichedi precisione e versatilità, che una fre-satrice, quando viene montata auto-maticamente la testa universale biro-tativa come accessorio. Naturalecompletamento della HB 180MM è ilposizionamento di una tavola roto-traslante a lato del piano di lavoro, inmodo da rendere possibile la lavora-

zione del pezzo su tutti i lati in un so-lo piazzamento. Tutti gli assi di lavoro della nuova HB180MM sono a sostentamento idro-statico del tipo fortemente precarica-to. Il vero punto di forza della nuovaHB 180MM sono le precisioni cheLazzati è riuscita a ottenere: compen-sazione della caduta della Testa Mo-bile con tolleranze di 0,015 mm su1.600 mm di corsa della Testa Mobi-le. Il vantaggio di questo sistema ècompensazione meccanica della ca-duta e della variazione di baricentro,tali da consentire alla fresatrice di la-vorare sempre parallelamente alleguide del montante. Pad. 1 – Stand B07Per informazioni: Lazzati Tel. +39 0331 465200

SPECIALE Vetrina

La segatrice automaticaKASTOtec AC 4 con campo di taglio di 430 millimetri

Software CAD/CAM

Open Mind, secondo l’NC MarketAnalysis Report 2014 realizzato dal-la società di ricerche di mercato CIM-data, è uno dei cinque produttori lea-der di soluzioni CAM a livello mon-diale e, con hyperMILL®, offre uno deimigliori sistemi CAM disponibili. Open Mind sarà a EMO 2015 per pre-sentare le proprie soluzioni e i servi-zi di affiancamento alle aziende incerca di soluzioni per innovare e del-le migliori strategie di produzionenel settore manifatturiero. Fedele al suo impegno di fornire agliutenti soluzioni CAM sempre inno-vative, Open Mind ha rilasciato nel2015 le nuove versioni di hyperCAD-S® 2016.1 e hyperMILL® 2016.1, svi-luppate secondo le ri-chieste degli utilizzato-ri, e mettendo sempre alcentro dell'attenzioneaspetti come la riduzio-ne dei costi, le elevateesigenze di qualità, itempi di produzione ri-dotti, la lavorazione dinuovi materiali difficil-mente fresabili e i pro-cessi certificabili tipicidelle nuove sfide delsettore manifatturiero. Come precursore dellatecnologia a 5 assi, Open Mind con ilsuo sistema CAM/CAD hyperMILL®risponde a queste sfide con soluzioniintelligenti, grazie in particolare almodulo hyperMAXX® che offre agliutenti una strategia per la lavorazio-ne HPC (High-Performance-Cutting)per ottenere dei volumi di asporta-zione di truciolo per unità di tempomolto più elevati e al contempo di ri-durre l'usura degli utensili e dellemacchine. Il modulo di sgrossatura

di hyperMILL®, offre una combina-zione di percorsi utensile ottimali, lamassima quantità di asporto del ma-teriale e tempi di produzione ridottial minimo. La strategia per un'aspor-tazione di materiale particolarmenterapida anche con materiali difficil-mente fresabili è disponibile per lavo-razioni di fresatura 2D, 3D e a 5 assi.Una delle caratteristiche salienti dihyperMILL® è data dalle numerosepossibilità di automatizzazione checonsentono di semplificare la fresa-tura ad alta efficienza di pezzi com-plessi. L'utente può sfruttare questeopzioni anche per la lavorazione diblade o multiblade, in hyperMILL®sono disponibili moduli per la lavo-razione di impeller, blisk e blade diturbina offrendo ai programmatori

un'ampia gamma di prestazioni. Un presupposto per la lavorazione si-cura, non solo per i compiti di fresa-tura a 5 assi, è il controllo e la preven-zione affidabile delle collisioni. hy-perMILL® riconosce le potenzialicollisioni e offre soluzioni efficientiper la loro prevenzione.Pad. 4 – Stand C10Per informazioni: Open Mind Technologies Italia Tel. +39 02 93162503

Open Mind Technologies sarà presente ad EMO 2015 per presentare i software CAD/CAM hyperCAD-S® 2016.1

e hyperMILL® 2016.1

La nuova alesatrice/fresatrice HB 180MM proposta da Lazzati

Rettificatrice senza centri modello APG-M proposta da Ghiringhelli

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39Settembre 2015www.ammonitore.com

Torni automatici

Tornos presenta a EMO 2015 Swiss GT 13 cheriprende la cinematica GT 26 con gli adatta-menti necessari per la lavorazione di parti-colari di dimensioni molto piccole in barre da2 a 13 mm e propone soluzioni performantiper la lavorazione di particolari mediamentecomplessi .La cinematica in versione 5 o 6 assi lineari si adat-ta perfettamente alle specifiche necessità. Il mo-dello cinque assi è dotato di una cinematica clas-sica e riconosciuta con un pettine (assi X1 e Y1)per le lavorazioni alla barra. Il pettine resta mo-dulabile e consente di ricevere differenti e nume-rosi porta-utensili , ad ex utensili girevoli da mon-tare a seconda dei particolari da realizzare. Il contro-mandrino è montato su una slitta ad articolazio-ni incrociate e permette al 100% di realizzare le contro-ope-razioni in tempo mascherato. Il modello 6 assi è equipag-giato con un asse numerico lineare supplementare in con-tro-operazione e questo consente di aumentare il numerodi posizioni e degli utensili in modo da facilitare la rego-lazione degli utensili (centraggio numerico degli utensili).Il tornio è progettato per il lavoro con o senza bussola gi-revole. In meno di 15 minuti l’operatore è in grado di pas-sare agevolmente da una modalità di lavoro all’altra. Il

mandrino principale e la bussola gire-vole sono predisposti per una velocità

di rotazione sino a 15.000giri/min. Le perfor-mance dei mandrinisono tali che è possibi-le passare da 0 a 15.000giri in meno di un se-condo. Questo rappre-senta un vantaggioper la produttività nel-la lavorazione di com-ponenti che richiedononumerose operazionitrasversali che utilizza-no il nottolino d’ar-resto, oppure l’asse

C del mandrino principale . Il contro-mandrino offre lestesse performance di velocità, di tempo d’arresto e di la-vorazione. Avendo a disposizione 4 kW e 13 Nm di poten-za per ogni mandrino, possono essere realizzate lavorazio-ni performanti. I due mandrini sono sincronizzati in fase eangolarmente per permettere di posizionare le lavorazionialla barra con quelle realizzate in contro-operazione.La cinematica di base di queste due configurazioni è do-tata di tre motorizzazioni (due sul pettine e una in contro-operazione) per trascinare i numerosi utensili girevoli. Si

hanno a disposizione più di 30 utensili di cui 12 girevoliper realizzare uno svariato numero di operazioni: tornitu-ra, foratura, maschiatura, fresatura, poligonatura, tourbil-lonnage interno, esterno, taglio per generazione, foraturaalta pressione, stampaggio, brocciatura, utilizzo dei man-drini alta frequenza a 80.000 giri/min ecc.È inoltre presente un intero programma di apparecchi cheutilizzano dei tasselli a cambio rapido i quali consento-no di risparmiare tempo in termini di regolazione e cam-biamento dei medesimi. La ripetibilità del sistema unico èsviluppato in modo specifico dall’azienda W+F per Tor-nos e permette un riposizionamento degli utensili in qual-che micro, il tutto riducendo drasticamente i tempi di av-viamento. Alcuni di questi apparecchi possono anche di-sporre di una lubrificazione alta pressione sino a 80 barciò che permette di ottimizzare il processo di lavorazionee di guadagnare tempo di lavorazione e qualità dei gradidi superficie realizzati.La programmazione, rapida e facile, in linguaggio ISOstandard così come l’utilizzo del controllo numerico e delTMI (Tornos Machine Interface) consentono una grandefacilità di accesso Inoltre, grazie al soft TISIS, la pro-grammazione è ulteriormente semplificata affinché l’ope-ratore possa ottimizzare il suo programma pezzo.Pad. 4 – Stand C08/D09Per informazioni: Tornos Technologies ItaliaTel. +39 02 5768150

Marposs fornisce da oltre 50 anni sistemi di misuradi alta precisione da applicare negli ambienti d’offi-cina, lungo le linee di produzione e sulle macchineutensili.I clienti principali sono i più di-sparati: produttori di macchi-ne utensili, industria automo-bilistica, aerospaziale, ferro-viaria, consumer, hi-tech, bio-medica, produzione di ener-gia. Il background di Marpossè quindi estremamente ampio,ma alla EMO di Milano l’azien-da si concentra sulla gamma diprodotti specifici per le mac-chine utensili.In occasione della fiera più im-portante del settore, Marposspresenta un’intera gamma diprodotti ad altissima precisione, punta di diamantedella già consolidata linea MIDA.Tra i prodotti di misura per macchina utensile, MIDApropone vari modelli di Tool-Setter con e senza con-tatto e spindle-probe per macchine di varia dimen-sione e tipologia. Per i propri sistemi di controllo of-

fre soluzioni sia via cavo che wireless che utilizzanotrasmissioni ottiche o radio per adattarsi al meglio aidiversi contesti produttivi. Queste applicazioni ga-

rantiscono il raggiungimentodi elevatissime prestazioni, maquando anche la precisionenon basta, bisogna spingersioltre. È con questo spirito di in-novazione e continuo miglio-ramento che Marposs presen-ta Diamond, l’unica gamma diapplicazioni high-precision ingrado di controllare il proces-so produttivo in tutte le sue fa-si: dal posizionamento e con-trollo del pezzo, al pre-settinge controllo utensile.I prodotti high-precision si ri-volgono a settori come aero-

space, moulding, microlavorazioni (orologeria) bio-medicale e dentale, che necessitano di controlli mol-to accurati su superfici caratterizzate da elevata com-plessità.Pad. 7 – Stand E05Per informazioni: Marposs – Tel. +39 051 899111

Sistemi di misura per macchine utensili

Il nuovo tornio automatico Tornos GT 13

Tra i prodotti di misura per macchina utensile, MIDA propone vari modelli di Tool-Setter

con e senza contatto e spindle-probe per macchine di varia dimensione e tipologia

Il prodotto SinterGrip nasce dall’esi-genza di bloccare un pezzo per me-no millimetri possibili fino a 3,5 mmdi presa e questo per le ragioni se-guenti:■ per poter lavorare completamenteil pezzo in un’unica fase (soprattut-to per macchine a 5 assi);■ per poter risparmiare sulle mate-rie prime, soprattutto quando que-ste hanno una grossa incidenza sulprezzo (alluminio, titanio ecc.)■ indirettamente a tali ragioni, e perpoter meglio sfruttare la prestazio-

ni della macchina utensile e gli uten-sili (maggiore velocità di taglio +maggiore velocità di avanzamento= maggior volume di truciolo aspor-tato = minore tempo per lavorare ilpezzo), il mercato richiede un bloc-caggio sicuro che possibilmente evi-ti le deformazioni del pezzo stesso.SinterGrip è un sistema di inserti inmetallo duro sinterizzato tipo ISOP30:P35 e rivestito con metodoPVD.L’inserto con la sua speciale formaa tronco di piramide e la speciale af-

filatura delle cuspidi, incide pene-trando il materiale da lavorare ecrea degli accoppiamenti con asso-luta assenza di giochi, scaricandole forze e le vibrazioni diventandoun corpo unico con la morsa e/ol’attrezzatura di bloccaggio e il pez-zo in lavorazione. SinterGrip viene proposto con 3 ti-pologie di inserto (per acciaio, peralluminio e per HRC 50-54) che, puravendo le stesse caratteristiche co-muni si differenziano per il propriotipo di affilatura delle cuspidi e delrivestimento.SinterGrip potrà essere utilizzatosu qualsiasi morsa o attrezzatura dibloccaggio già esistente sul merca-to, con la semplice aggiunta di unacoppia di ganasce riportate da ap-plicare alle morse e/o direttamen-te solo gli inserti nel caso di attrez-zature speciali e mandrini autocen-tranti. In conclusione, SinterGripconsentirà alla clientela di far evol-vere la propria attrezzatura di bloc-caggio già utilizzata verso una pre-sa pezzo più sicura, stabile e con to-tale assenza di vibrazioni e miglio-rare le prestazioni della futura.Pad. 4 – Stand C16Per informazioni: O.M.L. Tel. +39 0382 559613

Inserti speciali per un bloccaggio sicuro

Il sistema di inserti SinterGrip consente una lavorazione sicurabloccando il pezzo per soli 3,5 mm

pad. 4Pstand C03

SPECIALE Vetrina

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40 Settembre 2015 www.ammonitore.com

Sermac srl di Muggiò (MB) è presente allaEMO di Milano, presso gli stand delle piùimportanti case che rappresenta e distribui-sce in esclusiva sul mercato italiano, tra leaziende leader nel proprio settore di appli-cazione come: - Asimeto Inc. (Pad. 5 - Stand C09), specia-lizzata in strumenti di misura e controllo dialta precisione e qualità proposti con unaampia gamma di modelli analogici e digi-tali per l’officina, sale metrologiche, banchidedicati e con collegamenti fissi o WiFi ver-so apparati di elaborazione dati appositi; - Kummer Frères SA (Pad. 4 – Stand B18),costruttore di torni a CNC da ripresa per lasuperfinitura per pezzi piccoli, specie sumateriale temperato (sino a 64 HRC), espo-ne la sua macchina di punta K250 LSK conintegrato un mandrino per rettifica internae il modello K50 LSK per pezzi lavorati indue operazioni con inversione automatica; - Lapmaster Wolters ltd (Pad. 14 - StandM09), due famosi brand recentemente uni-ti nel campo della lappatura e della super-finitura per una gamma di proposte di lap-patrici con platorello di varie grandezze, da15" (380 mm) a 72" (1.800 mm), adatte perl'uso con abrasivi convenzionali o con so-spensioni diamantate; - Grindex doo (Pad. 14 - Stand M02), co-struttore apprezzato di rettificatrici cilin-driche per esterni, universali, per interni,per filetti ed esecuzioni su commessa per ilsettore automotive, cuscinetti e di grandeserie, espone una rettificatrice a CNC dellagamma MBU per ingranaggi interni; - Norelem Sas (Pad. 3 - Stand L19), aziendadiventata sinonimo, da oltre 50 anni, di par-ticolari normalizzati proposti nel famosocatalogo “The big green book” per accesso-ri e soluzioni specifiche d'officina dedicatesia al posizionamento e bloccaggio dei pez-zi da lavorare su macchine utensili che perle tavole dei centri di lavoro più evoluti.Sermac è presente in maniera capillare sulmercato italiano ed è una realtà in continuaespansione. Grazie alla lunga esperienzatecnico commerciale acquisita nel propriosettore, è sempre al fianco del cliente per as-sisterlo prontamente ed efficacemente.Per informazioni: Sermac – Tel. +39 039 2785148

Per numerose soluzioni, un unico riferimentodi Claudio Tacchella

Particolari normalizzati proposti da Norelem e distribuiti in esclusiva sul mercato italiano da Sermac

Lo stand Emag alla prossima Fiera EMO2015sarà totalmente dedicato al concetto dimacchine modulari, cioè a una tipologia dimacchina configurabile per le più svariate esi-genze di produzione e dotata di sistemi di au-tomazione standardizzati, per il collegamentodi più macchine in modo veloce ed efficiente.Lo scopo è ottenere un sistema di produzionecompleto mediante un concetto di macchinainnovativo, in grado di lavorare anche parti-colari di grandi dimensioni. La gamma di macchine modulari Emag si èsviluppata nel tempo e oggi è davvero consi-derevole: dai classici torni verticali per pezzi asbalzo (macchine VL) e alberi (macchine VT),alla dentatrice a creatore verticale VL 4 H; dal-la sbavatrice verticale VLC 100 C al centro ditornitura e rettifica verticale VLC 100 GT, finoalle macchine per la tempra a induzione dellaserie MIND di eldec, al sistema di saldatura la-ser della serie ELC e alle macchine PECM.Il concetto di macchine modulari è stato svi-luppato con l'intento di realizzare una tipolo-gia di macchine che permettesse agli ingegne-ri di processo di progettare linee di produzio-

ne in modo molto semplice,garantendo una qualità euna produttività pari a quel-le tipicamente offerte dallemacchine Emag. Ad accomunare le macchinemodulari è la medesimastruttura di base, dietro laquale si cela una "strategia distandardizzazione dei pezzi",ciò significa che, anche per le macchine cheprevedono l’integrazione di tecnologie diffe-renti, è possibile utilizzare in molti casi i me-desimi pezzi di ricambio, riducendo fortemen-te i costi di stoccaggio. Unitaria è anche la struttura compatta dellemacchine che, grazie all'automazione integra-ta, presenta un ingombro estremamente ridot-to. Per quanto riguarda l'automazione, le mac-chine modulari sono dotate di serie di automa-zione pick-up, che prevede la presa automati-ca dei particolari mediante mandrino pick-updirettamente dal nastro di trasporto, velociz-zando il processo di carico e scarico. Con que-sto tipo di automazione risulta semplice con-

catenare le macchine, mantenendo comunqueuno standard di efficienza molto elevato.Le macchine modulari rappresentano dunqueun vero e proprio concentrato di vantaggi: lastruttura compatta permette la disposizione inspazi ristretti e l'automazione pick-up integra-ta, con nastro di trasporto posizionato semprealla stessa altezza, rende necessario prevederesoltanto il trasporto dei particolari da una mac-china all'altra. Naturalmente EMAG offre an-che il sistema di automazione più idoneo perla concatenazione delle macchine. Pad. 4 – Stand B23 Per informazioni: Emag — Tel. +49 (0)7162 17 4658

Millutensil, fondata nel 1955 da Luigia Assi a Mi-lano, celebra 60 anni di attività.L’azienda sviluppa tre linee di prodotti: le pres-se prova stampi (Blue Line), gli impianti per lalavorazione dei coils (Green Line) e i nastri tra-sportatori e sistemi per la movimentazione (Yel-low Line). Oggi Millutensil si colloca tra le azien-de leader del settore, con vicepresidenti Beatricee Veronica Just, che da diversi anni affiancano lamadre alla guida dell'azienda, consolidando i rap-porti con una clientela internazionale di primariolivello.Le celebrazioni del 60° anniversario coincideranno con losvolgimento a Milano della fiera mondiale della macchi-na utensile – EMO. In tale occasione l’azienda esporrà unalimited edition di macchinari con un design completamente innovativo,ennesima testimonianza di un impegno costante.Per quanto riguarda Blue Line, verrà esposta una pressa prova stampimodello BV30ERG che, oltre al design innovativo, presenterà una novi-

tà in anteprima mondiale: la tavola girevole a 3 posi-zioni, grazie alla quale diventerà possibile l'aggiu-staggio di stampi fino a tre componenti in sicurezza ein minor tempo. Questa soluzione dimostra la costan-te attenzione di Millutensil verso le esigenze del mer-cato degli stampi che risultano essere sempre più com-plessi. Per Green Line, invece, verrà esposta una linea lungacon aspo svolgitore con portata 6000 kg e una raddriz-zatrice con testa apribile per la pulizia dei rulli ido-nea a lavorare materiali fino a 4 mm. Questa linea, ol-tre al design innovativo, è stata anche arricchita con ilnuovo software che integra alla linea per la lavorazio-

ne dei coils tutto quello che sta “all round the press”,quindi destacker, impilatori, sistemi di lubrificazione enastri trasportatori.Alla Emo sarà presente allo stand D17 padiglione 1 anche

la nota azienda tedesca di normalizzati per stampi Fibro, di cui Millu-tensil distribuisce i prodotti in esclusiva da più di 50 anni.Pad. 1 – Stand C14Per informazioni: Millutensil – Tel. +39 02 29404390

Pressa prova stampi

TopSolid V7.9, la nuova piattaforma svilup-pata da Missler Software, viene presentatadurante la fiera EMO di Milano e sfrutta l'oc-casione per svelare varie novità interessantiper il settore meccanico. TopSolid è una piattaforma CAD/CAM/PDM che sfrutta ciò che c'è di meglio in ter-mini di linguaggio di sviluppo (.net, c#, Mul-ticore, 64bit). Un software integrato che per-mette di risolvere le problematiche di pro-gettazione, programmazione di macchineutensili e gestione dei dati. Mentre MisslerSoftware festeggia i suoi trent'anni di attivi-tà, TopSolid si mette in mostra con l'integra-zione di ADVEON, ideato da Sandvik Coro-mant per la condivisione degli utensili, faci-litando il lavoro quotidiano dei programma-tori. Sempre nell'ambito CAM, la tecnologiaVolumill offre all'utilizzatore gli strumentipiù avanzati per ottimizzare e migliorare laqualità dei percorsi utensili con delle traiet-torie studiate in funzione dell'asportazionemateriale. Riguardo la tornitura e le macchi-ne mill-turn, TopSolid supera le prestazionidella V6 nella gestione della verifica di cine-

matica macchina (tempi di calcolo e precisio-ne), nel calcolo dell'asportazione reale su la-vorazioni multi assi. Per quanto concerne laprogettazione e la gestione dei dati, la nuovainterfaccia utente è avvincente, le prestazio-ni su grossi assiemi, drasticamente migliora-te mentre la verticalizzazione delle funzioninei vari settori meccanici non tradisce la filo-sofia storica di Missler Software.Missler Software, forte di 30 anni di esperien-

za capitalizzata presso aziende specializzate,propone una soluzione totalmente integrataCAD/CAM/PDM/ERP. Il gruppo opera principalmente nei settori del-la meccanica (macchine, attrezzature, stampi,

ecc.), della lamiera (carpentieria, caldareria) el'industria del legno. In generale, Missler Soft-ware è presente dove un prodotto viene pro-gettato e/o industrializzato. La gamma di prodotti TopSolid è di ultimagenerazione, completa, unica sul mercato.Grazie alla sua tecnologia avanzata e alla suapermanente innovazione, Missler Softwareregistra una forte crescita sul mercato globa-le CAD/CAM. Oggi più di 50.000 licenzeTopSolid sono utilizzate nel mondo. La so-cietà si sviluppa fortemente all'estero da unaquindicina d'anni. Parigi, Lione, Tolosa,Nantes, Nancy certamente dove il prodottoha i suoi principali uffici di sviluppo, ma an-che Chicago, Shanghai, Modena, Torino, Bo-gota, Delémont... Missler Software Italia èuna delle realtà del gruppo di maggior suc-cesso con vari sede in Italia ed un forteknow-how tecnico e condivide la propriaesperienza con la rete TopSolid mondiale;Nord e Sud America, Asia, Europa, Oceaniae Africa grazie alla collaborazione di oltre 500persone (dipendenti Missler Software e riven-ditori) e per soddisfare gli utilizzatori.Pad. 2 – Stand H13Per informazioni: Missler Software Italia Tel. +39 059 847121

TopSolid V7.9 è la nuova piattaforma sviluppata da Missler Software

Produzione semplificata grazie a macchine modulari

S.C.M. storica realtà italiana, presente dal 1972a Murisengo in provincia di Alessandria, in oc-casione della fiera EMO 2015 esporrà, presso ilproprio stand, l’importante brevetto europeoGreenchuck: il mandrino ecologico a lubrifica-zione interna, in grado di assicurare un minoreimpatto ambientale ed un forte contenimento dicosti. L'innovazione introdotta da Greenchuck con-sente la lubrificazione automatica del maschio,tramite un serbatoio integrato nel mandrino, ap-plicando la tecnologia MQL di lubrificazione

minimale anche a macchine CNC non predispo-ste. Grazie a questa nuova tecnica viene ridottodrasticamente il consumo di lubrificanti e quin-di l’inquinamento, lo specifico olio per maschia-tura impiegato assicura inoltre elevate perfor-mances, maggiore efficienza operativa ed au-menta il ciclo di vita degli utensili. In ogni applicazione i mandrini maschiatoriGreenchuck garantiscono numerosi e significa-tivi vantaggi:■ riduzione dei costi del lubrificante: si usa in-fatti l’1% di olio da taglio, il rimanente 99% è ariaproveniente dalla macchina■maggiore durata dell’utensile (+220%) perchéviene impiegato l’olio e non l’emulsione (come

suggerito dai costruttori di utensili) ■ risparmio: il serbatoio interno del mandrinoconsente di lubrificare fino a 1.000 maschiatureprima di essere ricaricato ■ possibilità di utilizzare la tecnologia MQL an-che su macchine non predisposte ■ tecnologia ecosostenibile e nessun costo dismaltimento delle emulsioni perchè l’olio perMQL è biodegradabile. ■ bussole a cambio rapido che comprendono ilset di adattatori per ogni tipo di maschio, concapacità di maschiatura da M3 a M12 e da M6 AM20.Pad. 10 – Stand D02Per informazioni: S.C.M. – Tel. +39 0141 993693

Greenchuck è il mandrino maschiatore brevettato da S.C.M.

Mandrini maschiatoriecosostenibili

Piattaforma CAD/CAM/PDM

SPECIALE Vetrina

Struttura unitaria e supporto di tutte le tecnologie del Gruppo EMAG:ecco la ricetta del successo delle macchine modulari

Pressa prova stampi modelloBV30ERG di Millutensil

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41Settembre 2015www.ammonitore.com

All’edizione 2015 di EMO, Siemens si presentacon uno stand all’insegna della digitalizzazio-ne nel mondo delle macchine utensili. Con ilmotto “On the way to Industry 4.0 – Digitali-zation in Machine Tool Manufacturing” la mul-tinazionale presenta il proprio portfolio inte-grato di soluzioni per l’automazione e softwa-re industriale con cui le aziende possono incre-mentare la flessibilità e l’efficienza produttivanonché ridurre i tempi di sviluppo e il time-to-market. Siemens fornisce già oggi elementi importantiper la cosiddetta impresa digitale ai propriclienti. Il software di Siemens, Digital Enterpri-se Software, comprende prodotti di softwareper l’azienda discreta che soddisfano tutti i re-quisiti della filiera industriale. Questa famigliadi prodotti racchiude un portafoglio importan-te di software per PLM (gestione del ciclo deiprodotti) come NX e Tecnomatix, e il softwareTeamcenter ne è la struttura portante, la solu-zione digitale più utilizzata al mondo per ge-stire il ciclo di vita. Il software NX è una solu-zione integrata per CAD, produzione e analisiingegneristica (CAD/CAM/CAE), e il porta-foglio Tecnomatix è una gamma di software perprogettare, pianificare e simulare la fabbrica di-gitale. E prodotti come Manufacturing Execu-tion System (MES), Simatic IT, controller CNCSinumerik e il portafoglio di controller SimaticS7 hanno anche dimostrato la loro validità a li-vello mondiale durante la produzione reale. Alla digitalizzazione si accompagna una cre-scente sinergia tra processi e applicazioni nelmondo reale e virtuale. Ecco quindi che Sie-mens a EMO mostra come, con l’aiuto dell’In-tegrated Engineering, sia possibile abbattere icosti di sviluppo fino al 30%. Presso lo standSiemens gli operatori di macchine utensiliavranno modo di aggiornarsi su quelli che so-no i vantaggi di una catena di processoCAD/CAM-CNC integrata. Con Sinumerik In-

tegrate for Production, Siemens offre inoltre so-luzioni per l’integrazione di macchine utensilie il loro collegamento a sistemi IT sovraordina-ti. Anche per le aziende che vogliono compierei primi passi verso la digitalizzazione Siemensha creato l’offerta Smart Operation. Ulteriorepriorità di Siemens alla fiera di quest’anno so-no le celle automatizzate: i robot collegati amacchine utensili costituiscono una compo-nente importante di una cella automatizzata.Insieme a Kuka, Siemens espone soluzioni peril collegamento di robot per movimentazione eprocesso. Il fulcro è costituito sempre dallamacchina utensile con il suo controllo numeri-co. In questo contesto Siemens presenta le ulti-me novità tecnologiche delle piattaforme Sinu-merik 840D sl e Sinumerik 828D per una sem-pre migliore lavorazione. Anche il tema del-l’Additive Manufacturing trova spazio nellostand Siemens. In questo ambito giocano unruolo importante sia NX Hybrid Additive Ma-nufacturing per la programmazione e simula-zione della deposizione e dell’asportazione dimateriale, sia la piattaforma Sinumerik permacchine ibride, in grado di cambiare tecnolo-gie additive e sottrattive. Pad. 3 – Stand E06/F03Per informazioni: Siemens – Tel. +39 02 24363245

Digitalizzazione delle macchine utensili

Insieme a Kuka, Siemens espone soluzioni per il collegamento di robot per movimentazione e processo

SPECIALE Vetrina501965-2015

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42 Settembre 2015 www.ammonitore.com

Via Enrico Fermi 3221040 Sumirago (Va)tel 0331 219170 fax 0331 212681

Via Enrico Fermi 32 - 21040 Sumirago (Va)tel 0331 219170 fax 0331 212681

www.gi-ma.it

Siamo presenti alla

pad. 2P - stand G26

In occasione di EMO Milano 2015, NSK presen-terà diversi prodotti innovativi in grado di of-frire specifici vantaggi alle aziende produttricidi macchine utensili, sistemi di automazione eapparecchiature per la movimentazione deimateriali.Protagonisti dello stand di circa 100 m² saran-no una serie di prodotti che faranno il loro de-butto alla mostra, tra i quali viti a ricircolazio-ne di sfere, cuscinetti per supporto per vitiR.D.S., cuscinetti a sfere a contatto obliquo, cu-scinetti a rulli cilindrici, guide lineari con siste-mi di protezione di nuova concezione. Tra le novità esposte saranno presenti: la Seriedi viti a ricircolazione di sfere DS con rettificadi precisione (dimensioni secondo DIN 69052),appositamente progettata per offrire velocità eprecisione più elevate e una maggiore silenzio-sità; i cuscinetti per supporto vite SerieNSKHPS BSBD e NSKHPS TAC-C, che assicu-rano elevata precisione di posizionamento e so-

no stati sviluppati per fornire capacità di caricodinamico tra le più elevate oggi disponibili sulmercato; la nuova Serie Robust E di cuscinetti acontatto obliquo per velocità estremamente ele-vate; la Serie di cuscinetti a contatto obliquo Ro-bust BSR di dimensioni inferiori per velocitàestremamente elevate, con insuperate caratteri-stiche di protezione dai contaminanti esterni; laSerie di cuscinetti a rulli di precisione a singola edoppia corona CRB APTSurf, creata per smorza-re effetti vibrazionali, migliorare la precisione difunzionamento e prolungare la durata. Per quanto riguarda le guide lineari, sarannoesposte le nuove Serie NH/NS che offrono ilpiù alto livello di carico nominale del mondo euna durata più che doppia delle guide lineariconvenzionali. Verranno anche presentati nuo-vi accessori come le guarnizioni X1 (per un’ele-vata protezione di guide lineari e viti a ricirco-lazione di sfere) e il grasso RACEGRD partico-larmente adatto per lubrificare e aumentare laresistenza al grippaggio a caldo di guide linea-ri, viti a ricircolazione di sfere e cuscinetti.Pad. 9 - Stand B08 C07Per informazioni: NSK Italia – Tel. +39 02 995191

I cuscinetti per supporto vite Serie NSKHPS TAC-C assicurano elevata

rigidezza e precisione di posizionamento

In anteprima alla fiera EMO di Milano Rivit s.r.l. diBologna presenterà Controlriv, il sistemadi controllo per rivetti e inserti che rendepiù efficiente e migliore la posa dei faste-ners.Il sistema viene collegato alla rivettatrice, si im-postano gli standard di la-vorazione e si tiene mo-nitorato in manierapuntuale il lavoro della mac-china, in modo da evitare er-rori e disattenzioni e ottenereun miglioramento della pro-duttività e della qualità del la-voro e una riduzione de-gli scarti.Il modulo è progettatocon display e proceduredi facile comprensione,per settare e tenere monitorate le attività attraversopochi passaggi e è dotato delle funzioni di conta-pezzi e contalotti, di archivio dei lotti impostati edi tutte le attività di verifica, sia quelle con esito po-

sitivo che negativo.Per l’operatività sono stati progettati allarmivisivi e sonori per evidenziare le applicazio-ni corrette o sbagliate e la mancata presenza

di aria. Inoltre, è stata inserita una val-vola pneumatica che attiva edisattiva l’aria compressa,per impedire ulteriori erroridurante i processi e quin-di una maggior sicurezza

dell’impianto.Il sistema Basic è stato applicato

alla rivettatrice per inserti RIV938CB e alla ri-vettatrici per rivetti RIV502, RIV503, RIV504

e RIV505.Esiste poi la versione Evolution, do-tata di porta USB per il collegamen-to da un pc tramite remoto, e Wire-less, che sfrutta il WiFi per connet-

tersi ad un pc che, a sua volta, può controllare piùmoduli contemporaneamente.Pad. 18 – Stand C21Per informazioni: Rivit – Tel. +39 051 4171111

Sistema di controllo per rivetti e inserti

Prodotti peril motion control

Controlriv è il sistema di controllo per rivetti e inserti che rende più efficientee migliore la posa dei fasteners proposto da Rivit

SPECIALE Vetrina

Protezioni di sicurezza per macchine utensili

Repar2, progetta produce e personalizza dal 1970 Protezioni di sicu-rezza per Macchine Utensili nel suo ampio e moderno stabilimentosituato a Gorla Minore, offrendo una vasta gamma di protezioni,standard o personalizzate, per torni, fresatrici, rettificatrici, trapani,stozzatrici, segatrici, presse, affilatrici, protezioni perimetrali, peda-ne antiscivolo e lampade industriali a LED di ultima generazione.Oggi Repar2 esporta la maggior parte della sua produzione in Euro-pa e in tutti quei Paesi del mondo che hanno adottato la DirettivaMacchine CE, contando su una fitta rete distributiva altamente spe-cializzata per soddisfare le esigenze dei Clienti di tutti il mondo. Re-par2 partecipa alle maggiori Esposizioni Internazionali direttamenteo attraverso la propria rete di Distributori e Rivenditori specializzatinella Sicurezza. L´obiettivo principale dell’azienda è il miglioramen-to costante dei prodotti, per garantire alla propria Clientela un´am-pia scelta di prodotti standard, sempre pronti in stock, che siano dirapido montaggio, facile utilizzo e massimo comfort per l´operato-re, offrendo sul mercato una gamma dall´ottimo rapporto qualità/prezzo.L´engineering delle Protezioni viene eseguito su sistema CAD perrisolvere qualsiasi particolare esigenza del Cliente per la sua com-pleta soddisfazione; le protezioni Repar2, standard o personalizzate,

offrono una struttura robusta e di alta qualità, completamente madein Italy e sono rigorosamente conformi alle più recenti Norme di si-curezza della Comunità Europea.Pad. 1P – Stand C43Per informazioni: Repar2 – Tel. +39 0331 465727

Le soluzioni Repar2 sono conformi alla DirettivaMacchine 2006/42/CE (D.Lgs.n.81/2008)

Soluzioni di Marcatura

Dal 1975 Somaut si dedica alla progettazione e costru-zione di macchine ed attrezzature di marcatura, desti-nate all’identificazione dei particolari che compongo-no un prodotto, ma anche per assicurare la qualità delprodotto stesso e divulgare il marchio di fabbrica.L’unico metodo pratico, economico esicuro per la marcatura di oggettipiccoli e grandi è proprio quello diimprimere direttamente il marchio ole referenze sul prodotto, un settorein cui la SOMAUT è altamente specia-lizzata.S33 è una serie di macchine dinuova concezione per marcaturea micro percussione a controllonumerico, che possono risolverenumerosi problemi di marcaturasu particolari di forma diversa inmetallo, plastica, vetro e altri. La testadi marcatu-ra è di con-c e z i o n esemplice erobusta, inmodo da po-ter soddisfarele richieste di al-ta produttività aun basso costo.Il punzone inmetallo duro permette di incidere metalli con una du-rezza fino a 62 HRc e la sua costruzione è tale che per-mette di marcare pezzi irregolari sia concavi che con-vessi. Con le vibrazioni elettriche si ha una flessibilitàdi lavoro e una silenziosità di funzionamento scono-sciuta su questo tipo di macchina, la battuta che eserci-ta il punzone è talmente bassa che non rovina le mole-cole del materiale da marcare.Pad. 5 – Stand C20Per informazioni: Somaut – Tel. +39 02 4532 9496

Macchina per marcatura a micropercussione modello S33 Somaut

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43Settembre 2015www.ammonitore.com

Torgim TL 450/500 è una serie di macchine ad autoappren-dimento che si distingue per dimensioni, peso e praticitàd’uso. Tramite l’uso di volantini elettronici, altri comandi ma-nuali ed una unità di controllo con monitor a colori cristalliliquidi 11” l’operatore è in grado sia di eseguire torniture tra-dizionali con quote visualizzate ed avanzamenti con selezio-ne continua sia di realizzare pezzi complessi seguendo la pro-grammazione guidata ed editor grafici semplificati. Una vol-ta realizzato il programma di lavorazione è possibile verifi-carne la correttezza eseguendo graficamente il percorso uten-sile oppure simulando l’asportazione con la grafica solida.La memoria di programmazione standard è 1 MB. È inoltrepossibile l’archiviazione di programmi su periferica tramiteuna porta seriale RS232 oppure porta USB.La testa, fusa in ghisa speciale è stabilizzata e rigidamentefissata al bancale in modo da garantire la completa assenzadi vibrazioni. Tutti gli ingranaggi, in acciaio Cr.Ni.Mo. ce-

mentati, temperati e rettificati, ruotano su cuscinetti di altaprecisione. Il mandrino, supportato in tre punti e con passag-gio barra ∅ 160 mm, è montato su cuscinetti Timken a rullidi alta precisione speciali per macchine utensili. La trasmis-sione del moto avviene tramite due gamme di velocità, colle-gate al mandrino mediante una coppia di ingranaggi elicoi-dali in modo da garantire una coppia di taglio all’utensile co-stante ed elevata. La macchina è dotata di cambio gammacompletamente automatico garantito da un pistone idraulicocon relativa centralina e scambiatore di calore. La lubrifica-zione è effettuata per mezzo di una pompa ad ingranaggi edappositi distributori.La lubrificazione delle guide del carro è completamente au-tomatica essendo assicurata da un’elettropompa temporiz-zata e da opportuni dosatori.Il bancale in ghisa Meehanite è del tipo ricoperto su tutta lalunghezza e di struttura robustissima con doppia parete enervature molto raccordate che assicurano un’assoluta inde-formabilità. L’incavo naturale sotto testa aumenta le poten-

zialità di lavorazione della macchina consentendo la tornitu-ra di flange solitamente realizzabili su torni molto più in-gombranti. I motori mandrino e assi sono in c.a. Brushless con aziona-menti digitali. Pad. 1 – Stand C32Per informazioni: Torgim – Tel. +39 0331 658151

Tornio ad autoapprendimento modello TL500 firmato Torgim

Torni ad autoapprendimento

Più che semplici utensili

In piena sintonia con il motto di EMO,“Let’s build the future”, Walter AG pre-senterà a Milano prodotti, processi e so-luzioni per l'asportazione truciolo in unmoderno ambiente di produzione. Latriade della “Engineering Kompetenz”:su oltre 400 metri quadri di spazi esposi-tivi, l'azienda esporrà dal vivo la propriaofferta per una lavorazione completa.Mediante esempi di applicazioni, adesempio dal settore aerospaziale, lo spe-cialista nell'asportazione truciolo dimo-strerà sul campo la propria competenzadi partner fornitore di soluzioni perl'asportazione truciolo.Dice Mirko Merlo, Presidente del Consi-glio d'Amministrazione di Walter AG: «Ilnome Walter significa ben più di sempliciutensili: questo nome è sinonimo di soluzio-ni d'eccellenza. Con il suo motto “Enginee-ring Kompetenz”, Walter ha formulato la suaprofonda comprensione dei processi di aspor-tazione truciolo – qualcosa che, per l'appun-to, va ben oltre gli utensili puri e semplici.Walter è un partner tecnologico che sa offrireprodotti, processi e soluzioni. Al SaloneEMO di quest'anno, porremo ulteriormente

in evidenza il nostro know-how di processo.La nostra filosofia e le aspettative dei Clientiavranno modo d'incontrarsi: potremo cosìaiutare i nostri Clienti a raggiungere i loroobiettivi di produzione».Per Walter, EMO è la Fiera di riferimentomondiale per l'asportazione truciolo. Lostand dell'azienda, al Padiglione 10, se-gue la concezione di “Integrare prodotti,processi e persone”; l'attenzione è prin-cipalmente rivolta al settore aerospazia-le, uno dei settori strategici per Walter.Un ulteriore eyecatcher è dedicato allaconcezione di servizi Walter Multiply. Invarie postazioni, Walter presenterà le no-vità per i settori foratura, fresatura, tor-nitura e filettatura: ad esempio, le inno-vazioni apportate alla punta elicoidale inmetallo duro integrale DC170 e gli ulti-mi sviluppi in ambito lubrificazione. Prodotti, processi e soluzioni: questa è latriade che Walter combina nel concettodi “Engineering Kompetenz” e che, allaFiera EMO di Milano, presenterà da vi-cino ai Clienti.Pad. 10 – Stand C04/D05 Per informazioni: Walter Italia Tel. +39 031 926111

Vӧlkel Gmbh di Remscheid, in Germania, sa-rà presente alla EMO di Milano edizione 2015dal 5 al 10 di Ottobre.L'esposizione cade nel 100° anno di attività del-la ditta Vӧlkel e in questa occasione presente-rà con orgoglio tutta l'esperienza accumulatacon la propria storia.Con questa esperienza nel campo della filetta-tura, l’azienda tedesca è uno dei leader di mer-cato con un vastissimo assortimento sempredisponibile nel magazzino della sede di Rem-scheid.Si tratta di un'azienda a carattere familiaresempre in grado di reagire rapidamente ed inmodo flessibile alle sfide poste dal mercato deinostri tempi. Le famiglie Vӧlkel (Remscheid -D) e la famiglia Carrington (Birmingham - GB)si stanno impegnando per realizzare e mante-nere progetti di questo settore durevoli sul lun-go termine.I punti di forza sono la capacità di rapidissima

evasione del 99% dell'ordinabile, i 7000 pro-dotti offerti di serie anche quando alcuni di es-si vengono definiti da altri come utensili spe-ciali, la disponibilità di prodotto per risolverefilettature comprese fra mm 1 e mm 110 di dia-metro.Questi standard, sono costanti nel tempo perl'uniformità del nostro livello qualitativo in-dustriale combinato con una elevata qualità diprocesso e di servizio, per la gestione in un'unica sede centrale, Remscheid, con particola-re attenzione alle procedure concernenti il con-trollo del prodotto finito e le caratteristiche diimmagazzinamento, per la gestione delle ri-chieste e per i criteri distributivi. In occasionedella EMO Vӧlkel lancia il nuovo catalogoVӧlkel VD2016 con doppio testo in lingua in-glese e in lingua Italiana. Il catalogo VD2016 sicompone di 10 macrocapitoli e di un interes-sante settore di tabelle tecniche destinate al-l'utilizzo di questi utensili.

Lo scopo è quello di essere in mano a chi usaquesti utensili e di rispondere rapidamente atutte le esigenze che si possano presentare du-rante l'attività di filettatura.Pad. 6 – Stand P21Per informazioni: Comwerk S.r.l. (consociata Sicutool) - Tel +39 02 316638

Il nuovo catalogo VD2016 che racchiude la vasta offerta Völkel

Alla EMO 2015, m&h presenta il nuovo pre-setting laser a unità separate LTS35.66.Una qualità della produzione costante ri-chiede l’utilizzo di utensileria affidabile eprecise. Un requisito fondamentale è la pre-cisione dei dati degli utensili. Il presettinglaser di m&h misura lunghezza e raggio de-gli utensili direttamente sulla macchinautensile. I dati vengono automaticamentetrasferiti in tabella utensili. Il controllo del-l’usura o della rottura garantisce ulterioreaffidabilità alla produzione. Il nuovissimolaser tool setter di m&h svolge queste fun-zioni in maniera efficiente ed affidabile, conla massima flessibilità di installazione all’in-terno della macchina utensile.La massima flessibilità di installazione e dimessa in servizio così come l’ampia gamma

di regolazione della distanza da 300 mm a5000 mm sono le caratteristiche distintive delnuovo tool setter LTS35.66. Grazie a diversestaffe di fissaggio può essere supportata una

grande varietà di tipologie di macchine e dipossibilità di montaggio. L’installazione di-rettamente nel campo di lavoro oppure nel-l’area del cambio utensile non sono un pro-blema con il nuovo LTS35.66. L’affidabilitàdegli otturatori pneumatici protegge le otti-che da contaminazione e, naturalmente, lerende assolutamente impermeabili secondolo standard IP68.Il presetting laser LTS35.66 è un Sistema eco-nomico per la maggior parte delle necessitàdi misura di utensili a partire da 1mm di dia-metro (per distanza focale 2500mm) e offrela possiiblità del controllo rottura con vatag-gi significativi se confrontati con altri comu-ni strumenti standard.Pad. 11 – Stand F16Per informazioni: m&h Italia Tel. +39 0143 896141

I convogliatori di trucioli concepiti su precise esigenze individualisono sistemi di grande disponibilità sulle macchine a taglio laser. I convogliatori di Kabelschlepp GmbH Hünsborn trasportano in mo-do sicuro e confortevole gli scarti di lavorazione, fra questi vi sono lemacchine taglio laser dell’azienda Svizzera Bystronic. La società svizzera del Gruppo Bystronic collabora già dal 2007 conKabelschlepp nel campo dei sistemi di convogliamento trucioli. Nelfrattempo Bystronic ha installato due diversi impianti. E questo an-che se le macchine da taglio laser non prevedono sistemi di convo-gliamento su misura. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che per que-ste applicazioni devono essere evacuati scarti con grandezze che ma-teriali molto differenti fra loro. I convogliatori devono quindi essereprogettati in modo da rispondere ad esigenze diversificate adatte al-le caratteristiche costruttive delle macchine. La soluzione adottata è costituita da due convogliatori combinati,longitudinale e trasversale; gli scarti vengono trasportati tramite ilconvogliatore longitudinale e trasversale ad un container di raccolta. Sulla macchina lavora anche il sistema Wave-Belt, che, rispetto ai tap-peti incernierati convenzionali, presenta il vantaggio di essere parti-colarmente resistente grazie alla speciale geometria e le piastre scor-rono una sull’altra quasi prive di aria. In questo modo il sistema ga-rantisce un funzionamento sicuro anche in presenza di variazioni discarti molto elevate, tipiche delle macchine a taglio laser.

Il sistema Wave-Belt è stato costantemente sviluppato nel corso degliultimi anni, per ridurre i temi di manutenzione ed aumentare le pre-stazioni della macchina. I convogliatori Wave-Belt vengono forniti con una nuova unità di pu-litura che pulisce in continuo il tappeto dalle impurità, impedendoaccumuli di sporcizia e polveri, che vengono eliminati direttamente.La manutenzione manuale dei tappeti deve essere eseguita quindimolto più raramente. Pad. 9 – Stand B38Per informazioni: Kabelschlepp Italia – Tel. +39 0331 350962

Mirko Merlo, Presidente del Consiglio d'Amministrazione di Walter AG

Il nuovo presetting laser LTS35.66 proposto da m&h

Nuovo sistema laser per la misura degli utensili

Tagliare con precisione, smaltire in modo accurato

Esperienza nel campo della filettatura

SPECIALE Vetrina

Le piastre del sistema Wave-Belt sono avvitate e all’occorrenza si possono sostituire singolarmente

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44 Settembre 2015 www.ammonitore.com

Fondata nel 1989, Asservimenti Presse,dopo aver maturato un’esperienzatrentennale, oggi incentra la produzio-ne prevalentemente su aspi svolgitori,raddrizzatrici, alimentatori, macchineper il taglio in lunghezza del coil, tran-sfer, manipolatori, tutti disponibili innumerose varianti, con un esportazio-ne di tecnologia in oltre 20 Paesi nelmondo, per un totale di circa 3.000 im-pianti installati. In un contesto in cui la tendenza del mercato vede un con-tinuo incremento dell’impiego di formati di lamiere sem-pre di maggior larghezza e spessore e aspi con portata sem-pre più importante, l’azienda risponde con prodotti chebene si adeguano a queste necessità. È in grado di proget-tare, sviluppare e realizzare linee di asservimento con aspicon portata che raggiunge le 30 t, con diametro esterno si-no a 2.000 mm, con larghezze massime delle raddrizzatricisempre pari a 2.000 mm, per spessori fino a 18 mm.Il mercato richiede inoltre oggi giorno flessibilità, per que-

sto motivo l’azienda ha svilup-pato linee di alimentazionecompletamente automaticheper presse elettriche, anche det-te Servopresse; si tratta di im-pianti versatili in grado di la-vorare diversi tipi di materialicon spessori e larghezze diffe-renti. Sono impianti che preve-dono il cambio automatico delcoil con sistemi di raddrizzatu-ra intercambiabili e sono sino-nimo di versatilità, alte presta-zioni ed efficienza energetica.

Questi impianti vengono realizzati seguendo due filosofietecnologiche. Nel primo caso, che contraddistingue le li-nee più propriamente tradizionali, l’impianto è compostoda 3 macchine, ovvero, un aspo, una raddrizzatrice e unalimentatore, il cui impiego è destinato a presse veloci con100-300 colpi al minuto, oppure per materiali delicati tracui l’acciaio inossidabile e il preverniciato per esempio. Nelsecondo caso il layout dell’impianto appare invece piùcompatto, si tratta di aspi semplici o doppi combinati araddrizzatrici alimentanti elettroniche con spessore fino a

18 mm e larghezza da un minimo di 200 sino a un massi-mo di 2.000 mm. Si tratta di soluzioni complete di sistemadi inserimento del nastro automatico e, in grado di risol-vere brillantemente il problema dell’alimentazione di pres-se in spazi estremamente ridotti.Le raddrizzatrici alimentanti elettroniche prodotte da As-servimenti Presse, inoltre, grazie alla testa apribile a boccadi lupo che permette la pulizia dei rulli, facilita l’introdu-zione del materiale e la liberazione del nastro per il cen-traggio dei piloti, rappresentano la soluzione ideale pergrandi spessori. La gamma di prodotto comprende poi an-che una raddrizzatrice alimentatrice elettronica con losgancio piloti elettronico, in grado di liberare completa-mente il materiale mediante un sistema a controllo nume-rico. Con uno sguardo al futuro, è stata creata una macchi-na in grado di: ridurre i tempi di apertura e chiusura dellatesta rispetto ai sistemi tradizionali, ridurre la velocità diimpatto dei rulli sul materiale, risparmiare energia e ridur-re l’uso di lubrificanti.L’utilizzo di sistemi elettronici sempre più veloci abbinatia meccaniche sempre più raffinate, consente di realizzarelinee altamente compatte per oltre i 150 colpi al minuto,con passo da 50 mm.Per informazioni: Asservimenti Presse – Tel. +39 0371 482089

Sistemi di asservimentiper presse

Esempio di produzione Asservimenti Presse: una lineacompatta da 1.500 mm con incluso sistema di taglio

Prodottia cura di Cristina Gualdoni

È uscito il 1° agosto scorso l’atteso Catalogo Utensili di Hoff-mann Group. La versione stampata è accompagnata que-st’anno dal nuovo sito eShop – un connubio perfetto per ilmassimo dell’esperienza d’acquisto. Nella sua 46ª edizione, il Catalogo presenta 4.329 articolinuovi, di cui 2.700 dedicati al mondo dell’asportazione tru-ciolo e sistemi di serraggio.In totale, l’azienda offre più di 62.000 utensili di qualità deimigliori produttori a livello mondiale, come anche l’esclu-siva marca Premium GARANT. La versione stampata è molto apprezzata dai clienti anchenei tempi della digitalizzazione, soprattutto nelle realtà chenon dispongono di un costante accesso ad internet. “Il ca-talogo stampato ha per noi ancora una notevole importan-za. Con gli sviluppi costanti dei codici QR e l’APP di Hoff-mann Group abbiamo rafforzato però anche l’offerta mul-timediale e attraverso il collegamento online creiamo un

ulteriore valore aggiunto per i nostriclienti” così Siegfried Neher, GeneralManager Product Management diHoffmann Group. Il nuovo eShop inoltre, completa la giàampia offerta di servizi e consulenze.Grazie alla navigazione semplice edimmediata, i clienti sono in grado ditrovare facilmente il prodotto o il ser-vizio desiderato in pochi secondi. Inoltre, con le nuove im-magini a 360°, si possono vedere in maniera dettagliata granparte degli utensili ancora prima dell’acquisto. Una logisti-ca affidabile, infine, garantisce una precisione di consegnapari al 99% e la quasi totale assenza di ordini parziali o inte-grativi. Forte di 1.600 pagine, disponibile in 18 lingue, il Ca-talogo di Hoffmann Group esce con una tiratura di otre340.000 copie. Con 1.900 nuovi articoli della marca Premium GARANT e350 nuovi prodotti della marca Holex, Hoffmann Group di-

mostra ancora una volta la sua forza inno-vativa. Presenti nel nuovo Catalogo ed ordinabiliper la prima volta da quest’anno, vi sono adesempio la nuova linea per tornitura GA-RANT HB 7020 come anche le frese persgrossatura HPC MasterSteel di GARANT.

Entrambe le novità garantiscono massime prestazioni nel-l’asportazione truciolo ed al contempo un’elevata silenzio-sità. Oltre a questi nel Catalogo si possono trovare molti al-tri prodotti della marca GARANT, come ad esempio utensi-li ed altre prestazioni e di elevata precisione e ArredamentiIndustriali creati su misura. Per tutti questi motivi, il Cata-logo Hoffmann Grouo si afferma anche quest’anno comeuno degli strumenti più utili del settore per l’approvvigio-namento di utensili di qualità.Per informazioni: Hoffmann Italia – Tel. +39 049 796 0211

Nuovo catalogo utensili ◀ La 46ª edizione del Catalogo di Hoffmann Group offre 4.329 articoli nuovi

Le imprese manifatturiere e i contoterzistipossono ottimizzare i tempi di lavorazionee mantenere alta la qualità delle proprieproduzioni avvalendosi della nuova VPM,Verticale Pezzo Mobile progettata e com-mercializzata da Honitech.Segni distintivi della leviga-trice sono: i brevi tempi-cicloe alta velocità di lavorazione,grazie al movimento del pez-zo e non della testa che impli-ca minori masse in gioco ebasse vibrazioni; la testa mo-dulare implementabile conuna seconda, anche in tempisuccessivi, fruendo entrambedel basamento esistente e de-gli stessi asservimenti; il ro-bot, aggiunto all’occorrenza

per movimentare il pezzo, velocizza le ope-razioni di sgrossatura e finitura, con la pos-sibilità di mantenerle indipendenti unadall’altra. Peculiarità cui si aggiungono:ampio piano di lavoro; olio di lubrificazio-ne interno al foro che agevola per gravitàl’uscita della limatura; sistema blocca pez-

zo analogo a quello dellemacchine orizzontali; utiliz-zo di ogni tipo d’utensile tra-mite adattatore; bloccaggioautomatico del pezzo sfrut-tando il movimento del por-tapezzo. A richiesta puòmontare sistemi di misurapre e post levigatura, calibrosul piano di lavoro per il re-cupero usura pietre, sistemadi spazzolatura.Tra le caratteristiche tecnicheprincipali ricordiamo:■ Corsa standard asse Z di380 mm;■ Velocità di spostamento

verticale asse Z di 25 m/min■ Accelerazione massima asse Z limitata a8 m/s2

■ N. cicli asse Z pari a 200 cicli/min perpezzi leggeri e corti

■ N. battute massimo asse Z 400 battute/min per pezzi leggeri e corti

■ Velocità di rotazione mandrino asse M li-mitata a 3.000 giri/min.

La VPM, come tutte le levigatrici costruiteda HT, è estremamente leggera (1.200 kg) ecompatta (L 1000 x P 1370 x H2500): vascadell’olio, separatore magnetico e filtro so-no posti sotto il piano di lavoro; il refrige-ratore può essere alloggiato sulla parte su-periore della macchina. Il know-how acquisito negli anni da HT haportato allo sviluppo di un programmacompleto sia di levigatrici (a espansione,progressive, combinata) sia di utensili le-vigatori anche speciali compatibili con lemacchine dei costruttori mondiali.Per informazioni: Honitech – Tel. +39 02 6152662

Levigatrice VPM Honitech in versione doppia testa ▶

Il modulo elettropneumatico modello EPM Si-tema è una centralina funzionante con tensio-ne a 24 V in grado di controllare i sistemi pneu-matici Sitema quali freni di sicurezza/bloccag-gi e dispositivi anticaduta modelli KSP o KFPAo KRP fino a un volume operativo di 220 cm3.Ciò significa che - preso come esempio un fre-no di sicurezza della serie KSP certificato EN692 - se la taglia varia da 10 a 40 cm3, è possibi-le collegare anche più freni alla stessa centrali-na. Come caso applicativo si può pensare a dueassi verticali in parallelo.Con questa centralina compatta all’utilizzatorenon serve più una grande centrale pneumatica

per attivare i dispositivi, inol-tre, essa è indipendente dalcollegamento pneumaticocentrale. Sulle macchineutensili, una centralina diquesto tipo può metterein sicurezza uno o piùassi verticali presentisulla macchina quali por-

tali, Utilizzo di questacentralina soprattuttosulle machine utensile

per metter in sicura l´asse verticale oppure sututti i sistemi verticali come portali ecc. I dispositivi Sitema sono azionati negativi, ilche significa che quando la pressione pneuma-tica è di minimo 3,5 bar il freno/pinza è aper-to/aperta e quindi il carico/asse verticale simuove tranquillamente in qualsiasi posizionecomandato dalla macchina. Se a causa di un in-conveniente, per esempio un black-out, si hauna caduta di pressione pneumatica il freno vain blocco.Per informazioni: Sitema – Tel. +49 (0)721 98 66 1-0

Levigatrice senza vincoli

Modulo elettropneumaticodi controllo dispositiviSitema modello EPM

Stress Indicator produce sistemi a visualizzazio-ne di carico. Il proprio brevetto Visual IndicationSystem™ consente di monitorare in modo visi-vo l’effettivo tensionamento dei bulloni Graziealla profonda conoscenza e competenza nel set-tore del serraggio controllato e tensionamento,Plarad Italy è stata scelta come partner esclusivoper la distribuzione ed il supporto tecnico dei prodotti Stress Indi-cator in Italia.La costruzione degli SmartBolt (bulloni intelligenti) ha inizio dabulloni di elevatissima qualità che vengono convertiti in veri e pro-pri bulloni dinamometrici grazie ad un sistema chimico-fisico bre-vettato. Ogni SmartBolt è rigorosamente testato per soddisfare lespecifiche di qualità.Gli SmartBolt possono essere ingegnerizzati secondo specifiche

per rispondere ai bisogni progettuali del cliente. All’interno del bullone è racchiuso uno strumen-to per la precisa visualizzazione del precarico rea-le senza la necessità di un costoso trasduttore.Forniscono una indicazione visuale dell’effettivovalore di tensionamento del bullone e sono piùaccurati di una chiave dinamometrica, dal mo-

mento che la variabile attriti non infuenza il risultato finale.Il più piccolo bullone SmartBolt ha una dimensione M10 x 30 mmmentre il più grande ha una dimensione M36 x 300 mm.Gli SmartBolt standard sono costruiti a partire da bulloni a testaesagonale ma è possibile convertire in SmartBolt anche altre tipo-logie di bulloni e tiranti. Anche bulloni brugola (M24 o superiori),possono essere equipaggiati con sistema SmartBolt.Per informazioni: Plarad Italy – Tel. +39 02 9832954

Centralina di controlloelettropneumatica

Bullone dinamometrico ◀ SmartBolt è il primo bullone dinamometrico proposto in Italia da Plarad Italy

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45Settembre 2015www.ammonitore.com

Prodotti

Produtech S.r.l. è un’azienda leader nella pro-duzione di impianti per la lavorazione dellalamiera da coil. Nata nel 1993, ha collaboratocon importanti gruppi quali Brembo ed ABB,oltre che con enti quali l’Aeroporto internazio-nale di Orio al Serio. Grazie all’esperienza maturata nella progetta-zione e costruzione di impianti speciali e cu-stomizzati, da oltre un decennio Produtech haavviato la produzione in serie di punzonatricie laser da coil, attualmente installati in Euro-pa, Stati Uniti, India e Australia. Nel 2003, l’idea di applicare l’alimentazioneda coil ad una punzonatrice flessibile a con-trollo numerico è sfociata nella creazione di unimpianto innovativo, presentato in occasionedi EMO: l’ampio successo riscosso ha permes-so, negli anni successivi, l’avvio e il consolida-mento della produzione in serie di questi im-pianti, con tonnellaggio da 40, 100 e 200 KN;tale evento ha segnato la nascita delle linee AL-PI, caratterizzate da estrema flessibilità ed al-to rendimento di produzione.L’alimentazione da coil, gestita tramite rulli diavanzamento ed unita a sistemi personalizza-bili di scarico dei pezzi prodotti (robot, portalidi scarico, rulliere folli o motorizzate), consen-te alle ALPI di produrre senza presidio, né li-miti in lunghezza.Inoltre, i continui investimenti in ricerca e svi-luppo hanno permesso di implementare ed ap-plicare un impianto idraulico a bassi consumied elevata potenza, in grado di garantire un’ac-curata gestione dei posizionamenti della maz-za battente. Ciò consente di sfruttare, oltre agliutensili da taglio, anche utensili di deforma-zione ed a rotella per realizzare tagli, bugne,alette, nervature o piccole pieghe, passando

dal coil al prodottofinito senza la necessità di an-tieconomiche riprese della lavora-zione.Nel 2011, la passione per l’innovazione ed ildesiderio di fornire soluzioni all’avanguardia,performanti ed affidabili per i clienti hannoportato alla realizzazione di un prototipo di la-ser in fibra da coil (modello ISEO).Gli scarsi consumi delle sorgenti laser in fibrae la virtuale assenza di manutenzione rendo-no questi impianti ampiamente competitivi siarispetto ai vecchi laser in CO2, sia rispetto aitradizionali impianti alimentati a foglio: abbi-nando la tecnologia del laser in fibra all’utiliz-zo del coil, è possibile lavorare in continuo, evi-tare riprese e scaricare automaticamente i pez-zi finiti, separandoli dagli scarti. In seguito, il continuo sviluppo delle linee la-ser ISEO ha portato all’introduzione della tec-nologia fly cut e dell’asse ridondante Xa, gra-zie ai quali gli impianti sono divenuti ancorapiù performanti, essendo in grado di tagliarein continuo e mantenere la massima velocitàdi taglio anche in presenza di piccoli raggi dicurvatura. Questa caratteristica, unita alla pos-sibilità di modulare la potenza emessa dal la-ser sia ad alta frequenza (PWM) sia in funzio-ne della velocità, garantisce un’ottima qualitàdi taglio su qualsiasi tipo di percorso.Gli assi dell’impianto sono azionati da motorilineari e torque che garantiscono precisione di

movimento, assenza di usura e bassa inciden-za di manutenzione. L’estrema versatilità ed il

basso consumo energetico degli im-pianti Produtech permettono di taglia-

re anche metalli alto-riflettenti qua-li alluminio, ra-me ed ottone.ISEO è disponi-

bile con fonti laser da0,4/1/2 e 3 kW.Sia le linee ALPIsia le linee ISEO

possono essere integratein linea ad impianti di profilatura e piegatu-ra, sostituendo sistemi di taglio a stampo po-co flessibili e caratterizzati da lunghi ed an-tieconomici tempi di attrezzaggio. ALPI edISEO permettono di passare dal taglio di unparticolare all’altro in pochi istanti, semplice-mente caricando un file generato daCAD/CAM e contenente un differente per-corso di taglio.Nel corso degli anni, Produtech ha maturatoun’elevata esperienza ed un esclusivo know-how anche nella realizzazione di impianti spe-ciali per la punzonatura e la lavorazione di bar-re in rame impiegate nell’industria elettrica.Tra gli impianti destinati a questo settore, la li-nea OROBIA offre un incomparabile grado diflessibilità e, per questo motivo, rappresenta ilfiore all’occhiello della tecnologia Produtech.Quest’isola automatizzata gestisce il processodi lavorazione partendo da un magazzino bar-re verticale ed arrivando alla barra punzona-ta, marcata, filettata, fresata e piegata, passan-do rapidamente dal disegno in tridimensiona-le al pezzo finito, mediante una lavorazione incontinuo e senza presidio.Per informazioni: Produtech – Tel. +39 035 959305

Impianti laser, di punzonatura e punzonatura barre da coil

Carminati Morse propone Europa 03una morsa componibile ad altissimaprecisione con bloccaggio meccani-co-meccanico e copertura della vitedi manovra può essere assemblata intre diverse soluzioni a secondo delleesigenze di bloccaggio: Tale morsa èdisponibile in diversi modelli:- Tipo ED03 doppia morsa autobloc-cante con possibilità di chiudere idue pezzi contemporaneamente contolleranza fino a 2 mm.- Tipo ES03 morsa singola con bloc-caggio in spinta.- Tipo ET03 morsa singola con bloc-caggio in tiro. Con la copertura della vite e l'utiliz-zo di materiali al crono nichel tem-prati a 58 HRc si assicura una duratapressoché illimitata. Rettificata sututti i piani può essere utilizzata inpiano o in squadra con tolleranza –0,02. Il bloccaggio avviene per mez-zo di un moltiplicatore meccanico-meccanico e di un selettore di forzaper avere sempre il controllo dellaspinta. Con l'utilizzo delle appositeganasce a gradini si può posizionareil pezzo in tre altezze diverse evitan-do l'utilizzo delle parallele. È possi-bile inoltre scegliere tra tre differentimodelli in base alla forza di bloccag-gio necessaria: MOD. 100 CON 100kg /F 2000; mod. 125 con kg/F 3000;mod. 150 con kg/F 4000.Per informazioni: Carminati Morse Tel. +39 030 208315

Morse componibili

Linea laser modello Iseo proposta da Produtech

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46 Settembre 2015 www.ammonitore.com

Prodotti

Serrtech costruttore italiano erede di un lungo e riconosciutoknow-how sviluppato nella zona di Pordenone, offre una gam-ma completa di centri di lavoro a montante mobile con basa-menti monoblocco e gruppo verticale “box in box” in ghisameehanite. La gamma macchine spazia dai 3-4 assi ai 5 e oltre,con cambio pallet, con testa tiltante con e senza tavole rotantiintegrate nel basamento macchina, con motori lineari, alte ve-locità di avanzamenti e rapidi nonché ampia flessibilità nellavelocità elettromandrini. Con oltre trenta modelli, assicuraparticolare attenzione a ogni richiesta e una risposta su misu-ra a ogni esigenza specifica dell’utente, non tralasciando im-portanza all’aspetto economico e di concorrenza dei mercati.L'ergonomia della postazione permette all'operatore di acce-dere al cuore del corpo della macchina “zona lavoro” con la

massima facilità e nella massimasicurezza La struttura Box in Boxdei centri di lavoro Serrtech convarie corse degli assi consentonoampi gradi di sopportazione del-le forze di spinta ovunque si ve-rifichino garantendo grandi ca-pacità di asportazione. Per l’utente in cerca di un centrodi lavoro a montante mobile chepermetta di effettuare tutta unaserie di operazioni con un unicopiazzamento del pezzo senza più la necessità di effettuare pas-saggi intermedi per portare a termine la lavorazione, Serrtechpropone il modello M6TTX Linear Drive macchina a 5 assi in-terpolati tramite testa tiltante con motore Torque e tavola diam.

800 mm integrata nella tavola porta pezzo eanch’essa azionata con motore Torque. Trat-tasi di centro di lavoro provvisto di masse di-namiche ridotte ed elevata rigidità, suppor-tato da due viti laterali che annullano i cari-chi gravanti durante i movimenti e le lavora-zioni meccaniche; compatto e dotato diun’ampia area per la lavorazione meccanica:corsa asse X da 2000 fino a 6000 mm, asse Z da

800 a 1000 mm, il centro può essere anche configurato con l’op-zione “pendolare”, la quale include una paratia centrale checonsente un maggiore impiego di corsa utile dell’asse X nelledue aree di lavoro.Per informazioni: Serrtech – Tel. +39 0434 653239

Centri di lavoro a montante mobile Centro di lavoro a montante mobile per la lavorazione a 5 assi modello M6TTX proposto da Serrtech

Pinze innovative per la saldatura a punti

La rete ferroviaria svizzera si estende peroltre 3.000 chilometri, quindi l’offerta deiservizi è davvero ampia. Molte delle circa770 stazioni di piccole e medie dimensionisono provviste di un chiosco che proponetutto ciò che può servire per il viaggio. Nel-la stazione di Wettingen, nel Canton Argo-via, i viaggiatori, dopo la ristrutturazionedell’areale ferroviario, possono fare i loroacquisti in un modernissimo “chiosco-va-gone”. Come racconta André Meier di am-architektur, si è voluto dare al chiosco la for-ma di un vagone merci. Per la sua realizza-zione, è stata scelta la lamiera stirata Meva-co a rombo 55x20x4, in acciaio al carbonio,

3,0 mm, zincata e verniciata a polveri conuna percentuale di vuoto su pieno del 64%.I motivi erano evidenti per l’architetto: «Daun lato, il metallo deve dare prova di robustez-

za per il suo utilizzo pubblico. Nell’area ferro-viaria non si possono, infatti, mai escludere at-ti di vandalismo. Inoltre, il materiale deve of-frire una superficie che dura nel tempo, devefungere da supporto per scopi pubblicitari e,naturalmente, soddisfare anche dei requisitiestetici. Per questo abbiamo realizzato dappri-ma un campione della facciata. Il passo succes-sivo è stato quello costruire il chiosco comestruttura leggera in legno. Il montaggio dellelamiere forate sovrapposte e delle giunzioni èstato un lavoro impegnativo, perché gli angolidovevano essere privi di spigoli vivi. Inoltre,sono state integrate le aperture per i bancomat,i pannelli luminosi e i supporti delle insegne,mentre sul lato del binario è stata realizzatauna panchina per i passeggeri in attesa. I fogli

di lamiera stirata sono stati lavorati con unaparticolare precisione». Questo lavoro è statoeseguito dalla ditta di costruzioni StahlbauKramer di Tägerig. Josef Kramer ricorda:«Per l’intero rivestimento del chiosco i rombidovevano combaciare perfettamente per dare unsenso visivo di unità. Abbiamo dovuto rifilarele aperture, successivamente abbiamo zincato acaldo la lamiera forata e l’abbiamo verniciata apolveri. Gli angoli sono stati rivestiti con ele-menti di alluminio». Un’esecuzione, di cuianche il committente è rimasto molto sod-disfatto. Con il “chiosco-vagone” di Wet-tingen, le Ferrovie Svizzere hanno acquisi-to una nuova attrazione. Per informazioni: Mevaco – Tel. +39 0471 827211

Un chiosco-vagone per le ferrovie svizzere

L'ultima release di Edgecam,software CAM all’ avanguar-dia per la produzione mecca-nica distribuito da ProCAMGroup (Padova), presentauna serie di importanti nuovefunzionalità e migliorie siaper gli ambienti di fresatura,tornitura ed elettroerosione a filo che per il nuovo ambien-te di modellazione integrata Edgecam Workflow Solids(EWS).Di notevole importanza gli aggiornamenti che riguardanola gestione dei torni multi-mandrino, il nuovo modulo dilavorazione condotti per il ciclo a 5 assi, e la nuova gestio-ne delle forature profonde che consente un importante ri-sparmio di tempo, sia in termini di programmazione che abordo macchina; Nel complesso, Edgecam 2015 R2 presen-te circa 50 miglioramenti e nuove funzionalità.Il comando Set-Up tornio è stato migliorato, consentendouna gestione più immediata delle funzionalità di lavora-zione consentite inclusa la gestione di trasferimenti multi-pli tra i mandrini ed il supporto per mandrini ofsettati.

Il ciclo avanzato a 5 assi dispone diun nuovo modulo dedicato alla lavo-razione dei condotti, che offre strate-gie di sgrossatura e di finitura, assi-curando la copertura dell’intera zo-na in lavorazione con un unico ciclo.Utilizzando le nuove funzionalità delciclo di foratura, l’operatore ha un

notevole beneficio in termini di tempo di programmazio-ne. In presenza di fori intersecanti, il percorso utensile vie-ne regolato automaticamente, aumentando la velocità diavanzamento nel caso in cui l'utensile non sia in contattocon il materiale. In tal caso, nel codice NC in uscita verràutilizzata la velocità massima consentita dalla macchinautensile.Numerosi miglioramenti anche per EWS (Edgecam Wor-kflow Solid), il sistema di modellazione interno introdottonelle recenti release di Edgecam, che lo rendono ancora piùflessibile e completo: Il nuovo comando Scanalatura, la pos-sibilità di aggiungere automaticamente vincoli dimensio-nali attraverso l’Analisi Sketch e la possibilità di creare nuo-vi modelli partendo da DXF/DWG o solidi di terze parti,

consentono agli utenti di raggiungere rapidamente i risul-tati risparmiando una notevole quantità di tempo.Anche il modulo di Erosione a Filo è stato potenziato nei icicli a 2 e 4 assi. E stato aggiunto il nuovo parametro ‘scari-co angolo’ ed il sistema offre quattro varianti possibili, tracui spigolo vivo, cerchio esterno e loop. I cicli di erosioneproducono ora automaticamente più “tag” per le parti digrandi dimensioni, pesanti o comunque complesse.La nuova release Edgecam offre inoltre ulteriori controllianticollisione nei collegamenti che avvengono all’internodi tutti cicli di fresatura ed include il pieno supporto per itastatori M&H, una simulazione realistica delle filettature,la gestione di torniture anche su macchine da fresatura, illink diretto per i files CAD di Creo Parametric, ed il nuovoambiente PartXplore, ideale per la visualizzazione e l’ana-lisi dei modelli solidi 3D nativi, con funzionalità di misura-zione, sezione longitudinale/trasversale, analisi angoli dispoglia, analisi mesh e possibilità di esportazione nei for-mati 3D STL, STEP, IGES.Edgecam v2015R2, grazie alla costante attenzione verso lerichieste del mercato ed al consecutivo sviluppo continuo,si riconferma come uno dei Sistemi CAM/CAD di riferi-mento per la Produzione meccanica e la programmazioneautomatica di machine utensili ad asportazione truciolo.Per informazioni: Procam – Tel. +39 049 894 5111

Software CAM EWS (Edgecam Workflow Solid) è il sistema di modellazione interno introdottonelle recenti release di Edgecam

Il chiosco/vagone realizzato con lamiera Mevaco

La nuova gamma di pinze Yaskawaper la saldatura spot, Light WeldingGun, è una rivoluzione nella tecnolo-gia e nel processo di lavorazione.L’ottica di sviluppo della gamma dipinze Spot Yaskawa è standardizzareil più possibile garanten-do elevate possibilità diconfigurazione per otte-nere il prodotto finalepiù adatto alle esigenzedi lavorazione. Questascelta strategica in fasedi progettazione ci con-sente di poter anche ab-battere i tempi di produ-zione della pinza ed es-sere più reattivi alle ri-chieste come fornitori.La progettazione dell’ul-timo anno ci ha portatoal completamento digamma, sia per la pinza acorsoio, sia per la pinza afulcro. Oggi siamo in gra-do di fornire una intera gamma diPinze per la saldatura spot nel pienorispetto delle caratteristiche odierne,che vanno dal risparmio di spazio ne-gli stabilimenti, al risparmio energe-

tico, al montaggio delle pinze su ro-bot di taglia inferiore rispetto al pas-sato. Proprio in questo ambito unesempio che chiarisce il concetto. Basti pensare che fino a pochi anni faproponevamo la saldatura spot con il

nostro Robot ES165, og-gi, a parità di performan-ce, possiamo proporreun Robot MS80 passan-do da un peso robot di1100 kg a 550 kg e unanecessità di energia da 5a 4 kVA. Questo grazieall’alleggerimento deimateriali e alle perfor-mances dei componentidella pinza sviluppatache, nella sua versionestandard, pesa solo 50kg.L’intera gamma è, infatti,configurabile molto sem-plicemente rispetto allaversione standard, pronta

per essere flessibile e disponibile adadattarsi alle differenti richieste del-l’impianto.Per informazioni: Yaskawa Italia – Tel. +39 011 900 5833

Robot di saldatura a puntiYaskawa dotato

delle nuove pinzeLight Welding Gun

Automata, società del gruppo multinazio-nale Cannon, da oltre 30 anni progetta, svi-luppa, ingegnerizza, produce ed installasoluzioni per l’automazione industriale. La sua ricca gamma di prodotti, compren-de sistemi destinati all’automazione indu-striale e di processo: • Sistemi di controllo: i prodotti A2 ed F3 so-no soluzioni embedded, destinate al con-trollo di impianti o singoli macchinari dalleelevate prestazioni, flessibili, modulari, in-dirizzate non solo all’automazione tipica-mente svolta da PLC ma anche a problema-tiche più complesse che richiedono algorit-mi di regolazioni sofisticati, elaborazioni disegnali ad elevata integrazione con reti dicomunicazione. Il controller F3 supportal’interfaccia CAN Bus, Sercos III, EtherCat,soluzione innovativa basata su interfacce, standard dicomunicazioni in tempo reale che offrono una collau-data tecnologia, unita ai vantaggi di Ethernet industria-le. • Pannelli HMI: la serie S3 comprende pannelli intelli-genti ad alte prestazioni ed a basso consumo, con re-troilluminazione a LED e touch screen di tipo resisti-vo che facilitano l’interfaccia uomo-macchina. Il gran-de vantaggio di questi prodotti è la loro flessibilità diconnessione verso il campo. La serie di pannelli passi-vi F3, è la soluzione Automata per la gamma di con-

trollori F3, dotati di una specialeinterfaccia video attraverso laquale il cavo di alimentazione, leporte USB, i segnali video e dicontrollo touch screen sono in-corporati in un unico cavo DVI.Tutte le soluzioni HMI proposteda Automata sono disponibili inun’ampia gamma di display LCDdi varie dimensioni. • Step and Motor Control: SMC3 èun prodotto creato per controlla-re e pilotare i motori passo-passoaventi correnti nominali fino a 6A, rappresentando la scelta otti-male per applicazioni con presta-zioni elevate ove sia necessariaun’alimentazione in correntecontinua.• Ingegneria: Automata realizza so-

luzioni su misura per le specifiche esigenze del clien-te, ottenendo i migliori risultati in termini di qualità esoddisfazione grazie ad uno schema operativo ampia-mente sperimentato e di successo, che parte dallo stu-dio alla realizzazione fino al supporto tecnico. Tutte le soluzioni Automata sono multidisciplinari consoftware configurabili ed estremamente flessibili perapplicazioni in differenti settori industriali, dal M2M(Machine to Machine) alla telemetria e controllo remo-to con WiRE.Per informazioni: Automata – Tel. +39 02 9639970

Soluzioni d’automazione

Le soluzioni Automata consentono lo svolgimento di molte attività da remoto grazie al sistema WiRE

Page 47: I M O L P A S Editoriale SPECIALE EMO 2015 · 4 Settembre 2015 L’INTERVISTA A tu per tu con Pier Luigi Streparava Sempre Milano nel futuro di EMO Presidente, incominciamo dalle

47Settembre 2015www.ammonitore.com

In questo numeroAbbiamo parlato di...

Inserzionisti

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Mar.Te Edizioni pubblica anche la rivista INNOVARE

Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 7 - Anno 71 - Settembre 2015

Periodico fondato nel 1945 da Mino TenagliaDirettore responsabile / Editor in chief: Marco TenagliaDirettore editoriale / Editorial direction: Fabio Chiavieri

Redazione / Editorial staff: Cristina Gualdoni

www.ammonitore.com [email protected]

A.M.C. MECCANICA ...................... 12AIGNEP .......................................... 7BALANCE SYSTEMS ...................... 1BELLEGRANDI F.LLI ...................... 41CANTINI ........................................ 29CARMINATI .................................... 36CGTECH ........................................ 22CML INTERNATIONAL .................. 21COGEFIM ...................................... 41COMAU .......................................... 48DALLAN.......................................... 25DORMER ........................................ 2EMAG .............................................. 3EROWA .......................................... 25FIERA BIE ...................................... 45GERARDI........................................ 9GI.MA ............................................ 42HAAS .............................................. 7HERMLE .......................................... 8HEXAGON METROLOGY................11HONITECH .................................... 33HYDROMATIC ................................ 12IFP EUROPE .................................. 31INFA................................................ 4KABELSCHLEPP ITALIA ................29LAMIERA ........................................ 34M&H .............................................. 21MAGONI F.LLI ................................ 33

MASCHINEN WAGNER ..................27MIDEST............................................31MORETTI ........................................ 39MOTEK .......................................... 29OML ................................................ 8OPEN MIND ....................................17OSEI .............................................. 47PARTNER ITALIA ............................ 28PEI .................................................. 19PERNO COSTR. MECC. ................ 42PROCAM ........................................13RENISHAW ......................................30REPAR2 .......................................... 15RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI .. 17RIVIT .............................................. 27S.C.M. ............................................ 22SANDVIK ........................................11SERMAC ........................................ 1SICUTOOL .................................... 23SITEMA .......................................... 31SMARTCOM .................................. 45SOMAUT ........................................ 32SORALUCE 13TAURING GROUP .......................... 27TORGIM .......................................... 4TORNOS.......................................... 5WALTER ITALIA .............................. 1WNT ................................................17

Il nuovo centro di lavoro VantageTW500HV stabilisce un nuovostandard di settore combinandoun centro di lavoro orizzontalecon uno verticale per creare uncentro versatile che consente con-figurazioni e tempi di carico/sca-rico più veloci, migliore precisio-ne in lavorazioni sulle cinque fac-ce con un unico piazzamento,massimizzazione dello spazio oc-cupato a terra, e la riduzione de-gli investimenti di capitale. La combinazione in un unicocentro di lavoro di mandrino ver-ticale ed orizzontale con cambiodei piani di lavoro in automaticoconsente di aumentare la produt-tività e diminuire l’impiego didifferenti macchinari. Il basa-mento e il montante, realizzati inghisa meehanite, sono in gradodi sostenere accelerazioni e de-celerazioni importanti. La testamandrino e il carro, anch’essi in ghisameehanite sono ampiamente dimen-sionati. Le corse sono per il mandrinoverticale X650, Y600 e Z450, per il man-drino orizzontale X650, Y450 e Z600

mm. La tavola girevole, con una superficiedi 500x500 mm, permette lavorazioniin continuo ed è dotata di un trasdut-tore rotativo assoluto Heidenhain e si-

stema di bloccaggio idraulico. Leguide di scorrimento lineari sonoa doppio ricircolo di rulli e sonotutte di sezione 35 mm e, inoltre,l’asse Z ha ben sei pattini di ap-poggio. Tutti i motori degli assi so-no corredati da encoder assolutiche garantiscono la massima pre-cisione di lavorazione. Gli avanzamenti rapidi sono di48/36 m/ min. I mandrini sono a12000 giri 11 kW a trasmissione di-retta con cono ISO/ BT40, entram-bi sono dotati di sistema per il pas-saggio del lubrorefrigerante ad al-ta pressione attraverso l’utensile.Un apposito gruppo frigoriferostabilizza la temperatura dei man-drini ed assicura un'elevata preci-sione delle lavorazioni impeden-do variazioni termiche delle lineemandrino. Il centro è dotato di due magazzi-ni utensili a 24 posti a gestionerandom con braccio di scambio adoppia pinza, il magazzino uten-sili che asserve il mandrino oriz-

zontale può essere ampliato fino aduna capienza di 40 utensili. Per informazioni: Partner Italia – Tel. +39 0381 64100

Centro di lavoro

Facilità d'uso, meno impiego di tempo, una precisione diregolazione di 0,001mm/diametro e molti altri vantaggi èquanto promette il sistema di alesatu-ra recentemente sviluppato e dotatodi "Digital-Stick" esterno, in offertaesclusivamente presso WNT. Indipendentemente dal fatto chesiano digitali o analogici, i nuovisistemi di alesatura della WNT of-frono una enorme flessibilità para-gonata ai sistemi precedenti e con-sentono di lavorare in modo ergo-nomico. Tutto questo è reso possibile dal Digital-Stick esterno che rende facilissima la regolazione dell'utensi-le. Ecco come funziona: si può comodamente fissare magne-ticamente lo Stick sull'utensile registrando il valore di rego-lazione in millimetri o pollici, con elevata precisione, diretta-mente e senza pre-setting. La connessione a incasso evita inol-tre che trucioli o sporcizia entrino nella testina causando dan-no. Il punto più interessante è tuttavia che il display dellostick può essere girato in modo che sia persone destrimaneche mancine possano utilizzarlo senza problemi.Anche le testine di alesatura di precisione più piccole posso-no essere registrate digitalmente perché l'elettronica intera si

trova all'interno dello Stick. Ciò com-porta un altro vantaggio decisivo ri-spetto ad altri sistemi: il rischio di gua-

sti nella testina di alesatura si riduce no-tevolmente così come diminuisce anche lo squi-

librio. L'alimentazioneavviene mediante unapila AAA conven-zionale che si trovaall'interno dello Di-gital-Stick. In que-sto modo, senza ca-vo e Bluetooth, vie-ne assicurata una re-

golazione semplice e rapida nel-l'ambito di micron µ. Naturalmente lo Stick può essere usatoper tutte le testine della famiglia del sistema, da 0.3 mm finoa 2205,0 mm. Molti degli esigenti clienti WNT apprezzano già i vantaggidi queste testine di alesatura di recente sviluppo. Dotate ditecnologia Hall sono molto robuste e resistenti contro polve-re e liquidi, inoltre conquistano grazie alla loro ergonomia euna produttività aumentata. Oltre a ciò offrono flessibilitàperché si possono utilizzare sia in modo digitale sia analogi-co. Per informazioni: WNT Italia – Tel. +39 02 6416731

Nuovo sistema digitale di alesatura

Centro di lavoro VantageTW500HV proposto da Partner Italia

Prodotti

Taris S.r.l., dinamica realtàdi sviluppo software inprovincia di Bologna si èrecentemente affacciatasul mondo delle macchineautomatiche, utensili eper la movimentazionepresentando HiCatalo-gue, una innovativa Appprofessionale che per-mette di mostrare in det-taglio ed in quattro di-mensioni l’operatività diogni singola macchina ecome questa interagiscain ogni sua parte.HiCatalogue è una piat-taforma che nasce per as-sicurare alle aziende unrisparmio concreto sullespese di allestimento, dispedizione e di trasfertadel personale per le fiere intutto il mondo, sostituen-do di volta in volta i pro-dotti espositivi più ingom-

branti con delle presenta-zioni a realtà aumentata sumonitor o videowall. Grazie all’ausilio di videoUltraHD permette infatti

di gestire presentazioni di-namiche ed interattive chegarantiscono la libertà dipotersi muovere e di ac-compagnare i clienti den-tro le riprese.Taris propone HiCatalo-

gue anche come uno nuo-vo strumento di marke-ting: un supporto per ren-dere i commerciali più ef-ficaci consentendogli dicostruire ogni volta unapresentazione su misura

attorno a prodotti, linee diproduzione ed impiantiparticolarmente evoluti ecomplessi. È infatti possi-bile rallentare o mettere inpausa ogni filmato, effet-tuare zoom immediati su

ogni sua parte anche conmacchine in movimento esenza perdite di qualità vi-deo, effettuare completitour virtuali a 360° attornoa ogni componente met-tendo in risalto i punti e lepeculiarità che lo con-traddistinguono comenon è possibile fare nem-meno dal vivo.HiCatalogue è persona-lizzabile quasi completa-mente in ogni suo aspet-to, estremamente modu-lare, scalabile ed adatta-bile a qualsiasi esigenza. Tra le potenzialità più in-teressanti che questa Appha a disposizione, adesempio, c’è anche la pos-

sibilità di inserire specificivideo per farla diventareun vero e proprio manualedi uso e manutenzione del-le singole macchine.Per informazioni: Taris – Tel. +39 345 718 8058

Realtà aumentata in 4 dimensioni

HiCatalogue è una innovativa App professionaleche permette di mostrare in dettaglio ed in quattro dimensioni

l’operatività di ogni singola macchina

Il sistema digitale di alesatura WNT

ASSERVIMENTI PRESSE................ 44AUTOBLOK .................................... 36AUTOMATA .................................... 46BENOZZI ENGINEERING .............. 6CARMINATI MORSE ...................... 45CGTECH ........................................ 35CIMSYSTEM .................................. 36COMAU .......................................... 18COMPOSITE EUROPE.................... 34COMWERK .................................... 43DASSAULT SYSTÈMES .................. 24DMG MORI .............................. 16-36DORMER PRAMET ITALIA.............. 35EMAG ............................................ 40EMO................................................ 4EXPOSILESIA ................................ 34FANUC............................................ 33FORMNEXT .................................... 34GERARDI........................................ 37HAAS AUTOMATION ................ 33-37HEIDENHAIN ITALIANA ................ 35HERMLE ITALIA ............................ 35HOFFMANN ITALIA ...................... 44HONITECH .................................... 44IMT INTERMATO ............................ 38KABELSCHLEPP ............................ 43KASTO............................................ 38KUKA ........................................ 37-41LAZZATI.......................................... 38MAKINO ........................................ 20MARPOSS ...................................... 39MEVACO ........................................ 46

MIDEST .......................................... 32MILLUTENSIL ................................ 40MISSLER SOFTWARE ITALIA .... 28-40NSK ITALIA .................................... 42NÜRNBERGMESSE........................ 34O.M.L. ............................................ 39OERLIKON GRAZIANO.................. 33OMRON .......................................... 30OPEN MIND TECHNOLOGIES.... 6-38PARTNER ITALIA ............................ 47PEI .................................................. 37PLARAD ITALY................................ 44PROCAM ........................................ 46PRODUTECH.................................. 45RENISHAW ITALIA .................... 33-36REPAR2 .......................................... 42RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI .. 38RIVIT .............................................. 42ROLLON.................................... 14-37S.C.M. ............................................ 40SERMAC ........................................ 40SERRTECH .................................... 46SIEMENS ........................................ 41SITEMA .......................................... 44SOMAUT ........................................ 42SORALUCE .................................... 10TARIS ............................................ 47TORGIM.......................................... 43TORNOS TECHNOLOGIES ............ 39WALTER ITALIA .............................. 43WNT ITALIA .................................... 47YASKAWA ITALIA ...................... 26-46

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