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I fattori di rischio e la prevenzione degli incidenti
Sabina Cedri, Alessio Pitidis
Livelli ed azioni di prevenzione
In ambito sanitario, s’indica come "prevenzione" l'azione tecnico-professionale o
l'attività di policy che mira a ridurre la mortalità, la morbilità o gli effetti dovuti a
determinati fattori di rischio o a una certa patologia, promuovendo la salute ed il
benessere individuale e collettivo.
“Prevenire” un evento accidentale significa essenzialmente intervenire a diversi
stadi dell’evento stesso. Esistono, infatti, una prevenzione di I livello, di II livello, di
III e di IV livello.
Così come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e specificato
nella matrice di Haddon per la prevenzione degli infortuni, il primo livello di
prevenzione è relativo a quelle azioni che impediscono che l’evento abbia luogo; si
tratta, nel caso della prevenzione delle ustioni, ad esempio, di porre le pentole sui
fornelli posteriori anziché su quelli anteriori, di regolare la temperatura dello
scaldabagno al massimo 45 gradi o di porre la griglia protettiva davanti al camino
acceso.
La prevenzione di II livello prevede, invece, di limitare i danni di un incidente nel
corso del suo accadimento: si tratta, ad esempio, d’indossare suole di gomma in
ambiente umido, in modo da eliminare o ridurre l’effetto di una eventuale scarica
elettrica; di porre dei parabordi sulla macchina del gas per il contenimento o
riduzione dello sversamento di liquidi bollenti a seguito di rovesciamento di pentole;
oppure di indossare guanti di gomma nella manipolazione di contenitori di sostanze
caustiche in modo da eliminare o ridurre gli effetti del contatto in caso di
rovesciamento.
Inoltre, nel caso che stiamo considerando, ossia le ustioni, potremmo avere altri
tipici esempi in casi come la sicurezza automatica di spegnimento del fornello in
caso d’interruzione di fiamma per fuoriuscita dalla pentola di liquidi bollenti,
l’entrata in funzione dell’interruttore salvavita in caso di corto circuito elettrico,
l’entrata in funzione dell’allarme antifumo, lo spegnimento con estintore di fiamme
divampate.
Per prevenzione di III livello s’intendono, invece, tutte quelle azioni volte a
minimizzare le conseguenze dell’incidente dopo che è accaduto (nel breve e medio
periodo). Si tratta, essenzialmente, delle azioni di primo soccorso, dell’intervento di
soccorso in emergenza e delle cure in fase acuta. Ad esempio, le modalità di
appropriato trattamento di un’ustione o i corretti tempi d’intervento in emergenza.
La prevenzione di IV livello consiste infine nel minimizzare gli esiti dell’incidente, nel
medio e lungo periodo (ad es. interventi chirurgico-plastici su persone ustionate
gravemente, trattamento psicologico dell’ustionato grave), in modo da ridurne la
possibilità di verificarsi nuovamente. Quest’ultimo livello di prevenzione riguarda
sostanzialmente gli aspetti riabilitativi ed è per lo più demandato ad apposite
strutture sanitarie e ad operatori specializzati (tab. 1).
Livello di Prevenzione Effetto
I livello Evitare che l’incidente accada
II livello Limitare i danni di un incidente nel corso del suo accadimento
III livello Azioni volte a minimizzare le conseguenze dell’incidente nel breve e medio periodo
IV livello Minimizzare gli esiti dell’incidente, nel medio e lungo periodo
Tab. 1 – I livelli di prevenzione
Se si considerano le varie tipologie d’incidente, possiamo osservare come queste
vedano, come causa principale, il comportamento umano, oppure i difetti delle cose
e delle strutture. Spesso un incidente è causato da diversi fattori. Un difetto
strutturale o degli oggetti pericolosi presenti in casa possono accompagnarsi
(aggravandone, quindi, il rischio) a un errato comportamento umano. Si possono
considerare i diversi modi d’intervento in ambito preventivo nel campo della
sicurezza domestica, e incluso il rischio di ustione. Si può, infatti, intervenire sulle
strutture e sugli oggetti (es. mettendo in casa prese elettriche a norma, regolando la
temperatura dello scaldabagno), oppure si può agire sul comportamento umano,
adottando quotidianamente tutta una serie azioni che ci mettano al riparo dagli
incidenti da ustione (tab. 2)
AGIRE SULL’UOMO AGIRE SULLE COSE
Modificare il comportamento a rischio in Modificare oggetti ed comportamento sicuro elementi della casa
Interventi di formazione ed educazione Interventi tecnici fatti da campagne di marketing sociale operatori e/o dagli abitanti
della casa
Tab. 2 – Come intervenire in ambito preventivo
Il modello di prevenzione PREV per i bambini:
Prevenzione, Educazione e Vigilanza:
I genitori, gli adulti in genere, devono essere consapevoli dei rischi a cui i
bambini sono esposti nell’ambiente domestico. Tuttavia, è fondamentale che
l’adulto sia consapevole anche della particolare attenzione e necessità che il
bambino ha di “esplorare” l’ambiente in cui vive. Tale attitudine del bambino non
deve essere necessariamente negata in toto, pena un’eccessiva iper-protezione che
non giova sicuramente al suo sviluppo fisico e psicologico. Occorre piuttosto trovare
un giusto equilibrio tra il controllo per la sicurezza dei bambini, e il loro sereno
sviluppo psico-motorio.
E’ utile tenere presente, in particolare, tre fondamentali azioni che l’adulto deve
attuare in sinergia, al fine di garantire il massimo della sicurezza, nonché aumentare
la consapevolezza, nel bambino, di quali siano i comportamenti più idonei per poter
giocare e vivere le azioni di vita quotidiana in tutta sicurezza.
Prevenzione: l’adulto può prevenire gli incidenti agendo sulle strutture, materiali ed
oggetti, adottando specifici comportamenti che mettano in sicurezza il bambino.
Ad esempio, dotando le porte di meccanismi di chiusura a rilascio lento, regolando
lo scaldabagno ad una temperatura non superiore ai 45 gradi, evitando di lasciare a
portata di mano coltelli o altri oggetti taglienti, ecc.
Educazione: il bambino è in grado di imparare già a 3-4 anni a distinguere il
rubinetto dell’acqua calda da quello dell’acqua fredda e, conseguentemente, a
utilizzare soltanto quello dell’acqua fredda quando utilizza da solo il lavandino. O
ancora, può essere istruito a non avvicinarsi troppo ai fornelli o posare le manine
sulle pentole poste sul fuoco o sulle stufe. Gli si può anche
insegnare a non giocare o non correre in cucina, soprattutto quando i genitori
stanno cucinando, ecc.
Vigilanza: in ogni caso, le suddette azioni di prevenzione e di educazione non
devono far sì che l’adulto responsabile manchi di tenere d’occhio il bambino,
soprattutto nelle situazioni considerate come più pericolose (ad es. in presenza di
scale non protette o della piscina in giardino, di fornelli accesi, ecc.).
Fattori di rischio
e comportamenti preventivi
Nonostante i numerosi rischi di incidente nei diversi ambienti frequentati dai
bambini, e nonostante le possibili conseguenze negative (es. ferite, traumi cranici,
fratture, ustioni ecc.), non è consigliabile tenere il bambino chiuso in una bolla
protettiva, impedendogli praticamente di muoversi, di giocare o di esplorare
l’ambiente: ciò può risultare non solo frustrante per il bambino e anche inutile, ma
gli impedisce di acquisire proprio quella capacità di movimento e quella conoscenza
dei rischi e delle conseguenze di un incidente, che più avanti nel tempo potrebbero
addirittura risultare ancora più pericolose! Un bambino che non si è mai “sbucciato”
il ginocchio a causa di una caduta, infatti, è un bambino che non ha imparato sulla
propria pelle cosa significa farsi male a causa di un, seppur piccolo, incidente.
Diversamente, bisogna impedire che il bambino si procuri gravi danni a causa di
incidenti che possono essere evitati, sia attraverso la vigilanza dei genitori e degli
adulti in genere, che dovranno evitare quelle situazioni più a rischio per il bambino,
sia attraverso l’educazione del bambino stesso, come già detto.
Cadute, urti e schiacciamenti I bambini hanno una particolare tendenza a cadere, poiché curiosi per loro natura, e,
soprattutto nei primi anni di vita, ancora non pienamente competenti dal punto di
vista deambulatorio.
Un bambino può cadere per moltissimi motivi: oltre che scivolare o inciampare in
qualcosa sul pavimento e quindi cadere senza che ci sia un dislivello (tranne quello
relativo all’altezza del proprio corpo), può cadere dalle diverse strutture della casa,
da mobili non assicurati alla parete, da scale fisse o portatili, tavoli o sedie, dal letto
o dal divano, dalle giostre del parco giochi, da muretti, dal davanzale di una finestra,
balconi, terrazze, cancelli, ringhiere, buche, botole, pozzi, ecc. ecc.
Qui di seguito, alcune regole da seguire per evitare le cadute dei bambini,
soprattutto quelle più gravi, nonché per minimizzare le eventuali conseguenze:
• Attenzione ai bambini piccoli nel seggiolone, sorvegliateli sempre,
perché possono puntare i piedi, muoversi fino a sbilanciarsi e cadere
all’indietro o di testa.
• Il bambino non va mai lasciato solo sul fasciatoio o su piani elevati
da terra!
• Stessa cosa per i bambini più grandi che giocano sulla sedia: una
caduta dalla sedia può rivelarsi anche grave.
• Utilizzate tappetini antiscivolo davanti alla vasca, doccia o agli altri
sanitari.
• Quando il pavimento è bagnato, impedite ai bambini di camminarvi.
• Attenzione ai mobili, agli elettrodomestici e ai fili o cavi pendenti
che il bambino può tirare a sé. Il televisore ad esempio, o le librerie,
sulle quali il bambino può arrampicarsi; se non sono ben fissati alla
parete o sul ripiano d’appoggio, il bambino può tirarseli addosso.
• Ai bambini piace saltare su letti e divani: spiegare loro che può
essere molto pericoloso, si può cadere e farsi molto male sbattendo
la testa. In caso di letti con armadi a ponte o di letti a castello, si può
urtare il mobile anche verso l’alto.
• Bloccate i mobili bassi e usate i paraspigoli.
• Anche le tende possono essere pericolose perché il bimbo può
tirarle per alzarsi. Verificare che siano robuste e fissate bene.
• Attenzione anche alle tovaglie: potrebbe trascinarsele addosso.
• Cavi volanti del pc e prese elettriche penzolanti sono da riordinare.
• Proteggete o eliminate le sporgenze e gli spigoli vivi e coprite con
pellicola filmica di contenimento le superfici di vetro a rischio di
urto.
● Il passaggio nei corridoi deve essere libero, senza strettoie o fonti
d’inciampo (rialzi, tappeti, etc.)
• Pericolo finestra: in cameretta il bambino passa del tempo da solo:
fare attenzione che le finestre non siano raggiungibili, neanche con
sedie, puff, mobili o grandi giocattoli. Il bambino può arrampicarsi e
tentare di affacciarsi, rischiando di cadere. Le finestre devono essere
provviste di chiusure sicure e a prova di bambino.
• Attenzione ai cancelli con chiusura elettrica! Installate un sistema
audio-visivo di avviso e di chiusura controllata e comunque spiegate
ai bambini che in caso di chiusura del cancello non devono
avvicinarsi!
• Attenzione alle scale! Installate dei cancelletti in presenza di
bambini piccoli, all’inizio e alla fine delle scale.
Evitate che sulle scale si trovino giocattoli o altri oggetti che possono
far inciampare.
Insegnate al bambino ad utilizzare le scale correttamente, tenendosi
al mancorrente e senza correre.
Le scale devono essere ben illuminate e provviste, oltre che di
corrimano da ambo i lati e protezioni contro le cadute laterali, di
strisce anti-scivolo al limitare dei gradini.
Anche nei centri commerciali e a scuola, insegnare ai bambini ad
usare le scale in modo appropriato, senza correre o spintonare.
• In tutta la casa, non utilizzate la cera per pavimenti, per evitare
pericolosi scivolamenti! Non fate giocare o passare i bimbi su
pavimenti bagnati.
• Se in casa sono presenti tappeti, utilizzate quelli antiscivolo
• Al parco giochi: altalene senza poggia-schiena: per la loro
conformazione sono adatte a bimbi un po’ più grandicelli; c’è inoltre
il rischio che gli indumenti del bambino si incastrino nei ganci
laterali che sorreggono il seggiolino. In questo caso, quando il
bambino cerca di fermarsi, potrebbe non riuscirci.
• Al parco giochi: Se avete bambini in età prescolare, sarebbe
preferibile che non salissero su strutture che superano i 2 metri
d’altezza. Inoltre, è sempre bene controllare la superficie a terra. Se
è erba o comunque qualcosa di morbido è meglio. Se c’è del
cemento, invece, il rischio aumenta.
• Al parco giochi: Attenzione all’altalena in movimento! Il bambino
potrebbe passare troppo vicino agli altri bambini che stanno usando
l’altalena. Il rischio di essere colpiti in questo caso è elevato.
• Al parco giochi: Se bimbi di età e corporature troppo diverse stanno
facendo lo stesso gioco potrebbero esserci rischi per i più piccoli,
come, ad esempio, essere calpestati, spinti, “costretti” a scendere
da uno scivolo troppo ripido ecc.
• Al parco giochi: è importante rispettare le età adatte per ogni tipo
di scivolo ed evitare che, se il bambino è troppo piccolo, intraprenda
da solo la discesa di uno scivolo eccessivamente ripido o alto. Lo
scivolo, oltre ad avere dei bordi laterali di contenimento, dovrà
essere munito di bordi sulla scaletta di risalita e montato su una
superficie morbida a terra atta ad attutire l’impatto all’arrivo e in
caso di caduta.
Ustioni/folgorazioni
Le ustioni sono eventi piuttosto rari, tuttavia, possono essere molto gravi e lasciare
segni permanenti sul corpo che richiedono cure nel tempo e anche problemi di tipo
psicologico. Le ustioni possono avere luogo in diversi ambienti ma è soprattutto in
casa e, in particolare, in cucina, che ci sono i maggiori rischi di incorrere in un
incidente da ustione, ovviamente per la presenza di fornelli, forni e apparecchiature
elettriche di vario tipo. Inoltre, la cucina è anche l’ambiente dove spesso il bambino,
soprattutto nei primi anni di vita, soggiorna, insieme ai genitori durante la
preparazione dei pasti.
Alcune delle indicazioni di prevenzione che seguono non riguardano specificamente
il pericolo di ustione per i bambini, ma in generale il pericolo di incendio o di ustione
in generale, che può avere conseguenze anche sui bambini presenti nella stanza.
In cucina: Pulire e sostituire regolarmente, secondo le cadenze indicate dalla casa
costruttrice e dall’uso, i filtri di captazione di fumi e odori delle cucine a gas. Essi
possono impregnarsi di sostanze grasse e untuose e, trovandosi in immediata
vicinanza dei fuochi, quando sono intasati e molto sporchi tendono ad incendiarsi
al solo calore con discreta facilità;
Il piano di cottura deve essere dotato dell’apposito dispositivo di sicurezza, che
blocca l’uscita del gas in caso di eventuale spegnimento della fiamma. Il fornello,
inoltre, potrebbe essere protetto da apposite griglie che impediscono ai bambini
di bruciarsi.
NON LASCIATE MAI INCUSTODITE SUL FUOCO LE PENTOLE! oltre a una
fuoriuscita di liquidi che potrebbero spegnere la fiamma e conseguente uscita di
gas, i bambini potrebbero toccarle e ustionarsi o, peggio, rovesciarsele addosso.
Rivolgete i manici sempre lateralmente (né verso l’esterno, né verso l’interno,
cioè verso gli altri fuochi).
Rimuovete subito e senza esitazioni le macchie di olio e di unto dal piano di
cottura, in quanto sono facilmente incendiabili;
Non lasciate sul piano di cottura strofinacci e rotoli di carta vicino ai fornelli
accesi; non disponete tendine, recipienti di plastica o di legno o altri materiali
facilmente infiammabili.
Non appoggiate e non fate appoggiare giocattoli o peluche sul piano di
cottura vicino ai fornelli mentre si cucina.
NON AVVICINATEVI E NON FATE AVVICINARE I BAMBINI AI FORNELLI ACCESI
CON INDUMENTI SVOLAZZANTI (sciarpe, collane, fiocchi), soprattutto se di
tessuto sintetico (ad esempio: nylon o pile)
Fate attenzione al vetro del forno, che potrebbe raggiungere temperature
elevate e provocare ustioni. Nell’acquisto di forni sono da preferire quelli con
vetro atermico. Lo sportello, inoltre, se abbassato, può diventare un gradino.
Nel caso di forno a gas, controllare che gli ugelli siano sempre puliti e
sostituite il tubo in gomma alla data di scadenza indicata sul tubo stesso, così
da evitare possibili perdite di gas dovute all’usura.
Chiudere il rubinetto generale del gas possibilmente ogni sera e, soprattutto,
quando si lascia la casa per molto tempo.
Come spegnere una pentola che ha preso fuoco
Il contenuto di una pentola può prendere fuoco soprattutto se in presenza di olio o
grasso. In casi del genere come è meglio comportarsi?
1) Spegnete subito il fornello e il rubinetto generale della cucina;
2) Non spostate la pentola.
3) Spegnere il piccolo incendio
ricorrendo a un coperchio, un
vassoio largo piatto, una tovaglia
umida o ad una apposita coperta
antifiamma, da porre sulla
pentola. Venendo a mancare il
comburente (aria) il fenomeno
tende a placarsi (fig. 2). FFig. 2 - Immagine tratta da: F. Ossola. Gli infortuni
domestici. Manuale di prevenzione. Padova, Ed.
Muzio, Padova 1989, p. 89
Un altro sistema immediato è l’uso del normale bicarbonato di sodio, che va
gettato in abbondanza sulla pentola.
4) Evitate di ricorrere all’acqua: gli spruzzi di olio e grasso bollente sono
pericolosi e possono provocare delle ustioni!
5) Una volta ridotto il mini-incendio, lasciate raffreddare la pentola anche per
più di mezz’ora: l’olio potrebbe, infatti, riaccendersi per un fenomeno di
autocombustione.
Consiglio importante: con qualunque mezzo si decida di soffocare l’incendio ci si
avvicini al fuoco tenendo l’oggetto tra le mani con un’inclinazione di circa 45°
verso di voi per impedire che le fiamme possano raggiungervi.
Gli elettrodomestici in cucina
La presenza di acqua, in cucina, rende particolarmente pericolosi gli
apparecchi elettrici. Verificate periodicamente che cavetti, prese e spine
siano in perfette condizioni; collegate a terra i grossi elettrodomestici.
Quando usate dei piccoli elettrodomestici portatili, state attenti che i fili di
alimentazione non vengano a contatto né si trovino in vicinanza dei fornelli;
Non lasciate che i bambini giochino con gli elettrodomestici, specie se in
funzione.
Come evitare gli altri pericoli da ustione della cucina
Anche se i recipienti di vetro pyrex sono fatti per resistere alla fiamma diretta
di un fornello a gas, è sempre meglio usarli interponendo tra fiamma e fondo
del recipiente una retina di ferro. Non posate mai su un piano freddo di
marmo o di acciaio, oppure nell’acqua, uno di questi recipienti quando è
ancora molto caldo, perché potrebbe esplodere prima ancora dell’apertura.
TENETE I RECIPIENTI CHE CONTENGONO LIQUIDI INFIAMMABILI – OLIO
ALIMENTARE, TRIELINA, BENZINA, ALCOL, ACQUARAGIA, ECC. – LONTANO
NON SOLO DALLE FIAMME DIRETTE DEGLI APPARECCHI DI COTTURA, ma
anche dal calore radiante emesso da fiamme e serpentine elettriche.
Una tavola apparecchiata può costituire un pericolo per un bambino: tirando
un lembo della tovaglia, può farsi cadere addosso tutto quello che c’è sul
piano del mobile. Preferite, dunque, le tovagliette all’americana, oppure
applicate dei fermi che mantengano la tovaglia rimboccata.
Non sistemate mai un bambino piccolo nel suo seggiolino sopra un tavolo.
Sarebbe opportuno trovare un posto in cucina dove tener riposto un secchio
di sabbia. In ogni modo, preoccupatevi di tenere a portata di mano una
vecchia coperta di lana; sono utili anche quelle che si usa porre a
rivestimento delle assi da stiro, abbastanza ben resistenti al fuoco e alle alte
temperature.
Dotare la cucina di un piccolo estintore a parete, a polvere o a schiuma,
efficiente. Il getto dell’estintore va diretto alla base delle fiamme, dall’esterno
verso il centro dell’incendio, disponendosi a pochi metri dalle fiamme, per
investire quello che sta bruciando senza disperdere il getto.
Per proteggere i più piccoli dai pericoli della cucina senza perderli di vista
mentre cucinate, sistemateli in un recinto con i loro giocattoli.
In bagno
Quando preparate il bagno per il bambino, fate scorrere nella vasca prima
l’acqua fredda e poi quella calda necessaria a portare il bagno alla
temperatura voluta, oppure miscelate in partenza l’acqua su una temperatura
media. Eviterete così l’eventualità che il bambino, sfuggito alla sorveglianza, si
scotti entrando nella vasca.
Controllate in ogni caso la temperatura dell'acqua nella vasca prima che il
bambino vi entri, immergendo il gomito, la cui la pelle è sensibile come quella
del bambino.
REGOLATE LA TEMPERATURA DELLO SCALDABAGNO A UN MASSIMO DI 45°.
Non lasciate mai solo il bambino in bagno a giocare con i rubinetti dell’acqua!
Potrebbe aprire l’acqua calda, che potrebbe essere già bollente, e ustionarsi le
mani!
Insegnate al vostro bambino a distinguere i rubinetti acqua calda/acqua
fredda e a usare con precauzione quello dell’acqua calda, spiegandogli i rischi.
NON USATE MAI APPARECCHI ELETTRICI NELLA STANZA DA BAGNO IN
CONDIZIONI DI UMIDITA’.
Negli altri ambienti della casa
Spesso in soggiorno vengono messi in funzione apparecchi elettrici di potenza
rilevante (stufetta o termosifone elettrici, condizionatore, lucidatrice,
battitappeto, aspirapolvere). Badate che la stanza sia dotata di un numero
adeguato di prese a parete, di portata sufficiente, e NON USATE MAI
RACCORDI DOPPI O TRIPLI O CIABATTE ELETTRICHE per collegare più di un
apparecchio a una stessa presa.
Non fate mai passare cavetti elettrici sotto i tappeti o dietro le librerie. Se
proprio ne aete bisogno, ancorate a parete uno degli appositi tubi metallici
(detti “Helios”) e far passare i cavetti al suo interno.
STUFE ELETTRICHE A INCANDESCENZA E A IRRAGGIAMENTO, COLLOCATELE
AD ALMENO 3-4 METRI DA MATERIALI INFIAMMABILI (mobili, tendaggi,
drappeggi, coperte, libri e giornali). NON APPOGGIATEVI MAI SOPRA ABITI,
STRACCI O ASCIUGAMANI. Non lasciatela mai accesa se non siete presenti in
casa o, addirittura, nello stesso locale in cui è in funzione. Le parti
incandescenti e le eventuali ventole devono essere protette da una griglia a
maglia sottile.
NON LASCIATE MAI I BAMBINI SOLI IN UNA STANZA DOVE È PRESENTE UNA
STUFETTA ACCESA O SPENTA DA POCO.
In camera da letto, non lasciate mai accesa, durante la notte, una stufa
portatile a gas. È anche sempre bene evitare che in camera da letto ci siano
stufe fisse, a combustibile di vario tipo.
Non fumate a letto!
Non schermate le lampade con carta o stoffa
In presenza di camino: mantenete una zona libera tutt’attorno e
lateralmente.
La canna fumaria deve sempre essere ben pulita e sgombra da intasamenti e
incrostazioni e garantire un buon tiraggio.
La bocca del camino deve essere in grado di ripararne il fronte, i lati e la parte
superiore. Questa sicurezza diventa assolutamente necessaria in presenza di
bambini.
Per tutte le operazioni del camino (accensione, ravvivamento, ecc.), ricorrere
agli appositi attrezzi; evitate di attizzare la fiamma con carta, giornali, alcol o
altri liquidi infiammabili. Non tenete le fiamme eccessivamente alte.
Non disponete abiti o panni ad asciugare.
Areate abbondantemente e con regolarità la stanza.
VERIFICATE CHE TUTTO SIA BEN SPENTO PRIMA D’ANDARE A DORMIRE.
Non tenete nel box o nel garage materiali infiammabili, in particolare
benzina e olio lubrificante, se non nei quantitativi strettamente necessari.
Questo vale anche per gli stracci, sempre più o meno impregnati di olio.
Se nei locali sono presenti autovetture alimentate a gas di petrolio liquefatto
(G.P.L.) e a metano è importante attenersi alle norme-vigenti di prevenzione
incendi dei Vigili del Fuoco. Ovviamente, occorre tenere in funzione il motore
per il tempo strettamente necessario all’uscita e all’entrata nel box.
Non riporre bombole di G.P.L., sia piene che vuote, in seminterrati o cantine,
in quanto, oltre ad essere vietato, il gas in esse presente è più pesante
dell’aria e, in caso di perdita, stazionerebbe nelle zone basse con pericolo di
esplosione.
NON bruciate in giardino foglie secche o sterpaglie, perché ciò può provocare
pericolo d’incendio incontrollato. In ogni caso NON USATE ALCOL O BENZINA
PER AVVIARE IL FUOCO!! Non usateli neanche per il barbecue!
Scivoli in metallo – Se esposti al sole, questi scivoli possono avere la
superficie davvero bollente. Toccate lo scivolo prima che il vostro bimbo lo
utilizzi per verificarne la temperatura.
Se si usa il ferro da stiro non bisogna lasciarlo acceso ed incustodito; oltre alla
possibilità di sviluppare un incendio, il bambino potrebbe rovesciarselo
addosso tirandolo dal filo.
COSI’ COME PER OGNI ALTRO ELETTRODOMESTICO, ANCHE IL FERRO DA STIRO
NON VA MAI UTILIZZATO CON LE MANI BAGNATE O A PIEDI NUDI!
Forno a microonde: utilizzare solo contenitori adatti per il forno a microonde,
come vetro e ceramica, e non contenitori di metallo o di legno.
Non mettere all’interno del forno contenitori sigillati come, ad esempio, i
barattoli, in quanto la pressione elevata li farebbe esplodere.
Pelare o punzecchiare alimenti rivestiti al loro esterno di pelle, buccia o guscio
(es. uova, pomodori, patate o salsicce) prima di metterli a cuocere nel forno a
microonde, perché potrebbero scoppiare o esplodere durante la cottura o al
momento di estrarli dal forno.
Per quanto riguarda le uova sconsigliamo del tutto la cottura in microonde.
Utilizzate le candele e altri oggetti o piccoli dispositivi a fiamma libera o a
brace (accendini, fiammiferi, accendigas, sigarette ecc.) facendo attenzione a
che siano posizionati su un sostegno piano e stabile (nel caso di candele),
lontano da tende, drappi, stoffe, rivestimenti a cui potrebbero facilmente
trasmettere la fiamma. NON LASCIATELI MAI ALLA PORTATA DEI BAMBINI!!
Evitate di installare candele a fiamma libera sull’albero di Natale! I piccoli
lumini alimentati a basso voltaggio e protetti sono senz’altro meno pericolosi.
Spegnere sempre accuratamente fiammiferi e mozziconi di sigaretta! Evitare
di lasciare la sigaretta accesa sul bordo del posacenere, perché potrebbe
cadere e attivare un incendio. Non dimenticate sigarette accese in stanze che
si abbandonano anche solo temporaneamente, magari per correre al
telefono. Portatevele appresso oppure spegnetele.
Petardi e fuochi di artificio:
- Leggete attentamente le istruzioni all’uso fornite dalla ditta produttrice.
Ricordatevi di non farlo, naturalmente, alla luce di una fiamma libera,
come un fiammifero;
- Maneggiateli con molta cautela e usateli sempre all’aperto;
- NON DATELI MAI IN MANO AI BAMBINI E NON LASCIATELI INCUSTODITI!!
- Quando li usate, tenete a portata di mano un secchio d’acqua o, meglio
ancora, di sabbia;
- Accendeteli a braccio teso, a distanza di sicurezza, il capo rivolto all’indietro
e NON AVVICINATEVI FINCHÈ SONO ACCESI (esiste, infatti, la possibilità di
esplosione);
- Indirizzateli lontano da persone, animali od oggetti. Ricordatevi anche di
prendere nella giusta considerazione il vento;
- Quando ricorrete a girandoline, petardi o piccoli fuochi in una festa tra amici,
mettete tutti al corrente dell’uso;
- Per i fuochi di una certa consistenza lasciate gli involucri vuoti dove si
trovano per almeno una mezz’ora prima di andarli a rimuovere.
Le ustioni da raggi ultravioletti altri pericoli della spiaggia
Al mare, evitate di far esporre i bambini al sole per troppo tempo,
specialmente se hanno un fototipo I o II (chi ha la pelle più chiara).
Evitare di far esporre i bambini durante le ore centrali della giornata (tra
le 11.00 e le 15.00).
Abituate il bambino a indossare cappellino ed occhiali da sole durante i
mesi estivi e soprattutto nelle ore centrali della giornata, anche in città.
Particolare precauzione va presa nei confronti dei neonati: MAI esporli al
sole nelle ore centrali e comunque sempre con protezione adatta alla loro
pelle e con cappellino.
La sabbia può raggiungere temperature elevate. Fate attenzione quando
mettete il neonato con i piedini sulla sabbia e abituate anche i bambini più
grandi ad indossare sempre i sandali sulla spiaggia.
E’ fondamentale, durante i mesi estivi e soprattutto in condizioni di forte
calore, garantire che il bambino sia adeguatamente idratato. Fargli quindi
I bambini e la prevenzione dell’elettrocuzione
La naturale curiosità dei bambini li porta molto spesso a esplorare oggetti pericolosi per la loro
incolumità.
Fate particolare attenzione agli ambienti frequentati dai bambini: con un impianto elettrico
realizzato secondo quanto prevedono le normative CEI, avete già la prevenzione idonea. Se in
più avrete l'accortezza di sorvegliare sempre i più piccoli, eviterete sicuramente pericolosi
incidenti dovuti alla loro naturale curiosità.
EDUCATE I BAMBINI PICCOLI A TEMERE LA CORRENTE!
Vanno usate prese di sicurezza con alveoli inaccessibili anche a ferri o altri oggetti di piccole
dimensioni e comunque sempre prese protette con interruttore differenziale salvavita.
bere quindi molta acqua, oltre che succhi di frutta, spremute, minestre e
introducete nella sua dieta un apporto adeguato di frutta fresca e verdure.
Evitare bevande gassate e molto zuccherate. Un apporto adeguato di
liquidi, vitamine e sali minerali garantiscono anche una migliore protezione
ai danni inferti alla pelle dai raggi ultravioletti.
Attenzione alle meduse sulle spiagge: spiegare al bambino che sono
urticanti.
Annegamenti
L'acqua è sempre un divertimento, un'attrazione irresistibile, ma può essere anche
un pericolo. Il rischio di annegamento dei bambini è un evento piuttosto raro ma
potenzialmente molto grave. Questo evento, specialmente in caso di bambini molto
piccoli, è dovuto alla mancata sorveglianza da parte degli adulti. Nel caso dei
bambini più grandi, tale rischio può dipendere anche dal fatto di non sapere nuotare
o di ignorare alcune minime regole di prudenza.
• Attenzione a non lasciare la vasca da bagno piena d’acqua e incustodita!
Anche pochi cm di acqua possono bastare per affogare, perché se il bambino,
soprattutto se molto piccolo, cade con la faccia in acqua, può non riuscire a
rialzarsi.
• MAI LASCIARE INCUSTODITE PISCINE in giardino o in altri luoghi della casa,
così come la vasca da bagno o altre vasche. Attenzione a piscine in giardino,
pozzi, contenitori acqua, ecc. lasciati incustoditi.
• Fiumi e laghi sono tendenzialmente sempre pericolosi, perché hanno fondali
poco uniformi, acqua torbide o correnti molto forti, che possono diventare
rischiose anche per un nuotatore esperto. Pertanto, il bagno in un fiume o in
un lago va fatto solo in zone che sappiamo essere sicure e che sono in genere
ben circoscritte, possibilmente dove vi sia un servizio di sorveglianza e
salvamento.
• Nel caso del mare, il rischio principale è rappresentato dalla presenza di
buche in cui l'acqua diventa improvvisamente profonda, oppure le correnti di
ritorno, che possono essere anche molto forti se il mare è mosso e trascinano
il nuotatore verso il largo. Prima di far entrare il bimbo in acqua, bisognerebbe
pertanto sempre rendersi conto dell'ambiente che si ha di fronte e dei suoi
potenziali pericoli, andando in avanscoperta e magari chiedendo ai bagnini (o
agli abitanti del luogo se non c'è un servizio di salvamento) se vi siano zone o
situazioni particolarmente pericolose.
• Se il mare è mosso è le condizioni sembrano pericolose, non è il caso di
avventurarsi in acqua. A maggior ragione se c'è un pericolo segnalato con
bandiera rossa.
• Il tempo di sommersione per un bambino, cioè il tempo che passa dal
momento in cui inizia ad avere difficoltà a quello in cui finisce sott'acqua, è di
circa 20 secondi. Quindi basta distrarsi un attimo, e quando si torna a cercarlo
con lo sguardo, il bambino potrebbe essere sparito sott'acqua.
• Del resto, i piccoli tendono a distrarsi facilmente mentre giocano con l'acqua,
quindi i genitori devono stare attenti anche per loro!
• Il miglior antidoto contro l'annegamento, ovviamente, è saper nuotare. Per
cui è fondam
• entale iscrivere il bambino ad un corso di nuoto, a partire dai 3-4 anni.
• Anche ove il bambino sappia nuotare e sia grandicello, evitare i tuffi da altezze
eccessive (più di 1 metro) o con fondale inadatto perché poco profondo o
roccioso.
• Anche in caso di un bambino che sappia nuotare bene, mai mancare di
vigilare!
Avvelenamenti Sono molte le sostanze che possono risultare tossiche: farmaci, detergenti, solventi,
vernici, colle, piante, gas di combustione di stufe, ecc. La prevenzione migliore che
un genitore può attuare in tal senso nella propria abitazione è innanzitutto quella di
tenere lontane dalla portata dei bambini tutte queste sostanze.
• Fate in modo che farmaci, detersivi, prodotti per la pulizia della casa e
sostanze pericolose NON SIANO ACCESSIBILI AI BAMBINI! Riponeteli in alto
in armadietti non raggiungibili dal bimbo o meglio ancora chiusi a chiave e
non travasate mai tali prodotti in contenitori per alimenti o bottiglie, così da
evitare che vengano ingeriti per errore!
• Conservate sempre l’etichetta del prodotto tossico o irritante, da portale con
se al pronto soccorso (o leggere all’operatore del Centro Antiveleni) in caso
d’incidente per ingestione, inalazione o contatto con mucose.
• Non lasciate incustoditi i prodotti detergenti per la casa, candeggianti e
irritanti o corrosivi in genere (ad es. prodotti per la pulizia dei sanitari e del
forno), anche durante il loro utilizzo.
• Non lasciate incustoditi in giro per la casa i farmaci!! Riporre nell’apposito
armadietto lontano dalla portata dei bambini anche i farmaci che si usano
quotidianamente o più volte al giorno. Avvisare nonni, zii ecc., presso i quali i
bambini vanno a stare, di fare altrettanto coi loro farmaci. Soprattutto le
persone anziane hanno infatti l’abitudine di tenere a portata di mano (es. in
cucina o sul comodino) i farmaci che utilizzano abitualmente.
• Non lasciate incustoditi prodotti spray (profumi, deodoranti, ecc.), cosmetici
e prodotti per la detersione e la cura della persona (soprattutto crema per
cerette, acetone, smalti, tinte per capelli)
• In caso di accensione di apparecchi per il riscaldamento a combustione in
ambienti interni alla casa, così come in presenza di bracieri, camini o altri
dispositivi per il riscaldamento a combustione, assicurate un sufficiente
ricambio di aria. Non andate mai a dormire lasciando accesi tali dispositivi e
non lasciateli accesi se nessuno è presente in casa, né a lungo in una stanza
dove non siano controllati a vista. I dispositivi a combustione infatti possono
produrre monossido di carbonio, un gas incolore e inodore, ma altamente
tossico!
• Riponete le sostanze per il fai-da-te e altri piccoli lavori (es. solventi, vernici,
colle, ecc.) in luoghi inaccessibili ai bambini, possibilmente in armadietti chiusi
a chiave, in alto.
• Molte piante d'appartamento sono velenose. Attenzione per esempio alla
stella di Natale, al ciclamino, oleandro e ficus). Non lasciarle a portata di
bambino.
• Per la pulizia dei sanitari si usano di solito prodotti chimici molto attivi
(ammoniaca, acido muriatico, candeggina, ecc.). La miscela di tali prodotti dà
luogo a vapori tossici; usateli, dunque, uno per volta, senza mai mischiarli.
• E’ molto importante poi non lasciare in giro concimi, diserbanti ecc. a portata
di bambino, ma riporli sempre dopo l’uso.
• E’ fondamentale avere sempre a portata di mano il numero del Centro Anti
Veleni.
Soffocamenti e corpi estranei • Attenzione ai giocattoli: utilizzare solo giocattoli certificati CE e
possibilmente con altri marchi di qualità (es. IMQ-Istituto Marchio di Qualità),
e adatti alla loro età. Attenzione, in particolare, ai giocattoli con piccole parti
staccabili e ingeribili o inalabili.
• Attenzione alle batterie presenti in giocattoli, orologi, sveglie e altri
apparecchi elettrici. In particolare attenzione alle batterie a pasticca, che
possono essere molto pericolose!
• Attenzione alle tende: il bambino può utilizzarle per giocare (soprattutto con
le corde che servono per aprirle e chiuderle) e rimanervi impigliato con il collo
e soffocare.
• Non dare al bambino e non lasciare in giro oggetti piccoli (bottoni, palline,
perline, etc). Potrebbe ingoiarle!
• Attenzione anche ad alimenti piccoli come arachidi, chicchi di uva,
pomodorini, mozzarelline, caramelle, chewingum, carote crude, pezzi di mela,
wurstel: possono causare soffocamento se finiscono in trachea. Insegnate al
bambino a masticare bene il cibo e deglutire con calma, a non giocare o
parlare quando si mastica. E’ importante che i grandi siano di esempio in
questo.
• Togliete dalla portata del bimbo sacchetti di plastica. Potrebbe soffocarsi.
• Imparare ad utilizzare le apposite manovre di disostruzione, frequentando dei
corsi tenuti da personale specializzato.
Ferite da taglio e da punta, morsi di animali La ferita rappresenta, insieme alla caduta, un evento piuttosto frequente anche per i
bambini. E’ un incidente che nella maggior parte dei casi è di lieve gravità, ma può
essere anche molto grave. Anche quando la ferita è di lieve entità, è opportuno non
sottovalutarla soprattutto per quanto riguarda i rischi di possibili infezioni
conseguenti.
Attenzione innanzitutto a non lasciare incustoditi in cucina e nel resto della
casa oggetti da taglio o qualsiasi oggetto con lama o appuntito: coltelli,
mezzelune, forchette, attrezzature da barbecue, forbici, lime, rasoi.
Gettare subito nell’immondizia i barattoli di latta aperti (esempio quelli dei
pomodori pelati), che possono essere molto taglienti!
Finchè il bimbo è molto piccolo (<4 anni) non tenere incustoditi i coltelli sulla
tavola quando si apparecchia. Sarà sufficiente aggiungerli all’ultimo e solo per
gli adulti, quando questi ultimi si siedono a tavola per mangiare.
Attenzione agli elettrodomestici tipo frullatori, robot da cucina, centrifughe,
estrattori, tritacarne, ecc. Quelli di ultimo tipo non si accendono se non sono
ermeticamente chiusi, ma è bene comunque educare il bambino a non
mettere le manine dentro gli apparecchi (le lame possono tagliare anche se
non sono in funzione). Prestare particolare attenzione quando in uso e
staccare sempre la spina quando si è terminato di usarli. Meglio ancora
sarebbe riporli in luogo sicuro e non accessibile al bambino (es. in alto). Lo
stesso vale ovviamente per i diversi pezzi di ricambio, tra i quali sono spesso
comprese vari tipi di lame.
Attenzione a non lasciare in giro gli oggetti in vetro in caso di bambini molto
piccoli: potrebbero afferrarli per giocarci, romperli e ferirsi anche
gravemente!
Se un oggetto in vetro si rompe, provvedere subito ad eliminare i vetri.
Accertarsi nel frattempo che il bambino non cammini in casa scalzo.
Attenzione ad oggetti di uso scolastico quali forbicine o compassi. Esistono in
commercio forbicine con punte arrotondate, adatte in particolare ai bambini
che frequentano la scuola d’infanzia.
Tenete presente che anche oggetti non taglienti, quali penne o matite,
soprattutto in mano ai bambini più piccoli possono risultare pericolosi
(soprattutto per gli occhi).
La cronaca spesso ci informa di drammatici incidenti accaduti per la presenza
in casa di armi da fuoco. E’ fondamentale che, se si tiene un’arma in casa
(ovviamente oltre a detenere il regolare porto d’armi), questa sia SEMPRE
tenuta scarica e riposta in luogo assolutamente non raggiungibile da un
bambino, neanche con l’utilizzo di scale, sedie o altro!! Le operazioni di pulizia
dell’arma o altri tipi di maneggiamento non devono MAI essere effettuate in
presenza di un bambino!
Strutture vetuste al parco giochi: molte strutture dei parchi giochi non sono
nuove e potrebbero nascondere in alcune loro parti elementi d’impiglio quali
viti, ganci o chiodi metallici esposti e potenzialmente pericolosi. Inoltre,
alcune parti esposte alle intemperie potrebbero presentare segni di ruggine
con la quale è meglio che i bimbi non vengano a contatto, specialmente in
caso di ferita superficiale.
Educare il bambino a non manipolare oggetti taglienti o arrugginiti trovati in
giro, specialmente se sporchi, e comunque disinfettare sempre
adeguatamente le ferite (vedi capitolo su primo soccorso ferite). Ripetere la
vaccinazione antitetanica ogni 10 anni.
Educare il bambino a un corretto rapporto con gli animali: è meglio non
avvicinarsi a cani e gatti estranei senza il permesso e la rassicurazione del
padrone. In ogni caso, insegnare al bambino che l’animale non è un
giocattolo!
La prevenzione degli incidenti stradali Insegnate il prima possibile al vostro bambino ad attraversare la strada
correttamente, col semaforo verde e, comunque, sulle strisce pedonali. DATE
VOI PER PRIMI IL BUON ESEMPIO!
Date sempre la mano al vostro bambino quando attraversate la strada e
insegnategli a controllare sempre la strada prima di attraversare (prima a
sinistra nel senso di marcia dei veicoli e poi a destra), anche in presenza di
semaforo verde, per verificare che le automobili si siano fermate per farvi
passare.
Prestate attenzione quando il vostro bambino deve scendere
dall’automobile. Fatelo sempre scendere dalla parte dove non passano
automobili o altri veicoli (di solito lato marciapiede) e ricordategli di
controllare sempre prima di scendere. Nel caso di bambini piccoli , aiutatelo
a scendere e non lasciate che scenda da solo dal veicolo.
Prestate particolare attenzione se, scendendo da un marciapiede, dobbiate
passare dietro un altro veicolo parcheggiato. Evitate quando possibile di farlo.
Il veicolo potrebbe essere messo in movimento e, facendo marcia indietro,
non accorgersi del bambino ed investirlo.
● Fate attenzione quando fate manovra con la vostra auto, nel parcheggio o in
giardino. Accertatevi che non ci siano bambini nei pressi del veicolo. Un
bambino piccolo dietro il vostro veicolo potrebbe non essere visibile dallo
specchietto retrovisore!
● UTILIZZATE SEMPRE I SEGGIOLINI E GLI APPOSITI DISPOSITIVI DI RITENUTA
QUANDO TRASPORTATE UN BAMBINO IN AUTO, ANCHE PER BREVI
DISTANZE E NON SOLO NELLE ZONE EXTRAURBANE. In auto il bambino va
fatto sedere su un sedile omologato e idoneo alla sua età (la nuova normativa
prevede che fino a 125 cm di altezza, occorra utilizzare seduta dotata di
schienale). E non va mai lasciato solo.
DATE IL BUON ESEMPIO E UTILIZZATE ANCHE VOI LA CINTURA DI SICUREZZA
OGNI VOLTA CHE SALITE IN AUTO E ANCHE NEI SEDILI POSTERIORI. E’
COMUNQUE OBBLIGATORIO!!
Se trasportate il bambino in moto o ciclomotore, ricordate che è proibito per legge trasportare bambini al di sotto dei 5 anni! Dai 6 ai 12 anni, il bambino
deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato e deve obbligatoriamente indossare il casco omologato e di misura adeguata (allacciato) e possibilmente abbigliamento tecnico imbottito. Il bambino deve essere trasportato esclusivamente dietro al conducente del mezzo.
Dopo gli 8 mesi e fino agli 8 anni il bambino può essere trasportato in bicicletta, collocandolo sul seggiolino dotato di schienale, sistema di fissaggio e di sicurezza. Se il bambino viene trasportato su seggiolino anteriore non potrà superare i 15 kg, mentre su seggiolino posteriore non potrà pesare oltre i 25 kg. Il seggiolino inoltre deve essere provvisto di appoggia piedi per evitare che il bambino infili i piedi tra i raggi.
Munite gli sportelli del vostro autoveicolo di apposite chiusure
automatizzate per bambini, di modo che i bambini trasportati non possano
scendere dall’auto prima che siate voi stessi ad aprire la chiusura del loro
sportello.
Quando il bambino è grandicello ed inizia ad utilizzare in strada bicicletta,
skateboard, pattini od altro, insegnategli che le corsie stradali sono riservate
ai veicoli e i marciapiedi ai pedoni. Insegnateli a prediligere aree prive di
traffico ed evitare in ogni caso strade ad elevato scorrimento e velocità.
Portate i vostri bambini sulle piste ciclabili per andare in bici e al parco giochi
per giocare andare sullo skate e sui pattini. In tutti questi casi fategli sempre
indossare il caschetto di sicurezza.