I Laboratori ISEE.

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La brochure 2010 dei Laboratori ISEE: regolamenti, ISEE e ulteriori criteri di selezione dei beneficiari.

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Laboratori ISEE

I Laboratori ISEE“Un patrimonio di informazioni e documenti a disposizione di tutti gli enti locali!”

Introdotto in via sperimentale con il D.L. n.109 del 31 marzo 1998, integrato e corretto con il D.L. n. 130 del 3 maggio 2000, l’ISEE, a partire dal Gennaio 2002, è “andato a regime” come misura fondamentale nella selezione nonché nella definizione della partecipazione al costo dei beneficiari delle diverse politiche socio - assistenziali.

A distanza di oltre dieci anni dall’emanazione del primo decreto, tuttavia, il quadro che ne risulta è assai confuso: molte amministrazioni, infatti, utilizzano ancora il reddito come misura di selezione, altre ancora traducono in norma approcci che meno di altri soddisfano esigenze di equità ( es. soglie e fasce ), altre ancora non tengono conto della formulazione dell’ISEE o non sanno come impiegare al meglio gli ulteriori criteri di selezione dei beneficiari previsti dalla normativa.

In questo contesto nascono i “Laboratori ISEE”: l’obbiettivo è dare delle risposte alla crescente necessità, da parte degli Enti Locali, di ricorrere a metodi di valutazione che riescano a descrivere in maniera precisa la condizione economica di un nucleo familiare e a tradurre in norma approcci che garantiscano al contempo equità e rispetto dei vincoli di bilancio.

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Nei laboratori ISEE i funzionari comunali vengono affiancati dal nostro staff formando un vero e proprio gruppo di lavoro interno all’Ente, con l’obiettivo di portare avanti un percorso basato sulla condivisione dei principi di valutazione della condizione economica, sull'analisi di vincoli ed opportunità della normativa ISEE e sulla taratura dei regolamenti in base alle specifiche esigenze.

Siamo in grado di:

Risolvere i problemi legati alla formulazione dell’ISEE tramite il ricorso agli ulteriori criteri di selezione dei beneficiari

Misurare una condizione economica più netta tenendo conto di entrate ed uscite trasparenti ai fini IRPEF ( indennità di accompagnamento, tasse pagate… etc )

Valutare il patrimonio disponibile del nucleo familiare per correggere l’effetto selettivo del patrimonio all ’ interno dell’ISEE e fare maggior equità

Per politiche come l’assistenza domiciliare, tenere conto dell’intensità con cui un soggetto usufruisce del servizio

Per politiche afferenti anziani e disabili, individuare i nuclei familiari oggetto della valutazione ispirandosi ai principi dell’art. 433 cc

Per politiche come l’integrazione al minimo o l’erogazione di contributi, tenere conto delle “precisazioni” in termini di condizione economica

Realizzare scenari molteplici per verificare a priori le ricadute su budget ed utenti del servizio delle scelte tariffarie.

La possibilità di “giocare d’anticipo” simulando, in un contesto di generale riduzione di spesa per il sociale, le ricadute delle scelte politiche su stanziamenti ed utenza, rappresenta sicuramente un vantaggio strategico enorme!

Attraverso gli scenari, infatti, è possibile effettuare una pianificazione dettagliata delle risorse, individuando procedure e criteri di valutazione più equi e nello stesso tempo compatibili con le disponibilità finanziarie dell’Ente.

E’ possibile, quindi, trovare risposta a quesiti come “se aumento i limiti ISEE di accesso quanto è il mancato introito?” o “se passo da un sistema a fasce di compartecipazione ad uno progressivo quali sono le conseguenze?”.

Per avere maggiori informazioni sui LABORATORI ISEE di CLESIUS, puoi scrivere una mail a

[email protected] oppure chiamare lo 0461 – 383990: ne parleremo insieme!

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