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I fatti:due discariche a meno di 7 km
Le Borra Podere Rota
San GiovanniValdarno
Cesto
La discarica di Le Borra
La discarica di Le Borra
I fatti:Crescioli, assessore provinciale all’ambiente, presenta nel 2010 il Piano Interprovinciale di gestione dei rifiuti e la zona di Le Borra risulta un impianto programmato con pianificazione esecutiva!!!
Questo senza aver mai effettuato, in 20 anni, alcuna indagine geologica per
verificare l’idoneità del sito
I fatti:
Nella discarica per RIFIUTI NON PERICOLOSI di Le Borra sono previste 60.000 t/a di SCORIE DA TRATTAMENTO TERMICO provenienti dall’inceneritore di Rufina
Queste sono classificate come RIFIUTI SPECIALI e secondo il CER 2002 (recepito dal D.lgs. 152/2006) sono anche RIFIUTI PERICOLOSI
Quindi...
La discarica di Le Borra
Non è chiaro come possano essere collocati nella discarica di Le Borra!!!
I fatti:
Oltre alle scorie (200-300 kg per ton di RSU), da ogni tonnellata di RSU in entrata, gli inceneritori producono anche:
• Ceneri volanti (10-30 kg)
• Residui di depurazione dei fumi (20-40 kg)
• Fanghi di depurazione (0,14-1,2 kg)
Questi “prodotti” sono potenzialmente più pericolosi delle scorie ma nel Piano Interprovinciale 2010 non se ne fa accenno alcuno e non si capisce dove andranno a finire...
La discarica di Le Borra
nelle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano (vincolo idrogeologico)
nelle aree dove sono presenti faglie e frane
in aree costituite da terreni permeabili, come le sabbie, che pongono problemi di infiltrazione del percolato della discarica nella falda acquifera
I fatti:
Gli impianti di discarica per rifiuti non pericolosi in base alla normativa vigente (D.L. 36/2003) non devono ricadere:
La discarica di Le Borra
Il sito di Le Borra possiede tutte queste caratteristiche: è un’area tutelata da vincolo idrogeologico, è costituito da depositi sabbiosi con versanti instabili (cioè franosi) ed è attraversato da una faglia. In altre parole è un esempio didattico di un sito non idoneo ad ospitare una discarica!!!
In base alla normativa vigente (D.L. 36/2003) il sito di Le Borra non è idoneo ad ospitare una discarica per RIFIUTI NON PERICOLOSI, per non parlare delle 60.000 t/a di SCORIE DA TRATTAMENTO TERMICO che sono RIFIUTI PERICOLOSI
Non si capisce, quindi, come mai nel Piano Interprovinciale del 2010 non se ne tenga assolutamente conto e soprattutto come mai nel programma elettorale di Riccardo Nocentini (Liste collegate: PD, Progetto Famiglia, Sinistra per Figline, IdV-SeL), candidato a Sindaco di Figline Valdarno, si dichiari la disponibilità “… a ospitare un deposito per ceneri e inerti a servizio dei termovalorizzatori…”
[riportiamo testualmente da pagina 18 del programma elettorale di Riccardo Nocentini anche se non è chiaro cosa siano gli inerti dei termovalorizzatori!!!]
La discarica di Le Borra
Le proposte della Federazione della Sinistra: 1. Attuare una politica di gestione dei rifiuti
diversa da quella attuale basata sul binomio inceneritore – discarica
2. Incentivare e promuovere la raccolta differenziata e il riutilizzo delle “materie prime secondarie” (rifiuti = risorsa)
3. Perseguire l’obiettivo rifiuti zero
Consapevoli che l’obiettivo rifiuti zero non potrà essere attuato dall’oggi al domani ma richiederà anni di gestione virtuosa dei rifiuti, la nostra proposta è anche quella di avviare una seria indagine conoscitiva per individuare siti idonei ad ospitare impianti di discarica, per non arrivare ad una situazione di emergenza rifiuti come quella Campana