I LUOGHI DELL’EUROPA

FEUDALE

I luoghi dell’Europa feudale

■ Castello: luogo del nobile e del cavaliere

■ Curtis: luogo dei lavoratori

■ Monastero: luogo degli oratores, i monaci

Il monastero■ Luogo per eccellenza del primo ordine, ossia degli oratores, «coloro che pregano»

■ Centro di amministrazione del territorio ma anche dove si pregava e si produceva cultura

■ Vi erano anche monasteri femminili, dove le donne, se appartenevano a famiglie ricche, potevano anche ricevere istruzione e diventare «badesse», dedite all’amministrazione e al comando

■ Differenza tra monachesimo in Oriente e in Occidente: mentre in Oriente si praticava «l’ascetismo», in Occidente vi era una maggiore apertura al mondo.

Il monastero■ Esempio principale di monachesimo occidentale è quello dell’ordine benedettino,

così chiamato perché fondato da San Benedetto

■ Obiettivo era una maggiore apertura al mondo attraverso attività lavorative

■ La regola di San Benedetto era infatti ora et labora, «prega e lavora»: il lavoro della terra (pars dominicia) era affidato ai contadini, la manutenzione del convento invece ai monaci

■ Chiostro: luogo di raccoglimento, dedicato alla meditazione

Il castelloFortezza abitata

■ Castelli del Nord

formati da una torre che con fortificazioni (venivano chiamati «castelli su motta»

■ Castelli nel resto d’Europa: costruiti su rocche naturali ed artificiali

■ Inizialmente solo il re poteva costruire un castello, ma poi i signori se ne impossessarono e crearono attorno al castello dei villaggi

La struttura del castello■ Mastio: la parte dove viveva il castellano e la sua famiglia

Inizialmente il mastio era piccolo e poco confortevole,

solo per la famiglia del signore e per i vassalli più fedeli.

Con l’aumento delle ricchezze il mastio divenne

sempre più ampio e grande, e si tenevano banchetti

■ Feudo: territori attorno al castello in cui il signore

esercitava il banno, ossia il potere, il comando, la sovranità.

Obblighi degli abitanti del Feudo

Essi dovevano pagare due tipi di tasse

taglia bannalità

Imposta che garantiva la Imposta che garantiva

protezione militare il pedaggio , boschi, acqua

Il contadino prestava poi lavoro GRATUITO

Feudo

corte alta corte bassa

Signore viveva con i suoi vassalli luogo di lavoro di

e con la famiglia. Artigiani e cortigiani dove

La donna si occupava si usava il frantoio, il

della lavorazione dei tessuti e dirigeva il forno

lavoro dei servi; era un’amministratrice .

La curtis o corte

■ Dipendeva da un piccolo proprietario terriero

■ Era al centro di una serie di villaggi

Era suddivisa in

pars massaricia in pars dominica

Formata da appezzamenti di terra dati in affitto ai contadini iniziò a

Corvée: lavorazione gratuita dei campi nella pars dominica scomparire nel X secolo

IL CAVALIERE

Protagonista di un’epoca■ Doveva provenire da una famiglia ricca perché doveva permettersi un ricco

equipaggiamento, armi, un cavallo e un corso di addestramento

■ Il titolo di cavaliere non era ereditario: lo si guadagnava dopo aver combattuto e grazie alla forza fisica

Protagonista di un’epoca■ Nascita: Francia nell’XI secolo

■ Origine della parola: dal latino popolare caballarii ovvero «guerrieri a cavallo»

■ Caratteristiche del cavaliere: la sua forza

■ Di questo la Chiesa ebbe timore e cercò di limitare l’irruenza del cavaliere attraverso delle regole cristiane come proteggere deboli, donne e orfani, fare guerra per difendere Dio e la Chiesa

Si diventava cavaliere dopo un processo chiamato vestizione

Equipaggiamento e apprendistato■ Possedere un cavallo particolare: il destriero, un cavallo veloce ma vigoroso, di

ottima razza

■ Il destriero serviva al cavaliere per il combattimento e la caccia

■ Il cavaliere doveva possedere anche un’armatura: per prima cosa una maglia di cotta di ferro, un elmo di ferro, staffa, sella e speroni per cavalcare il destriero

■ Spesso il destriero veniva rivestito con decorazioni ed elementi che proteggessero alcune parti del suo corpo

Le armi del cavaliere■ Spada lunga a doppia lama

■ Lancia

■ Scudo di legno ricoperto di cuoio

Quando si diventava cavaliere?■ L’addestramento iniziava fin da bambini

■ Il bambino è un piccolo adulto

■ Il futuro cavaliere viene inviato come paggio presso la famiglia del signore feudale

■ Da adolescente può accompagnare il signore in guerra o a caccia

■ Da giovane diventa scudiero: inizia ad apprendere l’arte di cavalcare e usare lo scudo

■ Tra i 16 e i 18 anni, dopo questa fase di apprendistato, riceve la armi benedette in una solenne cerimonia, e ottiene l’equipaggiamento e il titolo di cavaliere

Esercitazione e addestramento di un cavaliere■ Quando il cavaliere non partecipava alle guerre doveva esercitarsi in tornei

■ Il torneo veniva anche chiamato giostra: gare di cavalieri con spettatori

■ Simile a quello che accadeva nell’antica Grecia e a Roma con le Olimpiadi e le gare dei gladiatori

■ Occasioni di svago in cui il cavaliere dava prova della propria abilità.

PAURA, MERAVIGLIA E IMMAGINAZIONE

NEL MEDIOEVO

Il simbolismo medievale

■ Medioevo: epoca di fantasie e di false credenze

■ Timore per il peccato e per i vizi

■ Visibile e invisibile: non c’era una differenza netta.

■ Anche le persone più colte credevano alle fate, alle creature sovrannaturali,

■ La natura umana veniva considerata doppia: buona o cattiva

■ Il mondo veniva regolato da una serie di simboli, da segni che solo i dotti e i chierici sapevano leggere. La popolazione era in maggioranza analfabeta.

■ La Chiesa usava simboli e colori per insegnare.