I FINANZIAMENTI AGEVOLATI - Confeserfidi · Micro, piccole e medie imprese, con sede legale e...

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI CONFESERFIDI - JEREMIE FSE SICILIA

Documento pubblico

10/09/2013

ConfeserFidi si riserva di effettuare modifiche se ritenute necessarie pubblicando

tempestivamente sul sito www.confeserfidi.it l’ultima versione del presente documento

JEREMIE Intervento finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione

Siciliana P.O. FSE Sicilia 2007-2013

ConfeserFidi soc. cons. a r.l – Via dei Lillà n. 22 – 97018 Scicli (RG) – partita iva, codice fiscale e n. di iscrizione CCIAA di Ragusa: 01188660888 – n. iscrizione elenco speciale di cui art. 107 del T.U.B: 19522 . 2 - n. iscrizione UIC albo di cui art. 155 c° 4: 30911– capitale sociale al 31.12.2012 euro 6.809.500,00 interamente versato

2

Indice

Premesse……………………………………………………………………………. 3

Agevolazioni………………………………………………………………………… 3

Importo e durata di ciascun finanziamento………………………………………….. 4

Obiettivi e finalità……………………………………………………………………. 4

Imprese Finanziabili…………………………………………………………………. 5

Iniziative agevolabili…………………………………………………………………. 7

Spese Ammissibili…………………………………………………………………… 9

Iter procedurale e documentazione di spesa…………………………………………. 17

Altre condizioni……………………………………………………………………… 20

Documentazione…………………………………………………………………….. 21

Presentazione domande……………………………………………………………… 21

Note…………………………………………………………………………………. 22


3

Premesse Al fine di sostenere le micro, piccole e medie imprese operanti nell'isola (PMI), ConfeserFidi concede

finanziamenti agevolati nell’ambito dell’iniziativa comunitaria “JEREMIE”, gestita dal Fondo Europeo per

gli Investimenti (FEI) per conto della Regione Siciliana che co-finanzia ciascun finanziamento agevolato

attraverso le risorse del Programma Operativo Regionale FSE 207-2013, Asse prioritario “Inclusione

Sociale”.

L’agevolazione consiste nella concessione di finanziamenti - per le finalità di seguito indicate e a favore

delle PMI siciliane - costituiti per il 50% da Fondi JEREMIE da rimborsare a tasso zero e per il 50% da

fondi ConfeserFidi, da rimborsare a tassi di mercato. Le risorse disponibili sono complessivamente pari a

12, 6 milioni di euro.

Agevolazioni Le agevolazioni dei finanziamenti JEREMIE-ConfeserFidi sono in regime “de minimis” e consistono

nell'azzeramento dei tassi di interesse e delle spese di istruttoria e commissioni varie sulla quota JEREMIE

che è pari al 50% del finanziamento concesso alla PMI. Inoltre Confeserfidi, sulla rimanente quota di

finanziamento, ha ridotto il tasso di interesse che generalmente applica alla clientela ordinaria.

Nelle tabelle si riepilogano le condizioni applicate ai tassi e alle spese e commissioni:

Tasso applicato sul 50% del finanziamento,

su provvista JEREMIE

Tasso applicato sul 50% del finanziamento,

su provvista ConfeserFidi

Zero 3,50% fisso

Applicate sul 50% del finanziamento,

su provvista JEREMIE

Applicate sul 50% del finanziamento,

su provvista ConfeserFidi

Zero Vedi foglio informativo

In realtà il beneficio finale per la PMI finanziata è ancora maggiore, in quanto il tasso fisso applicato da

ConfeserFidi sulla propria quota è pari al 3,50% fisso per tutta la durata del finanziamento, sensibilmente

inferiore agli attuali tassi di mercato.


4

Importo e durata di ciascun finanziamento L’importo può variare da un minimo di € 5.000,00 ad un massimo di € 50.000,00 mentre la durata può

variare da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 36 mesi. Le richieste di finanziamento fino a 25

mila euro consentono l’integrale copertura dei costi sostenuti per il supporto agli investimenti o

al capitale circolante.

E’ possibile finanziare la stessa PMI aprendo due diverse linee di finanziamento contemporaneamente.

L’importo complessivo di tutte le linee di finanziamento non deve superare la somma di euro 50.000,

importo massimo di finanziamento previsto dal bando.

Obiettivi e finalità Sviluppo economico, inclusione e miglioramento sociale, attraverso:

• l’incremento dell’adattabilità dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori nell’ottica di migliorare

l’imprenditorialità, l’innovazione e la creazione di nuove imprese che promuovono anche l’auto-impiego

ed il lavoro autonomo; o

• il miglioramento dell'accesso all'occupazione e l'inserimento sostenibile nel mercato del lavoro per le

persone in cerca di lavoro e per quelle inattive, la prevenzione della disoccupazione, in particolare la

disoccupazione di lunga durata e la disoccupazione giovanile, incoraggiare l'invecchiamento attivo e

prolungare la vita lavorativa e accrescere la partecipazione al mercato del lavoro;

• la promozione dell’auto-impiego, del lavoro autonomo, alla creazione di nuove imprese (incluse le

cooperative), agli incentivi a partecipare al mercato del lavoro, alle misure flessibili per estendere le carriere

lavorative del lavoratori più anziani, alle misure per supportare una migliore qualità lavorativa (ad esempio

migliorando i servizi di assistenza per i bambini e gli individui non auto-sufficienti), così come il

rafforzamento delle imprese, incluse le Cooperative Sociali, attive nel settore sociale o svolgenti attività

mirate al miglioramento sociale; o

• il potenziamento dell'inclusione sociale delle persone svantaggiate, attraverso la promozione ed il

supporto di iniziative imprenditoriali, avendo riguardo alla loro integrazione sostenibile nel mondo del

lavoro e combattendo ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro, promuovendo l’integrazione

nel mercato del lavoro ed il reinserimento per le persone svantaggiate attraverso misure di ulteriore

impiego nel settore economico sociale, così come qualsiasi misura relativa di supporto, servizi collettivi e

di assistenza volti a migliorare le opportunità occupazionali; o

• la facilitazione dell’accesso al credito sociale e al microcredito per il rafforzamento delle start-up ed il

consolidamento e lo sviluppo delle microimprese, con una priorità per i singoli individui; o

• l’enfatizzazione del supporto a certe categorie specifiche di imprenditori svantaggiati (come ad esempio

le donne imprenditrici, gli immigrati, i disabili, gli ex-detenuti, etc.). In generale, data la missione del FSE,

il target preferito saranno gli imprenditori in difficoltà nell’accesso al sistema del credito e quindi

considerati non bancabili (pur tuttavia finanziariamente ed economicamente sane); o

• il rafforzamento delle operazioni di finanziamento alle imprese sociali con particolare attenzione alle

Cooperative Sociali.


5

La PMI dovrà richiedere il finanziamento esclusivamente per tali fini ed obiettivi e, a tal fine, sottoscriverà

l’allegato 4 “dichiarazione finalità sociali” al fine di assumersi l’obbligo di perseguire, con le somme

agevolate ottenute, esclusivamente tali finalità ed interventi, essendo consapevole che, in difetto, le stesse

potranno essere revocati parzialmente o totalmente.

Imprese finanziabili Micro, piccole e medie imprese, con sede legale e produttiva nel territorio della Regione Siciliana,

finanziariamente ed economicamente sane (PMI). Attualmente non è possibile confermare la finanziabilità

dei liberi professionisti.

Le predette PMI possono presentare richiesta dei finanziamenti JEREMIE-ConfeserFidi se:

1. trovasi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non siano state aperte nei loro confronti

procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata

2. in possesso della partita iva

3. iscrizione nel registro delle imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. competente per territorio (se l’iter

è in corso produrre la ricevuta di presentazione e la documentazione inviata alla CCIAA).

Qualora, a seguito del non possesso delle necessarie licenze ed autorizzazioni o per altre condizioni

previste dalle relative procedure del sistema Camerale, l'iscrizione di cui al punto 3 non fosse

preventivamente possibile, si potrà ugualmente presentare la domanda di finanziamento purché:

• nel caso di società: la stessa risulti comunque iscritta alla CCIAA come "inattiva"

• nel caso di ditta individuale: sia in possesso della partita iva

In entrambi i casi la PMI è tenuta a presentare una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà

dichiarando i motivi che hanno impedito la iscrizione al registro delle imprese, nonché i tempi e/o le

condizioni avvenute le quali, la CCIAA procederà alla iscrizione.

Sono ammissibili le PMI operanti in tutti i settori, ad eccezione dei seguenti:

� Attività economiche illegali - qualsiasi produzione, commercio o altra attività, considerata illegale in base

alle leggi ed ai regolamenti in vigore in Italia; la clonazione umana per scopi riproduttivi è considerata

un’attività economica illegale

� Tabacco e bevande alcoliche distillate - la produzione ed il commercio di tabacco e bevande alcoliche

distillate e relativi prodotti

� Produzione e commercio di ogni tipo di armi e munizioni

� Gioco d’azzardo

� Restrizioni al settore informatico - ricerca, sviluppo ed applicazioni tecniche collegate a programmi

elettronici che:

(i)abbiano come obiettivo:

(a) lo sviluppo di attività di cui sopra

(b) gioco d’azzardo

(c) pornografia

o che


6

(ii) siano volte a consentire illegalmente l’accesso a reti informatiche o il download di software.

� Restrizioni nel settore delle Scienze della vita - nel fornire finanziamenti alla ricerca, sviluppo e applicazioni

tecniche relative a:

(i) clonazione umana per fini di ricerca o terapeutici o

(ii) organismi geneticamente modificati.

� Imprese attive nei settori della Pesca e dell’Acquacoltura, di cui al Regolamento del Consiglio (CE) N°

104/2000;

� Imprese attive nella produzione primaria dei prodotti agricoli, così come elencate nell’Annex I del trattato sul

Funzionamento dell’Unione Europea;

Trattandosi di agevolazioni in ambito “de minimis”, saranno esclusi i seguenti ulteriori settori:

� I settori esclusi presenti nell’Articolo 1 (c-g) del Regolamento de minimis:

c) aiuti concessi a imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

elencati nell’allegato 1 del trattato, nei casi seguenti:

• quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti

acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate

• quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a

produttori primari

d) aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente

collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre

spese correnti connesse con l’attività d’esportazione

e) aiuti condizionati o subordinati all'impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti

d'importazione

f) aiuti ad imprese attive nel settore carboniero

g) aiuti destinati all'acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che

effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi

Si precisa che, in caso la PMI eserciti l’attività ammessa promiscuamente ad altra non ammessa, il

finanziamento potrà essere erogato solo se:

o questa ultima attività sia residuale rispetto alla prima (considerando ad esempio la prevalenza di

fatturato e/o di fattori organizzativi e/o di clientela) dovendo in ogni caso escludersi le aziende le

cui attività/business siano focalizzati, in maniera sostanziale, in uno dei c.d. “restricted sectors”

meglio in precedenza individuati

o nel certificato CCIAA dovrà risultare la presenza del codice ammesso

o il programma di espansione e/o di investimenti dettagliato nel business plan dovrà fare esclusivo

riferimento alla attività ammissibile

o l’esecuzione del programma di espansione e/o di investimenti dovrà essere conforme a quello

contenuto nel business plan


7

Iniziative agevolabili Le iniziative agevolabili, come in precedenza spiegato, dovranno essere mirate al miglioramento e/o

all’inclusione sociale e potranno riguardare, alternativamente:

1. progetti di creazione di nuove imprese (start-up). Si considerano “Start up”, le PMI che sono state

costituite o hanno iniziato la propria attività da meno di tre anni rispetto alla data di presentazione

della richiesta di finanziamento JEREMIE-Confeserfidi. Esse pertanto non dovranno avere più di

due bilanci chiusi.

2. progetti di rafforzamento, consolidamento (non finanziario nè di debito) delle quote di mercato,

sviluppo, innovazione, espansione delle imprese già esistenti. A titolo di esempio innovazioni di

prodotto (attività tesa a introdurre nuovi prodotti e servizi anche tramite la costituzione del relativo

magazzino scorte), innovazioni di processo (nuovi metodi per produrre, distribuire e usare prodotti

e servizi), innovazione nella localizzazione (luoghi diversi dove realizzare e distribuire i prodotti e

servizi).

A titolo di esempio, i programmi di cui al precedente punto 2, potranno essere volti alla realizzazione di

nuovi impianti produttivi ovvero all'ampliamento, all'ammodernamento, alla riconversione, alla

riattivazione e al trasferimento di impianti produttivi esistenti.

A tal fine, in relazione a ciascuno dei settori di attività, si considerano:

a) per il settore "artigiano", "industria" e dei "servizi" :

a1) «ampliamento», il programma volto ad accrescere la capacità di produzione dei prodotti esistenti o ad

aggiungerne altra relativa a prodotti nuovi (ampliamento orizzontale) e/o creare una nuova capacità

produttiva a monte o a valle dei processi produttivi esistenti (ampliamento verticale);

a2) «ammodernamento», il programma che sia volto ad apportare innovazioni nell'impresa con l'obiettivo di

conseguire un aumento della produttività e/o un miglioramento delle condizioni ecologiche legate ai

processi produttivi, ovvero ad introdurre la riorganizzazione, il rinnovo, l'aggiornamento tecnologico

dell'impresa;

a3) «riconversione», il programma diretto ad introdurre produzioni appartenenti a comparti merceologici

diversi attraverso la modificazione dei cicli produttivi degli impianti esistenti;

a4) «riattivazione», il programma che ha come obiettivo la ripresa dell'attività di insediamenti produttivi

inattivi per lo svolgimento di un'attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente;

a5) «trasferimento», il programma volto a rispondere alle esigenze di cambiamento della localizzazione degli

impianti determinate da decisioni volontarie e/o da ordinanze emanate dall'amministrazione pubblica

centrale o locale anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e urbanistico, viario, o a finalità di

risanamento e di valorizzazione ambientale;

b) per il settore «turismo»:

b1) «ampliamento», il programma volto ad accrescere la capacità produttiva attraverso un potenziamento

delle strutture esistenti;

b2) «ammodernamento», il programma volto al miglioramento, sotto l'aspetto qualitativo, della struttura

esistente e/o del servizio offerto, al miglioramento dell'impatto ambientale legato all'attività produttiva,


8

alla riorganizzazione, al rinnovo e all'aggiornamento tecnologico dell'impresa, all'adozione di

strumentazione informatica per il miglioramento del processo produttivo e/o dell'attività gestionale;

b3) «riconversione», il programma volto all'utilizzo di una struttura esistente per lo svolgimento di un'attività

ammissibile diversa da quella svolta precedentemente;

b4) «riattivazione», il programma volto all'utilizzo di una struttura esistente inattiva per lo svolgimento di

un'attività uguale o funzionalmente analoga a quella svolta precedentemente;

b5) «trasferimento», il programma volto a rispondere alle esigenze di cambiamento dell'ubicazione dell'unita'

produttiva determinate da decisioni volontarie e/o da ordinanze emanate dall'amministrazione pubblica

centrale e locale anche in riferimento a piani di riassetto produttivo e urbanistico o a finalità di

risanamento e di valorizzazione ambientale;

c) per il settore «commercio»:

c1) «ampliamento», il programma volto ad accrescere la capacità produttiva attraverso un potenziamento

delle strutture esistenti quali ad esempio l'incremento della superficie di vendita;

c2) «ammodernamento», il programma volto al miglioramento, sotto l'aspetto qualitativo, della struttura

esistente e/o del servizio offerto, alla riorganizzazione, al rinnovo e all'aggiornamento anche tecnologico

dell'impresa, all'adozione di strumentazione informatica per migliorare e/o qualificare l'attività gestionale e

di servizio, ovvero alla modifica della formula distributiva e/o delle merceologie

c3) «trasferimento», il programma volto a rispondere alle esigenze di cambiamento dell'ubicazione dell'unita'

produttiva anche se determinate da decisioni volontarie e/o da ordinanze emanate dall'amministrazione

pubblica centrale e locale anche in riferimento a piani di riassetto urbanistico, viario, o a finalità di

risanamento e di valorizzazione ambientale.

Riepilogando, potranno essere finanziate:

� imprese in start up:

1. tutte le categorie di spesa purché attinenti all'attività aziendale

� imprese già esistenti (non in start up), alternativamente o contestualmente:

1. investimenti aziendali (immobilizzazioni materiali e/o immateriali) e/o

2. capitale circolante (non necessariamente associato alla realizzazione di investimenti)

necessario alla realizzazione dei piani e progetti di rafforzamento, consolidamento delle

posizioni di mercato, sviluppo, innovazione, espansione delle imprese già esistenti1

meglio dettagliati in precedenza per ciascuna tipologia di azienda.

E' del tutto evidente quindi, che potrà essere presa in considerazione la possibilità di finanziare

anche (o solamente) il capitale circolante, solo in presenza di un "business plan" attestante il

piano per l'espansione delle attività di impresa (o della fase di start up),.

E’ bene precisare che non possono essere prese in considerazione richieste:

1 Vedi al riguardo la "Nota di orientamento su strumenti di ingegneria finanziaria ai sensi dell'articolo 44 del regolamento (CE) n. 1083/2006" [(COCOF_10-0014-04-EN) - 21/02/2011 versione finale], il capitale circolante si intende la differenza tra attività correnti e passività correnti di un'impresa. In questo contesto, per una questione di principio, il capitale circolante che non è associato ad un piano per la creazione o l'ampliamento di una impresa non dovrebbe essere finanziato attraverso strumenti di ingegneria finanziaria.


9

• di finanziamenti finalizzate al consolidamento o ristrutturazione dei debiti ne al rifinanziamento di

una esposizione creditizia

• di una operazione già agevolata con JEREMIE e/o con altri fondi di natura pubblica.

Nel caso in cui il piano aziendale di espansione o il programma di investimenti sia stato già avviato da non

più di 12 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda di finanziamento JEREMIE a

ConfeserFidi), è possibile concedere il finanziamento JEREMIE-ConfeserFidi per l'intero piano di

espansione o di investimento, anche per la parte di spese già effettuate (in ogni caso non prima del

21/12/2012)a condizione che:

• il piano di espansione o il programma di investimenti previsti dal business plan, non risulti in ogni

caso ancora concluso alla data di presentazione della domanda

• il business plan sia in grado di evidenziare:

1. per le spese già effettuate, l'avvenuto effettivo sostenimento attraverso fondi propri (è

escluso il rifinanziamento di altre esposizioni creditizie), che sarà attestato attraverso

l’idonea documentazione (ad esempio fatture quietanzate e/o con allegato dichiarazione

liberatoria da parte delle ditta fornitrici) come previsto nei successivi capitoli

2. per le spese ancora da effettuare, sia riportato il relativo analitico elenco.

Per quanto precede, ConfeserFidi attraverso l’istituzione di un Comitato Tecnico ad hoc, oltre che valutare il

merito creditizio della PMI in base ai propri regolamenti interni, ai fini della presente misura agevolativa,

dovrà valutare accuratamente il progetto aziendale come attestato dal business plan, sia nel caso di progetti

finalizzati alla dotazione di soli beni strumentali, sia nel caso di acquisizione del capitale circolante a fronte

di piani di espansione associati o meno all’acquisizione di beni strumentali, sia nel caso di finanziamento

della fase di start up.

Il business plan è infatti indispensabile per valutare in modo consapevole i punti di forza e le

capacità del progetto imprenditoriale nonché per evidenziare i riflessi economici dovuti ai

cambiamenti che avvengono all'interno o all'esterno dell'impresa in conseguenza alla

realizzazione del progetto imprenditoriale (business idea). Il business plan, sottoscritto

dall’imprenditore impegna lo stesso nella realizzazione del proprio programma d’impresa ed ha

quindi un altissimo valore, e conseguentemente va realizzato in maniera corretta, scrupolosa,

consapevole.

Spese ammissibili Le "spese ammissibili" devono soddisfare integralmente i seguenti requisiti:

• siano pertinenti e imputabili, direttamente o indirettamente, all’operazione o alle attività previste

dal progetto approvato

• siano effettivamente sostenute e contabilizzate, ovvero le spese devono essere state effettivamente

pagate dai beneficiari e aver dato luogo a registrazioni contabili in conformità con le disposizioni

normative e ai principi contabili

• siano giustificate da documenti contabili, aventi un valore probatorio, salvo il caso di ricorso ad

una o più opzioni di semplificazione (es. costi indiretti dichiarati su base forfetaria, costi fissi


10

calcolati applicando tabelle standard di costi unitari e Somme forfetarie destinate a coprire

l’insieme o una parte dei costi di un’operazione)

• siano conformi alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali, ovvero nel rispetto delle

politiche comunitarie in materia di concorrenza e dei criteri di selezione fissati nell’ambito del

Comitato di Sorveglianza;

• non siano espressamente esclusi dalle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali.

Spese ammissibili: beni strumentali mobili ed immobili Per l’avvio dell’attività (nel caso di start up) o per conseguire i propri obiettivi di espansione e/o di

investimenti (nel caso delle altre tipologie di azienda) l’impresa può avere necessità di dotarsi di beni

strumentali di varia natura, mobili e/o immobili.

Ai fini esemplificativi e non esaustivi:

beni immobili

• terreni (per un importo non superiore al 10 % della spesa ammissibile totale)

• le spese di progettazione, indagini geognostiche e direzione lavori (purché capitalizzate)

• oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge (purché capitalizzate)

• fabbricati e immobili uso aziendale e loro ristrutturazioni, tettoie, ecc..

• impianti e allacciamenti

• ecc..

beni mobili e attrezzature

• attrezzature e impianti del processo aziendale

• veicoli commerciali

• mobili e arredi

• hardware e software

• impianti fotovoltaici

• ecc..

L’investimento in tali beni può essere finanziato, alternativamente, con le seguenti modalità e limiti e a

seconda che l’importo del finanziamento JEREMIE-ConfeserFidi complessivamente richiesto sia di:

1) fino a euro 25.000

Ammissibilità dell’intero costo sostenuto (senza tenere conto delle quote di ammortamento)

2) da euro 25.001 a 50.000 euro, per i beni il cui periodo di ammortamento è di durata inferiore a 8

anni. Potranno essere finanziate solo le quote di ammortamento utilizzando i coefficienti indicati

nelle tabelle dei coefficienti di ammortamento di cui al DM 31/12/1988.

Si possono verificare due casi:

a) se la durata del periodo di ammortamento del bene coincide oppure è inferiore alla durata

del prestito, il prestito potrà finanziare l’intero prezzo di acquisto del bene.


11

b) se la durata del periodo di ammortamento del bene è superiore alla durata del prestito, il

prestito potrà finanziare solo una parte del prezzo di acquisto del bene corrispondente al

valore degli ammortamenti effettuati entro la data di scadenza del prestito.

3) da euro 25.001 a 50.000 euro, per i beni il cui periodo di ammortamento è di durata superiore a 8

anni. Ammissibilità dell’intero costo sostenuto (senza tenere conto delle quote di ammortamento)

limitatamente allo specifico plafond messo a disposizione dal Fei, pari a euro _______sulla base

del principio di flessibilità Fesr-Fse. Esaurito tale plafond non si potrà procedere con il finanziare

ulteriori richieste.

Per facilitare il calcolo dell’importo agevolato finanziabile, ConfeserFidi mette a disposizione un apposito

foglio elettronico denominato “calcolo finanziamento JEREMIE” che consentirà:

• l’agevole calcolo del finanziamento concedibile in base alle quote di ammortamento del bene

• l’applicazione, pro quota, delle predette regole nel caso vi siano più beni acquistati con un unico

prestito.

Si precisa che, se il bene finanziato viene ceduto dalla PMI prima che tale prestito sia interamente

rimborsato, e se il valore iniziale del prestito è superiore al valore degli ammortamenti effettuati fino a quel

momento, il prestito diventerà non eleggibile, con la conseguenza che dovrà essere (in tutto o in parte)

immediatamente rimborsato dall’impresa.

Trattandosi di aiuti in regime "de minimis", i beni potranno essere anche usati, purché non forniti da

parenti entro il 2° grado; è inoltre necessario produrre a corredo della fattura:

� una dichiarazione del venditore:

1. di "usato garantito"

2. dell’origine esatta del materiale

3. di conferma che i beni, nel corso degli ultimi 7 anni, non hanno mai beneficiato

di altre agevolazioni nazionali, regionali o comunitarie

� una dichiarazione di un perito iscritto all’Albo professionale attestante che:

a) il prezzo del bene usato non è superiore al suo valore di mercato ed è inferiore al

costo di beni simili nuovi di fabbrica;

b) le caratteristiche tecniche del bene usato sono adeguate alle esigenze dell’azienda e

sono conformi alle norme standard pertinenti.

Infine, qualora l’azienda sia già proprietaria dei beni strumentali (anche acquistati anteriormente alla data

del 21/12/2012) necessari alla realizzazione del proprio programma di espansione, è possibile finanziare

integralmente le quote di ammortamento dei detti beni esclusivamente per:

• la durata dell’operazione (ovvero la durata del finanziamento JEREMIE) e

• il periodo di effettivo utilizzo del bene, che ovviamente decorre dalla data di stipula del contratto

di finanziamento con ConfeserFidi


12

Spese ammissibili: capitale circolante Analogamente alle spese per beni strumentali, l’azienda può ottenere il prestito per finanziare il capitale

circolante. A titolo esemplificativo e non esaustivo di seguito riportiamo le spese ammissibili per la

dotazione del capitale circolante, distinguendo quelle dirette da quelle indirette.

Tipologie di spese previste

Spese

imputabili al

programma

aziendale:

spese per consulenza tecnica o finanziaria necessarie per la preparazione o esecuzione

del piano

direttamente

studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale direttamente

Acquisizione (non già agevolata) di manodopera e di personale e collaboratori interni ed

esterni

direttamente

consulenti e professionisti, comprese le spese di viaggio e di soggiorno direttamente

acquisizione di servizi di formazione e di qualificazione del personale direttamente

locazione e altri costi di immobili (es. manutenzione ordinaria di primo avvio) oltre alle

relative utenze

direttamente

acquisizione di sistemi di qualità aziendale e servizi di certificazione normativa (marchi

CE, UNI, etc.);

direttamente

acquisto di servizi di marketing, elaborazione e realizzazione di materiale promozionale,

realizzazione di incontri e seminari, partecipazione a fiere, costi di viaggio e trasferte

direttamente

quota iniziale dei contratti di franchising direttamente

acquisto di scorte, materie prime, manufatti e prodotti finiti, materiale di consumo direttamente

altri costi inerenti al processo produttivo direttamente

polizze assicurative obbligatorie o strettamente necessarie per la esecuzione del piano direttamente

acquisto di aziende o loro rami direttamente

spese per l'istruttoria e concessione del finanziamento JEREMIE, con esclusione degli

interessi passivi

direttamente

spese generali INdirettamente

Spese postali, telefoniche e valori bollati INdirettamente

Forniture per ufficio INdirettamente

Consulenze specialistiche INdirettamente

Pubblicità indiretta INdirettamente

Locali: locazioni e utenze INdirettamente

Servizi ausiliari INdirettamente

Assicurazioni INdirettamente

Attrezzature: noleggi e leasing INdirettamente

Attrezzature: ammortamenti INdirettamente


13

Attrezzature: manutenzione ordinaria INdirettamente

Immobili: ammortamenti INdirettamente

Immobili: manutenzione ordinaria INdirettamente

Altri oneri tributari INdirettamente

Spese di segreteria INdirettamente

E' possibile finanziare il capitale circolante, alternativamente, con le seguenti modalità e limiti e a seconda

che l’importo del finanziamento JEREMIE-ConfeserFidi complessivamente richiesto sia di:

1) fino a euro 25.000

Ammissibilità dell’intero costo sostenuto

2) da euro 25.001 a 50.000 euro, purché riferiti programmi di espansione oppure al supporto di

programmi di investimenti in beni il cui periodo di ammortamento sia di durata inferiore a 8

anni

Ammissibilità dell’intero costo sostenuto (senza tenere conto delle quote di ammortamento)

3) da euro 25.001 a 50.000 euro, per il supporto di programmi di investimenti in beni il cui periodo

di ammortamento sia di durata superiore a 8 anni

Nei limiti dello specifico plafond messo a disposizione dal Fei (sulla base del principio di

flessibilità Fesr-Fse), pari a euro _______: ammissibilità dell’intero costo sostenuto (senza tenere

conto delle quote di ammortamento). Esaurito tale plafond non si potrà procedere con il

finanziare ulteriori richieste.

Tali regole sono applicabili sia per PMI start-up che per PMI già esistenti, non in start up e potranno

essere finanziati tutti i costi diretti, e fino ad un massimo del 20% di questi, quelli “indiretti”.

I costi sono “diretti” quando direttamente connessi all’operazione, ovvero quando possono essere

imputati direttamente ed in maniera adeguatamente documentata ad una unità ben definita, di cui è

composta l’operazione finanziata.

I “costi indiretti”, invece, benché riferibili indirettamente all’operazione, non sono o non possono essere

direttamente connessi all’operazione medesima, ma possono anche essere collegati alle attività generali del

beneficiario. Questi costi indiretti ed i relativi pagamenti effettuati dai beneficiari non devono essere

comprovati da documenti giustificativi di spese effettivamente sostenute, ma basterà per la PMI produrre

a ConfeserFidi l’allegato 7 “Elenco dei beni con esonero di rendiconto”

E' bene sottolineare infine che:

• i costi diretti, su cui i costi indiretti sono state forfetariamente calcolati, siano debitamente

documentati

• una qualunque riduzione dei medesimi costi diretti comporta una riduzione proporzionalmente

corrispondente dell’ammontare dichiarato su base forfetaria

• la corrispondente parte del finanziamento JEREMIE-ConfeserFidi relativo ai costi indiretti

forfettari, potrà essere erogato solo contestualmente o dopo la rendicontazione di quelli diretti


14

La dichiarata e documentata destinazione aziendale del/dei bene/beni oggetto del finanziamento deve

essere mantenuta, per tutta la durata dell’agevolazione, sotto pena di revoca.

Ai sensi dell’art. 11.2 del Regolamento CE 1081/2006, non sono considerate spese ammissibili l’Iva,

qualora detraibile, nonché i soli interessi passivi legati all’operazione di finanziamento.

La domanda di agevolazione:

• può comunque riguardare, ai sensi dell’art. 2, comma 5 del Regolamento CE n. 1998/06 sugli aiuti

d’importanza minore (c.d. regola de minimis), la quota dell’investimento che ha beneficiato di

interventi agevolativi previsti da altre normative statali e/o regionali qualora con tale cumulo non

sia superata l’intensità dell’agevolazione fissata per quest’ultimi interventi dalla specifica normativa

comunitaria che li disciplina (Regolamento d’esenzione per categoria, decisione della

Commissione);

• non può comunque riguardare la quota della spesa sostenuta dall'impresa a titolo di imposte (es.

IVA), se detraibile.

• non può riguardare, inoltre, le spese per risorse umane inerenti oneri e retribuzioni per le quali

siano già stati concessi sgravi contributivi (es legge 407/90) o bonus assunzionali.

Spese NON Ammissibili Rispetto alla normativa in materia di aiuti di stato (regime de minimis) e in materia di ammissibilità della

spesa in linea con quanto disposto del Regolamento FESR, dal Regolamento FSE e dal decreto di

attuazione DPR. N. 196 del 3 ottobre 2008, sono escluse in ogni caso dal finanziamento JEREMIE FSE

le spese relative a :

• Interessi passivi;

• Imposta sul valore aggiunto recuperabile;

• Commissioni per operazioni finanziarie;

• Spese relative a mezzi di trasporto merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di

merci su strada per conto terzi.

• Acquisto di autovetture/automezzi è ammissibile limitatamente ai mezzi strettamente funzionali

all’attività di impresa.

Di seguito la tabella di sintesi inerente le spese ammissibili e quelle non ammissibili.


15


16


17

Iter procedurale e documentazione di spesa

L’iter procedurale riguardante le Modalità operative di gestione del Fondo JEREMIE è costituito dalle 4

seguenti fasi:

1° Fase: Presentazione delle domande

2° Fase: Accertamento della congruità del progetto

3° Fase: Modalità di erogazione

4° Fase: Modalità di rimborso

1° Fase - Presentazione delle domande Le PMI aventi i requisiti di eleggibilità previsti dal Fondo JEREMIE, potranno presentare la

documentazione e l’istanza di accesso al finanziamento a ConfeserFidi presso le dipendenze operative

proprie o dei soggetti convenzionati, elencate nell’Avviso Pubblico e/o nell’apposito spazio dedicato

www.confeserFidi.it.

ConfeserFidi ha attivato un Servizio Informativo GRATUITO di base, per fornire notizie sul

funzionamento della misura come ad esempio i documenti necessari, l’ammissibilità o meno del progetto,

il numero e le rate da pagare, le spese ammissibili, modalità e documenti del rendiconto, ecc... Tale

consulenza potrà essere richiesta tramite mail all’indirizzo [email protected]

Le richieste di finanziamento saranno protocollate e si darà corso all’istruttoria secondo l’ordine

cronologico del protocollo stesso.

2° Fase - Accertamento della congruità del progetto ConfeserFidi, anche al fine di tutelare l’impresa contro possibili rischi di revoca del finanziamento

agevolato, si assicura che lo stesso venga realmente utilizzato per le finalità per cui è stato deliberato, sia

nell’ambito del progetto di start up aziendale che in quello di espansione, da realizzare con o senza

investimenti fissi. Pertanto, successivamente alla ricezione della domanda (completa di tutta la

documentazione necessaria) da parte dell’impresa, ConfeserFidi avvia la fase di istruttoria per esaminare

l’idea progettuale descritta nel business plan ed il merito creditizio dell’azienda. Il giudizio delle due

distinte istruttorie viene riunito da un apposito Comitato Tecnico che esprimerà un proprio giudizio,

successivamente comunicato dal Confidi all’impresa richiedente, anche se negativo.

Nel caso di esito positivo, invece, il Confidi comunicherà via PEC all’impresa che la domanda è

ammissibile al finanziamento JEREMIE, dando alla stessa 60 giorni di tempo per presentare la

documentazione giustificativa delle spese già effettuate oppure i preventivi per quelle da effettuare,

conformemente al business plan.

Per consentire al Confidi i relativi accertamenti, la documentazione di spesa deve essere prodotta in copia

fotostatica, resa conforme all'originale dal legale rappresentante dell'impresa, e dove, prima di fare la


18

fotocopia, sia stato stampigliato (quindi direttamente sull’originale) la seguente dicitura: "Spesa finanziata

in tutto o in parte con credito agevolato JEREMIE - ConfeserFidi".

Operativamente, l'impresa dovrà:

1. sulla documentazione di spesa originale (esempio la fattura) scrivere "Spesa finanziata in tutto o in

parte con credito agevolato JEREMIE - ConfeserFidi"

2. procedere con il fotocopiare la detta fattura originale

3. scrivere sulla fotocopia "è conforme all'originale"

4. firmare in prossimità della scritta di cui al punto 3 per attestare la conformità

5. consegnare a mano o inviare tramite posta/corriere tali documenti a ConfeserFidi – Ufficio

Jeremie, via dei lillà n. 22, 97018 Scicli (Rg); è possibile firmare digitalmente i documenti, in tal

caso possono essere spediti via Pec all’indirizzo [email protected]

6. per spese già effettuate: inviare contestualmente, stessi mezzi, le lettere liberatorie (fac simile

allegato 8 “lettera di liberatoria rilasciata dal fornitore”) ovvero copia, anch’esse rese conformi

all’originale, della relativa ricevuta bancaria, ricevuta di contrassegno, bonifico, ecc

7. inviare altresi, in originale, sempre contestualmente e con gli stessi mezzi, l’allegato 6

“dichiarazione di spesa”

L’ufficio dedicato alla rendicontazione è raggiungibile tramite mail all’indirizzo

[email protected]

La documentazione di spesa è costituita da fatture quietanzate ovvero, nel caso di acquisto di fabbricati

e/o dell'area su cui insistono gli stessi o di acquisto di aziende o loro rami, dalla copia registrata del

relativo contratto nonché da tutti quei documenti di spesa tali da comprovare l’acquisizione dei

prodotti/servizi previsti dal piano di espansione – business plan (capitale circolante e/o acquisizione di

beni materiali ed immateriali). Qualora, residualmente, la natura o la dimensione del progetto lo consiglino,

sarà possibile, limitatamente ai progetti di espansione che prevedono spese frazionate o ricorrenti e quindi

di modesto importo, è ammessa come “documentazione di spesa” una dichiarazione sostitutiva d’atto di

notorietà -allegato 7 “elenco dei beni con esonero del rendiconto”- riportante l’elenco delle spese

effettuate o da effettuare per le quali si chiede l’esonero del rendiconto dichiarandone in ogni caso la loro

conformità alle finalità del bando, al piano di spesa/business plan, nonché ai documenti originali.

La quietanza di cui ogni fattura può consistere, ad esempio, in una lettera liberatoria rilasciata dal fornitore

(vedi allegato 8 – lettera liberatoria), ovvero in una ricevuta bancaria, ricevuta di contrassegno, bonifico,

ecc.. riportanti il numero e la data della fattura o documento di spesa a fronte del quale è avvenuto il

pagamento. Tali documenti devono essere conformi all’originali come già descritto nei precedenti punti da

1 a 6.

Le fatture originali, conservate come per legge dall’impresa, rimangono comunque a disposizione di

ConfeserFidi (e, nel caso di controlli, del FEI o altre autorità nazionali e regionali competenti) che

potranno effettuare idonei controlli anche a campione richiedendo all’impresa l’esibizione delle fatture

stesse in originale.


19

Per gli investimenti immobiliari, la predetta documentazione deve essere integrata dalla planimetria

annotata con la singola destinazione dei locali e, se trattasi di ampliamento, con l’indicazione della

destinazione di quelli preesistenti. Nel caso di opere murarie potrà essere richiesta dal Confidi un’apposita

dichiarazione di un tecnico iscritto all’Albo professionale attestante la natura dei lavori eseguiti, la

congruità della spesa sostenuta rispetto ai lavori eseguiti, nonché la conformità di questi ultimi alla

normativa in materia di edilizia. La costruzione dei locali deve eseguirsi su terreno di proprietà

dell'impresa, ovvero su terreno per il quale l'impresa stessa disponga di un diritto di godimento di durata

non inferiore a quella del finanziamento agevolato. Nel caso di opere murarie con destinazione promiscua

(cioè destinati all’esercizio di impresa e a civile abitazione), i costi comuni (fondamenta, strutture portanti,

coperture, ecc.) devono essere proporzionalmente imputati ai locali utilizzati per le attività certificate

dell'impresa. L'acquisto o la costruzione dei locali a uso promiscuo è finanziabile per la sola quota di

investimento funzionale alle attività certificate dell'impresa. Qualora il contratto di acquisto non rechi la

ripartizione del prezzo, la quota parte del prezzo riferibile ai locali a uso delle attività certificate

dell'impresa deve risultare da dichiarazione sostitutiva di notorietà rilasciata da un tecnico abilitato

(ingegnere, architetto, geometra).

3° Fase - Modalità di erogazione Accertata da parte di ConfeserFidi la correttezza della documentazione come in precedenza spiegato,

previa delibera della concessione del finanziamento da parte del Confidi e della stipula del contratto con la

PMI, il Confidi provvederà a:

1) erogare il finanziamento, accreditando le relative somme per le quali è avvenuto l’accertamento

della documentazione di spesa, in un conto corrente dedicato all’iniziativa, acceso dalla PMI

stessa; e/o

2) effettuare direttamente il bonifico al fornitore, su apposita istanza della PMI beneficiaria, in

conformità al preventivo per il quale è avvenuto il corretto accertamento da parte del Confidi e

previa produzione della fattura definitiva comprovante la consegna del bene o l’acquisto del

servizio. In tal caso, il confidi potrà rilasciare al fornitore apposita conferma di acquisto e

pagamento dopo la consegna del bene o la fornitura del servizio.

In ogni caso, l’erogazione del finanziamento JEREMIE, consumata positivamente la fase degli

accertamenti, dovrà avvenire entro 1 mese dalla delibera di affidamento, in una o più soluzioni, previa

sottoscrizione da parte della PMI dell’ allegato 9 – conferma requisiti.

Nel caso l’investimento sia “a stato avanzamento lavori” si procederà, previa verifica delle autorizzazioni

necessarie per legge, nonché del contratto stipulato con il fornitore, attraverso:

1. il versamento da parte del confidi (su autorizzazione dell’impresa beneficiaria del finanziamento

JEREMIE) del 50% direttamente al fornitore, dietro la presentazione di fattura a titolo di acconto

sui lavori da effettuare/effettuandi

2. il versamento dell’ulteriore 50%, da parte del confidi direttamente all’impresa beneficiaria, che si

occuperà autonomamente e direttamente di completare il prezzo al fornitore, compatibilmente

agli stati di avanzamento lavori.


20

Si precisa che la delibera di affidamento consegue ad una istruttoria relativa, oltre che alla valutazione del

merito creditizio, anche alla ragionevole certezza che il finanziamento venga utilizzato esclusivamente per

le finalità previste dal bando (investimenti e/o capitale circolante).

Il business plan a corredo della richiesta di finanziamento, presentato e sottoscritto dall’impresa e da uno

dei soggetti in precedenza indicato, rappresenta la volontà della stessa impresa a perseguire le predette

finalità e quindi, ogni scostamento in itinere al progetto presentato, costituisce un “rischio di distrazione

fondi” rispetto ai fini per i quali sono stati assegnati, che potrebbe provocare una revoca immediata del

finanziamento concesso.

Una volta erogato il finanziamento JEREMIE alla PMI eleggibile verrà inviata tramite una comunicazione

di “Consistenza aiuto de minimis” – allegato 10.

4° Fase - Modalità di rimborso Mediante rate mensili posticipate ( ciascuna costituita di solo capitale per la quota erogata con fondi

JEREMIE, comprensive invece di capitale ed interessi per la quota erogata con fondi ConfeserFidi), con

addebito su c/c dedicato all’iniziativa JEREMIE. L’addebito delle rate avverrà previa sottoscrizione di

rid/bonifico permanente/ ecc.. ed eseguito dalla banca alle scadenze contrattualizzate

Altre condizioni Foglio informativo

L’apposito foglio informativo “Confeserfidi JEREMIE” contiene tutte le condizioni economiche applicate ai

finanziamenti JEREMIE, ivi incluse le spese di istruttoria e di erogazione. Tale foglio informativo è

pubblicato sul sito www.confeserfidi.it

Tan

Il TAN è pari all'1,75%

Taeg

Il TAEG relativo all'operazione è pari al 5,99%, 6,49% e 6,99% a seconda del merito creditizio

dell'impresa

Conto corrente dedicato all'iniziativa

Al fine di assicurare il corretto flusso di informazioni per documentare i fatti aziendali - oggetto della

presente misura agevolativa - quali ad esempio il versamento del finanziamento agevolato a favore

dell'impresa beneficiaria, i prelievi per il pagamento delle spese ammissibili, gli addebiti periodici delle rate,

ecc.., si rende necessario un conto corrente dedicato all'iniziativa che l'impresa potrà accendere presso una

Banca convenzionata con il Confidi.


21

Versamenti per capitale sociale

Quelli previsti dai fogli informativi. Si tratta di somme restituibili a termini statutari (vedi statuto su

www.confeserfidi.it). Divenendo socio del Confidi l’impresa ha diritto ai seguenti plus:

• newsletter settimanale con indicazione di bandi per contributi a fondo perduto e finanziamenti

agevolati nonché delle opportunità, servizi e convenzioni che Confeserfidi attiva frequentemente

a favore delle imprese associate;

• servizio gratuito call center attraverso il quale si possono richiedere, agli esperti di finanza

agevolata ConfeserFidi, informazioni sulle opportunità di finanza agevolata e contributi a fondo

perduto

Spese e commissioni

Vedi foglio informativo

Estinzione anticipata


Spese varie:


Regime fiscale e spese notarili

Trattamento tributario: imposta sostitutiva , pari allo 0,25% dell’importo erogato, a carico dell’impresa,

limitatamente alla quota erogata con fondi ConfeserFidi.

Impegni commerciali

Il finanziamento può essere accompagnato da impegni commerciali, a seconda dei casi, quali ad esempio

l'acquisto di altri prodotti/servizi direttamente erogati o intermediati da ConfeserFidi

Garanzie gradite

Garanzie personali e/o di confidi 107 convenzionato e/o di banche e/o fideiussione di terzi gradite a

ConfeserFidi e/o privilegio speciale su beni mobili registrati e non registrati. Si precisa che questi

finanziamenti, in quanto di origine pubblica, non possono essere assistiti dalla garanzia, anch’essa di natura

pubblica, del fondo centrale di garanzia.

Documentazione Quelli indicati nell’Allegato C “check list” nonché quelli richiesti per la gestione delle agevolazioni

JEREMIE


22

Presentazione domande Le imprese siciliane aventi i requisiti di cui sopra, potranno presentare la documentazione e l’istanza di

accesso al finanziamento a Confeserfidi presso le dipendenze operative proprie o dei soggetti

convenzionati, elencate qui sotto e nell’Avviso Pubblico e/o nell’apposito spazio dedicato

www.confeserfidi.it

SEDI INDIRIZZO CAP/PROV. TELEFONO

Ragusa Viale Europa n.137 97100 RG 0932/643379

Scicli Via dei Lillà n.22-24 97018 RG 0932/834400

Modica Var. SS.115 Km.340 n. 104 97015 RG 0932/454262

Comiso Via San Biagio n.167 97013 RG 0932/731467

Siracusa Viale Teracati n.158/A 96100 SR 0931/465158

Rosolini Via Ronchi sn 96019 SR 0931/857167

Augusta Piazza D'Astorga,13 96011 SR 0931/522219

Catania Via G. Leopardi 63 95127 CT 095/430392

Catania Piazza G. Verga n.29 95129 CT 095/537552

Caltagirone Via Fontanelle, 17 95041 CT 0933/1963140

Messina C.so Garibaldi n.223 98122 ME 090/362990

Milazzo Via G. Rizzo 39 98057 ME 090/9221425

Gela Via Venezia n.81/c 93012 CL 0933/911903

Agrigento Via Discesa Anna Frank, 3 92100 AG 0922/595332

Sciacca Via Cappuccini, 77 92019 AG 0925/23791

Palermo Via Principe di Belmonte, 80 90139 PA 091/7817557

Marsala Via Grotta del Toro 78/B Pal.3 91025 TP 0923/989794


23

Note

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

I FINANZIAMENTI AGEVOLATI - Confeserfidi · Micro, piccole e medie imprese, con sede legale e...

Documents

Transcript of I FINANZIAMENTI AGEVOLATI - Confeserfidi · Micro, piccole e medie imprese, con sede legale e...