I DIS - • COORDINAMENTO REGIONALE: • MILA FERRI ... · • MICHELE SANZA - DIRETTORE ... Quelli...

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1 Antonio Mosti Antonio Mosti I DIS I DIS - - ORIENTAMENTI ORIENTAMENTI TERAPEUTICI TERAPEUTICI DEI SERVIZI DEI SERVIZI PUBBLICI PUBBLICI Antonio Mosti Antonio Mosti Programma Dipendenze Programma Dipendenze Patologiche Patologiche COORDINAMENTO REGIONALE: MILA FERRI, EDOARDO POLIDORI, SANDRA DE PAOLIS, FRANCA FRANCIA, NICOLETTA BALDI STAFF SCIENTIFICO: EDOARDO POLIDORI, CLAUDIO RENZETTI, PIER PAOLO PANI, MAURIZIO COLETTI, TEN. COL. UMBERTO ZULIANI GRUPPO 1° : COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, PREVENZIONE Coordinatori: VITTORIO SEVERI - DIRETTORE AREA SERV. SOC.LI COMUNE DI CESENA MARCO BATTINI - COMUNITA’ PAPA GIOVANNI 23° RE- COORDINATORE RER UNITA' MOBILI CRISTINA ADRAVANTI CEIS L’ORIZZONTE PARMA DANILA MONGARDI CENTRO ACCOLGIENZA LA RUPE BOLOGNA ANTONIO MOSTI SERT AUSL PIACENZA MATTEO GAGGI COMUNE DI CESENA MICHELE ZANI PRESIDENTE COOP. LA CAROVANA NANCY INOSTROZA SPAZIO GIOVANI AUSL FORLI' SERGIO ANSALONI COMUNE DI MODENA FINARELLI ALBA CAROLA DIRIGENTE SERV. SANITA’ PUBBLICA RER SANDRA DE PAOLIS CONSULENTE AREA TOSSICODIPENDENZE RER MONICA BRANDOLI COMUNE DI BOLOGNA CRISTINA ALBERTAZZI SPAZIO GIOVANI AUSL BOLOGNA LUCA BENECCHI COMUNE DI PARMA LUCA FANTINI COMUNE DI REGGIO EMILIA GRUPPO 2°: IL SISTEMA DELLA CURA Coordinatori: ANGELO FIORITTI - RESPONSABILE RER SERVIZIO SALUTE MENTALE E ASSISTENZA SANITARIA NELLE CARCERI ANNAMARIA FERRARI - PRIMARIO EMERGENZA URGENZA – AZ. OSP. REGGIO EMILIA ALESSANDRO DIONIGI CEIS IL PETTIROSSO BOLOGNA MONICA CIAVATTA COMUNITA’ CENTOFIORI RIMINI EMANUELA RIDOLFI COMUNITA’ LAG VIGNOLA (MO) DEANNA OLIVONI SERT E CENTRO CRISI AUSL FAENZA (RA) ROBERTO ZANFINI SPDC RAVENNA 47 FANTOZZI FULVIO SERT AUSL CARPI (MO) GAMBINI DANIELE RESPONSABILE PROGRAMMA DIPENDENZE AUSL BOLOGNA STEFANO MELLINI SERT AUSL BOLOGNA BRUNO JARUSSI MEDICO COORD. BOLOGNA SOCCORSO 118 COSIMO BICOCO MEDICO COORD. BOLOGNA SOCCORSO 118 ANGELA ZANNINI SERT AUSL REGGIO EMILIA STEFANO MISTURA DIRETTORE DSM AUSL PIACENZA DANIELA CASALBONI SERT AUSL RIMINI CARLO LOCATELLI TOSSICOLOGIA CLINICA DEL CENTRO ANTIVELENI DI PAVIA LAURA BONFANTI PS OSPEDALE PARMA ANDREA FABBRI PS OSPEDALE FORLI' CHIARA PESCI PS OSPEDALE RIMINI ROBERTA GUARDIGLI PS OSPEDALE RAVENNA IVANA ZELE PS OSPEDALE S.ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA DANIELE SIGHINOLFI PS OSPEDALE FERRARA GRUPPO 3°: LA RETE DEGLI ATTORI COINVOLTI Coordinatori: UMBERTO NIZZOLI - DIRETTORE PROGRAMMA DIPENDENZE AUSL RE MICHELE SANZA - DIRETTORE PROGRAMMA DIPENDENZE AUSL CESENA DONATELLA PERONI CEIS LA RICERCA PIACENZA PAOLA BIGI LA QUERCIA – VILLETTA SVIZZERA SERT AUSL RE MARIA CRISTINA COCCHI DIRETTORE DISTRETTO PIANURA EST (BO) PASQUALE COMMISSO SERT AUSL MODENA RAFFAELLA STRAZZARI SERT AUSL BOLOGNA LUISA GAROFANI SERT AUSL FERRARA GIAMPIERO MONTANARI OSSERVATORIO SERT AUSL REGGIO EMILIA PAOLA MARMOCCHI SPAZIO GIOVANI AUSL BOLOGNA PAOLO UGOLINI OSSERVATORIO SERT AUSL CESENA Linee di indirizzo regionali in tema di prevenzione e di contrasto del consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope (deliberazione della Giunta regionale n. 1533 del 6 novembre 2006): indicazioni operative. Antonio Mosti Antonio Mosti “La “La scena del consumo scena del consumo di di sostanze è cambiata e con sostanze è cambiata e con essa sono cambiati i essa sono cambiati i significati significati e la e la percezione percezione del del termine termine comportamento a rischio comportamento a rischio, , da parte di da parte di consumatori e consumatori e professionisti professionisti ”. ”. Antonio Mosti Antonio Mosti

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Antonio Mosti Antonio Mosti

I DIS I DIS --ORIENTAMENTI ORIENTAMENTI TERAPEUTICI TERAPEUTICI DEI SERVIZI DEI SERVIZI PUBBLICIPUBBLICI

Antonio MostiAntonio MostiProgramma Dipendenze Programma Dipendenze

PatologichePatologiche

Antonio Mosti Antonio Mosti

• COORDINAMENTO REGIONALE:• MILA FERRI, EDOARDO POLIDORI, SANDRA DE PAOLIS, FRANCA

FRANCIA,• NICOLETTA BALDI• STAFF SCIENTIFICO:• EDOARDO POLIDORI, CLAUDIO RENZETTI, PIER PAOLO PANI,

MAURIZIO COLETTI, TEN.• COL. UMBERTO ZULIANI• GRUPPO 1° : COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE, PREVENZIONE• Coordinatori: VITTORIO SEVERI - DIRETTORE AREA SERV. SOC.LI

COMUNE DI CESENA• MARCO BATTINI - COMUNITA’ PAPA GIOVANNI 23° RE-

COORDINATORE• RER UNITA' MOBILI• CRISTINA ADRAVANTI CEIS L’ORIZZONTE PARMA• DANILA MONGARDI CENTRO ACCOLGIENZA LA RUPE BOLOGNA• ANTONIO MOSTI SERT AUSL PIACENZA• MATTEO GAGGI COMUNE DI CESENA• MICHELE ZANI PRESIDENTE COOP. LA CAROVANA• NANCY INOSTROZA SPAZIO GIOVANI AUSL FORLI'• SERGIO ANSALONI COMUNE DI MODENA• FINARELLI ALBA CAROLA DIRIGENTE SERV. SANITA’ PUBBLICA RER• SANDRA DE PAOLIS CONSULENTE AREA TOSSICODIPENDENZE RER• MONICA BRANDOLI COMUNE DI BOLOGNA• CRISTINA ALBERTAZZI SPAZIO GIOVANI AUSL BOLOGNA• LUCA BENECCHI COMUNE DI PARMA• LUCA FANTINI COMUNE DI REGGIO EMILIA• GRUPPO 2°: IL SISTEMA DELLA CURA• Coordinatori: ANGELO FIORITTI - RESPONSABILE RER SERVIZIO

SALUTE MENTALE E• ASSISTENZA SANITARIA NELLE CARCERI• ANNAMARIA FERRARI - PRIMARIO EMERGENZA URGENZA – AZ. OSP.• REGGIO EMILIA• ALESSANDRO DIONIGI CEIS IL PETTIROSSO BOLOGNA• MONICA CIAVATTA COMUNITA’ CENTOFIORI RIMINI• EMANUELA RIDOLFI COMUNITA’ LAG VIGNOLA (MO)• DEANNA OLIVONI SERT E CENTRO CRISI AUSL FAENZA (RA)• ROBERTO ZANFINI SPDC RAVENNA• 47• FANTOZZI FULVIO SERT AUSL CARPI (MO)

• GAMBINI DANIELE RESPONSABILE PROGRAMMA DIPENDENZE AUSL BOLOGNA

• STEFANO MELLINI SERT AUSL BOLOGNA• BRUNO JARUSSI MEDICO COORD. BOLOGNA SOCCORSO

118• COSIMO BICOCO MEDICO COORD. BOLOGNA SOCCORSO

118• ANGELA ZANNINI SERT AUSL REGGIO EMILIA• STEFANO MISTURA DIRETTORE DSM AUSL PIACENZA• DANIELA CASALBONI SERT AUSL RIMINI• CARLO LOCATELLI TOSSICOLOGIA CLINICA DEL CENTRO

ANTIVELENI DI PAVIA• LAURA BONFANTI PS OSPEDALE PARMA• ANDREA FABBRI PS OSPEDALE FORLI'• CHIARA PESCI PS OSPEDALE RIMINI• ROBERTA GUARDIGLI PS OSPEDALE RAVENNA• IVANA ZELE PS OSPEDALE S.ORSOLA MALPIGHI

BOLOGNA• DANIELE SIGHINOLFI PS OSPEDALE FERRARA• GRUPPO 3°: LA RETE DEGLI ATTORI COINVOLTI• Coordinatori: UMBERTO NIZZOLI - DIRETTORE

PROGRAMMA DIPENDENZE AUSL RE• MICHELE SANZA - DIRETTORE PROGRAMMA DIPENDENZE

AUSL CESENA• DONATELLA PERONI CEIS LA RICERCA PIACENZA• PAOLA BIGI LA QUERCIA – VILLETTA SVIZZERA SERT

AUSL RE• MARIA CRISTINA COCCHI DIRETTORE DISTRETTO

PIANURA EST (BO)• PASQUALE COMMISSO SERT AUSL MODENA• RAFFAELLA STRAZZARI SERT AUSL BOLOGNA• LUISA GAROFANI SERT AUSL FERRARA• GIAMPIERO MONTANARI OSSERVATORIO SERT AUSL

REGGIO EMILIA• PAOLA MARMOCCHI SPAZIO GIOVANI AUSL BOLOGNA• PAOLO UGOLINI OSSERVATORIO SERT AUSL CESENA• MAURA FORNI PROVINCIA DI BOLOGNA

Linee di indirizzo regionali in tema di prevenzione e di contrasto del

consumo/abuso di sostanze stupefacenti e psicotrope (deliberazione della Giunta regionale n. 1533 del 6 novembre 2006): indicazioni operative.

Antonio Mosti Antonio Mosti

“La “La scena del consumoscena del consumo di di sostanze è cambiata e con sostanze è cambiata e con

essa sono cambiati i essa sono cambiati i significatisignificati e lae la

percezionepercezione deldel termine termine comportamento a rischiocomportamento a rischio, , da parte di da parte di consumatori econsumatori e

professionistiprofessionisti”.”.Antonio Mosti Antonio Mosti

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Antonio Mosti Antonio Mosti

consumo = disagioconsumo = disagio

paradigma interpretativo paradigma interpretativo valido solo invalido solo in

misura marginalemisura marginale

Antonio Mosti Antonio Mosti

L’assunzione di sostanze L’assunzione di sostanze rappresenta rappresenta

una forma abituale una forma abituale di divertimento, di divertimento,

condiviso con altri.condiviso con altri.

Antonio Mosti Antonio Mosti

Le sostanze illegali sono Le sostanze illegali sono considerate considerate beni di consumobeni di consumo al al pari degli altri: modi per pari degli altri: modi per strutturare e sopravvivere al strutturare e sopravvivere al nostro “esserci”.nostro “esserci”.

Antonio Mosti Antonio Mosti

L’uso è “normalizzato”L’uso è “normalizzato”

Diminuiscono: •la percezione dell’illegalità

del comportamento•la percezione

dei rischi legati all’uso

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Antonio Mosti Antonio Mosti

Il consumo di sostanze non è Il consumo di sostanze non è percepito come antisociale, ma percepito come antisociale, ma

addirittura comeaddirittura comesocializzante e anche come marker socializzante e anche come marker

di successo.di successo.

Antonio Mosti Antonio Mosti

L’attenzione va rivolta a L’attenzione va rivolta a gruppi di popolazione, gruppi di popolazione,

persone, comportamenti persone, comportamenti e conseguenze deie conseguenze dei

comportamenti comportamenti più che ai tipi di più che ai tipi di

sostanze.sostanze.

Antonio Mosti Antonio Mosti

Problematiche connesse al Problematiche connesse al poliabuso poliabuso a a

“dominio cocaina”“dominio cocaina”

• aumento delle problematiche in emergenza-urgenza

• patologie cardiovascolari ecerebrovascolari, anche in consumatori occasionali e perfenomeni non dose dipendenti

• complicanze patologiche legate alle sostanze e conseguenze delle alterazioni del sensorio quali incidenti stradali, aggressioni ecc.

Antonio Mosti Antonio Mosti

Problematiche connesse al Problematiche connesse al poliabuso poliabuso a a

“dominio cocaina”“dominio cocaina”

• problemi psichiatrici indotti dalle sostanze, in particolare psicosi, disturbi d’ansia,deterioramenti cognitivi.

• maggiore inclinazione a delinquere e propensione all’ aggressività

• ritorno della diffusione dell’HIV e delle Malattie a trasmissione sessuale (MTS) per comportamenti a rischio durante la intossicazione.

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Antonio Mosti Antonio Mosti

I Servizi e la prevenzioneI Servizi e la prevenzione

•• comunicazione comunicazione a banda largaa banda larga,,indirizzata alla indirizzata alla popolazione popolazione generalegenerale

•• comunicazione comunicazione

a banda a banda strettastretta(collegata con i (collegata con i servizi di servizi di prossimità), prossimità), specifica per i specifica per i diversi gruppi di diversi gruppi di popolazionepopolazione

Antonio Mosti Antonio Mosti

I Servizi e la prevenzioneI Servizi e la prevenzione

• diffondere una critica dei consumi

• diffondere un pensiero critico sui consumi e sui comportamenti collegati

Antonio Mosti Antonio Mosti

I Servizi e la prevenzioneI Servizi e la prevenzione• aumento di conoscenza corretta e scientifica

sulle sostanze psicoattive legali e illegali;• consapevolezza maggiore sui rischi connessi

al consumo;• sviluppo di fattori protettivi per limitare i

rischi di chi consuma sostanze;• diversa rappresentazione dei servizi

specificatamente rivolti alle dipendenze, affinché siano percepiti come risorse e non come veicolo di potenziale stigmatizzazione.

Antonio Mosti Antonio Mosti

Il SERT:Il SERT:

un servizio…..“sul territorio”

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Antonio Mosti Antonio Mosti

Learning organizationLearning organization

le organizzazioni apprendono le organizzazioni apprendono attraverso l’azione e attraverso l’azione e

l’esperienza dei suoi membril’esperienza dei suoi membri

Antonio Mosti Antonio Mosti

•• Padronanza personale Padronanza personale

•• Modelli mentaliModelli mentali

•• Visione condivisaVisione condivisa

•• Apprendimento di gruppoApprendimento di gruppo

•• Pensiero sistemicoPensiero sistemico

(Peter Senge: “The fifth discipline”, 1990)

Antonio Mosti Antonio Mosti

Quelli che s'innamora di pratica senza scienza, son come il nocchiere ch'entra in porto senza timone o senza bussola, che mai ha certezza dove si vada.

Sempre la pratica deve essere edificata sopra la bona teoria.

Leonardo da VinciLeonardo da Vinci

Antonio Mosti Antonio Mosti

“Le deficienze delle nostre descrizioni sarebberoprobabilmente verificate se fossimo nelle condizionedi sostituire i termini psicologici con altri fisiologicie chimici. La biologia è veramente un campo dallepossibilità illimitate, dal quale ci dobbiamo attenderele più sorprendenti delucidazioni; non possiamo,quindi, conoscere quali risposte essa potrà dare,tra qualche decennio, ai problemi che le abbiamoposto. Forse queste risposte saranno tali da far crollare l’artificioso edificio delle nostre ipotesi”.

S. Freud, Beyond the Pleasure Principle, 1920

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Antonio Mosti Antonio Mosti

La formazioneLa formazione

deve coinvolgere tutti i soggetti che fanno parte del Sistema e deve fornire:- conoscenza delle modificazioni dei consumi.- aggiornamento professionale di tutti gli operatori del sistema dei servizi.- formazione al lavoro in rete

Antonio Mosti Antonio Mosti

L’L’OperatoreOperatore nell’Approccio Integratonell’Approccio Integrato

• Ruolo Specifico– legato alle proprie

competenze tecniche, all'inquadramento professionale

• Ruolo Specialistico– connesso

all’appartenenza al gruppo di lavoro

Antonio Mosti Antonio Mosti

COMPETENZA: COMPETENZA: un un sistema di regole sistema di regole

interiorizzatointeriorizzato da una persona in da una persona in grado di parlare una lingua.grado di parlare una lingua.

•• COMPETENZA PASSIVACOMPETENZA PASSIVA

•• COMPETENZA ATTIVACOMPETENZA ATTIVA

((Noam ChomskyNoam Chomsky: “: “Syntactic structuresSyntactic structures”; 1957)”; 1957)Antonio Mosti Antonio Mosti

•• COMPETENZA PASSIVA:COMPETENZA PASSIVA:–– si si èè in grado di comprendere in grado di comprendere

la linguala lingua

((Noam ChomskyNoam Chomsky: “: “Syntactic structuresSyntactic structures”; 1957)”; 1957)

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Antonio Mosti Antonio Mosti

•• COMPETENZA ATTIVA:COMPETENZA ATTIVA:––si pusi puòò produrre correttamente produrre correttamente

un numero infinito di frasi un numero infinito di frasi diverse di quella lingua).diverse di quella lingua).

((Noam ChomskyNoam Chomsky: “: “Syntactic structuresSyntactic structures”; 1957)”; 1957)Antonio Mosti Antonio Mosti

ilil Sistema della curaSistema della cura: le : le competenzecompetenze

• “Trasfusioni” di competenze tra i vari settori interessati(Sisytema Dei Servizi dipendenze patologiche, psichiatria, sistemi di emergenza-urgenza,….)

• Soluzioni organizzativecalibrate sulla realtà locale, privilegiando la competenza rispetto alla appartenenza

Le politiche di prevenzione e di contrasto del consumo/abuso di sostanzeLinee di indirizzo regionali- (Del.G.RER n°1533/2006)

Antonio Mosti Antonio Mosti

Gli Osservatori sulle Dipendenze sono lo strumento dimonitoraggio e di ricerca per rilevare le criticità e le emergenze per tutto il sistema.

Antonio Mosti Antonio Mosti

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Antonio Mosti Antonio Mosti

“ Ciò che condiziona l'accessoai servizi non è tanto la sostanza usata quanto l'appartenenza ad una tipologia o ad un grupposocio-culturalmente identificato, con particolare riferimento alle differenze esistenti fra il mondo della marginalità e il resto della popolazione.”

Le politiche di prevenzione e di contrasto del consumo/abuso di sostanzeLinee di indirizzo regionali- (Del.G.RER n°1533/2006)

Antonio Mosti Antonio Mosti

Il sistema della curaIl sistema della cura

le offerte di valutazione diagnosticae trattamento devono essere:

• flessibili, • destigmatizzate• accoglienti • prossime alla domanda per tutte le• tipologie di consumo e• garantire condizioni di sicurezza

Antonio Mosti Antonio Mosti

ASSETTO ORGANIZZATIVO SERT di PiacenzaASSETTO ORGANIZZATIVO SERT di PiacenzaAccreditamento 2008

GiovaniGiovani1515--2424 AlcologiaAlcologia AdultiAdulti

T.D.T.D. D. D. CoCo

Area Tecnica Trasversale

QUALITA’ ACCREDITAMENTO e FORMAZIONE

A R E A S O C I O – R I A B I L I T A T I V A

Prevenzione (SPAZIO GIOVANI) Istituzioni Scolastiche

MEDICINA PENITENZIARIAMEDICINA PENITENZIARIA

Segreteria Amministrativa

D O P P I A D I A G N O S I CSM

Osservatorio

Area Clinica TrasversaleArea Clinica Trasversale

Aree d’Intervento Trasversali

Equipes d’interfacciaTrasversali

AssessmentAssessment

“Valutazione qualitativa, di contenuto.Il risultato di un’analisi competenteche si fonda su una misura, ma non si esaurisce in essa”

(da: Levati W., Sarao M.V.: "AssessmentCenter”-F.Angeli ed.-MI- 1993)

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ASSESSMENT:ASSESSMENT:processo di raccolta, integrazione ed processo di raccolta, integrazione ed

interpretazione di informazioniinterpretazione di informazioni

• Fornire informazioni obiettive e non aneddotiche• Ottenere una misura di abilità, risorse, deficit,

problemi• Definire una condizione di base per monitorare il

cambiamento • Fornire informazoni standardizzate per il confronto

valutativo di gruppi di pazienti e favorire la trasmissione di informazioni tra operatori

• Far emergere i bisogni reali per fornire risposte più adeguate al caso.

Antonio Mosti Antonio Mosti

Contemplazione

Determinazione Azione

Mantenimento

Ricaduta

Precontemplazione

Uscitadefinitiva

Presenza del comportamento Assenza del comportamento

Decisione di smettere/ accettazione Trattamento

Programma terapeutico

Mancanza di intenzionalità al cambiamento

Ambivalenza

Antonio Mosti Antonio Mosti

Qui di seguito trova 40 frasi che esprimono alcune opinioni sul bere.Le chiediamo di valutare quanto sono vere queste frasi per lei in questo momento.

Metta una croce su una delle caselle numerate a fianco alla frase Se le frasi esprimono due aspetti, valuti quanto sono veri entrambi,

considerando la frase nella sua interezza.

Qui di seguito trova 40 frasi che esprimono alcune opinioni sul bere.Le chiediamo di valutare quanto sono vere queste frasi per lei in questo momento.

Metta una croce su una delle caselle numerate a fianco alla frase Se le frasi esprimono due aspetti, valuti quanto sono veri entrambi,

considerando la frase nella sua interezza.

1 Da una parte vorrei continuare a bere e dall’altra penso che sarebbe meglio che smettessi ………...Riesco a non bere anche quando ho voglia o bisogno di farlo ……………………………………….

2

Penso che il problema di bere, a questo punto, sia per me una questione risolta .………………………

3

La mia attuale situazione con il bere non mi preoccupa …………………………………………….

4

Penso che continuerò a bere …..………….……….5

Qualche volta mi è venuta voglia di lasciar perdere tutto quanto ……………………………………………

6

Se penso alla mia attuale situazione con il bere, sono molto insoddisfatto/a di me ………………….

7

Ho smesso di bere da tempo e mi sto impegnando per continuare così………..………………………..

8

Non sono capace di resistere alla tentazione di bere, in certe situazioni ….….……………………………...

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Cognome Nome Data compilazione

M.A.C. 2/AM.A.C. 2/A

Antonio Mosti Antonio Mosti

7,23

14,8412,95

6,00 5,17

2,15

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

P C D A M U

Stadi

Medie dei punteggi degli Stadi del Cambiamento

Punteggi

AUSL Piacenza

Centro di AlcologiaU.O. SERT di Piacenza

M.A.C. 2/AM.A.C. 2/A

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Antonio Mosti Antonio Mosti

Non esiste una farmacoterapia univocamente riconosciuta per il trattamento della dipendenza da cocaina

Gli interventi più efficaci sembrano essere quelli di tipo psico-sociale (di gruppo ocounseling individuale all’interno di settingresidenziali o ambulatoriali)

I consumatori con problematicità maggiori richiedono un trattamento intensivo residenziale

da:G. Serpelloni, F.Zavattaro-2006Antonio Mosti Antonio Mosti

I servizi devono specializzarsi nell’utilizzare strategie specifiche per attrarre questa tipologia di assuntori che differiscano da quelle standard per gli utilizzatori di sostanze oppiacee, sia per quanto riguarda il primo contatto che per l’intero svolgimento del trattamento;

I tempi di attesa per il trattamento devono essere necessariamente brevi;

da:G. Serpelloni, F.Zavattaro-2006

Antonio Mosti Antonio Mosti

Il fenomeno del policonsumo deve essere considerato attentamente;

Gli operatori delle tossicodipendenze devonoricevere una formazione specificasugli effetti della sostanza, le conseguenze dell’abuso e le problematiche specifiche ad essi correlate poiché spesso gli utenti dei servizi riferiscono di aver riscontrato una scarsa preparazione da parte degli operatori.

da:G. Serpelloni, F.Zavattaro-2006Antonio Mosti Antonio Mosti

Non esiste evidenza che supporti l’utilizzo clinico di terapie anticonvulsive nel trattamento della dipendenza da cocaina.

Per rispondere agli interrogativi urgenti di clinici, pazienti, famiglie e della comunità sui trattamenti adeguati per la dipendenza da cocaina, abbiamo bisogno di migliorare e aumentare la ricerca nel campo delle tossicodipendenze per poter utilizzare al meglio ogni singolo studio e per analizzare l’efficacia delle terapie farmacologiche.

Anticonvulsivi per la dipendenza da cocainaAnticonvulsivi per la dipendenza da cocainaS.S.MinozziMinozzi, L.Amato, M., L.Amato, M.DavoliDavoli, M., M.FarrellFarrell, A.ARL Lima, A.ARL Lima

ReisserReisser, P.P.Pani, M.Silva de Lima, B., P.P.Pani, M.Silva de Lima, B.SoaresSoares, , S.Vecchi,S.Vecchi, Anticonvulsants forAnticonvulsants for cocaine dependencecocaine dependence,,CochraneCochrane database ofdatabase of systematic reviewssystematic reviews, 2008, 3 , 2008, 3

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Antonio Mosti Antonio Mosti

RohsenowRohsenow DJ, Monti PM,DJ, Monti PM, MartinMartin RA,RA, ColbyColby SM,SM,MyersMyers MG,MG, GulliverGulliver SB,SB, etet alalAumento della motivazione e formazione per le capacitAumento della motivazione e formazione per le capacitààdi gestione in persone chedi gestione in persone cheabusano di cocaina: effetti sullabusano di cocaina: effetti sull’’uso di sostanze.uso di sostanze.

AddictionAddiction 99 (7), 86299 (7), 862--74. 200474. 2004

• Il trattamento MET produce maggiori risultati nei pazienti con motivazione iniziale bassa rispetto ai pazienti con motivazione iniziale alta.

Antonio Mosti Antonio Mosti

StottsStotts AL,AL, PottsPotts G,G, IngersollIngersoll G,G, SchmitzSchmitz JM,JM, GrabowskiGrabowski J.J.Breve colloquio motivazionale con feedbackBreve colloquio motivazionale con feedback psicofisiologicopsicofisiologico per il per il trattamento per abusotrattamento per abuso di cocaina.di cocaina.2004.2004. JuneJune 1212--17 17 --SixtySixty--Sixth Annual Scientific Meeting of Sixth Annual Scientific Meeting of the College on Problems of the College on Problems of Drug DependenceDrug Dependence..

Differenze significative tra i gruppisugli esiti degli esami delle urine, in favoredell’intervento con MI. Positivi alle urine 84.9% gruppo di controllo,60.3% nel gruppo che aveva ricevuto MI.Sia i dati oggettivi che quelli soggettivisupportano l’utilizzo del MI breve e del feedbackper i consumatori di cocaina.

Antonio Mosti Antonio Mosti Antonio Mosti Antonio Mosti da: V.SPILLER - 2007

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Antonio Mosti Antonio Mosti da: V.SPILLER - 2007

Antonio Mosti Antonio Mosti …spesso i punti di vista non coincidono…!!! .

da: V.SPILLER - 2007

Antonio Mosti Antonio Mosti

Agendadel cliente

Agendadell’operatore

da: V.SPILLER - 2007Antonio Mosti Antonio Mosti

Ciò che il cliente

dovrebbefare

Agendadel cliente

Cio che il cliente

vorrebbefare

da: V. SPILLER - 2007

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Antonio Mosti Antonio Mosti

Cio che il cliente

vorrebbefare

Agendadell’operatore

Ciò che il cliente

dovrebbefare

da: V.SPILLER - 2007Antonio Mosti Antonio Mosti

Progetti basati sulla“negoziazione” degli obiettivi

(professionista e cliente “si incontrano” con un progetto utile e possibile)

da: V.SPILLER - 2007

Antonio Mosti Antonio Mosti

“Le persone si lasciano convincerepiù facilmente dalle ragioni

che esse stesse hanno scopertopiuttosto che da quelle

scaturite dalla mente di altri”

“Le persone si lasciano convincerepiù facilmente dalle ragioni

che esse stesse hanno scopertopiuttosto che da quelle

scaturite dalla mente di altri”

Blaise PascalAntonio Mosti Antonio Mosti

Il cervello eIl cervello e’’ un un

alambicco dove si alambicco dove si

distilla ldistilla l’’anima.anima.

Marguerite Yourcenar